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GIOVEDì

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Notiziario Marketpress di Giovedì 15 Aprile 2004
Web alimentazione e benessere
L' UE FINANZIA UN PROGETTO PER MIGLIORARE LA CATENA ALIMENTARE ORGANICA  
 
Sotto la priorità tematica 'Qualità e sicurezza alimentare' del sesto Programma Quadro (6Pq), la Commissione Europea sta finanziando un progetto integrato denominato 'Qualitylowinputfood' che si propone di migliorare la qualità, garantire la sicurezza e aumentare la produttività nella catena alimentare organica in Europa. Nei prossimi cinque anni, al progetto verranno destinati 18 milioni di euro per lo svolgimento di ricerche sulla catena alimentare, dal consumatore al produttore, nelle colture protette (pomodoro), verdure (lattuga, cipolla, patata, carota, cavolfiore), frutta (mela), cereali (grano), carne di maiale, latticini e carne bianca. Il progetto valuterà le attitudini e le aspettative dei consumatori, e svilupperà nuove tecnologie per migliorare la qualità nutrizionale, microbiologica e tossicologica nonché la sicurezza degli alimenti organici. 'La ricerca fornirà informazioni utili attualmente piuttosto scarse, sulla misura in cui i diversi sistemi di produzione influiscono sul valore nutrizionale, sul gusto e sulla sicurezza degli alimenti,' ha spiegato il professor Carlo Leifert dalluniversità di Newcastle, coordinatore del progetto. 'Dal progetto si attende un impatto significativo sullaumento della competitività dellindustria organica a vantaggio dei consumatori europei e dei coltivatori organici.' La ricerca mostra che i consumatori europei desiderano alimenti gustosi, sani, accessibili e nutrienti che non danneggino lambiente. La coltivazione in condizioni di 'Low input', che ha lo scopo di evitare luso di pesticidi e fertilizzanti sintetici, è tuttavia favorita. 'Il miglior sistema di low input conosciuto è rappresentato dalla coltivazione organica, uno dei settori più dinamici dellagricoltura europea, ma che fa fronte anche a sfide importanti per incontrare le richieste dei consumatori in materia di sicurezza, alta qualità, alimentazione organica accessibile,' ha commentato il Professor Leifert. Il progetto inizierà a investigare, tuttavia, su quello che i consumatori si attendono da unalimentazione low input e valutare cosa essi acquistano, in modo da stabilire cosa i produttori devono fare per soddisfare le richieste del consumatore. Un secondo elemento del progetto sarà confrontare il low input e i prodotti convenzionali considerando caratteristiche come valore nutritivo, gusto, shelf life, come pure i rischi relativi a una minore produttività, agenti patogeni e tossine contenute nei funghi. In base ai risultati, il team del progetto metterà a punto nuove tecniche per sviluppare prodotti migliori ed efficienti in termini di costo. Questi sono i prodotti che circoleranno allinterno dellindustria alimentare. 'Il punto centrale si baserà sulla ricerca alimentare nella produzione di cereali, vegetali, latticini, carne bianca e carne di maiale. Ad esempio, gli agronomi testeranno le diverse strategie di gestione per migliorare la fertilità del terreno, malattie, lotta alle malerbe e disinfestazione per ottimizzare la qualità dei raccolti, gli stabilimenti che producono alimenti organici, mentre gli esperti di bestiame valuteranno i metodi agricoli e i regimi di alimentazione per migliorare la qualità nutritiva del latte organico e limitare i parassiti e le infezioni batteriche nella produzione della carne di maiale e dei prodotti caseari,' dichiara il Professor Leifert. Per ulteriori informazioni, contattare: Professor Leifert E-mail: c.Leifert@ncl.ac.uk Tel: +44 1661 830222  
   
   
LA SPESA DELL’ UE NEL SETTORE DEGLI ALIMENTI ORGANICI È RADDOPPIATA NEL CORSO DI CINQUE ANNI  
 
Una nuova relazione stabilisce che i consumatori europei stanno spendendo attualmente il doppio in alimentazione organica rispetto allo scorso 1990. In base alla relazione, tuttavia, il prezzo rimane un ostacolo importante per la crescita, poiché i consumatori non sono disposti a pagare di più. Negli ultimi cinque anni cè stato un boom nel mercato dellalimentazione organica con vendite raddoppiate in Europa dal 1998. In Italia, Spagna, Germania, Regno Unito e Francia i consumatori hanno speso in questo settore un totale di otto miliardi di euro. Nella sola Germania, il mercato degli alimenti organici ha raggiunto 3.2 miliardi di euro, più che in Francia e Regno Unito insieme. I tedeschi sono quelli che hanno speso di più in alimenti organici nel 2003, con una spesa di 38 euro ciascuno, seguiti dai britannici con 28 euro e da francesi e italiani con 25 euro. Il consumatore spagnolo spende meno, con soli 5 euro. La relazione indica che il mercato tedesco, con una percentuale del 40 per cento del mercato globale europeo nel 2003, è quasi raddoppiato, fattore 'particolarmente sconcertante considerando che già nel 1998 era di gran lunga il maggiore mercato nel settore organico'. La relazione prevede che il mercato alimentare organico continuerà a crescere sempre più rapidamente. 'Oggi un numero crescente di consumatori tedeschi tenta di evitare additivi e si interessa sempre di più ai prodotti 'naturali' con ingredienti diffusi,' afferma Michelle Strutton, analista consumatore senior alla Mintel e autore della ricerca. Insieme alle questioni ambientali, queste preoccupazioni in materia di salute hanno aiutato il mercato degli alimenti organici a svilupparsi negli ultimi cinque anni. Il sondaggio evidenzia inoltre che negli ultimi cinque anni il mercato spagnolo ha avuto la crescita maggiore, sebbene partendo da una piccolissima base. La percentuale di crescita è salita a un considerevole 564 per cento, che indica una valore di quasi sei volte maggiore rispetto al 1998. 'Questa condizione si propone inoltre di sviluppare la crescita nelluso di prodotti organici, insieme con gli sforzi da parte dei produttori per migliorare la marchiatura,' ha commentato la Sig.ra Strutton. Stabilire i prodotti al giusto prezzo è stata una questione essenziale nelle vendite degli alimenti organici negli scorsi cinque anni, e, secondo Mintel, rimane un fattore essenziale nella spesa dei consumatori. Prezzi più alti potrebbero rappresentare una barriera per la crescita dellintero mercato. A dire il vero, il sondaggio ha indicato che un terzo degli acquirenti è riluttante ad acquistare prodotti organici come acconto del prezzo. Gli alimenti organici sono dal 20 al 30 per cento più costosi rispetto alla coltivazione intensiva, con costi sempre più elevati. Solo un quarto dei compratori ha pensato che fosse valesse la pena pagare lextra. Gli alimenti organici costano di più rispetto agli altri a causa del raccolto inferiore, della produzione a uso intensivo di lavoro e dei materiali costosi. In alcuni paesi, la scarsa fornitura e i costi aggiuntivi di distribuzione fanno salire il prezzo. 'In Europa, ma soprattutto in Gran Bretagna, il valore effettivo degli alimenti organici ha bisogno di essere guidato,' afferma la Sig.ra Strutton. Bisognerà abbassare il costo oppure far capire alla gente il motivo per il quale vale la pena spendere di più. Se questo non verrà realizzato, il prezzo rappresenterà sempre più un freno alla crescita del mercato, ha aggiunto la Sig.ra Strutton. A fronte di una richiesta del consumatore in rapido aumento per i prodotti 'naturali', nel mercato degli alimenti organici la forte crescita è garantita solo se lindustria alimentare si concentrerà sulla questione del prezzo e sulleducazione del consumatore. 0  
   
   
TORNANO LE VIE DEL RISO TRA LOMBARDIA E PIEMONTELA MANIFESTAZIONE COMPIE 18 ANNI !!  
 
Il 2004 porta una felicissima coincidenza : la manifestazione “Le Vie del Riso” compie 18 anni proprio nell’anno che è stato dedicato dalla Fao al cereale riso. Gli organizzatori vogliono celebrare la doppia coincidenza con una serie di eventi da ricordare. La storia de “Le Vie del Riso” inizia alcuni anni fa per il desiderio di inventare una manifestazione originale che valorizzasse la cucina tipica del lago Maggiore. Con il procedere delle edizioni la manifestazione ha precisato le sue finalità individuando nella promozione del Riso Italiano il proprio asse portante. Ha così esteso i propri confini, coinvolgendo via via ristoratori di tutto il Piemonte e della Lombardia. L’ampliamento territoriale ha portato con sé anche un ampliamento degli scopi della rassegna. Con l’edizione 2004 si vuole porre l’accento sull’eccellenza della ristorazione italiana, valorizzando, attraverso le cene di gala, proprio la conoscenza dei prodotti tipici. Quindi non solo riso ma vini, formaggi, pane, salumi e dolci speciali rielaborati e valorizzati, saranno i protagonisti di ricette speciali pensate da grandi chef piemontesi e lombardi. Ben 15 ristoranti con la Stella Michelin, parteciperanno a questa edizione, arricchendo di spunti di altissima qualità tutta la rassegna. Seguendo le "vie" del Riso tracciate dal calendario sarà possibile scegliere tra 27 cene di gala nei templi della ristorazione di Lombardia e Piemonte ad un costo molto contenuto (45 euro) calendario maggio - luglio 2004 1. Venerdì 7 maggio pinocchio * via matteotti 147 – borgomanero (no) – 0322 82273; 2. Martedì 11 maggio la ruga del corso via c.Battisti 12 – arona (no) – 032244196; 3. Venerdì 14 maggio le isole - villa aminta ss. Del sempione 123 – stresa (vb) – 0323 933818; 4. Martedì 18 maggio la fermata* via vochieri 120 – alessandria ( al) – 0131 251350; 5. Venerdì 21 maggio la beola – grand hotel majestic via v. Veneto – 32 – pallanza (vb) – 0323 504305; 6. Martedì 25 maggio casa galloni via cairoli 45 – borgosesia ( vc) – 0163 23254; 7. Venerdì 28 maggio lo scoiattolo * via casa del ponte 3/b – carcoforo (vc) – 0163 95612; 8. Martedì 8 giugno san marco * via alba 136 - canelli (at) - 0141 823544; 9. Venerdì 11 giugno antico ricetto piazza castello 11 - ghemme (no) – 0163841030; 10. Martedì 15 giugno da candida * via m..Da campione 4 – campione d’italia (co) – +41 916497541; 11. Giovedì 17 giugno la ciau del tornavento * piazza baracco 7 - treiso (cn) – 0173 638333; 12. Martedì 22 giugno italia piazza libertà 27 - quarona valsesia (vc) – 0163 430147; 14 . Venerdì 25 giugno verbano isola pescatori – stresa (vb) – 0323 30408; 15 . Martedì 29 giugno joia * via panfilo castaldi 8 – milano - 02 29522124; 15 . Venerdì 2 luglio il cascinalenuovo * st. Statale asti-alba 15 – isola d’asti (at) - 0141 958166; settembre - novembre 2004 1. Venerdì 24 settembre piccolo lago * via turati 87 – verbania fondotoce (vb) – 0323 586792; 2. Martedì 28 settembre san domenico via s.Domenico 2/b – chieri (to) – 011 9411864; 3. Venerdì 1 ottobre zmakanà stubu – cima jazzi via monte rosa – macugnaga (vb) – 0324 65796; 4. Martedì 5 ottobre pisterna * borgo pisterna - acqui terme (al) – 0144 325114; 5. Venerdì 8 ottobre macallè via boniperti 2 – momo (no) – 0321 926064; 6. Martedì 12 ottobre tantris * via pier lombardo 35 – lumellogno (no) – 0321 469153; 7. Venerdì 15 ottobre il giardinetto via provinciale 1 - pettenasco (no) – 0323 89118; 8. Martedì 19 ottobre schuman * via piave 5/7 – ispra (va) – 0332 781981; 9. Venerdì 22 ottobre il patio* via oremo 14 – pollone (bi) – 015 61568; 10. Martedì 26 ottobre macrì piazza cattaneo 20/a - trecate (no) - 0321 71251; 11. Venerdì 29 ottobre gardenia * corso torino 9 – caluso (to) – 011 9832249; 12. Venerdì 5 novembre villa crespi* via gippini 11– orta s. Giulio – (no) – 0322 911902.  
   
   
UN’ORIGINALE INIZIATIVA ORGANIZZATA DALLA CARPENÉ MALVOLTI IN OCCASIONE DELLA XII EDIZIONE DI CANTINE APERTE CHE SI TERRÀ IL 30 MAGGIO 2004  
 
Il 30 maggio in occasione di Cantine Aperte i maestri della Federazione Italiana Cuochi alle prese con la realizzazione di una gigantesca bottiglia di Prosecco scolpita nel ghiaccio. Carpené Malvolti porta un tocco di eleganza nel Guinnes dei Primati. In programma anche “Benvenuto ai 30” con Miss Università, animazioni per i bambini, degustazioni di formaggi e gelati. Davvero originale l'iniziativa organizzata dalla Carpené Malvolti in occasione della Xii edizione di Cantine Aperte che si terrà il 30 maggio 2004. La storica casa vitivinicola di Conegliano , in collaborazione con la Federazione Italiana Cuochi delegazione del Veneto, ha deciso di stupire gli ospiti della manifestazione proponendo loro un avvenimento unico, quanto divertente: la realizzazione di una scultura in ghiaccio alta diversi metri che riprodurrà una bottiglia di Prosecco. Un'iniziativa destinata a ritagliarsi un posto d'onore nel Guiness dei primati non solo per la spettacolarità della creazione, ma anche per la suggestiva cornice che farà da sfondo all'impresa. Ogni anno, in occasione di Cantine Aperte, manifestazione organizzata dal Movimento Turismo del Vino, che vede coinvolte oltre 1000 cantine in Italia, Carpené Malvolti oltre alle degustazioni guidate e alle visite in cantina, propone tutta una serie di iniziative collaterali ideali per i giovani e per le famiglie. Anche quest’anno, Miss Università di Verona sarà la madrina di “Benvenuto ai 30”. Un premio dedicato agli studenti universitari che, libretto alla mano, dimostreranno di aver conseguito almeno un 30 nel corso dell’anno accademico 2003-2004. A tutti loro verranno offerte confezioni speciali dei prodotti Carpenè Malvolti. Entrare nella casa storica del Prosecco, però, può essere anche l’occasione per vincere uno dei prestigiosi corsi organizzati dall'Associazione Italiana Sommelier (Ais). Un corso che verrà estratto a sorte tra tutti gli ospiti che avranno compilato una cartolina con quesiti sulla storia del Prosecco. Gli enoturisti oltre ad appagare la curiosità di visitare un'azienda che rappresenta l'eccellenza nel settore vitivinicolo e vedere come nasce il famoso e spumeggiante Prosecco ideale per ogni momento della giornata, si troveranno anche invitati alle “Isole del gusto veneto” dove potranno essere degustati i formaggi della A.pro.la.v. (Associazione Regionale Produttori Latte del Veneto), i gelati al Prosecco dell’associazione “E’ Festa” di Vittorio Veneto e i Bibanesi della Da Re di Bibano di Godega. Il Prosecco Doc Carpenè Malvolti per Cantine Aperte si sposerà con formaggi tipici e squisiti come la Casatella Trevigiana, il Formajo Inbriago, il Morlacco del Grappa e il Collalbrigo latte crudo. Per gli amanti del gelato, invece, i maestri dell'associazione “E’ Festa” di Vittorio Veneto prepareranno una degustazione di prodotti artigianali ai gusti di Prosecco e Grappa. Nell’arco della giornata saranno effettuate visite (ogni mezz’ora dalle 10,30 alle 18) e degustazioni guidate (ore 11 e ore 15). Tra le novità di questa edizione, infine, ce n'è una che farà particolarmente felici i più piccini. Appositamente per loro, nel corso di Cantine Aperte, alla Carpenè ci saranno clown e giocolieri che intratterranno i bambini con giochi e spettacoli di animazione mentre i genitori potranno concedersi una tranquilla visita in cantina o seguire una degustazione guidata.  
   
   
CUORENERO E DE RERUM CONQUISTANO IL VINITALY  
 
Grande successo alla kermesse veronese per il Vinliquor De Rerum e i nuovi blend Cuorenero di Sugar Company, presentati nel corso di un esclusivo “evento degustativo” coordinato da Marco Sabellico del Gambero Rosso. I grandi nomi della cucina e dell’enologia italiana si sono dati appuntamento venerdì 2 aprile presso lo stand dell’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna del Vinitaly per commentare le novità enogastronomiche firmate Sugar Company. Durante l’evento, presentato da Marco Sabellico del Gambero Rosso, sono state discusse ed esplorate le potenzialità dei nuovi blend di Cuorenero e del Vinliquor De Rerum alla presenza della stampa e degli esperti del settore. Lo chef Rino Senatore, Presidente dell’Associazione Italiana Cuochi, ha proposto accostamenti inediti e suadenti tra sapori storici della cucina italiana, fino ad ora inavvicinabili al cacao, e i blend di Cuorenero. Particolarmente apprezzata la degustazione del pecorino di Pienza ricoperto con Cuorenero Classic Blend. Il gusto persistente di Cuorenero, il cacao al 100%, nelle varie declinazioni (Classic Blend, Blend Divino Aroma, Blend Rosmarino del Mediterraneo, Blend Peperoncino Rosso, Blend Pimento della Giamaica, Blend Tartufo bianco e Latte Scuro) ha letteralmente sedotto gli assaggiatori, stupendoli con le sue note avvolgenti e aromatiche. I nuovi blend di Cuorenero sono stati inoltre abbinati ad una selezione di vini accuratamente scelta da Roberto Gardini, docente degustatore dell’Associazione Italiana Sommeliers che con le sue proposte, in particolare gli abbinamenti tra Cuorenero al Peperoncino Rosso e il Passito di Pantelleria e quello tra il Classic Blend e l’Amarone Classico, ha convinto anche gli intervenuti più scettici. Ulteriore sorpresa della giornata è stata l’anteprima di De Rerum, il vino liquoroso nato per l’abbinamento con il cioccolato. Il Vinliquor di Sugar Company , presentato in un’elegante bottiglia affusolata, ha conquistato non solo le ampie delegazioni di sommeliers intervenute, ma anche il pubblico “non professionale” che ha potuto apprezzarne la consistenza vellutata e corposa e il retrogusto fruttato. Grande soddisfazione per Napoleone Neri, presidente di Sugar Company che ha dichiarato “Siamo entusiasti dell’ottima accoglienza che De Rerum e i nuovi blend di Cuorenero hanno ricevuto nel corso di questa importante manifestazione, una vetrina prestigiosa per presentare i nostri prodotti di qualità, valorizzati anche grazie agli interventi degli autorevoli ospiti del mondo enogastronomico con i quali abbiamo avuto il grande piacere di collaborare.” Dopo la brillante anteprima veronese la linea esclusiva di Cuorenero e De Rerum sarà distribuita nelle migliori enoteche, wine bar, pasticcerie e ristoranti. Sugar Company è un importante azienda dolciaria dell’Emilia Romagna. I brand prodotti e distribuiti sono: Cuorenero, Tic, Biosugar , Budi.t presenti in tutte le più importanti insegne distributive come: Coop, Esselunga, Conad, Gs-carrefour, Auchan-sma, Pam-panorama, Alì, Finiper, A&o, Billa-standa, Lombardini e Metro. Copre, inoltre, con i suoi prodotti il segmento horeca - più di 8000 bar - ed è presente con le linee: Dulcior, Tobago e Biosugar, nelle farmacie e nelle erboristerie.  
   
   
UNA “CANTINA NEL VIGNETO” A MANINCOR ARCHITETTURA ALL’AVANGUARDIA PER METTERE NEL BICCHIERE NATURA INCONTAMINATA  
 
Manincor, che letteralmente vuol dire “mano sul cuore”, è una delle più antiche e grandi aziende di proprietà privata dell’Alto Adige (45 ha di vigneti) e allo stesso tempo tra quelle che segnano le tendenze enologiche della regione. Il Conte Goëss-enzenberg, proprietario della tenuta, sintetizza così il suo credo: “confidiamo nella natura in tutto quello che facciamo…l’obiettivo è mettere nel bicchiere la natura incontaminata: un vino armonico ed elegante che rispecchi i terreni e il microclima intorno al Lago di Caldaro”. In questo senso la nuova cantina, inaugurata il 3 aprile 2004, renderà possibile un paradosso: grazie alla possente struttura di cemento, infatti, la natura avrà una garanzia d’espressione mai raggiunta prima. “Il lavoro in cantina deve permettere all’uva di trasformarsi naturalmente” continua il Conte e, infatti dalla fermentazione all’affinamento, ogni fase avverrà con il minimo degli interventi umani. Questo “scrigno” di 30.000 metri cubi (su tre piani interrati) è quasi completamente nascosto sotto il vigneto e si trova accanto alla storica dimora Manicor costruita 1608. Pochi metri per un salto di quattro secoli… Proprio questa peculiarità storico-geografica e, contemporaneamente, le esigenze di nuovi spazi funzionali e razionali hanno imposto la ricerca di soluzioni innovative, compito assegnato nel 2001 agli architetti Walter Angonese, Rainer Köberl e Silvia Boday i quali hanno scelto di costruire la cantina “edificando nella continuità”. La cantina Manincor è una struttura al tempo stesso monolitica e complessa, è costruita interamente in profondità ed è formata da cemento a vista - colato sul posto - nella cui miscelazione sono state aggiunte sostanze organiche, che con il tempo, ne renderanno il colore simile ai vecchi muretti circostanti; le inclinazioni delle pareti e la disposizione dei soffitti si ispirano alla topografia dei vigneti e un intelligente sistema di ventilazione - completamente naturale - garantisce un clima ideale per il vino. Qui trovano spazio le circa 130.000 bottiglie che costituiscono la produzione attuale di Manincor. Tra le etichette spiccano il tradizionale Kalterersee che nasce dalle diverse varietà di Schiava (vitigno autoctono per eccellenza della zona) tra i 20 e i 75 anni d’età, il Pinot Nero in purezza Mason di Mason, Castel Campan (cuvée di Merlot, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot), un fruttato Moscato Giallo e l’amato Sophie, cuvée di Chardonnay, Sauvignon Blanc e altre uve bianche in minima parte, che porta lo stesso nome della Contessa Goëss-enzenberg.  
   
   
NATURAL STYLE, UNA CUCINA SEMPLICE, NATURALE E VERDE PRESSO ARTE DEL CONVIVIO DI MILANO  
 
Giovedì 22 aprile ore 13.30 - dimostrativa Giornata dell’energia. Quiche di carote, Insalata di grano spezzato, Gelato o spuma bianca al miele versato, (docenti: Cristina Collini – Patrizia Riggi); Giovedì 29 aprile ore 13.30 - dimostrativa Giornata della depurazione. Finocchi crudi con spezie cardamomo e aneto, Calamari ai carciofi, Tortelli al tarassaco, (docenti: Anna Gambaro – Ada Parasiliti); Giovedì 6 maggio ore 13.30 - dimostrativa Giornata del buonumore. Gamberi e seppioline con toscanelli all’olio, Valeriana con mandorle e salsa yogurt, olio, aceto balsamico, Mousse al cioccolato, (docenti: Ada Parasiliti – Patrizia Riggi); Giovedì 13 maggio ore 13.30 - dimostrativa Giornata del drenaggio. Zuppa Smeraldina, Sformato ai porri e zucchine, Mousse di ananas, (docenti: Cristina Collini – Anna Gambaro); Giovedì 20 maggio ore 13.30 - dimostrativa Giornata del relax . Penne grana e pepe, Orata con pomodorini, Frullato di mele e cannella con limone, (docenti: Anna Gambaro – Paola Sgadari). Nell’aula dimostrativa l’insegnante esegue i piatti di fronte agli allievi seduti. Arte del convivio, Corso Magenta 46 – Milano tel. 02.48024825 fax 02.43912172  Infolink: http://www.Artedelconvivio.it   
   
   
PROGRAMMA EVENTI GASTRONOMICI 2004 RISTORANTE AMADEUS DEL JOLLY HOTEL TOURING  
 
 Da martedì 13 a domenica 25 aprile Erbe primaverili e delizie del mare Piatti a base di frutti di mare, ricci, ostriche, gianchetti, aragoste, accostati al tarassaco, la santoreggia, la mentuccia, i fiori di zucca, i germogli di luppolo, in una proposta che tiene conto del rispetto della materia prima e della ricerca delle affinità elettive tra i sapori ed i profumi. Da lunedì 3 a domenica 16 maggio La Campania golosa; Da lunedì 24 a domenica 30 maggio La cucina in fiore; Da lunedì 7 a domenica 13 giugno Gli asparagi di tutt'Italia; Da lunedì 21 a domenica 27 giugno Cucina dietetica: piaceri leggeri; Da giovedì 2 a domenica 12 settembre Nonsolofunghi; Da giovedì 23 settembre a domenica 10 ottobre I tesori del mare: pesci, crostacei, molluschi; Da lunedì 18 a domenica 24 ottobre Dedicato alla selvaggina; Da lunedì 1 a domenica 14 novembre Gusti e sapori del Friuli e della Venezia Giulia; Da lunedì 22 a domenica 28 novembre Tel: +39 02 63 35/Fax: +39 02 65 922 09  
   
   
ARTE DA MANGIARE MANGIARE ARTE PRESENTA IN OCCASIONE DELLA MILANO DESIGN WEEK QUATTRO DIGITAL DESIGNERS E UNO CHEF A CONFRONTO NELLA REINTERPRETAZIONE VISIVA DI UNA PIETANZA LOMBARDA  
 
Per l'appuntamento a Milano, allestito nello spazio Open Space all'interno dell' Umanitaria, Best Before reinterpreta 4 ricette tipiche meneghine. La creatività in ambito culinario dello Chef Alessandro Dehò de "il Visconte" verrà affiancata dall'estro di quattro studi di comunicazione visiva in ambito Digital, naturalmente milanesi. I designers invitati spaziano per stile e background: dai "Binario" dal ricco portfolio publicitario, ai rinomati polidedrici "Leftloft"; dallo stile hiphop del collettivo "Zona13 Visual Lab" al vj sperimentale dello Studio di Comunicazione "Afterpixel". Ci sono piatti in cui gli ingredienti vengono amalgamati per essere gustati individualmente, affinché ciò che il cuoco ha realizzato, le papille delicatamente decostruiscono, scannerizzano, gustano come fossero "singoli pixel". Questa categoria di cibi è quella che richiede una degustazione lenta e concentrata, creativa e consapevole. Ci sono cibi che sono un viaggio… Gustando in questo modo un'opera di digital design possiamo capire se siamo di fronte ad un insieme disordinato di informazioni o ad una forma d'Arte capace di emozionarci? Possiamo commentare l'interpretazione digitale di un piatto con gli stessi parametri di armonia, equilibrio, creatività e gusto con cui lo giudicheremmo assaggiandolo? Best Before è un evento itinerante che propone una contaminazione di due ambiti apparentemente distanti. Per ogni pietanza, due artisti - uno chef e un designer - si "confrontano" nella reinterpretazione visiva di una pietanza proponendo un'estetica che mantenga lo spirito autentico della ricetta di partenza. Per rendere equo il confronto creativo, al Digital Designer viene chiesto di "dosare" la propria creatività come un cuoco usa la propria arte per interpretare una ricetta, ovvero di rispettare il vincolo di utilizzare - seppur decostruiti - esattamente tutti gli ingredienti presenti nella ricetta originale e soprattutto tenendo conto delle giuste proporzioni. Best Before è ideato e realizzato da Domitilla Biondi, designer con alle spalle un decennio di ricerca nell'ambito del Digital Design e fondatrice del pioneristico collettivo Ekidna. L’evento è supportato da Piero Camussone, curatore di eventi enogastronomici e mente creativa del Visconte Banqueting. Da consumarsi preferibilmente entro: 16-17-18 Aprile 2004 - Orario: h 16.00 -24.00 – Inaugurazione Venerdi 16 ore 20.00. Milano, Open Space Società Umanitaria - via Daverio 7.  
   
   
NASCE F00DESIGN GUZZINI: DESIGNER, ESPERTI DEL CIBO, STUDIOSI DEGLI STILI DL VITA E CUOCHI, INSIEME A FRATELLI GUZZINI PER PROGETTARE E DISEGNARE I NUOVI STRUMENTI PER IL CIBO  
 
Guzzini e 88 designer internazionali nella mostra “Multipli di Cibo”alla Triennale di Milano Dal 14 al 28 aprile la Triennale di Milano ospita la mostra “Multipli di Cibo”, prima fase del progetto Foodesign Guzzini, la nuova iniziativa di Fratelli Guzzini che vede coinvolte diverse personalità del mondo alimentare e del design in un percorso di studio, confronto e innovazione: attraverso incontri, pubblicazioni, ricerche specializzate, seminari e mostre, Foodesign vuole sviluppare nuovi concetti da applicare alla progettazione e alla produzione di innovativi oggetti per il cibo e per la casa. Dalla prima fase della ricerca, presentata in Triennale, emerge la visione di una “tavola multipla” dove c’è posto per tutti: dai cibi più tradizionali, che hanno bisogno di regole precise nella preparazione e nel consumo, fino al nomadismo alimentare; dalla multifunzionalità all’ambiguità di alcune soluzioni formali in grado di soddisfare diversi “palati”. La multimaterialità è presente un po’ dovunque, insieme a una visione dei tempi e degli spazi del consumo alimentare che abbandonano i luoghi tradizionali della cucina, per approdare in una sorta di non— luogo. Sempre e dovunque: l’importante è esserci. Da Ettore Sottsass a Ron Arad, da Tom Dixon a Karim Rashid, Marc Sadler e George Sowden, Antonio Citterio, Elena Manferdini, 88 tra i maggiori nomi del design hanno raccolto l’invito dell’azienda e si sono cimentati nella ideazione di strumenti legati al cibo o meglio ai tre momenti che ne scandiscono il rito: la preparazione, il consumo e la conservazione. I designer, in alcuni casi coadiuvati da prestigiosi chef, hanno re—interpretato oggetti di uso comune o “inventato” nuovi strumenti che facilitano la preparazione degli alimenti e creano un tocco di raffinatezza ed originalità nella vita di tutti i giorni. Il risultato? Oggetti curiosi, forme d’avanguardia per una perfetta fusione fra il cibo ed il design. Strumenti belli già di per sé che non “dimenticano” però che l’essenza per la quale sono stati creati è di essere usati. In “Multipli di Cibo” è possibile ammirare, per citarne alcuni, er rompiova di Joe Velluto, il piatto per pinzimonio di Marc Sadler, Armadillo lo scolapasta “futuribile” di Elena Manferdini, il servizio da thé “Cocà” di Angeletti Ruzza, la Mezzaluna di Giacomucci Design, un decanter per il vino di Ron Arad e il Panuvole, portapane a forma di nuvola, di Hiroshi Ono. A proposito del suo progetto, quest’ultimo afferma “la mia ambizione è di dare forma a ciò che forma non ha. In fatti in questa linea ho voluto associare la forma metaforica di nuvola ad un oggetto di uso quotidiano. Ma per qualcuno l’oggetto ha un significato ancora più profondamente legato al nostro immaginario. Spiega infatti Elena Manferdini — che ha scelto di realizzare un originalissimo e “avveniristico” scolapasta — “lo scolapasta, così come il setaccio, ci permette di fare distinzioni. Rappresenta un oggetto di uso quotidiano, sia nella pratica culinaria che nella vita” La mostra “Multipli di Cibo” è stata curata da Aldo Colonetti, filosofo, Direttore Scientifico dell’istituto Europeo dei Design, supportato dal gruppo di esperti che Guzzini ha riunito per Foodesign, come il “calderaio umanista” Eugenio Medagliani, lo storico dell’alimentazione Alberto Capatti, lo chef Moreno Cedroni, il documentarista—designer Giorgio Di Tullio, il ricercatore Enrico Finzi. Guzzini celebra con il progetto Foodesign e con la mostra il suo impegno nell’ambito del design e la sua competenza in fatto di preparazione, consumo e conservazione degli alimenti, caratteristiche proprie dell’identità dell’azienda. Una competenza tutta made in Italy che fonde le radici della cultura alimentare italiana con l’esperienza e l’innovazione del design internazionale.  
   
   
LAVAZZA PRESENTA BIOMORPHIC CAFE’ L’INNOVATIVO SPAZIO DOVE DESIGN E GUSTO SI INCONTRANO PER VIVERE IO STREET DINING AL “CAFFÈ”  
 
Un sorprendente e futuristico spazio espositivo che celebra il “popolo della strada”, persone dinamiche, curiose, che viaggiano e trascorrono molto tempo fuori casa. Questo è Biomorphic Café, un luogo dove bere caffè diventa un rito sociale, nel rispetto della tradizione ma con lo sguardo proiettato verso il futuro. Così Lavazza si fa interprete, attraverso la creazione architettonica di Karim Azzabi, del design futuristico legato al Food, nell’ambito dell’evento “Street Dining Design’ alla Triennale di Milano dal 14 aprile al 2 maggio. Creazioni visionarie sui luoghi e le modalità di consumo del futuro saranno protagoniste della rassegna, organizzata dalla rivista Interni in occasione del Salone del Mobile (14 —19 aprile), appuntamento ormai consolidato e di richiamo internazionale per il settore arredamento e design. “Il guscio di una nocciolina ha caratteristiche struttatali e funzionali totalmente sviluppate per poter alloggiare, contenere e proteggere il frutto/seme, mentre un riccio di mare ha una forma e un sistema di protezione che creano per l’organismo un habitat perfetto” Da questo presupposto, che ha le sue fondamenta nell’osservazione della natura e delle sue leggi, nasce e si sviluppa Biomorphic Café, l’ultimo innovativo progetto nato dalla collaborazione pluriennale tra l’Architetto Karim Azzabi e Lavazza, quale realizzazione architettonica dell’esperienza concettuale e sperimentale che la marca da tempo sta sviluppando nell’ambito del Food. Biomorphic Café richiama quindi l’idea del guscio della nocciolina o del riccio di mare, modello della perfetta armonia “naturale. In questa armonia Karim Azzabi ha saputo fondere nel disegno architettonico contenente e contenuto, qui rappresentato dalle ultime sperimentazioni messe a punto dallo chef catalano Ferran Adrià e da Lavazza, che si inseriscono alla perfezione nel progetto. Un’architettura che si sviluppa quindi intorno al contenuto facendosi realmente portavoce dei valori della marca. Protagonista di Biomorphic Café è quindi, ancora una volta, il caffè “preferito dagli italiani”. Il caffè che rappresenta agli occhi dei consumatori internazionali non solo la qualità e l’eccellenza italiana di un’esperienza di oltre cent’anni, ma anche la vocazione all’innovazione, che Lavazza sviluppa da sempre in tutti suoi progetti. Biomorphic Café è stato progettato come un guscio contenitore, un riccio, con un nucleo vitale che pulsa verso una continua evoluzione e un involucro esterno con una funzione “protettiva”. L’habitat naturale racchiuso internamente si nutre però di un “interscambio” con l’esterno, creando l’equilibrio, l’armonia, tra contenente e contenuto. Le pareti esterne diventano il supporto ideale per i monitor che testimoniano il mutare e il mescolarsi delle texture del cibo e del caffè, insieme a una “finestra del gusto” attraverso la quale si interagisce con l’interno. In esclusiva per questa occasione si potrà assaggiare Coffeesphere, il primo “uovo al caffè”, nato dall’innovativa tecnica, chiamata Sferificaciòn, inventata da Adrià e declinata al caffè appositamente per Lavazza. Biomorphic Café con la sua forma sferica vuole suggerire ai visitatori, e agli intenditori, un ulteriore passo avanti dell’azienda, un processo creativo in atto, che si esprime a livello di design e di food, attraverso la capacità creativa di Azzabi e di Adrià e la competenza di Lavazza che dà vita ad un progetto di ricerca su una nuova interpretazione della cultura gastronomica contemporanea, in generale, e del caffè in particolare. All’interno del guscio i visitatori potranno assaporare ogni sfumatura del profumo, del calore e dell’aroma del caffè, immergersi nel mondo Lavazza e vivere un’esperienza nuova, essere protagonisti in un luogo d’avanguardia pensato per ricreare l’atmosfera ideale per degustare oltre a Coffeesphere, il classico espresso o èspesso, il caffè solido che ha rivoluzionato il mondo della caffetteria.  
   
   
SAMMONTANA, LA PIÙ IMPORTANTE REALTÀ NELLA PRODUZIONE GELATIERA ITALIANA È PRESENTE A STREET DINING DESIGN  
 
“L’ambito volumetrico che ho disegnato è immaginato come un libero, forte, energetico raccoglitore di umane presenze, come un variabile punto d’incontro per i cultori del croissant e del gelato, delle emozioni e della bellezza”, così Simone Micheli, designer di fama internazionale e ideatore dello spazio Sammontana alla mostra che interni e il salone internazionale del mobile presentano al pubblico dal 14 aprile fino al 2 maggio 2004 presso la triennale di milano. Lo spazio ideato da Micheli, “Ice Croissanterie”, all’interno del quale è stato ritagliato per Sammontana un momento importante, vuole essere un vero e proprio stimolatore sensoriale, dedicato all’incontro e alla sosta dinamica, come un nuovo manifesto visivo e funzionale per chi si avvicina al cibo e a tutto il mondo valoriale che vi gravita intorno, filosofia che bene si condensa nella frase “life is like a croissant”. Suoni, colori, forme, profumi inseriscono il chiosco dove è presente Sammontana all’interno del percorso architettonico dello Street Dining Design, percorso caratterizzato da un forte spessore di sperimentazione progettuale che , man mano che si prosegue, si fa percorso gastronomico. Ogni spazio dello Street Dining Design, in totale 10, sarà operativo e arredato per accogliere ospiti e visitatori che potranno degustare menù creativi. Sammontana, azienda giovane e dinamica, ha pensato quindi anche a questo, proponendo all’interno di espositori innovativi due dei suoi prodotti: i gustosi Miniconi Cinque Stelle e i fragranti Mini Croissants. Sempre da un’idea di Simone Micheli in collaborazione con Maria Chiara Balma, nascono i “mazzi di coni”, che ispirati a dei bouquet floreali rappresentano un modo innovativo di esporre le golosità Sammontana rendendole più appetibili e più invitanti. Veri e propri oggetti di design, i “mazzi” hanno una comoda impugnatura per rendere al tempo stesso facile ed elegante l’offerta dei miniconi, incastonati ordinatamente su tutta la loro superficie. Un modo per Sammontana di presentarsi al proprio pubblico con tutta la creatività che da sempre la contraddistingue, con una visione sull’universo del cibo, che si allarga a 360°. Perché chi meglio di Sammontana sa che il piacere dei suoi prodotti non è solo legato al gusto, ma ad un’esperienza polisensoriale? Conscia dell’importanza dell’aspetto estetico oltre che della performance dei prodotti, Sammontana dedica particolare attenzione anche al packaging. A testimonianza di questo le confezioni di Cinque Stelle Sammontana trasmettono eleganza , modernità e appetizing , attraverso la scelta di color code , texture grafica e logo distintivi nello scenario competitivo.  
   
   
ANTICA GELATERIA DEL CORSO PROTAGONISTA DI “INTERNI STREET DINING DESIGN” ALLA TRIENNALE DI MILANO  
 
Un nuovo design volto a celebrare il rinomato marchio, da sempre sinonimo di raffinatezza, eleganza, qualità. Un viaggio nel mondo del gusto e del piacere. Nel chiosco Antica Gelateria del Corso, disegnato dallo Studio Cibic&partners per la mostra In terni Street Dining Design alla Triennale di Milano, si riscopre da un lato la tradizione del gelato Made in Italy e dall’altro il desiderio di ricondurre l’immagine del marchio ad un mondo e ad uno stile attuale pur rimanendo in linea con il suo passato. L’eternità. Una dimensione fuori dal tempo, da stili, forme e linguaggi transitori. Eterno é anche il sapore di quella tradizione che riesce a mantenere la sua identità nel mutare dei tempi, delle culture, delle abitudini, delle immagini e dei gusti. E che sa tuttavia rinnovarsi mantenendo intatto il suo nucleo più interno, in una parola, la sua anima. Dal 1980 Antica gelateria del corso è sinonimo di eleganza, raffinatezza del gusto, distintività. Chi non riconosce in Antica gelateria del corso un luogo affascinante e senza tempo? La degustazione del gelato come riscoperta dei gusti unici ed autentici. Questi sono valori eterni e oggi Antica gelateria del corso vuole trasmetterli in un contesto nuovo, condividendo con il pubblico internazionale del design un approccio inedito ed attraente. Antica gelateria del corso con la collaborazione dello studio cibic&Partners, accetta la sfida creativa di Interni partecipando alla mostra “Street Dining Design”, in programma alla Triennale di Milano dal 14 Aprile al 2 Maggio 2004 e dunque a cavallo dell’attesissimo appuntamento del “Salone del Mobile di Milano”. In questa occasione Antica gelateria del corso decide di mostrare la sua immagine reinterpretata, da uno dei più celebri designer. Insieme al suo pubblico, in un contesto non del tutto nuovo per il marchio, oggi antica gelateria del corso adottando un’ espressione culturale contemporanea esprime in realtà un linguaggio senza tempo. Il linguaggio del gusto e della qualità, che da sempre la caratterizzano. L’installazione Antica gelateria del corso (studio cibic&partners) Una struttura centrale morbida, soffice e luminosa accoglie il banco degustazione. Il materiale gonfiabile è retro-illuminato da una calda luce che rievoca il gelato alla crema di Antica gelateria del corso. Al centro, il banco degustazione contiene il cuore di antica gelateria del corso, il logo e il prodotto — una vetrina con ben 18 gusti di gelato mantecato per ingolosire il pubblico del Design con un carosello di sapori e di colori. Due vetrine verticali espongono i prodotti cult del marchio: tartufi dessert da tavolo e torte gelato. Antistante la struttura degustazione un’area relax, delimitata da una moquette color tabacco, offre ai visitatori la possibilità di degustare il gelato usufruendo di tavolini progettati ad hoc per ricordare lo stile “Art Nouveau”.  
   
   
GODIVA – DAL 1926 LA PIÙ ESCLUSIVA MAISON CHOCOLATIER BELGA - SCEGLIE MILANO, DURANTE IL SALONE DEL MOBILE E DEL DESIGN, PER PARLARE DI CREATIVITÀ & CIOCCOLATO  
 
In occasione dell’evento Street Dining Design organizzato alla Triennale, Godiva presenta, nello spazio destinato alla degustazione e al consumo del cioccolato, una varietà delle sue più famose praline e un Dipping con frutta ricoperta di cioccolato, eccezionalmente d’oro. All’interno del Fine Chocolate Glass Garden realizzato dai designers dello Studio Sigla, come una distesa di fiori in un giardino virtuale di cristallo, i cioccolatini Godiva sono i protagonisti di un gioco di contrasti e di opposti. La leggerezza e la trasparenza del vetro evidenziano la densità e i colori intensi del cibo caro agli dei. La freschezza e la fluidità dell’acqua delle fontane fa da contrasto alla geometria e al profumo del cioccolato. I colori azzurrati e bianco argentati del vetro creano giochi di luce che esaltano le forme e i dettagli delle piccole installazioni di cioccolato create dalle mani degli artigiani Godiva che realizzano capolavori unici e rari, paragonabili ai fiori più pregiati, profumati e delicati. All’interno di questo giardino virtuale Godiva - il 14 aprile alle ore 20.00 –ha presentato il “Dipping d’oro”. Un micro-evento di grande prestigio, che prevede la degustazione di frutta fresca, glassata con cioccolato personalizzato (al peperencino, allo zenzero, all’anice, alla cannella…) ricoperto da una polvere d’oro assolutamente commestibile. Un’idea esclusiva del Maitre Chocolatier Godiva per confermare che con Godiva il cioccolato diventa sinonimo di Arte.  
   
   
NUOVA PEPSI LIGHT FRESCHEZZA E GUSTO, MA “NIENTE ZUCCHERO”  
 
Freschezza e gusto in una bibita senza zucchero e con un look “accattivante”. Arriva finalmente in Italia Pepsi Light, l’ultima novità di Pepsico Italia, che con questa nuova cola premia la leggerezza, mantenendo intatte le caratteriste tipiche del prodotto. La formula di Pepsi Light è una formula semplice, ma vincente. Un prodotto di sicuro impatto, una cola senza zucchero, e un pack assolutamente innovativo con una bottiglia da 1,5 L Pet argentata e una lattina da 33 cl. Cromata, che differenzieranno il nuovo prodotto dalle altre cole light presenti sul mercato. “All’interno del mercato delle bevande gassate – spiega Jacopo Marchi, direttore marketing Pepsico Italia - le cole crescono più di ogni altro segmento e, all’interno del mercato delle cole, le light crescono oltre tre volte il mercato (circa il 13% negli ultimi anni). Per questo oggi arriva Pepsi Light. Perchè vogliamo diversificare nel grande segmento delle cole. L’obiettivo di questo lancio è quello di far crescere consumi e quota di Pepsi Cola in Italia, andando dritti al cuore del mercato”. Pepsi Light è stata testata in Italia sui consumatori ottenendo dei giudizi molto positivi, sia per quanto riguarda il packaging (il look della bottiglia è stato giudicato “ideale” pensando ad un prodotto light) che per quanto riguarda il gusto. “Dopo il grande successo di Pepsi Twist – spiega Carla Vieites, marketing manager Pepsico Italia - ora tocca a Pepsi Light dare un segnale forte della capacità di Pepsi di innovare. Le novità di prodotto soddisfano la ricerca di varietà degli abituali consumatori, ne attirano di nuovi e hanno solitamente un effetto positivo sulle performance totali del marchio”. Pepsico Beverage International è una azienda globale che, con un fatturato di 25 milioni di dollari, si posiziona al quarto posto al mondo nel Food&beverage. Nel 2002, anno difficile per tutto il settore, Pepsi è stata l’unica cola a crescere a volume. Ancor di più nel 2003, stagione decisamente migliore, Pepsi ha mostrato crescite impressionanti, del 16% circa, quando il mercato delle cole è cresciuto solo del 4%.  
   
   
EUROCUCINA 2004: LE TECNOLOGIE SOFISTICATISSIME OIKOS FRAGRANCES DANNO UN NUOVO SENSO ALLA PERCEZIONE OLFATTIVA IN CUCINA  
 
«La pentola è la pace della casa» ammonisce un vecchio proverbio triestino. Come dire che aromi e sapori rasserenano, mettono di buonumore, riconciliano anche con la più avversa quotidianità. Il gourmet gode della buona tavola ma anche della ricerca degli ingredienti, dei sapori, della storia e della cultura che deliziano il suo palato. E come lui lo chef, il tecnico con forte creatività che trasforma un piatto in un capolavoro. E tutt’e due, il gourmet e lo chef, sono d’accordo sul fatto che in cucina l’olfatto è protagonista. Ma oggi le esalazioni inebrianti dei cibi possono avere una loro regia olfattiva che le migliora, possono liberarsi su un sottofondo sapientemente profumato che le nobilita, le esalta, le fa giungere in un nuovo stato di grazia alle narici del fruitore. Con tecnologie sofisticatissime Oikos Fragrances ha messo a punto un programma per dare un nuovo senso alla percezione olfattiva in cucina. Regola base: lo spazio dedicato all’allestimento del cibo è pensato come la piramide olfattiva di un profumo: la testa e il cuore hanno le note dei manicaretti in fase di elaborazione, ma le note di fondo, quelle che rimangono più a lungo, sono una sapiente armonia che organizza, raccoglie, ordina e unifica armoniosamente la sarabanda irrefrenabile degli aromi che si sprigionano in cucina. Un sottofondo che profuma di pane e di forno, per esempio, è il preludio perfetto per qualunque menu, cosi’ come orchestrazioni di note al basilico, al rosmarino oppure all’olio d’oliva possono legarsi perfettamente all’opera dei fornelli rinvigorendone i risvolti profumati e tendendo più salubre l’aria dell’area cucina. Aria pulita, aria di qualità. Con un profumo di fondo che rimane. E che rasserena con la sua discrezione persistente. Snaidero – pad. 16 Ii stand B21; Lube Cucine – pad. 14 Ii stand A12; Binova Cucine – pad. 15 Ii stand A08; Meson’s Cucine – pad. 15 Ii stand B14/16.  
   
   
KELEMATA OFFICINALIA, PURI ELISIR DI PIANTE OFFICINALI, LA NUOVA LINEA CHE UTILIZZA LE PROPRIETÀ DELLE PIANTE PER UN COMPLETO BENESSERE DEL CORPO  
 
Il recupero della tradizione delle “officine farmaceutiche” Il nome è indicativo della filosofia che sovrintende al progetto: recuperare l’antica tradizione dei laboratori degli speziali, quelle “officine” farmaceutiche dove da piante selezionate venivano estratte sostanze dalla particolare efficacia curativa. Piante che proprio per questo presero il nome di “officinali” Kelémata Officinalia reinterpreta la “scienza delle piante” della tradizione della nostra farmacopea, utilizzando le più innovative tecnologie per ricavare dalle piante - con la stessa cura degli speziali del Medioevo - estratti e distillati che ne mantengono intatte tutte le proprietà. Abbinando naturalità e scientificità, Kelémata Officinalia realizza veri e propri “elisir per il bagno”, proposti in flaconi color blu cobalto, lo stesso colore dei contenitori di vetro degli antichi vasi di farmacia, per la massima protezione dei principi attivi. Un trattamento benessere da city spa a casa propria Grazie ai purissimi estratti vegetali e alle formulazioni esclusive di Kelémata Officinalia, il bagno diventa un vero rito, fonte di piacere e di profondo benessere. Un trattamento completo di balneoterapia a base di piante. Selezionate per la loro eccezionale efficacia a livello di relax, tono, vitalità, energia. Kelémata Officinalia si propone così come la prima linea che consente di sfruttare pienamente, a casa propria, gli stessi effetti benefici del trattamenti-benessere delle beauty farm e delle spa termali.  
   
   
CAPELLICHEFARE.IT IL PORTALE DEL GRUPPO ITALIANO DI DERMATOLOGI SPECIALISTI IN TRICOLOGIA (GITRI)  
 
Donne, pensavate che almeno la calvizie non fosse un vostro problema? Purtroppo i dati parlano chiaro, ben 5 donne su 10 nel corso della vita si trovano ad affrontare un’eccessiva caduta di capelli tanto che www.Capellichefare.it  il magazine on line nato un anno fa per fare chiarezza su falsi miti e credenze in materia di calvizie maschile, ha deciso di dedicare alle donne un’intera sezione su cause e rimedi dell’alopecia al femminile. Menopausa, gravidanza, allattamento, stress, diete drastiche influenzano la salute del capello e le donne, più degli uomini, sono bombardate da spot di prodotti anticaduta in vendita dovunque. Per fare chiarezza tra farmaci, cosmetici, erbe, integratori, massaggi e apparecchiature miracolose www.Capellichefare.it ha chiesto la consulenza della Professoressa Antonella Tosti, dermatologa specializzata nella cura dei capelli e autrice di importanti pubblicazioni sull’argomento. Oltre a spiegare le cause e le caratteristiche della caduta dei capelli nelle donne l’esperta ha stilato in esclusiva per www.Capellichefare.it una classifica dei più comuni rimedi, svelando che non sempre le fiale più costose sono le migliori, che gli integratori alimentari non sono indispensabili mentre alcuni cibi si e che il fascino esercitato da alcuni prodotti si basa su nomi e caratteristiche di fantasia. Www.capellichefare.it, rinnovato nella grafica per una migliore navigabilità, si conferma dunque il portale di riferimento per tutti coloro, uomini o donne, che hanno problemi di capelli. Il sito oltre alla possibilità di contattare on-line e in modo del tutto gratuito un dermatologo, offre per la prima volta un elenco, consultabile per città o per C.a.p., di specialisti in tricologia che hanno seguito i corsi del Gitri-gruppo Italiano Tricologia. Se poi anche il morale conta, su www.Capellichefare.it un’antologia di battute su calvi e capelli, oltre a forum, indagini, giochi, test autovalutativi, consigli su come migliorare il proprio look aiuta a sentirsi meno soli e a riderci su.  
   
   
LE PROPRIETÀ DEL LIMONE ABBINATE ALLA VITAMINA E NELLA NUOVA LINEA CLEAR CITRUS PER ASSICURARE UNA PIENA DETERSIONE DEI CAPELLI  
 
Clear, sempre in cerca di nuovi ingredienti alleati nella sua lotta alla forfora, ha deciso di sfruttare le proprietà del limone, nome d’arte Citrus. Ristudiando la formulazione del suo shampoo dedicato a chi ha “capelli grassi” e che sente particolarmente il problema della forfora. L’eccessiva produzione di sebo, infatti, è una delle cause principali della forfora. Chi ne soffre lo sa, poiché più di una volta ha dovuto fare i conti con una testa apparentemente poco pulita, anche se magari appena lavata o con la sensazione di avere capelli unti pesanti e quindi poco presentabili. Prendendo esempio dalle proprietà del limone, agrume solare e salutare al tempo stesso, Clear è riuscito a riunire in un unico prodotto la cura, salute e funzionalità, filosofia che da anni ormai contraddistingue la sua linea. Un calcio alla forfora quindi con la nuova formula al limone. Clear Citrus è il nuovo shampoo antiforfora rinforzante con una nuova formula che aggiunge alla Vitamina E il Citrus, in grado di non appesantire i capelli e di purificare la cute rimuovendo l’eccesso di sebo ed aiutando a rallentare la formazione del grasso sui capelli. I capelli saranno puliti e leggeri anche il giorno dopo averli lavati. Clear Citrus è efficace contro la forfora, la rimuove fin dai primi lavaggi rispettando i capelli che saranno luminosi e morbidi al tatto. Testato dermatologicamente, la sua formula delicata consente un uso anche quotidiano.  
   
   
DA RECORDATI OTC IL NUOVO SIVA’ SALVAVIAGGIO, INTEGRATORE DI VITAMINA B1 A BASE DI ESTRATTO TITOLATO DI GINGER  
 
Sivà, la risposta naturale contro i fastidi da movimento. Sivà è un rimedio contro i fastidi da movimento estremamente naturale quanto efficace che, grazie proprio alle caratteristiche del suo componente base: Non induce sonnolenza, Non ha effetti collaterali, Non ha interazioni note. Può essere assunto anche dai bambini oltre i sei anni Sivà, quando e come si usa Sivà è disponibile in compresse, da deglutire intere, e filmate per facilitarne la deglutizione. Agli adulti sono consigliate due compresse al bisogno, 1-2 volte al giorno. Quando è necessaria una seconda assunzione, si suggerisce di effettuarla a distanza di 4 ore dalla prima. Ai bambini al di sopra dei sei anni è consigliata una compressa 1-2 volte al giorno. Coloro che soffrono sistematicamente di malesseri da movimento, possono assumere Sivà mezzora prima della partenza per “placare l’ansia da mal da viaggio” e sfruttare al meglio i benefici del prodotto. Ogni confezione, disponibile esclusivamente in farmacia, contiene 10 compresse. Prezzo al pubblico consigliato 7 Euro.  
   
   
IL REGALO IDEALE PER LA MAMMA: UN TRATTAMENTO DI BENESSERE AI GB THERMAE HOTELS  
 
Non tutte le mamme sono giovani, fresche e in forma. E quando qualche “acciacco” inzia a farsi sentire…che fare? Alla mamma non più giovane i Gb Thermae Hotels dedicano un pacchetto per la cura dei piccoli e grandi dolori, disturbi, localizzati soprattutto alla colonna vertebrale e al bacino, che derivano principalmente dalla patologia più diffusa per la donna: l’osteoporosi. Il programma Ossaforti dei Gb Thermae Hotels, particolarmente dedicato alle donne “over 50”, rientra nel metodo del “Termalismo Moderno” e consiste nell’ abbinare i trattamenti termali tradizionali con percorsi personalizzati che affrontano il problema osteoporosi nella sua totalità. I trattamenti termali, effettuati utilizzando l’acqua sorgiva e i fanghi di Abano Terme, sono in grado, infatti, di agire in modo estremamente efficace sulla patologia osteoporotica: con un ciclo di cure si ottiene un’azione anti-infiammatoria diretta e un rilassamento del tono muscolare. La giusta attività fisica e un’alimentazione riequilibrante sono il complemento che i Gb Thermae Hotels offrono per migliorare in un ambiente di relax la qualità della vita. I Gb Thermae Hotels dispongono di numerose piscine termali dove possono essere eseguiti i vari trattamenti proposti sia in acqua a temperatura di 36 – 37 gradi, ma anche, per un attività più energica e sportiva, in acqua termale raffreddata a temperatura di 27- 28 gradi. Infolink: www.Gbhotels.it  
   
   
PER LA PIÙ GRANDE COMPETIZIONE DI FITNESS DEL MONDO, IL I° VOLKSWAGEN FITNESS OPEN, SABATO 17 E DOMENICA 18 APRILE, BONALDI MOTORI ASPETTA TUTTI GLI AMANTI DELLO SPORT  
 
Bonaldi Motori, per tutta la giornata di sabato 17 e fino alle 13 di domenica 18 aprile, partecipa al I° Volkswagen Fitness Open, un grande evento studiato per portare il fitness e i suoi praticanti all’interno delle Concessionarie Volkswagen. Per due giorni, lo show-room bergamasco diventerà, oltre ad un elegante salone di vendita, uno spazio vivo, fresco, animato. Partito il 25 ottobre 2003, il Volkswagen Fitness Open coinvolge 52 concessionarie di tutta Italia, più di 20.000 concorrenti, per una durata complessiva di 7 mesi con un gran finale al 16° Festival del Fitness di Rimini, in programma dal 4 al 13 giugno 2004. In un’area della concessionaria Bonaldi Motori, saranno due le specialità sulle quali occorrerà misurarsi: indoor running (corsa su tapis-roulant) e indoor cycling (corsa su cyclette). Ogni concorrente dovrà completare, percorrendo la maggior distanza possibile, 7 minuti di corsa sul tapis roulant e, a seguire, con un intervallo massimo di 1 minuto, 7 minuti sulla stationary bike. La somma dei punti realizzati nelle singole prove, in base alle distanze percorse, determinerà il punteggio valido per la classifica. Numerosi i premi in palio, in denaro, in viaggi e in facilitazioni per l'ingresso al Festival del Fitness che si terrà a Giugno alla fiera di Rimini. Il fitness è, ormai da diverso tempo, un fenomeno sociale che coinvolge milioni di appassionati nel nostro Paese e in tutto il mondo. Volkswagen, sempre vicino al mondo dello sport, promuove questa importantissima iniziativa sostenuta dal Festival del Fitness, diventata una delle più importanti manifestazioni di settore al mondo (450.000 visitatori nel 2003).  
   
   
PHYSIOGEL BASE LAVANTE: LA FISIOLOGICITA’ E LA SICUREZZA DI UN PURISSIMO FLUIDO DETERGENTE TOTAL BODY  
 
 La cute sensibile è un problema estetico più frequente di quanto si possa credere. Per cute sensibile si intende quella che presenta una maggiore predisposizione a reagire agli agenti irritanti che, in altre condizioni, non produrrebbero reazioni. In pratica, si tratta di una cute più reattiva rispetto alla norma in quanto il film idrolipidico e il pH sono solo parzialmente sviluppati e non sono, quindi, in grado di proteggerla adeguatamente. In particolare, la pelle sensibile è più indifesa perché produce pochi lipidi interlamellari, ossia quei lipidi che impermeabilizzano lo strato superficiale della cute (strato corneo), fra cui, i più noti, sono i ceramidi. E la diminuzione dei lipidi interlamellari rende la pelle particolarmente reattiva, non solo nei confronti degli agenti esterni, ma anche nei confronti dei prodotti cosmetici, dei profumi e persino al contatto con l’acqua. La pelle sensibile appare fine, delicata e si desquama facilmente. I sintomi più frequenti sono bruciore e prurito dopo l’applicazione di alcune sostanze o a seguito di fattori ambientali quali sbalzi di temperatura, esposizione al freddo, esposizione prolungata al sole etc. In genere, la pelle sensibile è una condizione costituzionale, ossia tipica di una determinata persona, che può accentuarsi in alcuni periodi. I cambi di stagione e lo stress, ad esempio, possono peggiorare la situazione in soggetti già predisposti. Nelle donne con pelle sensibile, anche il ciclo mestruale influisce sullo stato della cute: il disturbo, infatti, peggiora prima delle mestruazioni, quando vi sono meno estrogeni. Tuttavia, anche cause esterne quali l’utilizzo di prodotti aggressivi e trattamenti non compatibili possono portare a una ipersensibilità cutanea. Vi sono tre categorie di pelle sensibile: quella degli adulti, quando è sottile e facilmente irritabile, con tendenza ad arrossamenti e prurito; quella del bambino, dovuta al fatto che lo strato corneo ha uno spessore inferiore, i corneociti sono meno compatti e il film idrolipidico è sviluppato solo parzialmente; quella di chi soffre di alcune forme di dermopatie, come la dermatite atopica e da contatto, a causa delle quali la pelle si arrossa facilmente, tende a desquamarsi e risponde in modo iper reattivo agli stimoli esterni. Dall’esperienza e dalla ricerca dermatologica Stiefel Laboratories, è nato Physiogel base lavante, molto più di un detergente ipoallergenico. Physiogel base lavante è, infatti, il primo detergente fisiologico per l’igiene quotidiana, fisiologicamente sicura, di cuti sensibili, delicate e allergiche. Physiogel base lavante: l’unico detergente total body senza nickel, senza profumi, senza conservanti e senza coloranti. Physiogel base lavante: la sua stessa definizione – base lavante – racchiude tutta l’innovazione di questo detergente. Un detergente che, non solo è ipoallergenico, ma anche e soprattutto fisiologicamente sicuro, caratteristica che lo rende ideale per cuti sensibili, delicate o allergiche. Physiogel base lavante è una miscela di tensioattivi particolarmente delicati in grado di detergere in profondità, senza impoverire la protezione cutanea. La sua formulazione esclusiva è priva di profumi, conservanti, coloranti e tegobetaina. Inoltre, un controllo severo delle materie prime, dei semilavorati e dei processi produttivi consentono di ridurre al minimo la possibilità di contaminazioni da metalli pesanti. In particolare, Physiogel base lavante è prodotto e testato in modo da garantire una concentrazione di Nickel inferiore ad una parte per milione, vale a dire con un contenuto di Nickel che non induce reazioni di sensibilizzazione neppure in soggetti allergici (limite fissato dalla European Society for Contact Dermatitis). Queste caratteristiche rendono Physiogel base lavante indicato per tutti i soggetti con cute sensibile, delicata e allergica in quanto totalmente privo di tutte le sostanze che inducono più frequentemente la comparsa di reazioni allergiche. Physiogel base lavante può essere utilizzato per l’igiene quotidiana del corpo anche più volte al giorno e come shampoo anche quotidianamente, grazie alla sua formulazione particolarmente delicata. Questo purissimo fluido detergente, oltre a detergere perfettamente senza intaccare il film idrolipidico, a contatto con l’acqua, sviluppa una morbidissima schiuma che procura una gradevole sensazione di benessere e di comfort immediati. I componenti di Physiogel base lavante sono un mix completo e calibrato di:  Coccoimidazolilbetaina è un tensioattivo anfotero (cioè che libera cationi in ambiente acido e anioni in ambiente alcalino) fra i meno irritanti, utilizzato per detergenti e shampoo delicati per bambini, che non “bruciano” gli occhi.  Lauriletossisolfato sodico è un tensioattivo anionico (cioè che libera ioni dotati di carica negativa) etossilato (con l’aggiunta, cioè, di gruppi etossilici, in modo da renderlo più delicato), largamente impiegato nella preparazione di bagni schiuma e shampoo.  Polisorbate 20 è una miscela di esteri laurici del sorbitano condensato con approssimativamente 20 molecole di ossido di etilene. E’ un emulsionante non ionico (non libera, cioè, ioni in soluzione), solubilizzante, impiegato per shampoo delicati.  Polietilenglicole metilglucosio di oleato è un emulsionante.  Glucan E 20 è un umettante.  Acido citrico Serve a raggiungere il pH desiderato (fra 6 e 7)  Acqua purificata Physiogel base lavante è prodotto da stiefel laboratories, azienda leader nel settore dermocosmetico, ed è in vendita in farmacia. Confezione da 250 ml. Prezzo al Pubblico € 12,00.