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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 24 Febbraio 2012
MILANO (TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI): CIRQUE ÉLOIZE - 8, 9, 10, 11 MARZO 2012  
 

Éloize è una parola originaria dell’isola di Magdalen in Quebec, il cui significato è “Lampi di caldo all’orizzonte”. E’ questa l’immagine che ha ispirato i sette membri fondatori del Cirque Éloize: lampi che simboleggiano il calore e l’energia che alimentano lo spirito della compagnia.

Protagonista e fautore del rinnovamento delle arti circensi, dal 1993 il Cirque Éloize crea, attraverso il movimento, performance cariche di magia. Sempre teso a conquistare la perfezione artistica, è oggi leader tra le compagnie d’arti circensi contemporanee.

Avvalendosi del grande talento multidisciplinare dei propri artisti, il Cirque Éloize esprime la sua natura innovatrice attraverso la teatralità e l’umanità, rompendo gli schemi in modo assolutamente nuovo, combinando le arti circensi con la musica la danza e il teatro.

Con sette produzioni all’attivo, Cirque Éloize ha effettuato quasi 4000 performance in oltre 400 città e 34 paesi. Ha preso parte ad alcuni tra i più prestigiosi festival internazionali e ha recentemente conquistato Broadway con lo spettacolo “Rain”, in cartellone nei principali teatri dal 2007. Oltre alle performance itineranti, il Cirque Éloize ha sviluppato dei concept personalizzati per eventi speciali internazionali.

Dal 2004 il quartier generale e il laboratorio creativo del Cirque Éloize hanno sede nella stazione di Dalhousie, edificio storico nel cuore della vecchia Montréal che nel 1886 fu stazione di partenza del primo treno per Vancouver e oggi luogo in cui l’ispirazione artistica della compagnia prende forma concreta. Uno spazio che impiega ad oggi oltre 100 persone suddivise in diversi progetti, le cui porte sono sempre aperte agli artisti di passaggio, con il preciso intento di essere luogo di incontro per chi fa parte del mondo del circo. Info: www.teatroarcimboldi.it

 
   
   
MILANO (TEATRO MANZONI): ENRICO MONTESANO IN BUON COMPLEANNO  
 
Una festa di compleanno con il Teatro. 45 anni di carriera….45 ma non li dimostra!!…. E’ l’occasione per Montesano per ripercorrere la propria storia: dai sogni dei suoi esordi di attore, ai grandi successi del teatro di rivista, ai popolari personaggi comici creati dalla sua fantasia per la tv: il tutto accompagnato da un filo di nostalgia per note e accenti del grande teatro classico, da cui la vita e il successo l’hanno tenuto lontano. Ma anche (e questi son forse nuovi “colori” nella sua tavolozza d’attore, e una “novità” nella proposta) l’occasione per affiancare alle più popolari macchiette e alle canzoni del suo repertorio “classici” assoli di bravura e di eclettismo. Ogni pacco regalo che gli sarà recapitato in scena, con il suo pungolante bigliettino d’auguri, si trasformerà in un pretesto per scenette, monologhi, canzoni e balli. Non mancheranno incursioni in quel teatro classico di cui si accennava prima. Una festa che racconta con ironia, e che passa con disinvoltura, dal ricordo alla frecciata satirica al commento mordace sull’attualità. Il tutto con mano lieve, garbo ed eleganza! L’attore racconta e da grande affabulatore suscita emozioni, rivive e … recita la propria vita agli spettatori….Ma anche a se stesso. Cosa c’è di più intrigante di un attore che recita, da solo, davanti allo specchio, ciò che non ha mai avuto il coraggio di fare in pubblico…ma che muore dalla voglia di fare, e che si diverte a recitare per se stesso! Ecco allora il pubblico, come una candid camera, assistere e carpirne i segreti! Uno spettacolo di grande varietà di stili e di accenti, in cui Montesano è affiancato da una giovane soubrette e da un’attrice che danno vita ai ruoli femminili nelle varie scorribande teatrali, e da due validi attori che lo supportano. Un quintetto di musicisti la “Non conforming jazz-band” completa l’affiatato ed armonico gruppo. Divertimento, bravura, sorpresa: questi i tre ingredienti principali di un incontro teatrale con uno dei più grandi show man dello spettacolo italiano  
   
   
MILANO (TEATRO SMERALDO): LUIGI E ALESSANDRA PIGNOTTI PRESENTANO COMPAGNIA ARGENTINA ROBERTO HERRERA IN TANGO - 5 E 6 MARZO:  
 
Un talento universalmente riconosciuto abbinato ad un´esperienza professionale di spicco sono le chiavi della fama internazionale di Roberto Herrera. Egli è divenuto il punto di riferimento più importante ed influente sia per il tango tradizionale che per le forme più recenti di questa espressione artistica. Sulle note della musica del famoso Decarisìmo Quinteto, Roberto Herrera e la sua straordinaria compagnia, presenteranno un grande spettacolo dove l’irresistibile eleganza, sensualità e seduzione del tango, si fonde armonicamente con la forza del folclore argentino. I ballerini della Compañía di Roberto Herrera sono ciò che Buenos Aires ha di meglio da offrire tra i giovani talenti della danza. Hanno tutti solide formazioni nelle danze popolari argentine così come in danza classica e jazz. Il tango è una passione che hanno vissuto e perfezionato fino a farne una professione, calcando i principali teatri di tutto il mondo. La prima parte dello spettacolo ci trasporta attraverso coreografie e musiche tradizionali di Buenos Aires dell’epoca d’oro, dove il tango si respirava nella vita quotidiana. La storia della città è raccontata attraverso le milonghe e i numerosi personaggi che, nel tempo, le hanno frequentate e rese un’anima pulsante della città. La vita che si svolge dentro di esse testimonia, al di là di ogni cambiamento, come il tango rimanga l’essenza dell’ anima del popolo argentino. Nella seconda parte dello spettacolo fa la sua apparizione il folclore argentino, realtà di una cultura antica e sempre presente nella musica e nella danza popolare contemporanea. L’orchestra Decarisìmo Quinteto impreziosisce il quadro coreografico con proprie composizioni inedite (“Lluvia de estrellas” - “Permanece”) oltre a riproporre nuovi arrangiamenti dei più grandi Astor Piazzolla, Osvaldo Pugliese, Julio De Caro, musicisti e ballerini di questa straordinaria compagnia. Decarisìmo Quinteto diretto da Ariel Rodriguez Nasce nel 2002 ad opera di tre noti musicisti della nuova generazione tanguera: Ariel Rodríguez, Camilo Ferrero e Ramiro Gallo. Il nome che hanno scelto per rappresentarli deriva da un tango composto da Astor Piazzolla nel 1961, dedicato al maestro Julio Decaro, e riassume brillantemente la loro visione: “L’opera e la sostanza della tradizione rinnovate attraverso uno sguardo attuale sul tango”. Info: Www.luigipignotti.com -  www.Teatrosmeraldo.it    
   
   
MILANO (TEATRO FRANCO PARENTI): ESEQUIE SOLENNI - REGIA DI ANDRÉE RUTH SHAMMAH - DALL’8 AL 18 MARZO  
 
Dopo il grande successo di Una notte in Tunisia Andrée Shammah sceglie di mettere in scena ancora una volta un autore italiano contemporaneo, Antonio Tarantino, con il suo terzo capitolo della Trilogia italiana, seguendo un percorso di studio e riflessione sul teatro che racconta grandi protagonisti della nostra storia politica, in questo caso Nilde Iotti e la vedova De Gasperi. Tarantino, in questa sua opera, parla al presente proponendo una rilettura parodica del passato comune ma mentre nei primi due capitoli, Gramsci a Turi e Trattato di pace, si sofferma sull´italica inclinazione al sotterfugio e al complotto, in Esequie Solenni si abbandona ad un teatro più intimo e colloquiale. Siamo in pieni anni ´60. Franca e Leona sono le rispettive vedove di De Gasperi e Togliatti: la più giovane, Leona, fa visita all´altra per chiederle consiglio nel momento in cui, appena deceduto il suo compagno, teme di essere fagocitata dalla retorica delle commemorazioni pubbliche. Nel dialogo ironico e a volte sprezzante si assiste alla compressione del loro privato in maglie pubbliche, a cui le due donne sono costrette. Tutto ciò permette, oltre il pretesto ben costruito, una disincantata riflessione sul potere, come arma di soffocamento dei più elementare e puri sentimenti umani. Le due solitudini femminili, schiva la prima, militante e appassionata la seconda, gridano la loro insofferenza con toni altrettanto diversi, ma misurati e fieri, di fronte al destino di comprimarie a cui sono costrette, ricordando grandi figure mitologiche classiche. Il richiamo ai temi di femminile sensibilità e passione, che si stagliano su tanto importanti vicende politiche del nostro paese, suggeriscono un percorso sorprendente e moderno di complessa semplicità a cui Andrée Shammah non può che rispondere con tutta se stessa. D´altra parte, anche le due interpreti, per intensità e forza espressiva, promettono allo spettacolo una sorte da non perdere. Www.teatrofrancoparenti.it    
   
   
MILANO (TEATRO OSCAR): LA BESTIA NELLA GIUNGLA - ADATTAMENTO TEATRALE DI MARGUERITE DURAS - DALL’1 AL 4 MARZO 2012  
 
La vita di un uomo persa nell’attesa di un evento che solo troppo tardi si scopre essere già accaduto: dall’1 al 4 marzo 2012 al Teatro Oscar di Milano, La Bestia Nella Giungla, da una novella di Henry James, secondo l’adattamento teatrale di Marguerite Duras con la traduzione di Paolo Bignamini. Uno studio per la regia di Paolo Bignamini e Annig Raimondi, anche attrice insieme ad Antonio Rosti. John, il protagonista, è un “giovane gentiluomo sensibile” che trascorre la propria esistenza nella convinzione che essa verrà sopraffatta prima o poi da un evento eccezionale che lui solo potrà riconoscere. Accanto all´uomo, condivide l´attesa una silenziosa compagna, Catherine, l´unica a conoscere il segreto di questa potente incombenza. Solo dopo la morte della donna, John si renderà conto che l´evento è già accaduto e che ormai è troppo tardi per recuperare la vita gettata nell´attesa vana. Il dolore si avventerà su di lui come una bestia nella giungla. In scena, in uno spazio sospeso, neutro e quasi metafisico, rivive, in un lungo flash-back, la storia del protagonista, attraverso un testo dove si stratificano echi di scritture ottocentesche e novecentesche, da James a Duras passando per Marcel Proust. “Nel 1962 Marguerite Duras si cimenta in questo lavoro di ri-scrittura della novella inglese di Henry James The Beast in the Jungle. Nel caso di adattamenti di testi di altri autori, incisivi sono gli elementi del vissuto durassiano riscontrabili all´interno dell´opera variata – come sottolinea Paolo Bignamini traduttore e regista - : l´autrice cattura quel testo, se ne appropria, facendo da esso partorire un´originalità, un risvolto, una variazione spiazzanti”. Lo studio in scena al Teatro Oscar è la prima tappa di uno spettacolo che avrà la sua conclusione in un progetto interamente dedicato a Marguerite Duras, in programma per la stagione 2012/2013. Lo spettacolo sarà, per l’anno in corso, in tournée all’interno della Rassegna deSidera-teatro&territorio nella provincia di Bergamo in luoghi non-teatrali che permettono di sottolineare il particolare rapporto intimo tra personaggi e spettatori, immersi in un percorso di esplorazione della mente e dell’anima. Marguerite Duras, pseudonimo di Marguerite Donnadieu, è nata il 4 aprile 1914, a Gia Dinh, in Cocincina, l´attuale Vietnam del sud. Dopo le scuole superiori a Saigon, lascia l´Indocina e dal 1932 si trasferisce a Parigi, in Francia, dove studia diritto, matematica e scienze politiche. Nel 1943 entra nella resistenza e dal 1944 al 1950 è iscritta al Partito Comunista. Sul fronte letterario riceve notevoli gratificazioni, sia dal punto di vista della difficile critica che da quello dell´altrettanto elitario pubblico francese. La Duras ha inventato una scrittura particolarissima, piena di silenzi e di risonanze interiori. Le sue opere sono nello stesso tempo racconti, poemi in prosa e sceneggiature. In gran parte della sua produzione si assiste alla distruzione della trama e alla rivelazione della vita interiore dei suoi personaggi attraverso un lavoro di scavo. Marguerite Duras è morta nel 1996 a Parigi all´età di ottantuno anni. Ha scritto 34 romanzi e diretto 16 film. Per la pellicola "India Song", del 1975, vinse il Gran Premio Accademico del Cinema francese. Il Progetto Donneteatrodiritti Il progetto speciale Donneteatrodiritti (Dtd) 2011/2012, ideato da Annig Raimondi, alla sua 3° edizione con un cartellone di sole prime, intende dare voce a quelle menti femminili, avide di conoscenza, ingegni scomodi e corrosivi, che scrivono e vivono la parola e la scrittura come un prolungamento della propria esistenza, necessarie come linfa vitale. A chiudere il progetto sulle donne dall’8 al 17 marzo 2012 Ipazia. La Nota Più Alta. La drammaturgia di Tommaso Urselli, la regia di Valentina Colorni e l’interpretazione di Maria Eugenia D’aquino ci accompagnano nella riscoperta della figura di Ipazia, scienziata e filosofa del V secolo. Il Progetto Donneteatrodiritti (Dtd) 2011/2013, con prospettiva triennale, è creato in collaborazione con Scenaperta, Compagnia Tra un atto e l’altro, Farneto Teatro, Fondazione Cineteca Italiana, Associazione Chico Medes, Cetec (Centro Europeo Teatro e Carcere). Info: Teatro Oscar - Via Lattanzio 58, Milano - tel: 02-36503740 - www.Pacta.org  - infoteatro@pacta.Org  - biglietteria@pacta.Org  
   
   
MILANO (HOTEL MILANO SCALA): CONVEGNO “UNA CITTÀ A EMISSIONI ZERO: SI PUÒ FARE!!!”  
 
Lo scorso 14 febbraio 2012, presso l’Hotel Milano Scala (via dell’Orso 7, quartiere Brera - Milano) si è tenuto il convegno “Una città a Emissioni Zero: si può fare!!!”. L’hotel Milano Scala, primo albergo a Emissioni Zero situato nel centro storico di una grande città e promotore dell’evento, è uno dei più validi esempi di risparmio energetico di Milano: a un anno e cinque mesi dall’inaugurazione, sono stati presentati i risultati ottenuti dall’albergo in termini di risparmio energetico e non solo. Attraverso l’esperienza diretta dell’Hotel Milano Scala e gli interventi di alcune delle maggiori realtà nel settore del risparmio energetico - come Esa Engineering, Mitsubishi Electric Climatizzazione e Repower - sono state presentate soluzioni innovative e già collaudate che possono fornire un valido aiuto verso la trasformazione di Milano in città a “Emissioni Zero”. Sono intervenuti: Maurizio Faroldi, Direttore Hotel Milano Scala - “Hotel Milano Scala: una storia vera di emissioni zero” Umberto Torelli, Corriere Economia - “Energia, fine degli sprechi: Smart City” Francesco Gori, Esa Engineering - “Nuovi orizzonti energetici per Milano. Come utilizzare le risorse naturali della città: + efficienza energetica, - Co2 - Pm10” Prof. Giuseppe Petrigni - “Inquinamento e pneumopatie: nuove opportunità diagnostico-terapeutiche” Fabrizio Maja, Mitsubishi Electric Climatizzazione - “Azzerare l’inquinamento nei centri urbani: la pompa di calore in sostituzione della caldaia per il riscaldamento dei condomini” Renzo Boschet, Repower - “Verde Dentro: fornitura green, efficienza energetica e mobilità elettrica” L’hotel Milano Scala è il nuovo indirizzo dell’ospitalità di charme a Milano. Situato in via dell’Orso, nel cuore di Brera – quartiere dell’arte e della cultura per eccellenza – l’Hotel Milano Scala si ispira nel nome, nel concept e negli arredi alla tradizione operistica e teatrale che hanno reso Milano famosa nel mondo. L’hotel si distingue inoltre per essere il primo hotel in città a “emissioni zero”, poiché tutta l’energia viene prodotta senza rilasciare Co2 nell’aria. Con sede in un palazzo storico dell’Ottocento, l’Hotel Milano Scala dispone di 62 camere, tra cui 10 Suite e Junior Suite, ristorante, lounge bar, Skyterrace, tre sale riunioni, posti auto in garage riservato. Info: Hotel Milano Scala - Via dell’Orso 7, 20121 Milano - Tel 02 870961 – fax 02 87096096 - info@hotelmilanoscala.It  - www.Hotelmilanoscala.it    
   
   
CULTURA. APERTURA STRAORDINARIA PER L´ULTIMO WEEK END DI CÉZANNE A PALAZZO REALE A MILANO  
 
Domenica 26 febbraio è l´ultimo giorno di apertura della mostra di Paul Cézanne, ‘Les Ateliers du Midi’, allestita a Palazzo Reale dal 20 ottobre. Visto il grande successo di pubblico, quasi 200.000 gli ingressi registrati, il Comune di Milano e Skira hanno deciso l’apertura straordinaria dell’esposizione sino alle 24 nei giorni venerdì 24 e sabato 25 febbraio, per dare la possibilità a coloro che non lo avessero ancora fatto di ammirare le opere del maestro di Aix-en-provence. Da oggi la mostra sarà ampliata con l’esposizione - gratuita e accessibile dall’ingresso aperto su piazzetta Reale - delle opere realizzate dai bambini di asili e scuole elementari, che hanno partecipato a “Con gli occhi di Cézanne”, i laboratori organizzati dalla sezione didattica di Palazzo Reale. Durante l’ultima giornata di apertura dell’esposizione, domenica 26 febbraio, dalle 13 alle 17, tutti i bambini dai 4 ai 10 anni potranno partecipare gratuitamente alle attività didattiche organizzate presso l’Atelier des Enfants, lo spazio-laboratorio della mostra. I piccoli visitatori saranno guidati dagli esperti di Arte per Gioco e potranno esprimere la loro fantasia, creando soggetti ispirati alle opere di Cézanne.  
   
   
MILANO (TEATRO DELL’ARTE): LA MADRE ‘I FIGLIE SO’ PIEZZE ‘I SFACCIMMA - TESTO E REGIA DI MIMMO BORRELLI - CON MILVIA MARIGLIANO - DAL 24 AL 29 FEBBRAIO 2012  
 
Un’esperienza teatrale molto particolare sarà vissuta dagli spettatori de La Madre di Mimmo Borrelli, tra i più dotati e visionari drammaturghi della scena italiana, artefice di un napoletano arcaico di grande intensità evocativa. Interpretato da una splendida e potente Milvia Marigliano, lo spettacolo ci presenta una Medea contemporanea collocata in un antro/utero materno, e in cui saranno ammessi per piccoli gruppi anche gli spettatori. Mimmo Borrelli, pluripremiato autore di ‘Nzularchia e ‘A sciaveca (Premio Riccione, Premio Tondelli, Premio Eti, Premio Gassman)– già prodotti dallo Stabile di Napoli - è questa volta anche regista di una sua opera: una Medea contemporanea ambientata in un antro/utero materno all’interno del quale si dipana un racconto mitico e rituale dalle tinte forti ed emozionanti. “Una cava – spiega Borrelli - un incavo che trasuda e inghiotte i personaggi in una melmosa fanghiglia amniotica fatta di escrescenze, di vegetazione marcia, di letame ammuffito, di un’umanità in decomposizione, messa a fermentare come su di una parete di mosto deforme. Lì è sprofondata la famiglia: nella deformazione astratta di una vagina esposta ad asciugarsi, dalle nefandezze dell’umidiccia memoria che torna e viene sepolta nel sottosuolo del ricordo amaro che infetta in ogni dove, come l’immondizia sepolta nelle campagne inquinate della zona flegrea. Il palco, dunque, si fa luogo della memoria s-confinata, dove si risvegliano i fantasmi, dove attori sacerdoti sono prigionieri, interpreti di anime in pena, vittime di un passato i cui conti non tornano mai, ma che inesorabilmente ritorna. […] “La ferocia dei contenuti è in questo caso sovrastata dalla lacerante intensità emotiva della messinscena, firmata per l’occasione dall’autore stesso, a riprova dell’inscindibile continuità fra l’apparato verbale e l’incalzare dell’azione. “ [Renato Palazzi] Mimmo Borrelli attore, poeta, cantante, drammaturgo napoletano. Da giovanissimo inizia a lavorare con Franco Branciaroli, Antonio Ferrante, Marzio Honorato, Davide Iodice, Claudio Longhi, Nello Mascia, Franco Però, Mario Santella, Patrizio Trampetti e con il Teatro Stabile di Torino. Attualmente, collabora in maniera attiva con il Teatro Mercadante Stabile di Napoli, nonché con la sua compagnia “Marina Commedia Società Teatrale” di cui ne è presidente e socio fondatore. Tra i premi ricevuti: Premio Riccione Teatro per la drammaturgia con ’Nzularchìa (2005) - Premio Tondelli per la drammaturgia con ’A Sciaveca (2007). Premio Vittorio Gassman come “Miglior giovane talento italiano” per ’Nzularchìa (2008) - Premio Eti-olimpici del Teatro per ’Nzularchìa, come “Miglior spettacolo d’innovazione” (2008). Premio Nike (Teatro il Primo) come “Miglior autore” per il testo ’A Sciaveca (2009) - Premio Girula come miglior drammaturgia per lo spettacolo ’A Sciaveca (2009)  
   
   
MILANO (TEATRO DELLA LUNA): LA GRANDE OPERA LIRICA ENTRA A FAR PARTE DEL TEATRO DELLA LUNA - IN “PRIMA ASSOLUTA” DELLA STAGIONE DEL TEATRO DELLA LUNA -  
 
Il Debutto Avverrà Sabato 25 Febbraio Con Una Delle Opere Più Amate E Rappresentate Nei Teatri Di Tutto Il Mondo, “Tosca” Di Giacomo Puccini. Sabato 21 Aprile seguirà l’opera che affascina e conquista ancora oggi il pubblico di qualsiasi età e nazionalità: “La Traviata” di Giuseppe Verdi. Due allestimenti eccezionali con un cast di artisti di fama internazionale, un’orchestra di ben 60 elementi e scenografie, costumi e regie all’insegna del grande spettacolo. Due produzioni in linea con la modernità del cartellone del Teatro della Luna, nate dall’intuizione dell’Associazione Orchestra Filarmonica Balletto Aloysius e di Ritorno all’Opera che vedono nell’opera lirica non un rito da tenersi solo in spazi di tradizione, bensì una realtà teatrale fortemente viva e attuale, capace di parlare ancora un linguaggio popolare. Puccini assiste a Milano al dramma teatrale “La Tosca” di Victorien Sardou e colpito da questo - come Verdi quasi 40 anni prima lo era stato dalla “Signora delle Camelie” di Dumas che gli aveva ispirato “La Traviata” - decide di trarne un’opera lirica. Passerà circa un decennio e nel 1899 “Tosca” va finalmente in scena al Teatro Costanzi di Roma dove conquista il pubblico che richiamerà ben 21 volte gli artisti sul palcoscenico! Nell’arco di tre anni il clamoroso successo in tutti i grandi teatri del mondo e ne fa oggi l’opera più rappresentata in assoluto. Nella “Tosca” Puccini si allontana sempre più dai canoni della tradizione per proporre un’opera lirica dal carattere moderno ed europeo. Emozioni, grandi effetti, sonorità potenti, fanno di “Tosca” un’opera vicina alle moderne tecniche cinematografiche. Il pubblico, in costante tensione dovuta all’incalzare della musica e della trama, rimane assorbito fino alla tragica conclusione. Considerata l’opera più drammatica di Puccini, è ambientata nel 1800 a Roma, sullo sfondo delle vicende post-rivoluzionarie francesi e della caduta della Repubblica Romana. Lirismi unici, segno distintivo della bellezza delle melodie pucciniane, prendono forma nel flusso della concitazione drammatica fermando a tratti l’azione e dando sfogo al sentimento delle celebri romanze "Recondita armonia", "Vissi d’arte", "E lucevan le stelle". L’acme drammatico si raggiunge invece nell’atto secondo dove protagonista è il barone Scarpia. È lì che l’orchestra pucciniana assume sonorità che anticipano l’estetica dell’espressionismo musicale tedesco. Note di regia sulla Tosca di G. Puccini allestita al Teatro della Luna “Tosca” è una delle opere liriche più rappresentate al mondo in assoluto, e io stesso ne ho realizzato parecchi allestimenti. Credo che il motivo di tale successo, inalterato ormai da più di un secolo, si trovi nel fatto che in quest’opera una musica straordinaria (si pensi alle immortali melodie di “Vissi d’arte” o “E lucean le stelle”) si abbina a una narrazione particolarmente coinvolgente, che non manca mai di catturare anche lo spettatore alla sua ennesima recita. Il genio di Puccini, infatti, condensa il dramma originario di Sardou in un’azione fitta quant’altre mai. Le scene non sono concepite banalmente per culminare in momenti “forti” (come le pur splendide romanze); il flusso quasi ininterrotto della musica, con le sue ricche sonorità e il suo modernissimo intreccio tematico, rende “forte” ogni singola situazione: il rito solenne nella chiesa di Sant’andrea, la straziante scena della tortura, la suggestiva alba su Roma e, naturalmente, l’agghiacciante finale. Persino il tradizionale triangolo amoroso tra soprano, tenore e baritono non risulta qui uno stanco cliché, ma vibra fortemente nel vortice delle passioni (l’amore, la politica, la religione) che travolgono i tre protagonisti, ciascuno a suo modo. L’allestimento proposto si muove nel solco della tradizione, cercando tuttavia di non incorrere nel puro decorativismo bensì di stilizzare i vari quadri e valorizzare l’intensa recitazione degli interpreti, tutti veterani dei rispettivi ruoli, nella suggestiva cornice del Teatro della Luna . 21 Aprile 2012 ore 21, Teatro della Luna La Traviata Melodramma in 3 atti di Giuseppe Verdi sul libretto di Francesco Maria Piave dal dramma “La dame aux camélias” di Alexandre Dumas figlio Durante un soggiorno a Parigi, Verdi assiste alla pièce teatrale “La dame aux camelias” di Dumas figlio. Lo spettacolo narrava le vicende di Marguerite Gautier, che si rifacevano alla vera storia di Alphonsine, la disinibita e sfortunata giovane protagonista della vita mondana parigina, che tra i numerosi amanti aveva avuto lo stesso Dumas. Profondamente colpito dalla vicenda, Verdi decide di farne il soggetto di un’opera per La Fenice di Venezia, che sarebbe andata in scena il 6 marzo 1853. Con il librettista Francesco Maria Piave, nasce dunque l’opera più romantica del compositore di Busseto: “La Traviata”. Margherita muta il suo nome in quello di Violetta, non a caso un altro fiore, emblema di uno stato di fragilità e di caducità a cui la protagonista soccomberà, vittima della tisi ma anche dei mali della società perbenista. Verdi disegna la figura di una donna immortale, pronta a sacrificarsi per amore, che entra a tutto diritto a far parte dei grandi miti narrati attraverso le arti. Chi almeno una volta non si è commosso ascoltando lo struggente “Amami Alfredo” cantato da Violetta? Nel suggestivo allestimento di Paolo Panizza la classica ambientazione ottocentesca di “Traviata” viene trasportata negli anni ’20 e ’30 del secolo scorso, il periodo prossimo alla Grande Depressione, mettendo in evidenza i sentimenti e i rapporti ancora estremamente attuali dei personaggi. Www.teatrodellaluna.com – www.Facebook.com/teatrodellaluna 17 Marzo 2012 ore 21 Orchestra Filarmonica e Balletto Aloysius presenta Carmen Spettacolo di danza ispirato all´opera di Bizet e musiche tratte dal repertorio flamenco Con "Carmen", l´ Associazione Orchestra Filarmonica e Balletto Aloysius porta sul palcoscenico del Teatro della Luna un balletto che si colloca a tutto diritto nell´affascinante mondo del flamenco. Un allestimento originale e orientato verso il moderno, che opta per l´assenza delle scenografie a favore di colorati giochi di luce e di costumi dalle tinte forti, in linea con la vicenda passionale. Una "Carmen Flamenca" che sposerà la tradizione classica solo nel finale eseguito sulle punte, il romantico e al tempo stesso struggente "passo a due del sogno ", quando Carmen ormai morta rievoca il passato felice insieme a don José. Tratto distintivo musicale di una produzione centrata sul clima gitano e andaluso sono le musiche flamenche - molte delle quali inedite - eseguite dal vivo da Alessandro Martin (guitarra), Dario Carbonelli (baile y cajon) e, direttamente da Jerez de la Frontera, patria del flamenco, da Jose Mendez (cante) e Jesus Alvarez Lopez (guitarra). Con l´ausilio delle basi musicali si alterneranno a queste alcune delle musiche piú particolari di Bizet. Nel ruolo di Carmen, la giovanissima Linda Fisichella  
   
   
MILANO (STUDIO EXPO): IL LUNGO VIAGGIO ITALIANO DI “BLACKBIRD” FA NUOVAMENTE TAPPA AL PICCOLO TEATRO - STORIA DELL’INGUARIBILE FERITA DI UN AMORE SBAGLIATO DIRETTO DA LLUÍS PASQUAL, CON LA COPPIA POPOLIZIO-DELLA ROSA - DALL’1 AL 20 MARZO 2012  
 
In coda a una tournée che ha toccato le principali piazze italiane, fa nuovamente tappa al Teatro Studio Expo dall’1 al 20 marzo 2012, Blackbird, lo spettacolo prodotto dal Piccolo che nella scorsa stagione il pubblico milanese ha applaudito per oltre un mese di recite. Con la regia, attenta e sensibile, di Lluís Pasqual, i due raffinati interpreti, Massimo Popolizio e Anna Della Rosa, quest’ultima insignita della menzione d’onore del Premio Duse 2011 come attrice emergente, tornano a dare voce allo scottante testo di David Harrower, rivelazione della nuova drammaturgia scozzese. Dopo Milano, lo spettacolo riprenderà il suo viaggio italiano, facendo ancora tappa a Prato (Teatro Metastasio, dal 22 al 25 marzo) e a Mestre (Teatro Toniolo, 28 e 29 marzo), per chiudere a Parma (Teatro Due, 31 marzo e 1 aprile). In Blackbird si affronta un tema drammatico, l’amore di un uomo adulto per una bambina, da una prospettiva diversa. “Mettere in scena Blackbird”, spiega Pasqual, “significa portare in evidenza un tema che tutti conosciamo nella sua realtà quotidiana, per guardarlo in modo più profondo, al di fuori di ogni significato scandalistico”. Il linguaggio teatrale diventa lo strumento privilegiato per uno sguardo “altro” sulle cose, soprattutto quando si tratta di vicende scomode e, quindi, spesso taciute. Così, attraverso le molte stratificazioni del testo e i numerosi livelli di lettura, l’ordinaria storia di una violenza si trasforma in una grande storia d’amore, che lega indissolubilmente, in maniera unica e crudele, due esseri umani. Una discesa negli inferi dell’animo umano, che dell’animo umano prova a svelare le ombre, le mille paurose sfumature  
   
   
MILANO (TEATRO NUOVO): TERRYBILMENTE DIVAGANTE DI E CON TERESA MANNINO - REGIA MARCO RAMPOLDI  
 
Teresa Mannino racconta, sorride, graffia. Teresa ha la consapevolezza del “fuori luogo” ed è costantemente in bilico fra mondi contrapposti: il Nord operoso e il Sud filosofico; l’universo operoso femminile e quello infantil-materialista maschile. Teresa affronta “l’altra metà del cielo” con affettuosa consapevolezza e guarda i maschietti con il sorriso ironico di chi non aggredisce ma comprende, però fino a un certo punto… Teresa Mannino racconta e chiacchiera con la spontaneità di chi si trova su un palcoscenico ma conserva la stessa immediatezza che avrebbe in un salotto. Ovviamente non un salotto con pretese di mondanità, ma un salotto qualsiasi, in un pomeriggio qualsiasi. Come se gli spettatori non avessero prenotato un biglietto, ma avessero semplicemente suonato il citofono per una visita improvvisata  
   
   
PADOVA (TEATRO DELLE MADDALENE): TEATRINGESTAZIONE IN ANTEPRIMA VENETA CON “CANTO TRASFIGURATO DI MOBY DICK E D’ALTRI MOSTRI CHE HO AMATO” - VENERDÌ 24 FEBBRAIO ALLE ORE 21  
 
Appuntamento per venerdì 24 febbraio alle 21 presso il Teatro delle Maddalene di Padova (via San Giovanni da Verdara, 40) con “Canto trasfigurato di Moby Dick e d’altri mostri che ho amato”, ultima produzione della compagnia Teatringestazione in anteprima veneta a Contrappunti 2_Universi Diversi. Prosegue così la rassegna di teatro, musica e danza promossa e organizzata da Tam Teatromusica, che in questa seconda parte dà spazio a gruppi storici e significativi a livello internazionale e a gruppi giovani, accomunati tutti dalla ricerca di nuovi linguaggi all’interno della tradizione contemporanea. La rassegna vede la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, della Regione del Veneto e di Arteven, e il sostegno del Ministero per i Beni e le attività culturali. La storia raccontata è quella di un uomo che ha giurato fedeltà a un pazzo, affrontato l´oceano e il mondo dei mostri marini, visto la morte nuotargli davanti a fauci spalancate. Quella di uno che si è salvato aggrappato alla bara del suo più grande amico, che era un selvaggio: l’ uomo ora può raccontare di essere l´unico superstite di un equipaggio che aveva giurato, di fronte al proprio comandante, di dire no alla natura e alle sue leggi, al bene al male e al loro legame. Un uomo che voleva scappare da se stesso e suo malgrado si è trovato davanti ai suoi mostri: il suo è un inno alla sopravvivenza della propria umanità, in un mare pieno di pescecani, per ritrovare in sé ciò che c´è di divino e di eterno. In scena ci sarà l’attore Giovanni Trono, uno dei fondatori della compagnia;gli itinerari drammaturgici sono a cura di Loretta Mesiti. Lo spettacolo nasce dal lavoro della compagnia nell’ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa, dove Giovanni Trono ha incontrato Seiano e con lui ha condiviso, da pari a pari, la scena. E proprio in ricordo e onore di Seiano, massacrato a morte da “compagni” di cella lasciati agire indisturbati, Trono dedica il suo studio su Moby Dick. Teatringestazione, che negli stessi giorni a Padova condurrà anche un laboratorio teatrale, nasce nel 2003 con l´obiettivo di elaborare una nuova poetica della scena basata da un lato su un´estetica della sobrietà e della povertà dei mezzi, dall´altro sulla ferrea disciplina del training e sulla continuità del lavoro collettivo. Il gruppo si occupa di ricerca e trasformazione delle arti sceniche, pedagogia dell´attore e della creazione scenica, contaminazione artistica, produzione indipendente di spettacoli e interventi teatrali. Promuove l´arte come veicolo di educazione civile e strumento di sensibilizzazione alla diversità come risorsa. Nel 2011 vince il premio De.mo./movin’up. Nel 2010 è tra le compagnie del progetto “L´attesa”, prodotto dal Napoli teatro festival Italia. Nel 2011 cura la direzione artistica di “Alto Fragile”, che inaugura una nuova pratica teatrale di condivisione dell´atto creativo tra pubblico e scena e”Altofest”, un’occasione di incontro tra realtà indipendenti della ricerca italiana e internazionale. Dal 2006 conduce stabilmente il laboratorio permanente di espressione teatrale nell’ospedale psichiatrico di Aversa, fondando una compagnia parallela con i pazienti detenuti. Nel 2010 è tra i soci fondatori del Coordinamento nazionale teatro in carcere. Contrappunti 2_Universi Diversi continua venerdì 9 marzo con César Brie e il suo spettacolo “120 chili di jazz”. Già attore dell’Odin Theatre, fondatore e regista del teatro de Los Andes, Brie è fautore di un’arte apolide caratterizzata da una forte etica civile, un’arte a stretto contatto con le molte realtà incontrate in una vita trascorsa per scelta in esilio. Per prenotare: paola@tamteatromusica.It  049-654669/656692 (dalle 9.00 alle 13.00); 334-7685121 (il pomeriggio dei giorni dello spettacolo); per informazioni: www.Tamteatromusica.it . Biglietto intero: 8 euro, ridotto 6€ (anche per i possessori della “Studiare a Padova card”), ridotto 2,50€ per i possessori della “Giovani a teatro card”, un’iniziativa di Fondazione Venezia ed Euterpe Venezia  
   
   
PADOVA (TEATRO DELLE MADDALENE): ALL’INTERNO DELLA RASSEGNA CONTRAPPUNTI LA COMPAGNIA TEATRINGESTAZIONE PROPONE UN LABORATORIO TEATRALE ISPIRATO ALLE METAMORFOSI DI OVIDIO - SABATO 25 E DOMENICA 26 FEBBRAIO  
 
Spazio anche ai laboratori nella rassegna di teatro, musica e danza “Contrappunti”: sabato 25 e domenica 26 febbraio al Teatro delle Maddalene di Padova (via San Giovanni da Verdara, 40) Teatringestazione propone “Isofromatem metamorfosi”, condotto da Anna Gesualdi e Giovanni Trono, fondatori della compagnia napoletana. E´ il primo di una serie di laboratori che completano la proposta culturale della 16a edizione di Contrappunti 11/12, rassegna promossa da Tam Teatromusica, con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, della Regione del Veneto e di Arteven, e il sostegno del Ministero per i Beni e le attività culturali. Teatringestazione crede nell´arte come veicolo di educazione civile e strumento di sensibilizzazione e promuove la condivisione dell´atto creativo tra pubblico e scena; è nota per la propria ricerca pedagogica sulla formazione dell´attore-autore e sulla creazione scenica collettiva. È tra i fondatori del Coordinamento nazionale teatro in carcere e da anni conduce laboratori teatrali all’interno dell’ospedale psichiatrico di Aversa. Il laboratorio, la cui partecipazione è aperta a tutti, attori e non solo, e senza limiti di età, prende spunto dai racconti delle Metamorfosi di Ovidio: qui i diversi mondi divino, animale, umano fluiscono l´uno nell´altro, e vedono i propri confini fondersi per assumere nuovi significati e nuovi suoni. Come accade nel teatro, così nel corso del laboratorio si lavorerà sul momento del passaggio, del cambiamento; un viaggio di immersione nel luogo più intimo di ciascuno, là dove risiede la necessità espressiva dell´attore/autore e la fonte della creazione artistica. Si lavorerà sul corpo, sul respiro e sull´emissione della voce, fino a scoprire, nell’incrocio dei respiri di tutti, che il teatro è “al plurale” in tutti i suoi modi: dalla genesi alla sua concretizzazione come evento pubblico, dalla sua prospettiva politica al destino comunitario. “Isofromatem metamorfosi” rientra nel nuovo progetto di ricerca avVento.absolute Beginners, ospitato in residenza presso l´Institut fur Theater-film und Medienwissens Chaft - Goethe Universitat di Francoforte (Germania) e vincitore della 13a edizione di De.mo/movin´up. Il costo di partecipazione al laboratorio è di 60 euro; numero massimo partecipanti: 15. È possibile iscriversi entro lunedì 20 febbraio. Teatringestazione nasce nel 2003 con l´obiettivo di elaborare una nuova poetica della scena basata da un lato su un´estetica della sobrietà e della povertà dei mezzi, dall´altro sulla ferrea disciplina del training e sulla continuità del lavoro collettivo. Il gruppo si occupa di ricerca e trasformazione delle arti sceniche, pedagogia dell´attore e della creazione scenica, contaminazione artistica, produzione indipendente di spettacoli e interventi teatrali. Promuove l´arte come veicolo di educazione civile e strumento di sensibilizzazione alla diversità come risorsa. Nel 2011 vince il premio De.mo./movin’up. Nel 2010 è tra le compagnie del progetto “L´attesa”, prodotto dal Napoli teatro festival Italia. Nel 2011 cura la direzione artistica di “Alto Fragile”, che inaugura una nuova pratica teatrale di condivisione dell´atto creativo tra pubblico e scena e”Altofest”, un’occasione di incontro tra realtà indipendenti della ricerca italiana e internazionale. Dal 2006 conduce stabilmente il laboratorio permanente di espressione teatrale nell’ospedale psichiatrico di Aversa, fondando una compagnia parallela con i pazienti detenuti. Nel 2010 è tra i soci fondatori del Coordinamento nazionale teatro in carcere. Per iscrizioni: paola@tamteatromusica.It  049-654669/656692 (dalle 9.00 alle 13.00)  
   
   
CHIASSO (CINEMA TEATRO): GIOVEDI’ SERA…PAROLE E MUSICA SI INTRECCIANO A CHIASSO – 1/29 MARZO 2012, ORE 20.30  
 
La stagione 2011/2012 del Cinema Teatro di Chiasso si arricchisce di un nuovo ciclo, ideato e condotto da Maria Giuseppina Scanziani: tutti i giovedì sera alle 20.30, a partire dal 1° marzo, verranno proposte letture di alcuni dei maggiori autori della letteratura italiana. I testi scelti saranno introdotti, letti e commentati dall’ideatrice del ciclo, che è poetessa, docente di letteratura italiana al Liceo di Mendrisio e traduttrice (è laureata in lingue all’Università Bocconi di Milano e in lettere a Tor Vergata a Roma). A fare da contrappunto alle parole, la musica dal vivo, affidata ad interpreti provenienti dalla scuderia del Conservatorio della Svizzera Italiana. Il primo incontro, giovedì 1 marzo, non poteva che essere dedicato al padre della letteratura italiana, Dante Alighieri. I testi scelti rappresentano le tre opere maggiori in versi del poeta toscano, ovvero la Vita Nova – con il luminoso sonetto Tanto gentile e tanto onesta pare -, le Rime - con la sorridente e ironica Guido, io vorrei – e naturalmente la Commedia, di cui verrà letto il V Canto dall’Inferno. Al pianoforte Sayaka Ide proporrà una serie di brani che, per l’atmosfera ora elegiaca, ora fortemente espressiva, ben si adattano all’accostamento con la parola poetica dantesca. Il pubblico potrà ascoltare Voiles di Debussy, alcune delle Scene infantili di Schumann, il celeberrimo Adagio dalla Sonata “Patetica” di Beethoven, e degli estratti dalle Variazioni su un tema di Corelli di Rachmaninov. A seguire, gli altri incontri saranno dedicati a Francesco Petrarca (8 marzo), Giacomo Leopardi (15 marzo), Giovanni Pascoli (22 marzo) ed Eugenio Montale (29 marzo). I Giovedì della Poesia e della Letteratura sono un’iniziativa ad ingresso gratuito. Info: tel. +41/ 91/ 695 09 14 / 17 - cultura@chiasso.Chwww.Chiassocultura.ch  
   
   
TOURNÉE DI MANUEL FRATTINI IN PETER PAN, TRATTO DAL ROMANZO DI J.M. BARRIE - MUSICHE DI EDOARDO BENNATO  
 
Dopo il debutto nazionale il 23 Settembre nella suggestiva cornice dell’Arena di Verona e dopo essere stato nei teatri di Milano, Genova, Padova, Palermo, Catania, Roma, La Spezia ottenendo ovunque un grande successo di pubblico, prosegue il tour nazionale della nuova edizione di Peter Pan il musical. La produzione, firmata Il Sistina, di quello che è stato definito “lo spettacolo rivelazione” e che ancora raccogli i consensi della critica, è tornata dopo due anni di assenza dai palchi italiani, per far sognare grandi e piccini, in una veste nuova, divertente, spumeggiante e come sempre coloratissima! A interpretare il ruolo del “bambino che non voleva crescere” si conferma, gradito ritorno Manuel Frattini, star del musical italiano, che accompagna il pubblico fino alla magica “Isolachenonc’è”. A capo della ciurma dei pirati, nel ruolo dell’efferato Capitan Uncino, Pietro Pignatelli, apprezzatissimo interprete teatrale già al fianco di Manuel in “Pinocchio il grande musical” dove vestiva i panni di Geppetto. Con lui Jacopo Pelliccia nel ruolo del fedele Spugna e ancora Martha Rossi (Wendy), Ilaria De Rosa (Giglio Tigrato), Nikolas Lucchini (John Darling),) Daniela Simula (Michael Darling) e Valentina Corrao (Mrs. Darling) Tratto dal capolavoro di James Matthew Barrie, questo musical vede in scena una compagnia di venticinque artisti, diretti da Maurizio Colombi (già regista di successi come We will rock you, Gormiti, Heidi, Pirates, La Divina Commedia), che si muovono sulle trascinanti musiche dello storico concept-album “Sono Solo Canzonette” di Edoardo Bennato, arrangiato in versione musical dallo stesso autore. Peter Pan il musical nelle stagioni teatrali 2006-07 e 2007-08 è risultato essere lo spettacolo più visto in assoluto in Italia con, rispettivamente,135.141 e 234.859 spettatori. Peter Pan il Musical è uno spettacolo di grande impatto visivo e sonoro, immerso in una atmosfera incantata, dove i duelli tra Peter Pan e i pirati di Capitan Uncino continuano a far sognare grandi e bambini. Ad appassionare gli spettatori le entusiasmanti coreografie acrobatiche, lo sbarco della nave pirata ed il personaggio di Trilly, realizzato con tecnologie laser. Uno spettacolo dove sognare non è possibile ma reale. Si apre il sipario... E, nel prologo, come in una fotografia nella Londra di inizio ‘900, il “menestrello” intonando “Ma che sarà” proietta gli spettatori nel mondo della nota favola di J.m.barrie. Le scene, accuratamente dipinte come nell’immaginario dei libri di favole del secolo scorso, si susseguono e, come nella storia, si ripercorrono tutti i momenti fin dall’arrivo in volo di Peter Pan (Manuel Frattini) nella camera dei piccoli Darling, dove incontra e duetta con Wendy (Martha Rossi) in un’intensa “L’isola Che Non C’è”. La regia si avvale della più avanzata tecnologia digitale: il duello di Peter Pan con la sua ombra ribelle, lo scambio di battute con Trilly, ricreata con tecnologia laser, il viaggio fino all’Isolachenoncè dove il pubblico, come immerso in un cartoon, vola insieme a Peter Pan e ai fratelli Darling. Di grande impatto visivo il cambio di scena con la realistica Nave dei Pirati, dove Capitan Uncino (Pietro Pignatelli) e la sua ciurma interpretano il coinvolgente e celebre “Rock di Capitan Uncino”, mentre Spugna (Jacopo Pelliccia) con “Dopo il Liceo Che Potevo Far”, ironico tip tap style Broadway, chiude il primo tempo. Nel secondo tempo gli indiani, i pirati, le fate, i “bambini sperduti”, che interpretano un’avvincente “Viva La Mamma”, si alternano in scene corali. E dopo l’immersione negli storici brani di Edoardo Bennato con cui è cresciuta una generazione e che continuano a far sognare, arriva il momento del nuovo singolo composto per l’occasione dal cantautore partenopeo: "Che paura che fa Capitan Uncino", specchio dell’ironica perfidia di Capitan Uncino. Tutto, nello spettacolo, concorre a ricreare il magico e incantato mondo dell’infanzia ma il ritorno alla realtà è inevitabile e lo spettacolo si chiude con una corale “Ogni Favola è Un Gioco” nella cameretta dei fratelli Darling mentre un imbronciato Peter Pan osserva la scena dalla finestra, pronto per spiccare il volo verso la sua eterna giovinezza. Note di Regia “In Peter Pan Il Musical abbiamo voluto mantenere delle caratteristiche “da cartoon”, per quanto riguarda scenografie, costumi, e recitazione “sopra le righe”. E’ stata scelta questa impostazione perché la favola ha un contenuto così intenso e marcato che non ha bisogno di ulteriori specifiche per godersi lo spettacolo. Ognuno ha poi la libera scelta di raccogliere i molteplici contenuti di questa storia. Lo spettacolo è molto complesso anche per la tecnologia del volo e la realizzazione laser di Trilly.” Maurizio Colombi 25 – 26 Febbraio - Brescia – Palabrescia Dall’8 all’11 Marzo – Napoli – Teatro Acacia 17 – 18 Marzo – Bari – Teatro Team 23 – 24 Marzo – Cagliari – Auditorium del Conservatorio 27 – 28 Marzo – Teramo – Teatro Comunale 30 – 31 Marzo – Ascoli – Teatro Ventidio Basso 14 – 15 Aprile – Varese – Teatro Che Banca! 20 – 22 Aprile – Torino – Teatro Colosseo 25 – 26 Aprile – Bologna – Europauditorium 28 – 29 Aprile – Firenze – Teatro Verdi  
   
   
S.PELLEGRINO SAPORI TICINO 2012: ECCELLENZE GASTRONOMICHE CON “I GIOVANI TALENTI D’EUROPA”  
 
Primavera di gusto con la Vi edizione della manifestazione S.pellegrino Sapori Ticino 2012: l’affermata rassegna enogastronomica, ideata per accostare alta gastronomia e turismo, torna in scena confermando l’ottima reputazione della cucina ticinese. L’evento, nato nel 2007, si confronta ogni anno con le diverse realtà internazionali lanciando un tema differente. Per l’edizione 2012 punta i riflettori su “I Giovani Talenti d’Europa”: i grandi chef della Svizzera italiana aprono le porte dei loro locali ai giovani chef europei che proporranno le proprie creazioni gourmet nella splendida cornice del Ticino, dandosi appuntamento in diversi prestigiosi ristoranti di Lugano, Ascona e Vacallo. Dal 15 Aprile al 20 Maggio 2012, alcuni tra i più noti ristoranti e lounge del Ticino saranno teatro di eccezionali esperienze sensoriali: gli chef ticinesi “padroni di casa”, tra cui Dario Ranza, Ivo Adam, Luigi Lafranco, Marco Ghioldi, Andrea Bertarini e René Nagy, ospiteranno una selezione di giovani chef europei di grande successo capaci di convincere i gourmet più esigenti con sapienti mix della cucina europea, che elaboreranno le loro specialità, mettendo in risalto il loro territorio attraverso le loro creazioni: · Markus Arnold, 17 punti Gaultmillau e una stella Michelin del Meridiano Kursaal di Berna; · Maryline Nozahic, "Cuoca Svizzera dell´anno" per il 2012 dalla celebre guida gastronomica Gaultmillau de La Table de Mary di Yverdon; · Aurora Mazzucchelli, 1 stella Michelin del Marconi di Sasso Marconi consigliatissima dallo Chef Patron Giancarlo Morelli del Pomiroeu; · Anton Schmaus, 1 stella Michelin dello Historisches Eck di Regensburg; · Edouard Loubet del Domaine de Capelongue di Bonnieux en Provence, due stelle Michelin e Chef dell’Anno 2011 dalla Guida Gaultmillau; · Ronny Emborg, 1 stella Michelin e astro nascente della cucina danese del Ristorante Aoc di Copenhagen; · Pier Giorgio Parini, un vero artista con 1 stella Michelin, del Ristorante Povero Diavolo di Torriana. Lorenzo Albrici, 1 stella Michelin della Locanda Orico di Bellinzona, Stefan Nowaczyk del Ristorante Seven Easy di Ascona, e Matteo Pellini del Ristorante Villa Saroli di Lugano sono invece fra coloro che torneranno a deliziarci con i loro ormai celebri mezzogiorni d’alta cucina. “Vi faremo innamorare del buongusto e della vita” «Anche quest’anno il gusto incontra la passione per il Canton Ticino – commenta Dany Stauffacher, ideatore ed organizzatore di S.pellegrino Sapori Ticino – Cultura, arte e laghi rappresentano il contesto ideale per questa collaudata manifestazione gastronomica ricca di prodotti tipici garantiti e con una cucina di alto livello. Il fil rouge di questa edizione – prosegue Stauffacher – è dedicato ai giovani talenti d’Europa che si distinguono come chef già affermati rappresentando il futuro dell’alta cucina, vantando passione e riconoscimenti eccellenti. Punteremo molto sull’aspetto internazionale e su una gastronomia variegata accompagnata anche da vini di grandissima qualità. Venite a visitarci, troverete un Cantone capace di farvi innamorare del buon gusto e della vita”. Gli chef ticinesi e i giovani talenti: appuntamenti imperdibili L’apertura e la chiusura della kermesse saranno affidate agli chef ticinesi che in due serate conviviali (il 15 aprile per inaugurare l’edizione al Ristorante La Perla di Lugano e il 20 maggio per chiuderla presso il Grand Hotel Eden di Lugano) proporranno le loro specialità valorizzando al massimo il messaggio della manifestazione dedicata al territorio, all’accoglienza e all’enogastronomia locale e svizzera che, in continua evoluzione, viene più che volentieri reinterpretata ad arte da noti chef; non a caso questo Paese vanta il più alto numero di stelle Michelin per abitante. A partire dal 22 aprile i giovani talenti prepareranno le loro specialità, ecco le prime date: il 22 aprile il Parkhotel Delta di Ascona ospiterà Markus Arnold; il 23 aprile presso l’Hotel Splendide Royal di Lugano cucinerà Aurora Mazzucchelli; il 29 aprile al Conca Bella di Vacallo toccherà a Maryline Nozahic; il 30 aprile Anton Schmaus sarà al Seven di Ascona; il 6 maggio Edouard Loubet al Ristorante La Perla di Lugano; il 7 maggio il danese Ronny Emborg sarà ospite di Villa Principe Leopoldo Hotel & Spa di Lugano che, il 14 maggio accoglierà anche Pier Giorgio Parini. Nove cene al “Top” della cucina europea e cinque pranzi per veri gourmet: tre in compagnia del talento di Matteo Pellini il 21 aprile, di Stefan Nowaczyk il 5 maggio e dello stellato Lorenzo Albrici il 12 maggio; e ancora, due straordinari appuntamenti alla Locanda Boschetto di Lugano il 28 aprile e al Ristorante Balena di Locarno il 19 maggio con spettacolari portate dedicate esclusivamente al pesce. Grandi novità per questa edizione: al Casinò di Lugano, struttura unica nel suo genere che – comprendendo il Casinò, una Lounge, una discoteca e il ristorante dello chef Nagy – condensa 4 realtà dedicate a gusto e divertimento, ospiterà tre serate diverse tra degustazione e stile: La Perla, il ristorante del Casinò dalla spettacolare vista del bellissimo golfo di Lugano, sarà cornice di due cene firmate S.pellegrino Sapori Ticino, mentre il Nyx Lounge, uno dei più esclusivi locali svizzeri, ospiterà una serata gastronomica dal gusto decisamente trendy il 2 maggio. E questa è la seconda importante novità: S.pellegrino Sapori Ticino apre il sipario al pubblico giovane. Il programma prevede infatti alcune serate lounge dal forte appeal a base di atmosfera, musica e location cool ideate per coinvolgere un target giovanile. Oltre all’appena citato Nyx Lounge, fiore all’occhiello di Lugano, nuove esperienze gourmand saranno in scena al Delta Beach Lounge di Ascona il 10 maggio, un magnifico locale con vista sul Lago Maggiore e al Lido di Lugano, il 26 aprile, con la sua famosa terrazza. Come in ogni edizione, è forte la collaborazione di aziende partners che sostengono la manifestazione. Oltre a S.pellegrino, storico partner della kermesse ticinese, anche Nespresso e Nestlé Professional, Credit Suisse, Garage Winteler con Mercedes, Les Ambassadeurs, Darwin Airline, Lugano Airport, Cornèrcard, Casinò di Lugano, Ticino Turismo con gli Enti Turistici di Ascona e Locarno, Lugano, Bellinzona e Mendrisiotto Turismo, Alias, i vini con il Franciacorta di Bellavista, le cantine Vinattieri e Castello Luigi della famiglia Zanini, la cantina Querciabella, Davidoff, Ticinowine, Riso Gallo, Rapelli, Hugo Dubno, Spaccio Ittico, Kai e la birra Ittinger del gruppo Heineken con i media partner del Caffè, Ticino Welcome, Ticinovino, Tessiner Zeitung, Gastronomie & Tourisme, La Tavola sposano l’evento nella convinzione che sia un’opportunità che possa valorizzare il mondo del food, l’accoglienza e la promozione del territorio.
Info: S.pellegrino Sapori Ticino 2012 - Via Beltramina 15b, 6900 Lugano - Dany Stauffacher, Event Manager dany@saporiticino.Ch  - Fabrice Bouverat, Event Coordinator fabrice@saporiticino.Ch  - www.Sanpellegrinosaporiticino.ch  - Tel. +41 91 976 06 00 - Fax +41 91 976 06 02