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Notiziario Marketpress di Mercoledì 22 Maggio 2013
BARI, WORKSHOP SU PMI AEROSPAZIO: ORA RICERCA, SERVIZI E INNOVAZIONE  
 
 Bari, 22 maggio 2013 - “La politica deve innovarsi per rendere il contesto più competitivo”. L’ha detto l’assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone intervenendo ieri mattina al workshop “Aggregazioni fra le Pmi aeronautiche: fattore di competitività” organizzato da Confindustria Brindisi. “Le imprese e la politica – ha aggiunto - devono interrogarsi sugli strumenti da utilizzare in questo nuovo tempo. Un´impresa deve cambiare la propria dimensione o più semplicemente riorganizzarsi? La piccola impresa deve rinunciare a essere ciò che è oppure proteggere la sua identità scegliendo di fare rete con le realtà vicine? Non esiste una ricetta unica, bisogna guardare agli obiettivi e ai mercati. Così anche la politica deve innovarsi. È finito il tempo di finanziare capannoni. Oggi è fondamentale investire su ricerca, servizi, infrastrutture materiali e immateriali. Solo così il contesto potrà diventare sempre più competitivo”. “Sono le politiche di contesto – ha concluso Loredana Capone - ad essere prioritarie oggi e non gli interventi per singoli beneficiari che da soli non bastano a nulla". L’assessore nel suo intervento ha ricordato l’impegno della Regione Puglia nel sostenere il settore. Sono stati mobilitati infatti, attraverso i Contratti di Programma regionali e gli avvisi destinati alle Start up e alle Imprese Innovative, più di 162,1 milioni di euro, grazie ad agevolazioni pubbliche pari ad oltre 110,6 milioni di euro. Le esportazioni pugliesi nel solo settore aerospaziale sono cresciute nel 2012 del 36,9% rispetto al 2011, con un fatturato export di 395.857.000 euro. Di particolare interesse l’impatto della Puglia sulle esportazioni nazionali: la regione infatti incide sulla formazione del risultato esportativo nazionale per il 7,5%.  
   
   
NUOVA LEXUS IS HYBRID, LA SICUREZZA PIÙ COMPLETA DEL SEGMENTO  
 
 Roma, 22 maggio 2013 - La nuova Lexus Is Hybrid è equipaggiata di serie con la gamma di dispositivi di sicurezza attiva e passiva più completa del segmento. Queste tecnologie sono studiate per coniugare il massimo supporto alla guida e la massima sicurezza degli occupanti e dei pedoni, offrendo ai clienti tutta l’assistenza necessaria per mantenere il controllo del veicolo in qualsiasi condizione. Oltre al nuovo abitacolo ergonomico e alle numerose funzioni di supporto alla guida, tra cui la telecamera posteriore e l’assistenza durante i parcheggi e le partenze in salita, la nuova Is Hybrid vanta soluzioni estremamente innovative. Sicurezza attiva - La nuova Is Hybrid è equipaggiata con un sofisticato Pre-crash Safety (Pcs), studiato per offrire assistenza al cliente con l’obiettivo di scongiurare il rischio di collisioni. Il Pcs impiega un sensore radar a onde millimetriche che verifica la presenza di eventuali ostacoli di fronte al veicolo, anche durante le curve. In caso di elevato rischio di collisione, il Pcs avverte il conducente ed attiva l’Assistenza di Frenata Pre-crash per aiutare il guidatore ad esercitare la necessaria pressione sul pedale del freno. Nel caso in cui il conducente non frenasse, e la collisione fosse inevitabile, il Freno Pre-crash attiverà i freni per ridurre la velocità dell’impatto. Il Sistema di rilevazione punti ciechi Bsm utilizza i dispositivi radar montati sugli angoli del paraurti posteriore per rilevare i veicoli in fase di sorpasso. In caso di rilevamento di un veicolo a destra o sinistra della vettura, un indicatore luminoso posto sul retrovisore corrispondente si accende per avvertire il guidatore. Una premiére per Lexus in Europa, il nuovo sistema di rilevazione traffico posteriore Rcta impiega il radar Bsm per avvisare il conducente dell’eventuale presenza di veicoli durante gli spostamenti in retromarcia. Il sistema di Abbaglianti Automatici (Ahb) ottimizza la visibilità notturna, attivando automaticamente gli anabbaglianti in caso di rilevamento dei fari di veicoli provenienti dal senso di marcia opposta o delle luci posteriori del veicolo che precede. Il sistema di assistenza al mantenimento di corsia Lda aiuta il cliente a rimanere all’interno della propria corsia, avvertendolo in caso di superamento della propria corsia senza attivazione degli indicatori di direzione. Il sistema di Controllo elettronico della Pressione per gli pneumatici (Al-tpws) indica al cliente i valori relativi alla pressione delle singole ruote, visualizzando le informazioni sul pannello strumenti. In caso di rilevamento di una pressione inadeguata, il display indica quale pneumatico è sgonfio, evidenziandone la pressione con caratteri color ambra. La nuova Is Hybrid l’ultima generazione dell’innovativo sistema di Gestione Integrata delle Dinamiche del Veicolo (Vdim), che integra con il Servosterzo elettrico (Eps) i sistemi di sicurezza attiva di Frenata Anti-bloccaggio (Abs), Distribuzione Elettronica della Forza Frenante (Ebd), Controllo della Trazione (Trc) e Controllo della Stabilità del Veicolo (Vsc), migliorando le prestazioni, il controllo e la stabilità del veicolo. Sicurezza passiva Come tutte le Lexus, la nuova Is Hybrid è stata realizzata senza accettare compromessi in termini di sicurezza, ponendola ai vertici della categoria relativamente a tutte le tipologie di collisione. L’estensivo utilizzo di fogli d’acciaio estremamente elastici sull’intera struttura della scocca, consente il trasferimento e la dispersione ottimale dei carichi derivanti dall’impatto, minimizzando la deformazione dell’abitacolo e mantenendo intatto lo spazio a disposizione degli occupanti. Il nuovo sistema Pop Up Hood del cofano è studiato per creare uno spazio sufficiente per assorbire la forza dell’impatto con un pedone, riducendo la superficie frontale del veicolo e ottimizzando i livelli di sicurezza passiva. La Lexus Is Hybrid è equipaggiata con 8 airbag: airbag anteriori, airbag per le ginocchia lato guida e passeggero, airbag laterali anteriori, airbag a tendina laterali su tutta la lunghezza. Tutti gli airbag sono dotati di sistema Dual Supplementary Restraint (Srs) a doppio stadio.  
   
   
SITUAZIONE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE IN CALABRIA.  
 
Catanzaro, 22 maggio 2013 - L’assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele, alla luce delle manifestazioni di protesta dei lavoratori del Tpl in Calabria, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “desidero esprimere il mio rammarico per la condizione attuale generata, essenzialmente, dalle effettive conseguenze della pesante crisi finanziaria che sta attanagliando un comparto di vitale importanza per l’economia della nostra regione. Comprendiamo le rimostranze dei lavoratori delle aziende di trasporto – ha sottolineato Fedele - e siamo ben consapevoli delle notevoli difficoltà e dei forti disagi in cui versa l’intero settore. Analogamente, però, questo assessorato è totalmente impegnato attraverso la ricerca, l’analisi e la disamina di diverse alternative che possano fornire una valida risposta alle problematiche che necessitano di interventi urgenti. Per questo – ha aggiunto l’esponente della Giunta -, sotto l’impulso del presidente Scopelliti, si sta valutando ogni possibile iniziativa compatibile per reperire le risorse necessarie per la copertura dei servizi. Intanto, posso confermare la convocazione di un doppio incontro, che si terrà giovedì 23 maggio presso la sede dell’assessorato a Catanzaro, con le organizzazioni sindacali del settore e con le associazioni di categoria Anav e Asstra al fine di discutere ed approfondire le questioni inerenti il settore del Tpl e, quindi, di identificare un iter condiviso che porti, nel più breve tempo possibile, alla soluzione del problema. La Regione guidata dal presidente Scopelliti in alcun modo – ha rimarcato Fedele - intende sottrarsi alle proprie responsabilità e siamo, comunque, nella condizione di rassicurare tutte le parti che nessuna strada sarà lasciata intentata. Per quanto riguarda, invece, la delibera approvata nel corso dell’ultima seduta di giunta deve essere chiarito che si tratta di un atto di programmazione che sarà rivisto non appena verranno reperite le risorse necessarie. Comunque – ha detto infine l’assessore Fedele - la delibera costituisce un provvedimento amministrativo indispensabile per permettere il pagamento, entro qualche giorno, delle spettanze dei mesi di aprile e maggio alle aziende di trasporto”.  
   
   
LOMBARDIA. A PAVIA 621.000 EURO PER MANUTENZIONE STRADALE  
 
Pavia, 22 maggio 2013 - Regione Lombardia ha erogato alla Provincia di Pavia oltre 621.000 euro per la riqualificazione delle strade. Lo ha annunciato l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità nel corso di un incontro con i rappresentanti di Enti locali e del mondo imprenditoriale, che si è svolto oggi a Pavia. Questa è stata la nuova tappa di un tour che l´assessore sta compiendo in tutti i capoluoghi di provincia, per ascoltare dalla viva voce del territorio le reali necessità di chi ci vive e ci lavora. All´evento era presente anche l´assessore regionale alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione. Strade Più Sicure - Il finanziamento fa parte di un fondo regionale di oltre 4 milioni di euro, destinato a interventi straordinari dovuti a calamità e situazioni di pronto intervento. ´Strade in ordine sono strade più sicure e più veloci, sia per le persone che per le merci e sono un requisito indispensabile, per rendere più competitiva questa parte di Lombardia´ ha evidenziato l´assessore, introducendo l´impegno della Regione, per aiutare Pavia e la sua provincia a superare la crisi economica attraverso una migliore accessibilità. Viabilità Regionale - Rimanendo sul tema della viabilità regionale, l´assessore ha fatto il punto sullo stato di avanzamento dei lavori, che interessano il territorio pavese e realizzate direttamente dalla Provincia: la variante di S. Cristina-corte Olona, finanziata per oltre il 90 per cento da Regione Lombardia, sarà terminata entro il mese di novembre 2013, mentre i lavori per le varianti alla Ss412 Val Tidone e di Villanterio, totalmente finanziati dalla Regione, dovrebbero concludersi entro fine anno. I cantieri per la realizzazione dei 3,5 chilometri della variante di Valera Fratta, inizieranno invece questa estate e dovrebbero durare un anno. A marzo 2014 si concluderà inoltre l´ampliamento dell´asse stradale della Rivanazzano-varzi, interamente finanziato da Regione Lombardia. ´Per quanto riguarda la messa in sicurezza del Ponte della Becca - ha spiegato l´assessore - entro la fine di quest´anno è prevista l´approvazione del progetto dei lavori di restauro conservativo, che verranno realizzati nel periodo giugno-dicembre 2014. Per la realizzazione del nuovo ponte occorre invece ancora individuare la copertura finanziaria e la soluzione ideale sotto il profilo costi-benefici´. Attività Produttive - ´Trovo estremamente positivo che il mio collega di Giunta sia venuto a presentare il proprio programma di lavoro attraverso il metodo dell´ascolto del territorio - ha detto l´assessore alle Attività produttive - gli impegni che lui si è assunto ricadranno e si affiancheranno a molto di ciò che intendo fare per lo sviluppo delle attività produttive in provincia di Pavia. Questo incontro è tanto più importante perché, in questo momento di crisi economica, occorre dare un segnale concreto della volontà di preservare le tante professionalità che il territorio pavese è in grado di esprimere´. Autostrade - L´assessore alle Infrastrutture ha confermato inoltre l´interesse regionale per la realizzazione delle autostrade regionali Broni-pavia-mortara e il raccordo interregionale Mortara-stroppiana con l´autostrada A 26 (Genova Voltri - Gravellona Toce): ´Queste opere - ha detto - potenzieranno la rete infrastrutturale primaria della pianura padana, rafforzando il corridoio Ten-t Mediterraneo´. Servizio Ferroviario - Regione Lombardia non è impegnata solo sulle strade, ma anche sul potenziamento del servizio ferroviario attraverso l´ampliamento dell´offerta e il miglioramento degli standard di qualità, a partire dall´innalzamento dell´indice di puntualità. Terzo Valico - Per quanto riguarda le infrastrutture ferroviarie, l´assessore ha confermato che gli oltre 6 miliardi di euro necessari al terzo valico dei Giovi sono state interamente assegnate al Cipe. I lavori per il primo lotto sono stati avviati nel settembre 2012; è in corso la progettazione esecutiva per il secondo lotto, con termine previsto entro luglio 2013. ´Questo progetto - ha ricordato l´assessore - fa parte del collegamento Alta velocità/Alta capacità, del corridoio europeo Genova-rotterdam, che, tramite il sistema dei trafori Sempione e Gottardo, prosegue verso nord e si raccorda con il corridoio europeo transpadano; collegherà i nostri porti con quelli del Nord Europa, rendendo più veloce e conveniente lo spostamento delle merci´. Navigazione - Per quanto riguarda la navigazione, infine, con l´Accordo di programma ´Progetto integrato d´area Navigli´ sono stati programmati e finanziati interventi per il rilancio dei Navigli e delle vie d´acqua in vista di Expo 2015. Sul territorio pavese, per la valorizzazione del Naviglio pavese, sono stati finanziati interventi per un totale di circa 900.000 euro per lo sviluppo di una ´App Navigli´, per promuoverne la fruizione turistica e per interventi di consolidamento delle sponde e per la segnaletica, il cui avvio lavori è previsto per il mese di ottobre e la fine per marzo 2015, in tempo per Expo.  
   
   
MORETTI: “NEL 2012 L’UTILE DI FS ITALIANE SALE A 380 MILIONI”  
 
Roma, 22 maggio 2013 - “Nel 2012 le Ferrovie dello Stato Italiane hanno registrato un utile pari a 380 milioni di euro. E’ il quinto anno consecutivo, siamo un’Azienda sana”. Lo ha detto ieri l’Ad del Gruppo, Mauro Moretti, intervenendo al congresso di Adiconsum. “Anche il 2012 - ha sottolineato - si chiude con l’utile in crescita. Nel 2011 era stato pari a 285 milioni”. Il top manager ha tuttavia ricordato come l’azione di risanamento non sia stata facile: “Al mio arrivo al vertice di Fs, l’Azienda aveva 2,1 miliardi di perdite su un fatturato di 6,7 miliardi: in sostanza era fallita. Il ministro di allora, Tommaso Padoa-schioppa, mi disse di non fare terrorismo, ma io risposi che non sapevo da che parte iniziare”. Parlando con i giornalisti, il top manager ha dunque evidenziato come l’Italia abbia bisogno di imprese sane e grandi, che facciano da volano per l’industria nazionale. “Ci considerano un gigante - ha proseguito - ma il nostro fatturato da 8,2 miliardi circa si confronta con i 38 miliardi delle ferrovie tedesche e i 33 dei francesi”. A chi gli chiedeva un commento cu alcune dichiarazioni del competitor Ntv pubblicate oggi su Il Foglio, il top manager ha risposto piuttosto esterrefatto: “Non si è mai visto un nuovo entrante che chiede all’incumbent di alzare i prezzi, i nostri clienti già accusano noi e Italo di avere prezzi troppo alti. Che facciamo, li aumentiamo ancora? Ho letto che ci accusano di dumping - ha evidenziato - e sono rimasto a bocca aperta: io già ci guadagno sopra l’Alta Velocità. Cosa dovrei fare? Vogliamo chiederlo ai nostri clienti se si devono alzare i prezzi?”. Intervenendo infine sulla questione di Roma Tiburtina, sollevata nei giorni scorsi dal titolare delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, Moretti ha precisato che tra oggi e domani Grandi Stazioni consegnerà una relazione al ministro, e da lì si capirà chi è in ritardo e chi no. “Il Comune non ha fatto nulla per Tiburtina”, ha detto l’Ad, sottolineando che alcune opere come i parcheggi e gli svincoli sono in ritardo rispetto alla tempistica.  
   
   
FERROSUD-CASAL SABINI. CSI DI MT: RIAPRIRE TRANSITO ALLE CARROZZE  
 
Potenza, 22 maggio 2013 - “I lavori di ristrutturazione del tronco ferroviario Ferrosud-casal Sabini sono a buon punto ed entro l’inizio della prossima settimana sui binari potrebbero già transitare in sicurezza i primi convogli, ma occorre che Rfi dia il suo assenso”. E’ quanto sostiene il commissario del Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Matera (Csi), Gaetano Santarsìa in un comunicato stampa.“I lavori di ristrutturazione del tronco ferroviario Ferrosud-casal Sabini sono a buon punto ed entro l’inizio della prossima settimana sui binari potrebbero già transitare in sicurezza i primi convogli, ma occorre che Rfi dia il suo assenso”. “Nella giornata di ieri – si legge - è stato effettuato un sopralluogo tecnico al cantiere. Vi hanno partecipato oltre al direttore generale del Csi, Rocco Dichio, due funzionari di Rete ferroviaria italiana, i tecnici della ditta appaltatrice (Co.rac.fer) e un rappresentante della Ferrosud. La visita all’area interessata dai lavori ha permesso di constatare che sono state sostituite già 2000 delle 3700 traversine in legno previste dal progetto di adeguamento del tronco e che i tratti più dissestati della linea ferroviaria sono già stati messi in sicurezza”. “Per questo motivo – è scritto è scritto nella nota - il Consorzio ha inviato una nota al responsabile della direttrice adriatica e dell’esercizio rete di Rfi, Paolo Pallotta, chiedendo di autorizzare l’apertura al transito del raccordo che collega lo stabilimento Ferrosud alla stazione ferroviaria di Casal Sabini. “Nella lettera – sottolinea Santarsia - il direttore del Csi, Rocco Dichio, ha evidenziato come sia “necessità impellente” per l’azienda materana “l’uscita dallo stabilimento di 5 carrozze già ultimate e l’ingresso di altri 10 vagoni da sottoporre a lavorazione. In mattinata è arrivata la risposta del direttore di esercizio rete di Rfi, Paolo Pallotta, che nel ricordare che l’Ordinanza della Polfer può essere rimossa solo in seguito alla presentazione di una relazione tecnica redatta dal personale di Rfi, ha annunciato che per lunedì la società sta programmando un nuovo sopralluogo tecnico per verificare le condizioni di sicurezza del raccordo ferroviario”. “Solo in seguito – continua il comunicato - se le condizioni lo consentiranno, ha spiegato Pallotta, si potrà chiedere al Comandante della Polfer la rimozione del blocco al transito dei convogli sulla tratta, cosa che potrà avvenire entro i primi giorni della prossima settimana”. “Con i lavori ad oggi eseguiti – conclude il commissario del Csi, Gaetano Santarsìa - riteniamo che il binario sia sostanzialmente in sicurezza e in ogni caso entro venerdì saranno cambiate altre 1000 traversine, portando il numero dei pezzi sostituiti a 3000 sul totale di 3700 previsti. Crediamo che con un pizzico di buon senso si possa arrivare ad una soluzione positiva per l’azienda e per i suoi lavoratori nell’attesa del completamento dei lavori lungo il raccordo ferroviario che saranno ultimati nel termine previsto, entro cioè la fine del mese”.