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MERCOLEDI

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Notiziario Marketpress di Mercoledì 19 Marzo 2014
MARONI: LA REGIONE LOMBARDIA CORRE VELOCE E NON INQUINA  
 
Milano, 19 marzo 2014 - Regione Lombardia corre veloce e non inquina. Il presidente Roberto Maroni, accompagnato dall´assessore al Commercio, Turismo e Terziario Alberto Cavalli, ha dato lo ´start´ simbolico alle due 500 Abarth del team ´Eco-motori´, alimentate a metano e gpl e personalizzate con il logo della Regione Lombardia, che, dal 19 al 23 marzo, parteciperanno alla 15ª edizione del Rally di Montecarlo per le energie alternative, la prova più prestigiosa del Campionato del mondo per le energie alternative. Migliore Qualità Dell´aria - Consegnando due targhe commemorative ai piloti Nicola Ventura e Massimo Liverani, il presidente ha ricordato "come Regione Lombardia stia investendo molto in innovazione e ricerca" e che "tutto quello che va nella direzione della diffusione dei carburanti ecologici, ci vede favorevoli". "Per questo - ha spiegato -abbiamo dato volentieri il patrocinio a queste due vetture, che rappresentano un esempio di innovazione: motori eco-sostenibili, che sono anche molto performanti. Spero sia un messaggio, che arrivi soprattutto ai giovani, bisogna sensibilizzare soprattutto loro sul tema della qualità dell´aria". Sostegno Concreto - Quello della Regione Lombardia è un sostegno non solo ideale, ha osservato Maroni, "ma accompagnato da interventi concreti". "Ad esempio - ha ricordato - abbiamo eliminato il bollo auto, per chi decide di cambiare auto, scegliendone una più ecologica. Un intervento che ha come obiettivo quello di migliorare la qualità dell´aria e dell´ambiente". "La Valle Padana - ha osservato - ha una conformazione e delle caratteristiche, che la rendono più sensibile all´inquinamento rispetto ad altre zone e quindi lo sforzo delle Istituzioni deve essere maggiore". Ricordi Di ´500´ - Ammirando le auto del team ´Eco-motori´, che ha già vinto le ultime tre edizioni del Campionato del mondo per energie alternative, il presidente lombardo ha raccontato anche qualche aneddoto personale. "Anche io da giovane - ha rivelato - ho avuto una ´500´. Era color grigio topo e aveva forse 30 cavalli o poco più. Queste ne hanno 200 e mi viene una gran voglia di guidarle". Da questo desiderio l´auspicio di successo per le prossime gare e una promessa: "Voi vincete anche quest´anno il Campionato - ha concluso Maroni - e l´anno prossimo io e l´assessore Cavalli vi seguiremo con una terza ´500´".  
   
   
CARBURANTI ALTERNATIVI: REGIONE LOMBARDIA CAMPIONE  
 
 Milano, 19 marzo 2014 - "Regione Lombardia sta accanto a chi produce, a chi distribuisce, ma anche a chi consuma carburanti eco-compatibili. Queste due auto, che per tre edizioni consecutive si sono aggiudicate il titolo mondiale del Rally di Montecarlo per Energie alternative, dimostrano i passi avanti compiuti nel settore, anche dal punto di vista dell´innovazione". Lo ha detto l´assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia Alberto Cavalli presente, , in piazza Città di Lombardia, insieme al presidente Roberto Maroni, al simbolico ´start´ alle due Fiat 500 Abarth, alimentate a metano e a gpl, dirette a Montecarlo per la prima gara del Campionato del mondo per energie alternative. Tre Volte Campioni - Le auto saranno condotte dal tre volte campione del mondo Massimo Liverani, affiancato dalla navigatrice Valeria Strada e da Nicola Ventura, anche direttore di Ecomotori.net, coadiuvato, a sua volta, dalla navigatrice Monica Porta. Settore In Crescita - "Quello dei carburanti ecologici - ha detto l´assessore Cavalli - è un settore su cui Regione Lombardia ha investito, sia sotto l´aspetto legislativo, che sotto quello degli incentivi economici". "Un comparto - ha sottolineato - che cresce: dal 2008, anno di inizio della crisi economica, i distributori di gas metano in Lombardia sono più che raddoppiati. Pochi giorni fa abbiamo inaugurato a Roncadelle il numero 148". Impegno Maggiore - "Regione Lombardia - ha aggiunto il titolare regionale in materia di carburanti - continuerà a darsi da fare, affinché i produttori e i consumatori continuino a seguire questo percorso, favorendo anche l´innovazione del settore. Attraverso per esempio, l´utilizzo del metano liquido, soprattutto per la trazione di veicoli pesanti". "Insomma il futuro è già davanti a noi e noi dobbiamo raggiungerlo in fretta - ha concluso l´assessore -, perché dà buoni risultati per la tutela dell´ambiente, ma anche in termini economici".  
   
   
MEMOBOLLO: IL PROMEMORIA PER GLI AUTOMOBILISTI VIAGGIA SENZA CARTA MEMOBOLLO: IL PROMEMORIA PER GLI AUTOMOBILISTI VIAGGIA SENZA CARTA  
 
Torino, 19 marzo 2014 - Per i cittadini piemontesi sarà più semplice e immediato ricordarsi di pagare la tassa automobilistica, grazie al nuovo servizio regionale Memobollo, che permette di ricevere via email o via sms un promemoria in prossimità della scadenza del pagamento. A chi attiva il servizio non sarà quindi più spedito a casa l’avviso cartaceo. Il tutto con un duplice vantaggio: una comunicazione più rapida e diretta per il cittadino e risparmi sui costi di carta e postalizzazione per l’amministrazione regionale. Attivare Memobollo è molto semplice: basta collegarsi a Sistema Piemonte (www.Sistemapiemonte.it), il portale per l’accesso ai servizi digitali della Regione Piemonte, rivolto a cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni e realizzato dal Csi. Su Sistema Piemonte è disponibile Bollo web, una sezione costruita appositamente per i cittadini e le imprese tenuti al versamento della tassa automobilistica. In pochi semplici passi l’utente può attivare Memobollo e ricevere il promemoria di pagamento al proprio indirizzo di posta elettronica o via sms al numero di cellulare che avrà indicato, con la possibilità di modificare in ogni momento i dati inseriti o di disattivare il servizio. Memobollo è solo il primo di una serie di servizi che la Regione ha chiesto al Csi Piemonte di realizzare, con l’obiettivo di rendere sempre più rapida ed efficace la comunicazione con i cittadini in materia di tassa automobilistica. “Questo percorso che abbiamo intrapreso - commenta Gilberto Pichetto Fratin, Vice Presidente e Assessore al Bilancio della Regione Piemonte – è un ulteriore passo verso la dematerializzazione, che significa meno carta, meno spese postali e quindi risparmi economici, oltre a comunicazioni più dirette e immediate con i cittadini. Oggi sono 2,5 milioni gli avvisi di pagamento per il bollo auto inviati in modalità cartacea. Nel primo anno di attivazione del servizio Memobollo, ci aspettiamo una riduzione del 15% delle comunicazioni via posta tradizionale, con un risparmio stimabile di circa 600.000 euro.” La gestione della tassa automobilistica sta passando interamente alla Regione Piemonte, che, grazie a questa internalizzazione, potrà governare l’intero processo in modo più efficiente, senza intermediazioni nel rapporto con il cittadino. Da un punto di vista tecnico, la banca dati regionale viene alimentata direttamente con i dati della Motorizzazione Civile e dell’Agenzia delle Entrate e scambia informazioni con altri sistemi del territorio piemontese, il tutto con il supporto del Csi. Davide Zappalà, Presidente del Csi Piemonte, spiega: “In questo progetto abbiamo messo in campo le nostre competenze più consolidate, in particolare per quanto riguarda la gestione e la bonifica di grandi quantità di dati. Il risultato è un dato di alta qualità: univoco, senza duplicazioni e con un margine di errore minimo. In questo modo la Regione può ottimizzare la gestione dell’intero processo della tassa automobilistica e semplificare il rapporto con i cittadini, offrendo loro una gamma sempre più ricca di servizi on line.”  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: CAMION, PIÙ SICURI PIÙ RISPETTOSI DELL´AMBIENTE  
 
Strasburgo, 19 marzo 2014 - Modifiche Progetto di camion regole di progettazione, per consentire ai progettisti di rendere più facile per i conducenti di vedere pedoni e ciclisti e migliorare carrozzeria razionalizzazione per ridurre le emissioni inquinanti, sono state sostenute dagli eurodeputati commissione Trasporti il ​​Martedì. Le regole consentirebbero disegni di superare corrente di lunghezza massima e limiti di peso, al fine di migliorare le prestazioni in questi settori. "Il progetto di norme consentirebbero ai progettisti di mettere i camion migliori sulla strada che migliorare la sicurezza stradale e ridurre i danni ambientali. Sulla questione del Parlamento ´megatrucks´ ha sempre chiesto alla Commissione europea per una valutazione d´impatto. Eliminando le parti del legislativo proposta sulla circolazione transfrontaliera per i veicoli più lunghi, ci rafforzano questa posizione. La Commissione sarà chiesto di rivedere la situazione e riferire al Parlamento e al Consiglio entro il 2016 ", ha detto l´eurodeputato Jörg Leichtfried (S & D, At). I progetti di regole consentirebbero cabine di autocarri da apportare più a lungo se progettato per ridurre le emissioni, ad esempio migliorando l´aerodinamica, o per prevenire gli incidenti, ad esempio riducendo gli angoli ciechi o rendere la cabina più arrotondato per spingere la gente chiara, in modo che non vengono eseguiti su . Alette aerodinamiche fino a 50 cm di larghezza sarebbe consentito nella parte posteriore del veicolo per ridurre la resistenza e le emissioni. Per favorire l´uso di motori meno inquinanti, molti dei quali sono più pesanti e quindi meno attraente commercialmente rispetto a quelli tradizionali, autocarri e autobus con alternative a basso carbonio, potrebbe superare la corrente peso massimo fino a una tonnellata, a seconda del peso della sistema alternativo. Boost per il trasporto "intermodale" - I progetti di regole consentirebbero anche autocarri per l´impiego in operazioni di strada-rotaia o trasporto su strada-nave combinati per effettuare 15 centimetri più lunga, per rendere più facile caricare container di 45 piedi standard. Prossimi passi - Le modifiche devono essere messe al voto del Parlamento nel suo insieme il 15 aprile.  
   
   
TRASPORTI, ATP, LIGURIA: PASSO AVANTI SULLA STRADA DI UN ACCORDO. PIANO SOLIDO E ATTUABILE A GARANZIA DEI COMUNI AZIONISTI  
 
Genova, 19 marzo 2014 - È un´ipotesi praticabile quella di destinare 300.000 euro derivanti dal progetto aree interne che prevede la valorizzazione delle valli del genovesato, alla mobilità secondo un esperimento pilota che coinvolgerebbe Atp, l´azienda di trasporto della Provincia di Genova. E´ quanto emerso dall´incontro che si è svolto martedì 18 marzo mattina a margine del consiglio regionale sul futuro di Atp alla presenza, tra gli altri, degli assessori regionali alle infrastrutture e ai trasporti, Raffaella Paita e Enrico Vesco, dei vertici di Atp e delle organizzazioni sindacali, oltre che dei tecnici regionali e di Filse. I finanziamenti in questione potrebbero essere destinati a nuovi investimenti per Atp e si andrebbero ad aggiungere ai 4,5 milioni di euro in arrivo dalla Provincia di Genova e garantiti in gran parte dalla vendita a Filse dell´immobile di via Assarotti di proprietà della Provincia dove ha sede attualmente il Provveditorato agli studi, all´aumento del contributo del 25% sul contratto di servizio dei Comuni costieri di Chiavari, Lavagna, Rapallo, Sestri Levante, Santa Margherita Ligure e Recco e del 10% per i Comuni interni, piu´ un aumento derivante dagli introiti delle tariffe e ai 600.000 euro provenienti dai cinque Comuni di Chiavari, Lavagna, Rapallo, Sestri Levante, Santa Margherita, azionisti di Atp. Ma proprio quest´ultimo è il nodo che deve essere ancora sciolto: il contributo dei cinque Comuni costieri che devono aderire all´accordo per poter chiudere la procedura di concordato in bianco aperta lo scorso ottobre in Tribunale che deve necessariamente concludersi entro il 9 aprile, data ultima di presentazione del piano di risanamento biennale da parte dell´azienda, per poter garantire la continuità dell´azienda. "Quello di è stato un incontro molto positivo – hanno detto Paita e Vesco - anche per l´apprezzabile senso di responsabilità manifestato dalle organizzazioni sindacali e dai rappresentanti dei lavoratori. È stata costruita una buona piattaforma aziendale da cui manca purtroppo ancora l´apporto dei Comuni azionisti che hanno perplessità e timori nell´affrontare una parte rilevante del piano per consentire all´azienda di salvarsi e cioè il loro impegno per la copertura di una quota del debito pregresso". "Oggi abbiamo fatto un passo avanti verso l´accordo, pertanto se la posizione dei sindaci fosse inamovibile – hanno detto i due assessori – questo creerebbe un problema, pregiudicando l´accordo". Alle perplessità manifestate dagli Comuni azionisti, Vesco e Paita hanno riposto che "se siamo riusciti a dare garanzie ai lavoratori non capiamo perché le stesse garanzie non possano valere anche per gli azionisti di fronte ad un piano che è solido e attuabile". Un nuovo incontro è previsto nei prossimi giorni alla presenza questa volta anche dei sindaci in questione.  
   
   
FVG: LA VARIANTE DI DIGNANO CONIUGA SICUREZZA E TUTELA DELL´AMBIENTE  
 
Trieste, 19 marzo 2014 - "Non c´è stato un cambiamento di rotta della Giunta rispetto al programma elettorale: era stato detto che alcune opere sarebbero state riesaminate, valutandone l´attualità o meno ed è ciò che questa Giunta regionale ha fatto raccogliendo e verificando tutti gli atti", ha dichiarato l´assessore regionale alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro in sede di Iv Commissione consiliare per chiarire la posizione del governo regionale rispetto alla realizzazione della variante Sud di Dignano, un´opera che l´assessore ritiene necessaria e improrogabile. Santoro ha ricordato i dati su traffico e inquinamento che giustificano l´attualità della variante. Il flusso di traffico rilevato nell´ora di punta (dalle 8.00 alle 9.00) di un giorno feriale è di 1.584 veicoli equivalenti nei due sensi di marcia, il traffico giornaliero che grava sul centro urbano di Dignano è stimato tra i 15.000 e i 18.000 veicoli equivalenti al giorno, secondo quanto rilevato da Fvg Strade nel settembre 2010. Inoltre, nel giugno 2013 Arpa Fvg ha svolto analisi sulla concentrazione media annua degli inquinanti a Dignano valutando l´impatto del traffico nel centro storico elemento di grave rischio di superamento degli ossidi di azoto, ascrivibile ai veicoli commerciali leggeri e pesanti. "Risulta quindi evidente - ha affermato Santoro - che la situazione attuale è insostenibile per la popolazione residente, sia in termini di sicurezza della circolazione, in particolare delle utenze deboli, sia in termini di impatto negativo acustico ed atmosferico come più volte evidenziato. L´opera quindi verrà realizzata coniugando sicurezza e rispetto ambientale". L´opera rientra negli atti di pianificazione ordinaria dell´Amministrazione comunale già dal 2009 ed è stata oggetto di una recente modifica che ha comportato il prolungamento della galleria per allontanare l´imbocco da due case e ridurre l´impatto sul territorio. Il progetto è già interamente autorizzato e finanziato. A febbraio 2014 ha ottenuto il parere vincolante della Soprintendenza ai Beni architettonici e paesaggistici e l´autorizzazione paesaggistica emessa dal servizio Tutela Beni paesaggistici della Regione; nel 2012 nell´ambito della Commissione regionale dei Lavori pubblici erano stati acquisiti l´accertamento di conformità urbanistica, il nulla osta idraulico, la valutazione di incidenza, l´autorizzazione per la trasformazione di bosco e di terreni soggetti a vincolo idrogeologico, il nulla osta della Soprintendenza ai Beni archeologici, il parere positivo dell´Arpa, il nulla osta del Comando militare Esercito "Friuli Venezia Giulia" e del 12° Reparto Infrastrutture. Pareri positivi degli enti gestori dei sottoservizi: Consorzio di Bonifica Ledra-tagliamento, Consorzio Acquedotto Friuli Centrale, Telecom Italia, Enel Distribuzione, Italgas, Fantoni Blu, Terna. Per l´opera è previsto un investimento di 19 milioni di euro già interamente coperti dalla delegazione amministrativa rilasciata nel 2012. La gara per l´appalto integrato (progettazione esecutiva e costruzione dell´opera), si espleterà presumibilmente entro il primo semestre 2014 mentre la consegna della progettazione esecutiva è prevista entro la fine del 2014.  
   
   
STRADA TERNI-RIETI: AUTORIZZAZIONE È DI COMPETENZA STATALE  
 
Perugia, 19 marzo 2014 - In riferimento alla notizia riportata dalla stampa locale, relativa alla richiesta di informazioni inoltrate dal Presidente di Italia Nostra – Terni e finalizzato a conoscere se il Ministero dell´ Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare avesse autorizzato l´ infrastruttura viaria "Terni – Rieti", la Giunta della Regione Umbria ritiene doveroso specificare che l´infrastruttura viaria Terni – Rieti costituisce un intervento strategico di preminente interesse "nazionale" individuato dal governo ai sensi della L. 21/12/2001 n. 443 (Legge obiettivo), proposto dall´Anas, che è anche il soggetto attuatore. Ai sensi dell´ art. 1 della succitata L. N. 443/2001, gli interventi strategici di preminente interesse nazionale, infatti, sono approvati dal Cipe previa istruttoria del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La Regione è intervenuta nell´iter autorizzativo solo con l´espressione del parere di competenza, deliberato con atto n. 1592/2003. Il Ministero, dopo aver acquisito il parere della Regione Umbria, come quelli delle altre amministrazione e enti interessati, con nota del 24/11/2003 ha trasmesso al Cipe la relazione istruttoria proponendone l´approvazione. Il Cipe con deliberazione n. 131 del 19/12/2005 ha approvato il Progetto definitivo dell´intervento in questione.  
   
   
DIRETTISSIMA ANCONA-PERUGIA, IL PRESIDENTE DELLA REGIONE SPACCA INCONTRA IL PRESIDENTE DI QUADRILATERO PEROSINO.  
 
Ancona, 19 marzo 2014 - Sottoscrizione dell’Accordo di programma relativo ai contributi previsti nel Pav da parte della Camera di Commercio di Ancona, bando per collocare sul mercato le Aree leader in tempi rapidi, altrettanto rapida cessione del ramo d’azienda di Impresa spa. Sono i tre temi di cui hanno discusso in un incontro a Palazzo Raffaello il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, e il presidente di Quadrilatero spa, Guido Perosino. Quest’ultimo ha riferito di avere incontrato il presidente della Camera di Commercio di Ancona, Rodolfo Giampieri, al quale ha sottoposto la richiesta di sottoscrizione dell’Accordo di programma relativo ai contributi previsti nel Piano di Area Vasta. La Camera di Commercio di Ancona, infatti, a differenza delle Camere di Commercio delle altre province interessate alle opere Marche-umbria (Macerata e Perugia), non lo ha ancora fatto. Il presidente Spacca si è impegnato a sollecitare il presidente Giampieri affinché anche Ancona aderisca. Un atto opportuno, poiché la Direttissima Ancona-perugia è un’opera strategica nell’ambito del sistema logistico porto-aeroporto-interporto e, dunque, determinante per la dotazione infrastrutturale della provincia. Spacca e Perosino hanno poi concordato sulla necessità che l’advisor che assiste la società nelle strategie di valorizzazione e collocamento sul mercato delle Aree leader, proceda con sollecitudine all’indizione delle relative gare. Altra urgenza, la cessione del ramo d’azienda di Impresa spa, tema che Spacca ha definito di immediata priorità per la veloce ripresa dei lavori sulla Statale 76. Perosino ha assicurato che l’impegno del commissario straordinario per Impresa Spa e Dirpa, Daniela Saitta, di concludere la cessione entro il 30 aprile, potrà essere mantenuto. Fa ben sperare il fatto che il mercato si sia dimostrato, come ha confermato il presidente di Quadrilatero, particolarmente interessato al progetto della Ancona-perugia.  
   
   
TRENORD, MARONI: DISPIACIUTO PER IL NO DEL SINDACO DI MILANO  
 
Milano, 19 marzo 2014 - "Sapevo che il sindaco era contrario, ma la nostra proposta rimane più che ragionevole". Lo ha ribadito , a margine del convegno ´Lo sport ai tempi dell´Expo´, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, commentando il no del Comune di Milano alla proposta di fusione fra Trenord e Atm. "Non sono interessato ad avere un uomo in più o in meno o alle quote - ha proseguito Maroni - tutte cose che invece a lui, ho impressione interessino molto. A me - ha dichiarato - sta a cuore la qualità del servizio. E con la nostra proposta, questa migliora sicuramente. Si crea un ´player´ di livello europeo, che può fungere da polo di attrazione per tutto il sistema di mobilità lombardo, dal ferro alla gomma. Mi spiace davvero che Pisapia non sia d´accordo, però - ha concluso il governatore - prendo atto. Peccato".  
   
   
TOSCANA: TRENI PENDOLARI: NEL 2013 17MILA CONTROLLI DEGLI ISPETTORI REGIONALI SU QUALITÀ DEL SERVIZIO  
 
Firenze, 19 marzo 2014 - I 45 ispettori regionali al lavoro sui treni regionali per controllare il rispetto da parte di Trenitalia della qualità dei servizi offerti hanno effettuato nel corso del 2013 circa 17.000 controlli, verificando aspetti quali pulizia, composizione dei treni, informazione a terra, informazione a bordo, riscaldamento, climatizzazione, accessibilità toilette, apertura porte esterne, arredi di bordo, funzionamento emettitrici, funzionamento obliteratrici, comunicazione a bordo. Si tratta di controlli a campione sulla qualità che integrano quelli sui ritardi e le soppressioni, monitorati invece per tutti i treni effettuati. "Sono numeri che testimoniano l´impegno del nostro gruppo ispettivo – afferma l´assessore regionale a infrastrutture e trasporti Vincenzo Ceccarelli - e che confermano l´attenzione della Regione per monitorare il rispetto degli standard di qualità del trasporto ferroviario regionale. In più, grazie ad una modifica di legge, abbiamo creato le premesse per rafforzare il gruppo ispettivo, inserendo anche dipendenti di enti territoriali. Nel frattempo stiamo lavorando per consentire agli ispettori di avere strumenti sempre più adeguati a fornire informazioni quanto più dettagliate e disponibili nel minor tempo possibile". Dalle schede compilate dagli ispettori risulta che le carenze su cui intervenire riguardano soprattutto la composizione dei treni, cioè il numero di carrozze e di conseguenza il numero dei posti a sedere. Soprattutto nel secondo semestre i controlli effettuati hanno evidenziato carenze rispetto alle composizioni previste, nel 63% dei casi, anche se il dato relativo ai 20 treni più critici per i pendolari è decisamente migliore, in quanto pari all´86%. L´altro aspetto da migliorare è la climatizzazione, risultata adeguata, nel periodo tra il primo giugno e il 15 settembre, solo nel 73% dei casi. Deficitaria, nel 79% dei casi, risulta anche la comunicazione a bordo. I ´voti´ nelle altre categorie sono invece più che sufficienti, soprattutto per quanto riguarda la pulizia, risultata positiva nel 92,5% dei casi, gli arredi di bordo (98%), il funzionamento emettitrici (96%) e obliteratrici (93%). Ciò conferma – commenta Ceccarelli - quanto ci dice anche il rapporto ´Pendolaria 2013´, ovvero che la situazione della Toscana è tra le migliori in Italia. Ma non ci accontentiamo di certo. Intanto, siamo concentrati sugli aspetti di maggiore debolezza, che dovrebbero beneficiare dell´entrata in servizio delle 63 nuove carrozze Vivalto, prevista entro l´anno. Per quanto concerne la comunicazione relativa alle criticità del servizio, premesso che è un obbligo per i gestori, la Regione sta predisponendo un progetto di piattaforma web da mettere a disposizione degli utenti per favorire l´interscambio di informazioni. Oltre a questo, è aperto il confronto con Governo, Trenitalia e Rfi, per ottenere maggiori investimenti sui servizi regionali e interregionali".  
   
   
ALTA VELOCITÀ, PITTELLA SOTTOSCRIVERÀ L’APPELLO DELLA GAZZETTA  
 
Potenza, 19 marzo 2014 - Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, condivide la battaglia che da mesi “La Gazzetta del Mezzogiorno” sta portando avanti sulle pagine del giornale per avere treni ad alta velocità anche sulla dorsale adriatica. E per manifestare la propria adesione all’appello lanciato dal quotidiano pugliese, il governatore lucano incontrerà, a Bari, venerdì 21 marzo, alle ore 14, il direttore della Gazzetta, Giuseppe De Tomaso e il gruppo di lavoro che sta animando il “tour” del giornale nei diversi capoluoghi del Mezzogiorno. Il presidente Pittella coglierà l’occasione offertagli da una delle più antiche e prestigiose testate giornalistiche del Sud per rilanciare il “patto” tra Basilicata e Puglia proposto di recente al collega pugliese, Nicki Vendola, nel corso del convegno organizzato dalla Cisl a Bari alla presenza del segretario nazionale Bonanni. Sul piano dei collegamenti ferroviari – fa sapere Pittella – la Basilicata è fortemente interessata a rafforzare l’asse Salerno-potenza-taranto e la Matera-bari per creare un effetto cerniera tra la dorsale adriatica e quella tirrenica nell’ambito di un più vasto disegno strategico che le Regioni meridionali devono porre in essere utilizzando, per la realizzazione di opere infrastrutturali di grande respiro, i fondi della prossima programmazione europea 2014-2020.  
   
   
ALTA CAPACITÀ BA-NA/RADDOPPIOTERM.-LESINA.LUPI ACCOGLIE SOLLECITAZIONI VENDOLA  
 
Bari, 19 marzo 2014 - Un confronto a distanza, in videoconferenza, tra il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e il Ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, in occasione del convegno su “Infrastrutture di trasporto in Puglia: un’opportunità per l’Europa”. Il Ministro Lupi ha accolto pienamente le sollecitazioni del Presidente Vendola affinchè le due questioni fondamentali per la Puglia, e cioè l’Alta capacità Bari Napoli e il raddoppio della Termoli lesina, “due emergenze di cui si deve occupare il Governo perché sono infrastrutture determinanti per rendere protagonista il Mezzogiorno”, fossero oggetto di un tavolo nazionale specifico. La prossima settimana infatti, il Ministro Lupi si è impegnato a convocare la task force sull’alta capacità Bari Napoli “un obiettivo prioritario per il governo Renzi” e un tavolo di lavoro per il raddoppio della Termoli Lesina con la Regione Molise, la Regione Puglia e Rfi. “Rappresentiamo un Mezzogiorno d´Italia che non intende lamentarsi e neanche chiedere assistenza – ha detto Vendola – ma siamo preoccupati per lo sviluppo delle nostre infrastrutture, non vogliamo che restino delle incompiute. Occorrono tempi certi. Qui, , c’è un Sud operoso che vuole giocare la partita per la propria comunità”.(...) “Noi, sin dall’inizio – ha aggiunto Vendola - abbiamo provato a porre ai Governi due grandi esigenze: quella di liberare la dorsale adriatica dai blocchi e dalle barriere che impediscono un trasporto fluido di merci e di persone. Tra Termoli e Lesina ci sono trenta chilometri in cui la ferrovia conosce un unico binario. Il raddoppio della Termoli Lesina è dunque un’urgenza assoluta e chiediamo al Ministro Lupi di farsene carico”. “Così come – ha spiegato ancora Vendola - ci siamo battuti per l’unificazione del Mediterraneo, perché il Mare Adriatico e il Mar Tirreno potessero comunicare. Quindi il treno ad alta capacità da Bari a Napoli può rappresentare una svolta epocale, dal punto di vista anche merceologico oltre che trasportistico”. A questo proposito, il Presidente Vendola ha invitato il Ministro Lupi ad aprire il tavolo che riguarda il tratto Apice-orsara, relativamente all’impresa Rabbiosi che oggi è in amministrazione controllata. “Il garbuglio che si è determinato – ha aggiunto Vendola - può rappresentare un’incredibile perdita di tempo e noi non possiamo permettercelo. La Puglia ha bisogno di un veloce affaccio sul Mar Tirreno, la Puglia ha diritto di correre lungo la dorsale adriatica”.