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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Aprile 2004
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ICT: STANCA, “CON L'E-DEMOCRACY LE TECNOLOGIE DIGITALI ENTRANO NEL RAPPORTO TRA CITTADINI E ISTITUZIONI”  
 
Roma, 28 aprile 2004 - Dopo l'e-Government arriva l’e-Democracy, la democrazia digitale, che prevede una nuova forma di partecipazione dei cittadini nei processi decisionali pubblici. Ad annunciare che le tecnologie digitali stanno per entrare nel delicato rapporto tra cittadini ed istituzioni è stato Lucio Stanca, Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, in un convegno organizzato dal Cnipa e dal Formez a Roma. “Fino ad oggi abbiamo considerato l’e-Government come la trasformazione in servizi digitali dei servizi pubblici per cittadini e imprese. Oggi, avviando l’e-Democracy puntiamo a realizzare qualcosa di più complesso, cioè il modo con cui i cittadini partecipano alla definizione e all’attuazione delle decisioni della Pubblica amministrazione”, ha detto il ministro aggiungendo che “con l’e-Democracy intendiamo promuovere l’innovazione in un ambito nuovo, mai finora esplicitamente toccato: quello della democrazia intesa come qualità di partecipazione dei cittadini alla vita delle istituzioni pubbliche, uno degli ambiti più delicati e importanti della nostra società”. “ Questa iniziativa, la più significativa sinora avviata”, ha proseguito Stanca, “ci pone in una posizione di assoluta avanguardia a livello Comunitario e sta destando grande interesse negli altri Paesi europei e negli ambienti della Commissione. Ma è anche un contributo concreto che l’Italia vuole dare alla costruzione della nuova Europa”. A sostegno di questo progetto, che rientra nella seconda fase di e-Government, il ministro ha annunciato che sta per emanare un bando di finanziamento di 10 milioni di euro per specifici progetti applicativi dell’e-Democracy. Poiché tale risorsa prevede un co-finanziamento anche delle amministrazioni locali fino al massimo del 50% dell’importo dei progetti presentati, il valore delle risorse attivate sarà di almeno 20 milioni di euro. Il ministro per l’Innovazione e le Tecnologie ha sottolineato che “nei progetti di e-Democracy saranno coinvolti non solo i singoli i cittadini, ma soprattutto le associazioni di cittadini capaci di esprimere competenze specifiche sulle politiche oggetto di partecipazione, in uno scenario in cui le decisioni delle amministrazioni hanno un crescente livello di complessità”. Grazie alle nuove opportunità, ad esempio, essi potranno intervenire per far conoscere le loro opinioni, nella formulazione dei piani regolatori; nelle scelte sullo smaltimento dei rifiuti; nella definizione di nuovi servizi scolastici; nella realizzazione di infrastrutture e servizi pubblici, compresi quelli di welfare per specifiche categorie di cittadini, sino alla redazione dei bilanci comunali.- Per preparare questo nuovo progetto, il Ministro Stanca e il Cnipa hanno coinvolto le Università di Milano e di Firenze e molte pubbliche amministrazioni locali  
   
   
L’UE E LA RUSSIA CONFERMANO L’ESTENSIONE DELL’APC ALL’UE ALLARGATA  
 
Bruxelles, 28 aprile 2004 - Ieri, alla prima riunione del Consiglio di partenariato permanente, il primo ministro irlandese, Brian Cowen, e il commissario europeo per le Relazioni esterne, Chris Patten, per l’Unione europea (Ue), e il ministro degli esteri russo, Sergey Lavrov, per la Federazione russa, hanno firmato un protocollo all'accordo di partenariato e cooperazione (Apc) tra Ue e Federazione russa per estendere l’accordo ai 10 nuovi Stati membri dell’Unione il 1° maggio 2004. Hanno anche adottato una dichiarazione comune a nome dell’Ue e della Federazione russa sull’allargamento e le relazioni Ue-russia. Il commissario Chris Patten ha dichiarato: “L’estensione dell’Apc all’Ue allargata assicura che la Russia sarà in grado di beneficiare di tutte le opportunità di maggiore cooperazione derivanti dell’allargamento. L’allargamento dell’Ue è positivo per l’Ue e per i suoi vicini, compresa la Russia. Le condizioni per il commercio miglioreranno, offrendo un considerevole potenziale per la crescita. Ci aspettiamo che la ratifica del protocollo avvenga rapidamente da entrambe le parti.” Il protocollo all’Apc è necessario per assicurare l’applicazione di tutte le disposizioni dell’accordo tra l’Ue allargata e la Russia. Dopo la firma sarà applicato provvisoriamente a partire dal 1° maggio fino alla ratifica delle due parti. L’apc stabilisce il quadro della cooperazione bilaterale e determina le condizioni per il commercio tra l’Ue e la Russia; stabilisce le istituzioni per discutere ed accordarsi su questioni bilaterali a tutti i livelli, per lo scambio di informazioni e per la risoluzione delle controversie. Anche il lavoro per sviluppare i Quattro Spazi Comuni, come previsto al  vertice di San Pietroburgo di maggio  2003, verrà realizzato nell’ambito dell’Apc. Contemporaneamente alla firma del protocollo, oggi è stata adottata una dichiarazione sull’allargamento e le relazioni Ue-russia. La dichiarazione riconosce le opportunità offerte dall’allargamento per accrescere ed intensificare la cooperazione tra Ue e Russia e conferma il modo in cui sono state e saranno trattate le questioni relative all’allargamento.  
   
   
INTERNET PER RAFFORZARE IL DIALOGO TRA LE CULTURE  
 
Roma, 28 aprile 2004 - I quindici paesi dell’Unione Europea e dodici paesi del sud del mediterraneo e del medio oriente (Algeria, Autorità Palestinese, Cipro, Egitto, Giordania, Israele, Libano, Malta, Marocco, Siria, Tunisia e Turchia) hanno un nuovo strumento per rafforzare la cooperazione in campo culturale. Grazie al sito Internet www.Euromedheritage.net  gli oltre 400 partners europei e mediterranei (università, musei, enti pubblici, associazioni culturali, organizzazioni non governative) potranno scambiarsi esperienze e informazioni e rafforzare il Dialogo tra le culture. La gestione regionale del programma Euromed Heritage è stata affidata dalla Commissione europea all’Istituto per il Catalogo e la Documentazione (Iccd) del Ministero dei Beni e delle attività culturali. Http://www.euromedheritage.net  
   
   
UE: CON ALLARGAMENTO 1,1 MILIONI IMMIGRATI PERMANENTI DALL’EST  
 
Roma, 28 aprile 2004 - Nell’unione europea, su un totale di 20 milioni di immigrati, 3,4 milioni sono originari dell’Est Europa e, di questi, solo 1,1 provengono dai Paesi dell’allargamento. Nella prima fase dell’Europa a 25 l’andamento dei flussi non sarà molto diverso e interesserà prevalentemente Germania, Austria e Italia. Si stimano, infatti, circa 1,1 milioni di migranti permanenti e 2,2 di temporanei in cinque anni. E’ quanto emerge dal volume “Europa, allargamento a Est e immigrazione”, curato dalla Caritas italiana con il patrocinio del Cnel, presentato oggi a Villa Lubin, tra gli altri da: Pietro Larizza (presidente del Cnel), Don Giancarlo Perego (responsabile immigrazione Caritas italiana), Giorgio Alessandrini (presidente vicario Organismo nazionale di coordinamento per le politiche di integrazione sociale degli stranieri). L’italia, per il fatto di ospitare in misura crescente l’immigrazione dall’Est Europa, diventerà sempre più uno Stato di immigrazione comunitaria. Il nostro Paese, infatti, è ormai il secondo nella Ue per numero di immigrati provenienti dall’area europea (quasi 900.000 unità, dopo la regolarizzazione), preceduto solo dalla Germania (poco più di 2 milioni di persone) e davanti all’Austria (quasi mezzo milione di immigrati). I soggiornanti in Italia originari dei Paesi candidati all’adesione erano 143.543 al 31 dicembre 2002, ma, tenendo conto delle provenienze dagli altri 14 Stati membri dell’Unione (154.076), si arrivava a un totale di 297.619 persone, pari al 19,7% dell’intera presenza straniera. Se, poi, si prendono in considerazione gli immigrati dalla Romania (98.834) e dalla Bulgaria (8.552), candidati ad aderire successivamente, la presenza risulta ben più consistente (405.005 persone, pari al 26,8% del totale). Inserendo nel conteggio anche i 264.464 immigrati dai Paesi balcanici, a partire dall’Albania (168.973), seguita nell’ordine da Jugoslavia, Macedonia, Croazia e Bosnia Erzegovina, la presenza europea arriva a 666.469 unità, con un’incidenza del 44,1% sulla presenza immigrata totale di fine 2002. La presenza di immigrati dall’Est Europa in Italia è stata confermata dall’ultima regolarizzazione (2002). Se nelle due precedenti (1986 e 1990) predomina la presenza africana, in quelle del 1995, 1998 e, soprattutto, nell’ultima del 2002 l’incidenza dell’Europa orientale è cresciuta progressivamente. Le domande presentate da immigrati dell’Est sono state, infatti, 409.191, pari al 58,9% del totale. Di queste, la metà riguarda gli Stati aderenti, con 188.498 domande, seguita dagli altri Paesi dell’Est Europa (144.569) e da quelli balcanici (76.124). Nella graduatoria provvisoria che si può stilare in seguito alla regolarizzazione, tra i primi dieci Paesi ve ne sono cinque dell’Est Europa. La Romania (240.000) diventa il primo gruppo di immigrati in Italia, seguito dall’Albania (224.000). Nel complesso, la provenienza dall’Est Europa è quasi raddoppiata (+89,4%). Gli immigrati dall’Europa orientale sono presenti in Italia nel 53,5% dei casi per motivi di lavoro e nel 35,9% di famiglia. Nel complesso, i lavoratori dell’Est, così come tutti gli europei in generale, appaiono abbastanza graditi ai datori di lavoro italiani, con un indice di accesso all’occupazione che supera il 50%. Tra loro, però, è meno spiccata la propensione all’esercizio di un’attività autonoma imprenditoriale (5,1% dei soggiornanti). Inoltre, il 3,1% è presente per studio - per ampliare questa realtà andrebbero messe in campo politiche mirate - e l’1,2% per motivi religiosi. Abbastanza frequenti i matrimoni misti: nel 2002 su 9.278 acquisizioni di cittadinanza a seguito di matrimonio il 40,3% riguardano cittadini dell’Est, mentre sono rari i casi di naturalizzazione (solo 156 su 917).  
   
   
SCHEMA DI SOTTOSCRIZIONE DEL CAPITALE DELLA BCE  
 
Francoforte, 28 aprile 2004 L’articolo 29 dello Statuto del Sistema europeo di banche centrali (Sebc) e della Banca centrale europea (Bce) prevede che la quota del capitale della Bce sottoscritta da ciascuna banca centrale nazionale (Bcn) sia ponderata in base al peso percentuale dello Stato membro di appartenenza sulla popolazione totale e sul prodotto interno lordo dell’Unione europea (Ue); questi dati, che contribuiscono in pari misura alla ponderazione, sono comunicati alla Bce dalla Commissione europea. Le ponderazioni sono adeguate con cadenza quinquennale; l’ultima modifica risale al 1° gennaio 2004. Lo schema di sottoscrizione del capitale della Bce sarà esteso il 1° maggio 2004, con l’ingresso di dieci nuovi Stati membri nell’Ue. Nella tavola seguente sono riportate le quote di capitale sottoscritte dalle Bcn a partire da tale data. Conformemente all’articolo 49.3 dello Statuto del Sebc, introdotto con il Trattato di adesione, il capitale sottoscritto della Bce è automaticamente accresciuto nel momento in cui un nuovo Stato membro aderisce all’Ue e la rispettiva Bcn partecipa al Sebc. L’incremento si calcola moltiplicando l’ammontare corrente del capitale sottoscritto (pari a Eur 5.000 milioni) per il rapporto, nell’ambito dello schema esteso, tra la ponderazione assegnata alle Bcn entranti e quella relativa alle Bcn che già fanno parte del Sebc. Il 1° maggio 2004 il capitale sottoscritto della Bce aumenterà pertanto a Eur 5.564.669.247,19. Le Bcn dell’Eurosistema versano integralmente le quote di capitale da esse sottoscritte, mentre le Bcn dei tredici paesi non partecipanti all’area dell’euro (ossia le dieci nuove Bcn, la Danmarks Nationalbank, la Sveriges Riksbank e la Bank of England) sono tenute a corrispondere una percentuale minima delle quote di capitale rispettivamente sottoscritte (pari al 7% dal 1° maggio 2004), a titolo di contributo ai costi operativi della Bce. Le decisioni adottate dalla Bce in materia sono consultabili sul sito Internet della Bce e verranno prossimamente pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
 Schema di sottoscrizione del capitale della Bce (%) Quota di capitale sottoscritta (Eur)
 dal 1° gennaio 2004 dal 1° maggio 2004 dal 1° maggio 2004
Nationale Bank van België/ Banque Nationale de Belgique 2,8297 2,5502 141.910.195,14
Deutsche Bundesbank 23,4040 21,1364 1.176.170.750,76
Banca di Grecia 2,1614 1,8974 105.584.034,30
Banco de España 8,7801 7,7758 432.697.551,32
Banque de France 16,5175 14,8712 827.533.093,09
Central Bank & Financial Services Authority of Ireland 1,0254 0,9219 51.300.685,79
Banca d’Italia 14,5726 13,0516 726.278.371,47
Banque centrale du Luxembourg 0,1708 0,1568 8.725.401,38
De Nederlandsche Bank 4,4323 3,9955 222.336.359,77
Oesterreichische Nationalbank 2,3019 2,0800 115.745.120,34
Banco de Portugal 2,0129 1,7653 98.233.106,22
Suomen Pankki – Finlands Bank 1,4298 1,2887 71.711.892,59
Totale parziale relativo all’Eurosistema 79,6384 71,4908 3.978.226.562,17
Danmarks Nationalbank 1,7216 1,5663 87.159.414,42
Sveriges Riksbank 2,6636 2,4133 134.292.162,94
Bank of England 15,9764 14,3822 800.321.860,47
Totale parziale relativo al gruppo iniziale di Bcn non appartenenti all’area dell’euro 20,3616 18,3618 1.021.773.437,83
Česká národní banka 0,0000 1,4584 81.155.136,30
Eesti Pank 0,0000 0,1784 9.927.369,94
Banca centrale di Cipro 0,0000 0,1300 7.234.070,02
Latvijas Banka 0,0000 0,2978 16.571.585,02
Lietuvos bankas 0,0000 0,4425 24.623.661,42
Magyar Nemzeti Bank 0,0000 1,3884 77.259.867,83
Central Bank of Malta 0,0000 0,0647 3.600.341,00
Narodowy Bank Polski 0,0000 5,1380 285.912.705,92
Banka Slovenije 0,0000 0,3345 18.613.818,63
Národná banka Slovenska 0,0000 0,7147 39.770.691,11
Totale parziale relativo alle Bcn dei nuovi paesi non appartenenti all’area dell’euro 0,0000 10,1474 564.669.247,19
Totale 100,0000 100,0000 5.564.669.247,19
 
   
   
UPDATE OF THE ASSESSMENT OF SECURITIES SETTLEMENT SYSTEMS  
 
Francoforte, 26 April 2004 - The Governing Council of the Ecb has updated the assessment of securities settlement systems (Ssss) eligible for the settlement of collateral for Eurosystem credit operations. Ssss are periodically assessed against the “Standards for the use of Eu securities settlement systems in Escb credit operations”, pdf 111 kB, published by the European Monetary Institute in 1998 In October 2003 the number of eligible Ssss fell to 21 from 22, when in the United Kingdom Cmo was closed and its business taken over by Crest. The overall level of compliance with the standards is high, and the Ssss have maintained their efforts to enhance compliance even further. In Clearstream Banking Frankfurt (Germany) and Vpc (Sweden), for example, new procedures are currently being implemented to eliminate unwinding risks. The eligible Ssss and their settlement procedures are set out in the table below, which replaces the list published in a press release on 29 August 2002. Table: Settlement procedures in eligible Ssss
Sss (country) Procedures used for Eurosystem credit operations Other procedures not used by the Eurosystem
Nbb Sss (Belgium) Free of payment (Fop) multiple-batch settlement. Delivery versus payment (Dvp) multiple-batch settlement.
Euroclear Bank (Belgium) Fop real-time settlement. Dvp real-time settlement in commercial and central bank money.
Clearstream Banking Frankfurt (Germany) Fop multiple-batch settlement (three batches a day). Fop real-time procedure. Dvp real-time settlement.
Iberclear (Cade) (Spain) Dvp real-time settlement.
Iberclear (Sclv) (Spain) Pre-deposit of securities. Dvp several batch settlement.
Scl Barcelona (Spain) Dvp real-time settlement. Dvp single-batch settlement.
Scl Bilbao (Spain) Pre-deposit of securities. Dvp single-batch settlement.
Scl Valencia (Spain) Pre-deposit of securities. Dvp single-batch settlement.
Euroclear France Dvp real-time settlement.
Ntma (Ireland) Fop real-time settlement.
Monte Titoli (Italy) Fop real-time settlement. Dvp real-time settlement.
Clearstream Banking Luxembourg Fop multiple-batch procedure (13 batches a day). Dvp settlement in commercial bank money.
Euroclear Netherlands (Netherlands) Fop real-time settlement. Dvp real-time settlement.
Oekb (Austria) Fop multiple-batch procedure (five batches a day). Dvp multiple-batch settlement (four batches a day).
Siteme (Portugal) Dvp real-time settlement.
Interbolsa (Portugal) Dvp real-time settlement (specifically for Eurosystem operations). Both multiple-batch and real-time Dvp, depending on the type of securities.
Apk-rm (Finland) Fop real-time settlement. Dvp real-time settlement.
Bogs (Greece) Dvp real-time settlement (specifically for Eurosystem operations). Dvp single-batch settlement.
Vp[a] (Denmark) Both real-time and multiple-batch Dvp settlement.
Vpc1[a] (Sweden) Dvp single-batch settlement.
Crest1[a] (United Kingdom) Dvp real time settlement.
[a] This system is currently not used for Eurosystem credit operations since the system does not handle any collateral eligible for Eurosystem monetary policy or intraday credit operations.
 
   
   
BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI (BEI) FINANZIA LO SVILUPPO DI GENOVA  
 
 Genova, 28 aprile 2004 - La Banca europea per gli investimenti concede un finanziamento di € 350 milioni in occasione di Genova capitale europea della cultura 2004. La linea di credito a favore del Comune di Genova, della Provincia di Genova, della Regione Liguria e della Banca Carige è destinata al finanziamento d’infrastrutture pubbliche e d’investimenti delle imprese private nella provincia di Genova. Alla cerimonia di firma del contratto di finanziamento, che si celebra nella sala Collezione Doria del Palazzo Ducale, partecipano il sindaco di Genova Giuseppe Pericu, il Presidente della Provincia Alessandro Repetto, l’Assessore alle finanze della Regione Liguria Renata Oliveri, il presidente della Banca Carige Giovanni Berneschi, e il Presidente della Filse Cesare Castelbarco Albani, assieme al Vicepresidente della Bei Gerlando Genuardi. Il credito è finalizzato allo sviluppo della città e della provincia di Genova. In particolare, è volto alla riqualificazione urbana, agli interventi sulla viabilità, e a quelli sanitari, scolastici ed ambientali. Il finanziamento della Bei sarà suddiviso tra il Comune di Genova (€ 150 milioni), la Provincia di Genova (€ 30 milioni), la Regione Liguria (€ 50 milioni), e la Banca Carige (€ 120 milioni). Tale apporto consentirà di realizzare investimenti per un valore complessivo di € 850 milioni circa. Saranno considerati progetti inclusi nella programmazione del Comune e della Provincia di Genova, e della Regione Liguria. Alla Banca Carige andranno le risorse dirette al sostegno di investimenti delle imprese e degli enti locali. La Banca Carige da circa dieci anni coopera con la Bei. Già lo scorso mese di dicembre beneficiò di un primo prestito per l’area genovese. L’operazione perfezionata grazie alla collaborazione di Filse (la società finanziaria della Regione Liguria), è la prima che Bei attua a favore dei diversi livelli di governo locale e del settore bancario. La struttura finanziaria innovativa è stata adottata per mettere a disposizione di tutti gli attori interessati, le risorse necessarie per realizzare interventi coerenti e concordati. L’intervento a favore del settore pubblico è completato da quello a sostegno dell’iniziativa privata, attraverso l’operatore del settore bancario. Tale struttura allinea due importanti obiettivi europei: la sussidiarietà e la partnership pubblico-privato. La sussidiarietà insiste sulla vicinanza tra luogo di decisione e di realizzazione. La partnership pubblico-privato permette di operare in maniera efficiente quando le risorse sono scarse e i bisogni elevati ed urgenti. Su questa base la Bei contribuisce al processo di modernizzazione e riassetto dell’area genovese, anche in vista di ulteriori interventi nell’ambito del suo programma operativo e dell’Azione per la crescita adottata dal Consiglio europeo.  
   
   
UBS: SHIFT IN INFLATION TREND EXPECTED  
 
Zurich / Basel, 28 April 2004 - Continued low short-term interest rates and expansive Us fiscal policys have helped get the global economy back on its feet. In the next phase of the economic cycle, long-term rates and inflation expectations will adjust to the new situation, according to the new Ubs study entitled “Inflation.” Although consumer price indices are not expected to spiral out of control, the markets' current inflation expectations are, if anything, too optimistic. Ubs investment specialists are therefore advising investors not take up positions in long-dated bonds. Inflation-indexed bonds offer the best protection against inflation, and for that reason are to be preferred over investments in gold. Booming economies in North America and Asia in particular have brushed aside the concerns over deflation that persisted until a year ago. But the financial markets have so far hardly come to terms with just how much inflation could rise and the consequences of such an increase for the various asset classes. The Ubs study attempts to rectify this situation, positing a medium-term outlook for inflation going forward on the basis of a detailed analysis of historical data. There have been very few periods of high inflation in the past. When such periods have occurred, they have often been caused by yawning budget deficits financed by printing money. Historical experience has shown, however, that market economies work best at moderate levels of inflation. As a result, most central banks have been granted a free rein in setting monetary policy to create just such an economic environment. Recently, however, years of deflation in Japan have apparently made central banks more willing to tolerate a modest level of price rises. Cautioned by what happened in Japan, the Us Federal Reserve in particular has shown a readiness to tolerate a degree of inflationary risk to prevent the economy from sliding backwards. High levels of debt among private households, corporations and governments also carry with them a particular risk of deflation. If the real debt load increases due to unexpectedly low inflation rates, this may lead to a shortfall in demand. The negative economic impact of such a development would likely be greater than the positive impact that would come from the potential real capital gains which could be achieved by creditors. Overall, these considerations have led to a major expansion of the central bank monetary base, especially in the Us and Japan, setting the stage for an increase in prices going forward. Globalization is no longer slowing this trend. The contribution of China and other emerging economies to world trade used to be mostly as suppliers of low-priced consumer goods. But these countries are now increasingly turning into buyers of raw materials and other industrial inputs, which has caused prices for these items to rise around the world. In addition, productivity growth in the United States is expected to slow. Wage increases will thus increasingly translate into higher prices for goods. The overall outlook is therefore one of rising inflation. This increase will not, however, be uniform. With its sluggish economy, continental Europe will see low inflation rates persist for some time to come, while in the United States and some Asian countries prices are expected to rise at a faster rate. The level of inflation is not expected to be too high, however, as the independence that central banks have in setting policies is a key factor ensuring that it will not spiral out of control. Although the financial markets are now working on the assumption that inflation will go up, a number of econometric models show that inflation rates could be much higher than the market is currently expecting. One result of higher inflation will be a downturn on the bond markets. History has shown that investment returns tend to compensate for inflation over the longer term. Stocks tend to perform better in a transition period from very low to moderate inflation, but seem to react badly to both excessively high and excessively low inflation rates. When it comes to loss risks, it is apparent that, in nominal terms, bonds are a safer form of investment than stocks, though over a longer-term investment horizon in particular, the real level of risk approaches that of equities. Gold has little chance of staging a comeback, even with higher inflation rates. Inflation-indexed bonds, which have become increasingly common, offer better protection. As a result, gold is losing its traditional role as a hedge against inflation risks. In conclusion, it should be emphasized that over the last two decades most financial investments have benefited in both nominal and real terms from the decline in inflation and the corresponding reduction in the inflation premium. Without this support, returns on the financial markets will be much lower overall than over the past two decades.  
   
   
VARIAZIONE DEL TASSO D'INTERESSE PER CONTI A TERMINE UBS E OBBLIGAZIONI DI CASSA  
 
Zurigo / Basilea, 28 aprile 2004 - Da oggi sono in vigore presso Ubs i seguenti tassi d'interesse per i conti a termine e le obbligazioni di cassa.
Obbligazioni di cassa
Durata Nuovo tasso d'interesse Vecchio tasso d'interesse
2 anni
0.75 %
0.50 %
3 anni
1.125 %
0.875 %
4 anni
1.375 %
1.125 %
5 anni
1.625 %
1.50 %
6 anni
1.875 %
1.75 %
7 anni
2.00 %
1.875 %
8 anni
2.25 %
2.00 %
Conto a termine
Durata Nuovo tasso d'interesse Vecchio tasso d'interesse
2 anni
0.75 %
0.50 %
3 anni
1.125 %
0.875 %
4 anni
1.375 %
1.125 %
5 anni
1.625 %
1.50 %
6 anni
1.875 %
1.75 %
7 anni
2.00 %
1.875 %
8 anni
2.25 %
2.00 %
9 anni
2.375 %
2.25 %
10 anni
2.50 %
2.375 %
 
   
   
BANCA POPOLARE DI SONDRIO: APRE "WORKINITALY" CONTO CORRENTE DESTINATO AI CITTADINI EXTRACOMUNITARI, IN POSSESSO DI REGOLARE PERMESSO DI SOGGIORNO E DI CODICE FISCALE  
 
 Sondrio , 27 Aprile 2004 – La Banca popolare di Sondrio, con l’intento di agevolare l'integrazione e rispondere alle esigenze di chi, provenendo da Paesi extra Ue, si appresta a stabilirsi nel nostro Paese, ha messo a disposizione da ieri il nuovo conto corrente denominato "Workinitaly". Destinatari di tale nuovo conto corrente sono tutti quei cittadini extracomunitari, in possesso di regolare permesso di soggiorno e di codice fiscale, che desiderino avvalersi di un servizio bancario di base semplice, ma rispondente alle necessità quotidiane (accredito dello stipendio, domiciliazione delle utenze, custodia del risparmio, versamenti, prelevamenti per contanti o mediante carte di pagamento prepagate, ecc.). Dopo i conti "Solidarietà" e "Conto Work", la partecipazione nelle società Banca Etica Scarl e in Etica Sgr, nonché il sostegno alla Fondazione Umberto Veronesi, con questo nuovo prodotto la banca testimonia ancora una volta la propria sensibilità verso temi di carattere anche sociale. Ne costituisce un esempio, tra l'altro, la recente apertura di uno sportello operativo specializzato per cittadini stranieri e ubicato presso l'Agenzia nr. 11 di Roma (via Carlo Alberto 6), presso il quale gli stessi potranno usufruire dei numerosi prodotti e servizi che il nostro istituto mette a loro disposizione quali, oltre "Workinitaly", operazioni di cambio, di trasferimento di denaro verso i paesi di origine, l'acquisto di carte telefoniche, carte di pagamento prepagate ecc. Gli stessi servizi potranno essere richiesti comunque presso tutte le filiali della banca, a disposizione per soddisfare le esigenze sopra menzionate dei cittadini extracomunitari.  
   
   
BOND IN DOLLARI AUSTRALIANI: L’EMISSIONE CELEBRATA ADOTTANDO UN CANGURO  
 
Roma, 28 aprile 2004 - Il Mef comunica che, per celebrare l’emissione in dollari australiani effettuata a febbraio 2004 dalla Repubblica italiana, la prima in quella valuta di un emittente sovrano internazionale, le banche collocatrici, Deutsche Bank e Ubs Investment Bank, hanno adottato per conto del Ministero un canguro di Bennet presso il Bioparco di Roma. Una riproduzione della targa che verrà esposta al Bioparco domani, 28 aprile 2004, con la foto e le motivazioni dell’adozione del canguro, è disponibile sulla home page www.Mef.gov.it  tra gli ultimi documenti pubblicati. L’emissione, che ha ricevuto un forte apprezzamento nella comunità finanziaria internazionale, è stata pari ad 1 miliardo di dollari australiani. Il titolo ha una cedola del 5,875% e scade il 14 agosto 2008.  
   
   
AL VIA I LAVORI DEL GRUPPO DI ESPERTI DEL CESR SULLA GESTIONE DEL RISPARMIO PRIMA RIUNIONE A ROMA, PRESIEDUTA DAL PRESIDENTE DELLA CONSOB, LAMBERTO CARDIA  
 
Roma, 28 aprile 2004 - Il presidente della Consob, Lamberto Cardia, ha presieduto ieri a Roma la prima riunione del gruppo di esperti sulla gestione del risparmio, recentemente istituito dal Cesr (Committee of European Securities Regulators), di cui l'autorità italiana di vigilanza fa parte. Il nuovo gruppo è stato creato per sviluppare il ruolo del Cesr nella regolamentazione a livello europeo delle gestioni patrimoniali e degli organismi di investimento collettivo del risparmio (Oicr). In particolare il gruppo dovrà tracciare, tra l'altro, le linee guida degli interventi necessari a dare attuazione alle normative comunitarie in materia di passaporto europeo per le società di gestione, di prospetto informativo semplificato e di diversificazione degli investimenti. Il gruppo di esperti - che è assistito da un gruppo di lavoro consultivo, composto da operatori, consumatori ed utenti finali - opera affinché le autorità di vigilanza nazionali possano assicurare il miglior funzionamento dell'industria del risparmio gestito, sia individuale che collettivo. "C'è molta attesa ha affermato Cardia, aprendo i lavori - per cercare di stabilire una maggiore convergenza di regolamentazione e di modalità di controllo e per realizzare pienamente il mercato unico dei servizi finanziari". "Si tratta ha aggiunto il presidente della Consob di rispondere in alcuni casi ad esigenze immediate di operatività o di chiarimenti della normativa; in altri di riempire veri e propri vuoti regolamentari che possono costituire situazioni disomogenee, sia settoriali sia tra i diversi stati membri. Il lavoro dovrà svolgersi in un dialogo con le esigenze degli investitori e dell'industria". Alla riunione hanno preso parte i rappresentanti delle autorità di vigilanza europee ed il segretario generale del Cesr, Fabrice Demarigny. All'ordine del giorno, tra l'altro: le competenze del Cesr in materia di risparmio gestito in base alla direttiva sui fondi; la definizione del programma di lavoro del gruppo in relazione alle iniziative sulla materia del risparmio gestito in corso in altre sedi internazionali, come l'International Organization of Securities Commissions (Iosco), che riunisce la autorità di vigilanza di tutto il mondo; l'organizzazione dei lavori del gruppo di esperti e la definizione del calendario delle attività, tenuto conto anche delle indicazioni della Commissione europea, che partecipa ai lavori. I primi risultati del gruppo di esperti sono attesi per l'autunno 2004.  
   
   
IL CESR PER IL COORDINAMENTO DELLA VIGILANZA SUGLI STANDARD CONTABILI IN EUROPA  
 
Milano, 28 aprile 2004 - Il Cesr (Committee of European Securities Commissions), di cui la Consob fa parte, ha diffuso il 22 aprile lo Standard n. 2 per il coordinamento delle attività di vigilanza sull'informazione contabile in Europa. Il documento (Standard 2 on financial information. Co-ordination of enforcement activities, Ref. Cesr/03-317c) è stato redatto a seguito di un'ampia consultazione, avviata nello scorso ottobre. Sia lo standard che il documento che riporta le osservazioni pervenute dai soggetti interessati in fase di consultazione (Feedback statement, Ref. Cesr/04-045b) sono disponibili sul sito www.Cesr-eu.org  Lo standard intende contribuire alla realizzazione in Europa di una penetrante ed efficace vigilanza sui nuovi principi contabili elaborati dallo Iasb, l'International accounting standard board, la cui adozione sarà obbligatoria dal 2005. I principi chiave introdotti dal nuovo standard sono: l'istituzione della European Enforcers Coordination Session (Eecs), una sede dedicata al confronto sulle decisioni assunte e le esperienze in materia di vigilanza; il principio in base al quale tutti i supervisori dovranno tener conto dei precedenti costituiti dalle decisioni in materia contabile già adottate dalle autorità di vigilanza nazionali dei Paesi membri dell'Ue. Le autorità di settore, inoltre, si consulteranno - compatibilmente con i limiti di tempo ed i vincoli di riservatezza - prima di adottare le decisioni più importanti; lo sviluppo di una banca dati quale strumento pratico di riferimento per ordinare e archiviare le decisioni delle autorità di vigilanza europee. Il Cesr seguirà, attraverso il gruppo permanente di lavoro Cesr-fin, l'applicazione dei principi enunciati nel documento e produrrà ulteriori documenti relativi alle misure di attuazione dei nuovi standard.  
   
   
RCS QUOTIDIANI - CONFERMATI TUTTI I CONSIGLIERI USCENTI E LE NOMINE DI CESARE ROMITI PRESIDENTE E GIANNI VALLARDI AMMINISTRATORE DELEGATO. PIERGAETANO MARCHETTI NOMINATO VICE PRESIDENTE. RCS PERIODICI - MAURIZIO ROMITI PRESIDENTE  
 
Milano, 28 aprile 2004 - Si sono svolte ieri le assemblee delle società Rcs Quotidiani e Rcs Periodici. L'assemblea ordinaria di Rcs Quotidiani ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, che resterà in carica per il triennio 2004-2006 e che, come quello uscente, sarà composto da: Gaetano Afeltra, Maurizio Barracco, Marino Bastianini, Angelo Benessia, Angelo Ferro, Vittorio Gregotti, Piergaetano Marchetti, Luigi Pasinetti, Alessandro Profumo, Cesare Romiti, Maurizio Romiti, Gianpaolo Sala, Gianni Vallardi, Guido Roberto Vitale. Il Consiglio di Amministrazione di Rcs Quotidiani, riunitosi dopo l’Assemblea, ha confermato Cesare Romiti quale Presidente e Gianni Vallardi quale Amministratore Delegato, nominando Piergaetano Marchetti Vice Presidente. L'assemblea ordinaria di Rcs Periodici ha approvato il bilancio 2003 e confermato i consiglieri cooptati lo scorso mese di marzo Robert Schweizr e Maurizio Romiti, quest’ultimo inoltre nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società.  
   
   
RAS: PROPOSTA ALL’ASSEMBLEA LA NOMINA DI NUOVI CONSIGLIERI DI AMMINISTRAZIONE INDIPENDENTI CANDIDATURA DI UN SINDACO SUPPLENTE DI MINORANZA  
 
Milano, 28 aprile 2004 – L’assemblea degli azionisti Ras riunita in prima convocazione il giorno 28 aprile 2004, è chiamata a deliberare sulla reintegrazione del Consiglio di amministrazione e del Collegio Sindacale. In merito al primo punto, il socio di controllo Acif Spa 1 ha comunicato alla Società che proporrà: 1) di fissare in 18 il numero di amministratori; 2) di confermare nella carica di Consiglieri della società gli amministratori Salvatore Orlando ed Andrea Pininfarina, cooptati nel Consiglio di amministrazione del 30 gennaio 2004; 3) di reintegrare il Consiglio con i seguenti due nuovi amministratori: Rodolfo De Benedetti e Ferruccio De Bortoli. I quattro amministratori si qualificano come indipendenti a norma delle raccomandazioni di Borsa Italiana e del nuovo Codice di corporate governance Ras. Il loro mandato scadrà, assieme a quello dell’intero Cda, nell’aprile 2006. Se la proposta dell’azionista di controllo verrà accolta dall’Assemblea, del Cda Ras faranno parte 13 consiglieri indipendenti su 18, pari al 72% del totale. In sede di Assemblea straordinaria verrà proposta una modifica dello Statuto sociale volta ad abbassare dal 3% al 2% la soglia di possesso di capitale ordinario richiesta per la candidatura di Sindaci espressi da azionisti di minoranza. In linea con questa apertura ai soci di minoranza, l’Assemblea potrà deliberare sulla candidatura a Sindaco supplente di Luigi Gaspari, presentata da soci investitori istituzionali - rappresentanti complessivamente più del 2% del capitale. Acif Spa ha anticipato che si asterrà dal voto, per consentire la nomina. Si allegano i curricula vitae dei quattro amministratori proposti per la reintegrazione del Consiglio di amministrazione e del sindaco supplente. 1 Allianz Compagnia Italiana finanziamenti, con il 55,51% delle azioni ordinarie Ras.dott. Rodolfo De Benedetti: 43 anni, Amministratore Delegato di Cir dal 1993 e di Cofide dal 1995, siede nei Consigli di amministrazione del Gruppo Editoriale L’espresso, Kataweb e Sogefi. E’ inoltre Presidente di Energia. In precedenza ha ricoperto la carica di Direttore generale di Cir dal 1990 al 1993 e di Cofide dal 1989 al 1995. Dott. Ferruccio De Bortoli: 51 anni, dal 2003 è consigliere e Amministratore Delegato di Rcs Libri. Giornalista professionista dal 1975, ha lavorato al Corriere dell’Informazione e, dal 1979, al Corriere della Sera, di cui è divenuto vicedirettore alla fine del 1993 e direttore responsabile dal maggio 1997 al maggio 2003. Ha maturato un’ampia esperienza in materie economiche e finanziarie. Dott. Salvatore Orlando: 46 anni, dal 2002 è Vice Presidente Esecutivo di Gim S.p.a e dal 1984 collabora con il padre Dott. Luigi Orlando nella conduzione del gruppo Smi - Gim. E’ socio della accomandataria Orlando & C. Sapa ed è entrato a far parte - dal 1991 - del Consiglio di amministrazione di Smi, di cui è Vice Presidente Esecutivo dall’ottobre del 2000. Ricopre importanti cariche in altre società del Gruppo Orlando in Italia ed all’estero nonchè in organismi internazionali di categoria. Dott. Andrea Pininfarina: 46 anni, Amministratore Delegato della Pininfarina S.p.a, è entrato nel 1981 in Industrie Pininfarina S.p.a. (con l’incarico di Coordinatore di Progetto e Program Manager), divenendone Condirettore Generale nel 1987, Direttore Generale nel 1988, Amministratore Delegato nel 1994. Dal 2000 è anche Amministratore Delegato di Pininfarina Ricerca e Sviluppo S.p.a. E siede nei Consigli di varie società. Presidente dell’Unione Industriale di Torino dal 2000, occupa posizioni di vertice in Confindustria (membro della Giunta dal 1997 e del Consiglio Direttivo dal 2002). Dott. Luigi Gaspari: 48 anni, dottore commercialista, revisore contabile, con esperienze nei settori della revisione contabile, certificazione di bilanci, valutazioni aziendali e consulenze, in particolare nel comparto delle banche e società di gestione fondi. Ricopre incarichi di amministratore e sindaco in società del settore creditizio e finanziario ed è sindaco effettivo della società quotata Finmeccanica.  
   
   
ASSEMBLEA MEDIOLANUM SPA. ASSOGESTIONI APPREZZA LE PROPOSTE DI MODIFICHE STATUTARIE SULLE REGOLE DI PARTECIPAZIONE ALLE ASSEMBLEE  
 
Milano, 28 aprile 2004 - Assogestioni è intervenuta ieri all’assemblea di Mediolanum S.p.a. Con un proprio rappresentante, il Professor Duccio Regoli. L’associazione del Risparmio Gestito ha espresso apprezzamento, attraverso il proprio rappresentante, a proposito delle proposte di modificazione dello statuto e della nuova regola relativa alla legittimazione all’intervento in Assemblea. Il Professor Regoli ha altresì espresso soddisfazione per la introduzione del meccanismo di voto di lista per la elezione degli amministratori, ma ha al contempo rilevato che una percentuale di partecipazione del 5%, quale quella prevista, per la presentazione delle liste è da considerarsi un ostacolo all’effettivo ricorso a tale strumento da parte degli investitori istituzionali. Sul piano della attuazione del codice di autodisciplina, Assogestioni ha espresso considerazioni di apprezzamento per l’attenzione prestata dalla Società nella sua attuazione e ha chiesto delucidazioni in ordine alla determinazione delle politiche retributive per amministratori e managers.  
   
   
MEDIASET APPROVATO IL BILANCIO 2003: RICAVI NETTI: 3.070 MILIONI DI EURO RISULTATO OPERATIVO: 820,8 MILIONI DI EURO UTILE NETTO: 369,7 MILIONI DI EURO  
 
Cologno Monzese, 28 aprile 2004 - L'assemblea degli Azionisti di Mediaset, riunitasi ieri sotto la Presidenza di Fedele Confalonieri, ha approvato il bilancio consolidato del Gruppo Mediaset e il bilancio d'esercizio di Mediaset S.p.a. Al 31 dicembre 2003, unitamente alle relazioni degli amministratori. L'andamento dell'esercizio 2003 è sintetizzato nei seguenti risultati: I ricavi netti consolidati ammontano a 3.070,0 milioni di euro, di cui 646,0 milioni di euro relativi al consolidamento del gruppo Telecinco, con una crescita del 32,5% rispetto ai 2.316,1 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente. Il risultato operativo (Ebit) prima dell' ammortamento del goodwill di Telecinco è pari a 820,8 milioni di euro rispetto ai 558,5 milioni di euro del 2002, in aumento del 47,0%. L'incidenza percentuale del risultato operativo sui ricavi netti consolidati (redditività operativa) cresce in maniera significativa raggiungendo il 26,7% (24,1% nel 2002). Il risultato pre-imposte e quote di terzi registra un incremento del 35,8% e raggiunge i 675,1 milioni di euro rispetto ai 497,1 milioni di euro dell'esercizio precedente. L'utile netto evidenzia una crescita del 2,1% passando da 362,0 milioni di euro dell'esercizio 2002 ai 369,7 milioni di euro dell'esercizio 2003. La posizione finanziaria netta consolidata passa da -170,8 milioni di euro del 31 dicembre 2002 a -199,3 milioni di euro al 31 dicembre 2003, inclusiva della liquidità netta del Gruppo Telecinco pari a 252,1 milioni di euro. Va ricordato che la posizione finanziaria netta dell'esercizio 2003 include l'esborso di 276 milioni di euro sostenuto a fronte dell'acquisizione delle partecipazioni di un ulteriore 12% di Telecinco e Publiespana. Nel 2003 la generazione di cassa caratteristica di Gruppo, al netto degli investimenti partecipativi e delle uscite connesse alla distribuzione dei dividendi, è risultata pari a 411,6 milioni di euro. Al netto del contributo del Gruppo Telecinco pari a 138,0 milioni di euro, la generazione di cassa del Gruppo su basi omogenee è stata pari a 273,6 milioni di euro in netta crescita rispetto a quella registrata nello stesso periodo dell'anno precedente pari a circa 220 milioni di euro. La capogruppo Mediaset S.p.a. Chiude l'esercizio 2003 con un utile netto di 175,1 milioni di euro, dopo aver effettuato ammortamenti e svalutazioni per 101,1 milioni di euro e accantonamenti per imposte di 99,2 milioni di euro. L'assemblea ha deliberato di distribuire ai Soci un dividendo di 0,23 euro per azione, come proposto dal Consiglio di Amministrazione, con messa in pagamento il giorno 27 maggio 2004 con stacco cedola il 24 maggio 2004 (cedola n. 8). Accogliendo le proposte formulate dal Consiglio di Amministrazione, l'Assemblea ha deliberato: di attribuire al Consiglio di Amministrazione la facoltà di acquistare fino ad un massimo di n. 70.000.000 (settantamilioni) di azioni ordinarie proprie del valore nominale di euro 0,52 cadauna (pari al 5,92% dell'attuale capitale sociale), fino all'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2004 e comunque per un periodo non superiore a 18 mesi dalla data della deliberazione assembleare. Gli acquisti, da realizzare nella Borsa di quotazione, dovranno essere effettuati ad un prezzo non superiore del 20% e non inferiore del 20% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di Borsa precedente ogni singola operazione. Le azioni acquistate non verranno utilizzate per operazioni di riduzione del capitale sociale. Di conferire al Consiglio di Amministrazione l'autorizzazione a vendere le azioni acquistate. Le vendite saranno effettuate nella Borsa di quotazione e/o fuori Borsa, ad un prezzo non inferiore al 90% del prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di Borsa precedente ogni singola operazione. L'autorizzazione di cui al presente punto è accordata senza limiti temporali. Di confermare al Consiglio di Amministrazione l'autorizzazione, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357 ter del Codice Civile, ad alienare le azioni proprie acquistate in base alla presente delibera o comunque già in portafoglio della società a dipendenti della società, delle controllate e della controllante a fronte dell'esercizio da parte degli stessi di Stock Option. L'autorizzazione di cui al presente punto è accordata senza limiti temporali. In sede straordinaria, l'assemblea ha adottato un nuovo testo di statuto sociale che tiene conto sia delle nuove disposizioni inderogabili di legge introdotte dal D.lgs. 17 gennaio 2003 e successive modificazioni sia delle facilitazioni previste dalla normativa particolarmente in materia di convocazione, gestione e funzionamento degli organi sociali, mantenendo l'attuale sistema tradizionale di governance. Evoluzione Prevedibile Della Gestione - Italia La raccolta pubblicitaria sulle reti Mediaset relativa ai primi tre mesi del 2004 evidenzia una crescita pari all' 8,1% rispetto al primo trimestre 2003. Tale risultato conferma il consolidamento della fase di ripresa del mercato pubblicitario televisivo già avviata nella seconda metà del 2003. Nei primi mesi dell'anno le reti Mediaset ottengono risultati superiori agli obiettivi. Al 24 aprile 2004 in Prima Serata le tre reti conquistano la leadership con il 45% di ascolto (contro il 44,6% della Rai). Il vantaggio si allarga se si considera il periodo di garanzia (25 gennaio - 24 aprile 2004): Mediaset 45,4%, Rai 44,3%. Analogo il successo nell'intera giornata, a dimostrazione della forza strutturale dei palinsesti Mediaset. Dall'inizio dell'anno al 24 aprile Canale 5, Italia 1 e Retequattro ottengono il 44,3% contro il 44,2% della Rai. Se si considera il periodo di garanzia il distacco aumenta: Mediaset 44,6%, Rai 43,6%. Spagna - I ricavi netti di Telecinco relativi ai primi tre mesi del 2004 crescono del 21,2% rispetto allo stesso periodo del 2003. Telecinco conferma anche nella prima parte del 2004 (dal 1 gennaio al 31 marzo 2004), i positivi risultati d'ascolto del 2003 ottenendo una share media sulle 24 ore pari al 22.1% In Prime Time, con una share pari al 23.9%, Telecinco è la rete spagnola più vista. L'emittente rafforza inoltre la leadership degli ascolti nel target commerciale con una quota pari a 28,3% in Prime Time e del 25.2% nelle 24 ore.  
   
   
ASSEMBLEA MEDIASET SPA. ASSOGESTIONI APPREZZA IL NON INNALZAMENTO DELLA SOGLIA PER LA PRESENTAZIONE DELLE LISTE PER L’ELEZIONE DEI SINDACI  
 
Milano, 28 aprile 2004 - L’assemblea Mediaset Spa, tenutasi ieri, ha colto l’osservazione del rappresentante di Assogestioni, il Professor Alberto Toffoletto, di non innalzare il quorum di azioni necessarie per la presentazione delle liste per l’elezione dei sindaci. Assogestioni apprezza la decisione presa dall’Assemblea dei Soci di Mediaset, e la valuta come segno di disponibilità nei confronti delle proposte emerse dal dialogo assembleare.  
   
   
DIEBOLD ANNUNCIA RISULTATI FINANZIARI IN CRESCITA NEL PRIMO TRIMESTRE 2004  
 
Canton, 28 aprile 2004 - Diebold Inc. Ha reso noti i risultati finanziari del primo trimestre 2004: l’utile netto è stato di 29 milioni di dollari su un fatturato di oltre 498 milioni di dollari, pari a un utile di 40 cent per azione, contro i 36 cents dello stesso periodo dell’anno scorso. L’utile per azione previsto dalla società era compreso tra i 38 e i 42 cents. Il fatturato ha registrato una crescita del 21,5%, rispetto a quello del primo trimestre del 2003, mentre l’utile netto è aumentato del 12,6% e l’utile per azione dell’11,1%. Questi risultati sono stati determinati dalla forte crescita nel business dei sistemi self-service per il mercato finanziario. Il fatturato totale relativo ai self-service finanziari è salito del 22,2% e del 15,1% su base di cambio fissa, grazie alla forte domanda dei nuovi sistemi Opteva. Crescita a due cifre negli ordini relativi a prodotti e servizi, esclusi i sistemi elettorali. Il fatturato relativo a business differenti da quello dei sistemi elettorali è aumentato del 19,9% e del 14,7% su base di cambio fissa, mentre gli utili per azione sono cresciuti del 25,7%. Il fatturato relativo alle soluzioni di sicurezza ha subito un incremento del 13,7% e del 13,3% su base di cambio fissa, grazie alla continua crescita della quota di mercato nel settore finanziario, della pubblica amministrazione e del retail e a due acquisizioni in Asia-pacific. Il fatturato totale dell’area Asia-pacific è cresciuto del 32% e del 24,3% su base di cambio fissa . Il fatturato totale in America, esclusi i sistemi elettorali, è aumentato del 18,7% e del 15,5% su base di cambio fissa. “Siamo particolarmente soddisfatti della crescita del fatturato relativo al business dei sistemi self-service e della sicurezza” - ha dichiarato Walden W. O'dell, chairman e chief executive officer di Diebold. "La nuova linea di sistemi Opteva rappresenta una componente sempre maggiore del nostro business globale relativo alle soluzioni self-service, mentre il fatturato relativo alle soluzioni di sicurezza ha registrato una crescita a due cifre rispetto a quello dello stesso periodo dell’anno scorso.” "Visti i positivi risultati finanziari e il continuo successo dei nostri prodotti e servizi, sono ottimista circa il nostro futuro." Il fatturato totale del trimestre è stato di 498 milioni di dollari, registrando una crescita del 21,5% e del 16,2% su base di cambio fissa. Il fatturato totale relativo ai self-service finanziari è salito del 22,2% e del 15,1% su base di cambio fissa. Il fatturato relativo alle soluzioni di sicurezza è cresciuto del 13,7% e del 13,3% su base di cambio fissa. Il fatturato totale delle soluzioni self-service e di sicurezza è aumentato del 19,9% e del 14,7% su base di cambio fissa. Il margine lordo del primo trimestre è stato il 28,1%, contro il 30,2% dell’anno scorso. Il margine lordo relativo ai prodotti è sceso dal 38,8% del primo trimestre 2003 al 32,5% del primo trimestre 2004. La riduzione del margine lordo è stata causata dal minor margine lordo relativo ai sistemi elettorali e dalla pressione sui prezzi dei prodotti self-service diversi da Opteva e dei prodotti di sicurezza americani. Questa riduzione nel margine lordo è stata parzialmente bilanciata dal maggior margine lordo dei prodotti Opteva. Il margine lordo dei servizi è passato dal 25, 7% del primo trimestre 2003 al 24,7% del primo trimestre 2004. La riduzione del margine lordo relativo ai servizi è causata dalla pressione sui prezzi in Europa e America Latina e dal maggior mix del fatturato relativo a installazioni e sistemi elettorali. La riduzione del margine lordo relativo ai servizi è stata parzialmente compensata dall’aumento del margine dei servizi raggiunto in Nord America. Le spese operative totali del primo trimestre sono state il 19,3% del fatturato, in discesa rispetto al 20,2% dello stesso periodo dell’anno scorso. Le spese operative sono state determinate dal controllo aggressivo dei costi e dalle efficienze, oltre che dalla rapida crescita delle vendite. L’utile operativo è stato l’8,8% del fatturato, rispetto al 10% dello stesso periodo dell’anno scorso. La riduzione dell’utile operativo è stata determinata dalle perdite operative relative al business dei sistemi elettorali. L‘utile operativo per il business dei sistemi self-service e della sicurezza è stato mantenuto nel primo trimestre del 2004 rispetto allo stesso periodo del 2003. I vantaggi del maggior rapporto di indebitamento delle spese operative, dovuto all’aggressivo controllo dei costi, compensa l’impatto derivante dai minori margini dell’utile lordo nel business dei sistemi self-service e della sicurezza. L’utile netto è stato il 5,9% del fatturato, contro il 6,3% dello stesso periodo dell’anno scorso. La riduzione dell’utile netto come percentuale del fatturato è il risultato delle ridotte performance del business dei sistemi elettorali. Le seguenti affermazioni si basano sulle attuali aspettative e non comprendono il potenziale impatto di eventuali e futuri mergers, acquisizioni, vendite o altre combinazioni di business. Previsioni per il secondo trimestre 2004 e l’intero anno:Il fatturato del secondo trimestre dovrebbe crescere tra il 13 e il 16% su base di cambio fissa. Il fatturato relativo ai sistemi self-service dovrebbe aumentare tra l’8 e l’11% su base di cambio fissa, mentre quello della sicurezza tra il 9 e il 12% su base di cambio fissa.Il fatturato dell’intero anno 2004 dovrebbe aumentare tra l’8 e il 12% su base di cambio fissa. Il fatturato relativo ai self-service dovrebbe crescere tra il 9 e il 12% sui base di cambio fissa, mentre quello della sicurezza tra il 10 e il 14% su base di cambio fissa. La ricerca e sviluppo dovrebbe costituire il 3% circa del fatturato. Il cash flow dovrebbe attestarsi tra i 225 e i 250 milioni di dollari.  
   
   
SNAM RETE GAS:ASSEMBLEA AZIONISTI APPROVA IL BILANCIO 2003 E LE MODIFICHE ALLO STATUTO. DIVIDENDO DI 0,20 EURO PER AZIONE, ING. DISPENZA NOMINATO PRESIDENTE  
 
San Donato Milanese, 28 Aprile 2004 - L’assemblea ordinaria di Snam Rete Gas riunitasi ieri , ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2003 che chiude con un utile netto di 80.915.003,57 euro e ha esaminato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 che chiude con un utile netto di 545 milioni di euro; ha inoltre deliberato: la distribuzione di un dividendo di 0,20 euro per azione1,da prelevare dagli utili portati a nuovo (0,01167 euro) e dalla riserva sopraprezzo azioni (0,18833 euro), per l' importo complessivo di 391.000.000 euro . Il pagamento del dividendo sarà effettuato dal giorno 27 maggio 2004, con stacco della cedola il 24 maggio 2004; la fissazione in otto del numero dei Consiglieri di Amministrazione, procedendo alla nomina del Presidente, Ing. Domenico Dispenza e degli mministratori: Prof.giuseppe Airoldi, Avv. Carlo Grande, Dr. Roberto Jaquinto, Dr. Roberto Lonzar, Dr.roberto Lugano, Dr. Marco Mangiagalli, Dr. Renato Roffi; la nomina del Collegio Sindacale: Prof. Riccardo Perotta, Presidente; Dr. Sergio Galimberti e Dr. Pierumberto Spanò, Sindaci effettivi; Dr. Giulio Gamba e Prof. Luigi Rinaldi, Sindaci supplenti. L'assemblea straordinaria di Snam Rete Gas, riunitasi nella stessa data, ha approvato le modifiche, degli articoli 5,6,8,9,10,11,12,15,16,17,18,19,22 dello Statuto della Snam Rete Gas S.p.a., adeguandolo alle disposizioni del D.lgs. Del 17 gennaio 2003, n.6 .  
   
   
ASSEMBLEA SNAM RETE GAS SPA. ASSOGESTIONI APPREZZA IL CODICE DI AUTODISCIPLINA E CHIEDE CHIARIMENTI SUL PIANO DI STOCK OPTION  
 
Milano, 28 aprile 2004 - Assogestioni  è intervenuta ieri all’assemblea di Snam rete gas s.P.a. Con un proprio rappresentante, il Professor Alberto Toffoletto. Nel corso del suo intervento, il rappresentante di Assogestioni, ha espresso considerazioni di apprezzamento per l’attenzione prestata dalla Società nella attuazione del codice di autodisciplina. Al riguardo ha chiesto delucidazioni sulla composizione del comitato per la remunerazione e sui criteri di assegnazione del numero di stock option assegnate ai manager. Il Prof. Toffoletto ha inoltre apprezzato, a proposito delle proposte di modificazione dello statuto e in particolare della regola della legittimazione all’intervento in assemblea, lo sforzo compiuto di contemperare l’esigenza avvertita dalla società con quelle degli investitori istituzionali. Infine Il rappresentante di Assogestioni ha colto l’occasione per auspicare, in vista di futuri eventuali adeguamenti statutari, che la Società valuti l’opportunità di riservare la nomina del presidente del collegio sindacale ad un sindaco nominato dalle minoranze.  
   
   
AUTOGRILL IL BILANCIO 2003: NEI PRIMI MESI DEL 2004 RICAVI IN CRESCITA IN NORD AMERICA E SOSTENUTI IN EUROPA. IN PROGRESSO LA REDDITIVITÀ  
 
Milano, 28 aprile 2004 – L’assemblea degli Azionisti di Autogrill S.p.a. (Milano: Agl.mi), riunitasi ieri sotto la presidenza di Gilberto Benetton, ha approvato il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2003. “Nell’esercizio 2003 il Gruppo Autogrill ha riportato importanti risultati senza risentire della congiuntura avversa, rispetto alla quale ha, invece, assunto un chiaro profilo anticiclico – ha dichiarato Gilberto Benetton, Presidente di Autogrill. – Proseguono le verifiche in ordine all’interesse all’acquisto della Società ma nessuna decisione è stata assunta.” “Nei primi quattro mesi dell’anno – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Autogrill Gianmario Tondato da Ruos – il Gruppo sta registrando una crescita dei ricavi elevata: a due cifre in Nord America, dove gli imbarchi sono ripresi in modo sostenuto, e in maniera interessante anche in Europa. Il progresso delle vendite si accompagna a un ulteriore miglioramento della redditività, che ci induce a una valutazione positiva sul 2004.” L’assemblea ha proceduto alla nomina di un nuovo amministratore, il dott. Alfredo Malguzzi, in sostituzione di un consigliere dimissionario. In tema di Corporate Governance l’Assemblea ha, inoltre, modificato alcuni articoli dello Statuto per consentire agli azionisti di minoranza di esprimere la propria rappresentatività. E’ stato introdotto il sistema del voto di lista per la nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione ed è stata ridotta dal 5% al 3% la soglia di possesso del capitale necessaria per presentare una lista. E’ stato, infine, approvato il regolamento assembleare. Sulla base delle prime stime disponibili, nel primo trimestre 2004 i ricavi consolidati di Autogrill in Nord America si sono attestati a 413 m$, con un incremento del 12,2% ripetto ai 368 m$ del primo trimestre 2003. In Europa le vendite hanno riportato un valore pari a 333 m€, in aumento del 1,5% rispetto ai 328 m€ del corrispondente periodo 2003, grazie soprattutto alla crescita nei canali autostradali (Spagna circa 8%, Italia oltre 5%, Francia circa 5%). In progressivo aumento la redditività. Nel primo trimestre dell’anno Autogrill prevede un incremento dell’Ebitda di circa un punto percentuale rispetto al corrispondente periodo 2003, passando dall’8,9% a 9,8%. Nelle due settimane successive alla chiusura del trimestre, in concomitanza con le festività di Pasqua, si è riscontrato un trend positivo di crescita dei ricavi a cambi costanti di oltre il 13% rispetto al corrispondente periodo del 2003. I risultati definitivi del primo trimestre 2004 saranno pubblicati in occasione del Consiglio di Amministrazione della Società, previsto il 13 maggio 2004. I principali risultati gestionali 2003 - L’esercizio 2003 si è concluso con un utile consolidato netto di 50,2 m€, più di sei volte superiore ai 7,5 m€ del 2002, e con una riduzione dell’indebitamento finanziario netto del 12,9%, passato a 800,2 m€ rispetto ai 919,8 m€ del 2002. Il cash flow consolidato – utile netto più ammortamenti – si è attestato a 333,5 m€, con un incremento del 13,3% (+27,6% a cambi costanti) rispetto ai 294,4 m€ del 2002. Nel corso del 2003 il Gruppo ha conseguito ricavi netti per 3.142,7 m€ rispetto ai 3.315,8 m€ del 2002, con una flessione del 5,2% (+4,1% a cambi costanti) dovuta all’apprezzamento dell’euro sul dollaro Usa e sulle altre valute non Ue. Le attività della controllata americana Hmshost hanno prodotto ricavi per 1.786,9 m$, in crescita del 6,5% rispetto ai 1.775,5 m$ dell’esercizio precedente. Al risultato ha contribuito il consolidamento della neo acquisita Anton Airfood, con un giro d’affari di 71,3 m$. In Italia i ricavi sono stati pari a 1.043,2 m€, con un incremento del 3,1% rispetto ai l.011,7 m€ del 2002, mentre gli altri Paesi europei hanno riportato ricavi per 1.563,0 m€, con un progresso dell’1,5% (+1,8% a cambi costanti) rispetto ai 1.540,3 m€ dell’esercizio precedente. Grazie alla qualità dell’offerta al consumatore e alla diversificazione del portafoglio marchi, nel 2003 Autogrill ha siglato e rinnovato contratti di concessione principalmente in Nord America e Europa, che nei prossimi anni genereranno ricavi per oltre 2.500 m€. Nel 2003 Autogrill ha riportato un Ebitda consolidato di 417,5 m€, in crescita del 3,8% (+14,4% a cambi costanti) rispetto ai 402,2 m€ del 2002, con un’incidenza sui ricavi pari al 13,3% contro i 12,1% del 2002. Oltre che in Italia, i migliori margini si sono registrati negli altri Paesi europei, dove si è riscontrato un incremento della profittabilità del 43,5%, con un’incidenza sul fatturato del 9,7%. Nel 2003 il patrimonio netto di competenza del Gruppo si è attestato a 261,4 m€ rispetto ai 219,1 m€ del 2002, scontando anche in questo caso l’effetto negativo della conversione in dollari delle attività nette. Nel 2003 la Capogruppo ha riportato 1.039,2 m€ di ricavi, rispetto ai 1.007,8 m€ del 2002, e un Ebitda di 153,3 m€, in aumento del 9,7% rispetto ai 139,7 m€ dell’esercizio precedente. Il risultato è stato positivo per 13,5 m€, rispetto alla perdita di 9,9 m€ del 2002. Al fine di sostenere la politica di ulteriore sviluppo del business e della redditività del Gruppo, l'Assemblea degli Azionisti di Autogrill ha deliberato di non distribuire dividendo.  
   
   
RECORDATI CEDE SOPHARTEX  
 
Milano, 28 aprile, 2004 - Recordati annuncia la cessione della sua controllata francese Sophartex S.a. Alla Btt Finances S.a.s.. Il prezzo di cessione è pari a € 17,3 milioni al quale si aggiunge il rimborso del debito verso Bouchara-recordati di € 5,3 milioni e la distribuzione di un dividendo nel mese di marzo di € 3 milioni per un incasso complessivo di oltre € 25 milioni. Il prezzo di cessione è sostanzialmente allineato con il valore di iscrizione a bilancio che comprende l'allocazione del goodwill sostenuto al momento dell'acquisto. Sophartex S.a., acquistata nel 2000 insieme alle altre società del gruppo farmaceutico francese Bouchara, svolge attività di produzione di specialità farmaceutiche, prevalentemente per conto terzi. Tale attività non è mai stata considerata strategica per lo sviluppo del gruppo e la società è stata destinata alla cessione dal momento della sua acquisizione. "La cessione di Sophartex è in linea con la strategia del gruppo Recordati di focalizzarsi sullo sviluppo delle sue attività farmaceutiche" ha affermato Giovanni Recordati, Presidente e Amministratore Delegato. "L'intenzione è di espandere la nostra presenza diretta in altri importanti mercati farmaceutici europei e di rafforzare il nostro portafoglio prodotti non solo attraverso la nostra ricerca interna ma anche attraverso l'acquisizione di nuove licenze. Perseguiamo quindi una politica di ottimizzazione nell'utilizzo delle nostre risorse, tanto finanziarie quanto organizzative"  
   
   
AZIONI DI ALLARGAMENTO INTRAPRESE DA CCR, "UN'ESPERIENZA ASSOLUTAMENTE POSITIVA" PER I RICERCATORI SLOVACCHI  
 
Bruxelles, 28 aprile 2004 - Dall'avvio del V Programma Quadro (V Pq) nel 1998, il Centro Comune di Ricerca (Ccr) della Commissione si è impegnato attivamente nel sostenere il processo di allargamento. La cosiddetta "Azione di allargamento" del Ccr è stata ideata allo scopo di realizzare una serie di reti in tutta Europa e d'incrementare la partecipazione dei paesi dell'Est alle attività di ricerca e sviluppo (R&s) a livello comunitario. Nell'ambito del programma quadro dell'azione di allargamento è stato deciso che, ogni anno, progetti specifici avrebbero ricevuto finanziamenti aggiuntivi al fine di sostenere il processo di allargamento. Gli interessati alla gara provenienti dai dieci paesi candidati potranno partecipare ai progetti in qualità di "studiosi in visita" a breve termine, al fine d'incrementare il trasferimento delle conoscenze fra l'Unione europea e i paesi candidati. Il Dr Marcel Súri è stato uno dei primi esperti a partecipare al piano. E' uno studioso slovacco con un dottorato in geografia e geoinformazione, giunto all'Istituto Ambientale del Ccr a Ispra, Italia, per lavorare al progetto "Ambiente e risorse di energia solare nell'Unione europea". Il Dr Súri ha affermato che, la prima volta che giunse ad Ispra nel settembre 2001, nell'istituto c'erano altri quattro studiosi provenienti da paesi candidati. Attualmente, solo Ispra ne ospita 46 , per un totale di 84 se si considerano anche gli altri istituti e la Direzione Generale del Ccr. "Le opportunità offerte dal Ccr sono estremamente apprezzate, in quanto offrono agli studiosi in visita di realizzare ricerche pratiche a livello comunitario", ha spiegato il Dr Súri in un'intervista a Cordis News. "I paesi dell'Est risentono spesso della mancanza di investimenti e finanziamenti. Molti progetti non possono essere realizzati appieno e, di conseguenza, i ricercatori tendono sempre più ad orientarsi verso la teoria. L'azione di allargamento, quindi, fornisce agli studiosi in visita l'opportunità di porre in pratica la teoria appresa nei loro paesi". In merito alla sua esperienza personale, il Dr Súri ha affermato: "Per me, l'azione di allargamento si è rivelata un'esperienza assolutamente positiva. Il progetto su cui sto lavorando è chiaro e ben definito, e ho ricevuto un supporto significativo dai miei supervisori". Ha spiegato di essere stato davvero lieto di ricevere tale sostegno, anche se dapprima gli era parso strano guardare ad ogni questione secondo una prospettiva europea e non da un punto di vista nazionale, com'era abituato a fare. Tutto ciò, associato al fatto di lavorare in un contesto multiculturale parlando inglese, poteva generare confusione, ma il Dr Súri ha accolto la sfida e vi si è immerso come un pesce nell'acqua. Per il Dr Súri, il piano si è rivelato un'esperienza talmente positiva che, quando i suoi due primi anni di contratto sono giunti al termine in settembre 2003, ha richiesto di poter rimanere un altro anno ancora e, attualmente, spera gli venga offerto un contratto permanente. Un aspetto del suo lavoro che lo rende particolarmente fiero è percepire l'impatto significativo delle sue ricerche sulle normative. Ad esempio, in Italia il governo ha intenzione di modificare la legislazione del paese al fine di riflettere i risultati del progetto. "E' bene occuparsi di ricerca applicata in opposizione alla ricerca di base ai fine di un cambiamento", ha dichiarato. Prima, il suo lavoro non era così vicino alla politica. Ora, le sue attività di ricerca sono usate per definire gli approcci politici ai fini dell'energia sostenibile. "Rendere il proprio lavoro comprensibile ai politici e ai legislatori è una sfida interessante", ha affermato. Inoltre, dalle sue ricerche può trarne beneficio anche il suo paese stesso. In Slovacchia si stanno svolgendo discussioni pratiche che hanno come obiettivo l'implementazione di energie rinnovabili e il Dr Súri è coinvolto in prima persona nel processo, fornendo informazioni, dati e consigli. Chiedendogli in che modo fosse cambiata la ricerca slovacca in tale settore negli ultimi anni, egli ha spiegato che, nei primi anni '90, le scienze ambientali in Slovacchia erano: "principalmente orientate verso la ricerca di base a livello regionale o nazionale". "A presente, si comincia a intravedere una forte tendenza alla ricerca applicata in settori più attinenti ad un contesto europeo o mondiale: cambiamento globale, sviluppo sostenibile, trasformazione socioeconomica, sviluppo regionale e società dell'informazione". In generale, ha aggiunto, tali tematiche sono complesse e presentano un fortecarattere nazionale che deve essere superato per mezzo di una sinergia a livello internazionale. Pertanto, "molte istituzioni slovacche hanno oramai adottato una politica di collaborazione sistematica coi i rispettivi paesi membri dell'Unione europea, nonché con gli Stati Uniti e il Giappone". In merito alle relazioni con l'Unione europea, il Dr Súri ha spiegato che "gli strumenti più importanti per sostenere la collaborazione sono programmi quali Phare, Tempus, V Pq, ecc. Attualmente, il sesto Programma Quadro [Vi Pq] è considerato, in Slovacchia, lo strumento principale per ottenere una totale integrazione delle nostre attività di ricerca". Ora il Dr Súri guarda al futuro e si chiede cosa succederà una volta raggiunto l'allargamento auspicato per il 1° maggio. "L'allargamento offrirà nuove opportunità ai paesi candidati. In Slovacchia, molti lo temono e pensano che perderanno la loro stabilità economica; ma si sbagliano. L'allargamento ci fornisce nuove possibilità per dare sfogo alla nostra ambizione. Dobbiamo solo evitare di adagiarci troppo".  
   
   
100.000 POSTI GRATIS SULLE ROTTE ITALIANE FINO AL 29 APRILE  
 
Roma, 28 aprile 2004 - Ryanair, la linea aerea a basse tariffe N.1 in Europa,  festeggia i 13 milioni di passeggeri sulle rotte italiane e chiede al Governo Italiano di continuare nel suo sostegno alla concorrenza e alle basse tariffe in Italia. Fin da quando nel 1998 Ryanair ha rivoluzionato il modo di volare, milioni di consumatori Italiani hanno approfittato di tariffe basse e di un imbattibile servizio clienti, risparmiando più di 1.3 miliardi di Euro rispetto alle alte tariffe praticate da altre linee aeree e creando più di 13.000 posti di lavoro nelle regioni dei 15 aeroporti Italiani. Annunciando i dettagli della nuova pietra miliare, oggi a Roma, Michael O’leary, Amministratore Delegato Ryanair, ha detto: “Quando Ryanair ha iniziato a volare in Italia nel 1998, Alitalia trasportava 7.5 milioni di passeggeri sulle rotte Europee e lo scorso anno Alitalia ha trasportato ancora 7.5 milioni di passeggeri sulle sue rotte internazionali Europee. Il prossimo anno Ryanair trasporterà 7.5 milioni di passeggeri sulle 42 rotte internazionali da e per l’Italia, il che include una stima di circa 5 milioni di turisti in Italia. L’esperienza Ryanair in Italia nel corso degli ultimi 5 anni ha dimostrato che i consumatori preferiscono le sue basse tariffe e il suo miglior servizio a ciò che viene offerto dalle linee aeree ad alta tariffa come Alitalia. Nessun sussidio o sovvenzione statale potrà proteggere Alitalia dalla scelta dei consumatori e dalla concorrenza. Invece di finanziare Alitalia il Governo Italiano dovrebbe promuovere la concorrenza e l’efficienza all’interno della compagnia. In questo modo, tutti, specialmente il consumatore, vincono. Per festeggiare i 13 milioni di passeggeri in Italia, ci sono ancora due giorni per i passeggeri che vogliono approfittare della nostra massiccia offerta di 100.000 posti gratuiti. Questi posti sono disponibili su www.Ryanair.com  e come tutte le leggendarie offerte promozionali Ryanair, la richiesta sarà particolarmente forte, consigliamo quindi ai nostri clienti di prenotare subito e di prenotare spesso!”  
   
   
PRIMO RAPPORTO SULLE TARIFFE RC AUTO  
 
Roma, 28 aprile 2004 - E' stato divulgato dal ministro per le Attività produttive Marzano il primo rapporto sull’andamento delle tariffe Rc auto dal primo trimestre 2001 al primo trimestre 2004. Due gli elementi interessanti che emergono dal rapporto: dopo i forti aumenti dei premi assicurativi derivanti dalla fine del blocco delle tariffe del 31 marzo 2001, culminati nell'incremento del 18,5% nel primo trimestre 2002, si è registrata una prima stabilizzazione dei prezzi, in coincidenza con l'iter parlamentare della legge promossa dal ministro Marzano. Il trend in discesa delle tariffe è continuato dopo l'entrata in vigore della legge di riforma del r.C.auto del 12-12-2002, con una diminuzione delle tariffe nel primo trimestre 2004 che oggi registra un dato addirittura inferiore al tasso d'inflazione nazionale. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/rcauto_rapporto/index.html  
   
   
COREA – ITALIA INSIEME PER AFFARI OLTRE 4 MILIARDI E 600 MILIONI DI EURO NEL 2003: AL NORD IL 72% DELL’INTERSCAMBIO DEL SETTORE IT (INFORMATION TECHNOLOGY).  
 
Milano, 28 aprile 2004 -  Un giro d’affari di oltre 4 miliardi e 600 milioni di euro nel 2003. Al nord il 72% dell’interscambio, al centro il 16%, al sud e isole il 12%. E sono attualmente oltre 3.790 le imprese italiane che dichiarano un’attività di import – export con la Corea del Sud. Tra le regioni, la Lombardia prevale con quasi il 50% del totale delle importazioni nazionali e il 34% delle esportazioni. Bene nell’export anche Toscana (14% nazionale), Emilia Romagna (11,6%), Veneto e Piemonte con l’11% circa. Nell’import si distinguono dopo la Lombardia, Campania (14%), Piemonte (9,7%) e Lazio (9%). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat e su dati del Registro Imprese. E Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali, in collaborazione con Smau, nell’ambito delle iniziative per promuovere e supportare le Pmi sull’area Asiatica, ha organizzato una giornata di incontri d’affari per una delegazione di aziende coreane principalmente del settore It (information technology). Gli obiettivi sono quelli di creare occasioni di business e di cercare nuovi contatti con partner italiani (importatori, agenti e distributori). Gli incontri, con l’assistenza gratuita di interpretariato italo-coreano, si svolgeranno mercoledì 28 aprile, dalle ore 9.30 a Palazzo Affari ai Giureconsulti (Sala Terrazzo) in Piazza Mercanti, 2 (Mm Duomo). Interscambio Corea del Sud – Italia per regione
Regioni 2003 % su tot.Italia 03 % su tot.Italia 03
Import Export Import Export
Piemonte 249.442.108 220.413.443 9,7% 10,8%
Valle d'Aosta 4.178.253 8.479.195 0,2% 0,4%
Lombardia 1.279.741.297 687.880.682 49,7% 33,8%
Liguria 31.888.993 15.082.294 1,2% 0,7%
Trentino-alto Adige 4.216.395 20.102.333 0,2% 1,0%
Veneto 97.016.706 219.546.056 3,8% 10,8%
Friuli-venezia Giulia 47.519.006 43.071.349 1,8% 2,1%
Emilia Romagna 148.261.421 236.549.478 5,8% 11,6%
Toscana 56.271.119 286.421.527 2,2% 14,1%
Umbria 4.442.454 13.074.115 0,2% 0,6%
Marche 9.949.460 38.431.237 0,4% 1,9%
Lazio 233.879.933 84.411.833 9,1% 4,2%
Abruzzo 22.445.003 18.754.911 0,9% 0,9%
Molise 1.629.835 618.547 0,1% 0,0%
Campania 357.621.166 90.370.342 13,9% 4,4%
Puglia 13.094.657 9.994.033 0,5% 0,5%
Basilicata 1.003.911 2.014.328 0,0% 0,1%
Calabria 1.432.169 1.627.087 0,1% 0,1%
Sicilia 7.486.925 34.765.821 0,3% 1,7%
Sardegna 2.863.261 780.527 0,1% 0,0%
Altro 0 1.605.612 0,0% 0,1%
Totale 2.574.384.072 2.033.994.750 100,0% 100,0%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat. Valori in euro.
 
   
   
LA MODA BRASILIANA SI PRESENTA ALLE IMPRESE ITALIANE NEL NORD ARRIVA IL 65% DELL’IMPORT E PARTE L’80% DELL’EXPORT SUL TOTALE NAZIONALE  
 
Milano, 28 aprile 2004 -  Sono 228 le imprese italiane che commerciano con il Brasile nel settore del tessile - abbigliamento, il 4,2% di tutte quelle attive col Paese sudamericano: hanno in media 45,3 addetti. Nel 2003 il giro d'affari italiano con il Brasile ha superato i 52 milioni di euro. Nel nord arriva il 65% dell’import e parte l’80% dell’export sul totale nazionale. Nel centro le percentuali sono del 15,7% e del 15%, nel sud e isole del 18% e del 5%. E' quanto emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati Istat e Sdoe, anagrafe delle ditte operanti con l'estero su dati del Registro delle Imprese. E arriva la manifestazione "Puro Brasil", la mostra di moda intima, mare e fitness, ispirata ai colori e alla natura brasiliana: presentata da Nova Friburgo, il polo brasiliano specializzato nell’intimo. Grazie all’organizzazione di Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali e di Sebrae, agenzia brasiliana per lo sviluppo delle piccole e medie imprese, 19 aziende selezionate da Rio de Janeiro arrivano a Milano per incontrare gli imprenditori lombardi del settore e presentare le loro creazioni. Esporranno nella cornice storica di Palazzo Affari ai Giureconsulti, sede della Camera di commercio di Milano in piazza Mercanti 2 - angolo piazza Duomo, mercoledì 28 aprile, dalle ore 10 alle 18. Oltre agli stand, nel pomeriggio sempre a Palazzo Affari ai Giureconsulti, saranno organizzati per gli operatori del settore tessile-abbigliamento incontri d’affari personalizzati con la delegazione brasiliana. Per informazioni: Promos, Camera di Commercio Tel 02 8515.5206, email: novafriburgo@mi.Camcom.it "Questa iniziativa – ha dichiarato Bruno Ermolli, Presidente di Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per le attività internazionali - rappresenta un momento d'incontro per il nostro mondo imprenditoriale, al fine di facilitare i rapporti con il Brasile, a partire dal settore tessile e abbigliamento, che trova un punto di forza nella realtà milanese e lombarda". Interscambio Italia– Brasile- Iii trimestre 2003 - Valori in euro
2003 % su tot.Italia 03 % su tot.Italia 03
import export import export
1-Italia Nord-occidentale 7.878.928 20.600.114 41,3% 62,5%
2-Italia Nord-orientale 4.662.569 5.860.129 24,4% 17,8%
3-Italia Centrale 2.993.901 4.931.256 15,7% 15,0%
4-Italia Meridionale 3.493.189 765.630 18,3% 2,3%
5-Italia Insulare 67.426 813.057 0,4% 2,5%
6-Diverse o non specificate 0 1.588 0,0% 0,0%
Totale Italia 19.096.013 32.971.774 100,0% 100,0%
Fonte: Elaborazione Camera di Commercio di Milano su dati Istat
 
   
   
MUD: SCADE IL 30 APRILE LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE DELLE IMPRESE SI PUÒ PRESENTARE ANCHE NELLE SEDI DECENTRATE PUÒ ESSERE SPEDITA PER RACCOMANDATA O TELEMATICAMENTE  
 
Milano, 28 aprile 2004. Sono aperti gli sportelli per la presentazione del Mud, il Modello Unico di Dichiarazione ambientale per le imprese e i comuni: la scadenza per la consegna è il 30 aprile. Il Mud si può presentare a Milano in via Meravigli 9/A e nelle dieci sedi decentrate di: Assago, Cesano Maderno, Desio, Legnano, Magenta, Mazzo di Rho, Melegnano, Melzo, Monza, Sesto San Giovanni. Ma si può anche spedire tramite raccomandata indirizzata alla Camera di Commercio di Milano, Casella Postale 789, 20101 – Milano. La dichiarazione, oltre che su floppy disk o su carta, si può inviare anche telematicamente, basta fornirsi della Smart-card (informazioni al tel. 800832014). Sono tenute a presentare il cosiddetto 740 ecologico la maggior parte delle imprese che hanno prodotto rifiuti diversi da quelli che è possibile consegnare al servizio pubblico di raccolta. Occorre dichiarare la produzione e la gestione dei rifiuti, la produzione, l’importazione, l’esportazione di imballaggi e beni imballati. Per la mancata o non corretta presentazione del modello sono previste sanzioni che vanno dai 2.582 euro ai 15.494 euro, ma sono previste sanzioni ridotte (da 26 a 155 euro) se il Mud non viene presentato o spedito entro sessanta giorni dalla scadenza, quindi entro il 29 giugno 2004. Per informazioni: guida elettronica interattiva www.Mi.camcom.it/mud. Dallo scorso anno inoltre è stata integrata al Mud la dichiarazione Ines-ippc (Inventario Nazionale delle Emissioni e loro Sorgenti) sulle emissioni in aria e/o in acqua, che va presentata solo per via telematica e solo all’Apat – Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici (www.Dichiarazioneines.it). Per informazioni: www.Sinanet.apat.it. Lo scorso anno sono state 33.000 le imprese che hanno presentato il Mud nella sola provincia di Milano, tra produttori, smaltitori, trasportatori e recuperatori. Dove presentare il Mud. A Milano via Meravigli 9/A. Per posta, all’indirizzo: Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Milano, casella postale 789 - 20101 Milano. In provincia: Assago- World Trade Center, Palazzo Congressi, Strada 1, tel 02. 822501, fax 02.8515.4919, Cesano Maderno Via Donghi, ang. C.so Europa, tel 0362.64901, fax 0362.649038, Desio Via Monsignor Cattaneo, 7 ang. Via Matteotti, tel 0362.48031, fax 0362.480338, Legnano Via Podgora, 2 c/o Inps, tel 0331.428911, fax 0331.428946, Magenta Via Pusterla 3, angolo Via Volta, tel 02.972231, fax 02.97291143, Mazzo Di Rho Galleria Gandhi, 21, Centro Commerciale Rhodense, tel. 02.934631, Fax. 02.9346338, Melegnano Via Castellini 28, tel 02.9803231, fax 02 98032338, Melzo Via S. Martino, 6/8, tel 02.9541601, Fax 02.95416050, Monza Piazza Cambiaghi, 9, tel 039.28071, fax 039.2807435, Sesto San Giovanni Viale Ercole Marelli, 5, tel 02.244281, fax 02.24428409.  
   
   
SARANNO INTENSIFICATI I CONTROLLI SULLA PRODUZIONE ELETTRICA INCENTIVATA IN PARTICOLARE PER GLI IMPIANTI CIP6 E DI COGENERAZIONE  
 
Milano, 28 aprile 2004 - L'autorità per l'energia elettrica e il gas ha deciso di intensificare ed estendere le verifiche e i sopralluoghi sugli impianti che producono e vendono elettricità a prezzi incentivati o che godono comunque di priorità. Il provvedimento è disponibile sul sito internet www.Autorità.energia.it La decisione dell'Autorità riguarda gli impianti incentivati con varie delibere dal Comitato interministeriale prezzi, delle quali la più significativa è quella nota come n. 6 del 1992 ("Cip6"), per la promozione delle fonti energetiche rinnovabili e assimilate. Saranno oggetto del piano di verifiche anche gli impianti di cogenerazione, incentivati con provvedimenti della stessa Autorità per lo sviluppo della produzione combinata di elettricità e calore. Obiettivo delle verifiche e dei controlli è l'accertamento, nell'ambito della normativa vigente, del rispetto delle condizioni tecniche di funzionamento degli impianti che godono del diritto agli incentivi, con particolare riferimento al rispetto dei criteri che rendono assimilati a fonte rinnovabile molti impianti che utilizzano combustibili convenzionali. La produzione incentivata, pari a 54 miliardi di chilowattora nel 2003, rappresenta circa il 20% della complessiva produzione nazionale. Per lo svolgimento delle verifiche e dei controlli sugli impianti l'Autorità si avvarrà della collaborazione della Cassa conguaglio per il settore elettrico che, ad integrazione e razionalizzazione di quanto già previsto, predisporrà un apposito regolamento, anche con la collaborazione di esperti indipendenti. La Cassa conguaglio provvederà a dare attuazione al programma di verifiche potendo anche contare sulla collaborazione della Guardia di Finanza, nonché di docenti universitari e altri professionisti del settore.  
   
   
INTERVENTO DELL'UNRAE ALLA TAVOLA ROTONDA DEL TRANSPOTEC DI VERONA INDISPENSABILE PER L'AUTOTRASPORTO ITALIANO PREPARARSI ALLA PROSSIMA SFIDA DELL'UE ALLARGATA  
 
Roma, 28 aprile 2004 - Nell'ambito della prima giornata del Transpotec Logitec di Verona, si è svolta una Tavola Rotonda che ha come tema "Come ringiovanire il nostro parco circolante per migliorare ambiente, sicurezza e competitività". L'evento, era inserito fra i momenti più interessanti della giornata inaugurale della rassegna internazionale del veicolo da trasporto (22-25 aprile 2004), ha visto la presenza del Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paolo Uggé e dei rappresentanti delle principali categorie del settore del trasporto. Fra gli altri interventi che hanno caratterizzato la Tavola Rotonda, significativo e ricco di dati è stato quello di Giancarlo Codazzi, Amministratore Delegato della Italscania e rappresentante del settore dei veicoli industriali in seno al Comitato di Presidenza dell'Unrae (l’Associazione dei produttori di autoveicoli esteri). Codazzi ha elencato, cifre alla mano, tutti i vantaggi derivanti da un accelerato rinnovo del parco circolante in termini ecologici e di sicurezza attiva e passiva, grazie all'elettronica entrata in modo significativo anche nel settore dei veicoli pesanti. L'importanza della competitività Per quanto riguarda la competitività, Codazzi ha ricordato che siamo alla vigilia dell'ingresso nell'Unione Europea di dieci nuovi Paesi. "Le nostre società di trasporto - ha detto - dovranno misurarsi con una nuova concorrenza che conta su di un minor costo della manodopera, ma che dispone di un parco circolante decisamente più vecchio di quello dei Paesi occidentali. Il modo per rimanere competitivi è quello di controbilanciare il minor costo della manodopera con un minor costo di gestione dei veicoli più moderni oggi disponibili sul mercato". Agevolare il rinnovo del circolante costituirebbe anche un significativo sostegno al mercato dei veicoli industriali, che - influenzato da fenomeni macroeconomici negativi - nel corso del 2003 ha perso il 14% delle vendite in rapporto ai dati del 2002. Insostenibile la mancanza di dati ufficiali di immatricolazione Nel corso della Tavola Rotonda è intervento anche il Segretario Generale dell'Unrae, Gianni Filipponi, il quale si è soffermato su un aspetto divenuto ormai insostenibile: quello della mancanza di dati di mercato. "Siamo giunti ad un punto critico - ha detto Filipponi - poiché la lentezza nella diffusione dei dati di immatricolazione e la loro incompletezza sono ormai divenuti un danno concreto per le attività degli operatori in Italia". Filipponi ha sottolineato che la lentezza che caratterizza la diffusione dei dati del mercato italiano non ha eguali nel resto dell'Europa dimostrando, con esempi concreti, come rispetto agli altri mercati, il nostro sistema-Paese non riesca ad esprimere con altrettanta prontezza e completezza dati così importanti per l'attività industriale e commerciale dei costruttori e delle loro reti di vendita.  
   
   
LA RIFORMA DELLE SRL IL PUNTO DOPO 4 MESI DI APPLICAZIONE SCELTE OPERATIVE ED OPPORTUNITÀ DELLA NUOVA LEGGE  
 
Torino, 28 aprile 2004 - L’atlec (Associazione Torinese Laureati in Economia), Cdvm (Club Dirigenti Vendite e Marketing), Cdaf (Club Direttori Amministrativi e Finanziari), Cci (Club Comunicazione di Impresa), l’Associazione dei Dottori Agronomi e Forestali e l’Associazione Michele Morelli, con il patrocinio e la collaborazione di: Facoltà di Economia di Torino, Consiglio Notarile di Torino, Ordine Dottori Commercialisti di Ivrea-pinerolo-torino, organizzano un convegno su: “La Riforma Delle Srl” Il punto dopo 4 mesi di applicazione Scelte operative ed opportunità della nuova legge Relatori saranno: On. Michele Vietti, Sottosegretario alla Giustizia, che introdurrà l’argomento; Prof. Oreste Cagnasso: “La nuova Srl: un primo bilancio”; Notaio Dr. Giulio Biino: “Le più frequenti problematiche nella redazione degli statuti alla luce delle prime esperienze operative”; Dr. Mario Pia: “Scelte operative: l’attività di direzione e coordinamento di cui agli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile”; Dr. Luca Tarditi: “Cenni ai riflessi fiscali della riforma societaria: l’eliminazione delle interferenze nei bilanci”; Dr. Alessandro Cotto: “Azioni, obbligazioni e strumenti finanziari: implicazioni fiscali della riforma del diritto societario”. Sabato 8 Maggio 2004 Facoltà di Economia Torino, Corso Unione Sovietica 218 bis - Aula Magna  
   
   
SEMINARIO ESTIVO SULLA PRESENZA DELLE DONNE NEL SETTORE DELL'INGEGNERIA  
 
Bruxelles, 28 aprile 2004 - L'istituto internazionale Women in Engineering (Iiwe) sta organizzando un seminario estivo della durata di tre settimane dal titolo "donne ingegnere: superare i limiti" che si terrà dall'1 al 20 luglio a Parigi, Francia. Lo scopo del seminario è presentare le iniziative delle donne in qualità di ingegneri internazionali e prepararle per il futuro, aiutando i partecipanti a scoprire i loro veri valori e suggerire agli ingegneri il modo per conciliare le loro vite professionali e private. Le sessioni del seminario comprendono: storia dell'ingegneria; formazione ingegneristica nel mondo; donne nel management; dirigenti donne ingegnere; etica; sviluppo sostenibile; networking. Il programma prevede anche visite aziendali e dibattiti, e gli organizzatori sottolineano che al seminario possono partecipare sia uomini che donne. Infolink: http://www.Odu.edu/engr/iiwe/prog2004    
   
   
GEOMETRI VENEZIA: COLLEGIO "DI QUALITÀ" IL CSQA HA CONCLUSO L'AUDIT PER LA CERTIFICAZIONE ISO 9001:2000. È IL PRIMO COLLEGIO IN ITALIA AD OTTENERE IL "BOLLINO"  
 
Mestre Ve 28 aprile 2004 - Il Collegio dei Geometri della provincia di Venezia è il primo in Italia per la categoria ad ottenere la certificazione di qualità Iso 9001/2000. Al termine di un percorso di preparazione e analisi interna durato quasi un anno, venerdì 23 aprile l'ente certificatore Csqa ha concluso l'audit negli uffici di Corte Marin Sanudo a Mestre e ha assegnato il prestigioso "bollino" Il Collegio veneziano è tra i primi albi in Italia ad aver concluso con successo l'iter per la certificazione. L'obiettivo della qualità è il miglioramento costante nell'efficienza delle prestazioni e l'efficacia dell'azione di rappresentanza dei professionisti iscritti. "Oggi lo scenario nel quale operano i geometri è in rapida evoluzione - sottolinea il presidente del Collegio veneziano Massimiliano De Martin - e richiede un aggiornamento costante delle competenze professionali nel segno della qualità. La certificazione del collegio è il segno di un impegno continuo per migliorare gli standard di valutazione dell'attività professionale, che significa anche un servizio qualificato al territorio". In particolare i geometri si troveranno di fronte a sfide importanti: il trasferimento del catasto dall'Agenzia del Territorio in capo ai Comuni. "Con l'introduzione di queste innovazioni nel segno del federalismo - conclude De Martin - saranno i professionisti ad integrare le mappe e a gestire l'aggiornamento delle cartografie. Ecco perché vogliamo garantire a tutti gli interlocutori il massimo del controllo sul livello di professionalità dei nostri iscritti". Senza dimenticare i nuovi adempimenti imposti dalla normativa recente in materia di sicurezza nei cantieri edili (settore ad alta frequenza infortuni), oltre allo sviluppo di una sensibilità rivolta all'equilibrio ambientale e alla sicurezza domestica. Nasce allora il "progetto qualità" che opererà a cascata coinvolgendo gli iscritti. "Realizzeremo una carta dei servizi standard - anticipa il presidente - sulla quale il singolo studio potrà avviare il percorso per la certificazione. È una sfida importante che i geometri sono pronti a cogliere".  
   
   
LA POLITICA DEI BENI CULTURALI DELLA DIOCESI DI MILANO  
 
Lainate, 28 aprile 2004 - Venerdì 30 aprile alle ore 16,00, presso la Sala del Levati di Villa Borromeo Visconti Litta di Lainate, Mons. Luigi Crivelli, Presidente della Fondazione S. Ambrogio, illustrerà “La politica dei beni culturali della Diocesi di Milano”. Siamo giunti al secondo degli incontri culturali che il Politecnico di Milano - ormai da alcune settimane attivo a Lainate con corsi e master di secondo livello - propone a tutta la comunità nel quadro del suo corso di progettazione architettonica 4 – 1a Facoltà di Architettura, tenuto dal prof. Antonio Piva. Mons. Luigi Crivelli, Presidente della Fondazione S. Ambrogio, illustrerà alcuni aspetti della politica dei beni culturali della Diocesi di Milano. La Fondazione, infatti, in collaborazione con l’Ufficio interno della Diocesi milanese sovrintende anche alle attività del Museo Diocesano sotto il profilo della progettazione, dello sviluppo, della valorizzazione e segue la creazione di raccolte museologiche parrocchiali. L’incontro, come il precedente e come altri previsti nelle prossime settimane, è aperto a tutti i cittadini, agli addetti ai lavori e, naturalmente, agli studenti del Politecnico. Dalla collaborazione sempre più stretta fra il Politecnico milanese e il Comune di Lainate si stanno concretizzando numerosi altri eventi negli ambiti artistici, della cultura, dell’economia.  
   
   
SABATO 1° MAGGIO A MILANO TRASPORTI PUBBLICI IN SERVIZIO DALLE 7 ALLE 19.30  
 
Milano 28 aprile 2004 - Come di consueto, sabato 1° maggio il servizio sulla rete di trasporto pubblico (linee metropolitane e linee di superficie urbane e interurbane) sarà effettuato con orario continuato dalle 7 alle 19.30 circa. Si invitano pertanto i Clienti Atm, prima di mettersi in viaggio, ad informarsi: consultando il sito internet www.Atm-mi.it  contattando il Numero Verde Atm 800.80.81.81 (operativo tutti i giorni dalle 7.30 alle 19.30) consultando le tabelle orarie e gli avvisi esposti sulle paline di fermata delle linee di superficie e nelle stazioni delle linee metropolitane. Ricordiamo, inoltre, che sabato 1° maggio non tutte le rivendite di biglietti potrebbero essere aperte: Atm consiglia quindi di premunirsi dei documenti di viaggio necessari per muoversi con i mezzi pubblici. Queste, in sintesi, le principali informazioni relative al servizio: Linee Metropolitane: le partenze delle prime corse sono posticipate di circa 1 ora rispetto alla normale programmazione di inizio del servizio di un giorno festivo. Radiobus: servizio sospeso. Parcheggi Di Corrispondenza: Parcheggi Multipiano (Bisceglie M1, Famagosta M2, Cascina Gobba M2, , S. Donato 1 e 2 M3): aperti a pagamento, con orario continuato dalle 7 alle 20.30 circa); Il Solo Parcheggio Di Lampugnano M1 Prolunghera’ L’apertura Fino All’1 Circa Di Notte. Parcheggi A Raso (Cologno Nord M2, Crescenzago M2, Gessate M2, Romolo M2, San Donato M3, San Leonardo M1, Sesto Marelli M1, Molinetto di Lorenteggio e Forlanini). Sabato 1° maggio: aperti, senza la presenza di personale Atm Uffici Informazioni E Vendita: chiusi