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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Ottobre 2014
LA REGIONE LAZIO È VICINA AI RAGAZZI DEL CINEMA AMERICA UNA DELLE PIÙ BELLE INIZIATIVE DI RIVOLUZIONE E RIBELLIONE CULTURALE CHE LA CITTÀ ABBIA CONOSCIUTO NEGLI ULTIMI ANNI  
 
 Roma, 8 ottobre 2014 - Il presidente, Nicola Zingaretti e il vicepresidente, Massimiliano Smeriglio, hanno incontrato i ragazzi del Cinema America occupato di Roma, che è stato sgombrato un mese fa. Nel corso dell’incontro il presidente Zingaretti ha annunciato ai ragazzi che la Regione farà la sua parte per sostenere l’associazione e promuovere le diverse attività culturali, di formazione e di creatività che porta avanti. Un centro per la formazione all’interno dell’America. Tra le altre cose Zingaretti ha parlato anche della possibilità di far nascere un centro per la formazione all’interno dell’America, attività che il settore pubblico può sostenere . La Regione analizzerà questa ipotesi insieme a chi acquisterà la struttura, nel caso in cui ci sarà la cordata. Il presidente ha anche suggerito ai ragazzi di partecipare al bando per Lazio Start up. “Vogliamo dare una mano a chi una mano se la merita. Questi giovani sono stati protagonisti di una delle più belle iniziative di rivoluzione e ribellione culturale che la città abbia conosciuto negli ultimi anni- lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: non lasciamo soli i ragazzi del Cinema America. Sono animati da una grandissima determinazione e da un grandissimo amore per la cultura”. “L’incontro di oggi rappresenta il riconoscimento di una realtà che ha segnato il quartiere Trastevere e la scena culturale romana negli ultimi anni- è il commento del vicepresidente, Massimiliano Smeriglio, che ha aggiunto: la Regione si era già spesa nei mesi scorsi per la tutela del cinema, ora siamo pronti ad assicurare il giusto sostegno a iniziative che vadano nella direzione della valorizzazione di questa esperienza”.  
   
   
LO SCRITTORE EGIZIANO ‘ALA AL-ASWANI IN ANTEPRIMA ITALIANA AL SALONE OFF 365 DI TORINO IL 13 E 14 OTTOBRE CON IL NUOVO ROMANZO “CAIRO AUTOMOBILE CLUB” (FELTRINELLI)  
 
 Torino, 8 ottobre 2014 - ‘Ala al-Aswani è riconosciuto come il più grande scrittore egiziano vivente. Nelle sue opere ha dato voce all’Egitto della dissidenza e della rivoluzione mancata di piazza Tahrir. Autore del best seller internazionale Palazzo Yacoubian (2006), presenterà per la prima volta in Italia il suo nuovo romanzo Cairo Automobile Club (Feltrinelli, in uscita il 24 settembre) al Salone Off 365 di Torino. Lunedì 13 ottobre 2014 ‘Ala al-Aswani sarà alla Biblioteca civica Natalia Ginzburg in un incontro a ingresso libero (ore 18 – Via Cesare Lombroso, 16), presentato dai gruppi di lettura delle Biblioteche civiche torinesi, dallo scrittore Younis Tawfik e da Marco Pautasso, direttore eventi culturali della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura. Martedì 14 ottobre 2014 lo scrittore dialogherà con gli studenti del Liceo Classico Cavour, intervistato dagli stessi ragazzi che hanno letto in anteprima il romanzo e ne hanno approfondito le tematiche insieme con lo staff del Salone Internazionale del Libro e i tutor della Scuola Holden (ore 11, Liceo Classico Cavour – Corso Tassoni, 15). Agli appuntamenti sarà presente la libreria Luna’s Torta (via Belfiore 50, Torino - 011.6690577) con una selezione di proposte editoriali dello scrittore. Con ‘Ala al-Aswani riparte il Salone Off 365, il calendario di appuntamenti promosso dal Salone Internazionale del Libro, diffuso su tutto il territorio urbano e partecipato sin dall’ideazione del programma, con un’attenzione all’approfondimento dei contenuti e alla promozione della lettura. Si basa su una formula nuova di promozione della lettura e dei libri. Questa prevede la formazione e il coinvolgimento diretto nella conduzione degli incontri da parte dei gruppi di lettura delle Biblioteche civiche torinesi e degli studenti delle scuole medie inferiori e superiori della città. È realizzato inoltre con le Circoscrizioni, la Scuola Holden, le librerie indipendenti, le case editrici e le associazioni culturali. La disabilità sarà il tema del successivo appuntamento del Salone Off 365 e proposto all’interno delle iniziative La settimana del libro accessibile (organizzata da Area Onlus e dalla Fondazione Giovanni Agnelli) e Libriamoci (organizzata dal Centro per il libro e Salone Internazionale del Libro): lo scrittore Massimiliano Verga incontra gli studenti del Liceo Domenico Berti (Via Duchessa Iolanda 27 bis) mercoledì 29 ottobre alle ore 11. Dopo il successo di Zigulì (Mondadori, 2012), l’ultimo libro di Verga, Un gettone di libertà (Mondadori, 2014), attraverso un registro tragicomico racconta cosa significhi essere padre di un figlio disabile, i momenti di sconforto, rabbia e impotenza, ma anche le piccole e grandi conquiste e gioie quotidiane. Tra i protagonisti degli incontri successivi: Massimo Recalcati, Susan Vreeland, Lucia Annibali (novembre) e Paola Maugeri (dicembre). ‘Ala Al-aswani - Cairo Automobile Club (Feltrinelli) dipinge con realismo, humour e tenerezza un universo sociale, economico e culturale che cambia e stravolge i destini individuali, i quali, a loro volta, trasformano il mondo stesso. Impegnato e umanista, ‘Ala al­Aswani riprende i racconti popolari e i colori di Palazzo Yacoubian quasi con l’intento di indicare la strada per il suo Paese: una democrazia egiziana da costruire. Alla fine degli anni Quaranta, nei locali del Cairo Automobile Club, l’Egitto dei pascià e dei monarchi corteggia aristocratici e diplomatici europei di ogni tipo. Stravaganza, magnificenza e decadenza si palesano nei salotti sfarzosi ed eleganti. Invece, negli spazi comuni, servitori e impiegati venuti dall’Alto Egitto e dalla Nubia si affannano a soddisfare le esigenze dei clienti e del severo El­kwo, il ciambellano del re (anche il capo supremo degli impiegati di tutti i palazzi reali), che spadroneggia sulla misera esistenza dei suoi sottoposti e si diletta a sottomettere il personale. Tra i personaggi memorabili si ricorda Abdelaziz Hamam, l’erede di una potente famiglia in rovina, arrivato al Cairo nella speranza di assicurare un’educazione alla sua prole. Seguendo i diversi cammini che intraprendono i suoi figli, il romanzo descrive gli ultimi sussulti dell’Egitto pre-nasseriano: l’arroganza delle classi dominanti, la miseria degli emarginati, il risveglio del sentimento nazionalistico. Intanto l’edificio inizia a mostrare le sue crepe e nel suo microcosmo fremono i tempi futuri e l’esplosione rivoluzionaria che infiammerà il paese. ‘Ala al-Aswani, tra i maggiori scrittori contemporanei, è stato ospite al Salone Internazionale di Torino nel 2009, in occasione della presenza dell’Egitto come Paese ospite. Nato al Cairo nel 1957, oltre a esercitare la professione di dentista, scrive per diversi quotidiani e riviste di letteratura, politica e questioni sociali. È stato uno dei membri fondatori del movimento di opposizione Kifaya (Basta così). La sua prima opera, Palazzo Yacoubian (Feltrinelli, 2006), suscitò grande scalpore per i temi affrontati e da allora è il romanzo più venduto nel mondo arabo. Dal libro è stato tratto un film presentato al Festival di Roma nel 2006. Feltrinelli ha pubblicato anche: Chicago (2008); Se non fossi egiziano (2009); La rivoluzione egiziana (2011; Premio per la Cultura Mediterranea - Fondazione Carical); la prefazione per Arabi invisibili (2007) di Paola Caridi; Cairo Automobile Club (2014). Www.salonelibro.it    
   
   
FIRENZE. COMICS IN CONTEXT 2014 DAL 9 ALL´11 OTTOBRE 2014 PRESSO LE MURATE  
 
Firenze, 8 ottobre 2014 - "Comics in Contest – Street Jam Idea" è l’evento promosso dalla Scuola Internazionale di Comics in collaborazione con il Portalegiovani del Comune di Firenze ed Emergency. Giunto alla decima edizione, Comics in Contest, si propone alla città come un importante evento dedicato alle arti visive e alle loro più contemporanee evoluzioni e intende promuovere e valorizzare la capacità creativa dei giovani e la loro espressione artistica. "Comics in Contest – Street Jam Idea" quest’ anno è dedicato alla street art, all’illustrazione, al fumetto, al cinema d’animazione e 3D, alla grafica e al design. Nel prestigioso complesso de Le Murate (Sala Vetrate – Piazza Madonna delle Neve) dal 9 all’11 ottobre si svolgeranno mostre e workshop che, attraverso l’utilizzo di tecniche sperimentali, affronteranno il tema della Pace. Nella piazza saranno allestiti pannelli sui quali giovani artisti daranno prova della loro abilità nella street art; altri realizzeranno concept creativi su campane per la raccolta dei rifiuti che saranno poi collocate dal Quadrifoglio nei quartieri della città. “Sarà importante – spiega il Consigliere delegato alle politiche giovanili del Comune di Firenze Cosimo Guccione – posizionare poi queste opere nei luoghi frequentati dai giovani. Ritengo sia da mettere in evidenza il lavoro che svolge la Scuola Internazionale di Comics che da anni promuove cultura tra i giovani”. Special guest dell’evento sarà Mr. Wany, uno dei più importanti street artist della scena internazionale. La manifestazione accoglie la premiazione del concorso nazionale Matite per la Pace, concorso nazionale a premi per giovani disegnatori, giunto alla X edizione, è promosso dal Portalegiovani del Comune di Firenze, dalla Scuola Internazionale di Comics, da Emergency in collaborazione con Intoscana.it. Programma Giovedì 9 ore 15 -19 Workshop teorico sul tema della Pace e dei Diritti umani; l’incontro, animato da Andrea Bellardinelli responsabile di Emergency Progetto Italia; traccerà le linee guida per la stesura dei concept creativi che gli artisti realizzeranno sui pannelli di grandi dimensioni. A seguire brain storming con Mr. Wany e inizio workshop pratico. Venerdì 10 ore 10-13 e 15-18; sabato 11 ore 10-13 e 15-18 Workshop pratico Writers/pace a cura di Mr. Wany in collaborazione con Settantaquattrorosso Art Studio. Sabato 11 ore 10-13 e 15-18 Live Performance dei migliori street artist della scena fiorentina: Ninja, Bue, Fone, Urto, Zeus, Cerrix, Skim insieme a Mr Wany. Ore 15 Tavola rotonda “La pace attraverso i confini dell’Arte” partecipano Marco Bianchini (disegnatore e Direttore della Scuola Internazionale di Comics), Mr. Wany (street artist), Cosimo Guccione (Consigliere delegato alle Politiche giovanili del Comune di Firenze), coordina Nicola Garcea (Emergency); ore 16 Premiazione dei vincitori del concorso nazionale Matite per la Pace, proiezione del mini-film diploma degli studenti della Scuola Internazionale di Comics e consegna diplomi a.A. 2013-14; ore 17,30 “Super Risiko” monologo di Mario Spallino, a cura di Emergency.  
   
   
MILANO CAPITALE DELLO SPETTACOLO URBANO PER QUATTRO GIORNI LA CITTÀ "INVASA" DA ‘OPEN STREET’, PIÙ DI 100 SPETTACOLI DI STRADA TRA MUSICA, CLOWNERIE, TEATRO, ESIBIZIONI  
 
Milano, 8 ottobre 2014 – Milano, nei prossimi giorni, sarà la capitale europea dello spettacolo urbano. Sbarca, per la prima volta in città, ‘Open Street’, vetrina internazionale dell’arte di strada. Dal 9 al 12 ottobre più di 100 spettacoli, messi in scena da 20 compagnie di 9 diverse nazionalità selezionate dai direttori dei più importanti festival europei e 30 compagnie accreditate di 14 Paesi differenti composte da validi professionisti dello spettacolo urbano. Un mix strabiliante di culture e di show dall’elevata qualità artistica che riempirà di magia l’asse piazza Duomo-parco Sempione dalle 17 alle 24. Tre street band itineranti faranno da contorno alla più grande vetrina continentale dell’arte di strada, cui si aggiungeranno le 40 esibizioni al giorno, su 10 postazioni - da piazza Mercanti al Castello - degli artisti selezionati per la piattaforma milanese di Strad@aperta (il servizio per la gestione della turnazione delle libere espressioni dell’arte di strada nelle città). “Fino al 2011 a Milano esibirsi in strada era vietato, ostacolato, sanzionato non regolamentato - dichiara l’assessora al Tempo libero, Benessere e Qualità della vita Chiara Bisconti – oggi ogni giorno decine di artisti si esibiscono liberamente potendo contare su una piattaforma di prenotazione online aperta a tutti. In due anni Milano è diventata una delle capitali dell’arte di strada e questa vetrina internazionale è il miglior riconoscimento al lavoro svolto da chi ha creduto in questa trasformazione. È un esordio assoluto per Milano, un grande onore per noi e una splendida occasione di svago per cittadine e cittadini". "Il Castello Sforzesco si trasformerà dal 9 al 12 ottobre in un palcoscenico a cielo aperto per moltissimi artisti provenienti da tutto il mondo diventando il cuore di Open Street, una manifestazione che coinvolgerà diversi luoghi della città accogliendo le più varie espressioni artistiche, dalla musica al teatro, con un approccio il più aperto ed inclusivo possibile" ha dichiarato l´assessore alla Cultura Filippo Del Corno. Ogni giorno, oltre agli show in programma – da vivere in 7 postazioni differenti con un unico biglietto – c’è un appuntamento speciale, che permetterà al pubblico di conoscere da vicino importanti performers. Si tratta di Open Street Forum che, dalle 16, nel Cortile della Rocchetta vedrà gli spettatori alla scoperta delle vite straordinarie degli artisti della Banda Osiris (il 10 ottobre), di Parada (11 ottobre) e di Leo Bassi (12 ottobre). Tutto il programma è su www.Openstreet.it  La manifestazione accoglie anche le eccellenze dello street food. Si potranno assaporare on the road i piatti di “Mangiari di Strada", in cui lo street-chef Giuseppe Zen e il suo staff propongono una miriade di menu che nascono da prodotti e materie prime biologiche e dai più disparati angoli dello Stivale. Un viaggio nel gusto e nella ricerca delle tradizioni culinarie, quelle che sono più a contatto con il vissuto e con la storia delle diverse culture gastronomiche. A impreziosire il cibo di strada di Open Street, il birrificio piemontese Baladin, nato dall’intraprendenza dell’artista-birraio Teo Musso. Agli spettacoli si aggiungono ogni giorno, a partire dalle 16 nell’area Castello aperta a tutto il pubblico, incontri e dibattiti con grandi personaggi del mondo della cultura. Da segnalare la presenza della Banda Osiris, Parada (un’associazione di volontariato nata nel 2006 dall’evoluzione della campagna “Un naso rosso contro l’indifferenza", a sostegno dei bimbi che vivono in strada a Bucarest) e la straordinaria presenza dello spagnolo Leo Bassi, conosciuto nel mondo per i suoi stravaganti spettacoli teatrali ed azioni provocatorie, dallo spirito irriverente e cosmopolita. Tanti, inoltre, gli appuntamenti all´Expo Gate. Da giovedì a domenica – dalle 10 alle 20 – c’è l’installazione di macchine-gioco “Suoni in gioco", in spazio Sforza. In piazza Expo Gate, da non perdere il 3D street painting. Solo sabato 11 ottobre, alle 16, c’è la performance di pattinaggio creativo per la campagna di raccolta fondi Nastro Rosa 2014 di Lilt. Tutti gli incontri, le installazioni, le mostre e gli eventi sono gratuiti. Per gli spettacoli con posti a sedere (200 posti da prenotare, più altri liberi da prenotazione) è necessario il biglietto d’ingresso (giornaliero 10 euro a persona - tessera per 4 giorni 25 euro, che permette di partecipare agli oltre 100 show in programma. Ci sono inoltre sconti per bambini e under 30). In caso di pioggia gli spettacoli si terranno sotto 2 tensostrutture con vendita biglietti fino al limite della disponibilità dei posti. Open Street - Vetrina Internazionale dell’Arte di strada - è un’iniziativa promossa dal Comune di Milano e da Open Street aisbl nell’ambito di Milano cuore d’Europa, realizzata in collaborazione con la Fnas, Federazione nazionale Arte di strada, Il Giorno e Disco radio.  
   
   
"COOLT", 650 EVENTI IN DIECI GIORNI PER MOSTRARE LA CULTURA TOSCANA  
 
Firenze, 8 ottobre 2014 – 650 eventi tra cui 8 festival, 72 spettacoli, 79 convegni e congressi, 180 mostre, 73 eventi legati a musei, biblioteche, parchi, e palazzi storici come presentazioni di libri e visite guidate. Di questi, quasi 200 provenienti dal territorio, tra cui circa 80 proposte da strutture turistiche e ristoranti e le restanti da associazioni di categoria, agenzie di viaggio, cantine d´autore, guide turistiche e consorzi. Questi sono solo alcuni dei numeri della prima edizione della Settimana della Cultura in Toscana Coolt, la manifestazione promossa dalla Regione Toscana, insieme a Toscana Promozione, Fondazione Sistema Toscana, Fondazione Toscana Spettacolo e Vetrina Toscana, in programma dal 9 al 19 ottobre in tutta la Toscana. Province, Comuni, Musei, Biblioteche, Associazioni e Fondazioni culturali, Centri d´arte e Teatri, invitati esattamente un mese fa a partecipare all´iniziativa, hanno risposto con un coinvolgimento che va oltre le attese. Anche le strutture alberghiere, i ristoranti, le cantine, le associazioni di categoria hanno risposto in massa. Tra eventi e offerte, Coolt conta oltre 600 proposte. A fare da ´facilitatori´ nella raccolta degli eventi e delle offerte sul territorio, i ragazzi del Cool Team: undici giovani operatori di Upi Toscana, già selezionati due anni fa come gestori degli infopoint itineranti di Giovani Sì, e ora chiamati all´attività di animatori territoriali per Coolt. Sul sito www.Coolt.toscana.it sono consultabili tutti le schede degli eventi e delle offerte su mappa georeferenziata. "Il Forum dell´Unesco appena conclusosi a Firenze ha affermato che la cultura può essere motore d sviluppo, Coolt afferma che questo è già possibile, condividendo il nostro patrimonio tra noi e con chi viene a conoscerlo", ha detto l´assessora alla cultura e al turismo Sara Nocentini, presentando stamani il programma della Settimana della cultura in Toscana insieme a tutti i soggeti che hanno contribuito alla sua realizzazione. "Abbiamo scommesso che la cultura può essere divertente, che può creare comunità - ha aggiunto Nocentini - e accanto a questo che possiamo usare la ricchezza della nostra cultura per creare situazioni favorevoli all´economia, unendo offerte di accoglienza e benessere nell´ambito di un modello di crescita sostenibile che unisca grandi, piccoli e piccolissimi centri: tutto il tessuto che forma l´universo Toscana". "I dati Eurostat dicono che la Toscana è la seconda meta preferita dai turisti in Italia, e l´undicesima in Europa – ha concluso Nocentini - confermando che il turismo si configura sempre più come un´eccellenza della nostra regione a livello nazionale. I risultati positivi devono spingere i ancora di più a rafforzare e qualificare una politica per il turismo in toscana, e a coinvolgere i territori nello sviluppo dell´offerta e nella promozione. Coolt è un primo strumento in questa direzione che indica la strada da percorrere".  
   
   
MATERA 2019: PITTELLA SU VISITA GIURIA NELLA CITTÀ DEI SASSI  
 
Potenza, 8 ottobre 2014 - “Rispetto. Consapevolezza. Futuro. Opportunità. Sono le quattro parole che mi vengono in mente, in questa giornata straordinaria e speciale, quale messaggio da affidare, a nome della Regione Basilicata e del popolo lucano, alla Giuria in visita oggi nella Città dei Sassi Patrimonio dell’Umanità, che dovrà scegliere la Città Capitale Europea della Cultura 2019”. Rispetto per le altre città italiane candidate che insieme a Matera hanno superato la prima fase e sono approdate nella lista delle 6 “predilette” finaliste: Ravenna, Siena, Perugia, Cagliari e Lecce sono magnifiche, affermate Città della Cultura e della Bellezza, conosciute e apprezzate in tutto il mondo, che meritano di rappresentare l’Italia. Ma la nostra determinata consapevolezza è di rappresentare, con Matera, una Città unica, irripetibile e straordinaria. Incastonata, con i suoi strati di geologia, archeologia, architettura, paesaggi, storia dell’umanità e cultura della civiltà contadina, come un gioiello prezioso in Basilicata e nel Mediterraneo, circondata dalla storia e dalla cultura millenaria dei 130 comuni lucani, dalla Magna Grecia, dalla bellezza dei due mari, delle foreste e delle vette dei monti, dalla murgia e dalle sue splendide Città pugliesi del barese e del tarantino. Matera però con il suo splendido passato volge lo sguardo indubbiamente al futuro, proponendosi con i suoi paradigmi di buone pratiche, Smart City e Smart Community, dimensioni urbanistiche ideali, innovazione tecnologica, centri di ricerca, campus universitari e scuole di alta formazione, interconnessi armonicamente con i Rioni Sassi. Nel mio ruolo di presidente della Regione penso anche alle opportunità: quelle che Matera già offre al circuito turistico nazionale ed internazionale, in crescita notevole e costante, che dovremo però mettere in rete, sempre più, con tutto il territorio regionale e dell’area murgiana. Ma, soprattutto, alle opportunità lavorative e di sviluppo economico legate al patrimonio culturale in particolare, che Matera già propone, ma che potrebbero ricevere una spinta fantastica dalla candidatura a Città Europea della Cultura 2019 e, ancora di più, dal successo e dalla vittoria nella quale crediamo fortemente e convintamente. Ci crede tutta la Basilicata che in tal senso ha sviluppato e continua a sviluppare, con un forte senso unitario e solidale di appartenenza, innumerevoli iniziative di sostegno. La Regione ci crede così tanto da aver anche dato vita, di recente, alla Fondazione “Matera-basilicata 2019”.  
   
   
MACROREGIONE CULTURALE PARTE DA VARESE E COMO  
 
Monza, 8 ottobre 2014 - "Regione Lombardia, Regione Piemonte e Ministero dei Beni e delle Attività culturali intensificano, con questo protocollo, la collaborazione per la valorizzazione del sito Unesco ´Sacri Monti di Piemonte e Lombardia´ all´interno di una visione strategica unitaria". Così Cristina Cappellini, assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, ha commentato la firma del protocollo sui Sacri Monti nel salotto della Regina Margherita in Villa Reale, a Monza. I Firmatari - Con l´assessore Cappellini hanno siglato il documento l´assessore del Piemonte Antonella Parigi e, per il Ministero, Caterina Bon Valsassina della Direzione regionale per i Beni culturali e Paesaggistici della Lombardia e Mario Turetta, suo omologo in terra piemontese. "Un´intesa macroregionale - ha sottolineato l´assessore Cappellini -, che mira a valorizzare i 9 tesori che, dal 3 luglio 2003, sono entrati a far parte del patrimonio Unesco". Due Sacri Monti sono in Lombardia, quelli di Varese e di Ossuccio-tremezzina (Como), mentre il Piemonte ne annovera 7: Belmonte, Crea, Domodossola, Ghiffa, Oropa, Orta e Varallo. Tesori Definiti ´Unici´ Dall´unesco - "Voglio ricordare - ha spiegato l´assessore - che l´Unesco stessa, all´atto dell´iscrizione dei Sacri Monti di Piemonte e Lombardia nel Patrimonio dell´umanità, ha segnalato che tali luoghi, ´in aggiunta al loro significato simbolico e spirituale, possiedono notevoli doti di bellezza, virtù e gradevolezza, risultano integrati in un ambiente naturale e paesaggistico di colline, boschi e laghi e contengono inoltre reperti artistici molto importanti". "Già in questi mesi - ha continuato l´assessore -, nell´ambito dei bandi regionali, stiamo sostenendo in modo convinto e concreto i Sacri Monti lombardi, finanziando i numerosi progetti che li interessano". Biglietti Da Visita Speciali Per Expo - "L´intesa con Piemonte e Mibact - ha detto l´assessore - mira a un lavoro comune nella conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, al coordinamento e integrazione delle strutture di gestione dei Sacri Monti, al miglioramento dell´accessibilità e fruibilità del sito Unesco e alla qualificazione e promozione dell´offerta culturale e turistica". "I Sacri Monti - ha concluso l´assessore Cappellini - sono un tesoro macroregionale e gli interventi che attueremo in sinergia con il Gruppo di lavoro permanente previsto nel Protocollo saranno volti a una valorizzazione e maggiore fruizione di questi tesori in ottica Expo e dopo Expo, quando i Sacri Monti saranno biglietti da visita speciali per i milioni di turisti attesi".  
   
   
FIESOLE ADERISCE ALLA SETTIMANA DELLA CULTURA IN TOSCANA, PROMOSSA PER IL PRIMO ANNO DALLA REGIONE. UN APPUNTAMENTO CHE PERMETTE DI RISCOPRIRE IL TERRITORIO, LA STORIA, LA CULTURA, MA ANCHE L’OSPITALITÀ E L’ENOGASTRONOMIA DEL TERRITORIO  
 
Fiesole, 8 ottobre 2014 – La città propone una serie di visite guidate, escursioni e laboratori didattici dedicati ai bambini, insieme a questo ci sono tante proposte interessanti da parte delle strutture ricettive della zona, con promozioni di alberghi, ristoranti e bar. La Settimana della Cultura si svolgerà dal 9 al 19 ottobre con i musei civici fiesolani al prezzo speciale di 5 euro. Con questo biglietto non solo i turisti potranno accedere a tutti i musei, ma avranno anche uno speciale pass, che permetterà di accedere a tutte le offerte proposte dagli operatori turistici. Programma di questa settimana: giovedì 9 alle ore 16:00 è prevista la Visita al Giardino del Castello di Vincigliata (al prezzo di 5 euro), sabato 11 ci saranno una serie di eventi: visita alla Chiesa e Convento di San Domenico e lezione di yoga nell’Area Archeologica alle ore 10:00; mentre alle ore 16:00 visita guidata all’Area Archeologica, Museo Civico archeologico e mostra su ‘Fiesole e i Longobardi’. La mattina alle 11:00 laboratorio didattico archeologico per i bambini: ‘E’ buio accendete la luce’. Domenica 12 alle ore 10:00 escursione a piedi ‘Fiesole guarda l’Arno’, alle 15:30 doppio appuntamento: per i grandi, visita guidata alla Mostra ‘Fiesole e i Longobardi’, per i bambini laboratorio didattico archeologico ‘Giochi e passatempi nella Fiesole etrusca e romana’. La giornata di eventi si conclude alle 16:00 con la visita guidata al Museo Bandini. La settimana prossima gli eventi si concentreranno da giovedì 16 a domenica 19. La prenotazione è obbligatoria e va effettuata presso l’Ufficio Accoglienza Turistica: telefonando a 055.5961311 - 055/5961293 o mandando una mail agli indirizzi: info.Turismo@comune.fiesole.fi.it  - infomusei@comune.Fiesole.fi.it  07/10/2014 10.27  
   
   
AL VIA LA PRIMA “MILANO PHOTO MARATHON” PER RACCONTARE L’EVOLUZIONE DELLA CITTA’ DAL DESIGN ALLA STREET FASHION UN APPUNTAMENTO CHE CONIUGA LA PASSIONE PER LA FOTOGRAFIA CON LE MODERNE FORME DEL DESIGN E I NUOVI LINGUAGGI DALLA STREET FASHION PRESENTI IN CITTÀ  
 
Milano, 8 ottobre 2014 - Dopo Copenaghen, Berlino, Caracas, Cardiff, Nairobi e Torino anche Milano ha la sua Photo Marathon. Prenderà il via domenica 12 ottobre, alle ore 10 da Piazza Gae Aulenti (Porta Nuova), la prima edizione di “Milano Photo Marathon”. La maratona fotografica permetterà a tutti i cittadini di riscoprire e raccontare, attraverso 9 temi in 9 ore, Milano e il suo territorio. Un evento realizzato con il patrocinio del Comune di Milano, della Regione Lombardia, di Aifoto (Associazione Italiana Foto & Digital Imaging) e il sostegno di Fiaf (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) e di numerosi sponsor. “Un appuntamento che permette a tutti i cittadini di esprimere la propria creatività attraverso la fotografia, raccontando nel contempo il modo di intendere e interpretare Milano e il suo stile, passando dalla street fashion alle nuove forme del design della città sino alle evoluzioni sociali e culturali”. Così l’assessore alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Ricerca e Università Cristina Tajani che prosegue: “Un’occasione insolita per riappropriarsi e riscoprire la città, le sue ricchezze e i suoi scorci inediti vivendo una giornata nel segno della condivisione e della creatività”. “Milano Photo Marathon” è un appuntamento culturale che coniuga la passione per la fotografia e la promozione del territorio al quale possono partecipare tutti gli appassionati dotati di qualunque mezzo fotografico. L’appuntamento è per domenica 12 ottobre alle ore 9 al Click Point allestito in Piazza Gae Aulenti per ritirare il kit di benvenuto e la maglietta dell’evento e alle ore 10 la partenza. Per partecipare è necessario iscriversi attraverso il sito www.Milanophotomarathon.it. Durante l’arco della giornata verranno assegnati 3 temi fotografici ogni 3 ore per un totale di 9 temi in 9 ore allo scopo di stimolare i partecipanti a ricercare elementi inusuali e punti di vista originali della città. Ogni tre ore i partecipanti si ritroveranno al Click Point per ricevere i nuovi temi. I fotomaratoneti dovranno caricare una foto per ogni tema entro la mezzanotte del giorno successivo sulla piattaforma multimediale dell’evento. È ammessa la postproduzione delle immagini, anche se non costituisce un elemento di rilievo nella valutazione. Una giuria qualificata, tra cui Settimio Benedusi, Roberto Ghislandi, Roberto Mutti, Guido Maria Ratti, Daniele Faverzani, Flavio Bandiera, Mosè Franchi, Leonardo Brogioni, Roberto Tomesani, Luca Barovier, valuterà i migliori scatti in base all’originalità, la pertinenza al tema e la correttezza formale. Le fotografie dovranno essere scattate esclusivamente durante la giornata di domenica nella città di Milano. I partecipanti saranno liberi di muoversi in città con qualsiasi mezzo ma nello spirito della Photo Marathon si suggerisce la mobilità sostenibile. Durante la giornata saranno organizzati anche tour tematici e gratuiti ai quali i fotomaratoneti potranno partecipare per scoprire angoli nascosti della città, grazie al contributo degli amici di Wonder Way Milano. La Milano Photo Marathon è inserita nel circuito nazionale www.Italiaphotomarathon.it  che conduce alla scoperta delle bellezze della penisola attraverso le principali città italiane. Tutte le informazioni per partecipare e il programma completo della manifestazione sono consultabili su www.Milanophotomarathon.it  
   
   
«OPERA HIGHLIGHT», MUSICHE DA FILM SUL PALCO DEL SOCIALE DI BUSTO  
 
Busto Arsizio (Varese), 8 ottobre 2014 - Dai temi dei film «Schindler´s List», «Mission» e «I pirati dei Caraibi» a celebri arie del repertorio lirico internazionale che hanno fatto da colonna sonora a pellicole quali «Una poltrona per due», «Camera con vista» e «Tentazione di Venere»: sono questi alcuni dei brani che sarà possibile ascoltare nel concerto «Opera Highlight», in programma venerdì 10 ottobre, alle ore 21, al teatro Sociale di Busto Arsizio in apertura della stagione 2014/2015, intitolata «...Se potessi mangiare un’idea, avrei fatto la mia rivoluzione...». L’evento, offerto alla cittadinanza dalla Fondazione comunitaria del Varesotto onlus, vedrà salire sul palco il coro e l’orchestra sinfonica «Amadeus» di Rescaldina, diretti dal maestro Marco Raimondi, formazione che dal settembre 2014 ha una delle proprie sedi operative nella sala di piazza Plebiscito. Ospite della serata sarà la soprano di origini armene Elizaveta Martirosyan, che si è esibita, tra gli altri, con Luciano Pavarotti e che tra i suoi numerosi riconoscimenti internazionali vanta il premio «Speranza» al concorso «Čajkovskij» di Mosca (1998), il premio speciale del pubblico all’«Operalia Placido Domingo» di Washington (2001) e il premio speciale «Banca Monte dei Paschi» all´Accademia musicale Chigiana di Siena (2003), dove ha anche frequentato i corsi di canto di Raina Kabaivanska, Shirley Verrett e Bernadette Manca di Nissa. «Al concerto -fa sapere Carlo Massironi, segretario generale e responsabile comunicazione e fund raising della Fondazione comunitaria del Varesotto onlus- «saranno presenti alcuni discendenti di Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini e Richard Wagner». Il programma di sala prevede, pertanto, anche l’ascolto di celebri brani magistralmente musicati da questi tre compositori, come il «Pilgrim´s Chorus» del «Tannhäuser» e l’aria «O mio babbino caro» dell´opera «Gianni Schicchi», oltre a motivi lirici noti quali, per esempio, l´ouverture de «Le nozze di Figaro» di Wolfgang Amadeus Mozart. «La partecipazione all´evento -dichiara ancora Carlo Massironi- è aperta a tutti e in particolare a rappresentanti ed associati di enti, organizzazioni di volontariato e di servizio e a tutti coloro che operano sul territorio per il miglioramento della qualità della vita e per lo sviluppo della cultura del dono e della coesione sociale». L’ingresso è gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili (è gradita la prenotazione). Per riservare il proprio posto in sala è possibile contattare l´ensemble «Amadeus» (tel. 0331.804734 o info@ensembleamadeus.Org) o la Fondazione comunitaria del Varesotto onlus (tel. 0332.287721 o info@fondazionevaresotto.It ). La segreteria del Sociale di Busto Arsizio (tel. 0331.679000 o info@teatrosociale.It ) ha, invece, già esaurito i cento tagliandi di ingresso a sua disposizione. In occasione del concerto, l’associazione culturale «Educarte» allestirà nel foyer un banchetto per la raccolta di firme a favore della sala teatrale bustese quale «luogo del cuore» nell’ambito della settima edizione del censimento nazionale promosso dal Fai (Fondo per l´ambiente italiano), in collaborazione con Intesa San Paolo e sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica, al fine di far conoscere e proteggere siti importanti non solo per la geografia e la storia del nostro Paese, ma anche perla memoria e la sfera emotiva dei suoi abitanti.  
   
   
CENTENARIO GUERRA: FVG LABORATORIO SULLA PACE CON SCUOLE PROTAGONISTE  
 
Udine, 8 ottobre 2014 - Un grande laboratorio italiano e europeo della cultura della pace che avrà per protagonisti i giovani, la scuola e il territorio e che porterà a primavera in Friuli Venezia Giulia il "Meeting delle scuole di pace" tra le trincee della Prima guerra mondiale. E´ il progetto "Dalla grande guerra alla grande pace", che è stato presentato nel municipio di Udine, alla presenza dell´assessora regionale all´Istruzione Loredana Panariti. Nato su iniziativa del Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani e sostenuto dalla Regione con la collaborazione del Crelp - Coordinamento regionale enti locali per la pace Fvg e in rete con numerose realtà associative regionali, il progetto si propone di cogliere il centenario della prima guerra mondiale come un´occasione per riscoprire l´importanza della pace, del dialogo e della fraternità. "E´ un progetto che vede in proficua collaborazione la Regione, la rete degli enti locali, le associazioni, l´Ufficio scolastico regionale e che metterà in rapporto le scuole del Friuli Venezia Giulia con quelle di tutta Italia per approfondire la storia della grande guerra ad un secolo dallo scoppio del conflitto e per diffondere la cultura del dialogo e dei diritti", ha ricordato Panariti, presentando il progetto assieme all´assessore alla Cultura del Comune di Udine e presidente del Crelp Fvg, Federico Pirone. "Ogni scuola è invitata a partecipare attivamente realizzando a sua volta un laboratorio, valorizzando abilità e competenze degli alunni. Desideriamo passare da una pace ´raccontata´ ad una pace ´agita´, anche perché crediamo che troppo spesso i ragazzi vivano oggi la guerra come un racconto lontano, che non li riguarda", ha aggiunto Aluisi Tosolini, pedagogista e esperto di educazione interculturale che è intervenuto in rappresentanza delle "Scuole per la pace" assieme a Dino De Savio del Movi, che ha parlato a nome delle associazioni regionali partner del progetto. I risultati dei lavori realizzati nelle scuole saranno presentati e condivisi nel Meeting che si tiene annualmente in Italia - l´ultimo quest´anno ad Assisi ha visto la partecipazione di oltre tre mila ragazzi - e che per la prossima edizione sarà ospitato in regione. "Ad aprile prossimo - ha reso noto Panariti - arriveranno tutte le scuole d´Italia che hanno collaborato e che nel frattempo si saranno gemellate con quelle della regione, convergendo in un meeting che stilerà un documento di sintesi dei tanti momenti di confronto stimolati grazie al progetto. Sarà un ottimo biglietto da visita per una regione della convivenza e dei diritti quale è il Friuli Venezia Giulia", ha concluso l´assessora. Nel cronoprogramma del progetto - ha ricordato Pirone - il primo appuntamento sarà la ventesima marcia per la pace Perugia-assisi che prevista per domenica 19 ottobre.  
   
   
ROMAEUROPA FESTIVAL IN MOSTRA CON DIGITAL LIFE: PLAY, ROMA, LA PELANDA 9 OTTOBRE | 30 NOVEMBRE - LATINA, PALAZZO M 16 OTTOBRE | 1 NOVEMBRE MOSTRA, CONCERTI, SPETTACOLI, DJ SET  
 
Roma, 8 ottobre 2014 - Fulcro tecnologico del Romaeuropa Festival, Digital Life dedica la sua quinta edizione, Play, alla musica e agli strumenti musicali d’artista, ritrovando gli spazi de La Pelanda dove il progetto Digital Life è nato nel 2010. Dal 9 ottobre al 30 novembre a La Pelanda saranno in mostra 10 opere sonore, ma nei due mesi di Romaeuropa i suggestivi spazi al Mattatoio di Testaccio ospiteranno un vero festival nel festival che al percorso espositivo affiancherà performance musicali, incroci tra danza, elettronica e video, incontri con i protagonisti della scena artistica contemporanea e dell’innovazione tecnologica. Digital Life è realizzata in collaborazione con Le Fresnoy-studio national des arts contemporains, prestigioso centro di produzione di arte digitale nel nord della Francia, e creata su impulso della Regione Lazio, grazie alla quale quest’anno, per la prima volta, la mostra avrà una seconda sezione a Latina con 3 opere in mostra a Palazzo M. Ludiche e sperimentali, le dieci opere in mostra a La Pelanda saranno interattive, dunque innescate proprio dagli spettatori che daranno vita a un ambiente particolarissimo, personale e collettivo allo stesso tempo: dall’installazione per sequenze ritmiche di Alexander Burton, alla scultura sonora cinetica di Andrè & Michel Decosterd, l’altalena sonora di Veaceslav Druta, l’orchestra per gocce d’acqua e percussioni di Arno Fabre, i concerti per campane tibetane di Leonore Mercier e per speaker e amplificatori di Zahra Poonawala, i 108 carillon pilotati da una banca dati di Heewon Lee, l’arpa di luce di Pietro Pirelli, la Torre di Babele ipercontemporanea di Douglas Henderson, le strutture molecolari e sonore di Donato Piccolo, il telaio musicale di Kingsley Ng. Suoni e interazioni anche al Palazzo M di Latina con le corde di luce di Pietro Pirelli, il moto dell’acqua nell’istallazione di Noidea Lab e gli interventi di visual mapping di Daniele Spanò. Accompagneranno l’esposizione i talk e i tanti live di artisti che fanno della produzione musicale un terreno sul quale sperimentare le nuove tecnologie. Il comitato scientifico è composto da Monique Veaute, Fabrizio Grifasi, Direttore della Fondazione Romaeuropa, Alain Fleischer, Pascale Pronnier, responsabile Programmazioni artistiche di Le Fresnoy, Daniele Spanò, artista e consulente artistico della Fondazione Romaeuropa, Francesca Manica, Coordinatrice artistica della Fondazione Romaeuropa. Informazioni al pubblico, prenotazioni e acquisto biglietti tel. +39 06 45 55 30 50 | promozione@romaeuropa.Net    
   
   
CON “ALBERTO GIACOMETTI” SI INAUGURA IL NUOVO CORSO DELLA GAM COME POLO MILANESE DELLA SCULTURA PROSEGUE IL PERCORSO DELL’ AMMINISTRAZIONE PER DARE UN’IDENTITÀ DEFINITA E UNA PRECISA FUNZIONE A TUTTI GLI SPAZI ESPOSITIVI MILANESI  
 
Milano, 8 ottobre 2014 – Apre al pubblico oggi, alla Gam Galleria d’Arte moderna di Milano la mostra “Alberto Giacometti”, realizzata in collaborazione con la Fondazione ‘Alberto e Annette Giacometti’ di Parigi e curata da Catherine Grenier, direttore della Fondazione. La mostra, promossa dal Comune di Milano | Cultura, organizzata e prodotta dalla Gam e da 24 Ore Cultura – Gruppo 24 Ore, propone l’intero percorso artistico di uno dei più significativi scultori del Novecento, proponendo capolavori assoluti come Boule suspendue, Femme qui marche, La cage, Quatre femmes sur socle, Buste d’Annette o ancora la monumentale Grande femme. L’esposizione inaugura il “nuovo corso” della Gam di Milano quale polo espositivo internazionale dedicato alla scultura moderna, dopo il recente riallestimento dei suoi spazi e dei suoi percorsi espositivi. “La Gam, che conserva e propone ai suoi visitatori le sue preziose collezioni di dipinti e sculture che vanno dal neoclassicismo al Xx secolo, ospiterà in futuro nei suoi straordinari spazi una serie di mostre dedicate al linguaggio della scultura, realizzate in collaborazione con alcune importanti istituzioni museali internazionali – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Prosegue così il percorso di questa Amministrazione per dare un’identità definita e una precisa funzione a tutti gli spazi espositivi milanesi, consolidando così l’identità di un museo che dalla sua nascita accoglie ed espone permanentemente capolavori assoluti come la Ebe del Canova, il nucleo più importante in Italia delle opere di Medardo Rosso, molti lavori di Vincenzo Gemito e alcune splendide opere di Wildt”. Il visitatore potrà seguire, attraverso le sculture, i dipinti e i disegni realizzati tra gli anni Venti e Sessanta, l’evoluzione artistica di Giacometti, dai suoi inizi in Svizzera alla maturità, trascorsa perlopiù nell’atelier di rue Hippolyte-maindron a Parigi. Un percorso cronologico che si articola in cinque sezioni, costituite a loro volta da diversi gruppi tematici, permettendo di ripercorrere tutta la carriera dell’artista: dall’esordio a contatto con il Post-cubismo e il Surrealismo, alla fase più matura. A corredo e integrazione del percorso di visita saranno esposte una selezione di disegni e schizzi, immagini d’archivio, foto intime e d’autore, che aiuteranno il visitatore a meglio contestualizzare il procedimento artistico di Giacometti, dal periodo Surrealista agli ultimi anni. La mostra fa parte di Milano cuore d’Europa, il palinsesto culturale multidisciplinare dedicato all´identità europea della nostra città anche attraverso le figure e i movimenti che, con la propria storia e la propria produzione artistica, hanno contribuito a costruirne la cittadinanza europea e la dimensione culturale. Le Sezioni Della Mostra Nella prima sezione il visitatore sarà introdotto prima nell’universo intimo di Giacometti, con le sculture che rappresentano i ritratti del padre, della madre Annetta, del fratello Diego e della sorella Ottilia; e poi direttamente a Parigi, dove si era trasferito su consiglio paterno dopo il 1922 e dove realizzò lavori che sono il frutto del clima artistico cubista di quegli anni. Nel 1931 Giacometti aderisce al Surrealismo, cui era stato avvicinato da Cocteau, Masson e dai coniugi Noailles: la seconda sezione presenta i lavori nati da questa parentesi di breve durata (verrà escluso dal movimento nel 1935): veri e propri capolavori quali Femme qui marche, concepita come manichino per l’Esposizione Surrealista del 1933, Le Couple, che ben mostra il suo interesse per l’arte africana e, ancor più celebre, Boule Supendue, definita da Dalì come il prototipo degli “oggetti a funzionamento simbolico”, punto saliente del pensiero surrealista. La terza sezione testimonia la nuova ricerca artistica di Giacometti, che ha al suo centro il lavoro dal vero: i ritratti si fanno a scala ridotta, misurando solo una decina di centimetri e la testa diventa presto il fulcro del suo interesse artistico (in mostra sono presenti le due Tête de femme, rispettivamente del 1935 e del 1938) preannunciando quelle realizzate in pittura e scultura negli anni ’50 e ’60. In questa sezione si darà conto anche della ripresa del lavoro di Giacometti, avvenuta dopo il suo rientro a Parigi nel 1945 alla fine della guerra, quando nascono i suoi personaggi filiformi, figure ieratiche e immobili, distribuite rigidamente su alti piedistalli o all’interno di gabbie che ne determinano i limiti spaziali, rappresentate in mostra da Quatre femmes sur socle del 1950 o, dello stesso anno, La Clairière e La Cage. La quarta sezione illustra la ricerca artistica sulla rappresentazione della testa, preannunciata dai ritratti di Rita e Diego, e ben visibile nei dipinti e nelle sculture della maturità. I modelli scelti sono quelli a lui più vicini come la moglie Annette (Buste d’Annette, 1962), il fratello Diego (Buste de Diego, 1964), il filosofo giapponese Yanaihara (Buste de Yanaihara, 1961), l’amante Caroline. Sia in pittura che in scultura, è intenso il lavoro di Giacometti sulla testa al fine di raggiungere il suo principale obiettivo: la somiglianza. La quinta e ultima sezione chiude il percorso espositivo con le opere più mature dell’artista. Nel 1958 Alberto Giacometti lavora alle sculture monumentali della Grande tête (1960-1966) e della Grande femme (1960-61), le più grandi mai realizzate dall’artista, la cui superficie rugosa accresce l’aspetto drammatico. Queste sculture sono presentate in mostra accanto ai due ritratti seduti di uomo e donna, frontali e ieratiche e con le braccia posate sulle gambe alla maniera delle sculture antiche: elemento comune l’intensità dello sguardo, rivolto dritto davanti a sé e perso in una sorta di aldilà quasi profetico. Informazioni Tecniche Sede Gam Galleria d’Arte moderna, via Palestro 16 - 20121 Milano – tel. 02 884 459 47 – http://www.Gam-milano.com  - Periodo: 8 ottobre 2014 - 1 febbraio 2015  
   
   
“L’ACQUA, LA VITA, L’UOMO”: TUTTI I VINCITORI DEL CONCORSO FOTOGRAFICO IDEATO DA TRICICLO E PROVINCIA DI TORINO  
 
Torino, 8 ottobre 2014 - Danilo Vottero Viutrella con la foto “Il tramonto nell’acqua” per la sezione “Acque chiare”, Roberto Creati con “Alba in palude” per “Acqua e natura”, Laura Canalis con “Rilasci” per “Inquinamento e spreco delle risorse”e Costanza Colombero con “Speranza e rassegnazione” per “L’acqua e la fatica delle donne in Italia e nel mondo”. Sono questi i nomi dei quattro vincitori (a cui si aggiungono i secondi e i terzi classificati per ogni sezione più 8 premiati per opere che hanno ricevuto una segnalazione speciale) del concorso fotografico “L’acqua, la vita, l’uomo”, organizzato dall’associazione Triciclo in collaborazione con la Provincia di Torino e lanciato lo scorso febbraio. I venti fotografi premiati si sono ritrovati venerdì 3 ottobre a Palazzo Cisterna per ricevere i riconoscimenti a loro tributati: pergamene con gli attestati di partecipazione, libri offerti da Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino e Associazione Triciclo, e ingressi per la Reggia donati dall’Amministrazione Comunale di Venaria Reale. In concomitanza con la premiazione, si è potuto visitare nelle sale di Palazzo Cisterna la mostra che presenta, oltre alle opere vincitrici e a quelle segnalate, le 57 foto della sezione "Acque chiare?" e quindici grandi pannelli, dedicati al tema della conservazione degli ambienti acquatici, che illustrano gli strumenti adottati dalla Provincia di Torino per risolvere le principali criticità di fiumi e laghi, con particolare riferimento ai processi partecipati dei Contratti di fiume e di lago. L’esposizione è itinerante e ora è a disposizione di enti e associazioni che ne faranno richiesta. Il concorso fotografico. Come si è accennato, il concorso si articolava in quattro sezioni: 1 “Acque chiare?”, riservata a foto di ambienti acquatici della provincia di Torino; 2 “Acqua e natura”, dedicata a opere di ambienti acquatici di qualunque altra località; 3 “Inquinamento e spreco delle risorse”, per fotografie che mettano in rilievo situazioni di degrado, ovunque esse si trovino; 4 “L’acqua e la fatica delle donne in Italia e nel mondo”, riservata a opere che documentino il lavoro delle donne per la cura e l’approvvigionamento dell’acqua in molte regioni del mondo. Le foto iscritte al concorso sono state 277, inviate da 73 concorrenti che in maggioranza sono maschi, di età compresa tra i 31 e i 50 anni e residenti in Piemonte. “L’obiettivo del concorso fotografico “L’acqua, la vita, l’uomo” era quello di promuovere la conoscenza delle tematiche relative al rapporto tra l’uomo e l’acqua, risorsa fondamentale per la vita sulla Terra” ha spiegato il presidente di Triciclo Giorgio Tartara. “Documentare lo stato di salute dei percorsi d’acqua è un modo di difenderli, oltre che di valorizzarli”. “Nell’acqua c’è l’origine della vita, è bene ricordarlo sempre” aggiunge l’assessore all’Ambiente della Provincia di Torino Roberto Ronco, “e non si può parlare di sviluppo sostenibile se non partiamo da questa risorsa indispensabile, che è sempre più centrale per le politiche dei governi e degli organismi internazionali”. Tutte le foto vincitrici sono in http://www.Triciclo.ideasolidale.org/index.asp?idcat=122  Elenco Dei Vincitori Sezione 1 “Acque chiare?”: 1° Premio: Danilo Vottero Viutrella con “Il tramonto nell’acqua”; 2° Premio: Raffaele Germano con “Piattaforma sul lago Sirio”; 3° Premio: Marco Arminchiardi con “La Stura e il Ponte del Diavolo”. Fotografie segnalate: Sabrina Bergamo con “Il grande fiume di plastica”; Alessandro Rossetti con “Sul Po con la canoa”. Sezione 2 “Acqua e natura”: 1° Premio: Roberto Creati con “Alba in palude”; 2° Premio: Marco Borrelli con “Gelide relazioni”; 3° Premio: Benedetta Picco con “Acqua di montagna, il gusto ci guadagna”. Fotografie segnalate: Maurizio Bonetti con “Saturnia: le cascate del mulino”; Franco Bruni con “Cascate del Nilo Azzurro”; Mauro Gamberini con “Acqua è Vita…”; Liliana Zacchero con “Convivenza”. Sezione 3 “Inquinamento e spreco delle risorse”: 1° Premio: Laura Canalis con “Rilasci”; 2° Premio: Gerarda Simone con “Dal bus in corsa: isola di Cebu – Filippine”; 3° Premio: Simone Borelli con “Ritorno… alla natura”. Fotografie segnalate: Roberto Bernacchioni con “Nell´arno si specchia il firmamento!”; Marco Borrelli con “Sversamenti: ciò che diamo ci ritorna”. Sezione 4 “L’acqua e la fatica delle donne in Italia e nel mondo”: 1° Premio: Costanza Colombero con “Speranza e rassegnazione”; 2° Premio: Giorgio Debernardi con “Amiche nella vita”; 3° Premio: Roberto Bernacchioni con “Donne che attingono acqua dal fiume Nilo Vittoria – Uganda”.  
   
   
BOLZANO: "I MESSAGGERI DEGLI DEI", MOSTRA SUI METEORITI AL PLANETARIUM  
 
 Bolzano, 8 ottobre 2014 - "I messaggeri degli dei - Il fuoco dal cielo": questo il titolo della mostra in programma sino al 30 ottobre presso il Planetarium di San Valentino in Campo. La rassegna, dedicata ai meteoriti, verrà inaugurata mercoledì prossimo, 8 ottobre. Ogni meteorite che colpisce la Terra ha percorso miliardi di chilometri prima di incendiarsi al contatto con l´atmosfera, e nell´antichità i meteoriti venivano considerati come messaggeri degli dei a cui tributare imponenti culti religiosi. Oggi il loro fascino sovrannaturale e misterioso è andato perduto, ma i meteoriti restano comunque il miglior campione possibile per capire come sia nato il sistema solare, dato che alcuni di questi hanno un´età stimata di 4 miliardi e mezzo di anni. La mostra "I messaggeri degli dei - Il fuoco dal cielo" è stata progettata in modo da rendere comprensibile un settore estremamente vasto della ricerca astronomica, grazie alla collaborazione di esperti attivi da anni con il planetario di Laupheim, nel sud della Germania. La mostra, aperta sino al 30 ottobre, è gratuita e liberamente visitabile durante l´orario di apertura del Planetarium (info@planetarium.Bz.it, 0471610020), e verrà inaugurata dall´esperto di meteoriti Robert Clausen mercoledì 8 ottobre 2014 alle ore 19.30 presso il Planetarium a San Valentino in Campo.  
   
   
AL VIA GIOVEDÌ IL 7° PREMIO ANDREA PARODI  
 
Cagliari, 8 ottobre 2014 - Partirà giovedì a Cagliari il “Premio Andrea Parodi”, un festival unico in Italia, per la sua specificità (è il solo concorso di world music nel nostro Paese) e per l´atmosfera conviviale e stimolante che si respira. La prossima edizione, con la direzione artistica di Elena Ledda, sarà ad ingresso libero dal 9 all´11 ottobre al Teatro Auditorium Comunale, in piazza Dettori. Gli ospiti saranno di altissimo livello, a partire dalla cantante libanese Abeer Nehme, una delle protagoniste della world music contemporanea, una sorta di diva nel mondo arabo, anche come attrice. Dal Piemonte poi ci sarà il giovanissimo Duo Bottasso, composto dai fratelli Nicolò al violino e Simone all´organetto. Il Premio Albo d´oro 2014 sarà invece assegnato al Cuncordu ´e su Rosariu (coro della Confraternita del Rosario) di Santu Lussurgiu, a cui andrà un quadro di Mariano Chelo. Gli ospiti canteranno anche un brano di Andrea Parodi, così come tutti i concorrenti. Dieci i finalisti del concorso: Amemanera (con il brano brano Sensa la lun-a, piemontese), Alessio Bondì (Rimmilu ru´ voti, siciliano), Flo (Olor a lluna, catalano), Lou di Franco (Bentu, sardo), Serena Finatti (Bes di Diu, friulano), Leo Miglioranza (Ndemo xente, veneto), Tamuna (Ciuscia, siciliano), Tramas (Scida!, sardo), Elisabetta Usai & Ergot Project (Le miel de vie, sardo-francese), Lino Volpe (So´ stat´ io, napoletano). I concorrenti si esibiranno davanti a una Giuria Tecnica (addetti ai lavori, autori, musicisti, poeti, scrittori e cantautori) e a una Giuria Critica (giornalisti). Entrambe le giurie, come negli scorsi anni, saranno composte da autorevoli esponenti del settore. Le serate, che saranno presentate da Gianmaurizio Foderaro di Radiorai e da Ottavio Nieddu, saranno affiancate da alcuni eventi collaterali: venerdì 10 ottobre alle 11.00 la presentazione di "Amada", Cd di Elva Lutza e Renat Sette; sabato 11 ottobre alle 10.30 l´incontro con Su Cuncordu ´e su Rosariu di Santu Lussurgiu su "Il canto popolare in Sardegna, una tradizione che vive" e alle 12.00 l´ncontro con l´avvocato Maria Grazia Maxia su "L´educazione alla legalità del diritto d´autore". Il premio consiste in una somma in denaro erogata a copertura di tutti i costi di masterclass, eventuale acquisto o noleggio di strumenti musicali, corsi e quant’altro il vincitore sceglierà per la propria crescita artistica e musicale, per un importo massimo di 2.500 euro. Un ulteriore premio è la realizzazione professionale del videoclip del brano in concorso, a spese della Fondazione Andrea Parodi. Inoltre, verrà offerta al vincitore l’opportunità di esibirsi alle edizioni 2015 del Premio Andrea Parodi, dell“European jazz expo” di Cagliari, di Folkest del Friuli e del Negro Festival di Pertosa (Sa), che sono partner della manifestazione insieme a Premio Bianca d’Aponte e Federazione degli Autori. La manifestazione si terrà in prossimità dell´8° anniversario della scomparsa di Andrea Parodi (17 ottobre 2006), un grande artista passato dal pop d´autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della world music, collaborando fra l´altro con artisti come Al Di Meola e Noa. Il Museo multimediale a lui dedicato è aperto a Villanova Monteleone (Ss) tutti i giorni tranne il lunedì, a Sa Domo Manna. Il Premio Andrea Parodi è organizzato dalla Fondazione Andrea Parodi, sostenuta dalla Regione Autonoma della Sardegna e dalla Provincia di Sassari. La manifestazione è realizzata in stretta collaborazione con Rockhaus Blustudio e Scs di Ottavio Nieddu e grazie al patrocinio e al contributo del Comune di Cagliari, dei Partecipanti Aderenti e degli sponsor: Peugeot di Mario Seruis, Consorzio Cagliari Centro Storico presieduto da Gianluca Mureddu, Cantina Locci-zuddas, Trattoria Deidda, Cooperativa Sociale Solidarietà 2008, Ali servizio badanti, Cooperativa Sociale Ctr. Si avvale inoltre del patrocinio della Siae (che assegnerà anche una Targa). I media partner sono Videolina, Sardegna 1, Roxy Bar Tv, Radiolina, Radio Popolare, Unica Radio. Le precedenti edizioni del Premio Andrea Parodi sono state vinte nel 2013 da Unavantaluna (Sicilia), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel 2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2010 dalla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia). Per maggiori informazioni: www.Fondazioneandreaparodi.it