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MERCOLEDI

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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Ottobre 2014
MED- DESIRE: MEDITERRANEAN DEVELOPMENT OF SUPPORT SCHEMES FOR SOLAR INITIATIVES AND RENEWABLE ENERGIES  
 
Bari, 8 ottobre 2014 - Avviato nel febbraio 2013, il progetto ha una durata di 35 mesi (fino a dicembre 2015) e mira a diffondere l’efficienza energetica e, in particolar modo, l’energia solare in tutta l’area del Mediterraneo, attraverso lo studio di piani di finanziamento innovativi e di strumenti d’incentivazione del mercato. Target specifici di Med-desire sono le amministrazioni centrali e locali, istituzioni e agenzie dei paesi partner, le piccole e medie imprese locali, tecnici e professionisti, gli istituti finanziari, le associazioni imprenditoriali e i distretti industriali. I beneficiari finali, che potranno usufruire dell’impatto a lungo termine del progetto, sono le comunità locali, i consumatori di energia e i centri di ricerca e le università. Med- Desire ha un budget totale di €4.470.463,70, finanziato al 90% dall´Unione Europea attraverso lo Strumento europeo di Vicinato e Partenariato. Il Programma Enpi Cbc Med mira a rafforzare la cooperazione tra l´Unione Europea e le regioni dei paesi partner poste lungo le rive del Mar Mediterraneo. I partner sono: Regione Puglia - Servizio Ricerca Industriale e Innovazione (Italia) - capofila • Ministero dell´Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (Italia) • Enea - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Italia) • Agenzia Andalusa per l’Energia (Spagna) • Istituto Andaluso di Tecnologia (Spagna) • Centro di Ricerche Energetiche, Ambientali e Tecnologiche - Piattaforma solare di Almeria (Spagna) • Agenzia Nazionale per la Conservazione dell’Energia (Tunisia) • Centro per la Conservazione dell’Energia (Libano) • Autorità per l’Energia Nuova e Rinnovabile (Egitto). Obiettivo generale: L´obiettivo principale di Med-desire è quello di facilitare l´adozione di energia solare ed efficienza energetica nelle regioni di destinazione, con la realizzazione di un’efficace cooperazione transfrontaliera tra i paesi partner e la sensibilizzazione dei cittadini sui relativi benefici per l´ambiente e per lo sviluppo locale sostenibile. Il progetto sostiene il trasferimento di conoscenza nei paesi partner e mira ad attuare, dimostrare e diffondere esempi di buone pratiche replicabili riguardanti i quadri legislativi, normativi, economici ed organizzativi e i meccanismi di finanziamento innovativi. Obiettivi realizzativi: Rafforzare le capacità delle amministrazioni pubbliche e delle istituzioni regionali; ottenere superiori e più diffuse competenze di tecnici e professionisti locali, atte a rimuovere i principali ostacoli tecnici alla distribuzione della tecnologia solare; definire meccanismi finanziari innovativi su misura e strumenti di incentivazione del mercato volti a sostenere l´ampia diffusione di tecnologie energetiche solari; raggiungere una maggiore consapevolezza e un forte approccio partecipativo tra gli attori locali pubblici e privati; determinare un ampio consenso tra i principali stakeholder pubblici e privati sul ruolo centrale delle energie rinnovabili per lo sviluppo sostenibile e la protezione dell´ambiente; stabilire nei paesi europei e mediterranei un quadro di cooperazione tra i fornitori di tecnologie e servizi energetici per favorire lo sviluppo di un mercato comune dell´energia sostenibile. Principali attività: Benchmarking delle politiche nazionali/regionali e dei programmi incentrati sul solare e sull´efficienza energetica; Analisi delle attuali procedure di certificazione delle tecnologie solari nei paesi partner del Mediterraneo e nelle regioni europee; Elaborazione di raccomandazioni e piani d’azione per il miglioramento del quadro legislativo e normativo; Iniziative di capacity building per i tecnici e i professionisti dell’energia solare per garantire la qualità dei componenti e degli impianti; Attività di formazione destinate ai decisori politici che si occupano della regolamentazione dell’energia solare; Elaborazione di strumenti finanziari innovativi e di stimolo al mercato. Target group: Amministrazioni centrali e locali, istituzioni e agenzie che miglioreranno il proprio bagaglio conoscitivo sulle questioni tecniche, legislative e finanziarie che potranno poi facilitare lo sviluppo di politiche; Pmi locali e professionisti, che miglioreranno le proprie conoscenze sulle tecnologie solari e sulle opportunità offerte dal mercato; Istituzioni finanziarie che necessitano di informazioni chiare e affidabili sulle tecnologie, sui costi di investimento, sui tempi di recupero e i tassi di rendimento interni, nonché su un quadro normativo stabile; Organizzazioni a sostegno delle imprese, associazioni imprenditoriali e distretti industriali, che saranno coinvolti nelle campagne di sensibilizzazione e potenzieranno il loro ruolo di riferimento per le Pmi su entrambe le sponde del Mediterraneo. Beneficiari finali: Comunità locali e i cittadini in generale; Consumatori di energia (al dettaglio e industriale); Centri di ricerca e Università. Www.med-desire.eu    
   
   
TRIVELLE ADRIATICO. VENDOLA A D´ALFONSO: "SIN DALL´INIZIO SIAMO IN PRIMA LINEA"  
 
Bruxelles, 8 ottobre 2014 - “La Puglia è sempre stata sin dall’inizio in prima linea nella battaglia contro le trivelle in Adriatico e continueremo ad esserlo. Siamo pronti a mettere in campo qualunque azione, politica e legale, a tutela della bellezza del nostro Mare Adriatico”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha risposto da Bruxelles all’appello del Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’alfonso, affinchè si concordi una strategia “unitaria, consapevole, adulta, matura per fare fronte alla minaccia delle trivelle in Mare Adriatico”. “Siamo contro l’idea che la ricchezza debba essere cercata scavando tra i fondali del mare Adriatico, la ricchezza è il mare Adriatico, la sua costa. Le multinazionali del petrolio non possono pensare, con la complicità dei governi, di trasformare questa straordinaria storia che è l’Adriatico in una colonia energetica. Penso che noi metteremo in campo tutto quello che possiamo fare, politicamente e legalmente, per impedire lo scempio del mare Adriatico”.  
   
   
GAL SVILUPPO VULTURE ALTO BRADANO SU IMPIANTO TAKNOSOLAR  
 
Potenza, 8 ottobre 2014 - Il Consiglio di amministrazione del Gruppo di azione locale Sviluppo Vulture Alto Bradano ha espresso un giudizio di netta contrarietà all’insediamento della Centrale termoelettrica ibrida della Teknosolar Italia 2 S.r.l, giudizio che va ad aggiungersi alle tante osservazioni tecniche e dettagliate perizie che in questi mesi si sono susseguiti con l’intento di affermare la volontà di un’intera area, quella del Vulture Alto Bradano, a non voler subire, passivamente, le conseguenze negative ed inevitabili per l’ambito agricole. È quanto si legge in un comunicato stampa del Gal. Il nostro territorio – è scritto ancora nella nota- un’idea ben precisa di sviluppo ce l’ha e l’ha espressa attraverso il progetto “Patto Val d’Ofanto, progetto che smentisce le ragioni di una politica energetica del tutto irrispettosa delle singole realtà. Si ritiene inaccettabile che la piana, interessata dall’impianto, possa essere compromessa da opere industriali altamente impattanti ed invasive che annienterebbero sia l’unità paesaggistica che le potenzialità produttive.  
   
   
BOLZANO: URBANISTICA, PROPOSTE ONLINE SINO AL 15 OTTOBRE  
 
Bolzano, 8 ottobre 2014 - Dopo gli incontri pubblici, la discussione sulla riforma della normativa provinciale in materia di urbanistica, paesaggio e sviluppo del territorio prosegue online. Sino al 15 ottobre, infatti, tutti gli interessati possono avanzare proposte, richieste e idee collegandosi al sito web dedicato. Coinvolgere il maggior numero di persone possibili: dalle associazioni economiche ai gruppi ambientalisti, dai professionisti ai semplici cittadini. Questo l´obiettivo dell´assessore Richard Theiner per dare il via al progetto di riforma delle leggi provinciali che regolano alcune delle materie chiavi per il futuro dell´Alto Adige come l´urbanistica, la tutela del paesaggio e lo sviluppo del territorio. La prima parte di questo percorso si è conclusa nei giorni scorsi, al termine dei cinque incontri pubblici organizzati a Bolzano, Bressanone, Brunico, Merano e Silandro, nel corso dei quali sono emerse le richieste principali espresse dalla base: utilizzo più parsimonioso ed efficiente del territorio, meno burocrazia, maggiore chiarezza e semplicità delle leggi, più certezza del diritto. Ora la palla passa al web, e sino al 15 ottobre tutti gli interessati possono avanzare proposte e idee collegandosi al sito www.Provincia.bz.it/natura-territorio/paesaggio-partecipa.asp. "Ogni posizione sarà presa seriamente in considerazione - commenta l´assessore Richard Theiner - e contribuirà a far nascere l´Alto Adige del futuro". Sulla base dei risultati raccolti in questo percorso, il Dipartimento urbanistica, ambiente ed energia elaborerà le linee guida che verranno sottoposte alla Giunta provinciale.  
   
   
CAMPOBASSO - LA CAMERA DI COMMERCIO PROMUOVE L’EDILIZIA SOSTENIBILE  
 
Campobasso, 8 ottobre 2014 – Oggi alle ore 10.30, presso la sede dell’Ente di Piazza della Vittoria, viene presentato il progetto Tf Edilizia sostenibile, a cui ha aderito la Camera di Commercio di Campobasso. Oggi il settore delle costruzioni richiede l’introduzione di nuove regole costruttive e, soprattutto, la riscoperta di quei canoni che hanno caratterizzato, anche nel passato più recente, il modo di costruire proprio del nostro Paese, valorizzando le caratteristiche meteo-climatiche del territorio e l’impiego di materiali locali. L’iniziativa mira, quindi, a supportare le imprese di tutta la filiera dell’edilizia nella qualificazione dell’offerta in materia di sviluppo sostenibile, anche attraverso la promozione e diffusione del marchio “Edilizia sostenibile”, partendo da un percorso formativo rivolto ad imprese/professionisti della filiera in oggetto ed evidenziando le caratteristiche peculiari del sistema di qualificazione volontario “Tf - Edilizia Sostenibile”. Il percorso formativo offrirà alle imprese una preziosa opportunità per diventare protagonisti di questo cambiamento: infatti, la partecipazione ai corsi permetterà di conoscere e approfondire metodi, materiali, tecnologie e sistemi costruttivi ‘sostenibili’ ed il loro corretto impiego in considerazione delle specificità in cui si è chiamati ad operare. L’attività formativa, inoltre, sarà propedeutica ad una successiva fase di accompagnamento delle imprese verso l´ottenimento della qualificazione, che potrà comportare il rilascio dell’attestato e della licenza d’uso del marchio “Tf-edilizia Sostenibile”. L’uoc “Promozione e Sviluppo del Territorio” dell’Ente camerale resta a disposizione per ulteriori informazioni allo 08744711, e-mail sviluppo.Locale@cb.camcom.it    
   
   
URBANISTICA: A MILANO VIA SANT´ELIA, VIA MARIGNANO E VIA ESTERLE LE AREE SARANNO MESSE A BANDO PER LA RIQUALIFICAZIONE E LA REALIZZAZIONE DI TRE LUOGHI DESTINATI ALLA PREGHIERA DELLE CONFESSIONI RELIGIOSE ISCRITTE ALL´ALBO  
 
Milano, 8 ottobre 2014 – Nel corso della Commissione consiliare Urbanistica, sono state rese note le aree dismesse che saranno messe a bando dal Comune per la realizzazione di luoghi di culto destinati a differenti confessioni religiose: via Marignano in zona 4 al confine con il Comune di San Donato Milanese (3.400 metri quadri), via Sant´elia in zona 8 a Lampugnano accanto all´attuale Palasharp (5.000 metri quadri) e l’immobile (ex bagni pubblici) di via Esterle in zona 2 (1.490 metri quadrati). Le aree sono state individuate dopo una istruttoria che ha preso in considerazione aree dismesse, disponibili ed edificabili secondo il Piano regolatore approvato dal Consiglio comunale. “Nella massima trasparenza sarà avviato il bando per i nuovi luoghi di culto, cui potranno partecipare solo le confessioni religiose iscritte all’Albo del Comune - hanno spiegato il vicesindaco Ada Lucia De Cesaris e l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino -. Le aree e l’edificio, abbandonati da anni, saranno riqualificati dalle confessioni religiose, le concessioni saranno onerose”. Il vicesindaco De Cesaris e l´assessore Majorino nel corso della Commissione, hanno ribadito i criteri alla base del bando, già illustrati martedì 30 settembre. Aree e criteri saranno oggetto di una delibera che sarà presentata alla Giunta venerdì 10 ottobre. Si sottolinea nuovamente che la realizzazione di nuovi luoghi di culto avverrà attraverso la concessione onerosa delle aree, e non comporterà alcun impegno di risorse da parte del Comune di Milano. Sarà chiesto altresì alle confessioni invece di provvedere alla riqualificazione a proprie spese dell’area. Tra gli altri criteri: potranno partecipare al bando solo le confessioni religiose iscritte all´Albo istituito dal Comune di Milano nel novembre del 2012 e le tre aree non potranno essere assegnate ad una sola confessione. Le iscrizioni all´Albo, riaperte a luglio 2014, si sono chiuse il 30 settembre con la richiesta di 29 confessioni, tra cui cristiani ortodossi, evangelici, pentecostali, buddisti, testimoni di Geova e musulmani. Le 29 richieste si sommano alle 31 confessioni già iscritte.  
   
   
GRANDE PROGETTO NAPOLI EST, AL VIA GARA DA 23,4 MIIONI PER RIQUALIFICAZIONE URBANA STRADE E FOGNE  
 
 Napoli, 8 ottobre 2014 - “Ha preso il via questa mattina, con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell´Unione europea, la gara da 23 milioni 400mila euro relativa ad un lotto del Grande progetto riqualificazione urbana area portuale Napoli est.” Lo comunicano l´assessore regionale Edoardo Cosenza, delegato dal presidente Caldoro al coordinamento dei Grandi progetti e l´assessore del Comune di Napoli Mario Calabrese, referente per l´attuazione di tali interventi sul territorio partenopeo. “L´intervento – hanno evidenziato i due assessori – prevede la riqualificazione stradale e del sistema fognario del corso San Giovanni a Teduccio e dell´asse costiero di Napoli est. In particolare, per quanto riguarda gli aspetti urbanistici, si procederà alla regolarizzazione della carreggiata stradale, alla riconfigurazione degli slarghi, all´ampliamento e alla messa a norma dei marciapiedi, all´eliminazione delle barriere architettoniche e alla creazione di percorsi tattili per non vedenti e ipovedenti, alla piantumazione di essenze arboree, all´inserimento di aree per la sosta, all´inserimento di elementi di arredo urbano, al miglioramento dell´impianto di pubblica illuminazione, all´innalzamento dei livelli di standard dell´esistente linea tranviaria, mediante la riduzione delle interferenze con il traffico su gomma, pubblico e privato. “Per quanto riguarda, invece, la rete fognaria, l´intervento prevede il rifacimento dell´intero sistema di drenaggio, attraverso la realizzazione di un sistema separato di collettamento delle acque meteoriche (acque bianche) e di quelle reflue (acque nere), la realizzazione di un impianto di sollevamento delle acque nere, il miglioramento e l´adeguamento impiantistico e la razionalizzazione di tutti gli allacciamenti delle utenze. “Come si vede – hanno aggiunto i due assessori - stiamo andando avanti spediti: lavori per 80 milioni di euro (sui 206 complessivi previsti dal Grande progetto Napoli Est) sono già a gara e interventi per 37 milioni 700mila euro sono già stati aggiudicati. Altre gare partiranno a breve. “Con l´appalto partito oggi – hanno fatto notare Cosenza e Calabrese – si risolve in maniera definitiva il problema dell´assetto stradale e della circolazione su gomma della zona orientale: vanno in gara i lavori per la sistemazione dell´asse viario tra Ponte dei Francesi e il confine comunale di Napoli, mentre l´intervento sul tratto costiero compreso tra Ponte dei Francesi e via Amerigo Vespucci è già stato aggiudicato. Inoltre si interviene per rendere funzionante ed efficiente l´intero sistema fognario della zona, con riferimento tanto al collettore di San Giovanni quanto a quello di Volla (gara in corso) che potrà così servire da recapito reflui dei tanti nuovi insediamenti che stanno nascendo, compreso quello del polo scientifico-tecnologico dell´ex Cirio." "Continua, aldilà delle polemiche - ha poi commentato l´Assessore Edoardo Cosenza - la collaborazione istituzionale della Regione con il Comune di Napoli."  
   
   
PRESIDIO ALER, LOMBARDIA: INVESTITI 145 MILIONI  
 
Milano, 8 ottobre 2014 - "Politica regionale fallimentare? Ma di cosa parlano i sindacati? Forse hanno sbagliato destinatario". Così Paola Bulbarelli, assessore regionale alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità, ha risposto a una delegazione di sindacati confederali e delle unioni degli inquilini, che ha ricevuto mentre sotto il Palazzo della Regione si svolgeva una manifestazione sul tema dell´edilizia popolare. In Campo Risorse Pari A 145 Mln Per Recupero Alloggi Sfitti - "Vorrei ricordare - ha detto Bulbarelli - che con l´ultimo Piano regionale per l´edilizia residenziale pubblica (Prerp) 2014-2016 il mio Assessorato ha messo in campo risorse per 120 milioni per l´edilizia popolare. Inoltre, la Giunta ha approvato due stanziamenti per un totale di 25 milioni euro per il recupero di 1.800 alloggi sfitti in tutta la regione, che saranno rimessi sul mercato completamente ristrutturati entro aprile 2015. In particolare, 16,4 milioni sono stati destinati ad Aler e Comune di Milano per il recupero di 1.100 abitazioni. Noi stiamo facendo la nostra parte, ora anche il Governo pensi al sociale e alle famiglie in difficoltà, visto che attualmente ha praticamente azzerato i trasferimenti per la casa". Comune Pensi Anche A Eventuali Esuberi - Sul tavolo del confronto anche il personale Aler in esubero, dopo la disdetta della convenzione con il Comune di Milano: "Dovremo trovare una soluzione condivisa per quei lavoratori che erano stati assunti proprio in seguito alla convenzione firmata con il Comune di Milano - ha aggiunto Bulbarelli - e spero che l´Amministrazione voglia andare in questa direzione. Con la nuova gestione di Mm, il Comune dovrà gestire circa 30.000 alloggi popolari, sarebbe bene che, in proporzione, assumesse il personale proveniente da Aler necessario alla gestione di questi alloggi". Via L´irap Alle Case Popolari - Intanto l´assessore ha annunciato che nel piano di risanamento dell´Aler di Milano è prevista l´esenzione, per l´azienda locale, del pagamento dell´Irap, con un risparmio previsto di circa 3,9 milioni di euro l´anno.  
   
   
AIUTI UE PERR LA RICERCA DI LAVORO PER GLI EX LAVORATORI METALMECCANICI IN SPAGNA E CASE AUTOMOBILISTICHE IN BELGIO  
 
Bruxelles, 8 ottobre 2014 - Oltre un migliaio di ex lavoratori a imprese che producono metalli in Comunidad Valenciana (Spagna) e auto vicino a Genk (Belgio) dovrebbero ottenere aiuti dell´Ue per aiutarli a trovare nuovi posti di lavoro, la commissione per i bilanci ha raccomandato il Martedì. Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (Feg) aiuto proposto deve ancora essere approvata da Parlamento nel suo insieme e il Consiglio dei ministri. Calo della produzione di metallo in Valenciana - Oltre 600 posti di lavoro sono stati persi a 142 metallurgica imprese nella regione spagnola della Comunidad Valenciana, a causa della contrazione della domanda di prodotti in metallo e di un calo generale della produzione di metallo. In tutta la regione, il 43% dei posti di lavoro dei lavoratori del metallo scomparve fabbricazione di prodotti in metallo diminuita del 36,6% tra il 2008 e il 2013. Spagna applicata per gli aiuti del Feg per aiutare 300 lavoratori licenziati. Essi riceveranno un aiuto di € 1.019.000 per pagare, tra l´altro, consulenza professionale, sviluppo delle competenze, sul posto di lavoro, di formazione o incentivi per avviare un business. Chiusure casa automobilistica sud-Belgio - Ford Genk e dieci dei suoi fornitori hanno fatto 512 lavoratori licenziati in una prima ondata di licenziamenti che portano alla prevista chiusura dello stabilimento alla fine del 2014 ci devono essere due ulteriori ondate di licenziamenti, per un totale di oltre 7.000, prima che la pianta cessa completamente la produzione. L´arresto è dovuto ad un calo della produzione di autovetture e delle vendite di auto nuove nell´Unione europea. Dei 512 lavoratori licenziati nella prima ondata 479 beneficiano di aiuti del Feg valore di 911.934 € per le misure di assistenza nella ricerca di lavoro, formazione e ri-formazione già messe in atto dalle autorità belghe. Qual è il prossimo? Le domande saranno poste in votazione dal Parlamento nel suo insieme il 22 ottobre, e dal Consiglio dei ministri il 16 ottobre. Sfondo Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione fornisce un sostegno supplementare ai lavoratori in esubero in conseguenza di trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione o alla crisi finanziaria e per aiutarli a trovare nuovi posti di lavoro. Tra il 2014 e il 2020, il massimale annuo del fondo è di 150 milioni di €. Lavoratori licenziati sono offerti misure come il supporto per le imprese start-up, assistenza nella ricerca, l´orientamento professionale e vari tipi di formazione. Nella maggior parte dei casi, le autorità nazionali hanno già avviato le misure e avranno i loro costi rimborsati dalla Ue quando le loro applicazioni sono finalmente approvate.  
   
   
BT-ACCENTURE, GUIDI: IL GOVERNO HA TUTELATO TUTTI I LAVORATORI, ORA TOCCA ALLE PARTI  
 
Roma, 8 ottobre 2014- Il Governo ha favorito il dialogo tra Bt e Accenture, il che ha consentito di individuare il modo concreto per salvaguardare tutti i 260 posti di lavoro. Inoltre, ha predisposto gli strumenti per sostenere gli investimenti delle due aziende e il piano di riqualificazione del personale. Sta ora a Bt e Accenture e ai sindacati trovare l’intesa sulle tematiche di loro stretta competenza: costo del lavoro e impegni temporali in materia di relazioni industriali. Questioni che ricadono nella esclusiva disponibilità delle parti. “Il Governo- afferma il Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi- ha fatto la sua parte, creando le condizioni per salvaguardare i livelli occupazionali. Quel che resta da definire attiene in senso stretto alla trattativa tra aziende e sindacati, nella quale è anche improprio che l’esecutivo entri”. “Il Governo- conclude il Ministro- segue naturalmente con attenzione gli sviluppi della complessa trattativa. Ma ora la parola è alle parti”.  
   
   
EUROPA, PER LE IMPRESE PRIMA CRITICITÀ IL LAVORO DEI GIOVANI  
 
Milano, 8 ottobre 2014 - Europa, per le imprese voto 6. Valutazione positiva in generale e sui temi di ambiente, euro, infrastrutture, imprese, ricerca. Valutazione buona su cultura e turismo, voto 7. I temi critici sono i giovani, l’occupazione e gli stranieri. La debolezza dell’Europa più avvertita dalle imprese è sulle opportunità per i giovani. Su questo tema due giudizi su tre sono negativi. Per i giovani, le imprese ritengono che l’area migliore siano gli Stati Uniti, ma anche Australia e Cina, che in Europa si dovrebbero fare scambi internazionali sul lavoro giovanile e uno su tre vorrebbe opportunità di lavoro e stage a quote fisse per i giovani. Per l’85% è il momento di avviare un progetto di welfare europeo su questi temi. Emerge da un’indagine della Camera di commercio di Milano su 230 imprese milanesi e lombarde a ottobre 2014. La maggioranza delle imprese si sente europea, due su tre. L’italia per metà delle imprese dovrebbe essere più europea. Una su tre si sente oggi più europea di una volta. Quei 78mila giovani sfiduciati che a Milano hanno smesso di cercare lavoro. Nel 2013 i neet di 15-29 anni residenti nella provincia di Milano hanno raggiunto i 78mila, pari al 17,6% della popolazione di questa fascia di età. L’83% di essi non lavora perché non ha trovato un’occupazione. Tra il 2012 e il 2013, dunque in un anno, i neet sono aumentati di 10mila unità, ovvero del 14,7%. La crescita ha riguardato chi sta cercando attivamente un’occupazione (+5mila, con un incremento percentuale del 14%%), ma anche i cosiddetti ‘scoraggiati’, ovvero coloro che non hanno fatto un’azione di ricerca nell’ultimo mese perché ritengono che non ci siano possibilità (quasi 24mila nel 2013, + 5mila in un anno). Stabili invece i giovani realmente inattivi, che non studiano, non lavorano e non desiderano lavorare (13 mila nel 2013 e nel 2012). In Lombardia meno disoccupati che nella media Europea, ma il vantaggio si riduce. La Lombardia passa da un tasso di disoccupazione di 3,8% nel 2002 all’8,1% nel 2013. Più che raddoppiato in circa dieci anni. Resta ancora migliore la situazione lavorativa nel “motore d’Europa”, ma si riduce il vantaggio rispetto alla media europea - pari all’11,9% -, anch’essa cresciuta rispetto all’8,7% del 2002. Tra i grandi Paesi, stanno meglio dell’Italia (al 12,6% nel 2014), Germania (4,9%), Regno Unito (6,2%), di poco la Francia (10,3%), anche se il dato in Spagna tocca il 24,5%.
Giovani e lavoro, che cosa chiederebbe ai premier europei?
Non risponde: 9 (3.9%)
Nulla, va bene com´è: 3 (1.3%)
L´inserimento di "quote giovani" sul lavoro: 33 (14.3%)
Sussidi per mantenerli senza pesare sulle famiglie: 11 (4.8%)
Una quota - stage per le imprese: 39 (16.9%)
Puntare sulla formazione: 50 (21.6%)
Puntare sugli scambi internazionali nel lavoro giovanile: 61 (26.4%)
Incentivi per andare ad abitare da soli : 7 (3%)
Non so: 5 (2.2%)
Altro: 13 (5.6%)
Oggi secondo Lei, quale area del mondo investe di più sui giovani e offre maggiori opportunità?
Non risponde: 15 (6.5%)
L´europa e l´Italia in particolare: 0 (0%)
L´europa in generale: 1 (0.4%)
Russia: 2 (0.9%)
Nord America: 82 (35.5%)
Sud America: 2 (0.9%)
Africa: 1 (0.4%)
Medio Oriente e Paesi arabi: 10 (4.3%)
Cina: 22 (9.5%)
Giappone: 5 (2.2%)
Altri Paesi asiatici: 15 (6.5%)
Australia: 37 (16%)
Non so: 33 (14.3%)
Altro: 6 (2.6%)
Voto all´Europa sulle opportunità per i giovani
Non risponde: 8 (3.5%)
Il massimo: 1 (0.4%)
Molto buono: 3 (1.3%)
Buono: 19 (8.2%)
Sufficiente: 50 (21.6%)
Scarso: 84 (36.4%)
Insufficiente: 30 (13%)
Critico: 31 (13.4%)
Non so: 4 (1.7%)
Altro: 1 (0.4%)
Voto all´Europa in generale, secondo lei:
Non risponde: 11 (4.8%)
Il massimo: 0 (0%)
Molto buono: 2 (0.9%)
Buono: 28 (12.1%)
Sufficiente: 79 (34.2%)
Scarso: 58 (25.1%)
Insufficiente: 25 (10.8%)
Critico: 26 (11.3%)
Non so: 0 (0%)
Altro: 2 (0.9%)
Voto all´Europa sull´occupazione, secondo lei:
Non risponde: 7 (3%)
ll massimo: 1 (0.4%)
Molto buono: 0 (0%)
Buono: 8 (3.5%)
Sufficiente: 45 (19.5%)
Scarso: 82 (35.5%)
Insufficiente: 52 (22.5%)
Critico: 34 (14.7%)
Non so: 2 (0.9%)
Altro: 0 (0%)
Voto all´Europa sull´integrazione con gli stranieri, secondo lei:
Non risponde: 11 (4.8%)
Il massimo: 2 (0.9%)
Molto buono: 3 (1.3%)
Buono: 27 (11.7%)
Sufficiente: 48 (20.8%)
Scarso: 46 (19.9%)
Insufficiente: 40 (17.3%)
Critico: 41 (17.7%)
Non so: 1 (0.4%)
Altro: 12 (5.2%)
Voto all´Europa sulla ricerca, secondo lei:
Non risponde: 8 (3.5%)
Il massimo: 0 (0%)
Molto buono: 9 (3.9%)
Buono: 57 (24.7%)
Sufficiente: 68 (29.4%)
Scarso: 48 (20.8%)
Insufficiente: 20 (8.7%)
Critico: 14 (6.1%)
Non so: 7 (3%)
Altro: 0 (0%)
Voto all´Europa sulle infrastrutture, secondo lei:
Non risponde: 13 (5.6%)
Il massimo: 0 (0%)
Molto buono: 5 (2.2%)
Buono: 61 (26.4%)
Sufficiente: 83 (35.9%)
Scarso: 43 (18.6%)
Insufficiente: 7 (3%)
Critico: 10 (4.3%)
Non so: 8 (3.5%)
Altro: 1 (0.4%)
Voto all´Europa sull´ambiente, secondo lei:
Non risponde: 11 (4.8%)
Il massimo: 2 (0.9%)
Molto buono: 11 (4.8%)
Buono: 58 (25.1%)
Sufficiente: 66 (28.6%)
Scarso: 45 (19.5%)
Insufficiente: 21 (9.1%)
Critico: 14 (6.1%)
Non so: 2 (0.9%)
Altro: 1 (0.4%)
Voto all´Europa sulle imprese, secondo lei:
Non risponde: 11 (4.8%)
Il massimo: 0 (0%)
Molto buono: 4 (1.7%)
Buono : 30 (13%)
Sufficiente: 57 (24.7%)
Scarso: 61 (26.4%)
Insufficiente: 31 (13.4%)
Critico: 31 (13.4%)
Non so: 4 (1.7%)
Altro: 2 (0.9%)
Voto all´Europa sulla cultura, secondo lei:
Non risponde: 14 (6.1%)
Il massimo: 4 (1.7%)
Molto buono: 23 (10%)
Buono: 84 (36.4%)
Sufficiente: 51 (22.1%)
Scarso: 24 (10.4%)
Insufficiente: 12 (5.2%)
Critico: 15 (6.5%)
Non so: 2 (0.9%)
Altro: 2 (0.9%)
Voto all´Europa sul turismo, secondo lei:
Non risponde: 12 (5.2%)
Il massimo: 1 (0.4%)
Molto buono: 29 (12.6%)
Buono: 79 (34.2%)
Sufficiente: 57 (24.7%)
Scarso: 28 (12.1%)
Insufficiente: 10 (4.3%)
Critico: 11 (4.8%)
Non so: 1 (0.4%)
Altro: 3 (1.3%)
Voto all´Europa sull´Euro, secondo lei:
Non risponde: 13 (5.6%)
Il massimo: 4 (1.7%)
Molto buono: 10 (4.3%)
Buono: 43 (18.6%)
Sufficiente: 44 (19%)
Scarso: 34 (14.7%)
Insufficiente: 26 (11.3%)
Critico: 53 (22.9%)
Non so: 2 (0.9%)
Altro: 2 (0.9%)
Voto all´Europa per le opportunità per le donne
Non risponde: 15 (6.5%)
Il massimo: 1 (0.4%)
Molto buono: 4 (1.7%)
Buono: 48 (20.8%)
Sufficiente: 54 (23.4%)
Scarso: 52 (22.5%)
Insufficiente: 28 (12.1%)
Critico: 11 (4.8%)
Non so: 12 (5.2%)
Altro: 6 (2.6%)
 
   
   
REGIONE LOMBARDIA: 30 ´ANGELI ANTI BUROCRAZIA´ IN SERVIZIO DAL 2015  
 
Milano, 8 ottobre 2014 - Dal 1 gennaio 2015, 30 giovani neolaureati dalle Università lombarde entreranno in servizio presso le Sedi territoriali della Regione Lombardia come ´angeli anti burocrazia´. Saranno cioè a disposizione della imprese per aiutare a superare tutti gli ostacoli che si trovano a fronteggiare quotidianamente nei rapporti con le pubbliche amministrazioni. Lo ha annunciato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, nella conferenza stampa dopo la riunione della Giunta regionale, insieme all´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione Mario Melazzini. Risolvere I Problemi - "Dopo un breve periodo di formazione teorica e pratica - ha spiegato il presidente - gli ´angeli anti burocrazia´ saranno a disposizione delle imprese. Avranno il compito di recarsi in azienda, capire quale è il problema e risolverlo in tempi rapidi. La sperimentazione durerà un anno e se funzionerà sarà estesa. Anche su questo Regione Lombardia è vicina alle imprese. La burocrazia è uno dei pesi che le imprese devono sopportare e noi vogliamo liberarle da questo peso". "Saranno neolaureati senza precedenti esperienze - ha proseguito Maroni - perché voglio che siano persone libere dal rapporto con la pubblica amministrazione e che abbiano la capacità di creare soluzioni a prescindere dalle procedure attuali. Lo scopo è trovare soluzioni innovative che riducano tempi e costi". 800.000 Euro A Unioncamere - "Proseguiamo - ha aggiunto Melazzini - il percorso avviato percorso iniziato con la Legge ´Impresa Lombardia´. Gli ´angeli anti burocrazia´ sono un ulteriore strumento di facilitazione. Metteremo a disposizione di Unioncamere 800.000 euro per questo progetto. Il bando sarà attivo dal 15 ottobre, la selezione, a cura di Unioncamere, si concluderà a novembre e, dopo un periodo di formazione teorico e pratico, i 30 giovani entreranno in servizio dal 1 gennaio 2015". I 30 ´angeli anti burocrazia´ saranno dislocati presso le Sedi territoriali regionali e agiranno in stretta connessione con il sistema camerale e con la rete degli Sportelli unici delle attività produttive (istituiti nei Comuni o nelle Camere di commercio). Gli ´angeli anti burocrazia´ saranno 2 per ogni provincia (1 a Sondrio) e il resto a Milano. Tre angeli potranno prestare servizio presso Expo nel periodo di apertura dell´esposizione.  
   
   
DECRETO 35, EROGATI IN CAMPANIA 2 MILIARDI E 200 MILIONI DI EURO A 10 MILA AZIENDE  
 
Napoli, 8 ottobre 2014 - Il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ha presentato ieri in sala giunta i dati relativi all´attuazione del decreto 35 in Campania. Erano presenti l´assessore al Bilancio Gaetano Giancane, il capo Dipartimento Risorse finanziarie Salvatore Varriale e, in rappresentanza delle imprese che hanno goduto dei benefici del decreto, il presidente del Gruppo Piccola Industria dell´Unione industriali di Napoli Paolo Bencivenga, il presidente di Federfarma Campania Michele Di Iorio e il presidente della Sezione Sanità dell´Unione Industriali Gianni Severino. In applicazione del decreto sono stati erogati in Campania 2 miliardi e 200 mila euro, distribuiti a 10 mila aziende, cifra che sale a 3 miliardi e 120 milioni grazie all´erogazione di altre risorse aggiuntive. I tempi medi di pagamento sono passati da 210 giorni nel 2011 a 180 nel 2012, a 150 nel 2013 a 90 nel primo semestre 2014.  
   
   
RICERCA, MARONI: 1 MILIARDO DA QUI AL 2020  
 
Milano, 8 ottobre 2014 - Trenta milioni di euro messi a disposizione subito da Regione Lombardia (come anticipazione di fondi comunitari non ancora pervenuti), parte di una strategia che vedrà l´investimento di 1 miliardo per ricerca e innovazione da qui al 2020 e l´attivazione, tra il 2014 e il 2016, di 6 nuove linee di finanziamento su tre assi: Ricerca e Sviluppo; Innovazione; Start Up. E´ questa in sintesi la fisionomia di ´Innova Lombardia 2014-2020´, programma di lavoro varato dalla Giunta regionale e presentato in conferenza stampa dal presidente Roberto Maroni e dagli assessori Mario Melazzini (Attività produttive, Ricerca e Innovazione) e Mauro Parolini (Commercio, Turismo e Terziario). Impegno Mantenuto - "E´ una delibera importante - ha detto Maroni - a cui tengo molto. Avevamo preso l´impegno di aumentare gli investimenti in ricerca e sviluppo passando dall´1,6 al 3 per cento del Pil. Questo miliardo che mettiamo a disposizione va esattamente in questa direzione. E´ un altro impegno che viene mantenuto sul piano della concretezza". Priorità Per Ricerca - "Abbiamo sempre detto - ha proseguito Melazzini - che per Regione Lombardia la ricerca e l´innovazione sono tra i punti prioritari. Con ´Innova Lombardia´ abbiamo lo strumento concreto per raggiungere l´obiettivo di raddoppiare gli investimenti in questi settori. Tra l´altro, nella stesura dei bandi, introdurremo ulteriori elementi di semplificazione: verrà meno l´obbligo della fideiussione e interverremo anche sulla rendicontazione per renderla più facile". Design - "Questo provvedimento - ha ricordato l´assessore Parolini - è destinato, oltre che al manifatturiero, anche ai servizi e alle imprese culturali e creative. Come ha dimostrato anche ieri il Premio Compasso d´Oro, nel settore del design la Lombardia è prima nel mondo come produzione di idee e prodotti". La Strategia Innovalombardia - Prevede l´attivazione tra il 2014 e il 2016 di 6 nuove linee di finanziamento: Linee Ricerca e Sviluppo per finanziare gli investimenti in R&s da parte di singole Mpmi (dal 2014) e da parte di aggregazioni di imprese e di organismi di ricerca (dal 2015); Linee Innovazione per favorire l´introduzione di innovazioni di prodotto o di processo e la diffusione di modelli di business innovativi da parte delle imprese lombarde (dal 2015), comprese le imprese appartenenti al terziario (dal 2016); Linee Start up per sostenere la creazione di start up innovative, sia tramite il coinvolgimento di operatori di capitale di rischio e di piattaforme di crowdfunding (dal 2015), sia tramite strumenti di debito (dal 2016). Prima Linea Ricerca E Sviluppo - Con la delibera approvata viene istituito il Fondo di Rotazione per l´imprenditorialità (Frim) Fesr 2020, prima linea R&s del Piano Innova Lombardia. Le risorse messe a disposizione da Regione Lombardia sono pari a 30 milioni di euro come anticipazione dei fondi comunitari non ancora pervenuti. I destinatari sono le Micro Piccole e Medie imprese in forma singola dei settori manifatturiero, costruzioni e servizi alle imprese. Interventi - Potranno essere finanziati progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione della durata massima di 18 mesi realizzati in Lombardia nell´ambito delle Aree di specializzazione individuate dalla Smart Specialisation Strategy (S3): aerospazio, agroalimentare, eco-industria, industrie creative e culturali, industria della salute, manifatturiero avanzato, mobilità sostenibile. Il finanziamento sarà a medio termine fino a 1 milione di euro, con un tasso dello 0,5%. Anche su questa misura, come già previsto per Credito in Cassa B2b, verranno valorizzate le imprese che aderiscono al Codice Italiano Pagamenti Responsabili (Cpr). Lo sportello verrà aperto nel mese di ottobre.  
   
   
TRENTINO ALTO ADIGE: A GENNAIO PARTE IL FONDO STRATEGICO REGIONALE: 200 MILIONI PER LE IMPRESE  
 
Trento, 8 ottobre 2014 - Via libera alla gestione del Fondo strategico del Trentino Alto Adige (200 milioni di euro) destinato al sostegno di investimenti strategici per lo sviluppo del territorio regionale. La società di gestione del risparmio (Sgr) che gestirà il Fondo è la Finanziaria Internazionale Investments Sgr Spa con sede a Conegliano (Tv), vincitrice della gara indetta dalla Regione lo scorso mese di aprile. Con una delibera firmata dal presidente Ugo Rossi, la Giunta regionale ha dichiarato la regolarità delle operazioni di gara aggiudicando alla Sgr veneta il compito di promuovere e gestire il Fondo istituito dalla legge regionale 8/2012. Il Fondo, la cui durata è stabilita in 10 anni, sarà un fondo mobiliare chiuso, riservato, destinato ad investitori qualificati e avrà il compito di sostenere la crescita di realtà innovative e con prospettive di crescita anche con riferimento al sistema economico locale, immettendo nell’economia risorse aggiuntive per superare la dipendenza delle imprese dal sistema bancario. La dotazione finanziaria minima di partenza è costituita da risorse assegnate dalla Regione alle due Province per 150 milioni di euro, ai quali si aggiungeranno altri 50 milioni di euro messi a disposizione da Laborfonds. Il Fondo verrà organizzato in due comparti di 100 milioni di euro ciascuno, in modo che possa essere modulato in relazione alle specifiche esigenze delle due realtà provinciali. Per la "partenza" del Fondo strategico regionale non manca ora che la sottoscrizione, scaduto il termine di 35 giorni per consentire eventuali ricorsi, del relativo contratto con Finanziaria Internazionale Investments Sgr Spa, nonchè l´approvazione del regolamento di gestione. Si stima quindi che con l´inizio del 2015 il Fondo strategico regionale possa divenire pienamente operativo. Quattro sono le opzioni d´investimento previste: prestiti obbligazionari emessi dalle imprese (minibond), progetti infrastrutturali (project bond), investimenti delle micro imprese attraverso le cartolarizzazioni ed investimenti per l´internazionalizzazione delle imprese (export credits notes).  
   
   
MARONI: NOSTRA REGIONE LUOGO IDEALE PER INVESTIRE  
 
Milano, 8 ottobre 2014 - "La Lombardia, se fosse uno Stato, sarebbe il sesto più popoloso Paese dell´Ue, un quarto del Pil si produce qua e abbiamo una concentrazione di piccole e medie imprese, una ogni 10 abitanti, che non ha pari in Europa. Siamo un territorio che, con le sue 13 università e i suoi oltre 500 centri di ricerca, è perfetto per fare innovazione e sviluppo. Una terra d´eccellenza, sia sotto il profilo industriale che sotto quello agricolo e agroalimentare. Insomma, un posto ideale per attrarre investimenti". Questo il ´biglietto da visita´ della Lombardia fatto da Roberto Maroni all´apertura della giornata di lavoro di ´Invest in Lombardy´, dedicata alle politiche per attrarre nuovi investimenti sul territorio. Stop Alla Burocrazia - Uno dei principali ´freni´ agli investimenti, secondo il presidente della Regione, è rappresentato dalla burocrazia, "che allunga i tempi e aumenta i costi". Come Regione Lombardia, non possiamo intervenire direttamente su altre problematiche come il costo del lavoro o le tasse, ma ci stiamo impegnando molto sullo snellimento delle procedure. Abbiamo approvato una legge, ´Impresa Lombardia´, che contiene molti interventi di semplificazione. Ad esempio, il ´Fascicolo elettronico´, che consente alle imprese di effettuare tutti gli adempimenti che hanno con la Regione via web, senza dover passare per gli Uffici. E ancora: il modello standard di Comunicazione unica di avvio attività, lo sviluppo della Banca dati dei procedimenti concernenti l´esercizio delle attività produttive e lo Sportello unico per le attività produttive". In Arrivo I ´Burocratic Angels´ - Anticipando i contenuti della riunione di Giunta di questa mattina, il governatore ha fatto sapere che presto partirà la sperimentazione degli ´Angeli anti-burocrazia´. "Si tratta - ha detto - di una figura professionale nuova, 30 giovani competenti, che verranno incaricati di aiutare le imprese lombarde nei rapporti con la Pubblica amministrazione". Meno Pressione Fiscale - Pur non essendo, se non in minima parte, competenza della Regione, il governatore ha fatto notare che non è mai venuto meno anche l´impegno per affrontare un altro tema che incide negativamente sulla competitività: la pressione fiscale. "Abbiamo approvato e inviato al Parlamento una legge - ha ricordato - che istituisce le ´Zone a Economia speciale´, ossia i territori di confine con la Svizzera, dove vige un sistema molto diverso, che attrae più facilmente gli investimenti, offrendo tasse basse e procedure molto semplificate. In questo progetto, proponiamo che le imprese di queste zone abbiamo dei benefici fiscali importanti. Purtroppo stiamo ancora aspettando che il Parlamento nazionale se ne occupi". "Temo - ha aggiunto - che i tempi non saranno brevi, ma, come si dice, ´Spes ultima dea´". Più Ricerca - Altro tema messo in rilievo da Maroni gli investimenti in innovazione e ricerca, che vuole portare nell´arco della legislatura "dall´attuale 3,1 per cento del Pil al 6 per cento". "Per farlo - ha spiegato - sono pronto ad investire risorse pubbliche". Anticipando un altro dei contenuti della riunione di Giunta di oggi, ha fatto sapere che partirà "un piano di investimenti per i prossimi sette anni, 2014-2020, che complessivamente metterà a disposizione circa un miliardo, in parte fondi europei e in parte della Regione". "Una manovra molto significativa - ha concluso - per sostenere con una serie di iniziative, che verranno definite attraverso un bando pubblico, le imprese che vogliono investire in innovazione e ricerca".  
   
   
TRENTO: AIUTI ALLE IMPRESE: PRIME ADESIONI AL PROTOCOLLO PER LA CESSIONE DEI CREDITI  
 

Trento, 8 ottobre 2014 - Tre istituti hanno firmato il 3 ottobre l´adesione al protocollo approvato dalla Giunta lo scorso 8 settembre al fine di agevolare l’accesso al credito dei propri fornitori, mediante lo strumento della cessione certificata dei crediti. Una soluzione che coinvolge banche e intermediari finanziari, chiamati ad anticipare ai creditori della Provincia le somme in questione, per un plafond di 100 milioni di euro. Oggi si è firmata l´adesione di Cassa Centrale Banca, Credemfactor spa e Ifitalia spa. Le banche interessate potranno aderire prossimamente e anche in tempi diversi. "La firma di oggi – ha detto il presidente della Provincia Ugo Rossi – è l´attuazione concreta di quanto avevamo annunciato. Il paradosso del patto di stabilità – ha aggiunto – non deve gravare sulle imprese trentine che già vivono un momento di difficoltà a causa della crisi. Abbiamo dunque intrapreso questa strada innovativa per la nostra realtà, grazie alla sensibilità degli istituti che hanno voluto aderire, che consentirà ai creditori di incassare quanto dovuto a costi contenuti e che abbiamo comunque deciso di mantenere a carico del sistema pubblico, nella convinzione che la nostra correttezza rispetto al Patto di stabilità non debba ritardare i pagamenti e quindi mettere in difficoltà i nostri creditori”. “Questa iniziativa – ha ricordato Rossi – si affianca ad un altro provvedimento adottato lunedì, con il quale abbiamo autorizzato Cassa del Trentino ad anticipare i fabbisogni di cassa della Provincia fino ad un massimo di 135 milioni di euro per affrontare le necessità evidenziate dalla strutture provinciali. Si tratta di azioni – ha concluso Rossi – che potrebbero diventare inutili nel momento in cui dovessimo riuscire a definire con lo Stato un accordo che potrebbe cancellare il Patto di stabilità, a partire dal 2016”. L´obiettivo è chiaro: fare in modo che i fornitori della Provincia, che possono trovarsi in difficoltà per il ritardo nei pagamenti dei crediti vantati, in virtù dei limiti posti agli enti pubblici dal Patto di stabilità, possano vedersi anticipare le relative somme, a condizioni favorevoli. Lo strumento per raggiungerlo, oggetto di un apposito protocollo adottato lo scorso 8 settembre dalla Giunta provinciale è questo: i soggetti che aderiscono, ovvero le banche e gli intermediari finanziari interessati, si impegnano ad anticipare ai fornitori i crediti certificati dalla Provincia e dai suoi enti strumentali, in tempi brevi e a costi massimi stabiliti. Come noto la Provincia non ha problemi di liquidità, può infatti contare su una cospicua giacenza presso la Banca d’Italia. Tuttavia deve invece attualmente affrontare una criticità in ordine ai pagamenti in c/capitale (per investimento) a seguito degli stringenti vincoli imposti dal Patto di stabilità che pongono un tetto inderogabile ai suddetti pagamenti. A distanza di poche settimane dalla delibera assunta dalla Giunta provinciale, arrivano le prime adesioni da parte del sistema creditizio. Tre istituti hanno firmato oggi l’adesione al protocollo, che è aperto a tutte le banche e che può avvenire anche in tempi diversi. Si tratta di Cassa Centrale Banca, Credemfactor spa e Ifitalia spa. Gli istituti di credito si impegnano ad erogare al soggetto interessato la somma richiesta entro 15 giorni lavorativi dal ricevimento della domanda, applicando un tasso conveniente. I crediti ceduti alle banche e agli intermediari saranno pagati dalla Provincia e dai suoi enti strumentali entro il 28 febbraio 2015. I tre istituti erano rappresentati da Giorgio Fracalossi per Cassa Centrale Banca, da Enrico Cristoforetti per Credemfactor e da Pier Enrico Stragiotti per Ifitalia. "Qui abbiamo un Trentino che sa far squadra - hanno detto durante la firma - ricordando che con il buon senso e la collaborazione di tutti le soluzioni si possono trovare. E quella di oggi - hanno concluso - è una soluzione straordinaria per un problema straordinario". A partire da oggi, quindi, i fornitori della Provincia e degli enti strumentali aderenti, circa un migliaio quelli potenzialmente interessati, possono presentarsi presso gli istituti che hanno sottoscritto il protocollo per cedere a condizioni particolarmente favorevoli i crediti certificati dall’amministrazione, tramite l’apposita piattaforma elettronica per la certificazione dei crediti del Mef. Http://certificazionecrediti.mef.gov.it/
certificazionecredito/home.xhtml

 

 
   
   
BILANCIO PROCURA SUI CONTROLLI COMMERCIO CINESE IN PROVINCIA DI PADOVA. ZAIA: “ATTIVITA’ BENEMERITA DEI CC E DELLA PROCURA MA RISCHIA DI NON PRODURRE EFFETTI SE LABORATORI SPARISCONO PRIMA DEL SEQUESTRO. VANNO TROVATE SOLUZIONI CERTE A MONTE, A LIVELLO GIURIDICO ”  
 
Venezia, 8 ottobre 2014 - “Vanno trovate, e subito, soluzioni giuridiche diverse da quelle attuali per contrastare con qualche efficacia l’insopportabile fenomeno dell’illegalità cinese. Sennò assisteremo sempre ad un copia e incolla spuntato dell’illegalità che non sa, perché non può, fermare queste attività irregolari e sleali”. Lo afferma il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia in relazione al quadro fornito dalla procura di Padova sui controlli dei carabinieri sui capannoni gestiti dai cinesi in tutto il territorio della provincia di Padova. “Le forze dell’ordine e la Procura di Padova - sottolinea il Presidente veneto - si sono dimostrate molto capaci e incisive nella loro immediata azione di contrasto dell’illegalità provocata dai laboratori cinesi irregolari dove il rispetto delle regole e dei diritti è completamente sconosciuto. Rinnovo i complimenti agli uomini e alle donne dei carabinieri e a tutte le forze coinvolte per lo straordinario lavoro svolto. Ma loro stessi evidenziano che dopo i blitz sparisce tutto, le tracce dei laboratori e delle attività illegali si volatilizzano come per incanto impedendo così di fatto i sequestri e la continuazione del percorso di legge. Ci si trova con un pugno di mosche in mano. E’ inaccettabile. – conclude Zaia. Servono punizione certe che sconsiglino la reiterazione dei reati, sennò siamo presi in giro e dopo l’umiliazione subiamo anche la beffa”.  
   
   
PMI IRPINE ALLA PROVA DEL PASSAGGIO GENERAZIONALE  
 
Salerno, 8 ottobre 2014 - Secondo un’indagine Deloitte, in Italia ci sono in tutto 6 milioni di imprese familiari di cui 66mila affrontano la transizione ogni anno. Solo il 33 per cento delle aziende supera il primo passaggio generazionale mentre il 10 per cento fallisce. Il 50 per cento, invece, scompare alla seconda generazione e solo il 15 per cento va oltre la terza. Un tema, quello della continuità d’impresa, di grande attualità ed importanza che ora approda in Irpinia, al centro di un importante evento di settore. “Facilitare il passaggio generazionale”: è, infatti, il titolo del seminario formativo in programma venerdì 10 ottobre presso l’azienda Feudi di San Gregorio di Sorbo Serpico. Organizzato da Virvelle (società campana operante nel campo delle risorse umane) in partnership con Linkabile, l’evento, rivolto alle aziende che vivono il processo della continuità generazionale, presenterà testimonianze aziendali (che hanno superato efficacemente il cambio), focus tecnici sui temi della finanza per il family business e le variabili tributarie. Oltre a piccole pillole manageriali per gestire quello che deve essere considerato un ´naturale´ processo aziendale: quello del cambio generazionale che, come tutti i processi, per essere efficace, deve essere programmato e monitorato. Una delle metodologie utilizzate durante la giornata sarà la formazione outdoor: in vigna i coach Virvelle creeranno una metafora in grado di far comprendere al meglio come orientarsi nella continuità generazionale. Non mancheranno case histories di successo che arrivano direttamente dal mondo dell’imprenditoria irpina. A parlare, infatti, dell’importanza di pianificare al meglio la transizione manageriale, di come è stata vissuta ed affrontata in azienda, ci sarà la testimonianza di Silvio Sarno, amministratore unico della Calcestruzzi Irpini e presidente nazionale Atecap (Associazione Tecnico Economica Calcestruzzo Preconfezionato). Venerdì 10 ottobre, ai Feudi di San Gregorio, focus sulla gestione della transizione manageriale.  
   
   
STATISTICA. IL VENETO AL TOP PER EXPORT DI “BB&B”  
 
Venezia, 8 ottobre 2014 - I prodotti di alta qualità hanno un ruolo importante nel comparto della manifattura in Veneto. Per il terzo anno consecutivo il Rapporto statistico della Regione, presentato recentemente, monitora le vendite all’estero dei prodotti veneti di fascia medio-alta, realizzati con cura dei materiali e dei processi, di elevata professionalità. Tali beni sono stati denominati il Bello e Benfatto (B&b), ma visto che in Veneto il comparto agroalimentare ha raggiunto traguardi inaspettati a livello internazionale, l’edizione 2014 del rapporto ha modificato la loro denominazione in Bello, Buono e Benfatto (Bb&b). I settori considerati sono l’alimentare, l’arredamento, l’abbigliamento e tessile casa, le calzature, l’occhialeria e l’oreficeria-gioielleria. Nonostante oggettive difficoltà, il made in Italy continua ad essere sinonimo di eccellenza e ciò si riflette nelle produzioni venete con un’evidenza anche maggiore di quello che accade in Italia. Nel 2012 il Bb&b rappresenta il 30% delle esportazioni venete, il Veneto, inoltre, pesa per circa un quarto sulle esportazioni nazionali di Bb&b. Nel 2013 si conferma un andamento più vivace del Bb&b rispetto all’andamento dell’export veneto complessivo. Le esportazioni dei prodotti Bb&b rivolte ai mercati maturi sono cresciute del 3% rispetto all’1,4% di quelle totali, mentre verso i paesi nuovi il Bb&b veneto ha sfiorato una crescita del 9%. Sono i nuovi mercati quelli di maggiore interesse per l’espansione potenziale dei prodotti veneti, soprattutto gli Emirati Arabi Uniti che mostrano un’elevata accessibilità al Bb&b.  
   
   
VALVOLE E RUBINETTI: PRONTI A RIPARTIRE MIGLIORARE LA VISIONE DEL SETTORE PER AFFRONTARE LA SFIDA  
 
Baveno, 8 ottobre 2014 – Nella cornice del Lago maggiore, Avr, l’Associazione italiana costruttori valvole e rubinetteria, organizza il prossimo 10 ottobre a Baveno il convegno dal titolo “Manifattura in Europa. Forze e debolezze: una visione strategica. Le sfide di Avr”. “Il settore della rubinetteria e delle valvole presenta tutte le caratteristiche tipiche dell’industria italiana: tradizione secolare, dimensioni di piccola e media impresa, flessibilità produttiva, forte orientamento all’esportazione, concentrazione in aree territoriali. - afferma il Presidente Ugo Pettinaroli - Ma essere vincenti nell’attuale contesto europeo non è certamente facile nonostante efficienza, qualità, affidabilità restino gli elementi fondamentali della produzione delle nostre aziende e non venga trascurata l’innovazione nella tecnologia e nel design. Il settore manifatturiero si trova oggi a dover considerare una serie di importanti spinte al cambiamento che sono potenzialmente in grado di modificare il panorama industriale globale. Anticipare queste tendenze è una sfida importante per il settore manifatturiero europeo. La giornata organizzata da Avr ha l’obiettivo di dare alcuni spunti di discussione per migliorare la visione della produttività e della competitività del nostro settore esaminandone i punti di forza e di debolezza”. Nel pomeriggio Avr invita i presenti a visitare il Joint Research Center a Ispra che fornisce un sostegno scientifico e tecnico alla progettazione, allo sviluppo, all’attuazione e al controllo delle politiche dell’Unione europea. Jrc dispone di sette istituti di ricerca dislocati in cinque paesi membri dell´Unione europea. In Spagna Avr segue attivamente il lavoro della Commissione europea: il Jrc Siviglia si sta occupando dello studio preparatorio per l’applicazione della Ecodesign alla rubinetteria sanitaria. Interverranno in qualità di relatori il Presidente Avr Ugo Pettinaroli, Giorgio Ziemacki di Gz Consultants, il Presidente Anima Sandro Bonomi, il Presidente Ceir Klaus Schneider, il Vicepresidente Fondazione Edison Marco Fortis, il Past President Avr Maurizio Brancaleoni. Baveno, 10 ottobre 2014 Hotel Dino, Lago maggiore 08.30-17.30 .  
   
   
TORNA IL FESTIVAL NAZIONALE DELLE PROFESSIONI  
 
Trento, 8 ottobre 2014 - Tutto è pronto per la terza edizione del Festival nazionale delle Professioni che si terrà a Trento il 17-18-19 ottobre 2014 e che quest’anno s’intitolerà “Comunicare il valore”. Il 3 ottobre la presentazione ufficiale del festival. Tra gli ospiti grandi personaggi come la criminologa Roberta Bruzzone e il geologo, conduttore di Atlantide di La7, Mario Tozzi. «La situazione economica è quella che è – ha spiegato la presidente dell’associazione Gi.pro Alessia Buratti - inutile descrivere uno scenario che tutti conosciamo anche troppo bene perché lo viviamo tutti i giorni. Crisi, maggiore concorrenza interna ed esterna, poco lavoro e pochi euro che girano. Una cosa però sembra essere inarrestabile nel suo progredire ed espandersi: le nuove tecnologie, perché sono plurali e interessano ogni aspetto del nostro vivere, dalla casa agli elettrodomestici, dalle automobili alla comunicazione. Quest’ultima, la comunicazione, è il punto su cui si desidera attirare l’attenzione in questa terza edizione del Festival delle Professioni. Il vantaggio competitivo sarà di quei professionisti che riusciranno a dialogare con i clienti adottando un diverso linguaggio comunicativo. Le nuove tecnologie e gli strumenti di comunicazione più moderni possono aiutare». Il capoluogo trentino sarà per tre giorni la capitale degli Ordini e Collegi professionali coinvolgendo un folto pubblico di giovani, studenti e professionisti da tutta Italia grazie a quest’evento organizzato dall’associazione Gi.pro, Giovani Professionisti, con il contributo della Provincia autonoma di Trento e delle Politiche giovanili e con la collaborazione dell’Università degli Studi di Trento (con cui è stato attivato anche un tirocinio formativo) e di Trentino Network. Il festival ha il patrocinio del Consiglio Provinciale, dei Consigli degli ordini e dei Collegi nazionali, delle Casse di Previdenza e di Ferpi (Federazione relazioni pubbliche italiana). Conferenze, dibattiti e tavole rotonde animeranno le più prestigiose location della città di Trento tra cui Sala Depero, Muse, Fondazione Caritro e l’Università di Lettere . Tema del Festival quest’anno è la comunicazione, che verrà sviluppato in un programma ricco di spunti e ospiti importanti, rivolto ai liberi professionisti, con incontri specifici diretti a loro (e anche accreditati), alle scuole con incontri svolti nei giorni antecedenti il festival e infine ai cittadini con incontri che trattano temi d’attualità e di interesse pubblico. «Per un professionista comunicare il proprio valore, proporsi e vendersi, è sempre più difficile ma necessario perché è l’unico modo per avere un valore aggiunto su ciò che si propone. È impensabile continuare a lavorare parlando solo di tariffe e di ribassi, si deve lavorare sul proprio valore, sul comunicare il proprio valore, inteso come fattore distintivo», ha spiegato Buratti. Saranno presenti nomi noti del panorama italiano e locale, relatori del calibro di Mario Tozzi geologo, divulgatore scientifico, giornalista e saggista italiano, noto anche come autore e conduttore televisivo del programma “Atlantide” in onda su La7, che discuterà il tema “Da Stava a L’aquila: Etica professionale e responsabilità civile d’impresa”, insieme a Graziano Lucchi, presidente della Fondazione Stava 1985 Onlus. Un altro ospite d’eccezione è la criminologa Roberta Bruzzone che interverrà sul “Caso Chico Forti“ con la partecipazione dell’avvocato Joseph Tacopina (legale di Forti) e del Comitato Chico Forti. Grande attesa inoltre per gli incontri dedicati ai pericoli delle nuove tecnologie e all’impatto degli inquinanti ambientali sulla salute dell’uomo. “La tecnologia può nascondere insidie ma in primis rende tangibile la comunicazione e la moltiplica. Le sue potenzialità saranno spiegate a tutti i cittadini grazie alla partnership del festival con Trentino Network, la società pubblica creata dalla Provincia autonoma di Trento per la gestione delle infrastrutture trentine di telecomunicazione e per la realizzazione delle nuove reti a banda larga”, ha spiegato Matteo Gadotti referente Gi.pro del Collegio dei periti industriali di Trento, che ha ideato e coordinato la collaborazione con Trentino Network. “Abbiamo accettato volentieri la proposta di collaborare con il Festival delle Professioni – ha affermato Alessandro Zorer, presidente di Trentino Network - soprattutto per l’entusiasmo degli organizzatori del Gi.pro e, naturalmente, per il tema di quest’anno che ci consentirà di mostrare ai cittadini tutte le potenzialità delle tecnologie di comunicazione. Per questo motivo abbiamo pensato di organizzare anche un incontro pre-festival, che si svolgerà il 16 ottobre alla Fondazione Caritro di Trento, sul tema “ Banda larga, l’impatto sulle imprese: il caso trentino”. In questa occasione presenteremo per la prima volta al pubblico lo studio Irvap sugli effetti della diffusione di internet veloce sull’economia delle aziende trentine”. L’evento conclusivo del Festival “Comunicare il valore” ospiterà i vertici delle professioni ordinistiche e non, tra cui un rappresentante di Confprofessioni, e la vicepresidente Ferpi e membro Gruppo Ferpi “Comunicare le Professioni”, Amanda Jane Succi. Il festival delle Professioni 2014 sarà più tecnologico che mai: il punto informativo di piazza Duomo a Trento sarà affiancato da un maxischermo dove poter assistere a tutte le conferenze in streaming; molti degli interventi saranno inoltre trasmessi live sul sito web del Sole 24Ore; i canali facebook internet e google saranno costantemente in fermento. 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LOMBARDIA: 2,5 MILIONI PER SISTEMI SICUREZZA  
 
Milano, 8 ottobre 2014 - "Per aumentare la serenità dei negozianti e la sicurezza dei loro esercizi commerciali abbiamo approvato uno stanziamento di 2,5 milioni di euro". Lo ha spiegato l´assessore regionale al Commercio, Turismo e Terziario, Mauro Parolini, illustrando la delibera approvata dalla Giunta che finanzia l´installazione di sistemi di sicurezza e dispositivi per la riduzione dei flussi di denaro. 5.000 Euro A Fondo Perduto - "L´agevolazione - ha spiegato Parolini - consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto, fino a un massimo di 5.000 euro, pari al 50 per cento dell´investimento fatto. Si tratta di un contributo relativamente piccolo, ma che soprattutto nei negozi di vicinato riteniamo sia molto utile per aumentare la sicurezza troppo spesso messa a repentaglio in un periodo di crisi diffusa". Tipologia Di Interventi Ammissibili - Sono ammesse al contributo le spese per l´acquisto e la relativa installazione di sistemi innovativi di sicurezza e dispositivi per la riduzione dei flussi di denaro contante. Vale a dire sistemi di videoallarme antirapina; sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso e sistemi antintrusione con allarme acustico; casseforti, sistemi antitaccheggio, serrande e saracinesche, vetrine antisfondamento; sistemi di pagamento elettronici (Pos e carte di credito); sistemi di rilevazione delle banconote false e dispositivi aggiuntivi di illuminazione notturna esterna. La selezione delle proposte progettuali ammissibili avverrà tramite "procedimento a sportello" secondo l´ordine cronologico di invio telematico della richiesta e fino al totale assorbimento della dotazione finanziaria disponibile. Beneficiari - Possono accedere ai benefici le micro e piccole imprese, operanti nel settore del commercio ed aventi sede legale e/o operativa in Lombardia. Unioncamere - Il soggetto attuatore, nell´ambito dell´Accordo di Programma, è Unioncamere Lombardia per conto delle Camere di Commercio lombarde, che provvederà a regolare i rapporti con la Regione per la parte di loro competenza, e ad acquisire i servizi necessari alla realizzazione dell´azione. Le risorse saranno trasferite a Unioncamere Lombardia a seguito dell´approvazione del bando attuativo. Limitazioni Per Chi Ha Gioco D´azzardo Lecito - Saranno previste limitazioni relative agli esercizi commerciali e turistici che detengono a qualsiasi titolo apparecchi per il gioco d´azzardo lecito.  
   
   
SOSTEGNO A CHI ASSUME PERSONALE QUALIFICATO: SERATA INFORMATIVA A BOLZANO  
 
Bolzano, 8 ottobre 2014 - Prima serata informativa mercoledì 8 ottobre a Bolzano sul nuovo bando della Provincia a sostegno delle imprese che assumono personale altamente qualificato: potranno contare su un aiuto finanziario pubblico nei primi 2 anni pari al 50% del costo del personale. La Ripartizione provinciale innovazione avvia una serie di incontri sul territorio per illustrare alle imprese modalità e contenuti del bando approvato a fine agosto dalla Giunta provinciale per sostenere le imprese che assumono o mettono a disposizione personale altamente qualificato: il primo appuntamento è fissato a Bolzano mercoledì 8 ottobre alle 17 al Tis. Obiettivo del bando provinciale è quello di elevare il grado di qualificazione del personale coinvolto nei processi di innovazione nelle imprese e conseguentemente di aumentare i risultati delle imprese nell´ambito della ricerca e dello sviluppo. Beneficiarie dell´aiuto sono le piccole, medie e grandi imprese che assumono personale altamente qualificato nonché le Pmi che impiegano personale altamente qualificato messo a disposizione da organismi di ricerca o da una grande impresa. L´iniziativa della Provincia prevede per le assunzioni aiuti fino al 50% del costo del personale.