Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 WEB E BEAUTY FLASH ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Novembre 2012
CIAK IN TRENTINO PER "LA PRIMA NEVE" DI ANDREA SEGRE IL FILM È SOSTENUTO DALLA TRENTINO FILM COMMISSION  
 
Trento, 28 novembre 2012 - Si stanno svolgendo in Trentino tra la Valle dei Mocheni, la Val di Cembra e la Valsugana, le riprese di "La prima neve", il nuovo film di Andrea Segre, con Anita Caprioli, Jean-christophe Folly, Matteo Marchel e una partecipazione speciale di Giuseppe Battiston. La produzione è sostenuta dalla Trentino Film Commission. Ad Andrea Segre, regista rivelazione del 2011 è stato assegnato, martedì scorso, il premio Lux del Parlamento Europeo per il suo primo lungometraggio "Io sono lì". Il film racconto l´amicizia delicata e toccante fra Shun Li, una madre cinese che sta cercando di far venire in Italia suo figlio, e Bepi, pescatore di origini slave soprannominato dagli amici “il Poeta”, sullo sfondo della laguna veneta. Il premio Lux, che è stato consegnato durante una seduta plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo dal presidente Martin Schulz, viene assegnato al film che meglio illustra i valori fondamentali dell´identità europea, esplora la diversità culturale dell´Europa e offre una visione del processo con il quale l´Europa stessa si sta costituendo. "La prima neve" è scritto da Andrea Segre con Marco Pettenello e prodotto da Francesco Bonsembiante e Marco Paolini con la Jole Film. Interamente girato in Trentino, fra le valli di Cembra e dei Mocheni e la Valsugana, il film è la storia dell´incontro fra un undicenne (Matteo Marchel), che ha un rapporto difficile con la madre (Anita Caprioli), e un ragazzo libico (Jean-christophe Folly), che non riesce ad essere padre della sua bambina.  
   
   
AL VIA I CASTING PER NUOVE PRODUZIONI CINEMATOGRAFICHE  
 
Trento, 28 novembre 2012 - Si terranno mercoledì 28 novembre dalle 14.30 alle 19.30, presso Format, il centro audiovisivi della Provincia autonoma di Trento in via Zanella, i casting per due nuove produzioni cinematografiche: "La foresta di ghiaccio" di Claudio Noce e il nuovo film di Luca Miniero. Trentinocasting cerca per il film "La foresta di ghiaccio" di Claudio Noce attori, anche amatoriali, per diversi ruoli maschili dai 18 anni ai 60 anni. Si cercano anche attori slavi. Per il nuovo film di Luca Miniero, regista di "Benvenuti al Sud", si cercano due protagonisti: bambine di circa 6/8 anni e ragazzi di circa 10/14 anni. Per partecipare è necessario presentarsi muniti di fotocopia della carta di identità e fotocopia del codice fiscale e dati bancari (Iban), gli attori e le comparse devono essere trentini o residenti in Trentino da almeno un anno. Ciascun provino individuale avrà una durata indicativa di circa cinque minuti. Chiunque fosse interessato, ma non potesse presentarsi di persona al casting, può inviare via email i propri dati all´indirizzo: info@trentinocasting.Com  o telefonare a katia cell. 3473035584.  
   
   
CULTURA: LA FORZA E ATTUALITÀ DELL´OPERA DI FERIGO IN NUOVA ANTOLOGICA  
 
Udine, 28 novembre 2012 - Scrittore raffinato in italiano e in carnico, storico, etnologo, storico dell´arte, animatore culturale della Carnia, Giorgio Ferigo è stato anche ispiratore e co-fondatore del gruppo Povolâr Ensemble con cui in dieci anni di attività ha saputo portare avanti un´innovativa indagine poetica e musicale sulle lacerazioni, i costumi, le contraddizioni e i sogni di una piccola comunità della Carnia, la natia Comeglians. I tre album del Povolâr Ensemble sono stati raccolti in un cofanetto la cui edizione antologica è stata promossa dall´Associazione culturale "Giorgio Ferigo", ente che si occupa di riunire, ordinare, conservare l´eredità culturale e scientifica di uno dei più importanti uomini di cultura del Friuli contemporaneo. Lontana da operazioni nostalgiche, l´edizione antologica pubblicata dalla Forum Editrice Universitaria, è stata sostenuta dalla direzione regionale Risorse rurali e agroalimentari della Regione, dalla Arlef-agenzia regionale per la lingua friulana e dal Comune di Comeglians. L´operazione culturale è stata illustrata nei dettagli oggi nella sede della Regione a Udine alla presenza del curatore dell´opera - e componente storico dei Povolâr assieme a Francesco Vigato, Fiammetta Bagno - Toni Zogno, dall´assessore regionale Claudio Violino, dal presidente della Arlef Lorenzo Zanon, dal sindaco di Comeglians Flavio D´antoni, dal presidente dell´associazione Claudio Lorenzini e dall´autore dei testi Marco Stolfo. "Riproporre i testi e le musiche del Povolâr ispirato da Ferigo ritengo sia un´operazione culturale di alto spessore in grado di ´dare consapevolezza´ alla nostra identità", ha commentato Violino. "Investire nella cultura che rafforza l´identità produce valore aggiunto per la nostra economia rurale, che non può certo competere con un´economia estensiva. Per questo crediamo molto nel rilancio dell´opera dai forti contenuti sociali di Ferigo, che, con una battuta, definirei un vero ´tipicamente friulano´ o meglio un tipicamente carnico", ha aggiunto l´assessore. Anche il presidente della Arlef, Lorenzo Zanon, spiegando le ragioni del sostegno al progetto, ha voluto rimarcarne la strategicità nell´ottica di un investimento a lungo termine, a beneficio delle future generazioni. "Non ho avuto modo di conoscere di persona Ferigo ma ne sono un estimatore da sempre, per questo - ha spiegato Zanon - ho accolto subito la proposta che l´associazione a lui intitolata e la Forum ci hanno rivolto. È un atto dovuto a una delle personalità più importanti della cultura friulana dell´ultimo cinquantennio ed è anche un investimento nei confronti delle più giovani generazioni che potranno così apprezzare la forza e l´attualità del patrimonio linguistico, culturale e musicale che Ferigo ha saputo lasciarci". In occasione della pubblicazione del cofanetto che contiene oltre a tutte le canzoni del Povolâr - anche quelle inedite e mai musicate e alcuni ´live´ registrati a Tolmezzo nel 1988 per i dieci anni dell´ensemble - foto, documenti, testimonianze e immagini del gruppo, il presidente dell´associazione Lorenzini ha annunciato che martedì 18 dicembre alle ore 20.30 si terrà al Palamostre di Udine un evento dedicato alle musiche e ai testi del gruppo nato nel 1977 e che con la sua produzione ha segnato l´inizio della cosiddetta ´gnove musiche furlane´.  
   
   
“DONNE E GUERRA” ATTRAVERSO I SECOLI AL “MANZONI” DI CASERTA  
 
 Caserta, 28 novembre 2012 - La Scuola, l’associazionismo e la cultura collaborano a Caserta ed organizzano una serata dedicata alle donne. Per dare luogo ad una attenta analisi storica e sociologica del ruolo femminile nel corso delle guerre che hanno attraversato i secoli, la dirigente scolastica Adele Vairo, in collaborazione con la presidente provinciale Endas Adelaide Tronco, ospiterà la scrittrice Fiorenza Taricone per la presentazione del suo ultimo libro “Donne e Guerra. Dire, fare, subire”. L’evento si svolgerà giovedì 29 novembre alle ore 18.00 nell’Aula Magna del Liceo Statale “A.manzoni”, in via De Gasperi a Caserta. Nel libro l’autrice, docente di Storia delle dottrine politiche presso l’Università di Cassino e presidente dell’Associazione Nazionale e del Coordinamento dei Comitati Pari Opportunità, viaggia attraverso la mitologia e la storia, dalle Amazzoni alle soldatesse volontarie passando attraverso le Crociate, il brigantaggio e la resistenza, per analizzare il ruolo delle donne in rapporto alla guerra, sollevando il velo di convenzionalità e luoghi comuni che ricopre una storiografia declinata interamente al maschile. Partner dell’evento la Seconda Università degli studi di Napoli e l’Università degli Studi di Cassino. Interverranno al dibattito moderato da Alma Grandin, caposervizio del Tg1 on line e dalla direttrice Lunaset Francesca Nardi, Anna Maria Rufino, docente di Sociologia Giuridica alla Sun, la ricercatrice storica Serena Morelli e Luigina De Simone, soldatessa che ha prestato servizio in Afghanistan. Interverranno inoltre il sindaco di Caserta Pio Del Gaudio, il presidente della Provincia Domenico Zinzi, Maria Luisa Chirico del dipartimento di Lettere della Sun, la presidente Endas Adelaide Tronco, l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Caserta Emiliano Casale e Francesca Sapone, rappresentante del Comitato Pari Opportunità della Provincia di Caserta. Hanno inoltre aderito all’incontro gran parte delle Associazioni femminili che operano sul territorio casertano.  
   
   
CON NAPOLITANO E ZINGARETTI APRE AL PUBBLICO VILLA ALTIERI, NUOVO ‘PALAZZO DELLE CULTURE E DELLA MEMORIA STORICA DELLA PROVINCIA DI ROMA’  
 
 Roma, 28 novembre 2012 - Dopo un accurato lavoro di recupero dei suoi caratteri architettonici e di restauro e riqualificazione funzionale dei suoi spazi interni, Villa Altieri viene oggi restituita all’uso pubblico con l’inaugurazione della nuova sede del ‘Centro Pio Rajna’, dell’Archivio Storico e della Biblioteca della Provincia di Roma, che si trovano all’interno dello storico palazzo. A visitare la struttura in occasione dell’inaugurazione dei locali restaurati della Villa: il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano accompagnato dal presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, da Sua Eminenza il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e presidente della Casa di Dante di Roma e dal Professor Enrico Malato,presidente del Centro ‘Pio Rajna’. I lavori di rifinitura del Palazzo, che metteranno fine alle operazioni di restauro, si concluderanno nei prossimi sei mesi e la storica Villa – sita in Viale Manzoni 47 – diventerà il nuovo ‘Palazzo delle Culture e della Memoria Storica della Provincia di Roma’. Un progetto che punta a fare della villa seicentesca un nuovo spazio pubblico di cultura, incontro e produzione culturale, in un quadrante fondamentale di Roma, caratterizzato dall’inserimento nel quartiere multietnico dell’Esquilino e dalla vicinanza dell’Università “La Sapienza”. Elegante residenza suburbana della famiglia Altieri, in una zona di Roma caratterizzata ancora nel Seicento da orti e giardini, la Villa, il cui nucleo fondamentale fu sviluppato su progetto dell’architetto Giovan Antonio De Rossi nel corso del Xvii secolo, era famosa soprattutto per la sua collezione di antichità, ma fu successivamente abbandonata e consegnata a un lungo declino, con una rapida serie di passaggi di proprietà, che portarono alla distruzione del giardino, e a successivi utilizzi dell’edificio, tra cui fino alla fine dell’800 riformatorio femminile e poi sede dell’Istituto santa Dorotea. Di proprietà della Provincia di Roma a partire dal 1975, Villa Altieri ha ospitato fino al 2009 l’Istituto Professionale Teresa Confalonieri. All’interno del Palazzo, la nuova sede del “Centro Pio Rajna – Centro Studi per la ricerca letteraria, linguistica e filologica” ospita un fondo librario dantesco composto da circa 22mila volumi, alcuni dei quali manoscritti di assoluto pregio nonché 250 periodici, 5mila opuscoli, circa 1000 diapositive e fotografie, e circa 1000 microfilm. Il centro promuove inoltre le Edizioni Nazionali dei commenti danteschi e le opere di Niccolò Machiavelli e Pietro Aretino. Ultimata e inaugurata anche la sede dell’Archivio storico e della Biblioteca della Provincia di Roma che permette la consultazione della documentazione e del patrimonio librario raccolto nel corso degli anni dal nostro ente, completamente riorganizzato e reso facilmente fruibile: oltre 10mila volumi moderni e centinaia di testi antichi sulla Storia di Roma e del suo territorio, tra cui stampe di pregio e un’ampia raccolta dell’opera dell’incisore Bartolomeo Pinelli. Oltre a spazi per incontri, mostre temporanee e conferenze, il Palazzo ospita il patrimonio rimanente della Collezione Archeologica della famiglia Altieri, minuziosamente raccolto, studiato e restaurato che sarà esposto al pubblico nelle sale del palazzo, a testimoniare l’importanza del retaggio artistico e culturale della Villa. A lavori ultimati il palazzo sarà inoltre sede della Banca della Memoria: un progetto cresciuto in questi anni su iniziativa delProgetto Storia e Memoria della Presidenza della Provincia di Roma, che ha l’obiettivo di costituire un archivio di video interviste realizzate da ragazzi e dedicate alla testimonianza diretta delle storie, dei ricordi e dei racconti delle persone nate prima del 1940. Nel corso della cerimonia di inaugurazione il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti ha affermato: "Questa prestigiosa Villa, dopo anni di oblio, viene trasformata in un contenitore di cultura, memoria e incontro. Queste splendide sale sono state troppo a lungo dimenticate e oggi vogliamo che diventino un luogo aperto alla città, uno spazio pubblico di contaminazione, studio, confronto e scambio dove tradizione, innovazione e ricerca si potranno incontrare". "Villa Altieri rinasce - ha aggiunto Zingaretti - in un quadrante territoriale ricco di connessioni, un connubio tra la ricchezza antica della villa e la ricchezza della vita che la circonda. Questo spazio rappresenta la dimostrazione del buon utilizzo degli investimenti dei fondi pubblici destinati alla cultura, grazie al corretto e al buon funzionamento di questa Amministrazione provinciale e della sua serietà. Abbiamo infatti preservato gli investimenti strategici per non abbandonare le opere, e fare qualcosa di utile ed importante per la nostra comunità".  
   
   
LINGUE MINORITARIE: COMUNITÀ LINGUISTICHE NELLA NUOVA EUROPA  
 
Monfalcone, 28 novembre 2012 - Le minoranze linguistiche e i dialetti locali come risorse culturali del territorio e come valore da promuovere nei confronti delle giovani generazioni: questi temi sono stati al centro del convegno promosso dal Comune di Monfalcone in occasione della presentazione di un progetto Italia-austria denominato Id-coop e volto alla valorizzazione delle identità minoritarie e della cooperazione. Un progetto di circa 700mila euro (75mila il budget di Monfalcone), della durata di due anni e mezzo che coinvolgerà anche l´Arlef-agenzia regionale per la lingua friulana, la Provincia di Belluno e l´Accademia Europea di Bolzano, presentato oggi nel corso di un convegno svoltosi a Monfalcone. Ad aprire i lavori il sindaco di Monfalcone, Silvia Altran, che ha illustrato l´impegno dell´Amministrazione nella gestione degli sportelli linguistici, rilevando come per una realtà complessa e composita "il rispetto delle diversità e un atteggiamento aperto e inclusivo, è il primo segno di civiltà ed è l´elemento che ha sempre distinto e caratterizzato la crescita della nostra città dal punto di vista economico, sociale e urbano". "In un contesto di pesanti tagli della finanza pubblica, soprattutto nel campo della cultura, - ha sottolineato il sindaco - l´amministrazione comunale vuole percorrere ogni strada possibile per salvaguardare le proprie attività anche attraverso l´acquisizione di nuovi fondi comunitari". A sua volta Giuseppe Napoli, vice direttore centrale Cultura e relazioni internazionali e comunitarie e direttore del Servizio corregionali all´estero e lingue minoritarie, intervenuto in rappresentanza dell´assessore Regionale Elio de Anna, ha ribadito lo sforzo della Regione in questo campo, esprimendo preoccupazione sulle conseguenze dei tagli del Governo che metteranno in discussione la gamma di iniziative e attività in campo culturale, educativo e sociale. "Monfalcone - ha osservato Napoli - costituisce di per sé un laboratorio naturale sul plurilinguismo in quanto, sul suo territorio convivono l´italiano, lo sloveno, il friulano, e naturalmente anche il dialetto bisiaco. Anche quest´ultimo ha trovato supporto in un´importante legge regionale che è espressione del più ampio principio espresso dall´articolo 9 della Costituzione, che riconosce l´importante ruolo che rivestono le istituzioni pubbliche nella promozione dello sviluppo della cultura". Napoli ha infine auspicato che possa essere portato avanti il progetto di collocare nel Friuli Venezia Giulia un´Agenzia europea per le lingue minoritarie, avviato con il determinante impegno della Giunta Regionale del Fvg e che avrà bisogno di grande sostegno da parte Governo Nazionale e di sinergie con gli Stati vicini(Slovenia, Croazia, Austria). Sui temi dell´educazione, in particolare nei confronti dei giovani è intervenuta la prof. Silvana Fachin Schiavi, docente di didattica delle lingue moderne a Udine, che ha presentato i risultati del progetto Eunom (European Universities´ Network on Multilingualismo).  
   
   
PENDERECKI A FIRENZE: “I GIOVANI DI OGGI CAPISCONO LA MIA MUSICA”. SCALETTI: “LA SUA PRESENZA UN GRANDE REGALO”  
 
Firenze, 28 novembre 2012 – E’ tra i nomi più significativi della musica contemporanea internazionale, ed è a Firenze per incontrare la città e ritirare il Premio per la musica Nem – Nuovi Eventi Musicali, invitato dalla Regione Toscana. Si tratta del maestro Krzystof Penderecki, compositore e direttore d’orchestra polacco. Stasera, al Cenacolo di Sant’apollonia, insieme alla consegna del premio, è prevista l’esecuzione di prime italiane di suoi capolavori, interpretate dal Sestetto Klimt e dall’orchestra da camera I Nostri Tempi. Oggi, durante una pausa delle prove aperte, in Sant’apollonia, Penderecki ha incontrato il pubblico e i giornalisti. Era con lui l’assessore alla cultura della Regione Cristina Scaletti: “Voglio rivolgere un profondo ringraziamento personale al maestro Penderecki – ha detto Scaletti – per averci fatto il grande regalo di stare con noi tre giorni. E un grazie anche a Nem, per la scelta di consegnargli il premio. Penderecki ci onora della sua presenza, e attraverso l’incontro e il lavoro con i giovani permette di creare una continuità. In un momento di particolare crisi come quello che stiamo attraversando – ha aggiunto – la Regione Toscana ha fatto una scelta precisa: a fronte di tanti tagli, abbiamo deciso di non tagliare un solo euro per la cultura”. L’assessore ha sottolineato “la centralità della cultura per la qualità della vita”, e ha ribadito “l’attenzione profonda della Toscana per la cultura, settore strategico per la regione e per tutto il Paese”. Penderecki si è detto “molto felice di essere stato invitato a Firenze”, e ha aggiunto: “I giovani di oggi capiscono la mia musica, cosa che purtroppo non succedeva in passato. Ora la mia musica ha trovato il suo giusto posto”. Ha poi ricordato di aver avuto 50 anni fa stretti contatti con grandissimi compositori italiani, come Luigi Nono. La serata si aprirà con il concerto Capriccio per oboe e 11 archi (1965), con l’oboista Fabio Bagnoli e l’Orchestra da Camera I Nostri Tempi, diretta dal maestro Edoardo Rosadini. L’orchestra, età media 30 anni, è stata fondata nel 2007 e tenuta a battesimo dal maestro Piero Bellugi, recentemente scomparso. Seguirà per solo per violoncello Per Slava, dedicato a Rostropovich, amico di Penderecki e guida per i Nem, interpretato da Alice Gabbiani. La serata si chiuderà con la prima italiana del Sestetto per violino, viola, violoncello, pianoforte, clarinetto e corno (2000), interpretato dal Quartetto Klimt, formato da Matteo Fossi al pianoforte, Duccio Ceccanti al violino, Edoardo Rosadini alla viola e Alice Gabbiani al violoncello, che incontrerà Paolo Faggi al corno e Carlo Failli al clarinetto. Il Premio di Nuovi Eventi Musicali, che per questa edizione 2012 ha ricevuto una medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, è stato istituito nel 2006 e già conferito a personalità di prestigio nell’ambito della musica e delle arti contemporanee, quali Rostropovich, Kagel nel 2008 e Gubaidulina nel 2009. Non ha scadenze annuali obbligatorie o periodi di riferimento, ed è legato ad occasioni concrete di incontro e lavoro con artisti di fama mondiale. L’evento ha il patrocinio del Comune di Firenze, in collaborazione con l’Associazione Culturale Italo-polacca in Toscana e il Conservatorio Cherubini di Firenze. A parere di Mario Setti, presidente di Nem, “il nostro è un premio consegnato in maniera libera, contestualmente all’attivazione di meccanismi di dialogo diretti con i grandi della musica, fuori dal mercato e da logiche di agenzia. Quando, cioè, i protagonisti si aprono con la mente e con il cuore alla possibilità di venire a parlare e raccontare la loro musica ai giovani, ai bravi musicisti. Sono momenti di incontro, non di celebrazione. Con Kagel, nel 2008, abbiamo fatto insieme le due di notte in teatro per mettere in scena Varieté a Fiesole, e, nel 2009, con la Gubaidulina è successa la stessa cosa. Invitare Penderecki è per noi un momento molto significativo. Interpretarne il Sestetto ha poi un valore particolare: nella prima esecuzione assoluta del 2000, al violoncello c’era Rostropovich, il destinatario del nostro primo premio, nostra guida in tutti questi anni”. Krzysztof Penderecki (nato a Debica il 23 novembre 1933) è tra i compositori più importanti al mondo. La sua sperimentazione sonora desta tuttora scalpore, e viene considerato il musicista di riferimento dell’ avanguardia polacca: fra le varie etichette, gli è stata assegnata anche quella di ‘classico postmoderno’. Penderecki è inoltre uno dei pochi compositori di musica contemporanea il cui nome sia giunto con successo anche presso il grande pubblico, grazie all’utilizzo di alcune sue composizioni in due celebri film, come L’esorcista di Friedkin eShining di Kubrick.  
   
   
PER AIUTARE LA CULTURA IL PUBBLICO NON PUÒ FARE A MENO DEL PRIVATO.  
 
Prato, 27 novembre 2012 – “Per sostenere, valorizzare e promuovere la cultura il pubblico non può fare a meno del privato. Anche perché per certi settori la spesa pubblica rischia praticamente di azzerarsi”, annota l’assessore al bilancio della Toscana, Riccardo Nencini. “Una situazione – aggiunge – a cui purtroppo penso che dovremo abituarci per diversi anni”. Ma sulla cultura bisogna investire e la cultura va aiutata. Magari con strumenti diversi. L’assessore toscano, che l’anno scorso ha presentato una proposta di legge per consentire a chi investe in cultura di godere di sgravi fiscali, lo ha ripetuto stamani ad un convegno a Prato organizzato dall’associazione degli istituti di cultura italiani (Aici), la Fondazione Datini, l’Unione industriale e la commissione economia della cultura. La cultura aiuta lo sviluppo, è stato detto più volte. Numeri alla mano, anche. La cultura non è né un peso né un orpello. “L’importante è non cadere in un errore, che in Toscana è forse anche più facile – avverte l’assessore Nencini -: quello di guardare solo ai tesori del passato, che certo vanno valorizzati ma non possono essere considerati una rendita infinita. Quello di non cullarsi con i tre secoli incredibili che vanno dal fiorino alla morte di Michelangelo, dal Duecento al Cinquecento”. Occorre invece investire anche sulla cultura contemporanea. E serve per questo il mecenatismo, altra parola chiave ricorsa più volte nel convegno di stamani. “In fondo per secoli lo sviluppo della cultura è stato un fatto privato e non una funzione demandata allo Stato” ricorda Nencini. La legge pilota della Toscana, approvata a luglio, aiutava appunto il mecenatismo prevedendo uno sconto sull’Irap, l’imposta sulle attività produttive, alle aziende che investono in cultura. “Un milione di minor gettito per la Regione, per iniziare – riassume l’assessore – in cambio di 5-6 milioni messi in circolo”. Il governo ha però impugnato la legge per una questione di legittimità. “C’è stato qualche problema con gli organi di controllo – riassume Nencini, che svela come la prima proposta di legge prevedesse sconti anche per l’Irpef e non solo dunque per le aziende – ma il combattimento è ancora in atto e vogliamo portare a casa il massimo risultato”. Come dire: qualche sconto per chi investe in cultura in Toscana rimarrà. Se non sarà possibile un credito d’imposta fino al 20 per cento di quanto investito, come prevede la legge toscana approvata e impugnata, si cercheranno strade alternative. Ma uno sconto ci sarà.  
   
   
CALABRIA: BANDO SULLE RESIDENZE TEATRALI  
 
Catanzaro, 28 novembre 2012 - L’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri commenta la pubblicazione in pre-informazione, sul sito www.Regione.calabria.it/cultura, dell’avviso sulle residenze teatrali in Calabria e parla di “impegno per la crescita dei teatri calabresi che è stato fin dall’inizio della legislatura al centro della nostra azione politica. Impegno, attraverso il quale, col Presidente Scopelliti, stiamo trasformando le residenze teatrali della Calabria in un’avanguardia culturale apprezzata in Italia”. “Il bando – spiega Caligiuri - prevede una dotazione finanziaria di 630 mila euro da utilizzare per individuare ulteriori residenze teatrali. Nei mesi scorsi sono già state finanziate otto residenze con oltre 1 milione e 800 mila euro che, aggiunte al presente avviso, raggiungono la somma di quasi 2 milioni e mezzo di euro. Questi fondi – rimarca l’assessore della Giunta regionale -, con i quali portiamo a compimento il sistema complessivo delle residenze teatrali, permetteranno di esportare il significativo patrimonio artistico e culturale della Calabria”. Le compagnie teatrali selezionate riceveranno un contributo per tre anni pari a 210 mila euro, da utilizzare per gestire spazi teatrali dove svolgere produzione teatrale, ospitalità, attività di laboratorio e internazionalizzazione. Gli obiettivi dell’iniziativa sono la valorizzazione della cultura teatrale regionale per favorire il turismo, coinvolgendo anche i giovani e le scuole, così come il potenziamento delle istituzioni culturali e lo sviluppo dell’arte contemporanea in Calabria, peraltro oggetto di uno specifico investimento. Le domande di partecipazione al bando dovranno essere presentate entro 20 giorni dal giorno successivo alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria. Per ogni tipo d’informazione, i riferimenti sono t.Cumbo@regcal.it  e a.Calzatini@regcal.it  raggiungibili al numero 0961 857912 e al fax 0961 857911.  
   
   
DALL’OMAGGIO A MODUGNO A IONESCO DAGLI SPETTACOLI NELLE SERRE ALLA SALA AMBRA DI ALBENGA PRESENTATA LA STAGIONE 2012-2013 DI KRONOTEATRO  
 
Albenga, 28 novembre 2012 - Nelle sere d´estate, con la rassegna “Terreni Creativi Festival”, l’invito è ad ascoltare musica o ad assistere a uno spettacolo di prosa o danza comodamente seduti dentro una serra di una azienda agricola, tra filari di basilico, salvia, rosmarino, timo, origano e tante altre piante aromatiche. In inverno, l’associazione Kronoteatro di Albenga, anche stavolta con il patrocinio dalla Regione Liguria, punta invece su una stagione teatrale tradizionale, con spettacoli per le scuole al mattino e serali, al Teatro Ambra di Albenga. La sesta edizione della stagione teatrale della compagnia Kronoteatro, intitolata, non a caso, “Ostinati!”, per sottolineare le testardaggine degli organizzatori nel portarla avanti, è stata presentata in mattinata nella sede della Regione Liguria. Nove i titoli in calendario, cinque al mattino per le scuole e quattro di teatro la sera. Venerdì prossimo, 30 novembre 2012, al Teatro Ambra, debutterà “Io provo a volare”, un omaggio a Domenico Modugno e alle tradizioni popolari che la sua opera porta con sé, firmato da Gianfranco Berardi e prodotto dal Teatro Stabile di Calabria. Uno spettacolo molto di attualità alla vigilia della messa in onda della fiction di Rai Uno dedicata al grande Mimmo Modugno, interpretato da Beppe Fiorello. Lo spettacolo è scritto e interpretato da Gianfranco Berardi, con musiche dal vivo eseguite insieme con Giancarlo Pagliara. Venerdì 21 dicembre toccherà a “Novecento”, spettacolo tratto dal romanzo di Alessandro Baricco, con Eugenio Allegri. Venerdì 1 marzo 2013, in anteprima per la Liguria Elena Bucci e Marco Grosso presenteranno “Delirio a due” una “anticommedia a partire da Eugene Ionesco”. Venerdì 15 marzo, infine, torna sul palco dell’Ambra “Otello” un classico rivisitato da Oscar De Summa. Per il Teatro Ragazzi dopo l’apertura di stagione, dieci giorni fa, con “A pancia in su”, con Simona Gambaro Teatro del Piccione di Genova, giovedi 17 gennaio andrà in scena “Io ti racconto” – Settembre 1943 , la prima strage dimenticata di ebrei in Italia, a Baveno, Lago Maggiore. Venerdì 15 Febbraio Kronoteatro ospiterà “Biancaneve”, giovedì 11 Aprile “Ouvertures des Saponettes”, uno scatenato concerto per bolle di sapone di Michele Cafaggi e Davide Fossati. Infine, giovedi 16 maggio, “Il lavoro nobilita l’uomo”, spettacolo prodotto da Kronoteatro, ancora in allestimento sulle ambiguità che il concetto di lavoro ha assunto nella vita di tutti i giorni.