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Notiziario Marketpress di Mercoledì 04 Giugno 2014
SBLOCCA CANTIERI: SERRACCHIANI, IN FVG 3 MILA OPERE DA COMPLETARE  
 
Redipuglia, 4 giugno 2014 - "Il Friuli Venezia Giulia ha già avviato un percorso per rimettere in moto la realizzazione di opere rimaste ferme. Si tratta complessivamente di 3 mila interventi di cui abbiamo già realizzato una scheda tecnica e di cui stiamo monitorando lo stato di avanzamento. Abbiamo anche deciso di revocare le risorse a disposizione di quelle amministrazioni che non riescono a spenderle per darle a quelle che invece hanno già avviato i cantieri". Lo ha ricordato il 2 giugno a Redipuglia (Go) la presidente della Regione, Debora Serracchiani, a margine delle celebrazioni per la Festa della Repubblica, commentando l´annuncio del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, di avviare nuovi cantieri e sbloccare quelli fermi, per un totale di oltre 2 miliardi di investimenti. "Concordiamo con il Governo nazionale - ha aggiunto Serracchiani - sulla necessità di intervenire, di semplificare, di mettere le Amministrazioni locali nelle condizioni di fare le opere. C´è naturalmente un tema più generale che è quello del patto di Stabilità. Su questo aspetto vi è l´impegno del Paese per cercare di escludere dal Patto le spese per gli investimenti". Riferendosi ancora alla mappatura delle opere in Friuli Venezia Giulia, la presidente ha parlato di "un´operazione che sta dando risultati positivi, in un contesto in cui rimane però ancora aperto il problema più grande, quello dell´assenza degli spazi finanziari. Un aspetto su cui abbiamo avviato una trattativa serrata con il Governo nazionale. Entro il 30 giugno dobbiamo chiudere l´accordo sul patto di Stabilità 2014 e parallelamente dobbiamo rivedere il Patto Tremonti-tondo".  
   
   
LOMBARDIA – MEDITERRANEO ECONOMIE SEMPRE PIÙ LEGATE IMPORT DA 7 MILIARDI, +10% E EXPORT DA 13, STABILE 28MILA IMPRENDITORI DA QUEI PAESI, MILLE IN PIÙ FONDAZIONE EMDC: “27” AGENZIE PARTNER DAI PAESI  
 
Milano, 4 giugno 2014 -  13 miliardi di export e 7 miliardi di import, ma anche 28mila imprenditori di quei territori che hanno aperto un’impresa nella nostra regione. Sono i numeri che legano le imprese lombarde e quelle dei Paesi del Mediterraneo, secondo i dati del Servizio Studi Camera di commercio di Milano 2014 per le imprese e 2013 per l’interscambio. In crescita i rapporti economici. Stabile l’export, cresce del 10% il valore dell’import lombardo in un anno. Primi mercati per le esportazioni Turchia, con quasi tre miliardi, Emirati Arabi Uniti, Algeria e Arabia Saudita con più di un miliardo all’anno ciascuna. Per le importazioni ai primi posti Turchia e Arabia Saudita, con oltre un miliardo all’anno ciascuna. Forte la crescita in Lombardia delle imprese con titolare dai paesi mediterranei, circa mille in più in un anno in Lombardia, +4%. Lo spiega la crescente presenza di egiziani, concentrati a Milano e di marocchini, diffusi in tutta la regione. Crescono anche i siriani. Oggi convegno della Fondazione “Euro-med Development Center for Micro, Small and Medium Enterprises” (Emdc). È stata costituita il 17 Giugno 2013, a Milano, tra la Camera di commercio di Milano, il Ministero degli Affari Esteri (Mae) e il Ministero dello Sviluppo Economico (Mise), quali “Fondatori” della medesima Fondazione, ufficialmente riconosciuta l’8 Luglio 2013. Ad oggi del “Centro” sono partner n. 27 Agenzie pubbliche e private operanti a sostegno delle Mpmi in 16 Paesi delle Sponde Nord e Sud del Mediterraneo. Lombardia e province. Tra le province prime per export Milano con oltre 5 miliardi, Brescia con quasi due, Bergamo con 1,4, Varese e Monza con circa uno. Per import, dopo Milano con 2,5 miliardi ci sono Mantova e Pavia con circa 1,3 miliardi.  
   
   
IMPRESE. PRESIDENTE: REGIONE LOMBARDIA SOSTIENE IL MONDO PRODUTTIVO  
 
Busto A./va, 4 giugno 2014 - "Come Regione Lombardia siamo molto attenti alle imprese. Il modello lombardo è un´eccellenza che il Governo dovrebbe imitare e diffondere su tutto il territorio nazionale. I nostri imprenditori, qui, in Lombardia, hanno grandi potenzialità e grandi capacità e noi come Regione stiamo dando loro un grande sostegno. Abbiamo cancellato l´Irap per lo start up di imprese fatte dai giovani, abbiamo dato un miliardo di euro ai Comuni lombardi per i pagamenti dei debiti che hanno verso le imprese, abbiamo ridotto i tempi di pagamento della Regione a soli 17 giorni, ben sotto la media europea, e stiamo sostenendo la ricerca, anzi stiamo investendo nella ricerca, tanto è vero che una grande impresa come la Whirlpool ha deciso di investire qui in Lombardia, proprio perché attratta da questa nostra sensibilità, come Regione, sensibilità che vuol dire soldi, verso la ricerca e l´innovazione". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, incontrando i giornalisti al centro congressi ´Malpensafiere´, al termine dei lavori dell´Assemblea generale dell´Unione degli industriali della Provincia di Varese. Assessore:importante Apprezzamento Industriali Varese - "E´ molto importante che Regione Lombardia abbia incassato l´apprezzamento degli industriali di Varese, che hanno riconosciuto il lavoro svolto fino adesso, finalizzato alla costruzione di una politica industriale integrata, che semplifichi la vita delle imprese, dia risposte certe e in tempi rapidi". E´ quanto afferma l´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia che ha partecipato all´Assemblea generale dell´Unione industriali della Provincia di Varese, insieme al presidente di Regione Lombardia, al presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, al presidente Univa Giovanni Brugnoli e al professor Giulio Sapelli. Legge ´Impresa Lombardia´ - "Sono pienamente d´accordo con Squinzi e Sapelli - afferma l´assessore -, quando dicono che, senza fare innovazione, non si può essere competitivi. E´ fondamentale innovare in ogni campo e settore, iniziando dalla Pubblica amministrazione. In quest´ottica si inseriscono i numerosi strumenti messi in campo da Regione Lombardia, ricordo l´approvazione e attuazione della nuova Legge regionale 11/2014, denominata ´Impresa Lombardia´, con cui si introducono una serie di semplificazioni e di strumenti innovativi in favore della libertà d´impresa e della competitività". Comitato Semplificazione - "Uno degli strumenti adottati per dare attuazione a una parte importante della Legge regionale ´Impresa Lombardia´ - ha sottolineato l´assessore - è il ´Comitato per la semplificazione´, il cui coordinamento è stato affidato al professor Giulio Sapelli, che ringrazio per la straordinaria disponibilità dimostrata. Un lavoro, quello del Comitato, che si è quasi concluso, centrato sull´ascolto (oltre 80 sono state le audizioni), che porterà alla definizione di linee strategiche, per attuare una concreta semplificazione burocratica".  
   
   
LIGURIA, AL VIA SECONDA EDIZIONE DI SMART-CUP  
 
Genova, 4 Giugno 2014 - Al via la seconda edizione di Smartcup Liguria 2014 in collaborazione con Filse, il percorso per la selezione di idee imprenditoriali ad alto contenuto tecnologico. Lo ha comunicato l´assessore regionale allo sviluppo economico, Renzo Guccinelli. Dopo il successo della prima edizione, la cui premiazione si è svolta nell´ambito del Festival della Scienza 2013 con 25 domande presentate, 12 progetti selezionati e 4 vincitori tra cui la start up ligure On - Iris sviluppata da Iit che si è aggiudicata anche la finale nazionale, la Giunta regionale vuole proseguire nello stimolare la nascita di imprese innovative sul territorio ligure. Nella prima fase dell´iniziativa verranno raccolte le idee di impresa e attraverso un percorso di accompagnamento rivolto agli aspiranti imprenditori verranno predisposti i relativi piani di impresa finalizzati a verificare la sostenibilità dell´iniziativa e le potenzialità di mercato.I piani di impresa verranno quindi valutati da una giuria di esperti e i migliori potranno accedere al Premio Nazionale per l´Innovazione che, come fase conclusiva delle diverse competizioni regionali, premierà i migliori progetti. La premiazione avrà luogo a Sassari il 4 e 5 Dicembre 2014. "Con la seconda edizione di Smart Cup – spiega Guccinelli - la Regione Liguria intende proseguire nello stimolare l´imprenditorialità e la capacità di portare sul mercato idee innovative nate nell´ambito della ricerca, con l´obiettivo di innalzare il livello di competitività del territorio creando opportunità di occupazione per i giovani e sviluppo di filiere innovative".  
   
   
MONZA E BRIANZA - CON LE CDC NASCONO OGNI ANNO 10MILA START UP  
 
Monza, 4 giugno 2014 - Con le Camere di commercio ogni anno nascono 10mila nuovi imprenditori. Grazie agli Sportelli presenti sul territorio, gli enti camerali garantiscono lo sviluppo all’imprenditorialità, attraverso un servizio mirato e pratico di supporto agli aspiranti imprenditori per avviare un’attività in proprio, fornendo informazioni sulle procedure burocratiche, amministrative e legislative necessarie per l’avvio d´impresa, sulla redazione del business plan e sui finanziamenti disponibili a livello nazionale e regionale. È quanto emerge da una stima dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese e dati Punto Nuova Impresa. E con la sezione speciale del Registro delle imprese dedicata alle start up innovative, le Camere di commercio monitorano l’innovazione delle nuove imprese. Per le start-up innovative sono previste una serie di esenzioni ai fini della costituzione ed iscrizione dell´impresa nel Registro delle Imprese, agevolazioni fiscali, nonché deroghe al diritto societario e una disciplina particolare nei rapporti di lavoro nell´impresa. Condizione fondamentale per poter beneficiare di tali vantaggi è che le imprese vengano iscritte nell´apposita sezione speciale del Registro delle Imprese riservata alle start-up innovative. L’identikit dello startupper innovativo Sono 2.084 le startup innovative attive in Italia ad oggi. 1 impresa su 5 si trova in Lombardia, con Milano che si conferma capoluogo dell’innovazione (277 imprese, 13,3% del totale nazionale). Tra le altre regioni “all’avanguardia” al secondo posto l’Emilia Romagna con 236 start up innovative, seguita dal Lazio, con 209 imprese concentrate principalmente nella capitale. Il comparto dei servizi assorbe l’80,2% di queste attività, per un totale di 1.671 imprese concentrate principalmente nel settore della comunicazione e dell’informazione (871) e nelle attività professionali, scientifiche e tecniche (639). Le start up innovative nel settore dell’industria sono complessivamente 395, di cui la maggioranza si occupa di attività manifatturiere (345 start up). È quanto emerge da una elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese. E la Camera di commercio di Monza e Brianza, in collaborazione con Formaper, con lo Sportello Punto Nuova Impresa ogni anno supporta più di 600 aspiranti imprenditori che intendono aprire una nuova impresa, assicurando loro percorsi specialistici mirati, mettendo a disposizione gratuitamente un servizio di consulenza. Info: 0392807446; formaper@mb.Camcom.it    
   
   
REDDITO GARANTITO: SERRACCHIANI, INAPPLICABILE PROPOSTA M5S  
 
Trieste, 4 giugno 2014 - "Presentare un disegno di legge senza una stima delle risorse necessarie per la misura proposta e senza un´indicazione delle relative coperture è solo un´operazione propagandistica". Lo afferma la presidente della Regione Debora Serracchiani, commentando l´iniziativa legislativa "reddito minimo garantito" presentata dal gruppo consiliare regionale M5s. "Proprio perché siamo attenti a chi è più in difficoltà - prosegue Serracchiani - non possiamo aprire le porte a proposte universaliste e quindi inapplicabili, soprattutto ora che la crisi non permette larghezze di bilancio che erano ipotizzabili anche in tempi relativamente recenti. Qui parliamo di stanziamenti di molto superiori a quelli previsti per il reddito di base introdotto dalla Giunta Illy: una simulazione condotta sull´esperienza della Provincia autonoma di Trento stima un costo di 51 milioni di euro per l´importazione della misura in Friuli Venezia Giulia". "La proposta del M5s, inoltre, è rigidamente calcolata sul reddito e non tiene conto dei consumi effettivi, cioè - spiega la presidente della Regione - di fattori che possono essere molto variabili e generare palesi ingiustizie. C´è una abissale differenza tra il salario minimo garantito, che è quello proposto dai grillini, e il reddito di cittadinanza, che mira a garantire sostegno e servizi per i periodi in cui una persona si trova in difficoltà. Noi vogliamo occuparci sul serio delle fasce più deboli, quelle senza tutela, ad esempio i ragazzi che hanno abbandonato gli studi che resterebbero esclusi dai benefici della proposta dei grillini". "Ma non è soltanto una questione di risorse che non ci sono - precisa l´assessore regionale al Lavoro Loredana Panariti - perché intorno a qualunque misura di sostegno va costruito un monitoraggio attento e un accompagnamento sul mercato del lavoro. Il riordino amministrativo della Regione, la nuova Agenzia regionale del Lavoro e la riforma dei Centri per l´Impiego vanno proprio in questa direzione". Il Governo introdurrà l´assegno universale di disoccupazione, e la Regione, ha aggiunto l´assessore alle Politiche sociali Maria Sandra Telesca, sta parallelamente valutando la possibilità di utilizzo più efficiente delle attuali risorse destinate da Carta Famiglia, social Card e Fondo di Solidarietà per adottare misure per il contrasto alla povertà e all´esclusione sociale, secondo logiche di attivazione che mirino all´autonomia della persona.  
   
   
ESAOTE, REGIONE INCONTRA I SINDACATI: "RISTRUTTURARE NON PUÒ ESSERE DEQUALIFICARE"  
 
Firenze 4 giugno 2014 - "I processi di ristrutturazione e rinnovamento non possono tradursi in dequalificazione e marginalizzazione, tanto più per realtà come Esaote, che hanno grande tradizione produttiva e forte vocazione all´innovazione". Lo ha detto l´assessore a lavoro e attività produttive, Gianfranco Simoncini, nel corso dell´incontro che si è tenuto ieri in Regione sulla situazione dell´azienda fiorentina ed al quale hanno partecipato il presidente della Provincia, Andrea Barducci, il Comune di Firenze e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali. Già per domani è in calendario un altro confronto con i vertici di Esaote. La riunione di oggi era stata chiesta dai sindacati per esprimere la forte preoccupazione dei lavoratori per le prospettive dell´azienda, dopo che è stato reso noto un piano di ristrutturazione che che prevede 70 esuberi e 120 esternalizzazioni. Per la sede di Firenze questo potrebbe tradursi in una perdita di 60 posti di lavoro rispetto agli attuali 227. Non solo, il rischio è che si perdano anche funzioni strategiche nel settore della ricerca e dell´innovazione. "Lo ribadiremo con forza anche domani ai responsabili di Esaote – ha sottolineato Simoncini –, il futuro del sito fiorentino non può essere quello di un ridimensionamento all´interno del gruppo. In questi anni l´azienda ha potuto contare anche su finanziamenti regionali per progetti di sviluppo e innovazione, il cui presupposto era ovviamente il mantenimento di una forte presenza sul territorio. La Regione – prosegue - conferma in pieno questo suo impegno, anche alla luce delle possibilità ulteriori che, proprio per un´azienda come questa, potranno aprirsi con i nuovi fondi europei 2014-2020. Ai vertici di Esaote chiederemo un impegno nel segno della crescita produttiva e della tutela dell´occupazione".  
   
   
IDEAL STANDARD: SERRACCHIANI, AZIENDA NON SI DIMOSTRI INAFFIDABILE  
 
Trieste, 4 giugno 2014 - "La Regione Friuli Venezia Giulia esprime forte rammarico e deplorazione per il comportamento della dirigenza di Ideal Standard". Lo ha affermato ieri a Zoppola (Pn) la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, al termine dell´incontro con Unindustria, le Rsu e le sigle provinciali dei sindacati, mentre Ideal Standard era rappresentata dai vertici dello stabilimento. L´incontro era stato convocato in vista del 10 giugno, termine ultimo indicato dall´azienda per arrivare all´accordo sulla procedura di mobilità. "Gli impegni presi dall´azienda al tavolo del ministero dello Sviluppo economico solo dieci giorni fa - ha rimarcato - non possono essere rimangiati in questo modo arbitrario e unilaterale. Infatti l´accordo siglato a Roma prevedeva garanzie reciproche, tra cui la prosecuzione dell´attività produttiva che è fondamentale per i lavoratori, mentre ora sembra chiaro che l´azienda è intenzionata a portare a casa un risultato solo per se stessa". "Occorre al più presto tornare al tavolo delle trattative - ha concluso Serracchiani - con gli stessi soggetti che hanno firmato l´accordo, anche con quelli che oggi nemmeno si presentano quando si tratta di informare a posteriori i lavoratori e le istituzioni".  
   
   
“IF YOU WANT ORIGINAL MURANO GLASS …” BANNER A VENEZIA CONTRO LA CONTRAFFAZIONE  
 
Venezia, 4 giungo 2014 - “If you want original Murano glass this is your official guarantee”. Questa la scritta che campeggerà da oggi fino alla fine di ottobre sul ponte degli Scalzi di Venezia, a rafforzare la campagna informativa del Consorzio Promovetro nell’ambito del protocollo d’intesa, siglato in febbraio, tra Consorzio, Regione del Veneto, Comune di Venezia, Camera di Commercio di Venezia, Associazioni dei Consumatori, Associazioni di Categoria, per combattere la piaga della contraffazione. Piaga che si traduce in inganno e talora truffa nei confronti di chi acquista un prodotto convinto di pagare un originale. Mentre il vero e unico vetro di Murano è inimitabile e garantito: gli enormi banner sul ponte della Stazione, ricorderanno ai visitatori che il vetro di Murano è fatto solo a Murano e che l’unico strumento che ne garantisca l’origine è il marchio Vetro Artistico Murano (disegnato da Diego Lazzarini), istituito con legge della Regione Veneto n.70 del 23 dicembre 1994. L’iniziativa è stata presentata oggi, proprio sul ponte degli Scalzi, presenti tra gli altri gli assessori regionali all’economia Isi Coppola e alla tutela del consumatore Franco Manzato, dall’assessore comunale al commercio e attività produttive Carla Rey, dal presidente del Consorzio Promovetro Luciano Gambaro, dal segretario generale della camera di Commercio Mario Feltrin e dal presidente regionale di Federconsumatori Ermes Coletto. “E’ una iniziativa doverosa a tutela di questo straordinario prodotto artistico veneziano – ha ricordato Manzato – rispetto al quale non è pensabile che i consumatori vengano ingannati nè che gli spacciatori di ‘vetraccio’ lucrino sulle spalle di chi fa un lavoro faticoso che ha tradizioni secolare. Considero inoltre assolutamente esemplare il fatto che a ospitare il manifesto sia il Ponte degli Scalzi di Venezia, un monumento deturpato quotidianamente da un commercio illegale, irregolare e fastidioso, visto da tutto il mondo. E’ un fatto che, alla luce del sole, punisce il commercio onesto di una città internazionale che non merita questo scempio”. “Su questo fronte non possiamo mollare – ha detto dal canto suo Isi Coppola – e dobbiamo continuare a ribadire il messaggio contro la contraffazione, soprattutto nei confronti dei turistic, quelli stranieri in particolare, che non colgono tutto quello che sta dietro il commercio illegale: in termini di qualità, di economia e di concorrenza sleale. Stiamo anche valutando la possibilità di arrivare ad un sistema di riconoscimento che non sia possibile contraffare”. “L’obiettivo è raggiungere il numero maggiore di persone con un messaggio preciso – ha commentato Gambaro – per sensibilizzare i turisti e i nostri concittadini sulla necessità di salvaguardare le nostre tradizioni che producono capolavori”. “Su questo fronte – ha detto dal canto suo Feltrin – la Camera di Commercio di Venezia ha da subito dato seguito agli impegni assunti in forza al Protocollo d’intesa per la tutela operativa del vetro artistico di Murano, attraverso una serie di sopralluoghi in incognito da parte gli ispettori della Vigilanza Prodotti e Lotta alla contraffazione camerale”. “I falsi costituiscono un dramma sociale spesso trascurato e non percepito nella sua pericolosità dai consumatori. Provocano danni alla salute di chi li acquista e distruggono economia, lavoro, diritti sociali, dignità umana e identità del commercio artigianale locale – ha fatto presente Carla Rey – i vetri di Murano, i merletti di Burano e le maschere veneziane rappresentano un patrimonio inestimabile della Città di Venezia, eccellenze di arti e mestieri che rischiano di scomparire se non debitamente tutelate”. “Siamo di fronte ad un lavoro di squadra – ha concluso Gambaro – come dimostra anche il nostro coinvolgimento nel progetto portato avanti da Federconsumatori “Io Sono originale”, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico per sensibilizzare i cittadini sul fenomeno contraffattivo”.