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Notiziario Marketpress di Mercoledì 22 Luglio 2015
LA GIUNTA ADOTTA LE LINEE STRATEGICHE DEL PIANO ENERGETICO REGIONALE DELLA SARDEGNA  
 
Cagliari, 22 Luglio 2015 - Ridurre il livello di emissioni di Co2 del 40% rispetto al 1990, privilegiare lo sviluppo di fonti rinnovabili, rendere più efficienti dal punto di vista energetico gli immobili pubblici regionali, portare il gas naturale in Sardegna grazie al metano liquido: sono questi i punti più importanti delle Linee di Indirizzo del Pears, il Piano Energetico Ambientale Regionale della Sardegna, adottato dalla Giunta su proposta dell’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras. Il Piano, che prima dell´approvazione definitiva sarà sottoposto al dibattito pubblico per 15 giorni sul sito della Regione, nella sezione Sardegna Partecipa, contiene le scelte strategiche e gli orientamenti in tema di Energia che la Regione intende perseguire con un orizzonte almeno fino al 2030. "Il nostro obiettivo è allinearci alle politiche energetiche già definite a livello europeo – ha detto l’assessore Piras - la nostra strategia è trasformare il sistema energetico regionale per favorire la competitività e rilanciare il sistema sociale ed economico della Sardegna. Dobbiamo puntare sull’innovazione e sulla qualità delle attività programmate piuttosto che sulla quantità di energia producibile o consumabile". "Per questo - ha detto ancora l’assessore - è necessario passare gradualmente dalle fonti fossili a quelle rinnovabili”. Per la metanizzazione della Sardegna, il Piano sceglie il Gnl (Gas Naturale Liquido) per permettere la distribuzione della risorsa là dove richiesta e necessaria a costi comparabili a quelli presenti sul territorio nazionale, minimizzando i rischi connessi alla presenza di una domanda potenzialmente limitata e distribuita. "Il Gnl è la nostra fonte di competitività, il vettore che dovrà accompagnare il passaggio dal vecchio al nuovo modello energetico", ha detto l´assessore Piras. "Il Gnl è la risposta più rapida ed efficace all´emergenza energetica della Sardegna, permette una elevata flessibilità tecnologica, una piena integrazione con la strategia energetica nazionale e il raggiungimento degli obiettivi comunitari". L’altro pilastro del Piano è il sostegno allo sviluppo di energie rinnovabili con l’obiettivo di riequilibrare la produzione destinata al consumo elettrico, termico e dei trasporti. Non meno importante, poi, è la generazione distribuita dedicata all’autoconsumo istantaneo: c’è un obiettivo ambizioso che è quello di fissare al 50 per cento il limite inferiore di autoconsumo per la pianificazione di nuove infrastrutture. Infine, la strategia di efficientamento. Uno degli strumenti per attuarla è la gestione integrata e intelligente dei sistemi energetici secondo i modelli “smart grid”, “smart city” e “smart land”. La Regione, inoltre, intende promuovere attività di integrazione tra Ricerca, imprese del settore energetico e piccole e medie aziende con l’obiettivo di contribuire a realizzare un modello energetico che sia fondato sulla qualità e crei nuova occupazione. La Regione avrà un ruolo nella gestione del Piano e, nei prossimi mesi, si doterà degli opportuni strumenti di governance.  
   
   
RIFORMA CASA: INCONTRO GIUNTA CONSULTA DISABILI FVG  
 
Trieste, 22 luglio 2015 - La proposta di riforma del settore casa, che interverrà nel corso dell´anno, è stata al centro dell´incontro, ieri a Trieste in sede di Consiglio regionale, dell´assessore regionale all´Edilizia Mariagrazia Santoro con la Giunta della Consulta regionale dei disabili, presieduta da Vincenzo Zoccano, e con i rappresentanti del Centro regionale di Informazione sulle Barriere architettoniche (Criba). Il Criba si occupa della formazione e promozione delle tematiche legate ad una progettazione urbanistica, edilizia e progettuale rispettosa dei bisogni in particolare delle categorie di utenti definiti deboli. "Per quanto riguarda la proposta di legge sull´accessibilità ed eliminazione delle barriere architettoniche che è stata consegnata dalla Consulta alla Regione, ci siamo presi l´impegno di presentarla al Consiglio regionale ad inizio del prossimo anno", ha affermato Santoro. "In merito alla riforma della legge sulla casa - ha aggiunto l´assessore - nell´ambito delle consultazioni con tutti i soggetti che stiamo facendo da diversi mesi, ed in vista della prossima adozione delle linee guida prima di agosto, ci è sembrato doveroso ed utilissimo questo confronto tecnico-politico per trovare le soluzioni più opportune. In particolare, per quanto attiene al sistema regionale delle Ater, sono emerse diverse proposte sia per facilitare la realizzazione di alloggi idonei ad accogliere persone con disabilità sia in grado di considerare tutte le possibili diverse disabilità, e non solo quelle di carattere motorio". Il presidente Zoccano ha espresso la soddisfazione della Consulta per il nuovo approccio verso la disabilità che vedrà la nostra Regione ancora una volta all´avanguardia, in quanto porrà la persona con disabilità al centro, sulla base dei suoi effettivi bisogni e caratteristiche individuali anche nel rispetto del territorio di residenza.  
   
   
PUGLIA: OPEN LABS PER PERDITE IDRICHE E RIUTILIZZO FANGHI. DAL 28 LUGLIO IL BANDO DI GARA SFIDA PER LE IMPRESE A FARE RICERCA PER TROVARE SOLUZIONI INNOVATIVE  
 
 Bari, 22 luglio 2015 - Risolvere l’annoso problema delle perdite idriche, ridurre e riutilizzare i fanghi. Sono questi i temi dell’intervento Openlabs, uno dei bandi “smart” individuati dalla Regione Puglia per invitare le imprese a fare ricerca industriale e sviluppo sperimentale rispondendo a fabbisogni pubblici particolarmente sentiti. L’invito ufficiale parte formalmente entro il 28 luglio con la pubblicazione della gara sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (Guue). Si tratta infatti di una vera e propria gara europea rivolta alle imprese di qualsiasi dimensione e svolta secondo i criteri dell’appalto pre-commerciale, grazie al quale una pubblica amministrazione può stimolare attività di ricerca e sviluppo su beni e servizi non ancora esistenti sul mercato ma che corrispondono, come in questo caso, a fabbisogni specifici. La somma posta a base di gara è di 3,416 milioni di euro per il dispositivo finalizzato a localizzare le perdite idriche delle condotte, e di altrettanti 3,416 milioni per la realizzazione del nuovo sistema per minimizzare la produzione dei fanghi, migliorarne la qualità e favorirne il riuso. Le risorse provengono in entrambi i casi dal Fondo per lo Sviluppo e Coesione 2007-2013. A darne notizia è l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Loredana Capone, che spiega: “Stiamo lanciando una sfida alle imprese perché facciano ricerca industriale su due problemi che nonostante l’evoluzione delle tecnologie non sono mai stati risolti non solo in Puglia ma in tutta Italia. Le perdite idriche rappresentano un danno enorme per il nostro Paese. Secondo l’Istat nelle reti comunali di distribuzione in Italia le perdite sono cresciute del 19,7% tra il 2008 e il 2012, passando da 2,611 a 3,125 miliardi di metri cubi. Allo stesso modo il trattamento e la gestione finale dei fanghi che derivano dalle acque di scarico delle nostre città, rappresenta oggi una delle maggiori criticità degli impianti di depurazione sia per i costi molto elevati sia per la difficoltà di avere la disponibilità di siti idonei all’interno del territorio regionale. Il problema è enorme perché l’estensione della rete fognaria e l’adeguamento degli impianti di depurazione porterà nei prossimi anni ad un aumento rilevante di produzione di fanghi”. “Per affrontare questi temi ci siamo avvalsi della competenza dell’Acquedotto Pugliese Spa, che ha supportato gli uffici regionali nella definizione degli aspetti tecnico-funzionali. Adesso – continua l’assessore – chiediamo alle imprese di trovare soluzioni innovative in termini di funzionalità, utilizzo, installazione, gestione e manutenzione, omologazione e certificazione. Lo sviluppo di un territorio richiede certamente uno sforzo collettivo, ma questo sforzo, stimolato oggi dalla Regione Puglia, può rendere, domani, le imprese protagoniste dei nuovi mercati europei basati sulla conoscenza scientifica e tecnologica”. La procedura di gara, che è stata preceduta da un’ampia consultazione pubblica, si concluderà il 28 settembre del 2015. Entro la fine dell’anno è prevista l’assegnazione dell’appalto pre-commerciale. Tutte le informazioni sono disponibili sul portale Sistema Puglia nella sezione “Bandi in corso – Openlabs”.  
   
   
AOSTA, I MILLE USI DELLA CALCE  
 
 Aosta, 22 luglio 2015 - L’assessorato dell’istruzione e cultura comunica che, nei giorni 24, 25 e 26 luglio 2015, nell’area Laghetto del comune di Brusson, a partire dalle 17.30, verranno proposte al pubblico una serie di animazioni riguardanti la produzione della calce e i molteplici campi in cui la stessa può essere impiegata. Le animazioni, organizzate dall’Assessorato in collaborazione con il Comune di Brusson, nell’ambito del programma di cooperazione territoriale transfrontaliera I/f – progetto Ethnologia, sono rivolte sia alla popolazione locale sia ai villeggianti e si prefiggono di valorizzare, anche in chiave turistica, aspetti del patrimonio locale per certi versi ancora inediti e suscettibili di creare interesse ed eventualmente di stimolare l’attualizzazione di antiche pratiche, poco conosciute o desuete. La calce, protagonista delle tre serate, svelerà ai presenti i segreti riguardanti la sua fabbricazione, dalla cottura delle rocce calcaree in una fornace, alla produzione della calce viva, al suo spegnimento, per poi passare ai suoi diversi usi, non soltanto nell’edilizia, ma anche in agricoltura, nella gastronomia, nella conservazione dei cibi, come disinfettante. «Iniziative di questo genere – sottolinea l’Assessore all’istruzione e cultura Emily Rini – non solo consentono di scoprire, o riscoprire, elementi poco noti del nostro patrimonio culturale, nella fattispecie quello immateriale, ma si rivelano anche un interessante veicolo di conoscenze atte a promuovere il recupero di antichi saper fare, di tecniche ancestrali, di abilità perdute che possono trovare nuove applicazioni nel mondo contemporaneo, come nel caso, per esempio, del restauro filologico riguardante l’architettura monumentale o quella rurale ». Per info: 0125/300240  
   
   
´ANGELI ANTI BUROCRAZIA´, MARONI: PROSEGUIAMO CON PROGETTO CHE FUNZIONA  
 
Brescia, 22 luglio 2015 - Un bilancio "estremamente positivo". È quello stilato dal presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, che, a Brescia, ha presentato i risultati dei primi sei mesi di sperimentazione degli ´Angeli anti burocrazia´, i 30 giovani laureati, assunti da Regione Lombardia in collaborazione con Unioncamere, per individuare e affrontare i principali ´nodi burocratici´ riscontrati dalle imprese nell´esercizio delle loro attività e aiutare direttamente gli imprenditori. "Questi ragazzi hanno lavorato bene e saranno riconfermati, non solo per il prossimo anno, ma magari fino al 2018" ha annunciato Maroni, aggiungendo che "se nel corso dei prossimi sei mesi questi risultati saranno confermati, li aumenteremo anche di numero". Le Attività - A oggi gli ´Angeli´ hanno: incontrato nei diversi territori circa 500 Pubbliche amministrazioni (Comuni, Province, Asl, Arpa e altri) per un confronto e un supporto in merito alle principali problematiche riscontrate dagli imprenditori; avviato collaborazioni con 100 referenti delle principali associazioni di categoria nell´ottica di implementare l´assistenza alle imprese e potenziare i servizi offerti; sono entrati in contatto complessivamente con circa 400 imprese (e per circa la metà delle aziende contattate hanno affrontato e gestito con buoni esiti casi problematici segnalati dagli imprenditori stessi). Principali Richieste - Le principali richieste di assistenza hanno riguardato pratiche amministrative non evase nei tempi previsti, problemi informatici nella trasmissione della documentazione, difficoltà nella comprensione della normativa di riferimento, informazioni circa il reperimento di strumenti di finanziamento a sostegno dell´attività imprenditoriale. Risoluzione Al 90 Per Cento - Nel complesso, la percentuale di risoluzione delle segnalazioni si attesta intorno al 90 per cento, con tempi medi di gestione pari a circa un mese dalla ricezione della richiesta e il grado di soddisfazione espresso dagli imprenditori si è dimostrato buono, con la trasmissione in diversi casi di attestazioni di stima sulla professionalità e sull´utilità del lavoro svolto. Liberare Risorse - Definendo gli ´Angeli´ come "uno strumento fondamentale a sostegno delle imprese", Maroni ha osservato come "affrontare il problema della burocrazia vuole dire liberare risorse nelle imprese e accorciare i tempi di molte procedure. In una parola: si rende più competitivo il nostro settore produttivo. È la prima richiesta che mi arriva dagli imprenditori ogni qual volta vado a trovarli". Risolvere I Problemi - Un altro aspetto che il presidente lombardo ha voluto sottolineare "è l´alta soddisfazione registrata fra imprenditori". "Da molte delle testimonianze che ci sono arrivate - ha ricordato - i problemi che erano stati presentati sono stati risolti. Sentire la frase: ´il problema è stato risolto´, era esattamente l´obiettivo che volevamo raggiungere".  
   
   
COL CREDITO D´IMPOSTA PIÙ VANTAGGI PER LE IMPRESE AL VIA LA CONVENZIONE FRA AGENZIA DELLE ENTRATE E PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO  
 
 Trento, 22 luglio 2015 - Taglia il traguardo la Convenzione fra l’Agenzia delle Entrate e la Provincia autonoma di Trento per l’utilizzo dei contributi provinciali alle imprese da fruire in compensazione tramite modello F24. L’accordo, siglato dal governatore del Trentino Ugo Rossi, e dal direttore della Direzione Centrale Amministrazione, Pianificazione e Controllo, Giuseppe Telesca, indica le modalità operative di applicazione del cosiddetto credito d´imposta, introdotto dall´art. 17 della Finanziaria 2015. "I vantaggi del sistema sono molti - sottolinea Rossi - : la semplificazione burocratica, innanzitutto, ma anche la possibilità di alleggerire il carico fiscale generale a favore delle imprese che investono e di aiutare le pmi che scommettono su innovazione e qualità. Parliamo 26 milioni di euro stanziati sul 2015, di cui 16 finalizzati a progetti per la connettività in banda larga". L’accordo - i cui contenuti erano stati approvati dalla Giunta provinciale con una delibera dello scorso 6 luglio - stabilisce, passo per passo, le modalità di utilizzo dei contributi in compensazione. Come primo step, la Provincia comunica all’Agenzia delle Entrate i contributi assegnati a ogni beneficiario delle agevolazioni, disciplinate secondo i criteri e le modalità fissati da un´apposita delibera della Giunta. Successivamente, gli stessi beneficiari utilizzano il contributo in compensazione con il modello F24, esclusivamente attraverso i servizi telematici Entratel e Fisconline. Il servizio sarà attivato nelle prossime settimane. L’esclusivo utilizzo dei canali informatici permette all’Agenzia di verificare, già in fase di elaborazione dei modelli F24 presentati dai contribuenti, che l’ammontare dei contributi utilizzati in compensazione non ecceda l’importo concesso dalla Provincia. Vengono quindi scartate le operazioni che non rispettano tale requisito, permettendo, pertanto, un controllo a monte del legittimo utilizzo dei contributi stessi. La convenzione ha durata triennale e stabilisce gli obblighi informativi a carico della Provincia, che dovrà con almeno un mese di anticipo chiedere l´istituzione dei codici tributo che i contribuenti utilizzeranno nel modello F24 per operare le compensazioni e trasmettere all´Agenzia i dati dei contributi spettanti (beneficiari ed importi) secondo specifiche tecniche predeterminate. Per quanto riguarda l´Agenzia delle Entrate, essa fornirà alla Provincia i flussi informativi relativi alle operazioni di utilizzo in compensazione dei contributi. Quali sono i soggetti beneficiari? Qualsiasi impresa riconosciuta come tale ai sensi della legge 6/99, ossia che rientra nei codici Ateco individuati. Per gli interventi relativi alla banda larga saranno agevolabili tutte le imprese indipendentemente dai codici attività. In questo primo periodo di applicazione, le tipologie di investimenti che avranno diritto alle agevolazioni in compensazione sono le seguenti: a) investimenti fissi per spese fino ad € 300.000 (escluse nuove iniziative e reti d’imprese); b) ricerca per spese fino ad € 100.000; c) aiuti all’internazionalizzazione per fiere individuali , azioni di commercializzazione di sistema tramite consorzi e cooperative, missioni all’estero ed incoming; d) servizi alle imprese per certificazioni e consulenze; e) allacciamenti alla banda larga. Per gli interventi previsti in compensazione fiscale è esclusa la possibilità di agevolazione con contributi diretti. A regime le domande, come stabilito dalla delibera di Giunta, andranno presentate a Confidi entro il 30 aprile di ogni anno (per il 2015 entro il 31 agosto). Nella domanda vanno inserite le spese sostenute nell’anno precedente (dal 1/1 al 31/12); per gli allacciamenti alla banda larga per l’anno 2015 sono consentite spese dal 13 aprile 2015 fino al 31 agosto. L´istruttoria avverrà secondo la procedura automatica in tempi contenuti. La concessione avverrà seguendo l´ordine di presentazione in relazione alle risorse disponibili (per l’anno 2015 € 3,8 milioni, a cui si aggiungono in assestamento € 6,2 milioni per gli interventi generali e € 16 milioni per la banda larga).  
   
   
TAVOLO PER TARANTO. DICHIARAZIONE ASSESSORE PUGLIA  
 
Bari, 22 luglio 2015 - “La vera notizia non sono tanto i 600 milioni di euro (613 per l’esattezza, ndc) stanziati per Taranto, quelli erano già impegnati dal 2012 ad oggi. La notizia è che, finalmente, il Tavolo per Taranto si è insediato scegliendo, come è ovvio che fosse, la città dei due mari per la sua prima riunione”. Gianni Liviano, assessore regionale all’Industria turistica e culturale, torna sull’importante riunione tenutasi lunedì scorso nella sede della Prefettura di Taranto, e lo fa per spingere gli attori in campo “ad accelerare i tempi perchè, - aggiunge l’assessore Liviano – siamo di fronte all’ennesimo treno che passa e non possiamo permetterci il lusso di lasciarcelo scappare. La città, il territorio ionico, non se lo possono permettere. Per questo è opportuno che si proceda ad una programmazione serrata, che il cronoprogramma dettato lunedì dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, De Vincenti, venga rispettato. “Ma per fare ciò, è opportuno-, rileva l’assessore regionale all’Industria turistica e culturale- che la progettazione proceda spedita. La tempistica tracciata dal sottosegretario De Vincenti prevede, dopo la costituzione del Nucleo tecnico operativo centrale di supporto alle amministrazioni locali, una nuova riunione a settembre in modo tale da arrivare entro la fine del mese alla bozza del Contratto istituzionale di sviluppo; entro il mese di ottobre va preparato lo schema al Cipe nel quale immettere materialmente le risorse economiche previste per Taranto in modo da arrivare entro il mese di novembre alla sottoscrizione del contratto istituzionale. “Se questa tempistica sarà rispettata – sottolinea l’assessore regionale Liviano – potremo essere operativi entro la fine di quest’anno e mettere mano, davvero, ad una operazione complessiva di rilancio della città di Taranto e di tutte le realtà economiche e produttive che le gravitano intorno”. Del resto si sta parlando di una cifra considerevole, 600 milioni di euro, così suddivisa: 408 milioni per il porto di Taranto (189 rinvenienti dall’attuazione del protocollo del 2012 per l’infrastrutturazione dello scalo ionico; 219 per la piastra logistica), 115 per le opere di bonifica, 60 per la rigenerazione urbana (recupero della città vecchia a fini culturali e turistici), 30 per la reindustrializzazione. Nei 600 milioni di euro è compreso anche il progetto per la valorizzazione dell’Arsenale militare quale museo di archeologia industriale. Per non parlare delle risorse aggiuntive messe a disposizione dalla Regione Puglia per il Centro Ambiente e Salute (17 milioni di euro) e per i piani di rigenerazione urbana per i quartieri Paolo Vi, Tamburi e città vecchia oltre agli investimenti per l’aeroporto di Grottaglie da integrare con il porto industriale. “Insomma, si tratta di una buona partenza- commenta l’assessore Liviano-nella quale si concentrano speranze di rinascita che devono necessariamente coniugarsi con l’impegno del governo ad una tempistica accelerata anche se ci sono da superare difficoltà oggettive come i ricorsi pendenti per i lavori all’interno del porto che, gioco forza, potrebbero rallentare il percorso. “Importante – prosegue Gianni Liviano - è il ruolo di turismo e cultura, al contempo proposte educative e di inclusione sociale ma anche attrattori di ulteriori finanziamenti e interpreti di un rilancio territoriale che vada oltre quella politica industriale che ha ingabbiato la realtà ionica”. Per questo Liviano crede sia necessario pensare ad un piano strategico che, conclude, “sfruttando quanto previsto dall’ultimo decreto del Governo, faccia della città vecchia il vero perno di una Taranto proiettata nel futuro. Le esperienze positive di città come Bilbao e Torino (entrambe realtà monoindustriali), che hanno saputo traguardare le rispettive comunità verso uno sviluppo turistico-culturale, lasciano ben sperare. Ma non dobbiamo perdere ulteriore tempo”.  
   
   
CRISI, INTESA SULLO STABILIMENTO DI BORGO VAL DI TARO DEL GRUPPO KALE ITALIA SRL (PARMA) INCONTRO IN REGIONE. STOP ALLA MOBILITÀ E AVVIO DELLA CIG IN DEROGA  
 
 Bologna, 22 luglio 2015  – Ritiro della procedura di mobilità e firma della richiesta di Cassa integrazione in deroga per i prossimi 5 mesi che potrà interessare un massimo di 120 lavoratori, operai e impiegati. E’ il risultato raggiunto al tavolo istituzionale per la crisi dello stabilimento Kale di Borgo Val di Taro (Parma), riunito oggi nella sede della Regione, dopo gli incontri dello scorso 8 giugno sempre a Bologna e in sede aziendale il 15 luglio. Al tavolo, oltre la Regione Emilia-romagna, erano presenti i rappresentanti del Comune di Borgotaro e i rappresentanti sindacali di categoria e dei lavoratori nonché della direzione aziendale di Kale Italia srl. “Significativo e non scontato il risultato dell´intesa”, sottolinea l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi. “Importanti sono stati il ruolo e il lavoro congiunto delle istituzioni locali e del Governo, che hanno sollecitato anche la proprietà turca affinché rivedesse la sua posizione e si arrivasse a salvaguardare sia l’occupazione sia un sito produttivo molto importante per il territorio. Fondamentale inoltre il ruolo delle organizzazioni sindacali e delle Rsu che, con la direzione aziendale, hanno posto le basi per l´accordo. L’auspicio ora è che questi mesi siano utili all’individuazione di soluzioni idonee per la ripresa della produzione e al rilancio dello stabilimento di Borgo Val di Taro”.  
   
   
BOLZANO: OGGI IN VIGORE LA LEGGE OMNIBUS SULL’ECONOMIA FACOLTATIVA LA TASSA PROVINCIALE SUL TURISMO  
 
Bolzano, 22 luglio 2015 - La legge omnibus 8 del 14 luglio con diverse modifiche di leggi provinciali nei settori artigianato, industria, commercio, servizi, urbanistica, è pubblicata il 21 luglio sul Bollettino ufficiale della Regione ed entra in vigore domani. La legge riduce tra l’altro la burocrazia nell´accesso a diversi profili professionali e aumenta la responsabilità soggettiva nel finanziamento del turismo. Una delle misure centrali della legge 8/2015 (omnibus sull´economia) che entra in vigore oggi, primo firmatario il presidente della Provincia Arno Kompatscher, rende facoltativa la tassa provinciale sul turismo. Finora il legislatore aveva previsto una tassa obbligatoria nel caso in cui l´autofinanziamento delle organizzazioni turistiche non avesse raggiunto una quota prefissata. Con la nuova regolamentazione le organizzazioni turistiche e le aziende saranno chiamate a maggiore responsabilità sotto due aspetti: da un lato associazioni e consorzi turistici dovranno mettere a disposizione delle imprese loro associate servizi attrattivi e richiesti, dall´altro, per contro, le imprese dovranno essere pronte ad assicurare per questi servizi il loro contributo volontario all´autofinanziamento. Il secondo obiettivo perseguito con la legge omnibus sull´economia è la riduzione della burocrazia. La normativa contiene adeguamenti alle disposizioni Ue e interventi di semplificazione procedurale, ad esempio in materia di esenzioni e di regolamento deminimis nel sostegno di associazioni e organizzazioni, una modifica all´ordinamento delle guide alpine e dei maestri di sci riferita all´obbligo di comunicazione, una modifica all´ordinamento artigiano che allenta le condizioni molto severe per l´esercizio dell´attività di spazzacamino. Infine la legge omnibus contiene una disposizione che autorizza la Provincia a conferire azioni o quote di società per azioni in altra società pubblica, anche se la Provincia ne detiene sono una partecipazione: questo passo permette di accorpare società pubbliche per tutelare l´interesse pubblico.  
   
   
VERTENZE OM E MARCEGAGLIA.PROSEGUE IMPEGNO REGIONE PUGLIA  
 
Bari, 22 luglio 2015 - Il presidente della regione Puglia Michele Emiliano e l´assessore alle attività produttive Loeredana Capone hanno partecipato ieri pomeriggio a Roma ad un incontro tecnico-istituzionale sulla vertenza Om Carrelli presso la sede di Invitalia per la definizione dei passaggi operativi per la reindustrializzazione del sito Om di Bari, al fine di dare esecuzione all´accordo siglato in sede ministeriale per la ricollocazione dei lavoratori. "Sempre rimanendo coi piedi per terra - ha dichiarato Emiliano al termine dell´incontro - oggi abbiamo compiuto un altro piccolo passo verso la soluzione di una vertenza, quella della Om Kion, che sembrava ormai irrimediabilmente perduta. Speriamo che l´accelerazione che stiamo imprimendo a tutta la procedura ci consenta di rispettare i termini richiesti dall´azienda americana che si sta impegnando ad effettuare l´investimento nella fabbrica di Modugno". Si è riunito oggi a Roma presso il ministero dello Sviluppo economico anche il tavolo per la vertenza Marcegaglia: "Si è convenuto - dichiara l´assessore Capone - di valutare l´attendibilità di una nuova proposta di investimento e attivare un confronto a stretto giro con il Ministero del Lavoro per verificare la possibilità di prolungare gli ammortizzatori sociali che sono in scadenza".  
   
   
AUSSA CORNO: SERRACCHIANI, CONSORZIO E´ A UN BIVIO  
 
 Trieste, 22 luglio 2015 - "Il consorzio Aussa Corno è l´area industriale più importante della regione". Lo ha detto la presidente della Regione Debora Serracchiani, ieri a Trieste alla riunione dei capigruppo dedicata alla situazione del Consorzio Aussa Corno con i rappresentanti della compagine societaria. Ricordando che "il compito precipuo di un consorzio è l´infrastrutturazione dell´area e se questo non fa allora non serve, mentre se compie operazioni di tipo immobiliare si occupa decisamente di tutta un´altra cosa", Serracchiani ha sottolineato che "questo è il terzo bilancio consecutivo in rosso del Consorzio Ziac, con un quarto all´orizzonte. In un caso come questo non c´è discrezionalità politica: la legge impone alla Regione l´azione di vigilanza, che scatterebbe proprio nel momento in cui l´assemblea non prendesse l´unica decisione concessa, cioè la messa in liquidazione volontaria". A fronte di alcune ipotesi avanzate nel corso della riunione, Serracchiani ha sostenuto che "prima di guardare ai passaggi successivi, come ad esempio individuare i tipi di aggregazione possibili, ci sono delle scelte da fare a monte, a partire dal soggetto che gestirà il dopo, il quale avrà un lavoro non facile, come ad esempio dialogare con le banche. Dev´essere evidente che se non facciamo una scelta chiara rispetto alla governance, sarà difficile passare alla fase due, quella strategica dell´aggregazione". "Nella fattispecie, la Regione - ha detto la presidente - sta lavorando per mettere in sinergia i porti del suo territorio, e quindi sarebbe naturale e spontaneo che il consorzio dialoghi, oltre che con i consorzi sull´asse nord-sud a partire dal Cipaf, anche con quello di Monfalcone. La Regione sta costruendo le nostre linee infrastrutturali intorno al sistema dei porti, sui quali sta investendo per metterli in sinergia con ferrovia, autostrada e aeroporto". "Resta il fatto che oggi la regione è a un bivio - ha concluso Serracchiani - determinato dalle scelte che farà l´assemblea il prossimo 28 luglio".  
   
   
AUSSA CORNO: COMUNQUE GARANTITI OPERATIVITÀ E SERVIZI  
 
Trieste, 22 luglio 2015 - "Al di là della situazione economica indubbiamente critica in cui oggi versa il Consorzio per lo Sviluppo industriale dell´Aussa Corno, posso confermare che saranno puntualmente garantiti i servizi e l´operatività a favore della realtà industriali insediate, di chi in quell´area lavora e produce". Lo ha ribadito oggi il vicepresidente della Regione e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello al termine della riunione della Conferenza dei capigruppo tenutasi in Consiglio regionale a Trieste. "Diversa, invece è la prospettiva finanziaria del Consorzio, che giunge da tre consecutivi esercizi in perdita, e giocoforza l´assemblea consortile, il prossimo 28 luglio, dovrà fare i conti con un grave indebitamento pregresso. Non è in discussione se la Regione ´vuole bene o vuole male´ a questo comprensorio industriale: le normative in materia dicono che la strada inevitabile è quella della liquidazione. Oggi come oggi le decisioni spettano esclusivamente all´assemblea dei soci del Consorzio", ha osservato Bolzonello. Dunque, anche alla luce del fatto che "la Regione ha l´obbligo della vigilanza su questo tema - ha dichiarato il vicepresidente - se l´assemblea non assumerà alcune precise deliberazioni il 28 luglio, il 29 la Regione dovrà assumersi l´onore di dichiarare la messa in liquidazione". In questo difficile contesto, ha comunque segnalato Bolzonello, la situazione Aussa Corno "non può non venir inquadrato nel processo di riordino delle strutture consortili indicate nella norma regionale di ´Rilancimpresa Fvg´, già in vigore, che prevede l´accorpamento dei Consorzi industriali di questa regione". "Valuteremo pertanto se per volontà dell´assemblea dei soci dell´Aussa Corno o per decisione della Regione, in caso di commissariamento, per il Consorzio si aprirà la strada dell´aggregazione ad altre realtà consimili", ha concluso il vicepresidente della Regione.  
   
   
SMITH BITS, IL 29 LUGLIO A ROMA IL TAVOLO CON ENI, ENEL E SCHLUMBERGER  
 
 Firenze 22 luglio 2015 – E´ stato convocato per il 29 luglio, a Roma, il tavolo con Eni, Enel e Schlumberger, la casa-madre di Smith Bits, per avviare il percorso su possibili nuove attività complementari nello stabilimento di Saline di Volterra. L´incontro era stato sollecitato dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e grazie al paziente lavoro del Ministero dello sviluppo economico, è stato possibile, in tempi rapidi, trovare la disponibilità dei rappresentanti delle società interessate. Obiettivo del lavoro che partirà con la riunione del 29 è quello di assorbire una quota di lavoratori della Smith dichiarati in esubero e destinati, a tempi brevi, alla cassa integrazione straordinaria.  
   
   
LODI - CONTRIBUTI PER LA REALIZZAZIONE DI NUOVE IDEE IMPRENDITORIALI  
 
Lodi, 22 luglio 2015 - La Camera di Commercio di Lodi, nell’ambito del progetto “Ri-generare valore sociale nel lodigiano” promosso dal Piano di zona per i servizi sociali del Lodigiano, in partnership con i Comuni del territorio, la rete del Terzo Settore e altri soggetti come Banche, Fondazioni e aziende private, ha pubblicato un bando, cofinanziato da Fondazione Cariplo, che promuove la nascita di nuove imprese e l’apertura di nuovi rami di impresa da parte di aziende già esistenti, al fine di favorire lo sviluppo del sistema economico locale e migliorare i livelli occupazionali.  
   
   
SANGALLI VETRO, EMILIANO: "INPS, AUTORIZZATA CASSA INTEGRAZIONE PER OPERAI"  
 
Bari, 22 luglio 2015 -  l presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ieri comunicava quanto segue: "In data odierna ho ricevuto comunicazione telefonica dal direttore dell´Inps di Bari: la cassa integrazione ordinaria per gli operai della Sangalli di Manfredonia è stata regolarmente autorizzata e posta in pagamento con tutti i relativi arretrati. Siamo in attesa di conoscere la valuta con la quale verranno accreditate le somme. Una prima risposta dunque al dramma degli operai che ho abbracciato il 16 luglio scorso è stata data dal lavoro congiunto tra governo, regione Puglia, comuni di Manfredonia, Mattinata e Monte Sant´angelo grazie anche alla prontezza dell´Inps di Bari. Adesso si passa alla fase due destinata a trovare un buon acquirente dello stabilimento".