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Notiziario Marketpress di Mercoledì 24 Ottobre 2012
SCIENZIATI SCOPRONO CHE I GENI PROTEGGONO DALL´ARSENICO  
 
Bruxelles, 24 ottobre 2012 - I geni sono responsabili di una maggiore resistenza di alcune persone alle sostanze tossiche? Un nuovo studio internazionale suggerisce di si. Studiando gli abitanti di un villaggio delle Ande argentine, una zona dove l´acqua contiene alti livelli di arsenico, i ricercatori hanno scoperto la prevalenza della variante di un gene che produce un metabolismo efficace e meno tossico dell´arsenico nel loro corpo dei rispetto ad altri gruppi indigeni dell´America centrale e meridionale. Coordinati dalle Università di Lund e Uppsala in Svezia, i ricercatori hanno studiato per la prima volta se le persone in specifiche regioni hanno geni protettivi dell´arsenico. Presentato sulla rivista Environmental Health Perspectives, lo studio è stato finanziato in parte dal progetto Phime ("Public health impact of long-term, low-level mixed elements exposure in susceptible population strata") che è stato sovvenzionato nell´ambito dell´Area tematica "Qualità e sicurezza alimentare" del Sesto programma quadro (6° Pq) dell´Ue con 13,4 milioni di euro. "Sappiamo che molti batteri e piante hanno geni che aumentano la resistenza all´arsenico, una sostanza altamente tossica che si trova nel terreno e nell´acqua in molte parti del mondo," ha detto la professoressa Karin Broberg dell´Università di Lund. "Non è mai stata fatta ricerca per verificare se le persone che vivono in queste regioni hanno geni protettivi contro l´arsenico." Stuti precedenti avevano trovato una connessione tra gli alti livelli di arsenico nell´acqua potabile e i problemi di salute, come le malattie cardiache e il diabete, nonché una maggiore morbilità infantile e il rischio di cancro. Questo problema è emerso recentemente in alcune zone del pianeta, come il Bangladesh, ma nelle Ande, l´acqua potabile contiene arsenico da migliaia di anni, per lo più a causa degli alti livelli della sostanza tossica nel sostrato roccioso e anche a causa dell´attività mineraria sin dall´era pre-coloniale. I ricercatori avevano in precedenza scoperto che mummie risalenti a 7000 anni fa e provenienti dal Cile settentrionale contenevano alti livelli di arsenico nei capelli e negli organi interni. Ai fini dello studio, i ricercatori hanno esaminato i geni degli abitanti di Atacameño a San Antonio de los cobres in Argentina, che vivevano nella zona da molte generazioni. Hanno confrontato i loro geni con quelli di vari indigeni e gruppi meticci del Perù e gruppi indigeni di Colombia e Messico. Oltre il 66% dei soggetti argentini avevano una variante genetica che velocizzava il metabolismo dell´arsenico contro il 50% dei peruviani e appena il 14% degli altri gruppi indigeni, spiegano i ricercatori. "Abbiamo scoperto che le persone delle montagne in Argentina hanno un metabolismo insolitamente efficiente dell´arsenico," ha detto la professoressa Broberg, specialista di medicina occupazionale e ambientale. "Ciò significa che la tossina lascia il corpo rapidamente e in modo meno tossico invece di accumularsi nei tessuti." Hanno contribuito a questo studio esperti provenienti da Perù, Stati Uniti e Svezia. Per maggiori informazioni, visitare: Università di Lund: http://www.Lunduniversity.lu.se/  Università di Uppsala: http://www.Uu.se/en/  Environmental Health Perspectives: http://ehp.Niehs.nih.gov/    
   
   
CINEMA: LA CINA CREDE IN QUELLO ITALIANO, L’AD DEL GRUPPO CINESE: 4 MILIARDI DI FATTURATO ANNUO E STUDIOS DI 350 ETTARI  
 
 Roma, 24 ottobre 2012 - “La Cina sta diventando la prima potenza economica e finanziaria. Quello che deve fare adesso è divulgare con coraggio la propria cultura’’. E’ l’appello di Airaldo Piva, Ad in Europa della Hengdian Group, uno dei primi dieci gruppi privati cinesi con un fatturato annuo di circa quattro miliardi di Euro, lanciato in occasione della proiezione, in anteprima nazionale, alla Camera dei Deputati, del film di co-produzione Australia/cina 33 Postcards della pluripremiata regista Pauline Chan. “Un film di cui il mio gruppo è co-produttore – continua Piva, premiato recentemente a Pechino come ‘amico’ della Cina - che parla di valori universali come quello della Famiglia e che è un eccellente risultato di incontro tra due culture diverse: da una parte l’occidentale e ‘hollywoodiana’ Australia, dall’altra l’orientale. In quest’ottica il settore entertainment della Hengdian, che ha aperto una sede europea a Milano, è particolarmente interessato al cinema italiano con il quale ha già nel cassetto un prestigioso progetto di coproduzione”. L’evento alla Camera è stato promosso da Paola Binetti (Udc) assieme al Fiuggi Family Festival che nella sua recente edizione dove il film ha partecipato in anteprima europea gli ha attribuito la menzione d’onore speciale per “l’intraprendenza produttiva nel dialogare e collaborare con l´industria cinematografica della Repubblica Popolare Cinese in un possibile percorso condiviso di progettazione”. Una proiezione che non solo ha entusiasmato tutta la platea convenuta all’evento, tra cui anche i rappresentanti diplomatici delle Ambasciate di Australia e Cina, ma anche evento fuori dall’ordinario: infatti, in un momento di particolare ribalta per le economie emergenti anche e soprattutto asiatiche, è la prima volta nella storia della Repubblica Italiana che l’anteprima nazionale di un film di co-produzione Australia/cina viene presentata in visione speciale in una sede istituzionale del Governo come esempio di proficua interazione tra Culture e Paesi. Presente all’evento anche la regista Pauline Chan, considerata ‘nome di spicco della cinematografia australiana’ dalla rivista francese Cahier du Cinema e come ‘regista premier australiano´ dai maggiori magazine asiatici di settore. La pellicola è ambientata tra Cina e Australia e racconta la storia di una ragazza cinese Mei Mei, che vive in un orfanotrofio e riesce ad andare a scuola grazie al denaro inviatogli dall’Australia da uno sconosciuto Mr. Randall. Quando il suo coro si reca a Sidney per un concerto, la ragazzina nel cercare il suo benefattore scopre che le scriveva dal carcere. Mei Mei decide comunque di stargli accanto. “Quella dei due protagonisti” - spiega Pauline Chan - è una storia vera. Mi piace pensare che sia un inno alle seconde possibilità di cui tutti abbiamo bisogno nella vita.’’ “Perché 33 cartoline e non 54 o 43? Il 3 in Cina è il numero della Vita – chiosa la regista- 3 e 3 sono due vite che si uniscono’’. Il film non ha ancora una distribuzione europea: “Le vie della distribuzione spesso sono imperscrutabili – dice Armando Fumagalli, Presidente del Comitato Scientifico del Fiuggi Family Festival che sta già preparando l’edizione 2013 in programma a luglio - ma la nostra speranza è di diventare noi stessi un veicolo di diffusione”. Hengdian Group comprende oltre 200 società tra cui la Hengdian World Studios attiva nel settore cinematografico e dell’entertainment. Ai suoi Studios - che hanno ospitato dal 1996 i set di film come Hero, La Mummia 3, La Guerra dell’Oppio e La Città Proibita, e sono tra i più grandi al mondo (oltre 350 ettari e “senza carta pesta” sottolinea Piva) - è stata attribuita la denominazione di ‘Chinese Hollywood’ dal magazine Usa The Hollywood Reporter. Nel 2004, Chinese Film Group Corporation, Hengdian Group e Warner Bros. Pictures hanno creato la prima joint venture tra aziende cinesi e straniere nel settore della produzione cinematografica.  
   
   
APERTE LE ISCRIZIONI A MAREMETRAGGIO 2013  
 
Trieste, 24 ottobre 2012 - Sono aperte le iscrizioni per la quattordicesima edizione di Maremetraggio, Festival Internazionale del Cortometraggio e delle Opere Prime, che anche quest’anno riconferma il suo premio più ambito: 10 mila euro al miglior corto assoluto. Due le sezioni in gara, che consentiranno anche nel 2013 alla manifestazione triestina di proporre al suo pubblico una selezione dei migliori corti a livello mondiale e delle opere prime italiane più interessanti uscite di recente in sala, con particolare attenzione a quelle che hanno avuto una scarsa distribuzione: Maremetraggio, un best of the best del cortometraggio riservato alle opere che hanno ottenuto un qualsiasi premio in uno o più Festival a livello europeo nel corso del 2012 e Ippocampo, per le opere prime di lungometraggio di registi italiani. Sono aperte da oggi, e fino al 28 febbraio, le iscrizioni per l´edizione 2013 del festival. A grande richiesta proseguirà inoltre il concorso Soprasottovento, ideato in collaborazione con Barcolana e aperto a cortometraggi che raccontino la passione dell’andar per mare. A questo concorso saranno ammessi cortometraggi fino a 15 minuti di durata e girati con qualsiasi tecnologia di ripresa, inclusi i videofonini. Soprasottovento si articolerà anche quest’anno in due categorie: amatori e professionisti. Per i giovani registi partecipare a Maremetraggio è un’opportunità da non perdere: oltre all’allettantissimo premio di 10 mila euro al miglior corto assoluto e a numerosi altri premi, il festival è da sempre una vetrina d’eccezione per i nuovi talenti. Partecipa anche tu a questa grande festa del cinema giovane. Visita il sito www.Maremetraggio.com , verifica i bandi e iscriviti subito!  
   
   
IL DOCUFILM ´TAKING A CHANCE ON GOD´ SU CHIESA CATTOLICA E OMOSESSUALITÀ ARRIVA IN ITALIA DAL 25 OTTOBRE AL 4 NOVEMBRE 2012  
 
Firenze, 24 ottobre 2012 – Domani 25 Ottobre Anteprima europea di Taking A Chance On God al Florence Queer Festival alla presenza del regista e con una presentazione di don Alessandro Santoro, ore 17.00 - Cinema Odeon (Piazza Strozzi, Firenze), Biglietto unico pomeridiano € 5. E´ difficile ricordarsi dei tempi in cui la Chiesa Cattolica Romana non era ossessionata dall´omosessualità che anzi considerava un argomento "innominabile". A ricordarceli arriva in Italia, dopo la prima di New York, il docufilm “Taking a Chance on God” del regista Brendan Fay, il racconto suggestivo della lotta di John Mcneill, prete cattolico americano, teologo, psicoterapeuta e gay per la "liberazione delle persone omosessuali dalla paura e dall´esclusione" nella società e nella sua chiesa. “Taking a Chance on God” sarà proiettato in anteprima europea giovedì 25 ottobre alle 17.00 presso il Cinema Odeon di Firenze in apertura del Florence Queer Festival di Firenze (una versione short è stata presentata all’Europride di Roma nel 2011) e nei giorni successivi sarà al centro d´incontri e dibattiti aperti con il regista a Milano (26 Ottobre); Roma (28 ottobre); Napoli (30 ottobre, presso l´Università di Napoli); Palermo (31 ottobre, alla presenza di Don Barbero); Trapani (2 novembre); Catania (4 novembre, presso la Parrocchia della Buona Morte). “Taking a Chance on God”, attraverso suggestive immagini d’epoca e interviste ai protagonisti,ripercorre il percorso umano e spirituale di John Mcneill, un piccolo prete in lotta con le paure e i dictat della gerarchia della sua chiesa. Il documentario racconta questa lotta epocale a cui la casa editrice Le Piagge ha dedicato recentemente il libro “Cercare se stessi… per trovare Dio. Omosessualità, Chiesa, Fede, Vangelo, Spirito” in cui l’anziano teologo, in una lunga intervista-testamento rilasciata al giornalista Valerio Gigante, spiega e approfondisce con grande lucidità il suo pensiero di “liberazione” su chiesa cattolica, fede e omosessualità. L´arrivo in Italia di Taking a Chance on God è stato possibile grazie al Florence Queer Festival, organizzato dall’associazione Ireos, che fa parte della kermesse 50 giorni di cinema internazionale a Firenze della Mediateca Regionale Toscana, e all´impegno dei gruppi dei Cristiani omosessuali Italiani e alla collaborazione di numerose associazioni italiane.  
   
   
INCROCI DI PAGINE. UN LIBRO, UNO SCIENZIATO, UN ARTISTA, UNA CENA  
 
Trento, 24 ottobre 2012 - Torna con novità di rilievo “Incroci Di Pagine: Letteratura, Scienza, Arte Contemporanea E Società”, il ciclo di dibattiti, letture e produzioni artistiche che promuove le biblioteche e i musei come luogo di incontro e sperimentazione. Il primo appuntamento, “Esplorazioni. Scoprire allarga i confini”, si terrà giovedì 25 ottobre presso la Biblioteca del Museo delle Scienze con la presentazione del libro “Esploratori perduti. Storie dimenticate di naturalisti italiani di fine Ottocento” di Stefano Mazzotti, con la partecipazione dell’autore, direttore del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara, e dell’artista visivo Ettore Favini. Torna con novità di rilievo “Incroci Di Pagine: Letteratura, Scienza, Arte Contemporanea E Società”, il ciclo di dibattiti, letture e produzioni artistiche che promuove le biblioteche e i musei come luogo di incontro e sperimentazione. Primo importante aspetto che caratterizza la nuova edizione, è l’allargarsi delle collaborazioni che danno vita al progetto: da ottobre, infatti, Incroci Di Pagine può contare anche sul prezioso contributo del Mart di Rovereto, una presenza illustre che consentirà di allargare ulteriormente la visuale di questi incontri al mondo dell’arte, nonché di espandere il bacino di pubblico anche alla città di Rovereto. La messa in rete di più istituzioni, dedite ad ambiti disciplinari differenti, mira a sostenere e sviluppare l’idea che sottende al progetto, ossia promuovere i musei, le biblioteche e gli spazi universitari come luoghi di socializzazione, incontro e confronto piuttosto che come semplici sedi di conservazione ed esposizione di collezioni o fruizione di servizi. Obiettivo dell’iniziativa – che per l’originalità del format è stata riconosciuta e apprezzata anche da specialisti europei quali i membri di Ecsite (European Network of Science Centres and Museums) - è quello di “rompere gli schemi” e coinvolgere il pubblico in esperienze inusuali e anticonvenzionali, favorendo la creazione di contatti tra ambiti ed esperienze differenti. Con questo intento, le biblioteche diventano location per “happy hour” culturali e i musei spazi inconsueti all’interno dei quali condividere con scienziati e artisti considerazioni e chiavi di lettura differenti ispirate dalla lettura di brani di divulgazione scientifica. Partendo dalla lettura di alcuni testi tratti da libri di recente pubblicazione, importanti artisti e scienziati dialogano con il pubblico su temi di volta in volta differenti, stabilendo delle connessioni tra letteratura, visione scientifica e interpretazione artistica della tematica prescelta. Ma non solo, il dialogo tra artista, scienziato e pubblico prosegue anche dopo l’incontro con un dialogo aperto e una cena scandita dalla divertente dinamica dello speed dating: un momento informale per continuare a confrontarsi sui temi proposti all’interno di location anch’esse inusuali. Un blog dedicato, infine, dà la possibilità a tutti i partecipanti di proseguire virtualmente il dialogo… in attesa dell’appuntamento successivo. Il programma della seconda edizione prevede cinque appuntamenti, uno dei quali (quello del 21 marzo), avrà come protagonisti uno scienziato e un artista noti a livello nazionale. “Incroci di pagine” è un progetto di Museo delle Scienze, Biblioteca Comunale di Trento, Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto e Opera Universitaria, realizzato con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto e della Regione Trentino - Alto Adige, in collaborazione con Bookique, Cafè Culture, le librerie Ancora, Disertori, Papiro e Ubik e con la partecipazione delle Cantine Gaierhof. Il primo appuntamento, “Esplorazioni. Scoprire allarga i confini”, si terrà giovedì 25 ottobre presso la Biblioteca del Museo delle Scienze con la presentazione del libro “Esploratori perduti. Storie dimenticate di naturalisti italiani di fine Ottocento” di Stefano Mazzotti, con la partecipazione dell’autore, direttore del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara, e dell’artista visivo Ettore Favini. Tutto il programma è visibile al sito www.Incrocidipagine.it  
   
   
CULTURA, STUDIOSI PRESENTANO RILIEVO 3D TEATRO GRECO SIRACUSA  
 
 Palermo, 24 ottobre 2012 - "L´utilizzo sostenibile dei Teatri antichi per lo sviluppo dei territori, il contributo del Progetto Athena" e´ il titolo della conferenza internazionale che si svolgera´ giovedi´ 25 ottobre - a partire dalle 10 - al Museo Paolo Orsi. La collaborazione tra l´assessorato regionale dei Beni culturali e dell´Identita´ siciliana, il dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell´architettura dell´Universita´ degli Studi di Roma La Sapienza, responsabile scientifico del progetto Athena, coordinato dal "Department of Antiquities of Jordan", ha consentito la realizzazione del rilievo, tramite scanner laser 3D, del Teatro Greco di Siracusa e la formazione di cinque giovani in queste tecniche. Il progetto, che e´ finanziato dalla Commissione Europea (Programma Euromed heritage Iv), ha gia´ studiato i teatri di Petra e Jerash in Giordania, Merida in Spagna, Cherchell in Algeria e Cartagine in Tunisia, individuando metodologie e criteri operativi per la revisione dei piani di gestione dei teatri. L´utilizzo e la tutela di una rete di teatri del Mediterraneo costituiscono il binomio intorno al quale si svilupperanno i lavori della conferenza di Siracusa, che prevede una prima parte dedicata alla Cooperazione culturale ed una seconda sulla Ricerca applicata ai Teatri antichi. Conclude i lavori Amleto Trigilio, assessore dei Beni Culturali della Regione siciliana.  
   
   
NELL´AMBITO DELL´INIZIATIVA TI PRESTO IL MURO ASSOCIAZIONE ITALIA RUSSIA PRESENTA “LA MIA ITALIA” MILANO, 6-9 NOVEMBRE 2012  
 
 Milano, 24 ottobre 2012 - Da martedì 6 a venerdì 9 novembre 2012 dalle 9.30 alle 18.30 presso la sede dell’Associazione Italia Russia Lombardia verrà presentata, nell’ambito dell’iniziativa “Ti presto il muro”, la mostra “La mia Italia”. Per quattro giorni, nella sede di Via Silvio Pellico 8, i i muri dell’Associazione verranno prestati ad oltre cento creazioni artistiche realizzate da studenti di varie scuole di San Pietroburgo (Federazione Russa). Il materiale presente spazierà da disegni e fotografie di sculture a quadri in stile flower design; da oggetti e bigiotteria realizzati con carta e la tecnica degli origami a bambole di pezza e raffigurazioni di personaggi della Commedia dell’arte e delle favole italiane. Questa iniziativa è la replica di quella svoltasi in Russia, a San Pietroburgo, a dicembre 2011 in occasione dell’Anno Italia Russia che ha celebrato gli stretti legami d’amicizia e di collaborazione in ambito economico e culturale dei due Paesi e che ha visto nascere numerose iniziative volte a sviluppare e far conoscere il potenziale creativo di molti studenti. A questo scopo Il Festival della Creatività e la mostra “La mia Italia” ha riunito a San Pietroburgo opere di ragazzi italiani e russi. All’esposizione hanno partecipato più di 600 giovani di età compresa tra 6 e 17 anni provenienti da 57 scuole pietroburghesi e centri artistici giovanili, oltre a 83 studenti della scuola “Maria Ausiliatrice” di Bibbiano, città italiana dell’Emilia. I giovani artisti si sono preparati alla mostra “La mia Italia” disegnando quadri, modellando l’argilla , dipingendo vetrate e maschere , piegando con la carta castelli e templi, cucendo burattini e costumi di carnevale, intrecciando collane e braccialetti, creando pannelli e voluminose composizioni con materiali naturali. La realizzazione di questa iniziativa anche a Milano è stata possibile grazie alla proficua collaborazione degli organizzatori nei due Paesi: Centro per la creatività infantile del quartiere Frunzensky a San Pietroburgo, Associazione pietroburghese per la collaborazione internazionale ed Associazione Italia Russia. Lombardia la quale riconferma così l’impegno con cui da anni promuove ed organizza manifestazioni culturali di ampio respiro. E grazie al contributo della Fondazione Carplo. Ti Presto Il Muro è un’iniziativa “sperimentale” nata nel 2009; periodicamente i muri dell’Associazione Italia Russia - che occupa il 4° piano di uno degli splendidi edifici della Galleria Vittorio Emanuele – vengono prestati a tutte quelle esperienze creative ed espressioni artistiche contemporanee che non troverebbero altrimenti spazio perché troppo poco conosciute, ma che rappresentano comunque un valore significativo nella promozione dell’interazione culturale tra l’Italia e la Russia. Www.associazioneitaliarussia.it    
   
   
MOLISE INCANTO, CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE  
 
Campobasso, 24 ottobre 2012 - Si è tenuta ieri, nella Sala Convegni della Giunta regionale, la conferenza stampa di presentazione del "Grande Coro Polifonico Molise Incanto". La prima tappa del progetto culturale vedrà l´animazione, da parte del "Grande Coro di Molise inCanto", della Messa Solenne delle ore 11.00, di domenica 28 ottobre, che si terrà nella nuova Chiesa di San Pio di Pietralcina a San Giovanni Rotondo. La cerimonia religiosa sarà trasmessa in diretta televisiva sui canali di "Padre Pio Tv", Telenorba e Trsp. Sarà questa la prima uscita ufficiale del "Grande Coro". L´iniziativa è stata sostenuta e patrocinata dalla Presidenza della Regione Molise, dall´Arcidiocesi di Campobassso-bojano, dalle Province di Campobasso ed Isernia e dai Comuni di provenienza dei vari cori. Sono intervenuti alla conferenza stampa di oggi, il Presidente della Regione, Michele Iorio, il Presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis, il Presidente della Provincia di Isernia, Luigi Mazzuto, insieme al Direttore dell´Ufficio di Musica Sacra della Diocesi di Campobasso-bojano, Don Giuseppe Graziano, oltre ovviamente, al Presidente dell´Associazione "Molise Incanto", Tiziana Martinelli, e al Direttore artistico del "Grande Coro", Sabina Mascia. «Questo è il Molise che ci piace vedere e sostenere - ha detto il Presidente Iorio - una terra di antichi valori capace di creare cultura, solidarietà e occasioni di socializzazione e condivisione. Quest´evento rappresenta un esempio valido di un Molise positivo che vuole crescere anche attraverso le sue risorse artistiche e vuol farsi conoscere ad un pubblico sempre più ampio». Iorio ha anche sottolineato la corale collaborazione di diverse Istituzioni che «hanno saputo concertare la loro azione per sostenere questa iniziativa e le sue finalità culturali, sociali e religiose».  
   
   
AL VIA AL MASTER PER GIOVANI DIRETTORI D’ORCHESTRA “PETER MAAG”  
 
Padova, 24 ottobre 2012 - Partirà tra pochi giorni, sotto la guida del Maestro Giancarlo Andretta, la prima edizione del Master per giovani direttori d’orchestra “Peter Maag”, promosso dalla Fondazione Orchestra di Padova e del Veneto in collaborazione con i Conservatori di Padova e Vicenza e l’Associazione Amici dell’Opv. Lo scorso 5 ottobre una apposita commissione (presieduta da Andretta e composta anche da Pierangelo Valtinoni, Filippo Juvarra e Maffeo Scarpis, in rappresentanza degli Enti coinvolti) ha selezionato i dieci candidati – otto ragazzi e due ragazze – ammessi a frequentare le lezioni del master che porterà due di loro a debuttare alla testa dell’Opv il prossimo 17 novembre all’Auditorium Pollini di Padova, nell’ambito del prestigioso cartellone della Stagione 2012/2013 dell’Orchestra. Ecco le giovani bacchette: Marco Alibrando (25 anni di Messina), Pietro Billi (29 anni di Arezzo), Alessandro Cadario (32 anni di Varese), Paolo Casiraghi (31 anni di Lecco), Alberto Maniaci (25 anni di Palermo), Lorenzo Passerini (21 anni di Sondrio), Roberta Peroni (30 anni di Bari), Nicola Simoni (26 anni di Padova), Andrea Tusacciu (31 anni di Cagliari), Pascale Van Os (25 anni di Lovanio, Belgio). Le prime lezioni del master avranno luogo al Conservatorio “Pedrollo” di Vicenza (dove dal gennaio 2011 il maestro Andretta è titolare dell’insegnamento di direzione d’orchestra) dal 22 al 27 ottobre 2012, quando i dieci allievi lavoreranno su quattro grandi opere del repertorio viennese come le Sinfonie 1 e 4 di Beethoven e n. 40 e n. 41 di Mozart in collaborazione con i pianisti Gabriele Dal Santo, Sergio Gasparella, Alex Betto e Jacopo Cacco. La seconda fase, alla quale saranno ammessi sei partecipanti, avrà luogo a Padova presso le sedi dell’Opv dall’11 al 19 novembre, quando, insieme all’Orchestra, il programma sarà allargato all’Ouverture Coriolano di Beethoven, alla Sinfonia n. 6 di Schubert e a pagine novecentesche di Poulenc (Concerto in sol minore per organo, archi e timpani, con Simone Vebber solista) e Stravinsky (Suite n. 1 e le Suite n. 2 per piccola orchestra), opere che saranno presentate al pubblico nel concerto finale dai due migliori allievi. “Il master per giovani direttori d’orchestra si colloca nella linea che vede da anni l’Opv impegnata nel campo della formazione professionale e dell’alta formazione artistica – commenta Filippo Juvarra, direttore artistico dell’Istituzione –, dalle collaborazioni con il Consorzio tra i Conservatori del Veneto per l’inserimento di giovani strumentisti nell’organico orchestrale dell’Opv, ai numerosi bandi (realizzati in collaborazione con Avam-associazione Veneta Amici della Musica nell’ambito di una progettualità della Fondazione Cariparo) dedicati a giovani pianisti, cantanti, strumentisti a fiato e violinisti, con docenti del calibro di Howard Shelley, Claudio Desderi, Milan Turkovic e Hans-jörg Schelleberger”. L’iniziativa è dedicata alla memoria del grande direttore svizzero Peter Maag, direttore principale dell’Opv dal 1983 al 2001 e protagonista con l’Orchestra di una memorabile serie di incisioni discografiche (su tutte l’integrale delle Sinfonie di Beethoven, unica registrazione in studio realizzata dal maestro), al quale l’Associazione Amici dell’Opv aveva già dedicato lo scorso anno una intera giornata, in occasione dei 10 anni dalla scomparsa, culminata con l’esecuzione dei cinque Concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven, direttore e solista Rudolf Buchbinder. L’impegno dell’Associazione Amici dell’Opv è illustrato dallo stesso presidente del sodalizio, Vittorio Trolese. “Intervenire a sostegno di un progetto rivolto ai giovani direttori e intitolato a Peter Maag ci è sembrato naturale, dopo le iniziative del 2011 che hanno segnato l’avvio delle attività dell’Associazione. Proprio in quell’occasione fu ricordata la straordinaria esperienza della Bottega di Treviso, nella quale Maag profuse entusiasmo ed energie per la formazione e la promozione dei giovani musicisti. Con altrettanto entusiasmo gli Amici dell’Opv affiancano oggi l’Orchestra in questa nuova iniziativa, che auspichiamo rappresenti un primo passo verso una ‘nuova’ Bottega.” Giancarlo Andretta è da molti anni attivo in Danimarca e in tutta Europa. È Direttore Principale del Teatro dell’Opera di Goteborg e Consulente musicale del Sovrintendente. Dal 2002 al 2012 è stato Direttore Musicale e Principale dell’Orchestra Sinfonia di Aarhus e direttore ospite del Teatro Reale dell’Opera di Copenhagen. Nel passato ha ricoperto l’incarico di Direttore Principale e Consulente artistico del Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Graz (dal 1995 al 1997) e di Direttore Artistico e Principale delle Orchestre Filarmonia Veneta e del Teatro Olimpico di Vicenza (dal 1997 al 2003). Ha diretto in importanti sale da concerto e teatri d’opera europei, così come alla testa di molte delle più importanti orchestre europee. Nel 1985 si è trasferito a Vienna dove ha studiato all’Accademia di Musica ed arti figurative ottenendo con “menzione ad honorem” i diplomi in Direzione d’orchestra con Otmar Suitner e Korrepetition Praxis con Harald Goertz. Dal 1987 al 1993 è stato Studienleiter e Maestro assitente musicale alla Staatsoper di Vienna e al Festival Estivo di Salisburgo, ruolo che ha ricoperto dal 1990 al 1995 anche all’Orchestra Sinfonica della Radio Televisione Austriaca (con il M.° Pinchas Steinberg). Vincitore di concorso internazionale, dal 2005 al 2010 è stato professore ordinario di direzione d’orchestra alla Accademia Reale di Musica di Danimarca. L’attività didattica lo ha impegnato presso istituzioni di tutta Europa, quali l’Università degli Studi di Zurigo, l’Opera Studio dei Teatri dell’Opera di Vienna e di Copenhagen, le Accademie di Musica di Stoccolma, di Oslo, di Sanvollinna etc. Dal gennaio 2011 è docente di direzione d’orchestra al Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza. Dal 1990 al 1993 ha suonato quale ‘Maestro al cembalo’, pianoforte e celesta nei Wiener Philarmoniker. Costituita nell’ottobre 1966, l’Orchestra di Padova e del Veneto si è affermata come una delle principali orchestre da camera italiane. Peter Maag, il grande interprete mozartiano, ne è stato il direttore principale dal 1983 al 2001. Alla direzione artistica si sono succeduti Claudio Scimone (dalla fondazione al 1983), Bruno Giuranna (1983-1992), Guido Turchi (1992-1993) e, come direttore musicale, Mario Brunello (2002-2003); l’attuale direttore artistico è Filippo Juvarra. E’ l’unica Istituzione Concertistico - Orchestrale (I.c.o.) operante nel Veneto e realizza circa 120 concerti l’anno, con una propria stagione a Padova, concerti in Regione, in Italia per le più prestigiose Società di concerti e Festival (recenti i successi al Festival Mito/settembremusica, al Festival pianistico internazionale di Bergamo e Brescia, a Roma al Quirinale in diretta su Rai Radio3, e alla Biennale di Venezia) e tournée all’estero. Nella sua lunga vita artistica l’Orchestra annovera collaborazioni con i nomi più insigni del concertismo internazionale (tra i quali si ricordano S. Accardo, M. Argerich, V. Ashkenazy, R. Buchbinder, C. Desderi, G. Gavazzeni, R. Goebel, C. Hogwood, L. Kavakos, T. Koopman, R. Lupu, M. Maisky, A.s. Mutter, M. Perahia, I. Perlman, S. Richter, M. Rostropovich e K. Zimerman). A partire dal 1987 ha intrapreso una vastissima attività discografica realizzando oltre cinquanta incisioni per le più importanti etichette. Www.opvorchestra.it    
   
   
ITALIA – SLOVENIA: PER IL TURISMO TRANSFRONTALIERO C’È T-LAB IL PROGETTO AL VIA CON UNA SERIE DI WORKSHOP PER GLI OPERATORI DEL SETTORE.  
 
Trieste, 23 ottobre 2012 - T-lab è un progetto che mira a far emergere nuove potenzialità del settore turistico dell’area transfrontaliera italo-slovena. T-lab nasce dall’esperienza e i buoni risultati ottenuti nell’ambito del progetto Banca delle Opportunità turistiche della Slovenia, che sono valsi numerosi premi e riconoscimenti internazionali. Il progetto di avvale di partner di prestigio (Organizzazione Turistica Slovena/slovenian Touristic Board - capofila; Facoltà degli Studi Turistici di Portorose; Consorzio per l’Area di ricerca di Trieste; Parco Tecnologico della Primorska ; Unione Regionale Economica Slovena; Fondazione Università Ca’ Foscari di Venezia; S.i.pro. - Agenzia Provinciale per lo Sviluppo di Ferrara) e di professionisti del settore per realizzare attività di incubazione, trasferimento di know-how, consulenza, formazione e assistenza tecnica per la realizzazione di nuovi progetti ed idee. In particolare giovedì 25 ottobre alle 15.30 in Area Science Park è in calendario l’incontro dedicato al tema “efficienza energetica e fonti di energia rinnovabili”. Un seminario gratuito per gli operatori del settore turistico che desiderino aggiornarsi su come ridurre il consumo di energia nella propria struttura e risparmiare così risorse finanziarie. Il workshop fonderà assieme aspetti tecnici ed economici, e si focalizzerà oltre che sui benefici che le strutture turistiche possono ricevere da interventi di efficienza energetica o dall’introduzione di sistemi basati su fonti rinnovabili, anche sul tema degli incentivi e dei finanziamenti pubblici. E’ aperto ai responsabili della gestione di strutture turistiche nell’area transfrontaliera. A questo primo incontro ne seguiranno altri due su ‘domotica’ (7 novembre) e ‘Ict e web marketing’ (data disponibile a breve). Tutte le informazioni sono disponibili alla pagina www.Area.trieste.it/costienergia  Gli incontri inoltre sono l’occasione per la definizione di tre progetti pilota che saranno sviluppati nell’ambito di T-lab e che supporteranno le aziende turistiche dell’area programma nello sviluppo di attività pertinenti i tre temi dei seminari.