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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Ottobre 2011
ACQUISTI ONLINE: LE CONSEGNE TRANSFRONTALIERE RISULTANO AFFIDABILI MA NELL´UE POCHI OPERATORI COMMERCIALI VENDONO ALL´ESTERO  
 
Bruxelles, 5 ottobre 2011 – Siete mai stati tentati da un´offerta on line a prezzo più basso proveniente da un altro paese dell´Ue, per la quale vi siete tuttavia chiesti quanto può essere affidabile acquistare dall´estero? I mystery shopper (clienti misteriosi) della Rete dei centri europei dei consumatori sostenuta dall´Ue hanno verificato proprio questo. La loro relazione (State of the e-Union) presenta i risultati di 305 acquisti in 28 paesi. Le consegne dall´estero si sono rivelate complessivamente affidabili, con il 94% degli ordini consegnati (un aumento rispetto al 66% del 2003) e solo l´1% dei prodotti risultato difettoso. Tuttavia gli acquirenti hanno incontrato maggiori difficoltà al momento della restituzione della merce (prevista dai diritti di cancellazione dell´Ue), ad esempio per ottenere il rimborso di tutte le spese sostenute. Inoltre, il 60% dei siti web inizialmente selezionati per la verifica in quanto adeguati alle vendite transfrontaliere ha in realtà evidenziato problemi (ad es. Per quanto riguarda la consegna, il pagamento e le versioni linguistiche) che hanno reso tali siti inadatti agli acquisti on line dagli altri paesi dell´Ue. Questo esercizio ha confermato i risultati ottenuti in precedenza dalla stessa Commissione, la quale, prima della fine del 2011, definirà la propria visione e il proprio piano d´azione volto ad aiutare i consumatori Ue a sfruttare al meglio le opportunità offerte dal commercio elettronico. John Dalli, commissario Ue per la salute e i consumatori ha dichiarato: "Una volta effettuato un ordine è importante per i consumatori che la consegna dei prodotti acquistati on line da un altro paese Ue sia affidabile e che, qualora si presentassero problemi, essi possano ottenere facilmente un risarcimento effettivo in tutta Europa. Esistono ancora barriere che limitano la scelta dei consumatori e minano la fiducia nel mercato unico; sono determinato a proseguire il mio lavoro per abolirle". Risultati principali - I mystery shopper di 17 centri europei dei consumatori1 hanno effettuato complessivamente 305 acquisti on line presso operatori commerciali esteri di 28 paesi con sede all´interno dell´Ue. I prodotti sono stati quindi restituiti conformemente alle norme di "ripensamento" (che consentono a chi acquista on line di restituire la merce senza addurre particolari motivi e di essere rimborsati in pieno). Ecco in sintesi i risultati principali: Consegna: il 94% dei prodotti è stato consegnato, un aumento rispetto al 66% nel 2003, (anno in cui la Rete dei centri europei dei consumatori ha effettuato un esercizio simile). Questo dato conferma i risultati registrati dalla Commissione nel marzo 2011 (cfr. Ip/11/280), i quali evidenziavano che le consegne per gli acquisti transfrontalieri all´interno dell´Ue sono affidabili quanto quelle per gli ordini nazionali o persino di più (il prodotto non arriva nel 5% dei casi per gli acquisti transfrontalieri, nel 6% per quelli nazionali). Prodotti: solo l´1% dei prodotti era difettoso (ad es. Un libro con la copertina danneggiata) o diverso dalla merce ordinata (ad es. Colore sbagliato). Restituzione dei prodotti e rimborsi: quando la merce è stata restituita conformemente alle norme di "ripensamento", il costo dei prodotti è stato rimborsato nel 90% dei casi. Tuttavia, il 57% degli acquirenti ha incontrato difficoltà per il rimborso delle spese relative alla consegna iniziale, previsto dalle norme Ue. Alcuni operatori commerciali hanno inoltre applicato restrizioni illegali alla restituzione della merce (hanno ad esempio informato gli acquirenti che non avevano diritto di restituirla). In base alla normativa dell´Ue, i consumatori possono annullare un ordine on line per qualsiasi motivo entro 7 giorni dal ricevimento dei prodotti (un periodo più lungo in alcuni paesi) e restituirli al venditore (tuttavia potrebbero essere tenuti a pagare le spese di rispedizione). Adeguatezza dei siti web alle vendite transfrontaliere. I siti web esteri erano stati inizialmente preselezionatai in base a una serie di criteri minimi di "adeguatezza alle vendite transfrontaliere" (quali la propensione a vendere all´estero, il pagamento e le versioni linguistiche). Nella pratica tuttavia il 60% di questi siti presentava difficoltà che li rendevano inadatti all´utilizzo da parte di acquirenti on line di altri paesi (perché, ad esempio, la consegna nel paese del consumatore si rivelava in realtà impossibile). Uno studio della Commissione del 2009 (cfr. Ip/09/1564) aveva inoltre rivelato che il 60% degli ordini transfrontalieri veniva rifiutato. La relazione completa è disponibile al seguente indirizzo: http://ec.Europa.eu/consumers/ecc/consumer_reports_en.htm In che modo i centri europei dei consumatori forniscono assistenza? La Rete dei centri europei dei consumatori (Ecc-net) copre 29 paesi (tutti i paesi Ue, la Norvegia e l´Islanda). I centri sono cofinanziati dalla Commissione europea e dalle autorità nazionali. Essi offrono assistenza pratica e consulenza ai consumatori che acquistano beni e servizi da operatori commerciali con sede in altri paesi Ue (e anche in Norvegia e Islanda). Il seguente studio di caso illustra come l´Ecc-net assiste i consumatori: Un consumatore irlandese ha acquistato una videocamera da un operatore commerciale francese. Quando gli è stata consegnata l´ha rispedita mediante raccomandata entro i 7 giorni del periodo di ripensamento. L´operatore commerciale ha dichiarato che non l´avrebbe rimborsato in quanto non aveva spedito la videocamera, ma solo la custodia. Quando il caso è stato seguito dal centro dei consumatori francese, l´operatore ha comunicato che vi era stata confusione nei riferimenti e il consumatore è stato rimborsato in pieno. Informazioni complete sull´Ecc-net e ulteriori studi di casi sono disponibili all´indirizzo: http://ec.Europa.eu/ecc-net E ora che succede? La Commissione intende continuare a impegnarsi per migliorare le condizioni per gli acquisti on line nel mercato dell´Ue. Alla fine del 2011 la Commissione presenterà uno studio sui potenziali risparmi ottenibili tramite il commercio elettronico per i consumatori, partendo dal quale verrà definito un piano d´azione interamente dedicato allo sviluppo dell´e-commerce nel mercato unico e all´eliminazione delle barriere esistenti. Nell´ambito di tale piano la Commissione intende avanzare un´ambiziosa proposta legislativa volta a consentire ai consumatori che acquistano on line da un altro paese dell´Ue di risolvere i contenziosi con gli operatori commerciali con sede in un altro paese dell´Ue interamente on line, anziché recandosi in tribunale. Tale proposta è prevista entro il 2011.  
   
   
FARE ACQUISTI SU INTERNET: GRAZIE ALL´INTERVENTO DELL´UE PIÙ SICURO PER I CONSUMATORI L´ACQUISTO DI BIGLIETTI ON LINE  
 
Bruxelles, 5 ottobre 2011 – Il rischio di doversi pentire amaramente dell´acquisto su Internet di biglietti per concerti ed eventi sportivi è ora molto minore grazie all´offensiva condotta contro siti che vendevano biglietti per eventi inesistenti o che non fornivano informazioni sull´eventuale rimborso del biglietto in caso di cancellazione dell´evento. L´88% dei siti che vendono biglietti per eventi sportivi o culturali e che sono stati controllati è risultato in regola con le norme Ue di tutela dei consumatori (erano solo il 40% nel 2010) e si prevedono ulteriori miglioramenti conseguenti alle sentenze pronunciate dai tribunali. Le indagini nel quadro di un´operazione "pulizia", coordinate dall´Ue, sono state avviate a settembre 2010 dalle autorità nazionali di tutti gli Stati membri, della Norvegia e dell´Islanda. Tra i problemi identificati figurano: informazioni incomplete o fuorvianti sul prezzo dei biglietti, clausole inique, informazioni incomplete o fuorvianti sul venditore. I siti si sono messi in regola con la normativa, in genere volontariamente, ma in alcuni casi sono state inflitte sanzioni. John Dalli, commissario Ue per la salute e la politica dei consumatori ha dichiarato: "Si tratta di un grande risultato per i consumatori dell´Ue: le azioni di controllo stanno dando i loro frutti, si stanno concentrando sui settori problematici e stanno ripulendo il mercato per garantire prezzi chiari e informazioni veritiere. Le persone usano sempre più spesso Internet per valutare le diverse opportunità di intrattenimento e per raffrontare prezzi e offerte e devono poterlo fare senza cadere vittime di truffe". Le autorità nazionali continueranno ad occuparsi dei casi non ancora risolti. Per i casi transfrontalieri, sono in contatto con le rispettive controparti di altri paesi. Le indagini condotte in tutta l´Ue continueranno, una nuova operazione "pulizia" è in preparazione e ulteriori azioni congiunte sono previste per il 2012. Contesto - Un´operazione "pulizia” è un´azione di controllo, guidata dall´Ue e realizzata dalle autorità di controllo nazionali. Gli Stati membri effettuano simultaneamente controlli coordinati per individuare violazioni delle leggi a tutela dei consumatori in un settore particolare. Interrogano gli operatori sulle sospette irregolarità e chiedono loro di mettersi in regola. L´operazione "pulizia" riguardante la vendita di biglietti è stata realizzata nel settembre 2010 (Memo/10/418). Le autorità di controllo di tutta Europa hanno esaminato la conformità alla legislazione Ue che tutela i consumatori dei siti che vendono biglietti per eventi culturali e sportivi. Sono stati controllati 414 siti, dopodiché le autorità nazionali hanno continuato a monitorare i siti problematici, chiedendo azioni correttive e imponendo sanzioni, ove necessario. Dei 414 siti controllati, l´88% ora soddisfa le norme Ue di tutela dei consumatori, contro solo il 40% nel 2010. Rispetto ai problemi principali inizialmente individuati: informazioni mancanti, incomplete o fuorvianti sul prezzo (ad esempio, tasse e spese di gestione pratica nascoste): il 94% dei siti fornisce ora informazioni chiare e precise sui costi totali (spese di spedizione e tutti gli eventuali costi aggiuntivi compresi); contro il 55% nel 2010; clausole inique (ad esempio, mancata garanzia di consegna in tempo del biglietto o omissione di informazioni sul rimborso del biglietto in caso di annullamento dell´evento): il 92% dei siti controllati pratica ora condizioni eque, contro il 57% nel 2010; informazioni mancanti, incomplete o fuorvianti sul venditore (ad esempio, il venditore sostiene falsamente di essere un rappresentante autorizzato): il 93% dei siti controllati fornisce ora le dovute informazioni sul venditore (nome, indirizzo, e-mail), contro il 72% nel 2010. Nel 2009, circa il 35% dei consumatori dell´Ue che avevano fatto acquisti on line aveva acquistato biglietti per un evento culturale o sportivo1. Questa tendenza si traduce in migliori affari e in una scelta più ampia per molti acquirenti. Una delle conseguenze è però anche un numero elevato di reclami dei consumatori in questa categoria di prodotti. Il 30% dei reclami concernenti gli acquisti on line presentati ai Centri europei dei consumatori riguarda i servizi ricreativi e culturali, larga parte dei quali è costituita dagli eventi culturali e sportivi (dati del 2009). Per maggiori informazioni: Memo/11/644 Sito delle operazioni "pulizia" (comprendente pagine di siti fittizie con esempi di buone/cattive pratiche): http://ec.Europa.eu/consumers/enforcement/sweeps_en.htm    
   
   
SECONDO WORKSHOP SULLA CONCEPT DISCOVERY NEI DATI NON STRUTTURATI  
 
Lovanio, 5 ottobre 2011 - Dal 6 al 10 maggio 2012 si terrà a Lovanio, in Belgio, il secondo workshop sulla concept discovery nei dati non strutturati. Quello del concept discovery è un campo di ricerca che usa tecniche antropocentriche al fine di conoscere le strutture concettuali sottostanti dei dati. Le tecniche tradizionali di apprendimento automatico si concentrano principalmente sui dati strutturati, mentre la maggior parte dei dati è disponibili in forma non strutturata, spesso testuale. Le informazioni non strutturate come i testi o le immagini possono essere taggati; le parole chiave possono essere estratte dai testi per mezzo di metodi di elaborazione del linguaggio naturale, e così via. Rispetto alle tradizionali tecniche di estrazione dei dati, gli strumenti antropocentrici impegnano attivamente l´esperto di dominio nel processo di scoperta. Gli strumenti in questo dominio estraggono testi e applicazioni web quali forum, blog e sistemi di condivisione sociale. L´evento si concentrerà sulle ricerche innovative relative alle tecniche di ricerca dati. Fornirà inoltre un forum per i ricercatori e gli sviluppatori di strumenti di data mining impegnati su questioni connesse con l´analisi dei dati non strutturati. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Econ.kuleuven.be/icfca/    
   
   
"PROVIDING HARMONISED QUALITY INFORMATION IN EARTH OBSERVATION DATA BY 2015"  
 
Oxford, 5 ottobre 2011 - Dal 18 al 20 ottobre 2011 si terrà a Oxford, nel Regno Unito, un workshop intitolato "Providing harmonised quality information in earth observation data by 2015" (Fornire informazioni armonizzate e di qualità dei dati di osservazione della Terra entro il 2015). L´evento prenderà in esame argomenti relativi alla creazione di una tabella di marcia degli obiettivi chiave riguardanti gli aspetti tecnici, di coordinamento e di governance del Qa4eo (Quality Assurance Framework for Earth Observation). A questo scopo, il programma del workshop si concentra su esempi di attuazione del controllo qualità dei dati, in particolare su come vengono derivate, mantenute e presentate le informazioni di qualità. Gli esempi saranno tratti da un´ampia serie di discipline che spaziano dalla modellazione globale ai sistemi di sensori distribuiti, fino al monitoraggio ambientale locale e le osservazioni basate sul campo di piccola scala. Saranno discusse le migliori pratiche all´interno di ogni comunità al fine ultimo di affrontare le lacune esistenti e i miglioramenti necessari per ottenere l´attuazione del Qa4eo. Per ulteriori informazioni, fare clic: http://www.Stfc.ac.uk/ralspace/news+and+events/qa4eo/34850.aspx    
   
   
UNA RELAZIONE RIVELA CHE GLI STIPENDI INIZIALI DEGLI INSEGNANTI SONO POCO ALLETTANTI  
 
Bruxelles, 5 ottobre 2011 – In quasi tutti i paesi europei, gli stipendi lordi di base per gli insegnanti all´inizio della carriera sono inferiori al Pil nazionale pro capite e non sono neppure destinati a raddoppiare nel corso dell´intera vita lavorativa, fatta eccezione per pochi Stati membri. Questi i principali risultati di una relazione che confronta gli stipendi degli insegnanti e dei presidi nel settore pubblico dei 27 Stati membri, dell´Islanda, del Liechtenstein, della Norvegia e della Turchia. I dati, basati sull´anno scolastico 2009/10, si riferiscono ai livelli di istruzione da prescolastico a secondario superiore. Nei casi in cui sono disponibili delle cifre, e tenendo conto sia del livello degli stipendi che delle indennità, gli insegnanti più pagati nell´Unione europea sono quelli di Lussemburgo, Danimarca e Austria. I meno pagati sono quelli di Bulgaria e Romania. Gli Stati membri impiegano attualmente sei milioni di insegnanti. La relazione, compilata dalla rete Eurydice della Commissione, è pubblicata in concomitanza con la Giornata mondiale degli insegnanti (5 ottobre). Androulla Vassiliou, commissario responsabile per l´istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, ha affermato: "Nutro una sincera ammirazione per i nostri insegnanti, che contribuiscono in maniera essenziale alla vita dei ragazzi e alla nostra società. Danno forma ai nostri talenti futuri ed occupano un ruolo centrale negli sforzi profusi dalla Commissione per aiutare gli Stati membri a migliorare la qualità dei loro sistemi di istruzione e formazione. Dobbiamo incoraggiare i laureati più brillanti ad abbracciare e portare avanti la professione dell´insegnamento. Gli stipendi e le condizioni di lavoro sono di primaria importanza se vogliamo attirare e conservare gli insegnanti migliori". La relazione evidenzia che all´inizio della carriera gli stipendi lordi di base degli insegnanti sono inferiori al Pil nazionale pro capite in tutti i paesi eccetto Germania, Spagna e Portogallo. Solo in tre paesi (Cipro, Portogallo e Romania) gli insegnanti possono vedere raddoppiati i propri stipendi nell´arco della loro carriera. Anche in tali paesi sono necessari tuttavia più di vent´anni per arrivare in cima alla scala retributiva. Nella maggior parte dei paesi europei è disponibile un´ampia gamma di indennità, oltre agli stipendi di base, ma solo la metà dei paesi prevedono indennità specifiche per l´ulteriore qualificazione professionale e per l´eccellenza nella professione. Gli stipendi attuali degli insegnanti, incluse le indennità aggiuntive, si avvicinano ai massimi livelli della scala retributiva in molti paesi. Ciò è dovuto all´età avanzata del corpo insegnante e alle indennità di cui potenzialmente beneficiano. In Danimarca (€ 61 804), Grecia (€ 22 817), Finlandia (€ 44 775) e Inghilterra (€ 35 580), la retribuzione netta degli insegnanti è in media superiore ai livelli massimi della scala retributiva in virtù di tali indennità. In generale, gli insegnanti in Europa hanno mantenuto inalterato il loro potere d´acquisto nel 2009 e nel 2010 la crisi economica ha avuto ripercussioni sui loro stipendi solo in alcuni paesi (Irlanda, Grecia, Spagna, Lettonia e Romania). Nello stesso periodo, i Paesi Bassi e la Polonia hanno aumentato gli stipendi degli insegnanti. Misure di austerità più recenti e imminenti in molti paesi potrebbero ripercuotersi sugli stipendi degli insegnanti e sulla spesa complessiva per l´istruzione. Tuttavia, molti governi europei riservano al settore dell´istruzione un posto privilegiato all´interno dei loro programmi di riforma. La relazione è realizzata dalla rete Eurydice della Commissione europea, che fornisce informazioni ed esamina i sistemi di istruzione europei e le relative politiche. Al 2011, è costituita da 37 unità nazionali con sede in tutti e 33 i paesi partecipanti al programma di apprendimento permanente dell´Ue (Stati membri dell´Ue, Croazia, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera e Turchia). La rete è coordinata e gestita dall´Agenzia esecutiva dell´Ue per l´istruzione, gli audiovisivi e la cultura a Bruxelles, che elabora i suoi studi e offre una serie di risorse online. Per ulteriori informazioni: La relazione completa [in inglese] è disponibile: http://eacea.Ec.europa.eu/education/eurydice/documents/tools/salaries.pdf    
   
   
UNITELMA SAPIENZA: UN’UNIVERSITÀ A MISURA DI DIPENDENTE PUBBLICO  
 
Roma, 5 ottobre 2011 Nel corso di una conferenza stampa tenutasi il 29 settembre a Palazzo Vidoni il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta - insieme al rettore dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Luigi Frati, al presidente di Unitelma Sapienza Angelo Maria Petroni, al presidente di Formez Pa Carlo Flamment, al presidente di Formezitalia Secondo Amalfitano, all’amministratore delegato di Poste Italiane Massimo Sarmi e al presidente della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Giovanni Tria - ha presentato un piano straordinario di formazione universitaria rivolto ai dipendenti pubblici. Unitelma Sapienza coniuga la tradizione di oltre 700 anni dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e l’esperienza nella formazione pubblica di Formez Pa e Formezitalia, con la capillarità della rete di Poste Italiane, e si pone l’obiettivo di aumentare il numero dei laureati complessivo nel nostro Paese, in particolare nella pubblica amministrazione. Secondo il rapporto Ocse 2011, infatti, i laureati in Italia sono il 14% della popolazione adulta e il 20% della fascia di età compresa tra i 25 e i 34 anni, contro il 37% della media Ocse. L’obiettivo strategico pari al 40% della popolazione di età compresa tra i 30 e i 34 anni laureata, che la Commissione Europea ha individuato come meta da raggiungere entro il 2020, è per l´Italia ancora molto lontano. La riforma della pubblica amministrazione (decreto legislativo 150/09) ha tra i suoi obiettivi qualificanti la valorizzazione del capitale umano della P.a. E il riconoscimento del merito. L´obiettivo del ministro Renato Brunetta è far sì che nei prossimi 5 anni almeno 300.000 dipendenti pubblici raggiungano il traguardo della laurea. Questo risultato permetterà di modificare radicalmente la composizione, rispetto al livello di istruzione, del capitale umano impiegato nelle pubbliche amministrazioni. Nel 2008 solo il 20,6% dei dipendenti pubblici era in possesso di un diploma di educazione terziaria, in pochi anni diventeranno circa il 35%. Inoltre, anche l´ampio gap che ci separa dai maggiori paesi europei e soprattutto dalla media europea (circa 15 punti percentuali) sarà ridotto a soli 5 punti percentuali. Sulla base dei protocolli sottoscritti durante la conferenza, i dipendenti pubblici non iscritti ad altre Università che vogliano iniziare o riprendere i loro studi universitari, potranno frequentare i corsi di Unitelma Sapienza usufruendo di una riduzione del 50% sulle tasse universitarie. Se il dipendente è donna, ci sarà un´ulteriore riduzione del 10% e la stessa agevolazione sarà estesa ai dipendenti con almeno due figli a carico. L’offerta didattica va da corsi di laurea di primo e secondo livello, ai master ed ai corsi di aggiornamento professionale. Per l’anno accademico 2011/2012 Unitelma propone 2 corsi di laurea nell’ambito della Facoltà di Economia, 3 corsi di laurea nell’ambito della Facoltà di Giurisprudenza e 4 master di I e Ii livello. Per comprendere la modalità di fruizione è possibile scaricare dal sito di Unitelma ( www.Unitelma.it/ ) la demo di una lezione on-line.  
   
   
ORIENTAMENTO FVG: FARE RETE PER UN TARGET SEMPRE PIÙ VASTO  
 
Udine, 5 ottobre 2011 - "Il target delle politiche di orientamento si sta allargando sempre di più e non è diretto solo al mondo della scuola ma anche all´università, al lavoro, la famiglia, i giovani quindi le nuove metodologie devono prevedere risposte articolate e in grado di incrociare tutti i servizi sul territorio". E´ questa secondo l´assessore regionale all´Istruzione, università, ricerca, famiglia, associazionismo e cooperazione, Roberto Molinaro, la prospettiva su cui lavorare in futuro nel settore dell´orientamento. Un settore in cui la Regione Friuli Venezia Giulia investe molto sia in termini di risorse umane - "una quarantina di operatori sul territorio che rispondono alla direzione centrale a Trieste", ha ricordato Molinaro - che di progettualità. L´occasione per approfondire le buone prassi in cui l´amministrazione regionale è già all´avanguardia nel panorama italiano è stato ieri il convegno "Transizioni e domanda di orientamento", organizzato nell´auditorium di Udine dal Servizio Istruzione Università e Ricerca, tramite le strutture dell´orientamento del Cor (Centro regionale orientamento) di Pordenone e del Cor dell´Alto Friuli. Il convegno si inserisce in un contesto non solo regionale ma nazionale relativo alle politiche dell´orientamento e proprio in vista del Forum internazionale dell´orientamento - organizzato dalla Conferenza delle regioni - che si terrà a Genova il 17 novembre, il momento di lavoro ospita, nella sessione pomeridiana parallela, un focus group a cui parteciperanno le Regioni e le Province autonome in tema di orientamento. La Regione Friuli Venezia Giulia porterà come "fiore all´occhiello" il progetto regionale V.a.i. (Valorizzazione Accoglienza Integrata), risultato vincitore della sezione ´Qualità e semplificazione´ del Premio innovazione 2007, premio che ha voluto promuovere la sperimentazione di soluzioni innovative integrate, in vista del miglioramento dei servizi rivolti al cittadino. Tale Progetto (realizzato in via sperimentale nei Centri regionali di orientamento di Pordenone e dell´Alto Friuli a partire dall´annualità 2008) si è rivolto a giovani e adulti al fine di garantire interventi orientativi e di supporto alla costruzione del proprio progetto di vita nelle fasi di transizione formativa e lavorativa a fronte di situazioni personali di esclusione sociale e dispersione scolastica. "Abbiamo reso operativa una rete integrata tra vari servizi pubblici presenti sul territorio del Pordenonese e dell´ Alto Friuli, mettendo a disposizione di questi target le proprie prestazioni attraverso un modello integrato di accoglienza degli utenti, per favorire il loro ´accesso facilitato´ ai servizi specialistici già presenti all´interno della rete stessa", ha spiegato una delle referenti, Rita Giannetti, coordinatrice del Cor di Pordenone. "Il progetto V.a.i. Ha già sperimentato in tre anni esperienze importanti - ha commentato Molinaro - dimostrando che le attività di orientamento sono una delle opportunità del territorio e devono essere svolte in rete con il maggior numero di agenzie di servizi al cittadino". L´obiettivo generale è la costruzione di un sistema in rete fra i vari servizi pubblici aderenti al V.a.i., attraverso un modello condiviso di accoglienza e accesso facilitato ai servizi specialistici presenti all´interno della rete stessa, al fine di erogare efficacemente le prestazioni già esistenti e contribuire al miglioramento della qualità dei servizi rivolti ai cittadini della Regione Friuli Venezia Giulia. "Un´università è quanto più virtuosa quanto più riesce ad occupare nel mondo del lavori i suoi laureati e uno degli indicatori principali dell´efficienza di un ateneo è il suo collegamento virtuoso con il territorio". Lo ha affermato il presidente dell´Agenzia di valutazione del sistema universitario italiano, Stefano Fantoni, intervenendo in videoconferenza al convegno in corso nell´auditorium della Regione a Udine "Transizioni e domanda di orientamento", riflessione sui nuovi paradigmi culturali e le sfide per il futuro sulla base dell´esperienza del progetto V.a.i. E in prospettiva dello svolgimento del Forum dell´orientamento di Genova. Sono tre i passi importanti per l´assistenza agli studenti, secondo Fantoni: un preingresso, un riorientamento se necessario "in itinere" e, infine, orientamento in uscita. Il convegno, introdotto dall´assessore regionale Roberto Molinaro e moderato da Patrizia Pavatti, direttore di staff della Direzione istruzione, università, ricerca, famiglia, associazionismo e cooperazione, si è avvalso nella prima sessione del contributo di numerosi relatori: Marco Cantalupi, ricercatore dell´Agenzia regionale del lavoro ha ricordato i principali dati riguardanti l´occupazione giovanile e la domanda di qualifiche professionali in Friuli Venezia Giulia; Rita Giannetti e Gabriella Zoff, coordinatrici dei Centri di orientamento regionali di Pordenone e dell´Alto Friuli hanno illustrato le ricadute del progetto V.a.i. (Valorizzazione Accoglienza Integrata); Erminio Grazioso è intervenuto in rappresentanza della Regione Liguria che ospiterà prossimamente il Forum nazionale. Per discutere del lavoro di rete nella sessione parallela pomeridiana si sono confrontati Roberto Chiesa, consulente del progetto Vai e rappresentante dell´associazione Itinere, l´assessore comunale del Comune di Pordenone, Romor, e di Tolmezzo, Mario Cuder. Focus sul lavoro di rete nella relazione scuola-servizi-famiglie per la prevenzione del disagio scolastico e nella risposta a persone con bisogni lavorativi, invece, quello affrontato negli interventi di Paola Zebi, assistente sociale del distretto urbano dell´Ass 6, di Miralda Lisetto, responsabile dell´ambito urbano Pordenone 6,5, di Antonella Nazzi, responsabile del servizio sociale dei comuni dell´ambito 3.1, di Laura Decio, dirigente dell´istituto scolastico "G. Marchetti" di Gemona.  
   
   
FORMAZIONE: REGIONE SICILIA ISTITUISCE ALBO PER DOCENTI INTERNI  
 
 Palermo, 5 ottobre 2011 - Istituito l´albo dei formatori interni per i dipendenti regionali. A farne parte potranno essere i dirigenti e i funzionari direttivi dell´amministrazione, che ne facciano richiesta, in possesso di laurea e di esperienza professionale di almeno tre anni nella docenza. L´albo, che sara´ gestito dal dipartimento della Funzione pubblica e del personale, sara´ articolato in sezioni, secondo 4 aree tematiche: giuridico-amministrativa; organizzazione, informatica e comunicazione; economico-finanziaria e programmazione risorse comunitarie; tecniche-specialistiche. L´attivita´ di docenza sara´ a titolo gratuito e l´accertamento dei requisiti per poter essere iscritti sara´ effettuato da una commissione costituita dal dirigente generale del Dipartimento della Funzione pubblica e del personale, dal dirigente del servizio "Formazione e qualificazione professionale del personale regionale" e da 3 referenti formativi di altrettanti dipartimenti regionali. "L´albo dei formatori interni - spiega l´assessore regionale per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Caterina Chinnici - mira a utilizzare le potenzialita´ non indifferenti derivanti dai bagagli di conoscenza ed esperienze dei dirigenti e dei funzionari della Regione, ma anche a cementare lo spirito di gruppo all´interno dell´amministrazione e a sopperire alle esigue risorse finanziarie di cui si dispone nel settore della formazione". Oltre all´attivita´ formativa vera e propria, i dipendenti potranno affiancare i docenti esterni con le loro testimonianze in modo da garantire il taglio pratico-operativo dei percorsi formativi. "Il personale al quale verranno affidate le attivita´ di docenza e di testimonianza - afferma il dirigente generale della Funzione pubblica e del personale, Giovanni Bologna - sara´ tenuto a seguire appositi corsi organizzati dall´amministrazione per acquisire metodologie didattiche e affinare le capacita´ comunicative e relazionali". L´albo sara´ aggiornato annualmente e al termine di ogni intervento formativo interno verra´ distribuito ai partecipanti un questionario di gradimento di fine corso che servira´ anche per la valutazione della docenza. Per potersi iscrivere, i dipendenti interessati dovranno inviare una mail al servizio "Formazione e qualificazione professionale del personale regionale" ( servizio7.Fp@regione.sicilia.it ).  
   
   
CAMPANIA: 8 MILIONI E MEZZO PER I DOTTORATI IN AZIENDA  
 
Napoli, 5 ottobre 2011 - La Regione Campania ha stanziato 8 milioni e mezzo di euro a favore delle 7 università per dottorati in azienda. Nei prossimi giorni sarà pubblicato il relativo avviso, rivolto agli atenei con sede in Campania che potranno proporre progetti. Ciascun ateneo, in forma singola o aggregata, può presentare un’unica istanza comprensiva di uno o più progetti per le diverse scuole di dottorato. Il progetto di formazione dovrà inoltre essere sviluppato nell´ambito di un protocollo d´intesa, da siglare con le parti sociali, con l’indicazione dei settori ed ambiti di maggiore interesse per il territorio e delle modalità di individuazione di un rappresentante del sistema industriale per ogni collegio giudicante che possa partecipare alla valutazione dei formandi. Sulla base delle idee progettuali presentate dalle università, saranno erogate borse di dottorato a laureati per lo sviluppo di progetti di ricerca da realizzare presso le piccole e medie imprese del territorio. Le Pmi verranno accreditate in una bacheca regionale, mediante un ulteriore ed apposito avviso, sulla base dei settori individuati con le parti sociali. Successivamente sarà pubblicato anche un secondo avviso, rivolto alle aziende, per disciplinare la tenuta, la gestione e l’aggiornamento dell’elenco di piccole e medie imprese campane, idonee a permettere un tirocinio formativo a dottorandi di ricerca. L’elenco, denominato "Bacheca regionale di aziende campane per tirocini formativi per dottorandi di ricerca", è istituito per il periodo 2011-2015 ma potrà essere eventualmente aggiornato. Il dottorando vincitore della borsa, selezionato dalle università, potrà scegliere l’azienda con la quale vorrà sviluppare il proprio progetto di ricerca e formazione tra quelle accreditate nella bacheca regionale. Successivamente una commissione di valutazione universitaria seguirà il percorso. "Questa azione è una prima risposta al problema dei giovani laureati costretti in area di parcheggio senza reali prospettive” , ha dichiarato l’assessore all’Università Guido Trombetti. "Tramite l’attivazione dei dottorati in azienda la Regione Campania intende rafforzare quantitativamente e qualitativamente il potenziale umano nella ricerca e nella tecnologia sul territorio, contribuire all’ulteriore crescita di una università di qualità nella quale si possano acquisire le competenze necessarie ad innescare processi virtuosi di sviluppo territoriale e garantire ai giovani reali possibilità di occupazione. "L´ampia disponibilità di dottori, altamente qualificati, costituisce una condizione necessaria per sostenere l’innovazione nelle piccole e medie imprese, e rappresenta altresì un fattore importante per attirare e sostenere investimenti da parte di organismi pubblici e privati”, ha concluso Trombetti. "Alla fuga di cervelli dalla Campania - ha aggiunto l’assessore al Lavoro Severino Nappi - continuiamo a rispondere con misure innovative e concrete. Centinaia di giovani qualificati, col sostegno economico esclusivo della Regione, varcheranno le porte delle piccole e medie aziende del territorio e per 3 anni potranno confrontarsi in un vero luogo di lavoro, arricchire le loro conoscenze e dimostrare alle stesse imprese il valore dell’occupazione di qualità. "E´ importante sottolineare anche che questo progetto - assolutamente originale in Italia - nasce col consenso e la condivisione di tutte le parti sociali, che lo accompagneranno durante la sua esecuzione in un’inedita sinergia tra università e mondo del lavoro”, ha concluso Nappi.  
   
   
L´EUROPA CHE CAMBIA LA SCUOLA: LABEL NAZIONALE PER L´ISTITUTO PLURICOMPRENSIVO DI DOBBIACO  
 
 Bolzano, 5 ottobre 2011 - L’istituto Pluricomprensivo di Dobbiaco con il progetto di scambio fra scuole per l´infanzia di Dobbiaco, San Candido e Sillian (A) è risultato tra le dieci scuole vincitrici del concorso “L’europa cambia la scuola” e lunedì 3 ottobre 2011 a Roma ha ricevuto il prestigioso riconoscimento del Label Nazionale. Alla premiazione accanto ai dirigenti scolastici era presente la Sovrintendente scolastica italiana Nicoletta Minnei. Il progetto europeo per il quale l’Istituto Pluricomprensivo di Dobbiaco, diretto da Vally Valbonesi, è stato premiato nell´ambito del concorso "L´europa cambia la scuola", è il gemellaggio che ha coinvolto tre scuole dell’infanzia: di Dobbiaco e San Candido in Italia e di Sillian in Austria. Come dichiarato dalla Direzione Generale per gli Affari internazionali del Ministero dell´istruzione, università e ricerca Miur, “La Commissione di Valutazione ha riscontrato che il progetto in questione ha introdotto cambiamenti percepibili nel contesto nel quale è stato attuato, producendo così un positivo impatto su utenti e territorio”. Il progetto portato avanti dall’Istituto di Dobbiaco interpreta pienamente le linee guida fissate dal vicepresidente della Provincia e assessore provinciale alla scuola e cultura italiana, Christian Tommasini: potenziare l’apprendimento linguistico, favorire l’approccio con il tedesco in età precoce, sostenere l’incontro con i coetanei dell’altra lingua sia tra le mura delle scuole, che nell’extra scuola. Il vicepresidente della Provincia Tommasini e la Sovrintendente scolastica italiana Minnei (presente alla cerimonia oggi, lunedì 3 ottobre 2011, a Roma assieme ai dirigenti dell´Istituto pluricomprensivo di Dobbiaco) si sono complimentati con la dirigente Valbonesi e con le insegnanti che hanno permesso, grazie al loro impegno ed alla loro passione, il successo di questa iniziativa ed il raggiungimento di un riconoscimento così importante quale il Label Nazionale. Nel dettaglio il progetto si è articolato in un primo momento in cui gli insegnanti si sono spostati fisicamente e si sono “scambiati” i gruppi di bambini, mentre in un secondo momento i bambini, accompagnati da insegnanti e genitori, sono andati a trovare i loro “colleghi” oltre frontiera. Un progetto molto interessante, nel quale tutti i partecipanti si sono messi in gioco attivamente e che ha permesso lo scambio di esperienze, il confronto fra metodi e spazi educativi, la crescita di competenze linguistiche, oltre che professionali. Il risultato (oltre al riconoscimento del Ministero dell’Istruzione) è stata la nascita della prospettiva di costruire percorsi comuni alle tre scuole dell’infanzia per la formazione e l’aggiornamento, in un’ottica di promozione della ricerca e dello scambio interculturale. Inoltre, attraverso i bambini, si è riusciti a motivare anche i genitori all’apprendimento e al consolidamento dell’“altra lingua”, creando le premesse per un apprendimento continuo.  
   
   
GIORNATA MONDIALE DELL’INSEGNANTE  
 
 Bolzano, 5 ottobre 2011 – Oggi si celebra la Giornata mondiale dell’insegnante, una ricorrenza istituita dall’Unesco nel 1994 per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sul ruolo dei docenti e sulla loro importanza nella società. Il vicepresidente Tommasini e la sovrintendente Minnei colgono l´occasione per rivolgere un ringraziamento ai docenti per il loro impegno. “La nostra Provincia può contare su personale qualificato e motivato, che si impegna attivamente nella realizzazione di una scuola in grado di valorizzare i singoli ed offrire loro gli strumenti per crescere con competenza e consapevolezza” così il vicepresidente della Provincia ed assessore alla scuola in lingua italiana, Christian Tommasini, che, con la Sovrintendente scolastica itialiana Nocoletta Minnei, ha colto l’occasione di questa importante giornata per ringraziare i docenti ed augurare loro un sereno proseguimento dell’anno scolastico in corso.  
   
   
PAVIA: VOLTAIRE E L’ITALIA, VOLTAIRE IN ITALIA 7 OTTOBRE – COLLEGIO GHISLIERI  
 
Pavia, 5 ottobre 2011. Venerdì 7 ottobre 2011, dalle ore 9.30 alle ore 18.30, nell’Aula Goldoniana del Collegio Ghislieri, si svolgerà la giornata di studi Voltaire e l’Italia, Voltaire in Italia che verterà sulle sfaccettature dell’atteggiamento di Voltaire nei confronti della cultura italiana. La giornata di studi Voltaire e l’Italia, Voltaire in Italia è organizzata dal Collegio Ghislieri di Pavia, in collaborazione con la Voltaire Foundation dell’Università di Oxford, nell’ambito delle celebrazioni per il 650° anniversario della fondazione dell’Ateneo pavese. L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio della Società Italiana di Studi sul Secolo Diciottesimo e della Société des études voltairiennes della Sorbona (Université Paris Iv). A conferma dell’internazionalità del progetto, vi prenderanno parte relatori provenienti da varie università italiane ed europee. I suoi frequenti scambi epistolari in Italiano con autori quali Goldoni e Algarotti, i contatti con la curia romana e la diretta influenza sulla sua produzione dei grandi classici della nostra letteratura, a cominciare da Dante e Ariosto, mostrano come Voltaire abbia intuito precocemente l’uniformità culturale dell’Italia. Questa giornata di studi segna inoltre l’inizio di una stabile collaborazione di ricerca fra l’Ateneo pavese e la Voltaire Foundation, dipartimento dell’Università di Oxford che si occupa di studi sull’Illuminismo e che pubblica due collane editoriali il cui prestigio è riconosciuto in tutto il mondo: l’edizione critica delle Oeuvres Complètes de Voltaire e le monografie degli Studies on Voltaire and the Eighteenth Century.  
   
   
INCONTRO CON I COMUNI CALABRESI SULLA MICROZONAZIONE SISMICA DEL TERRITORIO  
 
Catanzaro, 5 ottobre 2011 - Il Dirigente Generale del Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici Giovanni Laganà, insieme ai tecnici dello stesso Dipartimento, ha incontrato nel pomeriggio del 3 ottobre i rappresentanti delle amministrazioni comunali che stanno svolgendo gli studi di microzonazione sismica del territorio. Nel corso dell´incontro sono stati esaminati gli aspetti tecnici ed amministrativi connessi alla realizzazione degli studi, finanziati in parte dalle amministrazioni comunali interessate ed in parte dalla Regione con i fondi dell´Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3907 del 13.11.2010. La Regione ha dato concreta attuazione alla predetta Opcm attraverso la Deliberazione n. 64 del 27.02.2011 con cui ha approvato le linee guida per la redazione degli studi e ha definito le modalità di attuazione degli stessi. I tecnici del Dipartimento hanno fornito alle amministrazioni comunali intervenute chiarimenti sulle modalità di redazione degli studi, sulle procedure amministrative per l´approvazione degli stessi e riguardo la successiva adozione da parte dei vari Comuni. Al termine dell´iter approvativo, gli studi dovranno essere recepiti dalle amministrazioni comunali all´interno dei Piani Strutturali Comunali. Il Dirigente Generale Giovanni Laganà, nel commentare l´incontro, ha evidenziato la particolare valenza che assume questo tipo di iniziativa in una regione ad alto rischio sismico come la Calabria. La più dettagliata conoscenza del territorio in materia di risposta sismica consentirà infatti di progettare le nuove costruzioni in maniera adeguata alle caratteristiche del terreno su cui le stesse dovranno sorgere, riducendo il rischio sismico. Laganà ha anche evidenziato che questa prima tranche di 86 studi finanziati sarà seguita da ulteriori risorse che consentiranno di estendere in maniera graduale gli studi di micorozonazione sismica a tutto il territorio calabrese. Già nei prossimi giorni, infatti, si discuterà in conferenza Stato - Regioni una nuova ordinanza che prevederà ulteriori fondi per questo tipo di studi.  
   
   
MILANO: UN PARCO CON 2.000 ALBERI NEL CUORE DI CITYLIFE  
 
Milano, 5 ottobre 2011 - Ieri i parterre verdi lungo i viali Belisario, Ezio, Cassiodoro e Berengario, oggi il terzo parco urbano più grande della città dopo il Sempione e i giardini Pubblici Indro Montanelli, nel cuore dell’ex Fiera, quartiere Citylife. Una distesa verde di 168mila metri quadri con più di duemila alberi che contribuiranno ad assorbire oltre 40 tonnellate all’anno di anidride carbonica. Il progetto per il nuovo polmone verde, vincitore di un concorso internazionale, porta la firma dello studio londinese Gustafson Porter (in collaborazione con One Works di Milano) e ha come titolo “Un parco tra le montagne e la pianura”. Prevede che il parco replichi la compresenza di paesaggi diversi, tipici di Milano e della Lombardia con l’introduzione, intorno alle tre Torri di Isozaki, Hadid e Libeskind, di un microcosmo dove sono riprodotte la pianura agricola a sud, i paesaggi prealpini a nord. Ieri presso lo Spazio Citylife in via Duilio 5, l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde, Pierfrancesco Maran e l’architetto Roberto Russo, responsabile dei rapporti con la Pubblica Amministrazione di Citylife, hanno presentato il progetto del parco e hanno inaugurato i parterre verdi aperti. “Questo parco nel cuore di Citylife, così particolare – ha detto l’assessore Maran – diventerà il terzo polmone verde della nostra città, offrendo ai milanesi un luogo nuovo e funzionale, raggiungibile con la linea 5 della metropolitana che stiamo costruendo dalla Stazione Garibaldi verso San Siro. Al suo interno ci sarà spazio anche per molteplici attività, compreso il gioco per i bambini. Il Comune ha già ricevuto offerte di aziende per la realizzazione di aree gioco anche per bambini con disabilità e questo parco, che nascerà dall’anno prossimo potrebbe ospitare una di queste”. “I parterre inaugurati oggi – ha aggiunto Maran – restituiscono al quartiere spazi verdi e percorsi pedonali che prima mancavano”. La ricchezza di alberi prevalentemente autoctoni tra cui querce, faggi, cedri, tigli e castagni, la diversificazione di paesaggi e di livelli contribuiranno a rendere il parco un’area viva, improntata all’ecosostenibilità e in grado di connettere tra loro le nuove funzioni del nascente quartiere e quelle già presenti in zona. Il parco sarà caratterizzato da diverse aree: a nord un giardino delle sculture di 4mila metri quadrati; a sud-est due parchi giochi per i bimbi da 3 a 6 anni e da 7 a 12 anni; a sud i Fontanili e la piazza, con ampi spazi aperti, frutteti e filari di alberi; a ovest il bosco delle querce. A sud, lungo lo storico asse che da via Buonarroti arriva a largo Africa, sarà presente un grande ingresso al parco, ulteriormente valorizzato dal restauro della fontana delle Quattro Stagioni, attorno a cui si svilupperanno nuovi spazi di aggregazione. Il nuovo quartiere di Citylife sarà realizzato a emissioni zero e il parco sarà fruibile in tutta sicurezza grazie a un’accurata progettazione dell’illuminazione pubblica e a un impianto di videosorveglianza centralizzato. Il progetto preliminare è stato completato e approvato. I lavori di realizzazione partiranno nel primo trimestre del 2012 e saranno articolati in tre fasi. La prima, che interessa circa 40mila metri quadri, sarà completata contestualmente alla realizzazione delle Residenze Hadid e Libeskind entro fine 2012. Complessivamente il parco sarà concluso nel 2015. Citylife avrà in gestione il parco per i primi 5 anni dalla sua conclusione. I parterre presentati sono il risultato della riqualificazione di aree pubbliche, fino ad ora scarsamente sfruttate e valorizzate perché ex parcheggi in disuso. Le aree sono state ripristinate per ospitare percorsi pedonali, panchine e parcheggi, con un progetto firmato dall’architetto Margherita Brianza di P’arc Nouveau e realizzato a cura dell’azienda Peverelli, selezionata con gara pubblica. Su una superficie di oltre diecimila metri quadri sono stati piantumati 22 nuovi platani e 4.200 metri quadri di arbusti. Sono stati realizzati inoltre due parcheggi, per un totale di 1.800 metri quadri. La riqualificazione è costata circa 1 milione di euro. Anche i parterre saranno gestiti da Citylife per i primi 5 anni, successivamente passeranno al Comune.  
   
   
LIBERATI IERI SU LUNGOMARE DI BARI GABBIANI CURATI DA OSS. FAUNISTICO"  
 
Bari, 5 ottobre 2011 - Il tratto del lungomare di Bari, di fronte alla Presidenza della Regione Puglia, è stato ieri lo scenario suggestivo della liberazione di un gabbiano comune e di quattro gabbiani reali, a cura dell’Osservatorio Faunistico della Regione Puglia. I cinque gabbiani hanno potuto riprendere il volo grazie alle cure e alle terapie di riabilitazione effettuate dal personale specializzato dell’Osservatorio (struttura tecnica regionale del Servizio Caccia e Pesca - Area Politiche di Sviluppo Rurale) e porteranno l’anello Ispra che, oltre a consentirne il riconoscimento, fornirà informazioni utili sugli spostamenti garantendone il continuo monitoraggio. Negli ultimi 50 giorni, l’Osservatorio Faunistico della Regione ha accettato 580 esemplari appartenenti alla fauna selvatica autoctona; per molti di essi sono stati necessari interventi di chirurgia e di terapia medico-veterinaria intensiva. Dopo le opportune cure e le fasi riabilitative, ne sono stati liberati 480 in tutto il territorio regionale, di cui 300 della specie protetta dei falchi grillai. “Quello di stamattina è stato un evento straordinario e significativo – ha dichiarato l’assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Dario Stefàno che ha assistito alla liberazione - che evidenzia l’attenzione della Regione per la tutela dell’ambiente nei suoi valori più elevati. Gli ultimi dati che rileviamo dalla diminuzione delle patologie della fauna selvatica, in cura presso il nostro Osservatorio Faunistico, ci confortano perché indicano un miglioramento complessivo delle condizioni ambientali”. E’stata notata, ad esempio, una sensibile riduzione di soggetti affetti da sindrome botulino-simile rispetto agli anni precedenti, dato sensibile che rivela un miglioramento della gestione ambientale poiché si tratta di patologie legate alla eutrofizzazione delle acque. “Continueremo – sottolinea Stefàno - in questo impegno che consideriamo prioritario perché riguarda la salute di tutti i cittadini e la salvaguardia del nostro ecosistema, patrimonio comune a tutti i Pugliesi”.  
   
   
AMBIENTE AL VIA CAMPAGNA "GRAZIE ALLA CASTRAZIONE MENO SOFFERENZA" PER LIMITARE IL RANDAGISMO FELINO  
 
 Bolzano, 5 ottobre 2011 - La campagna di sensibilizzazione per la castrazione dei gatti in libera circolazione in Alto Adige, "Grazie alla castrazione meno sofferenza", è stata avviata, martedì 4 ottobre 2011, Giornata mondiale degli animali, dall´assessore provinciale Hans Berger e dai promotori. L´obiettivo è ridurre le popolazioni di randagi in Alto Adige e le problematiche annesse. È un progetto promosso dal gruppo di lavoro "Katzenhilfe/pro felino" in collaborazione tra la Ripartizione agricoltura della Provincia ed il Servizio veterinario provinciale. In Alto Adige vivono circa 55.000 gatti e 33.000 cani; 1.500 gatti vivono in circa 150 gruppi distribuiti nel territorio provinciale. Per i cani è previsto l‘obbligo d‘identificazione tramite microchip, per i gatti è facoltativa. La Legge provinciale n. 9/2000, come ha sottolineato l´assessore provinciale Hans Berger, cosí come la Legge quadro nazionale n. 281/1991, prevedono che i gatti randagi vengano castrati sotto controllo del Servizio Veterinario dell‘Azienda sanitaria e che siano successivamente reintrodotti nelle relative colonie di appartenenza. È importante evitare che gli animali soffrono inutilmente e come recita la campagna "Grazie alla castrazione meno soferenza". Ogni anno, come ha riferito Ernst Stifter, vice responsabile del Servizio Veterinario provinciale, presso i canili/rifugi per animali della Sill, di Naturno e di Vandoies, nonché presso i veterinari privati, sono circa 1.200 i gatti che vengono sterilizzati in Alto Adige. La Ripartizione agricoltura della Provincia, come ha proseguito l´assessore Berger, per l‘anno 2011 assegna contributi per 310.000 Euro ad undici associazioni per la protezione animali attraverso il Servizio Veterinario Provinciale. Per l‘anno 2012 è previsto un aumento di tali contributi fino a 320.000 Euro. L´idea che sottende all´iniziativa è che gli animali randagi non castrati (sia maschi che femmine), dopo aver raggiunto la maturità sessuale a circa sei mesi di vita, possono riprodursi in maniera incontrollata con conseguente aumento della popolazione felina randagia. I randagi spesso soffrono la fame ed il freddo, sono causa di incidenti e ne sono anche vittime, e in molti casi sono portatori di gravi malattie virali. La campagna, da un lato, fà appello alla ragione ed alla coscienza dei proprietari di gatti che lasciano circolare liberi i loro amici a quattro zampe, e dall’altro, anche i responsabili a livello territoriale vengono invitati a prendere sul serio la problematica ed ad intervenire con azioni mirate per frenare un fenomeno in crescita. La sovrappopolazione causata dalla riproduzione incontrollata rende necessaria la sterilizzazione dei gatti randagi su tutto il territorio e la imminente campagna di sensibilizzazione invita ogni proprietario di animali a farsi carico delle proprie responsablità. La castrazione non deve essere intesa come qualcosa di “innaturale”, quello che è innaturale è l’indifferenza nei confronti dei gatti sofferenti. Manifesti e volantini nonché materiale informativo sulla castrazione saranno distribuiti attraverso il Servizio Veterinrio provinciale, le organizzazioni di tutela degli animali, i veterinari, le Scuole professionali di economia domestica, il Consorzio dei Comuni e l´associazione dei contadini Südtiroler Bauernbund. Inoltre, per sensibilizzare i bambini ad un giusto comportamento con gli animali domestici il Servizio veterinario aziendale dell´Azienda Sanitaria ha predisposto materiale informativo cartaceo ed un Dvd "Animali che vivono insieme a noi" che saranno distribuiti in primo luogo alle scuole, ma che come fà presente Giulia Morosetti, che li ha presentati, possono essere richiesti da tutte le persone interessate.  
   
   
MILANO, POLVERI SOTTILI: UNDICI GIORNI CONSECUTIVI SOPRA LA SOGLIA DI ATTENZIONE  
 
 Milano, 5 ottobre 2011 - Undici giorni consecutivi con le concentrazioni di Pm10 oltre il livello consentito di 50 µg/m³. Come certificato ieri mattina dall’Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Lombardia) le polveri sottili hanno raggiunto anche nella giornata di ieri, 3 ottobre, valori oltre la norma: 58 µg/m³ a Pascal Città Studi, di 53 µg/m³ al Verziere e 49 µg/m³ in via Senato. Oggi è l’ultimo giorno di superamento consentito. Se domani Arpa certificherà un‘ulteriore giornata di sforamento, la dodicesima, il Comune applicherà le ordinanze per il contenimento dell’inquinamento (numeri 2 e 3/2011) in vigore dallo scorso 24 gennaio. Con questo esito: stop per tutto il giorno alla circolazione delle auto più inquinanti giovedì 6 ottobre e blocco totale dalle 8 alle 18, domenica 9 ottobre. Le ordinanze dispongono, a partire dal dodicesimo giorno di superamento della soglia di attenzione del Pm10, le seguenti limitazioni: divieto di circolazione per tutto il giorno, da lunedì a domenica, su tutto il territorio comunale per autoveicoli benzina Euro 0; autoveicoli diesel Euro 0, Euro 1, ed Euro 2 non dotati di filtro antiparticolato in grado di garantire un valore di emissione pari almeno al limite standard Euro 3; ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli a due tempi Euro 1 e se a gasolio Euro 0 e Euro 1. Divieto di uso e di accensione dei fuochi d’artificio, giochi pirici e pirotecnici, fumogeni e petardi e ogni altro strumento che emetta fumo o gas visibile; Saranno inoltre intensificati i controlli per l’accertamento del rispetto delle norme relative al divieto di combustione di rifiuti all’aperto, allo spargimento di liquami, all’accensione dei motori in fase di sosta per il tempo strettamente necessario e comunque non superiore ai tre minuti, e allo spegnimento dei motori dei bus al capolinea e dei mezzi per il carico/scarico merci in fase di sosta. L’ordinanza prevede inoltre (sempre dopo il dodicesimo giorno di sforamento) il blocco del traffico veicolare, dalle 8 alle 18, la domenica o giorno festivo successivi. Le misure disposte dall’ordinanza saranno sospese dal giorno successivo all’acquisizione ufficiale da Arpa di valori di concentrazioni di Pm10, sotto la soglia di 50 µg /m³, per tre giorni consecutivi. Il primo giorno di superamento è stato venerdì scorso 23 settembre quando nella centralina di via Senato è stato registrato il livello di 51 µg /m³ . Le altre due centraline avevano livelli inferiori alla soglia (Verziere 46 µg /m³ e Pascal Città Studi 47 µg /m³), ma è sufficiente una sola centralina per far registrare lo sforamento in città e il conteggio dei giorni ai fini dell’applicazione dell’ordinanza. Il dodicesimo giorno di rilevamento è oggi. Per l’applicazione dell’ordinanza si dovrà attendere la certificazione dei dati da parte dell’Arpa, che avverrà domani in mattinata. Se i limiti saranno stati ancora superati, giovedì 6 ottobre scatteranno le limitazioni alla circolazione e domenica 9 ottobre il blocco totale del traffico dalle 8 alle 18. Le limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti saranno mantenute finché non saranno registrati tre giorni consecutivi con livelli di concentrazione delle polveri sotto la soglia di 50 µg/m³. A partire dal 18 giorno consecutivo di superamento di tale limite sarà applicata la fase Ii prevista dalle ordinanze con ulteriori restrizioni alla circolazione.