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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Gennaio 2009
AL VIA INDAGINE EPIDEMIOLOGICA SUI RISCHI DA ESPOSIZIONE RESIDENZIALE A CAMPI ELETTROMAGNETICI IN LIGURIA  
 
 Genova, 14 Gennaio 2009 - Prosegue l´attenzione della Regione Liguria verso i possibili effetti sulla salute dei cittadini derivanti da problematiche legate all´inquinamento ambientale. Dopo lo studio epidemiologico condotto da Ist e Arpal sui Comuni della provincia di Savona soggetti a fenomeni di inquinamento ambientale, la Giunta regionale ha deciso un ulteriore approfondimento, attraverso lo stanziamento di 32mila euro ad Ist per la realizzazione di un´indagine epidemiologica sui i rischi associati all´esposizione residenziale a campi elettromagnetici a bassa frequenza. "L´indagine - spiega l´assessore regionale all´ambiente, Franco Zunino - prenderà il via a marzo ed in questa prima fase riguarderà quattro aree: due in provincia di Savona (Comune di Albisola Zona di Luceto, Comune di Savona Zona di Lavagnola) e due in provincia di Genova (Zona Canevari/marassi e Zona di S. Bartolomeo del Fossato/granarolo) dove si riscontrano significative presenze di linee elettriche ad alta tensione sorgenti di campi elettromagnetici a bassa frequenza (Cem). "I risultati dello studio - conclude Zunino - saranno presentati ai cittadini, alle associazioni, alla stampa e agli Enti locali interessati durante una giornata informativa e verranno pubblicati sui portali web della Regione Liguria". .  
   
   
TELECOMUNICAZIONI: BANDA LARGA A FORGARIA ENTRO 2009  
 
 Trieste, 14 gennaio 2009 - Entro fine anno la fibra ottica raggiungerà il territorio del Comune di Forgaria del Friuli. L´assessore regionale Riccardo Riccardi ha in questo senso rassicurato il sindaco di Forgaria, Pierluigi Molinaro, con una comunicazione inviata oggi dal Servizio energia e telecomunicazioni della direzione centrale Mobilità, Energia e Infrastrutture di trasporto. L´assessore Riccardi ricorda infatti al primo cittadino che i comuni di Travesio, Forgaria, Clauzetto, Vito d´Asio, Osoppo, Gemona e Venzone sono ricompresi nel cronoprogramma dell´intervento n. 3 "Infrastruttura per telecomunicazione Travesio-venzone" previsto dall´accordo di programma quadro in materia e-Government e società dell´Informazione sottoscritto nel luglio del 2006. Tale intervento, facente parte del programma regionale Ermes per la completa infrastrutturazione a banda larga del territorio regionale, è già stato messo a gara dalla società "Mercurio" (che sta ora confluendo in Insiel) e l´aggiudicazione definitiva della posa delle fibre ottiche in questi sette Comuni è avvenuta nell´agosto 2008. Un leggero ritardo nell´inizio dei lavori - segnalano inoltre gli uffici regionali - si è registrato nell´autorizzazione alla posa della fibra ottica lungo il sedime ferroviario a causa di alcuni problemi di concessione da parte di Rfi-rete ferroviaria italiana, con conseguente ritardo nell´inizio dei lavori. Più in generale, sottolinea l´assessore Riccardi, l´attuale Governo del Friuli Venezia Giulia conferma e ribadisce il suo impegno per una rapida realizzazione della rete delle infrastrutture per la banda larga su tutto il territorio regionale e in particolare su quello montano, che più di altre aree soffre del cosiddetto "svantaggio digitale". . .  
   
   
VISURE VELOCI PER GLI UTENTI OCCASIONALI  
 
Pordenone, 14 gennaio 2009 - C’è una bella notizia per gli utenti che consultano il Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Pordenone poche volte l´anno, e hanno bisogno di informazioni puntuali su singole imprese. Infocamere ha realizzato per loro il nuovo servizio “Visura per utenti non registrati”, in modo che non siano costretti ad iscriversi ad un servizio di fornitura di informazioni completo (Telemacopay) ma possano usufruire di un sistema più agile che consenta loro di ricercare e richiedere le informazioni quando ne hanno bisogno, in modo veloce ed immediato. Il servizio è facilmente utilizzabile: attraverso www. Registroimprese. It è possibile effettuare una ricerca anagrafica di una impresa per denominazione o per prodotto/servizio trattato. Il cliente individua l´impresa di interesse e può richiedere una visura ordinaria o storica, che riceverà in pochi minuti attraverso un messaggio di posta elettronica; potrà infine scaricare il documento nella propria stazione di lavoro entro 30 giorni dalla richiesta. Il pagamento del servizio avviene esclusivamente tramite carta di credito, anche prepagata, e i diritti di segreteria sono ridotti rispetto a quelli delle visure rilasciate agli sportelli camerali. .  
   
   
UN SISTEMA UE DI CREDITI PER L´ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE  
 
Strasburgo, 13 gennaio 2009 - Il Parlamento ha adottato due raccomandazioni in materia di istruzione e formazione professionale che invitano gli Stati membri a utilizzare un sistema europeo di crediti ed un quadro europeo di riferimento per l´assicurazione della qualità. Gli obiettivi sono, rispettivamente, di agevolare la mobilità transfrontaliera accrescendo la comparabilità dei diplomi e di monitorare il miglioramento dei sistemi di istruzione e formazione. Approvando con 564 voti favorevoli, 12 contrari e 8 astensioni il compromesso negoziato con il Consiglio dal relatore Thomas Mann (Ppe/de, De), il Parlamento ha adottato una raccomandazione sull´istituzione di un sistema europeo di crediti per l´istruzione e la formazione professionale (Ecvet). Uno dei principali ostacoli al manifestarsi di un maggiore interesse nei confronti della mobilità transnazionale nell´ambito dell´istruzione e della formazione professionale iniziale e continua è infatti rappresentato dalla difficoltà di individuare, convalidare e riconoscere i risultati dell´apprendimento conseguiti durante il soggiorno in un altro paese. Inoltre l´apprendimento permanente si sta realizzando sempre più in paesi diversi e in un´ampia varietà di contesti, formali, non formali e informali. Una delle principali sfide da raccogliere è costituita dalla diversità o addirittura dalla frammentazione dei sistemi di istruzione, di formazione professionale e delle qualifiche in Europa. Il sistema Ecvet proposto rientra in una serie di iniziative europee, tra le quali figurano il sistema europeo di trasferimento di crediti accademici (Ects), Europass, la carta europea di qualità per la mobilità, i principi europei per l´individuazione e la convalida dell´apprendimento informale e non formale e il quadro europeo delle qualifiche e dei titoli per l´apprendimento permanente (Eqf). La raccomandazione impegnerebbe gli Stati membri a utilizzare il sistema Ecvet su base volontaria. Essa istituisce tale sistema quale strumento metodologico suscettibile di essere utilizzato per descrivere le qualifiche in termini di unità di risultati dell´apprendimento, con i relativi punti, in vista del trasferimento e dell´accumulazione di tali risultati. Il sistema Ecvet si basa sulla concezione di unità di risultati dell´apprendimento coerenti e significative e non sulla frammentazione delle qualifiche. Esso non intende armonizzare le qualifiche e i sistemi di istruzione e di formazione professionale, né lo richiede. Al contrario esso mira ad accrescere la comparabilità e compatibilità. Gli Stati membri sono invitati ad applicare il sistema Ecvet entro il 2012, a sviluppare partnership e reti a livello europeo, nazionale, regionale, locale e settoriale in funzione delle necessità, nonché a promuovere e applicare i principi di assicurazione della qualità nell´istruzione e nella formazione professionale in sede di applicazione dell´Ecvet. Approvando 561 voti favorevoli, 16 contrari e 10 astensioni il compromesso negoziato con il Consiglio dal relatore Jan Andersson (Pse, Se), il Parlamento ha adottato poi un´altra una raccomandazione volta a istituire un quadro europeo di riferimento per l´assicurazione della qualità come strumento di riferimento che permetta agli Stati membri di promuovere e monitorare il miglioramento costante dei loro sistemi di istruzione e formazione professionali (Ifp), sulla base di orientamenti europei comuni. La raccomandazione invita gli Stati membri ad incoraggiare l´uso del quadro di riferimento per favorire il miglioramento continuo della qualità dell´Ifp e a svilupparlo ulteriormente. Raccomanda inoltre l´uso del quadro di riferimento al fine di promuovere un´ampia cooperazione e l´apprendimento reciproco attraverso la rete europea per l´assicurazione della qualità dell´istruzione e della formazione professionali, di rafforzare e sviluppare i punti di riferimento nazionali per l´assicurazione della qualità, e di monitorare l´applicazione di tale quadro di riferimento ai fini di un eventuale riesame della raccomandazione cinque anni dopo la sua adozione. .  
   
   
CONFERENZA SULLA POLITICIZZAZIONE DELLA SCIENZA  
 
Bielefeld, Germania, 14 gennaio 2009 - Dal 25 al 30 maggio si terrà a Bielefeld (Germania) una conferenza su "Scienza e valori: la politicizzazione della scienza". Si tratta della prima di una serie di conferenze biennali organizzate nell´ambito del tema "Scienza e valori", che affronterà non soltanto la politicizzazione della scienza, ma anche la sua commercializzazione e medializzione. Ogni conferenza riunirà le conoscenze e competenze legate a tre discipline, tra cui la storia, filosofia e sociologia della scienza. Le analisi compiute da esperti di studi scientifici saranno arricchite dall´esperienza e conoscenza dei praticanti, come ad esempio gli scienziati che nel loro lavoro sono sottoposti ad una pressione legata ai valori (come emerge dalle sfide pratiche e necessità sociali). Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Esf. Org/index. Php?id=5257 .  
   
   
TEST DI ACCESSO ALLE FACOLTÀ DI MEDICINA AUSTRIACHE  
 
 Bolzano, 14 gennaio 2009 - Modalità di accesso al test di ammissione per lo studio di medicina e odontoiatria presso le università austriache. Anche per l’anno accademico 2009/10 l’ammissione al corso di studio di medicina e odontoiatria presso le università austriache di Innsbruck, Vienna e Graz avviene previo superamento di un test d’ingresso. Presso le università di Innsbruck e Vienna l’esame di ammissione consiste nel cosiddetto “Eignungstest für Medizinische Studien”, più noto come Ems. Per poter prendere parte al test è richiesta una prescrizione. Tra il 1° e il 22 febbraio gli interessati dovranno compilare un modulo online (Innsbruck: www. I-med. Ac. At; Wien: www. Meduniwien. Ac. At), dopodiché verranno invitati ad un colloquio personale presso l’università scelta, che comunicherà loro la data esatta del colloquio. Anche per intraprendere lo studio di medicina e odontoiatria presso l’università di Graz è necessario superare una prova di ammissione. Come per Innbruck e Vienna, anche a Graz si richiede una preiscrizione ondine da effettuarsi tra il 1° e il 22 febbraio 2009 sul sito www. Meduni-graz. Ac. At. I candidati che avranno compilato correttamente la preiscrizione dovranno inviare per posta la documentazione richiesta entro e non oltre il 30 aprile 2009 al Rettorato della Medizinischen Universität Graz. Presso le tre università austriache che offrono lo studio di medicina e odontoiatria, vale a dire Innsbruck, Vienna e Graz, la prova d’ammissione si svolgerà contemporaneamente il 3 luglio 2009. Orario e sede della prova d’esame verranno comunicate ai candidati in occasione del colloquio personale. Gli interessati possono trovare tutti i dettagli circa le prove di ammissione Ems alla pagina web www. Eignungstest-medizin. At. Ulteriori delucidazioni sono state pubblicate sul Mitteilungsblatt dell’università di Graz del 7 gennaio 2009, scaricabile alla pagina www. Meduni-graz. At/stpa/auswahlverfahren. Html. .  
   
   
ISCRIZIONI POSTICIPATE E DUBBI INTERPRETATIVI A SETTEMBRE SCUOLE NEL CAOS?  
 
Firenze, 14 gennaio 2009 - In questi giorni code di genitori affollano gli orari di ricevimento delle scuole, ma di informazioni precise neanche l’ombra. Secondo Age Toscana, le incertezze applicative, unite allo slittamento di un mese della definizione degli organici, fanno concretamente pensare che il prossimo anno scolastico si aprirà nel caos e che la situazione non potrà normalizzarsi prima di ottobre. Alle prese con i nuovi regolamenti, le scuole elementari e medie stanno studiando i possibili scenari applicativi e dichiarano di non essere in grado di spiegare ai genitori la nuova scuola come sarà. Sabato aperto o settimana corta, orario antimeridiano o pomeriggi, per non parlare del numero di ore/insegnanti per classe: ecco alcuni dei quesiti più assillanti, per ora senza adeguata risposta. Subito a ruota la problematica di come organizzare mensa e trasporti, con le classi prime funzionanti con il nuovo ordinamento e le altre a vecchio regime. Il rischio concreto è che le nebbie inizino a diradarsi in marzo, a iscrizioni ormai chiuse, e che solo allora i genitori vengano a sapere quale tipo di scuola toccherà al proprio figlio. Quando il Ministero, immessi i dati delle iscrizioni e tirate le fila degli organici, spiegherà cosa intende esattamente in alcuni passaggi presenti nel regolamento. Allora le scuole sapranno con certezza il numero di insegnanti assegnati e faranno sapere cosa ritengono di poter offrire alle famiglie. Ma ormai per scegliere sarà troppo tardi. Da non sottovalutare neppure gli effetti dello slittamento di un mese delle iscrizioni. Non a caso alcuni anni fa è stato posto il 25 gennaio come data limite e da allora le lezioni iniziano regolarmente con tutti gli insegnanti in classe, salvo rare eccezioni. Ritardare di un mese le iscrizioni significa condannare tantissimi alunni a cambiare gli insegnanti durante il primo mese di scuola e questo certo non è proficuo per nessuno. Appare necessario che il Ministero emani subito una circolare applicativa con direttive certe per le scuole, oppure che il Ministro compia l’atto coraggioso di rinviare di un anno anche la riforma del primo ciclo di istruzione, così come è stato per la scuola superiore, per dare il tempo di studiare nei dettagli la portata della riforma e applicarla senza ricadute negative per le famiglie e soprattutto per i bambini. .  
   
   
AMPLIAMENTO DELLA SEDE BOLZANINA DELLA SCUOLA PER LE PROFESSIONI SOCIALI  
 
Bolzano, 14 gennaio 2009 - Il Comitato tecnico provinciale ha approvato nella seduta di ieri (12 gennaio) il progetto preliminare di ampliamento della scuola provinciale per le professioni sociali "Hannah Arendt“ di Bolzano. Sono tuttavia emerse perplessità per la parte di ampliamento della scuola prevista in sotterranea. La Provincia intende ampliare la sede bolzanina della scuola per le professioni sociali "Hannah Arendt" in vicolo Wolkenstein 1, sull´area che fu del convento dei cappuccini. Secondo il progetto preliminare, la scuola dovrebbe essere in gran parte ampliata con una costruzione in sotterranea su tre piani. Il Comitato tecnico provinciale ha dato parere positivo al progetto e ha ritenuto adeguati anche i costi, stimati in circa 5 milioni €. Riserve sono però state espresse dai tecnici provinciali riguardo all´utilizzo dei piani interrati per l´attività di insegnamento ai ragazzi. In ogni caso, così si è espresso il Comitato tecnico, il terzo e ultimo piano interrato non dovrà essere utilizzato a tale scopo. .  
   
   
ISTRUZIONE IN FVG: CONTRIBUTI TRASPORTO SCOLASTICO E ACQUISTO LIBRI  
 
Trieste, 14 gennaio 2009 - L´amministrazione regionale comunica che per ottenere i contributi previsti dalla legge regionale 3 del 1998 per le spese di trasporto scolastico ed acquisto dei libri di testo, possono presentare la domanda per l´anno scolastico 2008/2009 entro il prossimo 2 febbraio 2009 i nuclei familiari residenti nel Friuli Venezia Giulia, che comprendono al proprio interno studenti iscritti alla scuola secondaria di secondo grado. Il reddito familiare non deve superare i 39. 127,75 euro. Per la determinazione del reddito deve essere sommato il reddito imponibile percepito nell´anno 2007 da ciascun componente dell´attuale nucleo familiare anagrafico, dichiarato o attestato ai fini Irpef (Cud/2008 parte B rigo 1 o, qualora presentato, Mod. 730-3/2008 rigo 9, Mod. Unico/2008 rigo Rn 4); d´ufficio verrà sottratto per ogni figlio a carico un importo pari a 4. 000,00 euro (tale nuovo importo è stato stabilito con la legge finanziaria 2009, pubblicata il 9 gennaio sul Bollettino ufficiale della Regione). Si intende a carico il figlio che nell´anno 2007 ha avuto un reddito complessivo inferiore a 2. 840,51 euro. Saranno esaminate ed istruite anche tutte le domande già pervenute alle Province per l´anno scolastico 2008/2009. .  
   
   
PARTENARIATO ATLANTICO PER STUDIARE L´ASSORBIMENTO DELLA MATERIA DA PARTE DI UN BUCO NERO  
 
 Bruxelles, 14 gennaio 2009 - Astronomi europei e statunitensi hanno unito le proprie competenze per studiare il fenomeno dei violenti bagliori emessi dal buco nero supermassivo posto al centro della Via Lattea. È, infatti, la prima volta che gli astronomi sono riusciti a cogliere contemporaneamente un bagliore di questo genere con l´ausilio degli speciali telescopi a loro disposizione. Per svolgere osservazioni simultanee sono necessarie un´attenta pianificazione nonché una scrupolosa coordinazione tra i due gruppi e i dispositivi impiegati, nella speranza che le osservazioni possano rivelare dettagli significativi relativi a questo interessante ambito spaziale. Nelle profondità della Via Lattea è posto Sagittarius A*, denominato anche Sgr A*, descritto dagli astronomi come un oggetto compatto posto approssimativamente a 26. 000 anni luce di distanza dalla Terra. L´osservazione approfondita delle stelle site in quest´area hanno dimostrato, in modo convincente, che il Sagittario A* è un buco nero supermassivo la cui massa corrisponde a circa quattro milioni di masse solari. Ora astronomi europei e statunitensi hanno osservato un bagliore emesso nella regione di Sgr A*, che si ritiene possano coincidere con il gas rilasciato dalle stelle; queste non possono percorrere lunghe distanze a causa dell´attrazione gravitazionale che comporta l´entrata in orbita dei bagliori prima che gli stessi vengano risucchiati dal buco nero. Gli astronomi, insieme all´Organizzazione europea per la ricerca astronomica nell´emisfero meridionale (Eso) hanno usufruito del telescopio Apex (Atacama Pathfinder Experiment) per studiare la luce di Sgr A* rispettivamente ad una lunghezza d´onda vicina a quella dell´infrarosso e ad una lunghezza d´onda superiore, vale a dire quella submillimetrica. Gunther Witzel, dottorando presso l´Università di Colonia, in Germania, ha commentato direttamente dalla sua postazione presso il telescopio Vlt (Very Large Telescope) dell´Eso: "Qui al Vlt, non appena il telescopio è stato puntato verso Sagittario A, abbiamo notato che era attivo e che acquisiva luminosità sempre maggiore. Allora abbiamo preso in mano il telefono e avvertito i colleghi del telescopio Apex" ha affermato. Macarena Garc¡a-mar¡n, sempre dell´Università di Colonia, stava aspettando presso Apex, dove il team preposto all´osservazione era appositamente riuscito a mantenere il telescopio in modalità stand-by. "Quando abbiamo ricevuto la chiamata siamo stati presi dall´entusiasmo ed è stato necessario lavorare molto rapidamente in modo da non perdere dati significativi relativi a Sgr A*. Abbiamo assunto la direzione delle consuete osservazioni e siamo riusciti a registrare in tempo i bagliori", spiega. Nel corso delle sei ore successive il gruppo ha rilevato emissioni a infrarossi di natura enormemente variabile e quattro bagliori di dimensioni maggiori provenienti da Sgr A*. Anche i risultati ottenuti dalla lunghezza d´onda submillimetrica mettono in luce alcuni bagliori, ma è significativo che siano stati rilevati a circa un´ora e mezza di distanza dai bagliori a infrarossi. Secondo Andreas Eckart (Università di Colonia) che ha diretto il team, "Le osservazioni che come questa impiegano più di una gamma di lunghezze d´onda, sono le uniche che permettono la comprensione di quanto accade in prossimità del buco nero. " Entrambi i telescopi sono posizionati in Cile, poiché l´emisfero meridionale rappresenta il migliore punto d´osservazione del centro della Via Lattea. L´osservazione simultanea dai telescopi Vlt e Apex si è dimostrata un´efficace modalità per lo studio dei bagliori in base a diverse lunghezze d´onda. Il team spera che le prossime osservazioni possano essere utili per dimostrare il modello da loro presentato e per scoprire maggiori dettagli relativi a questa misteriosa regione posta al centro della nostra galassia. Per ulteriori informazioni, visitare: Organizzazione europea per la ricerca astronomica nell´emisfero meridionale (Eso) http://www. Eso. Org Telescopio Apex http://www. Apex-telescope. Org/ .  
   
   
FOSSILI RIVELANO MICROBI PRECAMBRIANI, CONTRIBUENDO COSÌ A RISOLVERE IL DILEMMA DARWINIANO  
 
Bruxelles, 14 gennaio 2009 - Centocinquanta anni dopo la pubblicazione dell´Origine delle specie di Charles Darwin, scienziati nel Regno Unito hanno usato nuove tecniche per scoprire i fossili precambriani presenti nelle rocce esaminate da John W. Salter (contemporaneo di Darwin) negli anni cinquanta dell´Ottocento. Le scoperte, pubblicate nella rivista Journal of the Geological Society, rappresentano un ulteriore dimostrazione della vita anteriore alla cosiddetta "esplosione cambriana", un´era di improvvisa e rapida diversificazione delle specie. L´opera di Darwin, pubblicata nel 1959, che spiega come la vita si evolve gradualmente nel corso di milioni di anni, era basata su un numero di dati relativamente scarso. All´epoca, i fossili animali più antichi risalivano al periodo cambriano, cioè a circa 540 milioni di anni fa. Ciò che lasciava perplessi i biologi e che è conosciuto come il "dilemma di Darwin", era l´assenza di fossili più antichi; l´apparire improvviso di molti gruppi tra i fossili più antichi conosciuti mancava di una spiegazione plausibile. "Alla domanda del perché non si trovino ricchi depositi fossiliferi appartenenti a questi [. ] periodi precedenti il Cambriano, non so dare una risposta soddisfacente," scriveva Darwin. Era comunque sicuro del fatto che tali fossili sarebbero eventualmente stati scoperti, annotando che "soltanto una minima parte del mondo è conosciuta fino in fondo". In questo studio recente, Richard Callow e il professor Martin Brasier dell´università di Oxford nel regno Unito hanno focalizzato la loro attenzione su una formazione inglese, nello Shropshire, nota come Supergruppo di Longmyndian. Il geologo J. W. Salter, che studiò i campione della regione negli anni cinquanta dell´Ottocento, sperava di trovare reperti del Precambriano, riuscendo però a rilevare solo probabili "tracce fossili" non meglio identificabili, forse depositate da altri organismi. "Abbiamo analizzato la collezione originale di John Salter (nel British Geological Survey), alcuni campioni del secolo scorso dell´Oxford University Museum, nonché il materiale raccolto da (paleontologi contemporanei) Mcilroy, Crimes e Pauley," ha dichiarato Callow. "Inoltre, abbiamo visitato le località nel Longmynd per studiare le formazioni rocciose nel loro contesto e per raccogliere ulteriore materiale per le nostre collezioni per poterlo studiare applicando le tecniche moderne. " Callow e il professor Brasier hanno studiato più nel dettaglio le "tracce fossili" di Salter e hanno svelato per la prima volta una un´ampia varietà di fossili microscopici estremamente ben conservati. I fossili rappresentano molte forme di vita microbica risalenti al periodo di Ediacara (tra i 542 e i 630 milioni ddi anni fa), immediadamente precedente il Cambriano. Gli scienziati hanno esaminato il materiale attraverso le tradizionali osservazioni con il microscopio ottico (i reperti fossili sono normalmente visibili con l´occhio nudo) e usando il microscopio elettronico a scansione (Mes). "Abbiamo anche studiato "sezioni sottili" di roccia, in cui si crea una fetta sottile di roccia fino a renderla così trasparente da permettere alla luce di oltrepassarla per mostrare il suo contenuto interno," ha spiegato Callow. Gli esami Mes hanno chiarito la conformazione e la morfologia di alcuni fossili, e la spettroscopia Edx (energy-dispersive X-ray spectroscopy) ha permesso ai ricercatori di determinare la composizione chimica dei reperti fossili. "Questo ci ha permesso di osservare che i fossili sono conservati in tre tipi diversi di conservazione fossile," ha detto. Secondo gli autori le scoperte sono importanti da diversi punti di vista. "Prima di tutto, la grande varietà di morfologie fossili da noi scoperte suggeriscono che potrebbero essere presenti diverse serie di tipi di microbi differenti, tra cui probabilmente batteri, alghe e magari anche funghi," ha spiegato Callow. Tanto per confrontare, i fossili precambriani scoperti in precedenza e conosciuti come fossili Gunflint sono ritenuti essere semplicemente fossili di batteri. Si è scoperto che i fossili si sono conservati in una serie di maniere diverse. Alcuni organismi sono stati compressi sotto strati di sedimenti fino a formare un sottilissimo film di residui carboniosi sulla superficie delle rocce, come in una fotografia; altri sono rimasti conservati nella loro forma tridimensionale grazie a un processo di progressiva mineralizzazione. Alcuni si sono conservati come impronte e calchi all´interno di strati di sedimenti, apparendo come rilievi netti o come il loro negativo corrispondente. Ciò dimostra che le "condizioni per la conservazione fossile nel periodo di Ediacara sembrano essere state relativamente favorevoli, rispetto alle formazioni rocciose più recenti," ha detto Callow. "Il fatto che queste rocce abbiano conservato segreti per oltre 150 anni, si rivela particolarmente interessante, come anche il fatto che le stesse rocce individuate da Darwin come soluzione al suo "dilemma", si siano in effetti dimostrate cariche di prove delle forme di vita microbica nel Precambriano. " I paleontologi non sanno con certezza come i microbi si mantenevano in vita, ma suppongono che vivendo in ambienti marini di superficie, essi sopravvivevano convertendo la luce in energia (come fanno le piante), oppure attraverso la conversione di sostanze organiche in energia (come fanno gli animali). I microbi potrebbero essere imparentati con le alghe, i funghi o una serie di batteri. Il fatto che i fossili risalgono al periodo immediatamente precedente il diffondersi della vita animale nell´esplosione cambriana risulta di particolare interesse, visto che ciò potrebbe aiutare gli scienziati a capire meglio questo importantissimo evento. L´importanza delle tracce fossili trovate nel Supergruppo di Longmynd era riconosciuta già al tempo delle scoperte pionieristiche di Salter. Le recenti scoperte, rivelando i segreti delle rocce longmyndiane e dei fossili in esse conservati, aggiungono un pezzo di inestimabile valore al puzzle irrisolto di Darwin e rappresentano una fonte di ispirazione per i biologi evoluzionisti. Per ulteriori informazioni, visitare: Journal of the Geological Society http://jgs. Geoscienceworld. Org/ Università di Oxford http://www. Ox. Ac. Uk/ .  
   
   
AMBIENTE: UNA STELLA ILLUMINA LE SCUOLE,PREMIATA LA REGIONE ABRUZZO  
 
 L´aquila, 14 gennaio 2009 -Una stella per illuminare le scuole. La produzione di energia elettrica dal sole attraverso un sistema fotovoltaico, una delle soluzioni migliori per risparmiare e contribuire alla sostenibilità ambientale. Con questo progetto La Regione Abruzzo è stata insignita del premio internazionale "Un bosco per kyoto" assegnato ogni anno, sotto l´alto patronato della Presidenza della Repubblica, a personalità scientifiche e politiche ed ad enti che più di altri si sono distinti nella difesa dell´ambiente ed della qualità dell´aria nel loro Paese. La cerimonia di premiazione si è avuta oggi, nella sede della Protomoteca del Campidoglio a Roma. A ritirare il premio il Direttore regionale Antonio Sorgi e Iris Flacco, Energy manager della regione Abruzzo. Presenti anche, in rappresentanza dei 780 istituti scolastici, il preside, un gruppo di insegnanti e una classe della scuola media Rossetti-mazzini di Pescara. La regione Abruzzo, in collaborazione con il Ministero dell´Ambiente e con l´Ufficio scolastico regionale, in occasione delle passate festività natalizie, ha consegnato in dono a tutte le 780 scuole abruzzesi una stella luminosa alimentata da un microimpianto fotovoltaico. La stella, decorata con 100 luci a tecnologia led, è stata consegnata in un apposito kit, contenente anche una scheda tecnica mirata alla promozione dell´uso di energia da fonte rinnovabile; il kit sarà di supporto alla didattica di ogni scuola. L´iniziativa segna l´inizio della nuova edizione del concorso Energiochi che ha riscontrato nella passata edizione circa 6000 studenti partecipanti ed un passaggio televisivo in Rai all´interno della trasmissione Linea Verde. La consegna della prima stella è stata effettuata sabato 4 dicembre presso l´istituto Rossetti di Pescara ed ha registrato un fortissimo interesse di tutte le scuole coinvolte che non hanno perso occasione di illuminare di energia le loro strutture. .  
   
   
VALLE DEL SACCO, IN CAMPO 35 MILIONI DI EURO  
 
Roma, 14 gennaio 2009 - La Regione Lazio e l’Ufficio Commissariale istituito nel 2005 proprio per affrontare un’emergenza di disastro ambientale prodotta da decenni di mancanti controlli e dimenticata, in particolar modo, negli anni immediatamente precedenti l’arrivo di questa Giunta quando si è cercato di bonificare l’area industriale di Colleferro progettando una discarica nazionale per lo stoccaggio definitivo di rifiuti pericolosi, hanno operato al meglio per far fronte alla crisi della Valle del Sacco. Nel marzo del 2006 la Regione ha stanziato 9 milioni di euro in 3 anni per la riqualificazione agricola, la certificazione dei prodotti, le infrastrutture rurali e le reti idriche, assumendo contestualmente decisioni difficili sulla sorte del bestiame contaminato e anticipando anche 3 milioni di euro per compensare i ritardi nell’erogazione dei fondi nazionali. Poi finalmente, con il Governo Prodi, sono anche stati trasferiti i 10 milioni di euro per gli indennizzi agli agricoltori, di cui 7,5 sono già stati utilizzati. Quindi sono state trasferite in due tranches ulteriori importanti risorse dal Ministero dell’Ambiente per la riqualificazione dell’area, oggi in gran parte già erogate insieme ad altre risorse regionali. Complessivamente sono stati assegnati all’Ufficio Commissariale 34 milioni e 680mila euro. 10 milioni dal Ministero delle Politiche Agricole, 13 milioni dal Ministero dell’Ambiente e oltre 13 milioni di euro a oggi da parte della Regione Lazio che ha anche garantito più altri 5 milioni di anticipi e prestiti per far fronte alle prime necessità e in parte già restituiti. In questi anni sono state compiute tutte quegli interventi e quegli studi che ci permettono di avere oggi un quadro abbastanza preciso della situazione. Nel 2006 l’intera area del Sacco ha assunto il nome di Valle dei Latini, trasformandosi nel primo distretto agroenergetico a livello nazionale e successivamente sono stati piantati oltre 100 ettari dei primi girasoli poi raccolti e trasformati in biodiesel. Per l’alimentazione delle caldaie a biomassa sono stati invece piantati 40 ettari di pioppi nel 2007, divenuti quasi 100 nel 2008. L’ufficio commissariale ha inoltre imposto a molte industrie, attraverso anche un percorso condiviso, importanti investimenti per la messa in sicurezza e la bonifica dei siti inquinati. Nelle ultime settimane sono arrivate le risorse per il nuovo depuratore consortile di Anagni e il 23 gennaio 2009 partiranno i lavori per la bonifica dell’area Arpa 1. La Regione e la struttura commissariale hanno quindi operato sempre con grande impegno e rigore, finanziando o sbloccando fondi poi in gran parte spesi per affrontare l’emergenza, garantendo i confini della perimetrazione e tenendosi sempre in stretto contatto con la competente Procura della Repubblica. .  
   
   
VALLE DEL SACCO: A GIORNI PARTE INDAGINE SU ALTRE 700 PERSONE  
 
Roma, 14 gennaio 2009 - In riferimento ai dati dell’indagine epidemiologica presentata in questi giorni si tratta di uno studio di grande importanza e all’avanguardia, realizzato su centinaia di persone per volontà dell’Amministrazione regionale e che, grazie a un contributo supplementare di 500mila euro individuato nel Bilancio 2009, proseguirà su altre 700 persone. Il programma epidemiologico sarà presentato venerdì presso la sede della Provincia di Frosinone e il 22 gennaio presso il Comune di Segni. Quello condotto fino ad oggi è uno studio dal quale emerge incontestabilmente la storicizzazione del dato e che contiene un’imponente mole di informazioni che andava e che andrà studiata, valutata e comunicata con le dovute precauzioni, avvertendo innanzitutto le persone risultate contaminate che verranno adeguatamente seguite dal sistema sanitario regionale. Verrà istituito uno sportello informativo presso le Asl Rm/g e di Frosinone e saranno previsti incontri con i medici di base dell´area per fornire informazioni continue ed aggiornate sul livello di contaminazione del territorio e per attivare un ambulatorio centralizzato capace di favorire controlli periodici della popolazione con risposte e controlli a livello individuale. .  
   
   
PARCHI IN CAMPANIA, PRONTI PROGETTI DI RILANCIO  
 
 Napoli, 14 gennaio 2009 - L´assessore all’Ambiente della Regione Campania Walter Ganapini interviene sul tema dei parchi ed annuncia una serie di iniziative utili a garantire la "svolta" nel settore. "Procederemo rapidamente – dice – alla nomina dei presidenti e dei direttori. Stiamo altresì formalizzando accordi con l´Assessorato al Turismo della Regione per il lancio di tre progetti di valorizzazione turistico-ambientale sul territorio ed in particolare per il Litorale Domitio-flegreo, la Baia di Napoli ed il Cilento. Nello specifico, un tavolo tecnico con Unioncamere, promuoverà la certificazione di qualità ambientale dei territori e dei loro prodotti a marchio. Infine, con l´Assessorato alle Attività produttive si è deciso di condividere i fondi per i Piani Integrati Rurali per elaborare anche i Piani di Parco. "La Regione Campania – ricorda Ganapini - ha formalmente il 30 per cento del territorio coperto da Parchi e Aree protette, ma buona parte di questa superficie è contaminata e/o ridotta a discarica abusiva. Ora è necessario cambiare rotta, anche perché – come sostiene il premio Nobel Krugman - l´unica soluzione possibile alla crisi finanziaria e ambientale globale è lo stato ecologico moderno. "Per quanto riguarda il personale, assieme all’Assessorato al Lavoro individueremo tra gli Lsu, attraverso un rigoroso percorso di selezione e di formazione, le unità necessarie, dalle 30 alle 50 per ogni parco. "Ogni Parco infine sarà attrezzato con sistemi informativi territoriali coerenti con quello regionale", conclude Ganapini. .  
   
   
TARIFFE SUI RIFIUTI, IL ´CASO´ LUCCA È ALL´ORDINE DEL GIORNO PREVISTO UN INCONTRO TRA L´ASSESSORE BRAMERINI E IL CONSORZIO DEI COMUNI DELLA VERSILIA  
 
 Firenze, 14 gennaio 2009 - Il problema delle elevate tariffe sui rifiuti pagate dai cittadini della Provincia di Lucca sarà all´ordine del giorno di un incontro fissato per i prossimi giorni in Regione tra l´assessore all´ambiente Anna Rita Bramerini, il presidente del consorzio, il direttore dell’Ato Toscana Costa e delegati della Provincia di Lucca. Dopo la nascita dell´ Ato Toscana Costa e l´insediamento dei suoi organi dirigenti, infatti, sono finalmente presenti le condizioni necessarie per poter riaprire la discussione riguardo a questa situazione. «Siamo davanti ad un caso non banale – ha detto l´assessore - visto che esiste un contratto firmato dal Consorzio dei Comuni della Versilia e Tev, che gestisce il termovalorizzatore di Falascaia e il cui azionista di riferimento è oggi Veolia». La nascita delle nuove Ato dei rifiuti ha completamente cambiato il sistema di gestione d ei rifiuti in Toscana ed ora saranno le tre nuove Comunità di ambito ad affidare la gestione di tutti i servizi collegati alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti urbani, nonché a gestire i contratti in essere. Dunque l´Ato Costa subentrerà agli enti locali come concessionario del contratto con Tev. «Alla Regione è stato chiesto di farsi carico di questo problema solo pochi mesi fa - ha aggiunto l´assessore richiamando una nota in cui il consigliere regionale di Fi Maurizio Dinelli sollecitava l´intervento dell´amministrazione regionale – e in questo frattempo abbiamo offerto ai Comuni della Versilia la disponibilità dei nostri uffici, compresa l´avvocatura, per studiare la questione. Ora che la nuova Ato si è costituita sono chiari i soggetti in campo e possiamo affrontare il problema, coinvolgendo anche l´Ato Centro di Firenze, Prato e Pistoia». .