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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Luglio 2011
CINEMA IN LOMBARDIA: UN PORTALE PER RISPONDERE A QUESTA REALTÀ IL NUOVO SITO LOMBARDIAPERILCINEMA.REGIONE.LOMBARDIA.IT  
 
Milano, 20 luglio 2011 - Chi vuole ´far cinema´ in Lombardia da oggi non potrà che consultare il nuovo sito d´informazione www.Lombardiaperilcinema.regione.lombardia.it/  voluto fortemente dal sottosegretario al Cinema di Regione Lombardia Massimo Zanello. ´Il nuovo portale - ha detto infatti il sottosegretario - vuole essere uno strumento di comunicazione pensato per instaurare un rapporto lineare, trasparente e costruttivo con chi ha bisogno di accedere facilmente alle informazioni. Questo è per noi anche un banco di prova che,, attraverso un´interfaccia diretta con gli utenti, ci permetterà di verificare la nostra capacità di rispondere con tempestività e strumenti adeguati a una realtà sempre più dinamica e bisognosa di attenzioni´. L´home page si apre con i siti di riferimento ai partner di Regione Lombardia: la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, Lombardia Film Commission e Microcinema. Un link di assoluta utilità per enti ed associazioni, riservato alle procedure che servono per richiedere il patrocino per rassegne e manifestazioni cinematografiche. Ma sicuramente la parte più interessante riguarda quelli che sono gli strumenti, anche economici e finanziari, relativi al ´meraviglioso´ mondo del cinema in Lombardia e che la Regione mette a disposizione di tutti gli operatori. A partire, ad esempio, dall´accesso al bando di un milione di euro per tutti coloro che vogliono investire in Lombardia e, ancora, il sostengo alla produzione, alla digitalizzazione e alla competitività. Non mancano, ovviamente, anche tutti i riferimenti a quella che è la normativa esistente e soprattutto a esperienze e opportunità a livello europeo. Una sezione è poi riservata alle news e agli eventi, che ricordano le novità nel campo cinematografico di Regione Lombardia. Nella creazione del sito si è voluto dare anche la più ampia indicazione di chi, proprio in Regione Lombardia, cura i rapporti con gli utenti e quindi sono indicati con precisione tutti i ´tecnici´, che possono dare risposte in tempo reale alle esigenze dei produttori. ´Fin dall´inizio del mio incarico istituzionale - ha detto a commento dell´iniziativa Zanello - ho fissato degli obiettivi che intendo raggiungere: stimolare nuovi contenuti, sviluppare le potenzialità dei giovani che vogliono avvicinarsi al mondo del cinema, creare nuovi spazi di incontro. In questa prospettiva abbiamo pensato e voluto dotarci anche di un nuovo sito internet che risponda alle esigenze dei cittadini e soprattutto degli operatori del settore´. ´Questa iniziativa - ha concluso Zanello - dimostra come in questa legislatura la nostra Regione ha voluto dedicare un´attenzione particolare al comparto del cinema attraverso diversi interventi mirati al sostegno delle imprese dell´intera filiera´.  
   
   
REPUBBLICA DELLA CARNIA 1944: AL VIA LE RIPRESE DEL FILM  
 
Udine, 20 luglio 2011 - S´intitola come tutto il progetto dell´Università di Udine e della Regione Friuli Venezia Giulia, ovvero "Carnia 1944. Le radici della libertà e della democrazia", ed è un film che sarà girato - dal 24 luglio all´8 agosto" - in Carnia e in altre zone montane che fecero parte della "Zona libera". La produzione è firmata da "Cinemateatroeden" associazione culturale, Università di Udine (Dipartimento di Scienze umane - Cepo-centro Polifunzionale di Pordenone - Laboratorio Remote) e Comune di Ampezzo con il contributo di Regione, Fondazione Crup, Comunità Montana della Carnia, Coopca di Tolmezzo, Sebca di Paluzza, Mediocredito Fvg e in collaborazione con l´Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione". La regia e il montaggio sono di Marco Rossitti, la sceneggiatura di Carlo Tolazzi, il coordinamento scientifico di Andrea Zannini; direttore della fotografia Bruno Beltramini, scenografia e costumi Andrea Stanisci, storyboard Emanuele Barison, musiche Teho Teardo, suono in presa diretta e sound design Francesco Morosini, aiuto regia Marco D´agostini, assistente di regia Marina Ornella. Tra gli interpreti troviamo: Leonardo Zanier (Attilio), Riccardo Maranzana (il professore / il partigiano Aulo Magrini), Massimo Somaglino (Libero), Fabiano Fantini (sindaco di Ampezzo), Maurizio Fanin (parroco di Forni di Sotto), Giulio Magrini (se stesso), Claudia Grimaz (moglie di Aulo Magrini); inoltre saranno impegnati 15 studenti di scuola media scelti in diversi istituti della Carnia, 7 allievi-attori della Civica Accademia d´arte drammatica "Nico Pepe" di Udine. La sceneggiatura del film tiene conto dell´esigenza di realizzare un prodotto adatto alla divulgazione giovanile e scolastica della storia della Repubblica della Carnia. Una scolaresca, dopo aver ascoltato in classe il racconto dei tragici fatti del 1944 da parte di un vecchio partigiano, viene accompagnata da un insegnante sui luoghi che videro svolgersi i fatti salienti della Repubblica Libera. In una sorta di flash-back, in ogni luogo vengono rievocati quei fatti e vengono delineate le figure che ne furono protagoniste e le situazioni fondamentali per la realizzazione di un significativo capitolo della Resistenza italiana al nazifascismo. Avvicinandosi ai luoghi e ascoltando le spiegazioni dell´insegnante, i ragazzi non solo prendono coscienza di quanto sia stata importante l´esperienza della Repubblica Libera come anticipatrice dei fondamentali della Costituzione Italiana, ma elaborano anche emozioni, suggestioni e immedesimazioni che forniscono poi gli escamotage per corredare la narrazione storica di numerosi inserti di ricostruzione, utili a trasportare gli spettatori nella drammaticità dei fatti narrati. "Le riprese, al 90 per cento "girate" in esterni, daranno modo al film - dice il regista Rossitti - di mettere in evidenza e di valorizzare l´ambiente naturale della Carnia e della montagna friulana e di dare risalto a scorci e angoli molto suggestivi presenti nei vari paesi, assumendo così anche una dimensione di promozione del territorio". La Scheda Del Progetto - Tra luglio e dicembre 1944 nacque e si consumò uno dei più significativi episodi di resistenza al regime nazifascista: la Zona Libera della Carnia e dell´Alto Friuli. Per alcuni mesi un´area di 2.500 kmq tra Friuli e Veneto, comprendente circa 90 mila abitanti e oltre quaranta Comuni friulani e veneti (Lorenzago di Cadore, Sappada), venne affrancata dal Reich hitleriano a cui era stato annesso tutto il Friuli Venezia Giulia. Con la costituzione di una Giunta di Governo (26 settembre - 9 ottobre) la zona divenne Repubblica Partigiana: vi si sperimentò un eccezionale spazio di libertà e democrazia, che nacque dal confronto, non senza contrasti ma nella consapevolezza della necessità di ricostruire la Nazione, tra le forze che sin dall´8 settembre animavano la resistenza in Carnia e che significativamente avevano già dato vita a un comando unitario sotto il quale combattevano i partigiani di qualsiasi estrazione ideologica. In questa particolare congiuntura vennero prefigurate e in parte introdotte significative novità. La Repubblica partigiana della Carnia e dell´Alto Friuli fu presto travolta da una sanguinosa repressione, ma indicò concretamente agli occhi della gente del Friuli e di tutta Italia la strada che avrebbe condotto il Paese verso la rinascita. L´iniziativa che Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e Università di Udine hanno ideato e organizzato con l´intento di preservare la memoria di questo importante momento di libertà e democrazia, si articola in quattro diversi progetti: un percorso didattico multimediale rivolto alla scuola secondaria da inserire nell´ambito del nuovo insegnamento "Cittadinanza e Costituzione", per il quale vi è la collaborazione della De Agostini Scuola; un convegno internazionale di studi storici per presentare nuove ricerche e comparare l´esperienza della Zona Libera della Carnia e dell´Alto Friuli a quella di altre zone partigiane in Italia e all´estero (in programma il 23 e 24 settembre tra Udine e Ampezzo); il film-documentario; un progetto di percorso di turismo storico e ambientale nei luoghi della Resistenza. Il sito internet nel quale sono confluiti e confluiranno i materiali e i documenti relativi ai vari progetti è all´indirizzo: "repubblicadellacarnia1944.Uniud.it"  
   
   
ABBASSO L’ITALIA VIVA L’ITALIA - LA PATRIA CHE NON C’È MAI STATA. PERCHÉ È DIFFICILE DIRSI ITALIANI DI PAOLO CRECCHI GIORGIO RINALDI  
 
Genova, 20 luglio 2011 - Un reportage tra politica e costume sull´Italia che festeggia i suoi (primi) 150 anni. Le celebrazioni dell’Unità coincidono con il costituirsi di un fronte che non solo critica il processo risorgimentale ma ne rifiuta l´esito. La domanda trappola: siamo una nazione? De Amicis narrò in "Cuore" un´Italia solidale che non sarebbe mai nata. Ma l´Italia di oggi è brutta come quella irrisa al cinema da Checco Zalone? Il federalismo prossimo venturo accende nuovi sospetti: alla Lega Nord, che conduce in porto la sua battaglia, cerca di contrapporsi una Lega Sud. Le vecchie tensioni tra Settentrione e Mezzogiorno riaffiorano riproponendo sul piano geografico le divisioni ideologiche conosciute nella Prima Repubblica. Il vizio della contrapposizione fa parte del nostro Dna, ce lo confermano anche la cucina e il calcio. Cosa abbiamo dietro l’angolo? Marchionne, l’antieroe dei due mondi, e i nuovi italiani con la pelle nera. Gli Autori Paolo Crecchi, ligure, è inviato speciale del "Secolo Xix". Ha firmato numerosi reportage dall´Italia e dall´estero, coprendo negli ultimi anni lo scandalo Parmalat, il conclave, le elezioni americane e francesi, la rivolta delle banlieues. Con Giorgio Rinaldi ha scritto “Beppe Grillo, la biografia non autorizzata" (2007) e “Indignati speciali contro la Casta” (2008), entrambi per Aliberti editore. Giorgio Rinaldi, romano, si è specializzato all´Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi), è stato inviato speciale e caporedattore del "Secolo Xix". Autore di saggi sul Vietnam, ha coperto alcuni dei principali avvenimenti di politica internazionale, dalla caduta del Muro all´Intifada. Con Paolo Crecchi ha scritto “Beppe Grillo, la biografia non autorizzata” (2007) e “Indignati speciali contro la Casta” (2008), entrambi per Aliberti editore. De Ferrari Editore, Pagine: 136, Euro: 12,00.  
   
   
FONDAZIONE MOLISE CULTURA, NOMINATO IL DIRETTORE DELL´ORCHESTRA STABILE DEL MOLISE  
 
Campobasso, 20 luglio 2011 - Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione "Molise Cultura", presieduto dal Presidente della Regione Michele Iorio e composto dai Consiglieri Arturo Messere e Adalberto Cufari, oltre che dal Sovrintendente Lorenzo Canova - indicato dopo la indisponibilità per motivi personali del Maestro Gino Marotta - ha provveduto alla nomina del Direttore artistico dell´Orchestra Stabile del Molise nella persona del Maestro Angelo Giovagnoli. «Abbiamo voluto indicare per la Direzione artistica della nuova Orchestra stabile del Molise - ha detto il Presidente Iorio- una personalità unanimemente riconosciuta nel campo musicale nazionale ed internazionale. Riponiamo molte aspettative nel Maestro Giovagnoli e nella nuova Orchestra. Pensiamo che quest´ultima possa essere uno strumento di "produzione" di alta cultura e al tempo stesso occasione, per tanti artisti molisani, di inserimento e, quindi, di impegno lavorativo. Abbiamo molti progetti e siamo convinti che l´entusiasmo che si è creato all´interno del Consiglio di Amministrazione della Fondazione potrà portarli a compimento. Ciò nella consapevolezza che la cultura può e deve essere elemento di crescita collettiva per il nostro territorio».  
   
   
CULTURA. ZORZATO INCONTRA A VENEZIA COMITATI PER LE CELEBRAZIONI SPECIALI DEL 2011  
 
 Venezia, 20 luglio 2011 – Il vicepresidente e assessore alla cultura della Regione del Veneto, Marino Zorzato, si è incontrato ieri a Venezia con i Comitati per le celebrazioni speciali del 2011, recentemente costituiti. All’incontro è intervenuto anche il consigliere regionale Giuseppe Berlato Sella in rappresentanza dell’assemblea veneta. Zorzato ha sottolineato che il Veneto è l’unica Regione ad essersi dotata, nel 2006, di un’apposita legge per commemorare eventi di grande rilevanza o anniversari di personalità venete di prestigio nazionale e internazionale. La costituzione dei comitati, che sono espressione del mondo della ricerca presente sul territorio, rappresenta quindi una fase di lavoro importante per la valorizzazione di queste personalità che hanno contribuito ad elevare l’immagine del Veneto. La giunta regionale ha adottato a fine maggio il provvedimento che ha finanziato le celebrazioni per il 2011 (complessivamente con 600 mila euro), approvando la costituzione dei relativi comitati. Le manifestazioni culturali, brevemente illustrate dai rappresentati dei comitati presenti all’incontro, riguarderanno le celebrazioni del centenario della morte di Antonio Fogazzaro (1842-1911) - Comune di Vicenza; del 150° anniversario della morte di Ippolito Nievo (1831–1861) – Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Italianistica; del centenario della morte di Ferdinando Ongania (1842–1911) – Procuratoria di S. Marco- Venezia; del centenario della morte di Pietro Bertoja (1828–1911) – Fondazione Giorgio Cini onlus – Venezia; del V centenario della nascita di Nicola Vicentino (1511–1576) – Fondazione Scuola di S. Giorgio – Venezia; del centenario della nascita di Francesco Pasinetti (1911–1949) - Associazione culturale “Archivio Carlo Montanaro” – Venezia; il centenario della morte di Emilio Salgari (1862–1911). Consorzio Pro Loco della Valpolicella – S. Pietro in Cariano (Verona); del 750° anno della fondazione della Scuola Grande San Giovanni Evangelista di Venezia (1261). Zorzato ha concluso augurando buon lavoro a tutti e lanciando la proposta di pensare alla possibilità di organizzare un momento pubblico comune per far conoscere i programmi realizzati sul territorio in maniera distinta.  
   
   
“FESTIVAL SETTE SOLI SETTE LUNE”  
 
 Capri. 20 Luglio 2011 - Per la prima volta a Capri, dal 21 al 23 luglio, si svolgerà presso la Certosa di San Giacomo la 19a edizione del “Festival Sette Soli Sette Lune”, un evento che riunisce artisti da 10 diversi Paesi mediterranei e lusofoni (Italia, Portogallo, Grecia, Spagna, Francia, Marocco, Israele, Capo Verde, Croazia e Brasile), con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Città di Capri. Nato fra la Toscana e il Portogallo, il Festival coinvolge 25 diverse località, 400 artisti e propone oltre 150 concerti di musica popolare contemporanea, accompagnati da esposizioni di arte, al ritmo della solidarietà e del dialogo interculturale. Il Festival si apre giovedì 21 luglio alle 21:00 con i Gustafi, esplosivo gruppo di nove musicisti dalla Croazia, con 11 album e più di 1300 concerti live all’attivo. La loro energia ha letteralmente conquistato il cantante e co-fondatore dei Talking Heads David Byrne, tanto da convincerlo a suonare con loro in un concerto a Zagabria. Venerdì 22 luglio, in prima nazionale, è il turno del vocalista e cantastorie portoghese Sebastião Antunes, fondatore del gruppo di musica folkloristica Quadrilha, che presenta il suo progetto ispirato alla ricerca delle radici celtiche e delle influenze nordafricane sulla musica popolare portoghese. Spazio anche per la tradizione orale lusitana, fatta di favole piene di sentimento, di tradizioni e leggende contadine, di storie raccontate accanto al camino. Chiusura coinvolgente sabato 23 luglio, ancora una volta in prima nazionale, con il gruppo israeliano Esta e i loro strumenti (Zurnaphone, Bombeta, Suz Guitar, Darbuka parlante e Bandutar) inventati e realizzati da loro stessi. La loro originale musica ha affascinato anche il Presidente Usa Bill Clinton. In aggiunta alla tre giorni di musica, il Festival propone anche quest’anno vari stand con i prodotti tradizionali dei luoghi dove si realizza la manifestazione: gli spettatori potranno così conoscere il vino “Burchino” Castellani della Toscana, l’olio extra vergine San Gurmano dell’Istria in Croazia e quello Fais della Sardegna, il grog dell’isola di Santo Antão di Capo Verde, il moscatello di Frontignan in Francia, il moscatello “Lajido” prodotto nell’isola di Pico nelle Azzorre, il vino bianco “Glinavos” dell’Epiro e il dolce di ciliegie proveniente dalla regione portoghese dei Trás-os-montes. Ufficio Cultura e Turismo, tel. 081.8386315 culturaturismo@cittadicapri.It    
   
   
DURKOVIC E I FANTASISTI DEL METRÒ OLTRE I PREGIUDIZI  
 
Pordenone, 20 luglio 2011 - Strade aperte da percorrere nella direzione del superamento dei pregiudizi attraverso klezmer, rumba, flamenco, tango e canzone d´autore italiana, i temi più vivaci ma anche più melanconici della musica tzigana. Già vincitori di “Suoni di Confine”, Premio menzione speciale Amnesty, Roberto Durkovic e i Fantasisti del Metrò saranno a Pordenone giovedì 21 luglio alle 21.15 in piazza Xx Settembre (ingresso libero) all’interno del Folkest festival. Organizzata da Cooperativa sociale Itaca, assessorato alla cultura del Comune di Pordenone e Folkest, la serata rende omaggio alla ricchezza e alla bellezza della musica rom dimostrando come le culture, in assenza di pregiudizi, possono coesistere e nutrirsi a vicenda. “Itaca a Folkest per la salute mentale” si ferma per il 7° anno consecutivo a Pordenone grazie alla sinergia tra Comune – assessorato alla cultura, Cooperativa sociale Itaca e Folkest. Il più importante Folk Festival d’Europa dedica una serata di riflessione ai temi del sociale e alla sensibilizzazione sulla salute mentale. E’ il progetto che Itaca e Folkest portano avanti assieme da 11 anni e che da ben sette estati vede il Comune di Pordenone partecipare attivamente. Perché salvaguardia delle persone con sofferenza mentale e delle loro famiglie significa anche accoglienza e rispetto di tutte le individualità. C’era una volta un musicista italiano ma di sangue praghese, che un bel giorno decise di partire, chitarra in spalla, alla ricerca della sua Musica Originaria. C’erano poi dei musicisti tzigani di straordinaria bravura, strappati dalla povertà al loro Paese, ai magici strumenti, alle orchestre illustri e all’allegria dei banchetti nuziali dove spesso si esibivano per divertimento. Le loro strade si incrociano, oltre una decina di anni fa, per caso in una piovosa Milano invernale diversi anni fa, nei vagoni tristi e distratti della metropolitana in un grigio pomeriggio. Si dipana così, fra musica, racconti e balli mozzafiato, la vera storia di “Roberto Durkovic & i Fantasisti del Metrò”, che dopo anni di concerti, diversi album pubblicati e tanto cammino percorso insieme, propongono uno spettacolo travolgente arricchito da un repertorio di brani nuovi e rielaborazioni celebri, provenienti dal cantautorato italiano e dalla musica tzigana. Il leit motiv si esprime in quella che da sempre è la loro lingua comune, straordinario intreccio di suoni provenienti da terre diversissime eppure così solidali, se non nella società di tutti i giorni almeno in quella che vorrebbero contribuire a costruire e condividere. Spazio alle musiche allora con l’incantevole apporto del cymbalon costruito a mano secondo la tradizione rom, la magia del clarinetto, il divertimento malinconico di una fisarmonica zingara, il fascino senza tempo delle chitarre classiche, la voce calda e sottile del violino, i passi di contrabbasso e percussioni. E’ nelle stazioni distratte e maleodoranti della metropolitana che si è formato, attraverso la musica - l’unico linguaggio davvero universale, quello dell’arte - questo straordinario gruppo di musicisti italiani e rom, invisibili ai più ma di superba bravura: un incontro fortuito che in pochi anni li ha portati dalle piccole piazze di provincia fino a San Pietro, ad esibirsi in mondovisione davanti a Papa Giovanni Paolo Ii per la Giornata mondiale della gioventù. Roberto Durkovic – La scheda - Roberto Durkovic è nato a Pavia, ma con sangue praghese: “sono rimasto affascinato dalla musica balcanica fin da quando, da ragazzo, accompagnavo mio padre nei locali praghesi e di Bratislava. Ora - afferma - ho realizzato il sogno di suonare le sue canzoni accompagnato da musicisti tzigani che con talento istintivo e virtuosismi, creano un’atmosfera gioiosa e danzante”. Roberto Durkovic studia musica classica al Civico Istituto Vittadini di Pavia. Ben presto è affascinato dalla musica leggera, e inizia una dura gavetta nei locali della Lombardia, in particolare di quel circuito milanese che fa capo ai Navigli. Le sue radici mitteleuropee, lo inducono a interessarsi alle sonorità dell’Est, ed a quel repertorio tzigano che diventerà in seguito la sua principale peculiarità. Dopo i primi incerti approcci alla discografia, arriva finalmente nel 1989 l’occasione giusta per il primo disco “Come un treno locale”, pubblicato dalla Saar, che contiene già i germi di una lirica introspettiva sostenuta da melodie di grande intensità e in particolare il brano “Piccola Irene”, prontamente segnalato al premio della Critica di “Sanremo Nuovi Talenti”. Da una parte il cantautorato italiano, dall’altra la musica tzigana. Uno con la poesia, gli ideali, e la classe dei suoi grandi maestri. L’altra, romantica, virtuosa, sfrenata, sempre solcata da una piccola vena di malinconia. Questo è Roberto Durkovic, e la sua storia musicale – legata da anni ad un nome quanto mai evocativo, I “Fantasisti del Metrò” – testimonia la ricchezza del progetto.  
   
   
AL VIA IL FESTIVAL DELLE VILLE FLEGREE TANGO, PIZZICA, CANZONE NAPOLETANA, MUSICA E VIDEO IN TRE SITI ARCHEOLOGICI DI POZZUOLI VISITE GUIDATE, ISTALLAZIONI ARTISTICHE ED ENOGASTRONOMIA: SI INIZIA IL 21 LUGLIO A VILLA ELVIRA  
 
Pozzuoli, 20 luglio 2011 - Quattro eventi tra luglio e settembre in alcuni dei più suggestivi siti archeologici di Pozzuoli. Prende il via il Festival delle Ville Flegree organizzato dall´associazione musicale Manuel de Falla. Ogni serata con concerto di musica dal vivo, installazioni di arte contemporanea, visita guidata notturna al sito archeologico e degustazione enogastronomica offerta dalle più rappresentative realtà locali. È per giovedì 21 luglio (alle ore 21,30) a Villa Elvira (Via San Vito, 9) il primo appuntamento. Ad inaugurare la manifestazione è il tango e la milonga del Quarteto de la Sombra. Compongono il gruppo Vincenzo De Filippo (pianoforte e trombone), Pasquale Lancuba (bandoneon e fisarmonica), Mario Salim Rahy (violino) e Paride Furzi (contrabbasso). Il quartetto si ispira all´opera dello scrittore argentino Jorge Luis Borges "Elogio de la sombra" ed esploreranno il tango dal classico al nuevo con elementi di tango-jazz. Gli appassionati del tango potranno ballare nel corso di tutta la serata. Musicalizador: Leo&paola e Adros. I partecipanti potranno visitare le installazioni artistiche di Mina Di Nardo e Laura Niola. Degustazioni a cura del Ristorante Agapai e vino Villa Elvira doc. Villa Elvira è una struttura che sorge su un sito paleocristiano risalente al I secolo. D. C. In località San Vito (nei pressi di via Campana a Pozzuoli). Nel corso della serata sarà possibile visitare gli scavi a cura dei volontari dell´associazione Nemea. Secondo appuntamento per giovedì 28 (ore 21,30) a Villa di Livia (Via Campi Flegrei 19/A) una villa patrizia del I secolo d. C. Con un panorama mozzafiato sul Golfo di Pozzuoli. Musica etno-mediterranea con Salentorkestra. Gruppo formato da Giancarlo Paglialunga (tamburelli, voce), Massimiliano Morabito (organetto), Dario Muci (chitarra, bouzouki, voce), Marco Tuma (clarinetti, flauto traverso, pifferi) e Massimiliano de Marco (chitarra, mandolino). Il gruppo, intrecciando la cultura musicale e strumentale del Salento con quelle che si affacciano sul Mediterraneo, presenta la Pizzica Pizzica, dove il virtuosismo strumentale e l´ipnosi delle nenie colorano sapientemente il ritmo incalzante, ma rispettoso, della danza. Installazione artistica di Laura Niola e Daniela Morante. Degustazione a cura del ristorante Bobò (Pozzuoli); vino Falanghina dei Campi Flegrei delle Cantine della Sibilla. Per richiedere l´ingresso agli spettacoli: 349-6352376 - Gli altri due appuntamenti del Festival sono previsti per settembre. Venerdì 16 (ore 21,30) al Tempio di Nettuno: teatro e musica classica napoletana con Umberto Bellissimo e pArtenope ensemble. Giovedì 22 settembre (ore 21,30) a Villa di Livia: musica e video dei Campi Flegrei con il gruppo Koinè Ensemble Ideatore e direttore artistico del "Festival delle Ville Flegree 2011 - Incroci Ardenti tra Culture e Suoni" è Alessandro Petrosino. L´obiettivo è la riscoperta dei luoghi intorno ai crateri flegrei. Un´occasione per promuovere il territorio, fornendo uno stimolo all´attrazione turistica e la possibilità per gli stessi abitanti del luogo di fruire in maniera diversa il territorio. Gli artisti che parteciperanno con le loro installazioni a cura dell´associazione Leaf, saranno presentati dal maestro Mimmo Grasso.  
   
   
LIDO DI SPINA - INCONTRI DI MARE, IL FADO E I RITMI DI RIO DE JENEIRO NEL CONCERTO DI CIRANDA QUARTET.  
 
 Lido di Spina, 20 luglio 2011 - Metti una sera in “fado”. La canzone popolare portoghese unita ai ritmi brasiliani è il filo conduttore del concerto di giovedì 21 luglio in programma alle 21,30 nel giardino del Museo Remo Brindisi del Lido di Spina. L’appuntamento con Incontri di Mare - manifestazione promossa dall’Assessorato alle Istituzioni culturali del Comune di Comacchio, da quello regionale al Turismo e Commercio e organizzata nella parte musicale da Cantieri Creativi - vede sul palco il Ciranda Quartet, formato da Letizia Magnani (voce), Michele Francesconi (pianoforte), Gabriele Zanchini (fisarmonica) e Roberto Rossi (batteria), talentuosi musicisti che nella ricerca trovano la propria fonte d’ispirazione. Il Ciranda Quartet propone un viaggio musicale lungo le rotte dell’Atlantico all’inseguimento dei navigatori portoghesi del Xv e Xvi secolo, passando per le cantine fumose del fado di Lisbona fino ad approdare a Rio de Janeiro. La formazione mette in musica l´incontro di un´immensa varietà di colori e suggestioni sonore il cui comune denominatore è nella lingua e nella cultura lusitana. Nato da un´idea della cantante ed interprete Letizia Magnani, il quartetto si propone di esplorare un panorama musicale tanto vasto quanto l´area geografica che coinvolge: dal Fado portoghese, la tradizionale canzone di Lisbona portata alla ribalta internazionale dalla voce di Amalia Rodriguez, allo Choro brasiliano, punto d´incontro fra la musica colta europea e il samba, passando attraverso le canzoni di grandi compositori e cantautori quali Guinga, Chico Buarque, Edu Lobo, Ivan Lins, Egberto Gismonti. La manifestazione Incontri di Mare è ricca di serate musicali, cinematografiche e dedicate alla danza, un calendario che ben si sposa alla vocazione tranquilla dei sette lidi comacchiesi, dove è possibile soggiornare nel verde, trascorrendo le vacanze in casa mobile, bungalow e camper approfittando dell’Holiday Park Spiaggia Mare di Porto Garibaldi ( www.Campingspiaggiamare.it/ ), affacciato su una spiaggia particolarmente adatta per i bambini, ai quali è riservata una piscina, un miniclub con attività ricreative e laboratori creativi. Www.incontridimare.it/    
   
   
TRENTINO MONDIAL FOLK, IERI L´INCONTRO CON LE ISTITUZIONI  
 
Trento, 20 luglio 2011 - All´indomani della coreografica fiaccolata all´insegna della pace nel mondo lungo le vie di Coredo, tradizionale incontro istituzionale, ieri nella Sala Depero del palazzo della Provincia a Trento e al Consiglio provinciale, per i gruppi internazionali di Mondial Folk 2011. L´incontro con le istituzioni è ormai un appuntamento fisso nel calendario di esibizioni di ogni edizione della kermesse folkloristica, che quest´anno si espande anche nel vicino Alto Adige. Un´occasione che, al di là dell´ufficialità, ha un significato preciso e coerente con l´intento della manifestazione: ribadire la forza unificante, nelle diversità del mondo, di tutte le identità, culture e tradizioni popolari, capaci di affermare nel loro incontrarsi e confrontarsi l´importanza dell´amicizia, della pace e della collaborazione tra i popoli. Perchè questo è lo spirito di Mondial Folk e dell´ospitalità che il Trentino, terra di minoranze aperta sul mondo, ha voluto dare a questa manifestazione. A ricevere i rappresentanti di 5 dei 7 gruppi internazionali (ai quali si aggiunge l´Italia), precisamente Equador, Georgia, Russia, Serbia e Taiwan sono stati gli assessori alla cultura Franco Panizza e alla solidarietà internazionale e convivenza Lia Giovanazzi Beltrami, che assieme all´Assessorato al turismo, al Cinformi, alla Comunità della Val di Non ed ad alcune realtà associative e culturali trentine, a partire dall´Associazione culturale Trentino Mondial Folk, sostengono il Festival internazionale di folklore che si è inaugurato sabato scorso e che toccherà vari centri del Trentino fino a lunedì 25 luglio, con il gran finale a Pinzolo. E non poteva essere che la Sala Depero, luogo simbolico dell´Autonomia del Trentino, ad accogliere le delegazioni, accompagnate all´incontro da Laura Cretti, presidente dell´Associazione Trentino Mondial Folk. Un incontro breve ma sufficiente per condividere con i rappresentanti dei gruppi folkloristici la vocazione del Trentino al rispetto e alla valorizzazione delle diversità culturali ed etniche. Un messaggio rafforzato dalla successiva visita che i gruppi folk hanno reso al vicino Consiglio provinciale con l´incontro con il presidente Bruno Dorigatti.  
   
   
FAUSTO DE STEFANI E “IL RACCONTO DELLE DOLOMITI” VENERDÌ 22 LUGLIO “I SUONI” AL RIFUGIO RODA DI VAEL  
 
Trento, 20 luglio 2011 - È la novità dell´edizione 2011 de “I Suoni delle Dolomiti”: due appuntamenti per raccontare storia, caratteristiche e tradizioni delle montagne inserite dall´Unesco fra i patrimoni dell´umanità. Protagonista del primo incontro in Val di Fassa, venerdì 22 luglio alle ore 14, è Fausto de Stefani Non guarda solo alla musica o al teatro I Suoni delle Dolomiti, ma anche alle storie. E infatti la novità della diciassettesima edizione del festival di musica in quota propone l´incontro con alpinisti di fama mondiale, che racconteranno vicende, tradizioni e identità delle montagne insignite dall´Unesco della qualifica di patrimonio naturale dell´umanità. A fare da scenario a questi primi appuntamenti de “Il racconto delle Dolomiti” sono i Monti Pallidi, ossia le Dolomiti della Val di Fassa con due tappe: il 22 luglio al Rifugio Roda di Vael e il 29 luglio al Rifugio Vajolet. Protagonisti degli incontri saranno rispettivamente Fausto de Stefani e Reinhold Messner. Inutile dire che ci troviamo di fronte a rocciatori e uomini di montagna di assoluto valore, conosciuti in tutto il mondo non solo per le imprese sportive e le ascensioni, ma anche per un modo personale di intendere il rapporto con la natura, le vette e gli uomini. Cosa significa avventurarsi nelle Dolomiti? Perché gli uomini sentirono il bisogno di esplorare queste rocce? E chi lo fece? E ancora, cosa resta oggi dello spirito avventuroso di allora? Noi uomini dell´era digitale come possiamo rapportarci a questa natura senza tempo? Cosa ci insegna ancora? Sono molte le domande che suscitano le montagne, ma quest´ultime e il modo di salirle e di rapportarcisi sono anche specchio della sensibilità del tempo. Ecco allora che l´incontro con Fausto De Stefani, dal titolo molto evocativo “Un ambiente da rispettare, una solidarietà da costruire”, ci racconta come sulle Dolomiti sia ancora possibile fare esplorazione (anche di se stessi) e costruire nuove sensibilità. Il forte alpinista italiano, classe 1952, ce lo insegna con la sua stessa vita. Nel suo curriculum ci sono tante ascensioni e soprattutto quelle degli ottomila himalayani. È stato il secondo alpinista italiano dopo Reinhold Messner ed il sesto al mondo ad aver scalato tutte le quattordici vette superiori agli 8000 metri. La montagna per De Stefani, però, non è solo un terreno di conquista, ma anche di impegno: nel 1988 è tra soci fondanti dell´associazione internazionale "Mountain Wilderness", della quale dal 1993 è garante internazionale e con cui ha organizzato la spedizione internazionale "Free K2" per la pulizia del monte dai quintali di rifiuti accumulati in anni dalle precedenti spedizioni; numerose sono le sue iniziative umanitarie in Nepal e in altre zone. All´alpinismo ha affiancato nel tempo anche l´attività di fotografo. Il rifugio Roda di Vael è raggiungibile dal Passo Costalunga lungo il sentiero 548 in ore 1.45 di cammino oppure con la seggiovia Paolina (orari 8.00 – 12.15 e 13.30 – 18.00 fonte www.Fassa.com/ ) e 1 ora di cammino. In caso di maltempo l´evento verrà recuperato alle ore 17.30 al Padiglione Manifestazioni a Pozza di Fassa. Sempre nei pressi del rifugio Roda di Vael, l´indomani sabato 23 luglio sarà Marco Paolini ad esibirsi all´alba (ore 6) mentre da programma avrebbe dovuto essere presente Enrico Bertolino, che è stato obbligato a malincuore a rinunciare alla sua partecipazione al Festival per motivi personali. Amico di lunga data dei Suoni delle Dolomiti, ospite di varie edizioni, protagonista di spettacoli indimenticabili tra le montagne trentine, Paolini ha deciso di ritornare ad incontrare il pubblico ancora una volta sotto le cime illuminate del Catinaccio. Questo appuntamento de “I Suoni delle Dolomiti” è organizzato dall’Assessorato al Turismo della Provincia Autonoma di Trento, da Trentino Marketing Spa, dall´Apt Val di Fassa. Info: 0462.609700 – www.Fassa.com/  – www.Isuonideledolomiti.it/    
   
   
ART&TOURISM, PRIMA FIERA DEL TURISMO CULTURALE E ARTISTICO, DAL 2012 A FIRENZE  
 
Firenze, 20 luglio 2011 – La cultura muove il mondo, e Art&tourism, la prima fiera internazionale dedicata al turismo culturale e dell’arte, lo dimostrerà. Dal 18 al 20 maggio 2012, organizzata da Ttg Italia, società del Gruppo Rimini Fiera, in collaborazione con Regione Toscana e con il supporto di Toscana Promozione e Firenze Fiera, Art&tourism si presenterà con una formula innovativa, capace di mettere in scena l’offerta culturale ed artistica di tutto il mondo. Tre giorni di eventi, il primo riservato agli operatori del turismo, gli altri due aperti al pubblico nazionale ed internazionale. L’obiettivo di Art&tourismè di ampliare l’offerta del turismo culturale, un segmento che ad oggi attiva il 50 per cento delle motivazioni e vale il 30 per cento del fatturato globale del settore; in 330 milioni all’anno (quasi il 40 per cento sul totale dei turisti) partono con questa motivazione, un’onda in grado di diventare leva di sviluppo per tutto il comparto, se adeguatamente promosso. “L’obiettivo è allargare l’offerta del turismo culturale ben oltre i confini del tradizionale mondo ricettivo alberghiero delle principali città d’arte – ha commentato Paolo Audino, amministratore delegato di Ttg Italia, nel corso della conferenza stampa di stamani a Palaffari per presentare l’evento -, affiancando al settore alberghiero l’offerta museale, teatrale, della principali gallerie e organismi, pubblici e privati, che offrono un prodotto culturale abbinabile ad un’offerta turistica. La fiera sarà organizzata in macro aree tematiche – ha proseguito Audino -, che metteranno in mostra le destinazioni, l’offerta culturale e artistica, le grandi manifestazioni. Uno spazio importante sarà dedicato alle Smart Cities, la tecnologia applicata alla promozione dei territori e l’arte come veicolo di cambiamento e trasformazione urbana”. Cornice della manifestazione sarà Firenze, sede “naturale” per un evento internazionale come questo: “Firenze e la Toscana tornano con questa manifestazione al centro dell’attenzione del turismo culturale – ha sostenuto l’assessore regionale alla cultura e al turismo Cristina Scaletti commentando l’accordo raggiunto per lo sbarco di Art&tourism nella nostra regione -. Una grande occasione per presentare al mondo le nostre eccellenze, sia rispetto a quei mercati che ci hanno già conosciuto e apprezzato, sia per quei bacini, lontani o in via di espansione, verso i quali le nostre attrattività artistiche e culturali potranno sicuramente essere strumenti di successo. Si tratta della giusta sottolineatura di un aspetto fondante del nostro sistema turistico, come confermano i dati di afflusso crescente, soprattutto dall’estero, relativi alle sole città d’arte toscane e al loro immenso patrimonio. Per questo al centro del nostro lavoro di programmazione la cultura è stata messa al centro, quale strumento identitario fondamentale. Ma è indispensabile anche darsi anche precise politiche di indirizzo, come stiamo facendo in Toscana al contrario del nostro governo, per confermarci sede di scambio e confronto sulle forme culturali di tutto il mondo”. “Siamo lieti di ospitare alla Fortezza da Basso Art&tourism – ha aggiunto Antonio Brotini, presidente di Firenze Fiera – capace di riunire un’offerta turistica a 360 gradi con al centro la valorizzazione e fruizione del patrimonio artistico mondiale. Sono convinto che la città di Firenze, culla dell’arte universale, e i nostri locali espositivi rappresentino la location ideale e più appropriata per il debutto di un nuovo salone nel portfolio fieristico italiano, a vantaggio dell’intera filiera del business turistico-culturale”. “Art&tourism – ha infine detto Lorenzo Cagnoni, Presidente di Rimini Fiera – declinerà nel segmento del turismo culturale la nostra formula organizzativa sperimentata e di successo, orientata a produrre business, a favorire un incontro produttivo fra operatori. Quello legato al turismo è un settore che conosciamo bene, che presidiamo da decenni con manifestazioni di caratura internazionale: Art&tourism potrà giovarsi di questa esperienza, del patrimonio di relazioni che la caratterizza, dei partner autorevoli che ci affiancano”.