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Notiziario Marketpress di Mercoledì 22 Gennaio 2014
ANTIRICICLAGGIO: ADEGUARE I CONTROLLI AI “PROFILI DI RISCHIO”  
 
Roma, 22 gennaio 2014 - I controlli antiriciclaggio effettuati da banche e intermediari finanziari devono rispettare le garanzie previste dalla normativa sulla riservatezza ed essere proporzionati al profilo di rischio del cliente e alle caratteristiche dell’operazione da effettuare. E’ quanto stabilito dal Garante privacy che ha ordinato a Poste italiane di modificare in questo senso la propria rete informatica e di istruire adeguatamente il personale. Il sistema di Poste attualmente prevede un blocco automatico allo sportello per tutte le operazioni superiori ad un certo importo e controlli non solo sugli effettivi titolari dei rapporti ma anche sui semplici esecutori di una operazione. Il caso è stato portato all’attenzione dell’Autorità da un dipendente pubblico che si è recato all’ufficio postale per effettuare un versamento di poche migliaia di euro per conto del Comune presso il quale lavora. In tale occasione l’impiegato allo sportello, anziché limitarsi a “identificarlo” come semplice esecutore di un’operazione intestata all’ente, ha aperto una verifica nei suoi confronti e analizzato i suoi rapporti personali con Poste (il conto corrente cointestato con il padre e una tessera prepagata). Il dipendente si è allora rivolto al Garante privacy lamentando una “palese intromissione” nella sua sfera di riservatezza per aver subito controlli ingiustificati. Al dipendente comunale era stato inoltre richiesto, per poter effettuare il versamento, di aggiornare i dati personali relativi al suo conto corrente. Nell’accogliere i rilievi sollevati dall’interessato il Garante ha ritenuto illecito il comportamento di Poste e ha prescritto alla società di adottare opportune misure formative e tecnico organizzative in grado di prevenire trattamenti di dati personali che esulino dal criterio dell’”approccio basato sul rischio” fissato dalla normativa antiriciclaggio. Secondo il Garante, infatti, i controlli della clientela, cui sono tenuti gli intermediari finanziari in base alle norme antiriciclaggio, oltre a rispettare le garanzie stabilite dalla normativa in materia di protezione dei dati personali, devono anche risultare “proporzionati” al rischio di riciclaggio rapportato al tipo di cliente e all’operazione che intende effettuare. Criterio disatteso nel caso in esame, in cui sono state svolte verifiche obiettivamente eccedenti e non giustificate dal basso “profilo di rischio” di una persona delegata dal Comune, dall’esiguità dell’importo e dal tipo di operazione (acquisto di semplici buoni lavoro da assegnare ad alcuni pensionati).  
   
   
FVG, INSIEL: GIUNTA PROPONE MODIFICHE STATUTARIE  
 
Trieste, 22 gennaio 2014 - Con un provvedimento proposto dall´assessore alle finanze, Francesco Peroni, di concerto con il collega alla funzione pubblica, Paolo Panontin, la Giunta regionale ha proposto alcune modifiche allo statuto di Insiel S.p.a, la società informatica ´in house´ di cui detiene l´intero capitale sociale, e ha parallelamente autorizzato la convocazione dell´Assemblea straordinaria degli azionisti, chiamata appunto ad approvare il nuovo Statuto. Come indicato dalle Disposizioni nazionali per la revisione della spesa pubblica (spending review) e dalla Legge di stabilità 2014, lo Statuto prevede che Insiel, in quanto società direttamente controllata dalla Regione e con un fatturato da prestazione di servizi a favore di amministrazioni pubbliche superiore al 90 per cento del totale, avrà un Consiglio di Amministrazione composto al massimo da tre membri, di cui due dipendenti della stessa Regione, senza retribuzione aggiuntiva; il terzo, nominato dall´Assemblea, svolgerà le funzioni di amministratore delegato e presidente del Cda. In alternativa è in ogni caso consentita anche la nomina di un amministratore unico. Il collegio sindacale sarà composto da tre sindaci effettivi e due supplenti. La nomina del presidente del Collegio spetta alla Regione. Negli organi societari andranno rispettate le disposizioni in materia di equilibrio tra i generi. Il testo del nuovo Statuto introduce anche, come eventuale, la figura di un presidente con funzioni onorarie, senza indennità.  
   
   
ON-LINE OPENS3, IL PIEMONTE CHE GUARDA AL FUTURO GHIGLIA: SMART SPECIALISATION STRATEGY: PERCORSO PARTECIPATO E CONDIVISO SU CUI INCARDINARE CRESCITA  
 
Torino, 22 gennaio 2014 - E’ on-line, all’interno del sito Opens3 ( http://opens3.Regione.piemonte.it  ), la prima versione del documento di specializzazione intelligente regionale, Smart Specialisation Strategy – S3. “Con il concetto di ‘Smart Specialisation’ – spiega l’assessore regionale alla Ricerca e Innovazione, Agostino Ghiglia – si procede nell’individuazione dei settori imprenditoriali chiave del Piemonte, realtà forti e affermate su cui incardinare, come naturale volano di crescita, le prossime azioni amministrative di sostegno, ricerca ed innovazione specifica”. “Si tratta di definire – continua Ghiglia – un programma integrato di trasformazione economica, basato e declinato sulle caratteristiche storiche del nostro territorio, sulle potenzialità espresse e potenziali e, naturalmente, sulla capacità di competere sugli scenari internazionali. All’interno della Politica di Coesione 2014-2020 e della Strategia Europa 2020, la specializzazione intelligente è requisito preliminare per le politiche di investimento: per questo vogliamo che la scelta di tali ambiti sia condivisa e inclusiva. In tal senso il lavoro del Direttore Moriondo e degli Uffici competenti è stato encomiabile”. “Il sito Opens3 – conclude l’assessore – è una piattaforma aperta al dialogo e pronta a ricevere stimoli, suggerimenti e sollecitazioni dai vari portatori di interesse coinvolti, nella trasversale consapevolezza che sono ricerca, innovazione, sviluppo tecnologico e miglior accesso all’Ict i presupposti per garantire benessere, occupazione ed alta qualità della vita. ”.  
   
   
LOMBARDIA: APPLE SUMMIT CONFERMA CHE NOSTRA STRADA È GIUSTA  
 
Londra/gb, 22 gennaio 2014 - "La Lombardia si ritrova nelle esperienze di successo presentate a Londra: abbiamo intrapreso la strada giusta, incoraggiando e sostenendo il passaggio dalla didattica tradizionale a quella digitale, rendendo l´apprendimento più attraente e personalizzato, abbandonando gradualmente i vecchi schemi della scuola italiana con le classi, i banchi e un solo insegnante, perché il nuovo modello prevede siano gli studenti i protagonisti del loro successo formativo". Lo ha detto Valentina Aprea, assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia, durante una pausa dei lavori dell´Apple Education Leadership Summit 2014 ´Inspiring Inspiration´, a Londra. I-book In Italiano Al Posto Vecchio Libro Testo - "Apple ha presentato all´Europa - ha spiegato Aprea - nuovi strumenti didattici digitali, mettendo in luce la necessità di divertire e coinvolgere gli studenti in maniera creativa, facendoli diventare davvero protagonisti del loro percorso formativo, studiando secondo schemi nuovi e con nuovi strumenti, che sono stati allargati a 51 Paesi nel mondo tra cui l´Italia. "Gli I-book contengono, fra gli altri, elementi di letteratura, cinema, storia - ha proseguito Aprea - con un´offerta interessante di argomenti, che consentirà alle scuole che passeranno alla didattica digitale la possibilità di disporre di materiale ben fatto e in italiano". Nuove App Per Mondo Della Scuola - Apple Education Leadership Summit si rivolge a coloro i quali, a diverso titolo, in Europa e nel mondo, sono considerati leader nelle applicazioni all´educazione veicolate dalla tecnologia Apple. L´evento è organizzato dal colosso americano in concomitanza con il Bett (British educational training and technology show), che si svolge appunto nella capitale britannica. Nel corso di questo evento Apple ha presentato le innovazioni dedicate al mondo dell´educazione e illustrato alcune delle più significative esperienze di successo formativo conseguito grazie alla sua tecnologia. Una Generazione Digitale - "E´ impossibile pensare - ha commentato l´assessore Aprea - di insegnare ai ragazzi che entrano ora nella scuola primaria senza didattica digitale: a differenza degli studenti del 1995, che quest´anno sosterranno la prova di Maturità, i bambini che sono entrati ora nella scuola primaria sono completamente digitali. L´esigenza del cambiamento è ormai un dato di fatto e non si può non andare in questa direzione". "Le esperienze presentate - ha sottolineato Aprea - dimostrano che gli studenti digitali si applicano con maggiore soddisfazione e piacere, sono più creativi e capaci di studiare sia individualmente in modo personalizzato che in gruppo. Lo strumento tecnologico non sacrifica la dinamica di gruppo, ma la esalta". Ruolo Centrale Delle Famiglie - L´ulteriore aspetto emerso nel corso dei lavori dell´Apple Education Leadership Summit 2014 riguarda il maggiore coinvolgimento delle famiglie nello studio dei figli. L´azienda di Cupertino ha infatti suggerito di passare dall´informazione alle famiglie prima di passare alla didattica digitale. "Il coinvolgimento delle famiglie - ha spiegato l´assessore Aprea - avviene prima dello studio, durante e dopo. Le famiglie rientrano così a pieno titolo come protagonisti nei percorsi didattici". Altro elemento interessante presentato da Apple a Londra è l´opportunità per la scuola italiana di utilizzare I-book per forme speciali di educazione con video, applicazioni e altro non solo sul percorso di studio tradizionale ma con approfondimenti personalizzati per forme speciali di apprendimento.  
   
   
UNIVERSITA´ BICOCCA: MERCATO DEL LAVORO E SOCIETÀ DI FRONTE ALLA CRISI: SCENARI POSSIBILI E SFIDE PER LE SCIENZE SOCIALI CON LA PARTECIPAZIONE DI CARLO TRIGILIA, MINISTRO PER LA COESIONE TERRITORIALE  
 
Milano, 22 gennaio 2014 - Alcuni tra i maggiori studiosi del lavoro e della società, sociologi ed economisti seduti allo stesso tavolo, riflettono sul momento di grave crisi economica e sociale italiana, per discuterne le conseguenze a livello economico e sociale e per cercare di evidenziare il nesso tra quanto sta accadendo e le tendenze di lungo periodo. Il convegno, promosso dal Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Milano-bicocca e dal Centro Studi Lavoro & Società, utilizza quindi lo scenario di difficoltà attuale come spunto per interrogarsi sia sui possibili scenari di evoluzione sia sulla validità e sui limiti delle categorie interpretative utilizzate sinora. L’apertura dei lavori riguarda la "qualità del lavoro", tema spesso trascurato in Italia, ed è affidata ad uno dei maggiori sociologi empirici europei, Duncan Gallie (University of Oxford). Si prosegue con tre dibattiti su: Lavoro e struttura sociale: uno sguardo di lungo periodo, Il mercato del lavoro nella crisi, e Salari, redditi, diseguaglianze e nuove povertà. Al termine della giornata, Carlo Trigilia, Ministro per la Coesione Territoriale, discuterà assieme a Roberto Napoletano, direttore de Il Sole 24 Ore, sulle politiche attuabili per lo sviluppo e per la coesione sociale in Italia. L’incontro è aperto al pubblico e ad accesso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. Programma Saluti e relazioni introduttive. 10:00-10:30 - Saluti di Cristina Messa (Rettore dell’Università di Milano-bicocca) e Carla Facchini (Direttore del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, Università di Milano-bicocca). 10:30-11.15 - Duncan Gallie (University of Oxford) Economic Crisis, the Quality of Work and Social Integration, con introduzione di Serafino Negrelli (Università di Milano-bicocca). 11:15 -12:45 - Dialogo attorno a Lavoro e struttura sociale: uno sguardo di lungo periodo. Partecipano: Arnaldo Bagnasco (Università di Torino), Costanzo Ranci (Politecnico di Milano), Maurizio Pisati (Università di Milano-bicocca). Coordina: Ivana Fellini (Università di Milano-bicocca). 14:00 - 15:30 - Dialogo attorno a Il mercato del lavoro nella crisi. Partecipano: Emilio Reyneri (Università di Milano-bicocca), Bruno Anastasia (Veneto Lavoro), Paolo Barbieri (Università di Trento), Linda Laura Sabbadini (Istat). Coordina: Giovanna Fullin (Università di Milano-bicocca). Ì 16:00 - 17:30 - Dialogo attorno a Salari, redditi, diseguaglianze e nuove povertà. Partecipano: Maurizio Franzini (Università di Roma “La Sapienza”), Daniele Checchi (Università di Milano), Claudio Lucifora (Università Cattolica del Sacro Cuore), Enzo Mingione (Università di Milano- Bicocca). Coordina: David Benassi (Università di Milano-bicocca). 17.30 - Quali politiche per lo sviluppo e per la coesione sociale? Roberto Napoletano (direttore de Il Sole 24 Ore) intervista Carlo Trigilia (Università di Firenze, Ministro per la Coesione territoriale). Università degli Studi di Milano Bicocca Lunedì 27 gennaio 2014, ore 10.00 Auditorium "Guido Martinotti", U12, Via Vizzola 5, Miano  
   
   
STRAGE DI LINATE, BANDO PER GIOVANI LAUREATI O DOTTORANDI IN PALIO UNA BORSA DI STUDIO DI 4.500 EURO PER QUELLE TESI DISCUSSE TRA IL 1 LUGLIO 2012 E IL 31 DICEMBRE 2013 AVENTI COME OGGETTO LA SICUREZZA DEL TRASPORTO AEREO  
 
 Milano, 22 gennaio 2014 – Bando - Milano ricorda la strage di Linate dell’8 ottobre 2001 con un premio in memoria delle vittime. Il Comune ha pubblicato il bando rivolto a giovani laureati o dottorandi in Ingegneria o Giurisprudenza che, nell‘ultimo anno, abbiano realizzato lavori di approfondimento sul tema della ”sicurezza del trasporto aereo”. A ciascuno dei vincitori l’Amministrazione consegnerà una borsa di studio del valore di 4.500 euro. “Con questa iniziativa, giunta alla terza edizione, l’Amministrazione vuole contribuire a sviluppare una nuova concezione e preparazione sul delicato tema della sicurezza del volo civile”, ha spiegato l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca Cristina Tajani che ha aggiunto: “Auspico che i lavori che saranno selezionati favoriscano il dialogo tra addetti ai lavori, istituzioni e mondo universitario, affinché l’8 ottobre del 2001 non sia solo una data da ricordare ma un monito per ogni operatore del trasporto aereo“. Al concorso saranno ammesse le tesi di laurea magistrale o di dottorato discusse in tutte le università italiane nel periodo compreso tra il 1 luglio 2012 e il 31 dicembre 2013. Gli elaborati dovranno pervenire in busta chiusa al Comune di Milano, entro e non oltre le ore 12 del 30 giugno 2014, presso l’Ufficio Protocollo Direzione centrale Politiche del Lavoro, Sviluppo economico e Università, in via Dogana 2. A selezionare i due vincitori sarà una Commissione composta dal Direttore del Settore Innovazione economica, Università e Smart City del Comune di Milano e da esperti scelti tra professori universitari e consulenti in materia di sicurezza del volo civile.  
   
   
FS ITALIANE E FORMAZIONE SUPERIORE: NUOVO PROGETTO A VENEZIA MESTRE  
 
Mestre, 21 gennaio 2014 - Continua l’impegno di Ferrovie dello Stato Italiane per garantire il raccordo fra mondo della scuola e del lavoro, creando professionalità spendibili nel settore dei trasporti. Dopo il lancio del "Centro d´Eccellenza" dell´Istituto Aldini Valeriani di Bologna, ora è stato presentato il nuovo progetto formativo sulle materie ferroviarie all´Istituto d’Istruzione Superiore Antonio Pacinotti di Mestre, che vedrà l´intervento sinergico di Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana, come per l´esperienza bolognese. Scopo del progetto, che partirà a febbraio, è realizzare un percorso formativo articolato lungo il triennio scolastico, destinato ai migliori 30 allievi dell´Istituto appartenenti agli indirizzi di meccanica ed elettronica. L’obiettivo è trasferire competenze su principi di sicurezza e gestione della circolazione, principi di base della movimentazione dei treni e della manutenzione dei rotabili, caratteristiche e funzionamento dell´infrastruttura ferroviaria (armamento, trazione elettrica e segnalamento),. Verranno utilizzati diversi metodi di apprendimento: lezioni frontali pomeridiane, visite guidate presso gli impianti, stage durante il periodo estivo e tutorship aziendali per lo sviluppo di tesine. Nello specifico, oltre alla consueta mattinata di scuola, gli studenti frequenteranno il Corso di “Tecnica Ferroviaria” per un pomeriggio a settimana (2 ore e mezza) per un totale di circa 15 ore di formazione generale in aula, con visite aziendali presso impianti Rfi e l’officina Imc Mestre di Trenitalia - Dpni. Al termine della prima parte, gli studenti del 4° anno sceglieranno il settore di maggior interesse tra gli impianti di Rfi e quelli di Trenitalia, mentre quelli del 3° anno potranno continuare con il percorso di approfondimento l’anno successivo. Infine al termine della seconda parte, che prevede ulteriori 10 ore di formazione più specifica con visite aziendali, verranno selezionati i migliori per l’avvio degli stage estivi.  
   
   
AL VIA LE INIZIATIVE NELLE SCUOLE MILANESI UN CALENDARIO DI EVENTI CON I TESTIMONI DELLA SHOAH  
 
Milano, 22 gennaio 2014 – Per ricordare le vittime della Shoah, il Comune di Milano promuove alcune iniziative rivolte ai bambini e ai ragazzi delle scuole milanesi in vista del Giorno della Memoria del 27 gennaio. “La scuola può e deve svolgere un ruolo fondamentale per conservare il ricordo di questi tragici avvenimenti che riguardano tutta l’umanità. Il ricordo della Shoah assume un significato particolare soprattutto oggi, nella nostra società, ribadendo il valore del rispetto per i diritti umani e della convivenza civile che iniziano proprio a scuola”, ha detto Francesco Cappelli, assessore all’Educazione e Istruzione. Le celebrazioni iniziano alla media Manzoni dove, in collaborazione con Anpi e il Consiglio di Zona 1, i bambini delle classi terze incontrano il partigiano Giovanni Marcona che porterà la sua testimonianza di vita, coraggio e dolore, accompagnandola con un video e con l´emozionante film La chiave di Sara del regista Gilles Paquet-brenner, tratto dall´omonimo romanzo di T. De Rosnay: il racconto, con gli occhi di una bambina, di un episodio poco noto dell´occupazione nazista a Parigi. Nei locali della scuola verrà anche allestita una mostra sulla Shoah, realizzata con materiali elaborati dai bambini che rimarrà aperta al pubblico dal 27 al 29 gennaio, dalle 15 alle 17. Venerdì 24 gennaio, dalle ore 11 alle 13:30, nella Sala Convegni di Palazzo Reale, è in programma l’incontro “Il valore della testimonianza”, organizzato dal Comune in collaborazione con la Fondazione della Memoria della Deportazione: i ragazzi delle scuole medie e superiori potranno dialogare con Venanzio Gibillini e Liliana Segre, testimoni delle deportazioni nei campi di prigionia e di sterminio. L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming su www.Streamit.it (canale Streamit1). Per informazioni: 02/87383240. Il 27 gennaio, alle 18:30, il Civico Polo Scolastico “A. Manzoni” di via Deledda 11 ospiterà l’incontro “Milano, Binario 21: I sommersi e i salvati: la Shoah nella nostra città” sugli avvenimenti accaduti territorio milanese tra l’emanazione delle Leggi Razziali e il ritorno dei sopravvissuti dai campi di concentramento. L´appuntamento, inserito nel Progetto “Una scuola alla ricerca della verità storica”, sarà tenuto da Maurizio Ghiretti, collaboratore della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica e autore del libro “Storia dell’antigiudaismo e dell’antisemitismo”. Inoltre, l’Associazione Figli della Shoah, il Sole 24 Ore e il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano organizzano due incontri per gli studenti con i testimoni presso il Conservatorio: il 27 gennaio, dalle ore 10:30 alle 12 incontro con Liliana Segre. Introduce Ferruccio de Bortoli, presidente del Memoriale della Shoah di Milano e direttore del Corriere della Sera. Il 28 gennaio, sempre alla stessa ora, incontro con Goti Bauer, sopravvissuta alla Shoah. Introduce Massimo Esposti del Sole 24 Ore. Gli incontri saranno disponibili online collegandosi al sito www.Ilsole24ore.com  Per maggiori informazioni www.Figlidellashoah.org  
   
   
SERVIZIO CIVILE, 62 VOLONTARI ASSEGNATI AI 17 PROGETTI DEL COMUNE DI MILANO OLTRE SETTECENTO LE DOMANDE RICEVUTE. PER LA PRIMA VOLTA BIKE SHARING GRATUITO PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO  
 
Milano, 22 gennaio 2014 – Al via il servizio civile 2014. Tra pochi giorni, il 3 febbraio, partiranno i progetti coordinati dal Comune di Milano nell’ambito del bando nazionale per il servizio civile. Negli uffici comunali sono arrivate oltre settecento domande per i 62 posti disponibili, suddivisi in 17 diversi progetti. E, novità assoluta, i 62 volontari avranno diritto quest’anno all’utilizzo gratuito del bike sharing, grazie alla collaborazione tra Comune di Milano e Atm, per lo svolgimento del servizio civile. “In bocca al lupo alle ragazze e ai ragazzi che iniziano tra poco questa avventura - ha dichiarato Alessandro Capelli, delegato del Sindaco per le Politiche giovanili –. Il servizio civile può davvero essere un’ottima occasione di crescita personale, umana e professionale. Offre la possibilità di acquisire importanti esperienze e di dedicare un anno della propria vita a se stessi e alla propria città. In più, è bene ricordarlo, garantisce comunque un rimborso economico certo dallo Stato”. Ai giovani che svolgono il servizio civile nazionale (Scn) in Italia spetta per legge un rimborso spese (assegno di servizio) pari a 433,80 euro mensili. Il rimborso spese viene corrisposto direttamente dall’Ufficio nazionale del servizio civile (Unsc) attraverso il versamento dell’importo mensile su un apposito libretto postale. Inoltre, il periodo di Scn regolarmente portato a termine è riconosciuto valido per l’inquadramento economico e per la determinazione dell’anzianità lavorativa ai fini del trattamento previdenziale del settore pubblico e di quello privato. L’impegno è di 30 ore settimanali, con orari giornalieri diversi a seconda del progetto. Ragazze e ragazzi selezionati avranno l’opportunità di lavorare presso musei come quello del Castello Sforzesco e della fotografia o negli archivi iconografici e nelle biblioteche comunali; potranno partecipare a corsi di sensibilizzazione ecologica nelle scuole, insegnando ai ragazzi come riciclare e recuperare materiali; avranno un ruolo importante nei progetti per l’assistenza agli anziani o a soggetti deboli della città. A dicembre sono terminate le selezioni per i 62 volontari distribuiti in 17 progetti nel Comune di Milano. L’avvio, che dovrà essere comunicato ufficialmente dall’Ufficio nazionale del servizio civile, è previsto per lunedì 3 febbraio.  
   
   
"CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL CAMBIAMENTO DELLE FORESTE"  
 
Frisinga, 22 gennaio 2014 - Dal 2 al 4 aprile 2014 si svolgerà a Frisinga, in Germania, la "Conferenza internazionale sul cambiamento delle foreste" (Forest change 2014). Le foreste coprono ancora il 31 % (4 miliardi di ettari) delle terre del nostro pianeta. Tuttavia, serie sfide collegate alla gestione e alla salvaguardia degli ecosistemi delle foreste minacciano di danneggiare le aree boschive. La conferenza mette a nudo le cause principali della degradazione delle foreste. Fornirà ai partecipanti con un interesse acquisito nella gestione ambientale un´opportunità di instaurare collegamenti multilaterali. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Fchange2014.wzw.tum.de///rmk    
   
   
UE: INNOVAZIONE ACQUA IN AZIONE: € 50 MILIONI PER NUOVI PROGETTI DI RICERCA  
 
Bruxelles, 22 gennaio 2014 - Biotecnologie per il trattamento di inquinamento da metalli pesanti nelle acque di scarico, nuovi sistemi di ´Aquaponic´ che combinano l´acquacoltura e la coltura idroponica della produzione agricola, gestione intelligente delle reti di distribuzione dell´acqua. Questi sono solo tre dei 11 nuovi progetti approvati per il finanziamento comunitario della ricerca, con l´obiettivo di promuovere soluzioni innovative per le sfide legate all´acqua (vedi Memo/14/34 ). I progetti coinvolgono 179 partner provenienti da organizzazioni di ricerca e imprese private (tra cui più di 70 piccole e medie imprese), in 19 paesi europei. Il commissario europeo per la Ricerca, l´innovazione e la scienza M á ire Geoghegan-quinn ha detto: . "L´acqua è probabilmente la nostra risorsa più preziosa e la gestione è una delle nostre più grandi sfide Questi progetti aiuteranno a trovare soluzioni innovative per alcuni dei problemi più pressanti di oggi, come il mantenimento della qualità delle acque e la lotta contro la scarsità d´acqua. " La 50.000.000 € di finanziamenti proviene dalla chiamata 2013 ´Ambiente´ del programma dell´Ue settimo programma quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico (7 ° Pq). Questo porta il finanziamento totale per i progetti riguardanti l´acqua del 7 ° Pq (2007-2013) per oltre 1 miliardo di €. Garantire l´approvvigionamento idrico sicuro e abbondante rimarrà un obiettivo chiave nell´ambito di Orizzonte 2020 , il nuovo programma di finanziamento della ricerca e dell´innovazione dell´Ue avviata il 1 ° gennaio. Il commissario Geoghegan-quinn ha aggiunto: "Orizzonte 2020 è più di un programma di ricerca dell´Ue precedente incentrato su questioni di ricerca che fanno una reale differenza nella vita delle persone Allo stesso tempo, l´obiettivo è quello di sviluppare tecnologie che creano anche nuove opportunità di mercato per l´industria.. " I progetti annunciati oggi e la ricerca futura nell´ambito di Orizzonte 2020 saranno inoltre contribuire agli obiettivi del partenariato europeo per l´innovazione sull´acqua ( Water Eip ). Lanciato nel maggio 2013, il gruppo riunisce settore pubblico e privato, nonché la società civile per contribuire ad accelerare l´innovazione nel settore. Secondo le prime Horizon 2020 inviti a presentare progetti, pubblicato il 11 dicembre intorno € 165.000.000 dovrebbe essere fornita a progetti nella zona di messa a fuoco ´Water´. Inoltre, l´uso efficiente dell´acqua sarà affrontato attraverso altre azioni, come proposto partenariato pubblico-privato per l´industria di processo sostenibile ( Spire ).  
   
   
CAMPANIA: RISCHIO FRANE, PARTITO SISTEMA PRESIDI TERRITORIALI PER PREVENIRE I DISASTRI  
 
Napoli, 22 gennaio 2014 - Sono state avviate ieri mattina le attività di addestramento finalizzate alla creazione di presidi territoriali per la difesa del suolo e la prevenzione delle frane. All´avvio delle attività hanno partecipato l’assessore alla Protezione civile della Regione Campania Edoardo Cosenza, la rappresentante del Dipartimento Nazionale di Protezione civile Paola Pagliara, il presidente della federazione regionale degli Ingegneri della Campania Franco Cardone, il presidente dell´Ordine regionale dei Geologi Francesco Peduto, il commissario dell´Agenzia regionale di Difesa del suolo Flavio Cioffi, i commissari straordinari dell´Autorità di Bacino Campania Centrale Pasquale Marrazzo e Campania Sud-interregionale Sele Stefano Sorvino, il direttore didattico della Scuola regionale di Protezione civile Giulio Zuccaro; il direttore generale dei Lavori pubblici della Regione Campania, Italo Giulivo. "Un pool di 100 professionisti superesperti in materia di difesa del suolo per prevenire i disastri, le catastrofi naturali." Così l´assessore Cosenza ha definito le prime cinquanta coppie di tecnici (geologi ed ingegneri ambientali o civili) che questa mattina hanno preso parte all´avvio delle attività. "Le squadre saranno preparate ad attuare la prevenzione del rischio frane ed alluvioni direttamente sul campo: in caso di preallarme meteo si recheranno sul posto per tenere d´occhio le zone critiche e segnalare, tempestivamente, il pericolo. I tecnici prepareranno, da subito, la carta di crisi, ossia la mappa delle aree da sorvegliare in caso di condizioni meteo-avverse. Una valutazione al livello micro, di dettaglio, fatta passando al setaccio il territorio. Ad addestramento terminato, saranno poi inviati direttamente sul territorio per vigilare le zone critiche precedentemente individuate: pendii, torrenti, fiumi, canali, ma anche sottopassi e tratti tombati. In caso di pericolo, avvertiranno i sindaci, che potranno assumere decisioni di protezione civile in modo consapevole". "I primi 50 gruppi di sentinelle esperte (ognuno formato da un geologo e un ingegnere) andranno a coprire, debitamente addestrati, l´area Area franosa intorno al Vesuvio, da Sarno a Gragnano, ed anche la costiera sorrentina ed amalfitana, che rappresenta la più pericolosa per la presenza di materiale piroclastico responsabile di frane con colate di fango, tipo quella di Sarno. Subito dopo partiranno analoghe attività di addestramento per attivare il controllo capillare di tutte le 8 zone di allerta (aree geografiche omogenee per caratteristiche geomorfologiche ed ambientali) in cui è suddivisa la regione. Si tratta di uno straordinario strumento di prevenzione del dissesto idrogeologico che migliorerà nettamente la sicurezza dei cittadini della Campania e che possiamo avviare grazie alla grande collaborazione con ordini di ingegneri e geologi", ha concluso Cosenza. All´iniziativa sono pervenuti messaggi del presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, il quale ha sottolineato che "la Campania si conferma all´avanguardia nell´attività di difesa dei rischi idrogeologici ed idraulici" e del capo del Dipartimento della Protezione civile Franco Gabrielli, che ha evidenziato come "ancora una volta la Regione Campania si distingue sul versante dell´attenzione sui temi della protezione civile, della salvaguardia dei cittadini e del territorio ponendo al centro del proprio sistema la formazione dei tecnici, strumento fondamentale per monitorare gli eventi meteo-idro-geologici che se non adeguatamente seguiti potrebbero creare seri pericoli alle comunità."  
   
   
ABRUZZO, IDRICO: INTESA PER REGOLARIZZARE FORNITURA ACQUA NEL VASTESE  
 
 Pescara, 22 gennaio 2014 - "Il Consorzio di Bonifica Sud può finalmente guardare al futuro con qualche certezza in più rispetto al passato dopo la convenzione siglata ieri mattina al fine di risolvere definitivamente il problema legato alle norme e alle condizioni per il pagamento relativo alla fornitura di acqua e alla sua distribuzione nel vastese". E´ quanto sottolinea l´assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo, a margine dalla firma del documento, questa mattina, a Pescara, presso la sede degli uffici regionali dello Sviluppo Economico, alla presenza dell´assessore alle Attività Produttive Alfredo Castiglione, del presidente del Consorzio di Bonifica Sud, Fabrizio Marchetti, dell´ingegner Pierluigi Caputi commissario unico delle Ato, del commissario del Consorzio industriale del Vastese, Adriano Marzola, e dei rappresentanti del Coniv e della Sasi. "Con l´intesa raggiunta e firmata, - afferma l´assessore Febbo - oggi il Consorzio di Bonifica Sud può finalmente iniziare a incassare per la fornitura di acqua nei vari enti e Consorzi che, fino ad oggi, ricevevano i corrispettivi senza rigirarli a sua volta al consorzio di Bonifica. La convenzione, della durata di 5 anni prevede un contributo di 430 mila euro ed in virtù dell´una tantum di 150 mila euro da versare al Consorzio (ripartiti tra la Sasi in euro 87 mila e 63 mila a carico del Coniv,), per affrontare le note difficoltà economiche, l´importo complessivo ammonta a 400 mila euro. I termini della convenzione tra i Consorzi interessati - spiega Mauro Febbo - sono essenzialmente inerenti la gestione dell´acqua. Infatti, il Consorzio di Bonifica Sud si impegna a derivare ed a convogliare tramite le proprie opere le quantità di risorsa assegnate al Consorzio Industriale, da trattarsi e potabilizzarsi nell´impianto di San Salvo e in caso di scarsità, verrà comunque data priorità agli usi idropotabili ed a quelli industriali. Inoltre il Consorzio industriale del Vastese si impegna, ferme restando le priorità di istituto riferite alle utenze industriali, anche ad uso idropotabile ed assimilato, a mantenere idonee dotazioni impiantistiche e gestionali onde trattare e potabilizzare acque di soccorso per alimentare le reti idropotabili domestiche dei Comuni di Vasto e San Salvo (gestite dalla Sasi) e di Montenero di Bisaccia. Mentre il gestore dell´Ita (Consorzio industriale ubicato in San Salvo) si atterrà nella potabilizzazione ad usi civili ed industriali a tutte le norme e prescrizioni di legge. Oggi abbiamo raggiunto un altro importante risultato con il quale riusciremo a risolvere diversi problemi. E´ la conferma - conclude Febbo - di come la Regione sia attenta al futuro dell´ente di Bonifica Sud e alla gestione dell´acqua nel vastese dove, oltre all´utilizzo domestico risiedono numerose attività a agricole e produttive che non possono fermarsi per la mancanza di acqua". (Regflash) (comun.Segret.assess.) 14/01/21  
   
   
AMBIENTE: VITO, IL PARCO NATURALE DELL´ISONZO È UNA GRANDE OPPORTUNITÀ DIDATTICA  
 
Trieste, 22 gennaio 2014 - L´assessore all´Ambiente del Friuli Venezia Giulia Sara Vito ha visitato l´Isola della Cona, parte più nota e frequentata del grande Parco naturale della Foce dell´Isonzo, che occupa 2.340 ettari lungo i circa 15 chilometri del corso terminale del fiume. L´assessore è stata accompagnata dal coordinatore scientifico del parco Fabio Perco. Assieme ad Aila Quadracci, presidente della Cooperativa Rogos (una ventina di persone che gestiscono sia quest´area che la riserva di Doberdò), Perco ha illustrato le attuali caratteristiche della zona e le sue peculiarità in relazione al patrimonio faunistico (323 specie diverse solo per quanto riguarda gli uccelli), ma anche i tanti problemi, come quello della strada d´accesso all´ingresso dei visitatori, che in seguito alle piogge frequenti si allaga ora ad ogni piena di marea. Anche per valutare questa criticità l´assessore ha scelto di visitare oggi l´Isola della Cona, "in modo da testimoniare l´interesse e la rinnovata attenzione della Regione per la Riserva e valutarne tempestivamente le necessità" ed ha potuto toccare con mano gli effetti del maltempo sull´area. Guardando gli stormi delle oche in arrivo sull´isola, Vito ha rilevato che "la nostra regione ha un patrimonio incredibile di biodiversità e l´Isola della Cona ne è una dimostrazione" ed ha osservato come "la rinaturalizzazione dell´area l´abbia resa attrattiva per tantissime specie diverse, cosa impensabile sino a qualche anno fa e che attesta il buon livello degli operatori". L´assessore ha quindi osservato che la Regione potrebbe investire, al di là degli interventi già previsti per garantire continuità all´attività del Parco, in percorsi didattici. Coinvolgendo le scuole, il progetto potrebbe aiutare lo sviluppo in giovani e giovanissimi della cultura ambientale ed un approccio alla natura corretto e rispettoso. Perco ha ricordato che progressivamente la riserva naturalistica ha attratto un numero sempre più consistente di visitatori, i quali ora ammontano a oltre 20.000 l´anno solo per quanto riguarda l´Isola della Cona, cifra che viene decuplicata se si tiene in considerazione tutto il Parco.  
   
   
MARCHE SEMPRE PIÙ VERDI, TERZE IN ITALIA PER BUONE PRATICHE GREEN.  
 
Ancona, 22 gennaio 2014 - Marche sempre più “verdi”. La nostra regione conquista la terza posizione in Italia per Indice di Green Economy 2013, in base allo studio realizzato da Fondazione Impresa-studi sulla piccola impresa. Con un balzo di tre gradini rispetto allo scorso anno, le Marche guadagnano dunque il podio in questa autorevole indagine che incrocia 21 indicatori di performance afferenti ai principali settori interessati dalla green economy: energia, imprese e prodotti, agricoltura, turismo, edilizia, mobilità e rifiuti. I dati alla base dello studio sono stati tratti da fonti ufficiali (Istat, Terna, Sinab, Enea, ecc.) e le informazioni statistiche disponibili a novembre 2013, per poi essere rielaborati da Fondazione Impresa. “La Green economy, la tutela dell’ambiente e del paesaggio – è il commento del presidente della Regione, Gian Mario Spacca, alla classifica – sono tra le principali priorità del governo regionale e i risultati raggiunti, certificati da questa come da altre prestigiose classifiche, ci confortano sulla strada percorsa. Essere la terza regione italiana in base a 21 indicatori così rigorosi, ed avere così tanto incrementato in un solo anno le nostre performance, rende orgogliosi. Ma non vogliamo fermarci e rilevazioni di questo tipo sono utili anche per migliorare ulteriormente”. Le Marche, in particolare, ottengono nella classifica 2013 un punteggio Green economy di 0,209, contro una media nazionale del -0,105, piazzandosi terze dopo Alto Adige e Umbria. “Tra i parametri in cui la nostra regione ottiene i migliori risultati – aggiunge Spacca – da segnalare quello relativo alla Carbon Intensity che misura il grado di emissioni responsabili del cambiamento climatico: le Marche sono quarte, così come per la voce Risparmio energetico e Qualità ambientale dei prodotti. Siamo poi la terza regione italiana per Fotovoltaico installato sui tetti di edifici e capannoni, anche se scendiamo in classifica per Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Marche prime, infine, per Punti vendita bio, seconde per Alloggi agroturistici. Buona posizione anche per Percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti e Percentuale di agricoltura biologica in rapporto alla superficie agricola. Il piazzamento delle Marche è frutto, quindi, di un mix di azioni virtuose del pubblico e del privato, che risulta particolarmente efficace e che fa delle Marche una regione da prendere ad esempio”.  
   
   
PREMIO PER BOSCO DI PROTEZIONE: INSIGNITI PROGETTI ALTOATESINI  
 
Bolzano, 22 gennaio 2014 - A Sargans nel Cantone svizzero di San Gallo, oggi, 17 gennaio 2014, è stato consegnato il premio "Alpine Schutzwaldpreis 2013". Nella categoria progetti di successo ha ottenuto il 1° premio il progetto altoatesino "Schutzwaldbewirtschaftung Tiroler Schlosswald". Nei progetti scolastici, 2° posto per il progetto degli scolari della Val Sarentino. La comunità di lavoro delle associazioni forestali della Baviera, dei Cantoni svizzeri Grigioni e San Gallo, dei Länder austriaci del Tiroloe del Vorarlberg, e della Provincia di Bolzano, al fine di sensibilizzare la popolazione sul ruolo rilevante che riveste il bosco di protezione nell´arco alpino dal 2006 con un apposito Premio insignisce progetti significativi in questa direzione. Nell´edizione 2013 del premio "Alpine Schutzwaldpreis" Nella categoria progetti di successo ha ottenuto il 1° premio il progetto altoatesino "Schutzwaldbewirtschaftung Tiroler Schlosswald". L´azienda Foreste e Demanio della Provincia da anni pone molta attenzione nella gestione forestale del bosco "Schlosswald" sopra l´abitato di Tirolo che svolge un´importante funzione di protezione per il castello e per l´insediamento di San Pietro. Assieme a vari enti è stato predisposto un pacchetto di misure ad hoc per garantire un ecosistema stabile ed in modo sostenibile la funzione di protezione. Il 2° posto nella categoria dei progetti scolastici "Wildes Wasser in Astfeld" proposto dagli scolari della Val Sarentino che hanno ottenuto un assegno di 400 Euro per la cassa scolastica.  
   
   
PIANO CAVE: DAL TAR VENETO UNA SOLLECITAZIONE POSITIVA  
 
Venezia, 22 gennaio 2014 - Una sentenza del Tar del Veneto, relativa ad un ricorso presentato da cavatori del Veronese, si chiude con la sollecitazione alla Regione di approvare il Piano regionale per le attività di cava (Prac) entro un anno. In riferimento a questo, l’assessore regionale alle politiche ambientali Maurizio Conte accoglie in senso positivo il richiamo, affermando che può essere un´arma in più da utilizzare per convincere il consiglio regionale ad approvare tanto la modifica alla legge di settore (n. 44) necessaria per procedere, e poi, finalmente, il Prac adottato il 4 novembre scorso dall’esecutivo regionale. “Il nuovo piano per le attività estrattive – aggiunge – è atteso ormai da trent’anni. Il testo che abbiamo proposto punta a trovare il giusto equilibrio per compendiare le contrapposte esigenze di incentivazione dell’attività economica e di salvaguardia dell’ambiente. Speriamo quindi sia la volta buona perché proposte di piano erano state adottate anche nel 2003 e nel 2008 senza che il testo fosse mai approvato in via definitiva dall’assemblea veneta”. “Posso solo dire – conclude Conte - che per quanto ci riguarda siamo pronti a dare esecuzione a quanto ci chiede il Tar e nei tempi indicati. In questa fase di consultazione pubblica siamo in attesa delle osservazioni di tutti portatori di interessi. Ma poi ci dovrà essere la volontà politica di chiudere la partita e mi sembra che il momento sia opportuno grazie ad una proposta di legge e ad un piano che potranno regolare la materia in maniera equilibrata, guardando alle opportunità e alle prospettive in maniera sostenibile”.  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO, RIFIUTI DI PLASTICA: DA SPAZZATURA A RISORSA PER PRODURRE UNA TONNELLATA DI PLASTICA "VERGINE" SPENDIAMO 1400€ LA STESSA QUANTITÀ RICICLATA COSTA 900€  
 
Strasburgo, 22 gennaio 2014 - Attualmente, solo il 25% dei rifiuti di plastica sono riciclati nell´Ue. Questo è abbastanza preoccupante considerando le pericolose conseguenze sulla salute umana e sull´ambiente. Tuttavia, secondo il relatore del Parlamento europeo, Vittorio Prodi, parlamentare italiano del centro-sinistra, i rifiuti di plastica possono anche avere un valore economico. Abbiamo discusso con lui della risoluzione sui rifiuti di plastica di cui è stato relatore. Anche senza lo sviluppo di una tecnologia efficiente ed efficace per lo smaltimento dei rifiuti di plastica, pensa sia possibile aumentare la percentuale della plastica riciclata solo attraverso dei target vincolanti stabiliti a livello europeo? Prodi - Certo che no. C´è un sacco di lavoro da fare per sviluppare migliori tecnologie e infrastrutture per separare la plastica. Dovrebbe esserci una migliore separazione dei rifiuti di plastica sia prima che dopo la raccolta. Questo significa chiaramente prendere in considerazione uno sviluppo tecnologico. Nel lungo periodo dovremmo cominciare a pensare ai rifiuti di plastica come una risorsa e non come qualche cosa che buttiamo via. I rifiuti di plastica hanno un importante valore economico e dovremmo introdurre le misure appropriate atte a scoraggiare l´incenerimento delle plastiche riciclabili, compostabili e biodegradabili. Un esempio: per produrre una tonnellata di plastica "vergine" spendiamo 1400€, la stessa quantità riciclata costa 900€. Dovremmo favorire l´utilizzo di prodotti riciclati rispetto a quelli "vergini". Per questo motivo i cittadini europei devono essere maggiormente coinvolti in un´attività economica autosostenuta. Questo è il punto centrale dell´"economia circolare". I rifiuti di plastica sono già un pericolo per l´ambiente. Il Great Pacific Garbage Patch è uno di questi. Cosa ci può dire in proposito e come risolvere questo problema? Prodi - Considerata la densità e la dimensione dell´isola di plastica, potrebbe essere economicamente conveniente raccogliere il materiale di plastica e riutilizzarlo.