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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Gennaio 2015
SCALI DI BOLZANO E INNSBRUCK: GRUPPO DI LAVORO STUDIA LE POSSIBILITÀ  
 
Bolzano, 14 gennaio 2015 - Una collaborazione fra i due aeroporti di Bolzano e Innsbruck è stata approfondita il 12 gennaio a Bolzano dal presidente della Provincia Arno Kompatscher e dall’assessore Florian Mussner con l’assessora tirolese Patrizia Zoller-frischauf, la sindaca di Innsbruck Christine Opitz-plörer e i vertici dello scalo tirolese. Un gruppo di lavoro studierà le possibilità di una cooperazione. Nella seduta della Giunta il presidente Kompatscher ha riferito del vertice tenutosi ieri all´aeroporto di Bolzano con i rappresentanti politici e tecnici dello scalo di Innsbruck. I partecipanti hanno convenuto sul fatto che la stabilizzazione nel lungo periodo di un aeroporto regionale richieda un impegno notevole e difficile, "ma siamo tutti concordi anche sul fatto che nessuna destinazione può rinunciare a una infrastruttura così importante se vuole restare competitiva nel lungo periodo", ha detto il presidente Kompatscher dopo l´incontro nell´aeroporto bolzanino. Si è parlato in particolare dell´individuazione di possibili forme di cooperazione - anche nell´ottica dell´Euregio - per rafforzare entrambi gli scali e indirettamente l´economia e il turismo. "Siamo nella fase di sviluppo di un piano e a maggior ragione è importante per noi coinvolgere sin d´ora l´aeroporto di Innsbruck, per spianare la strada a una strategia di win win", ha aggiunto l´assessore Mussner. Le concrete opportunità di cooperazione saranno esplorate nelle prossime settimane da un gruppo di lavoro composto da esperti di entrambi gli scali e insediato nel vertice di ieri. "L´attenzione principale va a una cooperazione nel traffico charter incoming", ha chiarito il Presidente. Il gruppo di lavoro sarà guidato dai direttori dei due aeroporti, Mirko Kopfsguter (Bolzano) e Marco Pernetta (Innsbruck), e per parte altoatesina sarà composto dal direttore della Ripartizione provinciale mobilità Günther Burger e dal vicepresidente di Abd Gianfranco Jellici. I risultati degli approfondimenti e le proposte concrete saranno presentate agli enti titolari e ai Cda degli scali dei due territori. Parallelamente, su incarico della Giunta provinciale, prosegue il lavoro per arrivare a un piano adeguato per l´aeroporto di Bolzano secondo precisi obiettivi: garantire un migliore utilizzo, il massimo impatto ambientale possibile, collegamenti funzionanti con Roma e verso nord, il potenziamento come scalo incoming per il turismo. "Una prima bozza di questa strategia sarà presentata ancora entro febbraio", ha concluso Kompatscher.  
   
   
MARCHE: MOBILITA’ SOSTENIBILE: PUBBLICATE LE LINEE GUIDA DEL PROGETTO POLY-SUMP.  
 
Ancona, 15 gennaio 2015 - Pubblicate le linee guida del progetto Poly-sump per una pianificazione congiunta della mobilità sostenibile. Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione di sei Regioni europee: Regione Marche (Italia), Central Alentejo (Portogallo), Central Macedonia (Grecia), Parkstad Limburg (Paesi Bassi), Rhine Alp (Austria) e Heart of Slovenia. Queste Regioni, si sono impegnate a diversi livelli amministrativi e con le parti interessate, avviando la pianificazione delle iniziative di mobilità sostenibile nelle loro rispettive aree. La sperimentazione della metodologia individuata dall’iniziativa è stata anche condivisa da altre regioni europee gemellate. La metodologia Poly-sump, insieme ad una serie di strumenti di supporto, ha lo scopo di supportare i policy makers, gli operatori del trasporto e gli altri portatori di interesse nelle regioni policentriche, nello sviluppo di piani urbani di mobilità sostenibile (Pums). Queste linee guida, progettati da esperti e professionisti, sono ora disponibili gratuitamente sul sito web del progetto Poly-sump www.Poly-sump.eu    
   
   
PIEVE – MATTEI COLLEGAMENTO SS77 DELLA VAL DI CHIENTI, ASSESSORE MARCHE SCRIVE AL PRESIDENTE AFFINCHE’ QUADRILATERO RISPETTI GLI IMPEGNI ASSUNTI.  
 
Ancona, 14 gennaio 2015 - E’ massimo l’impegno della Regione per la realizzazione del collegamento alla città di Macerata dalla S.s.77 della Val di Chienti, infrastruttura essenziale per la crescita e lo sviluppo del territorio maceratese e strategica per le sinergie con il completamento dei lavori della Ss77: lo ribadisce l’assessore alle infrastrutture, Paola Giorgi, che ha inviato al presidente della Quadrilatero Spa, Guido Perosino, una lettera in merito al Protocollo d’Intesa sottoscritto lo scorso 6 maggio tra Regione Marche, Provincia di Macerata, Comune di Macerata, Quadrilatero Marche Umbria S.p.a. E richiama il presidente Perosino ad attivarsi per il completamento di quest’opera strategica: “L’opera da realizzare – scrive Giorgi - risulta di primario interesse nazionale e rappresenta il prolungamento dell’intervento denominato ‘Intervalliva di Macerata – Sub Lotto 2.2 del Maxi Lotto 1 del progetto Quadrilatero’. Nell’accordo sottoscritto Quadrilatero si impegna ad attivare le procedure per assumere la titolarità dell’opera nel suo complesso, facendosi carico di richiedere i finanziamenti necessari per la completa realizzazione a valere sulle future somme derivanti dal Piano di Area Vasta (Pav), quale strumento di valorizzazione del territorio che permetterà di attivare il cofinanziamento necessario. In particolare Quadrilatero Marche Umbria S.p.a. Si impegna a richiedere l’indizione della Conferenza di Servizi per il tratto relativo al Sub lotto 2.2 del Maxi Lotto 1 per il quale si è dato ordine al Contraente Generale di adeguare il progetto definitivo alle prescrizioni dettate in sede di approvazione in linea tecnica del progetto stesso. Si impegna altresì a chiedere al Cipe, in forza del presente Protocollo, l’inserimento del tratto Pieve/via Mattei nel progetto Quadrilatero, cofinanziato per 9 milioni di euro dalle istituzioni territoriali coinvolte (Regione, Provincia e Comune)”. Purtroppo, rimarca con preoccupazione l’assessore, ad oggi nulla di quanto previsto, ovvero azioni fondamentali per l’avvio dell’opera, è stato fatto: “Stiamo conducendo insieme un ottimo lavoro al fine di superare il gap infrastrutturale che ha caratterizzato il nostro territorio e l’inaugurazione del tratto Colfiorito-serravalle della Ss77 ‘della Val di Chienti’, prevista per venerdì prossimo, 16 gennaio, ne è l’ulteriore testimonianza. Sono certa che non verrà meno il Suo impegno anche per il completamento di questa opera”.  
   
   
VARIANTE ZOGNO: OPERA DI GRANDE IMPORTANZA  
 
Milano, 14 gennaio 2015 - "La variante di Zogno è un´opera di grande importanza. In base al nuovo cronoprogramma predisposto dalla Provincia di Bergamo prevediamo il completamento dei lavori entro dicembre 2017". Lo ha spiegato l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Sorte, rispondendo ad una mozione in Aula consigliare. Sorte ha anche assicurato "massima disponibilità" affinchè l´iter prosegua nella "più totale trasparenza". Gli Extracosti - Durante esecuzione lavori si è trovata una situazione diversa rispetto a quello che si pensava con la necessità, dunque, di maggiori lavorazioni. A seguito di una perizia di variante, la Provincia ha stimato in 23,8 milioni di euro gli extracosti necessari per completare l´opera e metterla in esercizio e ha chiesto alla Regione lo stanziamento di ulteriori 16 milioni come quota di compartecipazione. Il Via Libera Della Regione - "Lo scorso 5 dicembre, la Giunta regionale - ha concluso Sorte - ha assegnato alla Provincia di Bergamo i 16 milioni che ci hanno richiesto". L´erogazione delle risorse avverrà quando anche la Provincia metterà a bilancio la propria quota di cofinanziamento pari a 7,8 milioni di euro e sarà acquisito il parere favorevole dell´Unità tecnica sulla perizia di variante.  
   
   
VARIANTE AURELIA SAVONA, INTERVENTO DEL PRESIDENTE BURLANDO  
 
Genova, 14 Gennaio 2015 - Il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando è intervenuto lunedì 12 gennaio 2015, sul suo profilo Facebook ( https://www.Facebook.com/burlando.claudio ) sul tema della variante Aurelia Savona. Di seguito il suo intervento: "Aurelia bis Savona. Proseguono i lavori di costruzione della variante Aurelia tra Albisola Superiore e Savona. Al momento è stata ultimata la galleria lato Albisola, scavata con metodo tradizionale, mentre sono stati scavati oltre 400m della prima galleria realizzata con fresa Tbm, che entro fine mese verrà completata. Successivamente la fresa verrà utilizzata per realizzare altre due gallerie. Proseguono inoltre i lavori in tutti i cantieri ormai da tempo aperti in diverse... Zone di Savona e Albisola. La variante è lunga circa 5 km e costituisce una alternativa al tracciato storico dell´Aurelia, attualmente molto congestionato dal traffico. Rispetto al progetto appaltato i lavori saranno integrati dallo svincolo di Margonara, inizialmente previsto in progetto ma stralciato dal Cipe e poi fortemente richiesto da tutti gli enti interessati e nuovamente inserito, in aggiunta a quello di Miramare, per completare la connessione con l´Aurelia storica e il porto".  
   
   
TRASPORTI IN SARDEGNA: DA OGGI ADDESTRAMENTO MACCHINISTI SU TRENI VELOCI. INIZIO ATTIVITÀ COLLAUDO  
 
 Cagliari, 14 Gennaio 2015 - Da oggi con la collaborazione di Trenitalia e di Rete Ferroviaria Italiana inizia l´attività di istruzione dei macchinisti per l´utilizzo dei treni veloci. Per questo stanotte le vetture dell´Atr 365, attualmente in sosta nel primo binario della stazione di Cagliari, saranno spostate all´interno del deposito locomotive dove si svolgerà l´addestramento. "Si tratta di un segnale molto importante - ha commentato l´assessore dei Trasporti Massimo Deiana - perché dà inizio alle attività di collaudo per la messa in servizio dei nuovi treni". Stamane intanto si è svolto un incontro del gruppo logistico formato dai tecnici della Regione, Rete ferroviaria italiana, Trenitalia, enti certificatori e società produttrice del treno Atr. "La procedura burocratica in capo all´Agenzia per la sicurezza delle Ferrovie si sta avviando alle battute finali - ha continuato l´assessore Deiana - mentre la Regione procede con fermezza nella sua costante azione di controllo finalizzata al superamento di una situazione immobilizzata da tempo che ha oltremodo rallentato la messa in servizio dei treni Atr".  
   
   
INCHIESTA MOSE, COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE DELLA REGIONE VENETO: PUNTUALIZZAZIONE DELL’AVVOCATURA REGIONALE  
 
 Venezia, 14 gennaio 2015 - In relazione alla presa di posizione dei consiglieri regionali dell’Italia dei Valori, Antonino Pipitone e Gennaro Marotta, relativamente alla costituzione di parte civile della Regione Veneto nel procedimento penale cosiddetto “Mose”, l’Avvocatura regionale puntualizza quanto segue: “Con dgr del 17 giugno 2014 n. 1015 la Regione Veneto ha deciso la costituzione di parte offesa nel giudizio penale, in modo da poter seguire l’attività istruttoria della Procura della Repubblica a tutela degli interessi dello stesso ente. Il monitoraggio delle vicende processuali è quindi stato effettuato con continua attenzione all’evolversi delle indagini. In questo momento si attende la chiusura formale delle stesse e l’avvio della azione penale, la quale parte con la richiesta di rinvio a giudizio degli imputati che non hanno patteggiato. Ai sensi del codice di procedura penale è solo da questa fase che le parti offese possono costituirsi parte civile all’interno del processo penale. Ma questa fase non è ancora intervenuta. Il codice di procedura penale non consente nemmeno la costituzione di parte civile a fronte della richiesta di patteggiamento presentata da alcuni degli imputati durante la fase istruttoria ai sensi dell’art. 447 c.P.p. E in questo senso si è espressa anche la Corte di Cassazione penale a Sezioni Unite (sent. N. 23.12.2008, n. 47803), la quale ha affermato il principio di diritto secondo cui non è possibile la costituzione di parte civile nella udienza avente ad oggetto la richiesta di applicazione della pena nel corso delle indagini. Va precisato che comunque in sede di applicazione della pena su patteggiamento (art. 445 c.P.p.) non è ammessa la valutazione della domanda risarcitoria proposta dalla parte civile. In tal caso infatti il Gip si limita a riconoscere solo le spese di costituzione e demanda a un diverso giudizio, da avviare in sede civile, l’accertamento e la condanna dei danni subiti dall’offeso in dipendenza del reato. Così come per ogni ente pubblico implicato nella vicenda del Mose, il ristoro dei danni subiti dalla Regione da coloro i quali hanno patteggiato è perciò possibile attraverso una ordinaria azione civile, che, a sua volta si fonda sul presupposto del passaggio in giudicato della sentenza di patteggiamento, che per buona parte di coloro che hanno patteggiato, non è ancora intervenuta. Nonché in base alla acquisizione dei documenti probatori che dimostrano la misura del danno subito, come accertata in sede di indagini penali. Ma l’accesso a detta documentazione avverrà, anch’esso, nel momento in cui sarà disposta la chiusura dell’attività istruttoria e la Procura della Repubblica di Venezia metterà a disposizione delle parti gli atti che hanno formato oggetto delle proprie indagini. Le somme che sono state offerte dagli imputati per patteggiare sono destinate alla confisca, secondo quanto prevede il codice penale che le considera come il “prezzo del reato”, ovvero il vantaggio economico conseguito dall’esecuzione del reato. E non sono destinate a ristorare le amministrazioni danneggiate. Per cui la avvocatura regionale sta raccogliendo la documentazione necessaria ad avviare le azioni civili nei confronti di coloro che hanno patteggiato A questo riguardo si rappresenta che, allo stato, essendo tutt’ora in corso le indagini preliminari, non è possibile determinare la misura e i profili del danno patrimoniale, i cui elementi saranno conoscibili solo con la messa a disposizione da parte della Procura della Repubblica della documentazione acquisita in sede di istruttoria. Mentre per quello all’immagine, secondo dei criteri elaborati dalla Corte dei Conti, esso già da ora può essere equitativamente stimato nel corrispettivo del provento conseguito dalla commissione dei reati nei confronti della P.a. E nella misura che è stata definita per ciascuno in sede di patteggiamento”.