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Notiziario Marketpress di Mercoledì 01 Luglio 2015
RISULTATI DEI COLLOQUI TRILATERALE SUL GAS UE-RUSSIA-UCRAINA A VIENNA  
 
Vienna, 1 luglio 2015 - Colloqui trilaterali gas di ieri a Vienna finito dopo le riunioni tra il vicepresidente della Commissione Maroš Šefčovič, ministro dell´energia russo Alexander Novak, ministro dell´Energia ucraino Vladimir Demchyshyn e Naftogaz Ceo Andriy Kobolev. "Consultazione trilaterale di oggi ha dimostrato ancora una volta che tutte le parti sono d´accordo sui principi necessari per assicurare le forniture di gas stabili e regolari in Ucraina e di transito verso l´Ue. La traduzione di questi principi in un quadro finale concordato richiedono ulteriore lavoro. Durante la riunione ha dimostrato oggi, le parti sono ancora distanti. Abbiamo concordato che la Commissione presenterà le idee per preparare prossimi passi in modo che la prossima consultazione potrebbe avvenire. Useremo l´estate per iniziare a preparare la prossima stagione invernale ", il vicepresidente Šefčovič ha detto a Vienna. La Commissione europea agisce come mediatore nel l´ultimo round di colloqui trilaterali che è iniziato nel marzo 2015. L´obiettivo è quello di concordare su un accordo trilaterale seguito all´attuale pacchetto invernale, che si è concluso il 30 marzo 2015 e parzialmente estesa dalla due parti fino al 30 giugno 2015. La Commissione ha consolidato con i lati russe e ucraine un progetto di protocollo a seguito di vari incontri a livello di esperti, al fine di trovare un compromesso tra la Russia e l´Ucraina.  
   
   
MERCATO INTERNO DELL´ENERGIA: LA COMMISSIONE UE RILASCIA € 550 MILIONI DI EURO PER LE RETI EUROPEE TRANSNAZIONALI  
 
Bruxelles, 1 luglio 2015 - Ieri la Commissione ha lanciato un invito a presentare proposte nell´ambito del meccanismo per collegare l´Europa (Cef) per aiutare i principali progetti transeuropei di infrastrutture energetiche di finanza. Fino a € 550.000.000 saranno messi a disposizione per i progetti che contribuiranno a sviluppare un´Unione energia elastica. Una volta sul posto, questi progetti contribuiranno a porre fine all´isolamento di energia e per eliminare i colli di bottiglia di energia che impediscono il completamento del mercato interno europeo dell´energia. Questo denaro investimento fungerà da catalizzatore per assicurare ulteriori finanziamenti da investitori privati ​​e pubblici. Con un importo complessivo di 650 milioni di € per borse di studio previste nel 2015, questa è la seconda delle due chiamate in programma per quest´anno. Il termine ultimo per presentare le domande è il 30 settembre 2015. La decisione sulla selezione delle proposte da finanziare è prevista per la fine di quest´anno. Il commissario europeo per l´azione per il clima e l´energia Miguel Arias Cañete ha detto: " Ben collegato e reti energetiche affidabili sono fondamentali per costruire una rete solida . L´unione Energia Ciò contribuirà a garantire energia accessibile e sostenibile e sicuro per tutti E . Uropeans e le imprese come una priorità chiave per la Commissione Juncker, dobbiamo fare soldi sostegno pubblico europeo mirate e investimenti significativi. " Inorder per richiedere una sovvenzione, un progetto deve essere sulla lista dei "progetti di interesse comune". Un primo elenco è stato adottato dalla Commissione europea nell´ottobre 2013. Si compone di 248 principali progetti di infrastrutture energetiche che, una volta completato, avrebbe ogni assicurare vantaggi significativi per almeno due Stati membri partecipanti, migliorare la sicurezza degli approvvigionamenti, contribuire all´integrazione del mercato, aumento della concorrenza e alla sostenibilità. L´elenco sarà aggiornato alla fine di questo anno. Il finanziamento totale Ue per le infrastrutture energetiche nell´ambito del Cef è 5350000000 € per il periodo 2014-2020. La maggior parte di questo denaro andrà a borse di studio, mentre una parte di tale importo sarà dedicata alla creazione di strumenti finanziari per lo sviluppo delle infrastrutture. Queste sovvenzioni contribuiranno alla realizzazione di entrambi gli studi e le opere. Tuttavia, le proposte di opere si ricevono solo sovvenzioni se il progetto offrirà vantaggi significativi in ​​un contesto macro-regionale, come la sicurezza degli approvvigionamenti, la solidarietà tra gli Stati membri o di innovazione, ed è allo stesso tempo non commercialmente valido. In generale, l´importo del sostegno comunitario non può superare il 50 per cento dei costi ammissibili per entrambi gli studi e le opere. In casi eccezionali, quando un progetto contribuisce in modo significativo alla sicurezza degli approvvigionamenti, accresce la solidarietà energetica tra gli Stati membri o propone soluzioni altamente innovative, il sostegno dell´Ue può essere aumentato fino a un massimo di 75 per cento dei costi per lavori. Il primo invito a presentare proposte nel 2015 sotto Cef Energia ha chiuso il 29 aprile. Un importo indicativo di € 100 milioni è stato messo a disposizione per i progetti infrastrutturali. Le proposte selezionate per ricevere finanziamenti sarà conosciuto dalla metà di luglio.  
   
   
BOLZANO: OPERATIVO IL MODELLO RISPARMIO CASA: PRIMI MUTUI CON LE BANCHE  
 
 Bolzano, 1 luglio 2015 - La presenza dei cittadini che sottoscrivono i primi contratti di mutuo con le banche locali ha segnato il 29 giugno a Bolzano l’avvio del nuovo modello Risparmio casa che favorisce l’acquisto della casa di proprietà. Il “Bausparen” è stato illustrato dal presidente Arno Kompatscher, dall´assessore all´edilizia abitativa Christian Tommasini e dai partner del progetto (banche e fondi pensione). Il "Risparmio casa" o Bausparen, prima forma del genere attuata in Italia, si affianca ai classici finanziamenti per l´edilizia abitativa e non li sostituisce ed è pensato in primo luogo sia per i giovani che per il ceto medio, con reddito troppo alto per accedere al contributo pubblico ma allo stesso tempo troppo basso per potersi permettere l´acquisto di un´abitazione sul libero mercato. Il modello abbina infatti il contributo per acquisto, costruzione o risanamento della prima casa alla pensione complementare. Il presidente Kompatscher ha ricordato che la Provincia in questi anni ha investito molto nella politica della casa, a cominciare dai finanziamenti per costruzione, acquisto e recupero di cubatura abitativa e agli anticipi sulle detrazioni fiscali. "Questo impegno è anche un motore dell´economia, ma la nostra politica ha soprattutto l´obiettivo di soddisfare il bisogno primario dei cittadini di avere un´abitazione propria. Affrontiamo questa esigenza con numerosi strumenti, e tra questi figura anche il risparmio casa, impostato in modo chiaro e adeguato alle esigenze dei cittadini." Di fatto, come ha ricordato l´assessore Tommasini, con l´aiuto della Provincia vengono ampliate le prestazioni del fondo complementare, in quanto il capitale accumulato nel fondo pensione convenzionato apre l´accesso a un mutuo agevolato. "E questo strumento aggiuntivo presenta ulteriori vantaggi rispetto agli attuali aiuti: per il risparmio casa non c´è limite di reddito né vincolo sociale", ha osservato Tommasini. L´assessore ha ringraziato tutti i partner privati e pubblici che hanno creduto nel progetto. Presupposto per il "Risparmio casa" è quindi l´iscrizione a un fondo complementare convenzionato. Riguardo ai requisiti, gli interessati non devono aver superato i 55 anni di età, devono risiedere in Alto Adige da almeno 5 anni, devono essere iscritti da almeno 8 anni a un fondo pensione convenzionato e vogliono costruire, acquistare o ristrutturare una prima casa in Alto Adige. Se sono in possesso di questi requisiti, possono rivolgersi a una delle banche aderenti alla convenzione. In concreto, l´interessato presenta alla banca la sua domanda di concessione di un mutuo "Risparmio casa", la banca verifica i requisiti e valuta il piano di finanziamento e, in caso di esito positivo, stipula il contratto di finanziamento del mutuo "Risparmio casa", che ha un importo massimo pari al doppio del capitale maturato nel fondo pensione (quota minima maturata di 15mila euro). Grazie al contributo finanziario della Provincia, il mutuo del Risparmio casa può mantenere un tasso fisso dell´1,5%. L´intera trattazione della pratica viene affidata esclusivamente alle banche che aderiscono al progetto e in tal modo si precisa chiaramente a suddivisione dei compiti: la Provincia mette a disposizione i mezzi finanziari (dotazione iniziale di 20 milioni di euro), Pensplan certifica la posizione ai fini pensionistici e le banche con i loro consulenti si occupano di tutti i passaggi operativi. A Palazzo Widmann i rappresentanti degli istituti di credito (i direttori generali Zenone Giacomuzzi per la Cassa centrale Raiffeisen, Nicola Calabrò per la Cassa di risparmio e Johannes Schneebacher per la Banca popolare) hanno ribadito il sostegno e l´interesse per il Bausparen e in generale per progetti innovativi e nuove forme di cooperazione nel finanziamento tra l´ente pubblico e le banche. Le informazioni ai cittadini sul modello risparmio casa, oltre che in banca, prevedono tre appuntamenti dopo l´estate: una settimana dedicata al Bausparen, la presenza alla Fiera dell´edilizia abitativa e alla Fiera d´autunno.  
   
   
BOLZANO: CASACLIMA, DAL 1° LUGLIO NUOVE LINEE GUIDA: PIÙ SEMPLICITÀ, MENO BUROCRAZIA  
 
 Bolzano, 1 luglio 2015 - A partire da mercoledì 1° luglio, ottenere la certificazione Casaclima sarà più semplice. Tutto ciò grazie all´entrata in vigore delle nuove linee guida che prevedono una modifica dei criteri di valutazione, un maggior ricorso alle opportunità offerte dai sistemi digitali e un abbattimento della burocrazia. L´entrata in vigore delle nuove linee guida che regolano, semplificandolo, il procedimento di certificazione e i dettagli tecnici degli standard Casaclima nelle nuove costruzioni, rappresenta il completamento del processo di revisione dei criteri relativi al 2011 avviato due anni fa. Le linee guida riviste e corrette entreranno in vigore a partire da mercoledì 1° luglio, ma sino alla fine del 2015 sarà operativa una fase transitoria nel corso della quale potranno ancora essere applicate le normative attuali. "Gli obiettivi - sottolinea l´assessore Richard Theiner - sono quelli di rivedere la parte tecnica in un´ottica di maggiore efficienza ed economicità, e rendere più semplice e meno burocratico l´iter utile a ottenere la certificazione". Dal punto di vista dei contenuti, le nuove linee guida modificano i valori di soglia da rispettare per l´efficienza energetica complessiva, che sono stati resi meno restrittivi, migliorano il collegamento con le condizioni climatiche della località nella quale è situato l´edificio, e tengono conto delle particolarità di alloggi non abitati e alberghi. Novità anche per quanto riguarda il procedimento, che ora può essere svolto in formato completamente digitale tramite l´invio della documentazione via mail, l´abbattimento della burocrazia è reso possibile anche dal fatto che vengono ridotte le richieste tecniche e si fa affidamento ad un catalogo nel quale scegliere le tipologie più frequenti. "Tutte queste novità - conclude Theiner - consentono da un lato di tenere sotto controllo la complessità dei procedimenti, e dall´altro di ridurre i costi amministrativi".  
   
   
TRENTO: ICEF: CON IL 1° LUGLIO SI CAMBIA  
 
Trento, 1 luglio 2015 - Approvate dalla Giunta provinciale, su proposta dell´assessora alla salute e solidarietà sociale, Donata Borgonovo Re, le nuove disposizioni per la valutazione della condizione economica di coloro che richiedono interventi agevolativi, nonché per la verifica e il controllo delle dichiarazioni Icef. "Abbiamo aggiornato lo strumento - commenta l´assessora Borgonovo Re - introducendo alcune significate novità per rendere più equo il sistema, attraverso una valutazione combinata di reddito e patrimonio. E questo anche in considerazione della sperimentazione che prenderà il via con il 1° luglio su alcuni interventi di sostegno alla domiciliarità, per i quali è stato introdotto l´indicatore Icef per calcolare la partecipazione ai costi dei servizi". L´icef infatti riguarda trasversalmente tutte le politiche equitative della Provincia: "Nella nuova disciplina - spiega l´assessora provinciale - sono introdotti alcuni correttivi, per esempio viene estesa la deduzione sul canone di locazione anche in caso in caso di immobili inagibili, inoltre vengono aumentate le deduzioni per le donne che lavorano. Dal punto di vista del patrimonio immobiliare vale la pena di sottolineare che non rientreranno più nella valutazione i beni immobili sottoposti a pignoramento o sequestro giudiziario, mentre i terreni edificabili, al pari dell´abitazione di residenza, non sono più valutati fino all´importo di 150.000 euro a seconda di determinate condizioni. Ci aspettiamo - sono state le conclusioni dell´assessora provinciale - una maggiore equità, grazie ad una valutazione più attenta ai beni che le famiglie dispongono e alle spese che sostengono". Queste le principali modifiche alla disciplina Icef che saranno introdotte a partire dal 1° luglio 2015: Canone di locazione - Viene estesa la deducibilità del canone di locazione anche al caso in cui il nucleo familiare, pur disponendo di un immobile di proprietà, non sia utilizzato in quanto inagibile o inabitabile. Pignoramento del quinto dello stipendio - Viene prevista la deducibilità del pignoramento del quinto dello stipendio, previa verifica da parte del costituendo “Comitato di Valutazione” che il debito all´origine del pignoramento sia stato assunto per motivazioni meritevoli di tutela. Inoltre il "Comitato di Valutazione", che verrà nominato a breve, potrà assumere decisioni su casi specifici che non trovano una immediata corrispondenza nella disciplina Icef. Deduzione componenti femminili che lavorano - La deduzione forfettaria dal reddito di 1.000 euro viene elevata a 1.500 euro, per ogni componente di sesso femminile del nucleo che lavora. Immobili sottoposti a pignoramento esecutivo o sequestro giudiziario - Seppur dichiarati, non saranno più valutati gli immobili sottoposti a pignoramento esecutivo o sequestro giudiziario, in quanto di fatto non più nella disponibilità del nucleo familiare. Terreni edificabili - La franchigia di 150.000 euro prevista per l’abitazione di residenza potrà essere utilizzata anche per i terreni edificabili, a condizione che il nucleo familiare non possegga l’abitazione di residenza e sul terreno edificabile abbia ottenuto la concessione edilizia. Indicatori di consumo - Oltre al numero di autoveicoli, dovrà essere dichiarato il numero di motoveicoli di cilindrata pari o superiore ai 500 cc, le navi e le imbarcazioni da diporto. Questi beni potranno essere utilizzati come indicatori di consumo per verificare la congruità con i redditi e il patrimonio dichiarati. Soggetti affidati - Per i soggetti affidati si potrà prescindere del requisito formale della residenza anagrafica con la famiglia affidataria (fermo restando quella materiale della coabitazione), se ciò è previsto dal decreto di affidamento.  
   
   
CONFINDUSTRIA ALTO MILANESE, MARONI: AIUTIAMO IMPRESE A ESSERE COMPETITIVE  
 
Robecchetto con Induno/mi, 1 luglio 2015 - "Confindustria Alto Milanese ha un orgoglio e una identità molto forte, che vi fa mantenere questa dimensione senza cedere alle lusinghe di chi dice di mettersi tutti insieme. È una scelta che rispetto e che condivido e di cui mi interessa capire i motivi". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo, a Robecchetto con Induno (Milano), all´Assemblea generale 2015 di Confindustria Alto Milanese. Presente anche l´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione Mario Melazzini. Aree Omogenee - "Anche noi - ha proseguito Maroni - stiamo mettendo mano alla riorganizzazione del mondo delle autonomie a seguito della Legge Delrio. Mi piace pensare che la vostra scelta sia basata sul principio non di sostituire le Province con le aree vaste, come fa la Delrio, ma con aree omogenee che hanno identità, idem sentire e condividono problemi e aspettative a prescindere dalla dimensione. È la stessa direzione verso cui voglio andare io, creando aree omogenee tra Regione e Comuni, che servono, perché il sindaco di Pedesina (il più piccolo in Lombardia) ha diritto alle stesse risposte del sindaco di Milano". Eccellenza Territorio - Nel suo discorso, il presidente Maroni si è detto d´accordo con la lettera scritta da Matteo Renzi a Confindustria Alto Milanese - "questa affermazione può sembrare un po´ strana", ha commentato al riguardo -. Due gli aspetti su cui ha detto di trovarsi d´accordo: la sottolineatura della "eccellenza di questa terra e degli imprenditori che qui ci sono"; la constatazione di come le riforme siano passate in secondo piano rispetto allo spazio che hanno avuto le polemiche. "Lo stesso - ha spiegato Maroni - è successo a Regione Lombardia. La Corte dei Conti ha promosso a pieni voti il nostro Bilancio mentre oggi su un giornale di Milano si leggeva che ´la Corte dei Conti bacchetta Regione Lombardia´. Si trattava di un passaggio su 1 milione di euro su 23 miliardi". Interventi Contro Burocrazia - "Non credo - ha sottolineato Maroni - che il Governo sia in grado fare una politica industriale, perché oggi le regole sono scritte a Bruxelles e non a Roma. Ci può essere politica industriale a livello del territorio. Noi siamo in grado e abbiamo già cominciato a farlo sul tema della burocrazia, approvando una legge un anno fa per ridurre i tempi di intervento della Regione. Con la fatturazione elettronica, siamo passati da pagamenti in 60 giorni due anni fa, a 32 giorni l´anno scorso e, nei primi mesi di quest´anno, a 27 giorni, mentre lo Stato paga a 280 giorni". Sempre a proposito di burocrazia, Maroni ha ricordato la sperimentazione, avviata a gennaio, con l´attività dei 30 ´Angeli Anti burocrazia´, giovani neolaureati assunti per un anno e che hanno il compito di andare nelle imprese a risolvere problemi. Due Miliardi Per Politiche Industriali - "C´è una grande sfida di fronte a noi - ha spiegato ancora Maroni -. Noi possiamo fare la politica industriale, perché abbiamo le risorse europee e una interlocuzione diretta con Bruxelles. Abbiamo ottenuto 2 miliardi per intervenire a favore delle imprese, il 60 per cento in più rispetto alla programmazione precedente, perché abbiamo avanzato proposte che sono piaciute su politiche attive del lavoro, formazione e innovazione". "Non possiamo costringere le imprese a mettersi insieme - ha concluso Maroni - ma dobbiamo aiutarle a essere competitive nel mondo. Questi 2 miliardi vogliamo spenderli tutti e bene, per cui chiedo a voi di collaborare per capire come spendere questi soldi e per finanziare cosa sulla strada dell´innovazione a favore delle imprese. Questa è politica industriale: non chiacchiere ma grande concretezza".  
   
   
PIANETA LOMBARDIA: DIALOGO SEMPRE APERTO CON CONFINDUSTRIA MANTOVA  
 
 Rho-pero/mi, 1 luglio 2015 - "Abbiamo ospitato a Pianeta Lombardia una qualificata rappresentanza di imprenditori mantovani che hanno potuto constatare le nostre modalità di promuovere il territorio in Expo e, oggi in particolare, in concomitanza con la giornata del melone, produzione tipica del Mantovano". È soddisfatto l´assessore all´Agricoltura di Regione Lombardia Gianni Fava, che ha partecipato all´assemblea di Confindustria Mantova, riunita a Pianeta Lombardia nella sala dedicata agli incontri istituzionali. Oltre cinquanta imprenditori che, guidati dal presidente Alberto Marenghi, si sono confrontati con Regione Lombardia su tematiche territoriali. Le Questioni Aperte - "E´ stata un´occasione molto positiva su temi specifici - ha aggiunto Fava -. Mi hanno coinvolto direttamente e li ringrazio per questa disponibilità. Continuo a mantenere con loro un´interlocuzione concreta anche e soprattutto per le numerose questioni rimaste aperte: dalle infrastrutture, alla sanità, passando attraverso l´università e le reti di impresa. Sono davvero onorato di essere considerato un interlocutore per il territorio". Expo Diverte Ed E´ Utile Per Promuovere Territori - Fava, dopo aver portato i saluti del presidente Maroni, si è soffermato ad analizzare il significato e le ragioni del successo di Expo. "Questa è una grande struttura ludica - ha commentato - e la gente viene per divertirsi. Il business c´è e viene promosso ma per indotto: qui si possono promuovere le eccellenze dei territori, cosa che stiamo facendo a Pianeta Lombardia dove ogni giorno sono in programma degustazioni dei migliori vini lombardi, proposti dai sommelier dell´Ais, abbinati con i nostri prodotti tipici". I Numeri Di Un Successo - "I numeri ci dicono che questa Expo non ha mai avuto una giornata con meno di 100.000 presenze. E´ un successo - ha proseguito Fava - per raggiungere il quale abbiamo lavorato molto anche noi, insieme al presidente Maroni, promuovendo Expo in Lombardia, in Italia e nel mondo". Incontro Con Assessore Melazzini - Rispondendo ad alcune domande degli imprenditori, l´assessore Fava ha confermato che sarà presente all´incontro già fissato per il 21 luglio conl´assessore alle Attività Produttive, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia Mario Melazzini. "In quella occasione - ha spiegato il titolare della delega all´Agricoltura - potremo chiarire una serie di aspetti legati ai finanziamenti concessi da Finlombarda per sostenere le imprese, in questo caso del territorio mantovano". Ponte San Benedetto, Imprenditori Grati A Giunta - Molto soddisfatto anche il presidente di Confindustria Marenghi, che ha ribadito l´apprezzamento per il lavoro della Giunta regionale della Lombardia, grazie al quale sono iniziati i lavori per il ripristino del ponte di San Benedetto Po e ha anticipato che il presidente Maroni ha assicurato la sua presenza alla prossima assemblea degli industriali, fissata per il 18 settembre a Mantova. Melone, Per Igp 15.000 Tonnellate Nel 2016 - All´incontro ha partecipato anche Mauro Aguzzi, presidente del consorzio del melone mantovano Igp: "Il nostro è un prodotto conosciuto in tutta Italia e in Europa, siamo a Pianeta Lombardia su invito dell´assessore Fava per promuovere il melone nel mondo. I nostri sono volumi importanti, 60.000 tonnellate per il melone generico e 600 tonnellate per l´Igp che abbiamo iniziato a commercializzare dallo scorso anno. Quest´anno pensiamo di arrivare a 1.500 tonnellate; se la stagione è buona arriveremo anche a 2.000. Per il prossimo anno l´obiettivo è superare le 15.000 tonnellate".  
   
   
I FIRMATARI E L´ACCORDO PER RISANAMENTO E RILANCIO DELLA EX LUCCHINI  
 
 Roma, 1 luglio 2015 - Quello firmato ieri mattina al Ministero dello Sviluppo economico è l´Accordo di programma per l´attuazione del progetto integrato di messa in sicurezza, riconversione industriale e sviluppo economico e produttivo dell´intera area che ospitava i complessi industriali che ieri pomeriggio verranno ufficialmente ceduti dalla ex Lucchini alla Cevital attraverso la sua controllata Aferpi spa. Le firme sulle 27 pagine dell´Accordo sono state poste dal ministro dello sviluppo economico, Federica Guidi, dal sottosegretario all´ambiente Silvia Velo, dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, da Luciano Guerrieri per l´Autorità portuale di Piombino, dal sindaco della città, Massimo Giuliani, dal commissario per la Lucchini, Piero Nardi, dall´Agenzia per il demanio e dall´amministratore delegato di Aferpi, Farid Tidjani, alla presenza del presidente di Cevital, Issad Rebrab. Si tratta di un Accordo che si compone di tre assi portanti (riqualificazione ambientale e produttiva, riconversione e riqualificazione produttive, politiche attive del lavoro) e di otto azioni volte al risanamento dell´area, alla creazione di condizioni per la ripresa economica, allo sviluppo delle infrastrutture locali e agli interventi sul personale interessato alla crisi industriale. Aferpi si prende in carico tutte le azioni che porteranno alla messa in sicurezza dell´area dal punto di vista ambientale e ad impedire una ulteriore diffusione degli inquinanti presenti. Gli studi effettuati in tal senso hanno evidenziato la necessità di realizzare trincee drenanti lungo l´asta del vecchio Cornia ed un impianto di trattamento delle acque inquinate. Tempi e modalità degli interventi saranno determinati attraverso un successivo Accordo di programma. Per il complesso degli interventi previsti in ognuno dei tre assi portanti, ci saranno a disposizione risorse economiche per complessivi 132,2 milioni di euro: 50 sono destinati alla messa in sicurezza ambientale, 30 per favorire la riconversione energetica del ciclo dell´acciaio; 32,2 per incentivare gli investimenti da parte delle imprese e per l´infrastrutturazione dell´area, 20 per agevolare gli investimenti delle imprese per la messa in sicurezza di terreni, fabbricati, attrezzature e macchinari. Fondamentale è l´articolo 13 secondo il quale Aferpi "si impegna ad assumere entro e non oltre il 6 novembre 2016 tutti i 2.183 dipendenti della ex Lucchini, mantenendoli alle proprie dipendenze per almeno due anni".  
   
   
TRENTO, APAC: NUOVE REGOLE ALL´INSEGNA DELLA SEMPLIFICAZIONE E DEL RISPARMIO  
 
Trento, 1 luglio 2015 - Semplificare e velocizzare le procedure di appalto e di acquisto, ridurre i costi della pubblica amministrazione, ridurre parimenti anche i contenziosi: questi gli obiettivi di tre distinte decisioni assunte oggi dalla Giunta provinciale, su proposta dell´assessore ai lavori pubblici Mauro Gilmozzi, riguardanti l´Apac, l´Agenzia provinciale per gli appalti e i contratti istituita nel 2006. L´apac opera come centrale di committenza e di acquisto di servizi e forniture e per l´espletamento delle procedure concorrenziali, al servizio della Provincia, degli enti locali e degli altri enti pubblici strumentali. Le delibere assunte oggi sono tese da un lato a chiarire "chi fa cosa", ovvero quanto un comune o un altro soggetto interessato può muoversi autonomamente, quando deve farlo in associazione con un altro ente e quando deve obbligatoriamente rivolgersi all´Apac, in particolare dal 1° luglio 2015, quando entrerà in vigore la nuova norma provinciale, che di fatto anticipa quella nazionale, che entrerà invece in vigore il 1° settembre. La Provincia è intervenuta anche sull´operatività dell´Agenzia: oltre a mettere mano alla questione delle risorse umane, che saranno comunque reperite all´interno del comparto pubblico, senza procedere quindi con nuove assunzioni, è stata varata la programmazione 2015, dove troveranno spazio innovazioni di carattere tecnico-informatico che consentiranno da un lato uno snellimento delle procedure di appalto ma al tempo stesso anche una estrema precisione nella valutazione della congruità dei prezzi. "Una serie di normative sia nazionali che locali pongono in capo all´Agenzia per gli appalti e i contratti il ruolo di agenzia unica non solo per la Provincia - spiega l´assessore Gilmozzi - ma anche per le società, le fondazioni e soprattutto gli enti locali. E´ chiaro quindi che si sono create le condizioni per una crescita del ruolo e delle responsabilità dell´Apac, che si riflette anche sul piano del personale. Da qui al primo provvedimento che la Giunta ha assunto oggi con delibera, al fine non tanto di definire l´assunzione di nuovo personale quanto di di avvalersi di figure e competenze già presenti all´interno della pubblica amministrazione, che saranno chiamate a cooperare e a coordinarsi maggiormente sotto l´egida dell´Apac stessa. In secondo luogo era necessario chiarire esattamente che cosa fa l´Agenzia e che cosa fanno gli altri enti, in particolare dal prossimo 1° luglio, perché altrimenti la complessa macchina degli acquisti e degli appalti non saprebbe come muoversi. Ogni soggetto, e mi riferisco soprattutto ai comuni, che stanno attraversando un momento di trasformazione, determinato dalle fusioni in corso, deve sapere come comportarsi, ovvero se può fare un appalto autonomamente, oppure associarsi, o ancora, farlo attraverso l´Apac. Anche qui, siamo intervenuti per sciogliere gli interrogativi residui e dare a tutti i soggetti interessati un quadro chiaro entro il quale orientarsi. Infine bisognava definire il programma di attività di Apac per il 2015. La novità principale, sul piano operativo, è che il ricorso alle nuove tecnologie ed in particolare ad un nuovo software consentirà di modificare le procedure di appalto e di abbattere i tempi di risposta, ma anche di valutare più puntualmente i prezzi a partire dalla valutazione del lavoro necessario all´esecuzione dell´opera". Vediamo ora in sintesi come funzionerà la nuova disciplina, fermo restando che nel caso di fusioni fra comuni l´obbligo del nuovo ente di ricorrere al Consip decorre - analogamente alla normativa nazionale - dal terzo anno dalla fusione. In virtù della propria competenza in materia di appalti e contratti pubblici la Provincia ha adottato, come già detto, una propria disciplina in materia che entra in vigore il 1° luglio 2015 e che viene attuata con le deliberazioni adottate oggi dalla Giunta, in modo tale che il sistema sia già allineato a quanto avverrà a livello nazionale a partire da settembre. Le disposizioni provinciali, che lasciano maggiore libertà alle amministrazioni locali di quanto non avverrà a livello nazionale, prevedono che i comuni, tranne il Comune di Trento che resterà a riguardo completamente autonomo, debbano procedere all´acquisizione di beni e servizi e affidare lavori con le seguenti modalità: - per gli appalti ad evidenza pubblica (con pubblicazione del bando) sopra la soglia europea (5.186.000 euro per lavori e 207.000 euro per acquisizione di beni e di servizi), nel caso in cui gli interventi o gli acquisti siano realizzati con finanziamento provinciale, i comuni ricorrono obbligatoriamente ad Apac. - per gli appalti di lavori sotto la soglia europea possono ricorrere ad Apac o affidare gli appalti nell’ambito delle gestioni associate obbligatorie. In attesa dell’entrata in vigore delle gestioni associate obbligatorie nell’ambito delle quali i comuni potranno procedere all’acquisizione di servizi, forniture e lavori gli stessi potranno svolgere le procedure di appalto tramite apposite convenzioni con altri comuni; - per gli appalti affidati tramite procedura negoziata, i comuni possono affidare in forma autonoma le procedure di gara il cui valore sia inferiore a quello previsto per gli affidamenti diretti (50.000 euro per i lavori e 46.000 euro per l’acquisto di beni e servizi) mentre possono avvalersi di Apac o delle gestioni associate (con la deroga di cui sopra fino all’effettiva attivazione delle gestioni associate) per gli affidamenti di lavori dai 50.000 euro al milione di euro. Per gli affidamenti di lavori tramite procedura negoziata di importo tra il milione e i due milioni di euro e per gli interventi di estrema urgenza sotto soglia europea, in materia di vincolo idrogeologico, di normativa antisismica e di messa in sicurezza degli edifici scolastici e dei conservatori di musica, dovranno affidare le relative procedure ad Apac; - per gli acquisti di beni e servizi sotto soglia europea (207.000 euro) i comuni possono procedere in autonomia utilizzando il mercato elettronico provinciale attraverso apposita gara telematica, la cosiddetta Richiesta di offerta (Rdo). Solamente nel caso in cui il prodotto o il servizio non sia presente sul mercato provinciale dovranno acquistare sul mercato nazionale gestito da Consip o qualora esistenti tramite le convenzioni quadro. Se i beni o i servizi non sono presenti sui mercati elettronici i comuni dovranno approvvigionarsi tramite le procedure tradizionali e secondo le modalità più sopra descritte. Qualora Apac abbia proceduto all´aggregazione degli acquisti attivando apposite convenzioni quadro i comuni dovranno approvvigionarsi tramite le stesse convenzioni a prescindere dal valore dei beni e dei servizi. Per l’acquisto di beni e servizi sui mercati elettronici i comuni possono continuare ad avvalersi delle comunità di valle. A livello nazionale a norma, che entrerà in vigore dal 1 settembre 2015, prevede che i Comuni non capoluogo di Provincia provvedano obbligatoriamente all´acquisizione di lavori, beni e servizi, indipendentemente dalla soglia di valore dall´appalto, nell´ambito: delle unioni di comuni; di accordo consortile fra comuni; avvalendosi degli uffici delle province; avvalendosi di un soggetto aggregatore (Consip o altro soggetto riconosciuto a livello nazionale), ma nel caso di fusioni l´obbligo decorre dal terzo anno dalla fusione; degli strumenti elettronici di acquisto gestiti da Consip o da altro soggetto aggregatore In caso di violazione di tali modalità di acquisizione non viene rilasciato dall´Autorità nazionale anticorruzione il C.i.g. (codice identificativo di Gara) che è il titolo legittimante per poter svolgere qualsiasi acquisto di beni e servizi e affidamento di lavori.  
   
   
SARDEGNA - ARTIGIANATO, BANDO ACQUISTO OPERE PER PROMOZIONE NEGLI ALBERGHI: DA OGGI LISTINI ON-LINE  
 
Cagliari, 1 luglio 2015 - Da oggi sul sitowww.Sardegnaartigianato.com, sono disponibili i listini prezzi dei prodotti artigiani che possono essere acquistati a fini promozionali dalle strutture ricettive isolane, come prevede il bando dell´assessorato del Turismo. Insieme a scheda illustrativa, immagini dei lavori e presentazione di autore e impresa, gli operatori avranno ora a disposizione anche i dettagli sui costi degli oggetti ( www.Sardegnaartigianato.com/it/searchartisanlist ). È la vetrina on-line più rappresentativa dell’artigianato artistico sardo, nonché l´unico catalogo da cui si possono scegliere i manufatti. L´avviso pubblico sugli incentivi per l’acquisto di opere destinate alla promozione integra dunque le informazioni: sarà ora possibile la redazione dei preventivi da parte delle aziende potenziali beneficiarie delle agevolazioni. Bando. Ha una dotazione di 1.448.872 euro. Gli aiuti, in regime ‘de minimis’, arrivano sino a un massimo di 50mila euro e sono rivolti a imprese del comparto ricettivo da 3 stelle in su classificate ai sensi delle leggi regionali 22/1984 e 27/1998: alberghi, villaggi albergo, albergo diffuso, alberghi residenziali, villaggi turistici e campeggi. I prodotti artigianali artistici potranno essere usati a fini espositivi, all’interno di corner e vetrine, e destinati all’uso funzionale come attività quotidiane e arredo degli ambienti delle strutture. Manifestazioni di interesse. Continuano intanto a giungere all’agenzia regionale Bic Sardegna, incaricata dell’attività, le manifestazioni di interesse degli artigiani, riaperte contestualmente al bando, per entrare a far parte della vetrina virtuale. Possono partecipare gli operatori iscritti all’albo delle imprese artigiane delle rispettive Camere di commercio sarde, autori di manufatti di ceramica, intreccio, lapideo, legno, metalli lavorati, ferro battuto, coltelleria e rame, pellame, tessuti e vetro. Sia per il bando rivolto alle strutture ricettive sia per la manifestazione d’interesse degli artigiani, si potranno presentare le domande sino al prossimo 10 luglio. Per informazioni si può scrivere ad artigiani@bicsardegna.It o chiamare il numero 070 2796414.  
   
   
EX-WHIRLPOOL: OK AL PROGETTO DI REINDUSTRIALIZZAZIONE DI VETRI SPECIALI SPA  
 
Trento, 1 luglio 2015 - Via libera dalla Provincia al progetto di reindustrializzazione del sito ex-Whirlpool di Spini di Gardolo presentato dalla Vetri Speciali spa a Trentino Sviluppo. Quello dell´impresa trentina, con sedi a Pergine Valsugana, Ormelle (Treviso) e San Vito al Tagliamento (Pordenone), è un piano che soddisfa le condizioni poste dall´avviso pubblico dell´aprile scorso, in particolare sul piano occupazionale: la Vetri Speciali, che stipulerà un contratto di usufrutto del compendio industriale di Spini a 30 anni, impegnandosi ad avviare l´attività entro un anno, assumerà entro il 15 marzo 2017 150 unità lavorative, dando la precedenza al personale precedentemente occupato con Whirlpool Europe e tuttora in cerca di occupazione. L´obiettivo è arrivare a regime, con un programma pluriennale concordato con l´azienda, all´impiego presso il compendio ex Whirlpool di almeno 250 lavoratori. L´azienda si assume inoltre l´impegno a realizzare investimenti per 41,2 milioni di euro, di cui euro 27,7 milioni in macchinari ed impianti, 14 milioni di opere all´immobile e 300 mila euro all’anno in manutenzioni straordinarie sull’immobile per 30 anni. "Avevamo scommesso sulle potenzialità del sito e sulla ricollocazione dei lavoratori della Whirlpool, e finalmente il risultato comincia a concretizzarsi - ha commentato il vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi - . L´offerta della Vetri Speciali soddisfa le obbligazioni speciali poste da Trentino Sviluppo e apre la strada ad un futuro industriale per il compendio di Spini. La cosa ci soddisfa in quanto quella subentrante è un´importante azienda manifatturiera trentina, con ramificazioni di attività nel Nord-est italiano. Visto il successo, il nuovo modello per la promozione del patrimonio produttivo pubblico che abbiamo sperimentato con Trentino Sviluppo verrà ora replicato anche in altri siti industriali. Mettere al centro di un programma di riqualificazione investimenti ed occupazione evidentemente ´paga´, e a costi zero per la pubblica amministrazione. Siamo sulla strada giusta". Vediamo di riepilogare brevemente il percorso fatto per arrivare alla delibera adottata oggi dalla Giunta. Dopo la traumatica vicenda della chiusura dello stabilimento Whirlpool di Spini di Gardolo (gestita comunque dalla Provincia in maniera tale da ottenere impegni precisi dall´azienda uscente per favorire la reindustrializzazione del sito e il reimpiego dei lavoratori), lo scorso 15 aprile Trentino Sviluppo aveva pubblicato l´avviso per la reindustrializzazione, con procedura aperta-incondizionata e la definizione di specifiche “obbligazioni speciali” che l´azienda subentrante avrebbe dovuto sottoscrivere.L´avviso pubblico è stato raccolto dalla Vetri Speciali , società con sede legale legale a Trento e strutture produttive a Pergine Valsugana, Ormelle e San Vito al Tagliamento, che ha presentato un´offerta che sostanzialmente rispetta le condizioni poste da Trentino Sviluppo, su mandato provinciale. In particolare: - l’obbligo di avvio dell’attività d’impresa entro 12 mesi dalla stipula del contratto di locazione ordinaria o dell’usufrutto, da effettuarsi entro 60 giorni dall’assegnazione da parte di Trentino Sviluppo, ma auspicabilmente in tempi più ristretti. Nell’offerta l’obbligazione risulta assunta. L’azienda precisa che per “avvio dell’attività d’impresa” deve intendersi l’inizio dei lavori di sistemazione ed adeguamento dell’immobile che, pertanto, dovrà avvenire entro 1 anno dalla stipula del contratto di usufrutto a 30 anni. - l’impegno all’effettuazione di investimenti sulla produzione (impianti generali e specifici, macchinari ed elementi della produzione) per almeno 25 milioni di euro nei 7 anni successivi all’avvio dell’attività, con la possibilità di usufruire delle agevolazioni disposte dalla normativa provinciale e nazionale a tal proposito previste. Nell’offerta l’obbligazione risulta ampiamente assunta. Nel piano industriale l’azienda evidenzia l’impegno a fare investimenti per euro 41,2 milioni di cui euro 27,7 milioni in macchinari ed impianti ed euro 300 mila all’anno in manutenzioni straordinarie sull’immobile, per 30 anni. - obbligo di assunzione ed impiego presso il compendio ex Whirlpool di almeno 250 unità lavorative, a regime, secondo un programma pluriennale concordato con l´azienda. L’azienda assumerà nel primo anno 150 lavoratori, con l’impegno all’assunzione prioritaria di personale precedentemente occupato presso Whirlpool e ancora in cerca di occupazione. A regime, come abbiamo detto, i lavoratori impiegati saranno almeno 250. - impegno ad assicurare una costante attività di ricerca e sviluppo, trasferimento tecnologico per l’innovazione tecnologica di prodotto e di processo ed un’attenzione alla sostenibilità ambientale della produzione. Trentino sviluppo evidenzia che dal piano industriale risulta che “la società continua il suo programma di ricerca e sviluppo con l’obiettivo di studiare nuove tecnologie di contenitori in vetro, progettati con innovazioni strutturali, funzionali e tecnologiche per ogni ciclo di trasformazione e lavorazione”. Vetri Speciali si è impegnata inoltre ad effettuare 300 mila euro di manutenzione straordinaria all’anno per 30 anni per un totale di 9 milioni di euro. Fra le altre condizioni generali abbiamo: il riconoscimento da parte della Provincia autonoma di Trento dell’esenzione dal pagamento dell’Irap per 5 anni e l´impegno da parte di Trentino Sviluppo, in sede di eventuale costituzione di diritto di usufrutto, al rinnovo dell’usufrutto stesso al momento della sua estinzione, nonché al riconoscimento di un diritto di prelazione in favore di Vetri Speciali per l’ipotesi di vendita del compendio o di parte di esso. Vi è infine l´impegno a produrre, entro il 31 ottobre 2015, tutte le autorizzazioni necessarie affinché Vetri Speciali possa iniziare gli interventi di sistemazione e/o adeguamento dell’immobile.  
   
   
RICERCA E SVILUPPO: BANDO REGIONE UMBRIA PER PROGETTI IMPRESE NEI SETTORI ENERGIA, CHIMICA VERDE, SCIENZE VITA, AGRIFOOD, FABBRICA INTELLIGENTE ED AEROSPAZIO  
 
 Perugia, 1 luglio 2015 - Incidere con sempre maggior efficacia sulle prospettive innovative di sviluppo dell´Umbria, sostenendo con risorse importanti gli sforzi delle imprese che, in un periodo di particolare criticità, vogliono investire per accrescere la loro capacità competitiva. È con questa finalità che è stato pubblicato lo scorso 24 giugno il bando della Regione Umbria per il finanziamento dei progetti di ricerca e sviluppo delle imprese con una dotazione iniziale di 1,5 milioni di euro che saranno incrementati fino a 6,5 milioni in esito ai progetti pervenuti. "La Regione – ha spiegato l´assessore allo Sviluppo economico Fabio Paparelli – intende rispondere alle crescenti richieste di agevolazione per gli investimenti in ricerca e sviluppo che, in una fase economica di ripartenza della crescita economica, possono rappresentare una pratica strategica per dare nuovo slancio al sistema delle imprese umbre, contrastando i rischi di arretramento e la riduzione dei livelli occupazionali". "Le domande di contributo per il bando a sostegno dei progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale - ha precisato – potranno essere presentate a partire dal 15 luglio e fino al 30 settembre. Gli ambiti tecnologici di riferimento rispetto ai temi dei progetti sono individuati dalla strategia regionale di specializzazione intelligente quali energia, chimica verde, scienze della vita, agrifood, fabbrica intelligente ed aerospazio". "I contributi rispetto alle spese ammissibili – ha rilevato - variano dal 25% nel caso di attività di sviluppo sperimentale nel caso di grandi imprese al 60% a fronte di attività di ricerca industriale realizzate da piccole e medie imprese. La dimensione dei progetti può variare da un minimo di 130.000 euro ad un massimo di 1.500.000 euro". "Il bando avvia la fase operativa della programmazione comunitaria 2014/2020 – ha concluso l´assessore Fabio Paparelli – e rappresenta un segnale importante di attenzione ai bisogni ed alle esigenze di quelle imprese che, anche in una fase delicata come quella attuale, guardano avanti puntando su innovazione e competitività per conquistare nuovi mercati".  
   
   
ROSSI SU VENDITA LUCCHINI: "GRAZIE A LAVORATORI E A CITTÀ"  
 
Roma, 1 luglio 2015 - "Prima di tutto voglio ringraziare i lavoratori e la città di Piombino per la loro volontà di non piegarsi e rinunciare ad una prospettiva industriale. Ricordo un anno e mezzo fa il mio comizio disperato in piazza Bovio davanti a diecimila operai e cittadini. E la scommessa di una riconversione ecologica della siderurgia. Oggi quella scommessa siamo in condizione di vincerla grazie ad un imprenditore algerino che ci ha permesso di salvare quattromila posti di lavoro mentre se stavamo dietro agli imprenditori italiani quei posti li avremmo perduti". Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha salutato con queste parole la firma che ha apposto ieri a Roma al Ministero per lo sviluppo economico sull´Accordo di programma per la messa in sicurezza e la riconversione industriale dell´area ex Lucchini di Piombino, una firma indispensabile a permettere l´atto di vendita vero e proprio, che sarà siglato oggi pomeriggio a Livorno in uno studio notarile, tra il commissario per la Lucchini Piero Nardi e l´amministratore delegato di Aferpi (Acciaierie e ferriere Piombino) spa, Farid Tidjani. Rossi ha sottolineato come l´investimento realizzato sia una scommessa sul Mediterraneo come area di pace e di sviluppo e ha esteso i suoi ringraziamenti al presidente del Consiglio dei ministri che per Piombino si è impegnato personalmente, poi ai ministeri coinvolti, ai funzionari regionali, all´autorità portuale e al commissario Nardi, ricordando che nei momenti di divergenza erano soliti darsi del lei e del tu in quelli di consonanza di vedute, per concludere che da oggi passerà decisamente e stabilmente al tu. "Su Piombino - ha concluso il presidente Rossi - con 160 milioni di euro abbiamo fatto il più grande investimento in un´area industriale, che tra 18 mesi riprenderà a produrre acciaio. Un´esperienza positiva che mi piacerebbe replicare in altre parti della Toscana".  
   
   
PRESIDENTE MARCHE CERISCIOLI INCONTRA SEGRETARI CGIL CISL E UIL.  
 
Ancona, 1 luglio 2015 - Ieri mattina il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha ricevuto i segretari generali delle organizzazioni sindacali confederali Cgil, Cisl e Uil Marche Ghiselli, Mastrovincenzo e Fioretti a Palazzo Raffaello. Durante l’incontro sono state prese in esame le urgenze e le problematiche principali del territorio e sono state fatte le prime riflessioni su come sviluppare il confronto tra la Giunta e le associazioni sindacali. È stato, inoltre, definito un primo confronto con l’esecutivo regionale per il prossimo 13 luglio.  
   
   
INDUSTRIA, APPROVATO PIANO OPERATIVO ZONA FRANCA DI CAGLIARI  
 
Cagliari, 1 luglio 2015 - Via libera al Piano Operativo della Zona Franca di Cagliari. La Giunta, su proposta dell’assessore dell´Industria, Maria Grazia Piras, ha approvato la delibera che consentirà alla società Cagliari Free Zone di realizzare gli interventi inseriti nel progetto, che ha già ottenuto il nulla osta dell’Autorità doganale di Cagliari. Il Piano Operativo prevede la realizzazione dei servizi comuni e la collocazione logistica degli spazi da adibire a servizi generali. Si tratta di infrastrutture che consentiranno l´avvio delle prime attività. "È un provvedimento importante - ha detto l´assessore Piras - perché ci consente di individuare e studiare un modello di Zona franca che vorremmo estendere, come previsto dal nostro Statuto, agli altri cinque punti franchi della Sardegna: Olbia, Porto Torres, Oristano, Arbatax e Portovesme. Il punto di Cagliari, insomma, sarà una sorta di "laboratorio" che permetterà alla Regione di capire come integrare le Zone franche con modelli di sviluppo coerenti con le esigenze dei diversi territori". Il Progetto di massima di Cagliari Free Zone individua un lotto di 6 ettari all´interno della zona attualmente recintata nella parte posteriore del piazzale di banchina del molo di Levante del Porto Canale. Il lotto sarà recintato su quattro lati e vi saranno due accessi. I costi di massima per le opere da realizzare ammontano a poco meno di un milione e 100 mila euro. In particolare, saranno costruite le palazzine e sarà sistemata la viabilità. Interventi anche sui servizi tecnologici, il telecontrollo, l´illuminazione e l´impiantistica.  
   
   
FLEXTRONICS: SERRACCHIANI, STABILIMENTO TS OPPORTUNITÀ PER FVG  
 
Trieste, 1 luglio 2015 - "Siamo sulla stessa lunghezza d´onda". Lo ha detto la presidente della Regione, Debora Serracchiani, al termine del tavolo con le parti sociali su Flextronics, il gruppo che in questi giorni ha perfezionato l´acquisizione dello stabilimento di Trieste dell´Alcatel-lucent, specializzato nella produzione di sistemi ottici per le telecomunicazioni. Alla riunione hanno partecipato anche il vicepresidente e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello e l´assessore all´Università e Ricerca Loredana Panariti. Per Flextronics era presente il vicepresidente Eric Sislian, assieme ai rappresentanti di Alcatel, delle organizzazioni sindacali territoriali e aziendali, compresi quelli dei lavoratori somministrati. Nel corso della riunione si è continuato a lavorare sui due temi già impostati nei precedenti incontri: da un lato la ricerca e lo sviluppo, dall´altro la formazione e riqualificazione professionale. La Regione ha presentato oggi due documenti, elaborati dalle direzioni Attività produttive e Università e Ricerca, sugli strumenti a disposizione delle imprese insediate in Friuli Venezia Giulia. Su questo proseguirà il confronto tecnico fra le parti. "Il nostro obiettivo - ha spiegato la presidente - è attrarre investimenti. Di fronte a una multinazionale come Flextronics, abbiamo la possibilità di creare le condizioni per integrare lo stabilimento di Trieste con il nostro sistema della conoscenza e dell´alta formazione, in modo da promuovere innovazione industriale ed elevare le competenze e il livello professionale degli addetti". "La risposta dell´azienda - ha aggiunto - è stata estremamente positiva. Con Flextronics puntiamo a definire un modello di relazioni fra istituzioni e imprese, per rilanciare un intero settore produttivo. Insomma, ci sono tutte le condizioni per lavorare bene". Anche per il vicepresidente Bolzonello, la presenza di Flextronics rappresenta "un´occasione importante per accrescere in generale la competitività del tessuto economico del Friuli Venezia Giulia". L´azienda ha confermato l´obiettivo di fare dello stabilimento di Trieste un incubatore di tecnologia avanzata per tutto il gruppo, con ricadute anche sulle piccole e medie imprese locali, utilizzando gli strumenti messi a disposizione dalla Regione.  
   
   
REGIONE FVG, PARTE NON CONTROPARTE SISTEMA PRODUTTIVO  
 
Ronchi dei Legionari, 1 luglio 2015 - Rilancimpresa Fvg, Specializzazione intelligente, siti inquinati, consorzi industriali, tassa di soggiorno e fusione delle Camere di commercio sono stati alcuni dei temi trattati dal vicepresidente della Regione e assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello, intervenuto ieri all´assemblea generale di Confindustria Venezia Giulia. Bolzonello ha fatto il punto sullo stato di attuazione di Rilancimpresa Fvg ricordando la condivisione della norma con il sistema confindustriale, "condivisione necessaria - ha dichiarato - perché la Regione è parte, non controparte del sistema produttivo". Ha evidenziato le misure di attrazione innovative previste, in particolare lo sconto dell´1 per cento per cinque anni per i nuovi insediamenti in regione e il taglio dello 0,4 per cento per chi fa Ricerca e sviluppo. Ha ricordato, poi, i quattro temi fondamentali: attrattività, sostegno allo sviluppo delle imprese, semplificazione riordino dei sistemi produttivi locali. Durante l´incontro ha messo in luce anche la Strategia per la specializzazione intelligente (S3 Smart Specialization Strategy) che individua le aree di semplificazione (agroalimentare, filiere produttive strategiche, sistema casa e metalmeccanica, tecnologie marittime, smart health, cultura, creatività e turismo) e le relative traiettorie di sviluppo su cui concentrare i futuri finanziamenti alla ricerca, sviluppo e innovazione spiegando come la finalità sia quella di migliorare la collaborazione fra imprese e tra queste e gli enti di ricerca, promuovere gli investimenti per la realizzazione produttiva dei risultati di ricerca e la nuova imprenditorialità innovativa. Ha fatto quindi un passaggio sui consorzi industriali, esprimendo soddisfazione per quelli in regione che hanno già deliberato per la fusione, fra cui Monfalcone e Gorizia. Sull´ezit di Trieste, Bolzonello ha sostenuto che "l´ente dovrà adeguare lo statuto al nuovo ruolo previsto per i consorzi da Rilancimpresa". Il vicepresidente ha risposto puntualmente alle domande del pubblico e approfondito il tema della tassa di soggiorno indicando come "oggi si inizia una discussione sull´argomento e vedremo quale percorso prenderà: se dovesse esserci l´applicazione di questa tassa - ha precisato - dovrà andare a coprire interventi infrastrutturali del settore turistico". Fra gli altri argomenti illustrati anche la fusione delle Camere di commercio: "è avviato - ha affermato - il confronto in Conferenza Stato-regioni sul testo del decreto ministeriale che individua il percorso per la fusione fra Cciaa Trieste e Gorizia".  
   
   
LIGURIA, VIA AI SALDI DA SABATO 4 LUGLIO  
 
Genova, 1 luglio 2015 - Quarantacinque giorni di saldi estivi in arrivo, in Liguria, da sabato 4 luglio a lunedì 17 agosto 2015. Date condivise dalle regioni italiane in sede di Conferenza dei Presidenti, informano al dipartimento sviluppo economico, settore commercio, della Regione Liguria.  
   
   
NUANCE-LOQUENDO, LA REGIONE PIEMONTE DISPONIBILE A UN INCONTRO CON L´AZIENDA PER STUDIARE UNA STRATEGIA DI CRESCITA  
 
Torino, 1 luglio 2015 - “La Regione ribadisce la propria disponibilità a un incontro con l’azienda Nuance-loquendo per valutare una strategia di crescita”. E’ quanto ha dichiarato l’assessore al Lavoro Gianna Pentenero, di concerto con l’assessore alle Attività produttive, Giuseppina De Santis, in relazione allo sciopero di ieri di 75 lavoratori della sede torinese in protesta contro la politica aziendale dei tagli. La multinazionale americana Nuance ha rilevato nel 2011 la Loquendo, di proprietà di Telecom e azienda leader nel settore delle tecnologie vocali. Negli ultimi due anni l’organico è stato ridotto di trenta unità a cui si sono aggiunti nuovi licenziamenti nelle ultime settimane. “Abbiamo l´impressione – spiega Pentenero - che l´essere entrati nella dimensione di una grande società multinazionale, leader di mercato, non abbia portato quel valore aggiunto che era stato promesso, ma a un progressivo impoverimento delle funzioni e delle capacità aziendali, oltre che un depauperamento dell´esperienza e del valore della sede di Torino. La Regione Piemonte già nei mesi scorsi aveva dato formale disponibilità al management locale per valutare le opportunità che potevano nascere dall´interazione col sistema piemontese dei centri di ricerca e innovazione (come politecnico di Torino, I3p, Torino Wireless). In questa fase, inoltre, è in corso di avvio la nuova programmazione dei fondi strutturali europei, che vede nuove opportunità anche per le multinazionali, nell´ambito della ricerca e innovazione e della formazione”. “La Regione – conclude l’assessore - ribadisce quindi la propria disponibilità per un incontro, anche ai massimi livelli, per valutare la collaborazione a una strategia di crescita della realtà Nuance-loquendo”.