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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Marzo 2012
UE, CACAO: UN ACCORDO PER UN´ECONOMIA SOSTENIBILE  
 
Tutti i numeri del cacao. Il cacao non è semplicemente l´ingrediente principale di tutte le ricette che contengono cioccolato, ma anche un prodotto su cui vivono milioni di lavoratori in tutto il mondo. Il Parlamento europeo voterà questa settimana l´Accordo internazionale sul cacao 2010. L´obiettivo? Migliorare la cooperazione tra paesi importatori ed esportatori, e rendere il mercato più trasparente. I deputati voteranno anche una risoluzione sull´utilizzo di minori nella produzione di cacao. Il 90% del cacao mondiale è coltivato da circa 5,5 milioni di piccoli proprietari e oltre 14 milioni di agricoltori dipendono direttamente dalla sua produzione. Molti lavoratori vivono sul cacao, specialmente nei paesi meno sviluppati. Infatti il 70% della sua produzione è concentrata in Africa, il 13% in America del Sud e un altro 13% in Asia e Oceania. Il cacao è quindi un fattore molto importante per lo sviluppo e la crescita delle regioni meno ricche. Per un´economia sostenibile - Dopo dieci anni, l´Accordo internazionale sul cacao 2010 sostituirà quello firmato nel 2001 (sono previsti due anni di transazione). I principali cambiamenti sono legati al ruolo che dovrà giocare l´Organizzazione internazionale del cacao (Icco) , "la sola struttura capace di far dialogare in maniera costruttiva i produttori e in consumatori di cacao", secondo quanto indicato dal relatore portoghese di centro sinistra Vital Moreira. I membri di Icco rappresentano l´85% dei produttori di cacao nel mondo. Inoltre i paesi esportatori e importatori hanno la stessa rilevanza all´interno di Icco. Il nuovo accordo mira a delineare nuovi obiettivi per un´economia del cacao sostenibile: il riconoscimento di prezzi equi e sostenibili, la promozione del cacao di qualità e lo sviluppo di procedure per la sicurezza alimentare. In difesa dei minori - Il lavoro minorile è un problema serio legato al mercato del cacao. Il Parlamento europeo voterà una risoluzione per condannare l´utilizzo di minori nei campi di cacao "Il lavoro minorile non è un caso isolato, ma la conseguenza della povertà e la mancanza di alternative e opportunità di lavoro, o un´inadeguata difesa dei diritti del minore".  
   
   
TRENTO: ALTRI 700.000 EURO PER I RINNOVI E NUOVI IMPIANTI FRUTTICOLI  
 
Con una delibera firmata dall´assessore all´agricoltura Tiziano Mellarini, la Giunta provinciale ha provveduto al riparto di ulteriori risorse destinate a finanziare i rinnovi e nuovi impianti frutticoli. Le nuove risorse - che si aggiungono ai 300.000 euro già stanziati ad inizio febbraio - ammontano complessivamente a 700.000 euro, 650.000 dei quali destinati a finanziare le richieste presentate dalle cooperative agricole a partire dall´1 gennaio fino al 30 aprile per il programma 2012 di rinnovi e nuovi impianti, e 50.000 per le domande presentate dall´1 maggio al 31 dicembre di quest´anno per i rinnovi e nuovi impianti da realizzarsi nel 2013. Non essendo tali risorse comunque sufficienti a finanziare tutte le richieste (quelle fino ad oggi presentate hanno già raggiunto un monte contributi pari a 1.450.000 euro), la delibera rinvia a successivo provvedimento l´assegnazione delle ulteriori eventuali risorse che si renderanno disponibili, al fine di soddisfare tutte le domande.  
   
   
NITRATI, IN ARRIVO 4 MILIONI PER GLI ALLEVATORI LOMBARDI  
 
Milano - Sfiorano i 4 milioni di euro i fondi in arrivo dalla Regione per gli agricoltori che realizzeranno interventi per la migliorare la gestione dei nitrati. Nel dettaglio si tratta di 3.946.056 euro, che saranno assegnati alle Amministrazioni provinciali nell´ambito della Misura 121 nitrati ´Ammodernamento delle aziende agricole - Interventi per la gestione sostenibile degli effluenti di allevamento´ del Programma di Sviluppo Rurale. Cinquantadue i beneficiari che potranno avvalersi del contributo pubblico, per adeguarsi alle disposizioni comunitarie della Direttiva Nitrati. La Misura 121 nitrati finanzia la costruzione, la ristrutturazione o l´ampliamento di vasche di stoccaggio degli effluenti di allevamento; l´acquisito di macchine per la distribuzione degli effluenti a bassa pressione; la realizzazione di impianti per il trattamento e la valorizzazione degli effluenti; la realizzazione di coperture delle vasche di stoccaggio. Di seguito il riparto suddiviso per Province, numero di domande ammesse a finanziamento e risorse assegnate: Bergamo - 10 domande - 988.991 euro; Brescia - 15 domande - 1.385.446 euro; Como - 1 domanda - 40.448 euro; Cremona - 6 domande - 366.030 euro; Lecco - 1 domanda - 37.800 euro; Lodi - 2 domande - 102.007 euro; Mantova - 9 domande - 460.007 euro; Milano - 1 domanda - 26.319 euro; Monza e Brianza - 1 domanda - 20.580 euro; Pavia - 5 domande - 491.169 euro; Sondrio - 1 domanda - 27.254 euro; La provincia di Varese non ha presentato domande. A partire dal 22 marzo la graduatoria sarà pubblicata sul sito della Direzione generale Agricoltura, www.agricoltura.regione.lombardia.it   e sul Burl.  
   
   
EXPO WEEK. MILANO METTE A TAVOLA IL MONDO  
 
La Giunta ha approvato il 16 marzo la delibera sulle linee guida per la realizzazione del progetto “Il mondo a tavola – Milano Expo Week”. Dal 30 aprile al 6 maggio il Comune e la società Expo 2015 Spa, in occasione dell’appuntamento annuale “Expo Day”, organizzeranno una serie di eventi legati a temi strategici dell’Esposizione universale milanese: sicurezza alimentare, nutrizione, agricoltura e mercati di prossimità. Sei giorni di eventi e dibattiti ad alto livello, con personaggi di larga notorietà italiani e internazionali, che culmineranno il 5 maggio nell’allestimento in un’area centrale della città della “Tavola planetaria”, evento simbolo che permetterà di accostarsi, attraverso i diversi gusti e sapori, a tradizioni e stili di vita di altri Paesi. L’evento infatti non vuole focalizzarsi solo sull’esaltazione delle eccellenze italiane, ma si propone di coinvolgere tutte le comunità straniere portatrici di usanze, tradizioni e culture alimentari diverse. E ciò a due fini: imporre Milano e il suo territorio come punto di riferimento nello scenario nazionale e internazionale degli “eventi di strada” sul cibo; costituire il percorso, la piattaforma organizzativa e il “cuore” del Fuori Expo del 2015. “Il mondo a tavola - Milano Expo Week” è l’avvio di un progetto che si svilupperà di qui al 2015 e interesserà tutto il territorio metropolitano, con l’obiettivo di mettere in rete e valorizzare i percorsi locali, come anche di dare visibilità alle eccellenze nazionali e internazionali, pubbliche e private, attive nella filiera agroalimentare: dalla produzione agricola alla riduzione degli scarti alimentari, dalla lotta alla fame e all’obesità alla ristorazione di qualità, dalle comunità del cibo cittadine al food design. In quest’ottica il successo dell’iniziativa si fonda sulla partecipazione attiva di tutti: istituzioni e cittadini, imprese e associazioni. La governance del progetto sarà del Comune, con la regia dell’assessorato alla Cultura con delega all’Agricoltura, di intesa con Expo 2015 Spa. L’impegno economico a carico dell’Amministrazione sarà di 80mila euro, fatta salva la disponibilità del bilancio 2012. L’amministrazione provvederà alla pubblicazione di un bando con procedura ad evidenza pubblica per l’individuazione degli sponsor.  
   
   
AGRICOLTURA IN UMBRIA: VERSO PIANO PER ZOOTECNIA SOSTENIBILE NELLA REGIONE DELLA NORCINERIA  
 
Perugia - "Per il Piano Zootecnico regionale si apre la fase cruciale del confronto e della condivisione con tutti gli operatori circa le azioni e gli interventi che dovranno garantire al comparto, fin da ora e nei prossimi anni, uno sviluppo sostenibile in termini economici, occupazionali e ambientali". È quanto afferma l´assessore regionale alle Politiche agricole, Fernanda Cecchini. "Il Piano - spiega - affronta il tema della valorizzazione di tutti i tipi di allevamento da quelli dei bovini da latte e da carne, ai suini, agli avicoli ed ovicaprini senza tralasciare equini e acquacoltura". "Il problema più consistente - rileva inoltre - è quello generato dalla concentrazione di allevamenti suinicoli in alcuni territori. Non c´è dubbio che in quelle aree si debba andare ad una allentamento della pressione ambientale. Tuttavia è impensabile che l´Umbria, patria della norcineria, rinunci ad una produzione di qualità nel settore. Ed è per questo che le proposte che stiamo formulando vanno in direzione di un Piano rigoroso ed equilibrato, ma che consente e anzi valorizza tutte le produzioni". "I lavori del tavolo istituzionale istituito insieme all´Assessorato all´Ambiente, e dove sono rappresentati tutti gli operatori del settore, procedono celermente - sottolinea l´assessore Cecchini - Contiamo entro l´estate di completare l´elaborazione del testo, in modo da sottoporlo all´approvazione del Consiglio regionale e dotarci entro l´anno del Piano che dovrà sancire un nuovo patto tra allevatori, ambiente e cittadini all´insegna dell´innovazione e della sostenibilità". Dopo la ricognizione accurata della situazione attuale della zootecnia e delle tendenze degli ultimi anni, dopo la predisposizione del "documento preliminare" indispensabile per la procedura di Valutazione Ambientale Strategica cui deve essere sottoposto il Piano, il tavolo istituzionale, anche alla luce della osservazioni pervenute, è impegnato nella formulazione delle proposte per individuare le forme di allevamenti sostenibili e più competitive sui mercati, e le pratiche agronomiche più opportune per il territorio umbro. "I dati dell´ultimo censimento Istat - rileva l´assessore Cecchini - confermano la perdurante crisi della zootecnia, con una contrazione di aziende, oggi circa 5mila, e di capi allevati. Per il futuro dell´agricoltura umbra, il settore assume una valenza strategica: non solo rappresenta oltre il 30 per cento della produzione lorda vendibile agricola regionale, ma costituisce la base di un insieme di filiere agroalimentari che rappresentano molto per l´Umbria, sia in termini di valore aggiunto ed occupazione sia per la connotazione dei territoriale e la loro promozione turistica integrata". La sfida del Piano "è dunque come rafforzare una zootecnia che dia soddisfazione economica agli operatori, che persegua e valorizzi al massimo la qualità del prodotto umbro, rendendolo riconoscibile e apprezzato dal consumatore, che contribuisca al mantenimento della presenza attiva degli agricoltori nelle campagne e che sia accettabile ed accettata dai territori e da chi vi abita". "Un Piano orientato verso la ´green economy´ - spiega l´assessore - che affronta le problematiche delle concentrazioni di allevamenti in alcuni territori, come appunto nel caso della suinicoltura, ma non rinuncia alle produzioni di qualità del settore. Perché questo sia possibile si deve passare sempre di più a una presenza territoriale equilibrata, all´adozione sistematica di tutti gli accorgimenti e le innovazioni che garantiscono i migliori livelli di impatto ambientale e allo stesso tempo i più elevati e certificati standard di qualità". "Per ottenere questo risultato - ricorda l´assessore Cecchini - sono mobilitate le migliori competenze tecnico-scientifiche, con l´Inea, l´Istituto nazionale di economia agraria, che affianca la struttura regionale nella predisposizione del Piano zootecnico, e sono chiamate in causa le professionalità degli operatori che, per uscire da questa fase difficile, scommettono sulla qualità. L´obiettivo - conclude - è quello di cominciare fin da subito a mettere in campo azioni mirate al miglioramento della qualità e alla sperimentazione dell´innovazione per il rilancio e un nuovo sviluppo della zootecnia umbra".  
   
   
"CRISI PESCA: MOLTI I NODI ANCORA DA SCIOGLIERE MOZIONE UNITARIA DELLA COOPERAZIONE AL GOVERNO  
 
Apprezzabili, ma insoddisfacenti gli sforzi finora compiuti dalle istituzioni per fronteggiare la gravissima crisi in cui si dibatte il settore ittico (in 10 anni, persi 17.000 posti di lavoro diretti, - 30% la flotta e i ricavi d´impresa). Nel rinnovare la fiducia al Governo e al Ministro Catania, l´Assemblea straordinaria dei Consigli direttivi delle Associazioni Pesca dell´Alleanza delle Cooperative Italiane (Agci Agrital, Federcoopesca e Lega Pesca), convocata oggi a Roma, ha confermato lo stato di agitazione della categoria, senza escludere il ricorso a tutte le iniziative che si renderanno necessarie per vedere affermare le legittime istanze di modernizzazione e rilancio del settore (13.500 pescherecci,100.000 addetti complessivi, 387 mila tonnellate di produzione, per un valore di 1,5 miliardi di euro, contro un disavanzo di 3,5 miliardi l´anno sulla bilancia commerciale). L´assemblea straordinaria ha approvato una mozione unitaria, mettendo nero su bianco i cruciali nodi ancora da sciogliere per tradurre in fatti concreti gli impegni anticrisi sollecitati, non ultimo, da 5 risoluzioni bipartisan approvate In Commissione Agricoltura della Camera. Al Governo e al Parlamento, le Associazioni della Pesca dell´Alleanza delle Cooperative Italiane chiedono, innanzitutto, la convocazione di una conferenza nazionale della pesca: non una passerella, ma lo strumento per avviare un urgente confronto su obiettivi, strumenti e dotazioni del prossimo Programma triennale, in cui far decollare, con il sostegno di adeguata copertura, un organico Piano per lo sviluppo della filiera ittica nazionale. A sostegno del credito e della multifunzionalità d´impresa si chiede l´immediato via libera alle convenzioni tra Pubblica Amministrazione e Associazioni, mentre risultano parimenti urgenti non solo il completamento della delega al governo per ampliare gli strumenti di supporto al settore, (programmazione negoziata, patrimonializzazione diretta dei Confidi, rete nazionale della ricerca, contratti di filiera), ma anche il varo del Programma assicurativo nazionale per le calamità naturali, al palo dal 2004. Nell´immediato, le Associazioni chiedono certezza di attuazione per il fermo pesca 2012 che, considerata la crisi, dovrà essere adeguatamente retribuito per armatori ed equipaggi, e aprono una vertenza politica sugli effetti del decreto sulla rappresentatività siglato dall´Ex ministro Romano, di cui chiedono il tempestivo ritiro. Al centro della mozione approvata dall´Assemblea, insieme alla richiesta di ulteriori misure di semplificazione, anche l´esigenza di metter mano ad una complessiva riforma degli assetti fiscali, con l´introduzione di una tassazione forfettaria, quale la tonnage tax, e previdenziali, attraverso una urgente riforma della legge 250/58. Si punta anche alla stabilizzazione degli ammortizzatori sociali, con l´istituzione della cassa integrazione ordinaria. Tutto questo senza dimenticare Bruxelles, e le complicazioni delle recenti normative per le quali abbiamo già chiesto al Ministro un tavolo permanente di monitoraggio che ne rilevi le criticità operative per poter avviare le procedure di modifica. Il settore ittico è al centro di una fase emergenziale che rischia di ipotecarne il futuro e ciò rende necessario uno sforzo straordinario da parte del Governo. Gli stock sono in sofferenza; le catture, la redditività e l´occupazione in drammatico calo; i costi di produzione continuano a lievitare, mentre i consumi diminuiscono e il ridotto potere d´acquisto delle famiglie penalizza sui mercati la qualità delle produzioni nazionali.  
   
   
S.PELLEGRINO: PIÙ BERGAMO SU ETICHETTA LA CELEBRE BOTTIGLIA DIVENTA TESTIMONIAL DELLA VAL BREMBANA CON QR CODE E CELLULARE IMMAGINI DEL TERRITORIO IN 5 PAESI  
 
Brusaporto/Bg - Oltre 35 milioni di bottiglie di acqua minerale San Pellegrino diventeranno testimonial delle bellezze e dell´unicità del loro territorio di provenienza, la Bergamasca. Il Gruppo San Pellegrino ha infatti scelto di inserire sul vetro delle bottiglie un ´Qr code´, un codice leggibile tramite cellulare, grazie al quale ogni consumatore potrà accedere a un video per un viaggio virtuale tra i luoghi più incantevoli di Bergamo, della Bergamasca e della Val Brembana, dove l´acqua sgorga dalla fonte e viene imbottigliata. L´iniziativa è stata presentata il 16 marzo a Brusaporto (Bg), alla presenza del direttore International Business Unit del Gruppo San Pellegrino Fabio Degli Esposti, del presidente della Provincia Ettore Pirovano, dell´assessore provinciale al Turismo Giorgio Bonassoli, dell´assessore regionale al Territorio e Urbanistica Daniele Belotti, insieme ad alcuni sindaci del territorio e al presidente della Camera di Commercio di Bergamo Paolo Malvestiti. Etichetta Multimediale A Favore Del Territorio - Nell´agosto del 2010 era stato lo stesso Belotti, affezionato bevitore della famosa acqua minerale, a proporre all´azienda di ´mettere un po´ più di Bergamo sulle etichette delle bottiglie´. Il presidente e ad del Gruppo San Pellegrino Stefano Agostini aveva fin da subito accolto con piacere la proposta, che poi, grazie alla collaborazione con la Provincia di Bergamo, si è concretizzata nella realizzazione dell´etichetta multimediale presentata oggi. Virtuosa Collaborazione Tra Pubblico E Privato - ´Questo - ha dichiarato soddisfatto l´assessore Belotti - è un positivo esempio di collaborazione tra pubblico e privato, che nasce anche dalla fantasia e dall´ingegno stuzzicati dalla scarsità di risorse. Grazie a questo strumento, infatti, è stato possibile realizzare con solo qualche centinaia di euro una campagna pubblicitaria su scala internazionale, che diversamente sarebbe costata centinaia di migliaia di euro´. ´Ora - ha concluso l´assessore Belotti - sulla scorta di questo positivo e riuscito esempio, è nostra intenzione proporre l´utilizzo di questo sistema anche su altri prodotti tipici del territorio Lombardo, a cominciare dai vini´. Sostegno Al Turismo - Esprime piena soddisfazione anche il presidente della Provincia Pirovano: ´Attraverso questo breve ma splendido video, di grande impatto comunicativo, la San Pellegrino e la sua acqua promuoveranno in tutto il mondo la magnifica terra bergamasca. Le nuove tecnologie utilizzate con professionalità e creatività, aiuteranno a superare il difficile presente, migliorando il benessere attraverso il turismo´. ´Grazie alla partnership con il gruppo S. Pellegrino - ha sottolineato Giorgio Bonassoli, assessore alle Attività Produttive e Turismo della Provincia di Bergamo - le bottiglie con Qr code proporranno le bellezze del nostro territorio a milioni di potenziali turisti´. Viaggio Alla Fonte - ´Quest´operazione - ha affermato Fabio Degli Esposti, direttore International Business Unit del Gruppo San Pellegrino - è un concreto omaggio ai territori cui l´acqua San Pellegrino deve il gusto raffinato e la sua esclusiva qualità. Attraverso il Qr code e le immagini del video, milioni di consumatori dei nostri principali mercati potranno conoscere le origini delle caratteristiche distintive di quest´acqua e i valori di cui è da oltre un secolo portavoce nel mondo, compresa quella cultura alimentare ´Italian life style´, che si sta sempre più affermando a livello internazionale´ I Mercati Di Riferimento - Cinque i mercati di riferimento - Italia, Germania, Svizzera e Belgio, oltre agli Stati Uniti - dove saranno commercializzate le bottiglie ´personalizzate´. Obiettivo è di confermare, agli occhi e al cuore del consumatore, il riferimento sempre più forte al legame stretto che esiste tra questo prodotto e il suo territorio di provenienza. Ma anche promuovere e valorizzare le bellezze naturali, storiche e culturali di Bergamo e della Bergamasca. Le bottiglie con il nuovo Qr code saranno distribuite nei canali sia horeca sia retail. Il Filmato - Il filmato racconta, per immagini, il successo mondiale dell´acqua San Pellegrino, evidenziando le diverse eccellenze del territorio dal quale la storica acqua minerale attinge le sue peculiari caratteristiche e il suo gusto unico ed autentico. Il successo internazionale e il fascino della ´stella rossa´ è, infatti, riconducibile alla storia, alle tradizioni e alla bellezza delle valli bergamasche, valori di cui San Pellegrino è da oltre 110 anni ambasciatore in tutto il mondo.  
   
   
LE MARCHE AL VINITALY PER PROMUOVERE TERRITORIO, ECCELLENZE E PRODUZIONI ENOLOGICHE. PETRINI: ´PUNTARE CON DECISIONE SUI MERCATI ESTERI, SANNO PREMIARE LA QUALITA` E LA BIODIVERSITA`´  
 
Saranno 107 le aziende marchigiane presenti alla 46a edizione del Vinitaly, il Salone internazionale dei vini e dei distillati piu` importante al mondo, che si terra` a Verona, da domenica 25 a mercoledi` 28 marzo. ´Dopo il Micam di Milano, dedicato al settore calzaturiero, e` la seconda fiera che registra la maggiore partecipazione di operatori economici marchigiani, a testimonianza di come la nostra sia una terra di fashion e food´, ha commentato il vice presidente della Giunta regionale, Paolo Petrini, nella conferenza stampa di presentazione dell´evento. A Verona le Marche promuoveranno non solo il vino, ma il territorio e le sue eccellenze. Grandi banner tridimensionali proporranno scorci suggestivi del paesaggio nello stand istituzionale, mentre - per la prima volta - la Regione e` riuscita a ottenere lo spazio principale del Polo espositivo di Verona: 150 metri quadrati che verranno personalizzati con immagini delle Marche. ´Moltissime sono le nostre aspettative per questa fiera ´ ha sottolineato Petrini ´ Il mercato interno ristagna, mentre quello estero mostra segnali positivi per i nostri vini. Negli ultimi anni, Regione e produttori hanno investito molti milioni nella commercializzazione e nella promozione. Al Vinitaly vedremo il frutto di questo impegno, su un palcoscenico mondiale che sa premiare la qualita`´. Concetto ripreso da Alberto Mazzoni, direttore dell´Istituto marchigiano tutela vini: ´Dobbiamo puntare con decisione sui mercati esteri. Il futuro del nostro vino sara` tanto piu` solido, quando piu` sapremo catturare l´interesse degli importatori e dei distributori provenienti da tutto il mondo. Dobbiamo guardare, con particolare attenzione, a quei Paesi, come Cina, Brasile, Russia e America, dove il Pil (Prodotto interno lordo) e` in crescita: li` dobbiamo investire risorse e idee, li` dobbiamo fare squadra´. Petrini ha anticipato alcune linee della promozione regionale al Vinitaly: ´In questa vetrina internazionale saremo presenti con il massimo della nostra qualita` enologica, per rilanciare la biodiversita` delle nostre produzioni. Ribadiremo che le Marche sono una terra di prestigiosi vini bianchi e rossi, ma anche di ottimo vino biologico e di pregevoli vitigni autoctoni che continuano a conservare la proprio purezza all´interno dell´agricoltura marchigiana´. Riferendosi al dibattito apertosi, in questi giorni, sugli Organismi geneticamente modificati, il vice presidente ha ricordato che le Marche ribadiscono la loro contrarieta` agli Ogm che ´cancellano l´identita` alimentare di ogni territorio´. Gli aspetti organizzativi della partecipazione al Vinitaly sono stati illustrati da Fabio Cecconi del servizio Attivita` Promozionali della Regione. Nello stand istituzionale cambiera` l´approccio tra visitatore e vino esposto. La tradizionale enoteca, gestita dai sommelier, verra` trasformata in una ´spazio live´, a degustazione libera, dove ogni visitatore si rapportera` con oltre 200 delle migliori etichette marchigiane, corredate da schede illustrative del vitigno e dell´azienda produttrice. ´L´idea e` stata sperimentata, con successo all´estero, la proponiamo come novita` al Vinitaly per poter raggiungere piu` persone possibili´, ha detto Cecconi. Sono poi previsti diversi incontri con delegazioni straniere, in particolare tedesche, degli Stati Uniti e del Canada. La trasmissione radiofonica Decanter di Rai Radio2, anche quest´anno trasmettera` in diretta dallo stand delle Marche (dalle 13.00 alle 14.00 domenica 25, dalle 16.00 alle 17.00 negli altri giorni della fiera), mentre le Poste italiane effettueranno un annullo speciale in occasione dell´emissione di una nuova serie di francobolli dedicata a 15 Docg (Denominazione di origine controllata e garantita) italiane: le Marche saranno presenti con la Vernaccia di Serrapetrona. L´edizione 2012 del Vinitaly, infine, registrera` il debutto ufficiale della nuova Docg marchigiana ´Offida Pecorino´, la cui commercializzazione e` iniziata all´inizio del mese.  
   
   
AGROALIMENTARE: L´ABRUZZO AL SOL CON GRANDI NUMERI  
 
Pescara - Si svolgerà da domenica 25 a mercoledì 28 a Verona la Xviii edizione Sol - Salone Internazionale dell´Olio Extravergine di Qualità - la più importante manifestazione fieristica al mondo nel settore degli oli di oliva di qualità. "Al prestigioso appuntamento, preziosa occasione di promozione per i produttori abruzzesi e le nostre eccellenze - ha sottolineato l´assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo - il comparto si presenta forte dei dati estremamente positivi delle esportazioni. Secondo i valori forniti dall´Istat, relativi al quarto trimestre 2011, l´export della nostra agricoltura ha segnato un incoraggiante + 20,3% rispetto all´anno precedente. Anche il comparto agroalimentare (alimentari e bevande) continua a vantare un trend in crescita facendo registrare un ottimistico +12,3% rispetto allo stesso periodo del 2010. Nel dettaglio, la voce relativa all´olio segna un importo pari a 16.718.743 di euro con un significativo incremento rispetto all´anno precedente e confermando la crescita anche rispetto ai dati del 2009. E´ necessario continuare a lavorare per rafforzare la posizione del nostro olio sui mercati internazionali e la partecipazione a questi importanti appuntamenti resta un passaggio fondamentale, come primaria nella nostra azione di governo è la valorizzazione dei prodotti "made in Abruzzo", dentro ai quali ci sono territorio e cultura, che sono garanzia assoluta di alta qualità. Per questo, un altro obiettivo da perseguire è incrementare la conoscenza e soprattutto il consumo del nostro olio tra i consumatori regionali". Anche quest´anno hanno aderito all´iniziativa, proposta dalla Direzione Politiche agricole e dal personale dell´ex Arssa, un nutrito numero di aziende oleicole regionali che approfitteranno di questa manifestazione per consolidare, e magari aumentare, la loro penetrazione commerciale tra la folta presenza di aziende al Sol che rappresenta l´eccellenza produttiva internazionale. A disposizione della nostre aziende c´è un´area di 500 mq allestita con piacevoli spazi verdi e suddivisa in box arredati e consegnati alle 28 ditte che ne hanno fatto richiesta. C´è grande attesa per la premiazione delle aziende abruzzesi al Concorso Internazionale Sol D´oro 2012. Giunto quest´anno alla decima edizione, il Concorso Sol D´oro è senz´altro il concorso oleario internazionale più prestigioso che ci sia e in questa edizione la nostra regione si è distinta raggiungendo per la prima volta il podio con una azienda che riceverà il Sol Di Bronzo e altre 5 riceveranno il premio "Gran Menzione". Il Concorso quest´anno ha visto la partecipazione di ben 220 oli internazionali, ed i traguardi raggiunti sono la concreta testimonianza dell´eccellente sforzo produttivo delle nostre aziende agricole e dei frantoi in un settore che anche a livello nazionale è gravato da annosi problemi economici. Infine , lelenco delle aziende premiate: Sol Di Bronzo - Fruttato Leggero - Az. Agr. Fantasia di Raiano; Gran Menzione oli con fruttato leggero: Frantoio Montecchia ? Morro D? Oro, Frantoio Zappacosta - Bucchianico; Gran Menzione oli con fruttato medio: Az. Agr. Tommaso Masciantonio - Casoli, Soc. Agr. Forcella - Pescara; Gran Menzione oli con fruttato intenso: Frantoio Claudio Di Mercurio - Penne.  
   
   
GESTIONE PROFESSIONALE DEL BOSCO IMPORTANTE PER LA SUA TUTELA  
 
Bolzano - In concomitanza con la Giornata internazionale delle foreste indetta dalla Fao che ricorre il 21 marzo, l´assessore provinciale Hans Berger ricorda l´importanza della formazione professionale per la gestione forestale garantita dalla Scuola professionale per l´agricoltura e foreste "Fürstenbürg" a Burgusio Il 50 per cento del territorio provinciale, ovvero oltre 372.000 ettari, è boscato e caratterizzato da 111 tipi forestali diversi per complessivi 1.113 tipi di piante; i boschi non solo forniscono materia prima, ma svolgono una chiara funzione protettiva da frane e valanghe ed anche una fnzione ricreativa per residenti e turisti. La gestione sostenibile dei boschi è pertanto di estrema importanza. A tal fine, come ricorda l´assessore provinciale Hans Berger, un ruolo rilevante viene svolto dalla Scuola professionale per l´agricoltura e foreste "Fürstenburg" di Burgusio con i corsi specifici per gli studenti. La cura corretta e sostenibile delle aree boscate costituisce il fulcro dell´attività di gestione bel bosco ed è di vitale importanza per la sua tutela e sviluppo.  
   
   
BIOTECNOLOGIE: ASSOSEMENTI, RILANCIARE LA RICERCA E LA PRODUZIONE AGRICOLA  
 
Nel 2050 l´agricoltura mondiale dovrà sfamare in modo sostenibile 9 miliardi di persone e, secondo la Fao, per raggiungere quest´obiettivo sarà necessario aumentare del 70% le produzioni agricole e ciò dovrà realizzarsi con un grande sforzo in ricerca ed innovazione. “Dinanzi a questa sfida, lo sviluppo e l’introduzione di soluzioni innovative costituiscono gli elementi irrinunciabili per l’agricoltura di oggi e del futuro” – lo afferma il Presidente della Sezione Colture industriali di Assosementi, Giuseppe Carli – che commenta con soddisfazione la posizione espressa dal Ministro dell’ambiente, Corrado Clini, sul riconoscimento del valore e potenzialità dell’ingegneria genetica nel comparto agricolo. “L’industria sementiera - prosegue Carli – vede da sempre come prioritaria la necessità di sostenere ed incentivare la ricerca e la sperimentazione, tanto pubblica che privata, anche nel settore delle biotecnologie. Attraverso l’innovazione è possibile infatti accrescere la produttività e mettere a disposizione degli agricoltori varietà sempre più performanti in termini quantitativi e qualitativi, ed in maniera sostenibile per l’ambiente. Contribuire al contrasto ai cambiamenti climatici, alla tutela della biodiversità ed alla riduzione dell’impronta ambientale è un imperativo per il nostro settore come per l’intera agricoltura che, oltre che essere alla base dell’alimentazione, è anche attore sempre più importante nel settore delle bioenergie e dei biomateriali. Atteggiamenti di chiusura tout court – prosegue Carli – debbono essere superati per lasciare spazio ad una riflessione ed un dibattito basato sull’analisi di evidenze scientifiche ed economiche sulle applicazioni e le prospettive che le biotecnologie potrebbero portare alle produzioni agricole del nostro Paese, permettendo anche finalmente una corretta informazione dei cittadini in proposito”. “Seguiremo con attenzione i lavori dell’Unione europea auspicando che la discussione sulla coltivazione di piante Ogm possa procedere nella direzione di apertura tracciata dal nostro Ministro dell’Ambiente, nel pieno rispetto ovviamente della libertà di scelta di produttori e consumatori nei confronti dei prodotti geneticamente migliorati. Aggiungo – conclude Carli – che il nostro Paese ha già avuto modo di avvalersi in passato, di alcune applicazioni ogm e che ora sia quanto mai urgente, in considerazione dei tempi richiesti dalla ricerca per la messa a punto di nuove varietà, dare piena e rapida attuazione alle dichiarazioni del Ministro”.  
   
   
AGRICOLTURA, 900.000 EURO PER MIELE E APICOLTURA  
 
Milano - La Lombardia premia l´operosità delle sue api con un finanziamento di circa 900.000 euro, confermandosi la Regione d´Italia più attenta al settore. Due i canali attraverso i quali la Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Agricoltura Giulio De Capitani, ha messo a disposizione i fondi: un bando per i laboratori di smielatura e un riparto per l´apicoltura. Il Bando - Si tratta di un bando da 100.000 euro per l´ammodernamento dei laboratori di smielatura, grazie al quale i produttori apistici potranno acquisire nuovi impianti o rinnovare i locali di lavorazione e confezionamento. Dal 20 marzo al 12 maggio, questi i tempi di apertura e chiusura del bando, tutte le domande dovranno essere presentate alle Province. Particolare attenzione viene dedicata ai giovani apicoltori e ai produttori che operano nelle zone svantaggiate: oltre al punteggio di priorità assegnato nella fase istruttoria delle domande, il bando infatti riserva loro anche una percentuale maggiore di contributo erogabile, fino a un massimo del 55 per cento dell´investimento ammesso. Il Riparto Delle Risorse Ocm - Al bando destinato a sostenere gli operatori del settore negli interventi strutturali delle aziende, si aggiunge inoltre un sostanzioso riparto delle risorse dell´Organizzazione comune di mercato (Ocm) miele, approvato dall´Organismo pagatore regionale, per un totale di 765.000 euro, così suddiviso: 182.832 euro ai singoli apicoltori e 582.167 euro assegnati alle associazioni apistiche. Dop Per Il Miele Di Valtellina - "Quello dell´apicoltura - commenta l´assessore De Capitani - è un settore che merita attenzione anche per la qualità che riesce a esprimere nelle sue produzioni. E´ in dirittura d´arrivo la concessione della Dop per il miele della Valtellina e ormai avviata la richiesta di riconoscimento del miele di Varese". I numeri del comparto apistico lombardo si possono riassumere in circa 163.000 alveari, che corrispondono al 15 per cento del totale nazionale, gestiti da oltre 5.000 operatori, di cui 4.000 apicoltori hobbisti e 1.000 professionisti.  
   
   
PARMA, OLIVO: TUTTO SULLA POTATURA SABATO DALLE 10 UNA GIORNATA DIMOSTRATIVA ALL’AZIENDA GAVINELL DI SALSOMAGGIORE  
 
 Sarà una giornata dedicata all’olivo, per scoprire in particolare come potare questa pianta che già da tempo viene coltivata anche da una quindicina di aziende delle aree collinari del Parmense. L’appuntamento è per sabato prossimo, 24 marzo, a partire dalle 10 all’azienda agricola Gavinell a Salsomaggiore (località Gaviana, 138) con un’iniziativa organizzata dal Centro ricerche produzioni agricole (Crpv) e da Arpo Emilia Romagna in collaborazione con la Provincia. Dopo un incontro tecnico sulla “Potatura dell’olivo e danni da freddo” tenuto da Tommaso Ganino dell’Università di Parma, si terrà dalle 14.30 una prova pratica: la potatura è infatti una delle operazioni agronomiche più importanti per questa coltivazione, soprattutto nel caso in cui le temperature rigide dell´inverno abbiano provocato danni o sofferenze nelle piante. L’azienda Gavinell è una delle prime aziende che ha messo a dimora un oliveto, da cui ricava annualmente un olio extravergine che ha già conseguito riconoscimenti ufficiali per la sua eccellente qualità.  
   
   
AGROALIMENTARI IN ABRUZZO CRESCONO ANCORA DATI EXPORT  
 
Pescara - "L´abruzzo agricolo cresce: ancora segnali positivi nelle esportazioni in agricoltura con il +20,3 per cento e nell´agroalimentare con il +12,3 per cento". A dare la notizia è l´assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo, che analizza i dati Istat relativi al 2011:"Ancora una volta il settore agricolo e agroalimentare dimostrano di essere fattori chiave per la ripresa e su questo dobbiamo continuare a lavorare con determinazione". Il dato globale conferma un interessante trend di crescita con un importo delle esportazioni pari a 431.751.074 che significa un +12,3 per cento rispetto all´anno precedente (nel 2010 avevamo registrato un +13,5 per cento rispetto al 2009). Un dato ancora più significativo rispetto a quello nazionale che segna un +11,4 per cento negli scambi con l´estero. Scendendo nel dettaglio inoltre vanno evidenziati gli straordinari risultati del vino, che ha confermato anche per il 2011 il superamento della soglia dei 100 milioni arrivando addirittura a 109.548.264, facendo segnare un balzo in avanti rispetto al 2010 (+5,7 per cento). "Se consideriamo le difficoltà economiche globali questo dato può essere letto con estremo ottimismo - sostiene Febbo - e rappresenta un prezioso bagaglio in vista di un importantissimo appuntamento internazionale come Vinitaly e Sol di Verona. L´export di prodotti agricoli abruzzesi può vantare un ottimo trend di crescita quindi, come del resto quello nazionale, anche grazie agli incrementi dei valori vantati dai Paesi emergenti come la Cina". Basti pensare che per quanto riguarda il comparto del vino tra il 2009 e il 2011 si è registrato un incremento del 69,1 per cento (+77,6 per cento per l´agroalimentare in generale). La quota maggiore per quanto riguarda la commercializzazione dei nostri vini però l´hanno fatta registrare i partner storici come Germania (+12,1 per cento rispetto all´anno passato), Stati Uniti e Canada mentre sono interessanti i valori relativi a Spagna, Francia e Giappone. "Se il vino resta il principe incontrastato degli scambi internazionali - ha concluso l´Assessore - non si possono sottovalutare le altre voci del comparto agroalimentare come la carne lavorata e conservata con un incremento di 36 milioni rispetto all´importo dell´anno precedente, i prodotti da forno (129 milioni), frutta e ortaggi (32 milioni) e soprattutto l´olio abruzzese che continua la sua ascesa con quasi 17 milioni di esportazioni mondiali".  
   
   
PER GLI AMANTI DELLA PASTA, SACLÀ HA PREPARATO UNA LINEA DI CONDIMENTI A CUI È IMPOSSIBILE RESISTERE.  
 
Nel Pesto alla Genovese si ritrova tutto il profumo del basilico fresco e il gusto di pregiati formaggi italiani come Grana Padano e Pecorino Romano. A chi preferisce i sughi rossi, Saclà propone i Sughi Originale con pomodoro a pezzettoni, senza aromi, con pomodorini ciliegia interi e una base di soffritto. Sono disponibili nelle varianti Pomodoro e Parmigiano Reggiano Dop, Pomodoro e Basilico, Pomodoro e Olive. E infine, non poteva certo mancare il Ragù di Carne, preparato solo con carne italiana selezionata, pomodori a pezzettoni ed ingredienti di prima scelta  
   
   
MUTTI PROPONE UN COCKTAIL A BASE DI POMODORO PER IL PRANZO DI PASQUA  
 
Dedicato a tutti coloro che vogliono organizzare per una delle festività più attese dell’anno con gli amici e i parenti più cari qualcosa di speciale e unico per trascorre insieme momenti divertenti Per riscoprire la tradizione e avvicinarsi al significato antico delle feste, in modo sano e gustoso, aggiungendo bontà e colore. Il Triplo Concentrato di pomodoro Mutti è l’ingrediente indispensabile ricco del potente antiossidante naturale - il Licopene - per legare armoniosamente i diversi sapori, l’idea per l´aperitivo light per il menù delle feste  
   
   
CENTRO ROMITO RAFFORZA ABRUZZO  
 
Castel di Sangro - "Un´iniziativa straordinaria che consolida e rafforza l´immagine dell´Abruzzo in un settore strategico del turismo regionale". Con queste parole l´assessore al Turismo, Mauro Di Dalmazio, ha salutato l´iniziativa dello chef Niko Romito che questa il 19 marzo ha inaugurato a Castel di Sangro il Centro di formazione per giovani chef. Una scuola di alta formazione destinata ad esaltare la forza e le potenzialità enogastronomiche di un territorio ricco di tradizione come l´Abruzzo. "Questa è un´iniziativa destinata ad avere un´eco nazionale - ha aggiunto Di Dalmazio -. La Regione Abruzzo ha accredito dopo un procedimento formale la scuola di formazione, intuendone in questo modo la forza innovativa". L´assessore Di Dalmazio ha poi parlato di "centro di eccellenza in grado di diffondere in ambito nazionale e internazionale il prodotto enogastronomico abruzzese". Il nuovo Centro di formazione della cucina italiana può contare sull´apporto scientifico di Slow Food Italia e dell´Università di Studi di Scienze Gastronomiche. Si tratta di un corso aperto a tutti e volto a formare giovani cuochi provenienti dalle realtà nazionale e internazionali, valorizzando in questo modo le antiche tradizioni e lo studio approfondito delle materie prime. "Se da un lato - ha spiegato Mauro Di Dalmazio - assume valore l´iniziativa dal punto di vista enogastronomico e di alta formazione, dall´altro non può essere comunque sottaciuto il valore dello spirito imprenditoriale e di iniziativa privata mostrato da Niko Romito. Che poi - ha concluso l´assessore al Turismo - è lo stesso spirito che contraddistingue la nostra regione in un settore, come quello dell´enogastronomia, che ha mostrato sempre una certa vivacità con risultati di grande rilievo". Il primo corso di formazione di cucina italiana verrà inaugurato il primo lunedì di maggio.  
   
   
GUSTO IN SCENA OSPITA LA CANTINA CREMISAN, UN PROGETTO SOSTENUTO DAL VOLONTARIATO INTERNAZIONALE PER LO SVILUPPO  
 
La Cantina di Cremisan, storica azienda produttrice di vino della Palestina, sar¨¤ ospite della Iv edizione della manifestazione Gusto in Scena: un impegno importante che testimonia il sostegno di Marcello Coronini, ideatore e organizzatore dell¡¯evento, a favore di un´organizzazione non governativa, il Vis che opera in numerosi Paesi attraverso i Progetti di Sviluppo, il Sostegno a Distanza (Sad), le iniziative di Emergenza e il Sostegno alle Opere Missionarie. Situata al confine tra Palestina e Israele, nei pressi del villaggio di Beit Jala, la Cantina di Cremisan nasce dalla volont¨¤ dei Padri Salesiani di Betlemme di riqualificare una zona considerata uno dei pi¨´ antichi insediamenti agricolo©\artigianali della Palestina, risalente all´Et¨¤ del Bronzo. Lo scopo ¨¨ di creare, attraverso il vino, una piattaforma comune per l¡¯incontro tra i popoli di questa terra, dove tuttora la pace ¨¨ un traguardo lontano. I vigneti, tagliati in due dal muro di separazione tra Palestina e Israele, producono varie qualit¨¤ di vino sotto un¡¯unica etichetta: Cremisan. Il progetto, sostenuto dal Vis, Volontariato Internazionale per lo Sviluppo, mira allo studio, alla salvaguardia e alla valorizzazione dei vitigni autoctoni e di rilevanza storica, contribuendo al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione araba che vive nell¡¯area compresa tra Gerusalemme, Beit Jala e Betlemme, attraverso il sostegno alle opere educative, sociali e assistenziali, gestite dalla Casa Salesiana in loco. In 125 anni di storia, la Cantina di Cremisan ¨¨ diventata un vero e proprio punto di riferimento per numerose famiglie palestinesi, costituendo una fonte importante di lavoro e rappresentando un primo tentativo di dialogo tra israeliani e palestinesi. Marcello Coronini motiva cos¨¬ la decisione di ospitare la Cantina di Cremisan alla manifestazione: ¡°Mi trovavo un giorno a una degustazione a Milano e girando di tavolo in tavolo, mi sono fermato ad assaggiare i vini di una cantina che non conoscevo, come faccio sempre per il piacere di documentarmi al meglio. Assaggiati i loro vini sicuramente interessanti e vista la provenienza non Italiana, mi sono informato sulla loro realt¨¤. Scoperto il valore degli scopi puramente umanitari con cui veniva gestita l¡¯azienda, facente parte del Vis ©\ Organismo Non Governativo che si occupa di volontariato internazionale per lo sviluppo ©\, ho deciso di invitare la Cantina Cremisan a Gusto in Scena come ospite per contribuire in prima persona a un progetto bellissimo, in cui sono coinvolti anche grandi personaggi italiani¡±. Gusto in Scena si svolger¨¤ a Venezia il 15, 16 e 17 aprile 2012 presso la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista e prevede tre grandi eventi in parallelo: Chef in Concerto ©\ Il congresso di alta cucina, i Magnifici Vini di Mare Montagna, Pianura e Collina e Seduzioni di Gola, dedicato alle eccellenze gastronomiche. Durante Chef in Concerto cuochi di calibro di Paolo Barrale, Riccardo De Pra, Daniel Facen, Corrado Fasolato, Alfio Ghezzi, Oliver Glowig, Herbert Hintner, Ernst Knam, Luca Marchini, Mara Martin, Nicola Portinari, Andrea Ribaldone, Ana Ros, Massimo Spigaroli, Paolo Teverini, Mauro Uliassi, Ilario Vinciguerra e altri condivideranno con la platea la perfetta esecuzione di due piatti improntati sul tema ¡°Cucinare con¡­ Cucinare senza... Sale¡±. Ma non solo. Per l¡¯edizione 2012 Gusto in Scena si arricchisce di un nuovo appuntamento: il Fuori Di Gusto. Ogni sera, alla chiusura di Gusto in Scena, una trentina tra ristoranti, alberghi e bacari di Venezia proporranno men¨´ speciali Gusto in Scena, mentre in alcuni grandi alberghi si realizzeranno importanti cene a quattro mani con gli chef relatori, e verticali d¡¯eccezione aperte al pubblico. Venezia sar¨¤ cos¨¬ in questi giorni la capitale della gastronomia italiana. La manifestazione ha ricevuto in data 18 ottobre il Patrocinio del Ministero della Salute, un importante riconoscimento a riprova dell¡¯importanza e della forte credibilit¨¤ che in sole tre edizioni Gusto in Scena ¨¨ riuscito a conquistare. Oltre al sostegno del Ministero della Salute, Gusto in Scena ha ottenuto i Patrocini del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea e della Regione del Veneto  
   
   
SIPO RINNOVA IL PACK E IL LOGO DELLA LINEA SAPORI DEL MIO ORTO  
 
 Bellaria Igea Marina (Rn) - Sipo ha rinnovato il packaging e lo storico logo – risalente ai primi anni ’80 - della linea di prodotti Sapori del mio Orto per i canali Retail (dettaglio e grande distribuzione) e Horeca (ristorazione e comunità). La gamma per il Retail è formata da 49 referenze di verdure di Iv gamma pronte all´uso, funghi freschi pronti, erbe aromatiche fresche confezionate in vaschetta ed ortaggi freschi flow-pack e da 30 varietà di verdure fresche sfuse di I gamma. Le confezioni, sia mono-prodotto che miste con altre verdure, sono confezionate in diverse grammature da 25 grammi per i vassoi di aromi fino a 850 gr. Per il minestrone classico. La linea per il canale Horeca è formata invece da 14 referenze di verdure di Iv gamma in maxi confezioni flow pack che vanno da 1 kg a 5 kg a seconda della tipologia del prodotto. Il nuovo pack – realizzato in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Go.it di Rimini ( www.Goit.it ) è sobrio e lineare con uno spazio maggiore di trasparenza rispetto al precedente per dare più risalto ai prodotti. I vassoi in polipropilene sono interamente di colore verde, per richiamare i colori sociali del verde oliva e del verde foglia, mentre il logo – di forma quadrata - ha una dimensione maggiore e un lettering più moderno. “Dai primi test di vendita in alcuni punti vendita della grande distribuzione - sottolinea Massimiliano Ceccarini, Development Manager di Sipo - la linea ha evidenziato una rotazione maggiore rispetto alla media della categoria. Ciò dimostra come nel comparto ortofrutticolo, e in particolare nel settore della Iv gamma, il packaging sia una componente determinante del comportamento di acquisto del consumatore, tipicamente d’impulso”. Nata negli anni ’50 come impresa agricola familiare, Sipo è oggi una delle prime realtà italiane nel settore dei prodotti di I e di Iv gamma. Le materie prime utilizzate provengono da colture a lotta integrata, da agricoltura biologica e convenzionale e l’azienda è anche produttore e confezionatore di verdure di Iv gamma a marchio Almaverde bio per conto del Consorzio Almaverde bio Italia. Dalla semina allo scaffale del punto vendita, l’azienda ha creato una struttura produttiva che garantisce la massima automazione dei processi produttivi; introdotto attrezzature tecnologicamente avanzate e inserito la catena del freddo lungo tutta la filiera, dalla raccolta al condizionamento ed alla consegna. Www.sipo.it    
   
   
28 APRILE – 1° MAGGIO 2012 MOSTRA NAZIONALE DEI VINI PASSITI E DA MEDITAZIONE A VOLTA MANTOVANA ARRIVA IL SUD AFRICA VINO OSPITE STRANIERO D’ECCEZIONE, NUOVA DISPOSIZIONE PER BANCO D’ASSAGGIO ED ESPOSITORI E UN GIORNO IN PIÙ PER VISITE E DEGUSTAZIONI  
 
Dal 28 aprile al 1° maggio 2012 l’incontro immancabile per chi ama i vini passiti è a Volta Mantovana (Mn) nella X edizione della “Mostra Nazionale dei Vini Passiti e da Meditazione” (www.Vinipassiti.com). Come ormai tradizione, la Mostra si svolgerà presso lo storico Palazzo Gonzaga, le sue Scuderie e gli splendidi giardini terrazzati all’italiana, ma con qualche novità rispetto alle edizioni precedenti. Prima novità, la durata dell’evento; quattro giorni invece dei tre abituali, per comprendere nel calendario dell’iniziativa anche la festività di martedì 1° maggio. Cambia anche la disposizione delle aree espositive e destinate alle degustazioni: il Banco d’Assaggio, che proporrà più di 100 etichette, sarà allestito infatti nel Giardino Belvedere del Palazzo, luogo panoramico e decisamente suggestivo con i suoi camminamenti fra antiche colonne, le aiuole, la fontana e i poggioli di pietra. Agli espositori di vini sarà invece riservata l’ampia corte delle Scuderie, prospiciente Palazzo Gonzaga, e che è a propria volta un giardino terrazzato sulla pianura mantovana. Oltre a vini ed Aziende provenienti da tutta Italia, la mostra - mercato riunirà produttori di tipicità mantovane e, in particolare, dell’area delle Colline Moreniche, vicinissime al Lago di Garda. L’esposizione di prodotti tipici sarà allestita all’interno di Palazzo Gonzaga e nel giardino adiacente. Anche nell’edizione 2012 si potrà ammirare la collezione di bottiglie ed etichette, rappresentative dei vini in Banco d’Assaggio, nella galleria che collega i giardini del Palazzo alle Scuderie e che un tempo costituiva il passaggio “segreto”, sotterraneo e protetto attraverso il quale i nobili Gonzaga raggiungevano cavalli e carrozze. I tre ordini di giardini terrazzati del Palazzo saranno quindi a disposizione dei visitatori per passeggiate e momenti di relax in un contesto che unisce storia, arte e ambiente preservato nel suo impianto originario, inalterato dal Xvii secolo. In concomitanza con la Mostra, sarà possibile visitare il Palazzo, le sue sale affrescate, le mura del castello e la torre di Volta Mantovana, con le loro preziose testimonianze risalenti sia al Medioevo sia alla storia risorgimentale. Proprio in occasione della Mostra sarà presentata al pubblico la Sala delle “Forze di Ercole”, recentemente restaurata. Spazi e momenti distinti in un articolato percorso che non escluderà la presenza di vini stranieri. Ospite d’onore per il 2012 sarà un vino passito proveniente dal Sud Africa; a disposizione per assaggi anche i vini portoghesi, spagnoli e Eiswein tedeschi ospitati nelle edizioni precedenti. Numerose le degustazioni guidate, a cura di Paolo Lauciani e Osvaldo Murri, e dedicate anche agli abbinamenti a cioccolato, formaggi e a prodotti del territorio mantovano. Dato il considerevole numero di partecipanti alle degustazioni finora riscontrato, dall’edizione 2012 sarà allestita un’ulteriore sala al primo piano delle Scuderie. A corredo dell’evento, due sono le proposte gastronimiche. Nei tre giorni della Mostra i ristoranti convenzionati di Volta Mantovana proporranno infatti un menù tipico, accompagnato da Vini Riserva locali e Vino Passito al prezzo concordato di €. 25,00. Inoltre, saranno a disposizione cestini pic-nic con prodotti del territorio, per un assaggio del “mantovano en plein air”. L’evento è organizzato da Comune di Volta Mantovana e Pro loco Voltese, in collaborazione con la Strada dei Vini e Sapori Mantovani e con il patrocinio di Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Regione Lombardia – Agricoltura, Federazione delle Strade dei Vini e dei Sapori di Lombardia, Camera di Commercio di Mantova, Provincia di Mantova – Assessorato all’Agricoltura e Consorzio Provinciale Tutela Vini Mantovani  
   
   
ASPETTANDO VINITALY 2012 LA LOMBARDIA AL VINITALY…LA SFIDA CONTINUA CON VINI SEMPRE PIÙ COMPETITIVI. LA PRESENZA DELLA COLLETTIVA VITIVINICOLA LOMBARDA SEMPRE PIÙ INCISIVA  
 
La Lombardia vitivinicola taglia ancora una volta il traguardo del Vinitaly, per il nono anno consecutivo (nasce nel 2004 all’interno del Pala Expo Veronafiere) , presentandosi con una collettiva ancora una volta più unita, forte e compatta, in un Padiglione che ormai le calza a pennello. Il Palaexpo, il primo padiglione che s’incontra entrando nella più importante Fiera del Vino in Europa, rapisce subito lo sguardo del visitatore con l´immagine maestosa della vitivinicoltura lombarda, che ne riveste interamente la facciata. Inequivocabile il messaggio: “Guardate oltre: c’è la Lombardia!”, un invito a guardare oltre alle regioni storicamente più vocate, ma anche a guardare oltre il prodotto, che non può essere disgiunto dal luogo in cui ha origine. E la grande varietà vitivinicola della Lombardia è diretta conseguenza della varietà dei suoi ambienti, in equilibrio tra pianura, colline, montagne e grandi laghi. Per il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni "la produzione vitivinicola della nostra Regione anche quest’anno dimostra di essere di straordinaria qualità, con una concentrazione assoluta sui vini a denominazione di origine. Le nostre eccellenze qualitative, che possono essere prodotte solo in questi territori e in queste cantine, rappresentano la Lombardia che ha saputo raggiungere a pieno titolo i massimi vertici nel panorama enologico italiano e internazionale. Il Governo regionale - prosegue il presidente Formigoni - è determinato a continuare a sostenere questo settore e il successo del comparto enologico lombardo che, anche in questi anni di difficoltà economiche, dimostra l’impegno delle aziende di produrre eccellenze. Un vero antidoto anticrisi - conclude il Governatore - su cui intendiamo puntare e, che sono certo, ci porterà a soddisfazioni sempre nuove". Con 5 denominazioni Docg (tra cui ben due in Valtellina, l’area vitata terrazzata più grande d’Italia), 22 Doc e 15 Igt la Lombardia vitivinicola ha raggiunto a pieno titolo i massimi vertici nel panorama enologico nazionale e internazionale. In Lombardia la superficie dedicata alla viticoltura è di 23.496 ettari e sono oltre 11.000 le aziende vitivinicole operanti nel settore sul territorio regionale, riunite intorno a 15 consorzi di tutela. Tutto esaurito ancora una volta per il Padiglione Lombardia, che quest’anno occupa l´intero secondo piano del Pala Expo Veronafiere, ospitando 224 aziende su 8500 mq di superficie lorda (4650 mq allestiti). Numeri che fanno della collettiva lombarda la prima per numero di aziende espositrici e la seconda area a Vinitaly in termini di superficie allestita, tenuto conto che la Lombardia rappresenta circa il 3% della produzione nazionale (e il 4,9% per quanto riguarda la produzione Docg e Doc). “Nell’attuale difficile momento economico, che tocca anche la produzione enoagrolimentare, è necessario fare sistema e collaborare. Abbiamo fatto così e i risultati sono evidenti: nel 2012 abbiamo il più importante padiglione lombardo a Vinitaly di sempre.” – commenta il Presidente di Unioncamere Lombardia Francesco Bettoni. “Le imprese e i consorzi hanno risposto con impegno ed entusiasmo alla sollecitazione del Sistema Camerale e della Regione confermando che questa formula rende giustizia all’importanza economica della Lombardia anche in campo enologico grazie alla capacità e qualità produttiva che il nostro territorio sa esprimere!” Il Vinitaly è un momento di confronto per comprendere il lavoro e la vitalità dei vitivinicoltori lombardi, che ogni anno mostrano il volto di una Lombardia, leader nel mondo degli affari e della moda, ma anche agricola, con i suoi meravigliosi prodotti d’origine. “Il sistema vitivinicolo lombardo regge nonostante gli effetti di una crisi economica che ha colpito su larga scala tutti i settori economici e produttivi del Paese. I numeri della vendemmia 2011 – aggiunge l’Assessore all’agricoltura Giulio De Capitani – ci confermano in sostanza i volumi dell’anno scorso: 5714 dichiarazioni vitivinicole e 1.409.023 ettolitri di vino prodotto di cui circa l´88% è costituito da vini di qualità. Questa sostanziale tenuta – conclude De Capitani - è un segnale positivo che riflette la capacità delle nostre aziende vitivinicole di sapere reagire e adattarsi all’instabilità di mercati. Un risultato che abbiamo favorito anche con politiche di sostegno al settore, sia sul fronte degli investimenti materiali che sulla commercializzazione e promozione delle nostre produzioni sui mercati internazionali”. Partiti dieci anni fa, convinti che l’unione faccia la forza soprattutto sui mercati internazionali, vincendo la resistenza di molti, la Lombardia ha sposato la filosofia di Verona Ente Fiere di puntare tutto sui Padiglioni regionali. Dopo nove anni sono state affinate le strategie e oggi si registra il massimo dei consensi con il “Tutto Esaurito del Padiglione Lombardia”. Le adesioni dei produttori vinicoli lombardi confermano il successo della formula del padiglione regionale lombardo, realizzato e coordinato grazie alla forte intesa tra Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia, i Consorzi di Tutela e Veronafiere. Protagonista delle migliori espressioni enogastronomiche del made in Italy, la Lombardia vanta primati d’eccellenza nel campo delle Denominazioni di Origine Controllate e Garantite che con l´ultima nata, il Moscato di Scanzo, sono diventate ben cinque. Parliamo in primis delle bollicine Metodo Classico, una produzione che pone la Lombardia come prima produttrice in termini di volumi e su standard qualitativi di livello mondiale, con i Franciacorta Docg e gli Oltrepò Pavese Docg. Grandi novità anche sul Garda, che rilancia la forza del Chiaretto e dei rossi della Valtenesi, con la Nuova Doc Valtenesi, che con il Lugana, confermano la vivacità di tutta l´area gardesana. Rimangono alte le prestazioni dei rossi di Valtellina (unica zona dove la viticoltura di montagna si esprime con due Docg), a cui si affiancano ottime virtù per i tagli bordolesi della Valcalepio e i rossi fermi e vivaci di San Colombano. In Lombardia godono di elevati prestigi anche i vini della provincia di Mantova, dai Colli Morenici, al Lambrusco. Infine, novità interessanti dalle sponde del lago di Como, con i vini dell’Igt Terre Lariane. Viaggia con i “Vini di Lombardia” www.Lombardiavini.it - www.Buonalombardia.it  
   
   
CONVEGNO «MERCATO DEL VINO: COME AFFRONTARE LA DISCONTINUITÀ» VINITALY – SALA ROSSINI – CENTRO CONGRESSI ARENA (TRA PAD. 6-7) 27 MARZO - ORE 15 VINO: STRATEGIE NUOVE PER UN MERCATO CHE CAMBIA  
 
In una situazione di crisi economica in cui le imprese vitivinicole faticano a comprendere le evoluzioni del mercato il convegno de L’informatore Agrario indica scenari e prospettive di sviluppo per il vino italiano Volatilità del mercato e difficoltà a individuare andamenti e strategie commerciali per difendere il valore del vino costituiscono oggi le principali problematiche per il settore in uno scenario competitivo molto mutevole. Come rispondere con efficacia alle nuove sfide? Strategie e prospettive per piccole, medie e grandi imprese saranno messe in luce nel convegno “Mercato del vino: come affrontare la discontinuità” organizzato da L’informatore Agrario a Vinitaly il 27 marzo alle 15 in Sala Rossini Centro Congressi Arena (tra il Padiglione 6 e 7). Introdotto da Antonio Boschetti, direttore de L’informatore Agrario e moderato da Clementina Palese, giornalista de L’informatore Agrario, l’appuntamento a Vinitaly 2012 costituisce l’occasione per mettere in evidenza come stanno reagendo le imprese vitivinicole italiane e per presentare nuove soluzioni nell’approccio al mercato. «Le aziende italiane vivono con consapevolezza l’evoluzione del mercato – osserva Eugenio Pomarici del Dipartimento di economia e politica agraria dell’Università Federico Ii di Napoli – e lavorano con successo nel mercato nazionale e internazionale grazie ad una qualità sempre maggiore dei prodotti. Tuttavia, come emerge con chiarezza dalla ricerca promossa da L’informatore Agrario e realizzata dal Centro per la formazione in economia e politica dello sviluppo rurale di Portici (Napoli), è forte il bisogno di strategie di sviluppo che rispondano alla domanda di innovazione, ricerca e formazione nell’economia aziendale e nel marketing». La crisi economica degli ultimi anni ha contribuito a mutare il quadro di riferimento segnando il passaggio da una situazione di cambiamento a una di discontinuità di difficile interpretazione. «La recente“rivoluzione commerciale” – sottolinea Daniele Fornari della Facoltà di economia dell’Università Cattolica di Piacenza – ha fatto crescere gli investimenti delle imprese sul marketing della distribuzione, penalizzando quelli nei confronti del consumatore. Questo spostamento, dovuto alla crescita del peso della Gdo, ha fatto aumentare il potere negoziale di questo canale distributivo nei rapporti di filiera». Il mercato del vino è segmentato in tre fasce determinate dal prezzo di vendita e, di conseguenza, dai volumi venduti, che impongono anche diversi modelli di marketing. «Per far quadrare tutti questi elementi le imprese devono essere capaci di “fare breccia nel cuore del consumatore” compatibilmente con quanto può spendere – aggiunge Costanza Nosi del Dipartimento di scienze aziendali ed economico-giuridiche dell’Università Roma Tre. La sfida degli anni a venire sarà proprio questa: coniugare cuore e portafoglio dei consumatori». Specchio di questo mercato mutevole è il web. «Internet – spiega Sergio Venturetti di Evoluzione Telematica – evolve da semplice mezzo pubblicitario ad arena competitiva. Il web marketing può portare l’impresa vitivinicola allo sviluppo di nuovo business, al consolidamento delle quote di mercato, all’ incremento della notorietà della marca, all’acquisizione di nuovi clienti e l’aumento delle vendite». Le relazioni • Idee per costruire strategie: una domanda forte delle imprese vitivinicole italiane Eugenio Pomarici - Dipartimento di economia e politica agraria, Università Federico Ii di Napoli • Le nuove sfide delle politiche commerciali nel mercato vinicolo Daniele Fornari – Facoltà di Economia, Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza • Comportamenti di consumo di vino: spunti per le imprese Costanza Nosi - Dipartimento di scienze aziendali ed economico-giuridiche, Università Roma Tre • Il web marketing per le aziende vitivinicole Sergio Venturetti - Evoluzione Telematica, Brescia • A seguire domande e dibattito con il pubblico delle imprese vitivinicole Modera Clementina Palese, giornalista de L’informatore Agrario. Edizioni L’informatore Agrario propone un ampio catalogo di libri e altri prodotti editoriali e multimediali su temi specializzati. Tre le testate di riferimento: oltre al settimanale di agricoltura professionale L’informatore Agrario, il mensile per l’agricoltura part-time e hobbistica Vita in Campagna e Mad – Macchine Agricole Domani, dedicata al mondo della meccanica agraria  
   
   
VINITALY 2012: FRANCIACORTA PRONTO AL CONFRONTO INTERNAZIONALE AMPLIATO LO SPAZIO FRANCIACORTA NEL PALAEXPO: 1800 MQ (+28%) PER LE BOLLICINE PIÙ BLASONATE D’ITALIA. UN PALCOSCENICO IDEALE PER INTERPRETARE E DIFFONDERE LA CULTURA DELL’ECCELLENZA.  
 
Franciacorta è sempre più protagonista al Vinitaly. Una nuova area espositiva dedicata, prestigiosa e confortevole, accoglierà quanti sceglieranno di vivere ‘l’esperienza Franciacorta’ per celebrare l’eleganza del vino ormai riconosciuto quale emblema del miglior made in Italy. “Il Franciacorta è cresciuto. Dopo soli 50 anni di storia, il suo appeal è riuscito a conquistare sempre più autorevoli consensi, come confermano i dati delle vendite che fanno registrare lusinghieri apprezzamenti anche all’estero, in Giappone e Stati Uniti soprattutto. Il 2011, infatti, è stato un anno di grandi soddisfazioni. Oltre 11 milioni di bottiglie vendute con un aumento a due cifre. Ora più che mai, siamo pronti per confrontarci anche a livello internazionale. Vinitaly, con il suo qualificato pubblico, rappresenta senza dubbio il palcoscenico ideale per interpretare e diffondere la cultura dell’eccellenza, di cui il Franciacorta è naturale ambasciatore”. Con queste parole Maurizio Zanella, presidente del Consorzio Franciacorta, introduce la partecipazione del Franciacorta a Vinitaly, il più grande Salone Internazionale del vino, in programma dal 25 al 28 marzo 2012 presso Veronafiere. Imponente sarà la presenza del Franciacorta con un’area di 1800 mq (400 mq in più rispetto all’edizione precedente), completamente rinnovata, all’interno del Palaexpo nel padiglione Lombardia (lato Nord, 2° piano), oltre alle 9 aziende presenti nei padiglioni esterni al Palaexpo. Protagonista indiscusso, quindi, il Franciacorta si presenterà con i suoi blasonati Brut, Pas Dosé, Satèn, Rosé, Millesimati. Ogni giorno, agli stand delle 58 cantine presenti nell’area Franciacorta, che insieme condividono impegno e passione nella produzione e promozione del vino diventato ormai l’icona dei brindisi più esclusivi, sarà possibile scoprirne direttamente dai produttori la storia, il territorio d’origine e le peculiarità. Da evidenziare i seminari dedicati alle diverse tipologie di Franciacorta, organizzati In italiano, inglese e tedesco nella Sala degustazione allestita all’interno dell’area Franciacorta: 60 posti per accogliere giornalisti, operatori del settore e grande pubblico con l’obiettivo di offrire la possibilità di approfondire la conoscenza di questo vino con il contributo di Nicola Bonera - miglior sommelier italiano 2010, di Christian Eder - giornalista di Vinum (blasonata rivista specializzata in lingua tedesca), di Patricia Guy - rinomata giornalista e scrittrice americana in materia di vino. (vedi programma allegato)  
   
   
PRIMAVERA, TEMPO DEGLI ASPARAGI. RIGOROSAMENTE A CHILOMETRO ZERO TERLANO, LUNGO LA STRADA DEL VINO DELL´ALTO ADIGE, È FAMOSA PER I PREGIATI ASPARAGI A MARCHIO MARGARETE.  
 
Piatti gustosi, vini eccezionali e un territorio incantevole: in primavera i dintorni di Bolzano rifioriscono con una serie di appuntamenti legati a una piccola, ma prelibata, produzione locale: l’asparago di Terlano. In quest’ultima località, ma anche nelle vicine frazioni di Vilpiano e Settequerce, il terreno sabbioso e fertile dell’Adige crea infatti le condizioni ideali per la coltivazione di turioni particolarmente pregiati. Contraddistinti dal marchio Margarete, in onore dell’ultima regnante del vecchio Tirolo che abitava il castello sopra Terlano, questi asparagi possono essere venduti e gustati solo nel territorio di produzione e in pochissimi esclusivi punti vendita e ristoranti gourmet dell’Alto Adige: una vera e propria delizia, per di più garantita a chilometro zero. Già nel secolo scorso, le famiglie della Bolzano “bene" venivano qui per gustarli; oggi questi asparagi (bianchi, con una leggera velatura rosa sulla punta e nel gambo) si coltivano ancora senza l’uso di macchinari e si raccolgono rigorosamente a mano. Inoltre, come i veri gourmet sanno bene, il loro sapore delicato dà il meglio di sé a poche ore dalla raccolta: proprio per permettere agli appassionati di gustarne appieno la freschezza, nei dintorni di Terlano - tra aprile e maggio - si organizzano appuntamenti enogastronomici “a tema”. Per chi ama unire cibo ed esplorazione del territorio, il 25 aprile torna ad esempio la speciale “passeggiata naturalistica”, itinerario che comprende anche un pranzo a base di asparagi. Inoltre il 29 aprile c’è la tradizionale “Festa degli Asparagi” nella piazza principale di Terlano. Infine l’ospitalità altoatesina, che gioca come sempre un ruolo importante: nei mesi della raccolta dieci ristoranti del posto propongono menù dove l’asparago a marchio Margarete è l’assoluto protagonista. Per chi poi vuole concedersi una piccola vacanza primaverile, diversi hotel hanno delle “settimane speciali” dedicate all’asparago (dal 31 marzo al 31 maggio). Gli asparagi Margarete e il vino della Cantina di Terlano - Un asparago “nobile” e unico al mondo - L’asparago non è una verdura qualsiasi, tanto meno a Terlano dove vanta una tradizione ormai radicata nel tempo. In più qui ha anche un nome, Margarete, come l’ultima regnante del vecchio Tirolo che abitava l’antico castello sopra Terlano. Candidi, con una leggera sfumatura rosata, questi asparagi si coltivano in un’area limitata: un “fazzoletto” di circa 10 ettari, che garantisce una produzione intorno ai 50.000 - 60.000 kg all’anno. È proprio il terreno sabbioso lungo l’Adige, con la sua composizione ricca di minerali, a donargli un sapore inconfondibile. Come tradizione vuole, non vengono impiegati macchinari per la coltivazione, la raccolta e la lavorazione dell’asparago. L’unione dei produttori garantisce inoltre la freschezza e l’autenticità di questa prelibatezza primaverile: l’ortaggio può essere venduto e gustato solo nel territorio di produzione e in pochissimi esclusivi punti vendita e ristoranti gourmet dell´Alto Adige. Inoltre, dallo scorso anno, è stato istituito una sorta di servizio “taxi” che, ogni due ore, passa a raccogliere gli asparagi per portarli al Consorzio: un solo furgoncino che serve tutti i produttori, a conti fatti un modo per risparmiare tempo e per ridurre l’inquinamento. Terlano, terra di vino - La tradizione di Terlano come terra di coltivazione vinicola risale a oltre 2000 anni fa. Il clima mite accompagna la maturazione dell’uva, conferendole un sapore particolare. Fondamentale per lo sviluppo delle viti è la posizione di Terlano, situata alle pendici del Monte Tschöggel, su un terreno ideale: il porfido immagazzina calore, mentre la porosa pietra arenaria permette all’acqua di defluire nella terra, mantenendo asciutto il terreno a contatto con le radici. Al centro della regione viti-vinicola di Terlano fu fondata, nell’anno 1893, una delle prime cantine sociali dell´Alto Adige: allora 24 viticoltori si posero come obiettivo quello di produrre e promuovere congiuntamente le vendite del vino. Oggi, nella Cantina di Terlano, maturano un 40% di vini rossi e un 60% di vini bianchi, tutti a marchio D.o.c. Ma sono soprattutto i vini bianchi ad avere contribuito alla notorietà della cantina: fruttati e corposi, caratterizzati da notevole pienezza e longevità. Principalmente spiccano il vivace Pinot bianco e il Sauvignon, gradevolmente aromatico. Seguono lo Chardonnay e l’apprezzata Cuvée di Terlano, armoniosi e raffinati. Il cosiddetto “Vino d’Asparagi” è nato nella Cantina di Terlano proprio per affiancare, con appropriate aromaticità, le ricette a base di asparagi primaverili. L’etichetta corrisponde alle uve di Terlano Sauvignon Doc. Vendita e informazioni: Cantina di Terlano, via Silberleiten 7 – Terlano, tel. 0471 256 400. Natura, cultura e asparagi Passeggiata culinaria naturalistica a Terlano - Appuntamento: 25 aprile 2012, Prenotazioni presso l’Associazione Turistica Terlano, tel. 0471 25 71 65, Quota di partecipazione: € 49,00, Per gruppi a richiesta guida individuale! Programma: ore 9.30 raduno dei partecipanti nella piazza principale di Terlano; aperitivo con stuzzichini di asparagi e accorgimenti per la cottura; visita della chiesa parrocchiale di Terlano con i suoi preziosi affreschi gotici; assaggio di una specialità a base di asparagi in un ristorante locale e cenni storici sulla tradizione dell’asparago; passeggiata in campagna (circa 5 km) e visita delle coltivazioni sotto la guida di un coltivatore di asparagi; pranzo a base di asparagi a Vilpiano; ritorno in treno a Terlano, piccola degustazione di vini, piccola sorpresa e commiato; il programma si conclude verso le ore 16.30. Menù di primavera: asparagi e altre specialità altoatesine - A Terlano, la tradizione dell’asparago a marchio Margarete ha dato vita a piatti saporiti e leggeri. Tra aprile e maggio, dieci ristoranti propongono menù pensati per gustare al meglio il prelibato ortaggio. Senza dimenticare tutta la ricchezza della cucina locale - In primavera, l’iniziativa del Gruppo di Terlano (l’Associazione Albergatori Hgv) e i ristoratori aderenti, mettono l’asparago al centro della loro arte culinaria. Inoltre lo straordinario “Vino d’Asparagi” della Cantina di Terlano si dimostra il perfetto accompagnatore in questo speciale percorso gourmet. Il “Tempo degli Asparagi” di Terlano, con tutte le sue iniziative, è anche un modo per salvaguardare e tramandare una grande tradizione storica e gastronomica: i contadini, la Cantina di Terlano e ristoratori lavorano all’unisono per offrire il miglior prodotto nel migliore dei modi possibili, cosa resa possibile solo grazie alla simbiosi, qui ben radicata, tra agricoltura e gastronomia. Elenco dei ristoranti aderenti all’inziativa: Ristorante Sparerhof 39018 Vilpiano/terlano, Via Nalles 2, tel. 0471-678671, fax 0471-678342 , info@hotelsparerhof.It  www.Hotelsparerhof.it  Ristorante Al Cervo, 39018 Vilpiano/terlano, Via Nalles 22, tel. 0471-678533, restaurantzumhirschen2@gmail.Com  www.Zumhirschen-vilpian.com  Ristorante Waldinger, 39018 Vilpiano/terlano, Via Paese 5, tel./fax: 0471-678956. Ristorante Weingarten, 39018 Terlano, Via Principale 42, tel. 0471-257174, fax 0471-257776. Info@hotel-weingarten.com  www.Hotel-weingarten.com  Ristorante Schützenwirt, 39018 Terlano, Via Principale 13, tel. 0471-257146, fax 0471-257848 , info@schuetzenwirt.It  www.Schuetzenwirt.it  Ristorante Oberhauser, 39018 Terlano, P.zza Dott. Weiser 1, tel. 0471-258224, Ristorante Gaudi, 39018 Terlano, Via Principale 4, tel. 0471-258021, fax 0471-257776, gaudi-pub@tiscali.It  www.Restaurant-gaudi.it  Punto Di Ristoro Oberlegar, 39018 Terlano, Via Meltina 2 , tel. 0471-678126, buschenschank.Oberlegar@dnet.it  Ristorante Oberspeiser, 39018 Terlano, Chiusa 15, Tel.: 0471-257150, Fax: 0471-510414, restaurant@oberspeiser.Com  www.Oberspeiser.com  Ristorante Patauner, 39018 Settequerce/terlano, Via Bolzano 6, tel. 0471-918502, restaurant.Patauner@rolmail.net  Informazioni: Associazione Turistica Terlano, piazza Dott. Weiser 2, Terlano, tel. 0471 257165, info@terlan.Info www.Terlan.info  Consorzio Turistico Bolzano Vigneti e Dolomiti, tel. 0471 633 488 , info@bolzanodintorni.Info  www.Bolzanodintorni.info  Tutte le info su questa iniziativa gastronomica anche all’indirizzo www.Spargelwirte.it    
   
   
A MILANO ONAV LOMBARDIA VA “ALLA SCOPERTA DEI VINI DEL LIBANO” IL 28 MARZO SERATA SPECIALE CON LA MIGLIORE ENOLOGIA E I SAPORI DI QUESTO PAESE SEDE ONAV - SALA E.CERNUSCHI - VIA TERMOPILI 12- MILANO  
 
Un serata all’insegna dei vini del Libano. E’ questa la proposta di Onav Lombardia che mercoledì 28 marzo, alle 21, nella sede di Via Termopili, 12 a Milano ha organizzato l’evento “Alla scoperta dei vini del Libano” che farà conoscere una delle viticolture più dinamiche ed emergenti. Dallo Chateau Musar alle altre espressioni l’appuntamento offrirà agli appassionai del vino l’opportunità di scoprire un antico e affascinante angolo del mondo dell’enologia. Il Libano è uno dei Paesi nei quali la produzione del vino si perde nella notte dei tempi e la Valle della Bekaa è sempre stata la principale regione vinicola, grazie anche al clima favorevole e al terreno argilloso-calcareo. In degustazione ci saranno produzioni qualitativamente più rilevanti, partendo da Chateau Ksara, la più antica azienda vinicola del Libano fondata nel 1857, giungendo sino a Chateau Musar fondata nel 1930 da Gaston Hochar. Ii viaggio in questo territorio non passerà solo attraverso la sua enologia, ma anche grazie ad un filmato che proietterà gli ospiti nella Valle della Bekaa e nei suoi bellissimi paesaggi. La serata, organizzata in collaborazione con il consolato del Libano, si chiuderà con i sapori di quest’area con un buffet di specialità tipiche libanesi. Luogo dell´evento: Sede Onav - Sala E.cernuschi - Via Termopili 12- Milano Il contributo di partecipazione e fissato in € 30 per i soci, € 40 per i non soci. L´evento e aperto a tutti. Il numero di partecipanti e fissato in un minimo di 40 e un massimo di 90. Per informazioni e prenotazioni contattare: Onav - Sezione di Milano Delegato: Vito Intini 335 5358 981 Vice Delegati: Cinzia Trulli 334 6782 041 Luca Minicucci 334 6782 043 Renzo Riccò 334 6782 042 milano@onav.It - www.Onav.it  
   
   
DALLA RICERCA DOMENIS NASCE AMARO. LIQUORE RAFFINATO DAL GUSTO INTENSO CHE CONFERMA, IN UN PRODOTTO ALTERNATIVO ALLA GRAPPA, LA GRANDE QUALITÀ DELLA DISTILLERIA DI CIVIDALE DEL FRIULI.  
 
A fine del 2011 Domenis ha sorpreso tutti con un’edizione speciale e numerata di Storica 10 Riserva: eccellenza e ricercatezza insieme. Ora, mentre continua a incantare gli amanti della grappa con i suoi “must” unici per qualità e aroma - Secolo, Storica Nera, Blanc & Neri e Futura - Domenis si diverte ad arricchire la gamma dei suoi prodotti “alternativi” con un intrigante liquore, di gran classe: amaro Frutto dell’infusione e sapiente distillazione di venti diverse essenze, estratte da frutta, fiori e radici, il nuovo nato in casa Domenis è un liquore intenso ed estremamente gradevole, con una gradazione alcolica di ben 35°, ma di facile degustazione: da bere liscio, per distinguere ciascuna delle essenze da cui è ricavato, oppure ghiacciato per apprezzarne l’amalgama precisa e persistente. Non un semplice amaro, ma un liquore ricercato che ripropone tutta la qualità dell’antica distilleria di Cividale del Friuli. La stessa etichetta di Amaro, disegnata dallo Studio Cheste, che ha seguito in questi due anni il restyling dell’immagine grafica dell’azienda e dei prodotti Domenis, è una chiara espressione della continuità nel richiamo all’arte distillatoria e della novità, quasi di un sotteso divertissement, nei tanti colori che rappresentano i diversi sentori e le essenze riuniti in un bouquet esclusivo. Vinitaly 2012 sarà l’occasione per il lancio ufficiale di amaro