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Notiziario Marketpress di Mercoledì 27 Maggio 2015
MEDIA E POLITICA: DISCORSI, CULTURE, PRATICHE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO, 27-28 MAGGIO 2015  
 
Milano, 27 maggio 2015 - Più di sessanta relatori, cinque keynote speakers, diciotto panel, una tavola rotonda e quindici paesi rappresentati, tra cui Russia, Cina, India, Turchia e Iran. Sono i numeri di “Media e politica: discorsi, culture e pratiche”, il convegno internazionale che si terrà al Polo di Mediazione Interculturale e Comunicazione di Sesto San Giovanni domani, mercoledì 27 maggio e giovedì 28 maggio 2015. Big Data, Twitter, ambiente, smart cities, soft power, Charlie Hebdo - le parole chiave della nostra contemporaneità, perfino della nostra stretta attualità, saranno al centro del convegno, promosso anche grazie al patrocinio dell’Istituto Confucio e del Master in Giornalismo dell’Università degli Studi di Milano. Organizzato dal Dipartimento di Scienze della Mediazione linguistica e di Studi interculturali e dal Centro di ricerca sull´Asia contemporanea (Carc) dell’Università degli Studi di Milano e caratterizzato da un approccio marcatamente interculturale e interdisciplinare, il convegno punta a fornire un’occasione per riflettere sulle sfaccettature della relazione tra mezzi di informazione (stampa, televisione e internet) e politica, attraverso contributi che ne affronteranno l’aspetto discorsivo, culturale o della pratica professionale in contesti mediatici diversi come quelli di Asia, America, Europa e mondo arabo. Un rapporto inevitabile, quello tra mezzi di informazione e arte di governare: sui media si promuovono e discutono le policies, si rappresentano il potere e le ideologie, e l’influenza dei media sull’opinione pubblica può avere una profonda rilevanza in termini politici. A loro volta, i media sono oggetto di scelte politiche che ne possono determinare l’indirizzo editoriale. In due giornate di intenso dibattito si parlerà così dell’opinione pubblica in Cina e delle elezioni greche e indiane viste dai blog, della comunicazione istituzionale post-Fukushima in Giappone e del ruolo dei media in Pakistan e Nigeria, della rappresentazione dell’Unione europea a Cipro e dei graffiti come media alternativi al Cairo. Si discuterà della comunicazione politica condotta a colpi di statistiche, nuovi media e selfie, ma anche del ruolo dei portavoce di governo a Pechino e del discorso sull’austerity di David Cameron. E si rifletterà sulla pratica professionale di chi i media li fa: dall’accento emozionale nella scrittura giornalistica, all’utilizzo dei social locali come fonti di notizie e contatti per documentarsi, e scrivere, di paesi e culture straniere. Keynote speakers: Geert Jacobs, Dipartimento di Linguistica, Università di Ghent, Belgio; Jiang Fei, Istituto di giornalismo e comunicazione, Accademia cinese per le Scienze Sociali, Cina; Eric Sangar, Dipartimento di Studi europei e internazionali, King´s College London, Regno Unito; Wu Jing Scuola di giornalismo e comunicazione, Università di Pechino, Cina; Fu Jing, China Daily Eu, Bruxelles. L’ingresso è libero. Il convegno è inoltre accreditato tra i corsi di aggiornamento professionale per giornalisti iscritti all’Odg (iscrizione tramite la piattaforma Sigef). Facebook: https://www.Facebook.com/mediap0litics  
Twitter: @Media_p0litics
 
   
   
MILANO, EXPOINCITTÀ: ALLE STELLINE APRE L’HUB LEONARDO CON INFOPOINT, BOOKSHOP, CAFFÈ E UNA MOSTRA MULTIMEDIALE DEDICATA ALL’”ULTIMA CENA”  
 
Milano, 27 maggio 2015 – Si è ufficialmente aperto al pubblico il complesso dell’”Hub Leonardo”, che nei prossimi mesi sarà un punto nodale di interesse per le attività, i percorsi e la storia di Leonardo da Vinci nell’area metropolitana milanese e in Lombardia anche attraverso un Info Point dedicato proprio in piazza Santa Maria delle Grazie. L’”hub Leonardo” e la mostra “Inside the Last Supper”, aperti tutti i giorni fino al 31 ottobre 2015, dalle ore 10 alle 22, si inseriscono nel ricco calendario di Expoincittà, che proprio a Leonardo dedica un filone tematico. “Leonardo Da Vinci è l’eroe di Expo 2015 - ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno -. Grazie alla poliedricità del suo ingegno, sintesi di estro e di genio scientifico, Leonardo rappresenta infatti perfettamente quel modello di cultura che ha sempre fatto di Milano una capitale del pensiero creativo. Per questo - ha proseguito l’assessore del Corno - abbiamo raccolto intorno al suo nome una serie di appuntamenti e di eventi del programma di Expoincittà, che approfondiscono la sua figura di artista e scienziato e ci conducono sulle tracce da lui lasciate su tutto il territorio dell’area metropolitana milanese: il punto di partenza per una consapevolezza più profonda dell’attrattività e della fertilità della nostra città e del suo territorio, che resterà patrimonio dei milanesi e dei visitatori anche dopo l’Esposizione Universale“. “La realizzazione dell’Hub, l’apertura della mostra e lo svelamento del chiosco in S.maria delle Grazie sono un concreto passo verso la realizzazione di un polo informativo e multimediale sulla vita, le opere e la storia di Leonardo a Milano e in Lombardia” – dichiara Piercarla Delpiano, presidente Fondazione Stelline – “tutto quello che stiamo presentando oggi, dalla mostra ai padiglioni polifunzionali, sono il risultato di un lavoro di concertazione tra istituzioni quali Regione Lombardia, Mibact e Fondazione Stelline, cominciato mesi fa e grazie al quale oggi possiamo offrire ai cittadini e a tutti i visitatori di Expo2015 una novità assoluta nel panorama nazionale”. “Il percorso multimediale, ora così vicino alla sede dell’opera originale di Leonardo, dimostra ancor più la sua possibilità di diventare una visita virtuale e propedeutica che anticipa la visione dal vero dell’Ultima Cena, in una dimensione fruitiva più cinematografica, in cui si seguono le immagini, e in una dimensione più attiva cui le immagini possono essere scelte da postazioni interattive che permettono di approfondire il tema ad esse pertinente”, ha commentato Leonardo Sangiorgi di Studio Azzurro. La mostra “Inside the Last Supper” è dedicata proprio all’Ultima Cena. Un affresco multimediale, 5 set espositivi con superfici sensibili, sistemi partecipativi, interfacce naturali, archivi consultabili. Un’ora e mezza di narrazioni in molteplici programmi video, suoni, voci e musiche rinascimentali eseguite con strumenti moderni. Un percorso che rappresenta un viaggio emozionale e di approfondimento all’interno dell’Ultima Cena, custodita a due passi da qui. Il dipinto murario, per sua natura irremovibile, viene così riproposto in una visione inedita e libera da vincoli spaziali. Per la prima volta si avrà la possibilità di vivere una “Visione olfattiva” dell’arte ispirata all’Ultima Cena: un’esperienza unica ed esclusiva per “sentire”, e non soltanto vedere, un capolavoro: il canale sensoriale dell’olfatto, infatti, è in grado di far affiorare ricordi, emozioni, sensazioni che ci conducono ad una lettura più profonda dell’opera d’arte. Aperti anche i padiglioni polifunzionali ispirati ai solidi geometrici che Leonardo ha disegnato per il “De Divina Proportione” di Luca Pacioli, ognuno dei quali racchiude un mondo per i visitatori: l’icosaedro accoglierà l’area educational, con laboratori e corsi di approfondimento per ragazzi organizzati da Ad Artem oltre a momenti di presentazioni nei sei mesi di Expo, la piramide è il bookshop Leonardo: libri e approfondimenti oltre a una serie di merchandising creato ad hoc per l’Hub Leonardo. Infine il cubo: Caffè Leonardo, aperto tutti i giorni dalle 10 alle 22 che offrirà ai visitatori un momento di relax all’ombra della secolare magnolia del chiostro. Tra le novità legate all’Hub verrà aperto l’Info Point Leonardo in piazza di Santa Marie delle Grazie. L’infopoint fornirà informazioni su mostre, attività, percorsi legati a da Vinci nella città di Milano e in Lombardia. Sarà inoltre possibile acquistare la card annuale che permetterà di accedere a tutti i principali musei e siti culturali di Milano e della Lombardia “Abbonamenti Musei Lombardia Milano”. Saranno parte integrante dell’Info Point anche applicazioni multimediali curate in collaborazione l’Associazione Navigli Lombardi e Associazione 5 Vie. Il progetto Hub non si esaurisce oggi, ma continuerà ad arricchirsi di nuovi contenuti ed esperienze per i visitatori grazie a collaborazioni in essere con Camera di Commercio di Milano. Tutti i progetti presentati mirano a diventare delle strutture stabili nel tempo per offrire alla città di Milano un completo e tecnologico Hub informativo sulla vita e le opere di Leonardo da Vinci a Milano. 27 maggio – 31 ottobre 2015. Fondazione Stelline, Chiostro della Magnolia, Corso Magenta 61, Milano, Orario: aperto tutti i giorni dalle 10 alle 22, Biglietti: Intero 8 euro, ridotto 6 euro, scuole 3 euro.  
   
   
LEONARDO SIMBOLO DELL´ESPOSIZIONE UNIVERSALE  
 
Milano, 27 maggio 2015 - "L´installazione sensoriale ´Inside the Last Supper´ nel Chiostro della Magnolia realizzata dallo Studio Azzurro rende sempre di più il Genio di Leonardo un simbolo dell´Esposizione universale". Così l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia Cristina Cappellini, alla Fondazione Stelline di Milano, durante la conferenza stampa di presentazione del progetto dedicato a Leonardo da Vinci, promosso dalla Regione e che si svilupperà durante Expo e oltre l´Expo. Presenti Piercarla Delpiano, presidente Fondazione Stelline, l´assessore di Milano Filippo Del Corno e Leonardo Sangiorgi di Studio Azzurro. Il Progetto - La riqualificazione del Chiostro della Magnolia, con nuovi padiglioni dedicati all´area caffè/ristoro, bookshop e merchandising, educational e il ´Leonardo Infopoint´ in piazza Santa Maria delle Grazie, è un progetto che ha visto Regione Lombardia in prima fila fin dal protocollo sottoscritto con la Fondazione Stelline e la Soprintendenza. La ´Visione Olfattiva´ Di Leonardo - "La possibilità offerta dal progetto ´Inside the Last Supper´ di una ´visione olfattiva´ del capolavoro del Genio di Leonardo - ha spiegato l´assessore Cappellini - si inserisce nel più ampio progetto dell´Hub dedicato alla figura di Leonardo, che vede affiancate Regione e Fondazione Stelline. La nuova installazione ci offre una visione nuova e curiosa, che consente di sentire e non solo vedere il capolavoro di Leonardo". "Una missione comune - ha continuato - che è quella di coinvolgere tutta la Regione in un percorso di valorizzazione dei luoghi in cui ha vissuto Leonardo e delle sue opere che toccano Milano, ma anche altri luoghi della Lombardia e rendono il genio di Vinci un simbolo dell´Expo e dell´intera Regione". Eroe Dell´esposizione Universale - "In questi due anni di inizio mandato - ha ricordato l´assessore - abbiamo investito e stiamo investendo molto sia sulla conservazione che sulla valorizzazione dello straordinario patrimonio culturale della nostra Regione, puntando molto sui Patrimoni Unesco. Tra questi il Cenacolo Vinciano che è tra i protagonisti del video sui siti Unesco della Lombardia, voluto dalla Regione e realizzato dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Milano, che stiamo presentando nei territori coinvolti". "Il Genio di Leonardo - ha concluso l´assessore Cappellini - è sempre più al centro dell´offerta culturale nel semestre dell´Esposizione universale, ma anche nel dopo Expo, perché Leonardo ha lasciato tracce indelebili a Milano e in tanti centri della Lombardia che intendiamo valorizzare guardando al futuro".  
   
   
CALABRIA: VALORIZZAZIONE DELLA STORICA ABBAZIA DI SANTA MARIA DI CORAZZO  
 
Catanzaro, 27 maggio 2015 - Su richiesta dell´amministrazione comunale di Carlopoli, si è tenuto nel pomeriggio di ieri, presso la sede della Presidenza della Regione di Palazzo Alemanni, un incontro dedicato alla valorizzazione dell´Abbazia di Santa Maria di Corazzo, un bene di inestimabile valore storico, religioso e architettonico. L´abbazia fu fondata dai benedettini nell´Xi secolo e ricostruita successivamente dai cistercensi nel Xii. Fu danneggiata una prima volta dal terremoto del 27 marzo 1638 e, successivamente, anche dal disastroso terremoto del 1783. Dopo questa data il monastero venne progressivamente abbandonato e spogliato delle opere artistiche che conteneva: le sue rovine sono visibili in località Castagna, una frazione di Carlopoli, ai confini con Soveria Mannelli. All’incontro con Oliverio hanno partecipato il sindaco di Carlopoli, Mario Talarico, l’assessorecomunale alla Cultura Maria Antonietta Sacco, i consiglieri comunali Amedeo Scavo e Salvatore Gentile, la delegata della Soprintendenza per gli scavi archeologici di Catanzaro Giovanna Verbicaro, l’archeologo Francesco Cuteri, il progettista Emilio Carravetta e Mimmo Schiava in rappresentanza della Regione Calabria per i Bani Culturali. Il primo cittadino di Carlopoli ha introdotto l’incontro ringraziando il presidente Oliverio per la sensibilità e la disponibilità dimostrate ed ha illustrato il lavoro finora compiuto in collaborazione con le associazioni del territorio. Talarico si è soffermato, in particolare, sulle attività di animazione del Progetto “Gedeone”, unaidea nata dalla collaborazione tra il Comune e le Associazioni Ss. Pietro e Paolo Nel Day per realizzare un percorso di agricoltura terapeutica, turismo sociale e valorizzazione dei beni ambientali. Durante la discussione, tra tutti i partecipanti che hanno ribadito la centralità e l´importanza dell´Abbazia per l´area del Reventino, è emersa la necessità di interventi mirati alla salvaguardia ed al consolidamento strutturale per la messa in sicurezza del sito nonché l’esigenza dell’avvio di una vera e propria campagna di scavi . Il Presidente Oliverio, recependo con entusiasmo le proposte avanzate, ha colto l’occasione per lanciare l’idea di un progetto di più ampio respiro di valorizzazione dei luoghi in cui ha vissuto o sostato l’Abate Gioacchino, basato sul modello del "Cammino di Santiago de Compostela", con la creazione di itinerari tematici collegati alla figura di Gioacchino che presso il monastero di Corazzo vestì l’abito monacale, divenne abate e scrisse le sue opere principali aiutato dagli scrivani, Nicola e Giovanni, prima di trasferirsi a Pietralata prima e a San Giovanni in Fiore poi.. Al fine di rendere l´Abbazia un attrattore culturale collegato alla rete regionale, nazionale ed europea, Oliverio ha richiesto, quindi, l´elaborazione di una scheda tecnica riassuntiva dei vari interventi da realizzare. "La protezione, la promozione e lo sviluppo del nostro patrimonio culturale, che rientrano nella strategia "Europa 2020" -ha concluso il Governatore della Calabria, dando appuntamento ai presenti ad un nuovo incontro da svolgere a breve - sono un asset decisivo per una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva del territorio".  
   
   
MILANO, PRESENTATA LA NUOVA STAGIONE DEL TEATRO MENOTTI  
 
Milano, 27 maggio 2015 - Si articola su tre precise linee progettuali la nuova stagione teatrale 2015-2016 del Teatro Menotti e si definisce anche attraverso eventi e attività specifiche, nella direzione di offrire ad un pubblico diversificato, per fasce di età ed interessi, la più ampia offerta possibile. La parola, la musica, la rilettura dei classici, le storie del tempo presente, la danza, il teatro per l’infanzia, le nuove creatività per un “teatro senza porte” e una lunga stagione che, da subito e praticamente senza interruzioni, si concluderà nell’estate 2016. Un “teatro senza porte” che si apre a nuove e importanti collaborazioni, come quella che sarà la più importante novità di quest’anno, che vedrà una stretta sinergia con il Teatro del Buratto, per uno scambio di saperi e competenze che lascia intravedere anche possibili scenari futuri in rapporto ad una città sempre più capitale italiana del teatro. Due centri di produzione teatrale, entrambi con una storia pluridecennale di attività complementari che iniziano a dialogare, miscelando da subito spazi, pubblico, progetti condivisi. “Il teatro milanese sta vivendo una fase molto interessante e di grande vitalità grazie alla capacita di creare un ecosistema teatrale che valorizza la specificità e la diversità dei linguaggi in una prospettiva di sistema e in rete con il territorio e le istituzioni – ha detto Filippo Del Corno, assessore alla Cultura -. Il nuovo palinsesto del Menotti conferma lo stato di salute del teatro milanese e conferma una significativa capacità di assumere una nuova e preziosa identità di teatro con vocazione multidisciplinare” I Classici Del Contemporaneo (al Teatro Menotti e al Teatro Verdi) Incontro, scontro, sintesi. Da sempre il teatro e l’arte in generale si sono posti il problema dello sguardo contemporaneo sul passato, quello stare da “nani sulle spalle dei giganti”, tenersi saldi il più possibile e magari provare a lanciare uno sguardo un po’ più lontano. E’ un cartellone che si “ricorda” di celebrare i 500 anni shakespeariani, con proposte di grandi testi di repertorio riletti da registi e compagnie di forte personalità e visionarietà. E’ firmato da Giancarlo Sepe, probabilmente il nostro regista più coraggioso e poetico, autore di un teatro di ricerca ancora vitale, Amleto’, spettacolo che “gioca” con la tragedia del “bardo”, la violenta, l’accarezza, la travolge e stravolge rovesciando lingua e linguaggio teatrale. A questa lettura si contrappone, ma non sicuramente per coraggio e libertà scenica, la scelta di Ninni Bruschetta che, con una straordinaria compagnia di giovani attori e musicisti, utilizza la versione assolutamente integrale di Amleto, nella fluida traduzione di Alessandro Serpieri. Ha toni popolari e ritmi trascinanti il Romeo E Giulietta di Tonio De Nitto e del suo gruppo Factory, per un “gioco” di luci e colori che ci trasportano in un “globe theatre” in salsa salentina. Un grande classico della letteratura è la sfida teatrale di Guglielmo Ferro per il suo Mastro Don Gesualdo, interpretato da Enrico Guarneri, uno degli attori più amati dal pubblico siciliano e non solo, per una ricontestualizzazione del concetto di “roba” di cui è permeato il grande romanzo di Giovanni Verga. La “roba” e l’egoismo sono anche i temi cari a Molière e soprattutto ad uno dei suoi capolavori, L’avaro. Protagonista, nella versione dai toni pop firmata da Claudio Di Palma, è Lello Arena, ancora impegnato in una efficace prova attorale, miscelando i toni comici a quelli drammatici per una “maschera” di straordinaria umanità. Don Chisciotte - Commedia Pop, ovvero il viaggio eterno ed errante dell’hidalgo verso il suo “non dove”, in compagnia dei canti del Toboso, del sogno di Dulcinea, di un Sancio Panza donchisciottizzato, tutto in quella notte in cui la luna sta “forse” per essere conquistata dall’umanità. Uno spettacolo in ripresa, dopo la fortunata edizione del 2013 e che sarà in scena al Teatro Verdi con i medesimi protagonisti, Alarico Salaroli, Marco Balbi ed Helena Hellwig. Sono più vicini al tempo presente gli altri “classici” presentati in questa “sezione” offerta al pubblico milanese. Da Doppio Sogno, nella allucinata lettura psicanalitica di Giancarlo Marinelli per l’interpretazione, tra gli altri, di Caterina Murino e Ivana Monti, alla Lezione di Ionesco nella versione “noir” di Valerio Binasco per il Teatro della Tosse, per finire con la ripresa milanese, dopo una lunga tournée nazionale, del nostro Chi Ha Paura Di Virginia Woolf?, per la regia chirurgica di Arturo Cirillo e l’interpretazione di un formidabile quartetto di attori Milvia Marigliano, lo stesso Cirillo, Valentina Picello ed Edoardo Ribatto, per la seconda tappa, dopo il fortunato Zoo Di Vetro, del “progetto americano” commissionato da Tieffeteatro Milano. Storie…e cominciò a raccontare …il cui fine, da quando è nato ad oggi, è di regger lo specchio alla natura, di palesare alla virtù il suo volto, al vizio la sua immagine, ed al tempo e all´età la loro impronta. ( W. Shakespeare, Amleto) (Federico Buffa, Milvia Marigliano, Ulderico Pesce, Natalino Balasso, Lucia Vasini, Antonio Cornacchione, Arturo Cirillo, Alarico Salaroli, Marco Balbi). Storie ed altre storie del tempo presente per un teatro di narrazione, specchio - appunto - della realtà, declinato tra impegno civile, comicità d’autore, riflessioni sulla storia e la contemporaneità. Storie di guerra e di sport come quelle di Federico Buffa, il noto story-teller, in scena e in sfida teatrale, con Le Olimpiadi Del 1936. Al suo debutto milanese, nel gennaio scorso, è stato un successo sorprendente con tutte le serate in “sold out”, per la ripresa è previsto anche un tour nazionale nelle maggiori città. Ancora il tema della guerra, per celebrare e non dimenticare, la tragedia del 15/18 dopo cento anni. Nel nostro L’el Di’ Di Mort, Alegher! sono le storie della diserzione a fare il contro canto al poema di Delio Tessa, parole e canzoni per stimolare la nostra memoria collettiva. Una guerra più personale, ma non meno combattuta è quella che da tempo impegna Ulderico Pesce contro le “storture” del nostro “bel paese”. Questa volta la sua attenzione è su L’italia Dell’amianto, raccontata dal punto di vista delle vittime, come quella del siparista della Scala Enzo Mantovani, che ha trovato la morte nel tempio della lirica, proprio come Violetta della Traviata, una malattia ai polmoni, che non perdona, ma che si poteva evitare. Storie di sogni e solitudini quelle di Ombretta Calco e Rosalinda Sprint (Scende Giu’ Per Toledo). Fallimenti, dolori, frustrazioni, debolezze, illusioni, tenerezze, slanci incoscienti verso un futuro che sarà sicuramente migliore, desideri legittimi di una vita normale che non arriverà per nessuno. In scena per i due spettacoli al Teatro Verdi due attori di spessore, poesia e ironia come Milvia Marigliano (Ombretta Calco di Sergio Pierattini) e Arturo Cirillo (Scende giù per Toledo di Giuseppe Patroni Griffi). Comicità d’autore per narrare due storie immaginarie, ma non troppo dell’Italia contemporanea. Natalino Balasso con la sua Cativissima-epopea Di Toni Sartana, per il Teatro Nazionale del Veneto, ci porta del nord-est esasperato e ossessionato, quella "locomotiva d’Italia" dove non c’è più spazio per umanità o correttezza. Meglio possedere. A tutti i costi. Come il contadino Mazzarò di Verga, una sorta di surreale, ma “probabilissimo” Ubu veneto. Non sarà difficile invece riconoscere storie e personaggi della terza repubblica nello stralunato, ma concretissimo L’ho Fatto Per Il Mio Paese dove Lucia Vasini e Antonio Cornacchione sono impegnati in un dialogo senza esclusione di colpi, tra un esodato un po’ guerrigliero e un po´ Don Chisciotte, e una “ministressa” snob, capitata per caso in una politica poco attenta ai bisogni della collettività. Teatro E’ Musica: Se la musica è il nutrimento dell´amore, continuate a sonare; datemene l´eccesso così che, abusandone, il mio desiderio ne ammali e muoia. (W. Shakespeare, La dodicesima notte) (Francesco Guccini, Giorgio Gaber, Georges Brassens, Alberto Patrucco, Andrea Mirò, Fabrizio De Andrè, Radiodervish, Lloyd Webber). La linea programmatica ispirata alla contaminazione tra la parola e la musica dal vivo è diventata negli anni una cifra stilistica molto precisa del nostro fare e pensare teatro. Importanti le novità di questa stagione. Sarà dedicata all’opera musicale e letteraria di Francesco Guccini la nuova produzione di Tieffeteatro Milano, E Un Altro Giorno E’ Andato, un racconto teatrale tra la sua musica e le sue parole, per un omaggio allo straordinario creatore di storie, un viaggio tra i suoi personaggi e il suoi luoghi, “tra la via Emilia e il west” e “i castagni dell’Appennino”. Per il momento abbiamo ottenuto la sua convinta adesione per un testo da condividere, in seguito ci auguriamo di averlo con noi nelle prove di uno spettacolo che sappiamo coinvolgerà almeno tre generazioni di appassionati, magari anche quelli che dalla Via Paolo Fabbri di Bologna si spostano in pellegrinaggio continuo e discreto nella natia Pavana. Complice e protagonista sarà il mitico Juan Carlos “Flaco” Biondini, in scena con un cast di attori e musicisti da definire e la direzione del maestro Alessandro Nidi. Dopo gli spettacoli, Polli di allevamento con Giulio Casale e E Pensare che c’era il pensiero con Maddalena Crippa, sarà ancora Giorgio Gaber ad ispirare con le sue canzoni e i suoi monologhi la novità Degni Di Nota, un incontro anche di pensiero, tra lui e l’altro Giorgio, Georges Brassens. In scena una coppia assolutamente inedita, Alberto Patrucco e Andrea Mirò, impegnati come musicisti e come attori, tra ironia, comicità e poesia. Debutto milanese anche per i Radiodervish, con la presenza attorale di Teresa Ludovico per il teatro Kismet, In Search Of Simurgh, un viaggio di parole e musica del gruppo pugliese, da sempre impegnato a cantare di uomini e donne appartenenti a spazi, culture e tempi differenti, alla ricerca di varchi e passaggi tra Oriente e Occidente. Viene da lontano nel tempo anche il tema del musical Joseph, the amazing technicolor dreamcoat, opera prima di un “certo” Andrew Lloyd Webber che giovanissimo aveva provato a raccontare una storia di ispirazione biblica. A ricostruire suoni, parole ed atmosfere i giovanissimi musicisti del Conservatorio Giuseppe Verdi e una compagnia di brillanti cantanti e attori, guidati dal gruppo Dual Band. Chiuderà la sezione dedicata al teatro musicale, la ripresa al Teatro Verdi della Buona Novella, i vangeli apocrifi, quelli canonici per una storia ambientata in una comunità di ultimi e profughi, tra le canzoni del capolavoro di Fabrizio De Andrè, declinati con i ritmi e i suoni di culture diverse e miscelato con il blues della musica nera di Harlem. “Le parole assumono una nuova vita quando diventano un punto di incontro con uomini e donne di oggi, che siano attori, registi o spettatori. Con l’obiettivo di lasciarci con delle domande aperte, con le quali ancora una volta confrontarci - da soli con noi stessi”. (Peter Brook).  
   
   
EMMA RE “ITALYANA - A LIFESTYLE” IL NUOVO TOUR IN ORIENTE: 27 MAGGIO TOKYO – SOLD OUT 1 GIUGNO HONG KONG 4 GIUGNO PECHINO  
 
Roma, 27 maggio 2015 - Debutterà il 27 maggio con un sold out a Tokyo “Italyana – A lifestyle”, la nuova tournée della pluripremiata cantante Emma Re, prodotta in collaborazione con gli Istituti di Cultura Italiani di Cina e Giappone. Il tour vedrà l’artista impegnata in Asia con 3 concerti-evento: il 27 maggio a Tokyo, il 1° giugno a Hong Kong e il 4 giugno a Pechino. Un grande ritorno in Oriente per Emma Re, puro talento “Made in Italy”, capace di incantare l’Asia con una voce straordinaria ed eccezionali doti interpretative, e di conquistare critica e pubblico tanto da essere scelta - unica cantante occidentale - per il concerto d’apertura dell’anno olimpico di Pechino 2008 e a essere nominata per un Eagle Award, i Grammy Awards cinesi. Con “Italyana – A lifestyle”, Emma Re porta in scena uno spettacolo unico che racconta la bellezza dell’Italia attraverso le canzoni più importanti della nostra storia musicale, arrangiate in chiave moderna e pop, completamente live. Accompagnata sul palco da Fabio Scarbaci alla chitarra, Roberto Sabbi alla batteria, Danilo Ciminiello alle tastiere e Simone Ceracchi al basso, Emma Re condurrà il pubblico di Cina e Giappone in un viaggio nello spazio e nel tempo alla scoperta delle melodie e delle atmosfere che hanno reso grande il nome dell’Italia nel mondo. Dalle note del ‘Nessun Dorma’ di Puccini fino a ‘Volare’ di Modugno, passando per la grande canzone napoletana con ‘’O Sole Mio’ e ‘Tu si ‘na cosa grande’, fino a Mina e Battisti e al meglio dei giorni nostri, si alternano momenti travolgenti che trascineranno il pubblico a cantare, e attimi di grande intensità, dove saranno le emozioni a farla da padrone. Emma Re, con la sua voce e il suo carisma, esporta in tutto il mondo non solo la musica, ma anche lo stile italiano essendo da sempre testimonial di prestigiose firme del nostro paese. Anche per la nuova tournée “Italyana – A lifestyle”, ha scelto di affiancare la sua immagine a marchi che rappresentano l’eccellenza del Made in Italy come Mariagrazia Severi, Lellikelly, Unlace, Roberto Trapani per Mondo Torino. Www.emmare.it  - www.Italyana.it    
   
   
MILANO DESIGN FILM FESTIVAL: VERSO LA TERZA EDIZIONE. LA TERZA EDIZIONE DI MILANO DESIGN FILM FESTIVAL ASSOCIA UNA MODALITÀ DI FRUIZIONE DI SVAGO A UNA PIÙ ATTIVA, MIRATA AD AFFINARE LE CAPACITÀ DI LETTURA DI UN FILM E LA SUA FORZA DIDATTICA E DIVULGATIVA.  
 
Milano, 27 maggio 2015 - L’appuntamento di ottobre, quest’anno dal 15 al 18, torna nella multisala di Brera, Anteo spazioCinema proponendosi come un’immancabile consuetudine dei calendari autunnali della città. La terza edizione di Milano Design Film Festival prosegue l´esplorazione nell’universo cinematografico e nella cultura del progetto, con la formula che associa una modalità di fruizione di svago a una più attiva, mirata ad affinare le capacità di lettura di un film e la sua forza didattica e divulgativa. Come di consueto il programma completo sarà diffuso a ridosso dell’inaugurazione, ma tante sono le novità da anticipare anche sulle attività parallele della piattaforma costruita intorno al format del festival, a Milano, in Italia e all’estero. “Expoincittà parla tutti i linguaggi dell’arte, della cultura, della creatività”, dichiara l’Assessore alla Cultura Filippo Del Corno. “Milano, infatti, da sempre capitale del pensiero creativo e luogo d’elezione per sperimentazioni, avanguardie e affermazione di nuove tendenze, dà corpo al cartellone di Expoincittà con iniziative nuove ed edizioni speciali che confermano l’orizzonte ampio e la grande libertà di rappresentazione di cui è capace la nostra città. Mdff rappresenta al meglio questo spirito, mischiando strumenti e linguaggi, e utilizzando con originalità e respiro internazionale l´arte del racconto attraverso il video”. “Una manifestazione che anno dopo anno si conferma un appuntamento importante per Milano, permettendo di far conoscere al grande pubblico l’esistenza di una continuità espressiva tra mondo del design, dell´architettura e della creatività e proponendo nuovi linguaggi narrativi” così commenta Cristina Tajani, Assessore allo Sviluppo economico, Moda e Design del Comune di Milano che prosegue: ”Nella sua terza edizione Milano Design Film Festival esplora anche i contenuti di Expo 2015 presentando il corto vincitore del concorso 2014 dedicato ai ‘luoghi dove mangiamo’. Oggi, grazie a Expo, Milano è più internazionale e la sua apertura al mondo si riflette anche nella multiculturalità del festival, che permette ai giovani registi milanesi di confrontarsi con ciò che c’è di più innovativo nei processi e nelle modalità comunicative della moda, del design e dell’alimentazione”. Vedere film è comunemente considerato un divertimento, uno svago: si va al cinema quando si desidera trascorrere qualche ora in modo piacevole. Questa idea è chiaramente limitativa rispetto all’universo cinematografico: accanto ai film che prevedono una modalità di fruizione ludica e sostanzialmente passiva, ne esistono altri rivolti alla partecipazione attiva e che richiedono competenze di lettura. [da Teoria e tecnica del nuovo linguaggio audiovisivo, 2014, Università di Ferrara]. Mdff amplia la concezione di piattaforma della comunicazione audiovisiva con iniziative differenziate a Milano, in Italia e all’estero. Stringendo nuove relazioni. Anche quest’anno Mdff ha invitato un curatore esterno per proporre un approfondimento transdisciplinare. Dopo l’analisi del rapporto fra architettura e musica proposta nella sezione di Mdff 2014 Architettura, musica e spazio della mente dell’artista milanese Letizia Cariello – che, lo ricordiamo, ha portato a una produzione esclusiva degli Spirit of Space di Chicago su Steven Holl – guest curator per il 2015 è Maria Luisa Frisa: Direttore del Corso di laurea in Design della moda e Arti multimediali dell´Università Iuav di Venezia. In linea con le direttive generali del festival, proporrà nella sua rassegna Modarama: Lo schermo della moda, una selezione di titoli che raccontano la libertà della rappresentazione nel sistema della moda, in riferimento all’uso del mezzo cinematografico: “Sarà una serie di film che ci parlano della moda. Moda come manifesto del modernismo oppure come commedia del proprio tempo. Moda come comunicazione o ancora come territorio di sperimentazione insieme all’arte e all’architettura. Moda come progetto e come racconto. Un montaggio, che diventa sfilata ma anche piccola mostra, che prende forma nell’incontro fra lo sguardo del curatore e gli sguardi degli spettatori”, spiega Maria Luisa Frisa rispetto al taglio che avrà la sua curatela della nuova edizione di Mdff. La città di Milano, parte integrante del nome Milano Design Film Festival, rimane il punto di riferimento radiale del festival, patrocinato dal Comune di Milano, Expo 2015 ed Expoincittà. In omaggio ai contenuti dell’Expo 2015, Mdff 2014 ha tenuto a battesimo la prima edizione del Video Contest Mdff - K.i.s.s. Keep it simple’n’ Short, che richiedeva l’invio di un concept inedito per lo sviluppo di un cortometraggio sul tema “Milano. I luoghi dove mangiamo”. Con il sostegno di Alessi Milano, 3D Produzioni e Micue Milano Design/mdff, Non solo Pop Corn di Max Rommel con Chiara Tognoli e Elena Gioppini, assegnatario del premio della giuria, è in via di lavorazione e sarà presentato nei giorni di Mdff 2015. A giugno sarà lanciata la seconda edizione che esplorerà il tema “Milano: dove abita il design”. Il contest vedrà la selezione di due cortometraggi inediti da parte di una giuria di esperti e del pubblico del festival, ai quali verranno assegnati rispettivamente lo Short Film Mdff Award e l’Audience Short Film Mdff Award. “Il lavoro condotto in questi due anni ha portato Mdff ad assumere un ruolo importante nella comunicazione e nell’informazione del fare progetto. Siamo sempre più convinte che l’audiovisivo è la forma espressiva mediatica più empatica, chiara e immediata oggi in circolazione”, affermano Antonella Dedini e Silvia Robertazzi, organizzatrici e curatrici del festival con Porzia Bergamasco. “E per questo il festival rappresenta per noi un momento di aggiornamento su pensieri, personaggi, tendenze, progetti. Non quindi la semplice presentazione di titoli più o meno recenti, ma una selezione delineata da un preciso e autorevole lavoro curatoriale, che ricalca una concezione editoriale. Il carattere internazionale del festival, dato dalla presenza di circa il settanta per cento di titoli di produzione e regia straniere, permette a tutti di confrontarsi a livello globale con soluzioni innovative e con i più moderni processi creativi che stanno modificando il nostro modo di vivere”. Le connessioni con Milano innescano anche diversificate relazioni con gli attori del territorio. Il programma di Mdff 2015 incrocia quello del nuovo Festival della crescita organizzato da Francesco Morace, che si svolge negli stessi giorni al Palazzo delle Stelline, con uno scambio di presenza reciproca in due giornate delle rispettive iniziative (www.Festivalcrescita.it). La natura trasversale e il racconto finalizzato a indicare i passaggi storici e attuali dell’evoluzione delle tematiche legate al design, all’architettura, all’urbanistica e alla sostenibilità, costituirà come sempre l’ossatura del programma di Mdff 2015. Per la qualità del suo indirizzo ha ottenuto anche quest’anno la conferma dell’accordo con l’Ordine degli Architetti, P.p.c. Della provincia di Milano per l’inserimento nel piano di aggiornamento dei professionisti iscritti all’Albo (secondo il decreto ministeriale Dpr 137/2012). Con grande orgoglio delle organizzatrici, il profilo didattico della manifestazione ha portato una nuova collaborazione: la costituzione di un Fondo Milano Design Film Festival per la Videoteca Iuav del Sistema bibliotecario e documentale Tolentini. La Videoteca dell’Università di Architettura sotto la guida di Mario Lupano potrà ampliare la sua offerta con i titoli selezionati da Mdff. La terza edizione di Milano Design Film Festival incontra la conferma di Flos, Ivm Group e Molteni&c come Festival Sponsor e di B&b Italia come Film Partner. Presenti numerosi Service Partner che parteciperanno a rendere ancora più funzionale e confortevole l’ospitalità all’Anteo spazioCinema. Rinnovate le preziose collaborazioni degli studenti di Milano del Sae Institute e dell’Istituto Italiano di Fotografia che documenteranno tutto quello che accadrà nelle giornate del festival. Dopo le prime due edizioni gratuite, Milano Design Film Festival 2015 prevede la partecipazione del pubblico a pagamento. L’abbonamento Full avrà il costo di 40 euro, con una riduzione per studenti e over 65 a 30 euro e per i possessori della Card Amici di Mdff a 28 euro. Sono previsti anche il Giornaliero (15 euro) e il Biglietto singolo (5 euro). Il lancio della campagna abbonamenti – potranno essere acquistati a partire da giugno presso l’Anteo spazioCinema – è legato a una promozione della Card Amici di Milano Design Film Festival (euro 15): chi sottoscriverà la Card entro il 5 ottobre potrà acquistare l’Abbonamento Full al cinquanta per cento di sconto (20 euro anziché 40). “La decisione di introdurre un abbonamento a pagamento nasce da diverse riflessioni. Crediamo che il lavoro culturale debba essere riconosciuto anche attraverso una partecipazione condivisa. Questo aiuta la città a sviluppare progetti indipendenti e a noi di crescere e di essere sempre più puntuali e aggiornate sulle tematiche proposte” dichiarano Antonella Dedini e Silvia Robertazzi. In attesa dell’autunno, Mdff parte per le sue trasferte estive. Torna per tre mercoledì (1, 8, 15) di luglio al Maxxi-museo delle Arti del Xxi secolo di Roma con una rassegna serale nella piazza centrale del museo, nell’ambito della quinta edizione di Yap Maxxi 2015, il programma di promozione e sostegno alla giovane architettura in collaborazione con il Moma/moma Ps1 di New York. Così come nella Maratona del 17 luglio del festival di Senigallia, Demanio Marittimo Km 278. E, dopo il festival meneghino, Milano Design Film Festival, con il coordinamento di The Italian Project, approda a Londra (18-21 novembre) con una programmazione di quattro giornate che mira alla diffusione della cultura del progetto italiano all’estero. Con il Patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura a Londra e la collaborazione di The Architecture Foundation e del Barbican Centre, Mdff@london 2015 presenta a un pubblico di architetti, giornalisti e appassionati una quindicina di pellicole selezionate per l´occasione. Per completare il percorso, gli showroom italiani verranno trasformati parzialmente in sale cinematografiche per ospitare un film da presentare al pubblico invitato. La piattaforma Mdff ha lanciato quest’anno un nuovo format: Cinema nascosto. La formula – Un appuntamento al mese. Un luogo da vedere. Un film da scoprire – che da febbraio sta riscuotendo a Milano un ampio successo e interesse nel pubblico, prevede una serata al buio per location e titolo del film. Due le prossime date: 16 giugno e 7 luglio. Un’occasione piacevole per vedere o rivedere pellicole in relazione ai luoghi dove vengono proiettate. Finora: Palazzo Durini (con Caccia alle farfalle di Otar Iosseliani), la nuova Galleria Viasaterna (con Exit Through the Gift Shop di Banksy), la Sala d’Attesa del Re alla Stazione Centrale (con Subway di Luc Besson), Casa Verdi (con Carmen di Francesco Rosi). Il palinsesto che condurrà Mdff alla sua terza edizione preannuncia una stagione di appuntamenti immancabili con la cultura del cinema, dell’architettura e del design e a ottobre la programmazione del festival proporrà – attraverso la selezione delle pellicole e la speciale curatela dedicata alla moda – uno sguardo specifico di fruizione sui contenuti e sui linguaggi che oggi passano attraverso il mezzo audiovisivo.