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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 21 Ottobre 2011
MILANO: CORSO CON IL DR ANDRY VLEEMING – 4, 5 E 6 NOVEMBRE 2011  
 
Fisioterapisti, medici, laureati in scienze motorie, osteopati, chiropratici possono partecipare a un corso con il Dr Andry Vleeming, uno dei più grandi esperti mondiali di colonna lombare e bacino, organizzato da Soma. L´evento si svolgerà presso l´Istituto Osteopatia Milano dal 4 al 6 novembre 2011 secondo il programma consultabile sul sito di Soma. La prima giornata completamente gratuita sarà dedicata all´evidenza scientifica in osteopatia e ad un´incontro multidisciplinare sulla lombalgia e le terapie manuali-manipolative-riabilitative, presenziato dal Dr Andry Vleeming e da esperti di terapia manuale, medicina manuale, osteopatia, chiropratica e riabilitazione basate sull´evidenza. Seguirà un corso di due giorni sull´anatomia funzionale della colonna lombopelvica con la relativa diagnosi e trattamento basati sull´evidenza scientifica tenuto dal Dr. Andry Vleeming. Nel 1980 il Dr Andry Vleeming ha fondato un team di ricerca di anatomia clinica alla Erasmus Medical University a Rotterdam in Olanda, con il particolare obiettivo di studiare l´anatomia e la clinica della colonna lombare e del bacino. Il Dr Vleeming e il suo team hanno lavorato per 17 anni su questi argomenti. Le informazioni ricavate da queste ricerche hanno condotto a una nuova comprensione di come il corpo lavori funzionalmente. Nel 1995 ha fondato il Spine and Joint Rehabilitation Centre a Rotterdam in collaborazione con il governo olandese. Ha pubblicato nuovi studi sul trattamento dei pazienti cronici gravi con dolore del cingolo pelvico. Le sue ricerche anatomiche e biomeccaniche riguardanti la regione lombopelvica sono state accettate in tutto il mondo e incluse nei tests diagnostici e nei programmi riabilitativi per i pazienti con disfunzioni lombopelviche. Il Dr Vleeming è stato insegnante di anatomia clinica in molti paesi e università, enfatizzando particolarmente il ruolo della conoscenza anatomica clinica per influenzare in meglio il trattamento dei pazienti. Inoltre è il presidente del Congresso Mondiale Interdisciplinare sul dolore lombare e pelvico in cooperazione stretta con l´Ufficio dell´Educazione Continua dell´Università di San Diego. È autore di molti libri clinici riguardanti la medicina ortopedica non postoperatoria, incluso il libro "Movimento, stabilità e lombalgia". Il Dr Vleemimg ha adattato la ricerca scientifica di questo team in un modello clinico basato sull´evidenza per la valutazione e il trattamento della disfunzione lombopelvica. Il protocollo per la diagnosi e la riabilitazione segue i fondati principi del metodo scientifico. Il Dr Vleeming e colleghi hanno studiato la stabilità e il movimento del bacino e della colonna per più di vent´anni. Questo ha portato a molte pubblicazioni in riviste riguardanti la funzione e la diagnosi del bacino e della colonna. Una di queste pubblicazioni è stata le Linee Guida Europee sul dolore del cingolo pelvico nel 2008. Attraverso l´applicazione di nuove tecniche di misura del movimento del bacino (Radio Stereo Photogrammetry Analysis-rsa e Echo Doppler Oscillation) il Dr Vleeming e collaboratori hanno rivelato che il movimento del bacino nei pazienti è differente rispetto a quello che si può prevedere. Queste ricerche basate sull´evidenza scientifica hanno dimostrato che molti tests manuali del bacino non sono sufficientemente affidabili e che quindi nuovi tests diagnostici devono essere studiati. I risultati delle ricerche hanno mostrato che il bacino è attivamente stabilizzato attraverso una "force closure". In tutto il mondo queste nuove procedure diagnostiche sono state accettate come uno standard per la diagnosi del bacino basata sull´evidenza. Info: Segreteria organizzativa Soma - Via Nicola Piccinni, 3, 20131, Milano - Tel. +39 0220520939 - Fax +39 0229417684 - info@soma-osteopatia.It  - www.Soma-osteopatia.it ; Sede del corso: Istituto Osteopatia Milano - Edificio 16 - Viale Sarca 336 - 20126 Milano  
   
   
MILANO (TEATRO GRASSI): DOPO IL LUNGO VIAGGIO IN RUSSIA ARLECCHINO TORNA IN VIA ROVELLO - DALL¡¯1 AL 20 NOVEMBRE 2011  
 
Dopo un mese di tourn¨¦e autunnale in Siberia e a Mosca e dopo l¡¯inizio della tourn¨¦e italiana con le prima tappe a Genova e Carpi, Arlecchino servitore di due padroni torna a Milano. Nuovamente incorniciato nello scenario originale del Piccolo Teatro Grassi, che lo ha visto nascere, lo spettacolo-simbolo del Piccolo e della sua vocazione internazionale conter¨¤, l¡¯1 novembre, giorno del debutto milanese, la recita n. 2764. Torna a casa, Arlecchino, con il suo carico di record: un instancabile Ferruccio Soleri, da 50 anni protagonista, insignito nel 2010 del Guinnes World Record per la ¡°pi¨´ lunga performance di teatro nello stesso ruolo¡±, oltre due milioni di spettatori, 215 citt¨¤ e 43 Paesi attraversati, dal lontano 1947. La sua recente tourn¨¦e in Russia l¡¯ha portato in terre mai toccate prima dal teatro italiano: sei citt¨¤ siberiane - Khantj Mansijsk, §´umen, §¦katerinbourg, Cheliabinsk, Ufa, §¬azan - e un altro ritorno in una citt¨¤ ¡®familiare¡¯, Mosca, ma in una cornice nuova, quella del grande Teatro dell¡¯Armata Russa. Il viaggio di Arlecchino ¨¨ stato accompagnato, primo caso nella storia del teatro, da una pagina Facebook, "L´ottobre russo del Piccolo", un vero e proprio diario quotidiano, dove giorno per giorno ¨¨ stato possibile seguire attraverso appunti, commenti, foto, video, ¡®postati¡¯ direttamente dagli artisti, le "avventure" della Compagnia italiana in Siberia e, in contemporanea, quelle delle Compagnie russe che hanno animato e stanno animano la ¡°Stagione di San Pietroburgo a Milano¡±. Arlecchino continuer¨¤ poi a portare in giro per l¡¯Italia il suo arsenale di lazzi, trucchi, capitomboli e battute, nella migliore tradizione della Commedia dell¡¯Arte, agli spettatori di Matera (23 e 24 novembre 2011) e Pisa (3 e 4 dicembre). Lo spettacolo conferma cos¨¬ la sua natura di ¡°memoria in azione¡±, capace di trascinare il pubblico di qualsiasi latitudine e lingua - come diceva Strehler - ¡°nell¡¯empireo del grande teatro comico, inno gioioso di liberazione¡±. Info: www.piccoloteatro.org  
   
   
MILANO (TEATRO SAN BABILA): “MADAMA BUTTERFLY” LIBRETTO DI G. GIACOSA E L. ILLICA, MUSICHE DI G. PUCCINI - DAL 27 AL 30 OTTOBRE 2011  
 
Sbarcato a Nagasaki, Pinkerton (tenore), ufficiale della marina degli Stati Uniti, per vanità e spirito d´avventura si unisce in matrimonio, secondo le usanze locali, con una geisha quindicenne di nome Cio-cio-san , termine giapponese che significa Madama Farfalla,, in inglese Butterfly (soprano), acquisendo così il diritto di ripudiare la moglie anche dopo un mese; così avviene, e Pinkerton ritorna in patria abbandonando la giovanissima sposa. Ma questa, forte di un amore ardente e tenace, pur struggendosi nella lunga attesa accanto al bimbo nato da quelle nozze, continua a ripetere a tutti la sua incrollabile fiducia nel ritorno dell´amato.Pinkerton infatti ritorna dopo tre anni, accompagnato da una giovane donna, da lui sposata regolarmente negli Stati Uniti, è venuto a prendersi il bambino.Soltanto di fronte all´evidenza dei fatti Butterfly comprende:decide quindi di scomparire dalla scena del mondo, in silenzio, senza clamore; dopo aver abbracciato disperatamente il figlio, si uccide con un coltello donatole dal padre. Quando Pinkerton, sconvolto dal rimorso, entrerà nella casa di Butterfly per chiedere il suo perdono, sarà troppo tardi: lei ha già terminato di soffrire. La Corale Lirica Ambrosiana e´ un´associazione sorta nel 1961 per opera di un gruppo di amici con lo scopo di contribuire alla diffusione, conoscenza e pratica della musica lirica, particolarmente di quella corale L’orchestra Sinfolario di Lecco è stata fondata nel 2001 sotto la direzione artistica del Maestro Roberto Gianola e si è esibita nei maggiori teari del Nord Italia e del mondo  
   
   
IL SALONE ITALIANO DEL GOLF DAL 24 AL 27 FEBBRAIO 2012 A VERONAFIERE CON VIVI LA CASA E COUNTRY LIFE - L’ITALIA DEL TURISMO PUNTA SUL GOLF  
 
Per rilanciare l’incoming sul territorio, Verona punta sul Salone Italiano del Golf, in linea con i progetti del Ministero del Turismo e dell’Ente Nazionale del Turismo che stanno investendo nel turismo sportivo. Nel 2012 per la prima volta saraÌ ospitata all’interno della rassegna la Borsa internazionale del Turismo del Golf che coinvolge istituzioni nazionali, regionali e locali. Dopo il successo della scorsa edizione, Verona raddoppia gli appuntamenti dedicati al golf: dal 2012 il Salone Italiano del Golf (Sig), di proprietaÌ di Veronafiere e organizzato da Golf Town, ospita Teetime - Borsa internazionale del Turismo del Golf promossa dalla societaÌ Euroconsulting Srl; salone che intende valorizzare il golf come strumento di promozione e sviluppo territoriale e punta a rafforzare l’immagine e l’accoglienza italiana. Il Salone Italiano del Golf, in programma dal 24 al 27 febbraio prossimi, si svolgeraÌ contemporaneamente a Vivi la Casa e Country Life per ampliare la proposta destinata al consumatore finale. E’ uno dei momenti piuÌ significativi all’interno di un grande progetto per il rilancio del turismo attraverso il golf che fa di Verona la capitale nazionale di questa disciplina sportiva al pari di Madrid, Parigi, Londra, sedi di alcune delle piuÌ importanti manifestazioni specializzate. E anche di Monaco che in questa occasione passa il testimone a Verona quale evento leader di questa rilevante fascia europea. Il Ministero del Turismo e l’Ente Nazionale del Turismo hanno deciso di investire sulla realizzazione di impianti e di miglioramenti delle strutture al fine di incentivare l’incoming turistico tutto l’anno e di promuovere le nuove oasi golfistiche, nate negli ultimi anni in Italia. Teetime - Borsa internazionale del Turismo del Golf, organizzata da Euroconsulting srl, eÌ un evento nell’evento che ha come principale obiettivo quello di favorire incontri b2c e b2b, al fine di mettere a sistema il mondo del golf con pubblico e giornalisti, agenzie viaggi e tour operator. Teetime prevede un ricco programma di appuntamenti con tavoli di lavoro tra domanda e offerta, educational, convegni, seminari e una Gara Nazionale che coinvolgeraÌ tutti i Golf Club Italiani. Questa nuova agenda internazionale arricchisce la giaÌ articolata proposta del Salone Italiano del Golf che negli anni sta diventando uno strumento di marketing territoriale anche fuori dai confini. Negli anni il Sig eÌ diventato una tappa imperdibile anche grazie alla presenza di noti personaggi del settore quali Matteo Manassero, giovane campione veronese che ha scelto il Sig per la conferenza stampa mondiale per il suo passaggio al professionismo e come testimonial della Federazione Italiana Golf. I numeri della scorsa edizione confermano come Verona sia diventata il punto di riferimento per gli appassionati di questa disciplina sportiva: oltre 6.000 visitatori al giorno, 150 espositori e almeno un migliaio di marchi con un turn over del 30% di aziende molte delle quali internazionali e di altri continenti. Il Salone eÌ, infatti, un appuntamento che certifica la crescita del golf come sport, incoraggia investimenti e apre nuovi mercati. E schiude nuovi progetti, per questo continua la collaborazione con la Federazione Italiana Golf che ha rinnovato il patrocinio in un’ottica di sviluppo  
   
   
MONFORTE D’ALBA (AUDITORIUM FONDAZIONE BOTTARI LATTES CN): CONVEGNO "IL PERCORSO DEL LIBRO" SU EDITORIA E TRADUZIONE - SABATO 22 OTTOBRE, DALLE ORE 9,45 ALLE 12,40 E DALLE ORE 15 ALLE 17  
 
Il libro che si legge non è mai quello che si scrive. Ciò che arriva al lettore è qualcosa di molto diverso dal dattiloscritto iniziale, dal file salvato sul computer del suo autore. Dietro ogni libro pubblicato esiste tutta una collettività invisibile e per lo più anonima che su quel libro ha influito sia sull’aspetto formale che sui contenuti. La Fondazione Bottari Lattes organizza per sabato 22 ottobre, presso l’Auditorium in via Marconi 16 a Monforte d’Alba (Cn), il convegno “Il percorso del libro”, dedicato alle varie fasi del percorso lungo e spesso ignoto che compie il libro dalla scrittura alla fruizione del lettore. Si parlerà quindi delle scelte e delle richieste dell’editore, sempre frutto di discussioni e linee editoriali decise da équipes di consultenti interni ed esterni alla casa editrice, ma anche della distribuzione e della promozione di un libro. Le professioni e le competenze peculiari che il libro può mettere in atto sono molteplici. La quantità di titoli stranieri che entrano ogni anno nel mercato librario, inoltre, conferisce al traduttore un compito determinante all’interno di questa rete. Una responsabilità culturale che, oltre al lavoro linguistico, può partire dalla proposta stessa del libro. Le lingue straniere di cui si parlerà sono quelle europee: non vengono prese in considerazione quelle lingue che per la loro lontananza dall’italiano – per lessico e strutture sintattiche – avrebbero richiesto un approfondimento specifico. Il convegno si articola in due parti: al mattino saranno affrontati i vari mestieri che ruotano intorno alla realizzazione e produzione del libro (scouting, editing, marketing, etc.) mentre il pomeriggio tratterà il tema della traduzione. Il Comitato Scientifico curatore dell’evento è composto da Anna Battaglia, Elena Bruno Racca, Melita Cataldi, Manfredi Di Nardo e Mario Marchetti. Questo il programma della giornata: * Ore 9,45: saluto di benvenuto di Caterina Bottari Lattes (Presidente della Fondazione Bottari Lattes) Presiedono Elena Bruno Racca e Manfredi Di Nardo * Ore 10: Enrico Ganni (Einaudi), “I mestieri del libro: dall’acquisizione al ‘visto si stampi’” * Ore 10.20: Benedetta Centovalli (Nutrimenti), “L’arte di costruire un testo” * Ore 10.40: Claudio Aicardi (Libreria Gulliver), “Vincoli e libertà del libraio” Pausa * Ore 11.20: Sabine Schneider (Scouting Literatur Agentur), “Trovare testi, scoprire scrittori: la professione di scout” * Ore 11.40: Enrica Melossi (Electa), “Storie di immagini e copertine” * Ore 12.00: Mario Marchetti (Premio Calvino), “I premi letterari: tra promozione del noto ed emersione del nuovo” * Ore 12.20: Anna Battaglia (Università di Torino), “Il lettore: una ricezione creativa” Buffet Presiede Melita Cataldi (Università di Torino) * Ore 15.00: Tavola rotonda: ”Effetto traduzione – Leggiamo lo stesso libro? Tempi, culture, naturale delle lingue, ideologie e censure come fattori di scarto” Intervengono le traduttrici e consulenti editoriali Susanna Basso, Joëlle Gardes-tamine, Anna Nadotti, Ena Marchi, Ada Vigliani (il traduttore e il suo autore, la traduzione della poesia, traduzione e post-colonialismo, la revisione della traduzione, la ri-traduzione dei classici). Sono previsti interventi dal pubblico Info: Fondazione Bottari Lattes -  www.Fondazionebottarilattes.it -  Tel 0173.789282; 333.8685149 -  segreteria@fondazionebottarilattes.It  
   
   
MILANO (TEATRO CARCANO): PAOLO BONACELLI INTERPRETA L’UOMO PRUDENTE - DI DAL 26 OTTOBRE  
 
Pantalone, ricco mercante veneziano, rimasto vedovo con due figli – il maschio con gli occhi solo per le ragazze, la femmina più che ingenua – decide di rimaritarsi e sceglie una giovane “povera… ma dabbene e onorata”(così si descrive lei stessa davanti al marito); ma la scena che appare agli spettatori al levarsi del sipario è di tutt’altro tono, con la giovane moglie, Beatrice, intenta ad amoreggiare con lo spasimante Lelio e, non contenta, a farsi crudelmente gioco della figliastra Rosaura, rubandone le attenzioni del fidanzato Florindo; intanto la vedovella squattrinata Diana provoca le voglie del giovane Ottavio – il figlio maschio del mercante -, mirando a una dote che le risolverebbe la vita. E’ questa la realtà in cui è immersa la casa di Pantalone, e a questa situazione deve reagire, pena la perdita di “onorabilità” – che si tradurrebbe, naturalmente, anche in una perdita di prestigio economico. Con il procedere della storia il gioco si fa sempre più duro, lo scontro tra marito e moglie per il dominio della casa si arricchisce di menzogne e tranelli che, partiti come le schermaglie classiche della commedia goldoniana, via via diventano più violenti fino a tingersi delle tinte del noir, quando, vistasi sconfitta dal marito, Beatrice arriva a immaginarne l’assassinio … L’uomo prudente – rappresentato per la prima volta a Mantova nel 1748 - ha debuttato per la regia di Franco Però e l’interpretazione di Paolo Bonacelli nell’estate 2010 al Festival Teatrale di Borgio Verezzi: una messinscena vivace e piena di ritmo, il cui adattamento - curato dagli stessi Però e Bonacelli – ha asciugato il testo e trasformato Pantalone in un personaggio senza maschera e che si esprime in lingua. Una vera rarità goldoniana, un testo inusuale, al limite del thriller, cinico e molto divertente. Info: Teatro Carcano di Milano - da mercoledì 26 ottobre a domenica 6 novembre 2011 - Paolo Bonacelli in L’uomo Prudente di Carlo Goldoni - Adattamento Franco Però e Paolo Bonacelli - Con Federica Di Martino, Nino Bignamini, Alessandra Raichi, Hossein Taheri, Francesco Gerardi, Elena Ferrari, Simone Ciampi, Paola Giglio, Giacomo Rosselli - Scene e costumi Andrea Viotti, Musiche Antonio Di Pofi, Luci Franco Nuzzo, Regia Franco Però, Produzione Pragma Produzioni – Xliv Festival Teatrale di Borgio Verezzi - da martedì a sabato ore 20,30 – domenica ore 15,30 - 02/55181377 – 02/55181362 - http://www.vivaticket.it/  - http://www.ticketone.it/  - http://www.happyticket.it/  - http://www.teatrocarcano.com/  - info@teatrocarcano.Com    
   
   
MILANO (TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI): RIGOLETTO - MELODRAMMA IN TRE ATTI - MUSICA DI GIUSEPPE VERDI  
 
Il grande melodramma trova nuovamente casa al Teatro degli Arcimboldi di Milano. Inaugurato nel 2002 da Traviata, altro titolo della trilogia popolare del maestro di Busseto, nella stagione del suo decennale il Teatro degli Arcimboldi riapre le porte alle note di Giu-seppe Verdi e con Rigoletto alza il sipario su una grande produzione del Circuito Lirico Lom-bardo. La Regione Lombardia, con il Circuito Lirico e I Pomeriggi Musicali hanno fortemente voluto che questo allestimento venisse rappresentato a Milano, dando un preciso segnale della volontà di arricchire l’offerta di spettacolo della città e sottolineando un’altrettanto pre-ciso impegno per il futuro, che si vuole vedere sempre più ricco di proposte di ambito lirico-operistico. Inoltre, l’intenzione è di regalare ad un pubblico sempre più vasto la possibilità di accedere ad una forma di spettacolo dal vivo così radicata nella tradizione italiana e così rappresentativa del nostro paese all’estero, anche grazie ad una accorta politica dei prezzi. Il Teatro degli Arcimboldi, torna dunque alla sua essenza prima, al suo essere una delle più grandi ´piazze´ per la lirica in Italia in assoluta coerenza con la missione che I Pomeriggi hanno voluto assegnargli: essere un teatro popolare di qualità. Il Rigoletto prodotto dal Cir-cuito Lirico Lombardo è un magnifico allestimento, grazie ad un importante cast artistico: il M°. Guidarini, esperto conoscitore della produzione verdiana, il regista e scenografo Massi-mo Gasparon, allievo di Pier Luigi Pizzi, e un cast di interpreti giovani ma già affermati sulla scena internazionale. Alle loro abilità si aggiunge l’esperienza dell’orchestra I Pomeriggi Mu-sicali, chiamata a dar prova di bravura in una delle opere più conosciute e amate; in una delle opere più importanti del nostro patrimonio culturale. Per anni la trilogia popolare di Verdi, Rigoletto, Traviata e Trovatore, ha pagato lo scotto di essere considerata dai musicisti dell’avanguardia novecentesca grossolana e ingenua a paragone dell’opera wagneriana. Il recupero del genio che Verdi profonde in questi tre me-lodrammi fu poi finalmente sancito dal giudizio di Stravinskij: “c’è più sostanza e più genui-na invenzione ne La donna è mobile […] che nella retorica e nelle vociferazioni della Tetralogia”. La psicologia con cui le note tratteggiano i personaggi: l’icasticità e la drammaticità di un personaggio come quello di Rigoletto, la dolcezza di Gilda, la doppia faccia del Duca di Man-tova, dalla purezza lirica di quando vuole far sua Gilda alla brillantezza della sua essenza libertina, sono i perni sui quali gravita una superba interpretazione del dettato verdiano da parte dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali condotta dal M°. Marco Guidarini. La linea interpretativa scelta da Massimo Gasparon accompagna la partitura a una messa in scena fisica e forte, che diviene, oggi più che mai, specchio della contemporaneità - perché contemporanea, anzi, sempre attuale, è la stessa opera verdiana – e che il regista, costumista e scenografo Massimo Gasparon, ha voluto richiamasse visivamente atmosfere tiepolesche, in ossequio alla prima rappresentazione dell’opera che andò in scena a Venezia alla Fenice l’11 marzo del 1851. Verdi subì gli strali della censura quando decise di realizzare un’opera tratta da Le Roi s’amuse di Hugo che metteva in berlina i vizi della corte del Re francese Francesco I, tanto da obbligarlo a spostarne l’ambientazione in una fantasiosa cor-te mantovana e a sostituire il Re con il Duca, libertino deuteragonista a fianco del buffone Rigoletto, vero centro drammatico del melodramma. Queste le due chiavi di volta, che in-sieme alla straordinaria partitura, hanno reso l’opera un capolavoro: il suo essere universale perché non legata alla contingenza storica e il suo protagonista, non il Re-duca ma il buffo-ne. Rigoletto, dal francese “rigoler”, “ridere”, uno storpio buffone il quale, all’interno di un crudele gioco delle parti, è convinto di rispondere al motto castigat ridendo mores, ma si trova soverchiato dai nobili che sbeffeggia. Espressione di una logica gretta e volgare, beffa-tore e beffato al tempo stesso, il buffone di Verdi – oggi più che mai nostro simile – si muo-ve in un mondo di cortigiani superficiali, disonesti e ignoranti, in cui tutti indossano la ma-schera della convenienza. Sarà proprio lui a gettar via questa maschera ribellandosi ai suoi padroni e trasformandosi da emblema del servilismo ai potenti a simbolo di una ribellione castrata che gli si ritorce contro. “Destino e Libertà sono le coordinate cartesiane che individuano alla perfezione l’ascesa e la caduta di Rigoletto: egli compie il peccato di superbia e decide di punire il suo signore contro ogni ragionevole convenienza. Non accetta la logica di classe che lo relega a umile servo, marionetta senza anima e sentimento, che deve subire in silenzio e decide su-perbamente di far uccidere il duca, come estrema punizione. Abbiamo la libertà di farci del male, credendoci liberi. L’atmosfera tiepolesca e veneziana rievoca il fasto veneziano del Gran Teatro la Feni-ce di Venezia, dove l’opera andò in scena per la prima volta nel 1851. Già nel Xviii secolo il Tiepolo rappresentò i suoi famosi “Pulcinelli acrobati” che tanto incuriosirono e piacquero. Una sala degna del Veronose ci mostra un duca annoiato da feste in maschera, la cui unica evasione è la novità. Gilda è solo un oggetto di piacere temporaneo, usato e gettato senza interesse, come accade a tante innocenti. Una ragazza semplice e onesta, che si innamora del peggiore partito, e che non può evitare di non amarlo. I cortigiani, costretti alla mascherata perpetua, schiavi che schiavizzano i loro simili per evadere la noia, sono al di là del tempo, sono archetipi della superficialità, del disonesto e dello squallore dell’ignoranza. Maschere senza anima, incapaci di umanità. Ed in una so-cietà edonistica come questa, il travestimento si erge ad anima. Pulcinella sopravvive tra noi, malinconico superstite di un tempo che più non è, costretto ancora nel suo bianco cami-cione, con la sua gobba e il volto celato dalla mezza maschera con naso adunco, come Rigo-letto, espressione della logica più volgare e plebea, beffato e beffatore, sempre sull’orlo del-la catastrofe, da cui immancabilmente si salva. Ma il nostro Rigoletto-pulcinella non ha la fortuna delle maschere della commedia dell’arte. Il suo destino, più tragico e oltremodo cru-dele permette a Verdi di mostrarci come vita e teatro spesso si incontrino, si intreccino e violentemente si separino senza avviso alcuno. E inesorabilmente ci rendiamo conto che il lieto fine tanto atteso, questa volta non ci sarà”. Massimo Gasparon  
   
   
MILANO ( TEATRO SMERALDO): MANUEL FRATTINI IN PETER PAN IL MUSICAL FOREVER - DAL 21 OTTOBRE  
 
Il Teatro Smeraldo ospita la nuova produzione di “Peter Pan il musical”, lo spettacolo rivelazione delle passate stagioni che, dopo due anni di assenza dai palchi italiani, torna a far sognare grandi e piccini. Dopo il debutto del 23 settembre nell’incomparabile e suggestiva atmosfera dell’Arena di Verona, la tournée invernale si apre proprio nel teatro milanese che nel passato ha ospitato alcune delle più grandi produzioni di musical italiane e internazionali. “Peter Pan” torna in una veste nuova, divertente, spumeggiante e sempre coloratissimo. A interpretare il ruolo del “bambino che non voleva crescere” torna, a grande richiesta, Manuel Frattini, star del musical italiano, che accompagnerà il pubblico fino alla magica “Isolachenonc’è”. A capo della ciurma dei pirati, nel ruolo dell’efferato Capitan Uncino, Pietro Pignatelli, apprezzatissimo interprete in “C´era una volta...Scugnizzi” e al suo fianco Jacopo Pelliccia nel ruolo del fedele Spugna. Con loro sul palco anche Martha Rossi (Wendy), Ilaria De Rosa (Giglio Tigrato), Nikolas Lucchini (John Darling) e Daniela Simula (Michael Darling) Tratto dal capolavoro di James Matthew Barrie, questo musical vede in scena una compagnia di venticinque artisti, diretti da Maurizio Colombi (già regista di successi come We will rock you, Gormiti, Heidi, Pirates, La Divina Commedia), che si muovono sulle trascinanti musiche dello storico concept-album “Sono Solo Canzonette” di Edoardo Bennato, arrangiato in versione musical dallo stesso autore. Frutto della collaborazione tra Ii Sistina, il Teatro Delle Erbe e Officine Smeraldo, “Peter Pan il musical” nella stagione teatrale 2006-07 è stato lo spettacolo più visto in assoluto in Italia con 135.141 spettatori, ma anche nella stagione successiva (2007-2008) risulta essere il più visto con 234.859 spettatori. “Peter Pan il Musical” è uno spettacolo di grande impatto visivo e sonoro, immerso in una atmosfera incantata, dove i duelli tra Peter Pan e i pirati di Capitan Uncino continuano a far sognare grandi e bambini. Ad appassionare gli spettatori le entusiasmanti coreografie acrobatiche, lo sbarco della nave pirata ed il personaggio di Trilly, realizzato con tecnologie laser. Uno spettacolo dove sognare non è possibile ma reale. Sinossi. Si apre il sipario... E, nel prologo, come in una fotografia nella Londra di inizio ‘900, il “menestrello” intonando “Ma che sarà” proietta gli spettatori nel mondo della nota favola di J.m.barrie. Le scene, accuratamente dipinte come nell’immaginario dei libri di favole del secolo scorso, si susseguono e, come nella storia, si ripercorrono tutti i momenti fin dall’arrivo in volo di Peter Pan (Manuel Frattini) nella camera dei piccoli Darling, dove incontra e duetta con Wendy (Martha Rossi) in un’intensa “L’isola Che Non C’è”. La regia si avvale della più avanzata tecnologia digitale: il duello di Peter Pan con la sua ombra ribelle, lo scambio di battute con Trilly, ricreata con tecnologia laser, il viaggio fino all’Isolachenoncè dove il pubblico, come immerso in un cartoon, vola insieme a Peter Pan e ai fratelli Darling. Di grande impatto visivo il cambio di scena con la realistica Nave dei Pirati, dove Capitan Uncino (Pietro Pignatelli) e la sua ciurma interpretano il coinvolgente e celebre “Rock di Capitan Uncino”, mentre Spugna (Jacopo Pelliccia) con “Dopo il Liceo Che Potevo Far”, ironico tip tap style Broadway, chiude il primo tempo. Nel secondo tempo gli indiani, i pirati, le fate, i “bambini sperduti”, che interpretano un’avvincente “Viva La Mamma”, si alternano in scene corali. E dopo l’immersione negli storici brani di Edoardo Bennato con cui è cresciuta una generazione e che continuano a far sognare, arriva il momento del nuovo singolo composto per l’occasione dal cantautore partenopeo: "Che paura che fa Capitan Uncino", specchio dell’ironica perfidia di Capitan Uncino. Tutto, nello spettacolo, concorre a ricreare il magico e incantato mondo dell’infanzia ma il ritorno alla realtà è inevitabile e lo spettacolo si chiude con una corale “Ogni Favola è Un Gioco” nella cameretta dei fratelli Darling mentre un imbronciato Peter Pan osserva la scena dalla finestra, pronto per spiccare il volo verso la sua eterna giovinezza  
   
   
MILANO (TEATRO LEONARDO DA VINCI): COMTEATRO PRESENTA DAL 25 AL 30 OTTOBRE 2011 LADONNASEDUTA DA COPI, ADATTAMENTO DRAMMATURGICO E REGIA DI CLAUDIO ORLANDINI  
 
E’ un gioco da uomini! Donne fatte da uomini, "uominidonne" per il teatro. Lo spettacolo è un omaggio alle parole di Copi, alle sue immagini così estreme, traslucide e al tempo stesso solenni, rivelatrici, in grado cioè di disegnarci un "teatro realtà" molto più crudo della realtà stessa. La donna seduta, Il frigo, Loretta strong, La giornata di una sognatrice, La notte di Madame Lucienne: tutto Copi, insomma! Se fosse un racconto a fumetti sarebbe un superalbo, un almanacco di figure oscene e bellissime, maschere di un mondo che pare lontano da noi ma che ci riguarda, in realtà, intimamente. Fare uno spettacolo partendo da una striscia satirica non è un’impresa facile. La mia scelta iniziale è stata quella di mettere in scena degli attori uomini, visto che Copi amava travestirsi per giocare la sua condizione, eccessiva, teatrale. Copi ne Ladonnaseduta cita Tennessee Williams, Antov Čechov, Samuel Beckett, autori che amo particolarmente e su cui mi sono formato. Nel montare lo spettacolo non dimentico Aldo Trionfo, Emanuele Luzzati e Tonino Conte che per primi mi hanno introdotto nel mondo poetico di Copi. Dunque, non esito: parto dalla striscia satirica per scomodarmi. Ladonnaseduta invita a mettersi scomodi nel teatro, nella vita, nel linguaggio, nelle relazioni. Sto, nelle sue confusioni, nelle sue contraddizioni, nelle sue pause, fatte per riflettere sulla “oscenità della condizione umana”. La mia donna seduta sta anche in piedi. Scomoda. Claudio Orlandini Per informazioni e prenotazioni: · Teatro Leonardo da Vinci – Via Ampère 1, angolo piazza Leonardo da Vinci, Milano 02 26.68.11.66 dal lun al sab dalle 15.30 alle 19.30 - biglietteria@teatroleonardo.It  · Quelli di Grock – Via E. Muzio 3, Milano 02 66.98.89.93 dal lun al ven dalle 10.00 alle 18.00 – ufficio.Promozione@quellidigrock.it  È possibile prenotare anche sul nuovo sito www.Teatroleonardo.it    
   
   
MILANO (ELFO PUCCINI, SALA FASSBINDER): THE HISTORY BOYS DI ALAN BENNETT PRODUZIONE TEATRIDITHALIA  
 
Torna in scena The history boys, produzione del 2010 salutata da molti critici come “uno degli spettacoli più importanti ed emozionanti” di Bruni e De Capitani. Per una fortunata coincidenza il 19 ottobre esce in Italia anche il nuovo libro di Alan Bennett, Due storie sporche, edito da Adelphi; mentre nel 2012 lo stesso editore pubblicherà il testo teatrale. Con 7200 presenze e le ultime 15 repliche esaurite lo spettacolo è diventato “un caso”, anche grazie agli spettatori più giovani - adolescenti o poco più – per nulla scoraggiati dagli innumerevoli riferimenti letterari, filosofici e storici e dall’inconsueto mescolarsi di cultura alta e pop, citazioni di film e brani musicali live. Un successo non del tutto inaspettato, se già la versione originale aveva ottenuto sei Tony Award nel 2004 ed era stata sceneggiata per il cinema nel 2006 dallo stesso Alan Bennett, scrittore inglese molto amato anche in Italia, sebbene poco rappresentato a teatro. La commedia mette in scena un gruppo di adolescenti all’ultimo anno di college, impegnati con gli esami di ammissione all’università. Sono ragazzi molto diversi tra loro ma affiatati: dal leader della classe, il donnaiolo Dakin, al fragilissimo Posner, innamorato - per nulla segretamente - di lui, fino al poco convenzionale Scripps, in crisi spirituale. L’insegnante di inglese, Hector (“irresistibile” Elio De Capitani) e quella di storia, Mrs Lintott (Ida Marinelli), cercano di stimolare la loro curiosità al di là dei percorsi consueti e preconfezionati, infischiandosene del prestigio, delle tradizioni, dei primati e dei punteggio scolastici, mentre il preside (Gabriele Calindri), per buon nome della scuola, li vorrebbe tutti a Oxford o Cambridge. Si apre così uno scontro che vedrà scendere in campo anche un giovane professore cinico e ambizioso (Marco Cacciola), incaricato dal preside di dare una “ripulita” allo stile dei ragazzi, renderlo più brillante, “giornalistico” e più spendibile al “supermercato del sapere”, con buona pace della ricerca storica e dei dibattiti di metodologia. In scena accanto ai “prof” De Capitani, Marinelli, Calindri e Cacciola un gruppo di otto giovani, “bravissimi e tutti under 30". Nello spettacolo, diretto con emozionante partecipazione creativa da Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani, che supera se stesso anche per la sensitività con cui interpreta il personaggio di Hector, (…) si dà ai giovani presenti come spettatori una lezione di quel che dovrebbe essere una scuola, contro il nozionismo richiesto dalle autorità pure qui per far ammettere gli allievi ai prestigiosi college di Oxford o di Cambridge. L´attenzione si concentra anche sulla libertà dei rapporti privati tra gli allievi. Oltre al già citato Hector, l´insegnante calzato dal bravo Marco Cacciola, un personaggio però che come promettente figura umana sarà destinato a deludere. La funzione dei dirigenti amministrativi è sostenuta da Gabriele Calindri e Ida Marinelli, ma nella attribuzione dei ruoli sono più fortunati gli otto allievi che navigano verso la vita, tutti sotto i trenta, molto abili nel gioco dei finti o veri innamoramenti. E questa strepitosa serata di verità si chiude nella commozione. Franco Quadri, la Repubblica Elfo Puccini, sala Fassbinder – fino al 20 novembre www.Elfo.org    
   
   
PISTOIA: FESTIVAL DEL TURISMO MEDIEVALE - I EDIZIONE - 20/23 OTTOBRE 2011  
 
Dal 20 al 23 ottobre si svolge a Pistoia la prima edizione del "Festival del turismo medievale", promosso dall’Associazione Culturale Musiké, in co-promozione con il Comune di Pistoia, con il contributo della Provincia e della Camera di Commercio di Pistoia e con il patrocinio della Regione Toscana. Quattro giorni dedicati al Medioevo, visto non solo come memoria e oggetto di studio, ma come leva per la promozione del territorio. 48 i comuni che hanno aderito al Festival provenienti da 10 regioni, individuati sulla base di un forte senso di caratterizzazione e identità medievale, con una metodologia che ha tenuto conto della presenza qualitativa e quantitativa di monumenti civili e religiosi, fortificazioni, urbanistica, opere d’arte, folclore, viabilità, giochi storici e strutture ricettive di autentiche origini medievali. Dal 20 al 23 ottobre 2011 si terrà a Pistoia la prima edizione del “Festival del turismo medievale”, promosso dall’Associazione Culturale Musiké, in co-promozione con il Comune di Pistoia, con il contributo della Provincia e della Camera di Commercio di Pistoia e con il patrocinio della Regione Toscana. Quattro giorni dedicati al Medioevo, visto non solo come memoria e oggetto di studio, ma come leva per la promozione del territorio. Sono infatti sempre di più i turisti in cerca di itinerari tematici di questo tipo. Vogliosi cioè di scoprire i luoghi attraverso la storia. Ed in particolare quella storia così affascinante e lontana che è il Medioevo, che tante testimonianze ha lasciato nel nostro territorio. Il Festival si inserisce nell’ambito del progetto Luoghi del Medioevo, nato nel 2008 per mappare e selezionare i comuni dell’Italia centrale con le maggiori caratteristiche di storia, arte e architettura medievali. Il progetto ha ideato poi un network online, che consente al turista, tramite il web, di dare vita concretamente alla propria “esperienza medievale”. Il network viene incontro alle nuove esigenze del viaggiatore, sempre più portato alla ricerca di mete non di massa e all’uso delle nuove tecnologie per organizzare il proprio viaggio. Attraverso tre siti, www.Luoghidelmedioevo.com, www.Dimoremedievali.it, www.Weekendmedioevo.com, è possibile infatti scegliere una meta, richiedere informazioni e disponibilità per il soggiorno e pernottare un una delle autentiche dimore medievali della collezione, in modo da calarsi realmente nella storia, l’arte e la cultura medievale di città d’arte e borghi dal fascino unico. 48 i comuni che hanno aderito al Festival provenienti da 10 regioni, individuati sulla base di un forte senso di caratterizzazione e identità medievale, con una metodologia che ha tenuto conto della presenza qualitativa e quantitativa di monumenti civili e religiosi, fortificazioni, urbanistica, opere d’arte, folclore, viabilità, giochi storici e strutture ricettive di autentiche origini medievali. Molte le iniziative previste nei giorni del Festival, che si apriranno giovedì 20 alle ore 17 con un Convegno inaugurale. Il 21 si terrà un workshop tra i rappresentati dei comuni partecipanti e i tour operator, per promuovere e sviluppare il turismo medievale. La giornata del 22 sarà dedicata, invece, alla scoperta di Pistoia “città del Medioevo” e del suo territorio, con il tour “Luoghi del Medioevo”, dedicato ai tour operator e ai giornalisti. Domenica 23 spazio al pubblico, con la Giornata medievale, una manifestazione per tutti dedicata alla conoscenza del Medioevo e dei gruppi storici dei Rioni di Pistoia e di Pescia. Per l’occasione sono previste rievocazioni in Piazza Duomo e video con animazioni tridimensionali e ricostruzioni virtuali di monumenti medievali nelle Sale Affrescate di Palazzo Comunale, oltre alla suggestiva e realistica ricostruzione di una bottega medievale. Comuni partecipanti I edizione del Festival del turismo medievale Toscana: Castel San Niccolò´, Certaldo, Greve, Cascina, Vicchio, Torrita di Siena, Radicondoli, Prato, Montopoli in Val d´Arno, Serravalle Pistoiese, Piteglio, Pescia; Umbria: Magione, Città della Pieve, Alviano, Narni, Montefalco, Bevagna; Marche: Genga, Castignano; Abruzzo: Elice, Teramo, Castellalto, Celano, Paterno´, San Valentino; Lazio: Rocca Antica, Bagnoregio, Cantalice, Fumone; Emilia Romagna: San Leo, Carpineti, San Clemente, Montecreto, Castell´arquato, Casteldelci, Verucchio; Piemonte: Incisa Scapaccino, Cremolino, Rocca Grimalda, Cassine; Lombardia: Solto Collina, Bianzano, Martinengo; Trentino: Lasino, Ivano Fracena; Valle D´aosta: Saint Denis, Montjovet. Programma Giovedì 20 Ottobre, ore 17.00 Sala Maggiore di Palazzo Comunale, Piazza Duomo Convegno inaugurale. Relatori: - Dott. Andreas Steiner, Direttore editoriale rivista Medioevo - De Agostini Periodici, media-partner del Festival) - Prof.sa Luciana Lazzeretti, Facoltà di Economia – Unifi - Dott.sa Francesca Rafanelli, Associazione Culturale Musiké - Dott. Josep Ejarque, Destination Manager – Fourtourism Venerdì 21 Ottobre Sala Maggiore di Palazzo Comunale, Piazza Duomo Ore 10,30 – 13,00: Accrediti dei rappresentanti dei Comuni e dei Tour Operator (nelle Sale affrescate); Ore 15,00 – 19,00: Workshop (Sala Maggiore di Palazzo Comunale, Piazza Duomo) Promozione dei territori dei Comuni partecipanti ai Tour Operator. Sabato 22 Ottobre Educational tour “Luoghi del Medioevo”, offerto ai Tour Operator e giornalisti volto alla conoscenza di Pistoia “città del Medioevo” e del suo territorio. Domenica 23 Ottobre Piazza Duomo e Sale Affrescate di Palazzo Comunale Giornata medievale Una giornata per tutti dedicata alla conoscenza del Medioevo e dei gruppi storici dei Rioni di Pistoia e di Pescia. Per informazioni: Associazione culturale - Musiké info@luoghidelmedioevo.Com -  www.Festivalturismomedievale.it    
   
   
PARMA (AUDITORIUM PAGANINI): ENSEMBLE PROMETEO - VENERDÌ 21 OTTOBRE 2011, ORE 20.30  
 
Torna al Festival Verdi la musica di Ensemble Prometeo con la direzione di Tito Ceccherini, viaggio nella musica francese degli ultimi settant’anni, con un ricco programma da Durieux a Mantovani, da Messiaen a Murail, da Boulez a Dufourt e Hurelfrédéric Durieux (1959), Études en Alternance (2002-2003) per flauto, clarinetto, pianoforte, violino, viola e violoncello, 9´ - Partir - Bercer. Bruno Mantovani (1974), Quatre mélodies arméniennes (2010) per flauto, 12.’ Olivier Messiaen (1908-1992), Abîme des oiseaux per clarinetto, 8´ da Quatuor pour la fin du Temps (1940-1941) Tristan Murail (1947), Seven Lakes Drive (2006) per flauto, clarinetto, corno, pianoforte, violino e violoncello, 8´ Pierre Boulez (1925), Dérive 1 (1984) per flauto, clarinetto, vibrafono, pianoforte, violino e violoncello, 7´ Hugues Dufourt (1943), An Schwager Kronos (1995) per pianoforte, 13’ Philippe Hurel (1955), ...À mesure (1996) per flauto, clarinetto, vibrafono, pianoforte, violino e violoncello, 14´ Con il secondo dei due programmi che l´Ensemble Prometeo dedica a questa edizione di Traiettorie, veniamo accompagnati in un viaggio nella musica francese degli ultimi settant’anni, da Messiaen a Mantovani, un confronto fra cinque generazioni in uno dei Paesi più agguerriti – e spesso provocatorii – sul fronte della musica contemporanea. Così in questo concerto si possono trovare di fronte due generazioni estreme di questo intervallo, come accade con Quatre mélodies arméniennes (2010) del prolifico compositore trentasettenne Bruno Mantovani e con una delle più ipnotiche sezioni del Quatuor pour la fin du Temps di Olivier Messiaen, scritto durante la detenzione del compositore a Görlitz nel 1940: da un lato la riproduzione sul flauto di uno strumento a fiato della tradizione armena, il duduk, per indagarlo attraverso il filtro della cultura di oggi; dall’altro Abîme des oiseaux, terzo movimento di un capolavoro del Novecento, meraviglioso e impressionante monumento alla sofferenza e all’aspirazione legittima dell’essere umano alla felicità, ove il clarinetto solo intona una lunga magica melodia, al centro della quale sembra di sentire il canto di un uccello che aspira alla gioia contro l’abisso del tempo. Se Messiaen fu il padre spirituale dei dissezionatori dello spettro sonoro, gli "spettrali", Hugues Dufourt e Tristan Murail ne furono negli anni Settanta due dei fondatori: An Schwager Kronos (1995) di Dufourt si libera però di qualsiasi dogma ideologico e di metodo, per affrontare a sorpresa un viaggio nel Lied romantico usando il timbro del pianoforte come elemento drammatico, a ricreare i conflitti spazio-temporali caratteristici della musica tedesca dell’Ottocento. E Seven Lakes Drive (2006) di Murail, terzo pezzo del ciclo autobiografico in progress Portulan, pone il rigore "spettrale" al servizio dell’evocazione: questa volta il paesaggio dei laghi del parco naturale degli Appalachi, vicino alla casa americana di Murail. Dérive 1 è invece un simbolo, un simbolo del Pierre Boulez che negli anni Ottanta non ha mai rinunciato al suo ruolo di guru della musica contemporanea, perseguendo la propria immodificabile strada, orgogliosa e autorevole al contempo. Il titolo di questo pezzo del 1984, quando l´autore aveva appena cinquantanove anni, si spiega semplicemente con il fatto che i sei accordi su cui Boulez crea una rotazione di variazioni con differenze minime l’una dall’altra sono tratti da un pezzo di tre anni prima, Répons. Un ennesimo labirinto musicale, una sfida ai facili effetti, un omaggio al rigore intellettuale. Non resta a questo punto che la generazione dei cinquantenni, che ha seguito immediatamente l’esperienza "spettrale" ma non ha mai smesso di ammirare Boulez. Per esempio Frédéric Durieux, uno che usa il colore per creare raffinate e rarefatte atmosfere, per saturare l’aria di suoni pastosi, ma allo stesso tempo non accetta di rinunciare a quello sviluppo di sonorità per strati, per successive esplorazioni, che ha imparato da Boulez. Études en Alternance, commissionato da Rai Trade nel 2002 e primo segmento doppio di un ciclo di sei pezzi, inizia come uno scherzo e termina in una barcarola malinconica dedicata a uno "spettrale" che non c’è più, Gérard Grisey. Uno studio sulla musica che si sviluppa tecnicamente, cercando una propria ragione storica e una propria bellezza diversa da tutte le altre. Oppure, infine, Philippe Hurel, di cui l´Ensemble Prometeo propone …a mesure, un rimbalzare aggressivo e chiassoso dei sei strumenti coinvolti, in cui ognuno accelera e rallenta per conto proprio: sei universi autonomi in apparenza, che prevalgono su qualsiasi idea di sviluppo in una rabbiosa, passionale, musicalissima esperienza di confronti con il passato e il presente  
   
   
BITREL, BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO RELIGIOSO DAL 26 AL 30 OTTOBRE 2011 – PUGLIA  
 
Fede, arte, storia, natura. Un percorso itinerante tra i luoghi sacri e suggestivi di Puglia rivolto agli operatori del turismo religioso provenienti da tutto il mondo. Una grande Fiera che diventa il contenitore ideale nel quale unire risorse materiali ed immateriali: fede cristiana, tradizione popolare, cultura e turismo. Così Bitrel 2011, la “Borsa del Turismo religioso, dei pellegrinaggi e dei cammini”; la seconda edizione della manifestazione specializzata per promuovere destinazioni, itinerari, luoghi di culto, strutture, eventi e servizi del territorio, promossa dall’assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia in collaborazione con la Provincia di Foggia, Ente capofila del progetto, e i Comuni coinvolti dall’iniziativa che si terrà dal 26 al 30 ottobre 2011. Bitrel è stata presentata alla stampa oggi, 7 ottobre 2011, dall’assessore regionale al Mediterraneo, Cultura e Turismo Silvia Godelli, dal direttore di Pugliapromozione Giancarlo Piccirillo, dalla Presidente di Promodaunia, Maria Elvira Consiglio, dal Sindaco di Monte Sant’angelo, Andrea Ciliberti, e da Luigi Pompilio, Sindaco di San Giovanni Rotondo. Ha illustrato il programma della manifestazione Federico Massimo Ceschin, coordinatore di Bitrel. “Bitrel – spiega l’assessore regionale al Mediterraneo, Cultura e Turismo Silvia Godelli – ha ambizioni ampie nella mission e nei contenuti. Con una vasta gamma di proposte raccoglie tutti i temi legati alla storia millenaria della Puglia, attraverso un esteso coinvolgimento del territorio. Negli ultimi anni il turismo devozionale pugliese è stato protagonista di un exploit che non conosce stagioni: in media circa il 10 per cento in più dal 2009 al 2010 per gli arrivi stranieri (in particolare da Russia, Polonia) e più del 30 per cento delle presenze, a Bari e nella Provincia di Foggia, in occasione delle festività sacre (San Nicola a maggio a Bari e la Settimana Santa a San Giovanni Rotondo e Monte Sant’angelo)”. L’assessore Godelli ha ricordato durante la conferenza stampa che “il turismo religioso pugliese oltre ai culti devozionali legati cristianesimo offre molte altre opportunità tanto che nelle prossime settimane ci sarà anche un eductour di operatori americani alla riscoperta dei luoghi della cultura ebraica”. Quando il viaggio diventa pellegrinaggio e il movente turistico diviene prettamente spirituale, la Regione Puglia armonizza in un unico prodotto omogeneo i suoi tesori millenari, le tradizioni, i tanti santuari e monasteri, gli itinerari mistici, le numerose strutture ricettive ad hoc, per attrarre a se nuovi flussi del turismo devozionale, stimolando il confronto tra operatori del settore. E lo fa con Bitrel che nel panorama fieristico nazionale rappresenta uno dei più affidabili strumenti promozionali per chi offre servizi di incoming, outgoing, accoglienza, ospitalità e servizi destinati ai viaggiatori della fede. Cinque giorni di workshop, incontri business to business, cammini di fede e educational strutturati, per promuovere e ampliare un settore dell’industria turistica in costante crescita; un mercato che, come ha ricordato il direttore di Pugliapromozione Giancarlo Piccirillo “secondo i dati della Wto (World Tourism Organization), muove più di 300 milioni di persone l’anno, con un giro di affari di oltre 18 miliardi di dollari, di cui 4,5 generati solo dall’Italia. Puntiamo - ha spiegato Giancarlo Piccirillo - verso i mercati internazionali, in particolare il Brasile la nazione con il più grande numero di cattolici al mondo. Durante la Borsa del Turismo religioso, infatti, verrà stipulato il protocollo d’intesa tra Bitrel e Peregrinus, il “Salone del Turismo Religioso”. Lavoriamo per lo sviluppo di questo segmento così importante del turismo per poter attrarre nuovi flussi dai paesi dell’area Bric (Brasile, Russia, India e Cina), disomogenei e diversi tra loro ma accomunati dal forte sviluppo economico”. Innovativa la formula itinerante che quest’anno consentirà ai partecipanti di conoscere e visitare gli innumerevoli “luoghi della fede” e di autentica devozione presenti in Puglia. Nella precedente edizione sono stati 16 i paesi che hanno preso parte alla Bitrel e per questo nuovo appuntamento è atteso un incremento. In particolare per la presenza degli operatori brasiliani che hanno aderito al protocollo d’intesa stipulato tra Bitrel e Peregrinus, il “Salone del Turismo Religioso” che si è tenuto lo scorso luglio (dal 7 al 10) a San Paolo del Brasile, la più grande nazione cattolica al mondo. Si punta così ad intercettare nuovi flussi dai paesi dell’area Bric (Brasile, Russia, India e Cina), disomogenei e diversi tra loro ma accomunati dal forte e incalzante sviluppo economico. Itinerari e Programma Se l’anno scorso Bitrel ha attraversato l’intero territorio della provincia di Foggia, sui passi della Via Francigena, per questo secondo appuntamento il percorso si fa ancora più articolato e coinvolgente: dai borghi appenninici di Bovino e Ascoli Satriano (dove risiedono i “Grifoni” recentemente tornati in Italia dai musei statunitensi), passando per la città d’arte di Lucera, riscoprendo Foggia, immergendosi nella quiete dei conventi di Serracapriola e di San Marco in Lamis, tornando sui passi di Padre Pio a San Giovanni Rotondo, visitando i luoghi appena entrati nella “World Heritage List” dell’Unesco a Monte Sant’angelo, contemplando la quiete degli Eremi e dell’Abbazia di Pulsano (“Luoghi del Cuore 2011” per il Fondo per l’Ambiente Italiano), scendendo poi dal Gargano verso Manfredonia, per poi dirigersi verso la Basilica di San Nicola a Bari. Con Bitrel inaugura (mercoledì 26 ottobre) il nuovo spazio espositivo della Fiera di Foggia, un luogo di scambio che consentirà agli operatori di esporre le proprie eccellenze e di partecipare agli incontri B2b. Nei giorni della manifestazione il Padiglione 71 della Fiera sarà suddiviso in una serie di spazi tematici dove espositori, visitatori e buyers nazionali ed internazionali potranno incontrarsi e confrontarsi. Oltre agli educational, agli spazi espositivi, agli incontri B2b, ai convivi, Bitrel proseguirà con il workshop internazionale che quest’anno si terrà il 28 ottobre a San Giovanni Rotondo nel Santuario disegnato da Renzo Piano per celebrare la santità di Padre Pio. In programma anche le attività della rassegna “Cristianesimo e Cinema” (dal 25 al 28 ottobre a Foggia) che prevede incontri, proiezioni e dibattiti con un focus di approfondimento sul rapporto tra fede e cinematografia. Turismo Religioso, Culturale E Ambientale: gli espositori Enti turistici, tour operator, agenzie di viaggio e organizzazioni specializzate nei pellegrinaggi verranno messe a confronto e potranno presentare soluzioni di viaggio per luoghi e destinazioni di particolare significato religioso, culturale e ambientale. Possono altresì esporre i fornitori di servizi di fruizione turistica e gli enti gestori di beni culturali, musei, aree archeologiche, luoghi di culto e altri attrattori del segmento turistico culturale e religioso. Tra i settori: Arte, Artigianato E Ceramiche: Produttori e distributori di arte sacra, oggetti e souvenir. Cultura / Entertainment: Masserie, Fattorie didattiche, Enti e Associazioni promotori di Festival ed Eventi. Servizi: Agenzie di spettacolo e di intrattenimento / Catering / Servizi per il turismo. Promozione Del Territorio: Consorzi turistici ed Enti di promozione turistica. Istituzioni / Enti Pubblici: Istituzioni/enti pubblici - Assessorati al turismo, cultura, sviluppo del territorio, ambiente. Media / Editoria: Società, Enti ed Associazioni attive nei settori dell´informazione e dell´editoria. Convegnistica: Location per eventi, centri congressi e meeting. Tecnologia & Web: Gestori di servizi per il turismo online, servizi di booking. Trasporti: Aeroporti e compagnie aeree, autonoleggi, bus operator, enti ferroviari, compagnie di navigazione, porti e marine  
   
   
AL VIA DA OGGI A CATANIA XIX SESSIONE TASK FORCE ITALO_RUSSA  
 
 Catania per tre giorni diventa il centro della cooperazione fra l´Italia e la Russia per lo sviluppo delle Pmi e dei distretti. La citta´ etnea ospita dal 20 ottobre e sino sabato, la Xix sessione della task force italo russa, una delle piu´ importanti leve di carattere bilaterale fra i due paesi, con l´obiettivo di favorire lo sviluppo delle piccole e medie imprese e dei distretti in Russia, offrendo la possibilita´ alle aziende italiane di aprirsi a questo nuovo mercato. La task force e´ un´iniziativa, avviata nel 2002, dal Ministero dello Sviluppo Economico, dipartimento per l´impresa e l´internazionalizzazione, in collaborazione con lo Sprint Sicilia, lo sportello regionale che promuove lo sviluppo degli scambi commerciali e l´internazionalizzazione del sistema regionale. Imponenti i numeri dell´evento, oltre 550 i partecipanti fra rappresentanze istituzionali ed aziende di entrambi i paesi. In Italia hanno aderito i vertici istituzionali di quasi tutte le regioni, le camere di commercio, diversi istituti di credito, associazioni di categoria, distretti produttivi e consorzi, universita´, parchi tecnologici e centri di ricerca ed oltre 200 aziende. Per la Russia vi prendono parte il Consolato generale e la rappresentanza commerciale oltre che circa un centinaio di aziende provenienti dalle Regioni di Mosca, Sverdlovsk, Nizhniy, Novgorod, Ivanovo, Rostov, Penza, Tomsk, Samara, Bashkortostan, Cheliyabinsk, Ulyanovsk, Kaluga, Permskiy Kray, Primorskiy Kray, Stravropolskiy Kray, Kostroma. Lo svolgimento della Xix sessione della task force italo-russa a Catania e´ un autorevole riconoscimento per le azioni e gli interventi svolti dallo Sportello Sprint della Regione siciliana. I lavori della sessione entrano nel vivo a partire da oggi pomeriggio con l´avvio delle quattro tavole rotonde sui seguenti temi: · nuove tecnologie nel settore delle costruzioni (con particolare riferimento al settore lapideo ed al restauro), arredo da interno e florovivaismo; · nuove tecnologie applicate al settore agroalimentare (compresi prodotti ittici) - catena del freddo e packaging; · logistica e cantieristica; · energie da fonti tradizionali e alternative (compreso il settore delle tecnologie per lo smaltimento dei rifiuti) L´attenzione e´ puntata anche su infrastrutture, servizi turistici e strumenti finanziari per il supporto dell´internazionalizzazione delle Pmi: argomenti sui quali sono incentrati seminari tematici aperti ai contributi di Centri di ricerca, Parchi tecno-scientifici e Universita´. "Siamo orgogliosi di ospitare questa iniziative che consolida i rapporti tra le economie di Italia e Russia - ha commentato il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, presentando alla stampa la manifestazione in corso a Catania - ed e´ la prova significativa del ruolo che la Sicilia vuole e deve avere. Questa regione costituisce una piattaforma logistica fondamentale nel Mediterraneo, un ponte che unisce i mercati europei, incluso quello russo, con quelli dei paesi rivieraschi. La centralita´ della Sicilia e´ stata riconosciuta proprio in questi giorni dalla Commissione Europea che ha ripristinato il corridoio Helsinki-berlino-palermo, rinunciando alla tentazione di fermarlo a Napoli". Lombardo ha poi ricordato la recente acquisizione della Siremar, "era la flotta dei Florio, adesso vogliamo rilanciarla, non limitando il suo raggio d´azione alle tratte che ha fatto sino ad adesso ma vogliamo impiegarla per collegare la Sicilia a Tunisi, a Tripoli, al Cairo a Barcellona". Il presidente della Regione ha anche illustrato la nuova strategia del governo regionale in materia di internazionalizzazione: "stiamo aprendo la Sicilia ai mercati dei paesi emergenti quali sono, oltre la Russia, il Brasile e la Cina. Da pochi giorni la Sicilia e´ entrata nella fondazione Italia-cina mentre martedi´ pomeriggio a Roma incontrero´ l´ambasciatore del Brasile". L´assessore regionale alle Attivita´ produttive, Marco Venturi, ha posto l´accento sulla necessita´ di essere maggiormente attrattivi per attrarre gli investimenti ed aumentare il grado di competitivita´ delle Pmi siciliane. "Questa iniziativa - ha detto l´assessore - consentira´ di aumentare gli scambi con l´estero ed al tempo stesso di far conoscere la realta´ produttiva siciliana, composta da piccole e medie imprese sane e mature che possono certamente destare l´interesse e l´attenzione anche di eventuali investitori esteri". "Con questa manifestazione sono direttamente i territori a parlarsi, territori teoricamente marginali ai quali diamo voce - ha detto Pietro Celi co-Presidente italiano della Task Force e direttore generale delle Politiche per l´internazionalizzazione e la promozione degli scambi del Ministero dello Sviluppo Economico - la task-force e´ giunta al nono anno e certamente non sono pochi i risultati ottenuto in termini di contratti stilati". Per Natela Shengeliya, presidente della Rappresentanza commerciale della federazione Russa in Italia, "questa e´ un edizione della task force molto importante, dato che sono oltre cento le imprese russe presenti a Catania e estremamente interessate ad avviare rapporti con l´Italia. In Russia le Pmi sono 5 milioni. E certamente l´avvio di nuove sinergie fra queste realta´ imprenditoriali e´ uno degli antidoti migliori per contrastare gli effetti devastanti della crisi". Per Maurizio Ninfa, direttore dello Sportello Sprint Sicilia "E´ il piu´ evento grande a sostegno dell´internazionalizzazione delle Pmi e dei distretti mai organizzato in questa regione. Attraverso la task force, le imprese italiane hanno la possibilita´ di presentare progetti innovativi che possono essere vagliati ed accolti dalle omologhe russe. Gli accordi siglati fra le Pmi italiane e quelle russe saranno sottoscritti anche dalle istituzioni che, tramite il segretariato permanente insediato presso la task force, seguiranno le joint venture dal primo contatto sino allo scambio commerciale".