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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Febbraio 2009
STUDIO SVEDESE ASSOCIA TELOMERI E INVECCHIAMENTO  
 
Bruxelles, 18 febbraio 2009 - Un gruppo di ricercatori svedesi, sostenuti da un finanziamento dell´Unione europea, ha dimostrato che con l´avanzare dell´età l´accorciamento dei telomeri (le strutture protettive poste alle estremità dei cromosomi) varia da persona a persona e dipende dalla lunghezza originale dei telomeri. Sebbene alcuni studi precedenti svolti sulla popolazione avessero indicato che i telomeri potessero essere utilizzati per prevedere la durata di vita, questa nuova ricerca dimostra che il processo è in realtà decisamente più complesso di quanto si ritenesse. Lo studio, pubblicato nella rivista Plos Genetics, è stato in parte supportato dal progetto Telomarker ("Identification and characterisation of novel human telomere-related biomarkers that aid cancer management by improving patient diagnosis, treatment selection, response monitoring, and drug development") che ha ricevuto un finanziamento pari a 2,8 milioni di euro in riferimento all´area tematica dedicata alla salute del Settimo programma quadro (7°Pq). Elizabeth Blackburn, tra i primi ricercatori a scoprire i telomeri negli anni Settanta del secolo scorso, ha paragonato le strutture finali protettive e ricche di Dna dei nostri cromosomi ai "puntali dei lacci delle scarpe che impediscono che si sfilaccino". I telomeri contengono informazioni genetiche preziose e forniscono la stabilità che impedisce la fusione dei cromosomi, fattore che può determinare l´insorgenza di un tumore. Quando le celle si dividono, i telomeri vengono distrutti per poi essere rigenerati da un enzima definito "telomerasi trascrittasi inversa". Questo enzima, tuttavia, non rigenera il telomero in tutta la sua lunghezza e la struttura si accorcia ogni volta che la cella si divide: una cellula normale viene distrutta nel momento in cui i telomeri spariscono completamente. Numerose neoplasie sono dovute proprio ad alcune "cellule immortali" in grado di sopravvivere alla perdita dei telomeri. Gli studi svolti in passato hanno evidenziato che i pazienti affetti da tumori associati al fumo presentano telomeri più corti rispetto agli individui sani. Proprio questo punto ha portato a supporre che, su base percentuale, i telomeri più corti possano indicare una predisposizione ad alcuni tipi di tumori. Fino ad oggi sono mancate però le prove del legame esistente tra il tasso di accorciamento dei telomeri e l´insorgenza di tumori. In questo studio, il gruppo di ricercatori guidato dal professor Göran Roos dell´università di Umeå ha analizzato l´accorciamento dei telomeri di 959 individui che hanno donato campioni di sangue a distanza di alcuni anni (da 9 a 11). Alcuni dei soggetti presi in esame avevano sviluppato neoplasie nel lasso di tempo intercorso tra i vari prelievi. Gli scienziati hanno osservato, con sorpresa, che mentre il tasso di accorciamento dei telomeri era strettamente correlato alla lunghezza iniziale degli stessi, questo dato non aveva alcuna relazione con lo sviluppo del tumore negli stadi più avanzati. Il gruppo campione, infatti, pur presentando un tasso di riduzione della lunghezza dei telomeri pari a quello previsto, mostrava differenze significative tra i singoli individui. Circa nel 30% dei soggetti è stato osservato un allungamento dei telomeri nel lasso di tempo preso in esame. Tuttavia, secondo quanto affermato nello studio "i soggetti che avevano i telomeri più lunghi al primo prelievo di sangue, col passare del tempo presentavano l´accorciamento dei telomeri più significativo e viceversa. " Il risultato indica che il meccanismo di preservazione dei telomeri protegge i telomeri più corti, ma si ritiene che vi siano altri fattori in grado di influenzare il tasso di accorciamento di queste strutture. La lunghezza dei telomeri riscontrata in occasione del primo prelievo spiega solo il 57% delle variazioni della percentuale di accorciamento; il restante 43% può essere spiegato da altri fattori quali lo stile di vita, lo stress ossidativo e i processi infiammatori. "Nei pazienti oncologici è stata osservata una lunghezza anormale dei telomeri nelle cellule sanguigne" si legge nello studio "ma nel campione preso in esame, che comprende 314 individui a cui è stato diagnosticato un tumore maligno in seguito al secondo prelievo, non vi è alcuna correlazione tra la lunghezza dei telomeri e una successiva diagnosi di cancro. " Tuttavia, i dati evidenziano una certa relazione tra il cancro alla prostata e una lunghezza ridotta dei telomeri nove anni prima della diagnosi del tumore: una scoperta che merita ulteriori studi. Contrariamente alla tesi secondo la quale la lunghezza dei telomeri a una certa età può indicare la durata della vita, questi risultati dimostrano che la regolazione della lunghezza dei telomeri nel corso della vita è più complessa di quanto finora ritenuto. È significativo che gli autori suggeriscono che "è altrettanto possibile prevenire una perdita eccessiva di telomeri seguendo uno stile di vita sano". Per ulteriori informazioni, visitare: Consiglio svedese della ricerca: http://www. Vr. Se Università di Umeå: http://www. Umu. Se/ Plos Genetics: http://www. Plosgenetics. Org/ .  
   
   
DIPENDENZE.VALDEGAMBERI:”PROPORRO’ A TUTTE REGIONI SPERIMENTAZIONE TEST ANTIDROGA A MINORI CHE VOGLIONO IL PATENTINO;TEST INCENTIVA AD ASSUNZIONE SENSO RESPONSABILITA’”  
 
Venezia, 18 febbraio 2009 - “Il test antidroga per i minori che vogliono avere il patentino? Un’iniziativa positiva, necessaria, che speriamo possa incentivare nei giovanissimi l’assunzione di responsabilità e agire anche come deterrente all’uso di sostanze nel rispetto della loro salute e della sicurezza altrui. Chiederò, come coordinatore degli assessori regionali alle politiche sociali, a tutte le Regioni di effettuare la sperimentazione del progetto il cui protocollo formale è già in avanzata fase di studio da parte di un gruppo di lavoro tecnico a livello nazionale”. Così l’Assessore alle politiche sociali della regione Veneto Stefano Valdegamberi commenta la notizia della prossima sperimentazione a Verona, a Cagliari, Perugia, e in una città pugliese ancora da definire (Taranto o Bari) del test antidroga e antialcol che i medici di famiglia potranno effettuare sui minori che chiedono di avere il patentino per guidare il ciclomotore o la moto e ricorda che il Veneto è stata la prima Regione partner del progetto nazionale. “I ragazzi - spiega Valdegamberi - vedono nello scooter un simbolo di autonomia, di libertà, di indipendenza. Bene. Ma sono troppi gli incidenti con questi mezzi causati da alterazioni dovute all’uso di sostanze psicotrope e costano troppo caro alle famiglie e alla società da tutti i punti di vista. Attualmente i medici stessi nel predisporre il certificato per il patentino si affidano all’autocertificazione del ragazzo che dichiara il non uso di droghe. Questo non può più essere sufficiente – aggiunge l’esponente del Governo veneto - a garantire la verità della dichiarazione non solo per il minore ma neanche per lo stesso medico. Si chiederà pertanto al minore di sottoporsi a un accertamento tossicologico alla presenza dei genitori con consenso informato e con adesione volontaria. Pensiamo e speriamo che questo sia comunque un modo per scoraggiare chi si voglia mettere alla guida di moto e motocicli avendo come abitudine e stile di vita l’uso di sostanze e l’abuso di alcol che sono condizioni incompatibili con la guida di mezzi”. Domani Valdegamberi sarà a colloquio a Roma con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle dipendenze Giovanardi per parlare di questo progetto e di altri relativi alle politiche di lotta alle dipendenze. .  
   
   
UNA CATTIVA ASSISTENZA PER 40 MILIONI: SANITÀ NEGLI USA. A COSTI ALTISSIMI RISPETTO A QUELLI EUROPEI NON CORRISPONDE BUONA EFFICIENZA  
 
 Milano, 18 febbraio 2009 - La riforma del sistema sanitario sarà una delle sfide più difficili per il nuovo presidente degli Stati Uniti. Interessi corporativi giganteschi si metteranno di traverso per bloccare o limitare qualsiasi riforma. E il ricordo della bruciante sconfitta dell’amministrazione Clinton non è poi così lontano. Non è per niente facile riformare un sistema che assorbe un settimo del reddito nazionale, che ha assicurato ottime retribuzioni ai professionisti e prezzi elevati ad aziende farmaceutiche e di tecnologie, che trasferisce ingenti risorse al sistema giudiziario (in parcelle e risarcimenti) e che, in ogni caso, assicura un buon accesso all’assistenza a due terzi della popolazione. Il rischio è che, alla fine, gli interessi di medici, ospedali e assicurazioni riescano ancora una volta a prevalere, anche con il favore dei rappresentanti della maggioranza della popolazione americana, sì critica nei confronti di un sistema costoso e iniquo, ma in fondo benevola verso un sistema che garantisce a molti l’accesso illimitato all’assistenza e all’innovazione tecnologica. Eppure il mandato di Obama potrebbe essere l’opportunità per la riforma per due ragioni. La prima è di ordine strettamente economico: la spesa sanitaria, poco importa se pubblica o privata, è un costo eccessivo per il sistema produttivo. In media, il costo della sanità negli Stati Uniti è circa il 50-60% più alto che in Germania e Francia e quasi il doppio che in Italia e Regno Unito. I prezzi di beni e servizi prodotti negli Usa perdono competitività perché costretti a coprire gli elevati costi delle assicurazioni private e pubbliche. In questo senso, il problema del sistema sanitario non è il rapporto tra spesa pubblica e privata per la sanità, ma l’eccessivo livello complessivo delle risorse destinate al settore. La crisi economica potrebbe favorire politiche pubbliche più aggressive e più efficaci nel moderare i consumi sanitari, rendere più efficiente il mercato assicurativo, contenere le dinamiche retributive e filtrare l’ingresso di nuove tecnologie più costose. In sostanza, la crisi e la necessità di rafforzare la competitività delle imprese americane potrebbero favorire un potenziamento dei sistemi di regolazione del sistema, senza comunque intaccare la sua natura mista pubblica-privata. L’altra forza che potrebbe favore la riforma è proprio lo spirito del “Yes, we can”. Sì, il presidente Obama potrebbe anche volare così alto da mettere fine allo scandalo di 40 milioni di persone, tendenzialmente appartenenti a ceti medio-bassi, che sono sprovvisti di un’assicurazione sanitaria e che pertanto ricevono assistenza in modo inadeguato e inefficiente. Inadeguato perché spesso chi non ha l’assicurazione non riceve assistenza tempestivamente e con le tecnologie migliori; inefficiente perché i bisogni assistenziali tendono a scaricarsi sui servizi di pronto soccorso, con costi elevati e complicati sistemi per compensare gli ospedali per servizi a cui non corrispondono rimborsi. L’irrazionalità del sistema è pienamente riconosciuta: la questione non è la diagnosi ma la cura. Come dare copertura a quasi il 20% della popolazione senza nazionalizzare il sistema assicurativo? È questa la vera sfida di Obama e forse dell’idea stessa che possano esistere sistemi assicurativi sanitari privati in grado di dare garanzie universali in condizioni di efficienza. Forse Obama può farcela seguendo le orme delle grandi riforme del 1964. In quell’anno, il Congresso approvò il più grande intervento di protezione sociale della storia degli Stati Uniti istituendo Medicare (il programma universale di assicurazione sanitaria per gli anziani) e Medicaid (la famiglia di programmi per i poveri amministrati dagli stati). Con quella riforma decine di milioni di americani poterono accedere più facilmente e serenamente all’assistenza sanitaria e nessuno oggi mette in discussione il valore di quella scelta. Ma era il 1964 e il presidente Kennedy, l’ideatore della riforma, era stato assassinato qualche mese prima. .  
   
   
INCONTRO TRA LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA E LA FEDERAZIONE REGIONALE DEGLI ORDINI DEI MEDICI E DEGLI ODONTOIATRI SUL TEMA DELLA SEGNALAZIONE DEGLI STRANIERI IRREGOLARI DA PARTE DEGLI OPERATORI DEL SERVIZIO SANITARIO PUBBLICO  
 
 Bologna, 18 febbraio 2009 - L’assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-romagna Giovanni Bissoni ed il Presidente della Federazione regionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri Giancarlo Pizza si sono incontrati per un confronto sulle rispettive posizioni in merito al disegno di legge n. 733 in materia di sicurezza approvato il 5 febbraio scorso dal Senato e agli effetti che esso potrebbe comportare, se approvato definitivamente, in relazione alla denuncia degli stranieri illegalmente presenti sul territorio dello Stato da parte degli operatori sanitari. Al riguardo, sono comuni e pienamente condivise le forti preoccupazioni sulle implicazioni del nuovo assetto normativo, che avrebbe come inevitabile conseguenza quella di costituire un ostacolo per la salute degli immigrati, indotti a non accedere ai servizi sanitari per il timore di essere denunciati, ed insieme il rischio di danni non riparabili alla salute di tutta la collettività, in particolare per la conseguente mancata o ritardata presa in carico anche di persone con patologie infettive trasmissibili. L’assessorato ha quindi ribadito la propria ferma volontà della Regione di promuovere, nell’iter di approvazione della legge, ogni possibile iniziativa finalizzata ad ottenere la modifica del “ddl sicurezza” ed a contrastare efficacemente i primi effetti che ne sono già scaturiti, per rendere comunque fruibile l’erogazione delle prestazioni sanitarie ed effettuabili i controlli sanitari nell’interesse della salute della collettività, in modo che dalla situazione di irregolarità non derivi alcun ostacolo all’attuazione di quanto previsto dalla nostra Carta Costituzionale in materia di tutela della salute dei singoli e della Comunità. Il Presidente della Federazione regionale degli Ordini, pur astenendosi da valutazioni politiche che non gli competono, ha ribadito l’autonomia dei medici di fronte a scelte del legislatore che si presentino in contrasto con l’etica, la libertà ed i doveri della professione e la tutela degli appartenenti alla propria categoria affinché il loro operato, fatti salvi i casi di refertazione dei reati, avvenga nel rispetto della riservatezza ed in condizioni di uguaglianza. Si è altresì convenuto di mantenere aperto il confronto e la collaborazione a tutela della salute, invitando congiuntamente tutti coloro che attualmente si trovano nelle condizioni di bisogno assistenziale a rivolgersi con fiducia e tranquillità ai servizi ed agli operatori sanitari, sottolineando peraltro che le nuove previsioni non sono ancora in vigore e che la disciplina vigente prevede tutt’ora la garanzia di riservatezza sullo status di straniero irregolare e di non segnalazione all’autorità. .  
   
   
SANITA’ IN SICILIA, NUOVA CIRCOLARE DELL’ASSESSORE RUSSO AI DIRIGENTI  
 
Palermo, 18 febbraio 2009 – “Si invitano le Signorie Loro ad astenersi, nell’esercizio del proprio ufficio, dall’intrattenere con organi politici rapporti che, stante la natura dell’interlocutore, appartengono alla sfera di competenza dell’assessore o degli uffici di diretta collaborazione”. Lo scrive l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, in una direttiva inviata ieri ai dirigenti generali e ai dirigenti di aree e servizi dei dipartimenti dell’assessorato regionale alla Sanità. Russo fa riferimento all’articolo 2 della legge regionale 10/2000 secondo cui l’assessore, quale capo dell’Amministrazione, esercita le funzioni di indirizzo politico – amministrativo, mentre si intestano ai dirigenti le competenze di natura gestionale. “Una separazione di funzioni – continua la nota - che costituisce il principio cardine della riforma della pubblica amministrazione recepita dalla normativa regionale e che rappresenta il presidio delle garanzie, ma anche delle responsabilità degli organi amministrativi e di governo”. “Ho ravvisato la necessità di richiamare i dirigenti responsabili – ha commentato Russo – all’esigenza di applicare in ogni momento una norma elementare e chiara del nostro ordinamento che ritengo fondamentale per favorire trasparenza e correttezza. Questa circolare serve proprio a tutelare la serenità dei dirigenti durante il proprio lavoro ed evitare che possano essere esposti a pressioni o condizionamenti indebiti. I rapporti con la politica competono a me”. Ieri intanto è giunto a Palermo il nuovo dirigente generale Maurizio Guizzardi, nominato dalla Giunta di Governo la scorsa settimana per dirigere uno dei due dipartimenti dell’assessorato alla sanità. Guizzardi si è lungamente intrattenuto con l’assessore Russo per pianificare il lavoro dei prossimi mesi e ha preso contatti con i più diretti collaboratori: il primo punto da affrontare sarà quello della ristrutturazione funzionale degli uffici. .  
   
   
AGEVOLAZIONI FISCALI PER I DISABILI  
 
Roma, 18 febbraio 2009 - L’agenzia delle Entrate ha pubblicato una Guida alle agevolazioni fiscali per i disabili. In base all’attuale normativa, le principale agevolazioni riguardano: Figli a carico; Veicoli; Sussidi tecnici e informatici; Spese sanitarie; Assistenza personale; Abbattimento barriere architettoniche. Le agevolazioni riguardanti Iva, Irpef, bollo auto e imposta sui passaggi di proprietà sono fruibili di norma anche da parte dei familiari del disabile (cioè: coniuge, fratelli, sorelle, suoceri, nuore e generi, adottanti, nonché figli e genitori, in mancanza dei quali subentrano i discendenti o ascendenti più prossimi), quando il disabile stesso sia da considerare a carico in base al proprio reddito personale complessivo. Fanno eccezione i casi specifici previsti dalla normativa e indicati in dettaglio dalla Guida. Da ricordare che nell’anno 2009, in base al decreto legge 185/2008, convertito nella L. 2/2009 (misure anticrisi), è previsto un bonus per le famiglie a basso reddito, è possibile, cioè, usufruire di un beneficio nella misura di 1. 000 euro se nel nucleo familiare vi sono figli a carico del richiedente portatori di handicap, riconosciuto come tale ai sensi della legge 104 del 1992 e il reddito complessivo familiare non è superiore ad euro 35. 000. 00. Per i contribuenti con disabilità che non possono recarsi presso gli sportelli, l’Agenzia delle entrate ha attivato un servizio di assistenza fiscale domiciliare da parte di funzionari qualificati. Per usufruirne è possibile rivolgersi alle Associazioni che operano nel settore, ai servizi sociali degli enti locali, ai coordinatori del servizio delle Direzioni regionali dell’Agenzia. Informazioni e chiarimenti si possono avere rivolgendosi ai centri di assistenza telefonica, al numero 848. 800. 444 dal lunedì al venerdì dalle alle 17, il sabato dalle 9 alle 13, oppure agli sportelli degli Uffici locali dell’Agenzia delle entrate. Inoltre, è sul sito www. Agenziaentrate. Gov. It è on line una sezione apposita. La Guida riporta, inoltre, i formulari per le autocertificazioni. .  
   
   
VIDEOSORVEGLANZA NELLE CASE DI RIPOSO  
 
Trieste, 18 febbraio 2009 - I dispositivi di videorsorveglianza potrebbero essere utilizzati anche nelle 84 case di riposo private triestine a tutela della salute degli ospiti e per evitare intrusioni da parte di estranei. L´argomento è stato al centro di un incontro che l´assessore regionale alle Autonomie locali e Sicurezza Federica Seganti ha avuto questa mattina nella casa di riposo "Raggio di Sole" con l´amministratore della struttura, Stefano Vecchiet, ed alcuni rappresentanti di realtà analoghe, tra cui il presidente provinciale della Federazione italiana imprenditori socioassistenzali Andrea Rotta. Le case di riposo triestine sono inserite in palazzi storici e ricavate da appartamenti, una situazione che conferisce loro uno tono familiare positivo per gli anziani che accolgono - ha notato l´assessore -, ma di non semplice gestione dal punto di vista della loro sicurezza". Nel corso dell´incontro è stato infatti rilevato che, per legge, porte e portoni debbono restare aperti ed in ambito cittadino ciò può causare più di un problema. L´incontro ha fornito l´occasione per affrontare anche altre tematiche, non direttamente connesse con l´argomento sicurezza, e l´assessore ha promesso di portare le richieste che le sono state rivolte all´attenzione della Giunta, ed in particolare dei colleghi alla Salute e Protezione sociale, Vladimir Kosic, e alle Politiche per la Famiglia, Roberto Molinaro. Per quanto riguarda invece i sistemi di videosorveglianza, Seganti ha confermato la stessa disponibilità già dichiarata per imprese, negozi e luoghi di culto visitati da vandali e ladri. "Le case di riposo hanno l´obiettivo di salvaguardare la salute dei loro ospiti e la tranquillità delle loro famiglie e questo è sicuramente - ha detto l´assessore - un obiettivo valido per valutare positivamente la possibilità di dotarle di dispositivi adeguati". .  
   
   
ARTE E SALUTE: INAUGURATO CORRIDOIO “1.000 METRI COLORATI” A NEONATOLOGIA MACEDONIO MELLONI  
 
Milano, 18 febbraio 200 - Il corridoio ”1. 000 metri d’arte in movimento” dell’ospedale Macedonio Melloni, con le opere realizzate dai bambini, ricoverati e non, per rendere più accogliente il sottopassaggio del reparto di neonatologia, è stato inaugurato dal Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri e dall’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna. L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione “Il Sipario dei bambini onlus”, insignita dell’Attestato di Civica Benemerenza del Comune di Milano lo scorso 7 dicembre “per aver riportato alla luce l’antico teatrino dell’ospedale, sorto nel 1912 e inutilizzato dal Dopoguerra”. “Fin dai primi del ‘900 – ha detto il Presidente Manfredi Palmeri – la nostra Milano ha anticipato le teorie d’oltreoceano sull’importanza dello svago e dell’arte negli ospedali: rinnoviamo questo impegno rendendo più bello un luogo di preoccupazione e speranza, e regalando il sorriso ai bambini ricoverati attraverso la medicina della cultura. In primavera ci saranno rappresentazioni teatrali e canore per i piccoli pazienti, i loro genitori e l’intera città: per chi è dentro l’ospedale saranno occasioni di positiva distrazione, per chi è fuori momenti di prezioso insegnamento”. “Gli ospedali non devono essere solo luoghi di dolore – ha aggiunto l’assessore Landi – ma devono anche trovare luci di ottimismo e di speranza. Questo corridoio aiuta le famiglie e i bambini ricoverati a passare un periodo triste della loro vita in modo più allegro”. .  
   
   
CRAZY GOD DI YVONNE DE ROSA 26 FEBBRAIO-26 MARZO 2009  
 
Milano, 18 febbraio 2009 - La Prometeogallery di Ida Pisani annuncia l’apertura della mostra fotografica Crazy God di Yvonne De Rosa, tratta dall’omonimo progetto editoriale Damiani e presentata a cura di Alessandra Masolini lo scorso dicembre al museo Pan, Palazzo delle Arti Napoli. Crazy God nasce dall’attività di volontariato dell’artista, all’inizio degli anni ’90, nella sede di un vecchio ospedale psichiatrico italiano. A distanza di sei anni dalla chiusura della struttura sanitaria, De Rosa è ritornata fra le stanze e i corridoi fatiscenti dell’antico edificio per documentare il vuoto lasciato dai degenti. La ricognizione ha dato origine ad uno studio sensibile e toccante dei pazienti di un tempo, condotto unicamente attraverso i ritratti degli oggetti abbandonati e delle scritte liberamente tracciate sui muri. Pensieri, appunti e testimonianze di sofferenza che nel forte degrado registrato dall’obiettivo sembrano assumere un significato recondito, quasi divinatorio. Il progetto Crazy God, presentato per la prima volta alla Photographers’ Gallery di Londra nel 2007, ha ricevuto il primo premio agli International Photography Awards 2008 della Lucie Foundation, cinque menzioni d’onore e un riconoscimento dalla World Health Organization. Nello stesso anno ha vinto uno dei premi Flash Forward, istituiti dalla Magenta Foundation’s Emerging Photographers di Toronto. Yvonne De Rosa, nata a Napoli nel 1975, vive e lavora a Londra dove si è diplomata in fotografia presso il Central Saint Martins College for Art and Design. Le sue opere fanno ormai parte di numerose collezioni europee, pubbliche e private. Hanno scritto di Crazy God: Diana Gianquitto, Exibart “Ecco una mostra che parla alla coscienza relazionale e sociale, e non solo al nervo ottico e alla ratio. L’arte che nasce da un reale itinerario esistenziale non può che aprire concreti luoghi di profondità” - Marianna Rizzini, Il Foglio “sembra di rivedere la faccia di Jack Nicholson in “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, il film di Milos Forman in cui pazzia e normalità diventano indistinguibili, sovrapponibili, intercambiabili, e tu guardi lo schermo e finisci per chiederti se pazzi non siano quelli che la pazzia vogliono imbrigliarla, negarla, cancellarla” - Alessandra Giordano, Il Roma “scatti emozionanti e straordinari, come un romanzo allucinante scritto sui muri scrostati di un manicomio”. .  
   
   
LA MAGIA DI ESCHER VERONA GALLERIA D’ARTE MODERNA PALAZZO FORTI 30 GENNAIO – 29 MARZO 2009  
 
Verona, 18 febbraio 2009 - La mostra “La magia di Escher”, curata dall’Ingegnere Federico Giudiceandrea, ci consente di conoscere il grande maestro olandese attraverso un centinaio di eccezionali opere d’arte. L’esposizione percorre tutta la vicenda artistica di Escher dalle prime incisioni, ancora legate al paesaggio italiano, sino ai lavori degli anni ’40, con le sue famose architetture impossibili. Da quel momento in poi Escher si lascia sempre più affascinare da ardite costruzioni matematiche che hanno il loro apice nella rappresentazione di tassellature, rappresentate in mostra da incisioni universalmente note. Orari: Dal martedì al venerdì: 9. 00 – 19. 00; Sabato e domenica: 10. 30 – 19. 00. Percorsi per le scuole “Formanima: le forme geometriche diventano animate” [Scuola primaria e primo anno scuola secondaria di primo grado]. Escher partendo dalle forme geometriche piane, come parallelogramma, rombo, quadrato, triangolo, rettangolo, pentagono, esagono, è riuscito a far scaturire esseri viventi per le sue tassellature, metamorfosi e giochi di ombre. Noi, giocando con le stesse figure, lasciamo libera la fantasia per creare animali reali e fantastici, che possano vivere all’interno del nostro foglio da disegno dando un’anima alla forma. Durata 1h e 30’ “Metamorfosi: una storia che parte da una semplice parola” [Scuole secondarie di primo e secondo grado]. Sole…le…lepre…re…remo…mo…monte…te…telone…. Ne…neve…ve…verso. So. Sole! Ecco da dove potrebbe essere partito Escher per creare l’opera Metamorfosi, è il gioco delle simmetrie, una narrazione per immagini che ha come inizio e fine lo stesso soggetto: una parola! I ragazzi, come nel gioco verbale, stimolati dalla visione delle opere provano, disegnando, a creare una narrazione per immagini partendo e finendo dalla stessa parola. Durata 1h e 30’ www. Didamusei. It a Torino a fine febbraio (25-27) si terrà un convegno internazionale relativo all´Insegnamento degli scacchi nella scuola, con il patrocinio tra gli altri della Regione Piemonte. Torino, 18 febbraio 2009 - Ci saranno il presidente della Federazione Scacchistica Mondiale, Kirsan Ilyumzhinov, e relatori da una dozzina di nazioni, tra i quali nientemeno che lo sceicco proprietario del Manchester-calcio (del gruppo che voleva comprare Kakà), che è appassionato di scacchi e parlerà dell´evoluzione della donna araba grazie proprio agli scacchi. Ci sarà anche una componente scientifica che verrà sviluppata da Piero Angela con un intervento probabilmente in video conferenza. Un notevole interesse è stato suscitato infatti dagli esiti delle ricerche scientifiche svolte nell’ambito del progetto dall’Università di Torino e dal C. N. R. Di Roma, che documentano il miglior rendimento scolastico dei bambini che giocano a scacchi e l’efficacia delle nuove modalità di insegnamento scacchistico con mezzi informatici. Il programma è disponibile sul sito ufficiale www. Turinchessinschools. Com . .  
   
   
GOLF - PRIME USCITE DEGLI AZZURRI IN PORTOGALLO E SPAGNA  
 
Roma 18 febbraio 2009 - Debutto stagionale in Portogallo per gli azzurri che saranno impegnati nel Portuguese International Amateur Championship (19-22 febbraio) sul percorso del Troia Golf Championship Course a Grandola, nei pressi di Lisbona. Si gioca sulla distanza di 72 buche, medal, con taglio dopo tre giri che lascerà in gara i primi 40 classificati. Compongono la formazione italiana: Leonardo Motta, Nino Bertasio, Andrea Chiapuzzo, Joon Kim, Nunzio Lombardi e Claudio Viganò. La Squadra Italiana Gli Internazionali Di Spagna - Sei azzurri parteciperanno all´impegnativo Spanish International Amateur Championship in programma dal 25 febbraio al 1 marzo sul percorso del Real Club de Golf a Siviglia in Spagna. Sono: Nino Bertasio, Joon Kim, Matteo Manassero, Niccolò Quintarelli, Cristiano Terragni e Claudio Viganò. Accompagna il team l´allenatore Alberto Binaghi. Il torneo prevede la qualificazione su 36 buche medal, i match play su 18 buche tra i primi 32 classificati e la finale su 36 buche. Pga Tour: Secondo Successo Di Dustin Johnson - Due giorni di maltempo hanno impedito la regolare conclusione dell´At&t Pebble Beach National Pro-am, torneo nel quale i professionisti dell´Us Pga Tour hanno giocato con formula pro-am insieme ad alcune celebrità, alternandosi sui tre percorsi del Pebble Beach Gl, del Poppy Hills e dello Spyglass Hill Gc, a Pebble Beach in California. Così, dopo una domenica e un lunedì in cui i giocatori sono rimasti vanamente in club house, è stato deciso di rendere definitiva la classifica maturata al termine del terzo giro e il venticinquenne di Columbia (South Carolina) Dustin Johnson (201 - 65 69 67) si è ritrovato in tasca il secondo titolo nel circuito a distanza di pochi mesi dal primo (Turning Stone Championship, ottobre 2008). Un successo sicuramente di soddisfazione per essersi lasciato alle spalle due vincitori di major quali il canadese Mike Weir (205 - 67 69 69) e il sudafricano Retief Goosen (206 - 68 64 74). Al quarto posto con 207 Bob Estes e Mark Calcavecchia, al sesto con 208 D. J. Trahan, Kevin Chappell, Bill Lunde e Chris Stroud. Tra i giocatori al 10° con 209 anche il quarantanovenne Kenny Perry, leader della money list. Sotto tono Jim Furyk, 33° con 212, e Phil Mickelson, 55° con 214. Sono usciti al taglio Padraig Harrington (218), David Toms (219) e Vijay Singh (222). Il titolo a fruttato a Johnson un assegno di 1. 098. 000 dollari su un montepremi globale di 6,1 milioni di dollari. .  
   
   
IL CALCIO FEMMINILE A MILANO È TARGATO BOCCONI  
 
Milano, 18 febbraio 2009 - La squadra dell’Università è infatti l’unica realtà della città a disputare un campionato organizzato dalla Figc Con i suoi 11 anni di attività è una delle realtà storiche dello sport in Bocconi. La squadra di calcio femminile ha infatti mosso i primi passi nel 1998, nel calcio a 5, conquistando tre anni dopo a Barcellona il Campionato Europeo universitario, poi, nel calcio a 7, nella stagione 2002/2003 si è imposta nel Campionato provinciale e in quello regionale. “Il grande salto è stato compiuto nella stagione sportiva 2003/2004”, spiega il direttore generale della sezione calcio femminile del Bocconi Sport Team, Francesco Bulleri, “quando ci siamo iscritti al Campionato di Serie D organizzato dalla Figc”. Un campionato difficile, nel quale la compagine bocconiana, l’unica realtà di calcio femminile attiva nella città di Milano, milita tuttora, con fondate speranze di compiere l’agognato salto di categoria: “Siamo secondi in classifica”, spiega Bulleri, “posizione che dà l’accesso ai playoff per la promozione in C con la certezza di giocare tutte le partite in casa. Solo la prima del girone infatti passa direttamente di categoria e al momento sembra irraggiungibile”. L’organico della prima squadra comprende stabilmente tra le 24 e le 26 giocatrici, per tre quarti circa studentesse e laureate Bocconi, con un impegno settimanale che comporta, oltre alla partita la domenica, due allenamenti, “che però diventano più frequenti nei periodi di preparazione, prima dell’inizio del campionato e durante la pausa invernale. Inoltre”, spiega Bulleri, “da tre anni a questa parte trascorriamo anche una settimana di ritiro in montagna sul finire dell’estate, periodo di preparazione che quest’anno si è svolto a Condino, vicino Pinzolo, in Trentino-alto Adige”. Un altro fiore all’occhiello è però il settore giovanile: “Grazie ad accordi tra la polisportiva bocconiana e numerose scuole milanesi e della provincia abbiamo infatti un settore giovanile riservato a giocatrici dai 5 anni in su e che ha attualmente i suoi punti di forza nelle squadre Under 15 e Under 19”. .