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Notiziario Marketpress di Mercoledì 02 Dicembre 2009
ENERGIA. IN SICILIA BANDO DA 60 MILIONI PER INCENTIVARE RINNOVABILI NEGLI EDIFICI PUBBLICI  
 
Palermo, 2 dicembre 2009 – Un bando da 60 milioni di euro per finanziare progetti nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili. Il bando è rivolto alla Regione siciliana e sue agenzie, enti locali anche consorziati, aziende sanitarie e ospedaliere ed altri enti pubblici . Per presentare i punti fondamentali del bando – a valere sulle misure dell’asse 2 del P. O. -fers 2007-2013 – l’assessore regionale all’Industria, Marco Venturi, ha indetto una conferenza stampa che si terrà giovedì 3 dicembre alle ore 11 presso i locali dell’assessorato all’Industria (via Ugo La Malfa n°87/89, Palermo). Sarà presente anche il dirigente generale del dipartimento Energia, Nicola Vernuccio. .  
   
   
BASILICATA, BENEFICI PETROLIO: 5 SINDACI CHIEDONO INCONTRO CON REGIONE  
 
Potenza, 2 dicembre 2009 - I loro Comuni sono stati inseriti un anno fa nell’elenco dei territori interessati dall’estrazione degli idrocarburi che hanno diritto ai benefici previsti dalla Regione. Ma nonostante questo – spiegano in una nota - sono stati esclusi dal recente bando del “Programma Operativo Fesr Basilicata 2007/2013 – Linea di intervento Iii. 2. 3. A”, volto a “Sostenere investimenti volti a favorire la crescita dimensionale del tessuto imprenditoriale regionale”. Per questo i sindaci di Accettura, Castelmezzano, Cirigliano, Pietrapertosa e Stigliano hanno chiesto, con una lettera inviata nei giorni scorsi, un incontro urgente al presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, e all’assessore alle Attività produttive Gennaro Straziuso. “L’obiettivo - sottolinea il sindaco di Castelmezzano, Domenico Cavuoti - è innanzitutto quello di individuare le modalità operative per dare piena attuazione a quanto previsto dalla D. G. R. N° 2107/2009 con la quale la Tabella “A” dei Comuni interessati da concessioni ministeriali di estrazione è stata integrata con la iscrizione dei Comuni di Accettura, Castelmezzano, Cirigliano, Pietrapertosa e Stigliano, ponendo così fine ad una palese ingiustizia e dando risposta ad una legittima aspettativa delle popolazioni interessate”. Ancora oggi, però, - prosegue il comunicato dei sindaci - i bandi della Regione non ammettono ai finanziamenti i cinque Comuni delle Dolomiti lucane. Per questo i sindaci (insieme a Cavuoti hanno firmato la lettera Nicola Buonanova di Accettura, Tommaso Antonio Romeo di Cirigliano, Antonio Pasquale Stasi di Pietrapertosa e Leonardo Digilio di Stigliano) chiedono “di modificare l’Avviso pubblico allegato alla D. G. R. N° 1904/2009, includendo tra i Comuni beneficiari della riserva di finanziamento di cui alla Tabella “A” L. R. 40/95 e s. M. I. I Comuni di Accettura, Castelmezzano, Cirigliano, Pietrapertosa e Stigliano”. “Le Amministrazioni di Accettura, Castelmezzano, Cirigliano, Pietrapertosa e Stigliano sono attualmente alle prese con la predisposizione di importanti atti programmatori territoriali”, fa notare ancora Cavuoti, che rivendica la necessità “di coordinare istituzionalmente le attività propedeutiche allo sviluppo economico dei nostri territori” e fa appello “alla ben nota sensibilità istituzionale del presidente De Filippo e dell’assessore Straziuso per rimuovere gli ostacoli che impediscono l’immediata e piena attuazione della delibera 2107/2008”. .  
   
   
SME BUSINESS PANEL “ENERGIA 2009” MONITORAGGIO DELLA DOMANDA DI ENERGIA ELETTRICA E GAS DELLE PMI  
 
Milano, 2 dicembre 2009 - In sintesi…  Lo switching effettivo da un fornitore elettrico all’altro nel corso del 2009 sarà pari al 18% delle Pmi (e un altro 12% intende farlo nei prossimi mesi).  Il 77% delle Pmi è nel mercato elettrico “libero” e, fra queste, la quota di mercato in valore di Enel Energia è del 36%, segue Sorgenia con poco meno del 10%.  Nel mercato gas delle Pmi, Enel Energia ha ormai una quota di mercato in valore di poco superiore a quella di Eni (17% contro 15%)  Lo switching previsto delle Pmi nel mercato gas è del 12%, quello effettivo del 2009 è però solo del 5% (vorrei ma non riesco…) Mercato elettrico - Nel mercato elettrico ormai il 77% delle Pmi è entrato nel mercato “libero” e in molte regioni siamo oltre l’80%. All’interno del mercato eletrico “libero”, dopo Enel Energia (con una quota di mercato in valore del 34%), seguono 3 Aziende con una quota fra il 5% e il 10% (Sorgenia, Dynameeting e E-on/mpe) ed Edison con poco meno del 5%. Il livello di competizione fra i diversi fornitori eletrici nel segmento delle Pmi è ormai diventato molto intenso: nel biennio 2008-2009 il 62% delle Pmi è stato contatato da agenti di fornitori eletrici diversi dal proprio. In diverse regioni (Veneto, Marche, Puglia,…) questo dato supera il 70%. Nel corso dell’intero 2009 si può stimare che lo switching da un fornitore eletrico all’altro sia stato effetivamente realizzato dal 18% delle Pmi (20% nord ovest e centro, 15% nel sud-isole). Entro i prossimi 5-6 mesi, c’è un altro 12% di Pmi che prevede di cambiare fornitore eletrico. Mercato gas - Anche nel mercato gas una larga maggioranza di Pmi è già entrato nel mercato “libero”: siamo all’86% nazionale e in molte regioni si supera la soglia del 90%. Nel mercato di vendita del gas delle Pmi (sopratuto nel mercato “libero”), si assiste allo storico sorpasso di Enel Energia nei confronti di Eni: Enel ha raggiunto una quota di mercato in valore del 17%, contro il 15% di Eni. Nel mercato libero, seguono Edison ed Hera Comm con una quota di mercato fra il 5% e il 10%. Nel mercato di vendita del gas – nonostante la liberalizzazione sia di più vecchia data – il livello di competizione fra i diversi fornitori è ancora molto contenuto. Nel biennio 2008-2009 la quota di Pmi contatate da agenti di fornitori diversi dal proprio non arriva al 40% (questo dato sfiora il 50% solo nel nord est). Nel corso dell’intero 2009 le Pmi che hanno effetivamente cambiato il loro fornitore di gas sono poche, pari al 5%. C’è stata maggiore vivacità nelle regioni del centro e del sud, nel quale lo switching risulta quasi doppio, fra il 9% e il 10%. Le aziende che invece prevedono di cambiare “a breve” il loro fornitore di gas sono il 12% (con punte molto elevate, superiori al 20%, in 3-4 regioni): considerando quanto è stato limitato lo switching effetivo nel corso del 2009, forse questa aspirazione al cambiamento resterà tale. .  
   
   
EDILIZIA FVG: "VEA" ENTRA IN VIGORE SENZA SLITTAMENTI  
 
 Udine, 2 dicembre 2009 - Non ci saranno slittamenti dei termini previsti per l´entrata in vigore del protocollo "Vea", il nuovo sistema di valutazione della qualità energetica ed ambientale degli edifici, introdotto dalla Regione Friuli Venezia Giulia all´avanguardia rispetto al resto d´Italia. La conferma è giunta dall´assessore regionale all´Ambiente e Lavori pubblici, Elio De Anna, nel corso del convegno che ha presentato a Udine novità e contenuti del nuovo strumento di certificazione ai tecnici degli enti locali e ai professionisti. Le norme, dunque, varranno a partire dal primo gennaio 2010 per gli edifici pubblici e ad uso pubblico e dall´1 giugno per tutti quelli privati. Strutturato in 22 schede tecniche, il protocollo consente di attribuire a ogni edificio un valore alfanumerico in relazione al suo livello di sostenibilità in tutte le fasi di costruzione o ristrutturazione: dal reperimento delle materie prime, allo smaltimento dei rifiuti, fino alla dismissione delle opere edilizie. "Il Vea costituirà - ha spiegato De Anna - uno strumento di promozione del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale che avrà ricadute importanti anche nel campo immobiliare e delle costruzioni: a fronte di un minimo o sensibile aumento dei costi di costruzione l´applicazione a regime del Vea permetterà, infatti, risparmi energetici e il riequilibrio dei costi dei canoni di locazione". Il protocollo non sarà però l´unico strumento per diffondere "le buone pratiche" di sostenibilità edilizia in regione. Nel corso del convegno De Anna ha annunciato che nel corso della Finanziaria verranno presentati due emendamenti in materia di edilizia sovvenzionata e pubblica. "Ridurremo alle Ater (Azienda territoriale per l´edilizia residenziale pubblica) la quota prevista per le nuove costruzioni portandola al 40 per cento, e introdurremo una quota obbligatoria del 20 per cento per la bioedilizia", ha riferito De Anna. In merito ai meccanismi di certificazione, l´assessore ha anticipato la creazione di un registro aperto ai professionisti per l´abilitazione alla certificazione Vea e di un catasto dinamico delle certificazioni in grado di monitorare il raggiungimento dei livelli di sostenibilità edilizia della regione. .  
   
   
CONCLUSO CON SUCCESSO IL WORKSHOP CATASTO 2009 ERA LA SECONDA EDIZIONE DELL’INCONTRO TRA SERVIZIO CATASTO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO E IL MONDO PROFESSIONALE  
 
 Rovereto, 2 dicembre 2009 - Il Workshop del Servizio Catasto della Provincia autonoma di Trento ha chiuso la manifestazione “Il Catasto Come Identità Del Territorio”, viaggio multidisciplinare intorno all’antica arte di rappresentare il territorio. L’evento, organizzato dal Servizio Catasto assieme al Comune di Rovereto e al Servizio Libro Fondiario della Provincia, ha avuto il sostegno dell’assessore provinciale Mauro Gilmozzi e del sindaco di Rovereto Guglielmo Valduga. Tutto è nato dalla pubblicazione delle nuove cartografie catastali di Rovereto e si è arricchito, nel suo percorso durato 60 giorni, con un’esposizione storica di strumentazioni catastali, di mappe d’impianto e visioni iconografiche di Rovereto. Si sono inoltre tenuti vari incontri, uno istituzionale del Libro Fondiario e tre culturali: con Alessandro Scafi che ha parlato delle "mappe primordiali del giardino dell’Eden", con Sergio Zaninelli che ha parlato del catasto come costruzione del territorio e con Sandro Feller che ha parlato delle mappe e confini della mente. A cornice di tutta la manifestazione, vi è stata l’esposizione dell’artista Paola Grott, “il Corpo del Territorio”. Visto l’ottimo riscontro avuto lo scorso anno, il Servizio Catasto provinciale ha voluto proporre un secondo Workshop, indirizzato ai professionisti ed a chi si interessa di gestione territoriale, centrando l’attenzione sulla cartografia catastale e sulle prossime novità nel settore. L’evento, è stato avviato da un momento evocativo dedicato alla lettura di un brano di Mario Rigoni Stern, vincitore di numerosi premi letterari, dal titolo “Imbroglio al Catasto” nel quale l’autore parla della sua esperienza come operatore al Catasto negli anni della sua gioventù. Ha fatto seguito la parte tecnica del convegno, ascoltata con grande interesse dai circa 250 professionisti intervenuti. Il dirigente del Servizio Catasto Roberto Revolti ha parlato dei programmi di rifacimento e miglioramento della cartografia catastale, ormai improrogabile, spiegando le strategie d’intervento su tutto il nostro territorio. I nuovi rilevamenti andranno a coinvolgere solo la parte della provincia costitutita da zone urbane e di sviluppo, equivalente a circa il 3-5%; la parte rimanente sarà interessata da un “riposizionamento” cartografico (o rimodellazione) effettuato con sofisticati software sulla base di cartografie numeriche e dal “piano rilievi” catastale. Tutte queste procedure saranno illustrate nel dettaglio in una presentazione ufficiale la prossima primavera. A questo intervento ne sono seguiti altri da parte dei tecnici del Servizio Catasto, che hanno illustrato i limiti della rappresentazione e le discordanze tra mappa e stato di fatto nelle zone d’alta montagna, seguiti dalle presentazioni di due docenti universitari del Politecnico di Torino, che hanno illustrato il comportamento della carta catastale nei nuovi sistemi di riferimento e il beneficio delle reti di stazioni permanenti per ricevitori Gps a basso costo. Si è colta l’occasione di un così ampio pubblico per portare la testimonianza diretta di una delle ditte che si è occupata dei lavori di formazione delle nuove cartografie catastali appaltati dalla Provincia autonoma di Trento. Durante il pomeriggio sono intervenute alcune ditte specializzate, che hanno presentato i loro prodotti e le nuove tecnologie nel settore del rilevamento, seguito dalla presentazione a cura di Informatica Trentina delle novità relative al programma Pregeo. I lavori sono terminati con due interessanti momenti dedicati al censimento dei fabbricati rurali e del diritto di superficie e la sua rappresentazione cartografica. Tutte le presentazioni saranno disponibili a breve sul sito del Servizio Catasto, www. Catasto. Provincia. Tn. It. .  
   
   
URBANIZZAZIONE: LA GIUNTA PUGLIESE APPROVA SCHEMA DI AVVISO PUBBLICO PER OPERE DI ADEGUAMENTO FOGNA BIANCA IN AMBITO URBANO  
 
 Bari, 2 dicembre 2009 - La Giunta regionale pugliese ha approvato ieri uno schema di avviso pubblico per la costituzione di un parco progetti relativi all’adeguamento della fogna bianca in ambito urbano. L’assessore regionale alle Opere Pubbliche Fabiano Amati spiega che nel 2003 in base all’accordo di Programma Quadro tra la Regione Puglia, il Ministero dell’Economia e il Ministero dell’Ambiente, sono stati previsti interventi relativi alla realizzazione di sistemi di collettamento differenziati per le acque piovane per cui erano giunte molte proposte dai Comuni interessati ed era stata disposta una prima graduatoria che riteneva ammissibili a finanziamento 212 proposte. Le risorse finanziarie a disposizione per il finanziamento degli interventi ritenuti ammissibili ammontavano a complessivi € 274. 966. 789,93 rendendo possibile l’attivazione di 134 investimenti dei 212 approvati. Per una puntuale pianificazione in ambito regionale, per il raggiungimento degli obiettivi fissati da normative nazionali e regionali, con riferimento alla tutela dei corpi idrici ricettori, e tenendo anche conto delle richieste di finanziamento pervenute dai Comuni non compresi nella graduatoria approvata, è stato predisposto apposito avviso pubblico finanziariamente collegato all’erogazione dei fondi Fas in attesa di approvazione. Il termine per la presentazione dell’istanza è fissato tra il quindicesimo e il novantesimo giorno dalla data di pubblicazione sul Burp della delibera, che avverrà nei prossimi giorni. “Riaprendo questa vecchia graduatoria, andremo incontro alle esigenze di moltissimi Comuni che aspettavano un’iniziativa come questa da molto tempo – ha detto l’assessore regionale Amati. Il finanziamento di questo schema di bando pubblico appena approvato dalla Giunta è strettamente collegato ai fondi Fas che non sono ancora disponibili; appena il Cipe provvederà all’approvazione sarà possibile finanziare i progetti già qualificatisi con la vecchia graduatoria ma non ancora finanziati e i nuovi progetti presentati in virtù del nuovo avviso pubblico”. .  
   
   
PRESENTATO PIANO DI RISANAMENTO RETI IDRICHE DI BARI  
 
Bari, 2 dicembre 2009 - Dicembre 2009 - Il risanamento della rete idrica di tutta la zona del Lungomare Sud e Nord di Bari è stato già completato ed entro la metà del 2010 i lavori saranno ultimati su tutta la rete della città. Lo ha reso noto l’assessore alle Opere Pubbliche della Regione Puglia Fabiano Amati irti mattina nel corso del sopralluogo effettuato con Ivo Monteforte, Amministratore Unico dell’Acquedotto Pugliese, su uno dei cantieri aperti in piazza Balenzano, nel quartiere Madonnella di Bari. “Quest’opera di risanamento – ha detto l’assessore Amati - che riguarda l’intero territorio regionale e prevede un investimento complessivo di 400milioni di euro per 143 comuni interessati, rappresenta un grande passo in avanti nel percorso di riduzione delle perdite e di mantenimento della qualità dell’acqua. Si tratta di uno storico programma di risanamento della rete idrica che non era mai stato eseguito dal periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale. Per quanto riguarda la città di Bari in particolare – ha concluso - la Regione ha stanziato 3 milioni di euro per il risanamento di 16 chilometri di rete nelle zone Madonnella, Picone – Poggiofranco, Marconi - S. Girolamo, Japigia, Carrassi, Palese , S. Giorgio, S. Pasquale, S. Paolo – Stanic, oltre naturalmente alle fasce già ultimate”. .  
   
   
LAVORI PUBBLICI IN SICILIA: RECEPIRE NORMATIVA EUROPEA  
 
Palermo 2 dicembre 2009 - “La Regione siciliana deve recepire in tempi brevissimi la normativa comunitaria in materia di appalti pubblici per scongiurare la perdita di risorse comunitarie”. Lo ha affermato l’assessore regionale alla Presidenza, Gaetano Armao, in una lettera inviata all’assessore ai Lavori pubblici, Nino Beninati. “E’ necessario – ha sottolineato Armao - che l’Assemblea regionale siciliana proceda in tempi strettissimi all’esame e all’approvazione della normativa europea in materia di appalti di lavori”. A oltre tre anni dal recepimento, da parte dello Stato, delle direttive europee, il Parlamento dell’Isola non ha ancora provveduto a riformare la normativa regionale in materia di lavori pubblici. “La risoluzione di tali questioni – ha concluso l’assessore Armao - consentirà di scongiurare l’applicazione di correzioni da parte della Commissione che determinerebbero, in ultima analisi, la perdita di ingenti risorse finanziarie per la Sicilia”. .  
   
   
EVENTO DI MATCHMAKING PER L´INDUSTRIA DELL´EDILIZIA,  
 
Reims, Francia 2 dicembre 2009 - Il 3 febbraio si svolgerà a Reims (Francia) un evento di matchmaking per l´industria dell´edilizia. L´evento concentrerà l´attenzione sulle tecnologie innovative nel settore dell´edilizia sostenibile (materiali, prodotti, processi, ecc. ) e riunirà piccole e medie imprese (Pmi), centri tecnologici e istituti di ricerca che offrono o sono alla ricerca di soluzioni e prodotti innovativi. Sono benvenuti tutti gli attori coinvolti nel processo, in particolare quelli impegnati nei settori delle tecnologie del riscaldamento o raffreddamento, dei materiali edili, delle rifiniture esterne e interne, delle attrezzature tecniche e delle tecnologie abitative passive. I partecipanti all´evento avranno l´opportunità di: incontrare partner stranieri tramite incontri individuali programmati; scoprire le ultime tendenze tecnologiche durante le conferenze e i workshop; avviare discussioni per sviluppare partenariati tecnologici e commerciali; visitare gli attori della ricerca e le aziende locali della Champagne-ardenne durante una gita studio. .  
   
   
EQUITALIA : STOP AGLI ABUSI E RICHIAMO AL RISPETTO DEL CODICE DEONTOLOGICO, DELLE NORME E DEI DIRITTI DEI CONTRIBUENTI.  
 
Lecce, 2 dicembre 2009 Si è rivolto allo sportello dei diritti un contribuente, esponendoci il suo caso, che riteniamo sia emblematico di un metodo di riscossione dei tributi che, come associazione che tutela i consumatori, non possiamo che stigmatizzare. Nell’aprile del 2006 un Ente previdenziale inviava agli eredi del proprio assicurato, deceduto pochi giorni prima, la richiesta di pagamento di una somma di circa €. 180,00; il pagamento avveniva puntualmente dopo pochi giorni. Nel maggio 2009 veniva notificata al defunto e singolarmente agli eredi, tra i quali vi è il nostro assistito, una cartella esattoriale per il pagamento della stessa somma; immediatamente gli eredi presentavano all’Agenzia Delle Entrate di Lecce la ricevuta del pagamento, avvenuto tre anni prima. Nel giugno 2009 producevano istanza di annullamento della cartella esattoriale. Nonostante ciò il 07/10/09 l’Equitalia recapitava al nostro assistito un Preavviso Di Fermo Di Veicoli, con il quale comunicava che, per il mancato pagamento della suddetta somma, nel frattempo lievitata a circa €. 250,00, aveva “attivato per i veicoli elencati in allegato la procedura di fermo prevista dall’art. 86 del Dpr 29/09/73 n. 602”. Solo successivamente, nel corso della lettera, si apprendeva che il fermo sarebbe stato iscritto presso il Pubblico Registro Automobilistico in mancanza di pagamento entro venti giorni sempre della stessa somma. Per inciso, ci riferisce il nostro assistito, dei due autoveicoli di cui lo stesso è intestatario, veniva indicato quello di valore maggiore, pari a circa 80 volte il valore del tributo che si presumeva omesso, e non quello di valore minore. Per il momento, e salvo ulteriori sviluppi, la vicenda sembra risolta perché il nostro assistito, recatosi personalmente presso l’Agenzia Delle Entrate, ha ottenuto che si procedesse immediatamente all’annullamento della cartella ed ha inviato per raccomandata all’Equitalia la relativa ricevuta attestante lo sgravio. Conclude la sua lettera il nostro assistito lamentando che, dopo trent’anni nei quali ha sempre pagato puntualmente tutto quanto dovuto, è stato trattato senza alcun rispetto come se fosse un malpagatore abituale. In queste condizioni non sempre i contribuenti hanno la capacità e la possibilità di comprendere cosa sia accaduto, ed a volte succede che paghino somme non dovute, solo al fine di evitare conseguenze più gravi; non è giusto, infine, che i contribuenti siano costretti, da altrui errori o negligenze, a lunghe trafile di accessi agli uffici ed agli oneri dell’invio di raccomandate. Lo Sportello Dei Diritti, a difesa dei contribuenti e soprattutto di quelli che puntualmente adempiono ai propri obblighi ma, a causa di queste vicende paradossali, cadono ugualmente negli ingranaggi del sistema di riscossione, leva la propria forte Protesta, evidenziando che, se da una parte l’Agenzia Delle Entrate Non Fa Il Suo Dovere, perché dopo tre anni chiede il pagamento di ciò che è stato pagato puntualmente, e dopo quattro mesi dalla richiesta di annullamento della cartella esattoriale ancora non ha concluso la pratica relativa procedendo allo sgravio e comunicandolo all’Equitalia, quest’ultima Fa Piu’ Del Suo Dovere, Mandando Lettere Minatorie A Tranquilli Contribuenti Che Pagano Sempre E Regolarmente Migliaia Di Euro Ogni Anno Di Tasse, Imposte, Contributi E Balzelli Vari. Giovanni D’agata componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e dello Sportello Dei Diritti, ritenine che sia doveroso stigmatizzare il comportamento di Equitalia, che usa dei metodi da sceriffo di second’ordine, utilizzando una formulazione del preavviso intimidatoria e volutamente poco chiara, facendo cadere in errore i contribuenti con la frase “abbiamo attivato la procedura”, e facendo loro credere che già si è operato il fermo sull’autoveicolo, ed abusa dello strumento del fermo amministrativo, senza rispettare una doverosa proporzionalità tra il valore del credito e quello del bene fermato. Lo Sportello Dei Diritti Invita L’equitalia A Modificare I Modelli Di Lettera Che Invia Ai Contribuenti, Trasformandoli, Per La Prima Volta, In Avvisi Bonari, Ed A Chiarire Che Il Fermo Sara’ Conseguenza Del Mancato Pagamento Entro Venti Giorni, Eliminando La Dicitura “Abbiamo Attivato…”, Che Fa Credere Che Il Fermo Gia’ Sia Stato Operato. La Invita A Far Ricorso Allo Strumento Del Fermo Amministrativo Solo Quando Vi Sia Effettiva Necessita’, Valutando La Solvibilita’ Del Contribuente E Salvaguardando La Proporzionalita’ Tra Credito E Valore Del Bene Fermato. Lo Sportello Dei Diritti Invita L’agenzia Delle Entrate A Operare Tempestivamente Gli Sgravi Per Evitare Che Siano Richiesti Pagamenti Gia’ Eseguiti. Lo Sportello Dei Diritti Vigilera’ Anche Su Questo. .  
   
   
DALLE PMI IL RILANCIO ECONOMICO DEL PAESE PRESENTATI I RISULTATI DI UN´INDAGINE DELL´ODCEC DI MILANO  
 
 Milano, 2 dicembre 2009 – Il tema del 6° Convegno nazionale sulle Garanzie e Tutele Sociali dell´Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano "Ripartire dall’impresa: soggetti e azioni per una nuova crescita dell’economia reale" ha riportato il focus della questione crisi sulle piccole e medie imprese. Di questa crisi le pmi stanno ancora subendo pesanti contraccolpi, tuttavia è dall´economia reale che dovrà iniziare la lunga marcia per ricostruire e alimentare un benessere sociale stabile e per tutti. Nonostante i timidi segnali di ripresa, le pmi necessitano ancora di riforme strutturali per tornare a essere competitive. Il convegno di oggi ha avuto l´obiettivo di indagare sulle strategie di medio-lungo periodo, che dovranno far leva su strumenti quali la ristrutturazione aziendale, la riapertura del credito e gli incentivi statali; e lo ha fatto con rappresentanti di altissimo profilo del mondo delle imprese e delle banche, del mondo politico e sociale. Aprendo i lavori del convegno Luigi Martino, presidente dell´Ordine di Milano ha sottolineato che "è di un ritorno ai valori etici e a un profondo senso di responsabilità morale dell´impresa che abbiamo bisogno. Solo regole certe, chiare e condivise potranno impedire la ricomparsa di altre bolle speculative sulle quali siamo nuovamente allertati. La finanza torni ad essere al sevizio dell´economia reale - ha esortato Martino - al servizio delle aziende che producono e che nel 2008 hanno registrato il peggior saldo tra natalità e mortalità dell´ultimo decennio: 410. 600 nuove iscrizioni contro 374. 300 cessazioni con un saldo di solo 36. 000 nuove imprese e un tasso di crescita dello 0,59%". Martino ha aggiunto che per indagare "sul campo" gli effetti concreti che la crisi ha già prodotto l´Ordine ha svolto un´indagine su un campione di 2000 piccole e medie imprese, tramite i professionisti che le assistono. "Due dati su tutti: il 65% non è in grado di sviluppare un sistema di contabilità industriale e allo stesso modo il 58% non ha un sistema analitico di previsione dei flussi finanziari. ” Secondo Guido Tabellini, rettore della Bocconi, siamo usciti dalla crisi ma per la ripresa dovremo attendere fino al 2013 e sarà comunque una ripresa "contenuta". Guido Podestà, presidente della Provincia di Milano, ha evidenziato che la Provincia, nonostante la cospicua riduzione delle entrate - circa il 9% - ha creato fondi di garanzia per le pmi. Per Bruno Tabacci, vicepresidente della Commissione Bilancio della Camera, la crisi deriva dagli enormi squilibri a livello mondiale. "Esistono in Italia difetti strutturali nella qualità della spesa pubblica che è spesso indirizzata a favore di chi vi opera anziché per l´utilizzatore finale. " Ha poi criticato i provvedimenti del governo che hanno previsto tagli lineari delle spese e ha evidenziato l´eccesso di economia sommersa nel nostro paese. Luigi Casero, sottosegretario all´Economia ha affermato che "siamo usciti dalla crisi finanziaria, stiamo uscendo da quella economica, ma siamo ancora lontani dal superare quella occupazionale". Ha ricordato di aver proposto l´obbligatorietà del collegio sindacale per le aziende che ricevono contributi pubblici. Alessandro Solidoro, consigliere Odcec di Milano, presentando i risultati dell´indagine svolta dall´Ordine di Milano, ha evidenziato come "le imprese abbiano sfruttato al meglio gli strumenti di stabilizzazione offerti dal Governo, ma abbiano anche dovuto fare i conti con un atteggiamento più critico del sistema bancario e con le difficoltà dell’imprenditore, e intervenire con mezzi propri. Dall´indagine effettuata su un campione di circa 2000 piccole e medie imprese - ha sottolineato Solidoro - risulta che la crisi è ancora in pieno corso, con segnali di stabilizzazione nel secondo semestre 2009. Il sistema imprese naviga ancora a vista, sia per ragioni di mercato – il 45% non ha un portafoglio ordini per la fine dell’anno – sia per la diffusa mancata implementazione di strumenti di gestione atti a prevedere la crisi e a gestirla. " Alberto Meomartini, presidente di Assolombarda, ha evidenziato come "finora gli interventi anticrisi nei diversi Paesi siano stati prevalentemente, anche se non esclusivamente, congiunturali. Sono in cantiere anche interventi sulle regole e sulla governance della finanza. Ma accanto a questi sono urgenti interventi sui fattori strutturali di competitività che ne governeranno il futuro, in primis sulla conoscenza: in questo campo non soltanto i Governi, ma tutte le componenti della società hanno responsabilità e ruoli". Corrado Passera, ceo di Intesa Sanpaolo è intervenuto sui modi di riattivare la crescita sostenibile e in particolare sul ruolo della finanza d´impresa. "Il rapporto imprese-banche è sotto stress" ha affermato Passera. "Le banche soffrono infatti per un minimo storico dello spread e, al contempo, per un massimo storico della perdita sul credito. Intesa Sanpaolo ha 500 miliardi di affidameneto alle imprese (pari a circa un terzo del pil). E´ necessario uno sforzo di trasparenza, efficienza e competitività dei servizi. Le imprese, dal canto loro, dovrebbero dare informazioni più tempestive e analitiche alle banche. " Stefano Caselli dell´Università Bocconi ha concluso i lavori della mattinata rilevando come "la crisi finanziaria abbia lasciato aperti molti interrogativi sul rapporto tra imprese e sistema bancario. La ricerca di un nuovo assetto dovrà passare attraverso scelte rilevanti che investono il mondo delle banche e quello delle imprese. Per le prime, la tentazione forte di un ritorno al passato e al concetto di banca generalista deve essere superata dalla ricerca di soluzioni che recuperino la prossimità al cliente e la coniughino con una sostanziale capacità di intervento. Per le imprese, la sfida più importante è indubbiamente quella della ricerca di un rapporto più maturo tra famiglia, proprietà e impresa. Non sarà trascurabile il ruolo dei meccanismi di incentivo fiscale, che potranno orientare in maniera più decisa la finanza delle imprese verso assetti più equilibrati". Ha aperto la sessione pomeridiana Piergaetano Marchetti, presidente di Rcs, con un intervento sulle ricadute della riforma del diritto societario per il rilancio delle pmi, evidenziando l´esistenza di finanziamenti alternativi per le Spa e la possibilità di statuti flessibili e modulabili per le Srl. Massimo Saita, preside di Economia alla Bicocca, ha ricordato che Consob, Banca d’Italia e Isvap hanno individuato indicatori di non continuità di natura prevalentemente finanziaria. "Ciò non basta - ha affermato Saita - occorre ritornare ai fondamentali: l’equilibrio economico finanziario, le attività generatrici di valore di Porter, il check up economico aziendale che consente di cogliere le disfunzioni patologiche. Purtroppo non solo in Italia, ma anche in Europa invece di ritornare ai fondamentali, si preferisce modificare i principi contabili internazionali. " Alla tavola rotonda conclusiva sono intervenuti Giuseppe Bernoni, dottore commercialista, Susanna Camusso, segretario confederale Cgil, Anna Gervasoni, direttore generale Aifi, Antonio Longo, presidente Movimento Difesa del Cittadino e Michele Perini, presidente della Fiera di Milano. .  
   
   
AGLI ECONOMISTI VIESTI, FARESE, FRATIANNI E ALESSANDRINI IL PREMIO S. MARGHERITA LIGURE PER L’ECONOMIA “GOZZO D’ARGENTO” 2009 A CESARE ROMITI UN RICONOSCIMENTO PER L’IMPEGNO PASSATO E FUTURO  
 
Santa Margherita Ligure, 2 dicembre 2009 - La frattura Nord-sud, l’autarchia economica, una moneta sovranazionale accettata dalla Cina: ecco i temi sviluppati dagli autori premiati quest’anno a S. Margherita Ligure col “Gozzo d’Argento”, in occasione della quarta edizione del Premio Internazionale S. Margherita Ligure per l’Economia. A Cesare Romiti, storico manager Fiat, un riconoscimento per il suo impegno passato e futuro. Sul tema “Economia ed Innovazione tra Pubblico e Privato” il dibattito tra i giurati, giornalisti ed economisti italiani, istituzioni locali e regionali, rappresentanti dell’imprenditoria. Si è svolta sabato 28/11 a Santa Margherita Ligure la quarta edizione del Premio Internazionale S. Margherita L. Per l’Economia “Gozzo d’Argento”, che premia i migliori economisti e giornalisti economici dell’anno. I vincitori di quest’anno sono: Gianfranco Viesti per la sezione “Miglior libro d’economia”. Economista pugliese, Viesti viene premiato per il suo recente testo “Mezzogiorno a tradimento” , opera di economia ma di grande afflato politico, su un tema costantemente importante, endemico nella nostra società ed economia, affrontato con grande rigore e passione. Pietro Alessandrini e Michele Fratianni per la sezione “Miglior articolo economico”. Giornalisti ma anche docenti dell’Università delle Marche, vengono premiati per l’articolo “Se va bene a Pechino, va bene a tutti”, un contributo assai rigoroso e articolato ad una importante proposta che prevede la sostituzione di una moneta sovranazionale al dollaro, come valuta di riferimento mondiale. Giovanni Farese per la sezione “Miglior Saggio di Giovane Economista”. Giovane associato alla cattedra di Storia Economica della Luiss e docente all’Università Europea di Roma, Farese viene premiato per il saggio “Credito e politica industriale. L’imi tra l’autarchia e la guerra” nel quale mostra profondità di analisi e fa emergere aspetti di grande attualità. I premiati hanno ritirato il “Gozzo d’Argento”, simbolo del territorio e della sua storia, dalle mani del Sindaco di S. Margherita Ligure, Roberto de Marchi, presidente del Premio. Presieduta dal professor Amedeo Amato, economista dell’Università di Genova e direttore dell’Istituto di Economia Internazionale, la Giuria che ha designato i premiati - quest’anno in parte rinnovata - comprende Giulio Anselmi, presidente Ansa , Ferruccio de Bortoli, direttore de Il Corriere della Sera, Osvaldo de Paolini, direttore di Milano Finanza, Giampaolo Galli, economista e direttore generale di Confindustria, Massimo Giannini, direttore di Affari&finanza de La Repubblica, Umberto La Rocca, direttore de Il Secolo Xix, Gianni Riotta, direttore de Il Sole24ore, Paolo Savona, presidente di Unicredit Banca di Roma, già Ministro dell’Industria. Il Premio Internazionale S. Margherita Ligure per l’Economia, che giunge quest’anno alla sua quarta edizione, intende riconoscere l’impegno degli economisti e dei giornalisti che con il loro lavoro contribuiscono alla diffusione dell’informazione economica ed a sviluppare la capacità dei lettori a meglio comprenderne i meccanismi , in un mondo ormai globale dove ogni area del pianeta influenza con il suo sviluppo l’economia del resto del mondo. Quest’anno il Comune della cittadina del Tigullio ha deciso di onorare inoltre con uno speciale riconoscimento una grande personalità dell’Economia italiana, nota per la sua attività in ambito nazionale ed internazionale: si tratta di Cesare Romiti, manager di indubbia notorietà, oggi particolarmente impegnato sul fronte delle relazioni internazionali ed economiche tra Italia e Cina in quanto attivissimo presidente della omonima Fondazione. La manifestazione ha preso avvio con i saluti da parte del Sindaco di S. Margherita Ligure, Roberto De Marchi, dell’ Assessore Regionale al Turismo, Margherita Bozzano, del Presidente della Camera di Commercio di Genova, Paolo Odone, e del Presidente della società Progetto Santa Margherita, Davide Viziano. Per Margherita Bozzano “Anche un grande evento economico, culturale e scientifico può diventare una formidabile opportunità di promuovere e rimarcare l’eccellenza di un territorio come la Riviera Ligure di Levante e in particolare di Santa Margherita Ligure. E il programma di questa nuova edizione del Premio mi pare confermi l’alto livello dell’appuntamento, sia per i contenuti affrontati, sia per gli ospiti attesi a Villa Durazzo. La Regione Liguria con l’Assessorato al Turismo, che ha accompagnato l’evento in questi anni, sarà presente per raccogliere i tanti importanti contributi di idee e proposte che il Premio Economia Santa Margherita sa offrire anche al governo regionale". Alle premiazioni si affianca ogni anno un dibattito su temi d’attualità: quest’anno il tema riguarda da vicino molte persone, trattando di “ Economia ed Innovazione tra Pubblico e Privato”. Oltre al Sindaco e alla Giuria vi prenderanno parte l’assessore Regionale al Bilancio, Giovanbattista Pittaluga, e Carlo Castellano, presidente Esaote. “Parlare, quest’anno, di “Economia ed Innovazione tra Pubblico e Privato” è uno stimolo per molti ad evidenziare ancora una volta le diseconomie derivanti dai rapporti con la Pubblica Amministrazione. Ma io spero anche nell’inizio di una nuova epoca, fatta di snellimenti, di qualità e di efficienza, in aiuto di singoli ed imprese”. Queste le parole del Sindaco De Marchi, orgoglioso padrone di casa. Sul tema specifico anche il parere dell’Assessore Regionale al Bilancio Giovanbattista Pittaluga : “Tutti sappiano che il nostro Paese deve accrescere il grado di intensità tecnologica dei suoi prodotti, in particolare delle sue esportazioni. Condizione imprescindibile di ciò è una crescita quantitativa e qualitativa della ricerca applicata. Spesso si insiste sull’ammontare di risorse investite in questo settore. Ma è altrettanto importante prestare attenzione alla qualità della ricerca: nel nostro Paese più che in altri. In Italia, infatti, per ragioni strutturali, larga parte dei finanziamenti della ricerca sono di parte pubblica; la loro allocazione non è, cioè, regolata dal mercato. Ne possono derivare opportunità di lungo periodo, ma anche sprechi e inefficienze”. L’evento è stato condotto da Luigi Gia, caporedattore di Affari&finanza de La Repubblica. Il Premio gode dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, e dei Patrocini di Regione Liguria, Provincia di Genova , Camera di Commercio di Genova e del Comitato Triregionale Convegno Giovani Imprenditori, come del resto il “Premio Giornalistico per la Cultura”, importante evento estivo di Santa Margherita Ligure. L’organizzazione del Premio è curata dall’Ufficio Cultura e Turismo del Comune di Santa Margherita Ligure e da Progetto Santa Margherita, società del Comune che gestisce Villa Durazzo, seicentesca dimora storica sede dell’evento. Hanno accordato un particolare contribuito alla realizzazione dell’evento la Regione Liguria e la Camera di Commercio di Genova, condividendo ed appoggiando altresì la scelta del Comune di Santa Margherita di promuovere manifestazioni di livello nel corso dell’anno, e mantenendo così attiva e vitale la scena culturale della nostra regione. L’organizzazione ringrazia inoltre gli sponsor Coopsette, Fincantieri, Gruppo Banca Carige, Gismondi 1763, Banco di San Giorgio, Ib Informatica, Il Maestro di Casa e Unione Albergatori S. Margherita Ligure/portofino. La manifestazione chiude la "Settimana dell´Economia Internazionale in Liguria", iniziata il 23/11 con il convegno “Prospettive di Internazionalizzazione 2010”, al palazzo della Borsa Valori di Genova, e seguita il 25/11 dal dibattito “Il Mercato dell’Energia: analisi e prospettive”, al palazzo della Camera di Commercio di Genova. .  
   
   
PMI MATERANO: OK PROPOSTA PROTOCOLLO INTESA  
 
Mateera, 2 dicembre 2009 - "La proposta di un protocollo d’intesa tra Prefettura di Matera, Regione Basilicata, Provincia di Matera, Camera di Commercio, Banca d’Italia, Comitato regionale Abi Basilicata, Confindustria e Api, emersa ieri al tavolo provinciale di Matera sul credito, opportunamente convocato dal Prefetto di Matera Giovanni Francesco Monteleone, va nella direzione dei provvedimenti già annunciati dalla Giunta regionale e che saranno oggetti di ulteriori iniziative del Consiglio regionale in occasione della manovra finanziaria di fine anno". A sostenerlo è il consigliere regionale del Pd, Adeltina Salierno. Nel ricordare che "di recente, il presidente della Giunta, Vito De Filippo, per contrastare la crisi del sistema produttivo in Basilicata con particolare riferimento al comparto del mobile imbottito ha proposto alcune misure di emergenze tra le quali l´istituzione di un Fondo di garanzia, bandi di sostegno agli investimenti e appunto un´ intesa interistituzionale", Salierno ha detto "di condividere il percorso individuato dal presidente del Mobile imbottito al fine di agevolare l’individuazione di idonee iniziative a supporto delle imprese del comparto". "La questione centrale e prioritaria per le piccole e medie imprese del Materano in grave sofferenza economico-produttiva – ha aggiunto il consigliere del Pd – resta l´accesso al credito e, in particolare, in che modo le misure del fondo di garanzia regionale possono connettersi con il potenziamento e l’ampliamento dell’operatività del fondo centrale di garanzia istituito con la legge nazionale del febbraio 2009. Per questa ragione – ha continuato – è ancora più utile il raccordo tra istituzioni, imprese e sistema bancario del Materano sollecitato oggi nell´incontro in Prefettura a Matera anche in previsione del nuovo fondo di garanzia per un ammontare di circa 30 milioni di euro che si appresta ad individuare il Governo regionale. Inoltre – ha concluso - si tratta di definire le azioni più efficaci da mettere in campo per utilizzare i 50 milioni di euro dedicati sempre dalla Regione alla sola area del Materano e della Valbasento per il recupero dei siti inattivi". .  
   
   
TEST ANTIDROGA PER LAVORATORI A RISCHIO  
 
Trieste, 3 dicembre 2009 - "Introdurre test antidroga obbligatori per coloro che svolgono lavori a rischio così come indicato nel decreto legislativo 81/08". E´ quanto chiede il consigliere regionale del Friuli Venezia Giulia del Pdl Roberto Novelli in un´interrogazione presentata alla Giunta. Il test, fa sapere, riguarda autisti, personale addetto alla circolazione dei treni e delle metropolitane o alla guida di macchine di movimentazione terra e merci oltre a lavoratori che impiegano gas tossici e fabbricano fuochi d´artificio. Procedure, aggiunge, che sono già state attuate con successo nelle altre Regioni in seguito all´accordo Stato-regioni del 18 settembre 2008. Diventa quindi prioritario attuare un sistema regionale di interventi coordinati che contrastino in maniera efficace l´utilizzo delle sostanze stupefacenti tramite la prevenzione, il monitoraggio, il controllo e la cura delle dipendenze. In Friuli Venezia Giulia - rileva ancora Novelli - si assiste a una vera e propria emergenza legata all´uso di sostanze stupefacenti aumentata negli ultimi anni. Un uso che cresce in maniera esponenziale, mentre si abbassa notevolmente l´età dei consumatori di cocaina, ecstasy e anfetamine. Oltretutto si è diffuso anche il fenomeno della poliassunzione, ovvero l´uso combinato di più sostanze. Vista la situazione allarmante, è necessario che le istituzioni in primis diano esecuzione al decreto legislativo e mettano poi in atto un´azione educativa di ascolto, di confronto e di informazione sempre più attenta. Il settore delle dipendenze da droghe - chiarisce Novelli - attende da oltre vent´anni la predisposizione di un progetto-obiettivo specifico che disegni un sistema regionale di interventi di contrasto coerente con la vastità e la crescita del fenomeno. Attualmente - prosegue l´esponente del Pdl - non esiste un sistema informativo adeguato in grado di fornire dati epidemiologici e di funzionamento dei servizi preposti che supporti in modo scientifico le scelte delle politica sanitaria regionale. Assistiamo, anzi, a una disomogeneità dell´offerta, sia di tipo preventivo che curativo e riabilitativo, specie nei confronti delle fasce più giovani della popolazione, particolarmente e drammaticamente colpite dalle dipendenze". .  
   
   
GRUPPO MARAZZI, INCONTRO IN REGIONE EMILIA ROMAGNA IL 10 DICEMBRE  
 
Bologna, 2 dicembre 2009 - Un incontro in Regione, fissato il 10 dicembre alle ore 15. 30, con sindacati, società, amministrazioni provinciali di Modena e Reggio Emilia e i Comuni interessati. L’ha convocato l’assessore alle Attività produttive Duccio Campagnoli in seguito della richiesta avanzata dal Gruppo Marazzi per l’esame congiunto - con le organizzazioni sindacali e la Regione - della richiesta di utilizzazione di cassa integrazione straordinaria nel processo di riorganizzazione presentato ai sindacati già nelle scorse settimane. “Mi auguro che anche il confronto richiesto in Regione sull’utilizzo di ammortizzatori sociali possa proseguire il confronto che si è svolto finora tra imprese e sindacati e, anzi, favorirne uno sviluppo positivo – ha detto Campagnoli – . Per quanto ci riguarda, come Regione, insieme agli enti locali, abbiamo chiesto sin dall’inizio alla società e direttamente al dottor Marazzi di evitare soluzioni unilaterali e licenziamenti; diamo atto che così è accaduto sin qui e come deve essere ora conclusivamente garantito. Per il resto – ha aggiunto l’assessore – considerando la posizione che il Gruppo Marazzi occupa nell’industria ceramica italiana e nel distretto crediamo si debba definire un piano industriale che assicuri un ulteriore percorso di innovazione nei processi produttivi e nei prodotti, un radicamento nel territorio e una considerazione attenta delle prospettive per tutti i siti produttivi e per la gestione positiva di problemi occupazionali”. .  
   
   
THYSSEN: PRESIDENTE LORENZETTI: “EVENTO DOLOROSO PER LA COMUNITA’”  
 
Perugia, 2 dicembre 2009 - Solidarietà e vicinanza sono state espresse dalla presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, ai familiari di Diego Bianchina, l’operaio di 31 anni deceduto ieri mentre svolgeva il suo lavoro nella sede della Thyssen di Terni. La presidente Lorenzetti si è detta sinceramente addolorata per il grave incidente ed ha voluto sottolineare la sua “personale vicinanza e di tutta la Giunta regionale anche ai due operai che hanno messo a rischio la loro incolumità per soccorrere, purtroppo inutilmente, il loro collega”. “Sono vicina a loro ed alle famiglie – ha detto la presidente – ma anche a tutti coloro che lavorano alla Thyssen che, ancora una volta, sono testimoni di eventi dolorosi per tutta la comunità”. .  
   
   
SLOVENIA, AUMENTA FIDUCIA DEL MANIFATTURIERO  
 
Lubiana, 2 dicembre 2009 - In Slovenia nel settore manifatturiero il sentimento di fiducia per la situazione economica è leggermente maggiore del mese precedente e si colloca a -17 punti percentuali anziché -18 come in ottobre. Rispetto a novembre 2008, rende noto l´Ufficio statistico sloveno, l´indice di fiducia del settore è aumentato di 17 punti percentuali e si trova 16 punti sotto la media a lungo termine. Nel commercio al dettaglio l´indice è calato invece di un punto rispetto al mese precedente, mentre nel settore edile è aumentato di 7 punti. Nei servizi si è registrato un calo di un punto su base mensile. .