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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Ottobre 2014
AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE INDAGA SU ACCORDI DI PREZZI DI TRASFERIMENTO IN MATERIA DI TASSAZIONE DELLE IMPRESE DI AMAZON IN LUSSEMBURGO  
 
Bruxelles, 8 ottobre 2014 - La Commissione europea ha avviato un´indagine approfondita per esaminare se la decisione da parte delle autorità tributarie del Lussemburgo per quanto riguarda l´imposta sul reddito delle società, da versare da Amazon in Lussemburgo conforme alle norme Ue sugli aiuti di Stato. L´avvio di un´indagine approfondita offre ai terzi interessati e gli Stati membri interessati la possibilità di presentare osservazioni. Essa non pregiudica l´esito delle indagini. Vicepresidente della Commissione responsabile della politica di concorrenza Joaquín Almunia ha detto: " Le autorità nazionali non devono consentire alle imprese selezionate a sottovalutare i loro utili imponibili utilizzando metodi di calcolo favorevoli E ´giusto che filiali di società multinazionali pagano la loro quota di tasse e non ricevono preferenziale. Trattamento che potrebbe ammontare a sussidi nascosti . Questa inchiesta concernente regime fiscale per Amazon in Lussemburgo aggiunge agli altri nostri approfondimenti lanciato nel mese di giugno. Accolgo con favore che c ooperation con il Lussemburgo è migliorata in modo significativo. " Algirdas Šemeta, commissario per la Fiscalità, ha detto: « leale concorrenza fiscale è fondamentale per un mercato unico sano e la nostra prosperità economica comune, mentre lavoriamo insieme per ripristinare la crescita e la competitività, è essenziale per affrontare le pratiche fiscali dannose che erodono le basi imponibili. Degli Stati membri dell´Ue. Fair play a tassazione deve essere la regola . " Sentenze fiscali sono lettere di patronage da parte delle autorità fiscali che danno una specifica società di chiarezza su come sarà calcolato le imposte sulle società. In particolare, essi sono utilizzati per confermare gli accordi prezzi di trasferimento, vale a dire i prezzi dei beni venduti o servizi forniti da una filiale di un gruppo aziendale ad un´altra controllata dello stesso gruppo. Questo influenza la ripartizione del reddito imponibile del gruppo tra le sue controllate situate in paesi diversi. Come tale, sentenze fiscali non sono problematici. Tuttavia, sentenze fiscali sulle transazioni prezzi di trasferimento possono comportare aiuti di Stato ai sensi delle norme Ue se vengono utilizzati per fornire vantaggi selettivi per una società o gruppo di società specifica.Infatti, i prezzi per le operazioni infragruppo devono essere correttamente stimato sulla base di prezzi di mercato. Se questo non è il caso dei gruppi di imprese potrebbero avere la possibilità di sottovalutare il loro reddito imponibile, mentre altre aziende che comprano e vendono beni o servizi dal mercato piuttosto che all´interno del gruppo sarebbero svantaggiati. Questo fatto può costituire un aiuto di Stato ai sensi delle norme Ue. La sentenza fiscale a favore di Amazon sotto inchiesta risale al 2003 ed è ancora in vigore. Si applica alla controllata di Amazon Amazon Eu Sàrl, con sede in Lussemburgo e registra la maggior parte dei profitti europei di Amazon. Sulla base di una metodologia definita dalla sentenza fiscale, Amazon Eu Sàrl paga una royalty deducibili per una società a responsabilità limitata con sede in Lussemburgo, ma che non è soggetto ad imposta sulle società in Lussemburgo. Come risultato, la maggior parte dei profitti europei di Amazon sono registrati in Lussemburgo ma non sono imponibili in Lussemburgo. In questa fase la Commissione ritiene che l´importo del corrispettivo, che abbassa gli utili imponibili di Amazon Eu Sàrl ogni anno, potrebbe non essere in linea con le condizioni di mercato. La Commissione teme che la sentenza potrebbe sottovalutare gli utili imponibili di Amazon Eu Sàrl, e quindi concedere un vantaggio economico ad Amazon, consentendo al gruppo di pagare meno tasse rispetto ad altre società i cui utili sono attribuiti in linea con le condizioni di mercato. La Commissione continuerà ora indagando per determinare se le sue preoccupazioni sono confermate. Lussemburgo non ha rispettato pienamente alla richiesta di informazioni della Commissione come parte della sua raccolta di informazioni di esercizio in relazione a tassare le pratiche di governo in alcuni Stati membri, ma solo fornito un campione limitato. Nel giugno 2014 la Commissione ha quindi avviato una procedura d´infrazione contro il Lussemburgo con l´emissione di lettere di costituzione in mora (vedi Ip / 14/309 ). Anche se le autorità lussemburghesi non hanno ancora pienamente ottemperato alla richiesta di informazioni della Commissione, nel mese di agosto 2014 Lussemburgo ha fornito informazioni su una serie di casi richiesti dalla Commissione, tra cui Amazon.  
   
   
UE: DICHIARAZIONE DEL VICEPRESIDENTE ALMUNIA IN APERTURA DI UN´INDAGINE APPROFONDITA SU POSSIBILI AIUTI DI STATO CONCESSI DAL LUSSEMBURGO A AMAZON  
 
Bruxelles, 8 ottobre 2014 - Ieri la Commissione ha aperto un indagine approfondita su possibili aiuti di Stato concessi attraverso un vantaggio fiscale per una grande multinazionale: Amazon. Più in particolare, questa indagine si riferisce ad un "interpello" rilasciato ad Amazon dal Lussemburgo. La sentenza imposta stiamo studiando qui risale dal 2003, tuttavia, è ancora in vigore, il che significa che viene utilizzato per determinare l´imposta pagata da Amazon in Lussemburgo ogni anno. Come nelle nostre altre indagini in corso riguardanti Apple in Irlanda, Starbucks nei Paesi Bassi e Fiat Finance and Trade in Lussemburgo, questo offerte dirigenti fiscale di prezzi di trasferimento tra entità dello stesso gruppo. Trasferire i prezzi - vale a dire, i prezzi praticati per le transazioni commerciali tra entità dello stesso gruppo - determinano la base su cui una società viene tassato in una data giurisdizione. E ´noto che alcune multinazionali stanno utilizzando strategie di pianificazione fiscale, anche attraverso accordi di fissazione dei prezzi di trasferimento, per ridurre il loro carico fiscale globale, erodendo le basi imponibili degli Stati membri dell´Ue. Vorrei chiarire ancora una volta che non stiamo mettendo in discussione il sistema fiscale generale del Lussemburgo qui. Quello che vogliamo scoprire con il lancio di questa sonda è se le autorità fiscali lussemburghesi sono state troppo accomodante per Amazon in applicazione delle norme sui prezzi di trasferimento. Più precisamente, siamo di fronte a se le agevolazioni fiscali selettivi sono stati concessi ad una società particolare. Se in una sentenza fiscale, le autorità di uno Stato membro riconoscono che la remunerazione di una filiale o di una succursale non corrisponde alle condizioni di mercato, che riflettono normali condizioni di concorrenza, allora vorrebbe dire che questa azienda potrebbe essere concesso un trattamento di favore, un uno "selettivo". Tale trattamento selettivo costituirebbe un aiuto di Stato ai sensi delle nostre norme del Trattato. E tale aiuto sarebbe dare a queste aziende un vantaggio sleale e falserebbe la concorrenza nel mercato unico. La sentenza che stiamo guardando le preoccupazioni controllate da Amazon in Lussemburgo, che registra la maggior parte dei profitti europee del gruppo. Questa società paga una royalty a un´altra entità con sede in Lussemburgo, ma non soggetti a imposta sulle società in Lussemburgo. Oggi osserviamo che attraverso questo meccanismo la maggior parte dei profitti europei di Amazon sono registrati in Lussemburgo, ma non sono tassati lì. I termini per il calcolo royalty sono essenziali. Tali accordi ai prezzi di trasferimento sono stabilite nella sentenza del 2003, che è al centro di questa indagine. A questo punto riteniamo che l´importo del corrispettivo, che ha abbassato gli utili imponibili di Amazon, potrebbe non essere in linea con le condizioni di mercato. Ciò che è insolito è che la sentenza fiscale contiene un tappo sulla base imponibile: in altre parole, le autorità tributarie del Lussemburgo hanno concordato di limitare la base imponibile di Amazon per una frazione di percentuale del fatturato, qualunque sia il profitto che Amazon sta facendo. Amazon non è l´unica azienda spostando profitti attraverso il pagamento delle royalties, ma in questo caso specifico abbiamo dubbi che qualsiasi base oggettiva è stato utilizzato per stabilire quanto profitto dovrebbero essere tassati in Lussemburgo e quanto può essere lasciato non tassati sotto forma di un pagamento delle royalties . Se è confermato che Amazon è concesso un trattamento favorevole sulla base di una di 10 anni affare fiscale, questo sarebbe certamente ingiusto per le aziende che fanno pagare le tasse a condizioni di mercato. Tale vantaggio particolare sarebbe una chiara distorsione della concorrenza. Noi ora indagare per verificare se questi dubbi iniziali sono confermate. La nostra indagine si svolge nel contesto di sforzi concertati da parte delle autorità delle maggiori economie del mondo per contrastare le numerose spostamento profitto e aggressive pratiche di pianificazione fiscale. A tal fine, è in linea con il recente accordo dei ministri delle finanze del G20 su una prima serie di raccomandazioni per affrontare aree chiave nel Piano d´azione dell´Ocse su erosione della base e Profit Shifting (Beps). In un momento in cui i bilanci pubblici sono stretti, i cittadini sono invitati a compiere sforzi per contribuire al consolidamento, mentre le Pmi e altre aziende sono alle prese con un contesto economico difficile. In questo contesto è ancora più essenziale per fare in modo che le grandi multinazionali pagano la loro giusta quota di tasse. Queste multinazionali non dovrebbe essere permesso di sfruttare il loro potere di negoziare un trattamento speciale con le autorità fiscali. Questo sarebbe equivalente a concedere loro sussidi nascosti.  
   
   
VENDOLA A BRUXELLES SPACE4REGIONS: "TECNOLOGIE SPAZIALI MIGLIORANO QUALITÀ VITA"  
 
Bruxelles, 8 ottobre 2014 - “Conquistare lo spazio, conoscere lo spazio significa conoscere meglio anche le possibilità degli essere umani di migliorare la qualità della loro vita. La Regione Puglia in Europa ha fatto un investimento strategico su questo, e si tratta di un investimento industriale che produce anche effetti e benefici dal lato dell’occupazione”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo ieri pomeriggio a Bruxelles, nell’ambito della 12esima edizione degli Open Days, all’evento sullo spazio “Space4regions: satellite solutions as a driver for innovation and growth” (Lo spazio per le regioni: soluzioni satellitari fattori di crescita e occupazione), organizzato dalla Regione Puglia e dalla Rete Nereus. Il Presidente è intervenuto nella Sessione politica, assieme con i rappresentanti delle Istituzioni europee, che dibatteranno degli sviluppi futuri delle politiche spaziali. “Per me oggi la conferma al vertice di questa importante esperienza di sinergia tra le regioni d’Europa (Nereus ndr) - ha aggiunto Vendola - significa acquisire insieme la consapevolezza che la ricerca e le tecnologie spaziali hanno a che fare con il benessere dei cittadini e con il miglioramento della qualità delle politiche di monitoraggio ambientale e della salute”. Testo integrale discorso Presidente Vendola: “ Egregi relatori, sono molto lieto di poter intervenire in questo evento, co-organizzato dalla Regione Puglia, dalla rete Nereus, che da circa tre mesi sono onorato di presiedere, e dalle regioni Basilicata, Aquitania, Assia, Brema, Andalusia. E’ tradizione per la regione che governo essere presente nella Settimana degli Open days con un evento che ogni anno dedichiamo ad un settore rilevante nella strategia di sviluppo regionale: quest’anno, non potevamo non dedicarlo alle politiche spaziali, a testimonianza dell’impegno che la Puglia ha assunto a livello europeo nel guidare la Rete e soprattutto, direi, per ribadire la nostra volontà di consolidare relazioni internazionali in questo campo, sia a livello istituzionale che con i più importanti stakeholders del mondo produttivo e della ricerca. Venendo al tema dell’incontro, esso richiama volutamente il titolo della Conferenza internazionale che abbiamo ospitato a Bari in Febbraio scorso, Space for you: lo spazio per le regioni, lo spazio per i cittadini, lo spazio quale politica di indubbio rilievo anche in ambito europeo e nel programma di attività del Semestre italiano di Presidenza del Consiglio dell’Unione europea. Forse non tutti ne hanno piena contezza, ma lo spazio non è più settore di nicchia; le applicazioni spaziali sono entrate e in futuro entreranno ancora con maggior forza nella vita quotidiana dei cittadini; sono utili ad affrontare alcune delle più importanti sfide sociali e possono essere utilizzate nei settori più diversi, dalla tutela e monitoraggio dell’ambiente, all’agricoltura, dalla protezione civile alla salute dell’uomo, e via dicendo. Se volessimo riassumere il messaggio in un’equazione potremmo dire spazio = innovazione = maggiore competitività e crescita = occupazione qualificata. E’ questa l’esperienza che, in prima persona, stiamo sperimentando in Puglia ormai da qualche tempo e che vorremmo mettere a fattor comune, confrontandola con quelle che oggi altre regioni presenteranno. La Puglia è una regione che, in pochi anni, ha costruito una significativa capacità nel settore spaziale, che va dalla realizzazione di micro-satelliti alle applicazioni per l’osservazione della Terra e, accanto ad essa, ha sviluppato un’indubbia capacità nella ricerca scientifica. Il processo è stato favorito dall’attenzione che come Governo regionale abbiamo dedicato al settore, finanziando progetti innovativi e di qualità, spesso con fondi europei, e dalla dinamicità del distretto pugliese dell’aerospazio e dei soggetti che lo compongono. A livello europeo, l’Unione ha dimostrato in diverse occasioni la rilevanza che assegna al settore spaziale, sostenendolo sia in termini di policy che di programmi di finanziamento. Di certo, gli speakers dopo di me illustreranno con maggiore precisione il futuro delle politiche europee di settore, ma permettetemi di ricordare come, ad esempio, entro il 2020 Copernicus genererà oltre 20.000 nuovi posti di lavoro diretti; e il beneficio indiretto offerto dall’integrazione di questi dati con altre informazioni (catasto, dati metereologici, informazioni sul traffico) creerà ulteriori 80.000 nuovi occupati in settori collaterali. Egnos e Galileo, al contempo, stimoleranno le imprese europee a sviluppare competenze, servizi e mercati nel settore delle tecnologie di navigazione satellitare. Entro il 2025 si stima che il mercato raggiungerà in Europa un volume di 135 miliardi di euro e porterà alla creazione di numerosi nuovi posti di lavoro. E non è certo un caso che nel comporre la nuova Commissione, si sia voluto inserire la parola “spazio” nelle competenze del Commissario ai Trasporti, a voler ribadire anche verso l’esterno, ufficialmente, l’importanza di una mission che la Commissione stessa già porta avanti, con forza, da alcuni anni. Anche il Parlamento europeo giocherà un ruolo chiave in questo scenario e, in qualità di Presidente di Nereus, auspico sin d’ora una stretta collaborazione tra la Rete e le Commissioni parlamentari competenti, oltre che l’auspicio che si giunga al più presto alla costituzione del nuovo Intergruppo Sky and Space. Come Presidente di una regione fortemente impegnata nello sviluppo del proprio sistema aerospaziale, vorrei sottolineare l’importanza della dimensione regionale. Buona parte dei fabbisogni in questo settore sono espressi dalle collettività territoriali e, pertanto, i sistemi industriali regionali possono rappresentare la dimensione ideale a cui intervenire per migliorare l’efficienza del sistema industriale spaziale. É fondamentale continuare a dibattere assieme su come portare “lo spazio” nelle regioni europee, mediante un approccio incentrato sugli utenti, veri fruitori delle applicazioni spaziali. Le regioni possono essere laboratori strategici per l´utilizzo dei servizi dello spazio, in tal modo stimolare la domanda di applicazioni e servizi spaziali; possono incentivare lo sviluppo delle piccole e medie imprese del settore, incluse le start up ad alto tasso tecnologico; possono creare occasioni di connessione tra “spazio” e “società”. E’ nostro interesse consolidare le relazioni – di policy, scientifiche, tecnologiche, produttive – tra tutte le regioni europee e - se possibile - assieme affacciarci sui mercati internazionali, in una dinamica per cui l’ente pubblico governa i processi e sostiene il settore produttivo e scientifico, favorendo la crescita complessiva del tessuto spaziale regionale. Ebbene, in questo quadro, la Rete Nereus può giocare un ruolo strategico nel garantire il coordinamento delle iniziative a livello europeo, favorire il contatto tra gli attori e mettere il sistema regionale in relazione con gli attori chiave del settore spaziale. Nella Strategia di azione che ho proposto alla Rete e di cui discuteremo approfonditamente nell’Assemblea generale del prossimo 19 Novembre (a cui siete tutti invitati), ho segnalato l’utilità di: proporre alla Commissione Europea la costituzione di gruppi di azione tematici incentrati sulle applicazioni spaziali, sia con riferimento ai Partenariati europei per l’innovazione esistenti che futuri; consolidare le relazioni con le diverse Agenzie Spaziali Nazionali e, attraverso queste, con l’Agenzia Spaziale Europea (e sono molto lieto di avere nel panel odierno un rappresentante dell’Esa); lavorare per costituire luoghi di confronto stabili tra Regioni, Commissione Europea, Esa, Piccole e medie imprese, utilizzatori finali ed altri stakeholders: ciò al fine di portare, a nome del sistema regionale europeo, un contributo importante e ben riconoscibile nella definizione delle policy europee di settore e dei programmi di lavoro degli strumenti di finanziamento ad esse collegati, in primis Orizzonte 2020. Come vedete, abbiamo un programma di attività ambizioso, che - intendo ribadirlo - non è rivolto solo ai membri di Nereus, ma a chiunque vorrà collaborare, quindi anche a tutti voi. Siamo pronti a svolgere la nostra parte e siamo certi che in questo percorso potremo contare su un dialogo aperto e costruttivo con la Commissione, il Parlamento, il Consiglio, l’Esa e tutte le altre Istituzioni e stakeholders europei attivi nel settore spaziale. Vi ringrazio.”  
   
   
AGENDA DIGITALE 2020, OLTRE 500 PROPOSTE PER L´ALTO ADIGE DEL FUTURO  
 
 Bolzano, 8 ottobre 2014 - Costruire assieme il futuro dell´Alto Adige coinvolgendo i cittadini: questo l´obiettivo dell´iniziativa lanciata dalla Ripartizione informatica e da Informatica Alto Adige con il sito web dell´Agenda Digitale 2020. Dal 26 settembre ad oggi sono arrivate già oltre 500 idee, proposte e spunti di discussione, spazio sino al 9 novembre. Quale sarà il futuro digitale della nostra Provincia? Questa la domanda di fondo del progetto Agenda Digitale 2020, un percorso in continua evoluzione aperto ai contributi non solo degli esperti di questioni legate al settore It, ma anche dei semplici cittadini. Come? Basta collegarsi alla piattaforma online aad2020.Provincia.bz.it e seguire lo slogan che introduce il sito: "lo spazio per le tue idee". Il portale web elaborato da Informatica Alto Adige in collaborazione con la Ripartizione informatica della Provincia di Bolzano, offre infatti la possibilità di contribuire concretamente a indirizzare lo sviluppo dell´Alto Adige in senso digitale. "Sino ad ora - commenta l´assessore Waltraud Deeg - sono arrivate ben 536 proposte, un bilancio assolutamente positivo soprattutto se si pensa che almeno una cinquantina di essere rappresentano idee totalmente nuove". Il processo, oltre che dal "basso", sarà spinto anche dagli esperti del settore It, molti dei quali si sono ritrovati venerdì scorso all´Eurac di Bolzano per una iniziativa sull´Open-space e sulle tecnologie digitali che ha coinvolto esponenti del mondo economico, amministrativo, sanitario e della formazione. "Il nostro obiettivo - prosegue l´assessore Deeg - è quello di migliorare la Provincia, di renderla più moderna, dinamica e al passo con i tempi, puntando sulle tecnologie informatiche e della comunicazione per migliorare i servizi offerti e i rapporti con le imprese e i cittadini". Tutti gli interessati hanno tempo sino al 9 novembre per lasciare traccia del loro passaggio su aad2020.Provincia.bz.it, i risultati saranno poi raccolti, analizzati e fatti confluire nel documento strategico dell´Agenda Digitale 2020 che verrà sottoposto all´attenzione della Giunta provinciale entro la fine dell´anno.  
   
   
TECH UE CATTURA I MOVIMENTI DELLA PELOTA E CALCIO GAELICO, HURLING E GLI EROI DELLO SPORT CAMOGIE  
 
Bruxelles, 8 ottobre 2014 - Cinque giocatori Pelota basca e quattro di calcio gaelico, scagliando e camogie atleti sono in Oxford Audiomotion studi di questa settimana. High-tech tecnologie di motion capture da Vicon guardare ogni loro mossa, nell´ambito del progetto finanziato dall´Ue Replay . Filmati Hd eccezionale prodotto sarà disponibile per le organizzazioni culturali e sportive. Sarete in grado di vedere nei musei e / o su piattaforme online come Europeana . Il gruppo di ricerca si sviluppa anche un sistema basato su sensori a basso costo e un software fonte aperta 3D per essere utilizzato in tutti i club interessati. Esso sarà testato a partire dal prossimo anno e aiuterà i giovani imparano sport tradizionali. Essa consentirà inoltre giocatori esperti per migliorare le proprie competenze. " Penso che sarà un grande passo in tecniche di formazione professionale per entrambi i giocatori e gli allenatori ", dice Kepa Arroitajauregi, membro della Pelota e Associated Sport ´del Consiglio Mondiale. " Questa è un´esperienza molto arricchente per un atleta. Far parte di un progetto all´avanguardia è buono per voi e per le generazioni future, "aggiunge Mikel Gonzalez, un giocatore di pallamano Pelota. Sono entrambi partecipano alla cattura in uno studio appositamente attrezzato per replicare le condizioni di gioco del frontone (tribunale basco). Nella sola Europa ci sono oltre 3000 giochi e sport tradizionali. Molti di loro sono in declino o già perso a noi, in parte a causa della globalizzazione e la crescente tendenza verso individualizzata l´esercizio fisico. " baschi e sport gaelici sono due dei pochi Traditional Sports and Games che fungono da pilastri sociali e comunitari nelle regioni in cui sono praticate, sia a casa o al di fuori dell´Europa. La forza delle due tradizioni e la loro resistenza a declinare dovrebbe servire per aiutare altri Traditional Sports. L´applicazione di tecnologie innovative ea basso costo, con il sostegno dell´Ue, contribuirà a fermare il declino, "spiega il Dr. Maria Teresa Linaza, il coordinatore del progetto presso Vicomtech-ik4 , Spagna. Strumenti digitali per aprire la cultura e lo sport per tutti Gli otto partner del progetto provenienti da Spagna, Irlanda, Grecia, Regno Unito e Svizzera stanno costruendo un sistema di motion capture che sarà alla portata dei club sportivi. Hanno anche sviluppare tecniche innovative per la produzione di state-of-the-art e filmati Hd per recuperare 3D movimenti di film storici. " Questo sforzo scientifico è unico: si riunisce il patrimonio culturale, sport e tecnologie all´avanguardia Non è mai stato visto prima è anche la possibilità di confrontare e analizzare l´evoluzione nei cambiamenti di stili di gioco nel tempo, l´evoluzione.. Dei nostri sport. Soprattutto è grande per il giovane per vedere come il provvedimento contro i loro eroi e migliorare le loro competenze ", spiega il Prof. Noel O ´Connor, il coordinatore scientifico di Replay sede presso il Centro di Insight for Data Analytics , Irlanda . Vice Presidente della Commissione europea Neeliekroeseu , responsabile per l´ Agenda digitale , ha dichiarato: " . Gli sport tradizionali e giochi sono parte della diversità culturali e tesori d´Europa Dobbiamo preservare come abbiamo bisogno di proteggere le opere d´arte Le nuove tecnologie offrono grandi opportunità per catturare. E condividere. " Replay riunisce otto partecipanti provenienti da cinque paesi europei, tra cui Vicomtech-ik4 e il governo basco in Spagna, il Centro Insight for Data Analytics , la Gaelic Athletic Association (Gaa) e la Dublin City University (Dcu) in Irlanda, Vicon e In2 Ricerca nel Regno Unito, l´ Università di Ginevra in Svizzera e il Centro per la ricerca e tecnologia Hellas in Grecia. 2.000.000 € di investimenti Ue L´unione europea ha investito € 2 milioni nel Replay sotto nell´Ue Settimo programma quadro di ricerca e sviluppo tecnologico # 7 ° Pq (2007-2013). Il nuovo programma di ricerca e innovazione dell´Ue Orizzonte 2020 # H2020 promette ancora più innovazioni tecnologiche € 80 mld di finanziamenti disponibili per i prossimi 7 anni (2014-2020)  
   
   
UN CONCENTRATO DI INNOVAZIONE “MADE IN SUD” NELL’AREA PON REC DEL MIUR  
 
Milano, 8 ottobre, 2014 - Il Miur, nell´ambito del Programma Operativo Nazionale "Ricerca e Competitività" 2007-2013 (Pon "R&c"), sarà presente a Smau, l´appuntamento dedicato alle tecnologie e all´innovazione che si terrà a Fieramilanocity dal 22 al 24 ottobre all’interno dell’area Open Innovation, insieme a 14 dei progetti innovativi vincitori del bando Smart Cities and Communities and Social Innovation. Allo stand del Programma Operativo Nazionale "Ricerca e Competitività" 2007-2013 (Pon "R&c") sarà possibile scoprire i programmi messi in atto nell´ambito del Pon Rec per migliorare la qualità della vita ai cittadini e le evoluzioni dell´iniziativa "Yes we are Open" con la quale il Pon Rec, attraverso l´attivazione della sezione Open Data, ha reso disponibili ed utilizzabili dati e informazioni a garanzia di trasparenza e condivisione. Nell’arena Pon Rec si svolgeranno, durante i tre giorni di manifestazione, oltre venti workshop formativi tenuti da esperti, docenti e analisti sui temi dei finanziamenti per imprese e startup, smart working, open innovation, crowdsourcing e molto altro ancora. I 14 progetti innovativi in ambito Smart City e Social Innovation saranno presentati all’interno di un’area espositiva dedicata con l’obiettivo di far conoscere le proprie idee di business e progettualità evolute con l’obiettivo di trovare, tra il pubblico di Smau, nuovi partner commerciali, facilitare lo scambio di conoscenze e il networking. Per fare qualche esempio, tra gli stand sarà presente l´Associazione Aniti, un´Impresa Sociale costituita da 14 giovani neolaureati calabresi che hanno dato vita a “Risorgimenti.lab”, piattaforma che integra in un ambiente di lavoro cooperativo ed intuitivo, gli strumenti di lavoro necessari per la realizzazione dei Progetti di Innovazione Sociale, City Free, una piattaforma web a supporto della mobilità sostenibile attraverso un sistema di Ride-sharing in Real-time per la città di Palermo, Smart Aging, progetto realizzato da una realtà di Catanzaro che si pone l´obiettivo di definire un modello innovativo, sotto il profilo organizzativo ed operativo, per il riconoscimento precoce degli stati pre-clinici di demenza, basato su una soluzione Ict che implementerà alcuni scenari di Realtà Virtuale, Saracen, startup realizzata da tre ricercatori della provincia di Lecce che sta sviluppando un progetto per l’utilizzo di robot umanoidi a supporto dei bambini affetti da autismo, con l’obiettivo di aumentarne la qualità della vita, Kiss Health, startup della provincia di Brindisi che ha ideato ha un sistema di rilevazione posturale non invasivo e a basso costo, in grado di analizzare i soggetti direttamente nel proprio ambiente (in classe, sul posto di lavoro, in palestra, etc.) rilevando per ciascuno la posizione dei giunti del sistema scheletrico e da li derivare la meccanica della postura ecc.; Mobilità Palermo, una realtà che ha creato il progetto "Muovity": piattaforma innovativa di social carpooling per la città di Palermo, che premia i comportamenti sostenibili degli utenti, attraverso il risparmio, il gioco, i premi, l´affidabilità e la sicurezza dei passaggi. Smartdmo-tourism Knowledge community platform è una piattaforma b2b, creata da una startup di Reggio Calabria che incoraggia l’interazione e la cooperazione tra le Dmo (Destination Management Organizations) e gli altri attori del settore turistico per creare un’offerta integrata, promuoverla su internet e sui social media, integrarla sulla base delle esigenze emerse dai visitatori e valutare i risultati ottenuti in termini di gradimento e soddisfazione dell’esperienza turistica. Tra gli stand sarà inoltre possibile conoscere Smart Tunnel, progetto sviluppato da Grimaldi Group che mira a sviluppare una piattaforma tecnologica modulare di supporto alla filiera della logistica portuale e del trasporto su strada delle merci, in ambito principalmente urbano e il progetto Pon01_02543, un progetto di ricerca e sviluppo sperimentale sulle di reti di drenaggio per la riduzione degli afflussi del carico inquinante. Venerdì 24 ottobre, alle ore 13, i progetti innovativi in ambito Smart City e Social Innovation si presenteranno in soli 90 secondi nell´ambito di uno speed pitching moderato da Emil Abirascid: un´occasione per conoscere i progetti vincitori del Programma Operativo Nazionale "Ricerca e Competitività" 20107-2013 e incontrare direttamente i giovani protagonisti dei progetti. Le startup presentate dal Miur concorreranno all´edizione Nazionale del Premio Lamarck. In programma venerdì 24 ottobre alle 14. Il Premio sarà un riconoscimento alle più innovative startup presenti in fiera pronte per essere presentate sul mercato, consegnato in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria.  
   
   
AGENDA DIGITALE UMBRIA, REGIONE RINNOVA BLOG PER DIALOGARE CON I CITTADINI  
 
Perugia, 8 ottobre 2 014 - Il blog dell´Agenda digitale dell´Umbria creato dalla Regione si rinnova, forte dell´esperienza maturata nella fase di costruzione dell´Agenda, e cambia nome: #Adumbria ( http://agendadigitale.Regione.umbria.it/ ). Nato durante il percorso partecipativo di #Umbriadigitale, che lo scorso anno ha portato alla stesura del Piano digitale regionale, quando ha svolto l´importante ruolo di "ideario", raccogliendo idee su come il digitale possa migliorare la qualità della vita e mettere in rete servizi, il blog prosegue la sua attività "come uno strumento a più voci – afferma l´assessore regionale all´Innovazione e Sistemi informativi, Fabio Paparelli - utile a raccontare quelle trasformazioni in atto nella pubblica amministrazione umbra sperimentando nuove forme di interazioni con il cittadino e nuovi modi di pensare la propria funzione". "Il cambio di nome – sottolinea l´assessore - simboleggia proprio la nuova tappa del percorso dell´Agenda digitale, ormai entrata nel pieno dell´attuazione programmatica: il 26 settembre – ricorda - è infatti stato lanciato anche il portale dati.Umbria.it, realizzato nell´ambito del programma trasversale #opendata contenuto nel Piano. Nella nuova veste, troveranno spazio notizie sull´attuazione del Piano digitale regionale, con una vera e propria narrazione in divenire e le iniziative di cultura digitale che si contraddistinguono sul territorio". "È uno spazio di informazione e condivisione – conclude l´assessore - pensato per le nuove forme di racconto attraverso gli strumenti del web 2.0 e aperto il più possibile a contributi e suggerimenti. Perché anche la comunicazione, oggi, è un fatto partecipativo".  
   
   
BOLZANO, LIBRO FONDIARIO: AVVIATA L´ERA DIGITALE  
 
Bolzano, 8 ottobre 2014 - L’era dei grossi volumi cartacei del Libro fondiario in tutto l’Alto Adige è stata chiusa il 6 ottobre con una cerimonia a presso l’Ufficio tavolare di Bolzano dall’assessore provinciale Christian Tommasini: “Con la fase digitale avviata a livello capillare, ora i dati, più precisi, sono accessibili in tempi più veloci e con procedure più semplici”. Quasi 650mila particelle in 246 Comuni catastali. In questi giorni è stata completata la digitalizzazione dei dati tavolari del Libro fondiario negli Uffici di Bolzano (con il caricamento dei dati dell´ultimo comune catastale, quello di Laives) e di Caldaro (ultimo comune catastale caricato Appiano). In tal modo è stato quindi ultimato il caricamento dei dati tavolari di tutta la provincia e completata la digitalizzazione ed informatizzazione del Libro fondiario dell´Alto Adige. Il progetto pluriennale era stato avviato nel 2000. Ed oggi, con l´apposizione del timbro sull´ultimo libro, sul foglio riferito alla Chiesetta di San Giacomo/laives, l´assessore provinciale Christian Tommasini assieme al presidente del Tribunale Elsa Vesco, hanno effettivamente chiuso l´era dei grandi libri e avviato l´era digitale. Sono passati più di 14 anni (e 17 anni dall´avvio del progetto) da quando è stata avviata, il 9 giugno 2000 a Curon (Ufficio del Libro fondiario di Silandro), la digitalizzazione del primo dei 246 Comuni catastali della Provincia. Con i comuni catastali di Appiano (Ufficio del Libro fondiario di Caldaro) e Laives (Ufficio del Libro fondiario di Bolzano) il 6 ottobre 2014 è stato messo online anche l´ultimo Comune Catastale. Complessivamente sono state digitalizzate 650mila particelle, oltre un milione 480mila iscrizioni nel libro fondiario nei 10 uffici del Libro fondiario della Provincia. "La digitalizzazione dei dati ora conclusa mette fine all´epoca dei grossi volumi cartacei da sfogliare e introduce la ricerca veloce e la stampa via computer" ha detto l´assessore Tommasini, ritenendo che si tratti della più importante innovazione nel Libro fondiario dal momento del suo impianto. In tal modo la ricerca viene significativamente velocizzata e l´iter procedurale è gestito in maniera più efficiente. "Inoltre la digitalizzazione offre la possibilità di rendere accessibili i dati di tutte le amministrazioni pubbliche evitando ai cittadini di correre da un ufficio all´altro", ha sottolineato l´assessore Tommasini. Per i cittadini e per utenti professionali esiste poi un accesso diretto ai dati mediante il portale Openkat. Attualmente poco meno di 11mila utenti hanno accesso al servizio online Openkat, che nel 2013 ha fatto registrare oltre 1,5 milioni di contatti. La conclusione di questo progetto, come fa presente l´assessore Tommasini, costituisce la più grande innovazione attuata nel sistema tavolare dalla sua introduzione ed ha dato vita ai presupposti per un servizio più rapido, efficiente e vicino alle esigenze dei cittadini. Si tratta di un progetto strategico di successo, un esempio di effettiva sburocratizzazione e di miglioramento del servizio e di rapporto fra uffici della pubblica amministrazione, frutto di un lavoro collettivo. L´assessore ha poi rimarcato che si è compiuto un grande passo in avanti, ma che il vero lavoro inizia ora: "Solamente la digitalizzazione di Libro fondiario e Catasto rende possibile quella rielaborazione delle procedure e quella integrazione dei servizi, che porta a miglioramenti reali ed effettivi sia internamente che per quanto riguarda l´accessibilità dei servizi, tra i quali la presentazione telematica delle domande tavolari. Il direttore della Ripartizione Libro fondiario, Catasto fondiario e urbano, ha citato quindi una serie di progetti particolarmente importanti in futuro: dalla digitalizzazione della raccolta documenti, alla presentazione telematica delle domande tavolari (alla quale si arriverà probabilmente agli inizi del 2015), dal miglioramento del flusso interno dei dati tra ufficio del Libro fondiario e Giudice tavolare, alla digitalizzazione dei libri maestro fuori uso, dalla gestione documentale e conservazione sostitutiva, all´integrazione dei programmi di gestione del Libro fondiario e del Catasto, fino all´adeguamento di Openkat (affinché possa essere fruibile anche su tablet e smartphone) ed al nuovo catasto geometrico e l´ulteriore sviluppo della sicurezza dei dati. Da parte sua il presidente del Tribunale di Bolzano, Elsa Vesco, ha sottolineato come con l´impegno di squadra vinca. Per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al progetto questo pomeriggio unedì 6 ottobre 2014, presso l´Ufficio tavolare di Bolzano, in Piazza Giorgio Ambrosoli 14 a Bolzano, si è svolta la cerimonia di chiusura del progetto. L´assessore Tommasini ha ringraziato i suoi predecessori, Hans Berger, Richard Theiner, e Elmar Pichler Rolle, che avevano gestito nel corso degli anni del caricamento il Libro fondiario ed il Catasto, la Regione Trentino Alto Adige che cura in modo esemplare la sua competenza ora delegata e tutti coloro che hanno contribuito al caricamento, a partire da Informatica Trentina a Informatica Alto Adige che hanno sviluppato i programmi, i collaboratori che hanno svolto il caricamento dei dati, alla Corte d´Appello ed ai revisori che hanno controllato i lavori, fino ai responsabili del progetto che lo hanno seguito nel corso degli anni. Accanto all´assessore provinciale competente Christian Tommasini, erano presenti i sindaci dei Comuni facenti capo agli Uffici tavolari di Bolzano e di Caldaro, e rappresentanti dei vari Ordini professionali interessati e dei collaboratori degli uffici coinvolti.  
   
   
MILANO: OTTIMIZZARE IL TRASPORTO MERCI CONCRETO ESEMPIO DI EFFICIENZA E BENEFICI AMBIENTALI INAUGURATO NUOVO TERMINAL PER CONSEGNA E RITIRO DI ACQUISTI ON-LINE  
 
Milano, 8 ottobre 2014 – “Il tema dell’efficienza degli spostamenti, e quindi il costante tentativo di minimizzare il movimento dei mezzi sul territorio per ridurre le emissioni inquinanti, deve essere primario per le Amministrazioni pubbliche. Ma anche le aziende possono e devono contribuire. Il trasporto delle merci ha un impatto notevole sulla mobilità cittadina, non solo a Milano ma in tutte le metropoli del mondo. Questo dà ampi margini di miglioramento e il Comune di Milano intende valorizzare tutte le iniziative che rappresentano alternative valide, più razionali ed efficienti, rispetto al trasporto tradizionale. Ottimizzare la consegna e il ritiro delle merci, concentrandole in singoli punti strategici, è sicuramente un esempio di buona pratica che arriva dalla partnership tra privati e che speriamo si moltiplichi”. Così l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran che ieri mattina, presso la stazione di servizio Totalerg di viale Marche, ha inaugurato il servizio ‘Locker’, un nuovo terminale che consente di inviare e ricevere merce acquistata online, 24 ore su 24. L’iniziativa nasce da una partnership tra Totalerg e Inpost, con il supporto di Tnt Italy e Banzai.  
   
   
TRENTO - CORSO DI FORMAZIONE SULLA PROGETTAZIONE WEB  
 
Trento, 8 ottobre 2014 - Il corso sulla progettazione web "Il mio sito: a cosa serve e a chi?", organizzato da Accademia d´ Impresa, Azienda speciale della Camera di Commercio di Trento, è rivolto ad operatori del commercio e del turismo, piccoli imprenditori, artigiani, lavoratori in proprio e professionisti. Il corso ha l’obiettivo di fornire alle persone che hanno una piccola attività imprenditoriale le conoscenze necessarie per creare e gestire autonomamente un sito web di qualità, che sia efficace nel promuovere i propri servizi e i propri prodotti. L´artigiano, il piccolo imprenditore, il commerciante possono permettersi di avere un sito professionale senza spendere troppo e gestendolo il più possibile in autonomia? Come possono comunicare online mantenendo la qualità della comunicazione diretta e personale che hanno già con i propri clienti? Quali sono le cose che si possono fare senza il bisogno di un informatico o di un consulente di comunicazione online? E quali quelle che è meglio non fare senza l´aiuto di un esperto? Questi alcuni degli interrogativi che verranno affrontati nell´ambito del percorso formativo. Info e iscrizioni: tel. 0461.382307 e-mail formazione.Continua@accademiadimpresa.it    
   
   
PISA: CONTINUA A CRESCERE IL SETTORE DELL´ALTA TECNOLOGIA  
 
Pisa, 8 ottobre 2014 - Sono ancora le produzioni ed i servizi a carattere innovativo, l’intensa attività di ricerca e politiche di diversificazione dei mercati, che permettono alle imprese high-tech pisane di crescere non solo in termini di fatturato (+0,6%) ma anche di addetti (+0,9%) nel corso di un anno difficile come il 2013. Anche le performance reddituali sono incoraggianti con il 51% delle aziende pisane che chiudono in utile il proprio bilancio. L’aumento della fiducia nelle prospettive di mercato gioca un ruolo fondamentale per gli investimenti in Ricerca e Sviluppo che non solo crescono (+3,4%) ma sui quali ogni impresa high-tech pisana investe il 23% del proprio fatturato ed impiega il 47% della forza lavoro. Per il 2014 le previsioni sono incoraggianti: il comparto crescerà non solo in termini di investimenti (+5,4%) ma anche di fatturato (+1,1%). Questo, in sintesi, il quadro sull’alta tecnologia pisana che emerge dall’analisi condotta dall’Ufficio Studi e statistica della Camera di Commercio di Pisa sui dati dell´Osservatorio sulle Imprese high-tech della Toscana. Si tratta di un universo che le diverse tornate di indagine hanno quantificato, a Pisa, in 281 unità locali che occupano, complessivamente, 5.470 addetti (la seconda provincia toscana dopo Firenze) e che hanno realizzato un fatturato di circa 940 milioni di euro: il 6% di quello regionale. A livello settoriale, grazie alla presenza delle Università e dei centri di ricerca pubblica, Pisa risulta specializzata nell’Ict: ben 129 unità locali e 1.742 addetti afferiscono infatti a questo comparto. La dimensione dell’impresa high-tech pisana è piuttosto contenuta: su 281 unità locali, il 62% è rappresentato da micro unità (sotto i nove addetti) ed il 32% dalle piccole (10-5 addetti). Le imprese dell’alta tecnologia pisane confermano una discreta vocazione all’internazionalizzazione: il 40% esporta una quota di fatturato che, mediamente, tocca il 38%. “Se tutti i comparti dell’economia pisana, pur con diverse intensità, segnalano situazioni di criticità, l’alta tecnologia ha invece continuato a crescere - afferma il presidente della Cdc Pierfrancesco Pacini - . Favorire lo sviluppo imprenditoriale delle idee innovative – prosegue Pacini – è uno degli obiettivi che la Camera di Commercio ha perseguito più intensamente in questi anni: partecipando al capitale di rischio con un apposito fondo rotativo, agevolando il “business matching” attraverso il Club delle Imprese Innovative fino ad assegnare annualmente un premio a quelle aziende che si sono distinte nel campo dell’innovazione. Per diffondere e promuovere la cultura dell’innovazione la Camera di Commercio di Pisa sostiene anche quest’anno Internet Festival: un’iniziativa rivolta ad un largo pubblico ma che rappresenta un’importante vetrina per le piccole e medie Imprese dell’Ict.”  
   
   
PARTERNARIATI IN ARRIVO PER SCUOLE TRENTINE E TIROLESI INCONTRO A INNSBRUCK DEL GRUPPO DI LAVORO DELL´EUREGIO  
 
 Trento, 8 ottobre 2014 - Prosegue il cammino del trilinguismo, uno degli obiettivi strategici del Trentino in questa legislatura, con uno sguardo necessariamente "lungo", proiettato al futuro delle giovani generazioni. Si è tenuta nei giorni scorsi ad Innsbruck la prima riunione del gruppo di lavoro costituito nell’ambito dell’accordo siglato il 5 luglio 2014 a Castel Presule tra il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi e il Capitano del Tirolo Gunther Platter, per avviare nella fase operativa il progetto di collaborazione tra le scuole superiori del Trentino e del Tirol, con scambi scolastici reciproci di almeno tre mesi. L’incontro è stato organizzato dall’Ufficio Gect Euregio insieme al Land Tirolo. Gli scambi prenderanno il via già da quest´anno scolastico. Ai lavori hanno preso parte la dirigente del Dipartimento della Conoscenza trentino, Livia Ferrario e il direttore del Landesschulrat del Tirolo, Raffler. Le cinque scuole superiori trentine, Liceo Linguistico Scholl, Liceo Prati, Istituto Buonarroti, Istituto Pilati di Cles e Istituto Martini di Mezzolombardo erano presenti con i loro dirigenti e docenti, responsabili del progetto. La collaborazione consente di effettuare scambi tra docenti, studenti e singole classi. Il progetto si inserisce nelle attività incardinate nel Piano Trilingue in quanto mira ad accrescere le competenze linguistiche degli studenti e dei docenti e a promuovere la metodologia Clil nelle scuole. Ai studenti e docenti dopo la permanenza in Tirolo sarà richiesto di dimostrare le competenze linguistiche migliorate attraverso delle certificazioni linguistiche. L’incontro è stato utile per concordare nei minimi dettagli le tre azioni previste dalla collaborazione e mettere a confronto diretto le scuole trentine e tirolesi. Sono state già concordate le date per i primi scambi tra le classi e segnalati il numero di studenti immediatamente disponibili a passare almeno 3 mesi presso la scuola partner. La collaborazione proseguirà nella consapevolezza di entrambe le parti che i rapporti interpersonali, il lavorare per obiettivi comuni e la volontà di conoscersi meglio possono portare ad una crescita comune a vantaggio delle popolazioni del Tirolo e del Trentino ed in particolare supportare i giovani nella loro crescita personale.  
   
   
SEGRATE: IL COMUNE CERCA SPONSOR PER LE SCUOLE CITTADINE PER LA FORNITURA DI MATERIALE DI PRIMO SOCCORSO SCADENZA PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE DI SPONSORIZZAZIONE LUNEDÌ 20 OTTOBRE, ORE 12.00  
 

Segrate, 8 ottobre 2014 - Le proposte di partecipazione alla procedura di selezione di sponsorizzazione devono pervenire o essere presentate al Comune di Segrate - Settore Servizi Educativi, Culturali e Rapporti con il Cittadino – Via I Maggio – 20090 – Segrate (Mi) a mezzo di raccomandata del servizio postale, oppure mediante agenzia di recapito autorizzata oppure mediante consegna a mano del plico entro le ore 12.00 del giorno 20 ottobre 2014.E Il plico, debitamente chiuso e controfirmato o siglato sui lembi di chiusura, deve recare all´esterno l’esatta ragione sociale con il codice fiscale e/o la partita iva del partecipante ed il relativo indirizzo ed inoltre la seguente dicitura Non Aprire: “Avviso pubblico per la ricerca di sponsor per la fornitura di materiale di primo soccorso per le scuole pubbliche di Segrate” L’offerta dovrà essere costituita dai seguenti documenti: 1) Domanda di partecipazione, nelle forme di cui al d.P.r. N. 445/2000 s.M.i, con cui si dichiara secondo il modulo predisposto (allegato “C”): a) la sussistenza dei requisiti generali di cui all’art. 38 del D.lgs. N. 163/2006 s.M.i.; b) la capacità di contrarre con la Pubblica Amministrazione; c) l’inesistenza di impedimenti derivanti dal fatto di essere sottoposto a misure cautelari antimafia; d) (nel caso di società) l’inesistenza di procedura concorsuali o fallimentari; e) la non appartenenza ad organizzazioni di natura politica, religiosa o sindacale; f) la scelta della forma di sponsorizzazione, dazione in denaro o fornitura diretta; g) l’ offerta di sponsorizzazione, che indica il valore economico della sponsorizzazione h) l’accettazione espressa dello schema di contratto di sponsorizzazione posto a base della procedura selettiva, ovvero, proposta di un nuovo schema di contratto di sponsorizzazione da assoggettare a valutazione da parte dell’Amministrazione. 2) Breve relazione sull’attività svolta dallo Sponsor http://www.Comune.segrate.mi.it/doc/news/all_a_elenco_prodotti
_primo_soccorso.pdf
 http://www.Comune.segrate.mi.it/doc/news/all_b_
schema_contratto_sponsorizzazione_primo_soccorso.pdf
 http://www.Comune.segrate.mi.it/doc/news/all_c_
modulo_adesione_sponsorizzazione_primo_soccorso.pdf
 Per ulteriori informazioni o chiarimenti sull´avviso: Settore Servizi Educativi, Culturali e Rapporti con il Cittadino telefono 02.26902.262 fax02.2133751 email: servizi.Educativi@comune.segrate.mi.it

 

 
   
   
TOSCANA: UNIVERSITÀ, RICERCA, IMPRESE INSIEME PER LA CRESCITA  
 
Siena, 8 ottobre 2014 - "Un´occasione che mette in contatto fra loro domanda ed offerta di lavoro, aspiranti lavoratori, imprese, Università, pubblico e privato". Così l´assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini ha voluto manifestare l´apprezzamento per l´iniziativa "Job Day 2014", svoltasi ieri presso all´Università per stranieri a Siena. L´assessore ricorda la necessità dare nuovo impulso alla ripresa e che, per questo, la Regione mette in campo una serie di interventi a favore delle imprese: i tre bandi per ricerca sviluppo e innovazione, gli strumenti di ingegneria finanziaria per favorire l´accesso al credito per investimenti e liquidità e la creazione di nuove imprese di giovani e donne, come pure gli incentivi per l´occupazione sono già operativi da settembre, mentre saranno disponibili a breve altri interventi per favorire internazionalizzazione, investimenti in ricerca e sviluppo delle piccolissime imprese attraverso voucher, sostegno alle start up. "Tutto questo perchè - continua - siamo consapevoli che il tema fondamentale è creare nuovo lavoro e non limitarsi a distribuire il lavoro che c´è. Se questo è l´obiettivo, credo che sia più che mai essenziale una più forte collaborazione fra istituzioni, mondo delle imprese e mondo della ricerca. In particolare penso al contributo che un sempre più forte rapporto fra Università ed impresa può dare alla crescita della Toscana. Una spinta forte in questa direzione può venire proprio da Siena, città candidata a capitale europea della Cultura che, di questo intreccio virtuoso e delle sue potenzialità, è in grado di dare un valido esempio". La Regione, nel frattempo, ha lavorato per ridisegnare i servizi per l´impiego, rendendoli più aderenti al mercato del lavoro, alle esigenze dei lavoratori e delle imprese, al mondo dell´istruzione e della formazione. E proprio oggi pomeriggio la proposta di legge per l´istituzione dell´agenzia regionale per il lavoro destinata a raccogliere le funzioni di collocamento, servizi per l´impiego, politiche attive del lavoro fino ad oggi esercitate dalle Province attraverso i centri per l´impiego, approda in aula del consiglio regionale.  
   
   
SPORT, FIRMATO PROTOCOLLO PER LA DIFFUSIONE NELLE SCUOLE PRIMARIE DELLA TOSCANA  
 
Firenze, 8 ottobre 2014 – Diffondere e promuovere l´educazione fisica in tutte le scuole primarie della Toscana, grazie al coinvolgimento del numero più ampio di studenti e laureati del Corso di Laurea in Scienze Motorie Sport e Salute. É questo l´obiettivo del protocollo d´intesa che Regione, Università degli Studi di Firenze, Coni Regionale e Ufficio Scolastico Regionale hanno sottoscritto ieri a Palazzo Strozzi Sacrati. Il progetto, già in atto in via sperimentale, prevede che studenti e tirocinanti affianchino gli insegnanti di educazione fisica. L´estensione del progetto a tutte le scuole elementari toscane avverrà avvalendosi anche dei principi contenuti nella Carta Etica varata dalla Regione. Sistematizzare e razionalizzare l´esercizio e la pratica sportiva scolastica, rafforzare la partnership con soggetti pubblici e privati (con un´attenzione particolare agli Enti di Promozione Sportiva), cercare di intervenire anche nelle attività sportive extra-scolastiche per creare una sorta di educazione permanente, sviluppare il messaggio relativo agli stili di vita, responsabilizzare i ragazzi. Sono questi gli altri obiettivi che si propongono i firmatari. Studenti e laureati del Corso di Laurea in Scienze Motorie Sport e Salute potranno in tal modo svolgere il proprio tirocinio obbligatorio mentre i laureati metteranno a disposizione la loro esperienza professionale. La fase sperimentale è partita durante l´anno scolastico 2012-2013: a 13 tirocinanti dell´ultimo anno del corso di laurea in scienze motorie dell´Università di Firenze sono state assegnate 70 classi e oltre 2.000 bambini. Nell´anno scolastico 2013/2014 ad altri 70 tirocinanti provenienti dai corsi di laurea delle Università di Firenze e Pisa (50 dalla prime, 20 dalla seconda) sono state affidate circa 350 classi elementari per un totale di oltre 8.000 bambini. Il progetto ha una durata di 5 anni, con un costo di circa 1,2 milioni di euro l´anno (a carico di Regione e Coni), e coinvolgere tutte le 7.420 classi della scuola primaria toscane (oltre 152 mila alunni, compresi anche quelli disabili). Due le ore settimanali affidate ai laureati e laureandi, affiancati da operatori sportivi qualificati. Per i bambini fino a 7 anni l´attività consisterà prevalentemente in esercizi di carattere ludico-motorio ed espressivo. Per quelli nella fascia d´età 7-11 anni si punterà invece a far conoscere le varie discipline sportive attraverso il gioco, il divertimento ed apprendimento gratificante degli elementi base per sviluppare autostima e spirito collaborativo. Secondo l´ultima rilevazione di Okkio alla Salute, sistema di sorveglianza sul sovrappeso e l´obesità nei bambini delle scuole primarie (6-10 anni) e i fattori di rischio correlati, in Toscana la situazione è migliore rispetto alla media nazionale: il 19,6% dei bambini è sovrappeso (22,2% a livello nazionale), il 6% è obeso (10,6%), quelli sedentari (più di 2 ore al giorno davanti a tv o videogiochi) il 33% (36%). I bambini fisicamente non attivi (meno di un´ora di sport a settimana) sono il 12% (18%), con un evoluzione positiva (21,9% nel 2008 e 14,7% nel 2010) frutto, almeno in parte, delle azioni integrate e continuative attuate in Toscana nell´ultimo decennio, con la collaborazione attiva della scuola, delle famiglie e di altri contesti sociali.  
   
   
SCUOLA: BOOM DI ISCRIZIONI ALLA CONFERENZA REGIONALE SUL SISTEMA EDUCATIVO, DA OGGI AI MAGAZZINI DEL COTONE DI GENOVA  
 
Genova, 8 Ottobre 2014 - Sono 940, al momento, gli iscritti alle sei sessioni tematiche dedicate a orientamento, scuola digitale, media education, edilizia scolastica e educazione ambientale della Conferenza regionale sul sistema educativo per fare il punto sulla scuola in vista dei prossimi piani triennali regionali che si apre, mercoledì 8 ottobre alle 9,30 ai Magazzini del Cotone, nel porto Antico di Genova. Nella Sala Maestrale, alle 10,30, interviene l´assessore all´Istruzione e Formazione della Regione Liguria Pippo Rossetti, con Marco Montanari, della direzione generale istruzione e cultura della commissione europea, Renata Briano europarlamentare e Simona Costa di Casa Liguria Bruxelles sul tema di "Europa 2020: scuola per una crescita sostenibile, intelligente e esclusiva".  
   
   
TRENTO: OTTIMIZZAZIONE DELLA RETE DEL TRASPORTO SCOLASTICO  
 
Trento 8 ottobre 2014 - Su proposta dell´assessore alle infrastrutture e ambiente Mauro Gilmozzi nella seduta di giunta è stata approvata una delibera con cui si introducono ulteriori misure di ottimizzazione della consistente rete di servizi del trasporto pubblico scolastico, a beneficio - in particolare - degli studenti delle scuole superiori che risiedono in aree di periferia magari meno servite o lontane dalle fermate del servizio di linea. Il servizio del trasporto scolastico speciale, cioè quello effettuato dai vettori privati fino ad ora di solo beneficio degli alunni delle scuole materne, elementari e medie è esteso anche agli studenti delle superiori. Lo "sfruttamento" di tale servizio è possibile quando il transito di un mezzo, speciale o di linea, eventualmente anche in trasferimento tecnico, quindi fuori dall´orario previsto, possa essere utile al raggiungimento della più vicina fermata del servizio di linea. Un provvedimento particolarmente utile in un territorio che registra un numero consistente di studenti pendolari. Con la delibera di oggi, in pratica, si è stabilito che tutti i mezzi dei vettori privati impiegati nei servizi provinciali, qualora transitino in punti comunque utili per studenti distanti dai servizi di linea, sono utilizzabili dagli stessi (previa richiesta al servizio trasporti provinciale che verifica la compatibilità con lo svolgimento del servizio programmato successivamente). La Provincia autonoma di Trento è l´unica in Italia ad aver organizzato un servizio tanto capillare ed imponente per dimensioni come quello del trasporto scolastico: in questo anno scolastico 2014-2015 lo garantisce a ben 48.000 alunni e studenti, dai più piccoli della scuola materna sino agli studenti delle scuole superiori e professionali. Il provvedimento odierno è molto utile in un contesto dove ci sono realtà periferiche distanti dai servizi di linea utilizzati normalmente dalle ragazze e ragazzi degli istituti superiori. Agevolazioni che vanno a sommarsi al profilo tariffario che è già molto contenuto. Si ricorda, a questo proposito, per chi non intende pagare la tariffa intera è possibile effettuare la dichiarazione Icef presso i C.a.f, che consente di avere riduzioni sino a 62 euro, nell´ambito della "tariffa famiglia studenti Icef": agevolazione di interesse per 35.000 famiglie, con una spesa media a studente pari a circa 70,00 euro annui a fronte di un costo medio per alunno, superiore ai 1000 euro. Nella medesima seduta l´assessore Gilmozzi ha proposto l´approvazione di un provvedimento che consente agli studenti degli istituti superiori, accompagnati dagli insegnanti, di poter godere gratuitamente dei servizi di linea esistenti per poter visitare - in giornate predefinite - da ottobre 2014 a maggio 2015, il Museo Casa De Gasperi di Pieve Tesino.  
   
   
FVG, EDILIZIA SCOLASTICA: 1,2 MILIONI PER INTERVENTI URGENTI IN 10 ISTITUTI  
 
Trieste, 8 ottobre 2014 - Sono 7 gli enti locali beneficiari del primo riparto per 1,2 milioni di euro, del fondo per le emergenze nell´edilizia scolastica, da poco approvato dalla Giunta Regionale e che complessivamente ha una dotazione di 1,5 milioni di euro per il 2014. I contributi erogati andranno a sostegno di interventi urgenti su dieci istituti scolastici con sede a Sgonico, Cormons, Muggia, Gorizia, Monfalcone, Grado. "Il riparto mira ad intervenire su tutte quelle situazioni che compromettono la continuità del servizio scolastico", spiega l´Assessore regionale all´Edilizia scolastica e Università Mariagrazia Santoro. "Pur avendo a disposizione per quest´anno una dotazione finanziaria esigua siamo riusciti ad accogliere tutte le domande ammissibili pervenute. Abbiamo stabilito anche criteri in grado di dare ossigeno agli enti locali che hanno già dovuto sostenere spese per interventi urgenti a garanzia dell´avvio dell´anno scolastico, lasciando una minima fetta di contributi a riserva per ulteriori emergenze che si dovessero presentare da qui alla fine dell´anno". "Questo primo riparto - conclude l´Assessore Santoro - dimostra che il nuovo canale istituito per far fronte alle emergenze e necessità funziona e si affianca alla programmazione di medio-lungo periodo che abbiamo avviato con la redazione del piano triennale dell´Edilizia Scolastica. Ma come ora la Regione Friuli Venezia Giulia si dimostra in prima linea ed in avanguardia in Italia sull´utilizzo delle risorse per l´Edilizia Scolastica". I fondi sono erogati per interventi urgenti effettuati o da effettuare su edifici scolastici dichiarati inagibili e conseguentemente evacuati, anche parzialmente (come previsto dall´articolo 7, comma 8 della legge regionale 15/2014).  
   
   
AZIONE SUL CLIMA: LA RIDUZIONE DEL CONTENUTO DI CARBONIO DEI CARBURANTI PER AUTOTRAZIONE  
 
Bruxelles, 8 ottobre 2014 La Commissione europea ha adottato una proposta per attuare gli obblighi esistenti nella modifica della direttiva sulla qualità dei carburanti 2009. L´articolo 7 bis della direttiva sulla qualità dei carburanti obbliga i fornitori a ridurre del 6% l´intensità di gas a effetto serra del ciclo di vita del combustibile e di altre fonti di energia fornita per essere utilizzata nei veicoli stradali entro il 2020 La direttiva impone inoltre ai fornitori di segnalare le informazioni sull´intensità gas a effetto serra carburante forniscono alle autorità designate dagli Stati membri.La proposta stabilisce lo standard di carburante a basso tenore di carbonio previsto dalla direttiva sulla qualità dei carburanti e lo porta in vigore nella legislazione dell´Unione. Azione per il clima Connie Hedegaard commissario Ue ha detto: "Finalmente la Commissione può presentare tale proposta per migliorare l´impatto sul clima dei nostri carburanti per il trasporto Non è un segreto che la nostra proposta iniziale non poteva passare attraverso a causa della resistenza di fronte in alcuni Stati membri, tuttavia, l´.. Commissione è oggi dare questa un´altra spinta, per cercare di garantire che, in futuro, ci sarà una metodologia e quindi un incentivo a scegliere carburanti meno inquinanti rispetto a quelli più inquinanti, come ad esempio le sabbie bituminose. Raccomando vivamente agli Stati membri di adottare tale proposta e mantenere le garanzie che permetteranno di carburanti più puliti da utilizzare nel settore dei trasporti in tutta Europa ". La proposta stabilisce un metodo per calcolare l´intensità di carbonio per i diversi tipi di combustibile, vale a dire a benzina, diesel, gas di petrolio liquefatto (Gpl) e il gas naturale compresso (Cng). Ognuno di questi tipi di carburante sarà assegnato un valore di default in base alle emissioni prodotte sul suo intero ciclo di vita. Da ora in poi, i fornitori dovranno usare questi valori nella segnalazione l´intensità di carbonio del loro approvvigionamento di combustibile agli Stati membri di garantire una riduzione del 6% delle loro emissioni dei trasporti nel 2020. Per aumentare la trasparenza per quanto riguarda il tipo e l´origine dei combustibili in uso nel trasporto stradale nell´Unione europea, le regole di rendicontazione più severe sono state messe in atto. Questa informazione sarà riportata dai fornitori agli Stati membri e dagli Stati membri alla Commissione e porterà ad una migliore comprensione del mix di combustibili utilizzato dai veicoli stradali nell´Ue. La nuova metodologia e la rendicontazione rafforzate sono inoltre tenuti a portare a segnali del mercato che garantiscano l´obiettivo di riduzione dei gas serra del 6% è raggiunto. Questo significa che qualsiasi potenziale aumento del volume delle greggi di intensità elevata di carbonio (come le sabbie petrolifere), rispetto ai loro livelli basali del 2010, avrebbe bisogno di essere soddisfatte dagli sforzi proporzionali per ridurre le emissioni in altri settori. Ciò potrebbe essere realizzato attraverso l´utilizzo di biocarburanti sostenibili e di energia elettrica, o per esempio, riducendo le emissioni di gas serra durante l´estrazione di combustibili fossili. Con questa proposta, la Commissione europea presenta un meccanismo semplice ed efficace per calcolare le emissioni da trasporto su strada, garantendo nel contempo un elevato livello di protezione del clima. La proposta rispecchia ampie analisi tecniche ed economiche, nonché le consultazioni pubbliche avviate dalla Commissione. Questi sono stati condotti dopo la votazione inconcludente ´Stati membri sulla proposta iniziale della Commissione nel 2011 e il tempo necessario per concludere prima di presentare la proposta finale. I risultati di questo processo sono descritti nella valutazione d´impatto che accompagna la proposta. La proposta sarà ora sottoposta al Consiglio per una decisione entro due mesi, e al Parlamento europeo per l´esame.  
   
   
SARDEGNA: RIFORMA DELL´ENTE FORESTETESTATA ENTE FORESTE  
 
Cagliari, 8 ottobre 2014 - Ulteriore passo in avanti verso la riforma dell´Ente Foreste con l´audizione dell´assessore regionale dell´Ambiente, Donatella Spano, svoltasi nella quarta Commissione del Consiglio regionale. Positiva la discussione intorno al disegno di legge recante "Disposizioni transitorie in materia di riordino dell´Ente foreste della Sardegna" presentato dalla Giunta che, in pochi articoli, delinea linee di indirizzo, principi e finalità a cui dovrà ispirarsi la successiva legge di riforma organica dell´ordinamento dell´Ente Foreste e della normativa regionale vigente in materia forestale. “Un riscontro importante, che palesa la condivisione della scelta di porre mano alle maggiori criticità rilevate intorno all´Ente Foreste. Questo è una vera e propria risorsa, ma deve essere reso più attuale, flessibile e moderno per rispondere al meglio alle esigenze territoriali, nell´ottica dell´innovazione e della riforma delle politiche forestali e di tutela del territorio” commenta l´assessore Spano. Il disegno di legge 99 discusso questa mattina impegna la Giunta a presentare, entro 180 giorni, una legge di rilancio dell´Ente che garantisca la valorizzazione del patrimonio e delle risorse naturali, la ridefinizione e ottimizzazione dei compiti istituzionali, la revisione della struttura organizzativa, al fine del raggiungimento di alti livelli di efficacia, efficienza ed economicità. Nelle more dell´approvazione della legge di riforma, il provvedimento dispone il commissariamento dell´Ente Foreste.  
   
   
BARI: TORRE GUACETO: NUOVO INCONTRO IL 27, MA LE SOLUZIONI CI SONO  
 
Bari, 8 ottobre 2014 - Torneranno ad incontrarsi il prossimo 27 ottobre gli assessori regionali Barbanente e Giannini; il direttore di Aqp, Di Donna; il presidente dell’Autorità Idrica Pugliese, Perrone; i direttori della Riserva Naturale di Torre Guaceto,cicolella e quello del Consorzio di Bonifica di Arneo, Caputo, riuniti questa mattina in Presidenza su convocazione del Presidente Vendola-assente per motivi istituzionali- con il compito di individuare le possibili soluzioni legate alle problematiche della Riserva di Torre Guaceto. Con loro i tecnici istituzionali e degli organismi. E, in realtà, anche alla luce di quanto svolto fino ad ora da Aqp, dal tavolo di questa mattina sono emerse varie ipotesi: si opterà all’interno di queste non appena saranno concluse le analisi tecniche ancora in atto.  
   
   
EMERGENZA ALLUVIONE, INTESA REGIONE SARDEGNA - CROCE ROSSA PER EROGARE FONDI RACCOLTI TRAMITE SMS  
 
Cagliari, 8 Ottobre 2014 - Siglato nei giorni scorsi un protocollo d´intesa tra la Regione e la Croce Rossa Italiana che individua le procedure di erogazione degli oltre 5 milioni di euro raccolti tramite Sms per l´emergenza alluvione dello scorso 18 novembre. Secondo l´accordo la Croce Rossa si impegna a ripartire la somma attraverso i criteri stabiliti in un apposito bando. Tre le categorie per l’assegnazione delle donazioni: i familiari o conviventi delle vittime dell’alluvione residenti in Sardegna; le famiglie la cui abitazione principale sia stata colpita dall’alluvione e soggetta a sgombero; i proprietari di beni mobili registrati ad uso privato danneggiati dall’alluvione. In base al protocollo la Protezione Civile della Regione si occuperà della gestione informatica delle domande e dell’estrazione dell’elenco degli eventi diritto, nonché dei rapporti con gli enti locali di riferimento. La graduatoria finale di assegnazione e la determinazione del relativo contributo saranno definiti dalla Croce Rossa secondo i tempi previsti dal bando. Il bando e il modello di domanda per il contributo saranno predisposti dalla Croce Rossa di concerto con la Regione e ne verrà data comunicazione tramite avviso pubblico.  
   
   
RISCHIO IDROGEOLOGICO: DECRETO SERRACCHIANI PER OPERE A SAN CASSIANO  
 
Trieste, 8 ottobre 2014 - Nel suo ruolo di commissario straordinario per la mitigazione del rischio idrogeologico la presidente della Regione, Debora Serracchiani, ha decretato l´approvazione del progetto preliminare per la realizzazione degli interventi urgenti di sistemazione idraulica del territorio e del miglioramento dell´impianto idrovoro a San Cassiano, in Comune di Brugnera. A disposizione ci sono già i fondi per l´esecuzione dei lavori, che ammontano a 1 milione e 250 mila euro, ed ora competerà al Comune di Brugnera l´invio, entro 45 giorni, del progetto definitivo alla struttura commissariale presso direzione centrale Ambiente ed Energia. I bandi per la realizzazione dei lavori dovranno venir predisposti entro il prossimo 31 dicembre, mentre la conclusione delle opere, che verranno realizzate per contrastare gli allagamenti dei centri abitati, è prevista per la fine del 2015.  
   
   
EMISSIONI ZERO, DALLA BASILICATA APPELLO A RENZI DELLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE  
 
Potenza, 8 ottobre 2014 - Oltre 20 associazioni e network ambientalisti hanno sottoscritto l’appello al Premier Renzi in quanto presidente di turno dell’Unione Europea e chiedono al Governo italiano di sostenere con forza un ambizioso accordo politico per il nuovo quadro comunitario al 2030 che abbia come target, necessari per raggiungere le emissioni zero entro la metà del secolo: - 55% di emissioni, - 40% di consumo energetico, + 45% di energia rinnovabile entro il 2030. Per le associazioni ambientaliste servono obiettivi europei più ambiziosi su energia e clima e che tengano conto del ruolo cruciale delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica per portare avanti una reale transizione verso un sistema energetico a zero emissioni di carbonio e per ridurre la dipendenza europea dalle importazioni di energia. La presidenza italiana, nel Consiglio Europeo del 23 e 24 ottobre prossimo, è chiamata a giocare un ruolo centrale nella definizione dell´accordo sul nuovo quadro comunitario per il 2030 su clima ed energia. L´italia non può limitarsi a svolgere un ruolo semplicemente notarile di presidente di turno dell´Unione europea. È chiamata a mostrare con i fatti la sua capacità di leadership e volontà politica di investire nello sviluppo di un´economia europea a basse emissioni di carbonio che può farci superare la doppia crisi climatica ed economica creando nuove opportunità dal punto di vista dell´occupazione, dell´innovazione e dello sviluppo di tecnologie pulite. “I tre obiettivi comunitari al 2030 proposti dalla Commissione - 40% di riduzione delle emissioni Co2 vincolante per gli Stati membri; l’aumento al 27% per le rinnovabili, vincolante solo a livello comunitario e l’incremento al 30% dell’efficienza energetica, senza specificare se mantenere questo obiettivo indicativo o renderlo vincolante – non consentono infatti all’Europa di mettere in campo una forte e coerente azione climatica in grado di invertire la rotta - dichiarano le associazioni – Inoltre il livello di ambizione comunitario degli obiettivi climatici ed energetici proposti dalla Commissione, come dimostrano diverse analisi indipendenti non è coerente con la traiettoria di riduzione delle emissioni di almeno il 95% al 2050, in grado di contribuire a contenere il riscaldamento del pianeta almeno sotto la soglia critica dei 2°C. Come ha ribadito recentemente l’Ipcc - il panel scientifico intergovernativo delle Nazioni Unite - la minaccia dei cambiamenti climatici dovuti alle emissioni antropiche è molto preoccupante e vicina alla soglia critica: per evitare la crisi climatica si deve agire entro alcuni anni. I governi attualmente in carica, pertanto, hanno enormi responsabilità”.  
   
   
CONSIGLIO DI BACINO VERONESE, ASSEMBLEA ED ELEZIONE DEL PRESIDENTE: TUTTO DA RIFARE  
 
Verona, 8 ottobre 2014. Saltata ieri anche la seconda convocazione dell’Assemblea dei Sindaci del Consiglio di Bacino Veronese, l’Ente che governa il servizio idrico integrato a Verona e provincia. Poco dopo aver iniziato l’Assemblea è infatti mancato il numero legale necessario: su 97 Comuni convocati, in un primo momento era stato raggiunto il numero legale (33), per un soffio, con appena 35 Sindaci (o loro delegati) presenti. Successivamente, alcune Amministrazioni hanno abbandonato l’aula, facendo di fatto mancare i presupposti tecnici per proseguire i lavori. Quella programmata oggi era la seconda convocazione: anche la settimana scorsa, martedì 30 settembre, era mancato il numero legale. L’ordine del giorno era il seguente: Comunicazioni del Presidente e Relazione di fine mandato. 1. Nuova disciplina dei depositi cauzionali per il servizio idrico integrato (deliberazione Aeggsi n.86/2013R/idr del 28 febbraio 20013. 2. Approvazione della Carta del servizio idrico integrato predisposta da Acque Veronesi e Azienda Gardesana Servizi ai sensi dell’art. 36 della Convenzione di gestione del servizio. 3. Approvazione del Regolamento per la costituzione, composizione e funzionamento del Comitato Consuntivo degli Utenti. 4. Seconda variazione e assestamento generale del Bilancio di previsione 2014 – Equilibri di bilancio e stato di attuazione dei programmi. 5. Elezione del Presidente del Consiglio di Bacino Veronese. 6. Elezione del Comitato istituzionale del Consiglio di Bacino Veronese. 7. Nomina dei componenti del Comitato Territoriale dell’Ato Veronese. 8. Varie ed eventuali. Tutti i Comuni del territorio erano stati convocati per discutere - e quindi approvare o meno - i punti all’ordine del giorno, uno dei quali (punto 2) a completamento dei lavori del tavolo tecnico con le Associazioni di Consumatori veronesi, ossia l’approvazione della Carta dei Servizi di Acque Veronesi e Azienda Gardesana Servizi. Inoltre, era finalmente pervenuta una candidatura per la Presidenza Dell’ente, dato che si è concluso il mandato del Presidente Mauro Martelli, oltre alla candidatura per il rinnovo del Comitato Istituzionale. Un’occasione utile anche per richiamare l’attenzione dei primi cittadini veronesi sulla situazione del servizio idrico e su quanto operato nei quattro anni di mandato. “Lo spirito è quello di accettare la condivisione delle candidature, per arrivare a una rappresentazione del territorio più ampia – afferma il Presidente del Consiglio di Bacino Veronese Mauro Martelli -. Oggi, su richiesta delle Amministrazioni presenti c’erano due posizioni: quella del rinvio tout court e quella di approvare almeno i primi punti all’ordine del giorno, dando seguito all’elezione un’altra volta. Purtroppo a un certo punto è mancato il numero legale, con la scelta obbligata di sciogliere l’Assemblea e riconvocarla in prima convocazione per una prossima riunione, non prima di 15 giorni da oggi”. Per validare la prossima Assemblea, trattandosi di una prima convocazione, il numero legale da raggiungere dovrà essere di 50 Amministrazioni su 97 (il 50%).  
   
   
DA REGIONE UMBRIA 7,7 MILIONI EURO PER POTENZIAMENTO IMPIANTI TRATTAMENTO RIFIUTI  
 
Perugia, 8 ottobre 2014 – Potenziare il trattamento della frazione organica dei rifiuti per aumentare il recupero di materia e ridurre ulteriormente il conferimento in discarica. È con questa finalità che la Giunta regionale dell´Umbria, su proposta dell´assessore all´Ambiente Silvano Rometti, ha destinato 7 milioni e 700mila euro delle risorse del Par Fsc, il Programma attuativo regionale del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, per il cofinanziamento di tre interventi in altrettanti impianti, a Belladanza (Città di Castello), Pietramelina (di proprietà del Comune di Perugia) e Casone (Foligno). "Gli interventi – sottolinea Rometti – sono previsti dalla pianificazione di ambito approvata dagli Ambiti territoriali integrati 1, 2 e 3 e serviranno a potenziare la capacità di trattamento dei rifiuti organici mediante l´impiego delle migliori tecnologie attualmente disponibili in ordine all´efficienza del processo, alla riduzione degli scarti e al miglioramento delle prestazioni ambientali". Per i tre interventi, è previsto un investimento complessivo pari a circa 36 milioni di euro. A Belladanza è prevista la realizzazione di un nuovo impianto di pretrattamento dei rifiuti indifferenziati prodotti nell´Ati 1, oggi trattati nell´impianto di Ponte Rio (Perugia), un nuovo impianto di compostaggio della frazione organica per la produzione di compost e una linea di digestione anaerobica per la produzione di biogas destinato alla valorizzazione energetica. "Il complesso impiantistico di Città di Castello – ha sottolineato Rometti – consentirà all´Ati 1 di essere autosufficiente per quanto riguarda il trattamento dei rifiuti organici". L´adeguamento dell´impianto esistente di Pietramelina consentirà di migliorare le prestazioni impiantistiche in modo da ottimizzare il recupero di materia attraverso il compostaggio per la produzione di ammendante compostato da utilizzare in agricoltura. Consentirà, inoltre, di realizzare nuove strutture allo scopo di condurre il processo di trattamento dei rifiuti organici in ambiente controllato e l´implementazione dei sistemi di captazione e trattamento delle emissioni in grado di abbattere nell´ambiente circostante le emissioni di odori, sia nelle fasi di ricezione dei rifiuti che in quelle di processo. L´intervento previsto all´impianto di Casone (Foligno) consiste nel potenziamento dell´impianto di compostaggio dei rifiuti organici esistente e nell´introduzione di una linea di biodigestione anaerobica per la produzione di biogas e la successiva raffinazione a biometano che potrà essere utilizzato nella rete della "Vus", la società che gestisce il servizio nella Valle Umbra Sud, e per l´alimentazione dei mezzi per la raccolta dei rifiuti. "Questa impiantistica – rileva l´assessore regionale all´Ambiente - è strategica nel sistema regionale di trattamento dei rifiuti, poiché c´è un costante aumento dei quantitativi di rifiuti organici raccolti in forma differenziata grazie alla progressiva diffusione su tutto il territorio regionale dei sistemi di raccolta ‘porta a porta´". "La raccolta differenziata e il successivo trattamento dei rifiuti organici – spiega - consentono infatti di ridurre notevolmente la necessità di conferimento in discarica di una frazione particolarmente problematica e pericolosa, destinandola più appropriatamente a processi di compostaggio e digestione anaerobica finalizzati alla produzione, rispettivamente, di fertilizzanti e combustibili". I vantaggi "non sono solo ambientali, perché la valorizzazione energetica del biogas prodotto dal trattamento dei rifiuti organici determina ricavi che si aggiungono alla riduzione dei costi derivante dal mancato smaltimento – spiega Rometti - contribuendo a mitigare il costo complessivo del ciclo di gestione dei rifiuti e alleggerendo quindi la tariffa a carico dei cittadini. La Regione – conclude l´assessore - sostiene l´ammodernamento dell´impiantistica oggi destinata soprattutto al trattamento dei rifiuti indifferenziati con quella che prevede il recupero delle materie derivanti dalla raccolta differenziata per consentire il massimo riutilizzo".