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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Gennaio 2009
BORGHEZIO INTERROGA LA COMMISSIONE EUROPEA SUL CASO MALPENSA  
 
Bruxelles, 14 gennaio 2009 - L´on. Mario Borghezio ha inviato alla Commissione Europea le due interrogazioni che di seguito riportiamo integralmente: 1) Minacciato l´hub di Malpensa indispensabile all´economia dell´area europea padana. Premesso che: - l´aeroporto di Malpensa rappresenta, come hub internazionale, una struttura di comunicazione aerea assolutamente indispensabile per le esigenze attuali e future di una delle aree più produttive dell´Europa; - tali esigenze si rendono ancora più necessarie in vista del grande evento milanese di Expo 2015; - i recenti accordi posti in essere dal Governo italiano rischiano di penalizzare fortemente l´hub di Malpensa, concentrando sull´aeroporto di Roma Fiumicino i collegamenti di Cai-alitalia. Quali siano le iniziative che Commissione intende promuovere per far sì che decisioni di sapore centralistico del Governo italiano non abbiano a indebolire l´area padana, fondamentale pilastro del sistema economico-produttivo dell´Europa. 2) Monopolio Cai-alitalia sulla tratta Milano-linate/roma Se la Commissione non ritenga che il monopolio di Cai-alitalia sulla tratta Milano-linate/roma rappresenti un caso palmare di violazione della concorrenza, tanto più grave in quanto detta tratta è notoriamente una delle più redditizie del trasporto aereo in Europa. .  
   
   
FORMIGONI, PER MALPENSA PIANO ALTERNATIVO A CAI LA RICHIESTA: LIBERALIZZAZIONE ANCHE DELLE ROTTE NAZIONALI  
 
Milano, 14 gennaio 2009 - "Stiamo lavorando a un piano alternativo a quello di Cai, per garantire agli aeroporti lombardi, non solo a Malpensa, il massimo di sviluppo possibile". Lo ha confermato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, in occasione del dibattito in Consiglio regionale (il primo di una istituzione dopo il debutto della nuova Alitalia). "Purtroppo - ha detto Formigoni - Alitalia ha preferito l´alleanza con Air France e quindi ha optato per un piano industriale penalizzante per Malpensa e per noi inaccettabile". E cita i dati dell´accessibilità intercontinentale di Milano: scesa, fatto 100 l´accessibilità di Heatrow, da 40 a 22, mentre Roma è salita al 49: "Milano capitale economica non può avere un accessibilità ridotta a meno della metà di Roma". In questa sottolineatura "nulla contro la capitale. Infatti - nota Formigoni - nei piani Cai l´hub italiano non sarà Fiumicino ma il Charles De Gaulle, perché è Parigi la destinazione più servita da Milano e da Roma". Per Formigoni "Malpensa ha tutte le condizioni per continuare ad essere un aeroporto di grande traffico internazionale e intercontinentale, ma le condizioni per questo le dobbiamo realizzare noi". Come? Il presidente lombardo insiste per "una piena liberalizzazione dei voli", non solo di quelli internazionali (come previsto dall´emendamento approvato alla Camera e in via di attesa di approvazione definitiva dal Parlamento), "ma anche delle tratte nazionali, appunto per ricostruire le condizioni per cui Malpensa sia un hub. Dovremo lavorare perché altre compagnie aeree vengano ad operare su Malpensa. Alcune sono già pronte, e questo è molto positivo, altre vogliamo convincerle anche offrendo loro di entrare sul mercato nazionale italiano". "Non è un atto ostile a Cai - precisa il presidente - ma una giusta iniziativa per rispondere alle esigenze di accessibilità del nostro territorio. Cai non può avere la pretesa del monopolio sulla tratta più attrattiva e remunerativa che è il Milano-roma". A Formigoni non sfuggono le dichiarazioni di responsabili di Cai sull´importanza strategica di Malpensa, ma chiede "che alle dichiarazioni seguano i fatti". Circa il futuro di Linate, Formigoni conferma la posizione di sempre: "Siamo disposti a ragionare su una razionalizzazione di questo scalo", però - fa subito notare - "nel piano di Cai si parla di una riduzione fortissima di Linate, alla sola navetta Milano - Roma, mentre a fronte di questo prezzo pesantissimo Malpensa non sarebbe riportata alle condizioni operative di prima del 31 marzo ma soltanto ai 2/3 di allora. Insomma ci sarebbe solo una minore penalizzazione di Malpensa a fronte di una colonizzazione totale di Linate. Questo è inaccettabile". Formigoni ha fatto sapere che incontrerà, probabilmente settimana prossima, i vertici di Cai "per ascoltare direttamente le loro proposte e svolgere le nostre considerazioni e vedere se possibile lavorare assieme per il bene dei nostri territori. Altrimenti continueremo a costruire nuove possibilità, come già stiamo facendo da tempo, sulla strada della liberalizzazione". Formigoni ha pure annunciato che inviterà i principali soggetti istituzionali, economici e sindacali, e anche eventualmente di altre aree del Nord, a un momento di lavoro comune, sottolineando l´importanza della "sinergia e della collaborazione" tra tutte le istituzioni. Con la massima attenzione all´occupazione: Formigoni chiede al Governo che siano garantiti al meglio gli ammortizzatori sociali "per tutti i lavoratori, compresi quelli precari". .  
   
   
ALITALIA: IL SISTEMA-LOMBARDIA PUÒ VINCERE ANCHE QUESTA SCOMMESSA  
 
Milano, 14 gennaio 2009 - «Esiste un problema passeggeri ma non va dimenticato il problema legato al cargo merci. Una doppia sfida che le popolazioni lombarde e milanesi possono vincere», così sottolinea Alessandro Colucci, Commissario provinciale di Forza Italia e vice presidente della Commissione Attività produttive della Regione Lombardia, a margine del dibattito in corso al Consiglio regionale. «E’ oramai evidente che Cai con la scelta di Air France concentrerà i propri servizi soprattutto su una parte del territorio nazionale e cioè Roma. Tutto ciò non ci deve fermare o spaventare. Se Cai – ha proseguito Colucci - nella sostanza ha ridimensionato il proprio ruolo su Malpensa questo non vuol dire che l’hub lombardo non possa tornare a crescere con la propria forza e capacità». Parliamo di un territorio, quello lombardo, che produce il 35% del Pil nazionale, controlla una quota pari al 32% dell’esportazione nel mondo e dove circa la metà degli investimenti dall’estero insistono sul territorio lombardo. E’ sede, inoltre, di numerosissime imprese (nel milanese 1 impresa ogni 12 abitanti), molte delle quali con brand conosciuti nel mondo (ad esempio nel settore moda, nel design, nell’editoria, etc. ). «Davanti ad una potenzialità economica di questo tipo – ha concluso Colucci – e con la capacità di intraprendere che da sempre contraddistingue l’economia lombarda, le Istituzioni, le forze politiche ed economiche milanesi e lombarde debbono chiedere una sola cosa: liberalizzare davvero il traffico aereo, lasciare che sia il mercato e le trasparenti regole della concorrenza a fare la differenza. Con questi semplici presupposti siamo certi che il sistema-Lombardia vincerà anche questa sfida». .  
   
   
CATTANEO, SEI PUNTI FERMI PER RILANCIARE MALPENSA  
 
Milano, 14 gennaio 2009 - Sono sei i "punti fermi" per il rilancio di Malpensa indicati oggi dall´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, durante la seduta del Consiglio regionale. "Questo è il momento - ha sottolineato Cattaneo - di puntare sul Piano B per lo sviluppo di Malpensa, quello cioè che rilancia l´aeroporto internazionale senza Alitalia. E´ possibile investire su Malpensa puntando sulla piena liberalizzazione del trasporto aereo con l´apertura degli accordi bilaterali, l´ampliamento dei diritti di traffico e la liberalizzazione degli slot. Occorre inoltre vigilare, laddove il mercato è già liberalizzato, affinché non si riformino sacche di monopolio. Regione Lombardia, da parte sua, intende utilizzare tutto il suo peso politico per ottenere le normative necessarie che vanno nella direzione della liberalizzazione". "Oltre a questo, è necessario però - ha aggiunto Cattaneo - attivare altre sei iniziative. Innanzitutto Cai deve rendere note da subito le proprie decisioni strategiche ed industriali che impattano sugli scenari futuri dell´aeroporto di Malpensa e le condizioni eventualmente richieste per attuare il Piano Fenice, che prevede esplicitamente un forte posizionamento della compagnia su Malpensa a condizione della limitazione di Linate al volo Milano-roma". "Se la proposta di Cai sarà solo questa - ha sottolineato con forza l´assessore Cattaneo - ci sembra chiaramente insufficiente perché non siamo interessati ad uno scenario che limiti Linate alla sola tratta Milano-roma e che preveda per Malpensa solo i due terzi dei voli precedentemente in funzione". Il secondo punto riguarda il coordinamento degli scali del Nord. "Stiamo valutando - ha detto ancora Cattaneo - un´iniziativa con le Regioni limitrofe e con le società che gestiscono gli scali del Nord per immaginare una messa a sistema degli aeroporti che preveda un´offerta coordinata che faccia crescere tutti e consenta una razionalizzazione del mercato". La terza iniziativa è il coinvolgimento dell´industria e dell´economia locale. "Dobbiamo valutare insieme alle categorie economiche del territorio - ha ribadito Cattaneo - soluzioni condivise per il rilancio delle attività del trasporto merci e più in generale del sistema economico collegato all´aeroporto". La quarta riguarda gli ammortizzatori sociali. "Intendiamo sostenere - ha aggiunto Cattaneo - le iniziative per garantire gli ammortizzatori sociali e gli strumenti di sostegno a tutti coloro che perderanno il posto di lavoro e che attraversano momenti di difficoltà". Il quinto passo è quello delle infrastrutture. "Continuerà il nostro lavoro - ha detto ancora Cattaneo - per garantire un quadro, il più completo possibile, per l´accessibilità infrastrutturale all´aeroporto di Malpensa". "Infine - ha concluso Cattaneo - intendiamo utilizzare tutti gli spazi che offre la nostra legge regionale numero 29 del 2007". La legge regionale del 9 novembre 2007 riguarda le norme per il trasporto aereo, il coordinamento e le concessioni aeroportuali. .  
   
   
MALPENSA, POSTI DI LAVORO A RISCHIO IN SEA HANDLING, E’ ORA DI PASSARE DALLE PAROLE AI FATTI  
 
Milano 14 gennaio 2009 - Ieri mattina Pierfrancesco Majorino - Capogruppo Pd E Marco Cormio, consigliere comunale Pd hanno chiesto la convocazione urgente delle Commissioni Trasporti e Aziende Partecipate per ascoltare il Presidente Bonomi e le organizzazioni sindacali dei lavoratori di Sea Handling in merito ai problemi occupazionali derivanti dall’entrata a regime dei voli Cai. Va ricordato che a Malpensa sono a rischio tra i 700 e gli 800 posti di lavori del comparto merci a causa della soppressione da oggi dei 5 cargo Alitalia che atterravano su Malpensa. Anche Sea rischia grosso, se Cai mantenesse la decisione di non rinnovare il contratto di assistenza a terra con Sea Handling. Si tratterebbe di una riduzione di oltre il 50% delle attività di handling, con pesantissime ripercussioni sui circa 3. 500 dipendenti, di cui 900 a Linate. Governo e Cai devono dare risposte chiare e precise su come nell’immediato intendono affrontare e risolvere questi gravi problemi che rischiano di interessare migliaia di lavoratori. .  
   
   
IL SINDACO DI MATERA CONTRO TAGLI ALITALIA A BARI PALESE  
 
Bari, 14 gennaio 2009 - Il Sindaco di Matera Emilio Nicola Buccico, in relazione alla soppressione di alcuni voli dall’aeroporto di Bari Palese effettuata da Alitalia, ha così dichiarato: “La decisione di Alitalia di sopprimere alcuni tratte Bari-roma e Bari-milano vede indubbiamente penalizzata anche la città di Matera. Le ricadute negative sul piano turistico che una riduzione dei voli da Palese comporterebbe sarebbero davvero rilevanti per tutto l’hinterland materano, che perderebbe così un collegamento fondamentale con il centro-nord Italia. Pertanto, si rende necessario un intervento concertato da parte di tutti gli organi politici e istituzionali al fine di scongiurare un reale pericolo per lo sviluppo della nostra città e di tutta la regione Basilicata”. .  
   
   
REGIONE UMBRIA ADERIRÀ A METADISTRETTO AEROSPAZIO  
 
Perugia, 14 gennaio 2009 – La Regione Umbria aderirà entro il prossimo mese di febbraio al Metadistretto dell’aerospazio, promosso dalle Regioni Puglia, Campania e Piemonte. Lo ha deciso la Giunta regionale nel corso della sua ultima seduta. La decisione di aderire al Metadistretto è coerente con la precedente iniziativa sostenuta dalla Regione Umbria della costituzione, nella regione, da parte di sei significative aziende del territorio operanti nel settore aeronautico, del “Polo Aeronautico dell’Umbria” avvenuta nel mese di Novembre 2008 e che nei prossimi mesi dovrà vedere l’adesione delle altre imprese umbre del settore. Il comparto industriale aerospaziale, nelle sue diverse articolazioni produttive e commerciali riveste una particolare importanza sia nell’ambito dell’industria nazionale che nel tessuto economico produttivo di varie regioni italiane. Un settore che presenta importanti potenzialità di sviluppo. Basti pensare che nel 2007 gli scambi commerciali hanno avuto un andamento molto positivo: le imprese di settore attive in Italia hanno sviluppato scambi per un valore di circa 5,7 miliardi di euro, mentre il valore delle esportazioni ha sfiorato circa 3,6 miliardi di euro (+13,2 per cento rispetto al 2006). “Anche nella nostra regione – ha dichiarato la presidente Maria Rita Lorenzetti - questo comparto è particolarmente solido e sta tenendo bene anche a fronte della crisi economica e finanziaria che ha ormai assunto dimensioni internazionali. Dunque, aderire al Metadistrtetto rappresenterà per gli operatori umbri un’importante occasione di sviluppo, soprattutto in direzione della ricerca e dell’innovazione tecnologica. Queste anche le ragioni che hanno portato nel scorso mese di novembre alla costituzione del ‘Polo aeronautico dell’Umbria’, per la promozione e la valorizzazione delle eccellenze del settore aerospaziale presenti sul territorio, ponendo le basi per lo sviluppo di un Polo tecnologico aerospaziale regionale”. .  
   
   
EVENTO CONCLUSIVO APROSYS  
 
Amsterdam, Paesi Bassi, 14 gennaio 2009 - Il 17 e 18 febbraio si terrà ad Amsterdam (Paesi Bassi) l´evento conclusivo del progetto Aprosys ("Advanced protection systems") finanziato dall´Ue. Nel corso della prima giornata dell´evento i partner che hanno partecipato a questo progetto sulla sicurezza passiva dei veicoli, presenteranno le loro principali conclusioni. Inoltre, è prevista una sessione dedicata alla questione su come i risultati Aprosys potranno essere implementati per affrontare le sfide poste dall´Ue e dall´industria. Durante la seconda giornata si terranno due workshop in parallelo su come le tecnologie e i metodi nuovi sviluppati dal progetto Aprosys possono essere sfruttati per migliorare la sicurezza degli utenti della strada. Verrà dedicata particolare attenzione agli aspetti regolatori, infrastrutturali, tecnici e commerciali. Sarà anche affrontato il processo che farà seguito al Libro bianco sulla politica europea dei trasporti per il 2010. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Aprosys. Com/finalevent. Htm .  
   
   
CITROëN ITALIA : RISULTATI COMMERCIALI 2008 E PROSPETTIVE 2009. IL BILANCIO FINALE DEL MERCATO ITALIANO DELL’AUTO NEL 2008, CHIUDE CON UN SALDO DI 2.160.131 IMMATRICOLAZIONI CON UNA FLESSIONE DEL 13,4% RISPETTO ALL’ANNO PRECEDENTE E CON CIRCA 333.000 VENDITE IN MENO.  
 
 Milano, gennaio 2008 - Anche il mercato dei veicoli commerciali ha registrato nell’anno 2008 una flessione, anche se meno pronunciata rispetto al mercato delle vetture; il calo evidenziato nell’anno è stato dell’6,83% con 221. 034 immatricolazioni, rispetto alle 237. 429 del 2007. L’apporto degli incentivi alla rottamazione, iniziati nel 2007, si è molto attenuata nel corso del 2008, anche se il 13% dei contratti dello scorso anno li prevedevano. Una percentuale comunque assolutamente rilevante tanto più in un difficile contesto economico e in grado comunque di rappresentare uno stimolo positivo al rinnovo del parco circolante con vetture poco inquinanti. In questo contesto piuttosto negativo e a dispetto di una situazione economica e commerciale particolarmente delicata, segnaliamo i risultati della Marca che lasciano intravedere una positiva evoluzione. Citroën migliora la propria performance commerciale, con una quota di penetrazione (vetture e veicoli commerciali) che raggiunge il 5,4% rispetto al 5,2% del 2007. Con questo risultato, Citroën, conquista una posizione tra le marche in Italia arrivando al 5° posto ed al 4° nel mercato delle vetture a « Pri vati », confermandosi anche prima marca francese. Questi positivi risultati sono dovuti ad una gamma ampia ed all’ottimo rapporto prezzo/ equipaggiamento dove spiccano i successi della nuova C5, che lanciata a maggio si è insediata nell’ultimo trimestre dell’anno nella top 5, delle vendite di berline a « privati ». Conferma anche del 1° posto nel segmento dei Monovo lumi di medie dimensioni con C4 Picasso, Grand C4 Picasso e Xsara Picasso con una quota complessiva che passa dal 15 al 17,5 %. C1 grazie a un posizionamento ed a una comunicazione giovane e impattante, registra vendite superiori a 107 e Aygo, confermando il successo nel suo segmento, con 24. 700 immatricolazioni ed è il secondo modello più venduto della gamma dietro a C3, scelta quest’anno da più di 46. 000 clienti italiani. Per quanto riguarda il mercato dei veicoli commerciali, Citroën realizza più di 13. 000 immatricolazioni, pari al 5,9%, in consistente crescita (8,6%) rispetto all’anno precedente. Grazie soprattutto all’ottimo successo di Nuovo Berlingo e Nuovo Nemo, le più recenti novità della marca in questo settore, Citroën registra, per il secondo anno consecutivo, la crescita più elevata del mercato tra i marchi che compongono la top ten. I risultati del 2008 costituiscono la base di partenza per un 2009 che per Citroën si svilupperà su diversi assi. In primo luogo il « prodotto », con il lancio a marzo di C3 Picasso, che ha già ricevuto un accoglienza positiva da parte della stampa e del pubblico in occasione del recente Motor Show di Bologna. Continuerà il cammino della qualità di servizio ai clienti inaugurato positivamente con C5 e che sarà ulteriormente implementato con novità significative per C3 Picasso . L’altro asse strategico per il 2009 consiste nella creazione di una direzione dedicata “Btob”, riorganizzando la rete dei concessionari al fine di aggredire il mercato aziende. Tale mercato (vetture e veicoli commerciali) in Italia vale circa il 25% del mercato totale. E’ partita quindi una forte azione di sensibililizzazione della rete con l’obiettivo di raddoppiare la quota di mercato nel canale di vendita dedicato alle aziende (flotte, veicoli commerciali, noleggio a breve e lungo termine). In Italia quindi Citroën e la sua rete di concessionari si rimodellano per essere in grado di rispondere al meglio alle mutazione del mercato e alle sfide che esso impone in una situazione economica difficile. . .  
   
   
OTTIMI RISULTATI PER LA ŠKODA  
 
Verona, 14 gennaio 2009 - La Škoda Auto ha chiuso il 2008 consegnando 674. 530 vetture, con un incremento del 7,1% rispetto all’anno precedente: un record nella storia del Costruttore della Repubblica Ceca. Considerando l’impatto della crisi economica nel secondo semestre del 2008, il risultato è ottimo. Alla crescita della Škoda hanno contribuito in particolar modo i mercati di Cina ed Europa dell’Est. I dati sono buoni anche per l’Europa Occidentale, area in cui il mercato dell’automobile ha subito una flessione dell’8,4%: qui la quota di mercato della Casa ceca è salita al 2,3%. La Škoda ha venduto 123. 630 auto nell’Europa dell’Est, registrando un incremento del 30,1%. Il risultato più significativo arriva dalla Russia, con 50. 733 unità (+84,2% rispetto al 2007). La Marca ceca ha consegnato complessivamente 59. 284 veicoli in Cina, facendo segnare un aumento del 117% rispetto all’anno precedente. In India sono state vendute 16. 051 vetture (+31,9%). La Germania si conferma il mercato principale per la Škoda nell’area dell’Europa Occidentale. Il Marchio ha incrementato la propria quota di mercato, salendo al 3,9% nonostante l’andamento generale del mercato tedesco, in calo dell’1,8%. Le consegne ai Clienti si sono attestate a 121. 277 unità (+2% rispetto al 2007). Anche in Italia la Škoda ha fatto registrare un aumento nel volume delle vendite (+5,78%), consolidando la propria posizione e ampliando la quota di mercato. Questi risultati sono il frutto di una strategia a lungo termine, che nel corso del 2008 ha visto la Casa ceca protagonista di una crescita costante sul territorio nazionale. Con 344. 857 esemplari consegnati nel mondo (+11,3%), la Octavia – nelle versioni berlina e Wagon – si è rivelata ancora una volta la bestseller della Marca. Il secondo modello più venduto è la Fabia (246. 561 unità, +5,9%), mentre la vettura con il maggior margine di crescita è la nuova Superb (+24,9% con 25. 645 consegne). Sono state inoltre vendute 57. 467 Roomster. .  
   
   
MERCEDES-BENZ PRESENTA UN CONCETTO DI PROPULSIONE MODULARE PER VEICOLI ELETTRICI MERCEDES-BENZ CONCEPT BLUEZERO: UNA TRIPLICE DIMOSTRAZIONE DELL´IDONEITÀ ALL´USO QUOTIDIANO DEI VEICOLI AD EMISSIONI ZERO  
 
Stoccarda, 14 gennaio 2009 - Con il concept Bluezero, prossimo alla produzione in serie, Mercedes-benz mostra al North American International Auto Show di Detroit la strada verso l´elettromobilità ecocompatibile. Basato su un´unica architettura, questo concetto di veicolo intelligente e modulare consente di realizzare tre modelli con diverse configurazioni di trazione, tutte in grado di soddisfare qualsiasi esigenza in termini di mobilità sostenibile: Bluezero E-cell con trazione elettrica a batteria ed un´autonomia fino a 200 chilometri con alimentazione esclusivamente elettrica - Bluezero F-cell dotata di celle a combustibile, con un´autonomia di oltre 400 chilometri nella modalità di trazione elettrica - Bluezero E-cell Plus a trazione elettrica con motore a combustione interna supplementare utilizzato come generatore di corrente ("Range Extender"). Questa versione raggiunge un´autonomia complessiva di oltre 600 chilometri e copre una distanza fino a 100 chilometri utilizzando esclusivamente la modalità di trazione elettrica. Le tre varianti di Bluezero sono state realizzate sulla base dell´architettura del pianale a sandwich, unica nel suo genere, che Mercedes-benz ha introdotto dieci anni fa, inizialmente per Classe A ed in seguito per Classe B, anche in vista dell´integrazione di sistemi di propulsione alternativi. Tra i vantaggi di questa struttura, oggi ulteriormente perfezionata, figurano l´effetto positivo per l´alloggiamento dei principali componenti del sistema di trazione su baricentro, design, ingombri e protezione. I concept a cinque posti Bluezero stabiliscono anche nuovi parametri di riferimento in termini di costruzione leggera, configurazione degli interni e design della carrozzeria. "Il concept flessibile Bluezero consente di personalizzare l´elettromobilità per qualsiasi esigenza e dimostra che Mercedes-benz è l´unica Casa automobilistica al mondo a disporre già oggi di tutte le tecnologie chiave per produrre vetture elettriche perfettamente idonee all´utilizzo quotidiano", ha dichiarato il Dr. Dieter Zetsche, Chairman del Management Board di Daimler Ag e Head of Mercedes-benz Cars. Il principio Bluezero: design flessibile, esterni compatti, generosa abitabilità interna Tutte e tre le varianti di Bluezero condividono gli stessi componenti tecnici fondamentali, con caratteristiche di design e dimensioni perfettamente identiche. Misurando solo 4,22 metri di lunghezza, i modelli Bluezero coniugano dimensioni esterne compatte a spazi generosamente proporzionati e versatili sia nell´abitacolo che nel bagagliaio. Cinque posti comodi, circa 450 chilogrammi di carico utile e oltre 500 litri di capacità nel vano bagagli assicurano la massima praticità nell´uso quotidiano. Grazie alla struttura a sandwich con i sedili rialzati, queste vetture garantiscono inoltre la massima sicurezza per gli occupanti e le tecnologie a bordo in caso di eventuale impatto, nonché un´eccellente visibilità su tutti i lati. Rispetto alle vetture elettriche basate su piattaforme convenzionali ed originariamente progettate per l´uso di motori a combustione interna, il concept Bluezero offre notevoli vantaggi: Lo spazio interno rimane totalmente invariato. Grazie all´integrazione degli accumulatori/generatori di energia nello spazioso pianale a sandwich, non è necessario scendere a compromessi in termini di abitabilità, capacità del bagagliaio e versatilità. La tecnologia di propulsione alloggiata nel pianale a sandwich contribuisce ad abbassare il baricentro della vettura, garantendo di conseguenza una tenuta di strada particolarmente sicura ed agile. La sicurezza in caso di collisione, grazie alla struttura a sandwich ed all´alloggiamento di componenti fondamentali della catena cinematica tra gli assali, si attesta sui livelli estremamente elevati delle vetture Mercedes-benz. In seguito a tutto ciò, i modelli Bluezero si differenziano nettamente dalle vetture elettriche costruite in modo tradizionale, in cui, ad esempio, la pesante e voluminosa batteria di accumulatori è alloggiata nel bagagliaio o al posto dei sedili posteriori. Configurazione modulare che garantisce flessibilità ed efficienza "Il nostro sistema modulare consente diverse configurazioni della catena cinematica per soddisfare qualsiasi esigenza dei Clienti", ha affermato il Dr. Thomas Weber, Membro del Consiglio Direttivo di Daimler Ag, Responsabile del settore Ricerca e Sviluppo di Mercedes-benz Cars. "La piattaforma con pianale a sandwich, ulteriormente perfezionata, costituisce una base perfetta per realizzare un´ampia gamma di veicoli a trazione elettrica. Attualmente stiamo sviluppando una nuova piattaforma supplementare per i futuri modelli compatti con sistemi di propulsione basati su motori a combustione interna ottimizzati. L´interazione intelligente fra le due architetture", ha aggiunto il Dr. Weber, "ci consente di ampliare la nostra gamma di vetture in maniera flessibile ed efficiente. A partire dal 2009, avvieremo una produzione in serie limitata delle prime vetture Mercedes con pile a combustibile, a cui seguiranno modelli Mercedes-benz a trazione puramente elettrica, ugualmente prodotti su scala ridotta, dal 2010 in poi. Siamo perfettamente preparati ad affrontare le sfide del futuro". Tutti e tre i modelli Bluezero sono dotati di trazione anteriore. Gli ingegneri Mercedes-benz hanno concepito un sistema modulare che comprende diversi componenti della catena cinematica abbinabili reciprocamente in maniera flessibile. Tra questi rientrano, ad esempio, le moderne batterie agli ioni di litio raffreddate a liquido con una capacità di accumulo fino a 35 kWh, e l´elettromotore compatto, con una potenza nominale di 100 kW (potenza continuativa: 70 kW), che sviluppa una coppia massima di 320 Nm. Tutte e tre le versioni accelerano da 0 a 100 km/h in meno di 11 secondi. La velocità massima, al fine di garantire un´autonomia ed un´efficienza energetica ottimale, è limitata elettronicamente a 150 km/h. Con una capacità di carica di 15 kW, le potenti batterie agli ioni di litio dei modelli Bluezero E-cell e Bluezero E-cell Plus sono in grado di accumulare energia sufficiente per un´autonomia di 50 chilometri nell´arco di 30 minuti. In termini di trazione puramente elettrica, occorrono da una a due ore di tempo di ricarica per ottenere un´autonomia di 100 e 200 chilometri rispettivamente. Con la potenza di un normale impianto domestico, pari a 7 kW, i tempi di ricarica si raddoppiano. In questi due modelli Bluezero è prevista un´elettronica che supporta stazioni di ricarica e sistemi di contabilizzazione intelligenti. Nella parte posteriore, il modello Bluezero E-cell Plus dispone dello stesso motore benzina sovralimentato da 1 litro di smart fortwo. Ad un regime costante di 3. 500 giri/min, il compatto tre cilindri eroga una potenza di 50 kW. Se necessario, attraverso un alternatore di eguale potenza, il propulsore può ricaricare la batteria a ioni di litio da 17,5 kWh. Con un pieno è possibile ottenere fino a 600 chilometri di autonomia, che invece nella modalità puramente elettrica, ad emissioni zero per la circolazione a livello locale, può arrivare a 100 chilometri. Il modello Bluezero F-cell con pile a combustibile raggiunge un´autonomia di oltre 400 chilometri senza produrre alcun tipo di emissioni (secondo il nuovo ciclo di marcia europeo). Tutte e tre le varianti di Bluezero presentano tecnologie avveniristiche confezionate in modo uniforme e accattivante. Il linguaggio formale originale e inconfondibile delle vetture Mercedes-benz esalta il carattere moderno del concept Bluezero al primo sguardo. Il frontale grintoso ed elegante è dominato dalla mascherina del radiatore con la Stella collocata al centro. A garantire l´eccellente aerodinamica di Bluezero contribuisce tra l´altro la grembialatura anteriore completamente chiusa, priva di prese d´aria in quanto il concetto tecnico non le richiede. Anche i cerchi da 20 pollici sono stati ottimizzati sotto l´aspetto aerodinamico, nonché dotati di pneumatici a bassa resistenza di rotolamento. Le incisive linee caratteristiche sulle fiancate conferiscono al concept Bluezero un profilo laterale particolarmente dinamico, accentuandone la struttura bionica ispirata alla natura. Questa nota stilistica della "bionic car" Mercedes-benz è stata riadattata ed ulteriormente perfezionata per i modelli Bluezero. Insieme, questi elementi donano al corpo della carrozzeria un´immagine di vigorosa dinamicità. La coda compatta del concept Bluezero è caratterizzata da particolari gruppi ottici che formano una sorta di "L" curva. Inoltre, in questo ambito i designer Mercedes hanno realizzato una nuova concezione di illuminazione, con le superfici trasparenti che creano uno schermo luminoso di colore rosso, morbidamente affusolato verso le estremità, in modo da creare l´effetto di una luce diffusa. Lo stesso effetto si ripete nei gruppi ottici anteriori, ma stavolta la colorazione è bianca. Inoltre, i proiettori sul frontale presentano una nuova tipologia di lenti con un bordo di plexiglas che produce un fascio luminoso a forma di "C" per le luci di marcia diurne, ottenuto con l´ausilio delle più moderne tecnologie a Led. Alcune superfici traslucide rendono visibili soluzioni tecnologiche normalmente celate allo sguardo. Ad esempio, il portellone posteriore di colore grigio chiaro è realizzato completamente in Lexan, un materiale leggero ma estremamente robusto che consente di intravedere la struttura in alluminio del telaio di rinforzo. Al tempo stesso, il portellone trasparente offre una vista supplementare sugli interni della vettura, rendendo evidenti i vantaggi del pianale a sandwich: gli spazi di bagagliaio ed abitacolo possono essere sfruttati fino in fondo, in quanto non esistono componenti tecnici da dover alloggiare in questi settori. "Per noi era estremamente importante che il messaggio Mercedes-benz ´Fascino e Responsabilità´ fosse chiaramente riconoscibile nel design del concept Bluezero", ha spiegato Gorden Wagener, Responsabile del Design Mercedes-benz. "Pertanto, con questo concept abbiamo ribadito chiaramente ancora una volta che consapevolezza ambientale e piacere di guida continueranno ad andare di pari passo sui nostri veicoli anche in futuro. Noi desideriamo che le persone si rendano conto al primo sguardo che il concept Bluezero non costituisce assolutamente un´alternativa di ripiego". Tra l´altro, i designer Mercedes-benz hanno sottolineato questo principio introducendo tre nuove tonalità di vernice Alu-beam. Grazie a questa soluzione, ognuna delle tre varianti può esprimere la propria personalità: Bluezero E-cell è verniciata nella fresca tonalità Alu-beam Yellow, Bluezero F-cell si presenta in Alu-beam Green, mentre per Bluezero E-cell Plus i designer hanno scelto un audace Alu-beam Orange. .  
   
   
IN PROGRAMMA UN MODELLO SMART FORTWO A TRAZIONE ELETTRICA SMART STA ESAMINANDO LE POTENZIALITÀ DI SMART FORTWO ED NEGLI STATI UNITI  
 
 Stoccarda, 14 gennaio 2009 - Smart fortwo è una delle vetture più economiche ed ecocompatibili al mondo. Al tempo stesso, il marchio si avvale di tecnologie alternative per sviluppare veicoli sempre più ecocompatibili. Smart fortwo electric drive conferma il suo ruolo di pioniere in termini di ecocompatibilità. Grazie alla trazione elettrica, la vettura non produce emissioni e risulta estremamente efficiente e silenziosa. Il prototipo di prossima generazione di smart fortwo electric drive verrà presentato per la prima volta negli Stati Uniti al Naias di Detroit. Alla fine del 2009, smart avvierà la produzione dei modelli smart fortwo electric drive con batteria agli ioni di litio. Contemporaneamente, la Casa sta esaminando le potenzialità di commercializzazione della vettura sul mercato statunitense. La serie di modelli smart fortwo electric drive verrà equipaggiata con moderne batterie agli ioni di litio. Rispetto ad altre tipologie di batterie, la tecnica agli ioni di litio offre vantaggi significativi, tra cui le dimensioni compatte, un´efficienza notevolmente maggiore, una lunga durata ed un´elevata affidabilità. Nel 2007, smart ha avviato a Londra un progetto pilota per testare i primi esemplari di smart fortwo electric drive, noleggiando a Clienti 100 smart elettriche della serie 450 per raccogliere esperienze sull´impiego di queste vetture in condizioni reali ed accertare la sostenibilità a lungo termine di questa tecnologia. Il feedback dei Clienti è stato molto positivo ed incoraggiante. Le autorità della capitale inglese hanno premiato questo impegno nei confronti dell´alimentazione elettrica, esonerando i guidatori di smart ed dal costoso pedaggio d´ingresso in città (Congestion Charge). Londra è risultata la scelta perfetta per il test, in considerazione della sua elevata densità di popolazione ed infrastrutture che comporta traffico intenso, scarsità di parcheggi, elevati livelli di inquinamento acustico ed atmosferico. La partecipazione al progetto è stata proposta principalmente alle società che gestiscono proprie flotte di veicoli ed a coloro che circolano in auto nelle zone del centro urbano. Un elevato numero di Clienti ha contattato smart per partecipare al progetto londinese. I partecipanti hanno ricevuto in leasing la smart ed per quattro anni o 40. 000 miglia, ed il progetto continuerà fino al 2012. La Casa sta utilizzando i dati del test, monitorando e valutando al tempo stesso molte altre diverse tecnologie per ampliare al meglio le potenzialità del marchio smart con nuovi prodotti, in base alle diverse esigenze. Contemporaneamente al programma di sperimentazione avviato a Londra, smart prosegue con coerenza il suo percorso verso il futuro sviluppo delle vetture elettriche. Nel settembre 2008, con il sostegno del governo federale e del Land di Berlino, Daimler Ag ed il gigante energetico tedesco Rwe hanno presentato il progetto "e-mobility Berlin". Con questa iniziativa, che rappresenta il più grande esperimento del genere mai avviato al mondo, le due aziende intendono creare le condizioni per poter guidare vetture elettriche a zero emissioni alimentate a batteria. Rwe metterà a disposizione 500 stazioni di ricarica e Daimler una flotta di 100 vetture elettriche. L´obiettivo comune delle due aziende è realizzare un sistema globale intelligente, e i primi test congiunti sono previsti per la primavera del 2009. Inoltre, per il progetto "e-mobility Berlin" è stato sviluppato una "on-board-unit" che comunica con la stazione di ricarica. Questa unità dovrà contribuire a ricaricare la batteria automaticamente ad un prezzo conveniente quando la rete non è sovraccaricata, ad esempio negli orari di minore consumo energetico. Daimler Ag sta per lanciare il suo prossimo progetto per la mobilità elettrica in cooperazione con Enel, la più grande azienda elettrica d´Italia. Nel 2010, grazie all´iniziativa "e-mobility Italy" si vedranno circolare per le strade di Roma, Milano e Pisa più di 100 vetture elettriche smart e Mercedes-benz. Enel sarà responsabile dello sviluppo e dell´installazione di oltre 400 punti di ricarica espressamente dedicati in queste tre città. Il progetto mira a sviluppare ulteriormente questa tecnologia automobilistica e le relative infrastrutture intelligenti, oltre a stabilire nuovi standard di riferimento nel settore. Le infrastrutture rappresentano un problema particolarmente importante in Italia, dove la maggioranza dei veicoli viene parcheggiata lungo le strade urbane. La Evonik Industries Ag di Essen e la Daimler Ag di Stoccarda stanno sviluppando il sistema di accumulatori di energia del futuro. Sulla base della tecnologia agli ioni di litio di Evonik e con il know-how di Daimler, le due grandi aziende porteranno avanti le attività di ricerca, sviluppo e produzione di celle e sistemi a batteria in Germania. In un prossimo futuro, le celle Li-tec verranno utilizzate a bordo delle vetture elettriche di Mercedes-benz Cars. Questo passo rappresenta un´importante pietra miliare nella produzione in serie dei veicoli elettrici. Sulla strada verso la leadership tecnologica in questo settore, negli anni passati Evonik ha investito circa 80 milioni di Euro. Il risultato sono celle di batterie high-tech pronte per la produzione in serie, superiori ai prodotti della concorrenza sotto diversi aspetti fondamentali. Il 15 dicembre 2008, Daimler Ag ha acquisito il 49,9 percento della Li-tec Vermogensverwaltung Gmbh (Li-tec), di cui Evonik Industries Ag detiene già il 50,1 percento. I due partner mirano alla partecipazione di un terzo azionista a Li-tec con esperienza nell´integrazione di sistemi elettrici ed elettronici. Inoltre, le aziende fonderanno insieme una joint-venture chiaramente focalizzata allo sviluppo ed alla produzione di batterie e sistemi a batteria per applicazioni automobilistiche. Di questa joint-venture, Daimler deterrà il 90% ed Evonik il 10%. Le batterie a ioni di litio prodotte dalla joint-venture verranno utilizzate nel settore delle autovetture ed in quello dei veicoli industriali. Le capacità produttive disponibili di Li-tec e della joint-venture saranno inizialmente concentrate sul fabbisogno di Daimler Ag, ma in seguito si prevede anche la vendita di celle e di sistemi di batterie a terzi. .  
   
   
EUROSTAR PERUGIA ROMA: IMPEGNI VERTICI TRENITALIA IN INCONTRO CON MASCIO  
 
Perugia, 14 gennaio 2009 – Conferma, fino al prossimo giugno della attuale “doppia coppia” di eurostar tra Perugia e Roma e viceversa; impegno di Trenitalia a lavorare, nei mesi di qui a giugno, per la sostituzione degli eurostar con nuovi intercity veloci, costituiti da materiale rotabile di nuova produzione, che dovrebbero consentire il mantenimento o, più probabilmente, la riduzione degli attuali tempi di percorrenza; contestuale impegno di Trenitalia a creare le condizioni per il ripristino della fermata delle 8,15, a Spoleto, dell’eurostar Ancona Roma: sono queste le conclusioni della missione romana dell’assessore regionale ai trasporti dell’Umbria, Giuseppe Mascio, che ha incontrato i massimi vertici di Trenitalia, presso la sede di quest’ultima. Erano presenti l’amministratore delegato dell’azienda ferroviaria Vincenzo Soprano, il responsabile nazionale treni regionali Giancarlo Laguzzi e Giovanni Cassola, responsabile nazionale eurostar e intercity. L’assessore umbro si è detto “soddisfatto” dei risultati ottenuti nella riunione che, ha detto, “al di là dei nomi dei treni, creano le premesse, nella sostanza, per scongiurare una riduzione della qualità e della quantità dei servizi e dei collegamenti ferroviari tra Perugia e Roma che sarebbe ed è inaccettabile per tutta la regione dell’Umbria. La riunione di oggi – ha detto Mascio – ci da respiro e possibilità per continuare a discutere con Trenitalia e incalzarla non soltanto perché esse sia fedele agli impegni di lavoro assunti oggi, ma affinché possa anche spingersi oltre ad essi, in senso più avanzato e favorevole alla nostra regione”. .  
   
   
CALDERARA–BARGELLINO (LINEA BOLOGNA – VERONA): STAZIONE PIÙ SICURA CON IL NUOVO SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA ATTIVATE 6 TELECAMERE COLLEGATE ALLA SEDE DELLA POLIZIA MUNICIPALE  
 
Bologna, 14 gennaio 2009 - Sei nuovi occhi sono puntati, da qualche giorno, sulla fermata di Calderara-bargellino. Si tratta delle nuove telecamere installate da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs) e dal Comune di Calderaia, collegate direttamente con la sede della Polizia Municipale, attraverso un sistema di trasmissione wireless. Sotto controllo i marciapiedi dei binari di arrivo e partenza dei treni e il sottopassaggio. La fermata di Calderara–bargellino - sulla linea Bologna – Verona, fra Bologna Centrale e Osteria Nuova – è stata attivata il 15 settembre 2008, rappresenta un importante tassello del collegamento Sfm 3 Crevalcore – Bologna Centrale – Bologna San Ruffillo, del futuro Servizio Ferroviario Metropolitano (Sfm). Realizzata da Rfi secondo gli standard previsti dall’Sfm, la fermata è attrezzata con 2 marciapiedi lunghi 250 metri e rialzati di 55 centimetri rispetto ai binari, per facilitare la salita e discesa dal treno, due pensiline, un sottopasso pedonale, con scale e rampe di accesso per l’abbattimento delle barriere architettoniche, percorsi tattili per ipovedenti e sistema automatico di informazione visiva e sonora. L’investimento per la nuova fermata - interamente a carico di Rfi – è stato di circa 4 milioni di euro. Con il contributo di Regione Emilia Romagna, Provincia di Bologna e Comune di Calderara di Reno sono stati realizzati anche un parcheggio per le auto e uno per le biciclette, mentre è in fase di organizzazione l‘interscambio con il servizio autobus. .  
   
   
SICILIA, COLLEGAMENTI CON LE ISOLE MINORI: BUFARDECI SCRIVE AL MINISTRO MATTEOLI  
 
Palermo, 14 gennaio 2009 - Con una lettera inviata al ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, il vicepresidente della Regione siciliana e assessore ai trasporti, Titti Bufardeci, chiede di “procedere senza indugio alla definizione del programma di esercizio per l´anno in corso con la società Siremar”. Nella nota del dipartimento regionale dei Trasporti, si ricorda come le “somme siano già state stanziate e un’ulteriore destinazione di risorse alla società Tirrenia potrà essere fatta ove si concretizzasse il rimpinguamento del relativo capitolo di spesa”. Il dipartimento dei Trasporti chiede al ministro delle Infrastrutture che nel predisporre il programma di esercizio della Siremar si tenga conto dei servizi di collegamento marittimo già assicurati dall´amministrazione regionale. “Prima di tutto voglio ringraziare il ministro per la sensibilità mostrata nell´avviare a soluzione questa delicata vicenda”, sottolinea Bufardeci. Che aggiunge: “Tutti sanno che è proprio Siremar il vettore strategico che dà un senso concreto alla continuità territoriale. Ed è altrettanto fuori discussione il fatto che i nostri arcipelaghi siano quelli che maggiormente necessitano di misure di sostegno nel settore dei trasporti, e in particolar modo dei collegamenti marittimi, il fulcro di una seria politica di continuità territoriale”. “Da queste considerazioni e dalla certezza di una dotazione pari a 174 milioni che il governo nazionale ha appostato già per la Tirrenia con la legge sulle misure per lo sviluppo - conclude Bufardeci - ne discende il fatto che avviare il programma di esercizio della Siremar deve essere considerato da tutti la priorità assoluta. Le altre esigenze del gruppo Tirrenia potranno essere affrontate con le ulteriori risorse, i 46 milioni di euro attinti dai Fas, che il governo metterà a disposizione del gruppo statale di navigazione”. .