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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 12 Giugno 2013 |
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REGIONI, AGRICOLTURA, FORUM SU PROGRAMMA SVILUPPO RURALE UE LIGURIA TRA MARE E MONTAGNA. GIOVEDÌ 13 GIUGNO A FINALBORGO (SAVONA) |
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Genova - Forum regionale
sull´agricoltura ligure, in particolare sui fondi europei 2014-2020 del
Programma di sviluppo rurale dell´Unione Europea, giovedì 13 giugno 2013, nel
complesso monumentale di Santa Caterina di Finalborgo, a Finale Ligure
(Savona).
Tema della giornata di
lavori, che dopo i saluti del sindaco di Finale Ligure Flaminio Richeri, alle
9.30 proseguirà alle 9.45 con l´intervento dell´assessore all´Agricoltura della
Regione Liguria Giovanni Barbagallo e con la relazione dell´autorità di
gestione del Psr-piano di sviluppo rurale 2007-2013 e i temi prioritari della
nuova programmazione europea 2014-2020, lo sviluppo rurale tra maree montagna.
I lavori proseguiranno per tutta la giornata, alla quale parteciperanno Cia,
Coldiretti, Confagricoltura, il mondo della cooperazione agricola, i Gal, gli
enti locali, le aziende, rappresentanti dell´Unione Europa.
Le risorse del Programma di
sviluppo rurale 2007-2013 cofinanziato da Unione Europea, governo e Regione
Liguria ammontano a 292 milioni di euro. Sulla base dei risultati del proprio
Programma di sviluppo rurale, la Regione Liguria ha ampiamente superato, anche
nel 2012, la soglia necessaria per evitare il cosidetto "disimpegno
automatico" dei fondi assegnati per il sostegno al comparto agricolo
previsto dalle norme comunitarie come sanzione per coloro che non spendono i
fondi europei, e si colloca quindi tra le regioni italiane più virtuose.
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LOMBARDIA.GIUNTA APPROVA STATO CRISI PER AGRICOLTURA L´ASSESSORE: NOSTRO DOVERE FATTO,ORA MINISTERO BATTA UN COLPO |
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Milano - La Giunta regionale ha approvato, su
proposta dell´assessore
all´Agricoltura, la delibera con cui
viene dichiarato lo stato di
crisi per l´agricoltura lombarda
per gli effetti del
maltempo. Contestualmente il provvedimento
prevede l´invio della
richiesta formale al Ministero delle
Politiche Agricole,
Alimentari e Forestali per il riconoscimento
dello stato di calamità
naturale per l´intero comparto agricolo
lombardo.
Terminata Raccolta Dati Su
Danni Al Territorio - L´atto formale
della Giunta regionale
chiude la fase di raccolta di dati e
segnalazioni dai territori
provinciali riguardanti i danni alle
coltivazioni, in atto e
prossime alla raccolta; alle colture già
seminate ma con una
situazione di danno meglio valutabile nel
momento del raccolto a fine
estate. Le indicazioni provenienti
dalle amministrazioni
provinciali riguardano anche le
prevedibili minori entrate
per le aziende agricole, a causa di
mancate semine programmate,
per l´incremento dei costi previsti
a fronte di una ridotta
produzione di foraggio, il deprezzamento
dei prodotti rovinati o per
pezzatura scarsa e qualità scadente;
inoltre, le situazioni di
frana di versanti coltivati a vigneto,
in particolare in Oltrepo
Pavese, lo smottamento e crollo di
aree terrazzate coltivate a
vite (Valtellina) e i danni a
strutture e impianti dei
Consorzi di bonifica.
Fatto Tutto Il Possibile -
´A questo punto - è il commento
dell´assessore regionale
all´Agricoltura - Regione Lombardia ha
fatto tutto quanto le era
consentito e forse anche di più.
Finiscono gli alibi: ci
aspettiamo che il ministero risponda
quanto prima alla nostra
richiesta, vista anche la gravità della
situazione´. ´Noi oggi - ha
aggiunto l´assessore - stimiamo che
i danni quantificabili si
aggirino attorno al miliardo di euro.
Se il ministro c´è, batta un
colpo´.
Gia´ Chiesti Interventi E
Misure Ad Hoc - L´assessore regionale
all´Agricoltura aveva già
scritto venerdì 24 maggio al ministro
per le Politiche agricole,
chiedendo di
approntare misure e
interventi a sostegno del settore, a
prescindere da quanto
sarebbe poi stato deciso con il
riconoscimento dello stato
di crisi.
Tra gli interventi richiesti
figura anche la sospensione del
versamento dei contributi
previdenziali e assistenziali propri e
dei lavoratori dipendenti,
il differimento dei termini per gli
adempimenti degli obblighi
tributari, la sospensione delle rate
e degli effetti del credito
agrario per sei mesi e l´ottenimento
del ristoro economico a
valere sui fondi di solidarietà
nazionali.
Eventi Eccezionali, Aiuti
Dovuti - Così come accaduto per le
altre Regioni che hanno
effettuato le stesse segnalazioni,
l´assessore regionale
all´Agricoltura aveva chiesto al ministro
un intervento nei confronti
degli organi comunitari competenti,
affinché gli eventi causati
dal maltempo ´fossero riconosciuti
come riconducibili a ´forza
maggiore e circostanze eccezionali´,
come previsto dal
Regolamento comunitario n.73 del 2009, per
consentire l´attivazione
delle procedure, che permettono ai
produttori di mantenere il diritto agli aiuti´. |
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AGROALIMENTARE. PRESIDENTE ZAIA A NUOVO PRESIDENTE FEDERAZIONE ALIMENTAZIONE CONFARTIGIANATO VENETO |
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Venezia - “Sono certo che i
tanti mestieri che compongono il variegato mondo dell’artigianato alimentare
del Veneto troveranno in lei una guida attenta alla rappresentanza degli
interessi ma anche alla valorizzazione delle tipicità che il nostro territorio,
la nostra tradizione e la nostra capacità di innovazione hanno saputo, sanno e
continueranno ad esprimere”.
Così il presidente della
Regione Luca Zaia nell’esprimere le più vive congratulazioni e i migliori auguri
di buon lavoro a Christian Malinverni, nominato all’unanimità dal direttivo
nuovo presidente della Federazione Alimentazione di Confartigianato Imprese
Veneto, cui aderiscono imprenditori pastai, panificatori, gelatieri,
pasticceri, molitori, ristoratori e alimentari vari.
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FVG,AGRICOLTURA: APPROVATO DISCIPLINARE PRODUZIONE INTEGRATA 2013 |
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Trieste - E´ stato approvato dalla Giunta regionale, su
proposta dell´assessore
Sergio Bolzonello, il Disciplinare
Produzione Integrata per
l´annata agraria 2013, che definisce le
linee della lotta guidata ai
parassiti delle colture.
Si tratta di norme che hanno
rilievo sia per la salubrità
dell´ambiente che per la
qualità e la salute dei cittadini,
sempre più consapevoli
dell´importanza delle certificazioni di
qualità.
Il Disciplinare, redatto a
cura del Servizio fitosanitario e
chimico dell´Ersa, reca le
norme generali, assieme a quelle di
carattere tecnico
agronomico, e a quelle inerenti le tecniche di
coltura, volte alla difesa
integrata e al controllo delle
infestanti nel Friuli
Venezia Giulia per l´anno un corso.
La difesa integrata è uno
degli argomenti di maggiore rilevanza
della recente direttiva
comunitaria 2009/128/Ce del Parlamento
europeo e del Consiglio
europeo sull´uso sostenibile dei
pesticidi. Tale
provvedimento della Ue individua nella difesa
integrata un fattore determinante
per la diminuzione dei vari
rischi legati all´impiego
dei prodotti fitosanitari.
Il metodo di produzione che
considera la lotta integrata può
anche essere considerato
quale opportunità per qualificare e
caratterizzare le
produzioni. E tale prassi è sempre più
sentita
dal mondo rurale, nel quale
gli operatori sono sempre più
orientati a una maggiore
caratterizzazione delle produzioni sotto
il profilo della qualità,
della salubrità dei prodotti, della
sostenibilità ambientale.
Il rispetto dei parametri
colturali che tengono conto anche della
riduzione dell´utilizzo dei
fitofarmaci nelle colture, è uno dei
requisiti richiesti per
l´esportazione dei prodotti agricoli, e
per la certificazione delle
produzioni.
Il Disciplinare sarà
pubblicato sul Bollettino Ufficiale della
Regione (Bur).
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LOMBARDIA: AGRICOLTURA,CONSIGLIO UNANIME PER STATO DI CRISI ORA IL GOVERNO TROVI UNA RISPOSTA A NOSTRE RICHIESTE |
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Milano - Il Consiglio regionale della Lombardia ha
votato all´unanimità il
documento che sostiene l´iniziativa
della Giunta regionale in
merito alla richiesta dello stato di
calamità per l´agricoltura
lombarda colpita dal maltempo.
Documento che sarà trasmesso
ora al presidente del Consiglio dei
ministri, al ministro delle
Politiche agricole, ai presidenti
dei due rami del Parlamento
e a tutti i parlamentari eletti in
Lombardia, affinché
sostengano con forza le istanze provenienti
dal territorio lombardo.
Soddisfazione è stata espressa oggi
nel corso della seduta
dell´Assemblea regionale dall´assessore
all´Agricoltura Gianni Fava,
a cui i Gruppi consiliari hanno
riconosciuto di aver seguito
l´evolversi della situazione del
comparto con determinazione
e tempestività. ´Si afferma il
principio per cui il nemico
è fuori - è il commento
dell´assessore Fava -: per
la prima volta in Lombardia su un
tema di questa importanza si
trova una sostanziale unanimità,
che va al di là delle
polemiche, e si crea una situazione per
cui il Consiglio regionale
compatto riconosce una criticità
lombarda come una priorità
di tutti, a prescindere dagli
schieramenti. Credo sia un
dato molto positivo. Ora la partita
si sposta su un altro
tavolo. Mi auguro che la presa di
coscienza generale di tutto
il sistema politico lombardo possa
servire al Governo, per
trovare una risposta in temi rapidi alle
nostre pressanti e importanti richieste´. |
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VENETO: A SETTEMBRE UN TAVOLO DI CONFRONTO OPERATIVO DELLE SINERGIE PER IL LATTIERO CASEARIO |
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Villorba (Tv) -
“Il settore lattiero
caseario del Veneto, regione che occupa il terzo posto in Italia per produzione
di latte ed è nelle posizioni vertice anche per i formaggi tipici e a
denominazione, ha bisogno di risposte politiche e amministrative coordinate con
gli altri segmenti di attività della Regione. A settembre apriremo un tavolo di
confronto operativo delle sinergie per cercare le risposte possibili a tutti i
problemi che investono il comparto e che vanno dal credito alla politica del
territorio, dalla sanità all’ambiente, dall’energia all’urbanistica”. Lo ha
detto l’assessore regionale all’agricoltura Franco Manzato a conclusione
dell’incontro avuto oggi a Villorba (Tv) con il Consiglio di amministrazione
dell’Aprolav, l’associazione dei produttori di latte del Veneto, presieduto da
Terenzio Borga.
Si tratta di una realtà
produttiva che conta complessivamente 3990 aziende agricole (e dove Aprolav
conta 2542 soci) per una produzione annuale di un milione 114 mila tonnellate
di latte (il 55 per cento raccolto dalla cooperazione), con 110 primi acquirenti,
otto formaggi a Dop e oltre una settantina di tipologie di formaggi. E’ un
settore dove ai pesanti problemi derivanti dalla situazione economica generale
si aggiungono questioni più particolari e altre di prospettiva, legate ad
esempio alla prossima programmazione europea, dove la salvaguardia della
redditualità, della tipicità e dell’identità culturale si scontra con problemi
di accesso al credito, con una progressiva contrazione dei consumi e della
spesa dei cittadini, con un’invasione di latte straniero, con un aumento
esponenziale dei costi.
Oggi il sistema del latte
veneto ha chiesto a Manzato interventi anche per le difficoltà derivanti dalle
avverse condizioni di primavera. Ma ha premuto pure sulla burocrazia a tutti i
livelli e sul rapporto tra azienda e pubblica amministrazione, sui Piani di
Assetto Territoriale che diventano un ostacolo anche solo per interventi di
adeguamento a nuove norme. Servono anche uniformità di controlli sul
territorio; chiarezza sull’efficacia delle azioni per far fronte alla
direttiva; sistemi diversi per il pagamento del latte; partecipazione diretta
ai tavoli decisionali. E ci sono ulteriori problemi sulle quote latte, regime
che sta concludendo il suo tempo con l’effetto di far diventare carta straccia
le quote faticosamente accettate e che valevano come garanzia presso le banche.
“Ci rincontreremo la prossima settimana – ha concluso Manzato – per organizzare
il tavolo di confronto operativo a settembre, dove trovare assieme le
risposte”.
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LOMBARDIA.VINO, ASSESSORE: CONTRO CINA IN CAMPO REGIONI PRESENTATA IN GIUNTA UN´ARTICOLATA INFORMATIVA |
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Milano - ´Se la Cina
cercherà di ostacolare
l´esportazione del nostro
vino, la Regione Lombardia è pronta a
prendere le sue contromisure,
di questo ne ho parlato proprio
stamattina in giunta
prospettando il problema che sta
emergendo´. Lo ha detto il 7
giugno l´Assessore all´Agricoltura
lombardo dopo che, nei
giorni scorsi, in data 6 giugno, si è
avuta notizia giornalistica
dell´attivazione di un´indagine da
parte del Ministero per il
Commercio con l´estero della
Repubblica Popolare Cinese
mirante a definire se i prodotti
vinicoli di provenienza
europea siano congrui dal punto di vista
della quantità e dei prezzi.
Iniziativa Rischiosa Per Il
Nostro Mercato -Un´iniziativa che
può, preludere ad una
revisione dei dazi doganali che già
gravano sui prodotti
vinicoli d´importazione , che sono oggetto
di una tassazione al 14% per
i prodotti in bottiglia e del 20%
per quelli sfusi. La notizia
ha suscitato un notevole allarme a
livello sia europeo che
italiano, in quanto un aumento del
carico fiscale all´ingresso
rischia di penalizzare i prodotti
vinicoli in una fase storica
in cui il settore agricolo, come
altri, attraversa difficoltà
superiori alla norma ma vede,
proprio nell´esportazione
all´estero ed in Cina, un´opportunità
di crescita di notevole
interesse.
Subito Un Intervento Delle
Regioni - Secondo l´assessore per far
fronte a questa situazione è
´necessario costruire eventi di
alto profilo comunicativo e
mediatico che, con efficacia,
affermino i punti di vista e
difendano gli interessi della
produzione e
dell´esportazione viti-vinicola delle Regioni
settentrionali del bacino
padano che, unite, possano meglio
contrastare l´imposizione di
ostacoli burocratici e fiscali alla
libera circolazione delle
merci e dei prodotti di cui sia
chiaramente documentata
l´origine e la qualità´.
Partire Con Conferenza
Stampa - ´Come primo passaggio - ha detto
ancora Fava - proponiamo di organizzare una conferenza
stampa
di ´macro regione´ per
annunciare ai media la nostra posizione
sul tema, contribuendo ad
affermare e sostenere la bontà e la
qualità dei nostri prodotti:
l´evento congiunto potrà venire
tenuto entro un luogo
simbolicamente importante per la
produzione vinicola lombarda
e per la Regione Lombardia stessa:.
Altre - ha concluso -
iniziative potranno venire definite e
realizzate, specie se in
costruttivo confronto e collaborazione
con le altre Regioni confinanti´. |
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PIANO REGIONALE FORESTALE.VENETO: FONDAMENTALE PER GESTIONE SOSTENIBILE ECOSISTEMI NATURALI |
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Venezia - La giunta
regionale, su proposta dell’assessore all’ambiente e alle foreste Maurizio
Conte, ha avviato l’attività di aggiornamento del piano regionale delle
attività di pianificazione e gestione forestale. “Nel piano di quest’anno –
spiega Conte - verrà dato particolare rilievo all’analisi delle politiche di
settore a sostegno della futura programmazione comunitaria 2014/2020 a supporto
della gestione forestale”.
“La predisposizione del
Piano annuale delle attività di pianificazione e gestione forestale – aggiunge
Conte - rappresenta l’occasione per armonizzare l’attività settoriale alla
programmazione regionale di più ampio respiro nonché agli indirizzi che periodicamente
provengono dalle fonti comunitarie e nazionali che si occupano della materia
tra cui il Programma Quadro per il Settore Forestale (Pqsf) approvato dalla
Conferenza Stato-regioni. In ogni caso, la priorità va a alla difesa
idrogeologica del territorio, alla conservazione degli ecosistemi naturali e al
corretto equilibrio per quanto riguarda il prelievo di legname”.
In attesa dell’approvazione
del piano, a supporto dell’attività istituzionale la giunta veneta ha intanto
indicato una serie di azioni da porre in essere nel corso del 2013, tra cui
l’attivazione o la prosecuzione di progetti comunitari. Fra questi, il progetto
(programma Life) Manfor C.bd per ottimizzare la gestione forestale a favore del
sequestro del carbonio e della biodiversità; il progetto del Programma Spazio
Alpino denominato C3alps volto alla capitalizzazione dei risultati di
precedenti esperienze relative allo studio degli effetti dei cambiamenti
climatici; la prosecuzione del sostegno al mercato locale dei crediti di
carbonio attivato con il programma Life denominato Carbomark e la
partecipazione ad altre iniziative come il progetto Mountforenergy (programma
Iee - Intelligent Energy Europe), il cui obiettivo è quello di attivare e
promuovere buone pratiche di gestione sostenibile della filiera
foresta–legno–energia, e il progetto (programma Spazio Alpino) Alpnatour per un
turismo sostenibile in aree ad alto valore naturalistico.
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REGIONI, AGRICOLTURA, FORUM SU PROGRAMMA SVILUPPO RURALE UE LIGURIA TRA MARE E MONTAGNA. GIOVEDÌ 13 GIUGNO A FINALBORGO (SAVONA) |
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Genova. Forum regionale
sull´agricoltura ligure, in particolare sui fondi europei 2014-2020 del
Programma di sviluppo rurale dell´Unione Europea, giovedì 13 giugno 2013, nel
complesso monumentale di Santa Caterina di Finalborgo, a Finale Ligure
(Savona).
La giornata di lavori
servirà a fare il punto sui fondi europei rivolti a un comparto che in Liguria
comprende poco meno di 13 mila imprese,
oltre quindicimiIa addetti e un fatturato annuo che sfiora i 700 milioni, pari il 2 per cento del Pil regionale, in
gran parte prodotto dalla floricoltura ligure che esporta nel mondo, ogni anno,
oltre 120 milioni di piantine in vaso.
Tema della giornata di
lavori, che dopo i saluti del sindaco di Finale Ligure Flaminio Richeri, alle
9.30 proseguirà alle 9.45 con l´intervento dell´assessore all´Agricoltura della
Regione Liguria Giovanni Barbagallo e con la relazione dell´autorità di
gestione del Psr-piano di sviluppo rurale 2007-2013 e i temi prioritari della
nuova programmazione europea 2014-2020, lo sviluppo rurale tra maree montagna.
I lavori proseguiranno per tutta la giornata, alla quale parteciperanno Cia,
Coldiretti, Confagricoltura, il mondo della cooperazione agricola, i Gal, gli enti
locali, le aziende, rappresentanti dell´Unione Europa.
Le risorse del Programma di
sviluppo rurale 2007-2013 cofinanziato da Unione Europea, governo e Regione
Liguria ammontano a 292 milioni di euro. Sulla base dei risultati del proprio
Programma di sviluppo rurale, la Regione Liguria ha ampiamente superato, anche
nel 2012, la soglia necessaria per evitare il cosidetto "disimpegno
automatico" dei fondi assegnati per il sostegno al comparto agricolo
previsto dalle norme comunitarie come sanzione per coloro che non spendono i
fondi europei, e si colloca quindi tra le regioni italiane più virtuose.
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AGRICOLTURA IN UMBRIA: SULLE COMUNITÀ MONTANE ASSESSORE, ITER CHIARO, NIENTE STRUMENTALIZZAZIONI POLITICHE |
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Perugia - "Con i sindaci interessati alle otto
costituende Unioni Speciali dei Comuni, cui, in base alla legge ´18´, saranno
trasferiti funzioni, personale e risorse delle Comunità Montane, ho tenuto
incontri a Perugia, Terni, Orvieto, Foligno, Marsciano, zona del Trasimeno e
Alta Valle del Tevere (il prossimo sarà nell´Eugubino), disegnando loro il
quadro preciso della situazione e la prossima ´road map´ della riforma,
all´insegna della chiarezza e delle responsabilità condivise". Risponde
così l´assessore all´agricoltura della Regione Umbria Fernanda Cecchini ad una
presa di posizione del consigliere del Pdl Raffaele Nevi sulla questione del
futuro delle ex-Comunità Montane e del ruolo delle Unioni Speciali dei Comuni.
"Creare, come fa Nevi, inutili allarmismi - sottolinea l´assessore Cecchini
-, per di più fondati su informazioni inesatte, significa ´remare contro´ per
pura strumentalizzazione politica".
Cecchini ricorda come dal 2010 lo Stato
abbia azzerato il trasferimento di fondi alle Comunità Montane che, a metà
degli anni 2000, ammontavano a 11 milioni di euro. A seguito della legge
"18"/2001, le Comunità Montane sono state poste in liquidazione,
devolvendone parte delle funzioni alla nuova Agenzia Forestale Regionale, che
ha preso in carico tutti i dipendenti con contratto forestale privatistico, 604
unità di cui 568 operai e 36 impiegati. La Regione è impegnata finanziariamente
nel sostegno del comparto con 30 milioni di euro.
"Il percorso messo in atto con i
sindaci, cui sono state affidate nuove e importanti funzioni strategiche di
governo del territorio - prosegue l´assessore -, si è svolto e si sta svolgendo
nello spirito della massima collaborazione. Questi sono i dati e i fatti: ai
sindaci ho riconfermato la volontà espressa dalla presidente della Regione di
mantenere gli impegni e accelerare la costituzione delle Unioni Speciali. Non
c´è scritto in alcun luogo della legge che le risorse sono a termine per due
anni. È interesse dei comuni concorrere per attuare la riforma, anche perché
non è che qualcuno possa poi pensare che arrivi Babbo Natale. Le Comunità
Montane erano anche prima associazioni di comuni. I comuni sono stati
rassicurati e - conclude Cecchini - non ci guadagna nessuno a creare un clima
di tensione".
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AGRICOLTURA. GIUNTA VENETA PER GESTIONE FASCICOLI AZIENDALI |
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Venezia - La Giunta Veneta
ha impegnato 4 milioni 200 mila euro a favore di Avepa, l’Agenzia per i
pagamenti in agricoltura del Veneto, per finanziare la quota parte regionale
della spesa relativa alle convenzioni stipulate con i Centri autorizzati di
assistenza agricola (Caa) per la gestione dei fascicoli aziendali
nell’annualità corrente del periodo 2012 - 2013. A questa somma si
aggiungeranno circa un milione 478 mila euro che saranno erogati ad Avepa da
Agea, sulla base della convenzione con la quale l’agenzia nazionale
contribuisce a finanziare funzioni trasferite precedentemente da essa svolte.
“Il fascicolo aziendale –
ricorda l’assessore Franco Manzato – è il documento fondamentale della “vita”
di ogni azienda agricola, della quale riporta ogni informazione necessaria nei
suoi rapporti anche finanziari con la pubblica amministrazione. Le funzioni di
gestione dei Fascicoli Aziendali dell’Anagrafe del settore primario del Veneto
sono state attribuite nel 2005 ad Avepa che, per i soggetti che hanno conferito
loro apposito mandato, ne affida la gestione ai Caa mediante apposite
convenzioni biennali. Il relativo finanziamento avviene annualmente in parte
con risorse regionali e in parte con risorse di Agea. Nelle more del
trasferimento di risorse di provenienza statale – conclude Manzato – abbiamo
intanto impegnato la quota regionale per garantire la continuità nella gestione
dei fascicoli aziendali, autorizzando Avepa ad accertare direttamente sul
proprio bilancio la quota proveniente da Agea”.
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ABRUZZO, AGRICOLTURA, RISTORAZIONE GREEN: SOSTEGNO AL BIOLOGICO CUCINA SANA E CULTURA RICETTA ANTICRISI |
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Pescara - Promuovere l´economia legata ai prodotti
biologici, attraverso iniziative imprenditoriali nella ristorazione dalla forte
connotazione ecologica, è l´obiettivo dell´iniziativa patrocinata gratuitamente
dalla Regione Abruzzo e denominata "L´abruzzo Green". L´iniziativa è
organizzata e promossa dalla chef, Dino Pavone, già insignito dal presidente
della Repubblica con il titolo di Insegna del Ristorante italiano nel mondo.
"In Abruzzo oltre 1500 aziende producono prodotti bio utilizzando oltre 30
mila ettari di terreno - ha spiegato l´assessore all´agricoltura, Mauro Febbo.
Una bella quota di redditività che noi stiamo sostenendo attraverso misure
specifiche del Piano di sviluppo rurale, fino alla loro commercializzazione in
mercati nazionali ed internazionali". "La nostra fiducia in una più
ampia prospettiva di affermazione di questo settore, in una regione come la
nostra che coniuga tutela ambientale e autenticità, ci hanno fatto sposare
convintamente le ragioni del no all´ogm". "L´idea di una cucina che
utilizza un orto biologico a metro zero, di una partnership nazionale dei
ristoratori italiani nel mondo e di tanti testimonial dell´arte, della musica e
della cultura di livello nazionale - ha dichiarato l´assessore allo Sviluppo
economico, Alfredo Castiglione, nel presentare l´iniziativa dello chef Pavone -
è un modo di fare imprenditorialità riscoprendo il passando per innovarlo
fortemente. Si tratta di una ricetta anticrisi". Il consigliere regionale,
Ricardo Chiavaroli, ha posto l´accento sulla forte "determinazione dei
nostri imprenditori che pur in un momento di crisi non si arrendono e cercano
strade per restare sul mercato esplorando nuove attrattive". L´iniziativa
"Abruzzo green" che partirà a Collecorvino, dal 15 giugno per tutti i
sabato dell´estate, abbina il menù a base dei prodotti dell´orto, con una
cantina e un artista. "Iniziative come queste - ha concluso Pavone - si
vanno diffondendo in America e anche in Australia. In un momento di crisi
generale il ritorno al nostro passato è un modo per ripartire tutti nella
maniera più correta, rispettando le famiglie e le tasche dei clienti".
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UMBRIA: ATC E DANNI FAUNA SELVATICA: INCONTRO A TERNI TRA PROVINCIA ED ASSOCIAZIONI |
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Perugia - I
danni causati dai cinghiali e dalle specie non cacciabili e la riforma degli
Ambiti territoriali di caccia sono stati al centro di un incontro tra l’assessore
regionale alle politiche agricole e venatorie Fernanda Cecchini, il Presidente
ed i rappresentanti della Provincia di Terni, dell’Ambito Territoriale di
caccia del Ternano e delle associazioni agricole e venatorie della stessa
Provincia.
“Abbiamo compiuto una panoramica molto
interessante sulle varie problematiche che erano sul tappeto, ha dichiarato
l’assessore Cecchini. Dal territorio ternano ci sono giunte diverse
preoccupazioni riguardanti i danni causati dalla fauna selvatica ed in
particolare sia dalle specie cacciabili quale il cinghiale, sia da quelle non
cacciabili come nutrie, lupi e cani
randagi. E’ evidente che bisognerà giungere ad azioni più efficaci, nel
rispetto ovviamente delle leggi vigenti. Per quanto riguarda la presenza del
lupo, ha chiarito l’assessore, l’Umbria partecipa ad un progetto che coinvolge
le Regioni dell’Appennino centrale, mirato non solo allo studio della genetica,
ma anche all’ individuazione della quantità dei capi esistenti e le loro
condizioni ed abitudini di vita. Questa tema, ha aggiunto l’assessore, è stato
da me posto anche nel corso dell’ultima Conferenza degli assessori regionali
alle politiche agricole, per coinvolgere lo stesso Ministero nell’azione di
riequilibrio della presenza del lupo, prima che la situazione degeneri. Per il
cinghiale invece gli strumenti di contenimento sono più chiari e definiti ed è
necessario mettere in campo azioni più decise e mirate che comprendano anche
aree demaniali, parchi e zone protette. Insieme alla Regione, sarà opportuno che
gli Atc e le province facciano appieno la propria parte. In un anno come
quello in corso in cui le avversità
atmosferiche hanno creato importanti danni alle colture ed alle aziende, non
credo, ha sottolineato la Cecchini, che la nostra agricoltura possa essere
colpita anche dai danni causati dagli animali selvatici”.
Nel corso dell’incontro è stato poi
affrontato il tema della riforma regionale degli Ambiti territoriali di caccia.
“Le valutazioni espresse sia dalla Provincia di Terni sia dalle Associazioni
venatorie del territorio, ha affermato l’assessore Cecchini, soprattutto
rispetto ad una presenza dell’Atc più decentrata e quindi più vicina alle
esigenze delle singole realtà territoriali, ci saranno utili per perfezionare
il disegno di legge di riforma. Su questo faremo un passaggio anche con la
Provincia di Perugia, prima delle riunione della Consulta faunistico-venatoria
regionale, già convocata per venerdì 21 giugno”.
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AGRICOLTURA IN ABRUZZO: PUBBLICATA GRADUATORIA,9MLN PER 651 AZIENDE CHIESTA ULTERIORE INTEGRAZIONE FINANZIARIA |
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Pescara - L´assessorato alle
Politiche agricole comunica che il Servizio competente della Direzione
Politiche agricole, ha pubblicato la graduatoria delle domande ammissibili a
finanziamento nell´ambito della Misura "Ristrutturazione e Riconversione
vigneti dell´Ocm vino2, per la campagna vitivinicola 2012/2013. Le istanze
ammesse a finanziamento sono 651 per un importo totale di quasi 9 milioni di
euro. "E´ stato possibile raggiungere questa cifra - ha spiegato
l´assessore Mauro Febbo, grazie ad una rimodulazione dei fondi a nostra
disposizione, assegnando alla Misura R.r.v dell´Ocm Vino ulteriori
finanziamenti recuperandoli da altre misure. Inoltre la Regione ha richiesto
ufficialmente al Ministero delle Politiche agricole una ulteriore integrazione
finanziaria in modo da poter accogliere il maggiori numero possibile di
richieste ammissibili ma non finanziabili, al momento sono 270, con particolare
riguardo alle aziende che hanno presentato domanda di pagamento a collaudo, che
rischierebbero di perdere l´aiuto pur avendo eseguito le opere". Con gli
eventuali fondi integrativi del Ministero saranno liquidate, per la campagna in
corso, tutte le rimanenti ditte che hanno richiesto il pagamento a collaudo in
qualsiasi posizione della graduatoria e le ditte in graduatoria in posizione
successiva a quelle già dichiarate ammissibili e finanziabili. Inoltre, le
ditte ammissibili ma non finanziabili per carenza di fondi dopo lo scorrimento
della graduatoria resteranno inserite nella stessa e potranno essere finanziate
con i fondi assegnati alla Regione Abruzzo per la campagna 2013/2014 previa
presentazione della polizza fideiussoria assicurativa dopo il 15 ottobre 2013.
"Il nostro obiettivo ? spiega ancora l´Assessore - è creare le opportunità
per accogliere il maggior numero di richieste provenienti dai produttori che
intendono ristrutturare e riconvertire i loro vigneti con l´obiettivo di aumentare
la competitività. Attraverso questa misura dell´Ocm Vino, infatti, si punta al
rinnovamento degli impianti viticoli adeguando la produzione alle nuove
esigenze del mercato. Il numero di domande è stato molto elevato e per questo,
come già accaduto in passato, abbiamo deciso di dirottare le economie di altre
misure previste dall´Ocm vino proprio su questa specifica misura". Lo
scopo della Misura è incentivare la sostituzione e/o il sovrainnesto di vecchi
vigneti con l´impianto di nuovi aventi caratteristiche tecniche, colturali e
varietali più rispondenti sia alle necessità aziendali dei viticoltori e delle
cantine abruzzesi che alle più esigenti richieste del mercato. Questo per
migliorare la qualità della produzione vinicola regionale, sia cercando di adeguare
la produzione del vino in termini di domanda di mercato sia attraverso l´uso di
tecniche colturali più rigorose e rispettose dell´ambiente. Inoltre,
l´intervento è indispensabile per il ringiovanimento fisiologico del vigneto e
avviene attraverso il rinnovo delle superfici vitate con operazioni di
estirpazione e reimpianto.
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LOMBARDIA: ARTE E VINO A MALEO, CONNUBIO UNICO A VILLA TRECCHI SI CONIUGANO LE ECCELLENZE DEL LODIGIANO |
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Milano - ´La rassegna ´Arte e vino´ dimostra quanto
di bello produce il
territorio e come si possano varcare i
confini comunali e provinciali,
unendo le forze dei diversi
soggetti e mettendo in
vetrina le proprie tipicità´. Così
l´assessore alle Culture,
Identità e Autonomie della Regione
Lombardia Cristina
Cappellini ha presentato ieri, a Palazzo
Pirelli, la Ix edizione
della manifestazione ´Arte e vino´ di
Maleo (Lodi). Hanno
partecipato alla presentazione il
consigliere regionale Pietro
Foroni, il commissario della
Provincia di odi Cristiano De Vecchi e il sindaco di Maleo
Giuseppe Maggi.
Omaggio A Brambati - ´La
manifestazione - ha detto l´assessore
Cappellini - unisce il bello
dell´arte e le degustazioni di
etichette vinicole italiane
e francesi nella splendida cornice
di Villa Trecchi, dimora
settecentesca circondata da un parco
secolare´. In questa
edizione si potranno ammirare, nei fine
settimana dal 14 al 16 e dal
21 al 23 giugno, le opere
dell´artista lodigiano Luigi
Brambati, di cui ricorre il
trentennale della morte.
Dopo la visione delle opere
dell´artista si potrà
partecipare a degustazioni di vini di
etichette, come ha
sottolineato il consigliere regionale Foroni,
già sindaco di Maleo, in
alcuni casi di una bontà rara.
Eccellenze Coniugate -
´Regione Lombardia - ha sottolineato
l´assessore - sostiene con
convinzione ´Arte e vino´, perché
coniuga il meglio delle
eccellenze del territorio, dalle
peculiarità
enogastronomiche, all´arte, alla produzione
agricola, e lo fa in una
cornice di eccezione come Villa Trecchi
a costo zero per la
collettività´. ´Iniziative di questo tipo -
ha continuato Cappellini -
sono le migliori vetrine per il
territorio e per le sue
peculiarità e rientrano pienamente nei
canoni delle manifestazioni
che il mio Assessorato e Regione
Lombardia intendono
promuovere e sostenere, come nel caso della
mostra sulla liuteria
cremonese, altra eccellenza del
territorio´.
Avvicinamento All´expo -
´Arte e vino´ di Maleo, il cui
programma integrale è
consultabile sul sito internet
www.Artevinomaleo.it, offre
incontri con l´arte, sia pittorica
sia musicale, sia la
possibilità di conoscere la migliore
produzione vitivinicola
italiana e francese, con attenzione
particolare alle produzioni
del territorio. ´Per questo motivo -
ha spiegato l´assessore -
´Arte e vino´ non solo rientra tra gli
appuntamenti sostenuti dalla
Regione e si conferma in quelli
estivi del Lodigiano, ma
entra a pieno diritto tra le
manifestazioni pensate per
avvicinare i Lombardi a Expo 2015´.
Attenzione Alle Peculiarità
- ´Proprio da manifestazioni come
questa - ha concluso l´assessore
Cappellini - è mia intenzione
partire, per tradurre per
intero il nome del mio Assessorato,
con un sostegno a quelle
iniziative che nascono in quel
territorio che sto visitando
quasi ogni giorno e che
rappresentano quei valori
culturali, identitari e di autonomia
che Regione Lombardia intende supportare´. |
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UNIRE, IDEARE, RINNOVARE. UN NUOVO FUTURO PER UIR
LUNEDÌ 17 GIUGNO IL PRESTIGIOSO SALONE DELLE FESTE DEL CASINÒ DI CAMPIONE D’ITALIA OSPITERÀ I RISTORATORI UIR CHE INSIEME CELEBRERANNO UN NUOVO INIZIO.
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Campione sarà il palcoscenico di tante novità: per prima la presentazione del nuovo sito Uir www.Ristorantiuir.it, cuore pulsante di tutte le attività legate all’associazione, che avrà una nuova immagine, una nuova funzione e nuovi contenuti. Il sito costituirà la “piazza” dove i consulenti specializzati Uir daranno consigli e suggerimenti e dove, attraverso l’iscrizione ad un forum, sarà possibile entrare in contatto con i veri problemi della ristorazione, per confrontarsi e trovare delle risposte insieme ad aiuti concreti. Un’altra novità importante è costituita dal contributo del gastronauta Davide Paolini che, con la sua professionalità e conoscenza del settore, curerà il volume-Guida Uir, che verrà presentato a Milano durante la seconda edizione di Milano Golosa (13-14 ottobre 2013). Proprio in occasione di questo importante appuntamento milanese, grazie alla collaborazione con Davide Paolini, Uir darà vita al primo forum della ristorazione italiana. “La volontà è quella di tornare a parlare di prodotti, di ristoranti, di territori e di clienti” dice Savino Vurchio direttore dell’associazione, che aggiunge, “siamo felici che oggi la cucina sia così tanto comunicata e pubblicizzata, ma questo non basta. Dobbiamo parlare anche del lavoro, delle idee, della creatività e delle fatiche che fanno parte del mestiere di artigiani e imprenditori del gusto. Solo così è possibile aiutare il settore a crescere e ad evolvere”. Uir sta diventando l’organo di associazione di categoria più competente e propositivo sul territorio italiano. Per questo i ristoratori iscritti stanno aumentando ogni giorno. A Campione saranno ufficializzate anche nuove iscrizioni di importanti ristoranti lombardi come, Sadler e il Pomiroeu |
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UMBRIA WEEK A NEW YORK: SUCCESSO DELL’INIZIATIVA UMBRA |
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Perugia - Il Jazz e
l’enogastronomia sono stati i protagonisti di Umbria week, la settimana umbra a
New York che si è appena conclusa.
A presentare gli eventi,
nell´Italian Government Tourist Board
una delegazione composta dall´assessore regionale, Fabio Paparelli, dal
direttore artistico di Umbria Jazz, Carlo Pagnotta e da Renzo Arbore,
testimonial d´eccezione e presidente del festival musicale umbro. In questi
giorni, il famoso club Birdland ha ospitato una rassegna dedicata ai jazzisti
italiani e alla gastronomia umbra. Ha iniziato Paolo Fresu che si è esibito con
la sua tromba, accompagnato da Uri Caine al piano. Subito dopo, è stato il
turno dello Stefano Bollani Trio con Bollani al piano, Jesper Bodilsen al basso
e Morten Lund alla batteria. A chiudere la rassegna, l´Enrico Rava Quintet
Tribe con Rava alla tromba, Gianluca Petrella al trombone, Giovanni Guidi al
piano, Gabriele Evangelista al basso e Fabrizio Sferra alla batteria. Un vero e
proprio assaggio insomma di Umbria Jazz
(in programma a Perugia dal 5 al 14 luglio) che è stato accompagnato dai sapori
enogastronomici dell’Umbria. Durante i concerti infatti, si è potuto gustare
una cena a base di prodotti umbri.
“Ormai abbiamo una tradizione di rapporti con
gli Usa – ha detto a La Voce di New York Carlo Pagnotta – Dal Bluenote al
Birdland alla Town Hall, abbiamo portato i nostri musicisti nei luoghi più
importanti della scena jazz americana. Inoltre da 28 anni il Berklee College of
Music di Boston offre lezioni a più di 250 studenti nei giorni dell´Umbria
Jazz. È vero che l´America è e rimane la patria del jazz, ma, a differenza di
qualche anno fa quando le star erano esclusivamente americane, ora anche
l´Europa ha il suo ruolo nel panorama del jazz e possiamo dire con orgoglio che
l´Italia ha il suo top Italian jazz. Quest´anno portiamo a New York Bollani,
Fresu e Rava che sono tre di tanti importanti musicisti jazz italiani”.
Entusiasta sostenitore del
jazz made in Italy, riferisce sempre la Voce di New York, anche Renzo Arbore
che non si è mai stancato di ripetere che gli italiani hanno contribuito alla
nascita di questo genere musicale. Una storia che Arbore racconta nel suo
documentario ”E fu subito Jazz”, proiettato
all´Istituto Italiano di Cultura.
Ma se il jazz ha giocato la parte del leone,
l´Umbria ha messo in vetrina anche altre sue famose tipicità. A partire dalle
raffinate ceramiche dell´artista Michele de Lucchi che sono state in mostra,
nelle sale dell´Italian Trade Commission. Ed ovviamente vino e cibo,
protagonisti di Board un workshop rivolto agli operatori del settore turistico
e dedicato alla scoperta e conoscenza della cultura e dei sapori umbri che si è
svolto all’Italian Government Tourist Board. Nel corso dell’incontro è stata
anche presentata la nuova offerta digitale sviluppata dalla Regione Umbria,
pensata per migliorare e facilitare l´esperienza dei turisti. Diciannove
applicazioni e sette e-book che accompagnano il visitatore e chiunque sia
interessato a scoprire le ricchezze di questo territorio in un viaggio che
copre i sentieri francescani, le vie del vino, i percorsi ciclabili, le città
d´arte e le molte altre esperienze che l´Umbria ha da offrire.
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GLI ESAMI SI PREPARANO A TAVOLA. L’OSSERVATORIO AIIPA (ASSOCIAZIONE ITALIANA INDUSTRIE PRODOTTI ALIMENTARI – AREA INTEGRATORI ALIMENTARI), SEGNALA ALCUNI VALIDI ALLEATI PER AIUTARE A MANTENERE IL BENESSERE PSICO-FISICO IN PERIODI PARTICOLARMENTE INTENSI
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Giugno e Luglio sono mesi impegnativi per chi è alle prese con lo studio. Tra lunghe giornate alla scrivania e notti insonni, molti ragazzi si preparano ad affrontare un faticoso periodo di esami. Per mantenere in forma corpo e mente, che si tratti della maturità o della prova di analisi 1, la prima regola da seguire è uguale per tutti: la full immersion sui libri va accompagnata da una corretta alimentazione. “L’importante è mangiare un po’ di tutto, seguendo però una dieta sana, possibilmente povera di grassi saturi, che impegnano a lungo la digestione e sottraggono sangue al cervello” – spiega il prof. Antonello Sannia, Presidente della Società di Medicina Naturale. “L’ideale è calibrare l’apporto di carboidrati, proteine e (pochi) grassi, preferendo cibi che abbiano un elevato contenuto di vitamine e minerali” – aggiunge l’esperto. A questo proposito, l’Osservatorio Aiipa (Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari – Area Integratori Alimentari), segnala alcuni validi alleati per aiutare a mantenere il benessere psico-fisico in periodi particolarmente intensi, come possono essere quelli di preparazione agli esami; tra questi, viene sottolineato il prezioso apporto delle vitamine del Gruppo B e alcuni minerali come ferro, magnesio e potassio. Il complesso B è centrale per il metabolismo cellulare e per trasformare i macronutrienti in energia indispensabile per le funzioni vitali. In particolare, le vitamine B2 (detta anche Riboflavina) e B6 contribuiscono alla riduzione della stanchezza e del senso di affaticamento e sono utili per regolare la normale funzione psicologica. La vitamina B12 coadiuva la formazione dei globuli rossi e contribuisce alla normale funzione del sistema immunitario. Di queste elementi sono particolarmente ricchi cibi come la carne, le uova, i cereali, i latticini e le verdure a foglia verde. Anche la vitamina A gioca un ruolo importante: oltre, infatti, a mantenere la regolare capacità visiva e ad intervenire nel processo di specializzazione delle cellule, fondamentale per ottimizzare il corretto funzionamento di tutto l’organismo, questa vitamina di cui è particolarmente ricco il pesce azzurro, contribuisce al normale metabolismo del ferro. Quest’ultimo è un minerale prezioso per chi si sottopone a stress importanti, poiché salvaguarda la funzione cognitiva, riducendo gli stati di stanchezza. Come il ferro anche il magnesio rappresenta una risorsa efficace nei periodi di tensione. “Lo stress infatti – commenta il Prof. Sannia - tende ad esaurire le riserve di magnesio dell’organismo. Una carenza di magnesio induce nervosismo, ansietà, insonnia e frequenti risvegli notturni, per cui ci si sveglia stanchi anche dopo diverse ore di sonno”. Infine, il potassio: un elemento importante che contribuisce al normale funzionamento del sistema nervoso e a mantenere equilibrata la pressione sanguigna. Per fare il carico di questi minerali basta arricchire la propria tavola di legumi e vegetali come broccoli e spinaci nel caso del ferro; di cereali e frutta secca per il magnesio; di frutta fresca come banane, pesche e melone per bilanciare il potassio. Per coadiuvare il benessere dell’organismo o in caso di carenze, anche l’utilizzo di integratori alimentari può essere utile per mantenere il giusto equilibrio. “Particolarmente indicati quelli a base di Gingseng o di Rodiola, che hanno funzione di tonico adattogeno in grado di normalizzare il tono dell’umore” – afferma l’esperto. Infine, qualche consiglio per affrontare energicamente questo duro periodo di studio, a partire da semplici ‘esercizi’ a tavola. “Lo schema migliore sarebbe cominciare con una buona colazione, a base di yogurt o latte e con 5-6 fette biscottate su cui spalmare un po’ di miele. Poi, a pranzo, pasta o riso condita con salsa di pomodoro, un bel piatto di verdura, un panino da 50 g e un frutto. Terminare con una cena dando preferenza alle proteine animali: carne rossa o bianca o pesce, l’immancabile verdura, il solito panino e un frutto” – spiega Sannia, che conclude: “Ottime anche le mandorle: una decina, mangiate sia a pranzo sia a cena, con l’intera pellicina, hanno una notevole azione pro energetica e antiossidante” |
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GIANMARIA CERUTTI, YOOGIN KIM E MARCO IMPERIALE
PRIMI CLASSIFICATI NEL PROGETTO
“DOVE C’E’ PASTA C’E’…” LANCIATO DA BARILLA, NABA E Y&R
CON LA PERFORMANCE “DOVE C’E’ BARILLA, C’E’ NATURA”
PREMIATI DA UNA GIURIA AUTOREVOLE
MICHELANGELO PISTOLETTO, ANNA MATTIROLO, GRAZIA QUARONI, MARCO SCOTINI
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Gianmaria Cerutti, Yoogin Kim e Marco Imperiale, studenti della Nuova Academia di Belle Arti (Naba) sono i creatori della performance “Dove c’è Barilla, c’è Natura”, con cui si sono posizionati primi nella gara creativa “Dove c’è Pasta c’è…”. Il legame con la Natura e il forte richiamo alla materia prima, il campo di grano, rappresentato dalla performance, hanno portato alla vittoria i giovani creativi. L’idea del progetto è nata dalla visione fantastica di un prato fatto di spaghetti. Gli studenti hanno così rappresentato l’essenza profonda della pasta: da un lato il legame con la terra, l’autentica qualità dei sapori e degli ingredienti sani e genuini; dall’altro la cultura, nel rapporto con la fatica e il lavoro, che si esprime attraverso la cura nella realizzazione dell’opera, come nella semina e coltivazione del grano, e a seguire nella produzione della pasta. Nato dalla collaborazione tra Barilla, Naba e Y&r, il progetto è stato lanciato nel dicembre 2012 e ha sfidato i creativi di Naba a interpretare il messaggio “Dove C’è Pasta c’è…” attraverso la performing art. La menzione Best on the Web è stata assegnata a Edoardo Manzoni, Mati Jhurry e Virginia Garra, per la performance “Segno al dente” dalla giuria presieduta da Genny Gallo, Mafe De Baggis e Luca Gentile, digital influencer del mondo food, comunicazione e design. La scelta è ricaduta sul gruppo che più ha saputo non solo realizzare una perfomance ma creare al contempo lo strumento con cui poterla rappresentare. Gli elementi principali della performance “Segno al dente” sono stati la pasta, l’acqua, il vapore e i pannelli di vetro. Strumenti semplicissimi, ma capaci di esaltare il momento della preparazione del piatto come attività gioiosa, carica di emozioni e di fantasia. Il vapore creato dall’acqua in ebollizione sui pannelli di vetro diventa quasi una tela su cui dare spazio alla creatività e al piacere giocoso della convivialità, anche attraverso il coinvolgimento del pubblico. Durante la serata di premiazione, il campus Naba si è trasformato in un palcoscenico multimediale, dove i 18 creativi dei 6 gruppi finalisti del Dipartimento di Arti Visive e Multimediali Naba si sono esibiti attraverso un ciclo di rappresentazioni per un pubblico di circa 400 studenti, media e critici d’arte. Giurati d’eccellenza hanno premiato i giovani studenti: Michelangelo Pistoletto, artista e direttore artistico Fondazione Cittadellarte, Biella, Grazia Quaroni, Curatore Fondation Cartier pour l’Art Contemporain di Parigi, Anna Mattirolo, Direttore Maxxi di Roma, Marc Ledermann, Ceo Laureate Italian Art & Design Education, Marco Scotini, curatore, critico e Direttore Dipartimento di Arti Visive Performative e Multimediali Naba, Pierpaolo Susani, Brand Development&innovation Director Barilla, Chiara Canedoli, Brand Development&innovation Senior Manager Barilla, Teresa Ferro, Group Recruiting and Employer Branding Barilla e Vicky Gitto Executive Vice President/global Creative Director Y&r. Segno al dente, Dove c’è Barilla… c’è natura, B&iera, Circle, Feedback e Senza fili sono state le 6 performance che, attraverso l’intreccio innovativo di musica, video e foto making, recitazione e nuove tecnologie, hanno messo in scena la pasta e il suo mondo di memorie, emozioni, piacere e potenza aggregante. "L´arte contemporanea non ha grande familiarità con questo tipo di esperienze in cui tutto spesso si traduce in un processo comunicativo e, se si vuole riduttivo, al contrario l´arte è in grado di liberare una complessità semantica, formale e comportamentale che soprattutto di fronte ad un gesto rituale e ordinario come il consumo alimentare acquista un carattere imprevisto, inedito e immaginativo" – ha sostenuto Marco Scotini, curatore critico e Direttore Dipartimento di Arti Visive Performative e Multimediali Naba. “Dove c’è Pasta c’è… - ha detto Pier Paolo Susani, Direttore marketing Barilla – è nato dal nostro desiderio di stimolare interpretazioni contemporanee del mondo della pasta attraverso la creatività dei talenti Naba. Il risultato è molto positivo. Attraverso linguaggi innovativi e la sensibilità dei giovani creativi, la pasta emerge in tutto il suo valore emozionale: materna e moderna, porta in sé il desiderio di bontà, naturalità e socialità che unisce oggi le diverse generazioni”. "Trovo straordinaria la magia che si nasconde nella semplicità di un prodotto come la pasta”. Ha affermato Vicky Gitto, Executive Vice President/global Creative Director Y&r. “C´è dentro tutta la tradizione, la cultura e la quotidianità del nostro paese, e nello stesso tempo, la capacità di reinventarsi ogni giorno, veicolando valori e contenuti attraverso le forme di comunicazione più contemporanee e multimediali. Facciamo tesoro di tutto questo! E´ un punto di unicità che ci rende speciali agli occhi del mondo." Il premio per Gianmaria Cerutti, Yoogin Kim e Marco Imperiale consiste in una residenza artistica presso Aba (Air Berlin Alexanderplatz) fondata da Susanne Kriemann e Aleksander Komarov. Dal 26 agosto all’8 settembre 2013, i giovani talenti avranno l’opportunità di approfondire la loro ricerca e conoscere a fondo una delle città più importanti al mondo nell´ambito dell´arte contemporanea. Nello specifico Aba ha elaborato un programma ad hoc per gli studenti Naba che consentirà loro di incontrare artisti internazionali e visitare gallerie attive a Berlino, curatori e critici d´arte, con una serie di visite guidate in alcuni spazi espositivi di rilievo. Da dicembre 2012 sono stati 80 gli studenti che, suddivisi in 26 gruppi multidisciplinari, hanno aderito al concorso. Il progetto affonda le radici nella storia di Barilla, da sempre impegnata a sostenere l’arte e la cultura, per il loro valore nel migliorare la qualità della vita delle persone, e interessata oggi a stimolare nuovi linguaggi e creatività in comunicazione. L’obiettivo di Barilla è inoltre quello di valorizzare il fascino contemporaneo della pasta attraverso l’’energia di nuovi linguaggi artistici È con questo spirito che i giovani studenti di Naba hanno messo al centro delle loro creazioni la pasta come icona del tempo presente e futuro. Di là dalle collaborazioni storiche con artisti di alto livello, nel 2011 Barilla, Y&r e Istituto Italiano di Fotografia (Iif) hanno promosso con successo il progetto “Di che pasta sei fatto?”. In quel caso, settanta giovani fotografi di Iif hanno realizzato una collezione di scatti ispirati al valore della pasta. Le opere sono state raccolte in un catalogo ed esposte in tutta Italia nel corso del 2012. Finalisti Di Dove C’è Pasta C’è 1. Edoardo Manzoni, Mati Jhurry, Virginia Garra con la performance “Segno al dente” 2. Gianmaria Cerutti, Yoogin Kim, Marco Imperiale con la performance “Dove c’è Barilla c’è … natura” 3. Chiara Principe, Veronica Gisondi, Matteo Montagna con la performance “B&iera” 4. Mauro Valsecchi, Riccardo Sossella, Francesco Papetti con la performance “Circle” 5. Francesca Pia Ciuffreda, Claudia Ponzi, Guendalina Cerruti con la performance “Feedback” 6. Mafalda Galessi, Giulia Manelli, Miriam Gili con la performance “Senza Fili” Il Gruppo Barilla Nata a Parma nel 1877 da una bottega che produceva pane e pasta, Barilla è oggi tra i primi Gruppi alimentari italiani, leader mondiale nel mercato della pasta, dei sughi pronti in Europa continentale, dei prodotti da forno in Italia e dei pani croccanti nei Paesi scandinavi. Attualmente il Gruppo Barilla possiede 30 siti produttivi (14 in Italia e 16 all’estero) ed esporta in più di 100 Paesi. Dagli stabilimenti escono ogni anno circa 1.700.000 tonnellate di prodotti alimentari, che vengono consumati sulle tavole di tutto il mondo, con i marchi: Barilla, Mulino Bianco, Voiello, Pavesi, Academia Barilla, Wasa, Harrys (Francia e Russia), Misko (Grecia), Filiz (Turchia), Yemina e Vesta (Messico). Ai marchi di prodotto si affianca il marchio First per i servizi di vendita al dettaglio. La coerenza con principi e valori antichi ma sempre attuali, la gestione delle risorse umane come patrimonio fondamentale e i sistemi di produzione all’avanguardia fanno di Barilla una delle aziende alimentari più stimate nel mondo come espressione del “saper fare” italiano. Per maggiori informazioni: www.Barillagroup.it Naba Naba, Nuova Accademia di Belle Arti Milano, è un’Accademia di formazione all’arte e al design: è la più grande e la più innovativa Accademia privata italiana e la prima ad aver conseguito, nel 1980, il riconoscimento ufficiale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur). Offre corsi di primo e secondo livello nel campo del design, del fashion design, della grafica, delle arti multimediali, delle arti visive, della scenografia, per i quali rilascia diplomi accademici equipollenti ai diplomi di laurea universitari. Nata per iniziativa privata a Milano nel 1980 per volontà di Ausonio Zappa, Guido Ballo e Gianni Colombo, ha avuto da sempre l’obiettivo di contestare la rigidità della tradizione accademica e di introdurre visioni e linguaggi più vicini alle pratiche artistiche contemporanee e al sistema dell’arte e delle professioni creative. Dal 2009, Naba è entrata a far parte di Laureate International Universities, un network internazionale di oltre 65 istituzioni accreditate che offrono corsi di laurea di primo e secondo livello a più di 750.000 studenti in tutto il mondo. Young & Rubicam Group Primaria Azienda di comunicazione, una delle Top Five in Italia, fondata nel 1963, appartiene alla holding Wpp, il maggior gruppo di comunicazione al mondo. Presente in Italia con quasi 400 addetti, nelle sedi di Milano e Roma. Il network è presente in 98 paesi in tutti i continenti, con 186 uffici. Young & Rubicam Group in Italia lavora per 400 marche di prestigiose aziende italiane e multinazionali, di ogni merceologia e dimensione. Sia nel 2013 che nel 2012 è stata nominata Best Holistic Agency e il suo Executive Creative Director Vicky Gitto, ha ricevuto per due anni di fila il premio Best Creative of the Year, dalla giuria degli Nc Awards, composta da 34 aziende italiane e multinazionali |
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VIVAI E VERDE URBANO: DALLA TOSCANA UNA SCELTA DI GRANDE INNOVAZIONE |
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Firenze – “La Toscana è la
prima regione italiana ad avere una specifica legge a sostegno delle attività
vivaistiche e del verde urbano, e in tal senso può essere giustamente presa
come modello. Con il regolamento
d’attuazione, che adesso dovrà passare dal Consiglio, possiamo dire che in
questo settore si è dotata a tutti gli effetti di uno strumento innovativo”.
Lo ha detto l’assessore regionale
all’agricoltura Gianni Salvadori all’indomani dell’approvazione in giunta del
regolamento di attuazione alla legge regionale 41/2012 per sostenere il
vivaismo e qualificare e valorizzare il sistema del verde urbano nelle città e
nei borghi.
“Questa legge – ha
continuato Salvadori – è un provvedimento strategico non solo per l’agricoltura
perché abbraccia settori che vanno dall’urbanistica, all’assetto del territorio
fino alla salvaguardia ambientale e si inserisce in un quadro di interventi
mirati a favorire lo sviluppo della realtà produttiva”.
Di fatto, grazie alla legge
regionale, sono state dettate disposizioni per lo sviluppo ecocompatibile del
vivaismo e per sostenere concretamente, nel rispetto dei vincoli sugli aiuti
alle imprese che derivano dall’appartenenza alla Comunità Europea, il sistema
delle aziende operanti nel territorio, aiutandole anche in un‘evoluzione
tecnica, gestionale, professionale, attraverso strumenti dedicati per
l’innovazione, la formazione, la semplificazione nei rapporti burocratici con
il sistema della pubblica amministrazione.
“Non dimentichiamo – ha
concluso l’assessore – che le aree verdi servono alla valorizzazione del
paesaggio ma anche a contrastare l’inquinamento, a difendere le falde acquifere
e, più in generale, sono una componente strutturale per il benessere delle
città”.
Il regolamento di attuazione
alla legge, nei suoi sei articoli, stabilisce i criteri insediativi per
prevedere nuove aree vocate alle attività vivaistiche all’interno dei piani
territoriali di coordinamento (Ptc); la superficie minima della aree vocate; le
coltivazioni in contenitore; le caratteristiche e i parametri massimi degli
annessi ricadenti nelle zone vocate; i contenuti e le modalità di presentazione
della comunicazione per l’istallazione in aree vocate di serre stagionali ed
altri manufatti; le modalità relative ad azioni di piantumazione a verde dei
boschi e, infine, le modalità di ammodernamento e gestione del sistema del
verde urbano.
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ATLANTE QUALIVITA FOOD&WINE 2013
DOP-IGP DIVENTANO DIGITALI
CON IL FORMATO E-BOOK SI ARRICCHISCE IL CONTENUTO DELLE SCHEDE PRODOTTO
CON NUOVE INFORMAZIONI MULTIMEDIALI
IL MINISTERO CONSEGNA LE TARGHE DI RICONOSCIMENTO AI NUOVI PRODOTTI DEL PANIERE AGROALIMENTARE ITALIANO DI QUALITÀ
NEGLI ULTIMI 7 MESI L’ITALIA HA REGISTRATO 8 NUOVI PRODOTTI DOP E IGP RAGGIUNGENDO QUOTA 252
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Ciliegia di Vignola Igp, Sale Marino di Trapani Igp, Salame Felino Igp, Mela Rossa Cuneo Igp, Ficodindia di San Cono Dop, Panforte di Siena Igp, Salmerino del Trentino Igp, Agnello del Centro Italia Igp Anteprima Dop è un progetto studiato dalla Fondazione Qualivita per il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali per consentire una conoscenza diretta dei prodotti che hanno recentemente ottenuto un marchio di tutela Dop, Igp o Stg, concepito come uno strumento di promozione a supporto delle attività di commercializzazione e valorizzazione, per le recenti registrazioni. L’italia mantiene saldo il primato del numero di prodotti Ig registrati, confermando la straordinaria varietà del suo patrimonio agroalimentare: 814 Ig di cui 254 prodotti nel solo settore food (+6 nei primi 5 mesi del 2013). L’italia, guida la classifica europea per numero di prodotti registrati, di cui 155 Dop, 97 Igp e 2 Stg. Seguono la Francia con 197 denominazioni registrate (85 Dop, 111 Igp e 1 Stg) e la Spagna con 162 prodotti ( 87 Dop, 72 Igp e 3 Stg). Con queste nuove registrazioni la Regione Emilia-romagna consolida il suo primato con un totale di 37 denominazioni agroalimentari (+3), anche la Regione Sicilia aumenta di 2 prodotti, arrivando a quota 28. Le Regioni con il maggior numero di registrazioni dopo l’Emilia Romagna sono: Veneto (35), Sicilia (28) +2, Lombardia (27), Toscana (26)+2 Seguono i numeri delle denominazioni suddivise per le diverse classi di prodotti previste dal Regolamento Ue, dopo l’inserimento delle ultime registrazioni dei prodotti italiani(*): Classe 1.1. Carni fresche (e frattaglie) 5 Classe 1.2. Prodotti a base di carne (riscaldati, salati, affumicati ecc.) 37 Classe 1.3. Formaggi 45 Classe 1.4 Altri prodotti di origine animale (uova, miele, ecc) 4 Classe 1.5. Oli e grassi (burro, margarina, olio, ecc.) 43 Classe 1.6. Ortofrutticoli e cereali, freschi o trasformati 100 Classe 1.7. Pesci, molluschi, crostacei freschi e prodotti derivati 3 Classe 1.8. Altri prodotti dell´allegato I del trattato (spezie, ecc.) 8 Classe 2.4 Prodotti di panetteria, pasticceria, confetteria o biscotteria 8 Classe 3.2 Oli Essenziali 1 (*)Compresi i 2 prodotti Stg Il Ministero delle politiche agricole consegna le targhe di Anteprima Dop alle associazioni che hanno promosso la registrazione degli otto nuovi prodotti italiani certificati negli ultimi sette mesi, per riconoscere l’impegno profuso per l’ottenimento della registrazione. Ciliegia di Vignola Igp Reg. Ue 1032 del 26.10.2012 - Guue L 308 del 08.11.2012 - con questa nuova registrazione la Regione Emilia-romagna raggiunge quota 35 denominazioni. Ritira il premio Valter Monari, direttore del Consorzio della ciliegia della susina e della frutta tipica di Vignola. La Ciliegia di Vignola Igp, è coltivata nelle province di Modena e Bologna, ma solo in alcuni comuni posti ad un’altitudine compresa tra 30 e 950 metri s.L.m. E’ un frutto che appartiene alle cultivar Bigarreau Moreau, Mora di Vignola (precoci), Durone dell’Anella, Anellone, Giorgia, Durone Nero I, Samba, Van (medie), Durone Nero Ii, Durone della Marca, Lapins, Ferrovia, Sweet Heart (tardive). Caratteristica della Ciliegia di Vignola Igp è il calibro che è decisamente maggiore rispetto alle altre ciliegie, che può raggiungere anche 28 mm. La buccia è lucida, di colore dal rosso brillante al rosso scuro, tranne per la varietà Durone della Marca per la quale invece risulta giallo e rosso brillante. Il sapore è dolce e fruttato. Dopo un´annata non brillante come quella del 2012, per quest´anno è attesa una produzione di Ciliegie di Vignola in crescita del 30% o 40%. Il Consorzio ha studiato un nuovo packaging per le ciliegie Igp, con “sigilli per evitare azioni non lecite”. Sale Marino di Trapani Reg. Ue 1175 del 07.12.2012 - Guue L 337 del 11.12.2012 - con questa nuova registrazione la Regione Sicilia raggiunge quota 27 denominazioni. Ritira il premio Sara Lembo, legale dello studio B.e.p. Che ha seguito l’iter di certificazione per il Consorzio per la valorizzazione del Sale Marino di Trapani. Il Sale Marino di Trapani Igp viene prodotto nelle saline situate nei comuni di Trapani, Paceco e Marsala, nell’area geografica della fascia costiera conosciuta come “La Via del Sale”. E’ bianco, ha cristalli consistenti e granulometria mista; viene prodotto senza additivi, sbiancanti, conservanti e/o antiagglomeranti. E’ un prodotto noto da oltre tremila anni, quando era considerato dai fenici l’“oro bianco” e i “salinari” si tramandano da allora di padre in figlio quell’ “arte di far sale” per cui i trapanesi sono noti da secoli. Con l’iscrizione nel registro europeo, la qualità di sempre da oggi è certificata Igp. Salame Felino Igp Reg. Ue 186 del 05.03.2013 - Guue L 62 del 06.03.2013 - con questa nuova registrazione la Regione Emilia-romagna raggiunge quota 36 denominazioni. Ritira il premio Carletto Ferrari, Presidente Consorzio del Salame Felino. Il Salame Felino Igp è un insaccato di forma cilindrica, con un’estremità più grossa dell’altra e una superficie esterna di colore bianco-grigiastra ricoperta da una modica quantità di muffe. Viene prodotto con l’utilizzo di frazioni muscolari e adipose di carne di suino, impastate con sale e pepe e insaccate esclusivamente in budello naturale di suino. Il territorio di produzione del Salame Felino Igp individuato nell’intera provincia di Parma, è contraddistinto dalla presenza di aree collinari e pianeggianti allo stesso tempo e dalla presenza di laghi e miniere di sale. Il Salame Felino Igp si distingue per la sua compattezza e consistenza non elastica, per la sua omogeneità e magrezza, e per la colorazione rosso rubino. Il gusto è dolce e delicato. Mela Rossa Cuneo Igp Reg. Ue 223 del 06.03.2013 - Guue L 72 del 15.03.2013 - con questa nuova registrazione la Regione Piemonte raggiunge quota 20 denominazioni. Ritira il premio Domenico Sacchetto del Consorzio per la valorizzazione e tutela della Mela Rossa Cuneo Igp. Le mele denominate Mela Rossa Cuneo Igp vengono prodotte utilizzando esclusivamente le varietà di mele Red Delicious, Gala, Fuji, Braeburn e i loro cloni. La Mela Rossa Cuneo Igp, si caratterizza per una sovracolorazione della buccia e una tonalità della colorazione particolarmente luminosa e brillante. La zona di produzione della Mela Rossa Cuneo Igp comprende i comuni situati in parte nella Provincia di Cuneo e in parte in quella di Torino, a un’altitudine compresa tra 280 e 650 m s.L.m., un territorio particolarmente vocato nell’esaltare la colorazione delle mele che vi vengono prodotte. L’altitudine, la latitudine, la conformazione orografica, i fattori climatici e la particolare intensità di irraggiamento solare rappresentano le caratteristiche ambientali del territorio. Ma è soprattutto la contiguità della catena alpina alla pianura padana che determina escursioni termiche tra il giorno e la notte, che provoca la particolare colorazione rossa di queste mele. Ficodindia di San Cono Dop Reg. Ue 225 del 06.03.2013 - Guue L 72 del 15.03.2013 - con questa nuova registrazione la Regione Sicilia raggiunge quota 28 denominazioni. Ritira il premio Gaetano Grassenio, Presidente Consorzio di tutela del Ficodindia di San Cono. La Dop Ficodindia di San Cono è riservata ai frutti provenienti dalle cultivar della specie «Opunzia Ficus Indica», «Surfarina» detta anche «Gialla» o «Nostrale», dalla «Sanguigna» detta anche «Rossa», dalla «Muscaredda» o «Sciannarina» detta anche «Bianca». E’ ammessa anche una percentuale non superiore al 5 % degli ecotipi locali delle selezioni di «Trunzara». La zona di produzione del Ficodindia di San Cono Dop comprende il territorio posto ad altitudine compresa tra 200 e 600 metri s.L.m., dei comuni di San Cono (Ct), San Michele di Ganzaria (Ct), Piazza Armerina (En) e Mazzarino (Cl). All’atto dell’immissione al consumo i frutti di Ficodindia di San Cono Dop devono avere polpa compatta e colore con sfumature dal verde al giallo-arancio per la cultivar gialla, con sfumature dal verde al rosso rubino per la cultivar rossa e sfumature dal verde al bianco paglierino per la cultivar bianca. Panforte di Siena Igp Reg. Ue 466 del 07.05.2013 - Guue L 135 del 22.05.2013 - con questa nuova registrazione la Regione Toscana raggiunge quota 25 denominazioni. Ritira il premio Cosino Corsini, Presidente del Comitato Promotore per il Riconoscimento Igp tra Produttori di Panforte di Siena. La denominazione Panforte di Siena Igp identifica il prodotto dolciario ottenuto dalla lavorazione e successiva cottura in forno di un impasto a base di farina, frutta candita, frutta secca, miscela di zuccheri, miele e spezie. Al consumo, il prodotto si presenta nella versione bianca, se la copertura è a base di zucchero a velo, nella versione nera, se la copertura è a base di spezie. La forma è tonda o rettangolare se commercializzato intero; a spicchi o quadrelli se commercializzato al taglio. Il peso varia a seconda delle dimensioni, ma deve essere compreso tra 33 g e 6 kg. La consistenza è pastosa, moderatamente resistente al taglio, la superficie è mossa e irregolare, nella versione bianca il colore è bianco per lo zucchero che lo ricopre; nella versione nera il colore è marrone per la miscela di spezie della copertura. Il Panforte di Siena Igp ha un sapore dolce con retrogusto di frutta candita e mandorle e un sentore di spezie. Più leggero nella versione bianca e molto intenso nella versione nera. La zona di lavorazione e confezionamento del Panforte di Siena Igp comprende l´intero territorio amministrativo della Provincia di Siena. Salmerino del Trentino Igp Reg. Ue 474 del 07.05.2013 - Guue L 138 del 24.05.2013 - con questa nuova registrazione la Regione Trentino-alto Adige raggiunge la quota di 12 denominazioni. Ritira il premio Massimo Manfrini dell’ Associazione Troticoltori Trentini. La zona di produzione della Igp Salmerino del Trentino comprende l’intero territorio della Provincia Autonoma di Trento, nonché il comune di Bagolino in Provincia di Brescia. Il territorio delimitato racchiude quindi le principali aste fluviali del Trentino e le valli laterali con i relativi affluenti. L’igp Salmerino del Trentino è attribuita ai pesci salmonidi allevati nella zona di produzione appartenenti alla specie salmerino alpino Salvelinus alpinus L. Al momento della vendita i salmerini devono essere di colore grigio-verde o bruno, con dorso e fianchi cosparsi di macchiette biancastre, gialle o rosee, senza aloni; la pinna dorsale e caudale deve essere grigia, mentre le altre si devono presentare di colore arancio con il margine anteriore bianco. La carne è bianca o salmonata, soda, tenera, magra con un delicato sapore di pesce e odore tenue e fragrante d’acqua dolce, senza retrogusto di fango. Agnello del Centro Italia Igp Reg. Ue 475 del 15.05.2013 - Guue L 138 del 24.05.2013 - (Numero di denominazioni per le rispettive regioni in cui ricade la zona di produzione: Abruzzo 9, Lazio 24, Marche 11, Toscana 26, Umbria 8, Emilia-romagna 37). Ritira il premio Virgilio Manini, Presidente Comitato promotore per il riconoscimento dell’Igp Agnello del Centro Italia. L’agnello del Centro Italia Igp si ottiene dalla macellazione degli agnelli, di età inferiore a 12 mesi, che devono essere allattati esclusivamente con latte materno fino allo svezzamento, successivamente nutriti di foraggi costituiti da essenze spontanee dei prati di pascolo, grazie a un sistema di allevamento delle greggi che si svolge all’aperto per almeno 8 mesi all’anno all’aperto. La zona geografica di produzione dell’Agnello del Centro Italia comprende i territori delle regioni: Abruzzo, Lazio, Marche, Toscana, Umbria; Emilia-romagna |
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APE RIVARENO TORINO
IL LATO DOLCE DELLO STREET FOOD
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Estate 2013: ecco una golosa novità in arrivo da Torino, forse la città italiana del gelato artigianale per eccellenza. Dolcissimo connubio tra lo street food American style e l’antico carretto dei gelati anni ’50 è nata ape rivareno, la storica ed indimenticabile Ape Car della Piaggio allestita come una piccola gelateria itinerante. Un po’ vintage e un po’ hi-tech, ape rivareno porta on the road tutta il sapore del buon gelato artigianale, quello sempre fresco, genuino e cremoso che da molti anni è un punto fermo per tutti i golosi e i gourmet della città. Rivisitazione in chiave moderna del carrettino dell’infanzia dei nostri nonni, ape rivareno è una golosità… da prendere al volo! Dopo l’Eat.st, la rete dei ristoratori ambulanti inglesi di Londra, la paella fresca di Jamon Jamon a Portobello e i tacos di lusso della californiana Kogi Bbq, è arrivato anche in Italia il cibo high level da consumare per strada… Ape rivareno è il lato goloso dello street food. Un gelato al volo, dove capita, da soli o con gli amici. Cono o coppetta, magari una granita o una vaschetta da asporto. I gusti sono diversi tutti i giorni, si possono trovarei grandi classici di Rivareno ma anche i gusti nuovi, inediti, particolari, esclusiva di Rivareno Torino: Gran Torino61, la granita ai fiori di Sambuco, il sorbetto alla Pera Buré Roca, il sorbetto al Cioccolato Extra Fondente senza latte… Il percorso di ape rivareno cambia di ora in ora. Tutti gli aggiornamenti avvengono in tempo reale sui socia attraverso i profili Facebook e Twitter: restate connessi per sapere dove trovarla e condividere con gli amici, virtualmente e non, il piacere di un gelato di altissima qualità! www.Aperivareno.com |
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4 DAYS FULL OF TASTE!
LA QUARTA EDIZIONE DI TASTE OF MILANO REGISTRA IL TUTTO ESAURITO
MIGLIAIA DI VISITATORI DECRETANO IL SUCCESSO DI TASTE OF MILANO
CHE SI CONFERMA COSÌ L’EVENTO ENOGASTRONOMICO
PIÙ AMATO DAL POPOLO DEI FOODIES.
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18.500 visitatori nei quattro giorni di evento, oltre 50.000 piatti degustati, 300 giornalisti accreditati che hanno raccontato la manifestazione attraverso servizi televisivi e interviste, e decine di foodblogger che hanno twittato, postato, fotografato e taggato chef, ricette, piatti e vini al motto di “4 days full of taste!”. La quarta edizione di Taste of Milano si chiude con numeri record e un’ondata generale di entusiasmo che ha coinvolto tutti, in primis gli chef protagonisti, ma anche gli sponsor, i partner e i numerosi espositori wine & food presenti, soddisfatti sia della qualità del pubblico intervenuto, sia delle sinergie e dei business generati. L’edizione meneghina del Restaurant Festival più grande del mondo si conferma così un evento di grande appeal e successo, senza dubbio uno degli appuntamenti clou nel settore food da tenere sott’occhio in previsione dell’Expo del 2015. Merito certamente di un’organizzazione attenta che ha saputo consolidare i punti di forza delle precedenti edizioni, ma ha altresì intuito i benefici e i vantaggi che la nuova location indoor avrebbe potuto determinare. Proprio per questo ha guadagnato la fiducia dei 14 Top Chef presenti al Superstudio Più nella “4 giorni” che, con i loro ristoranti, si sono confermati il fulcro della manifestazione. “La migliore edizione di sempre – commenta soddisfatta Silvia Dorigo, Ad di Brand Events Italy – abbiamo avuto feedback molto positivi da tutti: pubblico, stampa, partner. Alcuni dei ristoranti “storici”, presenti sin dal 2010, hanno conseguito il loro miglior risultato dei quattro anni”. Allegria, divertimento, ma anche tantissimo impegno per offrire al proprio pubblico un’esperienza indimenticabile. Con questa ricetta Taste of Milano ha saputo conquistare i visitatori, accompagnandoli in un viaggio alla scoperta dell’eccellenza. Come? Con 42 golosissimi piatti fra cui scegliere per vivere l’esperienza dell’alta cucina a prezzi accessibili; un ricchissimo programma di showcooking e masterclasses, blind taste, workshop, cake design e degustazioni con i migliori vini e distillati da tutto il mondo. E ancora una selezione di piccole e grandi delizie enogastronomiche da provare (e volendo da acquistare) nel Taste Village. Tutto condito dalla buona musica di Rmc e dei suoi Dj set che ha reso ancora più cool l’esperienza a Taste! Ben 35 gli shoowcooking organizzati nell’Electrolux Taste Theatre e coordinato con grande professionalità da Teatro7: un’arena con oltre 100 posti a platea dove le star di Taste of Milano si sono esibite in lezioni e dimostrazioni. Tra i protagonisti Maurizio Santin con la sua “Passione Cioccolato”, Andrea Marconetti e Maurizio Rosazza Prin finalisti di Masterchef 2, il Campione Italiano di Cioccolateria Ernst Knam che ha presentato le sue ultime creazioni per Algida, e Barbara Casati con il suo corso di Mini Cake Design dedicato ai bambini. Tutti coloro che hanno invece voluto cimentarsi “con le mani in pasta” hanno potuto scegliere fra le 35 masterclasses di cucina organizzate nell’Electrolux Chef’s Secrets, la nuova scuola di cucina di Taste of Milano: 24 postazioni di lavoro perfettamente allestite con le più avanzate apparecchiature Electrolux a cui si sono avvicendati circa 750 aspiranti chef in 4 giorni. Senza dimenticare il migliaio di wine-lovers che ha preso parte alle degustazioni di pregiati vini e distillati proposti nella Wine & Spirits Academy grazie alla collaborazione della storica Enoteca Trimani di Roma che ha gestito anche l’ampia proposta enologica dell’evento. Tre le acclamate riconferme: In Cucina con… dove con l’aiuto degli esperti di Food Genius Academy il pubblico di Taste ha potuto realizzare insieme ai propri chef preferiti, bloggers e giornalisti nuove ricette con ingredienti particolari e tecniche avanzate all’interno di una cucina corredata dalle migliori tecnologie professionali. E che dire delle due importanti novità dell’edizione 2013? Il Blind Taste e The Lab… Il Blind Taste è stata la rivelazione dell’evento: 730 persone che si sono lasciate guidare, bendate, in percorsi sensoriali alla ricerca del gusto perduto. Raccolto intorno a un grande tavolo conviviale, il pubblico di Taste of Milano è stato condotto da un’estroversa farmacista con la passione per la cucina, Milly Callegari, in degustazioni al buio ricche di fascino e mistero. L’altra novità, The Lab, ha permesso ai più curiosi di entrare nel retrobottega degli artigiani per scoprirne (e carpirne) i segreti. Come fare la pizza il pane o la focaccia? Come decorare una torta per renderla perfetta? Con l’aiuto di Laurel Evans, Gualtiero Villa, cake designers e altri esperti, i partecipanti hanno potuto apprendere i trucchi dell’impasto perfetto e la sapiente manualità delle tradizione per compiere, anche nel forno di casa propria, le perfette alchimie del gusto. L’obiettivo più importante di Taste of Milano rimane, infatti, quello di far conoscere la qualità e il valore intrinseco dell’alta cucina anche a chi, normalmente, non ha modo di frequentarla. A testimonianza della validità del format parlano i numeri in crescita. Nonostante il cambio di location e l’edizione indoor, Taste of Milano ha voluto rimarcare la propria sensibilità eco-friendly, con l’utilizzo di stoviglie biodegradabili e compostabili, e portando al Superstudio Più un po’ di quel verde che ha caratterizzato le prime tre edizioni milanesi mediante l’allestimento di urban garden e aree relax green. “Desideriamo ringraziare il nostro title sponsor, Electrolux, gli Chef con i loro team e tutti i partner. I main partner: Algida, Schär, con il suo menu gluten free, Opel, che ha guidato il pubblico alla scoperta dei percorsi del gusto urbani attraverso l’evento con la nuova Cascada, e Kimbo, con le sue pregiate miscele; i partner istituzionali, i media partner e i partner tecnici. È anche grazie a loro se possiamo oggi festeggiare il successo di questa edizione di Taste of Milano. Noi ci mettiamo davvero tanto impegno, tanta passione e tanta energia, ma senza di loro non ci sarebbe Taste!” conclude Silvia Dorigo. Il prossimo appuntamento con Taste Festival è dal 26 al 29 settembre, all’Auditorium Parco della Musica di Roma per la seconda, imperdibile edizione di Taste of Roma. Tastefestivals.com tasteofmilano.It tasteofroma.It |
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MAYO E MATO, DELIZIOSE SALSE CHE RENDONO ALLEGRO E ORIGINALE IL MOMENTO DELLE GRIGLIATE ESTIVE.
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Sta arrivando l’estate e con lei non possono mancare le amate grigliate con gli amici o con la famiglia al completo. Al gusto ci pensano Mayo e Mato, deliziose salse che rendono allegro e originale questo speciale momento. Non solo carne, ma anche piatti a base di pesce per assecondare qualsiasi palato, senza dimenticare l’accompagnamento con salse gustose che danno quel quid in più ad ogni portata. |
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