Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Gennaio 2015
OGM: GLI STATI MEMBRI UE DOVREBBERO AVERE LA POSSIBILITÀ DI VIETARLI  
 
Martedì scorso, 13 gennaio 2015, i deputati hanno votato per consentire agli Stati membri di limitare o vietare la coltivazione di Ogm sul loro territorio. La storia di questa legge non è finita: tornerà nuovamente al Consiglio per la seconda lettura. Se adottata dal Consiglio, la nuova direttiva entrerà in vigore con effetto immediato. Dopo il voto abbiamo incontrato la relatrice belga liberale Frédérique Ries. Cosa cambia per i consumatori, gli agricoltori e l´ambiente? Questa direttiva è destinata agli Stati membri, in quanto permette di vietare o limitare la coltivazione di Ogm sul loro territorio. Gli agricoltori potranno fare ciò che è stabilito dal loro paese. Se lo stato decide che non vuole far crescere Ogm, allora non lo faranno. In una futura revisione spero di ottenere anche il risarcimento obbligatorio per gli agricoltori che potrebbero subire una tale decisione. Per quanto riguarda l´ambiente, le nuove norme dovrebbero ridurre ulteriormente il rischio di contaminazione incrociata. Perché era necessario? Questa direttiva è una risposta alle crescenti preoccupazioni dei cittadini dell´Unione europea, come dimostrano i sondaggi di Eurobarometro. Trovo malsano che attualmente la legge sia stabilita dai giudici. Gli stati membri sono stati inviati alla Corte di giustizia (nazionali e Corte di giustizia europea), dove mancano gli argomenti legali per impedire la coltivazione di Ogm sul loro territorio. Ma ora, abbiamo i legislatori che fanno legge. Come vede il mercato Ogm in Europa tra 5 anni? La direttiva non riguarda i prodotti stessi, solo la loro coltivazione. Ci sono enormi quantità di Ogm per i mangimi animali importati nell´Ue. A mio parere ci vuole la più grande volontà di cambiamento nei settori della trasparenza, nel ridurre i conflitti di interessi e per una migliore governance.  
   
   
COLTIVAZIONI INTELLIGENTI: INVITO PER LO SVILUPPO DI APPLICAZIONI INNOVATIVE PER L’AGRICOLTURA L’UE HA STANZIATO FINANZIAMENTI PER GLI IMPRENDITORI WEB INTERESSATI A PROMUOVERE UN’AGRICOLTURA PIÙ INTELLIGENTE IN EUROPA.  
 
 L’introduzione di tecnologie all’avanguardia nei settori tradizionali può essere un modo efficace per stimolare la produttività e rimanere competitivi in un mondo sempre più globalizzato. Sempre più spesso vengono richieste applicazioni specifiche per affrontare esigenze operative particolari. In quest’ottica, il progetto Fractals, finanziato dall’Ue allo scopo di incoraggiare lo sviluppo di tecnologie innovative per stimolare la produttività agricola, ha recentemente rivolto una gara d’appalto a procedura aperta alle Pmi europee. Il progetto offre tra i 50 000 e 150 000 euro per circa 50 - 60 imprenditori web interessati a sviluppare applicazioni basate su Fiware per il settore agricolo. La tecnologia Fiware comprende un’architettura pubblica e gratuita nonché una serie di specifiche pubbliche per applicazioni digitali. L’ue ritiene che Fiware potrebbe fortemente incrementare la competitività dell’Europa introducendo un’infrastruttura innovativa che permette la creazione versatile ed economicamente conveniente di servizi digitali. Le possibili applicazioni basate sull’architettura open source Fiware comprendono sensori che avvertono gli agricoltori quando le coltivazioni hanno bisogno di più nutrienti o sensori a terra che attivano gli irrigatori quando è necessaria più acqua. Queste “coltivazioni intelligenti” potrebbero rendere la produzione alimentare molto più sostenibile, contribuendo a ridurre i costi e gli sprechi. Il progetto Fractals si concentra sull’agricoltura in quanto vi è un evidente necessità di innovazione tecnologica in questo settore. Meno di un quarto degli agricoltori europei utilizza le Tic nel loro lavoro quotidiano. La situazione è molto diversa negli Stati Uniti, dove gli agricoltori tecnologicamente equipaggiati riescono a lavorare in modo più efficiente, migliorando la comunicazione lungo tutta la filiera e quindi ottenendo risultati migliori. Il progetto Fractals intende quindi contribuire all’aggiornamento del settore agricolo europeo, invitando gli sviluppatori a utilizzare la piattaforma pubblica per andare incontro ai bisogni specifici degli agricoltori. Si tratta di un settore economico importantissimo, che impiega circa 23 milioni di persone lungo la filiera agro-alimentare europea, ovvero il 10 % della forza lavoro complessiva in Europa. Un altro aspetto importante di questo progetto – aperto a tutti gli imprenditori web e Pmi in Europa – è la sua attenzione rivolta alle cosiddette “aree bianche”, ovvero le zone non coperte da infrastrutture a banda larga, che si trovano soprattutto nei Balcani e nell’Eurpa sudorientale. L’ue intende fare in modo che nessuna regione rimanga esclusa in quest’epoca di megadati, cloud computing e tecnologia intelligente. Il progetto Fractals fa parte del Fiware Accelerator Programme, che è cofinanziato dall’Ue e si propone di aiutare gli imprenditori nei settori tradizionali a cogliere le opportunità offerte da una nuova ondata di digitalizzazione. Il programma sostiene vari progetti acceleratori, come ad esempio Fractals, che pubblicheranno inviti a presentare proposte nei prossimi anni. Ogni progetto acceleratore sarà indirizzato a diversi tipi di progetti. Il progetto Fractals è finanziato dall’Ue con ben 6,9 milioni di euro e dovrebbe concludersi ad agosto 2016. L’invito a presentare proposte lanciato il 3 novembre 2014, rimarrà aperto fino al 28 febbraio 2015. I moduli di candidatura con le relative istruzioni per gli imprenditori interessati sono disponibili sul sito web del progetto. Per ulteriori informazioni, visitare: Fractals http://fractals-fp7.Com/    
   
   
PSR, ASSESSORE LOMBARDIA: ASSURDO ASPETTARE ANCORA PER VIA LIBERA  
 
Milano - "E´ assurdo che Regione Lombardia debba aspettare le Regioni ritardatarie per l´approvazione del nuovo Programma di sviluppo rurale e lo Stato per la definizione dei piani operativi nazionali". Lo ha denunciato nuovamente l´assessore regionale all´Agricoltura Gianni Fava, illustrando in Commissione Agricoltura, percorso e tempistiche del nuovo Piano di sviluppo rurale. "I nostri agricoltori - ha detto Fava - hanno bisogno di risposte e io intendo darle in tempi brevi. Non possiamo immobilizzare gli imprenditori che hanno voglia di investire. Ho chiesto alla Commissione di sostenere in modo unanime la mia iniziativa politica".  
   
   
LAZIO, TERRE AI GIOVANI: CONSEGNATI GLI ALTRI TERRENI  
 
Consegnati altri 5 terreni previsti dal bando ‘Terre ai Giovani’, l’iniziativa con cui la Regione ha messo a disposizione di tanti imprenditori giovani e meno giovani 320 ettari di terreni per la prima volta dopo 45 anni. L’obiettivo è sempre lo stesso: creare nuove opportunità di lavoro e di sviluppo sostenibile grazie all’agricoltura, e difendere l’ambiente senza lasciare le terre incolte o in mano alla speculazione. Ecco dove si trovano e per cosa verranno utilizzati i terreni consegnati ieri: Comune di Roma - Tenuta Quarto degli Ebrei. Oltre che per la coltivazione a ortaggi e la realizzazione di allevamenti di “bassa corte”, questo lotto verrà utilizzato anche per un agriturismo, una fattoria didattica e sociale e gli “orti sociali”. Le coltivazioni e gli allevamenti saranno condotti in regime biologico. È previsto anche un punto vendita aziendale. Tenuta Mazzalupetto. Anche qui previste tante attività: dall’allevamento allo stato brado di vacche maremmane, le cui carni sono state inserite nella lista dei presìdi Slow Food, fino alla coltivazione di orticole e alla realizzazione di una fattoria didattica e di un punto vendita aziendale. Comune di Magliano Romano - In questo lotto verrà realizzato un allevamento bovino allo stato brado per la produzione di carne biologica di razza Aberdeen Angus che sarà commercializzata con marchio proprio presso la ristorazione specializzata locale e gruppi di acquisto. Comune di Montalto di Castro - Dalla coltivazione orticola in pieno campo, in regime di agricoltura biologica, fino al confezionamento, all’etichettatura del prodotto e alla realizzazione di un punto vendita aziendale. In particolare la coltivazione si concentrerà sul pomodoro, la patata e il cavolfiore. Tra le altre cose è prevista anche la realizzazione di una cella frigo e di un impianto di pulitura funzionali all’etichettatura e la confezionamento del prodotto. Comune di Tarquinia - In questo lotto verranno praticate coltivazioni orticole in regime biologico: un ettaro sarà dedicato all’allevamento di lumache e 500 mq alla coltivazione “sperimentale” dello zafferano. Nel progetto è previsto anche l’allestimento di un punto per la vendita diretta e di una fattoria didattica e sociale. I primi due lotti ,a Nazzano e Proceno sono stati assegnati lo scorso settembre. Il lotto di Campo di Mare/torre Flavia, invece, è ancora in fase di assegnazione. "Siamo di fronte ad una Regione che in poco tempo ha innovato la sua capacità di intervento su alcuni fronti, tra cui quello agricolo, di grande interesse per noi. Il Lazio è un modello e sono contento di dirlo alla prova dei fatti"- lo ha detto il ministro dell´Agricoltura, Maurizio Martina, che ha aggiunto: anche la presentazione del progetto di oggi sulle ´Terre ai giovani´, dimostra che il Lazio in questi mesi ha innovato tantissimo e sta facendo scuola da questo punto di vista, anche rispetto a diverse altre Regioni, su come si può innovare dal lato degli strumenti pubblici, con sostegni veri, concreti, di intervento, in particolare per connettere agricoltura e giovani e il progetto di oggi è veramente una perla da questo punto di vista. Sono veramente grato alla regione Lazio per il lavoro fatto fin qui"- ha detto ancora il ministro Martina. "Non ci credeva nessuno quando dicevamo che avremmo dato le terre ai giovani, e invece oggi consegniamo il secondo lotto di terre, che erano incolte o occupate da abusivi" è il commento del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: con il sostegno della Regione, di tutor, degli esperti dell´Arsial, dell´accesso al credito vogliamo dare vita, a partire dalle terre pubbliche, a un bellissimo segnale di speranza e anche un´altra scommessa che il Lazio sta vincendo. Un simbolo di una rinascita regionale- ha detto ancora Zingaretti- per trasformare le cose non con pacche sulle spalle o con promesse, ma con i fatti." "Abbiamo già recuperato altri 100 ettari di terreno che saranno oggetto di un altro bando che pubblicheremo nei prossimi mesi per creare opportunità, questa è la nostra sfida"- così l´Amministratore unico di Arsial, l’Agenzia Regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio, Antonio Rosati.  
   
   
AGRICOLTURA: SU CARBURANTI E IMU ASSESSORE ABRUZZO SCRIVE A GOVERNO  
 
 Pescara - L´assessore alle Politiche Agricole, Dino Pepe, ha espresso profondo rammarico sui contenuti della legge di stabilità 2015 riferiti all´agricoltura, facendo riferimento in particolare alla riduzione del carburante agricolo e alla controversa questione della tassazione Imu per i terreni agricoli."L´eccessivo inasprimento fiscale sul carburante agevolato attuato dal Governo - ha rimarcato Pepe - che dal 2013 ad oggi determinerà una riduzione complessiva dei quantitativi agevolati del 23 per cento, inevitabilmente determinerà un aumento dei costi di produzione per le aziende agricole, rischiando di scoraggiare gli investimenti per l´ammodernamento e quindi il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del settore primario individuati dalla Regione Abruzzo con la nuova programmazione". A ciò si aggiunge la trasposizione integrale dei contenuti del D.legs. 185/2014 all´interno della legge di stabilità che conferma il versamento dell´Imu per i terreni agricoli per l´annualità 2014 entro il 26 gennaio 2015. A tal proposito l´assessore Pepe auspica "l´accoglimento del ricorso presentato dalle delegazioni regionali Anci di Umbria, Abruzzo, Liguria e Veneto, in quanto i criteri applicativi, in particolare quello riferito all´altitudine, non rappresentano oggettivamente la redditività ed il valore di un determinato terreno agricolo". L´assessore ha annunciato che invierà una nota formale al Ministro e alla Conferenza Stato Regioni per invitare il Governo nazionale ad una riflessione, affinchè le norme vengano modificate per "evitare eccessive penalizzazioni per l´agricoltura abruzzese".  
   
   
APICOLTURA IN LOMBARDIA: PRODUZIONE MIELE INDICATORE QUALITÀ AMBIENTE  
 
Cologno al Serio/bg - "L´apicoltura riveste un ruolo strategico fondamentale come indicatore di biodiversità del territorio, dove si realizzano poi le altre produzioni di qualità. Un comparto non minoritario, che ha vissuto un 2014 particolarmente negativo, che sosteniamo destinando risorse in particolare per la lotta alle patologie che rischiano di arrecare ulteriori danni". Lo ha evidenziato l´assessore regionale all´Agricoltura Gianni Fava, presentando il 31° congresso nazionale dell´Apicoltura professionale, in programma a Cologno al Serio (Bg), dal 20 al 25 gennaio, organizzato da Unaapi (Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani) Lombardia Leader Tra Le Regioni - "Abbiamo concentrato i nostri sforzi, a sostegno del comparto - ha ricordato Fava - con gli aiuti stanziati con l´Ocm miele. Cinquecentounomila euro nel 2014, in particolare per azioni finalizzate a migliorare qualità delle produzioni e salvaguardia del patrimonio apistico lombardo, minacciato dalla propagazione di patologie e problematiche sanitarie dell´alveare". "Dopo un 2008 segnato da forti spopolamenti, la produzione regionale è progressivamente aumentata; il patrimonio lombardo resta tra i primi a livello nazionale, con circa 155.000 alveari, e 1.700 tonnellate di prodotto, a conferma della vocazione professionale degli operatori regionali". L´italia del miele vanta un record imbattibile: 51 varietà censite, contro le 10, massimo 15 di altri paesi produttori (fonte Unaapi). Produzione A Vocazione Territoriale - Il ritorno in Lombardia, dopo tre anni di assenza, dell´appuntamento nazionale dell´apicoltura offre spunti interessanti nel dibattito aperto sulle produzioni alimentari di qualità, in vista di Expo 2015. "Una produzione che trova specificità nella territorialità - ha detto l´assessore - accomunando trasversalmente paesi differenti. La buona vita delle api ci dice se possiamo vivere bene un territorio sotto il profilo ambientale e sanitario". Necessario Tutelare Prodotti - Anche per il miele lombardo si pone, tuttavia, un problema di riconoscibilità e tutela. "Emblematico è l´esempio della Dop varesina - ha ricordato Fava -. Ci sforziamo di tutelare anche piccole produzioni di qualità, di nicchia, a fronte del fatto che ad altre latitudini si stia decidendo di superare tutti i sistemi di protezione dei prodotti, nel nome di una libertà di mercato che per noi va scongiurata". "Un mercato è libero se ci sono regole da rispettare, senza regole è selvaggio - ha osservato, in conclusione, l´assessore -. Come Regione Lombardia possiamo solo spingere politicamente perché alla fine i nostri prodotti siano tutelati, perché hanno una specificità, e come tali vanno difesi. Quando non possiamo dire al mondo che un prodotto è nostro, con nome e cognome, non è competitivo in un mercato globale che guarda alle produzioni quantitative e non di qualità".  
   
   
EXPO: REGIONE LOMBARDIA DARÀ SPAZIO A VINI IN SUO PADIGLIONE  
 
Monzambano/mn - "Durante Expo la Regione si attiverà per promuovere i vini lombardi di qualità, non soltanto all´interno del Padiglione Lombardia, ma anche in altre location di prestigio, dove potranno essere viste da milioni di persone nei sei mesi dell´evento". Lo ha detto l´assessore all´Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, nel corso della visita alle Cantine Ricchi di Monzambano (Mantova), di proprietà dei fratelli Claudio e Giancarlo Stefanoni. "Il segreto di imprese come queste - ha detto Fava - è che hanno scelto la strada dell´innovazione, declinando produzioni di qualità a processi all´avanguardia nella fasi che vanno dal vigneto alla commercializzazione, senza dimenticare la multifunzione, come risorsa aggiuntiva per il reddito aziendale". Quanto all´appuntamento dell´Esposizione Universale, l´assessore Fava guarda con interesse anche al territorio mantovano. "Sul vino, nonostante la Regione abbia ricevuto proposte interessanti da quasi tutti i consorzi lombardi, il Mantovano è rimasto fermo - ha commentato -. Mancano 100 giorni all´evento, bisogna che il sistema vitivinicolo di Mantova si metta a correre, se pensa a qualche iniziativa all´Expo".  
   
   
LEGAMBIENTE:GIORNATA RACCOLTA STRAORDINARIA OLI VEGETALI ESAUSTI  
 
Potenza - Sono stati raccolti circa 60 litri di oli vegetali esausti alla raccolta straordinaria promossa dalla Legambiente a Potenza presso il Parco dell’Europa Unita. Gli oli vegetali esausti sono quelli derivanti dai processi di cottura o impiegati nella conservazione dei cibi (residui padelle, friggitrici, fondi dei vasetti di conserve). Nella maggior parte dei casi - spiega una nota di Legambiente - questi vengono buttati nel lavandino, creando inconsapevolmente molti danni all’ambiente. Gli oli vegetali esausti, infatti, così smaltiti intasano le reti fognarie con conseguenti costi di manutenzione, aumentano il costo per la depurazione delle acque a carico dei cittadini, inquinano le falde e le acque superficiali (laghi, fiumi, mare) con danni all´ecosistema, alla flora e alla fauna. Basti pensare che 1 kg di olio in uno specchio d’acqua forma uno strato di pellicola grande quanto a un campo da calcio che impedisce agli esseri viventi di respirare. Gli oli vegetali esausti se smaltiti nel modo corretto, invece - vanno infatti raccolti e conferiti all’Isola ecologica – possono essere riciclati e trasformati in lubrificanti, biodiesel (biocarburante a basso impatto ambientale), tensioattivi, saponi, ecc. 1 litro di olio di frittura riciclato equivale infatti a 1 litro di biodiesel con un’ingente riduzione di Co2 e polveri sottili. L’iniziativa, volta a sensibilizzare e informare i cittadini su questo tema, rientra nel progetto “Ridurre si può”, realizzato dal Centro di Educazione Ambientale (Cea) “Il vecchio faggio” del Servizio Vigilanza Ambientale Legambiente Potenza, in collaborazione con il Cea “i Calanchi” del Circolo Legambiente di Montalbano Jonico e le aziende “Ri.plastic s.P.a.” recupero Raee e “Alcoitalia S.n.c. Di Copertino s. & C.” raccolta e trattamento oli e grassi vegetali e animali esausti. Il progetto, finanziato attraverso il bando Redus 2012 del programma Epos - Programma strategico 2010-2013 per l’Educazione e la Promozione della Sostenibilità Ambientale della Regione Basilicata, ha come obiettivo quello di promuovere verso istituzioni e cittadini buone pratiche di riduzione dei rifiuti che quotidianamente vengono prodotti.