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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Giugno 2013
REGIONI, AGRICOLTURA, FORUM SU PROGRAMMA SVILUPPO RURALE UE LIGURIA TRA MARE E MONTAGNA. GIOVEDÌ 13 GIUGNO A FINALBORGO (SAVONA)  
 
Genova - Forum regionale sull´agricoltura ligure, in particolare sui fondi europei 2014-2020 del Programma di sviluppo rurale dell´Unione Europea, giovedì 13 giugno 2013, nel complesso monumentale di Santa Caterina di Finalborgo, a Finale Ligure (Savona). Tema della giornata di lavori, che dopo i saluti del sindaco di Finale Ligure Flaminio Richeri, alle 9.30 proseguirà alle 9.45 con l´intervento dell´assessore all´Agricoltura della Regione Liguria Giovanni Barbagallo e con la relazione dell´autorità di gestione del Psr-piano di sviluppo rurale 2007-2013 e i temi prioritari della nuova programmazione europea 2014-2020, lo sviluppo rurale tra maree montagna. I lavori proseguiranno per tutta la giornata, alla quale parteciperanno Cia, Coldiretti, Confagricoltura, il mondo della cooperazione agricola, i Gal, gli enti locali, le aziende, rappresentanti dell´Unione Europa. Le risorse del Programma di sviluppo rurale 2007-2013 cofinanziato da Unione Europea, governo e Regione Liguria ammontano a 292 milioni di euro. Sulla base dei risultati del proprio Programma di sviluppo rurale, la Regione Liguria ha ampiamente superato, anche nel 2012, la soglia necessaria per evitare il cosidetto "disimpegno automatico" dei fondi assegnati per il sostegno al comparto agricolo previsto dalle norme comunitarie come sanzione per coloro che non spendono i fondi europei, e si colloca quindi tra le regioni italiane più virtuose.  
   
   
LOMBARDIA.GIUNTA APPROVA STATO CRISI PER AGRICOLTURA L´ASSESSORE: NOSTRO DOVERE FATTO,ORA MINISTERO BATTA UN COLPO  
 
Milano - La Giunta regionale ha approvato, su proposta dell´assessore all´Agricoltura, la delibera con cui viene dichiarato lo stato di crisi per l´agricoltura lombarda per gli effetti del maltempo. Contestualmente il provvedimento prevede l´invio della richiesta formale al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali per il riconoscimento dello stato di calamità naturale per l´intero comparto agricolo lombardo. Terminata Raccolta Dati Su Danni Al Territorio - L´atto formale della Giunta regionale chiude la fase di raccolta di dati e segnalazioni dai territori provinciali riguardanti i danni alle coltivazioni, in atto e prossime alla raccolta; alle colture già seminate ma con una situazione di danno meglio valutabile nel momento del raccolto a fine estate. Le indicazioni provenienti dalle amministrazioni provinciali riguardano anche le prevedibili minori entrate per le aziende agricole, a causa di mancate semine programmate, per l´incremento dei costi previsti a fronte di una ridotta produzione di foraggio, il deprezzamento dei prodotti rovinati o per pezzatura scarsa e qualità scadente; inoltre, le situazioni di frana di versanti coltivati a vigneto, in particolare in Oltrepo Pavese, lo smottamento e crollo di aree terrazzate coltivate a vite (Valtellina) e i danni a strutture e impianti dei Consorzi di bonifica. Fatto Tutto Il Possibile - ´A questo punto - è il commento dell´assessore regionale all´Agricoltura - Regione Lombardia ha fatto tutto quanto le era consentito e forse anche di più. Finiscono gli alibi: ci aspettiamo che il ministero risponda quanto prima alla nostra richiesta, vista anche la gravità della situazione´. ´Noi oggi - ha aggiunto l´assessore - stimiamo che i danni quantificabili si aggirino attorno al miliardo di euro. Se il ministro c´è, batta un colpo´. Gia´ Chiesti Interventi E Misure Ad Hoc - L´assessore regionale all´Agricoltura aveva già scritto venerdì 24 maggio al ministro per le Politiche agricole, chiedendo di approntare misure e interventi a sostegno del settore, a prescindere da quanto sarebbe poi stato deciso con il riconoscimento dello stato di crisi. Tra gli interventi richiesti figura anche la sospensione del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e dei lavoratori dipendenti, il differimento dei termini per gli adempimenti degli obblighi tributari, la sospensione delle rate e degli effetti del credito agrario per sei mesi e l´ottenimento del ristoro economico a valere sui fondi di solidarietà nazionali. Eventi Eccezionali, Aiuti Dovuti - Così come accaduto per le altre Regioni che hanno effettuato le stesse segnalazioni, l´assessore regionale all´Agricoltura aveva chiesto al ministro un intervento nei confronti degli organi comunitari competenti, affinché gli eventi causati dal maltempo ´fossero riconosciuti come riconducibili a ´forza maggiore e circostanze eccezionali´, come previsto dal Regolamento comunitario n.73 del 2009, per consentire l´attivazione delle procedure, che permettono ai produttori di mantenere il diritto agli aiuti´.  
   
   
AGROALIMENTARE. PRESIDENTE ZAIA A NUOVO PRESIDENTE FEDERAZIONE ALIMENTAZIONE CONFARTIGIANATO VENETO  
 
Venezia - “Sono certo che i tanti mestieri che compongono il variegato mondo dell’artigianato alimentare del Veneto troveranno in lei una guida attenta alla rappresentanza degli interessi ma anche alla valorizzazione delle tipicità che il nostro territorio, la nostra tradizione e la nostra capacità di innovazione hanno saputo, sanno e continueranno ad esprimere”. Così il presidente della Regione Luca Zaia nell’esprimere le più vive congratulazioni e i migliori auguri di buon lavoro a Christian Malinverni, nominato all’unanimità dal direttivo nuovo presidente della Federazione Alimentazione di Confartigianato Imprese Veneto, cui aderiscono imprenditori pastai, panificatori, gelatieri, pasticceri, molitori, ristoratori e alimentari vari.  
   
   
FVG,AGRICOLTURA: APPROVATO DISCIPLINARE PRODUZIONE INTEGRATA 2013  
 
Trieste - E´ stato approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore Sergio Bolzonello, il Disciplinare Produzione Integrata per l´annata agraria 2013, che definisce le linee della lotta guidata ai parassiti delle colture. Si tratta di norme che hanno rilievo sia per la salubrità dell´ambiente che per la qualità e la salute dei cittadini, sempre più consapevoli dell´importanza delle certificazioni di qualità. Il Disciplinare, redatto a cura del Servizio fitosanitario e chimico dell´Ersa, reca le norme generali, assieme a quelle di carattere tecnico agronomico, e a quelle inerenti le tecniche di coltura, volte alla difesa integrata e al controllo delle infestanti nel Friuli Venezia Giulia per l´anno un corso. La difesa integrata è uno degli argomenti di maggiore rilevanza della recente direttiva comunitaria 2009/128/Ce del Parlamento europeo e del Consiglio europeo sull´uso sostenibile dei pesticidi. Tale provvedimento della Ue individua nella difesa integrata un fattore determinante per la diminuzione dei vari rischi legati all´impiego dei prodotti fitosanitari. Il metodo di produzione che considera la lotta integrata può anche essere considerato quale opportunità per qualificare e caratterizzare le produzioni. E tale prassi è sempre più sentita dal mondo rurale, nel quale gli operatori sono sempre più orientati a una maggiore caratterizzazione delle produzioni sotto il profilo della qualità, della salubrità dei prodotti, della sostenibilità ambientale. Il rispetto dei parametri colturali che tengono conto anche della riduzione dell´utilizzo dei fitofarmaci nelle colture, è uno dei requisiti richiesti per l´esportazione dei prodotti agricoli, e per la certificazione delle produzioni. Il Disciplinare sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione (Bur).  
   
   
LOMBARDIA: AGRICOLTURA,CONSIGLIO UNANIME PER STATO DI CRISI ORA IL GOVERNO TROVI UNA RISPOSTA A NOSTRE RICHIESTE  
 
Milano - Il Consiglio regionale della Lombardia ha votato all´unanimità il documento che sostiene l´iniziativa della Giunta regionale in merito alla richiesta dello stato di calamità per l´agricoltura lombarda colpita dal maltempo. Documento che sarà trasmesso ora al presidente del Consiglio dei ministri, al ministro delle Politiche agricole, ai presidenti dei due rami del Parlamento e a tutti i parlamentari eletti in Lombardia, affinché sostengano con forza le istanze provenienti dal territorio lombardo. Soddisfazione è stata espressa oggi nel corso della seduta dell´Assemblea regionale dall´assessore all´Agricoltura Gianni Fava, a cui i Gruppi consiliari hanno riconosciuto di aver seguito l´evolversi della situazione del comparto con determinazione e tempestività. ´Si afferma il principio per cui il nemico è fuori - è il commento dell´assessore Fava -: per la prima volta in Lombardia su un tema di questa importanza si trova una sostanziale unanimità, che va al di là delle polemiche, e si crea una situazione per cui il Consiglio regionale compatto riconosce una criticità lombarda come una priorità di tutti, a prescindere dagli schieramenti. Credo sia un dato molto positivo. Ora la partita si sposta su un altro tavolo. Mi auguro che la presa di coscienza generale di tutto il sistema politico lombardo possa servire al Governo, per trovare una risposta in temi rapidi alle nostre pressanti e importanti richieste´.  
   
   
VENETO: A SETTEMBRE UN TAVOLO DI CONFRONTO OPERATIVO DELLE SINERGIE PER IL LATTIERO CASEARIO  
 
Villorba (Tv) - “Il settore lattiero caseario del Veneto, regione che occupa il terzo posto in Italia per produzione di latte ed è nelle posizioni vertice anche per i formaggi tipici e a denominazione, ha bisogno di risposte politiche e amministrative coordinate con gli altri segmenti di attività della Regione. A settembre apriremo un tavolo di confronto operativo delle sinergie per cercare le risposte possibili a tutti i problemi che investono il comparto e che vanno dal credito alla politica del territorio, dalla sanità all’ambiente, dall’energia all’urbanistica”. Lo ha detto l’assessore regionale all’agricoltura Franco Manzato a conclusione dell’incontro avuto oggi a Villorba (Tv) con il Consiglio di amministrazione dell’Aprolav, l’associazione dei produttori di latte del Veneto, presieduto da Terenzio Borga. Si tratta di una realtà produttiva che conta complessivamente 3990 aziende agricole (e dove Aprolav conta 2542 soci) per una produzione annuale di un milione 114 mila tonnellate di latte (il 55 per cento raccolto dalla cooperazione), con 110 primi acquirenti, otto formaggi a Dop e oltre una settantina di tipologie di formaggi. E’ un settore dove ai pesanti problemi derivanti dalla situazione economica generale si aggiungono questioni più particolari e altre di prospettiva, legate ad esempio alla prossima programmazione europea, dove la salvaguardia della redditualità, della tipicità e dell’identità culturale si scontra con problemi di accesso al credito, con una progressiva contrazione dei consumi e della spesa dei cittadini, con un’invasione di latte straniero, con un aumento esponenziale dei costi. Oggi il sistema del latte veneto ha chiesto a Manzato interventi anche per le difficoltà derivanti dalle avverse condizioni di primavera. Ma ha premuto pure sulla burocrazia a tutti i livelli e sul rapporto tra azienda e pubblica amministrazione, sui Piani di Assetto Territoriale che diventano un ostacolo anche solo per interventi di adeguamento a nuove norme. Servono anche uniformità di controlli sul territorio; chiarezza sull’efficacia delle azioni per far fronte alla direttiva; sistemi diversi per il pagamento del latte; partecipazione diretta ai tavoli decisionali. E ci sono ulteriori problemi sulle quote latte, regime che sta concludendo il suo tempo con l’effetto di far diventare carta straccia le quote faticosamente accettate e che valevano come garanzia presso le banche. “Ci rincontreremo la prossima settimana – ha concluso Manzato – per organizzare il tavolo di confronto operativo a settembre, dove trovare assieme le risposte”.  
   
   
LOMBARDIA.VINO, ASSESSORE: CONTRO CINA IN CAMPO REGIONI PRESENTATA IN GIUNTA UN´ARTICOLATA INFORMATIVA  
 
Milano - ´Se la Cina cercherà di ostacolare l´esportazione del nostro vino, la Regione Lombardia è pronta a prendere le sue contromisure, di questo ne ho parlato proprio stamattina in giunta prospettando il problema che sta emergendo´. Lo ha detto il 7 giugno l´Assessore all´Agricoltura lombardo dopo che, nei giorni scorsi, in data 6 giugno, si è avuta notizia giornalistica dell´attivazione di un´indagine da parte del Ministero per il Commercio con l´estero della Repubblica Popolare Cinese mirante a definire se i prodotti vinicoli di provenienza europea siano congrui dal punto di vista della quantità e dei prezzi. Iniziativa Rischiosa Per Il Nostro Mercato -Un´iniziativa che può, preludere ad una revisione dei dazi doganali che già gravano sui prodotti vinicoli d´importazione , che sono oggetto di una tassazione al 14% per i prodotti in bottiglia e del 20% per quelli sfusi. La notizia ha suscitato un notevole allarme a livello sia europeo che italiano, in quanto un aumento del carico fiscale all´ingresso rischia di penalizzare i prodotti vinicoli in una fase storica in cui il settore agricolo, come altri, attraversa difficoltà superiori alla norma ma vede, proprio nell´esportazione all´estero ed in Cina, un´opportunità di crescita di notevole interesse. Subito Un Intervento Delle Regioni - Secondo l´assessore per far fronte a questa situazione è ´necessario costruire eventi di alto profilo comunicativo e mediatico che, con efficacia, affermino i punti di vista e difendano gli interessi della produzione e dell´esportazione viti-vinicola delle Regioni settentrionali del bacino padano che, unite, possano meglio contrastare l´imposizione di ostacoli burocratici e fiscali alla libera circolazione delle merci e dei prodotti di cui sia chiaramente documentata l´origine e la qualità´. Partire Con Conferenza Stampa - ´Come primo passaggio - ha detto ancora Fava - proponiamo di organizzare una conferenza stampa di ´macro regione´ per annunciare ai media la nostra posizione sul tema, contribuendo ad affermare e sostenere la bontà e la qualità dei nostri prodotti: l´evento congiunto potrà venire tenuto entro un luogo simbolicamente importante per la produzione vinicola lombarda e per la Regione Lombardia stessa:. Altre - ha concluso - iniziative potranno venire definite e realizzate, specie se in costruttivo confronto e collaborazione con le altre Regioni confinanti´.  
   
   
PIANO REGIONALE FORESTALE.VENETO: FONDAMENTALE PER GESTIONE SOSTENIBILE ECOSISTEMI NATURALI  
 
Venezia - La giunta regionale, su proposta dell’assessore all’ambiente e alle foreste Maurizio Conte, ha avviato l’attività di aggiornamento del piano regionale delle attività di pianificazione e gestione forestale. “Nel piano di quest’anno – spiega Conte - verrà dato particolare rilievo all’analisi delle politiche di settore a sostegno della futura programmazione comunitaria 2014/2020 a supporto della gestione forestale”. “La predisposizione del Piano annuale delle attività di pianificazione e gestione forestale – aggiunge Conte - rappresenta l’occasione per armonizzare l’attività settoriale alla programmazione regionale di più ampio respiro nonché agli indirizzi che periodicamente provengono dalle fonti comunitarie e nazionali che si occupano della materia tra cui il Programma Quadro per il Settore Forestale (Pqsf) approvato dalla Conferenza Stato-regioni. In ogni caso, la priorità va a alla difesa idrogeologica del territorio, alla conservazione degli ecosistemi naturali e al corretto equilibrio per quanto riguarda il prelievo di legname”. In attesa dell’approvazione del piano, a supporto dell’attività istituzionale la giunta veneta ha intanto indicato una serie di azioni da porre in essere nel corso del 2013, tra cui l’attivazione o la prosecuzione di progetti comunitari. Fra questi, il progetto (programma Life) Manfor C.bd per ottimizzare la gestione forestale a favore del sequestro del carbonio e della biodiversità; il progetto del Programma Spazio Alpino denominato C3alps volto alla capitalizzazione dei risultati di precedenti esperienze relative allo studio degli effetti dei cambiamenti climatici; la prosecuzione del sostegno al mercato locale dei crediti di carbonio attivato con il programma Life denominato Carbomark e la partecipazione ad altre iniziative come il progetto Mountforenergy (programma Iee - Intelligent Energy Europe), il cui obiettivo è quello di attivare e promuovere buone pratiche di gestione sostenibile della filiera foresta–legno–energia, e il progetto (programma Spazio Alpino) Alpnatour per un turismo sostenibile in aree ad alto valore naturalistico.  
   
   
REGIONI, AGRICOLTURA, FORUM SU PROGRAMMA SVILUPPO RURALE UE LIGURIA TRA MARE E MONTAGNA. GIOVEDÌ 13 GIUGNO A FINALBORGO (SAVONA)  
 
Genova. Forum regionale sull´agricoltura ligure, in particolare sui fondi europei 2014-2020 del Programma di sviluppo rurale dell´Unione Europea, giovedì 13 giugno 2013, nel complesso monumentale di Santa Caterina di Finalborgo, a Finale Ligure (Savona). La giornata di lavori servirà a fare il punto sui fondi europei rivolti a un comparto che in Liguria comprende poco meno di 13 mila imprese, oltre quindicimiIa addetti e un fatturato annuo che sfiora i 700 milioni, pari il 2 per cento del Pil regionale, in gran parte prodotto dalla floricoltura ligure che esporta nel mondo, ogni anno, oltre 120 milioni di piantine in vaso. Tema della giornata di lavori, che dopo i saluti del sindaco di Finale Ligure Flaminio Richeri, alle 9.30 proseguirà alle 9.45 con l´intervento dell´assessore all´Agricoltura della Regione Liguria Giovanni Barbagallo e con la relazione dell´autorità di gestione del Psr-piano di sviluppo rurale 2007-2013 e i temi prioritari della nuova programmazione europea 2014-2020, lo sviluppo rurale tra maree montagna. I lavori proseguiranno per tutta la giornata, alla quale parteciperanno Cia, Coldiretti, Confagricoltura, il mondo della cooperazione agricola, i Gal, gli enti locali, le aziende, rappresentanti dell´Unione Europa. Le risorse del Programma di sviluppo rurale 2007-2013 cofinanziato da Unione Europea, governo e Regione Liguria ammontano a 292 milioni di euro. Sulla base dei risultati del proprio Programma di sviluppo rurale, la Regione Liguria ha ampiamente superato, anche nel 2012, la soglia necessaria per evitare il cosidetto "disimpegno automatico" dei fondi assegnati per il sostegno al comparto agricolo previsto dalle norme comunitarie come sanzione per coloro che non spendono i fondi europei, e si colloca quindi tra le regioni italiane più virtuose.  
   
   
AGRICOLTURA IN UMBRIA: SULLE COMUNITÀ MONTANE ASSESSORE, ITER CHIARO, NIENTE STRUMENTALIZZAZIONI POLITICHE  
 
Perugia - "Con i sindaci interessati alle otto costituende Unioni Speciali dei Comuni, cui, in base alla legge ´18´, saranno trasferiti funzioni, personale e risorse delle Comunità Montane, ho tenuto incontri a Perugia, Terni, Orvieto, Foligno, Marsciano, zona del Trasimeno e Alta Valle del Tevere (il prossimo sarà nell´Eugubino), disegnando loro il quadro preciso della situazione e la prossima ´road map´ della riforma, all´insegna della chiarezza e delle responsabilità condivise". Risponde così l´assessore all´agricoltura della Regione Umbria Fernanda Cecchini ad una presa di posizione del consigliere del Pdl Raffaele Nevi sulla questione del futuro delle ex-Comunità Montane e del ruolo delle Unioni Speciali dei Comuni. "Creare, come fa Nevi, inutili allarmismi - sottolinea l´assessore Cecchini -, per di più fondati su informazioni inesatte, significa ´remare contro´ per pura strumentalizzazione politica". Cecchini ricorda come dal 2010 lo Stato abbia azzerato il trasferimento di fondi alle Comunità Montane che, a metà degli anni 2000, ammontavano a 11 milioni di euro. A seguito della legge "18"/2001, le Comunità Montane sono state poste in liquidazione, devolvendone parte delle funzioni alla nuova Agenzia Forestale Regionale, che ha preso in carico tutti i dipendenti con contratto forestale privatistico, 604 unità di cui 568 operai e 36 impiegati. La Regione è impegnata finanziariamente nel sostegno del comparto con 30 milioni di euro. "Il percorso messo in atto con i sindaci, cui sono state affidate nuove e importanti funzioni strategiche di governo del territorio - prosegue l´assessore -, si è svolto e si sta svolgendo nello spirito della massima collaborazione. Questi sono i dati e i fatti: ai sindaci ho riconfermato la volontà espressa dalla presidente della Regione di mantenere gli impegni e accelerare la costituzione delle Unioni Speciali. Non c´è scritto in alcun luogo della legge che le risorse sono a termine per due anni. È interesse dei comuni concorrere per attuare la riforma, anche perché non è che qualcuno possa poi pensare che arrivi Babbo Natale. Le Comunità Montane erano anche prima associazioni di comuni. I comuni sono stati rassicurati e - conclude Cecchini - non ci guadagna nessuno a creare un clima di tensione".  
   
   
AGRICOLTURA. GIUNTA VENETA PER GESTIONE FASCICOLI AZIENDALI  
 
Venezia - La Giunta Veneta ha impegnato 4 milioni 200 mila euro a favore di Avepa, l’Agenzia per i pagamenti in agricoltura del Veneto, per finanziare la quota parte regionale della spesa relativa alle convenzioni stipulate con i Centri autorizzati di assistenza agricola (Caa) per la gestione dei fascicoli aziendali nell’annualità corrente del periodo 2012 - 2013. A questa somma si aggiungeranno circa un milione 478 mila euro che saranno erogati ad Avepa da Agea, sulla base della convenzione con la quale l’agenzia nazionale contribuisce a finanziare funzioni trasferite precedentemente da essa svolte. “Il fascicolo aziendale – ricorda l’assessore Franco Manzato – è il documento fondamentale della “vita” di ogni azienda agricola, della quale riporta ogni informazione necessaria nei suoi rapporti anche finanziari con la pubblica amministrazione. Le funzioni di gestione dei Fascicoli Aziendali dell’Anagrafe del settore primario del Veneto sono state attribuite nel 2005 ad Avepa che, per i soggetti che hanno conferito loro apposito mandato, ne affida la gestione ai Caa mediante apposite convenzioni biennali. Il relativo finanziamento avviene annualmente in parte con risorse regionali e in parte con risorse di Agea. Nelle more del trasferimento di risorse di provenienza statale – conclude Manzato – abbiamo intanto impegnato la quota regionale per garantire la continuità nella gestione dei fascicoli aziendali, autorizzando Avepa ad accertare direttamente sul proprio bilancio la quota proveniente da Agea”.  
   
   
ABRUZZO, AGRICOLTURA, RISTORAZIONE GREEN: SOSTEGNO AL BIOLOGICO CUCINA SANA E CULTURA RICETTA ANTICRISI  
 
Pescara - Promuovere l´economia legata ai prodotti biologici, attraverso iniziative imprenditoriali nella ristorazione dalla forte connotazione ecologica, è l´obiettivo dell´iniziativa patrocinata gratuitamente dalla Regione Abruzzo e denominata "L´abruzzo Green". L´iniziativa è organizzata e promossa dalla chef, Dino Pavone, già insignito dal presidente della Repubblica con il titolo di Insegna del Ristorante italiano nel mondo. "In Abruzzo oltre 1500 aziende producono prodotti bio utilizzando oltre 30 mila ettari di terreno - ha spiegato l´assessore all´agricoltura, Mauro Febbo. Una bella quota di redditività che noi stiamo sostenendo attraverso misure specifiche del Piano di sviluppo rurale, fino alla loro commercializzazione in mercati nazionali ed internazionali". "La nostra fiducia in una più ampia prospettiva di affermazione di questo settore, in una regione come la nostra che coniuga tutela ambientale e autenticità, ci hanno fatto sposare convintamente le ragioni del no all´ogm". "L´idea di una cucina che utilizza un orto biologico a metro zero, di una partnership nazionale dei ristoratori italiani nel mondo e di tanti testimonial dell´arte, della musica e della cultura di livello nazionale - ha dichiarato l´assessore allo Sviluppo economico, Alfredo Castiglione, nel presentare l´iniziativa dello chef Pavone - è un modo di fare imprenditorialità riscoprendo il passando per innovarlo fortemente. Si tratta di una ricetta anticrisi". Il consigliere regionale, Ricardo Chiavaroli, ha posto l´accento sulla forte "determinazione dei nostri imprenditori che pur in un momento di crisi non si arrendono e cercano strade per restare sul mercato esplorando nuove attrattive". L´iniziativa "Abruzzo green" che partirà a Collecorvino, dal 15 giugno per tutti i sabato dell´estate, abbina il menù a base dei prodotti dell´orto, con una cantina e un artista. "Iniziative come queste - ha concluso Pavone - si vanno diffondendo in America e anche in Australia. In un momento di crisi generale il ritorno al nostro passato è un modo per ripartire tutti nella maniera più correta, rispettando le famiglie e le tasche dei clienti".  
   
   
UMBRIA: ATC E DANNI FAUNA SELVATICA: INCONTRO A TERNI TRA PROVINCIA ED ASSOCIAZIONI  
 
Perugia - I danni causati dai cinghiali e dalle specie non cacciabili e la riforma degli Ambiti territoriali di caccia sono stati al centro di un incontro tra l’assessore regionale alle politiche agricole e venatorie Fernanda Cecchini, il Presidente ed i rappresentanti della Provincia di Terni, dell’Ambito Territoriale di caccia del Ternano e delle associazioni agricole e venatorie della stessa Provincia. “Abbiamo compiuto una panoramica molto interessante sulle varie problematiche che erano sul tappeto, ha dichiarato l’assessore Cecchini. Dal territorio ternano ci sono giunte diverse preoccupazioni riguardanti i danni causati dalla fauna selvatica ed in particolare sia dalle specie cacciabili quale il cinghiale, sia da quelle non cacciabili come nutrie, lupi e cani randagi. E’ evidente che bisognerà giungere ad azioni più efficaci, nel rispetto ovviamente delle leggi vigenti. Per quanto riguarda la presenza del lupo, ha chiarito l’assessore, l’Umbria partecipa ad un progetto che coinvolge le Regioni dell’Appennino centrale, mirato non solo allo studio della genetica, ma anche all’ individuazione della quantità dei capi esistenti e le loro condizioni ed abitudini di vita. Questa tema, ha aggiunto l’assessore, è stato da me posto anche nel corso dell’ultima Conferenza degli assessori regionali alle politiche agricole, per coinvolgere lo stesso Ministero nell’azione di riequilibrio della presenza del lupo, prima che la situazione degeneri. Per il cinghiale invece gli strumenti di contenimento sono più chiari e definiti ed è necessario mettere in campo azioni più decise e mirate che comprendano anche aree demaniali, parchi e zone protette. Insieme alla Regione, sarà opportuno che gli Atc e le province facciano appieno la propria parte. In un anno come quello in corso in cui le avversità atmosferiche hanno creato importanti danni alle colture ed alle aziende, non credo, ha sottolineato la Cecchini, che la nostra agricoltura possa essere colpita anche dai danni causati dagli animali selvatici”. Nel corso dell’incontro è stato poi affrontato il tema della riforma regionale degli Ambiti territoriali di caccia. “Le valutazioni espresse sia dalla Provincia di Terni sia dalle Associazioni venatorie del territorio, ha affermato l’assessore Cecchini, soprattutto rispetto ad una presenza dell’Atc più decentrata e quindi più vicina alle esigenze delle singole realtà territoriali, ci saranno utili per perfezionare il disegno di legge di riforma. Su questo faremo un passaggio anche con la Provincia di Perugia, prima delle riunione della Consulta faunistico-venatoria regionale, già convocata per venerdì 21 giugno”.  
   
   
AGRICOLTURA IN ABRUZZO: PUBBLICATA GRADUATORIA,9MLN PER 651 AZIENDE CHIESTA ULTERIORE INTEGRAZIONE FINANZIARIA  
 
Pescara - L´assessorato alle Politiche agricole comunica che il Servizio competente della Direzione Politiche agricole, ha pubblicato la graduatoria delle domande ammissibili a finanziamento nell´ambito della Misura "Ristrutturazione e Riconversione vigneti dell´Ocm vino2, per la campagna vitivinicola 2012/2013. Le istanze ammesse a finanziamento sono 651 per un importo totale di quasi 9 milioni di euro. "E´ stato possibile raggiungere questa cifra - ha spiegato l´assessore Mauro Febbo, grazie ad una rimodulazione dei fondi a nostra disposizione, assegnando alla Misura R.r.v dell´Ocm Vino ulteriori finanziamenti recuperandoli da altre misure. Inoltre la Regione ha richiesto ufficialmente al Ministero delle Politiche agricole una ulteriore integrazione finanziaria in modo da poter accogliere il maggiori numero possibile di richieste ammissibili ma non finanziabili, al momento sono 270, con particolare riguardo alle aziende che hanno presentato domanda di pagamento a collaudo, che rischierebbero di perdere l´aiuto pur avendo eseguito le opere". Con gli eventuali fondi integrativi del Ministero saranno liquidate, per la campagna in corso, tutte le rimanenti ditte che hanno richiesto il pagamento a collaudo in qualsiasi posizione della graduatoria e le ditte in graduatoria in posizione successiva a quelle già dichiarate ammissibili e finanziabili. Inoltre, le ditte ammissibili ma non finanziabili per carenza di fondi dopo lo scorrimento della graduatoria resteranno inserite nella stessa e potranno essere finanziate con i fondi assegnati alla Regione Abruzzo per la campagna 2013/2014 previa presentazione della polizza fideiussoria assicurativa dopo il 15 ottobre 2013. "Il nostro obiettivo ? spiega ancora l´Assessore - è creare le opportunità per accogliere il maggior numero di richieste provenienti dai produttori che intendono ristrutturare e riconvertire i loro vigneti con l´obiettivo di aumentare la competitività. Attraverso questa misura dell´Ocm Vino, infatti, si punta al rinnovamento degli impianti viticoli adeguando la produzione alle nuove esigenze del mercato. Il numero di domande è stato molto elevato e per questo, come già accaduto in passato, abbiamo deciso di dirottare le economie di altre misure previste dall´Ocm vino proprio su questa specifica misura". Lo scopo della Misura è incentivare la sostituzione e/o il sovrainnesto di vecchi vigneti con l´impianto di nuovi aventi caratteristiche tecniche, colturali e varietali più rispondenti sia alle necessità aziendali dei viticoltori e delle cantine abruzzesi che alle più esigenti richieste del mercato. Questo per migliorare la qualità della produzione vinicola regionale, sia cercando di adeguare la produzione del vino in termini di domanda di mercato sia attraverso l´uso di tecniche colturali più rigorose e rispettose dell´ambiente. Inoltre, l´intervento è indispensabile per il ringiovanimento fisiologico del vigneto e avviene attraverso il rinnovo delle superfici vitate con operazioni di estirpazione e reimpianto.  
   
   
LOMBARDIA: ARTE E VINO A MALEO, CONNUBIO UNICO A VILLA TRECCHI SI CONIUGANO LE ECCELLENZE DEL LODIGIANO  
 
Milano - ´La rassegna ´Arte e vino´ dimostra quanto di bello produce il territorio e come si possano varcare i confini comunali e provinciali, unendo le forze dei diversi soggetti e mettendo in vetrina le proprie tipicità´. Così l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia Cristina Cappellini ha presentato ieri, a Palazzo Pirelli, la Ix edizione della manifestazione ´Arte e vino´ di Maleo (Lodi). Hanno partecipato alla presentazione il consigliere regionale Pietro Foroni, il commissario della Provincia di odi Cristiano De Vecchi e il sindaco di Maleo Giuseppe Maggi. Omaggio A Brambati - ´La manifestazione - ha detto l´assessore Cappellini - unisce il bello dell´arte e le degustazioni di etichette vinicole italiane e francesi nella splendida cornice di Villa Trecchi, dimora settecentesca circondata da un parco secolare´. In questa edizione si potranno ammirare, nei fine settimana dal 14 al 16 e dal 21 al 23 giugno, le opere dell´artista lodigiano Luigi Brambati, di cui ricorre il trentennale della morte. Dopo la visione delle opere dell´artista si potrà partecipare a degustazioni di vini di etichette, come ha sottolineato il consigliere regionale Foroni, già sindaco di Maleo, in alcuni casi di una bontà rara. Eccellenze Coniugate - ´Regione Lombardia - ha sottolineato l´assessore - sostiene con convinzione ´Arte e vino´, perché coniuga il meglio delle eccellenze del territorio, dalle peculiarità enogastronomiche, all´arte, alla produzione agricola, e lo fa in una cornice di eccezione come Villa Trecchi a costo zero per la collettività´. ´Iniziative di questo tipo - ha continuato Cappellini - sono le migliori vetrine per il territorio e per le sue peculiarità e rientrano pienamente nei canoni delle manifestazioni che il mio Assessorato e Regione Lombardia intendono promuovere e sostenere, come nel caso della mostra sulla liuteria cremonese, altra eccellenza del territorio´. Avvicinamento All´expo - ´Arte e vino´ di Maleo, il cui programma integrale è consultabile sul sito internet www.Artevinomaleo.it, offre incontri con l´arte, sia pittorica sia musicale, sia la possibilità di conoscere la migliore produzione vitivinicola italiana e francese, con attenzione particolare alle produzioni del territorio. ´Per questo motivo - ha spiegato l´assessore - ´Arte e vino´ non solo rientra tra gli appuntamenti sostenuti dalla Regione e si conferma in quelli estivi del Lodigiano, ma entra a pieno diritto tra le manifestazioni pensate per avvicinare i Lombardi a Expo 2015´. Attenzione Alle Peculiarità - ´Proprio da manifestazioni come questa - ha concluso l´assessore Cappellini - è mia intenzione partire, per tradurre per intero il nome del mio Assessorato, con un sostegno a quelle iniziative che nascono in quel territorio che sto visitando quasi ogni giorno e che rappresentano quei valori culturali, identitari e di autonomia che Regione Lombardia intende supportare´.  
   
   
UNIRE, IDEARE, RINNOVARE. UN NUOVO FUTURO PER UIR LUNEDÌ 17 GIUGNO IL PRESTIGIOSO SALONE DELLE FESTE DEL CASINÒ DI CAMPIONE D’ITALIA OSPITERÀ I RISTORATORI UIR CHE INSIEME CELEBRERANNO UN NUOVO INIZIO.  
 
Campione sarà il palcoscenico di tante novità: per prima la presentazione del nuovo sito Uir www.Ristorantiuir.it, cuore pulsante di tutte le attività legate all’associazione, che avrà una nuova immagine, una nuova funzione e nuovi contenuti. Il sito costituirà la “piazza” dove i consulenti specializzati Uir daranno consigli e suggerimenti e dove, attraverso l’iscrizione ad un forum, sarà possibile entrare in contatto con i veri problemi della ristorazione, per confrontarsi e trovare delle risposte insieme ad aiuti concreti. Un’altra novità importante è costituita dal contributo del gastronauta Davide Paolini che, con la sua professionalità e conoscenza del settore, curerà il volume-Guida Uir, che verrà presentato a Milano durante la seconda edizione di Milano Golosa (13-14 ottobre 2013). Proprio in occasione di questo importante appuntamento milanese, grazie alla collaborazione con Davide Paolini, Uir darà vita al primo forum della ristorazione italiana. “La volontà è quella di tornare a parlare di prodotti, di ristoranti, di territori e di clienti” dice Savino Vurchio direttore dell’associazione, che aggiunge, “siamo felici che oggi la cucina sia così tanto comunicata e pubblicizzata, ma questo non basta. Dobbiamo parlare anche del lavoro, delle idee, della creatività e delle fatiche che fanno parte del mestiere di artigiani e imprenditori del gusto. Solo così è possibile aiutare il settore a crescere e ad evolvere”. Uir sta diventando l’organo di associazione di categoria più competente e propositivo sul territorio italiano. Per questo i ristoratori iscritti stanno aumentando ogni giorno. A Campione saranno ufficializzate anche nuove iscrizioni di importanti ristoranti lombardi come, Sadler e il Pomiroeu  
   
   
UMBRIA WEEK A NEW YORK: SUCCESSO DELL’INIZIATIVA UMBRA  
 
Perugia - Il Jazz e l’enogastronomia sono stati i protagonisti di Umbria week, la settimana umbra a New York che si è appena conclusa. A presentare gli eventi, nell´Italian Government Tourist Board una delegazione composta dall´assessore regionale, Fabio Paparelli, dal direttore artistico di Umbria Jazz, Carlo Pagnotta e da Renzo Arbore, testimonial d´eccezione e presidente del festival musicale umbro. In questi giorni, il famoso club Birdland ha ospitato una rassegna dedicata ai jazzisti italiani e alla gastronomia umbra. Ha iniziato Paolo Fresu che si è esibito con la sua tromba, accompagnato da Uri Caine al piano. Subito dopo, è stato il turno dello Stefano Bollani Trio con Bollani al piano, Jesper Bodilsen al basso e Morten Lund alla batteria. A chiudere la rassegna, l´Enrico Rava Quintet Tribe con Rava alla tromba, Gianluca Petrella al trombone, Giovanni Guidi al piano, Gabriele Evangelista al basso e Fabrizio Sferra alla batteria. Un vero e proprio assaggio insomma di Umbria Jazz (in programma a Perugia dal 5 al 14 luglio) che è stato accompagnato dai sapori enogastronomici dell’Umbria. Durante i concerti infatti, si è potuto gustare una cena a base di prodotti umbri. “Ormai abbiamo una tradizione di rapporti con gli Usa – ha detto a La Voce di New York Carlo Pagnotta – Dal Bluenote al Birdland alla Town Hall, abbiamo portato i nostri musicisti nei luoghi più importanti della scena jazz americana. Inoltre da 28 anni il Berklee College of Music di Boston offre lezioni a più di 250 studenti nei giorni dell´Umbria Jazz. È vero che l´America è e rimane la patria del jazz, ma, a differenza di qualche anno fa quando le star erano esclusivamente americane, ora anche l´Europa ha il suo ruolo nel panorama del jazz e possiamo dire con orgoglio che l´Italia ha il suo top Italian jazz. Quest´anno portiamo a New York Bollani, Fresu e Rava che sono tre di tanti importanti musicisti jazz italiani”. Entusiasta sostenitore del jazz made in Italy, riferisce sempre la Voce di New York, anche Renzo Arbore che non si è mai stancato di ripetere che gli italiani hanno contribuito alla nascita di questo genere musicale. Una storia che Arbore racconta nel suo documentario ”E fu subito Jazz”, proiettato all´Istituto Italiano di Cultura. Ma se il jazz ha giocato la parte del leone, l´Umbria ha messo in vetrina anche altre sue famose tipicità. A partire dalle raffinate ceramiche dell´artista Michele de Lucchi che sono state in mostra, nelle sale dell´Italian Trade Commission. Ed ovviamente vino e cibo, protagonisti di Board un workshop rivolto agli operatori del settore turistico e dedicato alla scoperta e conoscenza della cultura e dei sapori umbri che si è svolto all’Italian Government Tourist Board. Nel corso dell’incontro è stata anche presentata la nuova offerta digitale sviluppata dalla Regione Umbria, pensata per migliorare e facilitare l´esperienza dei turisti. Diciannove applicazioni e sette e-book che accompagnano il visitatore e chiunque sia interessato a scoprire le ricchezze di questo territorio in un viaggio che copre i sentieri francescani, le vie del vino, i percorsi ciclabili, le città d´arte e le molte altre esperienze che l´Umbria ha da offrire.  
   
   
GLI ESAMI SI PREPARANO A TAVOLA. L’OSSERVATORIO AIIPA (ASSOCIAZIONE ITALIANA INDUSTRIE PRODOTTI ALIMENTARI – AREA INTEGRATORI ALIMENTARI), SEGNALA ALCUNI VALIDI ALLEATI PER AIUTARE A MANTENERE IL BENESSERE PSICO-FISICO IN PERIODI PARTICOLARMENTE INTENSI  
 
Giugno e Luglio sono mesi impegnativi per chi è alle prese con lo studio. Tra lunghe giornate alla scrivania e notti insonni, molti ragazzi si preparano ad affrontare un faticoso periodo di esami. Per mantenere in forma corpo e mente, che si tratti della maturità o della prova di analisi 1, la prima regola da seguire è uguale per tutti: la full immersion sui libri va accompagnata da una corretta alimentazione. “L’importante è mangiare un po’ di tutto, seguendo però una dieta sana, possibilmente povera di grassi saturi, che impegnano a lungo la digestione e sottraggono sangue al cervello” – spiega il prof. Antonello Sannia, Presidente della Società di Medicina Naturale. “L’ideale è calibrare l’apporto di carboidrati, proteine e (pochi) grassi, preferendo cibi che abbiano un elevato contenuto di vitamine e minerali” – aggiunge l’esperto. A questo proposito, l’Osservatorio Aiipa (Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari – Area Integratori Alimentari), segnala alcuni validi alleati per aiutare a mantenere il benessere psico-fisico in periodi particolarmente intensi, come possono essere quelli di preparazione agli esami; tra questi, viene sottolineato il prezioso apporto delle vitamine del Gruppo B e alcuni minerali come ferro, magnesio e potassio. Il complesso B è centrale per il metabolismo cellulare e per trasformare i macronutrienti in energia indispensabile per le funzioni vitali. In particolare, le vitamine B2 (detta anche Riboflavina) e B6 contribuiscono alla riduzione della stanchezza e del senso di affaticamento e sono utili per regolare la normale funzione psicologica. La vitamina B12 coadiuva la formazione dei globuli rossi e contribuisce alla normale funzione del sistema immunitario. Di queste elementi sono particolarmente ricchi cibi come la carne, le uova, i cereali, i latticini e le verdure a foglia verde. Anche la vitamina A gioca un ruolo importante: oltre, infatti, a mantenere la regolare capacità visiva e ad intervenire nel processo di specializzazione delle cellule, fondamentale per ottimizzare il corretto funzionamento di tutto l’organismo, questa vitamina di cui è particolarmente ricco il pesce azzurro, contribuisce al normale metabolismo del ferro. Quest’ultimo è un minerale prezioso per chi si sottopone a stress importanti, poiché salvaguarda la funzione cognitiva, riducendo gli stati di stanchezza. Come il ferro anche il magnesio rappresenta una risorsa efficace nei periodi di tensione. “Lo stress infatti – commenta il Prof. Sannia - tende ad esaurire le riserve di magnesio dell’organismo. Una carenza di magnesio induce nervosismo, ansietà, insonnia e frequenti risvegli notturni, per cui ci si sveglia stanchi anche dopo diverse ore di sonno”. Infine, il potassio: un elemento importante che contribuisce al normale funzionamento del sistema nervoso e a mantenere equilibrata la pressione sanguigna. Per fare il carico di questi minerali basta arricchire la propria tavola di legumi e vegetali come broccoli e spinaci nel caso del ferro; di cereali e frutta secca per il magnesio; di frutta fresca come banane, pesche e melone per bilanciare il potassio. Per coadiuvare il benessere dell’organismo o in caso di carenze, anche l’utilizzo di integratori alimentari può essere utile per mantenere il giusto equilibrio. “Particolarmente indicati quelli a base di Gingseng o di Rodiola, che hanno funzione di tonico adattogeno in grado di normalizzare il tono dell’umore” – afferma l’esperto. Infine, qualche consiglio per affrontare energicamente questo duro periodo di studio, a partire da semplici ‘esercizi’ a tavola. “Lo schema migliore sarebbe cominciare con una buona colazione, a base di yogurt o latte e con 5-6 fette biscottate su cui spalmare un po’ di miele. Poi, a pranzo, pasta o riso condita con salsa di pomodoro, un bel piatto di verdura, un panino da 50 g e un frutto. Terminare con una cena dando preferenza alle proteine animali: carne rossa o bianca o pesce, l’immancabile verdura, il solito panino e un frutto” – spiega Sannia, che conclude: “Ottime anche le mandorle: una decina, mangiate sia a pranzo sia a cena, con l’intera pellicina, hanno una notevole azione pro energetica e antiossidante”  
   
   
GIANMARIA CERUTTI, YOOGIN KIM E MARCO IMPERIALE PRIMI CLASSIFICATI NEL PROGETTO “DOVE C’E’ PASTA C’E’…” LANCIATO DA BARILLA, NABA E Y&R CON LA PERFORMANCE “DOVE C’E’ BARILLA, C’E’ NATURA” PREMIATI DA UNA GIURIA AUTOREVOLE MICHELANGELO PISTOLETTO, ANNA MATTIROLO, GRAZIA QUARONI, MARCO SCOTINI  
 
Gianmaria Cerutti, Yoogin Kim e Marco Imperiale, studenti della Nuova Academia di Belle Arti (Naba) sono i creatori della performance “Dove c’è Barilla, c’è Natura”, con cui si sono posizionati primi nella gara creativa “Dove c’è Pasta c’è…”. Il legame con la Natura e il forte richiamo alla materia prima, il campo di grano, rappresentato dalla performance, hanno portato alla vittoria i giovani creativi. L’idea del progetto è nata dalla visione fantastica di un prato fatto di spaghetti. Gli studenti hanno così rappresentato l’essenza profonda della pasta: da un lato il legame con la terra, l’autentica qualità dei sapori e degli ingredienti sani e genuini; dall’altro la cultura, nel rapporto con la fatica e il lavoro, che si esprime attraverso la cura nella realizzazione dell’opera, come nella semina e coltivazione del grano, e a seguire nella produzione della pasta. Nato dalla collaborazione tra Barilla, Naba e Y&r, il progetto è stato lanciato nel dicembre 2012 e ha sfidato i creativi di Naba a interpretare il messaggio “Dove C’è Pasta c’è…” attraverso la performing art. La menzione Best on the Web è stata assegnata a Edoardo Manzoni, Mati Jhurry e Virginia Garra, per la performance “Segno al dente” dalla giuria presieduta da Genny Gallo, Mafe De Baggis e Luca Gentile, digital influencer del mondo food, comunicazione e design. La scelta è ricaduta sul gruppo che più ha saputo non solo realizzare una perfomance ma creare al contempo lo strumento con cui poterla rappresentare. Gli elementi principali della performance “Segno al dente” sono stati la pasta, l’acqua, il vapore e i pannelli di vetro. Strumenti semplicissimi, ma capaci di esaltare il momento della preparazione del piatto come attività gioiosa, carica di emozioni e di fantasia. Il vapore creato dall’acqua in ebollizione sui pannelli di vetro diventa quasi una tela su cui dare spazio alla creatività e al piacere giocoso della convivialità, anche attraverso il coinvolgimento del pubblico. Durante la serata di premiazione, il campus Naba si è trasformato in un palcoscenico multimediale, dove i 18 creativi dei 6 gruppi finalisti del Dipartimento di Arti Visive e Multimediali Naba si sono esibiti attraverso un ciclo di rappresentazioni per un pubblico di circa 400 studenti, media e critici d’arte. Giurati d’eccellenza hanno premiato i giovani studenti: Michelangelo Pistoletto, artista e direttore artistico Fondazione Cittadellarte, Biella, Grazia Quaroni, Curatore Fondation Cartier pour l’Art Contemporain di Parigi, Anna Mattirolo, Direttore Maxxi di Roma, Marc Ledermann, Ceo Laureate Italian Art & Design Education, Marco Scotini, curatore, critico e Direttore Dipartimento di Arti Visive Performative e Multimediali Naba, Pierpaolo Susani, Brand Development&innovation Director Barilla, Chiara Canedoli, Brand Development&innovation Senior Manager Barilla, Teresa Ferro, Group Recruiting and Employer Branding Barilla e Vicky Gitto Executive Vice President/global Creative Director Y&r. Segno al dente, Dove c’è Barilla… c’è natura, B&iera, Circle, Feedback e Senza fili sono state le 6 performance che, attraverso l’intreccio innovativo di musica, video e foto making, recitazione e nuove tecnologie, hanno messo in scena la pasta e il suo mondo di memorie, emozioni, piacere e potenza aggregante. "L´arte contemporanea non ha grande familiarità con questo tipo di esperienze in cui tutto spesso si traduce in un processo comunicativo e, se si vuole riduttivo, al contrario l´arte è in grado di liberare una complessità semantica, formale e comportamentale che soprattutto di fronte ad un gesto rituale e ordinario come il consumo alimentare acquista un carattere imprevisto, inedito e immaginativo" – ha sostenuto Marco Scotini, curatore critico e Direttore Dipartimento di Arti Visive Performative e Multimediali Naba. “Dove c’è Pasta c’è… - ha detto Pier Paolo Susani, Direttore marketing Barilla – è nato dal nostro desiderio di stimolare interpretazioni contemporanee del mondo della pasta attraverso la creatività dei talenti Naba. Il risultato è molto positivo. Attraverso linguaggi innovativi e la sensibilità dei giovani creativi, la pasta emerge in tutto il suo valore emozionale: materna e moderna, porta in sé il desiderio di bontà, naturalità e socialità che unisce oggi le diverse generazioni”. "Trovo straordinaria la magia che si nasconde nella semplicità di un prodotto come la pasta”. Ha affermato Vicky Gitto, Executive Vice President/global Creative Director Y&r. “C´è dentro tutta la tradizione, la cultura e la quotidianità del nostro paese, e nello stesso tempo, la capacità di reinventarsi ogni giorno, veicolando valori e contenuti attraverso le forme di comunicazione più contemporanee e multimediali. Facciamo tesoro di tutto questo! E´ un punto di unicità che ci rende speciali agli occhi del mondo." Il premio per Gianmaria Cerutti, Yoogin Kim e Marco Imperiale consiste in una residenza artistica presso Aba (Air Berlin Alexanderplatz) fondata da Susanne Kriemann e Aleksander Komarov. Dal 26 agosto all’8 settembre 2013, i giovani talenti avranno l’opportunità di approfondire la loro ricerca e conoscere a fondo una delle città più importanti al mondo nell´ambito dell´arte contemporanea. Nello specifico Aba ha elaborato un programma ad hoc per gli studenti Naba che consentirà loro di incontrare artisti internazionali e visitare gallerie attive a Berlino, curatori e critici d´arte, con una serie di visite guidate in alcuni spazi espositivi di rilievo. Da dicembre 2012 sono stati 80 gli studenti che, suddivisi in 26 gruppi multidisciplinari, hanno aderito al concorso. Il progetto affonda le radici nella storia di Barilla, da sempre impegnata a sostenere l’arte e la cultura, per il loro valore nel migliorare la qualità della vita delle persone, e interessata oggi a stimolare nuovi linguaggi e creatività in comunicazione. L’obiettivo di Barilla è inoltre quello di valorizzare il fascino contemporaneo della pasta attraverso l’’energia di nuovi linguaggi artistici È con questo spirito che i giovani studenti di Naba hanno messo al centro delle loro creazioni la pasta come icona del tempo presente e futuro. Di là dalle collaborazioni storiche con artisti di alto livello, nel 2011 Barilla, Y&r e Istituto Italiano di Fotografia (Iif) hanno promosso con successo il progetto “Di che pasta sei fatto?”. In quel caso, settanta giovani fotografi di Iif hanno realizzato una collezione di scatti ispirati al valore della pasta. Le opere sono state raccolte in un catalogo ed esposte in tutta Italia nel corso del 2012. Finalisti Di Dove C’è Pasta C’è 1. Edoardo Manzoni, Mati Jhurry, Virginia Garra con la performance “Segno al dente” 2. Gianmaria Cerutti, Yoogin Kim, Marco Imperiale con la performance “Dove c’è Barilla c’è … natura” 3. Chiara Principe, Veronica Gisondi, Matteo Montagna con la performance “B&iera” 4. Mauro Valsecchi, Riccardo Sossella, Francesco Papetti con la performance “Circle” 5. Francesca Pia Ciuffreda, Claudia Ponzi, Guendalina Cerruti con la performance “Feedback” 6. Mafalda Galessi, Giulia Manelli, Miriam Gili con la performance “Senza Fili” Il Gruppo Barilla Nata a Parma nel 1877 da una bottega che produceva pane e pasta, Barilla è oggi tra i primi Gruppi alimentari italiani, leader mondiale nel mercato della pasta, dei sughi pronti in Europa continentale, dei prodotti da forno in Italia e dei pani croccanti nei Paesi scandinavi. Attualmente il Gruppo Barilla possiede 30 siti produttivi (14 in Italia e 16 all’estero) ed esporta in più di 100 Paesi. Dagli stabilimenti escono ogni anno circa 1.700.000 tonnellate di prodotti alimentari, che vengono consumati sulle tavole di tutto il mondo, con i marchi: Barilla, Mulino Bianco, Voiello, Pavesi, Academia Barilla, Wasa, Harrys (Francia e Russia), Misko (Grecia), Filiz (Turchia), Yemina e Vesta (Messico). Ai marchi di prodotto si affianca il marchio First per i servizi di vendita al dettaglio. La coerenza con principi e valori antichi ma sempre attuali, la gestione delle risorse umane come patrimonio fondamentale e i sistemi di produzione all’avanguardia fanno di Barilla una delle aziende alimentari più stimate nel mondo come espressione del “saper fare” italiano. Per maggiori informazioni: www.Barillagroup.it Naba Naba, Nuova Accademia di Belle Arti Milano, è un’Accademia di formazione all’arte e al design: è la più grande e la più innovativa Accademia privata italiana e la prima ad aver conseguito, nel 1980, il riconoscimento ufficiale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur). Offre corsi di primo e secondo livello nel campo del design, del fashion design, della grafica, delle arti multimediali, delle arti visive, della scenografia, per i quali rilascia diplomi accademici equipollenti ai diplomi di laurea universitari. Nata per iniziativa privata a Milano nel 1980 per volontà di Ausonio Zappa, Guido Ballo e Gianni Colombo, ha avuto da sempre l’obiettivo di contestare la rigidità della tradizione accademica e di introdurre visioni e linguaggi più vicini alle pratiche artistiche contemporanee e al sistema dell’arte e delle professioni creative. Dal 2009, Naba è entrata a far parte di Laureate International Universities, un network internazionale di oltre 65 istituzioni accreditate che offrono corsi di laurea di primo e secondo livello a più di 750.000 studenti in tutto il mondo. Young & Rubicam Group Primaria Azienda di comunicazione, una delle Top Five in Italia, fondata nel 1963, appartiene alla holding Wpp, il maggior gruppo di comunicazione al mondo. Presente in Italia con quasi 400 addetti, nelle sedi di Milano e Roma. Il network è presente in 98 paesi in tutti i continenti, con 186 uffici. Young & Rubicam Group in Italia lavora per 400 marche di prestigiose aziende italiane e multinazionali, di ogni merceologia e dimensione. Sia nel 2013 che nel 2012 è stata nominata Best Holistic Agency e il suo Executive Creative Director Vicky Gitto, ha ricevuto per due anni di fila il premio Best Creative of the Year, dalla giuria degli Nc Awards, composta da 34 aziende italiane e multinazionali  
   
   
VIVAI E VERDE URBANO: DALLA TOSCANA UNA SCELTA DI GRANDE INNOVAZIONE  
 
Firenze – “La Toscana è la prima regione italiana ad avere una specifica legge a sostegno delle attività vivaistiche e del verde urbano, e in tal senso può essere giustamente presa come modello. Con il regolamento d’attuazione, che adesso dovrà passare dal Consiglio, possiamo dire che in questo settore si è dotata a tutti gli effetti di uno strumento innovativo”. Lo ha detto l’assessore regionale all’agricoltura Gianni Salvadori all’indomani dell’approvazione in giunta del regolamento di attuazione alla legge regionale 41/2012 per sostenere il vivaismo e qualificare e valorizzare il sistema del verde urbano nelle città e nei borghi. “Questa legge – ha continuato Salvadori – è un provvedimento strategico non solo per l’agricoltura perché abbraccia settori che vanno dall’urbanistica, all’assetto del territorio fino alla salvaguardia ambientale e si inserisce in un quadro di interventi mirati a favorire lo sviluppo della realtà produttiva”. Di fatto, grazie alla legge regionale, sono state dettate disposizioni per lo sviluppo ecocompatibile del vivaismo e per sostenere concretamente, nel rispetto dei vincoli sugli aiuti alle imprese che derivano dall’appartenenza alla Comunità Europea, il sistema delle aziende operanti nel territorio, aiutandole anche in un‘evoluzione tecnica, gestionale, professionale, attraverso strumenti dedicati per l’innovazione, la formazione, la semplificazione nei rapporti burocratici con il sistema della pubblica amministrazione. “Non dimentichiamo – ha concluso l’assessore – che le aree verdi servono alla valorizzazione del paesaggio ma anche a contrastare l’inquinamento, a difendere le falde acquifere e, più in generale, sono una componente strutturale per il benessere delle città”. Il regolamento di attuazione alla legge, nei suoi sei articoli, stabilisce i criteri insediativi per prevedere nuove aree vocate alle attività vivaistiche all’interno dei piani territoriali di coordinamento (Ptc); la superficie minima della aree vocate; le coltivazioni in contenitore; le caratteristiche e i parametri massimi degli annessi ricadenti nelle zone vocate; i contenuti e le modalità di presentazione della comunicazione per l’istallazione in aree vocate di serre stagionali ed altri manufatti; le modalità relative ad azioni di piantumazione a verde dei boschi e, infine, le modalità di ammodernamento e gestione del sistema del verde urbano.  
   
   
ATLANTE QUALIVITA FOOD&WINE 2013 DOP-IGP DIVENTANO DIGITALI CON IL FORMATO E-BOOK SI ARRICCHISCE IL CONTENUTO DELLE SCHEDE PRODOTTO CON NUOVE INFORMAZIONI MULTIMEDIALI IL MINISTERO CONSEGNA LE TARGHE DI RICONOSCIMENTO AI NUOVI PRODOTTI DEL PANIERE AGROALIMENTARE ITALIANO DI QUALITÀ NEGLI ULTIMI 7 MESI L’ITALIA HA REGISTRATO 8 NUOVI PRODOTTI DOP E IGP RAGGIUNGENDO QUOTA 252  
 
Ciliegia di Vignola Igp, Sale Marino di Trapani Igp, Salame Felino Igp, Mela Rossa Cuneo Igp, Ficodindia di San Cono Dop, Panforte di Siena Igp, Salmerino del Trentino Igp, Agnello del Centro Italia Igp Anteprima Dop è un progetto studiato dalla Fondazione Qualivita per il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali per consentire una conoscenza diretta dei prodotti che hanno recentemente ottenuto un marchio di tutela Dop, Igp o Stg, concepito come uno strumento di promozione a supporto delle attività di commercializzazione e valorizzazione, per le recenti registrazioni. L’italia mantiene saldo il primato del numero di prodotti Ig registrati, confermando la straordinaria varietà del suo patrimonio agroalimentare: 814 Ig di cui 254 prodotti nel solo settore food (+6 nei primi 5 mesi del 2013). L’italia, guida la classifica europea per numero di prodotti registrati, di cui 155 Dop, 97 Igp e 2 Stg. Seguono la Francia con 197 denominazioni registrate (85 Dop, 111 Igp e 1 Stg) e la Spagna con 162 prodotti ( 87 Dop, 72 Igp e 3 Stg). Con queste nuove registrazioni la Regione Emilia-romagna consolida il suo primato con un totale di 37 denominazioni agroalimentari (+3), anche la Regione Sicilia aumenta di 2 prodotti, arrivando a quota 28. Le Regioni con il maggior numero di registrazioni dopo l’Emilia Romagna sono: Veneto (35), Sicilia (28) +2, Lombardia (27), Toscana (26)+2 Seguono i numeri delle denominazioni suddivise per le diverse classi di prodotti previste dal Regolamento Ue, dopo l’inserimento delle ultime registrazioni dei prodotti italiani(*): Classe 1.1. Carni fresche (e frattaglie) 5 Classe 1.2. Prodotti a base di carne (riscaldati, salati, affumicati ecc.) 37 Classe 1.3. Formaggi 45 Classe 1.4 Altri prodotti di origine animale (uova, miele, ecc) 4 Classe 1.5. Oli e grassi (burro, margarina, olio, ecc.) 43 Classe 1.6. Ortofrutticoli e cereali, freschi o trasformati 100 Classe 1.7. Pesci, molluschi, crostacei freschi e prodotti derivati 3 Classe 1.8. Altri prodotti dell´allegato I del trattato (spezie, ecc.) 8 Classe 2.4 Prodotti di panetteria, pasticceria, confetteria o biscotteria 8 Classe 3.2 Oli Essenziali 1 (*)Compresi i 2 prodotti Stg Il Ministero delle politiche agricole consegna le targhe di Anteprima Dop alle associazioni che hanno promosso la registrazione degli otto nuovi prodotti italiani certificati negli ultimi sette mesi, per riconoscere l’impegno profuso per l’ottenimento della registrazione. Ciliegia di Vignola Igp Reg. Ue 1032 del 26.10.2012 - Guue L 308 del 08.11.2012 - con questa nuova registrazione la Regione Emilia-romagna raggiunge quota 35 denominazioni. Ritira il premio Valter Monari, direttore del Consorzio della ciliegia della susina e della frutta tipica di Vignola. La Ciliegia di Vignola Igp, è coltivata nelle province di Modena e Bologna, ma solo in alcuni comuni posti ad un’altitudine compresa tra 30 e 950 metri s.L.m. E’ un frutto che appartiene alle cultivar Bigarreau Moreau, Mora di Vignola (precoci), Durone dell’Anella, Anellone, Giorgia, Durone Nero I, Samba, Van (medie), Durone Nero Ii, Durone della Marca, Lapins, Ferrovia, Sweet Heart (tardive). Caratteristica della Ciliegia di Vignola Igp è il calibro che è decisamente maggiore rispetto alle altre ciliegie, che può raggiungere anche 28 mm. La buccia è lucida, di colore dal rosso brillante al rosso scuro, tranne per la varietà Durone della Marca per la quale invece risulta giallo e rosso brillante. Il sapore è dolce e fruttato. Dopo un´annata non brillante come quella del 2012, per quest´anno è attesa una produzione di Ciliegie di Vignola in crescita del 30% o 40%. Il Consorzio ha studiato un nuovo packaging per le ciliegie Igp, con “sigilli per evitare azioni non lecite”. Sale Marino di Trapani Reg. Ue 1175 del 07.12.2012 - Guue L 337 del 11.12.2012 - con questa nuova registrazione la Regione Sicilia raggiunge quota 27 denominazioni. Ritira il premio Sara Lembo, legale dello studio B.e.p. Che ha seguito l’iter di certificazione per il Consorzio per la valorizzazione del Sale Marino di Trapani. Il Sale Marino di Trapani Igp viene prodotto nelle saline situate nei comuni di Trapani, Paceco e Marsala, nell’area geografica della fascia costiera conosciuta come “La Via del Sale”. E’ bianco, ha cristalli consistenti e granulometria mista; viene prodotto senza additivi, sbiancanti, conservanti e/o antiagglomeranti. E’ un prodotto noto da oltre tremila anni, quando era considerato dai fenici l’“oro bianco” e i “salinari” si tramandano da allora di padre in figlio quell’ “arte di far sale” per cui i trapanesi sono noti da secoli. Con l’iscrizione nel registro europeo, la qualità di sempre da oggi è certificata Igp. Salame Felino Igp Reg. Ue 186 del 05.03.2013 - Guue L 62 del 06.03.2013 - con questa nuova registrazione la Regione Emilia-romagna raggiunge quota 36 denominazioni. Ritira il premio Carletto Ferrari, Presidente Consorzio del Salame Felino. Il Salame Felino Igp è un insaccato di forma cilindrica, con un’estremità più grossa dell’altra e una superficie esterna di colore bianco-grigiastra ricoperta da una modica quantità di muffe. Viene prodotto con l’utilizzo di frazioni muscolari e adipose di carne di suino, impastate con sale e pepe e insaccate esclusivamente in budello naturale di suino. Il territorio di produzione del Salame Felino Igp individuato nell’intera provincia di Parma, è contraddistinto dalla presenza di aree collinari e pianeggianti allo stesso tempo e dalla presenza di laghi e miniere di sale. Il Salame Felino Igp si distingue per la sua compattezza e consistenza non elastica, per la sua omogeneità e magrezza, e per la colorazione rosso rubino. Il gusto è dolce e delicato. Mela Rossa Cuneo Igp Reg. Ue 223 del 06.03.2013 - Guue L 72 del 15.03.2013 - con questa nuova registrazione la Regione Piemonte raggiunge quota 20 denominazioni. Ritira il premio Domenico Sacchetto del Consorzio per la valorizzazione e tutela della Mela Rossa Cuneo Igp. Le mele denominate Mela Rossa Cuneo Igp vengono prodotte utilizzando esclusivamente le varietà di mele Red Delicious, Gala, Fuji, Braeburn e i loro cloni. La Mela Rossa Cuneo Igp, si caratterizza per una sovracolorazione della buccia e una tonalità della colorazione particolarmente luminosa e brillante. La zona di produzione della Mela Rossa Cuneo Igp comprende i comuni situati in parte nella Provincia di Cuneo e in parte in quella di Torino, a un’altitudine compresa tra 280 e 650 m s.L.m., un territorio particolarmente vocato nell’esaltare la colorazione delle mele che vi vengono prodotte. L’altitudine, la latitudine, la conformazione orografica, i fattori climatici e la particolare intensità di irraggiamento solare rappresentano le caratteristiche ambientali del territorio. Ma è soprattutto la contiguità della catena alpina alla pianura padana che determina escursioni termiche tra il giorno e la notte, che provoca la particolare colorazione rossa di queste mele. Ficodindia di San Cono Dop Reg. Ue 225 del 06.03.2013 - Guue L 72 del 15.03.2013 - con questa nuova registrazione la Regione Sicilia raggiunge quota 28 denominazioni. Ritira il premio Gaetano Grassenio, Presidente Consorzio di tutela del Ficodindia di San Cono. La Dop Ficodindia di San Cono è riservata ai frutti provenienti dalle cultivar della specie «Opunzia Ficus Indica», «Surfarina» detta anche «Gialla» o «Nostrale», dalla «Sanguigna» detta anche «Rossa», dalla «Muscaredda» o «Sciannarina» detta anche «Bianca». E’ ammessa anche una percentuale non superiore al 5 % degli ecotipi locali delle selezioni di «Trunzara». La zona di produzione del Ficodindia di San Cono Dop comprende il territorio posto ad altitudine compresa tra 200 e 600 metri s.L.m., dei comuni di San Cono (Ct), San Michele di Ganzaria (Ct), Piazza Armerina (En) e Mazzarino (Cl). All’atto dell’immissione al consumo i frutti di Ficodindia di San Cono Dop devono avere polpa compatta e colore con sfumature dal verde al giallo-arancio per la cultivar gialla, con sfumature dal verde al rosso rubino per la cultivar rossa e sfumature dal verde al bianco paglierino per la cultivar bianca. Panforte di Siena Igp Reg. Ue 466 del 07.05.2013 - Guue L 135 del 22.05.2013 - con questa nuova registrazione la Regione Toscana raggiunge quota 25 denominazioni. Ritira il premio Cosino Corsini, Presidente del Comitato Promotore per il Riconoscimento Igp tra Produttori di Panforte di Siena. La denominazione Panforte di Siena Igp identifica il prodotto dolciario ottenuto dalla lavorazione e successiva cottura in forno di un impasto a base di farina, frutta candita, frutta secca, miscela di zuccheri, miele e spezie. Al consumo, il prodotto si presenta nella versione bianca, se la copertura è a base di zucchero a velo, nella versione nera, se la copertura è a base di spezie. La forma è tonda o rettangolare se commercializzato intero; a spicchi o quadrelli se commercializzato al taglio. Il peso varia a seconda delle dimensioni, ma deve essere compreso tra 33 g e 6 kg. La consistenza è pastosa, moderatamente resistente al taglio, la superficie è mossa e irregolare, nella versione bianca il colore è bianco per lo zucchero che lo ricopre; nella versione nera il colore è marrone per la miscela di spezie della copertura. Il Panforte di Siena Igp ha un sapore dolce con retrogusto di frutta candita e mandorle e un sentore di spezie. Più leggero nella versione bianca e molto intenso nella versione nera. La zona di lavorazione e confezionamento del Panforte di Siena Igp comprende l´intero territorio amministrativo della Provincia di Siena. Salmerino del Trentino Igp Reg. Ue 474 del 07.05.2013 - Guue L 138 del 24.05.2013 - con questa nuova registrazione la Regione Trentino-alto Adige raggiunge la quota di 12 denominazioni. Ritira il premio Massimo Manfrini dell’ Associazione Troticoltori Trentini. La zona di produzione della Igp Salmerino del Trentino comprende l’intero territorio della Provincia Autonoma di Trento, nonché il comune di Bagolino in Provincia di Brescia. Il territorio delimitato racchiude quindi le principali aste fluviali del Trentino e le valli laterali con i relativi affluenti. L’igp Salmerino del Trentino è attribuita ai pesci salmonidi allevati nella zona di produzione appartenenti alla specie salmerino alpino Salvelinus alpinus L. Al momento della vendita i salmerini devono essere di colore grigio-verde o bruno, con dorso e fianchi cosparsi di macchiette biancastre, gialle o rosee, senza aloni; la pinna dorsale e caudale deve essere grigia, mentre le altre si devono presentare di colore arancio con il margine anteriore bianco. La carne è bianca o salmonata, soda, tenera, magra con un delicato sapore di pesce e odore tenue e fragrante d’acqua dolce, senza retrogusto di fango. Agnello del Centro Italia Igp Reg. Ue 475 del 15.05.2013 - Guue L 138 del 24.05.2013 - (Numero di denominazioni per le rispettive regioni in cui ricade la zona di produzione: Abruzzo 9, Lazio 24, Marche 11, Toscana 26, Umbria 8, Emilia-romagna 37). Ritira il premio Virgilio Manini, Presidente Comitato promotore per il riconoscimento dell’Igp Agnello del Centro Italia. L’agnello del Centro Italia Igp si ottiene dalla macellazione degli agnelli, di età inferiore a 12 mesi, che devono essere allattati esclusivamente con latte materno fino allo svezzamento, successivamente nutriti di foraggi costituiti da essenze spontanee dei prati di pascolo, grazie a un sistema di allevamento delle greggi che si svolge all’aperto per almeno 8 mesi all’anno all’aperto. La zona geografica di produzione dell’Agnello del Centro Italia comprende i territori delle regioni: Abruzzo, Lazio, Marche, Toscana, Umbria; Emilia-romagna  
   
   
APE RIVARENO TORINO IL LATO DOLCE DELLO STREET FOOD  
 
Estate 2013: ecco una golosa novità in arrivo da Torino, forse la città italiana del gelato artigianale per eccellenza. Dolcissimo connubio tra lo street food American style e l’antico carretto dei gelati anni ’50 è nata ape rivareno, la storica ed indimenticabile Ape Car della Piaggio allestita come una piccola gelateria itinerante. Un po’ vintage e un po’ hi-tech, ape rivareno porta on the road tutta il sapore del buon gelato artigianale, quello sempre fresco, genuino e cremoso che da molti anni è un punto fermo per tutti i golosi e i gourmet della città. Rivisitazione in chiave moderna del carrettino dell’infanzia dei nostri nonni, ape rivareno è una golosità… da prendere al volo! Dopo l’Eat.st, la rete dei ristoratori ambulanti inglesi di Londra, la paella fresca di Jamon Jamon a Portobello e i tacos di lusso della californiana Kogi Bbq, è arrivato anche in Italia il cibo high level da consumare per strada… Ape rivareno è il lato goloso dello street food. Un gelato al volo, dove capita, da soli o con gli amici. Cono o coppetta, magari una granita o una vaschetta da asporto. I gusti sono diversi tutti i giorni, si possono trovarei grandi classici di Rivareno ma anche i gusti nuovi, inediti, particolari, esclusiva di Rivareno Torino: Gran Torino61, la granita ai fiori di Sambuco, il sorbetto alla Pera Buré Roca, il sorbetto al Cioccolato Extra Fondente senza latte… Il percorso di ape rivareno cambia di ora in ora. Tutti gli aggiornamenti avvengono in tempo reale sui socia attraverso i profili Facebook e Twitter: restate connessi per sapere dove trovarla e condividere con gli amici, virtualmente e non, il piacere di un gelato di altissima qualità! www.Aperivareno.com  
   
   
4 DAYS FULL OF TASTE! LA QUARTA EDIZIONE DI TASTE OF MILANO REGISTRA IL TUTTO ESAURITO MIGLIAIA DI VISITATORI DECRETANO IL SUCCESSO DI TASTE OF MILANO CHE SI CONFERMA COSÌ L’EVENTO ENOGASTRONOMICO PIÙ AMATO DAL POPOLO DEI FOODIES.  
 
18.500 visitatori nei quattro giorni di evento, oltre 50.000 piatti degustati, 300 giornalisti accreditati che hanno raccontato la manifestazione attraverso servizi televisivi e interviste, e decine di foodblogger che hanno twittato, postato, fotografato e taggato chef, ricette, piatti e vini al motto di “4 days full of taste!”. La quarta edizione di Taste of Milano si chiude con numeri record e un’ondata generale di entusiasmo che ha coinvolto tutti, in primis gli chef protagonisti, ma anche gli sponsor, i partner e i numerosi espositori wine & food presenti, soddisfatti sia della qualità del pubblico intervenuto, sia delle sinergie e dei business generati. L’edizione meneghina del Restaurant Festival più grande del mondo si conferma così un evento di grande appeal e successo, senza dubbio uno degli appuntamenti clou nel settore food da tenere sott’occhio in previsione dell’Expo del 2015. Merito certamente di un’organizzazione attenta che ha saputo consolidare i punti di forza delle precedenti edizioni, ma ha altresì intuito i benefici e i vantaggi che la nuova location indoor avrebbe potuto determinare. Proprio per questo ha guadagnato la fiducia dei 14 Top Chef presenti al Superstudio Più nella “4 giorni” che, con i loro ristoranti, si sono confermati il fulcro della manifestazione. “La migliore edizione di sempre – commenta soddisfatta Silvia Dorigo, Ad di Brand Events Italy – abbiamo avuto feedback molto positivi da tutti: pubblico, stampa, partner. Alcuni dei ristoranti “storici”, presenti sin dal 2010, hanno conseguito il loro miglior risultato dei quattro anni”. Allegria, divertimento, ma anche tantissimo impegno per offrire al proprio pubblico un’esperienza indimenticabile. Con questa ricetta Taste of Milano ha saputo conquistare i visitatori, accompagnandoli in un viaggio alla scoperta dell’eccellenza. Come? Con 42 golosissimi piatti fra cui scegliere per vivere l’esperienza dell’alta cucina a prezzi accessibili; un ricchissimo programma di showcooking e masterclasses, blind taste, workshop, cake design e degustazioni con i migliori vini e distillati da tutto il mondo. E ancora una selezione di piccole e grandi delizie enogastronomiche da provare (e volendo da acquistare) nel Taste Village. Tutto condito dalla buona musica di Rmc e dei suoi Dj set che ha reso ancora più cool l’esperienza a Taste! Ben 35 gli shoowcooking organizzati nell’Electrolux Taste Theatre e coordinato con grande professionalità da Teatro7: un’arena con oltre 100 posti a platea dove le star di Taste of Milano si sono esibite in lezioni e dimostrazioni. Tra i protagonisti Maurizio Santin con la sua “Passione Cioccolato”, Andrea Marconetti e Maurizio Rosazza Prin finalisti di Masterchef 2, il Campione Italiano di Cioccolateria Ernst Knam che ha presentato le sue ultime creazioni per Algida, e Barbara Casati con il suo corso di Mini Cake Design dedicato ai bambini. Tutti coloro che hanno invece voluto cimentarsi “con le mani in pasta” hanno potuto scegliere fra le 35 masterclasses di cucina organizzate nell’Electrolux Chef’s Secrets, la nuova scuola di cucina di Taste of Milano: 24 postazioni di lavoro perfettamente allestite con le più avanzate apparecchiature Electrolux a cui si sono avvicendati circa 750 aspiranti chef in 4 giorni. Senza dimenticare il migliaio di wine-lovers che ha preso parte alle degustazioni di pregiati vini e distillati proposti nella Wine & Spirits Academy grazie alla collaborazione della storica Enoteca Trimani di Roma che ha gestito anche l’ampia proposta enologica dell’evento. Tre le acclamate riconferme: In Cucina con… dove con l’aiuto degli esperti di Food Genius Academy il pubblico di Taste ha potuto realizzare insieme ai propri chef preferiti, bloggers e giornalisti nuove ricette con ingredienti particolari e tecniche avanzate all’interno di una cucina corredata dalle migliori tecnologie professionali. E che dire delle due importanti novità dell’edizione 2013? Il Blind Taste e The Lab… Il Blind Taste è stata la rivelazione dell’evento: 730 persone che si sono lasciate guidare, bendate, in percorsi sensoriali alla ricerca del gusto perduto. Raccolto intorno a un grande tavolo conviviale, il pubblico di Taste of Milano è stato condotto da un’estroversa farmacista con la passione per la cucina, Milly Callegari, in degustazioni al buio ricche di fascino e mistero. L’altra novità, The Lab, ha permesso ai più curiosi di entrare nel retrobottega degli artigiani per scoprirne (e carpirne) i segreti. Come fare la pizza il pane o la focaccia? Come decorare una torta per renderla perfetta? Con l’aiuto di Laurel Evans, Gualtiero Villa, cake designers e altri esperti, i partecipanti hanno potuto apprendere i trucchi dell’impasto perfetto e la sapiente manualità delle tradizione per compiere, anche nel forno di casa propria, le perfette alchimie del gusto. L’obiettivo più importante di Taste of Milano rimane, infatti, quello di far conoscere la qualità e il valore intrinseco dell’alta cucina anche a chi, normalmente, non ha modo di frequentarla. A testimonianza della validità del format parlano i numeri in crescita. Nonostante il cambio di location e l’edizione indoor, Taste of Milano ha voluto rimarcare la propria sensibilità eco-friendly, con l’utilizzo di stoviglie biodegradabili e compostabili, e portando al Superstudio Più un po’ di quel verde che ha caratterizzato le prime tre edizioni milanesi mediante l’allestimento di urban garden e aree relax green. “Desideriamo ringraziare il nostro title sponsor, Electrolux, gli Chef con i loro team e tutti i partner. I main partner: Algida, Schär, con il suo menu gluten free, Opel, che ha guidato il pubblico alla scoperta dei percorsi del gusto urbani attraverso l’evento con la nuova Cascada, e Kimbo, con le sue pregiate miscele; i partner istituzionali, i media partner e i partner tecnici. È anche grazie a loro se possiamo oggi festeggiare il successo di questa edizione di Taste of Milano. Noi ci mettiamo davvero tanto impegno, tanta passione e tanta energia, ma senza di loro non ci sarebbe Taste!” conclude Silvia Dorigo. Il prossimo appuntamento con Taste Festival è dal 26 al 29 settembre, all’Auditorium Parco della Musica di Roma per la seconda, imperdibile edizione di Taste of Roma. Tastefestivals.com tasteofmilano.It tasteofroma.It  
   
   
MAYO E MATO, DELIZIOSE SALSE CHE RENDONO ALLEGRO E ORIGINALE IL MOMENTO DELLE GRIGLIATE ESTIVE.  
 
Sta arrivando l’estate e con lei non possono mancare le amate grigliate con gli amici o con la famiglia al completo. Al gusto ci pensano Mayo e Mato, deliziose salse che rendono allegro e originale questo speciale momento. Non solo carne, ma anche piatti a base di pesce per assecondare qualsiasi palato, senza dimenticare l’accompagnamento con salse gustose che danno quel quid in più ad ogni portata.