Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Mercoledì 01 Luglio 2015
RAGGIUNTO UN ACCORDO SULLA FINE DELLE TARIFFE DI ROAMING E SU INTERNET APERTA NEL GIUGNO DEL 2017 VERRANNO ABOLITE LE TARIFFE DI ROAMING PAGATE QUANDO SI VIAGGIA NELL´UE.  
 
Bruxelles, 1 luglio 2015 - Dopo il trilogo tra le tre istituzioni dell´Ue, il 30 giugno è stato raggiunto un accordo sul mercato unico delle telecomunicazioni, che prevede: la fine, nel giugno 2017, delle tariffe di roaming per chi viaggia nell’Ue. Gli utenti pagheranno quindi per le chiamate da cellulare gli stessi prezzi previsti nel loro paese, senza costi aggiuntivi; norme sulla neutralità di internet che tutelano il diritto di tutti gli europei di accedere ai contenuti di internet senza discriminazioni. Andrus Ansip, Vicepresidente e Commissario europeo per il Mercato unico digitale, ha dichiarato: "Gli europei, che hanno chiesto e atteso la fine delle tariffe di roaming e la neutralità della rete, sono stati ascoltati. Ancora grande è il lavoro che rimane da fare per creare il mercato unico digitale. I nostri piani per realizzarlo sono stati pienamente approvati dai capi di Stato e di governo la scorsa settimana. Ora dobbiamo proseguire a ritmi ancora più veloci". Questa la dichiarazione di Günther Oettinger, Commissario europeo per l´Economia e la società digitali: "Accolgo con soddisfazione il raggiungimento dell´accordo che pone fine alle tariffe di roaming e fissa norme concrete per la neutralità di internet in tutta l´Ue. Entrambi gli aspetti sono fondamentali per gli utenti e le imprese nell´economia e nella società digitali europee odierne". Fine delle tariffe di roaming nel giungo 2017 Grazie all’accordo raggiunto oggi il 15 giungo 2017 le tariffe roaming saranno abolite. Per le chiamate, gli Sms e la trasmissione dati gli utenti di telefonia mobile pagheranno ovunque gli stessi prezzi quando sono in viaggio nell’Ue. Chiamare un amico nel proprio paese o all´estero non farà alcuna differenza sulla bolletta. Per abolire le tariffe dovranno essere soddisfatte alcune condizioni tecniche. La Commissione è pienamente motivata e impegnata a crearle e ad assicurare che la fine delle tariffe di roaming sarà operativa sin dal primo giorno. Dall’aprile 2016 il roaming diventerà più economico: gli operatori potranno addebitare solo un piccolo sovrapprezzo fino ad un massimo di € 0,05 al minuto per le chiamate in uscita, a € 0,02 per gli Sms inviati e a € 0,05 per Mb di dati (Iva esclusa). Queste tariffe massime di roaming sono del 75% più economiche rispetto agli attuali massimali tariffari per le chiamate in uscita e il traffico dati. Garanzia di internet aperta - L´accordo sancisce per la prima volta nella normativa Ue il principio della neutralità di internet: gli utenti saranno liberi di accedere ai contenuti di loro scelta e non saranno più bloccati o rallentati ingiustamente nella navigazione. Non sarà più permesso alcun trattamento prioritario a pagamento, ovvero nessun servizio verrà più bloccato nel momento in cui non viene pagata una tariffa aggiuntiva ai provider di accesso internet. Nell´internet aperta tutto il traffico sarà considerato allo stesso modo, eccetto che per contenuti come la pornografia. Il testo dell´accordo raggiunto oggi dovrà essere approvato formalmente dal Parlamento europeo e dal Consiglio. Sarà poi tradotto in tutte le lingue dell’Ue e pubblicato nella Gazzetta ufficiale, entrando quindi ufficialmente in vigore. Il pacchetto Telecom 2009, che è parte della strategia per il mercato unico digitale, si baserà su altri cinque punti chiave fondamentali: un vero mercato unico, lo spettro, gli investimenti nelle reti, le condizioni di parità, la governance.  
   
   
DOMANDE E RISPOSTE: COSTI E APRIRE INTERNET ROAMING  
 
Bruxelles, 1 luglio 2015 - Cos´è questo accordo ? Il Parlamento europeo, Consiglio e Commissione hanno raggiunto un accordo sugli elementi chiave per un mercato unico delle telecomunicazioni, che sarà: terminare tariffe di roaming quando viaggiano nella Ue nel giugno 2017 introdurre per le prime regole tutelando gli Internet aperto in Europa Il regolamento aumenta anche la tutela dei consumatori connessi. Essa garantisce in particolare che gli utenti siano informati sui loro diritti di roaming e il consumo e che hanno il potere di rilevare eventuali violazioni delle norme Internet aperti. Roaming Che cosa significa la fine di tariffe di roaming significa? Ciò significa che dal 15 giugno 2017 è possibile utilizzare il dispositivo mobile quando viaggiano nella Ue pagare gli stessi prezzi a casa (prezzi interni). Per esempio, se si paga per un volume mensile di minuti, Sms e dati nel vostro paese, tutte le chiamate voce, Sms e dati della sessione si effettua durante i viaggi all´estero in Europa verrà detratto da quel volume, come se foste a casa vostra, con senza costi aggiuntivi . Questo significa la fine delle tariffe di roaming in quanto europei sperimentano loro oggi nella loro vita quotidiana. Le regole impediscono usi abusivi: per esempio, se il cliente acquista una carta Sim in un altro paese dell´Ue in cui i prezzi interni sono più bassi di usarlo a casa; o se il cliente rimane stabilmente all´estero con un abbonamento nazionale del suo paese d´origine. Questo non è il solito uso del roaming come la stragrande maggioranza degli europei lo vive. Questi comportamenti insoliti sono chiamati anche ´di roaming permanente´ e potrebbe avere un impatto negativo sui prezzi interni, e in ultima analisi sui consumatori. Questo è il motivo per cui vi è un uso legittimo di salvaguardia. Una volta che il limite è raggiunto pur essendo all´estero, una piccola tassa di base può essere caricata. Questo sarà molto più basso di tappi correnti (prezzi massimi che gli operatori possono caricare i consumatori per il roaming nell´Ue) ed è probabile che diminuisca ulteriormente. La Commissione è stata incaricata di definire i dettagli del limite fair use. Che cosa succede fino ad allora? Cosa succederà questa estate, saranno i prezzi scendere di nuovo come è successo ogni estate dal 2007? No, questa estate la vendita al dettaglio del roaming tappi rimarrà come sono stati dal 1 ° luglio 2014, di cui l´ Ue attuale normativa in roaming (€ 0,19 per ogni minuto di chiamata effettuata, 0,06 € per ogni Sms inviato, e 0,20 € per Mb di dati , Iva escl.). Queste regole sono ancora in vigore. A partire da aprile 2016, i prezzi saranno ancora più conveniente : gli operatori saranno in grado di pagare una piccola somma aggiuntiva per i prezzi interni fino a € 0,05 per minuto di chiamata effettuata, 0,02 € per ogni Sms inviato, e di € 0,05 per Mb di dati (escl. Iva). Questa commissione massima di roaming è di circa il 25% dei tappi di roaming attuali per le chiamate effettuate e dei dati, e il 33% della capitalizzazione attuale di roaming per gli Sms. Sarà la fine di tariffe di roaming aumentare i prezzi sul mercato interno? Poiché i regolamenti dell´Unione Europea sono state introdotte per ridurre le tariffe di roaming, i prezzi mobili nazionali sono diminuite pure. Tariffe per il roaming attualmente insegnano agli utenti di spegnere il proprio telefono cellulare all´estero. Se non hanno paura delle loro fatture più, useranno i loro dispositivi più regolarmente quando sono in viaggio - questo significa maggiori opportunità per le aziende online e start-up per fornire servizi ai consumatori quando viaggiano nella Ue. L´uso di salvaguardia fiera impedisce anche, se necessario, l´uso abusivo di servizi di roaming, come ´il roaming permanente´, che altrimenti potrebbero minare mercati nazionali. Perché non è stato possibile avere una data precedente a finire le tariffe di roaming? A causa di un certo numero di passi devono essere prese al fine di fare la fine degli oneri sostenibili in tutta l´Ue del roaming. Il mercato del roaming all´ingrosso (i prezzi che gli operatori si addebitano reciprocamente per l´utilizzo delle loro reti) deve essere completamente rivisto entro la data di fine. Sono i prezzi del roaming notevolmente diminuiti da quando l´Ue è intervenuta? Sì, dal momento che l´Unione europea è intervenuta nel 2007, i prezzi che i consumatori pagano per il roaming tra le chiamate, Sms e dati sono diminuiti di oltre l´80% rispetto al 2007 . Roaming dati è ora fino al 91% in meno rispetto al 2007. E il volume dei dati mercato del roaming è cresciuto del 630%. Sarà solo coloro che viaggiano beneficio dalle nuove regole? Il numero crescente di europei che viaggiano nell´Ue sono i primi beneficiari. La misura creerà anche un ambiente migliore per le imprese e per l´innovazione. Le nuove norme in particolare promuovere l´uso transfrontaliero dei dispositivi e dei servizi connessi (ad esempio collegato auto) e aumentare l´evoluzione delle applicazioni mobili. Quale sarà il ruolo delle autorità nazionali di regolamentazione? Come secondo le regole di roaming esistenti, le autorità nazionali di regolamentazione avranno verificano e vigilano degli operatori mobili con le nuove regole. Net Neutrality Perché abbiamo bisogno di regole per la neutralità della rete? La neutralità della rete è di fondamentale importanza per gli utenti e le aziende. Si assicura che gli europei abbiano accesso ai contenuti e servizi on-line che vogliono senza alcuna discriminazione o di interferenza (come il blocco o rallentamento) da fornitori di accesso a Internet. Questo è anche molto importante per le imprese start-up che commercializzano i loro prodotti e servizi via Internet e devono essere in grado di competere su un piano di parità con i giocatori più grandi. Fino ad oggi, non ci sono state regole chiare su neutralità della rete a livello europeo, lasciando la maggior parte degli europei senza protezione legale per il loro diritto di accedere a Internet aperto. Alcuni paesi dell´Ue hanno adottato leggi nazionali in materia di neutralità della rete. Tuttavia, in un mercato unico digitale, non possiamo permetterci che il 28 gli Stati membri adottano approcci diversi 28 su tale tema. La libertà dei cittadini europei di accedere o distribuire i contenuti di Internet non deve dipendere dal paese in cui si trovano. Avere una legge dell´Ue in materia di neutralità della rete sarà evitare una nuova frammentazione della regolamentazione delle telecomunicazioni in Europa. Ciò che è stato concordato? Le regole sanciscono il principio di neutralità della rete nel diritto dell´Ue: nessun blocco o limitazione di contenuti online, applicazioni e servizi. Questo significa che ci saranno regole davvero comuni Internet in tutta l´Ue, che contribuiscono a un mercato unico e di retromarcia frammentazione. Ogni europeo deve essere in grado di avere accesso a Internet aperta e tutti i fornitori di contenuti e di servizi deve essere in grado di fornire i propri servizi tramite una rete Internet aperta di alta qualità. Tutto il traffico saranno trattati allo stesso modo . Questo significa, per esempio, che non ci può essere versato prioritizzazione del traffico nel servizio di accesso ad Internet. Al tempo stesso, la parità di trattamento permette ragionevole gestione del traffico giorno per giorno a seconda delle esigenze tecniche giustificati, e che deve essere indipendente dalla origine o destinazione del traffico. Come funziona questo accordo equilibrio gli interessi dell´industria e dei consumatori? Le norme concordate istituiscono un diritto di tutti di Internet gli utenti finali (consumatori e imprese) per l´accesso e la distribuzione di contenuti legali, servizi e applicazioni di loro scelta. L´accordo consente la gestione della rete efficiente da parte dei fornitori di servizi Internet, soggetto a regole precise e rigorose. Ciò significa che i consumatori non avranno ostacoli per accedere a qualsiasi servizi online e applicazioni sul loro accesso a Internet, ora e in futuro, quando l´accesso a Internet veloce e nuove applicazioni saranno disponibili. Le regole permettono inoltre continua della rete e innovazione dei servizi definendo i principi alla base del rapporto tra servizi di accesso ad Internet e servizi innovativi ai requisiti di qualità specifici. Le regole in modo che la qualità del servizio di accesso a Internet aperta non sarà ostacolata dalla fornitura di servizi come l´Iptv o la telemedicina, che condividono la stessa infrastruttura. Questi servizi innovativi possono essere offerti solo dove e se la capacità sufficiente per l´accesso a Internet rimane disponibile. Ci da pagare servizi di priorità in Internet aperto? Secondo l´accordo di oggi, ha pagato priorità in Internet aperto sarà vietato. Sulla base di questa nuova normativa, tutti i fornitori di contenuti e di applicazioni avranno accesso garantito in Internet aperta agli utenti finali. Questo accesso non deve dipendere dalla volontà o particolare interesse commerciale dei fornitori di servizi Internet. Questi fornitori non saranno in grado di bloccare o limitare il traffico nelle loro reti o dare la priorità ad alcuni contenuti o servizi particolari in cambio di pagamento. Allo stesso tempo, gli utenti finali e fornitori di accesso a Internet continueranno ad essere in grado di accordarsi su diverse velocità di accesso e dei volumi di dati come fanno oggi. Quali sono le eccezioni in Internet aperto per la gestione del traffico? Le regole vietare qualsiasi blocco, la limitazione, il degrado o la discriminazione del traffico Internet da parte dei fornitori di servizi Internet. Questo divieto generale è soggetta ad un numero limitato di eccezioni strettamente definiti: di osservare le normative dell´Unione o nazionali relative alla legittimità di contenuto o di diritto penale, o con misure di attuazione di questa legislazione, come una decisione delle autorità pubbliche o un ordine del tribunale, ad esempio se un giudice o la polizia hanno ordinato il blocco di specifici illeciti contenuti; per preservare la sicurezza e l´integrità della rete, ad esempio per evitare l´uso improprio di un virus di rete e di combattimento, malware o attacchi denial of services; per ridurre al minimo la congestione di rete che è temporaneo o eccezionale. Ciò significa che gli operatori non possono invocare questa eccezione se la loro rete è spesso congestionata a causa di sottoinvestimento e la scarsità di capacità. Quali sono i servizi specializzati (servizi innovativi o servizi diversi dai servizi di accesso a Internet)? Le nuove norme comunitarie garantiscono neutralità della rete Internet aperta e consentono la fornitura di servizi specializzati o innovativi, a condizione che essi non danneggiano l´access.These Internet aperto sono servizi come Iptv, videoconferenza ad alta definizione e sanitari servizi come telechirurgia. Usano il protocollo Internet e la stessa rete di accesso, ma richiedono un significativo miglioramento in termini di qualità e la possibilità di garantire alcuni requisiti tecnici ai propri utenti finali che non possono essere garantiti nel best-effort Internet aperta. La possibilità di fornire servizi innovativi con una maggiore qualità del servizio è fondamentale per start-up europee e promuoverà l´innovazione online in Europa. Tuttavia, tali servizi non devono essere venduti come un sostituto per l´accesso Internet aperto, vengono su di esso. Consentendo la fornitura di servizi innovativi, non stiamo promuovendo a due livelli di Internet? No. Ogni europea deve essere in grado di avere accesso a Internet aperta e tutti i fornitori di contenuti e di servizi saranno in grado di fornire i propri servizi attraverso una rete Internet aperta di alta qualità. Ma sempre più innovativi servizi richiedono una certa qualità di trasmissione al fine di funzionare correttamente, come la telemedicina o guida automatica. Questi ed altri servizi che possono emergere in futuro possono essere sviluppati purché non danneggiano la disponibilità e la qualità di Internet aperta. Pertanto, è importante avere in futuro regole di prova che, pur salvaguardando completamente Internet aperto, consentono agli operatori di mercato di fornire servizi con requisiti specifici di qualità, al fine di fornire loro in modo sicuro. Non è una questione di corsie preferenziali e corsie lente - come priorità pagato non è consentito, ma di fare in modo che tutti i bisogni sono serviti, che tutte le opportunità possono essere sequestrati e che nessuno è costretto a pagare per un servizio che non è necessario . Che cosa è zero rating? Zero punteggio, chiamato anche la connettività sponsorizzato, è una pratica commerciale utilizzata da alcuni fornitori di accesso a Internet, in particolare operatori di telefonia mobile, per non contare il volume di dati di applicazioni particolari o di servizi contro volume di dati mensile limitato dell´utente. Valutazione Zero non blocca competizione contenuti e in grado di promuovere una più ampia varietà di offerte per gli utenti price sensitive, dare loro offerte interessanti, e li incoraggia a usare i servizi digitali. Ma dobbiamo fare in modo che le pratiche commerciali vantaggio degli utenti e non portino in pratica a situazioni in cui la scelta degli utenti finali è notevolmente ridotta. Le autorità di regolamentazione dovranno quindi monitorare e garantire il rispetto delle regole. Qual è il ruolo delle autorità nazionali di regolamentazione? Le autorità nazionali di regolamentazione verificano e far rispettare le regole di Internet aperti. Tali autorità avranno così il potere e l´obbligo di esaminare le pratiche di gestione del traffico dei provider di servizi Internet e l´effetto delle loro pratiche commerciali sugli utenti finali (consumatori e imprese) diritti di accesso e la distribuzione di contenuti, applicazioni e servizi di loro scelta . Avranno inoltre fare in modo che la qualità del servizio di accesso Internet aperto riflette progressi della tecnologia e che non viene degradato dalla discriminazione del traffico attraverso i fornitori di servizi Internet o alla prestazione di servizi specializzati e innovativi. Regolatori sono altresì autorizzati a impostare la qualità minima del servizio per i fornitori di accesso a Internet e di altre misure appropriate e necessarie per garantire che tutti gli utenti finali godono di un servizio di accesso Internet aperto di buona qualità. Cosa succede se un fornitore di servizi non rispetterà le regole Internet aperti? Il regolamento obbligherà gli Stati membri a fissare norme relative alle sanzioni applicabili in caso di violazione delle disposizioni neutralità della rete. Tali sanzioni devono essere effettive, proporzionate e dissuasive. Ciò significa che i fornitori che violano le regole della net neutrality affronteranno pecuniario significative e sanzioni amministrative. Fa l´accordo rispetto della protezione dei dati dell´Ue e la legislazione sulla privacy in vigore? La Commissione ha prestato grande attenzione l´importanza di tutelare la privacy e dei dati personali. L´accordo limita esplicitamente il trattamento dei dati di quanto è necessario e proporzionato per conseguire gli obiettivi di gestione del traffico. E il trattamento di questi dati deve essere fatto nel rispetto withexisting di protezione dei dati dell´Ue e la legislazione sulla privacy. Perché il nuovo neutralità della rete governa il più forte del mondo? Le norme dell´Ue forniscono il quadro più completo, proteggendo gli utenti garantendo nel contempo la flessibilità per l´innovazione. Tali norme garantiscono che i cittadini europei hanno accesso a o grado di distribuire i contenuti ei servizi on-line che vogliono senza alcuna discriminazione o di interferenza (come il blocco o rallentamento) da fornitori di accesso a Internet. Questo è anche molto importante per qualsiasi azienda che voglia commercializzare i propri prodotti e servizi via Internet. La priorità sarà alcun pagamento di qualsiasi contenuto o servizio o categoria di contenuto o servizio. La gestione del traffico giorno per giorno deve essere basata sui requisiti tecnici giustificati e deve essere indipendente dalla provenienza o di destinazione del traffico. Le regole aperto di Internet europei sono una serie completa di misure che assicuri un quadro chiaro e di principio per innovazione e forti diritti per gli abbonati, che hanno diritto alla trasparenza su come ottenere la qualità di Internet che pagano e di risolvere i loro contratti se non è questo il caso. Inoltre, le autorità nazionali di regolamentazione avranno il potere di intervento non solo di agire contro le pratiche di gestione del traffico distorsivi, ma anche contro le pratiche commerciali che potrebbero frustrare o distorcere l´esercizio del diritto degli utenti finali di accedere o distribuire contenuti e servizi. Queste regole a prova di futuro consentono continuato rete e innovazione dei servizi definendo i principi alla base del rapporto tra servizi di accesso ad Internet e servizi innovativi ai requisiti di qualità specifici. Le regole in modo che la qualità del servizio di accesso a Internet aperta non sarà ostacolata dalla fornitura di servizi come Internet Tv o telemedicina che condividono la stessa infrastruttura. Questi servizi innovativi possono essere offerti solo quando è necessario, per le loro esigenze di qualità ottimizzata e se la capacità sufficiente per l´accesso a Internet rimane disponibile. Perché avere la neutralità della rete e delle norme di roaming solo stato concordato oggi? Che cosa è successo agli altri elementi della proposta iniziale della Commissione? La Commissione europea ha presentato la sua proposta di un mercato unico delle telecomunicazioni (´Continente Connected´) a settembre 2013 ( comunicato stampa ). Il Parlamento europeo ha votato in prima lettura del progetto di legge nel mese di aprile 2014 ( comunicato stampa ). Il Consiglio ha adottato un mandato per negoziare marzo 2015 ( comunicato stampa ). A seguito dell´adozione della strategia per il mercato unico del digitale da parte della Commissione in data 6 maggio, i capi di Stato e di governo hanno concordato il 26 giugno sulla necessità di rafforzare il mercato unico delle telecomunicazioni dell´Ue, nel quadro del mercato unico digitale. Dopo 18 mesi di negoziati, oggi il Parlamento europeo, Consiglio e Commissione ha raggiunto due accordi pietra miliare sulla fine alle tariffe di roaming e sui primi in tutta l´Ue norme in materia di neutralità della rete. Queste misure saranno completati da una revisione ambiziosa di norme Ue sulle telecomunicazioni nel 2016. Questa riforma prevede un coordinamento dello spettro a livello Ue più efficace. Creare le condizioni giuste per le reti ei servizi digitali a prosperare è un obiettivo chiave del piano della Commissione per un mercato unico digitale  
   
   
SMART CITY: IL COMUNE DI MILANO DÀ IL VIA AL CROWDFUNDING CITTADINO PER SOSTENERE PROGETTI D’INNOVAZIONE SOCIALE CON IL FINANZIAMENTO CONDIVISO SARANNO A DISPOSIZIONE OLTRE 400 MILA EURO PER FINANZIARE IDEE E PROGETTI CHE PUNTINO A REALIZZARE SERVIZI PER LA COLLETTIVITÀ”  
 
Milano, 1 luglio 2015 – Dare avvio a progetti innovativi partendo da piccole donazioni di singoli cittadini. Il Comune di Milano lancia il bando per la creazione della prima piattaforma sperimentale di crowdfunding cittadina. A presentare l’iniziativa questa mattina a Palazzo Marino a stampa e operatori, gli assessori Cristina Tajani (Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca) e Pierfrancesco Majorino (Politiche Sociali e Cultura della Salute). La piattaforma è volta alla realizzazione di progetti di innovazione sociale e reti condivise che favoriscano l´aggregazione sociale, spaziando dall’attenzione ai bisogni delle persone con disabilità sino alle necessità di anziani e famiglie, contribuendo a rendere la città sempre più accessibile. “Quello che presentiamo è il primo step per la scelta della piattaforma web per la raccolta dei fondi che andranno a finanziare progetti d’innovazione sociale che, per la prima volta, nasceranno dal basso e da una reale condivisione - spiega Cristina Tajani, assessore allo Sviluppo Economico, Politiche per il lavoro, Università e Ricerca -. La sperimentazione del primo crowdfunding cittadino ha due obiettivi: da un lato promuovere e sviluppare un nuovo modo di intendere la città e la partecipazione, condividendo idee e progetti per una Milano sempre più smart in cui le tecnologie contribuiscono a migliorare la qualità della vita; dall´altro stimolare le imprese a ´impatto sociale´ nell´utilizzo di una modalità di finanziamento alternativa al credito tradizionale, quale appunto è il crowdfunding". “Il crowfunding è uno strumento straordinario per dare l’opportunità a tanti progetti di essere realizzati e di portare un aiuto concreto al miglioramento della qualità della vita di molte persone – ha dichiarato Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche Sociali e Cultura della Salute -. Si tratta anche di un modo per allargare la partecipazione della città all’azione dell’amministrazione, coinvolgendo direttamente il territorio nella realizzazione di quella rete per la cura della persona che garantisce un intervento sociale davvero efficace”. La ricerca, prima fase del progetto, che ha preso avvio lo scorso 16 giugno, è volta a individuare un soggetto ideatore e gestore della prima piattaforma multimediale dedicata ai progetti di crowdfunding del Comune di Milano. Il vincitore, oltre a realizzare la piattaforma, avrà il compito di accompagnare gli utilizzatori seguendoli nella fase di pubblicazione, comunicazione e promozione dei progetti da finanziare. Tutti gli operatori interessati a partecipare potranno trovare le informazioni e il materiale sul sito del Comune di Milano nella sezione Bandi e gare, nella categoria “Gare d’appalto e servizi”. Il termine ultimo per la presentazione delle domande è previsto per il prossimo 10 settembre. Dopo tale data si aprirà la seconda fase del progetto di crowdfunding cittadino, volto all’individuazione delle iniziative da finanziare. Alla presentazione dei progetti potranno partecipare singoli, imprese private e aziende del terzo settore (cooperative sociali, associazioni di promozione sociali, di volontariato, onlus e fondazioni). I progetti potranno riguardare il tema della città accessibile e rimozione delle barriere per persone con disabilità; le innovazioni tecnologiche per l’aumento della connettività con riduzione del digital divide, oltre all’innovazione per favorire l’informazione su mobilità, eventi e attività a favore di una maggiore qualità della vita e dell’aggregazione sociale. Spazio anche a progetti volti alla cura e conciliazione famiglia-lavoro per promuovere sul territorio (a livello di zona, quartiere, scuola, aziende) la condivisione, nonché la creazione di reti sociali che valorizzino la collaborazione, la condivisione e la reciprocità. I progetti che riusciranno a ottenere un finanziamento almeno pari alla metà dell’importo complessivo necessario per la propria realizzazione potranno beneficiare di un contributo da parte dell’Amministrazione per la restante parte non coperta, per un importo massimo di 50 mila euro per ogni singola iniziativa sino all’esaurimento dei complessivi 430mila euro messi a disposizione dal Comune (400mila euro dall´assessorato alla Politiche per il Lavoro, Sviluppo economico per il cofinanziamento dei progetti e 30 mila euro dall´assessorato Politiche Sociali per la scelta della piattaforma) per la realizzazione della prima sperimentazione del crowdfunding cittadino.  
   
   
AL VIA “MOLECOLE”, IL NUOVO BLOG DI ATTUALITÀ E CURIOSITÀ SCIENTIFICA  
 
 Trieste, 1 luglio 2015 - - Esistono nel mondo diversi luoghi che per l´alta concentrazione di "cervelli", di istituzioni scientifiche e universitarie di alto livello, rivestono un ruolo importante nella produzione di sapere e di soluzioni creative che migliorano la qualità della vita. Uno di questi posti è Trieste, una città che negli ultimi decenni si è distinta per la particolare vivacità nell´ambito della ricerca, divenendo un luogo di confronto per scienziati provenienti da tutto il mondo. Non è un caso, dunque, che nasca sulle pagine de Il Piccolo online un blog multi-settoriale e multi-autore che, prendendo spunto dall´attualità, parla di scienza, tecnologia, ambiente, salute, di nuove idee per il presente e per il futuro. Ad animarlo saranno ricercatori, imprenditori ed esperti del sistema Area Science Park, il parco scientifico e tecnologico in cui operano oltre novanta laboratori e imprese hi-tech e 2.400 addetti. Molecole (http://molecole-ilpiccolo.Blogautore.repubblica.it/ ) è il titolo del blog, una parola immediatamente evocativa dell´idea di scienza e dei legami che, come gli atomi in una molecola, rendono funzionale l´alchimia tra gli autori e, soprattutto, tra i temi proposti e la comunità dei lettori. Parliamo di sicurezza alimentare e di uova: ne mangiamo in media oltre 13 kg l´anno a testa. Scegliere quelle provenienti da "galline allevate a terra" è sempre la scelta giusta? Se e in quali casi lo spiega Maurizio Paleologo, biologo, fondatore di Tecna, società specializzata in diagnostica alimentare. Parlando sempre di dieta e benessere, lo sapevate che, secondo uno studio condotto da ricercatori australiani, l´organo più importante per la nostra silhouette sono i polmoni? Ci dice il perché Francesco Menegoni di g&life, giovane azienda di nutrigenetica. Passando all´habitat, a partire da quello a noi più vicino, Saul Ciriaco, subacqueo appassionato e naturalista dell´Area Marina di Miramare, ci svela come, proprio nello specchio di Adriatico su cui si affaccia Trieste, esistano veri e propri reef ricchi di vita e di colori, nicchie di biodiversità sconosciute ai più: le trezze. Dall´ecosistema sottomarino a quello delle nostre città: a quando la rivoluzione della mobilità basata sui veicoli elettrici? Fabio Morea, ingegnere esperto di efficienza energetica, spiega cosa si può fare già da subito. L´efficienza energetica dipende anche dalle tecnologie di illuminazione: i Led rappresentano oggi la soluzione più innovativa, come ci racconta Alessandro Baraldi, ricercatore a Elettra Sincrotrone e professore all´Università di Trieste. L´innovazione, del resto, è un processo continuo, che richiede le giuste condizioni di contesto e gli ingredienti adatti per avere successo. Un tema importante di cui si occupa professionalmente Marco Peloi all´Industrial Liaison Office di Elettra Sincrotrone. Conoscenza e sviluppo tecnologico sarebbero tuttavia impossibili senza l´energia, la curiosità, la creatività di ricercatrici e ricercatori, imprenditrici e imprenditori, veri protagonisti di ogni piccola grande conquista. A loro dedica la sua rubrica Francesca Iannelli, giornalista appassionata di radio e racconti.  
   
   
BOLZANO: "SHARING" PAROLA CHIAVE DELLA NUOVA EDIZIONE DI "RESISTENZE"  
 
Bolzano, 1 luglio 2015 - La nuova edizione della "Piattaforma delle Resistenze Contemporanee", sostenuta dal Dipartimento Cultura italiana della Provincia si incentrerà sullo "Sharing", con l´obiettivo di approfondire il fenomeno della condivisione, incentrandosi sui processi in atto e le piattaforme attive. Al via il nuovo bando. Proposte entro il 13 settembre. Mentre la Piattaforma delle Resistenze Contemporanee sta portando avanti l´edizione 2014-2015 dedicata al tema "Energie del presente per accendere il futuro" - che si concluderà il 7 novembre a Trento - già lavora a quella nuova, annunciando il tema e lanciando il nuovo bando. L´obiettivo è raccogliere da tutto il territorio regionale le migliori idee di progetti che possano aiutare la cittadinanza a riflettere sul fenomeno sempre più diffuso dello "Sharing", della condivisione, e attivare le migliori per un nuovo anno di attività! Associazioni, cooperative, comitati, gruppi informali e singoli cittadini che operano in Trentino-alto Adige hanno l´opportunità di proporre e realizzare la propria idea in regione per stimolare dibattito, approfondire, scoprire esempi curiosi, costruire nuovi fronti di azione inerenti ad un fenomeno oggi sempre più diffuso e presente nei dibattiti economici, sociali, culturali e tecnologici. Le idee dovranno essere coerenti con il tema e svolgersi da novembre 2015 a novembre 2016 sul territorio regionale. I selezionati all´interno di questo bando riceveranno un finanziamento per il progetto presentato, e avranno un sostegno costante da parte della Piattaforma, sia negli incontri previsti dal percorso, sia nei momenti pubblici e in occasione delle due edizioni del Festival delle Resistenze a Bolzano e a Trento. La nuova edizione della "Piattaforma delle Resistenze Contemporanee" si incentrerà sullo "Sharing", con l´obiettivo di approfondire il fenomeno della condivisione, incentrandosi i processi in atto più che i singoli progetti e le piattaforme attive in questo momento, intende approfondire la tematica, per meglio comprendere il fenomeno ed il suo significato ed individuarne articolazioni e possibili ricadute future. Negli obiettivi degli orgnaizzatori si tratta, pertanto di un´edizione che punta a focalizzare lo stato dell´arte soprattutto per quanto riguarda i processi in atto più che i singoli progetti e le piattaforme attive in questo momento. La proposta dovrà essere inviata entro le ore 24.00 di domenica 13 settembre 2015 all´indirizzo mail: percorsi@piattaformaresistenze.It ; Il materiale può essere presentato in lingua italiana o tedesca. Ai partecipanti verrà comunicato l´esito delle selezioni della prima fase entro martedì 15 settembre 2015. Per scaricare il bando completo e ricevere maggiori informazioni: http://www.Piattaformaresistenze.it/  Il nuovo bando permetterà di consolidare la Piattaforma delle resistenze, una realtà collettiva, partecipata e regionale che già oggi conta più di 30 realtà al proprio interno. Un soggetto in grado di stimolare dibattito sul territorio e che può essere di tutti coloro che vogliono farne parte attraverso la presentazione della propria idea.  
   
   
VIOLENZA FEMMINILE: PER LE DONNE IN DIFFICOLTÀ ARRIVA LA “SILENT CALL”, NUOVA FUNZIONALITÀ DELL’APP DI EMERGENZA “WHERE ARE U”  
 
Milano, 1 luglio 2015 – Sono circa 1.500 i casi di maltrattamento femminile rilevati nel 2014, nella sola Milano, da 9 Centri e Servizi antiviolenza convenzionati con il Comune meneghino. [1] Si tratta principalmente di donne di nazionalità italiana (62%, di contro il 38% di donne straniere), della fascia d’età tra i 30 e i 49 anni (51%), che hanno subito violenza di natura psicologica (1.095 casi), fisica (966 casi) e/o sessuale (286 casi) per mano del proprio coniuge (39%), partner (17%) o convivente (18%). Per prestare soccorso alle donne lombarde vittime di abusi, che si trovano in particolari situazioni di emergenza in cui, per varie ragioni, non sono in grado di parlare, e per fornire loro un aiuto tempestivo, è ora disponibile una nuova importante funzione dell’App “Where Are U”, sviluppata dall’Azienda Regionale Emergenza Urgenza (Areu) di Regione Lombardia, in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (Onda): si tratta della cosiddetta “silent call” o “chiamata silenziosa”, presentata oggi in conferenza stampa. “Where Are U” è un’applicazione di telesoccorso collegata alle Centrali del Numero Unico di Emergenza (Nue) 112 della Lombardia, che consente di effettuare una chiamata gratuita al servizio Nue 112 con il contestuale invio della posizione esatta del chiamante, rilevata attraverso il sistema satellitare Gps. Disponibile gratuitamente sugli App store di iOs, Android e Windows Phone, o sul sito www.Areu.lombardia.it, previa registrazione, l’applicazione riesce a “dialogare” con il sistema operativo delle centrali pubbliche 112 della Lombardia, consentendo l’individuazione delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) in grado di fornire l’esatto posizionamento dell’utente, nel caso in cui quest’ultimo non sia in grado di dare indicazioni precise. Da oggi, con la nuova funzione “silent call”, anche il chiamante che si trova in una situazione di pericolo e non riesce a comunicare con l’operatore, come per esempio una donna vittima di violenza, potrà essere localizzato in tempo reale ed essere prontamente soccorso. “Where Are U”, di proprietà di Areu, sarà a disposizione di tutti i call center del Numero Unico di Emergenza 112 che nasceranno in Italia. Nel caso in cui il Nue 112 non fosse ancora disponibile, è comunque possibile usare l’applicazione per chiamare i tradizionali numeri di emergenza: 113, 115, 118 e 112 dei Carabinieri. "L´app ‘Where Are U’ è strettamente legata al Numero Unico dell´Emergenza 112, che garantisce al chiamante la possibilità di essere localizzato, sia che chiami da telefono fisso che da cellulare”, afferma Alberto Zoli, Direttore Generale Areu. “Questa funzionalità della localizzazione, che prima del Nue 112 non era possibile, è determinante per risparmiare tempo prezioso e inviare i soccorsi più opportuni. L´evoluzione della ‘silent call’ rappresenta un ulteriore passo avanti su questa strada. Ogni giorno, in Lombardia, si verificano casi in cui qualcuno ha bisogno d´aiuto e non può o non riesce a parlare. Da oggi c´è questa App che permette di essere messi in contatto con le Forze dell´Ordine, il soccorso tecnico o il soccorso sanitario. E’ essenziale che i cittadini la scarichino e, soprattutto, che mettano l´icona dell´App sull´home page del loro smartphone, in modo che sia immediatamente a disposizione, in caso di bisogno". "Ancora una volta - aggiunge il dottor Zoli - siamo di fronte a una realizzazione che è stata possibile grazie alla collaborazione di tutti gli ‘attori’ dell´emergenza, da Areu ai Carabinieri, alla Polizia di Stato, ai Vigili del Fuoco e al Soccorso Sanitario. Sono certo che l´attenzione e l´interesse delle Istituzioni e di soggetti come Onda renderanno più agevole la diffusione dell´App e di tutte le sue funzionalità tra i cittadini lombardi e italiani". “La violenza femminile è una problematica di grande attualità”, sottolinea Francesca Merzagora, Presidente di Onda. “I dati presentati nel 2013 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità mostrano che il 35% delle donne nel mondo è vittima di sopruso fisico e/o sessuale da parte del partner o di sconosciuti e che il 38% dei femminicidi avviene dentro le mura di casa. In Italia, secondo il rapporto Eures del novembre 2014, in 7 casi su 10 gli episodi di violenza sono consumati nel contesto familiare e affettivo per mano del coniuge, del partner o ex partner. A fronte di questi numeri allarmanti, Onda ha realizzato diverse iniziative. Abbiamo lavorato con le Istituzioni, in collaborazione con l’Oms, per divulgare le Linee guida internazionali cliniche e di policy per una risposta efficace alla violenza domestica e sessuale e per favorire la ratifica della Convenzione di Istanbul negli altri Paesi europei; abbiamo inoltre coinvolto gli Ospedali del Network Bollini Rosa, organizzando nel 2014 il Concorso Best Practice, che ha premiato le 7 strutture più virtuose nella presa in carico delle donne vittima di maltrattamenti, nell’attivazione di una rete territoriale e nella formazione degli operatori sanitari preposti all´accoglienza”. “L’attivazione di questa nuova funzionalità all’interno dell’applicazione ‘Where Are U’ – prosegue la dottoressa Merzagora - permetterà alle donne che subiscono violenza domestica di chiedere aiuto senza dover comunicare con l’operatore, riducendo i tempi di intervento delle Forze dell’Ordine. Onda accoglie con grande apprezzamento questa iniziativa, che testimonia un’ulteriore attenzione dedicata dalla Regione Lombardia alla tutela della salute femminile”.  
   
   
SCUOLA: TAR LOMBARDIA ANNULLA PER TERZA VOLTA CONCORSO DIRIGENTI  
 
Milano, 1 luglio 2015 - "Ancora una volta per responsabilità dell´Amministrazione scolastica - utilizzo di buste trasparenti nel 2011 e irregolarità nella nomina della commissione giudicatrice nel 2013 - la scuola lombarda vive momenti di grande incertezza ed instabilità". Lo dice Valentina Aprea, assessore all´Istruzione di Regione Lombardia in merito all´ ultima sentenza in ordine di tempo del Tar Lombardia resa nota, che annulla per la terza volta il concorso indetto nel 2011 per i 355 dirigenti scolastici lombardi assunti a marzo 2014 "Stupisce e inquieta e sconcerta - dice Aprea - il passaggio della sentenza del Tar che recita: ´l´Amministrazione ha operato, in relazione a tale fondamentale momento della procedura che ne condiziona intimamente il prosieguo, senza un adeguato livello di diligenza che si sarebbe dovuto imporre in considerazione della delicatezza delle scelte che si accingeva a compiere, tenuto conto che si trattava di una procedura concorsuale già incorsa in un annullamento giurisdizionale, che aveva visto coinvolti un elevatissimo numero di soggetti concorrenti, e considerata l´elevata carenza di organico dei dirigenti scolastici´". Temi Rapidi - "A questo punto - continua Valentina Aprea - Regione Lombardia chiede al Ministro dell´Istruzione di adottare in tempi brevissimi le misure atte a ripristinare il regolare funzionamento delle scuole impegnate peraltro nello svolgimento degli esami di Stato e di individuare altrettanto rapidamente e comunque prima dell´inizio del nuovo anno scolastico una soluzione finalmente corretta e definiva a favore dei dirigenti scolastici sottoposti loro malgrado ad un percorso umiliante e lesivo della loro dignità professionale. Questa è l´ennesima prova che queste formule concorsuali centralizzate non possono essere modelli per valutare la professionalità né dei dirigenti né dei docenti".  
   
   
UNIVERSITÀ: ABRUZZO, NUOVE SCADENZE PER BORSE DI STUDIO  
 
L´aquila, 1 luglio 2015 - La Giunta regionale, su proposta dall´assessore alle Politiche sociali Marinella Sclocco, ha approvato ieri mattina due importanti provvedimenti. Il primo riguarda la proroga, al 31 marzo di ogni anno, del termine per la presentazione delle domande di accesso alle borse di studio per gli studi universitari. Finora le istanze potevano essere presentate fino al 31 dicembre e questo aveva creato numerosi disagi a quegli studenti che, non avendo superato la prova preselettiva ai corsi a numero chiuso, si vedevano esclusi dalla possibilità di richiedere una borsa di studio nel momento in cui si iscrivevano a un´altra facoltà. Il secondo provvedimento, invece, va a modificare la disciplina sui requisiti per i docenti chiamati a tenere corsi di formazione professionale. Le docenze tecnico-professionali e di laboratorio potranno infatti essere affidate anche a coloro che dimostrino un´esperienza almeno decennale nel settore di riferimento. "Con queste due delibere - sottolinea l´assessore Sclocco - abbiamo cercato di dare risposte concrete alle istanze che ci erano pervenute sia dagli studenti universitari meritevoli, che venivano penalizzati nell´accesso alle borse di studio, sia dal mondo della formazione professionale. La vecchia disciplina, a esempio, non permetteva di affidare ad artigiani esperti le docenze, precludendo la possibilità di trasferire agli allievi tecniche lavorative e competenze specialistiche preziose per la loro formazione".  
   
   
SCUOLA, LA REGIONE EMILIA ROMAGNA INCONTRA I SINDACATI SUGLI ORGANICI  
 
Bologna, 1 luglio 2015 - Un incontro per esaminare e monitorare le esigenze di organico necessarie per garantire il funzionamento delle scuole dell’Emilia-romagna per l’anno scolastico 2015-2016. Si è svolto all’assessorato regionale alla Scuola, su richiesta dei sindacati di categoria, che nell’occasione hanno informato la Regione delle carenze di organico sia di docenti che di personale Ata per il prossimo anno scolastico. Nel corso dell’incontro la Regione ha comunicato di avere già segnalato al Ministro dell’Istruzione Giannini, in accordo con l’Ufficio Scolastico Regionale, le preoccupazioni e le necessità delle scuole dell’Emilia-romagna. L’incontro si è concluso con l’impegno di tutti a monitorare e vigilare la situazione, per una positiva accoglienza delle richieste regionali.  
   
   
LA BUONA SCUOLA TRENTINA VA AVANTI: STABILIZZATI 120 COLLABORATORI SCOLASTICI  
 
Trento, 1 luglio 2015 - Sottoscritto ieri, fra il governatore del Trentino Ugo Rossi e i rappresentanti di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Lisincos Antes Scuola del Trentino, un protocollo di intesa per la stabilizzazione di 120 collaboratori scolastici. "Si tratta – ha commentato il presidente Rossi – di persone che già lavorano, per le quali abbiamo definito assieme alle organizzazioni sindacali questo livello di stabilizzazioni, che sicuramente può migliorare la qualità del lavoro di tutti”. Per il governatore è un segnale di disponibilità reciproca che “sistematizza il percorso”, perché “se la macchina ‘scuola’ deve funzionare al meglio, lo può fare potendo contare anche sui propri collaboratori”. A illustrare i contenuti del protocollo, la dirigente generale del Dipartimento cultura, Livia Ferrario: “Il numero previsto della stabilizzazione è di 120, vi è poi un’attenzione particolare alla formazione e si prevede di meglio specificare il mansionario dei collaboratori scolastici in ragione delle esigenze dell’organizzazione scolastica. Inoltre gli anni di anzianità per partecipare alla stabilizzazione sono stati portati a quattro, in questo modo potrà accedere un numero maggiore di persone”. Fra gli obiettivi di questa legislatura vi è proprio quello di provvedere ad un´ampia stabilizzazione del personale, anche in considerazione del fatto che le istituzioni scolastiche e formative richiedono proprio una maggiore stabilità e professionalizzazione del proprio personale. E se la prima parola d´ordine è stabilizzazione, la seconda è sicuramente formazione: in base al protocollo sottoscritto oggi vi è infatti la richiesta di prevedere una formazione per tutto il personale che possa dare sostegno e strumenti utili a svolgere con sempre maggiore professionalità le mansioni richieste dal ruolo all’interno delle istituzioni scolastiche. L´intesa raggiunta oggi fa seguito al protocollo sottoscritto lo scorso anno per la realizzazione di un piano di miglioramento del sistema scolastico e formativo che, prima di avviare nuove procedure concorsuali, dia avvio ad un confronto per la revisione dell´attuale regolamento per le assunzioni del personale del comparto Ata. Con questo documento l´amministrazione provinciale si era impegnata ad indire, entro il prossimo anno scolastico, un concorso pubblico per l´assunzione a tempo indeterminato, destinando a tale scopo almeno 60 posti per il personale appartenente al profilo di collaboratore scolastico, per offrire maggiori possibilità di stabilizzazione al personale già in servizio nella stessa categoria a tempo determinato da almeno tre anni. L´accordo odierno va in questa direzione e raddoppia gli impegni assunti nel 2014.  
   
   
TOSCANA: SPORT NELLE ELEMENTARI, APERTO BANDO PER LAUREATI IN SCIENZE MOTORIE  
 
Firenze, 1 luglio 2015 - Inserimento di un laureato o diplomato in Scienze Motorie nelle scuole primarie della Toscana con lo scopo di diffondere e promuovere l´educazione fisica. E´ questo l´obiettivo del bando, che si apre oggi, relativo al progetto ´Sport e Scuola compagni di banco´ che la Regione ha varato d´intesa con l´Ufficio Scolastico Regionale, le Università di Firenze e Pisa e il Coni Comitato Regionale. Le domande dovranno essere presentate entro il prossimo 29 luglio. Il progetto, che si inserisce all´interno della strategia regionale ´Toscana da Ragazzi´, prevede la promozione e la diffusione di tutti i valori positivi legati alla pratica di un´attività sportiva a partire dai più giovani, facendo leva sui principi sanciti dalla Carta Etica della Regione: lealtà, correttezza, rispetto delle regole, degli altri, della diversità, dell´amicizia, tolleranza, solidarietà, contrasto al doping. Ma anche il potenziamento dei messaggi salutistici e di prevenzione legati a obesità precoce, sovrappeso, sedentarietà, corrette abitudini alimentari. In base al bando è prevista l´assegnazione a ciascun istituto scolastico, che deciderà di aderire al progetto, di un esperto laureato in scienze motorie che dovrà dare una disponibilità minima di 10 ore settimanali e partecipare ad un corso di formazione di almeno 12 ore organizzato dagli Enti che promuovono il progetto stesso. I candidati dovranno essere in possesso della Laurea in Scienze Motorie o del Diploma di Laurea quadriennale in Scienze Motorie (ordinamento previgente), o del Diploma Isef o titoli equipollenti a quelli indicati e percepiranno un compenso di circa 20 euro lordi l´ora. Un´apposita commissione costituita da membri dalla Regione, dell´Ufficio Scolastico Regionale, delle Università degli Studi di Firenze e di Pisa e del Coni toscano valuterà le domande stilerà una graduatoria in base ai punteggi stabiliti dal bando. Il bando completo è consultabile sul sito della Regione, su quello dell´Ufficio Scolastico Regionale (http://www.toscana.istruzione.it/ ) e su quello del Coordinamento regionale degli uffici di Educazione Fisica e Sportiva ( http://www.edfisica.toscana.it/ ). Il modello per la presentazione della domanda è scaricabile da http://studenti.Med.unifi.it/  Chiarimenti e informazioni sul bando si possono chiedere scrivendo a toscana@edfisica.Toscana.it  mentre per quanto riguarda la compilazione della domanda di iscrizione on line scrivere a idecom@unifi.It    
   
   
BONIFICHE: SISTEMA LOMBARDO MODELLO DI RIFERIMENTO NAZIONALE  
 
Rho-pero/mi, 1 luglio 2015 - "Il sistema delle bonifiche, in particolare quello lombardo, mai come in questo periodo deve essere sostenuto, perché sia riconosciuto come un ´modello´, che ha garantito acqua per l´irrigazione a tutti gli agricoltori, preoccupati in questa fase per l´andamento climatico. Il sistema ha garantito continuità di servizio al comparto, svolge una funzione fondamentale e, anche se non è di competenza specifica del mio Assessorato, continuo a guardare con interesse al lavoro che svolge". Lo ha detto l´assessore regionale all´Agricoltura Gianni Fava, che, a Expo, ha incontrato - in occasione della ´Settimana dell´Abruzzo´ - Alessandro Folli, presidente di Urbim (Associazione regionale delle bonifiche) e membro del direttivo di Anbi (Associazione Nazionale Bonifiche e irrigazioni). "Ringrazio l´assessore, che ha voluto oggi visitare il nostro stand nazionale - ha detto Folli -. Credo che il riconoscimento che ci viene assegnato di ´miglior consorzio di bonifica´ renda onore alla Lombardia. Lo testimonia anche il lavoro fatto qui a Expo, 3 chilometri e 800 metri di canali di acqua fornita dai consorzi di bonifica. Acqua pulita e garantita, e questo per noi rappresenta un grande risultato. Lavorare in sinergia con l´Assessorato all´Agricoltura è per noi fondamentale: dobbiamo dare acqua al comparto, questa è la nostra mission".  
   
   
ROSSI: "RISORSE E QUALITÀ DELL´ORGANIZZAZIONE, ECCO IL SISTEMA TOSCANO ANTINCENDI"  
 
Firenze, 1 luglio 2015 - "Risorse importanti, quasi 10 milioni di euro all´anno, uomini con elevata professionalità, mezzi efficienti. E´ così che negli ultimi dieci anni il numero degli incendi in Toscana è calato nettamente. Certo, merito anche delle condizioni climatiche mutate, ma la differenza l´ha fatta soprattutto la qualità del servizio antincendio boschivo della Regione". Lo ha detto il presidente Enrico Rossi a proposito dell´organizzazione del sistema antincendi toscano. "Negli anni il sistema ha acquisito un´elevata esperienza, potendo contare oltre che sugli strumenti della Regione, su un´organizzazione della manodopera forestale che rappresenta un insostituibile presidio, in considerazione della professionalità che questi operatori garantiscono attraverso la loro esperienza e la continua pratica in bosco e poi potendo contare sui volontari, risorsa preziosissima. E un grande ruolo spetta anche ai cittadini, ai toscani. In questi giorni di grande caldo e per tutto il periodo estivo, faccio appello al senso di responsabilità di ciascuno, rinnovo il richiamo già previsto dalla legge a non accendere fuochi e bruciare sterpaglie e rimandare il lavoro in periodi più adatti e sicuri". "Se riusciremo tutti a non far sorgere neanche una accensione di fuochi per ripuliture nel periodo di massima pericolosità, sarà una grande conquista di civiltà e organizzazione per due fattori, incolumità delle persone innanzitutto e tutela del paesaggio e delle belle foreste toscane" ha aggiunto il Comandante del Corpo Forestale dello Stato Giuseppe Vadalà. "Sappiamo da dati certi - ha concluso il presidente - che almeno il 50% degli incendi boschivi avvenuti nei decenni passati è stato originato dalle ripuliture a volte incontrollate e pericolosissime, causa di incendi disastrosi con migliaia di ettari bruciati e, talvolta, perdite di vite umane. Se dunque la comunità toscana riuscirà a essere virtuosa e rimandare le ripuliture nei periodi non pericolosi e nelle modalità che abbiamo stabilito in Europa tutti insieme, sarà un esempio che questa regione sa e può dare anche in questo settore".  
   
   
TRENTO: CONVEGNO SULLA "TUTELA DEGLI INSIEMI” NELLE ALPI IL RAPPORTO TRA COSTRUITO E TERRITORIO E´ CRUCIALE  
 
Trento, 1 luglio 2015 - "Per il territorio alpino il tema della tutela degli insiemi è cruciale. Anche il non costruito ha infatti un ruolo molto importante quando si parla di qualità urbanistica. Non c´è dubbio che la tutela del paesaggio e del territorio passa anche dalla percezione della bellezza, della cura e dell´armonia dell´insieme". L´assessore provinciale all´urbanistica ed edilizia abitativa Carlo Daldoss lo ha detto chiaramente in apertura del convegno sulla "Tutela degli insiemi", organizzato questo pomeriggio presso l´aula magna di Tsm a Trento. Per altro il momento sembra particolarmente favorevole per approfondire questo tema, che è attuale. "Oggi - ha aggiunto l´assessore - siamo in un periodo in cui è possibile trovare un equilibrio tra conservazione dell´esistente ed evoluzione dinamica. E´ una sfida interessante da vivere in un tempo di grandi cambiamenti e in cui si può dare un contributo originale nell´individuare strade nuove. Con l´impegno e con lo stimolo critico di tutti credo che potremo arrivare ad un buon risultato che, anche se perfettibile, segnerà il tentativo di interpretare in modo innovativo e originale i tempi che cambiano". Il concetto della tutela degli insiemi, ovvero il rapporto tra il costruito e gli spazi circostanti, è presente anche nel disegno di legge di riforma urbanistica che a breve sarà discusso dal Consiglio provinciale. Oggi è stato approfondito da numerosi esperti in un momento di formazione e confronto. Alberto Winterle, presidente dell´Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Trento, ha sottolineato come ragionare su questo tema segni un passo in avanti nella riflessione complessiva in campo edilizio e urbanistico. Ha messo in guardia poi dal rischio di confondere il grado di conservazione di un edificio con le sue qualità costruttive. "Il tema dei criteri da applicare - ha detto Winterle - è quindi fondamentale, ma in primo piano vi è anche il problema di come tutelare gli edifici. Non bastano i vincoli se non c´è sensibilità da parte dei proprietari e dei progettisti. Va ricordato che un edificio tutelato è parte di qualcosa, ha un valore non solo per il proprietario ma per la comunità". Le norme quindi non bastano senza un sostegno forte sul piano culturale. A fronte dell´alleggerimento dell´impianto normativo verso cui si sta tendendo, è emerso, devono quindi crescere la preparazione e la sensibilità. Beppo Toffolon, presidente della sezione trentina di Italia Nostra si è augurato che la discussione odierna aiuti a comprendere dove sta il confine tra quello che va conservato come è e quello che può essere modificato. "La possibilità di un progetto di inserirsi nel contesto circostante - ha detto Toffolon - non può essere risolta solo dal rispetto delle norme". "L´alleggerimento delle norme - ha specificato l´assessore Daldoss - passa proprio da una maggiore sensibilità da parte dei tecnici e dei committenti. Si dovrà quindi insistere su processi di formazione rivolti anche a chi andrà a prestare la sua opera nelle commissioni paesaggistiche di comunità e in quelle edilizie comunali, che saranno chiamate ad un ruolo valutativo notevole. La sfida si giocherà sulla qualità dei progetti. In materia urbanistica e architettonica vi è una chiamata collettiva alla responsabilità che richiede il contributo di tutti. Le norme sono un indirizzo importante ma devono essere integrate dalla sensibilità degli uomini".  
   
   
MARCHE: DANNI DEL MALTEMPO DI MARZO 2015, IL GOVERNO STANZIA 18 MILIONI.  
 
 Ancona, 1 luglio 2015 - Il governo ha stanziato 18 milioni di euro per la Regione Marche per i danni subiti dall’ondata di maltempo del 4-6 marzo scorso. “Un provvedimento importante – aggiunge Ceriscioli - che valutiamo positivamente sia per l’entità dello stanziamento che per la velocità di risposta rispetto alle esigenze dei territori duramente colpiti. Un atto che dimostra l’attenzione dell’esecutivo nazionale verso la nostra regione. Ora nel più breve tempo possibile questi fondi dovranno essere distribuiti tra gli enti locali che ne hanno fatto richiesta ed essere investiti per mettere in sicurezza le aree colpite e a rischio dissesto idrogeologico”.  
   
   
SICCITÀ, LOMBARDIA: ACCORDO CON TRENTO SU UTILIZZO ACQUE  
 
Milano, 1 luglio 2015 - "Un accordo che risolve l´´emergenza acqua´ nelle pianure bresciane e mantovane, consentendo ai nostri agricoltori di disporre dell´acqua necessaria a irrigare i campi. Grazie all´intesa con la Provincia autonoma di Trento, abbiamo ottenuto un maggiore rilascio dai bacini dell´Alto Chiese verso il Lago d´Idro e, da questo, verso le campagne della pianura padana, per far fronte alle condizioni di carenza idrica particolarmente delicate in questo periodo dell´anno". Lo annunciano l´assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo di Regione Lombardia Viviana Beccalossi e il sottosegretario di Regione Lombardia ai Rapporti con il Consiglio regionale, Politiche per la Montagna, Macroregione alpina (Eusalp), Quattro motori per l´Europa e Programmazione negoziata Ugo Parolo, che, a Trento, hanno ottenuto un risultato fortemente atteso dagli agricoltori lombardi, costretti a far fronte alla scarsa disponibilità di acque rilasciate attraverso il fiume Chiese dal Lago d´Idro. All´incontro erano presenti anche i funzionari dell´Assessorato regionale all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile. Problema In Essere Da Anni - "Già da oggi - prosegue Viviana Beccalossi - i livelli di rilascio dal Lago da parte del Consorzio di Bonifica Garda Chiese sono raddoppiati. Questa boccata d´ossigeno per la nostra agricoltura non deve però farci dimenticare che questa problematica si trascina da anni e assume forti criticità quando la scarsità di precipitazioni mette in sofferenza il bacino del Lago d´Idro, rendendo quindi necessario un maggiore rilascio di acqua a monte". Necessaria Soluzione Definitiva - "Grazie alla collaborazione con la Provincia autonoma di Trento - conclude Ugo Parolo - migliaia di aziende agricole bresciane e mantovane potranno affrontare con più serenità il periodo estivo, evitando i danni economici causati dalla siccità. Questo non toglie la necessità di arrivare a un accordo per risolvere definitivamente la questione, per evitare di dover sempre intervenire in situazioni di emergenza, come accaduto anche quest´anno".  
   
   
PUGLIA, ACQUE DI DEPURAZIONE: EMILIANO INCONTRA AQP  
 
Bari, 1 luglio 2015 - Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha incontrato il prof. Nicola Costantino, amministratore unico di Aqp, per chiarimenti in ordine alle problematiche relative allo smaltimento delle acque di depurazione dei comuni di Avetrana, Manduria e Sava. In particolare ha comunicato che l’attuale indirizzo politico della Regine Puglia mira ad evitare ad ogni costo lo sversamento di acque depurate in tratti di mare di particolare pregio ambientale. Il prof. Costantino ha chiarito che i lavori iniziati nella giornata di ieri riguardano la sola realizzazione dell’impianto di depurazione e, su sollecitazione del Presidente, ha confermato la piena disponibilità di Aqp a collaborare per una soluzione che massimizzi l’utilizzo irriguo delle acque affinate al massimo livello previsto dalla normativa vigente. Il Presidente ha individuato nell’imminente revisione del piano di tutela delle acque, il momento adatto ad un ripensamento complessivo della problematica dell’utilizzo delle acque reflue. Il prof. Costantino ha infine confermato che nelle more di un complessivo chiarimento i lavori relativi alla realizzazione della condotto resteranno sospesi.  
   
   
AIA, LOMBARDIA: ORA LEGISLATORE RIFLETTA SE TOGLIERE COMPETENZE REGIONI  
 
Milano, 1 luglio 2015 - "La Lombardia? Non ha questi problemi. Nonostante il caos arrivato con la riforma Delrio, grazie a uno sforzo organizzativo, la Regione si è assunta la responsabilità di garantire la continuità di un settore imprenditoriale strategico per i territori e le sue comunità come quello delle aziende che operano nel settore dello smaltimento rifiuti". Così l´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, in merito all´articolo pubblicato sul Sole24ore riguardante l´allarme lanciato da Confindustria per le aziende che smaltiscono i rifiuti: rischiano il blocco dell´attività a causa della mancata conclusione dell´iter di concessione dell´autorizzazione dell´Aia (Autorizzazione integrata ambientale). "Riflettano i legislatori nazionali che pensano di togliere a Regioni come la Lombardia le competenze in materia ambientale ed energetica, così come ipotizzato nella riforma del titolo V della Costituzione", attacca Terzi. Di fatto il 7 luglio è il termine ultimo fissato perché la Pubblica Amministrazione rilasci l´Aia, in linea con direttiva Ue recepita lo scorso anno.