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Notiziario Marketpress di Mercoledì 24 Settembre 2014
#IF2014, INNOVAZIONE E MEMORIA PROTAGONISTI ALL´INTERNET FESTIVAL DI PISA  
 
Firenze 24 settembre 2014 – Conto alla rovescia per If2014, www.Internetfestival.it  l´Internet Festival che animerà la città di Pisa dal 9 al 12 ottobre: evento organizzato dalla Fondazione regionale Sistema Toscana e promosso da Regione, Comune di Pisa, Registro.it e Istituto di informatica e telematica del Cnr, Università di Pisa, Sant´anna e Scuola Normale insieme a Camera di Commercio, Provincia e Associazione Festival della Scienza. Alla presentazione fiorentina, dopo quella milanese, l´assessore ai sistemi informativi e alla partecipazione Vittorio Bugli ha sottolineato la maturità del festival, giunto alla terza edizione, ed il grande richiamo che sta avendo per tutto il mondo dell´innovazione. Per questo la Regione mantiene e rafforza il proprio impegno verso If. Il Festival è anche una occasione importante affinché la pubblica amministrazione si apra a chi di innovazione vive. "L´11 ottobre organizziamo a Pisa #Hacktoscana, un hackton civico a cui potranno partecipare anche dipendenti della Regione, e metteremo a pensare e premieremo gruppi di giovani – sottolinea - che proporranno nuovi percorsi e prototipi per migliorare le politiche e i servizi ai cittadini utilizzando la tecnologia informatica". Una ´contaminazione´ su cui la Regione confida per arricchire di nuovi contenuti Open Toscana, la nuova piattaforma on line presentata ieri e che sarà protagonista di più iniziative sotto la Loggia de Banchi, uno dei quindici luoghi in cui si svolgerà il festival. "Una piattaforma nata e pensata per essere interattiva, una casa dove pubblico e privato collaborano – spiega Bugli – e che già stamani, a ventiquattro ore da lancio, ha raccolto traffico, richieste e suggerimenti per le pagine degli open data". Sotto la Loggia de Banchi la Regione ci saranno anche con l´assessorato alla cultura e una serie di eventi e luoghi virtuali sull´attualità della memoria e il Settantesimo anniversario della Liberazione. "Quale contenuto è più condivisibile della cultura? Certo va fatto con strumenti digitali e abbiamo accettato volentieri la sfida" sottolinea l´assessora Sara Nocentini. Sarà così presentato il portale Toscananovecento, realizzato dagli istituti storici della Resistenza toscana. Ci saranno database sui caduti della guerra e immagini di Firenze in quegli anni. Ci sarà una web radio, Radio Cora, che ricorda l´omonima radio che durante la Seconda Guerra Mondiale funzionò da collegamento tra l´esercito alleato e i partigiani, occasione per parlare dell´attualità dei principi della Costituzione italiana scritta in quegli anni. Si parlerà anche di Memory Sharing, un progetto per raccontare dal basso storie di comunità. "E l´obiettivo – conclude Nocentini - in fondo è proprio questo: fare del Settantesimo della Liberazione non una rievocazione ma l´occasione per ricostruire l´identità di una comunità". Nel corso della presentazione fiorentina del Festival, a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sono state protagoniste anche alcune start up e giovani aziende, alcune di quelle che animeranno la quattro giorni pisana. E´ stata così presentata l´innovativa piattaforma made in Tuscany di Jos, "The first energy surface": una lastra di acciaio con punti magnetici che permette di ricaricare tablet e cellulari ma è utilizzabile anche per l´installazione di punti luci mobili, con risparmi fino al 20-25 percento sui consumi per la minore dispersione rispetto ad altri sistemi. A Firenze c´erano anche gli artigiani dell´Officina Makers, con le stampanti 3D, tagli laser e fresatrici che funzionano come una stampante casalinga, accessibili oramai a costi contenuti. Presentato anche il programma musicale del festival, naturalmente sperimentale, e Bootstrap, l´evento organizzato da Startupitalia che metterà in contatto giovani imprenditori e protagonisti dell´innovazione: venti start up italiane e internazionali da una parte e 20 mentor con cui discutere e condividere esperienze, l´11 ottobre.  
   
   
BOLZANO: BANDA LARGA E FIBRA OTTICA, FONDI ALLA RAS E NUOVI INTERVENTI  
 
Bolzano, 24 settembre 2014 - Prosegue l’impegno della Provincia per portare la banda larga su tutto il territorio e consentire a famiglie e imprese di disporre di collegamenti web estremamente veloci e sicuri grazie alla fibra ottica. A questo scopo, la Giunta provinciale ha approvato il 23 settembre uno stanziamento di 10 milioni a favore della Ras e ha dato il via libera all’ampliamento della rete telematica. "Il ruolo della banda larga oggi - ha sottolineato il presidente Arno Kompatscher - è paragonabile a quello delle tratte ferroviarie e della rete stradale nei decenni passati. Si tratta di un´infrastruttura di importanza fondamentale per la crescita della società altoatesina nel suo complesso, in quanto consente di sostenere lo sviluppo economico, culturale e politico dell´intero territorio". E proprio per coinvolgere in questo processo non solo lo zone maggiormente urbanizzate dell´Alto Adige, ma anche quelle più periferiche, la Giunta provinciale ha deciso di compiere degli ulteriori passi in avanti nell´ampliamento delle rete telematica provinciale. Il primo passaggio riguarda i mezzi finanziari messi a disposizione della Ras nell´ambito del fondo di rotazione da 50 milioni di euro gestito da Alto Adige Finance. All´interno di questo fondo, il cui ammontare totale rimane invariato, l´importo destinato alla Radiotelevisione Azienda Speciale, che si occupa assieme all´Ufficio provinciale infrastrutture della realizzazione della rete telematica provinciale, è passata da 10 a 20 milioni di euro allo scopo di imprimere un´accelerata allo svolgimento dei lavori. E i risultati di questo impegno finanziario saranno a breve sotto gli occhi di tutti grazie al via libera per la posa dei cavi in fibra ottica lungo quattro tratti del territorio. L´intervento economicamente più importante (1,15 milioni di euro) riguarda il collegamento alla fibra ottica per tutti i comuni della Bassa Atesina, compreso l´allacciamento alla rete delle rimanenti centrali Telecom non ancora in grado di fornire il servizio Adsl. Ammonta invece a 936mila euro l´investimento necessario alla posa della fibra ottica in grado di collegare la Val Sarentino con il Comune di Villandro attraverso l´Alpe di Villandro, un progetto di importanza cruciale in quanto consente di completare il cablaggio dell´anello di dorsale Bolzano-villandro-sarentino-bolzano. Interventi con costi più contenuti, ma non per questo meno importanti, lungo la Val d´Adige e all´Alpe di Siusi. Con un investimento di 183mila euro, infatti, i comuni di Nalles e Tesimo verranno collegati alla dorsale principale Bolzano-merano e sarà disponibile il servizio Adsl, mentre la spesa per collegare l´Alpe di Siusi con la centrale Telecom presente in zona ammonta a 135.633 euro. "Abbiamo deciso di accelerare il completamento dei collegamenti delle centrali Telecom e la realizzazione dei Pop nei vari comuni - ha concluso Arno Kompatscher - allo scopo di migliorare il grado di copertura del territorio e iniziare a utilizzare i nuovi standard di trasmissione dei dati. Vogliamo ridurre il più possibile i tempi di messa a disposizione del servizio agli utenti finali, con particolare attenzione alle aziende, le quali devono avere la possibilità di mantenere i propri standard di competivitità. Per questo, entro la fine del 2015, contiamo che il 99,5% degli altoatesini possa avere accesso ad un collegamento internet sicuro e ad alta velocità con una capacità di trasmissione fino a 20 Mbit/s".  
   
   
WI-FI REGIONALE, ENTRO TRE ANNI LA BANDA ULTRA LARGA IN 600 PUNTI IN TUTTA LA VALLE D’AOSTA  
 
 Aosta, 24 settembre 2014 - E’ operativa, in via sperimentale, ormai da alcuni giorni la rete wi-fi regionale. In 148 punti di accesso è ora possibile collegarsi alla rete Internet gratuitamente attraverso una semplice procedura di registrazione. Il progetto, denominato Vda Broadbusiness, ha l’obiettivo di fare dell’intero territorio della Valle d’Aosta una complessa infrastruttura in fibra ottica per eliminare il digital divide di lungo periodo. Gli investimenti sono realizzati dalla Regione, attraverso la società in-house Inva, nell’ambito delle iniziative volte a perseguire gli obiettivi dell’Agenda digitale Italiana ed Europea 2020. Carlo Vigna, Direzione Sistemi tecnologici - E’ un piano cofinanziato dall’Unione europea che nasce già nel 2009 con l’infrastrutturazione in fibra ottica in collaborazione con la società Cva. Oggi riusciamo a cogliere i primi risultati, in particolare per quanto riguarda questo primo nodo di Aosta. Gli hot spot in piazza Chanoux ad Aosta sono infatti i primi a permettere una connettività a larghissima banda con una velocità di dati di circa 30 Mb/s sia in upload che in download. Ma questa è soltanto la prima tappa. I 148 “hot spot” attivati sull’infrastruttura di rete esistente verranno progressivamente migrati sulla fibra ottica, che sarà resa funzionante nell’ambito del piano Vda Broadbusiness, completando con ulteriori 360 chilometri circa la rete attuale di 283 chilometri. L’obiettivo per la rete wi-fi è raggiungere, entro il 2017, i complessivi 600 punti di accesso a banda ultra larga (velocità di almeno 30 Mbps), distribuiti sull’intero territorio regionale. Carlo Vigna, Direzione Sistemi tecnologici - Questo nuovo servizio permette ai cittadini di navigare su internet con una rete wi-fi libera che copre tutto il territorio regionale, a partire dal capoluogo, e quindi di superare un ostacolo presente nella nostra regione, noto come digital divide. Questo è un primo risultato che consente una connettività a banda ultralarga. E’ un progetto in divenire, per cui il sito di Aosta inizia ad avere una connettività veloce, mentre per gli altri, diffusi sul territorio presso tutti i municipi della Valle, ai quali saranno aggiunti a breve ulteriori siti di interesse turistico, la connettività è ancora quella tradizionale. Nelle aree circostanti le antenne hot spot è dunque già oggi possibile accedere ai siti istituzionali e turistici della regione e, con limitazioni di tempo e di dati, sugli altri siti e servizi internet, come richiesto dalle prescrizioni della Commissione Europea a tutela della concorrenza. La procedura per accedere al servizio è molto semplice e, soprattutto, può essere fatta un´unica volta con validità sull’intera regione. Roberto Jordaney, Direzione Sistemi tecnologici - Nei pressi dei municipi dei Comuni valdostani, nelle aree di copertura, è possibile con un dispositivo abilitato al wi-fi accedere alla rete Wifiregionevda che porterà su una pagina di accoglienza che permette di scegliere se visitare i principali siti istituzionali turistici e amministrativi, piuttosto che un servizio meteo o una pagina con l’accesso al sistema regolamentato vero e proprio. Il sistema richiederà innanzitutto una registrazione specificando nome e cognome e numero di telefono perché le password, le credenziali di accesso verranno inviate via sms e via mail al registrante. Con le credenziali sarà quindi possibile accedere alla parte di navigazione libera, il cosiddetto full Internet, per poter fruire dei propri servizi Internet.  
   
   
LOMBARDIA: BANDA LARGA IN ALTA QUOTA, MAGGIORI SERVIZI  
 
Milano, 24 settembre 2014 - Valorizzare le risorse ambientali e umane attraverso il miglioramento dell´offerta turistica e quindi dei servizi, in un´ottica di sostenibilità ambientale. Questo l´obiettivo con cui Ersaf (Ente regionale per i servizi all´agricoltura e alle foreste), fin dal 2010, si è fatto carico dell´installazione della banda larga nei rifugi alpini delle province lombarde. Finora ammontano a 56 quelli già collegati. Nuovo Stanziamento - L´ulteriore intervento regionale prevede un nuovo stanziamento di 200.000 euro a Ersaf per la copertura di rifugi alpini ed escursionistici e alpeggi, in divario digitale, con l´obiettivo di collegare altre 100 strutture (tra alpeggi e rifugi) entro la metà del 2016. Servizi Indispensabili - "Portare la Banda larga significa portare una serie di servizi indispensabili - ha commentato l´assessore all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi - dalle prenotazioni ai pagamenti, fino alle informazioni sul meteo e sui percorsi". "Maggiore comodità per l´utente e il gestore - ha aggiunto -, ma anche maggiore sicurezza per entrambi, oltre ad allargare l´offerta turistica". I Beneficiari - L´individuazione dei beneficiari dell´intervento avverrà attraverso: la pubblicazione di una manifestazione di interessi rivolta a proprietari e gestori dei rifugi potenzialmente interessati, finalizzata alla raccolta di adesioni al progetto (attività prevista a fine ottobre/inizio novembre 2014); l´attivazione delle procedure di fornitura dei servizi a Banda larga, ad esito di selezione ad evidenza pubblica, nel rispetto di quanto previsto dal codice degli appalti (attività prevista entro giugno 2015). I Tempi - L´attivazione del servizio, a seguito della conclusione delle attività di installazione in tutte le strutture, è prevista intorno alla metà del 2016, anche in considerazione di possibili difficoltà causate sia dal maltempo, sia dall´ubicazione delle strutture stesse. Partnership Preziosa - "La partnership tra Regione Lombardia, che gestisce la programmazione e assicura il finanziamento, ed Ersaf, che apporta il suo patrimonio di conoscenza del territorio e di know how tecnico, ha funzionato - ha spiegato la presidente Ersaf Elisabetta Parravicini - e sta dando i suoi frutti: l´obiettivo è far vivere la montagna e la sua gente". Sul sito web www.Ersaf.lombardia.it  saranno a breve reperibili tutte le informazioni necessarie.  
   
   
OFFERTA ERMES: 5 OPERATORI INTERESSATI ALL´ACQUISIZIONE DELLA RETE  
 
Trieste, 24 settembre 2014 - Sono 5 gli operatori delle telecomunicazioni che hanno presentato a Insiel Spa la domanda preliminare per l´accesso alla fibra ottica regionale, rispondendo al bando per l´offerta Ermes Operatori pubblicato ad agosto dalla Regione. Per l´assessore alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro "è un ottimo risultato quello raggiunto con la pubblicazione del primo avviso per la cessione in uso della Rete Pubblica Regionale. Ciò dimostra l´interesse degli operatori ad acquisire un´infrastruttura strategica per fornire un servizio di banda larga anche nelle zone più disagiate. L´iniziativa regionale che mette a disposizione la fibra ottica eccedente gli usi della Pubblica amministrazione, si sta rilevando appetibile per nuove nicchie di mercato". Il territorio interessato comprende 17 Comuni, in parte nelle Valli del Natisone ed in parte fra Udine e Codroipo. Il prossimo passo sarà l´elaborazione di studi di fattibilità, con cui gli operatori potranno presentare i loro piani di copertura e sulla base dei quali sarà assegnato l´utilizzo di tratte della Rete Pubblica Regionale per erogare connettività e servizi agli utenti, nelle aree che patiscono maggiormente il divario digitale. Le prime concessioni saranno sottoscritte nei prossimi mesi.  
   
   
SCELTI A VARSAVIA I GIOVANI SCIENZIATI PIÙ BRILLANTI D´EUROPA  
 
Varsavia, 24 settembre 2014 - Finalmente è terminata l´attesa. La settimana scorsa la biblioteca dell´Università di Varsavia si è riempita di giovani e promettenti scienziati. Centodieci ricercatori tra i 14 e i 20 anni hanno illustrato i loro progetti nel corso di un´animata competizione, nella quale hanno cercato di imporsi all´attenzione della giuria internazionale. La Xxvi edizione del concorso Eucys dell´Unione europea per giovani scienziati cui essi hanno partecipato si è conclusa ieri con la premiazione. Oltre a potersi annoverare tra i migliori giovani scienziati d´Europa i vincitori si sono divisi premi in denaro per un totale di 62 500 euro e altri premi ambiti, tra cui la partecipazione ad eventi scientifici (Memo/14/536). I primi tre premi di 7000 euro ciascuno sono stati assegnati a João Pedro Estácio Gaspar Gonçalves de Araújo (Portogallo) per il progetto "A natural characterization of semilattices of rectangular bands and groups of exponent two", a Mariana De Pinho Garcia e Matilde Gonçalves Moreira da Silva (Portogallo) per il progetto "Smart snails" e a Luboš Vozdecký (Repubblica ceca) per il progetto "Rolling friction". Quest´anno i secondi premi sono andati a progetti originali provenienti dall´Irlanda, dalla Bulgaria e dalla Slovenia nei settori della matematica e della chimica. I tre terzi premi sono andati a progetti dalla Lituania, dal Regno Unito e dalla Germania. Il concorso prevedeva anche un premio alla cooperazione internazionale per il miglior progetto di un´équipe proveniente dai paesi ospiti: Usa, Canada, Cina, Nuova Zelanda, Corea del Sud e Svizzera. Il premio, che evidenzia i vantaggi della cooperazione nella ricerca scientifica a livello internazionale, è stato vinto da Eric Giles Schertenleib (Svizzera) per il progetto "Jet and Film – On the interaction between a laminar jet and a soap film". Máire Geoghegan-quinn, Commissaria europea per la Ricerca, l´innovazione e la scienza, ha dichiarato: "La qualità dei candidati che si presentano a questo concorso non cessa di stupirmi, le mie congratulazioni a tutti i partecipanti. La ricerca e l´innovazione scaturiscono dalla varietà delle idee, perciò dobbiamo permettere ai giovani di essere liberi di sviluppare le proprie idee e di creare. Dobbiamo inoltre impegnarci più a fondo per una maggiore presenza delle donne in campo scientifico e tecnologico. Queste sono le vere sfide che i nostri sistemi educativi devono affrontare". Alla competizione di Varsavia hanno partecipato 77 progetti provenienti da 36 paesi, tra cui Stati membri dell´Ue, altri Stati associati e paesi del resto del mondo. Tutti i candidati avevano già vinto il primo premio nei rispettivi concorsi scientifici nazionali nel proprio campo. I temi dei progetti abbracciavano un´ampia gamma di settori: biologia, fisica, chimica, informatica, scienze sociali, ambiente, matematica, scienze dei materiali, ingegneria e medicina. Quest´anno la giuria era presieduta da Henrik Aronsson, professore dell´Università di Gotheborg ed era composta da 18 scienziati di livello internazionale impegnati in diversi settori. Contesto Il concorso dell´Unione europea per giovani scienziati è stato istituito dalla Commissione europea nel 1989 per incoraggiare la cooperazione e lo scambio tra giovani scienziati e offrire loro la possibilità di incontrare ricercatori europei di chiara fama. Alla prima edizione di Bruxelles sono seguite 24 edizioni in diverse città europee. Il concorso sostiene gli sforzi realizzati dai paesi partecipanti per suscitare interesse verso lo studio di materie scientifiche (scienze, tecnologia, ingegneria, matematica) e invogliare i giovani a intraprendere una carriera in questi settori. Il numero dei partecipanti è cresciuto nel tempo, passando da 59 della prima edizione del 1989 a 110 del 2014, con un picco di 137 partecipanti per l´edizione di Parigi del 2009. I vincitori dei precedenti concorsi hanno intrapreso carriere prestigiose nel campo della ricerca, ad esempio presso l´Agenzia spaziale europea e il Cern. Uno dei vincitori della medaglia Fields di quest´anno, il prof. Martin Hairer, aveva vinto un premio nel concorso del 1991. La scarsa presenza di donne riflette la problematica più ampia della sottorappresentazione femminile in ambito scientifico, tecnologico, ingegneristico e matematico. Quest´anno le donne erano il 37% dei candidati (41 candidate contro 69 candidati). La partecipazione femminile ha superato per la prima volta la soglia del 30% nel 1997 e da allora si è assestata generalmente fra il 30% e il 35%, con un picco del 41% nel 2005. In questi 26 anni le vincitrici dei premi sono state 183, mentre i vincitori sono stati 614. Informazioni complete sul concorso di quest´anno sono disponibili alla pagina: http://media.Eucys2014.pl. Le tre équipe qualificatesi prime si sono aggiudicate un premio in denaro di 7000 euro ciascuna, le tre qualificatesi seconde un premio di 5 000 euro e le tre qualificatesi terze un premio di 3 500 euro. Gli altri premi comprendevano viaggi per partecipare al Forum scientifico internazionale per i giovani di Londra e al Seminario scientifico internazionale per i giovani di Stoccolma, premi finanziati da grandi aziende, tra cui viaggi per partecipare all´Intel Isef negli Usa, e dal servizio scientifico interno della Commissione europea, dal Centro comune di ricerca, dal gruppo di organismi di ricerca peneuropei Eiroforum e dall´Ufficio europeo dei brevetti. Approfondimenti sul concorso e sui precedenti vincitori alla pagina: http://ec.Europa.eu/research/youngscientists/index_en.cfm    
   
   
26 ANNI DI DEL CONCORSO EUROPEO PER GIOVANI SCIENZIATI  
 
Bruxelles, 24 settembre 2014 - Qual è il Concorso europeo per giovani scienziati (Eucys)? Il Concorso è stato avviato nel 1989, quando l´allora Presidente della Commissione europea Jacques Delors ha una sfida da Royal Philips Electronics dei Paesi Bassi, di organizzare a livello europeo fiera della scienza studente. Philips aveva organizzato un evento simile dal 1968 Il Concorso europeo per giovani scienziati (Eucys) è stata lanciata con l´obiettivo di incoraggiare i giovani a mettersi in gioco nella scienza e, infine, intraprendere una carriera nella ricerca. Il concorso è parte della "scienza con e per la società" attività gestite dalla direzione generale della Ricerca e dell´innovazione della Commissione europea. Chi può partecipare? Il concorso è aperto a tutti gli Stati membri dell´Ue, i paesi associati al programma quadro di ricerca dell´Ue e paesi invitati ospiti che dovrebbero avere un accordo scienza e la tecnologia con l´Ue. Per poter partecipare, il paese deve avere un concorso nazionale e un organizzatore nazionale confermata dal loro Ministero della Scienza / Educazione. I partecipanti al concorso dell´Unione europea per giovani scienziati sono già vincitori! Per partecipare al concorso, i partecipanti devono hanno già vinto un concorso per giovani scienziati a livello nazionale. Questo elevato standard imposta il Concorso dell´Unione europea per giovani scienziati oltre a concorsi simili. Le voci di individui e piccoli gruppi fino a tre persone sono consentiti, e gli studenti devono avere un´età compresa tra i 14 ei 20 I progetti coprono una vasta gamma di discipline scientifiche. L´evento si svolge in una città diversa ogni anno. Presso la sede, ogni squadra partecipante è assegnato uno stand in uno spazio espositivo per mostrare i suoi risultati alla giuria e di altri visitatori. La giuria è composta da eminenti scienziati del mondo accademico e dell´industria. Prima dell´evento, la giuria effettua una valutazione preliminare di voci. Alla manifestazione, ogni squadra è intervistato da almeno tre membri della giuria. Durante questi colloqui intensi, la giuria sta cercando il seguente: originalità e creatività; abilità e completezza nel modo in cui il progetto è stato effettuato; ragionamento e la chiarezza nell´interpretazione dei risultati; presentazione di classe superiore del progetto, sia nel lavoro scritto e durante le interviste. I giudici hanno anche prendere in considerazione quanto sostegno di una squadra aveva da insegnanti e altri mentori.  
   
   
FORESTE: CESFAM DI PALUZZA APRE A REFEZIONE SCOLASTICA  
 
Trieste, 24 settembre 2014 - Il Cesfam, Centro Servizi per le Foreste e le Attività della Montagna di Paluzza (Ud, potrà mettere a disposizione i propri locali della foresteria anche per la mensa degli alunni degli istituti scolastici della zona. Lo stabilisce una delibera della Giunta regionale, approvata su proposta del vicepresidente e assessore alle risorse agricole e forestali Sergio Bolzonello, dando così una positiva risposta ad una esigenza manifestata dall´Amministrazione comunale. Il Cesfam, che dipende dalla direzione regionale delle Foreste, è riferimento regionale e interregionale per la formazione di base, avanzata e l´aggiornamento professionale, manageriale e tecnico nei settori forestale, naturalistico, ambientale, faunistico-venatorio e dello sviluppo della montagna. La struttura si compone di diversi edifici che ospitano sale convegni, aule attrezzate, sale riunioni, laboratori meccanici e di falegnameria, xyloteca ed è dotato di una rete informatica con infrastrutture wireless. Fiore all´occhiello del complesso sono i cantieri didattici della Foresta Regionale di Pramosio, certificata Pefc, in cui vengono effettuate le esercitazioni in bosco. La delibera della giunta allarga dunque alla refezione scolastica i compiti istituzionali del centro di Paluzza, che già era a disposizione delle amministrazioni locali per convegni ed incontri. "Abbiamo ridefinito gli indirizzi operativi del Cesfam - spiega Bolzonello - perché intendiamo favorire e sostenere in ogni modo la permanenza degli abitanti in territorio montano, offrendo ogni genere opportunità per evitare lo spopolamento. Aprirsi alle scuole, ospitando per il pranzo gli studenti che vengono non certo solo da Paluzza ma anche dai paesi vicini, ci è sembrato un atto doveroso, che va nella giusta direzione".  
   
   
35 ANNI DI COOPERAZIONE PER LA PROTEZIONE DEGLI UCCELLI SELVATICI IN EUROPA  
 
Bruxelles, 24 settembre 2014 - Di seguito l’intervento di ieri di Janez Potočnik Commissario europeo per l´Ambiente alla sessione di apertura della conferenza sulla celebrazione del 35 ° anniversario della direttiva Uccelli e 10 ° Anniversario dell´accordo Viso Birdlife. Sono lieto di essere qui con voi per celebrare il 35 ° anniversario della direttiva sugli uccelli e il 10 ° anniversario dell´accordo tra Birdlife e Face. E ´eccellente per vedere la comunità caccia adozione di un tale approccio proattivo alla protezione degli uccelli e dare tale riconoscimento di alto profilo alla legislazione Ue sulla natura. Così, i miei ringraziamenti alla Federazione delle Associazioni per la Caccia e la Conservazione della Ue (Face) per aver organizzato questo evento. Può sembrare contro-intuitivo per molte persone, ma la caccia di uccelli può aiutare negli sforzi di conservazione di uccelli. Non è un caso che la Direttiva Uccelli riconosce la legittimità della caccia sostenibile. Allo stesso tempo, questo pone una responsabilità molto importante sulla comunità caccia per assicurarsi che le popolazioni di uccelli sani. Gli uccelli, molti dei quali sono migratori, sono il nostro patrimonio comune. Nel 1979, gli Stati membri dell´Ue, al momento ha adottato all´unanimità la direttiva sugli uccelli in riconoscimento del declino preoccupante e l´uso insostenibile di alcune specie di uccelli. Nel corso degli ultimi 35 anni, della direttiva Uccelli, unitamente alla direttiva Habitat e il programma Life, hanno fornito una solida base per i paesi di lavorare insieme per proteggere le specie e gli habitat di interesse conservazionistico dell´Ue. Queste sono le pietre angolari della politica sulla biodiversità natura e l´Ue. Non c´è dubbio che la direttiva sugli uccelli ha beneficiato in modo significativo uccelli d´Europa. Uno studio pubblicato sulla rivista Science ha dimostrato che la direttiva ha fatto una differenza significativa nel proteggere molti di uccelli più minacciate d´Europa da un ulteriore declino, e ci sono stati casi di successo reali nel recupero delle diverse popolazioni di specie. Abbiamo bisogno di costruire su questi successi. La rete Natura 2000 dispone di circa 5.500 zone di protezione speciale per gli uccelli in particolare, che copre oltre il 12% del territorio dell´Ue, e tra cui quasi 1.000 siti in mare. Natura 2000 è, naturalmente, tanto sulle persone in quanto è sulla natura. Un principio chiave alla base della rete è garantire che la conservazione e l´uso sostenibile vanno di pari passo con i benefici per le comunità locali, così come per l´economia in generale. Mi rendo conto che faccia ha sostenuto la Commissione nei suoi sforzi per attuare la direttiva sugli uccelli. Ad esempio, Viso in collaborazione con Birdlife International, ha contribuito attivamente all´iniziativa caccia sostenibile. Ma spero che sarete d´accordo che il lavoro è lungi dall´essere completa. Molte zone di protezione speciale sono in cattive condizioni, e bisognoso di restauro, gestione attiva e il finanziamento. Le ultime relazioni presentate dagli Stati membri sullo status delle popolazioni di uccelli europei mostrano che molte specie di uccelli sono ancora in pericolo. Stati membri si sono impegnati al massimo livello politico per fermare e invertire la perdita di biodiversità e dei servizi ecosistemici entro il 2020: un impegno che si riflette nella strategia dell´Ue per la biodiversità. Questa strategia comprende l´obiettivo di raggiungere un significativo miglioramento dello stato di uccelli. Questa è una sfida enorme, che può essere raggiunto solo grazie agli sforzi congiunti di tutte le parti interessate. I cacciatori hanno un ruolo chiave nel raggiungimento di questo obiettivo. Perché così tante popolazioni di uccelli non ancora facendo bene? Sono certo che la comunità di caccia sarà d´accordo con me sulle principali minacce: frammentazione del territorio, l´urbanizzazione, il deterioramento degli habitat come la distruzione delle zone umide, le condizioni di allevamento, compreso l´uso di pesticidi e monocolture, pesca by-catch, alti livelli di predazione, e, naturalmente, i cambiamenti climatici. La caccia può, se non è praticata in modo sostenibile, aggiungere a queste pressioni. Così, caccia può essere parte della soluzione, ma anche in alcuni casi, una parte del problema, ad esempio quando è insostenibile. Sono convinto che lavorando insieme, possiamo davvero fare in modo che contribuisce al 100% per la squadra vincitrice. Mi permetta di mettere avanti alcune riflessioni. In primo luogo, è essenziale che continuiamo i nostri sforzi per costruire la fiducia tra la comunità di caccia e la natura delle Ong. Dopo tutto, essi condividono lo stesso obiettivo a lungo termine di raggiungere popolazioni di uccelli sani. L´esito della caccia Initiative sostenibile, come ad esempio l´accordo di 10 punti firmato da Birdlife e Face, nel 2004, il cui 10 ° anniversario che stiamo celebrando oggi, è un ottimo esempio di ciò che un dialogo costruttivo tra le parti interessate può raggiungere. Questo dialogo deve essere rafforzata, in particolare a livello degli Stati membri. E ´fondamentale che i leader delle organizzazioni nazionali o regionali di caccia e le associazioni per la protezione degli uccelli capire che è nel loro interesse a lavorare insieme. La cooperazione può iniziare con quelli più disposti a farlo. In secondo luogo, dal momento che il monitoraggio delle specie di uccelli e l´adozione di caccia è di fondamentale importanza per assicurare una gestione sostenibile, in particolare per le specie migratrici, i cacciatori dovrebbero essere incoraggiati a svolgere un ruolo più attivo nel sostenere programmi di monitoraggio coordinati in Europa. Essi potrebbero anche rafforzare ulteriormente i loro sforzi per valutare la sostenibilità della caccia specie diverse, in particolare quelli che si trovano in uno stato sfavorevole. In terzo luogo, dobbiamo riconoscere che in alcuni casi in cui gli ecosistemi sono già fortemente deteriorata, può essere necessario limitare o addirittura fermare la caccia per un periodo di tempo, per consentire l´habitat per recuperare. So che questo è già stato fatto in alcuni casi, e so anche che è una soluzione che non è sempre facile da accettare. Ma alla fine, è uno che può beneficiare la comunità di caccia, così come consente di recuperare gli stock ittici pescatori benefici a lungo termine. In quarto luogo, anche se credo fermamente che la caccia può essere compatibile con gli sforzi di conservazione, la caccia non sostenibile e l´uccisione illegale e cattura sono innegabili problemi in diverse regioni d´Europa. Queste attività minano lo stato di diritto e compromettono anche le disposizioni della legislazione che consentono deroghe. E ´già difficile spiegare al pubblico perché sono ammesse alcune deroghe. Se, su di esso, il pubblico vede che le attività illegali vanno avanti in parallelo - anche se sono svolte da una piccola minoranza - che appannano l´immagine di cacciatori ovunque e mettono in discussione l´efficacia del nostro intero approccio alla conservazione della natura. Ricevo personalmente lettere e messaggi su una base quotidiana da parte dei cittadini di tutta Europa, che sono allarmati dalle notizie che tali attività continuano a verificarsi, a volte in loro cortile di casa. E a volte, in nome della ´tradizione´. Ecco una domanda che merita qualche riflessione: è più facile cambiare le pratiche tradizionali di una piccola minoranza, o per cercare di convincere la stragrande maggioranza che tali pratiche siano accettabili - legalmente o in altro modo? Contiamo su di associazioni venatorie per aiutare gli Stati membri e le autorità di polizia locali per la lotta contro le attività illegali, e di continuare a partecipare a iniziative costruttive in questo campo, in quanto volto è stato facendo per molti anni. Vorrei chiudere facendo notare che lo scorso giugno, in questo edificio, ho assistito alla firma di un accordo tra le otto organizzazioni delle parti interessate sui principi fondamentali di impegno nelle attività della Piattaforma sui grandi carnivori - un´iniziativa lanciata sotto i miei auspici. Vi incoraggio a continuare ad impegnarsi in modo costruttivo in questo dialogo. Grandi popolazioni carnivori sono in ripresa. Questo è qualcosa che l´Europa può essere davvero orgogliosi. Siamo l´unica regione al mondo in cui lo status di specie di grandi carnivori non sta peggiorando, ma è in realtà migliorando. E noi abbiamo la nostra legislazione natura per ringraziare. Signore e signori, ho impostato su quello che vedo come le principali sfide per il futuro, che richiedono l´impegno attivo della comunità caccia. Sono convinto che i nostri rispettivi obiettivi sarà più facile da realizzare se lavoriamo tutti insieme nella reciproca comprensione e la cooperazione. Vi auguro tutto il meglio, come si va avanti su questa strada, e vi auguro più di 35 anni di successo - almeno!  
   
   
AMBIENTE: VERSO L´ISTITUZIONE DEI PARCHI DI GUTTURU MANNU E TEPILORA  
 
Cagliari, 24 Settembre 2014 - L´assessore regionale della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano e il Presidente della Commissione Ambiente Antonio Solinas esprimono profonda soddisfazione per l´esito positivo, in seno alla 4° Commissione del Consiglio regionale, dei disegni di legge, proposti dalla Giunta, che istituiscono i parchi naturali regionali di "Gutturu Mannu" e di "Tepilora". "Questa rapida approvazione indica una precisa volontà politica, avvallata dal consenso delle popolazioni locali e dei comuni aderenti, di tutelare quei territori, luoghi di elevato valore naturalistico e potenzialità ancora inespresse di sviluppo economico sostenibile. Stiamo dimostrando che fare le cose con rapidità è possibile, quando ci sono alla base istanze importanti delle popolazioni", dichiara l´assessore Spano. Le due aree interessate ricadono nei territori dei Comuni di Pula, Villa San Pietro, Siliqua, Domus de Maria, Uta, Assemini, Santadi, Capoterra, Sarroch e Teulada per quanto riguarda il proposto parco di "Gutturu Mannu", mentre il parco di "Tepilora" interessa i Comuni di Bitti, Lodè, Torpè e Posada. Le proposte di legge, dopo il parere delle altre commissioni competenti, saranno portate all´Aula del Consiglio regionale, dove si auspica una rapida approvazione affinché i comuni possano già programmare le specifiche risorse previste nel Bilancio regionale.  
   
   
ARRIVA LA VALUTAZIONE DEI DANNI PER ALLUVIONE GARGANO  
 
 Bari, 23 settembre 2014 - Dichiarazione dell´assessore alla Protezione civile, Guglielmo Minervini. "I danni prodotti dal maltempo nel Gargano sono significativi, a dimostrazione del fatto che si è trattato di un evento fuori dall´ordinario e che mette ancor più in luce il ruolo giocato in quelle ore dal nostro dispositivo di soccorso e protezione civile. Dalla ricognizione effettuata dal Servizio Protezione Civile per il Dipartimento Nazionale, emerge che le somme necessarie per il sostegno delle spese già sostenute e per le attività urgenti per la prima messa in sicurezza immediata del territorio ammontano complessivamente a circa 65 milioni di euro, le somme necessarie per i ripristini delle infrastrutture pubbliche danneggiate e per il ripristino del reticolo idrografico ammontano a circa 109 milioni di euro, mentre i danni ai privati ed alle attività produttive superano i 100 milioni di euro. Complessivamente si tratta di 274 milioni di euro. La Regione, attraverso la Protezione Civile, è stata celere nel calcolare i danni. Adesso la palla passa al Governo che, ci auguriamo, sia altrettanto veloce per lo stanziamento delle risorse che sono assolutamente necessarie per mettere in sicurezza e far ripartire l´economia del territorio".  
   
   
AMBIENTE: RETE REGIONALE ALL´AVANGUARDIA PER LA NIDIFICAZIONE DELLA CARETTA CARETTA  
 
Cagliari, 24 Settembre 2014 - Sono 49 le tartarughe Caretta Caretta venute alla luce dal sito, protetto e presidiato 24 ore su 24 dallo scorso 11 luglio, nella spiaggia di Castiadas. "Un risultato eccezionale - commenta l´assessore regionale dell´Ambiente Donatella Spano - reso possibile dalla Rete regionale, all´avanguardia in Italia, in cui la sinergia tra Regione, Area marina, Corpo forestale e Capitanerie, coadiuvati dal lavoro dei volontari, è massima. Si è riusciti in tal modo non solo a garantire la ordinaria tutela ambientale, ma anche a far fronte e portare a buon esito situazioni eccezionali come questa nidificazione". La Caretta non è solita nidificare in Sardegna, preferendo luoghi più meridionali con temperature più calde. La buca in cui sono state deposte le uova è stata monitorata continuamente affinché la temperatura non scendesse mai sotto i 26° e messa al riparo da qualsiasi fonte di disturbo. Dopo la nascita, le piccole tartarughe sono state assistite nel percorso verso il mare, reso difficoltoso dalla forte mareggiata. Nuove schiuse sono attese nei prossimi giorni.  
   
   
MARCHE, PROTEZIONE CIVILE: SI RINNOVA L’INTESA CON CISPEL MARCHE PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE.  
 
Acona, 24 settembre 2014 - La Regione, i Comuni e le Province marchigiane rinnovano, per un triennio, la convenzione con Confservizi Cispel Marche nella gestione delle emergenze di protezione civile. La Giunta regionale ha approvato lo schema del protocollo d’intesa che verrà sottoscritto prossimamente tra gli enti. Confservizi Cispel Marche associa le aziende che forniscono servizi pubblici locali: acqua, gas, energia, farmacie comunali, ambiente, trasporto pubblico locale. “Settori sensibili e vulnerabili, che vanno subito rispristinati in fase di emergenza, per garantire soccorsi celeri e assistenza tempestiva alle popolazioni in caso di calamità”, sottolinea l’assessore alla Protezione Civile, Paola Giorgi. L’intesa rinnova le precedenti, iniziate nel 2007 con una convezione sperimentale sottoscritta da Anconambiente e, poi, nel 2009, con la stessa Cispel, visti i risultati positivi raggiunti con il primo accordo. “Il protocollo consente di usufruire di un servizio continuativo, anche con le procedure di reperibilità, a supporto delle attività di protezione civile – spiega la Giorgi – Permette anche di disporre di mezzi e personale degli enti gestori di servizi pubblici, nella delicata fase dell’emergenza, che si vanno ad aggiungere a quelli istituzionali, assicurando un intervento integrato a supporto delle istituzioni preposte alla gestione degli interventi di protezione civile”. Il nuovo testo del protocollo d’intesa prevede che Confservizi Cispel Marche organizzi e mantenga un servizio H24 per il reperimento delle risorse secondo le necessità, promuova la diffusione della cultura di protezione civile, aiutando le aziende aderenti nella pianificazione delle emergenze. Mezzi e personale che opereranno durante le calamità avranno uno stemma identificativo, mentre gli enti firmatari (Regione Comuni e Province) agevoleranno la partecipazione del personale - indicato da Confservizi Cispel Marche – alle iniziative formative di protezione civile.  
   
   
RIFIUTI IN ABRUZZO: PER I SITI INQUINATI PRONTI 24 MLN DI EURO L´ASSESSORE, PROCEDERE SPEDITAMENTE ANCHE PER AMMENDE UE  
 
Pescara, 24 settembre 2014 - Sono 19 le discariche abusive dichiarate inquinanti dalla Regione Abruzzo che dovranno essere bonificate con uno stanziamento complessivo di 24 milioni di euro, a totale erogazione regionale. Lo ha reso noto l´assessore all´Ambiente, Mario Mazzocca, nel corso di una conferenza stampa. "In realtà, come ha spiegato l´Assessore - nelle prime segnalazioni erano risultati 33 i siti inquinanti; successivamente, a seguito di indagini, otto sono state escluse dall´anagrafe regionale. Pertanto ne restano 25, di queste finanzieremo le prime 19". L´assessore ha segnalato l´urgenza di intervenire con le operazioni di bonifica, che constano generalmente della copertura totale della discarica con contestuale monitoraggio del gas, a fronte di una procedura di infrazione inflitta dall´Unione europea allo Stato italiano per le sue centinaia di discariche illegali e incontrollate di rifiuti, di cui l´Abruzzo sopporta un onere che va oltre i 7 milioni di euro. A questo costo deve aggiungersi un´ammenda giornaliera di oltre 256 mila euro al giorno, fino alla regolarizzazione. "Prendo atto di una situazione che si perpetua da due anni ? ha aggiunto Mazzocca ? nei confronti di un bene irripetibile come l´ambiente e che minaccia la salute umana". La procedura di infrazione è stata presentata dalla Corte di Giustizia europea per le discariche abusive italiane il 21 ottobre 2012. "Da quella data ? ha spiegato il dirigente del Servizio rifiuti, Franco Gerardini, sono state poste in essere tutte le procedure necessarie al progetto di bonifica. Tali procedure hanno coinvolto i comuni interessati in un lavoro di analisi dettagliate". Con il finanziamento già disponibile, gli Enti locali potranno avviare l´azione di bonifica non prima della sottoscrizione dello schema di accordo Regione - Ministero che potrà concretizzarsi entro la fine di ottobre. Di seguito l´elenco dei siti inquinati: - 1 Barete (Aq) Arenella Sito non inquinato. Escluso dall? anagrafe regionale (Dgr n. 137/2014) con D.d. N. Da21/019 del 30.01.2014. - 2 Bellante (Te) S.arcangelo Risorse Mattm L.147/2013 ?622.500.00 - 3 Bisenti (Te) Chiovano Risorse Mattm L.147/2013 ? 1.434.862,00 - 4 Colledimacine (Ch) Mozzone Risorse Mattm L.147/2013 ? 358.560,00 - 5 Lecce nei Marsi (Aq) Le Serre Risorse Mattm L.147/2013 ? 871.500,00 - 6 Pizzoli (Aq) Caprareccia Risorse Mattm L.147/2013 ? 560.250,00 - 7 Montebello sul Sangro (Ch) Colle Marzucco/quercia Della Sera Risorse Por Fesr 2007/2013 ? 355.000,00 - 8 Balsorano (Aq) Ricoppi Risorse Mattm L.147/2013 ? 99.600,00 - 9 Casalbordino (Ch) San Gregorio Risorse Mattm L.147/2013 ? 996.116,00 - 10 Castel di Sangro (Aq) Pera Papera - Le Pretare Risorse Mattm L.147/2013 ? 636.568,00 - 11 Castiglione Messer Marino (Ch) M.m.loc.vischiara Risorse Pac ? 895.000,00 - 12 Celenza sul Trigno (Ch) Loc.difesa Risorse Pac ? 1.300.000,00 - 13 Cepagatti (Pe) C.da Aurora Sito di titolarità privata. È stato chiesto alla Provincia di Pescara di attivare le procedure di cui all´art. 244 del D.lgs. 152/06 e s.M.i.. Procedimento in corso che non consente ancora l? adozione dei poteri sostitutivi (art. 250 Dlgs. 152/06 e s.M.i.). - 14 Corfinio (Aq) Noce Della Corte Sito non inquinato. Escluso dall´anagrafe regionale (Dgr n. 137/2014) con D.d. N. Da21/064 del 20.05.2013. - 15 Fraine (Ch) San Biagio Risorse Mattm L.147/2013 ? 373.500,00 - 16 Lama dei Peligni (Ch) C.cieco Costo totale dell´intervento 1.800.000,00 Risorse Pac ? 985.000,00. Risorse Mattm L.147/2013 ? 815.000,00 - 17 Montazzoli (Ch) Valloni Sito non inquinato. Escluso dall? anagrafe regionale (Dgr n. 137/2014) con D.d. N. Da21/068 del 24.05.2013. - 18 Ocre (Aq) Monte Cavalletto Sito non inquinato. Escluso dall´anagrafe regionale (Dgr n. 137/2014) con D.d. N. Da21/012 del 31.01.2013. - 19 Ortona dei Marsi (Aq) Fosso San Giorgio In corso attività per la presumibile esclusione del sito dall´anagrafe regionale (Dgr n. 137/2014) in quanto sito non inquinato. - 20 Palena (Ch) Carrera Risorse Mattm L.147/2013 ? 621.260,35 - 21 Pennadomo (Ch) Fonte Canale Risorse Por Fesr 2007/2013 ? 646.066,65 - 22 Penne (Ch) S.maria Mirabella Sito non inquinato. Escluso dall´anagrafe regionale (Dgr n. 137/2014) con D.d. N.n. Da21/003 del 10.01.2013. - 23 Penne (Ch) Colle Freddo Risorse Mattm L.147/2013 ? 3.215.068,00 - 24 Pietracamela (Te) Collelungo Risorse Mattm L.147/2013 ? 622.500,00 - 25 S. Giovanni Lipioni (Ch) Malvo Risorse Por Fesr 2007/2013 ? 377.005,00 - 26 S. Salvo (Ch) Bosco Motticce Risorse Por Fesr 2007/2013 ? 2.150.000,00 - 27 S. Valentino in - Citeriore (Pe) C.da Orta Risorse Pac ? 800.000,00 - 28 Taranta Peligna (Ch) Colle Di M Risorse Mattm L.147/2013 ? 367.275 ,00 - 29 Torrebruna (Ch) Civitella Risorse Pac ? 670.000,00 - 30 Vasto (Ch) Vallone Maltempo Risorse Mattm L.147/2013 ? 3.266.880,00 - 31 Vasto (Ch) Lota Fondi Mattm L.147/2013 ? 597.600,00 - 32 Monteodorisio (Ch) Cantalupo Risorse Por Fesr 2007/2013 ? 840.000,00 - 33 S. Buono (Ch) Le Scoste Sito non inquinato. Escluso dall´anagrafe regionale (Dgr n. 137/2014) con D.d. N. Da21/029 del 25.09.2012.