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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 18 Luglio 2014
«MONTAGNE RACCONTA» TRA TEATRO, MUSICA E INCONTRI  
 
Si terrà nelle giornate di venerdì 18 e sabato 19 luglio a Montagne, piccolo comune della Val Giudicarie vicino a Tione, la quarta edizione di “Montagne racconta”, festival di teatro, musica e incontri. Il programma della manifestazione è stato illustrato oggi a Trento nel corso di una conferenza stampa “Cultura Informa” dal sindaco, Michela Simoni. Il festival di Montagne è presenza umana non filtrata, è contatto con spettatori in carne, ossa ed emozioni all´ascolto. Perché ascoltare una storia è un´azione attiva, è ogni volta un atto di rivoluzione, è rottura dell´isolamento, rinnova il pensiero e scatena meraviglia. Saranno due giorni di stupore, di divertimento e di arte. Il festival non è rivolto a pubblici elitari, specialistici e ristretti ma nemmeno alla massa incosciente. È una festa, è un progetto culturale, è un luogo dove coltivare l´amore per la creatività e la ricerca.  
   
   
WEEK END DI EVENTI A OROPA  
 
Sabato 19 luglio, alle ore 15, è in programma la visita guidata al Santuario, al Museo degli Ori e agli appartamenti Reali. L’ingresso è a 5 euro. Sempre sabato, alle ore 21, alla Basilica Antica del Santuario canterà il coro Monte Mucrone. Per informazioni: Ufficio Accoglienza, tel. 015 25551200. Domenica 20 luglio al giardino botanico di Oropa si terrà l’iniziativa “Un giorno col giardiniere”: durante la giornata si offrono consigli per l’utilizzo delle piante coprisuolo. L’attività è gratuita, si paga solo l’ingresso al Giardino (intero 5 euro, ridotto 3 euro, tariffe scontate per gruppi e famiglie). Per informazioni: Giardino Botanico di Oropa, tel. 331 1025960. Www.santuariodioropa.it/  e www.Gboropa.it    
   
   
MUSICA SPERIMENTALE A CREVOLADOSSOLA CON “NEXTONES”  
 
Un weekend di sperimentazioni musicali con “neXtones”, la rassegna nella rassegna di “Tones on the stones”, il festival musicale nelle cave di marmo del Verbano Cusio Ossola, sul lago Maggiore, in programma dal 17 al 20 luglio. Nextones è la sezione dedicata ai nuovi suoni, alle arti digitali e alla musica elettronica e animerà il weekend del 19 e 20 luglio nella cava di Crevoladossola, con due serate di live e dj set, performance e istallazioni multimediali con tanti artisti internazionali. Le porte di neXtones si aprono venerdì 19 alle ore 21con While going to a condition, la performance del coreografo giapponese Hiroaki Umeda. Dopo la performance di Umeda, saliranno sul palcoscenico: Bienoise con la performance di light design di Clay Paky, il produttore e remixer inglese Clark, Vaghe Stelle, Shackleton. La seconda serata di neXtones, sabato 20 luglio, si apre alle 21con Populous, a cui fanno seguito Brandt Brauer Frick, Gran finale di festival con Go Dugong, il duo Filastine + Nova e infine Mouse on Mars. Www.tonesonthestones.it    
   
   
BOLZANO: DAL 19 LUGLIO MOSTRA SULLO ZODIACO AL PLANETARIUM  
 
Musei - Il Planetarium Alto Adige ha organizzato una mostra temporanea sullo zodiaco che rimarrà aperta al pubblico dal 19 luglio al 24 agosto 2014. Il Leone, i Gemelli e il Toro sono solo alcune delle dodici costellazioni zodiacali che si possono osservare in cielo nel corso dell´anno. I loro nomi sono ben noti, anche se non tutti conoscono le loro storie. Chi le ha inventate e perché? Per rispondere a queste domande, il Planetarium Alto Adige ha organizzato una mostra temporanea sullo zodiaco che rimarrà aperta al pubblico dal 19 luglio al 24 agosto 2014. I popoli dell´antichità di notte non avevano a disposizione gli svaghi moderni, però godevano di un cielo incontaminato e scuro. Dalle loro osservazioni sono nate, nel corso dei secoli, leggende e storie legate ad animali e personaggi mitologici, che infine si sono concretizzate nelle 12 moderne costellazioni zodiacali. Affascinato dalla maestosità del cielo, l´architetto e designer industriale di Amburgo, Dietmar Lochner, ha deciso di immortalare le dodici costellazioni in altrettante stampe su tela. Suo figlio Lukas ha invece studiato le fonti storiche degli antichi miti, rielaborando le storie che stanno alle spalle di queste costellazioni. Presso il Planetarium Alto Adige sarà possibile ammirare queste opere d´arte, corredate da testi ricchi di curiosità e stranezze a carattere astronomico. L´ingresso della mostra è gratuito e non vincolato all´acquisto di un biglietto per gli spettacoli in programma. Per informazioni potete chiamarci il In alternativa è possibile scrivere una mail. Informazioni: Planetarium Alto Adige, San Valentino in Campo 5, 39053 Cornedo all´Isarco Tel. 0471 610020 (mercoledì e la domenica dalle 13:30 alle 18:00, il venerdì e il sabato dalle 14:30 alle 21:00 e infine il giovedì dalle 15:30 alle 21:00). Pagina web: http://www.Planetarium.bz.it  E-mail: info@planetarium.Bz.it  
   
   
VENARIA REAL CLUB, APERTURE SERALI ALLA REGGIA  
 
Con Venaria Real Club prende il via l´eccezionale apertura serale estiva della Reggia di Venaria, dei Giardini e di tutte le mostre in corso. Ogni venerdì sera, fino al 1° agosto, dalle ore 19 alle 24, la dimora sabauda sarà visitabile al prezzo speciale di 5 euro per serate indimenticabili tra arte e bellezza. In programma anche cene con musica jazz nel ristorante Patio dei Giardini, cocktail al Caffè degli Argenti, visite guidate alla Reggia e alle mostre accompagnati dagli "Amici della Reggia", gite notturne nei Giardini con il trenino, lo spettacolo della Fontana del Cervo e tante altre proposte. Www.lavenaria.it    
   
   
INDIAN VILLAGE. NATIVI AMERICANI RICEVUTI IN REGIONE VENETO DA CONTE  
 
Venezia - Una rappresentanza dei nativi americani che parteciperanno alla decima edizione del festival Indian Village dedicato alle tradizioni e alla cultura degli Indiani del Nord America, in programma dal 18 al- 20 luglio a Galliera Veneta (Padova), sono stati ricevuti oggi a Palazzo Balbi dall’assessore regionale alle politiche ambientali Maurizio Conte. Gli ospiti erano accompagnati dal presidente di Indian Village, Alessandro Ragana, e dal presidente dell’associazione Navacho´s Farm A.s.d., Giuseppe Pellegrini, che collabora all’organizzazione della manifestazione. Erano presenti anche l’assessore al commercio di Galliera Veneta, Italo Perfetti, e il sindaco di S. Martino di Lupari, Gerry Boratto. La delegazione indiana era composta dalla cantante e danzatrice Savannah Robinson dalla nazione Navajo dell’Arizona (Usa), dalla danzatrice Jade Brown della riserva Red Pheasan nel Saskatchewn centrale (Canada) e dal musicista e cantante Bo Koinva degli Hopi. (Usa). Gli ospiti si sono esibiti in un canto tradizionale di benvenuto. Il festival – hanno spiegato gli organizzatori - si propone di far conoscere la vera cultura dei nativi americani, fra passato e presente. L’assessore Conte ha sottolineato l’importanza dei contatti tra popoli lontani ma accomunati da una forte identità, messa a rischio dalla globalizzazione in atto, e da un profondo legame con la propria terra. Dalle relazioni e dal confronto tra culture emerge l’esaltazione di questi valori comuni. La Navacho’s Farm A.s.d. Utilizza l’equitazione nella propria attività a favore delle persone diversamente abili e prende come modello la cultura dei nativi americani proprio per l’amore verso la natura e per gli animali.  
   
   
A SAMBUCO LE MOSTRE SULLA VALLE STURA  
 
Da sabato 12 luglio fino a domenica 31 agosto, presso il centro di documentazione della Valle Stura a Sambuco, due mostre estive: Valle Stura: un territorio da scoprire, a cura della comunità montana, che fa riflettere su eventi drammatici che hanno coinvolto le popolazioni ed i luoghi dell’alta valle, e La montagna incantata, con tavole, acquerelli, schizzi, disegni di ogni forma e dimensione, sulla suggestione provocata al nostro immaginario dalla montagna come territorio e luogo magico. Entrambe le mostre sono visitabili da giovedì a domenica, dalle ore 15 alle ore 18. Ingresso libero. Www.cuneoholiday.com    
   
   
8ª EDIZIONE «TRENTINO IMMAGINI» 19 E 20 LUGLIO – PREMIO INTERNAZIONALE “TRENTINO IMMAGINI” 18 LUGLIO – 31 AGOSTO MOSTRE FOTOGRAFICHE SULL’ALTOPIANO DI PINÉ  
 
L’8ª edizione del festival di fotografia «Trentinoimmagini» conserva le caratteristiche storiche delle mostre itineranti nei centri storici, della lettura di portfolio, delle proiezioni cinematografiche, dei concerti per portare arte e grande fotografia in mezzo alla gente. Dalla terza settimana di luglio sino a fine agosto, l’Altopiano di Piné tornerà ad essere una grande sede espositiva a cielo aperto, con oltre quindici mostre, sul tema dei conflitti. Il calendario degli eventi è stato illustrato oggi a Trento nel corso di una Conferenza Stampa da Clara Lunardelli, vicepresidente dell’associazione “Passpartù Fotografia , Arte e Cultura”. Sono intervenuti il presidente dell’Apt Piné – Cembra, Luca De Carli e Daniele Benedetti, responsabile dell’area Editoria di “Trentino Sviluppo”. Saranno presentate ricerche fotografiche molto diverse per stile e contenuti, allo scopo di riflettere sulla storia, sull’attualità, sugli eventi mondiali, ma anche sui percorsi intimi di ciascuno di noi. Accanto ai grandi autori come Marco Longari, Massimo Berruti, Alfredo Covino e Giuseppe Chiantera, tanti fotografi emergenti nella nuova sezione “Salva_con_ Nome”, le cui immagini faranno da cornice ai concerti da camera dei giovani autori del festival “Piné Musica”. Protagonista indiscussa dell’8ª edizione, con un’antologia che copre i tre periodi più significativi del suo percorso artistico-culturale e sociale, Letizia Battaglia, presente personalmente nel fine settimana trentino, per parlare delle guerre nascoste di casa nostra e di come le si può, forse, vincere. Cuore della manifestazione è ancora una volta la lettura di portfolio, che si conclude con l’assegnazione dell’8° Premio Internazionale “Trentinoimmagini”, importante tappa del prestigioso Circuito “Portfolio Italia”, e che vede la partecipazione di alcuni tra i maggiori esperti in lettura della fotografia: photo-editor, docenti e professionisti della comunicazione. Con loro, centinaia di giovani fotografi potranno liberamente discutere dei propri lavori in una pedana di lettura di alto valore didattico, che trasformerà Baselga di Piné in un grande laboratorio, dove la fotografia diventa occasione di incontro, confronto e crescita. Letizia Battaglia – Biografia Letizia Battaglia nasce a Palermo nel 1938 e la sua storia di fotografa inizia nei primi anni settanta quando collabora al quotidiano “L’ora” scattando le foto dei delitti di mafia per comunicare alle coscienze la misura di quelle atrocità. Personalità determinata e sempre coerente con i suoi ideali di libertà e giustizia, è la fotografa europea più premiata, ma è anche editrice, politica, ambientalista, regista. È stata la prima donna europea a ricevere nel 1985, il Premio “Eugene Smith” a New York, riconoscimento internazionale istituito per ricordare il fotografo di Life. Un altro premio, il “Mother Johnson Achievement for Life”, le è stato tributato nel 1999. Ha esposto in Italia, nei Paesi dell´Est, Francia (Centre Pompidou – Parigi), Gran Bretagna, America, Brasile, Svizzera, Canada. Nel 1979 è stata cofondatrice del Centro di Documentazione "Giuseppe Impastato”. Dal 2000 al 2003 dirige la rivista bimestrale realizzata da donne “Mezzocielo”, nata da una sua idea nel 1991. Nel 2006, al Festival Sguardi altrove, Milano, è stato proiettato il film-documentario di Daniela Zanzotto Battaglia - una donna contro la mafia, a lei dedicato. Nel 2014 è stato proiettato su Sky Arte il documentario "Letizia Battaglia - Amoreamaro" per la regia di Francesco Raganato. Tra le altre ricordiamo le pubblicazioni di “Passione, giustizia e libertà” (edizioni Motta) e “Letizia Battaglia. Sulle ferite dei suoi sogni” di Giovanna Calvenzi (Bruno Mondadori 2010). La Mostra C’è una forma del dolore che solo attraverso le immagini trova la sua piena testimonianza. Letizia Battaglia ha documentato nel corso di decenni l’uomo che cade sotto i suoi stessi istinti più bruti. E con la stessa crudezza, senza veli, ha posto lo sguardo su questa umanità derubata del futuro. In quei giorni e in quei fatti si segnava la sconfitta di un modo civile, solidale di vivere. Nelle sue fotografie parla il silenzio dei corpi abbattuti e, palpabile, attonito, il dolore di chi resta. Nel bianco e nero nitido e crudele, c’è anche tutta l’evidenza dei presagi più cupi dentro i quali la mafia lascia il suo terribile segno, e l’orma di ciò che per molti viene vissuto come un destino dal quale non è possibile sentirsi liberati. Www.paspartu.eu    
   
   
A COLPI DI MATITA LA GRANDE GUERRA NELLA CARICATURA FOLGARIA, MASO SPILZI 19 LUGLIO-7 SETTEMBRE 2014  
 
Sabato 19 luglio alle ore 18.00, presso Maso Spilzi a Folgaria, sarà inaugurata la mostra dedicata alla guerra combattuta non al fronte, ma sulle pagine delle riviste e dei giornali umoristici, attraverso l’abilità e la vena creativa di alcuni caricaturisti, molti dei quali di straordinaria levatura. Dalla seconda metà dell´Ottocento, le riviste illustrate diventarono altrettante palestre nelle quali artisti, disegnatori e grafici si allenarono all´uso di nuove modalità comunicative. Tali riviste, veri e propri organi informativi, costituirono un’esperienza di grande rilevanza diffusa in tutta Europa. Prima ancora del massiccio ricorso alla fotografia era la forma grafica a proporre rappresentazioni, raffigurazioni e interpretazioni di eventi di cronaca che spaziavano dalla cultura al costume, dalla politica al tempo libero. La mostra A colpi di matita, costruita sulla base di una ricca collezione privata, vuole proporre un percorso, dunque, attraverso la storia delle più importanti riviste illustrate europee di satira politica e dei suoi collaboratori, spesso firme assai celebri. Lo fa approfondendo, in particolare, il tema del conflitto, della guerra, del combattente, genericamente intesi, interpretati e raffigurati durante la Grande Guerra, quando ciò che esisterà non avrà più nulla a che fare con il passato e che forse, proprio nel lavoro di alcuni artisti, trovò una tragica profetizzazione. La mostra vuol essere un viaggio in compagnia di questi «protagonisti» altri che seppero raccontare con l´impietosa tecnica della caricatura quanto stava consumandosi attorno a loro. A tutti questi va riconosciuto il coraggio di aver saputo puntare l´indice, anzi la matita, contro coloro che stavano decidendo non solo della vita delle generazioni in guerra, ma dei destini futuri del mondo intero. «Non appena si fiuta nell’aria tanfo di guerra, lezzo di cadaveri, puzzo di botte, le matite dei caricaturisti si ritengono automaticamente mobilitate. La Caricatura, infatti, è arma di prima linea, il più importante dei grossi calibri della propaganda in caso di conflitto. Il sistema più efficace per suggestionare, lavare e imbottire i crani, in quanto evita persino la fatica di leggere. Basta guardare» (Gec, «La caricatura in grigioverde». In: 1914-1918: cinquant´anni dopo: la prima guerra mondiale vista da caricaturisti americani, austriaci, belgi, danesi, francesi, inglesi, italiani, olandesi, russi, spagnoli, svedesi e tedeschi. A cura di Enrico Gianieri (Gec). Arezzo: Galleria comunale d´arte contemporanea, 1968, p. 15) Informazioni: Fondazione Museo storico del Trentino Tel. 0461-230482 – info@museostorico.It  
   
   
A MAGGIORA IL PALIO DEI RIONI FINO A DOMENICA 20 LUGLIO  
 
Una tradizione lunga già 19 anni, che si rinnova Maggiora nel weekend. Il Palio dei Rioni animerà le strade della città fino a domenica 20, giornata clou dove sono previste le corse più importanti e la rievocazione storica. In programma la sfilata di oltre 200 comparse in costumi medievali e la tradizionale corsa delle botti di diverso colore, in base ai rioni del paese: giallo per le Cascine, blu per la Cavaiasca, verde per la Malvirkea e rosso per la Valeggia. Www.paliodimaggiora.com    
   
   
IL NUOVO ROCK D´AUTORE A COLLISIONI CON VASCO BRONDI E DARIO BRUNORI IL 19 E 20 LUGLIO A BAROLO GLI INCONTRI A CURA DI ENRICO DEREGIBUS  
 
Nell´ambito di Collisioni, il grande festival rock di letteratura e musica di Barolo (Cn), si svolgeranno due appuntamenti dedicati al nuovo rock d´autore, uno sguardo sulla nuova canzone italiana imparentata con l´indie, insieme a Dario Brunori e Vasco Brondi. Gli appuntamenti sono organizzati dal giornalista Enrico Deregibus. Ad affiancare gli artisti sul palco saranno i rispettivi manager. Il 19 luglio, alle ore 15.30, sul palco rosa è in programma l´incontro con Vasco Brondi e Michele Annechini, il giorno dopo alle ore 19.30 sul palco verde sarà la volta di Dario Brunori e Matteo Zanobini. Conduce Enrico Deregibus. I due incontri si svolgono con il patrocinio del Club Tenco e del Mei nell´ambito del “Progetto giovani” di Collisioni. Collisioni, che ormai da anni raduna nel paese di Barolo, mecca del vino piemontese, decine e decine di migliaia di spettatori, quest’anno si svolgerà dal 18 al 21 luglio 2014 con un ricco programma di scrittori internazionali ospiti, star della tv, della musica e del cinema, e band di fama internazionale. Enrico Deregibus, giornalista, vive fra il Piemonte e Roma. Ha scritto e scrive su varie testate ed inoltre si occupa di varie rassegne in tutta Italia. Nel 2010 ha curato il progetto discografico, live e promozionale “La leva cantautorale degli anni zero” ed è consulente del Club Tenco e del Mei. Fra i suoi libri, la biografia di Francesco De Gregori “Quello che non so, lo so cantare” (Giunti). Ultimo libro: “Chi se ne frega della musica? Percorsi nella musica italiana in compagnia di Gianluca Morozzi” (Nda Press), pubblicato nel 2013. Vasco Brondi, ferrarese, nato nel 1984, è un cantautore e scrittore. Come “Le luci della centrale elettrica”, ha pubblicato fino ad oggi tre album in studio, “Canzoni da spiaggia deturpata” (2010), “Per ora noi la chiameremo felicità” (2010), “Costellazioni” (2014) e un Ep, “C’eravamo abbastanza amati” (2011). Nel 2009, pubblicato per Baldini Castoldi Dalai, esce il suo primo il libro “Cosa racconteremo di questi cazzo di anni zero”. Ha scritto canzoni per il cinema e prestato brani già editi per colonne sonore. Nel 2011 apre le date del tour di Lorenzo Jovanotti e duetta con Francesco de Gregori sul palco del Traffic Festival di Torino. Nell’ottobre del 2012, esce con Coconino-fandango la graphic novel “Come le strisce che lasciano gli aerei”, scritta da Vasco Brondi e illustrata da Andrea Bruno. “Costellazioni, l’ultimo album uscito il 4 marzo 2014, ha debuttato al secondo posto della classifica Fimi, primo tra gli italiani. Dario Brunori è un cantautore della provincia cosentina, classe 1977. Imprenditore mancato e neo-urlatore italiano, nel 2009 che si affaccia all´universo cantautorale, adottando il moniker Brunori Sas. Pubblica così il suo album d´esordio “Vol.1”, si aggiudica il Premio Ciampi 2009 come miglior disco d´esordio e la Il Premio Siae/club Tenco 2010 come miglior esordiente. A due anni esatti torna con “Vol. 2: Poveri cristi”, mentre il 4 febbraio 2014 esce l’atteso terzo disco di inediti “Vol. 3 – Il Cammino Di Santiago In Taxi”. Il disco ottiene unanimi consensi da parte della critica specializzata, è l’album più ascoltato nelle classifiche di Spotify, si piazza al quinto posto nelle classifiche di vendita Fimi e secondo su I-tunes. Viene inoltre accolto con entusiasmo da un foltissimo pubblico che partecipa numerosissimo al tour invernale, facendo registrare il tutto esaurito nei più importanti club del Belpaese, delle maggiori città italiane.  
   
   
A SPASSO NEL PARCO E GLI APPUNTAMENTI 2014  
 
Domenica 20 Luglio si svolgerà a Casale Monferrato A spasso nel Parco, nel Bosco della Patrona, escursione naturalistica per conoscere e vivere la nuova area verde a pochi passi dalla città. Info: Bike´n Foot 0142.591269 Per la prima volta “Leggere Trame” fornisce un calendario integrato di iniziative che invitano a godere delle possibilità offerte dal territorio, apprezzandone lati più o meno noti. Il 2014 è l´anno di Artisti per la Natura, un´iniziativa resa possibile grazie al supporto della Regione Piemonte e della Fondazione Crt. L´invito alla lettura del paesaggio è rivolto ad artisti dilettanti e professionisti a cui il Parco chiede di interpretare gli aspetti ambientali, paesaggistici e naturalistici più significativi. Sportello "Infofiume", tel 0141.457861- fax 014- 2.448196, e-mail: sportello@parcodelpo-vcal.It  Per conoscere tutti gli appuntamento dell’anno in corso: http://www.Parcodelpoalessandriavercelli.It/index.Php?option=com_content&view=article&id=39&Itemid=38  
   
   
BASSEKOU KOUYATE & NGONI BA IN TOUR IL 25 LUGLIO A VARESE BLACK AND BLUE FESTIVAL L´1 AGOSTO A SUMMONTE (AV) SENTIERI MEDITERRANEI FESTIVAL  
 
Musicalista, l’agenzia di booking che si occupa della promozione di suoni e di culture di matrice locale in prospettiva globale, è lieta di annunciare i due concerti estivi di una delle più interessanti star mondiali della musica world emersa negli ultimi anni: dal Mali Bassekou Kouyate con la sua band Ngoni Ba, arriverà in Italia, il 25 luglio a Varese per il Black & Blue Festival e l’1 agosto a Summonte (Av) a Sentieri Mediterranei, manifestazione che vede la direzione artistica del maestro Enzo Avitabile. Maestro mondiale dello Ngoni, uno degli strumenti a corda più antichi della tradizione africana, nominato ai Grammy per l’album del 2010 “I Speak Fula”, Bassekou Kouyate ha estimatori eccellenti come Sir Paul Mccartney e John Paul Jones con cui ha condiviso il palco di Africa Express nel 2012 insieme al padrino del progetto Damon Albarn. Bassekou Kouyate & Ngoni Ba presenteranno il loro ultimo l’album "Jama Ko", prodotto da Howard Bilerman (Arcade Fire, Godspeed You! Black Emperor, Wolf Parade), che ha sancito definitivamente il suo successo internazionale posizionandolo al primo posto nelle più importanti classifiche di World Music e portandolo ad esibirsi nei più grandi festival in giro per il mondo, uno su tutti il Glastonbury. Registrato durante i giorni del colpo di stato, tra interruzioni d’energia e improvvisi coprifuoco, il disco mostra un Kouyate desideroso di attaccare la spina e alzare drasticamente il volume, mai come in questo terzo disco, infatti, lo Ngoni vira su territori elettrici ed effettati. “Jama ko” significa letteralmente: gran raduno di gente. Perché la risposta al dolore della guerra e all’occupazione integralista, sembra suggerire Bassekou, passa soprattutto attraverso una pacifica festa in musica. Un live che mescola l’energia di una rock band ai call-and- response tipici di un ensemble gospel, dove risalta la splendida voce di Amy Sacko, moglie di Bassekou. “Provocatoria, furiosa, nuova musica del Mali ad opera del migliore interprete al mondo dello Ngoni, magnifica” ha scritto il Guardian. Biografia Bassekou Kouyaté nasce il 7 agosto 1966 a Garana, un piccolo villaggio multietnico a 60 km da Segu, sulle sponde del fiume Niger. Bassekou discende da famiglie di griot (nella cultura di alcuni popoli dell´Africa Occidentale, il griot, termine francese, è un poeta e cantore che svolge il ruolo di conservare la tradizione orale degli antenati e, in alcuni contesti storici pre-coloniali, aveva anche il ruolo di interprete ed ambasciatore). Bassekou venne iniziato allo ngoni da suo padre, che impartiva lezioni ai ragazzi nella sua casa di Granare. Suo padre morì senza lasciare nessuna registrazione della sua musica ma il suo stile vive ancora oggi in Bassekou che non smette mai di rendergli tributo. In seguito Bassekou si trasferì a Segu per unirsi al chitarrista Cheikh Oumar Diabate e a sua moglie Nainy Diabate, al tempo una delle giovani cantanti più popolari del Mali. Il gruppo di Cheikh Oumar era composto da giovani virtuosi che sperimentavano nuovi modi di eseguire la musica griot, e Bassekou cominciò a sviluppare la sua propria tecnica nello ngoni. Durante il suo soggiorno a Segu incontrò per la prima volta la giovanissima cantante Amy Sacko, con la quale più tardi si sposò e che è oggi la voce principale degli Ngoni ba. A metà degli anni Ottanta Bassekou entrò in contatto con un altro straordinario musicista della nuova generazione: il suonatore di kora Toumani Diabate. Toumani e Bassekou trovarono un affiatamento immediato: il loro scopo era di far progredire il loro stile sullo strumento musicale e di trasformare le antiche tradizioni adattandole alla modernità; aprire la musica dei griot al resto del mondo, ampliando la gamma degli strumenti fino a includervi elementi di armonia occidentale e del jazz. Bassekou iniziò ad aggiungere corde al suo ngoni per dargli un’estensione melodica più ampia. Alcuni pensarono fosse pazzo, ma presto molti suonatori di ngoni seguirono il suo esempio, suonando lo strumento stando in piedi. Questo favorì la visione dello ngoni come uno strumento che poteva competere con le moderne chitarre. Alla fine degli anni ’80, Bassekou diventò uno dei membri principali della Symmetric Orchestra di Toumani Diabate, che includeva tra gli altri anche un giovanissimo cantante, Habib Koite. La loro idea era molto rivoluzionaria per il Mali: fino ad allora, gli strumenti tradizionali come la kora e lo ngoni erano usati esclusivamente in cerimonie come battesimi e funerali, e non erano ammesse in “dance bands” che suonavano nelle sale da concerti e nei bar. Bassekou entrò in uno studio di registrazione per la prima volta quando registrò “Shake the whole world”, l’album della Symmetric Orchestra del 1990, pubblicato dalla Sony. L’orchestra fu anche invitata a suonare al Ccf, il Centro Culturale Francese, che era rapidamente diventato il locale più importante, e permise ai musicisti di raggiungere un pubblico più ampio, composto non solo da maliani. Dopo il grande successo di quella sera, venne chiesto loro di suonare di nuovo, ma questa volta come trio: Toumani Diabate alla kora, il veterano Keletigui Diabate al balafon e Bassekou Kouyate allo ngoni. C’era una chimica straordinaria tra questi tre grandi virtuosi. La loro idea di un trio puramente strumentale era piuttosto nuova per il Mali: la voce è sempre stata considerata come la parte più importante della musica Mande, ma ora il Symmetric Trio aveva dimostrato di poter fare a meno dei cantanti e di poter dare agli strumenti sia un ruolo melodico che di accompagnamento. La reputazione del trio crebbe in fretta: registrarono due album molto acclamati, Djelika’(1995) e Songhai 2’(1994), e Bassekou venne per la prima volta in Europa, partecipando al festival belga di Dranoute nel 1990. Alla fine del 1990 Bassekou fece anche il suo primo viaggio negli Stati Uniti. Era stato invitato a partecipare al raduno annuale dei suonatori di banjo al Tennessee Banjo Institute nel parco Cedars of Lebanon. Tra questi musicisti c’era anche il musicista blues afro-americano Taj Mahal. Taj riconobbe immediatamente il talento di Bassekou, e in seguito raccontò che ebbe subito la sensazione che fra loro ci fosse un’unione particolare: “iniziai a pensare che i miei antenati fossero dei Kouyates, che fossero griots del Mali” disse Taj. Taj invitò un Bassekou pressochè terrorizzato a unirsi a lui sul palco: fu il suo primo contatto con il blues e Bassekou fu molto colpito da quanto fosse vicino alla tradizione Bamana di Segu. Da allora Bassekou è rimasto in contatto costante con Taj Mahal, e nel 1999 ebbero l’opportunità di lavorare insieme a Toumani Diabate per l’album Kulanjan. Verso la metà degli anni Novanta Bassekou sposò la bella cantante griot Amy Sacko, con la quale formò anche il gruppo Samaguera e si esibirono nel circuito maliano ma anche in Europa e Giappone e produssero numerose cassette. Allo stesso tempo Bassekou continuò a suonare con la Toumani Diabate Symmetric Orchestra, formata ormai da 20 elementi, e dove lo ngoni nonostante fosse un elemento importante non aveva un ruolo principale. La decisione di Bassekou di creare la Ngoni ba iniziò a a concretizzarsi nell’estate 2005: creò un quartetto con ngoni di diverse misure, un’idea innovativa e allo stesso tempo molto antica perché nella Segu precoloniale vi erano band formate da 30 – 40 musicisti che suonavano tutti insieme. Il primo album degli Ngoni ba, "Segu Blue" è stato nomminato tre volte ai Bbc 3 awards per la musica world ed è stato premiato due volte: come miglior album 2007 (dalla critica) e come miglior artista africano. Da quel momento Bassekou Kouyate & the ngoni ba hanno iniziato un tour che ha attraversato tutta l’Europa, l’Africa e i Caraibi, ed è ormai un istituzione nel circuito dei festival del Mali. Bassekou è stato anche nominato patrono del Segu Festival on the Niger nel 2009, come riconoscimento del suo ruolo nel promuovere la consapevolezza dell’eredità musicale della regione. Nel 2009 l’album "I Speak Fula" si è andato ad aggiungere al successo di "Segu Blue". I pezzi inclusi in questo album sono un omaggio ai molti importanti interpreti della musica maliana e includono collaborazioni con Toumani Diabaté, la leggendaria voce griot Kasse Mady Diabaté, il maestro del soku, violino maliano, Zoumana Tereta, e il fenomenale chitarrista Vieux Farka Toure, precoce talentuoso figlio di Ali. Il 2013, anno di uscita del suo ultimo album "Jama Ko", ha sancito definitivamente il suo successo portandolo al primo posto delle classifiche di World Music delle maggiori testate di settore. Un successo anche di pubblico che gli ha permesso di esibirsi in giro per l´Australia, la Nuova Zelanda, il Giappone, il Nord America e più volte per l´Europa ... Più di 80 concerti. Tra i festival a cui ha partecipato è importante come dimenticare la sua incredibile esibizione al Glastonbury Festival. Bassekou è senza dubbio il più innovativo ed eccitante musicista maliano emerso negli ultimi anni. Dopo aver sfidato la tradizione continua a spingere i confini del suo antico patrimonio musicale portando la sua musica in tutto il mondo con la sua fenomenale band Bassekou Kouyate & Ngoni Ba e tre album di fama internazionale. In Mali la popolarità del gruppo ha portato alla rinascita di uno strumento a lungo trascurato e ad un rinnovato interesse per la musica Bamana. Oggi in Mali non passa una settimana senza che Bassekou sia contattato da qualche giovane musicista che vuole avvicinarsi allo ngoni. Ngoni ba è diventata una delle band più influenti del secolo trasmettendo alle nuove generazioni il messaggio importante di quanta vita e anima ancora ci siano nelle antiche tradizioni musicali. Http://bassekoukouyate.com/  www.Musicalista.it  http://www.Blackbluefestival.com/  http://www.Sentierimediterranei.it/  Video https://www.Youtube.com/watch?v=t2vqamystfw    
   
   
APPUNTAMENTI D’ESTATE AL MUSEO BORGOGNA  
 
Prosegue nei mesi estivi l’apertura del Museo Borgogna di Vercelli con una serie di appuntamenti durante i mesi di luglio e agosto. Giovedì 24 luglio, alle ore 21, l’appuntamento è in via Borgogna 4 per partecipare alla visita guidata dedicata alla scoperta della collezione del Rinascimento Piemontese e dei tre capolavori della Galleria Sabauda, oltre che approfondimenti sulla mostra in corso all´Accademia Albertina. La visita è a pagamento e su prenotazione. Per informazioni e prenotazioni: tel. 0161.252764. Www.museoborgogna.it    
   
   
È ON-LINE IL BANDO PER PARTECIPARE ALLA QUINTA EDIZIONE DI “FREQUENZE MEDITERRANEE”, CONTEST PER BAND ED ARTISTI EMERGENTI. SERATA CONCLUSIVA: LIVE DI NICOLO´ CARNESI  
 
L’associazione Frequenze Mediterranee e l’Amministrazione Comunale di Miglionico (Matera) comunicano che c’è tempo fino al 31 luglio per iscriversi al contest per band o solisti emergenti che si terrà dal 20 al 22 agosto 2014 nello splendido scenario della corte del Castello del Malconsiglio a Miglionico (Matera). In giuria il cantautore milanese Diego Mancino, i redattori della rivista indipendente di arte e musica “Just Kids”, Nicola e Pietro Monteleone del “Circolo Arci Linea Gotica”, Giuseppe Palmisano dell’agenzia booking salentina “Uasc”, la redazione della webzine “Relics Controsuoni” e numerosi addetti ai lavori. Le finaliste suoneranno in apertura del live di Nicolo’ Carnesi il 22 Agosto, mentre il vincitore del contest si aggiudicherà un minitour di 3 date a cura dell´agenzia di booking Uasc più un video/cartolina musicale “Basilicata Music Postcards” gentilmente offerto dal Centro di Iniziativa e Ricerca per la Cultura e lo Spettacolo Circus di Pisticci. Anche per la quinta edizione del Festival “Frequenze Mediterranee” presidente di giuria sarà Diego Mancino: cantautore rock elegante e raffinato, con all’attivo tre dischi da solista e numerose collaborazioni, da ultimo quelle con Daniele Silvestri, Noemi, Francesco Renga, Nina Zilli e Cristiano De Andrè. Ancora una volta il cantautore milanese si è dimostrato sensibile alla musica emergente e alle nuove forme di creatività presenti nell’underground musicale italiano tanto da accettare con entusiasmo di presiedere per il quinto anno consecutivo la giuria del contest “Frequenze Mediterranee”. La prima e la seconda serata del festival saranno dedicate al contest, e in chiusura di quest’ultime si esibiranno rispettivamente La Rappresentante Di Lista (20 agosto) e Redrum Alone (21 agosto). In chiusura del bando e dopo previa selezione: otto artisti/gruppi musicali emergenti provenienti da ogni parte d’Italia, avranno la possibilità di esibire il proprio talento e la propria originalità davanti ad una giuria di qualificati professionisti del settore (discografici, artisti affermati e giornalisti). La terza serata (22 agosto), quella conclusiva, vedrà le due band più votate esibirsi ancora e poi gran finale con il live del cantautore italiano Nicolò Carnesi. Per ulteriori info: www.Frequenzemediterranee.it