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Notiziario Marketpress di Venerdì 18 Febbraio 2005
Web moda & tendenze
INDUSTRIA TESSILE: QUALE FUTURO CON L'APERTURA DEI MERCATI?  
 
Bruxelles - Sulla base di due interrogazioni orali alla Commissione e al Consiglio presentate da Luisa Morgantini (Gue/ngl, It), Enrique Barón Crespo (Pse, Es) e Giles Chichester (Ppe/de, Uk) a nome delle commissioni parlamentari da essi presiedute, l'Aula terrà un dibattito sulla situazione del settore tessile a seguito dell'abolizione delle quote di importazione e sulle misure adottate per tutelare l'industria europea. Le interrogazioni, in particolare, sottolineano il pericolo di un rafforzamento del «dominio sul mercato mondiale» di paesi quali la Cina che, «palesemente ignora una serie di obblighi che le incombono in quanto membro dell'Omc» come quello «di adottare pratiche compatibili con le condizioni di mercato e di aprire il suo proprio mercato». Gli interroganti, pertanto, chiedono alle due Istituzioni, se reputano adeguato il piano d'azione adottato ad ottobre dall'Esecutivo al fine di assistere l'industria tessile «nella lotta per la sopravvivenza». Inoltre, viene chiesto di indicare come, oltre alla pressione politica e diplomatica, abbiano tenuto conto delle misure suggerite da alcuni Stati membri per far fronte all'abolizione delle quote. Al Consiglio e alla Commissione, poi, è chiesto come intendono tradurre in azioni specifiche le raccomandazioni presentate dal Gruppo ad alto livello per il tessile e l'abbigliamento e, in particolare, l'appello al ricorso a misure di salvaguardia contenuto nel Protocollo di adesione della Cina all'Omc nonché alla creazione di un sistema di monitoraggio per sorvegliare l'evoluzione delle importazioni dalla Cina e il rispetto degli impegni da essa assunta nel quadro Omc. Infine, si chiede alle due Istituzioni di esporre le proprie osservazioni in merito all'incidenza dell'abolizione del sistema di quote sui Paesi in Via di Sviluppo e di indicare come terranno conto di queste probabili conseguenze nelle misure che intendono attuare. Cenni Storici Dal 1° gennaio 2005, in base all'Accordo Omc siglato dall'Unione sul settore tessile e abbigliamento (accordo Ata), il commercio di tali prodotti è oggetto delle norme generali del Gatt che vietano l'applicazione di restrizioni quantitative all'importazione. L'unione contava 210 contingenti all'importazione di prodotti tessili e dell'abbigliamento originari da 11 paesi membri dell'Omc (Argentina, Cina, Corea del Sud, Filippine, Hong Kong, India, Indonesia, Malesia, Perù, Taiwan e Tailandia) in virtù degli accordi bilaterali conclusi nel quadro del «vecchio» accordo Multifibre del Gatt. Il Consiglio, nello scorso mese di dicembre, ha quindi adottato un regolamento che modifica in tal senso le disposizioni comunitarie in materia (i regolamenti 3030/93 e 3285/94). Le nuove norme, peraltro, prevedono l'introduzione di un sistema temporaneo di controllo ex-ante per talune importazioni dalla Cina e un sistema di controllo ex-post a livello doganale per talune importazioni, un regime transitorio per i prodotti spediti prima della scadenza dell'Ata ma immessi in libera pratica nella Comunità dopo tale data ed il mantenimento delle restrizioni quantitative per i paesi non membri dell'Omc con i quali la Comunità ha concluso accordi bilaterali (Bielorussia, Corea del Nord, Vietnam e Serbia-montenegro). Il testo del regolamento adottato è consultabile sul sito: http://europa.Eu.int/eur-lex/lex/lexuriserv/site/it/oj/2004/l_374/l_37420041222it00010028.pdf Per prepararsi al 2005, la Commissione aveva adottato, nel novembre 2003, una comunicazione su «Il futuro del settore tessile e dell'abbigliamento nell'Unione europea allargata» che avanzava una serie di proposte destinate a rafforzare la competitività del settore. Tale comunicazione (http://trade-info.Cec.eu.int/textiles/documents/190.pdf) fu ben accolta sia dal Consiglio che dal Parlamento europeo . In una risoluzione adottata il 29 gennaio 2004, quest'ultimo nell'esprimere la sua preoccupazione per la situazione in cui versava il settore (in particolare sul fronte dell'evoluzione dell'occupazione) suggeriva alla Commissione di porre la dovuta attenzione al quadro finanziario necessario per le regioni particolarmente dipendenti dal settore, per la ricerca, l'innovazione, la formazione professionale e le Pmi. L'aula chiedeva altresì la definizione di un programma comunitario volto ad incentivare la creazione di marche e la promozione esterna dei prodotti del settore, in particolare nell'ambito delle fiere internazionali. Sollecitando poi l'attuazione di misure per rendere effettiva la lotta alla contraffazione e alla pirateria, i deputati auspicavano che il risultato dei negoziati commerciali del Doha Round garantissero al settore europeo l'accesso ai mercati internazionali. La concessione dei vantaggi derivanti dal Sistema delle Preferenze Generalizzate doveva poi essere garantita esclusivamente ai Paesi in Via di Sviluppo meno competitivi e si suggeriva la creazione di un osservatorio del settore tessile e dell'abbigliamento volto ad analizzare l'evoluzione del commercio tra la Cina e l'Unione europea. Nel chiedere alla Commissione di accelerare la soppressione delle barriere non tariffarie al commercio, il Parlamento d'altra parte insisteva sull'importanza di «rafforzare i principi della responsabilità sociale delle imprese, del rispetto dei diritti fondamentali definiti dall'Oil e dello sviluppo sostenibile», mediante l'inserimento di tali principi negli accordi commerciali bilaterali sottoscritti dall'Unione europea. A tale proposito, rilevava l'importanza di escogitare formule, basate ad esempio su un'etichettatura volontaria, che consentissero ai consumatori di identificare i prodotti fabbricati rispettando i diritti fondamentali del lavoro definiti dall'Oil e l'ambiente. Infine, ritenendo vantaggioso poter riconoscere l'origine dei prodotti, i deputati accoglievano con soddisfazione la proposta della Commissione sull'etichetta «Made in Europe». A seguito delle proposte presentate nella sua comunicazione, la Commissione ha istituito un Gruppo ad alto livello (Gal ) per il settore tessile e dell'abbigliamento con il compito di formulare raccomandazioni su una serie di iniziative concrete che potessero essere intraprese per facilitare l'adeguamento del settore alle grandi sfide e suggerire le azioni per migliorare la sua competitività. Il Gruppo ad alto livello era composto da commissari, rappresentanti dei governi dei quattro Stati membri dell'Ue con un forte settore tessile e dell'abbigliamento (il Ministro Marzano per l'Italia), un membro del Parlamento europeo, rappresentanti degli operatori e delle associazioni del settore. Sulla base delle conclusioni del Gruppo di alto livello, il 12 ottobre 2004, la Commissione ha proposto sette azioni per aiutare l'industria tessile nella prospettiva del 1° gennaio 2005: stimolare la ricerca e l'innovazione; assicurare l'istruzione lungo tutto l'arco della vita e la formazione professionale; ricorrere ai fondi strutturali per fare fronte alle crisi impreviste; rafforzare la lotta contro le contraffazioni; aprire i mercati dei paesi terzi ai prodotti europei; concludere rapidamente la zona di libero scambio euromediterranea; rafforzare la cooperazione con la Cina.  
   
   
LA CONGIUNTURA NELL’INDUSTRIA ITALIANA DELL’ABBIGLIAMENTO, MAGLIERIA E CALZETTERIA (FEBBRAIO 2005)  
 
Nonostante negli ultimi mesi del 2004 siano emersi alcuni timidi segnali di risveglio del fatturato, nell’industria dell’abbigliamento, maglieria e calzetteria gli impulsi di domanda non sono stati suficienti a riportare in crescita l’attività produttiva. Il mercato del lavoro è inoltre stato ancora alle prese con gli efetti del lungo ciclo recessivo attraversato dal comparto. In termini prospettici, i risultati di sell-in definitivi comunicati dalle aziende con riferimento alla stagione Primavera-estate 2005 sono peggiori delle attese ed inducono, per l’ennesima volta, a spostare in avanti l’appuntamento con la ripresa. L’ultima parte del 2004 ha fatto registrare i primi timidissimi segnali di risveglio nelle vendite di prodotti di abbigliamento, maglieria e calzetteria (Figura 1). Già nel terzo trimestre dello scorso anno, infatti, il fatturato realizzato sul mercato italiano (che, per le 230 aziende del campione analizzato da Smi, rappresenta circa il 62% del totale) aveva smesso di contrarsi dopo oltre due anni di cedimenti ininterrotti. Questi risultati sono comunque meno positivi rispetto alle previsioni: nell’indagine precedente (ottobre 2004), infatti, le aziende scontavano incrementi delle vendite domestiche superiori al +2% nel terzo trimestre. All’opposto, più favorevole e migliore delle aspettative delle imprese invece l’evoluzione registrata nel fatturato estero che ha archiviato il terzo trimestre 2004 con incrementi dell’ordine del +5% ca. L’aumento complessivo del fatturato così generato (+2% a valori correnti e quindi sostanzialmente neutrale in termini reali) conferma che anche il “valle” della filiera tessile-abbigliamento, si sta associando al lento processo di riequilibrio che sta caratterizzando (pur fra molte residue incertezze e rischi di ricadute) i comparti tessili del “monte”. La tendenza al recupero nel settore Amc dovrebbe essere proseguita anche nei mesi finali del 2004 che, nelle stime comunicate dalle aziende, dovrebbe essersi caratterizzato per un’accelerazione della crescita sia sul mercato interno (+2,2%) sia, soprattutto sui mercati esteri (+5,1%). Se questi pre-consuntivi (+3,3% la stima di incremento nel fatturato totale) dovessero essere confermati, gli ultimi mesi del 2004 evidenzierebbero i primi veri sintomi di crescita “reale” per il comparto dopo circa 2 anni. Gli effetti di questo lento percorso di recupero delle vendite stentano tuttavia ancora a riflettersi in modo consistente sull’ attività produttiva (Figura 2). In particolare, si è registrata soprattutto una riduzione degli ordini piazzati presso i terzisti nazionali che, nelle scelte di allocazione delle imprese sono stati penalizzati rispetto alle produzioni realizzate all’estero (in stabilimenti propri o, comunque, sotto il controllo operativo dell’azienda italiana committente). Nei primi nove mesi del 2004, infatti, se la quota di produzione italiana diretta (Figura 3) si è mantenuta sostanzialmente stabile (circa 43%), la parte di output realizzata dai terzisti nazionali si è ridotta al 38,3% (rispetto al 40,1% del 2003) e, contemporaneamente, la quota di produzione “internazionalizzata” è aumentata al 18,9% (rispetto al 17,2% del 2003). Come già segnalato dalla precedente survey congiunturale, i maggiori elementi di preoccupazione per il settore derivano dall’analisi dell’andamento del mercato del lavoro da un lato e della campagna ordini dall’altro. Sul primo aspetto (Figura 4), il comparto è ancora alle prese con gli effetti della lunga fase recessiva che non si sono ancora esercitati completamente sull’occupazione. Il tradizionale ritardo con cui l’andamento del ciclo di domanda si riflette in analoghi mutamenti occupazionali fa sì che anche negli ultimi mesi del 2004 il settore Amc abbia perso posti di lavoro a ritmi dell’ordine dell’1%. Anche i dati di sell-in definitivi relativi alla campagna P/e 2005 non lasciano molto spazio all’ottimismo sui tempi di una sempre più necessaria ripresa. Pur con una certa differenziazione a livello di comparto, il quadro generale che emerge segnala infatti nuovi cedimenti sul mercato domestico (-4,5% in termini reali) ed un certo deterioramento (-2,2% a prezzi costanti) anche degli ordini acquisiti sulle piazze estere.  
   
   
TXT E-SOLUTIONS : LA TECNOLOGIA DI TXT AIUTA BINDA NELLA PIANIFICAZIONE DELLA DOMANDA  
 
Txt e-solutions, leader europeo nelle soluzioni software per il Demand & Supply Chain Management e il gruppo Binda (orologi, gioielli e accessori Breil, orologi Wyler Vetta, Tribe Watches, D&g Dolce & Gabbana Time, Seiko, Lorus e Nike Timing, telefoni cellulari Vertu) annunciano l'implementazione, da parte di Binda, di Demand Planning Boxed Solution (Dp Boxed), una soluzione software per la previsione e la pianificazione delle vendite. Dp Boxed è una soluzione che sintetizza le competenze e le esperienze di Accenture e di Txt nella pianificazione in aziende che gestiscono una gamma di prodotti particolarmente dinamica e variabile. Essa offre un set completo di funzionalità di supporto per la formulazione di previsioni di vendita accurate e per l'analisi dei dati secondo metodologie preconfigurate e di facile utilizzo. Dp Boxed è basata sul modulo Txt-demand Planning della suite Txt-sc&cm for Fashion. "Operativa in soli 3 mesi – spiega Michela Ragazzini, It Manager di Binda – Dp Boxed gestisce oggi oltre 2000 referenze ed è stata completamente integrata all'interno della nostra architettura applicativa, ricevendo in input dati di sell-in dal nostro sistema transazionale Erp e dati di sell-out dal sistema Pos, utilizzato da panel scelti di nostri clienti. L'integrazione di Dp-boxed ci ha consentito, da una parte, di fornire agli attori coinvolti nei processi di pianificazione e controllo della Supply Chain un aggiornamento costante sull'andamento del mercato e sulle performance aziendali, dall'altra di potenziare gli strumenti di analisi dei dati oggi disponibili in Binda grazie alla completa integrazione con excel e con il nostro sistema di datawarehouse." "L'efficacia del processo di demand planning – spiega Marco Forzani, Supply Chain Manager del Gruppo – è vitale per Binda, anche in ragione del contesto fashion-like in cui opera l'azienda, caratterizzato da brevi cicli di vita dei prodotti, frequenti lanci di nuove collezioni e dinamiche di mercato molto irregolari. La soluzione Dp Boxed, oltre agli strumenti per una previsione di vendita più accurata, offre numerose funzionalità di supporto all'attività decisionale dei brand manager, tra cui l'analisi di marginalità del prodotto, l'analisi degli stock-out e la possibilità di confrontare il risultato di previsione con il budget. I punti di forza della soluzione adottata sono la flessibilità, la facilità d'utilizzo e il costante monitoraggio dei risultati ottenuti." "Attraverso la tecnologia di Txt e la metodologia consolidata di Accenture – continua Marco Forzani – è stato introdotto in azienda un nuovo modo di lavorare, una nuova mentalità. Il processo di demand planning oggi è più svincolato rispetto al passato dalla sensibilità della singola persona ed è un processo collaborativo e strutturato che coinvolge le funzioni Logistica, Marketing e Vendite". "Se guardiamo ai benefici – conclude Marco Forzani - un primo risultato già raggiunto è la riduzione dei tempi di pianificazione da cinque a due giorni. Ci aspettiamo anche una riduzione dell'errore di previsione almeno del 15% con una conseguente diminuzione degli stock-out e dei prodotti slow-moving." "La collaborazione con Binda, gruppo storico nel mercato italiano e di primissimo piano nel panorama internazionale è per noi motivo di grande soddisfazione – afferma Filippo Brega, Partner Development Manager di Txt – e fornisce un'ulteriore conferma che combinando al meglio le best practices di Accenture e le numerose esperienze di Txt in ambito Demand Management è possibile fornire soluzioni di alta qualità in tempi ridotti, riducendo nel contempo rischi e costi di implementazione. Nel caso di Binda, uno dei maggiori fattori di successo è stata la qualità del team di progetto, che ha potuto sfruttare la competenza e la metodologia di Accenture nell'implementazione dei moduli Txt.  
   
   
DAL 2005 SIERRA INDUSTRIAL ENTERPRISES È IL LICENZIATARIO DI LOTTO IN INDIA  
 
Lotto Sport Italia - azienda italiana specializzata nella produzione di calzature sportive e abbigliamento tecnico per lo sport - ha nominato Sierra Industrial Enterprises Private Ltd. Licenziatario del marchio Lotto per i mercati di India, Bangladesh e Nepal. Il contratto di licenza, siglato a Nuova Delhi, avrà una durata di 6 anni e sarà valido fino al 31 dicembre 2010. Il mercato indiano, con il suo forte potenziale, riveste un’enorme importanza dal punto di vista commerciale. L’india è, infatti, la seconda nazione al mondo per numero di abitanti, con una popolazione di circa 1 miliardo di persone, un’economia in crescita, una classe media benestante in costante aumento e propensa al consumo, e costituisce un interessante mercato di sbocco. Con sede a Nuova Delhi e uffici in tutta l’India, dal 1989 il Gruppo Sierra si occupa di produzione e distribuzione in licenza dei principali marchi internazionali, con un giro d’affari di oltre 30 milioni di Usd. In virtù del nuovo accordo di licenza, Lotto Sport Italia si propone di lanciare il proprio marchio in India facendo leva sulla consolidata esperienza di Sierra nello sviluppo, nella produzione e nella distribuzione, oltre che nella vendita al dettaglio. L’azienda punta a guadagnare una fetta di mercato consistente che le consentirà di diventare uno dei principali marchi internazionali dello sportswear in India. L’obiettivo è quello di raggiungere un giro d’affari delle vendite di prodotti Lotto di 15 milioni di Usd in tre anni, di cui il 65% dalla vendita di calzature e il 35% dall’abbigliamento, cifra raddoppiabile in cinque anni. Per raggiungere questo traguardo, Lotto Sport Italia e Sierra hanno studiato una strategia che prevede la realizzazione di collezioni in linea con i gusti e le esigenze dei consumatori indiani. Le linee di prodotti si concentreranno, naturalmente, su calcio e tennis - il fulcro della produzione aziendale di Lotto - ma comprenderanno anche una collezione speciale, realizzata appositamente per il mercato indiano, con un gusto lifestyle che si ispira agli stretti legami di Lotto con il mondo dello sport. La formula distributiva permetterà a Sierra di concentrarsi sulla vendita delle calzature all’interno delle principali catene di negozi specializzati, nelle grandi superfici con reparti sportivi, così come in selezionatissimi negozi indipendenti di calzature e articoli sportivi. Le vendite delle linee di abbigliamento saranno affidate alle principali catene di negozi per lo sport e a negozi indipendenti selezionati. Entro i prossimi sei mesi è prevista, inoltre, l’apertura di cinque negozi monomarca Lotto nelle principali città indiane. Queste nuove aperture si inseriscono nell’ambito di un articolato piano di comunicazione integrata che tenderà a far conoscere anche in India i punti di forza del marchio Lotto, noto per una grande passione per lo sport, e per il calcio e il tennis in particolare, una consolidata e riconosciuta esperienza nel settore degli articoli sportivi, e un forte impegno verso innovazione, qualità e design.  
   
   
MASSIMO BONINI : NUOVO ACCORDO DI DISTRIBUZIONE PER LE COLLEZIONI CALZATURE E BORSE DI CLEMENTS RIBEIRO  
 
Lo show room Massimo Bonini di Milano distribuirà dalla stagione autunno inverno 2005-06 le linee di calzature e borse Clements Ribeiro. Gli stilisti Suzanne Clements e Ignazio Ribeiro stanno puntando sul rafforzamento della distribuzione degli accessori, ampliando le collezioni che verranno proposte sia alle boutique d’abbigliamento che agli speciality stores dedicati agli accessori. Da quando è nata nel 1993 la linea Clements Ribeiro ha riscosso sempre maggiori consensi dai migliori buyer internazionali. Entrambe le collezioni hanno un look fresco e creativo, fatto di colori vibranti e inedite stampe. Le calzature sono prodotte dal calzaturificio Mima.  
   
   
A COCCINELLE LA LICENZA MISS SIXTY.  
 
Firmato l’accordo di licenza tra Sixty e Coccinelle, per la produzione e distribuzione di borse Miss Sixty a partire dall’Autunno/inverno 2005. Nata nel 1991, Miss Sixty ha conquistato negli anni il suo spazio divenendo uno dei più apprezzati e conosciuti marchi nel mondo. Si rivolge ad un pubblico femminile esigente che cerca continua innovazione, originalità e varietà. Un pubblico che ama giocare con i capi definendo di volta in volta il proprio look ed il proprio stile. Apprezzata in primo luogo per l’estrema ricchezza degli assortimenti di jeans, e per l’originalità e unicità delle proposte, oggi Miss Sixty si fa ancor più femminile, sexy e glamour senza mai perdere però, quel tocco ironico che la contraddistingue. Da sempre Miss Sixty gioca con ispirazioni e citazioni, appropriandosi di realtà e mondi lontani, trasformandoli in qualcosa di nuovo e originale frutto di un approccio che punta all’innovazione continua, al continuo superamento di sé. Il gusto è assolutamente contemporaneo seppur con qualche tinta retrò, una firma di riconoscimento per un marchio che veste milioni di donne nel mondo. È con lo stesso spirito che Coccinelle pensa le sue collezioni di borse e accessori. Senza limiti alla creatività e alla sperimentazione. Da qui l’anima più fashion, fatta di stampe, colore, applicazioni e dettagli preziosi si mescola al classico e allo sport che privilegiano i pellami pregiati o trattati in modo da essere tecnici. Tutto in perfetta armonia con quanto accade nel mondo dell’abbigliamento. Per la donna che ama giocare con la sua immagine, confermando una personalità forte, capace di stupire cambiando anche un solo dettaglio, pur restando sempre sé stessa. Una strategia vincente, visto che oggi Coccinelle detiene una quota di mercato che la colloca fra le principali aziende del settore. Fondata a Parma nel 1978, Coccinelle vive un costante sviluppo che le ha consentito di avere oggi un giro d’affari che si aggira a 50 milioni di euro. L’attenzione al mercato, la qualità produttiva e gli investimenti in comunicazione le hanno permesso di conquistare col tempo una presenza importante in Italia e all’estero. Questo grazie ad una politica commerciale rafforzata attraverso 1350 punti vendita multibrand e il nuovo canale distributivo monomarca. Continua, infatti, l’apertura di boutiques Coccinelle nelle principali città italiane e nelle più rappresentative capitali internazionali del fashion business. Angelo Mazzieri, figlio di Giacomo fondatore dell’Azienda, ricopre la carica di Amministratore Delegato. E’ quasi naturale che fra Coccinelle e il Gruppo Sixty potesse nascere una collaborazione siglata da un accordo di licenza triennale che avrà inizio con la collezione Miss Sixty Autunno/inverno 2005 composta da borse e piccola pelletteria. Il Gruppo Sixty guidato da Wicky Hassan, presidente e direttore creativo, ha individuato in Coccinelle il partner ideale per dare vita ad un progetto che arricchisca il marchio e ampli il suo raggio d’azione nel settore degli accessori. Coccinelle ha deciso di affidare la creatività della collezione Miss Sixty a Giampiero Cartia. L’obiettivo dell’accordo è raggiungere un fatturato di circa 16 milioni di euro nel prossimo triennio (43% in Italia e 57% resto mondo). La produzione prevista per 2007 è di circa 450.000 pezzi (80% borse, 10% piccola pelletteria e 10% accessori). La distribuzione del marchio per il 2005 sarà rivolta a 950 punti vendita multimarca pelletteria, soprattutto in Europa e a 58 department store in Europa e Giappone. Inoltre le borse Miss Sixty saranno vendute all’interno dei 100 negozi monomarca Miss Sixty in tutto il mondo.  
   
   
DALLE T-SHIRT AGLI ASTUCCI: MAKAKO FIRMA ANCHE LA SCUOLA  
 
Makako: una parola ed è già boom, nelle vendite e nel gradimento . 938 mila Euro di fatturato per la stagione invernale. Oltre 25 mila pezzi venduti con sell out del 100% per i 130 punti vendita, che con la campagna estiva sono diventati 210 in tutt’Italia: Makako si riconferma campione d’incassi. Non solo, sono già partite le prenotazioni per polo, t-shirt e bags prima ancora della consegna ai negozi , per timore - da parte degli estimatori del marchio – di non trovare colore o taglia. Un successo sottolineato anche dal contratto di licenza che la Fix Design di Muggiò (Mi), proprietaria del marchio, ha siglato con il Gruppo Cartorama per la realizzazione della nuova linea scuola Makako. Il simpatico personaggio manga - che nasce il 14 febbraio 2002, dopo due anni e millecinquecento ore di lavoro - dal prossimo autunno infatti, sarà il divertente compagno di scuola di grandi e piccini: quaderni, diari, astucci, copertine, righelli, borse, zaini e cartelle saranno firmati Makako. Rigorosamente fashion, la linea scuola sarà anche funzionale e completamente coordinabile. Come per l’abbigliamento i personaggi che animeranno la serie, oltre a Makako, saranno il fedelissimo cane Samo e la capricciosa fidanzatina Sgiafuni, che a seconda dell’umore dispenserà baci o buffetti al lecca lecca. Cartorama, azienda leader per la distribuzione di articoli per la scuola e già licenziatario di noti marchi come Dimensione Danza, Lonsdale, Pickwick ha acquisito la licenza Makako proprio dopo gli ottimi risultati di vendita che il marchio ha raggiunto nel settore moda. Gli ultimi dati inoltre attestano che - a poche settimane dalla presentazione agli agenti - Makako Scuola ha già raggiunto 400 mila euro di fatturato. Makako ha fatto centro un’altra volta  
   
   
MIMA LICENZA DI PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE PER LE CALZATURE ETRO UOMO E DONNA  
 
La Mima è dalla stagione autunno/inverno 05-06 la nuova licenziataria per la produzione delle calzature Etro. L’azienda posizionata nella Riviera del Brenta, una delle aeree più famose nel mondo per la produzione di calzature di lusso di alta qualità ha siglato l’accordo di produzione della linea donna e sport uomo donna, dalla stagione autunno inverno 2005-06. La distribuzione continuerà attraverso lo show room Massimo Bonini di Milano. A oggi la collezione è presente in 150 punti vendita fra i migliori nel mondo a cui si aggiungono i più importanti department stores di lusso americani . Per la prossima stagione è previsto un ampliamento della distribuzione specialmente verso il far East ,la Russia, l’America. In accordo col trend positivo, che ha registrato un + 18% per le vendite della stagione estiva 2005 è previsto per la stagione A/i 2006 un ulteriore aumento del 20%. La collezione infatti in pieno spirito Etro etnico chic, sta riscuotendo crescenti consensi in tutto il mondo.  
   
   
HARRISON WONG E OPTICAL DESIGN: SIGLATO UN ACCORDO DI LICENZA PER LA LINEA OCCHIALI  
 
Harrison Wong, stilista di punta della new generation di Hong Kong, prosegue nella sua politica di brand extension e si lancia nella creazione di una linea di occhiali che porterà il suo nome. In occasione dell’ultima presentazione a Milano della collezione uomo autunno-inverno, è stato formulato l’accordo con la Optical Design, azienda di Pederobba (Treviso) che vanta una lunga tradizione nell’occhialeria di alta gamma. Harrison Wong da tre anni fa sfilare la sua collezione di pret-a-porter donna a New York e Parigi, e da due stagioni presenta con successo la linea maschile a Milano Moda Uomo. Il prossimo passo è il mondo dell’occhialeria. La linea Harrison Wong sarà già pronta per il Mido 2005, per poi essere presentata al Silmo di Parigi e in tutte le principali fiere di settore. Per quanto riguarda le anteprime sullo stile, Harrison Wong ha dichiarato di voler puntare su materiali innovativi e mix insoliti di pelle e colori. La Optical Design produce già per Basile e Giuliano Fujiwara e gode di un ampio mercato negli Stati Uniti, in Russia ed in Estremo Oriente. Optical Design avrà la licenza mondiale per lo sviluppo, la produzione e la distribuzione della linea di occhiali uomo e donna. L’azienda trevigiana è stata catturata dalla carica creativa dello stilista di Hong Kong e dal suo atteggiamento preciso e rigoroso, dettagli che emergono anche nei suoi capi di abbigliamento. La collezione A-i presentata a gennaio, spicca infatti per la preziosità dei materiali, per i dettagli particolari e raffinatissimi, come le pailletes di pelle che decorano il bomber e le sciarpe lunghe fino ai piedi, quasi a ricordare delle collane.  
   
   
POLIMODA LANCIA IL NUOVO CORSO BIENNALE PER MODELLISTA ABBIGLIAMENTO DONNA  
 
Cresce sempre più la richiesta della figura professionale del modellista da parte delle aziende del comparto moda. Queste ultime lamentano, infatti, la difficile reperibilità sul mercato di tale profilo e l’inadeguatezza del personale esistente in questo ambito. Ancora una volta Polimoda, noto Istituto internazionale di Fashion, Design e Marketing, fa da trade-union tra i giovani professionisti e le esigenze del mercato con il lancio di un nuovo Corso biennale per Modellista Abbigliamento Donna. Il nuovo corso, che affiancherà quello già in essere annuale di tipo intensivo, è volto a formare giovani professionisti che rispondano alle competenze richieste dalle aziende, prima tra tutte la professionalità, elemento per esse fondamentale, oltre ad importanti “plus” quali l’elasticità mentale, la disponibilità al cambiamento e la capacità di adattarsi ai differenti ruoli che si possono ricoprire all’interno di una azienda. Il corso biennale di Polimoda garantisce una formazione altamente qualificata e approfondita, perché oltre alla tecnica di modellista industriale si apprendono anche la capacità di equilibrare le proporzioni, la linea della silhouette, il disegno e l’analisi del figurino per la realizzazione del cartamodello fino al prodotto finito. Dalla progettazione delle basi, all’elaborazione dei cartamodelli, allo studio dei materiali tradizionali e innovativi, i 25 partecipanti, acquisiscono numerose tecniche di creazione indispensabili alla programmazione e allo sviluppo di una collezione. Nel secondo anno completeranno la formazione con lo studio della lingua inglese, indispensabile per ampliare le possibilità di sbocchi occupazionali rivolti oltre che in Italia anche all’estero. Al termine dei due anni di studio si è in grado non solo di ricoprire il ruolo di modellista abbigliamento donna, ma grazie all’ampio ventaglio di materie offerte nel piano formativo, anche quelle di operatore Cad per modellistica e sviluppo taglie, coordinatore e disegnatore di collezioni, addetto al controllo della qualità. Il corso è a numero chiuso e la sua durata è di 2 anni più uno stage di 3 mesi in Italia o all’estero. L’iscrizione è aperta ai candidati in possesso di diploma di scuola media superiore. Il costo complessivo è di Euro 6.600 Iva inclusa.  
   
   
"MILANO MODA DONNA" - 19/26 FEBBRAIO 2005  
 
Ottimismo e creatività è quanto ci si aspetta da "Milano Moda Donna", l'attesa manifestazione che attrae e coinvolge un numero sempre maggiore di partecipanti da ogni parte del mondo. L'edizione di febbraio 2005 sta per accendere i riflettori sulle collezioni autunno-inverno 2005/06: sono in programma 93 sfilate, presentate da 90 marchi. Si parte sabato 19 con il debutto in passerella di Kristina Ti, a cui seguirà l'atteso ritorno di Roberta Di Camerino e il lancio di N-u-de, il progetto di Cnmi - Camera Nazionale della Moda Italiana - che mette in primo piano giovani debuttanti e stilisti emergenti. Debutto sulle passerelle milanesi per diversi nomi internazionali. Le novità maggiori sono in arrivo dalla Gran Bretagna con gli esordi di rivitalizzati nomi storici come Pringle of Scotland e Daks. Al debutto anche Amuleti J, Belstaff, Malloni e Pierluigi Fucci. Tra i rientri, oltre a Roberta Di Camerino, che sfila il primo giorno, in passerella anche la collezione di Giuliana Teso. Si prevede l'afflusso a Milano di oltre 10mila operatori del settore, tra i quali più di 1700 giornalisti, fotoreporter e cameraman provenienti da tutto il mondo. Le presentazioni inserite nel calendario Cnmi sono 150 in totale (42 su appuntamento). Ad arricchire la rosa delle numerose sfilate e presentazioni, che eleggono Milano come indiscussa capitale della moda, si aggiungono in programma una serie di iniziative culturali e momenti sociali innovativi e di forte impatto. Www.cameramoda.it  
   
   
IL COLORE E LA FANTASIA DI FRANTIC A MILANO VENDE MODA QUEST’ANNO PER LA PRIMA VOLTA VERRÀ PRESENTATA LA COLLEZIONE "ALESSANDRO ZAR DI TUTTE LE RUSSIE"  
 
Da venerdì 25 a lunedì 28 Febbraio 2005 Frantic sarà presente allo stand A21 area Trend - primo piano - di Milano Vende Moda, la presentazione internazionale di prêt-à-porter femminile, con le sue calde e estroverse collezioni: Frantic e Alessandro Zar di Tutte le Russie. La novità assoluta di quest’anno è la collezione Alessandro Zar di Tutte le Russie. Giacche sfiancate in Pie-de-poule colorato, arricchite di tasche o cappuccio, abbinate a gonne di lana, sciarpe, borsa e cappelli, per un total look d’ispirazione nordica ma dal mood metropolitano. Per Frantic: maglioni in alpaca coloratissimi che spaziano dallo stile norvegese all’etnico ricchi di particolari, come cappucci a punta, applicazioni e decori, sciarpe originali e avvolgenti, guanti a manopola che sembrano marionette, ma anche borse e porta boulle dell’acqua calda per le fredde notti invernali. Collezioni che sanno interpretare al meglio i must di stagione. Colori, fogge, dettagli rigorosamente al passo coi tempi, per una donna che ama gli input più forti, per una moda decisamente contemporanea.  
   
   
DANIELA DREI: ORIGINALITÀ DEL DESIGN, PREZIOSITÀ DEI DETTAGLI, QUALITÀ DEI MATERIALI, CURA NELLA REALIZZAZIONE DEI CAPI PER LA PRIMAVERA/ESTATE 2005  
 
Daniela Drei, la stilista che dà il nome al marchio distribuito da Smart, ha creato per la prossima stagione primavera/estate una collezione che riassume tutte quelle qualità grazie alle quali l’azienda bolognese si è distinta dalla concorrenza, sia in Italia che all’estero: l’originalità del design, la preziosità dei dettagli, la qualità dei materiali, la cura nella realizzazione dei capi. Daniela Drei evoca un mondo fatto di colori preziosi e di luci multisfaccettate, di eleganza e di ironia, di vitalità e di voglia di farsi notare. Nella nuova collezione giacche, gonne, pantaloni, maglie e abiti assumono un’immagine insolita e originale grazie alle nuove stampe e alle applicazioni di strass. Colori decisi e femminili sottolineano l’eleganza dello chiffon, la leggerezza della viscosa, il comfort del tessuto stretch. Il colore must della stagione, l’oro, impreziosisce il bianco in moderne stampe con il logo delle iniziali di Daniela Drei. Tornano le stampe maculate che quest’anno si declinano in mille colori su fondo bianco o nero o sfumano dipinte più teneramente nei colori beige e panna con ricami dorati. Ancora l’oro, questa volta abbinato al rosa, arricchisce i capi stampati effetto pitone e tempestati di strass, anch’essi rosa. Le forme morbide e avvolgenti della nuova linea da cerimonia, invece, vengono sottolineate dal pizzo color rosa e dalla stampa floreale: i grandi fiori che vi sbocciano sembrano degli acquarelli, dipinti usando i toni del rosa, del verde e del fucsia. Daniela Drei ha pensato anche agli accessori: borse e sandali sono coordinati agli abiti nelle stampe e nei colori.  
   
   
PIETRO BRUNELLI PUNTA SUL CACHEMIRE PER IL PROSSIMO AUTUNNO INVERNO  
 
Comincia la kermesse della moda milanese. Non poteva mancare all’appuntamento la Collezione Pietro Brunelli Maternity Appeal interamente dedicata alle donne in “dolce attesa”. Belle, eleganti e raffinate, in una parola chic le future mamme sfilano disinvolte per la città indossando abiti sensuali dalle linee morbide e armoniose che esaltano il fascino della maternità. Per la Collezione Autunno Inverno 2005-2006 il must have è il cachemire, da indossare in tutte le occasioni. Durante la giornata protagonista è il soffice e caldo pull dalle maniche a pipistrello da abbinare agli intramontabili jeans o ai pantaloni in tessuto tecnologico ad alta elasticità. Per coprirsi e farsi coccolare nella stagione fredda Pietro Brunelli propone morbidi e avvolgenti abiti dal collo alto e polsini in vanisé. La sera e nelle occasioni speciali invece fanno il loro ingresso bellissimi top che, giocando con fasce strategicamente incrociate sotto il seno, combinano tra loro delicate nuances di colori: grigio, nero e panna; tiziano, cacao e ruggine; viola azzurro e bleu. Non mancano infine gli abiti lunghi che lasciano scoperta la schiena per rendere con stile e raffinatezza l'idea di una sensualità dolce e ammiccante. La Presentazione della Collezione Autunno Inverno 2005-2006 si svolgerà giovedì 24 febbraio alle ore 19.00 e avrà come cornice il flagship store Pietro Brunelli in via Fiori Chiari 5, una raffinata location nel cuore di Brera, destinata a diventare un appuntamento imperdibile per le future mamme di Milano. Spazio interamente dedicato alla maternità, sarà teatro di importanti iniziative: incontri con medici specialisti (ginecologi, pediatri, psicologi), lezioni di yoga, pomeriggi in compagnia di affermate stylist per rendere ancor più magico questo momento unico e indimenticabile nella vita di ogni donna.  
   
   
I FASTI DI UN TEMPO CHE FU NELLA SUGGESTIVA COLLEZIONE SISSIROSSI PER L’AUTUNNO/INVERNO 2005-2006  
 
Il vecchio splendore di un’elegante ricchezza nella fase del suo magico declino: brillanti tesori impalliditi dalla patina del tempo. Come in un vecchio baule carico dei ricordi di un fasto tempo che fu, stoffe pregiate, velluti, gioielli, catene, fiori, perle e pellicce, si mescolano tra loro per rivivere il trascorso incanto. Una cartella colori a ventaglio: tra il rigore del nero totale e la neutralità del beige, attraverso l’elegante marrone cioccolato e il lussuoso rosso carminio, spiccano gli aristocratici blu cobalto, verde muschio e arancio zucca, fino al romantico rosa antico. Un trionfo di materiali: l’eleganza del capretto, nella sua semplicità o lavorato con tagli e spezzettature effetto tappezzeria. La preziosità dello struzzo. La sinuosità del pitone unito alla forza del metallo. La malleabilità della pelle di bufalo. Il lusso della pelliccia (aster e astrakan). La morbidezza della nappa e la fastosità del velluto. … e ancora spille, strass, catene in ottone, castoni di pietre e perle, si uniscono per accessoriare preziosissime ed iperfemminili borse in un gioco di dimensioni. Modelli piccolissimi e grandissimi, quasi esagerati in entrambe le grandezze. Una collezione che si ispira all’eccentricità barocca, riconoscendosi nella sfarzosa ricercata originalità di chi crea per meravigliare.  
   
   
VERTIGINI LONTANE: COSMOPOLITISMO E MULTICULTURALISMO NELLA MODA PRIMAVERA/ESTATE 2005  
 
“Bentornati nel mondo!” si potrebbe dire di fronte alle passerelle milanesi ricchissime di echi esotici e lontani. Polvere d’oro dall’India, grafismi africani, ghirlande caraibiche, pizzi francesi. E se proprio dobbiamo individuare una matrice dominante è l’India la “grande madre” che questa estate imporrà gusto e stile. Giorgio Armani sceglie per Emporio giacchette corte da abbinare a pantaloni da cavallerizza, sete drappeggiate e piccoli turbanti, mentre per la prima linea si lascia tentare da un Oriente più lontano di silhouette allungate e sinuose, pantaloni con orli ondulati, cappelli a triangolo di paglia o nastri intrecciati e borse a ventaglio che hanno radici a Shangai. Rocco Barocco sposa totalmente il sogno “bollywoodiano” con specchietti e strati di chiffon, colori cangianti e righe baiadera, plissé stropicciati e shantung brillanti in viola, giallo, verde acido. E la giungla misteriosa accoglie la collezione Just Cavalli di gonnellone, shorts, sahariane impreziosite da cristalli, perle, decorazioni orientali, anche nelle spille e nelle cinture intrecciate con fili d’oro. Anche Max Mara nella sua elegante linearità lancia un richiamo all’esotismo con le stampe africane per trench e chemisier e sagome vagamente da odalisca nei pantaloni gonfi e svolazzanti. Africa e ancora Africa nel Sahara di Roberta di Camerino fatto di pantaloni svolazzanti, con fiori e tramonti stilizzati, la inconfondibile maglieria tramata da perline di collari Masai e disegnata con immagini di arte popolare. E l’Africa riesce a diventare perfino romantica nella collezione Blumarine che punta a stampe fiorate di orchidee e bouganvillee, maculati gentili appoggiati a dune di sabbia rosa, ma anche lino, seta e camoscio per le serate al club in riva al Nilo. Una sahariana? Sì, ma che sia squillante di colore solare come nella collezione Kiton che sorprende per la lavorazione sartoriale tipicamente napoletana, coniugando splendidi tessuti a linee sofisticate e sottili che richiamano la sapienza dei tagli maschili. Mentre pigmenti terrosi e striature bruciate disegnano vaghi grafismi nelle bellissime maglie di ricerca che Pierantonio Gaspari ha modellato su silhouette inedite, asimmetriche e intriganti per una primavera luminosa. Un’opulenza a modo suo è quella di Gai Mattiolo, ispirata al viaggio immaginario di una globetrotter che si muove per il mondo e prende qua e là lini grezzi messicani, cotoni e chiffon in colori accesi dell’Africa nera, caftani marocchini intarsiati di pietre, tuniche dipinte a foglie di banano, orchidee e peonie. Ricordi di viaggio anche nei cappottini strutturati da sartoria di Borbonese: il pitone roccia diventa bordo, quasi una passamaneria su capi di suede light, la stampa classica O.p. Diventa beachwear abbinata a grossi cristalli Swarovski colorati, il colore si fonde con il corda, il bronzo, il terra e il nero. Come globetrotter è la donna Iceberg in piacevole equilibrio tra aquiloni giapponesi, batik indiani, cardigan scozzesi, broccati arcobaleno e sete baiadera. Sono gli stessi colori della collezione di nappe leggerissime Mario Valentino, rosso e rosa corallo, verde acquamarina, blu lapislazzulo, viola ametista e arancio melone, derivati da una natura rigogliosa e tropicale. Sempre fantasiosa, Mariella Burani innova rimanendo fedele a se stessa: questa volta una Spagna caliente sembra ispirare le mantille castigliane, le cinture alte sul fianco, gli abitini freschi con inserti di pizzo, bustini scollati e maniche a sbuffo. Laura Biagiotti invece sceglie il sogno australiano, disegnando nuances rossastre e bruciate su trench, gonnellone, abiti ricamati, maglie in lino-cachemire, ricami ispirati al body painting aborigeno, fino ai sandali in cuoio intagliato e scaglie di serpente sulla juta di sacche e cinture. Perfino la algida, avveniristica collezione Exté rimanda echi vagamente etnici nei collari rivestiti di cuoio ebano o in perle di legno che si appoggiano su blazer, mini trench, giubbotti assolutamente metropolitani. E l’esotismo approda alle Piazze d’Italia, la scenografia ideata da Dante Ferretti per presentare la collezione di accessori Tod’s: una collezione in pelle morbida e splendida lavorazione artigianale sospesa tra sogno e realtà, come le piazze metafisiche di De Chirico.  
   
   
IL COLORE E LA FANTASIA DI FRANTIC A MILANO VENDE MODA  
 
Da venerdì 25 a lunedì 28 febbraio 2005 Frantic sarà presente a Milano Vende Moda, la vetrina internazionale di prêt-à-porter femminile, con le sue calde e estroverse collezioni: Frantic e Alessandro Zar di Tutte le Russie. La novità assoluta di quest’anno è la collezione Alessandro Zar di Tutte le Russie. Giacche sfiancate in Pied-de-poule colorato, arricchite di tasche o cappuccio, abbinate a gonne di lana, sciarpe, borsa e cappelli, per un total look d’ispirazione nordica ma dal mood metropolitano. Per Frantic: maglioni in alpaca coloratissimi che spaziano dallo stile norvegese all’etnico ricchi di particolari, come cappucci a punta, applicazioni e decori, sciarpe originali e avvolgenti, guanti a manopola che sembrano marionette, ma anche borse e porta boulle dell’acqua calda per le fredde notti invernali. Collezioni che sanno interpretare al meglio i must di stagione. Colori, fogge, dettagli rigorosamente al passo coi tempi, per una donna che ama gli input più forti, per una moda decisamente contemporanea.  
   
   
SENSAZIONI UNDERGROUND PER LA NUOVA COLLEZIONE NEW YORK INDUSTRIE AUTUNNO-INVERNO 2005-06 FIRMATA ALBERTO BIANI  
 
Alberto Biani presenta la nuova collezione New York Industrie autunno-inverno 2005-06 attraverso le immagini e le atmosfere di “Ten Watts”, il nuovo cortometraggio diretto dal giovane regista Francesco Carrozzini. Il mood della collezione emerge graficamente ed emotivamente grazie ad una narrazione cinematografica assolutamente svincolata da stereotipi, dove la New York di Carrozzini ritrova a poco a poco la forza di un’individualità fortemente partecipe, così come lo stile di Alberto Biani, indipendente e sicuro. La subway di “Ten Watts” ci porta in un viaggio underground nell’universo metropolitano più profondo, dove l’introspezione narrativa coglie attimo per attimo l’assenza di coesione sociale, la presenza di una melting pot alienata dalla frenesia del quotidiano, e la confusione dei messaggi cui siamo costantemente esposti. Dieci Watts é l’energia necessaria al cervello umano per tramutare in pensiero tutte le immagini e le sensazioni che assorbiamo ogni istante. L’uomo di Ten Watts riesce a ritrovare il colore del proprio mondo grazie a quest’ energia che spesso viene assopita dal caos emotivo della nostra anima metropolitana. Alla regia si affianca un giovane professionista del settore, Tommaso Cardile per Musica e Montaggio. Alberto Biani tramuta le sensazioni di “Ten Watts” in una collezione A/i 2005-06 che ritrova il colore a poco a poco, dove la donna di New York Industrie riscopre i suoi 10 Watts attraverso uno stile consapevole e libero. Libero di non appartenere ad un tempo che non sia quello dei nostri giorni. Nessuno riferimento dunque. Tutt’al più una citazione sottile: l’eleganza intramontabile degli anni Cinquanta. Che però sfugge al colpo d’occhio. La si riconosce soffermandosi sul dettaglio. E al tatto, importantissimo per chiudere il cerchio della contemporaneità. Le linee sono morbide. Si soffermano sul punto vita, quasi sempre sottolineato. Le proporzioni restano piccole. Ci sono pezzi che non possono passare inosservati. Il montgomery di cachemire chiuso da rettangoli fermati da bottoni; cappottini a taglio vivo; le giacche senza collo o le <­piccoline>, che sono giacchette a tre bottoni; il trench di cotone tinto in capo; il pantalone-cargo di lana e cotone stretch; il tubino di garza o di pizzo ancora stretch; le camicette di tessuto di lana. I tessuti, sopra a tutto. E’ il gioco che piace di più. Così il velluto ha un’anima di inox che lo sostiene quando non è stretch e allora non c’è piega che lo distrae. Il gabardine è lucido. Lo jacquard cangiante. Il principe di Galles ha due pesi: per il sotto e per i capi spalla. Il sale e pepe ha un senso perché è rovesciato. L’occhio di pernice non può che essere ancora stretch. E poi cachemire, cachemire: quasi un’ossessione. Gruppi di colore per interpretare: i marroni che si abbinano all’azzurro quasi avio, i ciliegia con il rosso vivo, il melanzana con il grigio, e ancora il grigio con il blu, il burro, il nero totale e il rush finale in mattone, malva, verde mela e verde bottiglia.  
   
   
L’ANIMA MULTIPLA DI GENDER, NUOVO MARCHIO DI LUSSO  
 
Gender come genere, ma soprattutto come libertà di genere per concedersi il piacere assoluto di scegliere sempre e comunque il proprio mood. Questa collezione narra una storia, quella di una donna speciale, padrona del suo tempo, che vive il quotidiano con la nonchalance tipica di chi è naturalmente ambasciatrice del proprio stile. Questa donna, in una notte di magia si risveglia in una foresta, lontana dalle sue abitudini e dai comfort a cui è abituata, e dopo un incipit critico, reagisce e trasforma l’ambiente ostile in uno spazio che le si adatta. Da questa matrice onirica nasce una collezione dall’anima multipla. Che, attraverso capi, maglieria, pellicce e accessori, traduce in stile gli stati d’animo e le sensazioni di una donna tanto speciale. In collezione si avvicendano capi spalla tagliati al vivo in pregiate pelli, pellicce di volpe, castoro e murmaski per un inverno all’insegna dell’eccellenza. L’abbigliamento è un gioco di trame e incroci per patchwork, lavorazioni al laser e assemblaggi da haute couture. Si tratta di camicie e outfit desiderabili, dalla storia intensa, dedicati a una donna abituata al lusso. Sono capi speciali che “Lei” indossa senza vincoli di tempo e che si impregnano del suo vissuto e lo trasmettono attraverso pitture a mano. L’abito come formula d’arte quotidiana. L’abito come nuovo lessico sociale, in ogni occasione, quando lo si desidera: in una parola sempre. Così anche la palette cromatica che spazia da tonalità boschive, muschio, marrone e zucca, al nero totale fino alla seduzione di vibranti colori glitter, preziosi come il bronzo, l’oro antico e l’argento. Accessori duttili e dalla doppia personalità accompagnano il percorso stilistico invernale: sacche che si trasformano in borse, bag dipinte a mano e bijoux raffinati sono all’ordine della collezione e della donna che la sceglie per creare dettagli sfiziosi per farsi portavoce di un nuovo design evoluto creato per lei da Gender.  
   
   
COLLEZIONE PRIMAVERA-ESTATE “FILI INTELLIGENTI, FILI HIGH TECH”: UN’INEDITA EVOLUZIONE DEL COTONE  
 
Favola, magia e natura, ma anche il ricercato studio di materiali sempre più all’avanguardia: una collezione che nasce da un mix perfetto di materiali naturali e aspetti higt-tech. Una collezione nata anticipando le tendenze sia in termini di gusto che di innovazione tecnologica. Una collezione che intraprende un percorso di ricerca ed evoluzione del cotone portandolo a effetti performanti e innovativi. Fili intelligenti per un nuovo comfort Summer tech: filati studiati per un “nuovo benessere”, un’unione di Pima peruviano con seta, viscosa e acciaio per proposte che guardano agli aspetti moderni senza rinunciare all’ineguagliabile morbidezza delle fibre più preziose. Fili altamente performanti, trattamenti “tecno” con applicazioni di resine Teflon su filati di Pima peruviano, per conferire soprattutto alla maglieria sportiva un’idrorepellenza permanente. Filati evoluti nei pesi, negli aspetti: cotoni tecnologici, alte torsioni, materiali di costruzione che donano effetti di lucentezza e mano diversa: impalpabile, secca o dolce, morbida e piena, per maglie molto compatte, fresche e femminili dall’effetto tessuto. Filati “haute couture”, le fibre più preziose per gli effetti più contemporanei: Pima Inox e Inox Silk, il fascino del Pima peruviano e della seta, esclusivamente made in Italy, in torsione con l’acciao. Nobilitazione e tecnologia, una combinazione che crea un filato dalla mano croccante, per capi da scolpire e da plasmare sul corpo. Una collezione che profuma d’estate, il sapore dei materiali pregiati e della loro semplicità che celano un gran lavoro di creatività e sperimentazione. Summer Spice: cotone Pima peruviano, lino, seta e canapa, le fibre più ricercate per interpretazioni al naturale. Finezze estreme, filati leggerissimi, capaci di creare superfici fresche e morbide dal tocco dolce, soffice e delicato o dalla mano crepe e croccante. Fili luminosi grazie ai bagliori della seta, in un gioco di assoluto contrasto con le altre fibre. Il fascino del cotone supera i confini della metamorfosi e diventa Rugiada, un effetto “bagnato” che nasce dal gioco legato alla rifrazione del colore su base nera. Un filo nero e un filo greggio tinti insieme si divertono a rispecchiare gocce di luce. Una collezione che propone il comfort come assoluto a-tout, proposte in “tutto cotone”, un prodotto naturale e pregiato per filati performanti e stretch Summer Evolution, filati leggerissimi, morbidi ed elasticizzati per maglie totalmente performanti, perfettamente “tondi” per maglie pulite ed essenziali. Fili finissimi che giocano sulle sfaccettature e sugli effetti di colore mettendo a disposizione del cliente un’ampia gamma di melange. Una collezione che soprattutto presenta una gamma completa di finezze per il cotone pima Xfine, il cotone di Iafil, un prodotto che alle qualità intrinseche della materia, unisce il know-how e le competenze specialistiche di filatura e di tintoria tipiche dell’azienda. Pima Xfine: filati nitidi e rigorosi che lavorano sugli effetti di mano, secca ed elastica o morbida e soffice; sugli aspetti, lucidi per esaltare la luminosità, o mat; sui pesi, leggerezze estreme anche nei titoli più bassi. Il cotone estremamente prezioso e dalla morbidezza ineguagliabile proposto in finezze, dalla 1 alla 18. Plus Xfine: il Pima plus, il “dolcissimo” di Iafil: filati in cotone Pima peruviano realizzati con nuovo metodo di filatura per esaltare la fibra lunga, tipica della produzione dell’azienda. Filati morbidi e puliti, sottilissimi e di estrema leggerezza, dalle trasparenze quasi impalpabili, dall’aspetto pulito e dalla mano asciutta, disponibili nelle finezze dalla 12 alla 20. Un nuovo stand per ambientare le proposte moda che reinterpretano il valore assoluto della collezione: trasparenza, nitidezza e semplicità di forme. Proposte che per la loro presentazione scelgono il rigore del bianco, come concept per un’espressione di libertà assoluta. Femminilità, leggerezza, ricami e trafori, questi i must della ricerca punti presentata da Iafil, che, per alcune realizzazioni, si è avvalsa dell’alta tecnologia delle applicazioni in Tradel trasparente e bianco di Framisis Italia Spa.  
   
   
PIMAFIL STOCK SERVICE, SERVIZIO ESCLUSIVO COSTRUITO SULLE ESIGENZE DELLA DOMANDA PER LA PRODUZIONE, IL RIASSORTIMENTO, LA CAMPIONATURA  
 
Una collezione che supera i confini della stagionalità con un prodotto che Iafil propone con l’etichetta pima Xfine. Filati in cotone Pima Peruviano, cotone Pima e seta Kanebo, nelle finezze maggiormente utilizzate, disponibili in qualsiasi momento, in pronta consegna a partire da 1Kg . Pimafil Stock Service come servizio attento e immediato alle richieste del mondo della moda. La prima e la più forte: avere subito il leggendario Pima Peruviano, il cotone per eccellenza, sottile, duttile e morbido come nessun altro al mondo. Pimafil Stock Service come emozione di colori: 80 colori moda, suddivisi in cinque famiglie, per riscoprire il potere e la forza evocativa del cromatismo: Design Dream, Arabesque, Primitive, Axis, Kaleidoscope, Palimpsest Pimafil Stock Service: la garanzia del prodotto, il servizio costruito sulle esigenze del cliente.  
   
   
BUD PRESENTA DALILA, LA T-SHIRT DAL TOCCO CHIC  
 
Arriva la primavera e riappaiono i colori brillanti e gioiosi. Il guardaroba si veste di rosa, bianco, lilla. Gli enormi maglioni di lana lasciano spazio alle t-shirt, alle maniche corte e ai tessuti leggeri. Ecco Dalila, la magliettina in cotone di Bud The Genuine Article. Scollo a V e maniche corte, comoda e originale con il logo scelto direttamente dallo storico archivio Bud. Dalila appartiene alla linea Industry, al puro spirito americano della route 66, all’oceano che bagna le spiagge soleggiate della California, agli immensi parchi. Ideale in ogni momento, comoda e leggera, dona un tocco di allegria all’intero guardaroba.  
   
   
GIORGIO ARMANI VESTE I GRAMMY AWARDS 2005  
 
In occasione della 47esima edizione dei Grammy Awards, che si è tenuta il 13 febbraio scorso, trasmessa in diretta sulla Cbs dallo Staples Center di Los Angeles, molti partecipanti hanno indossato abiti di Giorgio Armani. Sul tappeto rosso, il plurinominato e vincitore Usher ha indossato una giacca doppiopetto Giorgio Armani in seta bianca con gilet e pantaloni bianchi. Completavano il look una camicia bianca con polsini alla francese e una cravatta color bronzo. The Black Eyed Peas, che hanno partecipato alla serata sia in qualità di candidati che di ospiti, hanno scelto abiti della collezione Emporio Armani. I Franz Ferdinand, candidati e ospiti della serata, hanno indossato abiti della collezione Emporio Armani. Jimmy Page, del gruppo dei Led Zeppelin, vincitore del premio alla carriera, ha indossato un abito doppiopetto nero Giorgio Armani con camicia bianca e cravatta nera. John Travolta, che ha consegnato un premio, ha indossato un completo classico Giorgio Armani nero. Dave Navarro ha indossato una giacca gessata blu navy della collezione Giorgio Armani. Molti degli ospiti che hanno partecipatoai party dei Grammy hanno scelto abiti di Giorgio Armani. Mario, alla festa di Clive Davis che ha preceduto la cerimonia dei Grammy, ha indossato uno smoking nero Giorgio Armani e scarpe da sera in velluto. Anche i componenti dei Maroon 5 hanno scelto abiti della collezione Emporio Armani.  
   
   
I NASTRI D’ARGENTO VESTITI GIORGIO ARMANI  
 
In occasione della cerimonia di consegna dei Nastri d’Argento che si è tenuta il 4 febbraio presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, alcuni ospiti e candidati al premio hanno scelto di indossare abiti di Giorgio Armani. Laura Morante - abito nero della collezione Giorgio Armani con gonna a balze a pois neri e bianchi; Margherita Buy - giacca color carne in tulle con fiori in passamaneria e pantaloni grigi Giorgio Armani; Francesca Inaudi - twin set con fascia argentata e pantaloni grigio perla a righe sottili Emporio Armani;giorgio Pasotti - abito scuro Giorgio Armani.  
   
   
LAURA PAUSINI VESTE EMPORIO ARMANI PER IL SUO NUOVO TOUR MONDIALE  
 
E’ un rapporto solido che dura da anni quello tra Laura Pausini e Giorgio Armani: una collaborazione e un’amicizia che si riconfermano anche per questa nuova avventura dell’artista. Laura Pausini inaugura il nuovo anno con una lunga tournée che è partita il 5 febbraio da Torino per portarla, dopo diverse tappe in Italia, attraverso l’Europa, il Sud America e gli Stati Uniti. Per questo importante tour Laura Pausini ha scelto, ancora una volta, abiti Emporio Armani e ha voluto riflettersi in un’immagine casual e sensuale al tempo stesso, con jeans, a gamba dritta o morbida, accostati a top - a volte con ruches o con profonde scollature e spalline ricamate - e a camicie realizzati in tessuti eleganti e femminili come la seta, il raso e il georgette e impreziositi da strass e paillettes. La palette dei colori spazia da quelli più vivaci come il giallo, l’arancione e il turchese a quelli più teneri come il bianco, l’avorio e il grigio perla; senza dimenticare l’immancabile nero. Seducente, la giacca nera in raso stretch, con maniche ricamate al fondo, in raffia e pietre multicolori, indossata con camicie bianche e davantini con collo guru. I pantaloni sono invece di taglio maschile. Dettagli accattivanti: cinture e fasce, in pelle o camoscio colorato e cappelli con falda maschile. A completare l’immagine, accessori Emporio e Giorgio Armani: spille, bracciali e collane, a volte impreziositi da strass. Oltre all’artista, anche i componenti della band e le coriste, indosseranno abiti Emporio Armani. Per i primi è stato scelto un abbigliamento casual arricchito da dettagli un po’ eccentrici: jeans indossati con camicie classiche e gilet con loghi Emporio Armani evidenziati da paillettes, borchie e stampe; tutto dai toni scuri. Per le coriste, top e gilet indossati a pelle o su minute canotte a costine di colore bianco o nero, camicie a righe in georgette di seta o in jersey a tinta unita e jeans o pantaloni classici rigorosamente neri.  
   
   
IAFIL EVOLVE LA PROPRIA SPECIALIZZAZIONE CON PIMA TRILOGY  
 
Iafil specialista nel cotone. Iafil: un’offerta completa e in tutte le finezze. Ma oggi il cliente vuole anche qualcosa di più e così l’azienda aumenta il proprio sistema di offerta con Pima Trilogy. Partendo dal prodotto come fattore di eccellenza, Iafil evolve la propria specializzazione. Pima Trilogy propone: giusto valore per il cliente; risposta completa, affidabile e semplificata alle sue esigenze. Pima Trilogy: qualità elevata e costante su un cotone must to have nei 40 colori di cui è impossibile fare a meno.  
   
   
POLARTEC THERMAL PRO PER LUPI DI MARE.  
 
Henri Lloyd interpreta in versione marina Polartec Thermal Pro, inimitabile “super-fleece”. Nasce la nuovissima “Element Jacket”: must per la vela, versatilissima chicca per ogni occasione open-air. Quando un materiale migliora per sempre prestazioni, livelli di protezione, standard di sicurezza nascono prodotti intrinsecamente innovativi. E’ questo il caso della “Element Jacket” di Henri Lloyd, appena nata ma già apprezzatissima da lupi di mare e uomini d’avventura, creata con un tessuto assolutamente unico come Polartec Thermal Pro. Perché il brand britannico “cult” per i sailors di ogni nazionalità ha scelto proprio Polartec Thermal Pro? Perché è il fleece più robusto, caldo, leggero e traspirante al momento disponibile. Asciuga in un baleno, protegge dal freddo e dagli elementi senza aggiungere peso o creare ingombro ed è praticamente indistruttibile. Si lava in lavatrice e dura nel tempo senza perdere le sue prerogative esclusive, avventura dopo avventura. La “Element Jacket” di Henri Lloyd è perfetta per far vela in condizioni di freddo, oltre che per qualsiasi attività outdoor. Polartec Thermal Pro la rende caldissima e leggera, traspirante, estremamente tenace. Progettata per l’abbigliamento a strati, offre inserti laterali super elasticizzati in Polartec Power Stretch per ottimizzare vestibilità e libertà di movimento. La costruzione tecnica è pensata in ogni dettaglio per il massimo comfort. Un capo versatilissimo e multistagionale, funzionale come strato intermedio o esterno. Circa € 140. La gamma Polartec comprende una varietà di tessuti progettati per lo sport e il tempo libero e per il lavoro in condizioni non favorevoli. I professionisti dell’avventura riconoscono la superiorità di questi tessuti high-performance e si affidano alle loro prestazioni per affrontare le più impegnative imprese outdoor.  Www.polartec.com  
   
   
MANAS SPONSORIZZA MISS ITALIA  
 
Da una lucida visione dei nuovi trend industriali e da un’interpretazione contemporanea del “Made in Italy” si sviluppa la strategia evolutiva della Manas Spa, dinamica e primaria impresa calzaturiera del territorio marchigiano. L’azienda dei fratelli Sagripanti, sempre attenta a soddisfare le esigenze del mercato internazionale, ha ottenuto un importante riconoscimento per la bellezza, la qualità e la personalità delle proprie creazioni: sarà sponsor dell 66° concorso “Miss Italia” con il suo brand “Lea Foscati”. Le creazioni “Lea Foscati” impreziosiranno il cammino di tutte le concorrenti lungo le fasi del concorso, dalle 800 selezioni regionali, passando per le semifinali a San Benedetto del Tronto, sino alle magiche finali di Salsomaggiore Terme trasmesse in diretta televisiva su Rai 1. Giovani, dinamiche e frizzanti, le scarpe “Lea Foscati” incarnano al meglio lo spirito delle nuove promesse della bellezza italiana, testimoni, oggi più di un tempo, di una classe di giovani donne pratiche e concrete, ma anche femminili e sensibili alle nuove tendenze.  
   
   
PINK STONE: LA LINEA TREND DI CALZATURE DIVERTENTI E COLORATISSIME PER LA PRIMAVERA/ESTATE 2005  
 
Il Calzaturificio F.lli Soldini da oltre 50 anni è leader nel settore calzature di qualità. L’azienda aretina garantisce da sempre un prodotto eccellente, di gusto e manifattura tutta italiana, con un’attenzione particolare alla qualità dei pellami e dei materiali impiegati e alle finiture artigianali. Ma la vera novità della P/e 2005 per la donna si chiama Pink Stone, la linea trend di calzature divertenti e coloratissime e naturalmente comode: i sandali di vernice con tacco medio-basso sono arricchiti da applicazioni geometriche, da fiori, da fiocchi. I colori sono molto accesi: giallo sole, arancio, verdazzurro, fucsia, verde acido e l’immancabile bianco. Tornano le zeppe ma di corda per sandali in pelle scamosciata lilla, blu elettrico, arancio così come scamosciate sono le ballerine rasoterra allacciate alla caviglia con nastri di raso colorato. Accanto ai mocassini di pelle e vernice con cuciture a contrasto, anche questi coloratissimi, ci sono le stringate, basse o con piccola zeppa, di tela lucida colorata o di pelle argentata o arricchite da piccoli strass.  
   
   
EMPORIO ARMANI OROLOGI: LA TRADIZIONE SPOSA L’INNOVAZIONE  
 
Forme di solida potenza, quadranti ben disegnati, cinturini di forma e di materiali innovativi: dotati di forte personalità, gli orologi Emporio Armani hanno il dono di un’elegante personalità e l’importanza di un vero accessorio. Il modello Ar0309 dal carattere maschile è caratterizzato dalla cassa in acciaio inossidabile lucido, di forma squadrata e con gli spigoli delicatamente smussati. Il cinturino è di pelle nera in rilievo e il moderno quadrante d’argento ha due incassi quadrati che indicano data e giorno della settimana. Il modello Ar0915 si caratterizza per la sua particolare cassa a ‘tonneau’ d’acciaio inossidabile lucido. Il cinturino di pelle liscia color tabacco con le impunture bianche a contrasto tipo sellier e il quadrante di colore blu scuro con il datario a ore 6 completano un design curato con grande attenzione. Disponibile in diverse varianti di colore con quadrante con numeri romani o indici con caratteri arabi. Il modello Ar0513, extra large e imponente, è un orologio di impronta forte e aggressiva. La cassa è in acciaio inossidabile testurizzato e misura 47,5 mm, il cinturino è di pelle intrecciata color tabacco, che contrasta gradevolmente con il quadrante color sabbia dalla rifinitura anticata e con le lancette luminescenti. Sobrio e raffinato, il modello Ar0252 dalla linea femminile ha il cinturino in pelle liscia color tabacco con impunture bianche a contrasto e il vetro color ambra leggermente bombato. Disponibile anche nel formato da uomo con contasecondi rettangolare posizionato a ore 6. Altrettanto femminile e raffinato, il modello Ar5544 che ha il quadrante bianco, o nero, con il logo a tre strisce in evidenza, ripreso anche dalle maglie del bracciale in acciaio inossidabile lucido e satinato. Ar5555, l’orologio femminile e spiritoso di un dolce color rosa pallido, ha cassa in acciaio inossidabile a forma di fiore con dettagli smaltati, che si accompagna al polsino in pelle decorato con fiori in rilievo. Disponibile anche nei colori nero e talpa. Altrettanto femminile e divertente è il modello Ar5547, dal quadrante azzurro, con il polsino più alto, in tessuto della stessa tonalità, con il logo spruzzato di bianco. Disponibile anche in tessuto arancio con logo Ea fucsia a contrasto. Sportivo e divertente, bello per lei e per lui, il modello Ar1029 ha la cassa in acrilico e la ghiera in alluminio nero. Il quadrante trasparente presenta l’aquilotto nero del logo Ea, il cinturino è in poliuretano nero con logo in rilievo, la chiusura deployant. Resistente all’acqua fino a 10 atmosfere. Disponibile anche in rosso.  
   
   
HAVAIANAS, LE INFRADITO BRASILIANE DIVENTATE UN MUST COLORATISSIMO, AL PASSO CON IL DESIGN  
 
Dal 13 al 18 Aprile 2005, in occasione del prossimo Salone Internazionale del Mobile di Milano, Havaianas presenterà una nuova limited edition, ad opera di Stefano Pirovano, noto designer, scenografo, grafico e interior designer che ama mescolare nei suoi progetti linguaggi e codici differenti. Havaianas esporrà questa collezione in Zona Tortona, uno dei quartieri più interessanti di Milano, riconosciuto a livello internazionale come polo di riferimento del design, della moda, della creatività e coinvolto nei percorsi degli eventi Fuori Salone. Le infradito brasiliane, arrivate in Italia solo 5 anni fa come semplice e coloratissimo accessorio sono diventate un must da mostrare in qualsiasi occasione; non soltanto un fenomeno che ha travolto spiagge, locali, il mondo della moda e dello spettacolo. Havaianas oggi è un oggetto di culto che racchiude glamour e personalità e che si avvicina al mondo del design coniugando in un accessorio funzionalità e stile. Le Havaianas by Stefano Pirovano si potranno acquistare solo durante le giornate del Salone del Mobile, all’interno del corner Havaianas di Zona Tortona, presso Fiorucci e in un altro punto vendita di Milano.  
   
   
BRIC’S:BREVETTATA LA VALIGIA “SALVA PRIVACY”  
 
Bric’ s ha brevettato la valigia con la possibilità di applicare il sigillo salva Privacy. Uno sviluppo nel sistema di chiusura cassa/coperchio della linea Dynamic permette l’inserimento del sigillo Bric’s. I sigilli sono venduti in confezioni da 10 e possono essere usati ciascuno per un singolo viaggio. Il sigillo non può essere rimosso se non spaccandolo: non esiste quindi modo di riporlo senza far notare la “rottura”. Il sigillo inoltre non può essere sostituito da un altro senza che ciò venga notato in quanto ogni esemplare riporta un numero progressivo che lo rende unico. Controllando quindi il codice del proprio sigillo apposto sul bagaglio ci si può accorgere se questo è stato manomesso. Questo sigillo ovviamente non vuole essere un impedimento ai normali controlli o alle procedure di sicurezza, ma solo un modo per scoprire se il nostro bagaglio è stato aperto o manomesso a nostra insaputa. Questo sigillo Bric’s, venduto in confezioni da 7euro nei migliori negozi di pelletteria, può anche essere usato su i tradizionali bagagli soft.