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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 21 Maggio 2010
TOSCANA: SEDICI SPIAGGE TOSCANE POTRANNO ESPORRE LE BANDIERE BLU  
 
Il premio è stato attribuito dalla Fondazione per l´educazione ambientale. «Il riconoscimento della bandiera blu a sedici località toscane da parte della Fondazione per l´educazione ambientale è il segnale di conferma della costante capacità di preservare ambiente e qualità dell´accoglienza da parte di imprese turistiche ed enti locali della nostra regione». L´assessore al turismo Cristina Scaletti ha accolto con comprensibile soddisfazione la notizia battuta dalle agenzie di stampa. «E´ un buon inizio per l´avvio del mio mandato – ha aggiunto l´assessore - e uno stimolo a proseguire il buon lavoro fatto in passato da tutti, che è certamente la base per questo risultato». Le sedici località che potranno far sventolare la Bandiera Blu 2010 attribuite dalla Fee in Toscana sono Forte dei Marmi, Pietrasanta, Camaiore, Viareggio (Lucca); Pisa-marina diPisa-tirrenia-calambrone; Livorno-antignano e Quercianella,castiglioncello e Vada di Rosignano Marittimo, Cecina, Marina di Bibbona, Castagneto Carducci, San Vincenzo, Riotorto-piombino: Parco naturale della Sterpaia (Livorno); Follonica, Castiglione della Pescaia, Marina e Principina di Grosseto, Monte Argentario (Grosseto)  
   
   
SARDEGNA: URAS E SANNITU SULLE BANDIERE BLU: NELL´ISOLA 143 SPIAGGE ACCESSIBILI  
 
Gli assessori dell´Ambiente e del Turismo, Giuliano Uras e Sebastiano Sannitu, hanno commentato l´assegnazione di due sole Bandiere Blu alla Sardegna da parte della Fondazione per l´educazione ambientale. "Esprimo stupore ma anche disincanto verso un´iniziativa che ogni anno si ripete con un copione già scritto - dice Sannitu - e disconosciamo l´autorevolezza e la scientificità delle scelte in quanto non basata su criteri oggettivi". L´assessore dell´Ambiente, Uras, ribadisce: "Il riconoscimento delle Bandiere Blu certifica unicamente lo stato dell’ambiente costiero delle località che ne hanno richiesto la certificazione alla Fee, Fondazione dell’educazione ambientale, e non rappresenta in nessuna maniera una valutazione sulla qualità dell’ambiente e la gestione del territorio costiero della Sardegna". "L´isola è una delle poche regioni italiane che nel 2009 ha registrato un trend positivo di arrivi e presente turistiche - continua Sannitu - questo dimostra che il nostro appeal è assolutamente fuori discussione e che le poche Bandiere Blu ci portano fortuna. Oltretutto - aggiunge - l´applicazione dei requisiti che stanno dietro l´assegnazione dei riconoscimenti continua ad essere dubbia. Se, come spiegano dalla Fondazione, le ragioni fondamentali che giustificano la Bandiera sono la qualità delle acque e l´accessibilità delle spiagge, in proposito riteniamo di non essere secondi a nessuno. Faccio sapere alla Fee che il nostro portale di promozione Sardegnaturismo.it è uno dei pochissimi in Italia ad avere una sezione dedicata ai diversamente abili, a chi accede in spiaggia con bambini e a tutti coloro che hanno particolari difficoltà di deambulazione. In Sardegna su un totale di circa 560 spiagge - conclude Sannitu - quelle accessibili da tutti sotto ogni punto di vista, tutte indistintamente con acque pulitissime sono 143. L´elenco è disponibile online. Questa è la realtà che la Fee non vuole vedere". "Tutte le nostre località costiere beneficiano del significativo impegno dell’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente a favore delle politiche attive di tutela del patrimonio costiero della Sardegna", prosegue Uras, "la nostra Regione persegue in maniera rigorosa l’attività di controllo della qualità ambientale e promuove, inoltre, una sistematica azione di educazione nei confronti dei cittadini e dei turisti". Infine spiega l´assessore dell´Ambiente: "Siamo l’unica regione d’Italia che si è dotata di un organismo di protezione delle aree costiere, la Conservatoria delle Coste, che garantisce la tutela e la salvaguardia per lo sviluppo sostenibile"  
   
   
MARCHE: 16 BANDIERE BLU  
 
Sedici Bandiere Blu assegnate dalla Fee (Foundation for Environmental Education) alle Marche per le sue qualita`: delle acque e delle coste, delle spiagge, dei servizi e delle misure di sicurezza, dell´ambiente e l´educazione ambientale. Si conferma un buon risultato per la Regione che, attraverso la voce degli assessori al Turismo, Serenella Moroder e all´Ambiente, Sandro Donati, esprime soddisfazione per il riconoscimento internazionale attribuito ad un territorio che sa tutelare l``ambiente e valorizzare il turismo, in una sintesi di perfetta e attenta politica ambientale per un turismo sostenibile. Un punto di partenza per rilanciare il turismo e permettere ad altre localita` regionali di attivarsi per fregiarsi del prestigioso vessillo. ´Siamo una Regione virtuosa riconosciuta a livello internazionale ´ commenta Serenella Moroder - Vantiamo un riconoscimento che attesta le infinite qualita` delle Marche, del territorio e del mare, delle spiagge e delle coste, delle strutture ricettive e dei servizi d´accoglienza. E´ un premio, quindi, a cio` che determina le scelte dei turisti sempre piu` selettivi e sensibili alla tutela del paesaggio. E´ anche la testimonianza ´ aggiunge l´assessore al Turismo - di un buon lavoro svolto in sinergia tra istituzioni, Regione, Province e Comuni, insieme alle associazioni di categoria e agli operatori locali. La Regione crede e investe fortemente in questa azione congiunta a favore dell´ambiente e del turismo, che rappresenta il secondo motore di sviluppo. Oggi festeggiamo un attestato graditissimo, il miglior augurio per la prossima stagione balneare". "Non solo un premio ma una certificazione ambientale a tutti gli effetti - aggiunge Sandro Donati ´ dato che il riconoscimento della Bandiera Blu avviene dopo un esame rigoroso delle caratteristiche della localita`, sulla base di numerosi parametri riconducibili alla qualita` delle acque, della costa e degli approdi, ai servizi messi a disposizione di residenti e turisti, alle misure di sicurezza e alle iniziative attivate per l´informazione e l´educazione ambientale. La questione dell´ambiente ´ continua l´assessore Donati - e` una delle variabili piu` incisive nelle scelte delle localita` turistiche. Per questa ragione, abbiamo lavorato con determinazione per rinsaldare il legame tra turismo e ambiente. Vogliamo mantenere questi risultati con tutte le azioni necessarie come l´attenzione alla raccolta differenziata dei rifiuti, la difesa dei fiumi dalla sorgente alla foce, il servizio di assistenza e salvataggio ai bagnanti in tutte le spiagge, la costituzione dei Comitati dei Comuni per le Bandiere Blu fino alle attivita` di eco-school che coinvolgono gli studenti´. Le Bandiere Blu sono anche la verifica di un percorso di qualificazione e valorizzazione dell``immagine turistica avviato dalla Giunta regionale. Con 180 km di costa, spiagge di varie tipologie, 9 porti turistici, sistemi logistici sviluppati, le Marche sono in grado di garantire un``offerta diversificata. A cio` si aggiungono le 17 Bandiere Arancioni e i 18 Borghi piu` belli d´Italia, per un``offerta integrata con l``entroterra che esalta l``ambiente, la cultura, il paesaggio e l``enogastronomia. Queste le 16 bandiere: Gabicce Mare, Pesaro, Fano, Mondolfo (Pesaro Urbino); Senigallia, Ancona Portonovo, Sirolo, Numana (Ancona); Porto Recanati, Porto Potenza Picena, Civitanova Marche (Macerata); Porto Sant````elpidio, Porto San Giorgio, Cupra Marittima, Grottammare, San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno)  
   
   
LIGURIA: RECORD DI BANDIERE BLU  
 
E’ della Liguria il record italiano delle Bandiere Blu. Saranno 17, una in più rispetto all’anno scorso, i prestigiosi vessilli della Fee-foundation for Environmental Education che questa estate sventoleranno sulle spiagge della Liguria. Gli sforzi per migliorare qualità dei servizi, pulizia delle spiagge e dell’acqua sono stati premiati anche quest’anno. Il primato di riconoscimenti, contro i 16 della Toscana e delle Marche, i 13 dell’Abruzzo, i 12 della Campania, fino ai 2 della Sardegna, è stato ottenuto con l’ingresso di Loano che per la prima volta riceve la Bandiera Blu europea. Le spiagge liguri sulle quali sventola la Bandiera Blu sono: Camporosso, Bordighera, Spotorno, Bergeggi, Finale Ligure, Noli, Savona Fornaci, Albissola Marina, Albisola Superiore, Celle Ligure, Varazze, Loano, Chiavari, Lavagna, Moneglia, Lerici e Ameglia. Ma la Liguria svetta in testa alla regioni italiane anche con i 13 porticcioli turistici liguri premiati con la Bandiera Blu. Segue il Friuli Venezia Giulia con 9 vessilli. Hanno infatti confermato il riconoscimento Fee : Portosole di Sanremo, Marina degli Aregai (Santo Stefano al Mare), Imperia Mare, Marina di Andora, il Porto Luca Ferrari di Alassio, la Vecchia Darsena di Savona, Cala Cravieu di Celle Ligure, la Marina di Varazze, il Porto Internazionale Carlo Riva di Rapallo , la Marina di Chiavari, la Marina di Porto Venere, Porto Bocca di Magra (Ameglia) e il Porto Lotti della Spezia  
   
   
MARCHE: 16 BANDIERE BLU  
 
"Un grande risultato che ripaga le politiche delle amministrazioni locali per la salvaguardia e la tutela del patrimonio ambientale e delle coste. Per la Provincia di Ancona, poi, la soddisfazione è doppia perché festeggiamo con un riconoscimento in più rispetto allo scorso anno, quello alla spiaggia di Portonovo". Così la presidente Patrizia Casagrande sulle 16 bandiere blu assegnate alle Marche dalla Federazione per l´educazione ambientale, di cui quattro (Senigallia, Ancona Portonovo, Sirolo e Numana) ai comuni della provincia di Ancona. Le Marche salgono al secondo posto per numero di vessilli a pari merito con la Toscana e appena dietro alla Liguria, che ne ha conquistati 17. "Da tempo - continua la presidente - le nostre scelte di pianificazione e di bilancio mirano a garantire lo sviluppo di quelle nuove leve economiche rappresentate dal turismo e dalla cultura, attraverso le quali vogliamo ridisegnare il modello di crescita marchigiano. Ora che i risultati cominciano a farsi vedere, è necessario insistere in questa direzione. Un primo obiettivo può essere il rilancio dell´area marina protetta nella zona sud. Speriamo che i successi ottenuti contribuiscano a risolvere i dubbi di quanti si oppongono a questo progetto che, in realtà, è e deve essere vissuta come un´ulteriore opportunità da non perdere per lo sviluppo ecosostenibile del territorio"  
   
   
VENEZIA: FORUM DEL CONSUMATORE - VIAGGI E TURISMO  
 
Le risposte dell´Associazione Adico ai punti scelti dagli utenti e alle loro domande riguardo all´argomento Viaggi e turismo. Così si sono espressi i visitatori sui punti proposti riguardo all´argomento "Viaggi e turismo". Ecco le risposte di Adico: 1) Aumento del prezzo del pacchetto turistico e diritto al rimborso. 2) Diritto al rimborso per problemi nube vulcanica. 3) Todomondo. 4) Voli e diritti dei disabili. 1) Aumento del prezzo del pacchetto turistico e diritto al rimborso. La disciplina dettata dal Codice del Consumo, a riguardo, è molto precisa e dettagliata. L´art. 90 specifica infatti, sotto il titolo di "revisione del prezzo", i seguenti punti: 1. La revisione del prezzo forfetario di vendita di pacchetto turistico convenuto dalle parti è ammessa solo quando sia stata espressamente prevista nel contratto, anche con la definizione delle modalità di calcolo, in conseguenza della variazione del costo del trasporto, del carburante, dei diritti e delle tasse quali quelle di atterraggio, di sbarco o imbarco nei porti o negli aeroporti, del tasso di cambio applicato. I costi devono essere adeguatamente documentati dal venditore. 2. La revisione al rialzo non può in ogni caso essere superiore al dieci per cento del prezzo nel suo originario ammontare. 3. Quando l´aumento del prezzo supera la percentuale di cui al comma 2, l´acquirente può recedere dal contratto, previo rimborso delle somme già versate alla controparte. 4. Il prezzo non può in ogni caso essere aumentato nei venti giorni che precedono la partenza. Qualora si determini uno dei punti sopraccitati, il consumatore ha diritto di recedere dal contratto senza dover pagare alcuna penale ed ha diritto al rimborso di quanto già versato nei 7 giorni successivi al recesso. 2) Diritto al rimborso per problemi nube vulcanica. Se il volo viene cancellato per avverse condizioni metereologiche dovute a eventi naturali, come nel caso della nube gigante sprigionata dal vulcano islandese, le norme comunitarie prevedono il rimborso del prezzo del biglietto ma non la compensazione pecuniaria, ovvero il risarcimento aggiuntivo dei danni. Lo prevede la Carta dei diritti del passeggero realizzata dall´Enac, che contiene tutte le informazioni sui diritti di chi viaggia in aereo. Ecco allora quali sono i diritti dei viaggiatori in casi eccezionali ed imprevedibili quali quelli prodotti da eventi naturali. Assistenza a terra L´assistenza consiste in: - pasti e bevande in relazione alla durata dell´attesa; - adeguata sistemazione in albergo nel caso in cui siano necessari uno o più pernottamenti; - trasferimento dall´aeroporto al luogo di sistemazione e viceversa; - due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o e-mail. L´assistenza va data in precedenza alle persone con mobilità ridotta e ai loro eventuali accompagnatori, nonché ai bambini non accompagnati. Rimborsi In caso di cancellazione del volo o ritardo prolungato (di almeno due ore di voli intracomunitari o internazionali inferiori o pari a 1.500 km; di almeno tre ore di voli intracomunitari superiori a 1.500 km e di voli internazionali tra 1.500 e 3.500 km; di almeno quattro ore di voli internazionali superiori a 3.500 km.) si ha diritto al rimborso del prezzo del biglietto per la parte di viaggio non usufruita oppure, in alternativa, ad un nuovo volo (riprotezione) con partenza il prima possibile o in data successiva più conveniente per il passeggero, a condizioni comparabili. Questi, invece, i diritti dei viaggiatori che hanno acquistato pacchetti turistici dai tour operator. Pacchetti turistici Se il passeggero non è ancora partito, ha diritto a una di queste opzioni: - usufruire di un altro pacchetto di qualità equivalente o superiore senza supplementi di prezzo; - usufruire di un altro pacchetto di qualità inferiore previo rimborso della differenza di prezzo; - essere rimborsato dell´intera somma già pagata entro 7 giorni lavorativi dal momento del recesso o della cancellazione. Non c´è invece alcun diritto al risarcimento del danno provocato dalla cancellazione (risarcimento da vacanza rovinata). Se il passeggero è già partito e non riesce a rientrare a causa della cancellazione del volo, l´organizzatore (tour operator o agenzia viaggi) appresta a proprie spese ogni rimedio utile al soccorso al fine di consentirgli la prosecuzione del viaggio. Il consumatore non ha invece diritto al risarcimento del danno. Se però il tour operator o l´agenzia viaggi non garantiscono l´assistenza, e si è costretti a pagare di tasca propria (albergo, pasti, voli, etc.), al rientro in Italia si potrà chiedere un rimborso di quanto speso ed un risarcimento del danno causato dall´inadempimento di obblighi di legge (per l´occasione è bene conservare scontrini e fatture). La richiesta di rimborso e risarcimento va fatta entro 10 giorni dal rientro con raccomandata a/r. 3) Todomondo. Il tribunale di Genova ha dichiarato il fallimento della Todomondo S.p.a. Con la sentenza n. 74 dell´1.10.09. Purtroppo, va subito detto che i consumatori che hanno acquistato un pacchetto turistico e/o un viaggio Todomondo dovevano presentare la domanda di insinuazione al passivo del fallimento entro il 1° Marzo 2010 presso la sezione fallimentare del Tribunale di Genova: procedimento Todomondo S.p.a. N. 79/09 - giudice delegato: dott. Vincenzo Basoli; curatore fallimentare: dott. Franco Garibotti a mezzo lettera raccomandata a/r al Tribunale Ordinario di Genova (Cancelleria fallimentare del Tribunale di Genova Palazzo di Giustizia - piano 10, stanza 36 Piazza Portoria 1 - 16121 Genova) corredata dalla copia del contratto di acquisto; copia della fattura e/o ricevuta fiscale dell´avvenuto pagamento; nonché copia dell´eventuale lettera di messa in mora, inviata al tour operator. Purtroppo i consumatori hanno poche speranze di esser risarciti perché, in qualità di creditori chirografari, quel poco che si avrà dalla liquidazione andrà sostanzialmente ai dipendenti e fornitori. Altre informazioni per coloro che non hanno partecipato alla domanda di insinuazione al passivo nei termini sopraccitati, verranno valutate specificatamente dai legali delle associazioni consumatori. 4) Voli e diritti dei disabili. Le tutele previste già dal 26 luglio 2007 Una compagnia aerea (un suo agente o un operatore turistico) non può rifiutare al Passeggero con disabilità o a mobilità ridotta in arrivo e partenza per un aeroporto dell´Unione europea: - l´accettazione della prenotazione; - l´imbarco, purché il passeggero stesso sia in possesso di un biglietto valido e di una prenotazione. Il rifiuto alla prenotazione o all´imbarco può avvenire solo per motivi di sicurezza oppure se le dimensioni dell´aeromobile o dei suoi portelloni rendono fisicamente impossibile l´imbarco o il trasporto. In questo caso la compagnia aerea informa immediatamente il Passeggero sulle motivazioni del rifiuto e, su richiesta della persona interessata, ha l´obbligo di formalizzarle per iscritto, entro cinque giorni lavorativi. La compagnia aerea ha l´obbligo di rendere disponibili le proprie norme di sicurezza in materia nonché le eventuali restrizioni. Al Passeggero con disabilità o a mobilità ridotta cui sia stato rifiutato l´imbarco e all´eventuale accompagnatore viene offerto dalla compagnia aerea il rimborso del biglietto o il volo alternativo. Cosa c´è di nuovo dal 26 luglio 2008 Al momento della prenotazione o dell´acquisto del biglietto, a terra e a bordo i passeggeri con disabilità e i passeggeri con mobilità ridotta devono poter usufruire dei seguenti servizi, sotto la responsabilità del vettore aereo, che consentano di: - poter segnalare facilmente al momento della prenotazione o dell´acquisto del biglietto di viaggio le proprie necessità in termini di assistenza; - conoscere le norme di sicurezza che il vettore applica al trasporto di persone con disabilità e di persone a mobilità ridotta, nonché le eventuali restrizioni al loro trasporto o al trasporto di attrezzature per la mobilità; - poter consultare le informazioni sui voli e sui servizi di assistenza disponibili, e prenotare utilizzando i possibili mezzi messi a disposizione dalla tecnologia come internet, e-mail, etc; - poter trasportare in cabina i cani da assistenza riconosciuti, nel rispetto della regolamentazione nazionale; - poter trasportare, oltre agli apparecchi medici, al massimo due dispositivi di mobilità (i dispositivi costituiti da una coppia di elementi, come per esempio stampelle, racchette, etc. Vengono conteggiati come un unico dispositivo) per persona con disabilità o persona a mobilità ridotta, comprese sedie a rotelle elettriche, previo preavviso di quarantotto ore e limitatamente allo spazio disponibile a bordo dell´aeromobile nonché nel rispetto della pertinente normativa relativa alle merci pericolose; - accedere alle informazioni essenziali sul volo; - richiedere, e ottenere ove nulla osti, i posti a sedere tenendo conto delle esigenze delle singole persone con disabilità o a mobilità ridotta, nel rispetto dei requisiti di sicurezza e limitatamente alla disponibilità; - ottenere assistenza, se necessario, per raggiungere i servizi igienici; - richiedere, e ottenere ove nulla osti, che l´eventuale persona di accompagnamento del passeggero disabile o del passeggero con mobilità ridotta possa sedere vicino alla persona con disabilità o alla persona a mobilità ridotta (l´accompagnatore, qualora il passeggero con disabilità o con mobilità ridotta non sia indipendente, dovrà sedere accanto o comunque il più vicino possibile al passeggero compatibilmente con la configurazione di cabina e le norme di sicurezza applicate dal vettore); - ottenere a bordo l´assistenza di competenza del vettore per prendere i voli in coincidenza (ad esempio coordinamento con il gestore dell´aeroporto di transito nel caso di ritardi). In aeroporto i passeggeri con disabilità e i passeggeri con mobilità ridotta devono poter usufruire dei seguenti servizi, sotto la responsabilità dei gestori aeroportuali, che consentano di: - comunicare il loro arrivo all´aeroporto e la richiesta di assistenza ai punti designati all´interno e all´esterno dei terminal; - spostarsi da un punto designato al banco dell´accettazione; - adempiere alle formalità di registrazione del passeggero e dei bagagli; - procedere dal banco dell´accettazione all´aeromobile, espletando i controlli per l´emigrazione, doganali e di sicurezza; - imbarcarsi sull´aeromobile, mediante elevatori, sedie a rotelle o altra assistenza specifica necessaria; - procedere dal portellone dell´aeromobile al posto a sedere; - riporre e recuperare il bagaglio a bordo e l´eventuale sedia a rotelle o altro ausilio imbarcato; - procedere dal posto a sedere al portellone dell´aeromobile; - sbarcare dall´aeromobile, mediante elevatori, sedie a rotelle o altra assistenza specifica necessaria; - procedere dall´aeromobile alla sala ritiro bagagli e ritirare i bagagli, completando i controlli per l´immigrazione e doganali; - procedere dalla sala ritiro bagagli a un punto designato; - prendere i voli in coincidenza, se in transito, con assistenza a bordo e a terra all´interno dei terminal e tra di essi, a seconda delle esigenze specifiche; - recarsi ai servizi igienici in caso di necessità; - su richiesta del passeggero disabile o del passeggero con mobilità ridotta, poter essere assistito in aeroporto dal proprio accompagnatore (l´accompagnatore è da intendersi la persona che viaggia con il passeggero disabile o con mobilità ridotta) compreso sbarco e imbarco; - ricevere a terra assistenza per tutte le necessarie attrezzature per la mobilità, comprese le sedie a rotelle elettriche, previo preavviso di quarantotto ore e limitatamente allo spazio disponibile a bordo dell´aeromobile nonché nel rispetto della pertinente normativa relativa alle merci pericolose; - ottenere la sostituzione temporanea di attrezzatura per la mobilità danneggiata o smarrita, tenendo presente che la sostituzione con presidi comparabili potrebbe non essere fattibile; - ricevere assistenza a terra per cani da assistenza riconosciuti, ove opportuno; - poter accedere alle informazioni sui voli  
   
   
PROVINCIA DI UDINE: SLOWTOURISM, PROGETTO TRASNFRONTALIERO DA QUASI 4 MILIONI DI EURO. LA PROVINCIA DI UDINE NELLA CORDATA TRANSFRONTALIERA CHE SI È AGGIUDICATA IL FINANZIAMENTO EUROPEO  
 
Quasi 4 milioni di euro per la realizzazione del progetto Slowtourism. A tanto ammonta il finanziamento che la Provincia, assieme ai partner del progetto, si è aggiudicata nell’ambito del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-slovenia 2007-2013. Slowtourism, che unisce, tra gli altri oltre a quella di Udine, la Province di Ferrara, Ravenna, Rovigo e Venezia, il Gal Polesine, il Consorzio per il turismo e la cultura di Zirovnica, la Municipalità slovena e l’Università di Trieste e che avrà una durata di 36 mesi, prevede la creazione di una nuova offerta turistica nelle aree italiane e slovene caratterizzate da elementi naturalistici di pregio e dall’elemento acqua attraverso lo sviluppo di forme di turismo “lento”. Lo “Slowtourism” costituisce una nuova filosofia di viaggio che intende legare i territori italiani e sloveni al turismo rilassato e di qualità e che contribuirà a configurare un bacino potenziale di offerta, quell’Alto Adriatico, avente caratteristiche di unicità nel panorama internazionale. «E´ un bel successo per la Provincia di Udine – ha rilevato l’assessore al turismo Franco Mattiussi – anche perchè su 72 progetti presentati ne sono stati finanziati solamente 13 e su 6 progetti che vedevano la Provincia di Udine in qualità di partner ne è stato finanziato uno. Pur di fronte alla legittima soddisfazione – ha proseguito –, ritengo che adesso sia necessario rimboccarsi le maniche per definire la fase attuativa del progetto, fase che risulterà sicuramente impegnativa». Tra le attività che la Provincia friulana metterà in campo, ha anticipato Mattiussi, «gli interventi infrastrutturali di sistemazione degli attracchi lungo il fiume Natissa in collaborazione con l’associazione Nautisette di Aquileia». L’idea innovativa di questa iniziativa sta nel fatto di considerare l’acqua non come mera risorsa ambientale, ma come luogo sul quale concentrarsi per innescare processi di crescita in chiave economica e sostenibile, attraverso lo sviluppo di forme di turismo “lento” concentrate su concetti chiave quali sostenibilità, responsabilità ed eco-compatibilità. «“Slow tourism” – ha detto Mattiussi – propone dunque la conoscenza del territorio facendo attenzione alle risorse locali e alla loro valorizzazione, in un’ottica eco-sostenibile. Una filosofia alternativa al turismo di massa che riporta il turista a ricaricare le proprie energie allineando il proprio ritmo al lento fluire dell’elemento naturale». Slow tourism coinvolgerà il circuito turistico italo-sloveno lungo le vie d’acqua e nei siti naturalistici di pregio. Gli enti coinvolti garantiranno da un lato la realizzazione di strutture ed infrastrutture quali punti slow “pilota” che potranno essere presi come esempi dimostrativi da diffondere nell’intera area del programma e, dall’altro, la qualità della promo-commercializzazione del circuito. Grazie a questo progetto inoltre potranno crearsi nuove opportunità occupazionali per la popolazione locale nel settore del turismo. «Sono convinto – ha puntualizzato Mattiussi – che il progetto Slowtourism costituisca un’ottima opportunità non solo per creare nuovi posti di lavoro ma per promuovere e mettere in rete i prodotti turistici di nicchia di cui è ricchissimo il nostro Friuli»  
   
   
VENETO: ALLE PROVINCE IL COORDINAMENTO DELLA PROMOZIONE TURISTICA TERRITORIALE  
 
Una rivoluzione nella gestione della promozione turistica all’interno della Regione del Veneto. L’ha annunciata l’assessore al Turismo Marino Finozzi in un incontro a Palazzo Balbi con i delegati per il turismo delle sette Province del Veneto, il presidente del Consorzio Vicenza E’, Dino Secco, gli assessori al Turismo delle Province di Treviso Floriano Zambon, di Verona Ruggero Pozzani, di Venezia Giorgia Andreuzza, di Rovigo Laura Negri, di Belluno Alberto Vettoretto e il delegato della Presidente della Provincia di Padova, Massimo Giorgetti. “Con la nuova legge sul Turismo che inizieremo a discutere entro fine anno, vogliamo studiare un meccanismo più flessibile di finanziamento alle Province. In particolare è mia intenzione dare alle Province un ruolo di coordinamento della promozione turistica del loro territorio, in modo che ci sia un’uniformità nel progetto delle attività”. “L’obiettivo – prosegue Finozzi – è impiegare nel miglior modo possibile le risorse che abbiamo a disposizione. Vogliamo creare una rete che abbia come nodi le Province e che si sviluppi con la regia della Regione”. Nel futuro della promozione turistica all’estero della Regione del Veneto e delle sue Province l’assessore Finozzi vede un ruolo effettivo ed efficace dell’Agenzia per l’internazionalizzazione, un tavolo unico per la promozione all’estero previsto da una legge regionale ma fino ad oggi rimasto solo sulla carta. Soddisfazione è stata espressa dai rappresentanti delle Province che hanno partecipato all’incontro. “In un momento – ha detto l’assessore veronese Pozzani – in cui gli imprenditori hanno difficoltà economiche, la semplificazione è nostro dovere. Chiediamo inoltre che nella revisione della legge 33 sul Turismo i finanziamenti alle Province vengano legati agli effettivi flussi turistici”  
   
   
SETTORE TURISTICO ALBERGHIERO: UN PONTE DALLA ROMAGNA AL TRENTINO. DIVERSE LE OPPURTUNITÀ DI LAVORO STAGIONALE  
 
Considerata la positiva collaborazione con l’Agenzia del Lavoro della Provincia di Trento attivata per la stagione invernale 2009/2010, la Provincia di Ravenna ripropone, anche per l’imminente stagione estiva, l’opportunità di estendere la ricerca di un’occupazione nel settore turistico–alberghiero anche nella località montana. L’interesse per questo servizio è confermato dal numero di lavoratori, provenienti da tutta Italia, che ogni anno inseriscono il proprio curriculum nella banca dati dedicata all’incontro tra domanda e offerta di lavoro e dal numero di imprese che possono accedervi per cercare personale qualificato. Le imprese turistico-alberghiere e della ristorazione movimentano un numero elevato di dipendenti stagionali: lo scorso anno questo servizio è stato utilizzato dalle imprese per effettuare 1.606 richieste di personale, per un totale di 2.239 posti di lavoro. Le imprese del settore possono anche pubblicare annunci di lavoro sul sito Centri per l’Impiego dove riscuotono di ampia visibilità. Il servizio rappresenta anche un’ottima opportunità per chi cerca lavoro. I lavoratori di tutto il territorio nazionale interessati a lavorare in riviera e in montagna, possono consultare gli annunci di ricerca di personale stagionale e inserire il proprio curriculum direttamente on line collegandosi al sito internet dei Centri per l’Impiego della Provincia e ai siti internet delle altre Province che gestiscono il servizio  
   
   
PROVINCE LOMBARDE PER RILANCIO TURISMO  
 
Milano - Regione e Province insieme per rilanciare il turismo lombardo. La prima riunione si è svolta il 20 maggio in Regione Lombardia. Convocata dall´assessore al Commercio, Turismo e Servizi, Stefano Maullu, ha visto la partecipazione degli assessori provinciali di Milano, Stefano Bolognini, Bergamo, Giorgio Bonassoli, Como, Achille Mojoli, Lecco, Fabio Dadati, Monza, Andrea Monti e Varese, Francesca Brianza. "E´ necessario - ha detto Maullu - rendere sempre più competitivo un settore importante per la Lombardia com´è quello del turismo e farlo crescere insieme al commercio perché i due settori sono complementari tra loro". Nel corso della riunione si è discusso delle linee fondamentali di una promozione turistica adeguata e si è convenuto che al centro ci deve essere il "prodotto" turistico specifico e non la generica segnalazione di un territorio per fare emergere meglio le eccellenze della Lombardia. Tra gli altri elementi, anche una diffusione più capillare dei punti di informazione turistica e una intensificazione del controllo di qualità e di sicurezza delle strutture turistiche. Queste idee sono state anche state condensate in un documento unitario e consegnate all´assessore Maullu. La prossima riunione con gli assessori provinciali è già stata fissata per la fine del prossimo mese di giugno.  
   
   
FVG: UN BOOKSHOP FVG PER VALORIZZARE L´AMBIENTE  
 
"Nel turismo, unico settore economico della nostra regione che quest´anno non ha sentito la crisi, c´è spazio per nuovi investimenti e bisogno di idee nuove. La Regione sosterrà i progetti innovativi di sviluppo turistico che sapranno coinvolgere il territorio e gli operatori privati". Lo ha affermato il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Luca Ciriani, all´inaugurazione del Bookshop Fvg, un punto d´informazione e promozione turistica ed economica del territorio nel prestigioso compendio di Villa Varda (Brugnera), nel Pordenonese. L´iniziativa, portata a termine grazie alla collaborazione tra la Regione, il Comune di Brugnera e la Camera di Commercio di Pordenone, rappresenta l´avvio simbolico e concreto della valorizzazione delle risorse ambientali, paesaggistiche ed architettoniche dell´area in questione. Lo spazio inaugurato è stato allestito nell´edificio delle ex cantine della villa, costruita nella seconda metà del 15.O secolo dai nobili Mazzoleni. La dimora offre ai visitatori interessanti spunti di riflessione e meditazione e rappresenta una delle più belle mete per il turismo ecologico nella nostra regione. Ciriani ha sottolineato l´impegno della Regione a valorizzare Brugnera, la villa ed il parco e si è soffermato sulle molteplici possibilità di crescita "senza divisioni e campanilismi" del turismo legato alla scoperta della natura e della cultura nel Pordenonese come nelle altre province del territorio. Nel bookshop aperto al pubblico trovano collocazione i cataloghi di promozione turistica predisposti da Turismo Fvg, quelli delle mostre d´arte che sono state organizzate nella villa, libri e pubblicazioni sulla storia e le tradizioni locali, materiale vario e dvd che possono far scoprire o riscoprire i più suggestivi itinerari ciclo-turistici e fluviali dell´Alto Livenza. Alla presentazione - a cui hanno partecipato il vicepresidente della Provincia di Treviso, Floriano Zambon, il sindaco ed il vicesindaco di Brugnera, Ivo Moras e Marco Bazzo -, l´architetto Roberto Pescarollo ha illustrato nel dettaglio il progetto turistico e di marketing territoriale Giralivenza che propone ai visitatori significativi itinerari ciclabili ed incentiva lo sviluppo di un´economia di mobilità lenta: in tale ambito è previsto il collegamento tra i corridoi naturalistici dei fiumi Livenza e Monticano  
   
   
IL VENETO SI CANDIDA A CAPITALE EUROPEA DEL TURISMO SANITARIO  
 
Non è facile trovare un territorio che coniughi l’eccellenza sanitaria a un offerta turistica di elevata qualità. Il Veneto, che in entrambi i settori è tra i leader in Europa, ha deciso di puntare sul turismo sanitario per attirare quei viaggiatori che sempre più nei prossimi anni vorranno unire le terapie o gli interventi chirurgici di cui hanno bisogno, alla possibilità di visitare Venezia piuttosto che Padova, oppure di assistere a un’opera all’Arena di Verona, o di godersi qualche giorno di riposo al mare, in montagna o sul lago di Garda. Il progetto, a cui da tempo sta lavorando un tavolo regionale delle direzioni Sanità e Sociale, è stato presentato oggi al congresso europeo sul turismo sanitario in corso a Villa Fiorita a Monastier, in provincia di Treviso. Obiettivo è far diventare in 3 – 5 anni il Veneto la capitale del turismo sanitario europeo. “La nostra regione – ha ricordato l’assessore veneto al Turismo Marino Finozzi – è la in Italia per capacità di attrazione turistica; accoglie ogni anno 14 milioni di turisti, il 16% del totale italiano. Tra coloro che scelgono il Veneto come meta, il 60% è straniero. Siamo certi che tra i motivi che portano queste persone a scegliere la nostra regione, oltre alle bellezze artistiche e naturali e alla straordinaria ricchezza culturale ed enogastronomica, c’è anche la tranquillità di sapere di poter disporre di un sistema sanitario eccellente, in grado di rispondere con rapidità ed efficacia massime anche nelle urgenze. Abbiamo deciso di valorizzare quest’unicità del nostro territorio”. “Proprio in tale prospettiva – ha spiegato l’assessore veneto alla Sanità Luca Coletto – abbiamo istituito un Tavolo di Lavoro congiunto tra sanità e turismo. L’obiettivo è fornire risposte adeguate alla mobilità europea dei turisti e alle nuove tendenze che portano migliaia di persona a decidere di curarsi negli ospedali di eccellenza a prescindere dalla circostanza che si trovino o meno nello stato di appartenenza”. Il Congresso europeo sul Turismo sanitario di Monastier è la prima tappa di un percorso che porterà ad individuare e approntare, entro un anno, un pacchetto di proposte per i pazienti stranieri che decidono di curarsi in Italia che comprendano assistenza sanitaria combinata con l’offerta termale e turistica. L’assessore Luca Coletto ha ricordato anche che un primo obiettivo è già stato raggiunto: “La Regione del Veneto – ha detto– ha firmato una convenzione con le Casse Mutue Aok Rheinland Hamburg e Techniker Krankenkassse tedesche e a queste si aggiungeranno presto altre 5 casse mutue regionali: potenzialmente si tratta di 16 milioni di cittadini tedeschi assicurati con queste casse mutue che potranno scegliere il Veneto per essere curati con le stesse procedure amministrative con cui vengono curati nel loro Paese, senza alcun appesantimento burocratico”. “In questo modo – ha aggiunto Finozzi – puntiamo ad allargare ulteriormente il bacino dei turisti tedeschi che grazie soprattutto all’interesse per l’area balneare e per quella lacustre montana rappresentano già il 20% dei turisti del Veneto”  
   
   
IL COMUNE DI MILANO E LA PROVINCIA DI VARESE INSIEME PER LA PROMOZIONE TURISTICA DEI TERRITORI LOMBARDI  
 
Nell’ambito delle azioni sinergiche di promozione turistica e valorizzazione dei territori lombardi attuate dall’Amministrazione Comunale si è svolto, il 19 maggio, presso l’Assessorato al Turismo del Comune di Milano il primo incontro tra l’Assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Identità Massimiliano Orsatti e l’Assessore al Turismo e alla Cultura della Provincia di Varese Francesca Brianza coadiuvati dal Direttore dell’Agenzia del Turismo della provincia di Varese, Paola Della Chiesa . L’incontro ha segnato un primo passo verso la nascita di una proficua e più incisiva cooperazione tra le due istituzioni, in termini di congiunte e reciproche azioni di promozione turistica come confermato dalle parole dell’Assessore al Turismo Marketing Territoriale, Identità Massimiliano Orsatti “Grazie a sinergie come questa il Comune di Milano affianca alla sua intensa attività di promozione internazionale, che ha visto l’Amministrazione impegnata in questi anni nel sostenere la propria rinnovata offerta turistica in ben 20 fiere internazionali, anche una nuova collaborazione sul piano nazionale per far conoscere e scoprire al turismo interno le tante ricchezze che Milano può offrire, sia sotto il piano artistico che culturale”. “Questa nuova collaborazione con la Provincia di Varese – continua Orsatti - si pone in sintonia con quanto precedentemente posto in essere con le Amministrazioni di Torino e di Rimini che ha portato al successo nazionale e internazionale manifestazioni come il festival Mito-settembremusica o eventi come la Notte Rosa.” “Oggi l’offerta turistica di Milano si amplia – conclude Orsatti - grazie al grande patrimonio di natura, storia e cultura offerto dalla Provincia di Varese. ” “Un primo incontro di fondamentale importanza per la nascita di una sinergia che vede coinvolta la Provincia di Varese con il suo scalo di Malpensa quale gate di ingresso dei tanti turisti attesi per Expo 2015 e primo biglietto da visita delle tante eccellenze di territori lombardi. – così commenta l’Assessore al Turismo e alla Cultura della Provincia di Varese Francesca Brianza. “L’incontro di oggi nato dalla necessità di individuare obbiettivi comuni per la valorizzazione e la promozione di realtà territoriali strettamente connesse grazie ad identità culturali, economiche e turistiche complementari” “La nascita di questa collaborazione - conclude Brianza - si inserisce in un più ampio progetto di interazione e promozione che la Provincia di Varese sta portando avanti con le altre province insubri.” A conclusione dell’incontro sono state individuate le prossime fasi di collaborazione che si concretizzeranno nella reciproca valorizzazione dei territori attraverso link multimediali sui reciproci portali del turismo www.Turismo.milano.it  e www.Vareselandoftourism.it  oltre alla realizzazione di uno spazio informativo e di promozione all’interno delle aree di arrivo degli scali aeroportuali di Milano e Varese che consentirà ai soggetti in transito di comprendere in maniera immediata e diretta le differenti offerte culturali presenti nei due territori  
   
   
CAMPOGIOVANI EDIZIONE 2010, UNA VACANZA DIVERSA  
 
Una settimana da protagonisti in difesa dell´ambiente, in aiuto alla popolazione, al servizio dell´Italia. Sette giorni per apprendere nozioni utili, fare amicizia, conoscere persone straordinarie, scoprire attitudini e soddisfare la propria voglia di impegno civile. È quanto offre "Campogiovani 2010", progetto del Ministro della Gioventù destinato a ragazzi e ragazze residenti in Italia, di età compresa tra i 14 ed i 22 anni compiuti alla data di compilazione della domanda, che frequentino istituti scolastici superiori o siano iscritti ai primi anni del ciclo universitario. La novità di quest’anno, dopo la conferma di Vigili del Fuoco, Guardia Costiera e Marina Militare, è la new entry della Croce Rossa italiana, attraverso la struttura giovanile dei Pionieri. La graduatoria di coloro che potranno prendere parte ai campi estivi si forma in base a criteri di merito scolastico e, in caso di parità all´Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) più basso che sarà richiesto in caso di necessità. I corsi sono tutti gratuiti e hanno una durata minima settimanale, ma variano a seconda dell´istituzione presso cui si svolgono. Riserva di posti per Abruzzo e provincia di Messina In favore degli studenti residenti nelle aree della Regione Abruzzo colpite dal terremoto del 6 aprile 2009, individuate con decreto n. 3 del 16 aprile 2009 e decreto n. 11 del 17 luglio 2009, nonché degli studenti residenti nei territori della Provincia regionale di Messina colpiti dalle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi il 1° ottobre 2009, individuati con ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3815 del 10 ottobre 2009 è riconosciuta una riserva di posti pari al numero dei presenti nella graduatoria  
   
   
LIGURIA: EMERGENZA MAREGGIATE: RIPASCIMENTI E PREVISIONI METEO - VIA AL TAVOLO TECNICO PERMANENTE CON SINDACI E OPERATORI BALNEARI  
 
Ci sono anche le previsioni meteo nell’agenda dell’assessore all’Ambiente e alla Protezione Civile della Regione Liguria Renata Briano, per fronteggiare le devastanti mareggiate. Se ne parlerà nel tavolo tecnico permanente che sta per essere costituito fra Regione Liguria, comuni costieri e le associazioni degli operatori balneari incontrati nella sede di via Fieschi. “Siamo di fronte a eventi che pesano negativamente sulla nostra economia turistica, penso sia doveroso da parte della Regione Liguria avviare un confronto anche per migliorare le modalità di comunicazione ai comuni e agli stabilimenti balneari delle previsioni sullo stato del mare, elaborate dal Centro meteo idrologico della Protezione Civile e già disponibili giornalmente sul sito www.Meteoliguria.it”. Frattanto, in attesa che la richiesta di calamità naturale per la forte mareggiata che ha colpito il Ponente ligure nelle scorse settimane venga accolta dal governo con un adeguato stanziamento di fondi per far fronte ai danni subiti dalle attrezzature, la Regione Liguria sta intervenendo con ripascimenti in varie zone del territorio  
   
   
VARESE: ECOLOGIA ED ENERGIA - ECOFESTE 2010  
 
Il bando Ecofeste mette a disposizione di Comuni e Pro Loco 25.000 euro, a parziale copertura dei costi che Comuni e Pro Loco devono sostenere per rendere ecosostenibili le loro iniziative, quali l’acquisto di stoviglie e posate lavabili, di lavastoviglie, di cestini per la raccolta differenziata, come ha spiegato Luca Marsico Assessore provinciale alla Tutela Ambientale, Ecologia ed Energia che ha evidenziato come questo progetto «coniuga divertimento e sostenibilità ambientale, incrementando raccolta differenziata e riduzione dei rifiuti a salvaguardia dell’ambiente anche con un attenta trasmissione della comunicazione del messaggio agli addetti ai lavori e ai partecipanti a sagre e feste “Eco”. Obiettivo quindi portare l’educazione ambientale in piazza». Le Ecofeste si doteranno, quindi, di piatti, posate, bicchieri lavabili, caraffe in cui servire acqua potabile e vino sfuso, sottraendosi definitivamente dalla dipendenza ed alla logica dell’usa e getta. È bene ricordare inoltre, come ha detto l’assessore Marsico che «la raccolta differenziata degli scarti di cibo, in qualche caso, sarà destinata a canili e gattili ele eccedenze alimentari che a fine festa presenteranno ancora un’elevata qualità e gradevolezza verranno destinate ad Associazioni caritatevoli presenti sul territorio». In questa edizione di Ecofeste sarà necessario dotarsi di attrezzi e stoviglie lavabili, che, acquistate una volta, assicureranno la possibilità di svolgere feste popolari per anni, per continuare a fare festa, ma non a spese dell’ambiente. Ecofeste 2010 ammessi: Castagnata Cuviese Con Mercatino Per Bambini 26-set, Festa Della Zucca 3,10,17 ott Fest Ecolori 17-18 lug La Vie En Rose - Festa Delle Rose 23-mag La Gente Siamo Noi 26-giu E Cominciamo Da Capo.azzio - In Festa Con Le Ass.ni 26-27 giu La Festa 2010 23 giu -11 lug Festa Dei Popoli 19-giu Cena Marnatese 17-lug Mostra Mercato Dell´hobby 06-giu  
   
   
BELLUNO (PALAZZO PILONI): COSTITUITA LA FONDAZIONE CHE GESTIRÀ IL BENE DOLOMITI UNESCO  
 
La Fondazione Dolomiti - Dolomiten - Dolomites - Dolomitis Unesco è una realtà operativa a tutti gli effetti. A Palazzo Piloni, sede della Provincia di Belluno, si è proceduto alla firma dell´atto costitutivo davanti al notaio Pasquale Osnato. Presenti i vertici regionali del Veneto e del Friuli Venezia e gli assessori delle cinque province che hanno condotto l´iter di candidatura (Tn - Bz - Bl - Ud e Pn). Grande soddisfazione da parte dei presidenti e assessori delle Province e delle due Regioni espressi durante la conferenza stampa seguita alla firma dell´atto costitutivo. Il "padrone di casa", presidente della provincia bellunese Gianpaolo Bottacin, ha parlato di "giornata storica" aprendo la conferenza stampa, mentre l´assessore all´urbanistica e enti locali Mauro Gilmozzi ha sottolineato come la Fondazione sia "strumento di cooperazione e di sintesi della grande comunità delle Dolomiti che deve imboccare un´unica strada. Con la costituzione della Fondazione si apre una sfida importante - ha continuato l´assessore - che riguarda non solo le istituzioni ma tutti i soggetti del territorio. Il piano di gestione dovrà essere fortemente partecipato e per questo sarà necessario attivare tutti gli strumenti e far crescere il collegio dei sostenitori (Comuni, Parchi). L´atto firmato oggi legittima ciascuno di noi a partire con grande responsabilità e a impegnarsi affinché si parli anche di una vera politica della montagna". Subito dopo la conferenza stampa c´è stato il primo insediamento del consiglio d´amministrazione per nominare il revisore dei conti. Si è svolta stamane a Belluno a Palazzo Piloni, sede della Provincia di Belluno, la cerimonia della firma dell´atto costitutivo della Fondazione Dolomiti - Dolomiten - Dolomites - Dolomitis Unesco. Davanti al notaio Pasquale Osnato si sono presentati per confermare le loro generalità e procedere alla firma l´assessore all´Urbanistica e Enti locali Mauro Gilmozzi, l´assessore all´urbanistica della provincia autonoma di Bolzano Michl Laimer, il presidente della provincia di Belluno Gianpaolo Bottacin, quello della provincia di Pordenone Alessandro Ciriani e della provincia di Udine Pietro Fontanini, nonché l´assessore regionale del Veneto Marino Finozzi e del Friuli Venezia Giulia Roberto Molinaro. Presenti anche gli assessori che insieme a Gilmozzi e Laimer (Bz) hanno condotto l´iter di candidatura e cioè Ottorino Faleschini per la provincia di Udine, Giuseppe Verdichizzi per Pordenone, Matteo Toscani per la provincia di Belluno. Quattro i testimoni della firma fra cui il geologo Piero Gianolla coordinatore scientifico della candidatura insieme a Cesare Micheletti. Il notaio dopo aver verificato le generalità ha dato lettura dell´atto costitutivo. Il consiglio d´amministrazione sarà presieduto da Matteo Toscani, (oggi al suo ultimo giorno in qualità di assessore della provincia di Belluno visto che ha rassegnato le dimissioni per continuare solo con il suo incarico di vicepresidente del consiglio regionale del Veneto); vicepresidente del consiglio d´amministrazione della Fondazione è l´assessore all´urbanistica della provincia di Bolzano Michl Laimer. Gli altri componenti sono l´assessore all´urbanistica e enti locali della provincia autonoma di Trento Mauro Gilmozzi, l´assessore allo sviluppo della montagna della provincia di Udine Ottorino Faleschini, l´assessore alla pianificazione della provincia di Pordenone Giuseppe Verdichizzi. In sostanza il consiglio d´amministrazione è composto dai vertici assessorili delle cinque province che hanno condotto, di concerto, l´iter di candidatura. La presidenza della Fondazione, spettante ora a Belluno, è tenuta da ciascuna provincia per tre anni e ruota di provincia in provincia seguendo l´ordine alfabetico delle province. Quindi dopo Belluno spetterà a Bolzano. La vicepresidenza della Fondazione è affidata sempre alla provincia che nel triennio successivo assumerà la presidenza. Settantamila euro costituiscono il fondo patrimoniale di dotazione della Fondazione, mentre seicentomila euro sono da riferire al fondo di gestione. "Fondamentale ora - dice soddisfatto l´assessore all´urbanistica e enti locali della provincia autonoma di Trento - è passare alla fase operativa che prevede innanzitutto l´elaborazione del piano di gestione che dovrà essere approvato a giugno del prossimo anno dalla commissione dell´Unesco". Durante la conferenza stampa seguita alla firma dell´atto costitutivo tutti i presidenti, gli assessori provinciali e regionali (Veneto e Friuli Venezia Giulia) hanno espresso grande soddisfazione per essere finalmente giunti alla costituzione della Fondazione e hanno ringraziato il team di tecnici delle cinque province che hanno lavorato per la candidatura con grande competenza e professionalità  
   
   
PROVINCIA DI BOLZANO: CICLOTURISMO - ESPERTI AUSTRIACI SI INFORMANO  
 
Il sistema delle piste ciclabili altoatesine, la promozione del turismo su due ruote e la collaborazione con i prodotti agricoli: l´assessore provinciale Hans Berger ne ha discusso con Uli Haunschmid, ex parlamentare austriaca e presidente dell´Associazione "Tourismus ohne Grenzen" (turismo senza frontiere). "Grazie agli sforzi della Giunta provinciale per sviluppare la rete delle piste ciclabili, il turismo delle due ruote ha avuto notevole slancio in Alto Adige", ha ricordato Berger. La conferma é arrivata dagli esperti austriaci che hanno voluto direttamente informarsi sulla politica della Provincia in materia e puntano a una collaborazione tra Alto Adige e Länder austriaci. Nell´incontro a Bolzano si è parlato infatti delle possibilità di combinare cicloturismo e agricoltura, "soprattutto attraverso la commercializzazione e la vendita di prodotti locali sulle aree di sosta lungo le piste ciclabili", ha detto Berger. In discussione anche una promozione congiunta dei percorsi turistici per le due ruote sottoforma di una sorta di "miglio del gusto in bicicletta." Il turismo delle due ruote, ha concluso Berger, "è una componente sempre più importante della nostra offerta e quindi va sviluppata con la massima attenzione."  
   
   
TRENTO: "ESTATE GIOVANI E FAMIGLIA", GRANDI OCCASIONI IN UN CLIC  
 
Presentata la guida online sui servizi educativo-ricreativi proposti sul territorio. La lunga pausa estiva per migliaia di ragazzi può essere l’occasione per incontrarsi, divertirsi e imparare qualcosa di nuovo. Più di un migliaio le occasioni offerte sul territorio da un centinaio di organizzazioni (un terzo delle quali aderenti al marchio "Family in Trentino") per favorire una migliore conciliazione famiglia – lavoro nel periodo estivo. Per aiutare le famiglie ad orientarsi nella scelta più idonea nel rispetto delle attitudini e desideri dei propri figli, il sito internet www.Trentinofamiglia.it  è ciò che serve. Ma le stesse informazioni sono raccolte anche in una serie di guide cartacee, una per ogni vallata, e possono altresì essere reperite, attraverso una innovativa tecnologia semantica messa a punto dall´azienda trentina Cogito, tramite un sms. L´iniziativa, nata nel 2007 e promossa all´interno del progetto “Estate Giovani e Famiglia“, è stata presentata oggi dall´assessore alle politiche sociali. Sul nostro territorio vi è una ricchezza di servizi educativo - ricreativi proposti da associazioni, cooperative, Comuni, parrocchie, società sportive, musei, biblioteche, Apt, scuole…. Importante supporto per le famiglie nella gestione dei periodi di chiusura delle scuole e non solo. Estate giovani e famiglia offre, all’interno del sito internet www.Trentinofamiglia.it  uno strumento di consultazione di tutte le attività proposte sul territorio nei mesi estivi. Oltre alle attività che coinvolgono i ragazzi nell’ottica di favorire una migliore conciliazione dei tempi dedicati al lavoro con i tempi dedicati alla famiglia da parte dei genitori, vengono raccolte tutte quelle iniziative che offrono occasioni di socializzazione e momenti di ritrovo per le famiglie. Tutto il progetto è realizzato con il supporto dello Sportello Famiglia, gestito dal Forum Trentino delle Associazioni per la Famiglia in convenzione con la Provincia autonoma di Trento. Da alcuni anni è inoltre attiva una collaborazione con il Comune di Trento – Servizio cultura, turismo e politiche giovanili che, da sempre attivo in tale ambito, propone alle famiglie residenti la guida “Estateci”, importante strumento informativo che viene distribuito nelle scuole elementari e medie della città e fruibile online sul sito del Comune (www.Comune.trento.it ) E molti altri sono i Comuni che negli anni si sono avvicinati al progetto e che hanno contribuito a rendere il catalogo dei servizi registrati sempre più ampio e rappresentativo di tutto il territorio provinciale. L’obiettivo del progetto è inoltre quello ci coinvolgere tutte le realtà locali ed associative chiedendo direttamente a loro di registrarsi e di inserire e gestire l’informazione rivolta alle famiglie. "Dopo tre anni di sperimentazione - ha spiegato l´assessore alle politiche sociali - possiamo considerare Estate Giovani e Famiglia un servizio ormai a regime. Non sono molte le esperienze simili in Italia, e se in Trentino tale esperienza ha potuto svilupparsi fino a raggiungere i livelli di eccellenza che ha, ciò è dovuto alla diffusa sensibilità e alla particolare attenzione dedicata al tema della conciliazione da parte di associazioni, cooperative, imprese, enti locali e istituzioni". Ma come fare per consultare le attività di Estate Giovani e Famiglia? Tutta l’estate in un clic. Per una consultazione rapida e dettagliata è disponibile nel portale www.Trentinofamiglia.it  il database completo dove si possono trovare tutte le proposte ricreative ed educative, i soggiorni residenziali, i campeggi e le proposte per chi vuole fare sport nel verde. Si possono cercare le attività per luogo di svolgimento, per tipologia di servizio o per organizzatore. Tutta l’estate in un sms. È possibile effettuare una ricerca delle attività anche con un sms: infatti inviando al numero 366 3337333 un sms scritto nel linguaggio di tutti i giorni, quali ad esempio: Cosa fanno a Civezzano? Dove campeggio a Bresimo? Cerco Happy Mountain? Telefono Asis? Il servizio manderà dopo pochi istanti la risposta direttamente sul tuo cellulare Guida ai Servizi. Anche quest’anno è stata predisposta una pubblicazione cartacea quale sintesi di tutte le informazioni raccolte. La guida, diffusa tramite le scuole, gli enti locali e le associazioni, può essere anche richiesta allo Sportello Famiglia, in via Jacopo Aconcio, 5 a Trento (tel. 0461/493145 - 493150). I costi. Le organizzazioni promotrici di servizi ricreativi possono scegliere di praticare particolari sconti o di diventare ente erogatore dei Buoni di servizio o di accompagnamento rilasciati dalla Struttura multifunzionale di servizi dell´Ufficio Fondo sociale europeo della Provincia autonoma di Trento. Vivi l’ambiente 2010: il paesaggio trentino come laboratorio di diversità ambientale Tra le iniziative inserite in Estate Giovani e Famiglie vi sono anche quelle di "Vivi l´ambiente 2010", iniziativa (giunta alla settima edizione) promossa dalla Rete trentina di educazione ambientale per lo sviluppo sostenibile del Settore informazione e monitoraggi dell´Agenzia provinciale per la protezione dell´ambiente. Più di 150 diversi tipi di attività nel periodo tra giugno e settembre, per coinvolgere residenti e turisti in percorsi di conoscenza e valorizzazione del paesaggio trentino come: passeggiate lungo itinerari di particolare valenza paesaggistica, laboratori giochi all’aperto per bambini e ragazzi per sviluppare l’osservazione e la ricerca naturalistica o serate per conoscere aspetti particolari della flora e fauna locale. Tema conduttore delle diverse iniziative è la diversità biologica, il tema scelto dall’Onu che ha proclamato il 2010 “Anno della biodiversità”. Le iniziative "Family". Nell’ambito delle attività organizzate per bambini e ragazzi per l’estate 2010, le seguenti iniziative hanno ottenuto il marchio “Family in Trentino”, consegnato stamane dall´assessore alle politiche sociali e assegnato sulla base dello specifico disciplinare per la categoria “Servizi per crescere assieme a supporto della vita familiare”: - Vivi l’ambiente 2010” organizzata dalla Rete di educazione ambientale; - attività didattiche per bambini e ragazzi organizzate da Con.solida presso Vezzena Camp; - “Swin Summer Camp”, Associazione sportiva Rari Nantes Valsugana; - “Sport Camp 2010”, Associazione Amici Nuoto Riva  
   
   
CONFINDUSTRIA ALBERGHI: SODDISFATTA SOLO A METÀ PER LA NUOVA DISCIPLINA ECM  
 
Riguardo all’applicazione della nuova disciplina Ecm, la decisione del Ministero di prevedere in regime transitorio fino al 31 dicembre 2010, soddisfa solo a metà Confindustria Alberghi. “Nei giorni scorsi insieme alle compagnie alberghiere di Confindustria Aica avevamo scritto al Ministro Fazio – ha dichiarato la Presidente Maria Carmela Colaiacovo - chiedendo di intervenire su questo punto con una proroga all’entrata in vigore del provvedimento e proponendo la possibilità di soluzioni condivise tra gli attori di questa importante partita: università, società scientifiche, comparto farmaceutico e industria dell’ospitalità. Anche Federturismo Confindustria era intervenuta a sostegno per tutta l’ampia filiera. L’intervento del Ministero, ha accolto le nostre istanze riguardo all’emergenza del periodo transitorio, ma lascia aperte le criticità legate al prossimo futuro. Resta forte la preoccupazione per un settore che già sta pagando enormemente la crisi economica internazionale. Al Ministro Fazio abbiamo richiesto un incontro, l’auspicio è quello di trovare diverse chiavi di intervento che possano contemperare anche le esigenze delle nostre imprese.”  
   
   
LIVORNO: NUOVO PORTO TURISTICO DI SAN VINCENZO  
 
Il 13 Giugno 2010 sarà inaugurato il nuovo porto turistico di San Vincenzo, in provincia di Livorno. La neonata struttura portuale si colloca al centro della Val di Cornia, circondata da luoghi quali Bolgheri, Castagneto Carducci e l’etrusca Populonia che ne fanno un luogo turistico, enogastronomico d’eccellenza. Sette metri di altezza e venti quintali di peso, è “Il Marinaio”, l’imponente opera bronzea realizzata dal maestro Giampaolo Talani per il nuovissimo porto turistico di San Vincenzo. L’opera, destinata a diventare il simbolo del mare e della vita che lega al mare non solo la cittadina di San Vincenzo e la Toscana, ma l’intero territorio nazionale, verrà inaugurata con un evento ufficiale aperto alla partecipazione popolare. La realizzazione del porto si snoda attraverso l’esecuzione di una molteplicità di progetti: dalla diga foranea, fino all’impianto d’illuminazione. La diga foranea è l’opera di difesa più importante del nuovo porto, col suo “piede sommerso esterno” che garantisce di smorzare la forza delle onde prima di arrivare alla scogliera vera e propria. Inoltre il porto si compone di darsene, tra le quali una coperta, banchine, frangiflutti, uffici, negozi per ricambi nautici, servizi di assistenza nautica, capannone coperto per rimessaggio, lavori di manutenzione e riparazione. L’ultimo atto di grande lungimiranza di tutte le forze coinvolte nel progetto è stato commissionare per l’ingresso a mare del nuovo porto un’opera d’arte che potesse conferire una straordinaria ed immediata identità alla Marina ed alla cittadina di San Vincenzo; per questa impresa è stato scelto il maestro toscano Giampaolo Talani che in questo paese è nato e che ben sa interpretare gli umori e l’aria salmastra del mare Tirreno. Talani nasce a San Vincenzo nel 1955. La sua ricerca pittorica prosegue, sviluppando nel tempo una tecnica ed uno stile assolutamente originali. Se la pittura degli anni giovanili appare più dura e inquietante, in una fase più matura la sua visione poetica si addolcisce e con questa anche l’espressione pittorica. Il viaggio artistico si dipana tra le tematiche delle “storie del Marinaio”, “Imagerie del marinaio”, “Storie nuove”, “Un forte vento di mare”, “Cercatori di pesci”, quindi “Storie salate” e “Finesterre – Partenze”, il grande affresco collocato nella stazione fiorentina di S. Maria Novella che ha contribuito negli ultimi anni a ridare smalto ed attualità alla grande “arte pubblica” con la creazione di opere che, proiettate al di là dell’aspetto monumentale e celebrativo, sono state in grado di entrare nel cuore delle persone e di essere condivise in maniera eccezionale  
   
   
TOSCANA SUL WEB PER ACCRESCERNE L’ATTRATTIVITÀ  
 
«E’ la nostra nuova offerta per intercettare un turismo più giovane, informatizzato, curioso, dinamico a cui proponiamo, attraverso un mezzo moderno e di larga diffusione, la Toscana dell’arte, della cultura, ma anche quella dell’artigianato, del fitness, della natura e della qualità della sua gente e dei suoi prodotti». Lo ha detto il neo assessore regionale al turismo, terme, cultura e commercio, Cristina Scaletti, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione di Tuscany plus, la nuova opportunità che da oggi i turisti hanno per conoscere, usando direttamente un cellulare di ultima generazione, luoghi e monumenti, alberghi, ristoranti e le altre occasioni che la Toscana offre loro. «E’ la naturale evoluzione – ha aggiunto l’assessore Scaletti – della campagna “Voglio vivere così. In Toscana” che abbiamo lanciato un anno fa e che da alcuni mesi è entrata nel vivo. Insieme alla Fondazione sistema Toscana stiamo sul web per accrescere la capacità attrattiva della Toscana, di cui offriamo un sogno moderno, lontano dalla tradizionale immagine di una regione-cartolina, esclusivamente fiera del proprio passato. Vogliamo conquistare anche nuove fasce del mercato turistico, facendo leva su un mix unico al mondo perché composto dal patrimonio culturale, ma anche dai nostri mille borghi resi irripetibili dalle botteghe artigiane, dall’unione tra arte, storia, gastronomia, ambiente, mare, montagna, colline, terme e da un’accoglienza capace di far leva sulla tipicità e sulla qualità. E’ anche con iniziative come questa che possiamo farlo». L’assessore ha annunciato poi che si sta lavorando per estendere anche ad altri tipi di cellulari e palmari le straordinarie possibilità che la “realtà aumentata” offre. Nel frattempo, a circa un anno dal lancio della campagna “Voglio vivere così. In Toscana” il sito www.Turismo.intoscana.it si è attestato su oltre 2,5 milioni di accessi al giorno e offre 4.000 schede, oltre 1.000 tra video, audioguide e gallerie fotografiche e recensisce più di 6.000 eventi diversi in ogni parte della regione. Tuscany plus è la prima applicazione di “realtà aumentata” mai creata per il settore turistico. E’ una guida interattiva in tempo reale che ciascuno può avere a portata di mano. Si basa su una innovativa tecnologia che sovrappone alla realtà inquadrata dalla fotocamera del cellulare livelli informativi aggiuntivi provenienti dalla rete, in grado di fornire sia notizie di carattere culturale che ricreativo, dalle caratteristiche del monumento che si sta guardando, ad indicazioni su dove pranzare o albergare o sulle altre opportunità che offrono la città o l’area che si stanno visitando. Tutte le informazioni su come accedere a Tuscany plus si trovano su www.Turismo.intoscana.it  il sito ufficiale del turismo in Toscana  
   
   
FIRENZE: PREZZI CHIARI, PIÙ SERVIZI E MENÙ DEDICATI: NASCE ´AMICO RESTAURANT´ UN ´CODICE ETICO´ PER QUALIFICARE E PROMUOVERE LA RISTORAZIONE DEL TERRITORIO FIORENTINO  
 
Prezzi indicati chiaramente, coperto e servizio mai più insieme, menù in più lingue, piatti per bambini o per celiaci, descrizione della provenienza di prodotti, no all´utilizzo dei ´buttadentro´: sono solo alcuni dei punti che i ristoratori fiorentini si impegnano a rispettare con l’adesione a “Amico restaurant”, progetto promosso dal Comune e dalla Provincia di Firenze in collaborazione con l’Agenzia per il Turismo e le associazioni di categoria Fiepet Confesercenti e Fipe Confcommercio. Un ´codice etico´ per migliorare l’accoglienza e promuovere la cultura enogastronomica nei ristoranti del territorio fiorentino, che sono in tutto 1527, circa la metà a Firenze città; un impegno concreto da parte dei ristoratori, per qualificare l’offerta turistica e rispondere alle esigenze dei consumatori, che sempre più chiedono qualità nell’accoglienza e trasparenza nelle pratiche quotidiane. Il progetto è stato presentato stamani in Palazzo Medici Riccardi dal vicesindaco Dario Nardella, l’assessore provinciale al Turismo Giacomo Billi, il direttore dell’Apt Lara Fantoni, il presidente provinciale di Fiepet Santino Cannamela e Andrea Angelini della Fipe. “Il settore enogatronomico è una delle leve di maggior richiamo del turismo internazionale – ha detto Nardella - e noi siamo in ritardo nella promozione della nostra ristorazione, che è invece un grande veicolo attrattore. Quindi questa iniziativa è molto importante e significativa e voglio ringraziare le associazioni di categoria, che hanno dimostrato grande sensibilità e senso di responsabilità; ora mi auguro che i ristoratori fiorentini aderiscano prontamente al protocollo d’intesa”. “La ristorazione fiorentina è senza dubbio una delle componenti di successo dell’immagine di Firenze e della sua provincia nel mondo – hanno dichiarato l’assessore Billi e Lara Fantoni - e garantirne la qualità è una responsabilità di grande importanza nei confronti degli ospiti che visitano la nostra città e il territorio”. L’adesione al protocollo sarà simboleggiata dall’affissione all’ingresso del locale di un logo di riconoscimento, uno ‘smile’ che comunica da subito il senso di accoglienza e ospitalità; inoltre gli esercizi aderenti dovranno esporre le specifiche locandine che riportano gli impegni assunti, in modo da essere subito facilmente riconoscibili, garantire un migliore servizio ai clienti e mantenere la massima trasparenza  
   
   
FIRENZE (POLO UNIVERSITARIO DI NOVOLI): LE GRANDI IMPRESE A CACCIA DI TALENTI CON LA “PASSIONE TURISMO”  
 
L’industria ricettiva continua ad investire ed è alla continua ricerca di personale qualificato, nonostante la congiuntura sfavorevole. Far conoscere alle grandi imprese i giovani laureandi e laureati fiorentini del settore ed a questi le molteplici opportunità professionali offerte dall’industria turistica è l’obiettivo del “Confindustria Hospitality Career Day – Passione Turismo”, in programma venerdì 14 maggio 2010 dalle ore 10, al Polo Universitario di Novoli a Firenze. Il Turismo rappresenta l’11% del Pil nazionale. Per di più si calcola che nel 2013, saranno oltre 250 milioni le persone impegnate nel turismo, ovvero l’8% della popolazione lavorativa mondiale. E’ quindi un comparto in crescita. L’evento, arrivato alla sua seconda edizione, ideato da Confindustria Aica e promosso in collaborazione con Confindustria Alberghi e con Confindustria Firenze, è realizzato con il patrocinio dell’Ebit. Sarà una formidabile opportunità per chi cerca lavoro per conoscere le molteplici possibilità offerte dal settore turistico-ricettivo. Per imprenditori e manager addetti ai lavori sarà l’occasione per valutare da vicino gli aspiranti “professionisti del settore”. La giornata è dedicata ai giovani laureandi e laureati. Nel pomeriggio infatti, i giovani partecipanti all’iniziativa potranno incontrare, attraverso colloqui organizzati, i responsabili delle Risorse Umane di primarie Aziende alberghiere associate a Confindustria. Nella mattinata invece le aziende racconteranno le luci e le ombre di un professione ispirata dalla “Passione Turismo”. Il comparto della ricettività lamenta la carenza di risorse umane altamente qualificate che scelgono questo settore per passione e per soddisfare le proprie ambizioni. Profili professionali, adeguatamente formati, sono elemento fondamentale per la qualità del servizio al cliente e per questo le necessità occupazionali delle imprese ricettive strutturate non si esauriscono con la domanda di bassa qualificazione. L’obiettivo della giornata è di trasmettere e raccontare quali sono gli essenziali punti di forza, le opportunità e le attrattive che potrebbero indurre la nuova forza lavoro a scegliere l’universo alberghiero come interessante trampolino di lancio per una carriera soddisfacente. Il Confindustria Hospitality Career Day – Passione Turismo intende appassionare e suscitare motivato interesse verso l’hotellerie, con scelte professionali più consapevoli e motivate. L’auspicio è di poter contribuire alla istituzionalizzazione di sistematiche azioni comuni tra Università e Imprese volte a sviluppare l’attitudine al lavoro, aumentare l’employability della formazione in turismo e favorire, con reciproca soddisfazione, l’incontro tra domanda e offerta di lavoro  
   
   
EMILIA ROMAGNA: "ECORUTOUR", PROGETTO EUROPEO PER UN TURISMO ECO-COMPATIBILE NELLE AREE PROTETTE  
 
Servizi turistici nelle aree naturali protette rispettosi dell’ambiente. Si è tenuto oggi a Comacchio, presso la Manifattura Marinati, il seminario “Turismo Mobilità Ambiente - Sviluppo sostenibile nell’area del Parco del Delta del Po Emilia-romagna” al quale hanno partecipato enti locali, imprese turistiche e della ristorazione dell’area del Parco. L’iniziativa vuole promuove il progetto “Ecorutour – Turismo rurale eco-compatibile in aree protette per uno sviluppo sostenibile a zero emissione di gas ad effetto serra”, cofinanziato dal programma europeo Life+ e coordinato dalla Regione Emilia-romagna in collaborazione con Arpa Emilia-romagna e Arsial Lazio. L’incontro, promosso dall’assessorato Turismo e commercio della Regione Emilia-romagna, in collaborazione con i partner di progetto, ha inteso inoltre sviluppare un confronto sulla messa a sistema di metodologie adeguate per gestire servizi turistici rispettosi dell’ambiente in aree naturali protette. Il progetto coinvolgerà, con la collaborazione delle associazioni di categoria, le imprese del settore della ristorazione e dell’ospitalità in due aree naturali protette selezionate: l’area emiliano-romagnola del Parco del Delta del Po per tutte le tipologie di servizi e quella laziale dei Monti della Laga limitatamente ai servizi di ristorazione e ospitalità negli agriturismi. Il progetto Ecorutour Ecorutour ha l’obiettivo di promuovere politiche di sviluppo sostenibile nei servizi turistici e intende dimostrare che il turismo nelle aree protette può realizzarsi con bassi livelli di emissione di gas ad effetto serra migliorando sia i sistemi di trasporto sia i servizi offerti. Con il coinvolgimento delle imprese della ristorazione e dei servizi si punta, in particolare, a introdurre pratiche sostenibili nella gestione dell’offerta turistica. Oltre al sito tematico, a seminari, opuscoli e visite guidate nel parco del Delta, area selezionata dalla Regione Emilia-romagna per la sperimentazione progettuale, sarà realizzato anche un concorso che coinvolgerà scuole primarie delle province di Ravenna e Ferrara per progettare una vacanza sostenibile. E’ prevista inoltre l’ideazione di un menù a basso impatto ambientale che sarà proposto dagli esercizi che aderiranno all’iniziativa e accompagnato con una campagna promozionale dedicata. La selezione tra gli esercizi servirà a individuare un modello di servizio turistico a bassa emissione di gas ad effetto serra da promuovere ed estendere a livello nazionale ed europeo. Infine la Regione, gli Enti locali e le agenzie di trasporto lavoreranno insieme per definire un piano di sviluppo locale a basso impatto ambientale e linee guida sulle scelte più rispettose dell’ambiente per esercenti di attività turistiche e autorità pubbliche  
   
   
MARCHE: MARCHE: PROROGA DELLE CONCESSIONI DEMANIALI MARITTIME  
 
La notizia del senatore Piscitelli, sull´ufficializzazione da parte del Ministero della proroga di venti anni delle concessioni demaniali marittime ad uso turistico ricreativo, ci rassicura sul fatto che cadranno i motivi dell´impugnativa recentemente avanzati dal Governo sulla legge delle Marche, che, anticipandolo, aveva gia` introdotto la proroga ventennale. La nostra legge infatti contiene anche altre previsioni importanti che possono essere attuate a sostegno delle categorie degli operatori balneari´. L´assessore Sara Giannini era stata relatrice del provvedimento in questione, poi diventato legge regionale 7 del 2010, grazie al voto all´unanimita` dall´Assemblea legislativa regionale. Ora, considerato che motivo del ricorso governativo era proprio la proroga prevista dalla legge marchigiana, proroga ora prevista anche da Roma, ci si attende il venir meno dell´impugnazione. ´Gli operatori ´ conclude Giannini ´ possono ora guardare al futuro e ai loro progetti d´investimento con maggiori certezze, anche se e` auspicabile un intervento normativo di sistema da parte dello Stato, che dia contorni certi a un settore economico molto importante per il nostro Paese  
   
   
PALERMO: TARGA FLORIO, NASCE IL DISTRETTO TURISTICO DELLE BASSE MADONIE. QUATTORDICI SINDACI DICONO SÌ ALLA PROPOSTA DELLA PROVINCIA  
 
Sarà il braccio operativo per valorizzare lo storico sito di Cerda, acquistato l´anno scorso dall´Ente con un´offerta all´asta di 948mila euro. Appello del presidente Avanti all´Aci: ´´Aderire al consorzio per rilanciare insieme il glorioso marchio´´. La nascita del distretto turistico delle basse Madonie, voluto dalla Provincia Regionale di Palermo sulla scia dell´acquisizione delle tribune, dei box e della torre di Floriopoli, storico scenario della mitica Targa Florio, e´ sempre più vicina. Il Presidente della Provincia Giovanni Avanti ha avuto il parere favorevole dei 14 sindaci dei Comuni coinvolti nel circuito, ovvero Caltavuturo, Campofelice di Roccella, Castelbuono, Castellana Sicula, Cerda, Collesano, Geraci, Isnello, Petralia Sottana e Petralia Soprana, Polizzi, Scillato, Chiusa Sclafani, Termini Imerese. Il distretto, introdotto dalla legge regionale 10 del 2005 sul turismo, seguita poi dal decreto attuativo del 16 aprile di quest’anno, nasce con l’obiettivo di valorizzare l’area e recuperare fasti e memorie della Targa. ´´Si tratta – spiega Avanti - di un distretto tematico, che la legge regionale ha introdotto insieme a quelli di natura territoriale. Con questa nuova istituzione tutte le realtà locali interessate dalla riqualificazione del sito di Floriopoli potranno usufruire di un unico ‘braccio operativo’ con una formula definita. La Provincia – prosegue Avanti - è già impegnata concretamente sul fronte della promozione delle risorse turistiche, con il lancio di iniziative finalizzate alla divulgazione di ‘pacchetti’ a tema enogastronomico, naturalistico, sportivo, culturale, per diversificare l’offerta vacanze e valorizzare al meglio i singoli territori, ognuno con le sue peculiarità. In questa direzione abbiamo avuto una vetrina d’eccezione come la Borsa internazionale del turismo di Milano e un riscontro incoraggiante testimoniato dall’interesse dei tour operator e degli addetti ai lavori. Con la creazione del distretto turistico delle basse Madonie l’idea di rilanciare Floriopoli diventa una realtà tangibile, il sogno di salvare dall’oblio un sito di grande valore storico diventa un progetto concreto con strumenti e canali autonomi”. Il prossimo passo sarà la convocazione di un ciclo di riunioni con gli amministratori locali e i soggetti che aderiscono al distretto per stilare lo statuto e il piano di sviluppo turistico su base triennale. Quest’ultimo sarà poi sottoposto al vaglio dell’assessorato regionale al Turismo. Il distretto verrà ufficialmente costituito entro il 15 giugno, termine previsto dalla legge 10. La Provincia, poco meno di un anno fa, con un’offerta di 948mila euro, si era aggiudicata all’asta - la settima, dopo le prime sei andate deserte - il sito di Floriopoli, la vasta area di circa 14 ettari nei pressi di Cerda dove sorgono il complesso delle tribune coperte e scoperte che furono costruite da Vincenzo Florio e la torre degli uffici collegata ai box. Intanto Avanti lancia un appello all’Automobil Club di Palermo, che detiene il marchio storico della Targa Florio: “La Targa - sottolinea il Presidente - è un patrimonio del territorio, potremmo definirla una eredità immateriale che i Florio hanno lasciato quale simbolo dell’impegno e della capacità imprenditoriale anche nel campo dello sport. E’ un pezzo fondamentale della storia della nostra terra e non solo dal punto di vista sportivo. Anzi oggi è lecito pensare che la Targa ha un valore dal punto di vista sociale ben superiore alla tradizione sportiva che porta con sé. Sarebbe un gesto assai significativo se l’Aci decidesse di aderire al Consorzio che fa riferimento al distretto turistico che abbiamo varato con i Comuni palermitani storicamente legati al circuito della corsa. Insieme potremmo ancora meglio progettare uno sviluppo del marchio Targa legato alla crescita socio economica del territorio. Credo che la presenza di una Istituzione sovracomunale come la Provincia sia la migliore garanzia per l’Aci di quella serietà di progetto che serve per rilanciare anche il marchio Targa, lontano da ogni ipotesi di speculazione. Inutile nascondere che noi siamo interessati al marchio Targa per potere prospettare una operazione di marketing integrata che coinvolga anche la struttura di Floriopoli, già acquisita dalla Provincia. Siamo convinti che sia utile e necessario che ciascuno faccia la sua parte rinunciando alle piccole opportunità per un più grande vantaggio collettivo”. Attorno al mito della Targa Florio si muove anche il mondo del cinema animato: una produzione palermitana ha recentemente presentato al festival “Cartoon on the beach” un trailer interamente realizzato a Palermo su una storica edizione della Targa. Il promo, che si è aggiudicato il primo premio della giuria, sarà presentato nelle prossime settimane proprio a Palazzo Comitini. La Provincia partecipa alla costituzione di un altro distretto, quello delle Madonie, come partner della società promotrice, la Sosvima e in collaborazione con 22 Comuni  
   
   
LA SARDEGNA INCONTRA L´ARGENTINA  
 
“La Sardegna incontra l’Argentina: presentazione del paese e opportunità di collaborazione economica”. E’ questo il tema del convegno che si è tenuto lunedì 17 maggio 2010 alle ore 10.30 nella “sala anfiteatro” di via Roma 253, a Cagliari. Sono intervenuti l’assessore regionale dell’Industria Sandro Angioni, il consigliere economico e commerciale dell’Ambasciata Argentina in Italia Gonzalo Sabatè e i rappresentanti delle imprese sarde che hanno investito in Argentina con successo. Il convegno è stato organizzato dall’ assessorato regionale dell’Industria in collaborazione con le Camere di Commercio di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano e con il Centro Servizi per le Imprese  
   
   
SARDEGNA, TOSCANA E TRENTINO ALTO ADIGE: ECCO LE REGIONI PIU’ AMATE DALLE FAMIGLIE CON BAMBINI  
 
Ritorna la voglia di vacanze, dopo una stagione 2009 appannata dagli effetti (anche psicologici) della crisi. La ricerca “In vacanza con i miei bambini” voluta da Europcar, la compagnia di autonoleggio leader in Italia nello studiare come cambia il modo di vivere e concepire le “ferie” dei nostri connazionali, stima, infatti, che il numero d’italiani pronti a fare le valigie quest’anno salirà dal 49% al 56%, con un incremento quindi tutt’altro che trascurabile. Questo e tanto altro, quello che emerge dall’ultima indagine dell’Osservatorio Europcar “Stili di vacanza degli italiani”, uno strumento, nato in collaborazione con Doxa e con un Comitato scientifico di esperti che annovera Nicola Fabbri, economista e Docente di Economia del Turismo presso l’Università di Milano “Bocconi”, Marco Bolasco, Direttore editoriale di Slow Food Editore e Paolo Colombo, ricercatore Doxa. Ma come saranno, in particolare, le vacanze di chi ha almeno un figlio minorenne in famiglia? Cominciamo con una prima indicazione. Tra quanti pensano di partire per un periodo di relax, breve o lungo, nel corso dei prossimi mesi estivi, il 28% ha uno o più figli di età compresa tra 0 e 18 anni. In particolare l’età si ripartisce più o meno equamente tra chi ha figli fino a 6 anni (11%), tra i 7 e i 12 anni (13%) e tra i 13 e i 18 anni (12%). Sono circa 8 milioni coloro che prepareranno borse e valigie per partire con bambini e ragazzi, soprattutto – motivazioni principe in particolare per chi ha figli più grandi - per godere del piacere insostituibile “di trascorre del tempo con loro” (85%). Arrivando, nel 90% dei casi, a “scegliere la destinazione pensando prima alle esigenze dei figli” e non preoccupandosi (70%) se è necessario spendere di più “per dei servizi per farli divertire”! Del resto il 61% dei papà e delle mamme nel corso delle vacanze con i propri figli si sentono “ringiovanire”, un beneficio che vale bene i sacrifici necessari per costruire vacanze su misura delle esigenze dei più piccoli. Su questo fronte il giudizio di 2 famiglie su 3 (65%) è concorde: l’ “offerta di vacanze a misura di famiglie è migliorata” e molte “strutture prevedono degli sconti per le famiglie”. In particolare la metà delle famiglie ritiene che l’offerta su internet o da parte dei tour operator per le vacanze formato famiglia sia adeguata. Anche se 1 famiglia su 4 (25%) ritiene che all’estero, su questo argomento, ci sia un’offerta molto più ampia. Le vacanze di chi ha figli sono, in media, un po’ più lunghe di quelle degli altri italiani. Il 57% le fa durare tra i 7 e i 10 giorni (nella media nazionale), mentre un sostanzioso 36% riesce a stare in vacanza 2/3 settimane (contro la media del 28%). Riguardo alla destinazione, un solo slogan: tutti al mare! Per la precisione, sceglieranno questa destinazione ben 3 italiani su 4 (73% del totale, sia chi ha figli, sia chi non li ha), preferendola alla montagna (12%, che sale al 15% per le famiglie con figli) e alle altre destinazioni canoniche (città d’arte, tour, campagna, lago) che, insieme, raccolgono circa il 15% dei consensi. Se guardiamo proprio ai gusti dei più piccoli, infatti, troviamo il mare al primo posto (45%), un’indicazione generica a favore della vacanza con i genitori (qualunque essa sia), nel 32% dei casi, e un terzetto – campeggio, montagna a vacanze studio – che raccoglie il 6% dei consensi ciascuno. “Quest’ultima ricerca dell’Osservatorio sugli stili di vacanza degli italiani, la sesta – commenta Marco Luigi Brotto Rizzo, direttore marketing di Europcar Italia – dà finalmente un segnale positivo al mondo del turismo. La gente vuole andare oltre la crisi e lo fa ricominciando a investire nei viaggi, con ben il 67% che dichiara di avere a disposizione più o lo stesso budget dello scorso anno (era il 58% l’anno scorso). Dopo la moda, e la necessità, delle vacanze “mordi e fuggi” torna quindi la vacanza goduta fino in fondo, e con famiglia al seguito, per almeno una settimana. E se lo scorso anno la montagna aveva guadagnato punti sul mare, quest’anno le località balneari saranno prese d’assalto dai nostri connazionali, probabilmente anche a causa delle rigide temperature degli ultimi mesi.” Quello che cambia, quando si ha un figlio a cui pensare, è semmai la destinazione. Meno estero (dal 21% si scende al 10%) e più Italia (dal 73% della media nazionale si sale all’82%). E poi, nello specifico delle regioni scelte, si può stilare la classifica di quelle più a misura di vacanze in famiglia: al primo posto la Sardegna (13%), al secondo la Toscana e il Trentino Alto Adige (entrambi, all’11%, che però salgono al 15% in Toscana, per chi ha figli di 7-12 anni, e al 13% in Trentino, per chi ha bambini piccoli con meno di 6 anni), seguite da Puglia (9%), Veneto (8%), Calabria e Sicilia (7%). Una graduatoria che ricalca solo in parte quella nazionale, che quest’anno vede tornare in auge le isole (Sardegna, 14%, e Sicilia 11%), seguite dal terzetto Toscana, Calabria e Puglia (a pari merito al 9%). Sul mezzo di trasporto preferito, la vacanza della famiglia fa rima con auto. Rispetto alla media nazionale del 66%, coloro che utilizzeranno l’auto con figli a seguito sono l’81% (addirittura 89% tra i genitori con figli minori di 6 anni). Come a dire: senza auto non c’è vacanza per la famiglia media italiana. Che sia di proprietà o a noleggio (soluzione scelta da 1 vacanziere su 10, che cresce al 16% se i figli sono un po’ più grandi) poco importa. Ma la comodità di poter viaggiare con tutti i confort, indispensabili quando si hanno figli piccoli, porta quasi tutti alla scelta delle quattro ruote  
   
   
CONSULENTI DI VIAGGIO: UNA PROFESSIONE IN CRESCITA  
 
In Italia, a Milano, si sta affermando un modo nuovo di proporre la vacanza: con il consulente di viaggio. Più flessibile e autonomo nei tempi e nei luoghi di lavoro, capace di supportare il viaggiatore in ogni fase della sua vacanza e di consigliare prodotti e idee di viaggio adeguate al tipo di cliente che ha di fronte - dal tradizionale pacchetto del tour operator al viaggio personalizzato, dal weekend al viaggio di nozze – il consulente di viaggio è un professionista versatile, che lavora al di fuori delle mura dell’agenzia viaggi tradizionale, che incontra il suo cliente nei luoghi e con tempi più consoni alle sue esigenze (a casa, nel suo ufficio o in altro luogo, anche il sabato o la domenica e comunque fuori dai consueti orari di lavoro). Che quindi è sempre disponibile. Anche dopo l’acquisto del viaggio il cliente ha come riferimento una persona sempre rintracciabile per ogni consiglio e supporto; un riferimento sicuro per la gestione dei piccoli o grandi problemi che inevitabilmente si possono presentare. Il servizio fornito dal consulente di viaggio non ha un costo aggiuntivo per il cliente. Il consulente di viaggio gestisce la propria attività appoggiandosi ad un’agenzia viaggi (regolarmente munita di licenza) e beneficiando di una percentuale dell’utile che la sua vendita produce. Assicov (aderente a Unione Confcommercio Milano) è l’Associazione che rappresenta i consulenti di viaggio. La professione del consulente di viaggio nasce nei paesi anglosassoni ed è un fenomeno oramai largamente diffuso che conta decine di migliaia dei addetti - organizzati in associazioni o network cooperativi – negli Usa e nel Regno Unito. Quest’attività è presente anche in Italia grazie ad agenzie con una rete di numerosi venditori specializzati o costituisce un’ulteriore canalità di vendita per le agenzie organizzate in modo tradizionale. Il web è un importante strumento di conoscenza di quest’attività ed è la fidelizzazione uno dei maggiori fattori di successo della professione di consulente di viaggio: l’80% dei clienti ritorna dal consulente per un acquisto successivo. Il consumatore si sta, quindi, progressivamente orientando verso questo servizio. In Italia, rileva Assicov, i consulenti di viaggio sono almeno 700, ma una stima indica fra i 1000 e i 2000 gli operatori che svolgono un’attività riconducibile a questa professione. Un censimento preciso è reso difficile dalla tendenza da parte degli stessi tour operator di sviluppare rami d’azienda destinati alla consulenza viaggi, proprio per allargare i propri canali della rete commerciale. La figura del consulente di viaggio non ha ancora in Italia una propria definizione normativa. Giuridicamente la figura professionale si inquadra nella disciplina della vendita diretta a domicilio. Assicov, che come primo passo promuoverà un codice etico, si propone come obiettivi: il riconoscimento e la qualificazione professionale del consulente di viaggio nonchè la visibilità e la regolamentazione di quest’attività a maggiore garanzia delle agenzie che impiegano questo tipo di venditori e del cliente finale che saprà di poter contare su personale con un elevato livello di preparazione  
   
   
CROAZIA, CRESCONO I TURISTI TEDESCHI  
 
I turisti tedeschi rappresentano il 23 per cento di tutti gli arrivi della Croazia. Secondo quanto sostenuto da una ricerca dell´Organizzazione Mondiale del Turismo, i tedeschi sono, tra l´altro, i cittadini che spendono di più durante le proprie vacanze, con 63,7 miliardi di euro complessivi, 1,5 miliardi dei quali nella sola Croazia