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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Luglio 2012
AEROPORTO: REGIONE FVG CONFERMA IMPEGNO E AVVIA RICERCA PARTNER  
 
 Udine, 18 luglio 2012 - L´assessore regionale a Infrastrutture, Mobilità, Pianificazione Territoriale e Lavori Pubblici, Riccardo Riccardi, ha registrato, ieri a Udine, unanimità di consensi da parte dei rappresentanti delle parti sociali in merito al disegno che l´Amministrazione ha perseguito per il rilancio dell´aeroporto di Ronchi dei Legionari. Riccardi, assieme al presidente dell´aeroporto, Sergio Dressi, si è incontrato nella sede della Regione con gli esponenti sindacali, che ne avevano fatto richiesta, per fare il punto assieme a loro sui risultati raggiunti in conseguenza della scelta della Regione di acquisire la proprietà dell´aeroporto nonché sulle prospettive che si apriranno con l´acquisizione di un partner nella proprietà e nella gestione dell´aeroporto. Un´apposita gara, che dovrebbe concludere il suo iter entro l´anno, consentirà infatti alla Regione la cessione della metà del pacchetto azionario. Come ha ricordato l´assessore, tenuto conto dell´attuale scenario economico, non è infatti ipotizzabile che la Regione possa investire cospicue risorse anche sul futuro della struttura aeroportuale. Potrà invece mantenere la proprietà di non meno del 20 per cento del pacchetto azionario, e puntare ad assicurarsi una funzione di controllo, a beneficio della funzionalità della struttura, a vantaggio degli utenti e a garanzia dei lavoratori che vi sono occupati. Per il completamento del disegno che la Regione si è prefissata, e che ha condiviso con Dressi, occorre sia confermata la coesione con le parti sociali, finora rivelatasi uno degli elementi vincenti nella politica di rilancio della struttura. La Regione, ha ricordato l´assessore, si era prontamente attivata per scongiurare la chiusura dell´aeroporto e, grazie alla disponibilità di risorse, del nuovo management della struttura, della direzione centrale che si è assunta la responsabilità del progetto, e delle parti sociali, è stato possibile perseguire una politica di rilancio che sta dando i suoi frutti concreti. E´ stato per esempio riattivato il volo su Milano e si registra un record di passeggeri in transito per Ronchi dei Legionari. Ora la Regione, dopo avere traghettato l´aeroporto oltre la crisi, intende individuare un partner strategico che possa concorrere a consolidare i traguardi ottenuti. E ne garantisca la sostenibilità. Per questo, sarà predisposto un bando di gara che sarà pubblicato sulla Gazzetta europea e sulla Gazzetta Ufficiale. Come ha precisato Riccardi, "la Regione non intende svendere l´aeroporto, né compiere un´operazione di cassa attraverso la cessione di parte della proprietà". L´amministrazione ritiene di doversi assicurare che siano garantite le condizioni previste dal piano industriale di rilancio; che siano garantiti i collegamenti nazionali, da ampliare ulteriormente; e che si pervenga all´adeguamento delle infrastrutture aeroportuali, e alla riduzione delle attuali tariffe, e venga mantenuto, e possibilmente ampliato, l´attuale livello occupazionale. I contenuti del bando predisposto dalla Regione sono già stati valutati positivamente dal Ministero dei Trasporti. Entro settembre, le realtà che vorranno partecipare alla gara per l´acquisizione di parte del pacchetto azionario dell´aeroporto, dovranno far pervenire alla Regione le relative manifestazioni d´interesse a concorrere. Le prospettive e i programmi dell´aeroporto sono poi stati illustrati da Dressi, il quale ha ringraziato la Giunta regionale ed in particolare Riccardi per l´impegno concretizzato a favore del recupero dell´aeroporto. Il progetto di rafforzamento della struttura s´inquadra nelle direttive dell´Enac e del Ministero, volte alla costituzione di un Polo aeronautico del Nord Est. E proprio un accordo con l´Enac permetterà di incrementare le entrate della società aeroportuale. Tra i progetti che si stanno delineando, vi è l´attivazione di una metropolitana ferroviaria che metta in rete e consenta di collegare in poche decine di minuti gli aeroporti di Venezia, Ronchi dei Legionari e Lubiana, raggiungendo anche Trieste. Tale collegamento ferroviario si inserirebbe tra le componenti intermodali del Corridoio 5, quindi nell´asse danubiano-baltico. A tale proposito, Dressi ha auspicato che l´aeroporto di Venezia si doti di una stazione ferroviaria in prossimità di Tessera. Nel concludere, rispetto al personale, Dressi ha ricordato che l´operazione di recupero della società ha consentito di mantenere il livello occupazionale e provvedere all´assunzione del personale precario, incentivando altresì i lavoratori.  
   
   
AUDI CITY: IL DEBUTTO DEL CYBERSTORE METROPOLITANO NEL CUORE DI LONDRA, INAUGURATO IL PRIMO SHOWROOM DIGITALE  
 
 Verona, 18 luglio 2012 - Audi inaugura un nuovo capitolo nel futuro del settore automotive: Audi City, uno store di nuova concezione. Il primo showroom è stato aperto a Londra, nelle vicinanze di Piccadilly Circus. Qui, in uno spazio raccolto, l´intera gamma di modelli del Marchio viene esposta in modo completamente digitale. Sfruttando in modo intelligente la superficie a disposizione, è così possibile garantire la presenza del Marchio dei quattro anelli nel centro di numerose metropoli. Entro il 2015 Audi aprirà più di 20 store in tutto il mondo, aggiudicandosi spazi espositivi in esclusive zone di richiamo internazionale. In futuro Audi City sarà dunque la vetrina ideale in cui presentare nuovi servizi di mobilità e futuri modelli a trazione elettrica. “Audi City è l´unione perfetta di due mondi: presentazione digitale dei prodotti e contatto diretto con il Concessionario” ha commentato Peter Schwarzenbauer, Responsabile Vendite e Marketing Audi Ag. “Questo nuovo concetto di store ci permette di essere ancora più vicini ai nostri Clienti dal punto di vista geografico, ma anche e soprattutto nella qualità del rapporto che instauriamo con loro, perché Audi City lascia spazio a servizi realmente personalizzati e a un contatto sempre più diretto con l´acquirente”. L´innovativo sistema digitale utilizzato consente alla Casa di esporre per la prima volta all´interno di un unico store l´intera gamma e tutti i dettagli relativi, quali colori carrozzeria, equipaggiamenti a richiesta e funzionalità aggiuntive, e di farli così conoscere al Cliente. In questo modo, i visitatori dello showroom potranno scegliere digitalmente tra più di centinaia di milioni di configurazioni possibili, riprodotte in modo realistico in scala 1:1 sulle pareti circostanti. Sarà inoltre possibile visualizzare singoli dettagli tecnici, quali catena cinematica, costruzione della carrozzeria o tecnologia Led, rendendo intuitiva la comprensione delle diverse innovazioni. Con Audi City, la Casa di Ingolstadt fornisce la propria risposta al costante mutamento delle esigenze dei Clienti. “Oggi più che mai, le persone danno grande importanza al rapporto di fiducia diretto e personale che instaurano con il Brand della propria automobile, soprattutto considerato il numero crescente di prodotti e di informazioni disponibili”, spiega Schwarzenbauer. “Audi City regala un´esperienza indimenticabile del Marchio, direttamente nella vita reale dei nostri Clienti, ma indissolubilmente legata all’offerta on-line”. Tutto ciò sarà garantito in particolare dal Customer Relationship Manager presente negli Audi City. Sarà una figura di riferimento centrale e sempre presente, in grado di soddisfare le richieste del Cliente, dal colloquio iniziale fino al post vendita e ai servizi aggiuntivi.2 Nel contempo, ciascun Audi City sarà collegato a un Concessionario Audi, che fungerà da centro di competenza dove sarà disponibile una panoramica completa di tutti i servizi offerti dal Marchio. Grazie all´approccio a misura di Cliente e all´offerta di servizi all´insegna della personalizzazione, Audi City rappresenta l´evoluzione del concetto di store. Audi Ag si occuperà della formazione mirata dei collaboratori per gli store metropolitani e offrirà supporto ai Concessionari nella selezione e nella formazione del personale. Il personale coinvolto, inoltre, avrà alle spalle un percorso di studi nel settore informatico, per poter illustrare con la massima competenza il mondo digitale di Audi City. La posizione centrale nel contesto urbano rende Audi City molto più di un semplice centro di supporto alla vendita. Audi City diventerà un punto d´incontro per gli appassionati del Marchio dei quattro anelli. Gli store fungeranno anche da forum per dialogare su tematiche non direttamente collegate all´ambito strettamente automobilistico. Per esempio, dopo la chiusura giornaliera del negozio, potranno ospitare letture, tavole rotonde e mostre su argomenti quali lo sviluppo urbano e la mobilità oppure su arte, cultura e design.  
   
   
UMBRIA, SICUREZZA STRADALE: INSEDIATO TAVOLO REGIONE ANCI PER UTILIZZO PROVENTI DA MULTE  
 
Perugia, 18 luglio 2012 - Un protocollo per l´utilizzo dei proventi delle multe a fini di sicurezza stradale è al centro della discussione nel tavolo di lavoro istituito tra Regione ed Anci che si è insediato nei giorni scorsi. L´assessore regionale Stefano Vinti ha ricordato che "la destinazione dei proventi delle multe rispetta ampiamente le indicazioni del Codice della Strada contenute nell´articolo 208 ma la qualità della spesa e la sua efficacia ai fini della sicurezza stradale possono essere largamente migliorate attraverso nuove procedure e nuove forme di programmazione basate sull´analisi delle maggiori criticità e sull´individuazione degli interventi più efficaci a parità di risorse impegnate". L´assessore ha affermato che la Regione, per promuovere il miglioramento della spesa basata sui proventi delle multe, è disposta a creare un sistema di incentivi, anche economici, per l´avvio di un programma pilota concordato tra Regione e Anci, con la partecipazione dei Comuni umbri. L´arch. Maurizio Coppo, illustrando i risultati di una recentissima ricerca sui proventi delle multe e sulla loro destinazione realizzata dalla Rst srl, ha evidenziato che in Italia i proventi delle multe nel 2010 hanno raggiunto il valore di 2.100 milioni di Euro, pari a poco più di 35 Euro procapite. La quota di proventi impegnata in modo diretto e specifico e con elevati livelli di efficacia per ridurre le vittime degli incidenti stradali è tuttavia dell´ordine del 2%. Un altro 54% dei proventi delle multe è utilizzato per fini genericamente collegati con la sicurezza stradale e il rimanente 44% per finalità non attinenti alla sicurezza stradale. A livello regionale la situazione è di poco migliore visto che per la sicurezza stradale viene finalizzato il 4% ma si tratta sempre di quote molto basse. Rispetto a questa situazione, che esiste in Italia da più di dieci anni, l´assessore Vinti ha indicato l´obiettivo di migliorare complessivamente la qualità della spesa alimentata dalle multe, di migliorarne la finalizzazione e di portare la quota di spesa ad alta efficacia dal 4% al 10%. Ciò significa che l´obiettivo del programma pilota è di convogliare il 10% dei proventi delle multe stradali umbre in progetti dedicati in modo puntuale e specifico alla sicurezza stradale, attraverso interventi ad elevata efficacia. I rappresentanti dell´Anci e dei maggiori comuni umbri hanno concordato su obiettivi e linee di azione proposte e hanno definito un primo calendario di lavori. A settembre sarà redatto lo schema di protocollo di intesa Anci-regione che sarà presentato al confronto e approvato in tempo utile per far partire il programma pilota, e i relativi cofinanziamenti regionali, entro il mese di ottobre.  
   
   
INCREMENTO DEL 13% NELLE VENDITE EUROPEE TOYOTA E LEXUS DEL SECONDO TRIMESTRE  
 
Roma, 18 luglio 2012 - Toyota Motor Europe (Tme) ha registrato nel secondo trimestre un incremento delle vendite pari al 13%, per un totale di 217.410 veicoli, di cui 205.235 Toyota e 12.175 Lexus. Nella prima metà del 2012, Tme ha ottenuto un incremento del 2%, per un totale di 435.900 unità, di cui 412.446 Toyota e 23.454 Lexus, nonostante il mercato dell’Europa Occidentale abbia subito una contrazione dell’8%, parzialmente compensata dalla crescita del 5% in Europa Centrale e Orientale. Karl Schlicht, Vice Presidente Esecutivo di Tme: “Le prestazioni positive di questo trimestre sono molto incoraggianti visto il continuo calo del mercato automobilistico europeo. Tutti i nostri prodotti più recenti, comprese Yaris Hybrid, Prius+ e la coupé sportiva Toyota Gt86 hanno suscitato reazioni estremamente positive sia da parte dei concessionari che dei clienti.” Highlights Toyota - I principali modelli Toyota disponibili in Europa, e cioè Aygo, Yaris, Yaris Hybrid, Auris, Auris Hybrid, Verso e Avensis hanno registrato nel secondo trimestre un incremento generale dell’11%. I nuovi modelli hanno continuato a registrare risultati positivi, con vendite in crescita del 39% e del 13% rispettivamente per Toyota Yaris e Avensis. Le vendite della nuova Aygo proseguono a ritmi sostenuti, per un totale di 19.343 unità vendute nel secondo trimestre. Le vendite della terza generazione della Toyota Prius, il primo veicolo full hybrid al mondo prodotto in serie, hanno registrato un incremento dell’8%, per un totale di 6.203 unità. La nuova Yaris Hybrid e l’introduzione della nuova Famiglia Prius, con l’aggiunta della sette posti Prius+ e della Prius Plug-in i cui lanci sono previsti in Europa durante l’estate, renderanno la tecnologia full hybrid di Toyota accessibile ad una clientela sempre più ampia. La Toyota Camry, costruita presso l’impianto di produzione Toyota in Russia, ha visto un incremento delle vendite pari al 58%, per un totale di 11.386 unità vendute nel secondo trimestre. Le vendite del Rav4 hanno raggiunto le 15.928 unità, il 2% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Toyota Hilux ha registrato infine un incremento del 32%, per un totale di 9.092 unità. Highlights Lexus - Le vendite europee di Lexus nel secondo trimestre hanno visto un incremento del 4%, grazie anche al successo del lancio dei nuovi modelli Gs e Rx. Nella prima metà del 2012, le vendite Lexus in Europa sono salite del 7%, per un totale di 23.454 unità. La Lexus Ct Hybrid ha registrato un incremento del 27% rispetto al 2011, per un totale di 9.604 unità vendute in questi sei mesi. Le vendite della gamma Gs, compresa la variante Lexus Gs Hybrid, sono salite nel secondo trimestre a 1.562 unità, più del doppio rispetto al totale raggiunto nell’intero 2011. I risultati migliori della gamma Rx sono stati raccolti dalla nuova Rx Hybrid, per un totale di 2.190 unità e un incremento del 15%. Le vendite totali della gamma Rx hanno raggiunto nel secondo trimestre un totale di 3.790 unità.  
   
   
AUTOBUS: PROTESTARE CONTRO IL GOVERNO, NON CONTRO LA REGIONE PIEMONTE  
 
Torino, 18 luglio 2012 - Commentando la protesta dei bus che si è svolta il 17 luglio nel centro di Torino, il presidente Cota ha sostenuto che “sarebbe più logico, produttivo e corretto che l’Anav portasse i suoi pullman a manifestare in piazza Colonna a Roma anziché in piazza Castello a Torino”. A supporto di questa tesi Cota ha fornito una serie di dati: “Sul trasporto pubblico locale la Regione Piemonte ha subito un taglio progressivo delle risorse, passando dai 280 milioni del 2010 ai 237 ipotizzati sul 2012. Le risorse del 2011 sono state ad oggi erogate nella misura del 50%. Per il 2012 non abbiamo ancora visto un euro. La settimana scorsa il Governo ci ha comunicato un ulteriore taglio in corso d’opera di circa 700 milioni che dovrebbe colpire proprio il trasporto pubblico locale. A ciò aggiungiamo un altro taglio di 435 milioni soltanto per la Regione Piemonte dei trasferimenti sulle cosiddette ex-Bassanini, altra fonte di finanziamento per il tpl”. “Complessivamente - ha sottolineato il presidente - abbiamo ricevuto dallo Stato meno del 50% delle risorse storiche. A fronte di questo c’è qualcuno che protesta per una riduzione dell’impegno regionale pari al 9% per il 2012 e al 15% per il biennio 2013-2014. Inoltre, in Consiglio regionale, più che sulla manifestazione di Torino come richiesto dal Pd, sarebbe utile dibattere sulle motivazioni che portano certe forze politiche a sostenere il Governo Monti e la sua strategia di tagli al trasporto pubblico locale”. Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore ai Trasporti, Barbara Bonino, che intervenendo in Consiglio regionale ha detto che “le aziende piemontesi del trasporto dovrebbero essere vicine a noi, così come noi siamo stati finora vicino a loro. Riteniamo che questa manifestazione non abbia coerenza, avrebbe dovuto tenersi a Roma. Comprendiamo il disagio delle aziende, ma la Regione ha fatto tutto il possibile. Chi ritiene che si possa fare pressione su di noi sbaglia. La Regione ha raschiato il fondo del barile, ed è riuscita garantire 450 milioni al sistema del trasporto locale, a prescindere dalle dinamiche nazionali”.  
   
   
IL SENATO APPROVA EMENDAMENTO PER PROROGA COMMISSARI GRANDI OPERE VIARIE. ZAIA: SEGNALE POSITIVO. POSSIAMO GUARDARE AL FUTURO CON PIU’ FIDUCIA  
 
Venezia, 18 luglio 2012 - “E’ un segnale che considero particolarmente positivo, perchè ci consente di guardare al futuro con maggiore fiducia”. E’ il commento del presidente della Regione Luca Zaia apprendendo che l’aula del Senato ha approvato ieri un emendamento al decreto sui vigili del fuoco che proroga i commissari delle grandi infrastrutture viarie. “La Pedemontana Veneta e la terza corsia dell’autostrada A4 Quarto D´altino-trieste sono indispensabili per la mobilità del Veneto – conclude Zaia – e per la loro realizzazione le gestioni commissariali, come è già avvenuto per altre opere, possono dimostrarsi determinanti”.  
   
   
RINNOVATA CONVENZIONE FS ITALIANE-MINISTERO INTERNO PER SICUREZZA FERROVIARIA  
 
Roma, 18 luglio 2012 - È stata rinnovata ieri la Convenzione tra il Gruppo Fs Italiane e il Ministero dell’Interno, del 7 novembre 2007, per garantire maggiore sicurezza ferroviaria sui treni e nelle stazioni. La nuova Convenzione è stata firmata ieri mattina al Viminale dal Capo della Polizia, Prefetto Antonio Manganelli e dall’Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato Italiane, Mauro Moretti. La Polizia di Stato ed il Gruppo Fs Italiane danno così un’ulteriore impulso per intensificare le azioni di prevenzione e di controllo in ambito ferroviario contro la microcriminalità. Azioni che dal 2007 ad oggi hanno abbattuto del 50% i furti a bordo treno e quelli in stazione sono stati ridotti da 5.600 a poco più di 2.000 (allegato). L’intesa, che in linea di massima ha mantenuto gli stessi principi contenuti nella Convenzione precedente, punta ad una maggiore visibilità degli operatori della Polizia Ferroviaria, stimolandone un impiego dinamico ed operativo sui treni e nelle stazioni, con un sicuro ritorno da un punto di vista di percezione della sicurezza. In termini operativi una delle novità è il maggior impulso all’attività di scorta treno, in particolare nelle fasce orarie mattutine e serali, tutelando, in tal modo, soprattutto l’utenza ferroviaria durante le ore del pendolarismo e garantendo più visibilità e sicurezza sui treni più frequentemente utilizzati. L’intesa sottolinea inoltre il maggior controllo del territorio, con una presenza più costante ed incisiva del personale della Polizia Ferroviaria, in particolar modo presso i grandi impianti ferroviari. Da anni gli agenti di Polizia Ferroviaria e il personale del Gruppo Fs Italiane lavorano fianco a fianco, condividendo le strategie operative.  
   
   
ANNUNCIATA DA TRENITALIA LA RIDUZIONE DEI SERVIZI FERROVIARI VALDOSTANI  
 
Aosta, 18 luglio 2012 - L’assessorato del turismo, sport, commercio e trasporti informa che, in occasione di un incontro tenutosi, martedì 17 luglio, tra l’Assessore Marguerettaz e i vertici regionali di Trentalia, questi ultimi hanno annunciato la riduzione, a partire dal 29 luglio prossimo, dei servizi ferroviari valdostani. Tale misura estrema trae origine dall’assenza di risposte da parte dei Ministeri competenti in merito alla copertura dei costi relativi ai servizi. A fronte di quanto appreso, l’Assessore Marguerettaz esprime tutto il suo disappunto per una decisione presa senza un adeguato confronto, peraltro richiesto con nota del 27 giugno scorso e sottoscritta da tutte le organizzazioni sindacali del settore, al Ministro dei trasporti, Corrado Passera, e all’Amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano. L’assessore informa infine che sarà convocato quanto prima un tavolo di confronto con le associazioni dei consumatori, dei pendolari e con le organizzazioni sindacali per valutare le azioni da intraprendere in seguito a questo ulteriore peggioramento dell’offerta dei trasporti ferroviari nella nostra regione.  
   
   
TIBRE: DAI TERRITORI NUOVE INIZIATIVE RIUNITO A PARMA IN PROVINCIA IL TAVOLO INTERREGIONALE. CHIESTO IL RI-FINANZIAMENTO DELLA TRATTA DI FERROVIA PONTREMOLESE VICOFERTILE-PARMA  
 
Parma, 18 luglio 2012 – Una azione urgente per ottenere il ri-finanziamento della tratta di ferrovia Pontremolese Vicofertile-parma. Un appuntamento nazionale in cui ricollocare al centro la strategicità del corridoio intermodale Tirreno Brennero. Il mandato ai parlamentari dei territori interessati dall’asse nord-sud per ulteriori iniziative. Sono queste le linee di intervento assunte dal Tavolo interistituzionale e interregionale sulla Tibre, riunitosi il 16 luglio nella sede della Provincia di Parma. Un incontro resosi necessario a fronte del “definanziamento” dei 234 milioni di euro per il raddoppio della Parma-vicofertile, ma anche un confronto per contestualizzare, davanti ai nuovi scenari europei e nazionali, l’azione comune del coordinamento interistituzionale sulla Ti-bre. “Siamo in un momento particolare e decisivo per la realizzazione dell’opera. Il definanziamento è stato un segnale negativo, solo un piccola parte delle risorse assegnate è stata recuperata sui lavori in corso a Osteriazza e sul nodo di Solignano. Ma nei prossimi giorni si avvierà la trattativa per il nuovo accordo di programma per il 2012 fra Governo e Rfi ed è importante che chiediamo il reinserimento della tratta Parma-vicofertile, un progetto già immediatamente cantierabile che in questo contesto di crisi può aiutare lo sviluppo – ha detto aprendo l’incontro il presidente della Provincia di Parma Vincenzo Bernazzoli che coordina il tavolo composto dalle rappresentanze istituzionali, degli enti e porti dei territori che si trovano sul corridoio Tibre. Se da un lato i risultati ottenuti negli anni precedenti depongono a favore della continuità dell’opera e dunque della realizzazione della tratta Parma – Vicofertile, come ha osservato Alfredo Peri, assessore alla Mobilità dell’Emilia Romagna “ è necessario aprire una nuova fase del lavoro del coordinamento sul Governo e per riproporre la questione sull’importanza di questo corridoio in sede europea”. Dello stesso avviso l’assessore alla Mobilità della Liguria Raffaella Paita, che ha evidenziato la necessità di un momento di approfondimento per “riprendere il filo del ragionamento sulla strategicità del corridoio, rilanciandolo a livello europeo a partire dal progetto dei territori che mette insieme puntualità e logistica”. Dai parlamentari presenti - Mauro Libè, Carmen Motta (impegnata da sempre sulla vicenda) Fabio Raineiri e Albertina Soliani – sono emerse diverse indicazioni sulle iniziative da attuare. Fra queste si è convenuto di presentare all’Viii commissione della Camera una mozione in cui chiedere al Governo la conferma dell’impegno assunto e, come ha detto Motta confermato anche dal Ministro Passera, prevedendo le risorse nel nuovo contratto con Rfi e in questo modo riconoscendo la strategicità della Tibre. Molte le sottolineature emerse nel corso del dibattito a partire dai cambiamenti negli scenari europei e internazionali della mobilità, sottolineati anche da Federica Montaresi dell’Autorità portuale la Spezia. Si sono detti d’accordo a rafforzare una iniziativa concertata dei territori sulla valenza strategica del corridoio intermodale Tibre i presidenti di Provincia Osvaldo Angeli (Massa Carrara) e Alessandro Pastacci (Mantova), l’assessore provinciale Fausto Sacchetto (Provincia Verona), Piergino Scandigli (in rappresentanza comune di La Spezia, Cciaa di la Spezia e società Tibre), Emili Nori (Provincia della Spezia). Michele Alinovi, assessore all’Urbanistica del comune di Parma, ha in particolare avanzato la richiesta che, nella realizzazione della Tratta Vicofertile-parma, il vecchio tracciato ferroviario sia assegnato gratuitamente alla città.  
   
   
ILLUSTRATO I CRITERI CHE HANNO PORTATO AD INDIVIDUARE LA TRATTA NICOTERA - VIBO VALENTIA, NELL’AMBITO DELL’INIZIATIVA “TRENI D’A… MARE”  
 
Catanzaro, 18 luglio 2012 - L’assessore ai Trasporti, Luigi Fedele ha illustrato i criteri che hanno portato ad individuare la tratta Nicotera - Vibo Valentia oggetto della promozione, a carattere sperimentale, “Treni d’a… mare” a seguito, anche, della richiesta di chiarimenti ricevuta dal Senatore, Francesco Bevilacqua. “Così come spiegato in altre occasioni – ha dichiarato l’assessore Fedele – la motivazione di questa iniziativa risiede nel fatto che, durante il periodo estivo, occorrono fenomeni di congestione delle infrastrutture stradali al servizio delle località turistiche principalmente dovuti ai flussi dalle principali aree urbane verso le limitrofe località costiere la causa principale. Pertanto, l’operazione è stata attuata per favorire il collegamento dei residenti nelle grandi aree urbane della Calabria verso le località costiere limitrofe. In questa casistica non ci è sembrato di far rientrare il collegamento fra Vibo e Nicotera, sia per l’assenza di grandi aree urbane sia per la diffusa distribuzione di località turistiche nel territorio in questione, che non dovrebbe generare la necessità dei residenti di spostarsi lungo la costa. La speranza del Senatore Bevilacqua, che tale scelta sia dipesa da valutazioni che mirano a valorizzare con servizi più puntuali e diversi alla provincia di Vibo Valentia, corrisponde esattamente alle azioni che abbiamo attuato. Infatti, a decorrere dal 14 luglio e fino alla fine di agosto è stato attivato un servizio sperimentale di collegamento dall’aeroporto di Lamezia Terme verso Pizzo, Tropea, Ricadi e altre località della costa vibonese. Tale servizio si esplica in due coppie di corse nei giorni di venerdì, sabato e domenica, e ci sembra che possa meglio rispondere alle esigenze del territorio, interessato da notevoli flussi turistici provenienti da fuori Regione. Nulla di fantomatico, come asserito tra l’altro da alcuni circoli politici del tropeano, perché gli autobus in partenza dall’aeroporto di Lamezia sono già in circolazione e rappresentano una giusta soluzione per garantire una maggiore mobilità dei turisti e dei cittadini calabresi”.  
   
   
RIAPRONO I CANTIERI DELLE STAZIONI DI GENOVA BRIGNOLE E PRINCIPE. SIGLATO ACCORDO TRA REGIONE LIGURIA, GUERRATO E SINDACATI.  
 
 Genova, 18 Luglio 2012 - Si é conclusa positivamente, con l’accordo siglato il 17 luglio , tra Regione Liguria, Guerrato Spa e organizzazioni sindacali, la vicenda dei lavoratori Dec impegnati nei cantieri di Grandi Stazioni a Genova Brignole e Principe. L’accordo siglato alla presenza dell’assessore regionale al lavoro e ai trasporti, Enrico Vesco, dei vertici della Guerrato e delle organizzazioni sindacali di categoria, mette fine all’annosa questione che ha visto 19 lavoratori impegnati in una vertenza contro la società Dec, capogruppo dell’Ati, affidataria dell’appalto per la riqualificazione delle stazioni genovesi per conto di Grandi Stazioni. “Siamo usciti da una situazione di grande difficoltà in cui ci aveva lasciato la Dec con i suoi problemi finanziari - ha detto l’assessore regionale al lavoro, Enrico Vesco - In base all’accordo dei oggi la Guerrato rimane, come unica azienda, nell’associazione temporanea di imprese, assumendosi l’onere della prosecuzione dell’importante appalto nelle due stazioni cittadine di Genova Brignole e Principe e dell’assunzione di tutti i 19 dipendenti precedentemente impegnati nei lavori”. Grazie all’accordo sono ripartiti da ieri i cantieri nelle due stazioni genovesi. “Oggi – ha continuato Vesco – si è risolto l’aspetto occupazionale, a questo punto tutta l’attenzione della Regione è riposta sui cantieri che devono procedere con la massima velocità, anche per dare segnali concreti sia ai pendolari che agli utenti delle stazioni. Per questo abbiamo chiesto a Guerrato di impegnarsi il più possibile per accorciare i tempi di consegna delle opere e recuperare il ritardo nella fine dei lavori, la cui conclusione era prevista a marzo dell’anno prossimo”.