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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Febbraio 2009
ENAC: SULLE DICHIARAZIONI DI RYANAIR IN MERITO ALLE PRESUNTE CAUSE DELL’INCIDENTE DEL NOVEMBRE 2008 AD UN VOLO DELLA COMPAGNIA IN ATTERRAGGIO A CIAMPINO  
 
Roma, 18 febbraio 2009 - L’enac informa che le dichiarazioni di ieri dell’Amministratore Delegato di Ryanair, Michael O’leary, in merito al controllo dei volatili sui cieli di Roma e alle cause di un incidente accaduto nel novembre 2008 ad un aeromobile della compagnia in fase di atterraggio sull’Aeroporto di Ciampino, non hanno riscontro in quanto l’indagine che deve stabilire con certezza la dinamica e le cause dell’incidente e che è condotta in maniera imparziale dall’Ansv, è ancora in corso. .  
   
   
ASIMO, IL ROBOT UMANOIDE AVANZATO DI CASA HONDA, INTRODURRÀ LA NUOVA IBRIDA INSIGHT AL PROSSIMO MOTOR SHOW DI GINEVRA.  
 
Verona, 18 febbraio 2009 - Insight coniuga in modo inconfondibile la migliore tecnologia ibrida, con un ottimo comfort di marcia e una sorprendente flessibilità interna, riassumendo il meglio della tecnologia Honda in termini di bassi consumi ed emissioni ridotte. Insight unisce un motore a benzina i-Vtec da 1,3 litri a un sottile motore elettrico ancora più compatto. Il sistema ibrido Ima di Honda, acronimo di Integrated Motor Assist (assistenza al motore integrata), abbina al motore a benzina un motore elettrico che ne migliora le prestazioni, situato fra il motore e il cambio Cvt. Il motore elettrico fornisce l´alimentazione necessaria quando sono richieste prestazioni maggiori e funge da generatore durante la decelerazione e la frenata, consentendo inoltre il funzionamento esclusivamente elettrico ai bassi e medi regimi. Insight rappresenta un nuovo modo di concepire la guida, grazie al sistema Eco Assist che aiuta a massimizzare l’economia di consumi. E’ il primo sistema al mondo in grado di combinare tre differenti funzioni per migliorare i consumi: la modalità Econ che controlla il motore, il cambio e altre componenti del motore per sostenere una guida migliore nei consumi; un Ambient Meter che avvisa con l’aiuto di un display colorato, se la guida diventa più efficiente; e infine una funzione a punteggio che prevede dei feedback sulla tecnica di guida a lungo e breve termine alla fine di ogni viaggio. Insight offre cinque comodi posti e un bagagliaio con una capacità di 408 litri con i sedili rialzati. Il riassetto della centralina Ipu e delle batterie consente l’abbassamento totale dei sedili e il conseguente raggiungimento di una capacità del bagagliaio di ben 1017 litri fino al tetto. La carrozzeria dal profilo elegante e dinamico permette a Insight di registrare emissioni di Co2 di soli 101 g/km e un consumo di carburante ridotto a 4,4 l/100 km. Ospite d’eccezione allo stand Honda sarà il nuovo Asimo, il robot umanoide più avanzato al mondo. Asimo è ora in grado di correre, riconoscere persone e oggetti, salire e scendere le scale e trasportare oggetti. Asimo è diventato un simbolo della ricerca avanzata di Honda non legata al settore automobilistico e rappresenta l’apice di oltre 20 anni di sviluppo continuo. Il sogno di Honda è quello di riuscire un giorno a rendere Asimo talmente avanzato da poterlo utilizzare nell’assistenza alle persone più bisognose. A Ginevra Asimo interagirà con una persona per dimostrare la versatilità della nuova Insight. A Ginevra verrà presentato il nuovo motore diesel da 180 Cv, derivato dal rinomato motore diesel i-Dtec di Honda. Questa nuova motorizzazione è in grado di erogare 180 Cv a 4000 giri/min. , ossia un aumento di 30 Cv rispetto al motore i-Dtec con capacità di raggiungimento della potenza di picco agli stessi giri/min. Anche la coppia è passata a 380 Nm al regime di 2000 giri/min. Questo motore avanzato verrà montato sulla nuova versione Type S di Accord. Oltre al considerevole aumento di potenza, il nuovo modello si arricchisce di nuove sezioni di paraurti abbassate, nuovo spoiler frontale, estensione dei longheroni, griglia con rifiniture cromate. Questa serie di modifiche estetiche è completata dalle coperture trasparenti degli indicatori di direzione che contraddistingueranno ulteriormente il nuovo modello Type-s. Inoltre, questo modello sarà equipaggiato con cerchi in lega da 18 pollici dal design innovativo che conferiranno ad Accord Type S un’aria più sportiva. Il nuovo motore mantiene la capacità di 2,2 litri e acquisisce potenza aggiuntiva tramite nuove versioni di turbocompressore, testata e intercooler di dimensioni maggiori. I dati su prestazioni, consumi ed emissioni saranno disponibili dopo il completamento dell’omologazione. Honda S2000 Ultimate Edition mantiene il motore Vtec da 2,0 litri e 9000 giri/min. Già ampiamente apprezzato e lo abbina a una carrozzeria dalla livrea Grand Prix White con cerchi in lega color grafite. La tonalità della tinta ricorda il colore utilizzato per la prima volta da Honda nel 1964 per un’auto di F1 e successivamente per diversi altri modelli sportivi. Il contrasto tra il colore chiaro della carrozzeria e il colore scuro metallico dei cerchi in lega e l’esclusiva tonalità nera degli emblemi di S2000 attribuisce un aspetto innovativo alla linea della carrozzeria. Dal bianco dell’esterno si passa al rosso degli interni in pelle e delle cuciture a vista del rivestimento che arrichisce la leva del cambio. Honda S2000 Ultimate Edition sarà contrassegnata da una targhetta numerata univoca applicata ai battitacco, che ne indicherà la posizione nella serie. Come suggerisce il nome stesso, Honda S2000 Ultimate Edition sarà l’ultima versione prima della fine della produzione globale. Accanto ai nuovi modelli sarà presentata l’auto sportiva Cr-z Sports Hybrid Concept, che offre un’idea del modello che affiancherà Insight e Civic nella linea Honda di auto ibride compatte. Il modello di produzione che si baserà su questa sportiva 2+2 rappresenterà una soluzione completamente innovativa per il mercato ibrido. Oltre a Cr-z, si potrà ammirare Fcx Clarity, l’auto a celle a combustibile ora in vendita nei mercati Usa e Giappone. .  
   
   
DUE NUOVI MOTORI VOLVO TURBODIESEL CINQUE CILINDRI PIÙ POTENZA E CONSUMI DI CARBURANTE RIDOTTI  
 
 Bologna 18 febbraio 2009 - Volvo Cars migliora la propria offerta sul fronte delle motorizzazioni a gasolio. Due motori turbodiesel completamente nuovi, cinque cilindri di 2,4 litri, offrono ai clienti la possibilità di combinare una maggiore potenza con il minor consumo di carburante e le emissioni di Co2 più contenute della categoria. Il motore D5 doppio turbo ad alte prestazioni con 205 Cv e 420 Nm di coppia. Il motore 2. 4D turbo a medie prestazioni con 175 Cv e 420 Nm di coppia. Entrambi i motori saranno disponibili per Volvo S80, V70, Xc60 e Xc70 dalla primavera del 2009. "Questo è un altro passo in avanti significativo sulla strada della riduzione dell´impatto ambientale dei nostri motori a combustione interna. Allo stesso tempo possiamo offrire ai clienti Volvo motori tecnicamente avanzati e sofisticati, silenziosi e dalle prestazioni eccellenti", ha dichiarato Derek Crabb, Vice Presidente e responsabile per Motori e Trasmissioni presso Volvo Cars. Il motore D5 da 205 Cv è stato già introdotto su Volvo S80 e sarà disponibile su Volvo V70, Xc60 e Xc70 a partire dalla primavera del 2009. Le richieste di migliori prestazioni e maggiore guidabilità per il motore D5 da 205 Cv trovano risposta nei due turbocompressori di differente grandezza che operano in sequenza per fornire potenza aggiuntiva a ogni regime. Il risultato è una risposta pronta e accelerazioni istantanee a tutte le velocità, con un´erogazione fluida e pastosa della potenza a tutti i regimi. La tecnologia a doppio turbo sul motore D5 ad alte prestazioni ha anche reso possibile l´introduzione di livelli più alti di ricircolo dei gas di scarico (Egr) su una gamma di regimi più ampia rispetto ai precedenti modelli. Questo consente di sfruttare al meglio le diverse proprietà dei due turbocompressori per fornire una combinazione di alte prestazioni e basso consumo di carburante. Caratteristiche che pongono il sistema adottato da Volvo ai vertici del mercato. L´avanzata tecnologia di alimentazione del motore prevede l´impiego di iniettori di carburante piezoelettrici, che offrono una distribuzione assai precisa e puntuale del carburante nebulizzato nella camera di scoppio, dando come risultato una combustione efficiente e poche emissioni. Allo stesso tempo, a tecnologia adottata e la combustione efficiente conferiscono al motore un rombo piacevole, assai simile a quello di un elegante sei cilindri benzina. Le diverse soluzioni ad alta tecnologia adottate sul nuovo motore D5 205 Cv contribuiscono al raggiungimento di eccellenti risultati sul piano del consumo di carburante (combinato Eu): 6. 2 litri/100 km (164 g/km) su Volvo S80. 6,4 litri/100 km (169 g/km) su Volvo V70. 7,0 litri/100 km (185 g/km) su Volvo Xc60 (provvisorio). 7,0 litri/100 km (185 g/km) su Volvo Xc70 (provvisorio). Il motore 2. 4D turbo - pensato per l´economia del carburante Il motore 2. 4D turbo sarà disponibile su Volvo S80 e V70 e sulle versioni a trazione anteriore di Volvo Xc60 e Xc70 a partire dalla primavera del 2009. Il motore è stato ottimizzato in funzione di un basso consumo di carburante. Il sistema di alimentazione prevede un diverso tipo di iniettori di carburante piezoelettrici rispetto al modello D5, in grado di diminuire il consumo di carburante con sequenze estremamente rapide e precise. L´alta pressione di iniezione ha come risultato un particolare effetto di combustione. Per migliorare la guidabilità, il turbocompressore è stato ottimizzato per produrre una coppia elevata a tutti i regimi. Il motore 2. 4D turbo offre i seguenti dati di consumo di carburante (combinato Eu): 5,8 litri/100 km (154 g/km) sulla S80 (provvisorio). 5,9 litri/100 km (157 g/km) sulla V70 (provvisorio). 6,0 litri/100 km (159 g/km) sulla Xc60. 6,0 litri/100 km (159 g/km) sulla Xc70. Caratteristiche tecnologiche comuni I due nuovi motori turbodiesel di Volvo presentano alcune soluzioni tecniche in comune. Tra queste, una minore compressione, una combustione più efficiente e una gestione elettronica di ultima generazione. Gli esperti motoristi di Volvo Cars hanno ridotto attriti interni e perdite della pompa. Anche il calo di pressione nei sistemi di immissione e di scarico è stato ridotto in maniera significativa. I nuovi motori turbodiesel di Volvo sono stati inoltre equipaggiati con candele in ceramica, una soluzione ad alta tecnologia che offre eccellenti proprietà all´avviamento grazie ad un riscaldamento più veloce. Riescono a raggiungere una temperatura di 1000°C in circa due secondi, facilitando l´accensione del motore e riducendone le emissioni. In alcune condizioni di guida, come quelle a basso regime di giri, le candele in ceramica possono essere usate per aumentare la temperatura nei cilindri e migliorare così l´efficienza della combustione. .  
   
   
"MEET ON THE TRACK" APPUNTAMENTO IN PISTA CON X OFFROAD!  
 
Rozzano, 18 febbraio 2009. Continuano, inarrestabili, gli appuntamenti che vedono coinvolto il giovane e appassionato team di X Offroad, la rivista edita da Editoriale Domus dal novembre 2007 dedicata alle discipline del Cross, dell´Enduro e del Motard. Grazie alla collaborazione con Aprilia, X Offroad dà la possibilità ai suoi lettori e a tutti i veri appassionati di provare gratuitamente in pista la nuova Aprilia Mxv 450, la bicilindrica da cross equipaggiata con l´innovativo V2 di 77°. Tre gli appuntamenti in pista, tra fine febbraio e i primi di marzo, tutti in Piemonte: 21-22 Febbraio presso il Crossodromo Nuova Billiemme Località: C. So Novara-strada Padana Superiore – Vercelli; 28-1 Marzo presso Crossodromo Valmanera Località Valmanera, 82 - 14100 Asti; 7-8 Marzo presso Crossodromo Trofarello Località: V. Sabbioni Zona Le Dune 10028 Trofarello (To). Unico requisito indispensabile per poter girare è di essere in possesso della Licenza Fmi-uisp. Per avere maggiori informazioni è possibile inviare una email a: segreteria@xoffroad. It .  
   
   
PROCEDIMENTO DI VIA PER LA TANGENZIALE SUD UDINE  
 
Udine, 18 febbraio 2009 - "Non abbiamo promesso ieri e, dunque, non possiamo promettere oggi, come invece leggiamo sui giornali, che la Regione ha in cassa le risorse finanziarie per il completamento della Tangenziale Sud di Udine". "Possiamo invece assicurare - ha affermato questa sera l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardo nel corso di un incontro con i soci del Rotary Club di Udine, presieduto da Claudio Funes Nova - che l´Amministrazione del Friuli Venezia Giulia, in una delle prossime sedute della Giunta regionale, intende approvare la delibera per avviare il procedimento di Via (la Valutazione d´impatto ambientale) sul progetto relativo alla Tangenziale Sud del capoluogo friulano". "Nel contempo la Regione, che considera quest´opera ´prioritaria´ per l´assetto dei trasporti dell´intero Friuli Venezia Giulia, cercherà di recuperare le risorse necessarie (si tratta di un investimento ad oggi stimato sull´ordine dei 135 milioni di euro) attraverso il coinvolgimento del Governo nazionale, in considerazione del fatto che la tangenziale è ricompresa sia nella Legge Obiettivo, del dicembre 2001, sia tra le infrastrutture previste nell´Atto aggiuntivo all´Intesa tra Regione e Stato siglato lo scorso agosto dai presidenti Berlusconi e Tondo", ha rilevato Riccardi. Se il Friuli Venezia Giulia, ha illustrato l´assessore regionale nel corso della serata promossa dal Rotary di Udine, è oggi focalizzato - per quanto concerne il settore della grandi opere viarie - sulle direttrici Ovest/est "su rotaia e su gomma" ed oggi, in modo particolare, sulla terza corsia della A4 e sulla Villesse-gorizia, "in parallelo non possiamo non affrontare anche la partita della viabilità ordinaria: quindi, i cosiddetti punti neri sulle ex statali 56, 13 e 14, per la cui eliminazione sono in programma lavori per 40 milioni di euro, e gli assi di connessione con la rete autostradale". Ecco, dunque, "l´esigenza di affrontare le criticità oggi rappresentate dalla Tangenziale Sud di Udine e dalla Circonvallazione di Pordenone con interventi complessivi e non con ´scorciatoie´ progettuali, che non vanno a risolvere i problemi di viabilità né a Pordenone né nel capoluogo friulano", ha concluso l´assessore Riccardi. .  
   
   
APPROVATO IL PROGETTO DEFINITIVO PER IL PONTE DI OROSEI IN SARDEGNA  
 
Cagliari, 18 Febbraio 2009 - Approvato ieri mattina il progetto definitivo per la ricostruzione del ponte di Sa Minda, nel territorio di Orosei, crollato in seguito all’alluvione della fine di novembre. Alla seconda Conferenza di servizi, convocata dall’Anas e coordinata dal Vicepresidente della Regione, Carlo Mannoni, in qualità di Commissario delegato per l’emergenza alluvione del 4 e del 27-28 novembre 2008, hanno partecipato il Vicepresidente Mannoni, il Capo Compartimento dell’Anas Sardegna, Giorgio Carboni, il Sindaco di Orosei, Gino Derosas, l’Assessore comunale della Viabilità, Gino Nanni, e i rappresentanti degli Assessorati regionali e degli uffici dello Stato competenti in materia paesaggistica e ambientale. Al termine di una breve discussione è stato dato il parere favorevole per la nuova struttura che sarà realizzata entro il prossimo mese di giugno e che l’Anas ha finanziato con 650mila euro. Nei prossimi giorni il Capo Compartimento dell’Anas bandirà la gara d’appalto. I lavori saranno aggiudicati nei successivi dieci giorni. Disponibili per i Comuni sardi i manuali del recupero dei centri storici Cagliari, 17 Febbraio 2009 - Al fine di supportare le trasformazioni urbane e rurali, la Regione Sardegna - Assessorato agli Enti Locali, Finanza e Urbanistica - Direzione generale della pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia, in collaborazione con l’Università di Cagliari - Dipartimento di Architettura e con l’Università di Sassari, ha redatto una serie di manuali operativi per l’individuazione, la progettazione, il recupero delle tipologie edilizie e dei tessuti urbani ancora presenti nei centri di antica e prima formazione e nel paesaggio rurale della Sardegna. I Comuni potranno ritirare una copia dei manuali presso gli uffici centrali e periferici della Direzione Generale della Pianificazione Urbanistica Territoriale e della Vigilanza Edilizia, secondo il seguente calendario, suddiviso per Province: - Cagliari e Carbonia-iglesias, dal 12 al 27 febbraio 2009 dalle 11 alle 13 presso l’Ufficio del Piano in Viale Trieste 186, Cagliari. Referente Dott. Ssa Franca Mattu 070. 6064926 - Oristano e Medio Campidano, dal 16 al 27 febbraio 2009 dalle 11 alle 13 presso il Servizio Governo del Territorio e Tutela Paesaggistica per le prov. Di Oristano e Medio Campidano Vico Arquer 12/14, Oristano. Referente Sig. Ra Anna Maria Schintu 0783. 308770 - Nuoro dal 16 al 27 febbraio 2009, dalle 11,00 alle 13,00 presso il Servizio Governo del Territorio e Tutela Paesaggistica per le prov. Di Nuoro Viale del Lavoro 15/17, Nuoro. Referente Sig. Ra Caterina Sotgiu 0784. 239415 - Ogliastra dal 16 al 27 febbraio 2009 dalle 11,00 alle 13,00 presso il Servizio Governo del Territorio e Tutela Paesaggistica per le prov. Di Nuoro e Ogliastra Via Marconi 71, Lanusei. Referente Sig. Giovanni Francesco Salis 0782. 473919 - Sassari dal 16 al 27 febbraio 2009 dalle 11,00 alle 13,00 presso il Servizio Governo del Territorio e Tutela Paesaggistica per le prov. Di Sassari Viale Dante 37, Sassari. Referente Rag. Angela Monti 079. 2088899 - Olbia-tempio dal 16 al 27 febbraio 2009 dalle 11 alle 13 presso il Servizio Governo del Territorio e Tutela Paesaggistica per le prov. Di Olbia Tempio viale Dante 37, Sassari. Referente Rag. Donatella Licinia Carta 079. 2088849 .  
   
   
CORDATE ITALIANE CENTOCINQUANTA ANNI FA, LA PARTITA SI GIOCAVA NELLE FERROVIE  
 
Milano, 18 febbraio 2009 - All’indomani dell’unificazione l’Italia si presentava come un paese periferico e marginale, ma ricco di potenzialità. La classe dirigente avvertiva la necessità di rafforzare il giovane stato ed era evidente che tali propositi potevano trovare attuazione solo sulla base di una modernizzazione industriale. Il primo settore su cui concentrare gli sforzi era quello delle ferrovie, che presentava una situazione drammatica. I chilometri di strade ferrate in esercizio erano poco più di 1. 800, di cui più di due terzi concentrati in Piemonte, Lombardia e Veneto: un’inezia se paragonati agli altri paesi europei. Il collegamento col cuore dell’Europa attraverso la costruzione di trafori e ferrovie era stato una delle priorità delle politiche cavouriane prima del 1860, e la medesima strategia era necessaria per una migliore integrazione delle regioni centro-meridionali. Facendo leva sul meccanismo delle concessioni, il governo contava di raggiungere in tempi brevi l’obbiettivo di ampliare la rete infrastrutturale. A dominare il settore sino al 1862 non erano certo capitali italiani. I Rothschild avevano praticamente acquisito una posizione di monopolio nella penisola, controllando sia la rete dell’ex Lombardo-veneto, sia quelle, ben più ridotte, dello Stato della Chiesa e del Regno delle Due Sicilie. E furono ancora i Rothschild, nel momento in cui si volle procedere all’ampliamento della rete con la costruzione della linea tra Ancona e Brindisi e il collegamento Foggia-napoli, a candidarsi. La posizione del governo non era semplice. Da un lato mancavano altri candidati all’impresa, dall’altro accettare l’offerta dei Rothschild significava mettere nelle mani del capitale estero uno dei settori strategici del paese, un’eventualità che non doveva apparire troppo rosea a una classe politica che ancora stava assaporando la realizzazione del sogno risorgimentale. Fu in questo clima che un imprenditore livornese prestato alla politica, Pietro Bastogi, che vantava un curriculum parlamentare di tutto rispetto prima nel Granducato di Toscana poi nel giovanissimo parlamento italiano, avanzò un’offerta che difficilmente un governo “nazionalista” avrebbe potuto rifiutare. Al ministro dei lavori pubblici giunse una lettera in cui Bastogi sosteneva che un gruppo di capitalisti italiani, insomma una vera e propria cordata, era pronto a mettere a disposizione un capitale di cento milioni per una società che assumesse l’onere di costruire e gestire le ferrovie nelle regioni centro-meridionali. Il parlamento nominò una commissione che mise da parte la proposta dei Rothschild e approvò la concessione alla Società per le strade ferrate meridionali la quale onorò con estrema efficienza i propri impegni, completando in tre anni sia la Ancona-brindisi che la Foggia-napoli. Si trattò di un grande successo imprenditoriale e politico, che tuttavia nascondeva qualche pecca che una commissione appositamente costituita presto evidenziò. Veniale era il fatto che alcuni azionisti agissero non con capitale proprio, ma facessero da prestanome per un gruppo bancario francese, quello dei fratelli Pereire, in feroce concorrenza con i Rothschild. Molto più rilevante era il fatto che uno dei membri della commissione parlamentare che aveva cassato la proposta dei banchieri austro-tedeschi, Susani, aveva ricevuto da Bastogi oltre un milione di lire per il servizio reso. Quest’ultimo si era inoltre impegnato con gli altri soci a realizzare i lavori per un importo di 210 mila lire al chilometro, per poi subappaltarli, lucrando sulla differenza quasi 10 milioni. Fu uno scandalo enorme, che costò al parlamentare l’abbandono per qualche anno della vita politica. .  
   
   
FERROVIA MERANO-BOLZANO, PIÙ CONTROLLI SULLA QUALITÀ PER UN SERVIZIO MIGLIORE  
 
Bolzano, 18 febbraio 2009 - Prosegue l´impegno dell´Assessorato provinciale alla mobilità, in accordo con l´ente gestore della rete, per il miglioramento della linea ferroviaria Merano-bolzano. Nei giorni scorsi sono partiti i controlli sulla qualità per quanto concerne pulizia e puntualità, mentre venerdì 20 febbraio è in programma un incontro con i pendolari. "Grazie al nuovo contratto di servizio sottoscritto con Trenitalia - sottolinea l´assessore Thomas Widmann - abbiamo la possibilità concreta di intervenire per innalzare gli standard di qualità del servizio per ciò che riguarda puntualità, pulizia e informazioni nei confronti dei passeggeri". Una delle linee ferroviarie che ha dimostrato di avere più bisogno di un servizio migliore è quella che collega Bolzano e Merano, nelle scorse settimane al centro di diverse polemiche a causa di ritardi e cancellazioni. "La colpa - precisa Widmann - è dei lavori lungo i binari che costringono i treni a viaggiare a velocità ridotta e comportano una serie di difficoltà tecniche con ripercussioni su tutto il servizio". Per porre rimedio alla situazione, l´Assessorato provinciale alla mobilità, in collaborazione con Trenitalia, Sad e Rfi, ha dato il via ad una serie di controlli sulla qualità del servizio. "L´operazione è partita nei giorni scorsi - annuncia Widmann - con le prime rilevazioni per quanto riguarda pulizia dei convogli, rispetto degli orari di partenza e arrivo, e funzionalità delle coincidenze". Fondamentale, da questo punto di vista, è anche il rapporto con l´utente finale, ovvero il passeggero. Per questo motivo è stato organizzato un incontro informativo con i pendolari, i quali potranno avanzare le proprie proposte e prendere visione dei progetti di miglioramento riguardanti la linea Merano-bolzano. L´appuntamento è per venerdì 20 febbraio alle ore 8 presso il cortile interno di Palazzo Widmann, in via Crispi 3, a Bolzano. .