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Notiziario Marketpress di Mercoledì 22 Luglio 2015
ON LINE IL NUOVO SITO DELLA REGIONE PIEMONTE ADATTIVO E IMMEDIATO È PIU´ FACILE ACCEDERE DAI DISPOSITIVI MOBILI  
 
Torino, 22 luglio 2015 - On line la nuova versione del sito istituzionale della Regione Piemonte http://www.Regione.piemonte.it  , caratterizzata da una home page rinnovata nella grafica, nuove pagine indice e un nuovo layout per le sezioni tematiche. Migliora la fruizione dai dispositivi mobili: utilizzando smartphone e tablet la visualizzazione del sito si adatta in modo automatico a diversi livelli di risoluzioni. Il passaggio di tutte le pagine del sito alla nuova veste grafica avviene in modo progressivo e terminerà a fine anno 2015. Nel nuovo portale colori e titoli ad alto impatto guidano l’utente in modo veloce e diretto ai contenuti anche in base al profilo di appartenenza. Tre le categorie individuate: cittadini, pubblica amministrazione, imprese. In home page le notizie e le attività più importanti intraprese dall’ente sono in continuo aggiornamento: da Piemonte Informa si accede alle principali attività della Giunta regionale; in Piemonte Newsletter si trovano gli eventi e le manifestazioni del territorio nelle diverse aree provinciali; attraverso i social network, Facebook e i due canali Twitter: @regionepiemonte e @Piemonteinforma, viene garantita una comunicazione costante con gli utenti; sui canali Youtube e Flickr ci sono i video e le immagini di conferenze stampa ed eventi curati dalla Regione. Il nuovo sito è stato realizzato dal Settore Stampa e Nuovi Media della Regione Piemonte e dal Csi-piemonte.  
   
   
NUMERO UNICO, AL VIA LA SPERIMENTAZIONE DELL’APP “MILANOINTAXI” DA OGGI I CITTADINI POSSONO PARTECIPARE ALLA FASE DI TEST, IN VISTA DELL´AVVIO UFFICIALE A SETTEMBRE  
 
 Milano, 22 luglio 2015 – Prove generali per il numero unico dei taxi milanesi. Dopo l’avvio del coinvolgimento dei tassisti parte infatti anche una prima fase di apertura agli utenti attraverso la nuova app per smartphone “Milanointaxi” e il numero 02.7777, con i quali sarà possibile prenotare il veicolo più vicino riducendo i tempi di attesa. Per partecipare alla fase di test basta inviare una mail all’indirizzo milanointaxi@comune.Milano.it. L’utente riceverà un link attraverso il quale scaricare in anteprima l’app e potrà iniziare ad utilizzarla per organizzare i propri spostamenti in taxi. “È importante che i cittadini possano partecipare a questa fase di test– sottolinea l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran - da un lato perché potranno iniziare ad abituarsi ad una nuova modalità di prenotazione pratica e veloce, dall’altro perché ci aiuterà a capire i margini di miglioramento per il buon funzionamento dell’app. Siamo certi che per settembre riusciremo a partire ufficialmente con il servizio” . Proprio oggi parte anche la fase di incontri tra il Comune di Milano e gli oltre 400 tassisti che fino ad ora hanno aderito al servizio del numero unico che ha l´obiettivo di coinvolgere tutti i titolari di licenza. I conducenti riceveranno tutte le informazioni sull’utilizzo dell’applicazione, un manuale di istruzioni e un pin identificativo per avviare la registrazione e iniziare ad utilizzarla. I meccanismi dell’app sono molto semplici e intuitivi, sia per gli utenti che per i conducenti. Il cliente che aprirà “Milanointaxi” verrà immediatamente localizzato dal nuovo software realizzato da Fastweb, che individuerà il veicolo più prossimo al posteggio taxi più vicino e invierà un segnale allo smartphone del tassista. Nel momento in cui quest’ultimo darà conferma della sua disponibilità a effettuare il servizio, l’utente riceverà un sms con le indicazioni sul tempo di attesa e il numero del taxi in arrivo. Oltre al numero 02.7777 e all’app, da settembre sarà possibile prenotare il taxi anche tramite il sito internet dedicato.  
   
   
ROMA: SMART CITY, PREMIO AD APP SVILUPPATA DA II MUNICIPIO: INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE A PORTATA CLICK  
 
Roma, 22 luglio 2015 - Il Municipio Ii di Roma, grazie al progetto "La città in tasca" presentato dal consigliere Mattia Ciampicacigli e sviluppato in collaborazione con l´assessorato alle Attività Produttive del Municipio Ii, ha vinto il primo premio nell´ambito del concorso "Fai la differenza: idee digitali per la nostra città". Promosso dall´Anci e da Vodafone e destinato a giovani amministratori di età inferiore a 35 anni selezionati dopo aver frequentato percorsi di formazione organizzati dall´associazione stessa, il bando mira a stimolare la creatività nell´ambito dell´innovazione digitale e delle cosiddette "Città intelligenti". La consegna ufficiale del premio è avvenuta oggi a Pisa presso la Scuola Normale Superiore alla presenza del Sindaco della città e del responsabile dell’innovazione tecnologica di Anci, Marco Filippeschi, nell´ambito del convegno "Dire e Fare 2015 - cambio di rotta per cittadini e amministratori: più innovazione e meno norme per una nuova cittadinanza" organizzato da Anci Toscana e Comune di Pisa, con il patrocinio dalla Regione Toscana. Vodafone finanzierà il progetto erogando in fase di start up le risorse necessarie all´implementazione dei servizi, all´assistenza tecnica e alla pubblicizzazione, valutandone sin da subito la sua sostenibilità nel tempo. "L´idea di base è quella di consentire ad uno smartphone o ad un tablet dotato di Gps, attraverso una App, ma anche da qualsiasi pc, di localizzare e georeferenziare tutte le situazioni per le quali l´Amministrazione ha emesso una qualsiasi deliberazione nell´area circostante all´osservatore o predefinita sulla cartografia municipale. Il sistema, una volta a regime, garantirà un flusso informativo bidirezionale che renda fruibile a chiunque, cittadini o funzionari amministrativi, un´immediata verifica della corrispondenza tra la realtà e gli atti amministrativi, con la possibilità di segnalare eventuali irregolarità" precisa il consigliere Ciampicacigli. "Partiremo con la digitalizzazione e la localizzazione delle oltre 600 Occupazioni di suolo pubblico commerciali del territorio che va da San Lorenzo al Villaggio Olimpico, il cui elenco è già interamente disponibile online sul sito istituzionale da alcuni mesi. Un´esclusiva questa, tutta del Ii Municipio" dichiara Emilia la Nave, assessore municipale alle Attività Produttive. E aggiunge: "Questo premio ci rende orgogliosi e si inserisce nell´ambito della battaglia per la legalità e la trasparenza che questa Amministrazione sta faticosamente conducendo da due lunghi anni". "Con questo progetto, che ci auguriamo possa essere replicato anche in altri municipi, vogliamo contribuire a riavvicinare l´amministrazione alla cittadinanza e alle forze sociali migliori di Roma" continua Ciampicacigli. “Questo premio è il riconoscimento al lavoro di un giovane amministratore che ha voluto mettere a disposizione della propria città le proprie idee e competenze. Voglio congratularmi con Mattia Ciampicacigli e con il Municipio Ii – afferma l’assessora a Roma Produttiva Marta Leonori - e mi auguro che l’App possa essere utilizzata a supporto delle attività dell’Amministrazione. La sperimentazione sulle Osp del Municipio è di particolare importanza anche perché ogni volta che mettiamo innovazione nel motore dell’amministrazione non solo diamo una spinta allo sviluppo, ma guadagniamo in trasparenza ed efficienza e diamo un servizio migliore ai cittadini”.  
   
   
DRONI, CORSO DI FORMAZIONE AL PARCO DI GALLIPOLI COGNATO  
 
Potenza, 22 luglio 2015 - Venerdì 24 luglio a partire dalle 9.30, Aerodron una delle prime aziende italiane dedicate alla realizzazione di rilievi territoriali attraverso Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (Sapr),terrà un corso di formazione dal titolo: “Applicazione dei droni sul territorio” nello splendido contesto del Parco di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane. L’incontro organizzato in collaborazione con l’Ente Parco di Gallipoli Cognato, l’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Matera, l’Ordine dei Geologi della Basilicata, il Collegio dei Periti Agrari e dei Periti Agrari laureati di Matera, il Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati di Matera, il Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati di Potenza, l’Ordine degli Ingegneri di Matera, offre la possibilità di ottenere 8 punti per la formazione continua dei professionisti. Aerodron collabora con il Parco di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane per mettere in luce i maggiori utilizzi professionali dei droni legati all’ambiente, all’agricoltura e al rischio idrogeologico, ambiti nei quali l’azienda può condividere la vasta esperienza maturata sul campo.  
   
   
NUOVO ACCORDO REGIONE-UNIVERSITÀ 255.000 EURO AI PIANI LOCALI GIOVANI PER IL RILANCIO DELLE POLITICHE GIOVANILI IN PIEMONTE  
 
Torino, 22 luglio 2015 - " Tre azioni concrete per il rilancio delle Politiche Giovanili in Piemonte: una nuova legge regionale che sostituisca quella del 1995; la ripartizione di 255.000 euro destinati ai piani locali giovani; il nuovo accordo con l´Università di Torino che prevede la realizzazione di un nuovo portale di Informagiovani la cui realizzazione sarà affidata al Csi Piemonte. È così che inizia la nuova stagione delle Politiche Giovanili sul territorio piemontese " - ha dichiarato Monica Cerutti, assessora regionale competente, ai margini del Convegno che si è tenuto ieri al Centro Incontri della Regione Piemonte. Tema dell´evento al quale hanno partecipato anche l´On. Luigi Bobba , sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giacomo D´arrigo , Direttore dell´Agenzia Nazionale Giovani, e Daniele Valle , Presidente della Vi Commissione del Consiglio regionale del Piemonte: " Politiche Giovanili in Piemonte, un piano per il rilancio ". Numerosi gli addetti ai lavori che sono intervenuti durante il dibattito. " Abbiamo voluto invitare tutti coloro che, a diverso titolo, possono portare la loro esperienza e dare un contributo per una nuova legge regionale in materia. Il Piemonte ha una legge vecchia che risale al 1995, venti anni fa, e dovremmo ripensare alle Politiche Giovanili anche in relazione al fatto che c´è una ricchezza sul territorio rappresentata dai piani locali giovani che ormai debbono rivedere quelli che sono i propri obiettivi. Le Politiche Giovanili possono dare strumenti che consentano ai giovani di essere attivi nella nostra società, grazie al lavoro, ma anche con la promozione dell´inclusione sociale e l´educazione alla legalità o alla cittadinanza attiva. Questa è una materia che deve essere trattata in modo trasversale e che deve coinvolgere tutti gli ambiti della nostra amministrazione regionale " - ha dichiarato Monica Cerutti che poi ha illustrato i principali punti di intervento dei quali si farà carico la Regione Piemonte. In particolare l´amministrazione ha intenzione di definire una nuova legge regionale sui giovani che promuova la cittadinanza attiva e la partecipazione dei giovani piemontesi alla vita economica e sociale della Regione; potenzi le opportunità di emancipazione dei giovani e sostenga la costruzione di percorsi di valorizzazione delle competenze e delle capacità (lavoro, impresa, diritto allo studio); consolidi le interazioni tra le istituzioni regionali e la popolazione giovanile, attraverso canali informativi innovativi; valorizzi la capacità progettuale dei giovani di sviluppo di politiche pubbliche per i giovani. Il nuovo disegno di legge regionale sulle politiche giovanili verrà strutturato sulla base di consultazioni partecipate con i principali portatori di interesse e attori istituzionali/sociali del territorio. In particolare si prevede un confronto su tre assi: Province / Città Metropolitana, e Unioni dei Comuni; Operatori e associazioni nazionali e regionali (Agenzia Nazionale Giovani, Consulta Regionale Giovani, ecc.); Operatori e associazioni territoriali (tour di incontri presso i capoluogo di provincia). Sarà promosso lo sviluppo di progettazione europea e nazionale, da cui si possano reperire risorse utili all’attuazione delle politiche e al percorso legislativo stesso, con il supporto e il sostegno di soggetti, di comprovata esperienza, in grado di definire partenariati solidi. È stato siglato un nuovo accordo con l’Università di Torino (scadenza 31/12/2016) che prevede: lo sviluppo di un insieme organizzato di informazioni di qualità che siano da supporto alla rete Informagiovani; uno strumento di diffusione delle informazioni integrato a livello regionale; l´implementazione di un portale di informazione e orientamento utilizzando strumenti open source di mercato del quale verrà incaricato il Csi Piemonte. Anche quest´anno la Regione Piemonte ha provveduto a un riparto delle risorse da destinare ai piani locali giovani, i fondi statali assegnati saranno 255.000 circa . I piani locali giovani hanno sempre rappresentato uno strumento utile, duttile e particolarmente gradito alle realtà giovanili. " Il lavoro che è stato svolto in questi anni dovrà proseguire, continuare e possibilmente dovrà essere rinforzato, magari con una regia più robusta della Regione " - ha dichiarato Monica Cerutti, assessora alle Politiche Giovanili della Regione Piemonte.  
   
   
ATENEI VENETI NELLA TOP TEN NAZIONALE. ZAIA, “ANCORA MEGLIO CON FEDERALISMO UNIVERSITARIO SPINTO, COSTI STANDARD E FONDI ATTRIBUITI SULLA BASE DEI RISULTATI SCIENTIFICI. TRENTO DOCET MA ROMA NON IMPARA”.  
 
Venezia, 22 luglio 2015 - “A fronte del successo delle Università venete, nella top ten della classifica nazionale del Sole 24 Ore, non abbiamo alcuna intenzione di dormire sugli allori. Vogliamo che l’intero sistema nazionale sia gestito in maniera federalista, con un’adeguata valorizzazione delle migliori pratiche, forte incremento del meccanismo premiale in base ai risultati ottenuti con la ricerca, veri costi standard e non quelli parzialmente definiti dal Miur con criteri non sempre condivisibili nell’assegnare i fondi agli Atenei. L’esempio c’è: Trento, dove il forte aumento delle competenze assegnate in materia alla Provincia Autonoma ha ampiamente sostenuto il buon risultato di quella Università”. Con queste parole, alla luce dei riconoscimenti arrivati agli Atenei veneti dalla classifica del Sole 24 Ore, il Presidente della Regione Luca Zaia rilancia la palla a Roma, chiedendo nuova reale autonomia in materia di organizzazione degli studi universitari, maggiori finanziamenti sulla base dei risultati ottenuti, una reale differenziazione di trattamento tra “le Università virtuose e quelle che sopravvivono solo grazie ai meccanismi del sistema attuale, che tende a fare di ogni erba un fascio”. “Nell’insieme – aggiunge Zaia - sono proliferati gli atenei e il sistema è ancora troppo burocratizzato e autoreferenziale. Il risultato ottenuto dal Veneto dimostra anche in questo ambito l’eccellenza della nostra Regione, ma gli esiti sarebbero ancora migliori se al sistema universitario si applicasse con maggiore rigore quel meccanismo dei costi standard che, con una battaglia a tutti i livelli (e in particolare per la sanità), il Veneto da tempo sta ormai portando avanti da alcuni anni, contro l’irragionevolezza della spesa storica e dei tagli lineari che premiano solo inefficienza e sprechi”. “Ma non solo- incalza Zaia - il successo di Trento all’interno della classifica si spiega anche perché dal 2009 sono state fortemente aumentate le competenze della Provincia autonoma al riguardo: anziché rimanere legata alle normative indifferenziate valide per tutta Italia, la Provincia autonoma di Trento può amministrare con maggiore efficienza il budget di spesa che prima era gestito da Roma. Questo dimostra come un nuovo federalismo universitario applicato al sistema universitario veneto, di alta qualità e efficacia, valorizzato all’interno della Regione, permetterebbe di superare i molti meccanismi perversi che ancora rimangono nel sistema centralizzato e favorire nuove sinergie con le istituzioni e il sistema produttivo”. “In Germania è già così – conclude Zaia - e quanto avviene tra università e Länder tedeschi rappresenta un modello che si dovrebbe iniziare a introdurre in alcune realtà regionali virtuose, come appunto il Veneto. Se la riforma costituzionale di Renzi questa prospettiva non la considera minimamente e fa di tutta un’erba un fascio ricentralizzando oltre il dovuto anche le regioni virtuose, il Veneto è intenzionato comunque a dare battaglia, vista anche la recente apertura della Corte costituzionale in tema di referendum sul regionalismo a geometria variabile.  
   
   
BOLZANO: ASSEGNAZIONE PROVVISORIA INTERPROVINCIALE 2015/16: RIAPERTURA TERMINI  
 
Bolzano, 22 luglio 2015 - L´intendenza scolastica italiana rende noto che sono stati riaperti i termini per la presentazione di domande di assegnazione provvisoria interprovinciale per il personale docente con vincolo triennale di permanenza nella provincia di titolarità - Anno scolastico 2015/2016. Nuove date il 24 ed il 27 luglio. Per i docenti a tempo indeterminato sino ad ora sottoposti a vincolo triennale di permanenza nella provincia di titolarità, in deroga a tale vincolo ai sensi della normativa vigente, sono riaperti i termini per la presentazione delle domande di assegnazione provvisoria interprovinciale per l´anno scolastico 2015/2016. I docenti titolari in altra provincia possono presentare domanda di assegnazione provvisoria verso scuole in lingua italiana della provincia di Bolzano entro le ore 12.00 del 24 luglio 2015. I docenti titolari nelle scuole in lingua italiana della provincia di Bolzano possono presentare domanda di assegnazione provvisoria per altra provincia, entro il 27 luglio 2015. Le modalità di presentazione sono indicate nella circolare consultabile alla pagina utilizzazioni/assegnazioni provvisorie circolari e modulistica del sito dell´Intendeza scolastica italiana.  
   
   
APERTE LE ISCRIZIONI AL MASTER IN EXHIBITION DEL POLITECNICO DI MILANO, IDEA ASSOCIAZIONE ITALIANA EXHIBITION DESIGNERS E POLI.DESIGN  
 
Milano, 22 luglio 2015 - Il Master Idea in Exhibition Design_l’architettura dell’Esporre, promosso dalla Scuola del Design del Politecnico di Milano e organizzato congiuntamente da Idea Associazione Italiana Exhibition Designers e Poli.design, Consorzio del Politecnico di Milano, apre le selezioni dei candidati per la nona edizione. Un Master altamente professionalizzante, anche grazie al livello dei docenti coinvolti, indubbiamente i migliori professionisti del settore, riconosciuti a livello internazionale: Karim Azzabi, Paolo Baldessari, Luca Cendali, Alessandro Colombo, Michele De Lucchi, Maurizio Di Puolo, Ugo La Pietra, Carlo Malerba, Francesca Murialdo, Ico Migliore, Franco Origoni sono solo alcune delle personalità coinvolte che metteranno la propria esperienza a disposizione della classe e degli studenti, per formare in modo adeguato i professionisti di domani. Otto edizioni di successo hanno approcciato temi di ampio respiro, indagando l’exhibition design in ogni possibile declinazione - retail, eventi, mostre, musei, fiere - e mettendo in evidenza tutte le potenzialità di una disciplina indisciplinata che ha mostrato in questi anni di essere portatrice di grande valore aggiunto, creando spazi di relazione e strumenti per una azione di comunicazione ‘calda’, capace di presentare in modo nuovo un brand, un servizio, una iniziativa culturale. Intensi workshop progettuali, coordinati dai migliori professionisti dell’exhibition design, nomi autorevoli associati a Idea, hanno affrontato nel corso dell’ultima edizione A.a 2014-2015, alcune tematiche di interesse come ad esempio: Allestimenti urbani sulla cerchia dei Bastioni in occasione di Expo. Docenti responsabili Alessandro Colombo e Franco Origoni • Il Museo della Daunia al Castello di Manfredonia. Docente Responsabile - Maurizio Di Puolo • Car Exhibition Docente respoonsabile - Carlo Malerba • Progettare la fiera Slowfood “Salone del Gusto”. Docenti responsabili- Alice Azario e Karim Azzabi • Idea Store#magazziniricordati 2.0 Docente responsabile - Francesca Murialdo • Progetto di un contenitore itinerante per la mostra “Missoni l’arte, il colore”, Maga 2015 Docente responsabile - Angelo Jelmini. Il Master di primo livello si rivolge prevalentemente a laureati in Architettura, Design, Ingegneria, Beni Culturali o Accademie di Belle Arti, interessati a completare il proprio percorso formativo nel campo della progettazione espositiva, con diversi ambiti di applicazione che spaziano dalla progettazione di stand, fiere e spazi commerciali fino alla progettazione di mostre, musei e spazi per manifestazioni culturali. La nona edizione del Master Idea, diretto da Luciano Crespi e Mario Mastropietro, inizierà nel mese di novembre 2015 e affronterà tutti i temi dell’Exhibition Design in un percorso di dodici mesi. Il corso si articolerà in tre moduli formativi: il primo teorico-applicativo volto a fornire gli strumenti conoscitivi principali e il metodo di lavoro, il secondo prevalentemente applicativo con workshop progettuali, e il modulo conclusivo con stage mirati all’inserimento nel mondo del lavoro. Oltre il 70% degli studenti delle edizioni precedenti ha avuto l’opportunità di proseguire con esperienze professionali nell’ambito dell’exhibition design. Importanti istituzioni e significative realtà aziendali e professionali collaborano da anni per assicurare qualità ed efficacia al periodo di tirocinio curriculare previsto. Tra gli altri: Mart di Rovereto, Triennale di Milano, Sloowfood, Studio Angelo Jelmini, Studio Cerri & Associati, Studio Baldessari&baldessari, Studio Carmadesign, Studio Dedalo, Karim Azzabi Architects, Studio Migliore+servetto e Studio Origoni Steiner, Studio Storage. Gli sbocchi offerti dal Master Idea e le figure professionali in uscita sono molteplici e dinamici: liberi professionisti altamente qualificati • responsabili Exhibition Design all’interno di aziende industriali e commerciali, realtà di distribuzione e retail • responsabili Exhibition Design all’interno di società organizzatrici di fiere, mostre ed eventi, agenzie di comunicazione • responsabili Exhibition Design presso istituzioni culturali, fondazioni, enti, pubblici e privati, • dirigenti, progettisti e creativi presso aziende del settore allestimenti. Martedì 22 settembre dalle ore 14:30 è prevista una giornata di presentazione presso Poli.design, Campus Bovisa. Gli studenti interessati sono invitati a contattare preventivamente la Segreteria del Master inviando curriculum vitae ai seguenti indirizzi mail: formazione@polidesign.Net  www.Polidesign.net/exhibition    
   
   
RICERCA: LA REGIONE LAZIO FINANZIA 32 PROGETTI INNOVATIVI CON 6 MILIONI DI EURO  
 
Roma, 22 luglio 2015 - Va avanti l’impegno della Regione per sostenere il mondo della ricerca e valorizzare questo settore così importante per il Lazio, una delle regioni a più alto contenuto di ricerca e università in Italia. 20 milioni di euro per la ricerca. La Regione li ha stanziati attraverso un bando importante e innovativo e chiamando a raccolta università e centri di ricerca pubblici e privati: un investimento importante che nel Lazio non era mai stato fatto prima. Di queste risorse 6 milioni sono stati destinati a idee nate dall’eccellenza regionale della ricerca del Lazio. L’obiettivo è sostenere progetti con forte impatto sulla vita dei cittadini, come quelli nei settori della farmaceutica e delle scienze per la vita e delle tecnologie della cultura. E ancora: aerospazio, agrifood, green economy. 32 i progetti finanziati. In particolare la Regione ha finanziato progetti per un massimo di 250 mila euro per i dipartimenti universitari e le singole strutture di ricerca degli Enti pubblici di ricerca: in tutto hanno partecipato 149 soggetti. Il bando ha favorito attività di ricerca finalizzate al trasferimento tecnologico e in cui le competenze fossero messe a disposizione del tessuto produttivo del territorio regionale. Ecco nel dettaglio le istituzioni che hanno vinto: Università di Roma “La Sapienza” (15), Cnr (3), Università di Roma “Tor Vergata” (3), Università della Tuscia (3), Istituto Superiore di Sanità (2), Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura (2), Enea (1), Università Roma Tre (1), Università di Cassino e del Lazio meridionale (1), Conservatorio statale di Santa Cecilia (1). “È importante chiamare a raccolta questo mondo straordinario della scienza, dei laboratori, dei parchi tecnologici che sono un patrimonio unico del Lazio ma che nei tempi della crisi ha vissuto difendendosi dall´aggressione della crisi –lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: ora dobbiamo iniziare a essere più uniti, forti, dare le risposte alle ragazze e ai ragazzi che vogliono fare ricerca e con loro discutere su come il Lazio si rilancia come Regione leader del sapere in Italia". “Questo bando è stato scritto insieme alla comunità scientifica del Lazio- lo ha detto il vicepresidente, Massimiliano Smeriglio, che ha aggiunto: abbiamo ricevuto oltre 70 contributi scritti. Questo per avere una Regione più aderente alle esigenze del mondo della ricerca. Il nostro obiettivo è il miglioramento della qualità della vita dei cittadini attraverso la valorizzazione dell´attività di ricerca" – ha detto ancora Smeriglio.  
   
   
AVVISO ALLE FAMIGLIE E AGLI STUDENTI DEL VENETO PREISCRITTI ALL’ENTE DI FORMAZIONE IPEA: A SETTEMBRE NON PARTIRA’ NESSUN CORSO  
 
Venezia, 22 luglio 2015 - Nei giorni scorsi sono apparsi sulla stampa locale altri articoli sull’ente Ipea che vantava con soddisfazione i buoni risultati conseguiti dai propri ragazzi agli esami finali, ma ipotizzava qualche difficoltà sull’avvio dei corsi del prossimo anno scolastico. A parte i doverosi complimenti ai ragazzi e ai loro insegnanti, è fondamentale informare studenti e famiglie che il gruppo Ipea-afl non partirà con alcun corso regionale nel prossimo autunno. I corsi già iniziati, saranno portati a termine da altri enti accreditati che saranno individuati a breve. Chi invece si è iscritto ad un primo anno in partenza nell’autunno prossimo, deve cercare rapidamente una soluzione alternativa. In questo momento l’unica certezza è che Ipea-afl non può partire con nessun corso, né di qualifica né di specializzazione, perché ha perso i requisiti per lo svolgimento di corsi regionali. L’inchiesta in corso da parte dell’autorità giudiziaria vede indagati i vertici della struttura, ma in realtà già da tempo, alla luce di numerose irregolarità, la Regione ha avviato i passaggi necessari per revocare all’ente l’accreditamento regionale. In questo momento il gruppo Ipea-afl non è autorizzato a partire con nessun corso regionale. Al di là delle motivazioni, dei ricorsi e degli aspetti di ordine amministrativo o giudiziario, in questo momento è fondamentale far sapere a tutti gli iscritti al primo anno dei corsi Ipea-afl e alle loro famiglie, che devono al più presto individuare un’alternativa oppure a settembre si troveranno in serie difficoltà. A questo proposito la Regione ha istituito un numero e una mail dedicata per assicurare le informazioni del caso: 041/2795061 formazione-iniziale@regione.Veneto.it    
   
   
NOI, L´AMBIENTE E L´EUROPA. IL FUTURO È OGGI SAN VIGILIO, 27 - 28 E 31 LUGLIO 2015  
 
San Vigilio, 22 luglio 2015 - Ritorna l´ottava edizione di "Idee a san Vigilio" con gli incontri serali su temi ambientali. Si parlerà di Europa, di ambiente, di sport e spettacolo. Gli eventi avranno luogo alle ore 21.00 presso la Sala Manifestazioni del Polo scolastico: Programma: Protagonisti in dialogo con Gianfranco Fabi. 27 Luglio: Noi e la montagna: la dimensione della natura; Simone Moro – alpinista; Tamara Lunger – alpinista; Georg Tappeiner - fotografo Fondazione Dolomiti Unesco. 28 Luglio; Noi, lo sport e lo spettacolo: emozioni e passioni; Armin Zöggeler - campione olimpico; Lella Costa – attrice; Kristian Ghedina – sciatore; Alberto Faustini - direttore quotidiano “Alto Adige”; Manuela Mölgg – sciatrice. 31 Luglio: Europa, la nostra energia quotidiana; Gian Antonio Stella - giornalista “Corriere della Sera”; Maria Cuffaro - giornalista Rai conduttrice Tg3; Fabrizio Spada - direttore Rappresentanza Commissione europea Milano; Alessandro Ortis - presidente autorità per energia e gas; Daniel Alfreider – deputato. Http://www.sanvigilio.com/it/vacanza-estiva/eventi/101-0.html    
   
   
EMILIA ROMAGNA: RIFIUTI, DISCUSSA CON COMUNI E PROVINCE LA RICHIESTA DI SMALTIMENTO DELLA LIGURIA, ASSESSORE: "DAI TERRITORI ORIENTAMENTO POSITIVO, DECIDEREMO A BREVE DOPO L´INCONTRO CON I CAPIGRUPPO"  
 
Bologna, 22 luglio 2015 - Si è svolto ieri in Regione l´incontro con i rappresentati degli otto Comuni sedi degli impianti di termovalorizzazione e con tutti i presidenti delle Province, alla presenza dell´assessore all´ambiente Paola Gazzolo e del presidente della Regione Stefano Bonaccini, per affrontare le strategie e le azioni in materia di rifiuti. E´ stata valutata anche la richiesta di smaltimento proveniente dalla Regione Liguria attraverso l´assessore competente Giacomo Giampedrone, dopo il verificarsi dell´emergenza causata dall´alluvione. “Si tratta di portare agli impianti dell´Emilia-romagna 200 tonnellate al giorno per novanta giorni", spiega l´assessore Gazzolo. "Da parte dei territori è stato espresso un orientamento positivo per la dimensione limitata dei rifiuti da smaltire, la scadenza certa e la non reiterabilità della richiesta. La decisione - conclude l´assessore Gazzolo - la prenderemo a breve dopo aver sentito anche i capigruppo dell´Assemblea legislativa”.  
   
   
PERCENTUALE RACCOLTA DIFFERENZIATA 2014: GENOVA CON IL SEGNO MENO. LIGURIA AL PALO. PESANTE EREDITÀ. INVERTIRE SUBITO ROTTA. RIFIUTI GENOVESATO: TRATTATIVA AVVIATA CON EMILIA-ROMAGNA  
 
Genova, 22 Luglio 2015 - Modesto incremento, solo il 2,83 %, della percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti raggiunto complessivamente dai 235 comuni della Liguria, nel 2014. Uno scenario che mostra il segno negativo, oltre mezzo punto, dal rispetto al 2013, nello stesso capoluogo ligure, 583 mila abitanti, poco meno di un terzo della regione. La raccolta della differenziata a Genova, nel 2014, è infatti scesa dal 34,27% al 33,71%, 0,56 % in meno. Non raggiunge il punto percentuale l´aumento di Savona dal 24,42 al 25,21, appena 1,87 l´incremento della Spezia. I dati emergono dal documento di accertamento annuale approvato martedì 21 luglio nel pomeriggio dalla giunta della Regione Liguria , illustrato dall´ assessore all´Ambiente Giacomo Giampedrone che ha commentato negativamente i risultati. Sono appena sedici i comuni, tutti con popolazione inferiore ai 15 mila abitanti, che hanno raggiunto e superato la percentuale del 65% di raccolta differenziata. Tra questi Seborga e Taggia nell´Imperiese, Noli, Pietra Ligure, Tovo San Giacomo, Vendone, Garlenda, Arnasco, Villanova d´Albenga, Ortovero e Giustenice nel Savonese, Pieve Ligure, Recco, Portofino e Lavagna in Provincia di Genova, Levanto in provincia della Spezia. Nessuno tra gli 11 comuni che superano i 15 mila abitanti, compresi i quattro capoluoghi, ha invece raggiunto quota 65 %, fatta eccezione il buon risultato del Comune di Chiavari che incrementa di quasi il 20% la raccolta del 2013, arrivando al limite del 62%. Altri comuni più piccoli hanno registrato buone performance che vanno verso il 65%, tra i quali Armo (63,86) e Montalto Ligure (62,93) nell´Imperiese, Ceriale (62,08), Cairo Montenotte (60,36), nel Savonese, Framura (62,07) e Ameglia (62,91) nello Spezzino. Genova, rispetto al 2013, invece, è addirittura scesa. Di seguito, i comuni e le percentuali raggiunte nel 2104. Genova (33,71), La Spezia (38,22), Savona (25,21), Imperia (31,15), Sanremo (29,57), Rapallo (49,21), Ventimiglia (22,13), Albenga (35,10), Sarzana (26,19), Sestri Levante (32,10). Durissimo il commento dell´assessore Giampedrone: "Sono dati, questi, che noi consideriamo assolutamente negativi, segno anche di una eredità pesante che andiamo ad affrontare e segno anche di una inversione di rotta da compiere nel più breve tempo possibile.Se si considera che legge prevedeva il raggiungimento del 65% nel 2012 e che a oggi non abbiamo neanche raggiunto lo step del 45% che in un anno siamo passati da 11 a 16 comuni in regola che non rappresenta neanche il 10% dei comuni liguri, la situazione è drammatica, esplosiva" La Regione Liguria deve adesso risolvere l´emergenza rifiuti che si è venuta a creare nel Genovesato dopo la momentanea indisponibilità dell´impianto in Piemonte. E´ stata avviata una trattativa con l´Emilia Romagna che prevede il conferimento di 200 tonnellate giornaliere di rifiuti, per un periodo limitato da 70 a 90 giorni, in attesa che venga risolta l´autorizzazione ambientale per l´impianto Trm del Piemonte, in modo che la Liguria possa tornare a utIlizzarlo. Il problema è che la Regione Liguria, non potendo smaltire nulla in casa nostra, segna una politica fallimentare che questa giunta ha ereditato, speriamo di avere tre-quattro mesi di tregua per poi trovare le soluzioni che al momento non ci sono e che dobbiamo trovare".