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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Marzo 2005
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IL CONSIGLIO EUROPEO "COMPETITIVITÀ" SOSTIENE IL "PARTENARIATO PER LA CRESCITA E LOCCUPAZIONE"  
 
Bruxelles, 10 marzo 2005 - Mentre i leader europei si preparano al Vertice di primavera di quest'anno, in occasione del quale i capi di Stato e di governo discuteranno il rilancio dell'agenda di Lisbona proposto dal Presidente della Commissione europea José Manuel Barroso, altri membri del Collegio dei commissari cercano appoggi a livello ministeriale. L'approccio del "partenariato per la crescita e l’occupazione", delineato nella comunicazione relativa alla rinnovata agenda di Lisbona, è stato illustrato il 7 marzo scorso al Consiglio "Competitività" dal Vicepresidente della Commissione responsabile di Imprese e industria, Günter Verheugen. I ministri hanno sostenuto la proposta, che raccomanda di concentrarsi su crescita e creazione di posti di lavoro riducendo il numero delle priorità, definendole peraltro in modo più preciso, in determinati settori chiave, nonché di introdurre strumenti politici di applicazione più rigorosi. "L'ampio consenso raccolto dal 'partenariato per la crescita e l’occupazione' della Commissione è estremamente incoraggiante", ha dichiarato il Commissario Verheugen al termine dell'incontro. "I ministri condividono il punto di vista della Commissione, ovvero la necessità di una nuova forma di partenariato mirato fra gli Stati membri, di piani di azione nazionali concreti, di meno burocrazia e più innovazione e ricerca". Il Commissario Verheugen ha aggiunto di essere fiducioso di ottenere l'appoggio del Consiglio europeo nel corso del mese. Il Consiglio si è impegnato ad attuare azioni nei settori della ricerca, del mercato interno (dei servizi in particolare) e della riforma economica. I ministri hanno ribadito il proprio impegno per la creazione di uno Spazio europeo della ricerca, l'aumento al 3 per cento del Pil dei fondi destinati alla ricerca, e per l'applicazione del 7Pq per la ricerca e del Programma quadro per la competitività e l'innovazione. Si sono altresì impegnati a ottimizzare il capitale umano, a promuovere e investire in nuove tecnologie e nel trasferimento tecnologico. Http://europa.eu.int/growthandjobs/index_en.htm  
   
   
REPORT DEL WORLD ECONOMIC FORUM SULLA DIFFUSIONE DELL'ICT NEL MONDO ICT: STANCA, "GROSSE E FONDATE PERPLESSITÀ SU METODOLOGIA E PARAMETRI DELL'INDAGINE"  
 
Roma, 10 marzo 2005 - Il ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, è molto perplesso sui risultati, ma anche sul metodo di indagine alla base del Report del World Economic Forum sulla diffusione dell'Ict nel mondo. "Ho grosse e fondate perplessità sui risultati ed in particolare sulla circostanza che in un anno solo l'Italia possa essere retrocessa dal 28° al 45° posto. È davvero difficile comprendere come ciò possa accadere. Inoltre, approfondendo la metodologia usata da World Economic Forum, le perplessità non solo aumentano ma vengono confermate e motivate perché", ha infatti detto il ministro Stanca, "queste classifiche non sono fatte su parametri numerici a disposizione, come la percentuale di popolazione che usa Internet, il numero di telefonini per abitante, l'estensione della larga banda, ma sono frutto di una metodologia basata su interviste, cioè su opinioni e su percezioni espresse da chi non si sa". A sostegno delle proprie perplessità, il ministro per l'Innovazione e le Tecnologie ha preso il caso della Giordania. "Con tutto il rispetto che ho per questo Paese, trovo paradossale che si collochi addirittura davanti all'Italia. Sono stato diverse volte in Giordania e conosco la diffusione dell'Ict in quel Paese. Anzi, siamo noi che stiamo dando assistenza al Governo di Amman nell'uso di queste tecnologie", ha proseguito, "e so perfettamente che lo stato di utilizzo delle tecnologie digitali in Giordania in termini di tempo è più indietro di 15 anni rispetto all'Italia". "Questo, quindi, mi conferma ancora di più che questa classifica lascia il tempo che trova", ha concluso Stanca.  
   
   
LA SPAGNA SCEGLIE PER IL SUO DOCUMENTO DI POSIZIONE SUL 7PQ IL MOMENTO MIGLIORE PER OTTENERE IL MASSIMO EFFETTO  
 
Bruxelles, 10 marzo 2005 - Con un totale di 13 Stati membri che si sono già espressi in risposta alle proposte della Commissione sulla futura politica di ricerca dell'Unione europea, la Spagna è l'ultimo paese ad aggiungere il suo contributo al dibattito. Per saperne di più sul processo di definizione di tale posizione, e scoprire che cosa il governo spagnolo intende fare affinché essa sia presa pienamente in considerazione, il Notiziario Cordis ha intervistato Luis Delgado, il coordinatore spagnolo del programma quadro e la persona responsabile della stesura definitiva del documento di posizione spagnolo sul Settimo programma quadro (7Pq). In linea di principio, ha affermato Luis Delgado, la Spagna condivide gli obiettivi generali della Commissione per il 7Pq, quali il rafforzamento dello spazio europeo della ricerca e la creazione di un vero e proprio mercato interno della conoscenza. Secondo quanto emerge dal documento di posizione, "riteniamo che i principi fondamentali sui quali i precedenti Pq erano fondati, e che hanno consentito di ottenere risultati così soddisfacenti, debbano essere mantenuti". Luis Delgado aggiunge tuttavia: "Va precisato che le nostre opinioni divergono in parte per quanto riguarda l'attuazione pratica, sulla base delle nostre esperienze del 6Pq. I partecipanti spagnoli hanno incontrato qualche difficoltà con i nuovi strumenti, ad esempio. I presupposti logici di tali nuovi strumenti, vale a dire creare una massa critica e favorire una maggiore integrazione, sono ineccepibili, tuttavia l'eccellenza e il valore aggiunto europeo non dipendono solo dalle dimensioni dei progetti". Il documento di posizione esprime questo punto di vista con estrema chiarezza: "Le dimensioni dei consorzi devono essere proporzionali agli obiettivi da raggiungere, per non rischiare di compromettere alcuno dei risultati finali. Dovremmo promuovere l'inclusione di gruppi che, pur essendo piccoli, hanno la possibilità di contribuire all'attività di ricerca europea". Il documento di posizione spagnolo contiene raccomandazioni su tutti i principali aspetti del futuro programma quadro. Ad esempio, sostiene la creazione di un Consiglio europeo della ricerca con un incremento dei finanziamenti per la ricerca di base, chiede misure specifiche per aumentare la partecipazione delle piccole e medie imprese (Pmi) e ritiene necessario un rafforzamento dei rapporti tra i progetti del 7Pq e le imprese che potrebbero utilizzarne i risultati. Data la diversità di coloro che in Spagna sono interessati al 7Pq, il Notiziario Cordis ha tuttavia chiesto a Luis Delgado se sia stato facile elaborare un documento di posizione che rifletta in modo completo le varie opinioni esistenti al riguardo. Egli ha spiegato che era già stata istituita una commissione per gli utilizzatori dei programmi quadro, fra cui rappresentanti di università, organizzazioni di ricerca pubbliche, associazioni industriali e centri di tecnologia. È stata quindi avviata una consultazione pubblica allo scopo di ottenere utili indicazioni da queste e da altre parti interessate e un gruppo di lavoro ha elaborato un progetto di posizione finale. "Sono emerse divergenze di opinioni tra, ad esempio, le associazioni industriali e le università, tuttavia siamo riusciti a giungere a un consenso, sebbene alcune questioni non siano state del tutto chiarite", ha spiegato Luis Delgado. Il risultato finale di questo processo di ricerca di un consenso è una posizione che è "piuttosto generica" ammette Luis Delgado. Il documento è tuttavia solo uno dei modi in cui la Spagna cercherà di esercitare la sua influenza sulla definizione del prossimo programma quadro, e per la sua presentazione è stato scelto il momento migliore per ottenere il massimo effetto. "La Commissione sta ultimando le sue proposte per il 7Pq, ed è proprio questo il momento per comunicare gli interessi degli Stati membri, i tre o quattro aspetti principali di cui vorremmo si tenesse conto". Un altro dei modi in cui la Spagna e altri Stati membri possono far sì che le loro opinioni si riflettano nel programma finale è cercare di raggiungere un consenso tra loro. "La maggior parte degli altri Stati membri ha già risposto alle proposte della Commissione. Conosciamo le rispettive posizioni, tanto per dire, e quindi sappiamo che in alcuni settori è possibile trovare almeno un accordo parziale". Sedi di discussione quali il Crest e il Consiglio "Competitività" svolgono un ruolo fondamentale nel processo di ricerca di un consenso internazionale, ha aggiunto Luis Delgado. Da parte sua, anziché aspirare a realizzare tutti gli obiettivi indicati nel suo documento di posizione, la Spagna si concentrerà "sull'invio di importanti segnali" alla Commissione per quanto riguarda tre o quattro questioni che più di altre vorrebbe venissero incluse nel 7Pq, ha rivelato Luis Delgado. Non sorprende che in molti casi tali questioni fondamentali siano legate alla posizione specifica della Spagna nei programmi quadro. Ad esempio, la Spagna vorrebbe che fosse prevista una disposizione generale che favorisca la partecipazione delle regioni periferiche al 7Pq, prime fra tutte le Isole Canarie. Il paese vorrebbe inoltre che il prossimo programma quadro si occupasse in modo più globale della ricerca marina, tenuto conto dell'importanza economica delle risorse marine per l'Unione europea nel complesso, e per la Spagna in particolare. Infine, Luis Delgado ha affermato che il suo paese auspica una maggiore cooperazione scientifica tra l'Unione europea e l'America latina nel 7Pq, compresa una sezione specifica per la cooperazione Ue-america latina nell'ambito del programma Inco. In definitiva, tuttavia, Luis Delgado e i suoi colleghi sono consapevoli che se la Spagna e gli altri Stati membri dell'Ue vogliono davvero realizzare il loro potenziale economico, i programmi quadro rappresentano solo una minima parte dell'equazione. "Alla fine, tutti gli Stati membri dovranno coordinare in modo più adeguato i loro programmi nazionali, in quanto oltre il 90 per cento dei fondi per la ricerca viene investito a livello nazionale", ha concluso. Http://www.cordis.lu/era/fp7_debate.htm  
   
   
IL LUSSEMBURGO PRONTO A CONFRONTARSI IN LUNGHI DIBATTITI SUL 7PQ  
 
Bruxelles, 10 marzo 2005 - Il Settimo programma quadro (7Pq) contribuirà allo sviluppo dell'economia e di una società basata sulla conoscenza e riveste pertanto un'importanza cruciale per garantire competitività e attrattiva dell'Europa per i ricercatori, afferma François Biltgen, ministro della Ricerca del Lussemburgo. Il 7 marzo, intervenendo al Consiglio "Competitività", il ministro Biltgen ha spiegato che la Presidenza lussemburghese ha organizzato una serie di eventi intesi a facilitare il processo decisionale sul futuro della ricerca europea. "Per avviare nel modo giusto la discussione in sede di Consiglio, la Presidenza lussemburghese inviterà i ministri della Ricerca a una cena informale che si terrà la sera prima del prossimo Consiglio 'Competitività', in programma il 18 aprile", ha spiegato il ministro Biltgen. "Il Consiglio 'Competitività' del 18 aprile offrirà l'occasione a Janez Potocnik, Commissario europeo responsabile per Scienza e ricerca, di presentare le proposte per il Settimo programma quadro, e al Consiglio di avere un primo scambio di opinioni in merito. La Presidenza lussemburghese desidera altresì avviare un dibattito d'orientamento durante il Consiglio 'Competitività' del 6 e 7 giugno, nonché proporre conclusioni in merito a determinati pilastri del Settimo programma quadro", ha aggiunto. Il ministro Biltgen ritiene che la società della conoscenza sia un elemento fondamentale per ottenere una crescita economica più rigorosa. Questo significa fare della ricerca e sviluppo (R&s) una priorità principale, promuovendo l'utilizzo delle Tic (tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni) e rendere l'Europa un luogo di maggior richiamo per ricercatori e scienziati. "Abbiamo molto lavoro da svolgere e la Presidenza è pronta a fare tutto il necessario per garantire che la nostra attività proceda in un clima di collaborazione e trasparenza", conclude il ministro Biltgen. Per ulteriori informazioni in merito alle attività di R&s sotto la Presidenza lussemburghese, consultare il sito: http://www.Cordis.lu/luxembourg/home.html  
   
   
BANCA LOMBARDA E PIEMONTESE : APPROVATI I RISULTATI AL 31 DICEMBRE 2004 BALZO DELL'UTILE NETTO CONSOLIDATO A 151,7 MILIONI DI EURO (+35,4% RISPETTO AI 112,1 MILIONI DI EURO DEL 2003) DIVIDENDO UNITARIO DI 0,35 EURO PER AZIONE (+ 17% RISPETTO A 0,30 EURO PER AZIONE NEL 2003)  
 
Brescia, 10 marzo 2005 – Il Consiglio di Amministrazione di Banca Lombarda, presieduto da Gino Trombi, ha approvato ieri il progetto di bilancio ed il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2004. L'esercizio ha evidenziato un utile netto consolidato di 151,7 milioni di euro, segnando un incremento del 35,4% rispetto ai 112,1 milioni di euro del 2003. L'utile cash, inteso come utile d'esercizio inclusivo dell'ammortamento delle differenze positive di consolidamento ed avviamento, è stato pari a 208 milioni di euro (+23% rispetto al 2003). Il Consiglio di Amministrazione proporrà all'Assemblea un dividendo di 0,35 euro per azione, rispetto ai 0,30 euro per azione del precedente esercizio (+17%). Nel dettaglio, l'esercizio 2004 di Banca Lombarda ha evidenziato quanto segue: . Dati patrimoniali al 31.12.2004 - Il totale dei mezzi amministrati per conto della clientela è stato pari a 68.400 milioni di euro (+8,7% rispetto al 2003). La raccolta diretta, pari a 24.965 milioni di euro, ha segnato una crescita dell'11,6% rispetto all'esercizio precedente. In tale ambito, i conti correnti sono aumentati dell'8,9% mentre, per quanto riguarda la componente a più lunga scadenza, le obbligazioni hanno registrato un incremento del 24,1% (+8% al netto della componente istituzionale). La raccolta indiretta è stata pari a 43.435 milioni di euro (+7,2% rispetto al 31.12.2003). Tale risultato è ascrivibile allo sviluppo del risparmio gestito, progredito del 7,3% e pari a 24.025 milioni di euro, nonché al positivo andamento del risparmio amministrato che ha raggiunto i 19.410 milioni di euro, in crescita del 7% rispetto al precedente esercizio. Nello specifico, la performance registrata dal risparmio gestito è stata alimentata dagli investimenti in fondi comuni (+3,8%), dalle gestioni patrimoniali individuali ed in fondi (+5,5%), nonché dal comparto della bancassicurazione le cui riserve tecniche, pari a 5.722 milioni di euro, hanno registrato un incremento del 16,6% rispetto all'anno precedente, con 1.196 milioni di euro di nuovi premi assicurativi. L'ammontare degli impieghi alla clientela si è attestato a 25.867 milioni di euro (+9,7% rispetto al 31.12.2003). Al risultato hanno contribuito le reti bancarie del Gruppo, con un incremento del 7,8%, e in maniera significativa le società del comparto parabancario (leasing, factoring e credito al consumo), che hanno registrato un +17,5%. E' ancora migliorata la qualità del credito del Gruppo, con l'incidenza dei crediti in sofferenza sul totale degli impieghi alla clientela ulteriormente migliorata e ridottasi allo 0,95% rispetto all'1,05% dell'anno precedente. Risultati di conto economico al 31.12.2004 - Il Gruppo Banca Lombarda ha chiuso l'esercizio 2004 con rilevanti incrementi reddituali correlati sia ad un apprezzabile sviluppo delle componenti dei ricavi sia al miglioramento della qualità del credito. Il margine d'interesse, pari a 798,1 milioni di euro, ha registrato un incremento del 4,7% rispetto ai 762,2 milioni di euro del 2003. La crescita è stata determinata dalla positiva dinamica della gestione denaro (pari a 769,8 milioni di euro, con un incremento del 3,2% rispetto al 2003) e dei dividendi (pari a 28,3 milioni di euro, con un incremento del 70,5% rispetto al 2003). I proventi netti da servizi sono stati pari a 539,6 milioni di euro (+5,7% rispetto ai 510,6 milioni di euro del 2003). I profitti da operazioni finanziarie, pari a 40,9 milioni di euro, hanno riportato una flessione del 10,9% rispetto ai 45,9 milioni di euro del precedente esercizio. Tale riduzione è in parte riconducibile alla diminuzione del volume di attività sui derivati ed alla contrazione della dimensione del portafoglio di negoziazione. Il margine di intermediazione si è attestato a 1.378,6 milioni di euro, registrando una progressione del 4,5% rispetto ai 1.318,7 milioni di euro del precedente esercizio. Le spese amministrative sono risultate pari a 767,9 milioni di euro, in aumento del 5,9% rispetto ai 725,2 milioni di euro del 2003. Tale dinamica è riconducibile a diversi fattori, in particolare alle spese per il personale, pari a 452,2 milioni di euro, cresciute del 5,2% sia per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro, che ha influito per circa la metà dell'incremento (2,3%), sia per il rafforzamento degli organici delle società del Gruppo in fase di forte sviluppo. Le altre spese amministrative, pari a 315,7 milioni di euro, sono aumentate del 6,9% rispetto ai 295,4 milioni di euro del 2003, principalmente in seguito alle spese sostenute per l'iniziativa "Patti Chiari", per la realizzazione di importanti progetti quali Basilea Ii e Ias nonché per l'integrazione in Banca Lombarda Private Investment dei rami ceduti dalle banche del Gruppo. Il cost/income è risultato pari a al 63% (62,4% nel 2003). Il risultato di gestione è stato pari a 610,7 milioni di euro, in aumento del 2,9% rispetto ai 593,6 milioni di euro del 2003. L'utile delle attività ordinarie si è attestato a 334,8 milioni di euro, registrando un incremento significativo del 14,2% rispetto ai 293,3 milioni di euro dell'esercizio 2003, dovuto principalmente alla riduzione delle rettifiche di valore su crediti, passate da 129,3 milioni di euro a 93,9 milioni di euro grazie al miglioramento della qualità del credito. L'utile netto d'esercizio è risultato pari a 151,7 milioni di euro, in crescita del 35,4% rispetto ai 112,1 milioni di euro dello scorso esercizio. L'utile cash (inteso come utile d'esercizio inclusivo dell'ammortamento delle differenze positive di consolidamento ed avviamento) è stato pari a 208 milioni di euro, con un R.o.e. Cash, calcolato al lordo dell'ammortamento delle differenze di consolidamento e di fusione, salito al 10,72% (rispetto all'8,95% del precedente esercizio). L'organico del Gruppo al 31 dicembre 2004 era costituito da 7.555 risorse, mentre la rete di filiali bancarie era di 783 unità. Tra le iniziative più significative poste in essere dal Gruppo nel corso del 2004, è proseguito il progetto di riorganizzazione finalizzato allo sviluppo e alla crescita della rete dei promotori finanziari del Gruppo, confluiti in seno a Banca Lombarda Private Investment. In tale ambito si è perfezionato il conferimento a favore di quest'ultima, da parte della Capogruppo, del ramo di azienda costituito dall'area commerciale, dai Banca Lombarda Point, dalla rete promotori e dell'attività dei private banker. Inoltre sono avvenute le cessioni, sempre a favore di Banca Lombarda Private Investment, da parte del Banco di San Giorgio del ramo di azienda riconducibile all'operatività dei promotori finanziari e da parte del Banco di Brescia del complesso dei rapporti giuridici riferibili all'attività dei promotori finanziari. Nel mese di dicembre infine Banca Lombarda Private Investment ha perfezionato l'acquisto di Desio Partner, il ramo di azienda dei promotori finanziari ceduto dal Banco Desio e della Brianza. A fronte degli interventi sopra descritti, al 31 dicembre 2004 Banca Lombarda Private Investment contava 616 promotori finanziari e 19 private banker, con masse amministrate di 2,6 miliardi di euro. Sempre nel mese di dicembre è stato siglato l'accordo preliminare tra Banca Lombarda e Guodu Securities Co., finalizzato alla costituzione della prima società italo-cinese destinata ad operare nel mercato cinese dell'asset management, attraverso la commercializzazione di fondi di investimento locali, avvalendosi principalmente dei canali distributivi bancari e delle securities houses locali. L'accordo con Guodu Securities Co. Si inquadra nella strategia perseguita da Banca Lombarda per l'ingresso nel mercato cinese e avviata con l'apertura a Shangai di un ufficio di rappresentanza per offrire, alle imprese italiane che operano nel paese asiatico e alla clientela del Gruppo, la possibilità di disporre di una struttura di riferimento e di un osservatorio privilegiato. E' proseguito inoltre lo sviluppo dell'attività commerciale con la creazione di nuovi prodotti destinati alla clientela retail e a quella corporate, in particolare nell'area del risparmio gestito, della bancassicurazione, dei servizi di pagamento, della monetica e dei prodotti di finanziamento alle imprese. Il bilancio individuale della Capogruppo Banca Lombarda S.p.a. Ha chiuso con un utile netto civilistico pari a 167,6 milioni di euro, in conseguenza anche del recepimento del disposto normativo relativo al cosiddetto "disinquinamento fiscale", e con un utile netto "proformizzato" di 149,7 milioni di euro (+29,5% rispetto al 2003). Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre alla prossima assemblea la distribuzione di un dividendo unitario di 0,35 euro. In ossequio alle vigenti disposizioni, il dividendo deliberato sarà messo in pagamento a partire dal 12 maggio 2005, con data di "stacco cedola" il 9 maggio 2005. L’'assemblea degli azionisti, convocata per i giorni 28 aprile 2005 in prima convocazione e 29 aprile 2005 in seconda convocazione, si svolgerà presso l'auditorium del Nuovo Centro Direzionale del Gruppo Banca Lombarda.  
   
   
PRECISAZIONI BANCA ANTONVENETA  
 
Padova, 10 marzo 2005 - In relazione a quanto riportato da organi di informazione e richiamandosi a quanto già comunicato il 1° dicembre scorso, Banca Antonveneta conferma di non essere a conoscenza di progetti di mutamento degli assetti proprietari o di integrazione con altre banche. Banca Antonveneta ribadisce, inoltre, il forte impegno nella realizzazione del piano industriale 2004-2006, già reso noto e illustrato ai mercati.  
   
   
PRECISAZIONE SU PARTECIPAZIONE IN BANCA ANTONVENETA  
 
Lodi, 9 marzo 2005 - La Banca Popolare di Lodi comunica che la sua partecipazione in Banca Antonveneta, alla data 9 marzo 2005, è pari al 4,983%, di cui lo 0,333% a titolo di pegno. Detta partecipazione è finalizzata a poter collocare la Banca Popolare di Lodi fra gli azionisti stabili di Banca Antonveneta, esplorando ipotesi di aggregazione che valorizzino l’identità e l’autonomia della banca sul territorio di riferimento. Nell’incontro dell’8 marzo tra la Banca Popolare di Lodi e i vertici di Abn Amro sono state confrontate le rispettive posizioni su Banca Antonveneta S.p.a. E si è dato mandato all’advisor di approfondire le possibilità e i presupposti di un accordo. La Banca Popolare di Lodi ha concesso, a suo tempo, a Edizioni Holding S.p.a., nell’ambito della consueta valutazione del merito creditizio, una linea di credito che prevede esclusivamente il rimborso a 18 mesi con provvista autonoma oppure, facoltativamente, con la consegna di azioni Banca Antonveneta S.p.a, la cui titolarità e i relativi diritti rimangono di esclusiva pertinenza di Edizioni Holding S.p.a..  
   
   
FINMECCANICA: COLLOCATO CON SUCCESSO PRESTITO OBBLIGAZIONARIO DA 500 MLIONI DI EURO  
 
Roma, 10 marzo 2005 - Finmeccanica Spa ha offerto ieri un’emissione obbligazionaria di 500 milioni di euro, scadenza ventennale (marzo 2025) e cedola fissa al 4,875% annuo. Il collocamento si è concluso con il pieno successo dell’emissione e una domanda superiore al miliardo di euro. L’operazione rientra nella politica di allungamento della vita media del debito, che dopo questo collocamento e il rimborso del prestito in scadenza nel corso di questo esercizio supera i 10 anni e risulta quindi pienamente compatibile con la struttura patrimoniale e i contratti a lungo temine del Gruppo. Le obbligazioni sono state offerte esclusivamente a investitori istituzionali, italiani ed esteri. Banca Imi, Morgan Stanley e Sg Corporate Investment Banking hanno agito in qualità di “Joint Bookrunner” dell’operazione, con Barclays Capital e Hsbc in qualità di Co-arranger. Finmeccanica ha un credit rating Baa2 di Moody’s, Bbb di Standard & Poor’s e di Fitch, tutti con outlook stabile.  
   
   
FINECOBANK: CARTOLARIZZAZIONE MUTUI PER 1,03 MILIARDI DI EURO 92,5% DEI CREDITI CON RATING AAA  
 
Milano, 10 marzo 2005 – Finecobank, società di Finecogroup (Gruppo Capitalia), lancerà nelle prossime settimane un’operazione di cartolarizzazione di mutui residenziali in bonis, destinati all’acquisto della prima casa, per un valore complessivo di 1.029 milioni di euro. I mutui saranno ceduti alla società veicolo F-e Mortgages S.r.l., costituita ai sensi della Legge n. 130 del 30 aprile 1999. L’operazione si sta perfezionando con il Sole Arranger Mcc e i Joint Lead Managers e Book-runners Abn Amro, Mcc e Ubs Investment Bank. L’emissione denominata F-e Mortgages 2005 sarà ripartita tra tre classi di titoli: Classe A pari a 951,6 milioni di euro, Classe B pari a 41,1 milioni di euro e Classe C, direttamente sottoscritta da Fineco, pari a 36 milioni di euro. Secondo le indicazioni preliminari delle principali agenzie (Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch Ratings), le tre classi di titoli hanno ottenuto i seguenti rating: Classe A: Aaa/aaa/aaa; Classe B: A/a1/a; Classe C: Bbb/baa2/bbb. L’operazione vanta il rating massimo di “tripla A” su oltre il 92% dei crediti ceduti, la percentuale più alta finora ottenuta dalle agenzie di rating su operazioni originate da Finecobank su portafogli di mutui fondiari. Tale risultato conferma la qualità dei crediti sottostanti. In particolare il portafoglio è costituito da mutui concessi per l’acquisto della prima casa e garantiti da ipoteca di primo grado che prevedono pagamenti di rate mensili con addebito diretto in conto corrente. Il portafoglio è inoltre caratterizzato da un elevato frazionamento (i primi 10 mutuatari rappresentano lo 0,37% dei crediti) e da una preponderante concentrazione nel Nord Italia, per il 69%, mentre il Centro e il Sud Italia concorrono rispettivamente per il 18% e il 13%. La struttura non prevede alcun periodo di revolving ed i titoli inizieranno ad ammortizzare in linea capitale dall’ottobre 2006. Le cedole saranno pagate trimestralmente il trentesimo giorno di luglio, ottobre, gennaio, aprile. La prima cedola verrà pagata il primo agosto 2005. La struttura prevede anche un’opzione di riacquisto del portafoglio (clean up call) da parte di Finecobank nel momento in cui i titoli in essere saranno pari a meno del 10% del portafoglio crediti. Tutte le classi di titoli saranno quotate presso la Borsa di Lussemburgo e la classe A potrà essere utilizzata per le operazioni di rifinanziamento con la Banca Centrale Europea. Con questa cartolarizzazione, Finecogroup si conferma tra i principali operatori sul mercato della securitisation. Considerando anche le altre operazioni effettuate da Finecobank sui mutui e cessioni del quinto e da Fineco Leasing sui crediti da leasing, Finecogroup porta a termine l’undicesima operazione per un controvalore complessivo di circa 7,8 miliardi di euro. L’operazione di cartolarizzazione sarà illustrata agli investitori istituzionali nelle principali piazze europee quali Londra, Dublino, Francoforte e Parigi a partire dal prossimo 14 marzo. Lo spread dei titoli verrà definito nelle prossime settimane.  
   
   
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO DI PARMALAT ENRICO BONDI PROMUOVE AZIONI REVOCATORIE NEI CONFRONTI DI SOCIETÀ DI FACTORING E DI ISTITUTI BANCARI  
 
Collecchio (Pr), 9 marzo 2005 - Parmalat Finanziaria S.p.a. In Amministrazione Straordinaria comunica che il Dr. Enrico Bondi, nella sua capacità di Commissario Straordinario, ha promosso azioni revocatorie ai sensi dell’Art. 67 della Legge Fallimentare nei confronti di società di factoring e di istituti bancari non oggetto delle azioni revocatorie già annunciate in data 6 agosto 2004, 9 agosto 2004, 19 agosto 2004 e 16 dicembre 2004. Le azioni revocatorie sono volte a rendere inefficaci i pagamenti effettuati nell’anno anteriore alla dichiarazione dello stato di insolvenza delle società attrici, ove ricorrano i presupposti di cui alla Legge Fallimentare.  
   
   
RIFLEX NUOVO CONTO CORRENTE DI BANCA MEDIOLANUM 5 EURO AL MESE AL MASSIMO E NIENTE PIU'  
 
Milano, 10 marzo 2005 - Banca Mediolanum ha messo a punto un nuovo conto corrente che riflette quelle che sono le aspettative del cliente bancario tipo nei confronti della propria banca. Lo studio del nuovo prodotto è nato da un'attenta analisi del rapporto tra le banche e la propria clientela soprattutto in relazione alla gestione del conto corrente realizzata anche grazie a specifiche indagini commissionate su tutto il territorio nazionale sia sulla propria clientela sia su clienti di altri istituti. Il nuovo conto corrente Riflex di Banca Mediolanum non è un conto corrente a pacchetto, ma un conto corrente completo che comprende tutta l'operatività bancaria ordinaria in modo illimitato e totale. Il costo mensile, che viene addebitato annualmente, varia da zero a cinque euro in funzione di quanto il cliente ha complessivamente affidato al Gruppo Mediolanum come giacenza e risparmio gestito. Riflex è un conto corrente completo che consente tutte le operazioni bancarie: dai prelievi agli assegni, dai bonifici ai pagamenti. La carta bancomat è gratuita e prevede un numero illimitato di prelievi totalmente gratuiti presso tutti i bancomat di tutti gli sportelli bancari italiani. Il conto corrente Riflex permette l'accesso alla banca utilizzando un sistema di multicanalità integrata che dà al cliente la libertà di operare allo sportello Internet, a quello telefonico o televisivo, scegliendo di volta in volta, in funzione delle proprie necessità, la modalità di accesso. Anche l'accesso telefonico è totalmente gratuito, facendo riferimento ad un numero verde. Il fattore umano è sempre presente grazie alla disponibilità per ogni cliente di un promotore finanziario dedicato, in grado di supportare le necessità di investimento con professionalità e competenze uniche. Per la necessità di versamenti e prelievi di cifre superiori alle disponibilità bancomat sono a disposizione dei clienti in ogni comune d'Italia oltre 15.000 sportelli convenzionati. Tutti i conti correnti di Banca Mediolanum hanno ottenuto la certificazione per poter aderire al Consorzio Patti Chiari per quanto riguarda l'iniziativa "Conti correnti a confronto" e si possono quindi fregiare dell'apposito marchio di qualità.  
   
   
RISPARMIO IN PISTA CON COMBINATA REALE REALE MUTUA ASSICURAZIONI PROPONE UN’INNOVATIVA SOLUZIONE PER IL RISPARMIO  
 
Torino, 10 marzo 2005 - Reale Mutua presenta Combinata Reale, una nuova soluzione per l'investimento che abbina le caratteristiche proprie di una polizza index linked a quelle specifiche di uno strumento di capitalizzazione. E’ dedicata ai clienti che ricercano la difesa della propria liquidità unita alle opportunità di performance offerte dalle borse internazionali. Con questa offerta ogni cliente può scegliere, con grande flessibilità ed in base alle proprie esigenze ed aspettative, la combinazione ideale dei due prodotti per creare un investimento che, nel suo complesso, punti al risultato desiderato nei 5 anni di durata. Realindex 2005 Gigante è la componente che, all’interno di Combinata Reale dà grinta e vivacità al risparmio: è una polizza index linked legata all’andamento di un paniere di 8 azioni rappresentative di società di riconosciuto prestigio nazionale ed internazionale, appartenenti a settori economici dagli elevati potenziali di crescita. Una soluzione che alla scadenza, oltre alla protezione del 100% del capitale iniziale, offre l’opportunità di puntare a un rendimento pari all’83% della performance finale del paniere. Capitale Reale – Fondo è la componente di Combinata Reale che aggancia il suo rendimento al fondo Capital Reale e, con il consolidamento annuale delle prestazioni e un tasso annuo minimo garantito del 2%, rappresenta una solida modalità di impiego del risparmio. La vera novità consiste nella possibilità di personalizzare l’investimento creando una “propria” Combinata Reale, in grado di soddisfare al meglio la propensione al rischio di ciascun investitore: quattro sono i profili suggeriti per creare il giusto mix tra dinamismo e regolarità. Sarà possibile effettuare la ripartizione ottimale tra la componente di index e di capitalizzazione, con l’unica costante che almeno il 30% del premio investito sia collocato su Realindex 2005 Gigante. Il riscatto è possibile trascorso un anno dalla data di decorrenza, senza alcuna penalità. Combinata Reale è sottoscrivibile dal 7 marzo 2005 al 10 aprile 2005. Successivamente alla data di strike le quotazioni dell’obbligazione a cui la polizza index linked è collegata saranno visibili sul sito Internet di Reale Mutua Assicurazioni, www.Realemutua.it  e saranno pubblicate giornalmente, con aggiornamento settimanale, su il Sole 24Ore.  
   
   
ERGO PREVIDENZA E BANCA POPOLARE DI INTRA PRESENTANO “IN EQUILIBRIO”, LA NUOVA POLIZZA SULLA VITA CHE RAFFORZA LA COLLABORAZIONE INIZIATA NEL 2004  
 
Milano, 10 marzo 2005 - In Equilibrio è la nuova polizza assicurativa nata dalla consolidata collaborazione tra il Gruppo Banca Popolare di Intra e Ergo Previdenza che può essere attivata con un versamento minimo di € 5.000, in un unica soluzione e offre al cliente, in un unico prodotto, i seguenti vantaggi: la possibilità di investire, a seconda delle esigenze del cliente, sia in 2 fondi di tipo Unit Linked, sia in una gestione separata, creando il mix di investimenti desiderato: Ergo Previdenza Attivo - E’ il fondo per chi vuole sfruttare tutti i movimenti del mercato, con flessibilità. Il fondo può’ investire in strumenti finanziari sia di natura azionaria, sia obbligazionaria, senza vincoli predeterminati. Ergo Previdenza Azionario - È il fondo ideale per chi ha prospettive di crescita elevate e crede nell’andamento positivo del mercato azionario. Può investire fino al 100% delle attività in strumenti del mercato azionario, nell’ambito di una diversificazione globale. Ergo Previdenza Nuovo Secolo - Il premio viene investito in una gestione separata tipicamente assicurativa, grazie alla quale il capitale si rivaluta anno dopo anno, garantendo un rendimento minimo del 2% per ogni anno di permanenza nel Fondo e il consolidamento dei risultati ottenuti. La possibilità di trasferire l’investimento da un fondo all’altro, gratuitamente 6 volte all’anno, al variare della propensione al rischio dell’investitore stesso; l’opportunità di effettuare versamenti aggiuntivi del valore minimo di € 2.000 per aumentare le prestazioni a scadenza; il capitale assicurato è impignorabile, insequestrabile e escluso dall’asse ereditario. La polizza In Equilibrio dura tutta la vita, ma è particolarmente flessibile, permettendo di richiedere il riscatto, totale o parziale, già dopo un anno dalla sottoscrizione. In caso di riscatto parziale il contratto rimane in vigore per il capitale residuo. “Il nuovo prodotto messo a punto dal nostro Gruppo Bancario e da Ergo – dichiara Carlo Alberto Canossa, Vice Direttore Generale di Banca Popolare di Intra - è un ulteriore passo nell’ampliamento e nel rinnovamento della nostra offerta commerciale alla clientela nell’ambito della bancassicurazione, settore che stiamo sviluppando con attenzione, e segna il rafforzamento della nostra importante collaborazione con Ergo Previdenza”. “Siamo molto soddisfatti del nuovo prodotto realizzato per il Gruppo Banca Popolare di Intra, che rappresenta una vera e propria novità tra i prodotti vita studiati da Ergo Previdenza e consolida la collaborazione tra la compagnia e il Gruppo Banca Popolare di Intra ”, dichiara Stefano Longo, Direttore della B.u.  
   
   
MILANO – TEHRAN: FIRMA DI UN PROTOCOLLO D’INTESA DELEGAZIONE IRANIANA IN VISITA IN CAMERA DI COMMERCIO A MILANO  
 
Milano, 10 marzo 2005 - Un ponte attraverso il Mediterraneo verso il Medioriente: per aumentare le possibilità di business delle imprese milanesi e lombarde che operano nell’area, favorire nuove possibilità di cooperazione commerciale, creare occasioni di incontro e di reciproca conoscenza. Una delegazione dello Stato dell’Iran è in visita a Milano, in Camera di commercio: ne fanno parte il consigliere del ministro del commercio iraniano, Bahram Mosen, e in rappresentanza della Camera di commercio di Tehran, il presidente, M.r. Behezadian e il segretario generale, M.m. Raeszadeh. Durante la visita, verrà firmato un protocollo d’intesa tra la Camera di commercio di Tehran e la Camera di commercio di Milano, rappresentate rispettivamente dal presidente M.r. Behezadian e da Sandro Bicocchi, vicepresidente di Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali. La firma dell’accordo si terrà a Milano oggi a Palazzo Affari ai Giureconsulti  
   
   
LA MACCHINA UTENSILE ITALIANA SI CONFRONTA CON I GRANDI UTILIZZATORI  
 
Cinisello B. (Mi) Ucimu-sistemi Per Produrre, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione organizzato ha organizzato unMeeting, in collaborazione con l’Istituto nazionale per il Commercio Estero e con la sponsorizzazione di Ubs (Italia) S.p.a.sul tema : “La macchina utensile italiana si confronta con i grandi utilizzatori” sabato 19 marzo presso l’ Excelsior Palace Hotel, Rapallo (Genova). A aprire i lavori, accanto a Alberto Tacchella, presidente Ucimu-sistemi Per Produrre, Ugo Calzoni, direttore generale Istituto Nazionale per il Commercio Estero e Vittorio Volpi, presidente Ubs Italia. Il convegno, aperto alla stampa, cui parteciperanno oltre un centinaio di ospiti, tra autorità e imprenditori, vedrà il confronto tra i costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione e i rappresentanti dei principali settori di sbocco dell’industria italiana di sistemi per produrre, quali automotive, aeropace e energia. L’incontro, che vedrà la presentazione dei risultati degli studi effettuati sui comparti automotive e energia, sarà, infatti, arricchito dalla tavola rotonda moderata dal Professor Gian Maria Gros-pietro, direttore Dipartimento Economia Università Luiss, cui sono stati invitati a presenziare, in qualità di utilizzatori, i rappresentanti di Bmw, Siemens e Agusta.  
   
   
OLCESE: AGGIORNAMENTO DATI MENSILI  
 
Milano, 9 marzo 2005 - Olcese S.p.a. In A.s. Comunica i dati relativi alla posizione finanziaria netta della Società e del Gruppo al 31 gennaio 2005. La posizione finanziaria netta consolidata del Gruppo risulta pari a Euro –90 milioni circa (rispetto a Euro –89 milioni circa del mese precedente), la posizione finanziaria netta di Olcese S.p.a. In A.s. È di Euro -66 milioni circa (sostanzialmente invariata rispetto a Euro –66 milioni circa del mese precedente). La differenza di € 1 milione circa della posizione finanziaria netta consolidata del Gruppo è da imputarsi: 1. Euro 0,5 milioni circa incremento della posizione finanziaria di Caulliez Marocco per assorbimento di circolante dovuto all’aumento del fatturato; 2. Euro 0,5 milioni circa incremento della posizione finanziaria della Capogruppo, per riallineamento a partire da gennaio 2005 dei pagamenti delle retribuzioni dei dipendenti al mese di competenza: in gennaio sono stati quindi effettuati i pagamenti degli stipendi sia di dicembre 2004 sia di gennaio 2005. Con riferimento alla data del 31 gennaio 2005, l’indebitamento scaduto, ammontava a circa Euro 49,6 milioni (rispetto a circa Euro 49,6 del mese precedente) di cui debiti nei confronti dei fornitori per circa Euro 38,4 milioni (rispetto a circa Euro 38,2 milioni del 31 dicembre 2004), e debiti di natura tributaria e previdenziale per complessivi circa Euro 11,2 milioni (rispetto a circa Euro 11,4 milioni del 31 dicembre 2004). Quest’ultimi sono così composti: per Iva, Irap, Ici e Imposta Sostitutiva circa Euro 3,6 milioni (invariato rispetto al mese precedente), per Irpef circa Euro 3,6 milioni (invariato rispetto a circa Euro 3,6 milioni del 31 dicembre 2004), per contributi previdenziali a carico dell’azienda circa Euro 4 milioni (rispetto a circa Euro 4,2 milioni del 31 dicembre 2004).  
   
   
CAMUZZI INTERNATIONAL SIGLA L'ACQUISIZIONE DEI CANTIERI DI PISA CON QUESTO INVESTIMENTO CAMUZZI INTERNATIONAL CONFERMA LA PROPRIA STRATEGIA NEL SETTORE DELLA NAUTICA  
 
Milano, 10 marzo 2005 – Camuzzi International, il gruppo controllato da Fabrizio Garilli in società con la famiglia Jannuzzelli, ha perfezionato l’acquisizione del 100% dei Cantieri Navali di Pisa, prestigioso marchio della nautica di alta gamma, con sede a Pisa, fondato a Limite sull'Arno nel 1945. L'operazione che prevede la cessione sia del cantiere – per un valore di 14 milioni di Euro – che degli immobili della società toscana, avviene a meno di 5 mesi dall'acquisizione, da parte di Camuzzi dei Cantieri Baglietto di Varazze e a circa 10 mesi dal primo ingresso – tramite la joint venture con Generai Bateaux in Tunisia - del Gruppo nel settore della nautica. Con questa operazione Camuzzi Nautica, società cui fanno capo le attività del Gruppo in questo ambito, raggiunge un fatturato aggregato di 72 milioni di Euro (47 milioni di Euro Baglietto e 25 milioni di Euro Cantieri di Pisa) e va a posizionarsi come un dei primi e più rilevanti player di questo mercato a livello globale. Camuzzi, che ha individuato nell'intero comparto nautico (cantieri ma anche porti, marine e immobiliare) un interessante sistema, perfettamente correlato, su cui concentrare la propria attenzione, si focalizzerà in particolare nello sviluppo commerciale delle due prestigiose realtà italiane della nautica : ingresso in nuovi mercati europei ed extraeuropei oltre a un maggiore e più intensivo .Impiego delle capacità produttive. Nei primi 6 mesi di gestione Camuzzi, il portafoglio ordini dei Cantieri Navali Baglietto ha raddoppiato passando dai 47 ai 95 milioni ddi Euro, con un impiego della capacità produttiva dei cantieri di Varazze, occupata fino al 2007. Cantieri di Pisa, società posseduta dalle famiglie Sostegni (per il 50% ) e Bini (30% circa) e da Dresdner Kleinwort Fund Italia ha una produzione che si distingue per l'eleganza, innovazione e tecnologia, oltre che per la ricerca di prestazioni di eccellenza e al tempo stesso di sicurezza ed affidabilità. Con l'acquisizione dei Cantieri di Pisa prosegue l'attività di diversificazione attraverso operazioni di private equity di Camuzzi International, che dallo scorso dicembre ha visto il Gruppo entrare nel capitale di banche d'affari (Medinvest), fondi di investimento (Spinnaker di Profilo), rilevare immobili commerciali (supermercati Penny Market) partecipare il capitale di Eurofly, presentare un'offerta per entrare nel capitale delle Terme di Salice, candidarsi all'acquisizione di 49 punti vendita Giacomelli e, infine, potenziare i propri investimenti nel settore dell'editoria con un nuovo progetto editoriale.  
   
   
MILANO: PRESENTATO IL MASTER PLAN DEL VILLAGGIO DELLO SPORT: UN’ OPERAZIONE DA 1.300 MILIONI DI EURO VERRÀ REALIZZATO IN PROJECT FINANCING UNA GARA INTERNAZIONALE PER LA SUA REALIZZAZIONE E GESTIONE  
 
Milano, 10 marzo 2005 - L’assessore allo Sviluppo del Territorio Gianni Verga, in questi giorni è al Mipim 2005 di Cannes, la più grande vetrina di programmi immobiliari internazionali che vede ogni anno la partecipazione di oltre 15.000 investitori da tutto il mondo. Contesto congeniale per illustrare a giornalisti e operatori del settore, il master plan del Villaggio dello Sport, della Ricreazione e del Tempo libero che sorgerà in un’area di oltre 2 milioni di mq. A sud est della città. Il Villaggio dello Sport, della Ricreazione e del Tempo libero sarà parte di un sistema di parchi di cintura con funzioni diverse, parchi urbani, botanici, agricoli, per attività ludiche, ricreative e congressuali, con un’altissima accessibilità sia con il mezzo pubblico (2 stazioni di metropolitana, stazione ferroviaria d’alta velocità e stazione ferroviaria regionale) sia per la viabilità (tangenziali e autostrade). Il master plan si estende per circa 2.000.000 mq. Di proprietà pubblica e prevede la realizzazione di un insieme di grandi funzioni sportive, di un villaggio per enti e istituzioni sportive e per l’accoglienza oltre a un’estesa area a parco, con lame d’acqua, filari e aree a piazza, oltre ad attività per il divertimento e il tempo libero, attività commerciali e per la residenza temporanea. Il complesso sportivo prevede la realizzazione di un palazzetto dello sport, di uno stadio per l’atletica, di una piscina olimpionica coperta e di un insieme di altre attività minori, anche per l’utenza dei quartieri vicini. Il sistema dei parcheggi, complessivamente per circa 10.000 auto, prevede tre tipologie differenti: verso la città, verso il sistema autostradale e intorno allo stadio per l’atletica. Quest’ultimo parcheggio è stato ideato in modo da poter essere utilizzato anche come anfiteatro per manifestazioni concertistiche con un palco posto sullo stadio e rivolto verso l’esterno. Il progetto delineato dal master plan, pur indicando i principi morfologici di riferimento, la rete delle connessioni, l’accessibilità e le localizzazioni, è uno strumento flessibile d’indirizzo che potrà realizzarsi per lotti attraverso l’istituto del project financing legato ad una gara internazionale per la sua realizzazione e gestione. Entro l’estate 2005 il Comune metterà a punto lo studio di fattibilità e il Business Plan per la successiva gara internazionale di project financing che sarà lanciata prima della fine del 2005. “Con il Villaggio dello Sport, della Ricreazione e del Tempo libero – ha dichiarato l’assessore Gianni Verga - Milano risponde alle esigenze di spazi dedicati alle diverse discipline sportive. Per alcune discipline, infatti, come ad esempio l’atletica, il nuoto a livello agonistico, la ginnastica e la scherma la città è ancora carente di spazi adeguati e moderni come anche di strutture idonee a ospitare manifestazioni di alto livello con grande affluenza di pubblico”. “L’amministrazione - ha continuato Verga - ripensa agli spazi per lo sport con criteri moderni e tecnologicamente avanzati che consentano di adattare le strutture a molteplici esigenze sia per i fruitori che per il pubblico e realizza spazi polivalenti, ben accessibili con il trasporto pubblico, dotati di parcheggi e di servizi al fine di assicurare un utilizzo pieno degli impianti durante l’intero arco della giornata e dell’anno solare”.  
   
   
LAURENTINO 38: L’ATER NON FA MANUTENZIONE E GLI STABILI SONO A RISCHIO PERICOLOSI GLI IMMOBILI DEL LAURENTINO 38 PER LA MANCATA MANUTENZIONE  
 
 Roma, 10 marzo 2005 - Oggi alle ore 11.00 è convocata una conferenza stampa presso la sezione Ds Eur-laurentino in via Ignazio Silone I° Ponte. Oggetto della conferenza sarà l'illustrazione di un Dossier Di Denuncia per le mancate manutenzioni ordinarie e straordinarie degli immobili Ater (ex Iacp) da parte della proprietà e della Regione Lazio. Nonostante i numerosi annunci della regione Lazio di stanziamento di risorse, nonché le ripetute promesse di ristrutturazione degli immobili, ora emerge l'assenza della copertura finanziaria necessaria a garantire ogni forma di manutenzione. Interverranno il vice presidente della commissione urbanistica e casa della Regione Lazio Biagio Minnucci, i parlamentari del territorio On. Marcella Lucidi, Sen. Esterino Montino e il segretario dei Ds Roma Xii Riccardo Agostini  
   
   
REGIONE LOMBARDIA: 96 MILIONI PER SOSTEGNO AFFITTI E PRIMA CASA DUE BANDI REGIONALI CON DOMANDE A PARTIRE DAL 1° LUGLIO E DAL 4 APRILE 2005  
 
 Milano 10 Marzo 2005 - Sessantun milioni di euro per il sostegno all'affitto e 35 milioni a chi intende acquistare la prima casa. E' quanto prevedono due bandi varati dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore alle Politiche per la Casa Giampiero Borghini, per uno stanziamento complessivo di 96 milioni di euro. Il primo bando riguarda il Fondo Sostegno Affitti, giunto al sesto anno. Il Fondo Affitti è rivolto a quanti posseggono una casa in affitto e pagano un canone ritenuto troppo elevato rispetto al proprio reddito. Il contributo viene attribuito in base al canone sopportabile. Gli sportelli per le domande di contributo apriranno a partire dal 1° luglio 2005 nei Comuni lombardi e nelle sedi dei Caaf (Centri Autorizzati di Assistenza Fiscale), dove saranno accettate richieste fino al 21 ottobre 2005. Quest'anno la disponibilità del Fondi Sostegno Affitti è stata elevata da 53 milioni di euro (2004) a 61 milioni. Ciò consentirà non soltanto di accogliere eventuali domande aggiuntive, ma anche di incrementare la percentuale di contributo prevista per ogni richiedente. Il Fondo Sostegno Affitti ha accolto in cinque anni già circa 150.000 richieste, erogando contributi per quasi 300 milioni di euro. Il nuovo bando per l'agevolazione all'accesso alla prima casa, il quinto avviato da Regione Lombardia, si presenta quest'anno in una versione rinnovata. Con una disponibilità finanziaria di circa 35 milioni di euro, è prevista l'erogazione di circa 35.000 contributi, del valore medio di 5.000 euro, a cittadini lombardi che intendano acquistare la prima casa. Il nuovo bando non è rivolto solamente alle giovani coppie, come accadeva nel precedente, bensì ad un ventaglio più ampio di beneficiari: oltre ai giovani, potranno ottenere contributi anche le gestanti sole, i genitori singoli con uno o più figli minori, i nuclei familiari con almeno tre figli. Le domande saranno accolte presso i Caaf della Lombardia a partire dal 4 aprile prossimo e fino al 30 giugno 2005. Con i primi quattro bandi sono stati erogati fondi a circa 42.000 richiedenti. "Anche quest'anno la Regione Lombardia lancia i nuovi bandi per due delle iniziative più attese in materia di sostegno alle famiglie lombarde - ha detto l'assessore Borghini -. Abbiamo previsto un impegno economicamente più forte e bandi ancora più snelli, per consentire a chiunque sia in una situazione di bisogno di ottenere un sostegno dalla Regione Lombardia. Il bando per il sostegno all'affitto prevede un maggiore impegno di 8 milioni di euro, mentre il bando per l'acquisto alla prima casa è stato aperto praticamente a tutti i cittadini lombardi che vorranno farne domanda".  
   
   
CONFCOMMERCIO: NASCE FEDERSICUREZZA, IL NUOVO POLO DELLA VIGILANZA PRIVATA CON OLTRE 20.000 ADDETTI OBIETTIVO PRIORITARIO LA RIFORMA DEL SETTORE, CHE DOPO TRE LEGISLATURE HA SUBITO UNA ULTERIORE BATTUTA DI ARRESTO  
 
Roma, 10 marzo 2005 - E nata Federsicurezza, la Federazione della Vigilanza e Sicurezza Privata, nuova federazione di settore che riunisce Assvigilanza ed Univ, gi aderenti a Confcommercio. Federsicurezza, che rappresenta circa 200 imprese e oltre 20.000 addetti, pari a oltre il 50% degli operatori del settore, diventa cos il principale polo di rappresentanza della sicurezza privata in Italia.presidente di Federsicurezza Confcommercio stato eletto lAvv. Luigi Gabriele, gi Segretario Generale di Univ, che ha dichiarato: La vigilanza privata rappresentata in Confcommercio gi da venti anni, e questo fa di Confcommercio la casa ideale dove confluire per riunire le forze. La nascita di una Federazione di settore costituisce un importante passo per garantire una migliore visibilit ed una pi incisiva autorevolezza ad un settore - nel quale purtroppo proliferano in maniera spontaneistica e velleitaria pseudo- associazioni di dubbia rappresentativit - che ha bisogno di far sentire forte e chiara la sua voce per gli importanti impegni che deve affrontare. Fra questi impegni sono prioritari sottolinea il neopresidente di Federsicurezza Confcommercio - il rinnovo del contratto di lavoro ed il disegno di legge per la definizione di una complessa questione quale quella dello stato giuridico delle Guardie particolari giurate. Ed proprio la situazione che si creata in questi giorni sulla riforma del settore a preoccuparci: quando ormai dopo tre legislature il provvedimento era in dirittura darrivo si registrata una battuta darresto per la recentissima vicenda che ha portato alla rinuncia alla delega su questa materia da parte del Sottosegretario Alfredo Mantovano e ad un rinvio della calendarizzazione del provvedimento in Commissione Affari Costituzionali della Camera. Linvito conclude Gabriele - che la nostra Federazione rivolge alle forze politiche e alle istituzioni quello di non interrompere liter del provvedimento e di considerare Federsicurezza un interlocutore sempre disponibile al confronto.  
   
   
CNEL: INTERVENTO DELLA VICEPRESIDENTE SANTORO ALL’ONU 49ESIMA SESSIONE DELLA COMMISSIONE PER LA CONDIZIONE DELLE DONNE  
 
 New York - Onu 10 marzo 2005 - La vicepresidente del Cnel, Francesca Santoro, è intervenuta l’8 marzo all’Onu nell’ambito della 49esima sessione della Commissione per la Condizione delle Donne. La Vice Presidente del Cnel, infatti, è stata delegata all'Aicesis, l’associazione internazionale che organizza i Consigli Economici e Sociali mondiali, a rappresentarla in occasione di questa importante conferenza mondiale. Per il Cnel si tratta di un riconoscimento internazionale per il programma di lavoro dedicato nel corso della sua ultima consiliatura alla condizione femminile, e realizzato dal Gruppo di Lavoro Intercommissioni per le Pari Opportunità coordinato dalla stessa Santoro. Nel suo intervento al Palazzo di Vetro la vicepresidente del Cnel ha sottolineato, tra l’altro, il ruolo chiave che i Consigli Economici e Sociali possono svolgere per abbattere le discriminazioni nei confronti delle donne: "I Ces - ha affermato - proprio in virtù della loro natura e composizione potrebbero diventare una casa ideale, essere "incubatori" di esperienze innovative e sedi di monitoraggio al fine di contrastare e superare le disuguaglianze di genere". Santoro ha quindi ricordato che il principale obiettivo dell’Aicesis è quello di "affermare il valore e la pratica della coesione sociale al fine di conciliare le ragioni dello sviluppo economico con la sua sostenibilità ambientale e con l’equità sociale". "Il rischio che abbiamo di fronte - ha proseguito - è che si affermi un modello di competizione senza regole e vincoli che, puntando unicamente sull’abbassamento dei costi e non sull’innovazione e la qualità delle risorse umane, penalizza in primo luogo le donne. Nell’epoca della globalizzazione c’è dunque un forte interesse delle donne all’affermazione di una concezione "alta" e "sana" della competizione e di modelli economici e sociali fondati sulla massima ed effettiva coesione sociale".  
   
   
DONNE MANAGER A CONFRONTO: ITALIANE ENTUSIASTE, AMERICANE 'NATE PER COMANDARE' UNA RICERCA DI MIDA METTE A CONFRONTO LO STILE DI LEADERSHIP DELLE MANAGER ITALIANE CON QUELLO DELLE COLLEGHE AMERICANE  
 
Milano, 10 marzo 2005 – "Donne manager italiane estroverse, piene di energia, ed entusiasmo. Americane più risolute e disinvolte nel ruolo di capo". Questo il commento di Maurizio Castagna, Presidente di Mida, società specializzata in formazione e sviluppo delle risorse umane, in merito ai risultati emersi da una recente ricerca sugli stili di leadership. L'indagine promossa da Mida ha messo a confronto le donne manager di Italia e Stati Uniti alle prese con la gestione 'del potere'. Un'occasione per sfatare preconcetti e vecchi luoghi comuni. Leadership italiana 'allineata ai paramentri europei' "Le donne manager italiane sono estremamente estroverse e comunicative." commenta Castagna. "Entusiasmo, socievolezza, spontaneità e comprensione verso gli altri giocano un ruolo chiave nel loro successo." I risultati emersi della ricerca delineano l'immagine di una donna manager italiana che, in materia di leadership ha saputo sviluppare una propria 'identità', senza per forza imitare gli uomini, senza quindi ricorrere ai toni aggressivi o ad atteggiamenti autoritari tipicamente maschili. "Uno stile di leadership al femminile che è molto simile ad esempio a quello delle colleghe francesi e tedesche," continua Castagna, "affinità comportamentali sono riscontrate in riferimento agli aspetti relazionali, tanto da poter parlare di uno stile di leadership al femminile senza bandiera". Le caratteristiche che accomunano le manager italiane alle colleghe europee sono infatti la socievolezza, la comprensione verso i colleghi e tutti quei comportamenti che possono definirsi di natura sociale. La predisposizione verso i rapporti interpersonali è, infatti, una caratteristica tipicamente femminile, che supera ogni limite di barriera culturale. La ricerca evidenzia come lo stile di leadership delle donne italiane sia allo stesso tempo pragmatico, basato sull'analisi e sulle competenze tecnico-professionali. "Forse perché si sentono minacciate dalla concorrenza maschile e da una realtà aziendale che guarda ancora con sospetto e pregiudizio le donne manager le italiane cercano costantemente di dimostrare di saperne di più, di essere veramente esperte nel loro settore professionale." continua Castagna, "Manifestano una scarsa propensione al rischio, cautela nel promuovere innovazioni e cambiamenti. Si impegnano direttamente in prima persona nell'esecuzione delle attività, esercitando un maggior controllo nella verifica e nella supervisione successiva all'assegnazione di un compito, tendono a imporre il proprio punto di vista e ad esplicitare i propri giudizi sul lavoro delle persone." "Vivono il proprio ruolo non identificandosi completamente nella figura di capo" conclude Castagna. 'Leadership all'americana': born to be boss Quali sono le maggiori differenze comportamentali tra le manager italiane e le donne americane? "Le manager americane sembrano nate per comandare," commenta Castagna, "Hanno un'impostazione più autoritaria rispetto alle italiane. Dimostrano di essere perfettamente a loro agio nel ruolo di capo. Non hanno timori nel relazionarsi con superiori e con l'autorità." Utilizzano il loro background di esperienze per valutare attentamente la realtà, affrontare i problemi e prendere decisioni. Presentano un preciso orientamento strategico, molto simile a quello degli uomini, di gran lunga più marcato rispetto alle manager italiane: sono ambiziose e determinate, con una grande tensione alla realizzazione degli obiettivi, al raggiungimento dei risultati. "Sono molto orientate all'innovazione: non hanno timori nel proporre cambiamenti. Sanno rischiare e mettersi completamente in gioco" continua Castagna. Hanno un'impostazione più rigida ed incalzante rispetto alle italiane. Prestano maggior attenzione agli aspetti organizzativi. Sono meno estroverse nei rapporti sociali, ma allo stesso tempo manifestano comprensione nei confronti dei propri collaboratori, capaci di coinvolgere e trascinare il proprio staff verso il raggiungimento di traguardi ambiziosi." Efficacia manageriale: un mix di comportamenti vincenti da dosare in base alle situazioni Efficacia manageriale. Qual è la formula vincente? Meglio le americane o le italiane? "In tema di gestione di leadership non esistono verità assolute" conclude Maurizio Castagna. "Sebbene dalla ricerca siano emerse delle differenze comportamentali e attitudinali tra Italia ed America, non è possibile dire quale sia lo stile più efficace in assoluto. Esistono di fatto diverse modalità per gestire efficacemente e coerentemente il proprio ruolo di leader ed il loro successo è in funzione delle coerenze con le esigenze della specifica situazione in cui il manager si trova: tipo di azienda, livello organizzativo, tipo di collaboratori, ecc."  
   
   
CATHAY PACIFIC AIRWAYS: RECORD NEI RISULTATI DI BILANCIO  
 
Roma, 10 marzo 2005 - Nel 2004 Cathay Pacific Airways ha registrato il secondo miglior utile della sua storia, 4.417 milioni di dollari di Hong Kong (416 milioni di euro) in confronto ai Hk$ 1.303 milioni del 2003. Rispetto all’anno precedente il fatturato è aumentato del 32,1% raggiungendo un totale di Hk$ 39.065 milioni (3.684 milioni di euro). Nel 2004 Cathay Pacific ha trasportato un numero record di passeggeri, 13.664.000 e 972.416 tonnellate di merci, aumentando sia i voli che la capacità offerta, consolidando ulteriormente Hong Kong come l’hub dell’aviazione mondiale. La compagnia ha anche esteso il suo network in Cina con l’introduzione di un volo giornaliero fra Hong Kong e Beijing e, all’inizio del 2005, con il lancio di un nuovo volo passeggeri per Xiamen e un volo cargo per Shanghai. Lo sviluppo economico globale e di Hong Kong è stato il fattore principale di questa crescita. Il 2004 avrebbe fatto registrare un ulteriore primato alla compagnia se non fosse stato per il brusco rincaro del carburante, l’acquisto del quale ha rappresentato il 23,9% dei costi operativi, rispetto al 19,8% del 2003. La domanda sia per i viaggi di affari che di turismo è rimasta costantemente alta per tutto l’anno. La capacità passeggeri è aumentata del 24,9% rispetto al 2003. Tale incremento, unito ad un fattore di carico più elevato e ad uno yield (provento medio per passeggero/km volato), che è cresciuto del 5,8% per raggiungere i 45,8 centesimi di dollari di Hong Kong, ha determinato ricavi record per traffico passeggeri di Hk$ 26.407 milioni. Cathay Pacific ha anche registrato un nuovo record nel trasporto delle merci, con un fatturato di Hk$ 10.549 milioni, grazie alla forte domanda in Europa, Giappone e Stati Uniti di beni prodotti in Cina. Lo yield nel settore cargo, pari a 1,76 centesimi di dollaro di Hong Kong per tonnellata/km è diminuito dell’1,1%. Anche l’accesso al mercato cinese si è consolidato in seguito al lancio, nel gennaio 2005, del nuovo volo merci giornaliero fra Hong Kong e Shanghai. L’acquisto di una quota del 10% di Air China ha permesso la realizzazione di un accordo strategico con il vettore di bandiera cinese e una cooperazione su una serie di fronti, sia commerciali che operativi, oltre al consolidamento dei legami tra Hong Kong e Beijing. “I continui rincari del carburante unitamente alla crescita della concorrenza a livello regionale, ma anche sul lungo raggio, ci obbliga costantemente a migliorare la produttività e a ridurre i costi. Il settore aereo conosce i suoi alti e bassi, comunque noi intendiamo mantenere elevato il livello dell’utile e guardiamo con ottimismo al futuro”, dice David Turnbull, Presidente di Cathay Pacific Airways. “Abbiamo l’intenzione di espandere il network e la flotta e, contemporaneamente, continueremo ad offrire un servizio superiore e di valore per i nostri clienti.”  
   
   
SEA, LA REGIONE DISPOSTA ALL'ACQUISTO DI AZIONI L'INVESTIMENTO POTREBBE ESSERE DI 500 MILIONI DI EURO PER IL 30% DELLE QUOTE  
 
Milano, 10 marzo 2005 - La Regione Lombardia è disponibile a valutare l'acquisto di una quota o dell'intero pacchetto di azioni della Sea, messe in vendita dal Comune di Milano. Lo ha annunciato il presidente, Roberto Formigoni - affiancato dall'assessore alle Risorse e Bilancio, Romano Colozzi e dal vice segretario generale della Regione e consigliere di amministrazione Sea, Raffaele Cattaneo - sottolineando come lo scopo dell'operazione sia quello di "venire incontro, nel pieno rispetto del principio di sussidiarietà, alle difficoltà del Comune a vendere queste azioni", fatto che potrebbe causare l'interruzione di un piano di infrastrutturazione fondamentale per la città e di "accompagnare un processo di liberalizzazione e privatizzazione dell'azienda che sia veramente a vantaggio del bene comune". Questa offerta di disponibilità della Regione è già stata manifestata dal presidente Formigoni al sindaco di Milano, Gabriele Albertini, e potrebbe concretizzarsi in atti ufficiali, nelle settimane successive all'avvio della prossima legislatura, qualora venisse ritenuta utile e necessaria. "Questa disponibilità della Regione non rappresenta in alcun modo una marcia indietro rispetto alla strada della collocazione in Borsa delle azioni della società ma costituisce invece un contributo forte ad una privatizzazione che sia davvero nell'ottica dell'interesse generale e del bene di tutti i cittadini e che eviti il rischio che un bene pubblico così importante sia venduto a condizioni non ottimali". "La Regione Lombardia - ha proseguito Formigoni - è decisamente contraria alla 'pubblicizzazione' delle aziende ma è invece favorevole ad un processo che mantenga in mano pubblica le infrastrutture essenziali come strade, aeroporti, energia con l'affidamento della gestione dei servizi ai privati". La Sea, come ha fatto notare Raffaele Cattaneo, è per altro "una azienda sana, che produce reddito, ricavi e profitti e che sta crescendo". "Si tratta di una operazione - ha spiegato l'assessore Colozzi - che la Regione può compiere perché il bilancio è sano e forte. Per l'acquisto a valori di mercato di circa il 30% delle azioni della Sea, la Regione Lombardia potrebbe investire circa 500 milioni di euro, accendendo un mutuo di 15 anni con un tasso che sarà stabilito da una gara ma che sarà comunque favorevole. Ad esempio con la Cassa depositi e prestiti il tasso sarebbe del 4,02% circa". "L'impegno della Regione per lo sviluppo del sistema aeroportuale lombardo - ha ribadito Formigoni - indipendentemente dall'acquisto o meno delle azioni Sea è sempre stato forte e continuerà ad esserlo perché un trasporto aereo pienamente efficiente, con Malpensa come hub, Linate city airport, Orio al Serio e Montichiari, è una necessità per l'economia e la società lombarda".  
   
   
LUFTHANSA PRIVATE JET: UN ALTRO PRODOTTO NUOVO E INNOVATIVO PRESENTATO CON NETJETS L’ACCORDO DI COLLABORAZIONE SIGLATO UFFICIALMENTE IERI  
 
Milano, 9 marzo 2005 - Con il nuovo “Lufthansa Private Jet” Lufthansa coniuga per i propri passeggeri l’estrema flessibilità con il massimo comfort: con l’entrata in vigore del nuovo orario estivo, dal 29 marzo, Lufthansa inuagura una nuova dimensione di volo assolutamente personalizzato. Il vettore offrirà un prodotto unico, sulle rotte in tutto il mondo, ai passeggeri che considerano prioritaria la flessibilità e un’efficiente gestione del tempo. “Lufthansa Private Jet”, operato in esclusiva da Netjets, è il nuovo prodotto Lufthansa che consente ai passeggeri in partenza da oltre 1000 aeroporti in Europa di viaggiare a bordo di un jet privato per Monaco, l’hub meridionale di Lufthansa, e da qui di raggiungere la propria destinazione finale in First o Business Class. Il servizio è disponibile anche per i passeggeri in arrivo a Monaco da rotte a lungo raggio in proseguimento verso la propria destianzione finale. Il nuovo servizio “Lufthansa Private Jet”, è un nuovo miglioramento dell’offerta nella fascia più elevata del mercato e può essere utilizzato anche per i collegamenti all’interno dell’Europa. “Lufthansa Private Jet” completa idealmente la rete globale in quanto Lufhtansa aggiunge oltre 1000 possibilità di volo personalizzate. La collaborazione tra Lufthansa e Netjets che ha dato vita a questo nuovo ed esclusivo prodotto è stata siglata ufficialmente oggi a Monaco da Wolfgang Mayrhuber, Ceo e Presidente di Lufthansa e da Richard Santulli, Ceo e Presidente di Netjets. “Per i viaggiatori d’affari è sempre più importante essere padroni del proprio tempo.” Ha commentato Wolfgang Mayrhuber. “ Molti dei nostri passeggeri richiedono la massima flessibilità nell’organizzazione dei loro spostamenti e la possibilità di abbreviare i tempi di viaggio è un fattore determinante per il successo delle loro attività. Con la nostra nuova proposta, studiata per rispondere alle esigenze dei nostri clienti più attenti, uniamo la rinomata qualità dei nostri standard ai vantaggi dell’aereo privato. In Netjets abbiamo riscontrato il partner ideale per questo segmento: con un’esperienza ventennale nel settore, elevati standard tecnici, competenza nell’organizzazione dei voli e i più alti standard di sicurezza, sono leader mondiali nell’industria dell’aviazione privata.” Richard Santulli aggiunge: “Siamo lieti di essere partner Lufthansa – e garantiamo ai loro più importanti clienti una straordinaria flessibilità e possibilità di scelta.” Per i primi sei mesi il servizio “Lufthansa Private Jet“ sarà testato con voli riservati a un gruppo ristretto di passeggeri di First e Business Class e a tutti i soci Hon Circle da Monaco verso oltre 1.000 destinazioni in Europa e anche nei collegamenti poit-to-point tra queste,. I passeggeri godranno della massima flessibilità nella scelta degli aeroporti di partenza/arrivo e dell’orario dei voli e, grazie a questo nuovo servizio, potranno eliminare scali intermedi e i transiti. Il costo iniziale del servizio “Lufthansa Private Jet“, sarà proposto con formula all-inclusive, con tariffe applicate a seconda dell’area e utilizzo esclusivo dell’aeromobile: per esmpio, un volo “Lufthansa Private Jet”’sarà possible prenotare i voli con tre mesi di anticipo e fino a 24 ore prima della partenza attraverso una linea telefonica dedicata, gestita da personale specializzato, attiva in Germania ed Europa al numero +49 (0) 18 02 99 33 00 e negli Stati Uniti e Canada al numero 0888 261 0814. Per ogni volo “Lufthansa Private Jet“ i soci del programma “Miles & More” di Lufthansa guadagneranno 10.000 miglia. L’accordo contempla privilegi elitari sia per i servizi a terra che a bordo: ai passeggeri in partenza dall’hub di Monaco, per esempio, è riservata un’attenzione particolare grazie al trasferimento in macchina con autista fino all’aereo, che consentirà loro di ridurre al minimo i tempi di spostamento una volta superati rapidamente la dogana e i controlli di sicurezza e passeggeri. A bordo del loro aeromobile personale, i passeggeri potranno ritrovare l’esclusività del servizio, della ristorazione e dell’intrattenimento riservati alla sola First Class di Lufthansa. Il comfort dei jet Cessna Citation Excel e Bravo è insuperabile: possono ospitare fino a sette passeggeri, a seconda del tipo di aeromobile la distanza tra i sedili varia da 105 a 120 centimetri, e sono dotati di data-port, prese di corrente, telefoni satellitari e sistemi di intrattenimento a bordo (Cd e Dvd). Il servizio “Lufthansa Private Jet“ è il passo ulteriore nella strategia di diversificazione del prodotto Lufthansa, a completamento dell’offerta nel segmento più elevato. Grazie a “Lufthansa Private Jet“,rafforziamo il nostro primato nella fascia più alta del mercato. Miriamo a offrire la massima qualità, un prodotto innovativo, un servizio efficiente a terra e a bordo.” Ha aggiunto Wolfgang Mayrhuber. “Il nuovo servizio di jet privato è il risultato di un concetto di innovazione di prodotto, che innalza gli standard del comfort a nuovi livelli e offre nuove possibilità per viaggi personalizzati.” Tra le novità di Lufthansa degli ultimi due anni, la nuova Business Class sui voli a lungo raggio, il primo portale con connessione internet a banda larga ad alta quota denominato Flynet, un intero Terminal a Francoforte dedicato in esclusiva ai passeggeri della First Class di Lufthansa e ai soci Hon Circle.  
   
   
CONFERENZA CONCLUSIVA DEL PROGETTO (SUMMA) MOBILITÀ SOSTENIBILE, MISURE E VALUTAZIONI POLITICHE  
 
Bruxelles, 10 marzo 2005 - La conferenza conclusiva del progetto Summa (Sustainable Mobility, policy Measures and Assessment - Mobilità sostenibile, misure e valutazioni politiche) relativo al Quinto programma quadro si terrà il 5 aprile a Bruxelles (Belgio). La manifestazione presenterà nel loro insieme i risultati del progetto, incluso il modello sviluppato per monitorare trasporti e mobilità sostenibili, e cercherà di alimentare il dibattito sullo sviluppo di indicatori appropriati. La conferenza è indirizzata a chiunque sia interessato allo sviluppo sostenibile di trasporti e mobilità, e in particolare ai fautori delle politiche a livello europeo, nazionale e locale. Per  informazioni : Dott. Rik van Grol Tel: +31-71-524-5046 E-mail: vangrol@rand.Org  
   
   
NUOVA SOCIETÀ INGLESE LANCIA UNA PIATTAFORMA DI RETE DEDICATA ALL'ISTRUZIONE SUPERIORE E ALLA RICERCA SCIENTIFICA  
 
Bruxelles, 10 marzo 2005 . Il 7 marzo scorso è stata lanciata la prima piattaforma di rete globale per universitari e scienziati. Intesa a migliorare la comunicazione a livello interdisciplinare e transnazionale fra universitari, associazioni legate all'università, società, servizi accademici, studenti e imprese collegate al mondo accademico, la piattaforma Academici si pone l'obiettivo di colmare i cosiddetti "vuoti strutturali". "Scopo di Academici è collegare in rete universitari e ricercatori di tutti i continenti, nonché offrire contenuti, promuovendo (gratuitamente) lo scambio di idee e la discussione dei risultati delle ricerche", spiega uno dei fondatori della piattaforma, Markus Vinzent, dell'Università di Birmingham nel Regno Unito. Secondo il professor Vinzent, Academici, grazie all'interazione e alla comunicazione fra i suoi membri, dovrebbe riuscire laddove portali e siti Internet falliscono. Jonathan Grix, cofondatore di "Academici", afferma che il progetto "può funzionare come una specie di Intranet per società locali, nazionali e internazionali, collegando su una piattaforma interattiva tutti i membri di una determinata società, e creando in tal modo una comunità online dotata del potenziale per generare un capitale sociale fra i suoi membri". Http://www.academici.com  
   
   
ELICA INVESTE SULLA SPERIMENTAZIONE DI NUOVE APPLICAZIONI PER DESIGN E TECNOLOGIA. BORSE DI STUDIO PER UN MASTER INNOVATIVO DI DOMUS ACADEMY  
 
Milano, 10 marzo 2005 - Made in Italy è una garanzia di qualità che nella globalizzazione si è rivelata iniziale fattore fondamentale per reggere il confronto con prodotti fortemente competitivi di altri paesi. In tutto il mondo Made in Italy significa funzionalità, bellezza, design e mai come oggi rappresenta un modello da valorizzare, sviluppare e riutilizzare in nuovi e molteplici ambienti, come guida di nuove direzioni di business. Elica ha fatto dei valori racchiusi nel Made in Italy l’elemento chiave della sua strategia di sviluppo, investendo importanti risorse nella ricerca, nella sperimentazione e nella formazione di figure professionali specifiche. Rientra in questa strategia la collaborazione tra Elica e Domus Academy, una delle prime e più innovative scuole di design italiane con sede a Milano, che ha inaugurato da quest’anno un Master in Business Design. Aperto a 17 studenti provenienti da 10 paesi del mondo, Australia, Italia, Israele, Islanda, Giappone, Turchia, India, Croazia, Repubblica di Corea, Portogallo, il master avrà una durata di 14 mesi e formerà designer esperti in marketing, innovazione tecnologica, scienze cognitive e antropologia, economia e controllo finanziario e gestionale. Insomma, una serie di competenze che potrebbero apparire completamente scollegate dalle capacità creative proprie del designer, ma che costituiscono invece la vera leva per valorizzare il Made in Italy, modello nel quale la sensibilità e la creatività applicate alla gestione di impresa diventano un fattore di distinzione. L’industria dialoga così con l’arte e la sperimentazione, aprendo nuovi percorsi applicativi di conoscenze e di processi da cui trarre reciproci impulsi di crescita. Il contributo di Elica al master di Domus Academy consiste in due borse di studio che andranno rispettivamente ad una studentessa italiana, Lorenza Barboni, e ad una giapponese, Mika Noguchi, che per tutta la durata del corso approfondiranno le tematiche legate all’attività produttiva di Elica, che comprende attività creative, commerciali, tecnologiche, legali, per poter estendere la tecnologia di aspirazione ad ambiti di utilizzo diversi dalla tradizionale aspirazione domestica. Per le due ragazze è previsto anche uno stage presso gli stabilimenti del Gruppo Elica con l’obiettivo di applicare alle reali dinamiche aziendali le conoscenze maturate grazie alla partecipazione al Master in Business Design di Domus Academy.  
   
   
PREMI DI LAUREA ASSIOM  
 
Milano, 10 marzo 2005 - Scade al 31 marzo p.V. Il tempo utile per partecipare al Premio Di Laurea Assiom 2005 su “Mercati Mobiliari, Innovazione Negli Strumenti Finanziari E Nelle Modalita’ Di Negoziazione”. Il Concorso è una iniziativa di Assiom Associazione Italiana Operatori dei Mercati dei Capitali ed ha lo scopo di incentivare la ricerca nel mondo della finanza premiando le tesi di laurea che hanno trattato argomenti attinenti gli strumenti operativi sui mercati finanziari. Il Concorso, che è alla sua seconda edizione, prevede premi in denaro per i primi tre classificati che verranno consegnati in occasione del Convegno Annuale Assiom. Per maggiori informazioni è necessario contattare la segreteria Assiom segreteria@assiom.It  – tel. 02654761 o consultare il sito Assiom – www.Assiom.it  
   
   
TUTORING DAY ALL’ ORIENTALE DOMANI A PALAZZO GIUSSO  
 
Napoli, 10 marzo 2005 - Un’intera giornata per aprire le porte dell’Università ai ragazzi delle scuole superiori , ma anche per incoraggiare gli studenti che non vivono pienamente l’Ateneo. Domani 10 marzo all'Università degli Studi di Napoli "L'orientale" va di scena il Tutoring day. Organizzato dal Centro di Ateneo Orientamento e Tutorato guidato dal professor Luigi Mascilli Migliorini, il programma prevede l’illustrazione dell’offerta didattica e formativa dell’Ateneo, dei servizi di tutorato in itinere per gli studenti già iscritti e per quelli Fuoricorso, dello sportello Stage e Tirocini, dell'orientamento post laurea con il Career Service. A seguire spazio alle domande e curiosità dei ragazzi e visita a richiesta delle sedi. L’appuntamento alle ore 10 nell’Aula 2.1 di Palazzo Giusto, a largo san Giovanni Maggiore Pignatelli. “ Il nostro obiettivo- spiega Luigi Mascilli Migliorini- è seguire gli studenti nell’approccio, nel corso di studi e in uscita dall’Ateneo, offrendo loro la possibilità di vivere il cuore pulsante della formazione e della ricerca dell’Ateneo, riducendo al minimo disagi e difficoltà”. A questo proposito l’Orientale in collaborazione con il ministero dell’Università, lo Stoà e l’Unione Europea, ha organizzato per il mese di marzo anche un corso per orientatori. Il corso si propone di fornire agli operatori un know-how sull’approccio all’orientamento dei giovani alle scelte di studio e di lavoro.  
   
   
ECONOMIA UNICH CONTRO DDL  
 
Pescara, 10 marzo 2005 - Il Consiglio della Facolta' di Economia dell'Universita' "G. D'annunzio" di Chieti-Pescara, preso atto della prosecuzione dell'iter parlamentare del disegno di legge delega sul riordinamento dello stato giuridico dei professori universitari (Ac 4735) nonostante i ripetuti pronunciamenti contrari di Senati Accademici, Consigli di Amministrazione e Consigli di Facolta' di varie universita' italiane, nonche' -almeno in una seconda fase- di Crui e Cun, e, ancora, di numerosi Collegi di Presidi di Facolta' e gran parte delle associazioni sindacali e di categoria della docenza e della ricerca universitarie, esprime viva preoccupazione e contrarieta' nei confronti di un testo che, ad avviso di tutti i soggetti ora ricordati, per un verso appare privo di un disegno organico di riforma, per altro verso risulta composto di parti eterogenee e non coerenti tra loro. In particolare, il Consiglio: ritiene che, dietro l'intento dichiarato di procedere ad una riforma dello stato giuridico dei professori universitari, si intenda realizzare una serie di riforme concernenti l'organizzazione e l'assetto strutturale delle universita' italiane, quali, ad esempio, il sistema di finanziamento della ricerca, le modalita' di accesso alla carriera accademica, e, soprattutto, il trattamento economico dei docenti; in questa prospettiva, il Consiglio non puo' fare a meno di criticare l'eccessiva ampiezza e l'eterogeneita' di una delega attribuita al Governo per la disciplina di materie cosi' distanti tra loro, e, in alcuni casi, coperte da riserva di legge; valuta negativamente ogni riforma dello stato giuridico dei docenti universitari caratterizzata da lunghi periodi di precariato; ritiene che l'eliminazione del ruolo dei ricercatori universitari -in luogo di una finalmente chiara definizione del loro stato giuridico- e la sua sostituzione con un ruolo di accesso alla carriera universitaria a tempo determinato, senza sostanziali garanzie e adeguata retribuzione, non rappresenti un rimedio efficace per i problemi strutturali dell'Universita' italiana, ma, semmai, possa ampliare in modo irreversibile il fenomeno della fuga di risorse umane e scientifiche che da anni affligge il nostro sistema universitario; esprime forti riserve sul ricorso generalizzato a contratti di diritto privato per la copertura degli insegnamenti con soggetti estranei alla vita e alla formazione accademica; esprime forti perplessita' sull'abolizione della distinzione tra tempo pieno e tempo definito per i docenti universitari; giudica inopportuna la previsione della copertura di posti di professore di prima fascia mediante convenzioni con imprese o fondazioni, al di fuori di regolari procedure di valutazione comparativa; ritiene inaccettabile che ai docenti universitari, unica categoria tra quelle dipendenti, venga per legge imposto un aumento del carico di lavoro, anche in relazione alle prossime modifiche degli ordinamenti dei corsi di studio, in assenza e a prescindere da qualsivoglia accordo sul necessario adeguamento retributivo e sulle modalita' di esercizio della loro peculiare funzione; ritiene che i criteri generali delle procedure concorsuali per il reclutamento e l'avanzamento dei docenti vadano stabiliti in modo chiaro, attraverso la fissazione preventiva di parametri certi e controllabili, lasciando comunque all'autonomia delle singole universita' la scelta degli idonei; ritiene necessario assicurare una procedura a livello nazionale per i giudizi di conferma in ruolo, a tutela degli individui e della qualita' del lavoro scientifico. Tenuto conto delle ultime disposizioni ministeriali sull'universita', il Consiglio ritiene inaccettabile che allo sblocco delle assunzioni nelle universita', stabilito nella ultima legge finanziaria, sia subito seguito un blocco di fatto di tutti i concorsi per il personale docente, ricercatore e tecnico-amministrativo. Tale ultima misura, unita al forte impulso impresso all'iter di approvazione del progetto di modifica dello status dei docenti, tende in effetti a riportare al centro, ossia all'amministrazione statale, scelte e soluzioni organizzative da anni affidate all'autonomia degli Atenei italiani. A questo riguardo, occorre sottolineare che l'universita' e' sede primaria della ricerca scientifica e che la funzione di docenza e' indissolubilmente unita a quella di ricerca. Data l'evidente importanza di queste funzioni per lo sviluppo del Paese e la formazione dei giovani, il Consiglio ritiene preoccupante e ingiustificato il ricorso a decreti-legge per affrontare problemi complessi e delicati come la programmazione universitaria e la modifica dello stato giuridico del personale docente. Pertanto, il Consiglio invita il Magnifico Rettore, il Senato Accademico e le altre Facolta' dell'Universita' "G. D'annunzio" di Chieti-pescara ad esprimere, a loro volta, una posizione ufficiale circa le attuali proposte legislative sull'universita', portandola a conoscenza del Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca Scientifica.  
   
   
STELLE, POLIEDRI E RIFIUTI PER LA GRANDE SETTIMANA DELLA SCIENZA DAL 14 AL 20 MARZO UN INTENSO PROGRAMMA DI INIZIATIVE A FIRENZE E IN TUTTA LA TOSCANA  
 
 Firenze, 10 marzo 2005 - Una mostra sui poliedri tanto spettacolare quanto avvincente, una rassegna di film e documentari scientifici, dibattiti sulla ricerca, visite guidate, laboratori didattici, incontri per le scuole su temi che spaziano dall’astronomia al trattamento dei rifiuti. Ecco, per quanto riguarda Firenze, il programma della Xv edizione della Settimana della Cultura Scientifica, che si svolgerà in tutta Italia dal 14 al 20 marzo con la partecipazione delle più importanti istituzioni culturali e scientifiche, di università, scuole, biblioteche e associazioni. Nata per promuovere la diffusione della cultura scientifica e per sensibilizzare il pubblico nei confronti dell’impatto costante e rilevante che la scienza e la tecnologia esercitano sul vivere quotidiano, in Toscana la Settimana trova fin dalla sua prima edizione, nel 1991, un ampio consenso. Il Calendario Regionale, promosso e realizzato dall’Istituto e Museo di Storia della Scienza in collaborazione con la Regione, registra quest’anno oltre 200 iniziative. Focalizzando l’attenzione sui temi suggeriti dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca - Le grandi scoperte della Fisica del Xx secolo e le loro applicazioni (in occasione dell’Anno Internazionale della Fisica proclamato dall’Unesco); La centralità dell’acqua; L’energia alla base delle moderne società industriali; Nuove prevenzioni e nuove terapie per una miglior salvaguardia della salute; Dallo spazio straordinarie informazioni sulla Terra e sulla sua collocazione nell’Universo - il programma consente di scegliere in tutte le province tra mostre, conferenze, convegni, seminari, incontri, visite guidate, laboratori didattici, osservazioni astronomiche e naturalistiche. Per il calendario completo http://brunelleschi.Imss.fi.it/info/settcult2005/  Tra le iniziative organizzate dall’Istituto e Museo di Storia della Scienza si segnala la mostra Il Numero e le sue Forme. Storie di Poliedri da Platone a Poinsot passando per Luca Pacioli (17 marzo - 9 ottobre), emozionante viaggio tra le “divine proporzioni” della geometria euclidea (presentazione alla stampa 16 marzo). Per gli incontri con Galileo, stavolta dedicati al cannocchiale, sono previste due date con doppio turno di visite (il 13 marzo, ore 10 e 11,30, e il 19 marzo, ore 11 e 15, prenotazione obbligatoria al Museo dei Ragazzi, 055.2768224/558, info: http://brunelleschi.Imss.fi.it/info/settcult2005/evento.asp ). L’auditorium Stensen (Viale Don Minzoni 25/C) ospita invece la quarta edizione di Vedere la scienza, rassegna di film e documentari scientifici (14-18 marzo, ingresso gratuito) organizzata in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, l’Istituto Niels Stensen e il Festival dei Popoli. Vedere la scienza è in programma anche a Milano, Genova, Trieste e Salerno. Info: www.Imss.fi.it/news/vedere/indice.html  Rifiuti: risorse ad alto potenziale è il tema di un’ulteriore iniziativa organizzata insieme a Quadrifoglio, il consorzio per la raccolta dei rifiuti nell’area fiorentina. Dal 16 al 18 marzo (ore 9-12) le scuole sono invitate a visitare il Polo Tecnologico di Case Passerini (uscita autostrada A11, Sesto Fiorentino) dove è stato da poco inaugurato un impianto che trasforma i rifiuti in biogas, ossia in energia (info: tel. 055.7339280/254; fax 055.7322106, quadrifoglio@quadrifoglio.Org ). Il Caffè Bzf (via Panicale 61R) ospita il terzo appuntamento dei Caffè-scienza fiorentini (17 marzo, ore 21). Argomento: A cosa serve la ricerca scientifica? Protagonisti: Stefano Ruffo (Università di Firenze), Guido Calamai (direttore di I2t3), Paolo La Penna (European Gravitational Observatory, Pisa), Giulio Peruzzi (Università di Padova). Info: tel. 055.4796344 , www.Caffescienza.it  Infine il Planetario (via Giusti 29, www.Planetario.fi.it ): dal 14 al 18 marzo (ore 14) lezioni speciali per le scuole superiori (tema: Il cielo, le stelle e i buchi neri); il 20 marzo, in coincidenza con la Giornata Internazionale dei Planetari, lezione-conferenza sul tema Il cielo che non avete mai visto: viaggio tra stelle e costellazioni dall’altra parte della terra (tre turni, ore 15/16,30/18).