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MARTEDì

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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Giugno 2005
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LA VIDEOCOMUNICAZIONE AL SERVIZIO DELL’ANATOMIA PATOLOGICA  
 
Milano, 14 giugno 2005 - Per la prima volta la tecnologia di videocomunicazione è stata utilizzata con ottimi risultati in contesto di anatomia patologica, in occasione del “12° Corso per tecnici di laboratorio operanti nei servizi di Anatomia Patologica”, che si è svolto la scorsa settimana a Montesilvano (Pescara) e organizzato dall’Aitic, Associazione Italiana Tecnici di Istologia e Citologia e da Siapec-iap, Società Italiana di Anatomia Patologica e Fitopatologia Diagnostica Divisione Italiana della International Academy of Pathology. All’interno del corso, a cui hanno preso parte oltre centocinquanta tecnici provenienti da tutta Italia, è stata appositamente inserita la sessione “Strumentazione per acquisizioni immagini” per mostrare l’importanza dell’uso di una piattaforma tecnologica comprensiva della videocomunicazione in ambito di anatomia patologica. La videocomunicazione svolge, infatti, un ruolo di primo piano sia per la formazione a distanza rivolta ai tecnici, sia per collegare in vid! eoconferenza laboratori e sale operatorie durante le operazioni, consentendo a chirurghi, tecnici e patologi di confrontarsi in modo dettagliato e tempestivo sugli esami da fare. I sistemi di videocomunicazione utilizzati sono stati creati e installati da Aethra, tra i principali leader internazionali nel mercato della videocomunicazione e primo produttore nazionale con oltre il 70% del mercato in termini di fatturato (Fonte Wainhouse Research, maggio 2005). Sono sempre più numerosi i casi di applicazione della videocomunicazione in contesti medici, ad evidenza dell’importanza dell’utilizzo di questa tecnologia al di là dei vantaggi economici che consente di ottenere. “La videocomunicazione permette di far viaggiare la conoscenza: le immagini riescono a raggiungere molte più persone ma soprattutto in tempi velocissimi, cosa che in campo medico è di importanza a volte vitale”, spiega Stefano Simonazzi, coordinatore del progetto di utilizzo della videoconferenza per tecnici di laboratorio in ambito di anatomia patologica. “In contesti particolari quali i laboratori di anatomia patologica, dove la manualità ha un ruolo di primo piano, poter disporre in tempo reale di dati a video particolarmente delicati, di velocità di informazione e massima accuratezza delle immagini, è di primaria importanza. I tecnici di laboratorio, infatti, compiono gli esami simultaneamente all’operazione chirurgica in atto, e quindi è fondamentale poter ris! parmiare tempo prezioso, gestire le informazioni con la massima precisione e confrontarsi in diretta dal laboratorio con i chirurghi che stanno operando”. L’utilizzo della videocomunicazione in anatomia patologica è in linea con i progressi che sono stati compiuti in merito all’utilizzo delle tecnologie più innovative e adatte a ottenere i migliori risultati in campo medico.  
   
   
LA SALUTE PARLIAMONE INSIEME - 20 GIUGNO ORE 18 "PRENDERSI A CUORE. COME RIDURRE I FATTORI DI CARDIO-RISCHIO"  
 
Milano, 14 giugno 2005 - Il prossimo lunedì 20 giugno alle ore 18.00, si terrà il sesto appuntamento con “La salute. Parliamone insieme”, il ciclo di incontri gratuiti aperti alla città di Milano, voluto e organizzato dai suoi tre Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Irccs) pubblici – Fondazione Irccs Ospedale Maggiore Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena, Istituto Nazionale Neurologico Carlo Besta e Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori – con la collaborazione dell’Angelicum e il supporto di Edra e Accademia di Comunicazione. Gli incontri, a cadenza mensile, affrontano, con taglio divulgativo, tematiche legate in particolare alla prevenzione e ai corretti stili di vita. Titolo dell’incontro: Prendersi a cuore. Come ridurre i fattori di cardio-rischio. Ne parlano: Stefano Carugo, Responsabile Day Hospital Malattie Cardiovascolari, Gian Battista Danzi, Direttore Cardiologia I e Unità Coronarica, Carla Lucci, Chirurgo Vascolare e Fabio Magrini, Direttore Medicina Cardiovascolare, tutti della Fondazione Irccs Ospedale Maggiore Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena. Modera Francesco Brancati, Responsabile Settore Salute, Ansa Milano. Introduce Anna Parravicini, responsabile del coordinamento della comunicazione scientifica dei tre Irccs pubblici di Milano. Sede degli incontri: Teatro Angelicum – Mondo X in Piazza Sant’angelo 2, Milano  
   
   
RECORDATI: ACCORDO DI LICENZA CON INFACARE PER STANNSOPORFIN PER TUTTA L’EUROPA E ALTRI PAESI  
 
Milano, 14 giugno 2005 – Recordati ha annunciato la firma di un contratto di licenza con la società biofarmaceutica statunitense Infacare Pharmaceuticals Corp., specializzata in prodotti pediatrici, per lo sviluppo e la vendita in tutta Europa ed in altri paesi del bacino del Mediterraneo di stannsoporfin (Stanate, stagno-mesoporfirina), un farmaco scoperto alla Rockefeller University in grado di inibire la produzione di bilirubina in casi di iperbilirubinemia di diversa origine, ed attualmente in sviluppo da parte di Infacare per il trattamento dell’iperbilirubinemia (ittero) neonatale. L’ittero è una delle situazioni cliniche più frequenti in neonatologia e può essere pericoloso, in caso di iperbilirubinemia grave, per la possibile comparsa di complicanze a livello neurologico. Particolari situazioni a rischio sono, ad esempio, l’isoimmunizzazione materno-fetale, il deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi (o favismo), l’ittero congenito. In tali casi, la mancata risposta alla fototerapia richiede il ricorso alla exanguino-trasfusione, una procedura complessa e non priva di rischi per la salute del bambino. Stannsoporfin si è dimostrata efficace sia nella prevenzione che nel trattamento dell’ittero neonatale, e benché non sia ancora in commercio viene già considerata dalle linee-guida della American Academy of Pediatrics come un farmaco che potrebbe trovare immediata applicazione nei neonati che non rispondono adeguatamente alla fototerapia. Con questo accordo Recordati acquisisce i diritti esclusivi per stannsoporfin per tutti i mercati europei (45 paesi) e per 19 paesi di Medio Oriente e Nord Africa. Recordati sarà responsabile sia del completamento dello sviluppo clinico del farmaco a livello europeo (in accordo ai requisiti dell’agenzia europea del farmaco, Emea) che della sua successiva commercializzazione. Il farmaco è attualmente in sviluppo clinico negli Stati Uniti e ad oggi sono stati trattati con successo oltre 800 neonati in tutto il mondo.  
   
   
450.000 PAZIENTI OGNI ANNO SI SOTTOPONGONO ALL’INTERVENTO DI CATARATTA: LA MAGGIOR PARTE DI QUESTI GUIDA UN’AUTOMOBILE ARRIVA TECNIS DI AMO, LA NUOVA LENTE INTRAOCULARE CHE MIGLIORA LE PERFORMANCE DI GUIDA NOTTURNA DI TUTTE LE PERSONE AFFETTE DA CATARATTA  
 
 Milano, 14 giugno 2005 – Amo Divisione Surgical - società attiva per lo sviluppo, la produzione e il marketing di prodotti per la chirurgia oftalmica – presenta Tecnis, la lente intraoculare per la chirurgia della cataratta che permette di ridurre i problemi di diminuzione della vista in condizioni di guida notturna. Le aspettative di vita in Italia sono in costante aumento e sono sempre di più le persone che raggiungono la terza età in condizioni fisiche ottimali e che continuano a utilizzare l’auto come mezzo di trasporto preferito. La guida di un’automobile garantisce infatti alla maggior parte delle persone in età avanzata la massima autonomia, la mobilità e la piena indipendenza negli spostamenti nella routine quotidiana. Purtroppo però gli anziani sono anche i primi ad essere coinvolti, in modo attivo o passivo, in gravi incidenti stradali che possono danneggiare non solo i guidatori, ma anche i pedoni. Con l’avanzare dell’età, i problemi di salute crescono, i riflessi diventano più lenti e la vista diminuisce. Questi fattori rendono difficile una guida sicura soprattutto di notte, quando per il guidatore diventa difficoltoso adattarsi al passaggio dalla luce al buio, e in condizioni problematiche con scarsa visibilità. Una delle principali patologie che possono compromettere le prestazioni delle persone in età avanzata alla guida è la cataratta, ovvero l’opacizzazione del cristallino, un’importante lente che si trova nell’occhio e che consente di mettere a fuoco le immagini sulla retina. Con l’avanzare dell’età, il cristallino subisce delle alterazioni morfologiche che provocano una diminuzione della capacità di compensare le aberrazioni sferiche positive della cornea. Questa alterazione morfologica del cristallino è amplificata se nell’individuo viene impiantata una lente tradizionale incapace di contrastare le aberrazioni della cornea e quindi di risolvere i problemi della limitata sensibilità al contrasto e la riduzione della visione funzionale. La soluzione è rappresentata da Tecnis di Amo, l’unica lente per la chirurgia della cataratta con superficie anteriore modificata prolata che riduce le aberrazioni sferiche e quindi migliora la visione. La qualità ineguagliabile di Tecnis, che le permette di differenziarsi dalle altre lenti intraoculari presenti sul mercato, è confermata dalla doppia approvazione ricevuta da Fda (Food and Drug Administration) - ente americano per il controllo di alimenti e farmaci - che ha certificato infatti che la lente di Amo è effettivamente in grado di ridurre le aberrazioni sferiche e di provvedere a un miglioramento delle performance di guida notturna in condizioni simulate. In uno studio clinico (vedi immagine in allegato), infatti, i pazienti che osservavano la strada di un paesaggio rurale, guardando attraverso una lente Tecnis, sono stati in grado di identificare un pedone molto prima rispetto ai portatori di una lente sferica tradizionale. Dallo studio è emerso anche che Tecnis garantisce un vantaggio di circa 14 metri nello spazio di identificazione di un ostacolo e di 0,5 secondi nel tempo di percezione e reazione, viaggiando alla velocità di 88 km/h. L’utilizzo di Tecnis rappresenta quindi un beneficio significativo per la sicurezza dei guidatori, ma anche di tutti coloro con cui essi condividono la strada.  
   
   
IN GAZZETTA UFFICIALE IL NUOVO STATUTO DELLA CROCE ROSSA  
 
Roma, 14 giugno 2005 - E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 131 del 8 giugno 2005 il nuovo statuto della Croce Rossa Italiana. Si tratta di un atto fondamentale, che consente all'ente di realizzare appieno le proprie attività istituzionali in completa autonomia. Il varo del documento dà ufficialmente il via alle elezioni dei nuovi vertici della Croce Rossa Italiana che porteranno entro l'anno alla nomina del nuovo Presidente dell'Associazione. Più di cento anni di storia, più di cento anni di solidarietà, di sacrificio, di abnegazione, più di cento anni al servizio dell'Umanità. La Croce Rossa è oggi la più importante associazione umanitaria. Per la diversità delle azioni che sviluppa nel campo del soccorso, della salute e della solidarietà testimonia uno spirito all'avanguardia nella lotta a tutte le forme di sofferenza. L'associazione italiana della Croce rossa celebra ogni anno la giornata mondiale di Croce rossa l'8 maggio e l'anniversario della sua fondazione il 15 giugno. La Croce rossa italiana, inoltre, ha firmato, il 24 marzo 2005, un protocollo d'intesa con il Ministero Giustizia (Dipartimento Giustizia Minorile), in base al quale mette a disposizione le proprie strutture per l'inserimentO di minori e giovani adulti perché possano esplicarvi attività socialmente utili, da realizzarsi a titolo gratuito. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/croce_rossa/index.html  
   
   
CELL THERAPEUTICS, INC. (CTI) VENDE TRISENOX A CEPHALON, INC. PER 70 MILIONI DI DOLLARI IN CONTANTI E FINO A 100 MILIONI DI DOLLARI IN POTENZIALI PAGAMENTI PER MILESTONE FUTURE  
 
 Seattle e Bresso, 14 Giugno 2005 - Cti Technologies, Inc. (Ctit), Società interamente posseduta da Cell Therapeutics, Inc. Ha annunciato di aver raggiunto un accordo per la cessione di Trisenox a Cephalon, Inc. In base all’accordo, Cephalon pagherà a Cti e ad altre Società del gruppo una cifra aggregata di circa 70 milioni di dollari per il Trisenox e per alcuni asset nell’ambito del progetto sugli inibitori del Proteasoma, prezzo soggetto a possibili minori cambiamenti a seguito delle variazioni intervenute nel capitale circolante. Inoltre, Cti potrà ulteriormente ricevere, in futuro, fino a 100 milioni di dollari in contanti se saranno raggiunte alcune milestone regolatorie e di vendita. L’accordo è subordinato ad alcune normali clausole di efficacia, compresa l'autorizzazione ai fini della norma americana Hart-scott-rodino. In base all’accordo di finanziamento esistente per Trisenox, Cti dovrà utilizzare una parte dei ricavi della vendita del prodotto per rimborsare un prestito ottenuto dalla Società Pharmabio Development. Cti si attende che l’incasso a seguito dell’operazione con Cephalon, al netto del pagamento legato all’accordo con Pharmabio, sarà approssimativamente pari a 30 milioni di dollari. Cti ritiene che la transazione possa essere completata entro il terzo trimestre. In base all’accordo, Cephalon prenderà il controllo in tutti i paesi delle attività di sviluppo, marketing e vendite di Trisenox. Cephalon offrirà ai dipendenti dell’area commerciale di Cti che operano negli Stati Uniti di entrare a far parte della propria organizzazione. L’accordo consente anche a Cti di trasferire a Cephalon i diritti della ricerca in collaborazione tra le due Società sugli inibitori del Proteasoma, attualmente nello stadio di sviluppo preclinico. Cephalon si assumerà tutti i costi per far avanzare il candidato inibitore del Proteasoma e riconoscerà a Cti royalty sulle future vendite mondiali del composto. Cti e Cephalon hanno anche negoziato un accordo di transizione per servizi allo scopo di supportare con successo il trasferimento di Trisenox e del programma sugli inibitori del Proteasoma a Cephalon; durante il periodo di durata dell’accordo, Cephalon rimborserà Cti per i servizi forniti. “Trisenox rappresenta un’efficace terapia per alcune forme di tumore ematologico e Cephalon possiede la capacità e le risorse per massimizzarne il valore. Questo accordo permette alla Società di focalizzare le proprie risorse sulla presentazione della domanda di registrazione per Xyotax e sull’effettuazione del programma di fase Iii di Pixantrone.”, ha affermato James A. Bianco, M.d., Presidente e Amministratore Delegato di Cti. “La dimensione del mercato dei tumori solidi è più attraente per noi e, considerando il profilo mostrato da Xyotax negli studi di fase Iii, riteniamo che il focalizzarsi sulla sua commercializzazione garantirà un più alto ritorno dell’investimento per i nostri azionisti. Questo approccio è in linea con la nostra strategia a lungo termine in oncologia.” Trisenox (arsenico triossido), che ha portato ricavi su base mondiale pari a 26.6 milioni di dollari nel 2004, è stato approvato negli Usa nel 2000 e in Europa nel 2002 per il trattamento di pazienti con leucemia promielocitica acuta (acute promyelocytic leucemia-Apl) resistente o recidivante, un tumore ematologico letale dei globuli bianchi. Gli studi clinici con Trisenox hanno dimostrato che il composto determina un alto numero di risposte complete (70-75%) e un altrettanto elevato livello di remissione molecolare (82%) in pazienti con recidive, offrendo allo stesso tempo un profilo di tollerabilità simile a quello di composti non chemioterapici. Cti ha acquisito i diritti mondiali su Trisenox con l’acquisizione di Polarx nel 2000. Come risultato dell’accordo con Cephalon e a seguito di una riorganizzazione interna, l’organico di Cti si ridurrà di circa 130 dipendenti negli Stati Uniti e ciò consentirà una riduzione delle spese operative, poiché la Società focalizzerà le proprie risorse e i propri sforzi sullo sviluppo di Xyotax e Pixantrone. Cti si aspetta di incorrere in costi pari a 1,4 milioni di dollari nel terzo trimestre del 2005 come risultato della riduzione di personale. Steve Aselage, Executive Vice President Global Commercial Operations, supporterà la transizione del Trisenox prima di lasciare Cti alla fine di giugno. “Apprezziamo i significativi progressi fatti per quanto riguarda le nostre capacità commerciali sotto la guida di Steve, come pure gli sforzi del team per il Trisenox.”, ha precisato Bianco. “Riteniamo che le azioni annunciate oggi mettano Cti nella posizione finanziaria per continuare nello sviluppo dei prodotti della sua pipeline e di portare Xyotax fino alla commercializzazione”.  
   
   
IL BAOBAB "SALE" A CADORNA IL SAN RAFFAELE, IN COLLABORAZIONE CON FERROVIE NORD, TORNA IN PIAZZALE CADORNA A MILANO DAL 13 AL 24 GIUGNO PER PROMUOVERE LA DONAZIONE DEL SANGUE.  
 
Milano, 14 giugno 2005 - Il Baobab, l’unità mobile per la raccolta del sangue dell’Istituto Scientifico Universitario San Raffaele, sarà in piazzale Cadorna a Milano dal 13 al 24 giugno per sensibilizzare i cittadini e raccogliere le donazioni di sangue dei più generosi. Due settimane nel cuore di Milano che coincideranno anche con un importante appuntamento: domani, martedì 14 giugno, è infatti la “Giornata Mondiale del donatore di sangue” indetta dall’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) e celebrata in ben 192 paesi nel mondo. Si potranno effettuare donazioni sul Baobab da: da Lunedì 13 a venerdì 24 giugno da lunedì a venerdì dalle 7.30 alle 12 Piazzale Cadorna – Milano Anche quest’anno prosegue la collaborazione con Ferrovie Nord Milano che inviterà tutti i viaggiatori a salire sul Baobab tramite annunci vocali nelle stazioni e con i messaggi sms di ‘Tam Tam’, il servizio che informa migliaia di pendolari sulla situazione della circolazione. Da quest’anno anche Wall Street Institute sostiene le iniziative del Baobab: i donatori riceveranno in omaggio una lezione d’inglese gratuita e potranno partecipare all’estrazione di un viaggio per due persone in Calabria. Ogni anno l’Ospedale San Raffaele, che accoglie malati provenienti da tutta l’Italia, ha bisogno di circa 15.000 unità di sangue di cui solo 5.000 provenienti da donatori dell’ospedale. Nel solo 2004, tra sangue, plasma e piastrine, sono state trasfuse 22mila sacche. Sono tante le persone che ogni giorno possono essere curate grazie alle donazioni: alcuni malati di tumore per sostenere la chemioterapia, i bambini affetti da anemia mediterranea o da leucemia, le persone che subiscono un incidente stradale, chi si sottopone ad interventi chirurgici. Per sopravvivere a un trapianto di midollo, per esempio, occorrono almeno 50 trasfusioni. Il sangue non può essere prodotto in laboratorio: ecco perché ci sarà sempre bisogno di persone pronte a donare. Donare il sangue è semplice e senza rischi per il donatore ed è un’occasione di controllo del proprio stato di salute. I medici del Centro Donazioni Sangue dell’Ospedale San Raffaele eseguono una visita medica ad ogni donazione e una serie di esami del sangue che rivelano lo stato di salute generale del donatore.  
   
   
SCATTA OGGI IL PIANO ANTIFUMO PER I DIPENDENTI 6 ORE PER SMETTERE CON IL METODO “EASYWAY”. A SPESE DEL COMUNE  
 
 Segrate (Mi) 14 giugno 2005 - Scatta oggi il piano antifumo del Comune, il primo in Italia a far rientrare nel programma di formazione del personale un corso per aiutare i dipendenti a dire basta a tabacco e nicotina. L’appuntamento con la psicologa è fissato per le 9.30. Alle 15.30 la sigaretta potrebbe essere solo un ricordo. Il metodo “Easyway” scelto da Segrate parla chiaro: 6 ore sono sufficienti ad abbandonare il vizio per sempre. Senza farmaci, smantellando la paura di spegnere l’ultimo mozzicone e insieme tutte le valenze positive che si attribuiscono alle sigarette lavorando sulla depressione da rinuncia e sacrificio. 90 su 100 i casi di successo, soddisfatti o rimborsati: se dopo tre mesi l’impiegato riprende a fumare, il comune verrà risarcito dei soldi spesi. “A questa prima sessione che coinvolge una dozzina di volontari ne seguiranno altre, non è escluso già a settembre” annuncia Adriano Alessandrini, Sindaco, che rimarca i motivi che hanno spinto l’amministrazione a investire nella scelta, su una strada battuta finora solo dal privato: “pensare in modo concreto alla salute dei dipendenti e, nello stesso tempo, migliorare le condizioni di lavoro interne all’ente, alzando la produttività e tagliando i costi sostenuti per i tabagisti”. Due i compiti a casa per i dodici alla vigilia della seduta: scoprire il senso più appagato nell’accendere una “bionda” e munirsi della scorta di sigarette necessaria ad affrontare la giornata. Durante il seminario si potrà infatti fumare a volontà, anzi, sarà d’obbligo per riuscire a compiere il passo definitivo dell’addio.  
   
   
MACEF 2006: UNO SGUARDO AL MERCATO E UNO AL FUTURO DELLA DISTRIBUZIONE IN UN VERO E PROPRIO "DECALOGO" IL RINNOVAMENTO DELLA MOSTRA INTERNAZIONALE DELLA CASA.  
 
Milano, 14 giugno 2005 - Non è un semplice restyling ma una vera e propria rivoluzione; con l'occhio al mercato e alla evoluzione della distribuzione. Il nuovo Macef Gennaio 2006 conterrà, tutti insieme, numerosi elementi fortemente caratterizzanti, che ne fanno una mostra profondamente diversa da quella che aveva preso le mosse nel 1964 e che si è via via evoluta fino a diventare uno dei principali punti di riferimento internazionali per il mondo della casa. Queste le principali novità del progetto espositivo: 1) - Un "comitato di esperti" (il sociologo Francesco Morace, l'economista Chiara Mauri, il giornalista Aldo Colonetti, il designer Giulio Cappellini) affianca l'organizzazione di Fiera Milano International nell'identificare le linee-guida della mostra, con l'occhio all'evoluzione del mercato e ai cambiamenti in corso nel mondo della distribuzione. 2) - Vengono costituiti due nuovi padiglioni denominati Dettagli (art director Giulio Cappellini) nei quali vengono esposti prodotti affini non per merceologia ma per canale distributivo. 3) - All'interno della esposizione vengono ricreati dei grandi "negozi plurimarca" per indicare ai visitatori sia come è possibile gestire al meglio la rotazione e la presentazione dei prodotti, sia come interpretare i grandi trend dell'abitare per favorire lo sviluppo dei consumi. 4) - Da Gennaio cambiano gli orari della mostra, che prolunga le possibilità di incontro fra gli espositori e i loro clienti fino a tarda serata. 5) - Viene istituita la funzione di Paese ospite; nel 2006 sarà il Giappone (nel 2007 la Spagna), con l'obiettivo di fornire a espositori e visitatori informazioni sugli aspetti economici, sociali e organizzativi di un paese caratterizzato da tratti interessanti e originali; certamente un valore aggiunto per gli operatori economici in visita al Macef. 6) - Non c'è più il percorso "oro", che viene scorporato dal contesto espositivo del Macef e forma l'oggetto di una nuova fiera specializzata e rivolta al top di gamma della oreficeria e gioielleria. Mostra che, con cadenza annuale, si tiene a Milano nel mese di Marzo. Macef continua a ospitare le aziende espositrici dell'argento per la casa, parte integrante del percorso Tavola, della bigiotteria e dell'accessorio per la cura della persona. 7) - Particolare enfasi viene assegnata dal nuovo Macef ai temi della formazione, della ricerca & sviluppo, dei giovani, del design internazionale. In questa direzione viene ridisegnato il concept del Premio Martini, rendendolo più idoneo alla valorizzazione dei giovani talenti e al collegamento fra il design innovativo e le aziende espositrici. Verrà costituito un Design Village entro il quale studenti di alcune prestigiose università internazionali di design collaboreranno con le aziende espositrici, anche realizzando prototipi in tempo reale grazie all'utilizzo di apparecchiature per la prototipizzazione rapida. 8) – Un posto di primo piano viene assegnato alla comunicazione e al marketing. Sono partiti due progetti, uno per la fidelizzazione dei visitatori già acquisiti dalla mostra e uno per l'acquisizione di nuovi operatori. Raddoppiato il numero dei giornalisti esteri invitati; istituite delle periodiche presentazioni di Macef nelle principali piazze internazionali, allo scopo di migliorare la notorietà del brand Macef e di incontrare direttamente potenziali espositori, visitatori e opinion leader. 9) - Le aziende espositrici di G! come giocare vengono inserite nel contesto di Festivity, che a Gennaio 2006 si sovrappone parzialmente al Macef, aprendo due giorni prima e chiudendo un giorno prima (dal 18 al 22 Gennaio rispetto alla data 20-23 gennaio del Macef). 10) – L'apertura del nuovo avveniristico quartiere fieristico incide in parte sulle denominazioni degli spazi espositivi milanesi: il nuovo complesso fieristico alle porte di Milano assume il nome di Fiera Milano; l'attuale quartiere (che sarà fortemente ridotto in superficie e limitato, in pratica, ai soli padiglioni del Portello) si chiamerà Fiera Milano City.  
   
   
MACEF 2006 - INTERVISTA A GIULIO CAPPELLINI, CONSULENTE E ART DIRECTOR DEI PADIGLIONI DETTAGLI  
 
Milano, 14 giugno 2005 - La parola d'ordine è "novità": il nuovo Macef parla della Qualità al mondo della distribuzione Giulio Cappellini, architetto, designer e imprenditore oltre che critico del design e celebrato opinion leader internazionale, è il direttore artistico dei due padiglioni denominati Dettagli del nuovo Macef e eminente collaboratore di Fiera Milano International nel progetto di "rifondazione" del Salone internazionale della casa. In questo contesto la rottura dei cinque tradizionali "percorsi di visita" è un elemento forte del progetto. Il Macef smette di essere organizzato solo verticalmente per segmenti di mercato e per canali di distribuzione. Inevitabile, quindi, la prima domanda: avremo un Macef di "serie A" (bello, nuovo, importante...) e uno "di serie B"? Nemmeno per sogno. E per due motivi: perché i due padiglioni chiamati Dettagli ospitano le aziende che si pongono l'obiettivo di amalgamare le reti distributive; esse inoltre, proprio perché concentrate in uno spazio importante e visibile, dovranno fungere da traino per l'intera mostra. Quindi io ribalterei la premessa: con il progetto del nuovo Macef la mostra mantiene una propria unicità e diventa più attraente, con benefici in fatta di quantità e qualità dei contatti per tutti gli espositori. “Mantenere unicità vuoi dire ribadire i concetti forti dell'italianità e del made in Italy?” Detta così è vera solo in parte. Macef è l'espressione di un modo di produrre italiano che non è solo — anzi lo è sempre di meno — una denominazione di origine. Lo stesso concetto del made in Italy oggi è piuttosto traballante. A Milano, che resta la capitale mondiale del design, fanno riferimento aziende italiane che lavorano con designer di tutto il mondo e che non sempre o non del tutto producono in Italia. Su Milano convergono idee, progetti e prodotti di tutto il mondo. Preferisco quindi pensare a una italianità dell'imprenditoria, sinonimo di stile e di qualità, capace di far emergere, più che altro, l'innovazione. E' sulla originalità dell'imprenditorialità italiana che non tutto è stato ancora detto anche in termini di potenzialità nell'attuale scenario competitivo internazionale. “Novità, allora; d'accordo. Ma su quali basi il nuovo Macef chiama a raccolta il mondo della distribuzione e del progetto? Cosa ha da mostrare di innovativo che prima non c'era?” Il visitatore di Macef non deve venire a Milano per trovare stili di vita o "ambientazioni"; per questo ci sono già altre mostre. Né deve venire per trovare prodotti fine a se stessi, ben pensati e ben costruiti. Anche per questo ci sono delle mostre. Il visitatore di Macef è un distributore che cerca la qualità del prodotto, che cerca indicazioni concrete sulla distribuzione; che si chiede, per esempio, come il messaggio di questa qualità possa essere trasportato all'interno del proprio punto vendita e comunicato al consumatore. Sotto questo aspetto la tradizionale componente commerciale di Macef, che è sempre stato il suo vanto e la sua forza, ne esce molto accresciuta. “Una mostra anche contro la crisi, dunque. Ma i consumi non sono al lumicino, oggi?” La crisi economica c'è, è sotto gli occhi di tutti. Ma un complemento d'arredo per sua natura è meno impegnativo di una cucina o di un armadio. Cambiando alcuni oggetti/complementi all'interno di uno spazio abitato si riesce con poca spesa a seguire la propria vocazione in fatto di trend. E questa non è l'unica considerazione: io penso che sia possibile dare agli oggetti di arredo una grande dignità simbolica, non solo nei momenti "dedicati" come la cosiddetta "lista nozze". Alcuni stereotipi cambiano in fretta: la lista nozze nei negozi specializzati di oggettistica per la casa sopravvive bene al sud in Italia mentre al nord la troviamo sempre più spesso nelle agenzie di viaggi. Che cosa possiamo imparare da questa evoluzione del costume e delle tradizioni? Che è importante poter dare indicazioni ai negozi plurimarca, con prodotti di differente provenienza e ispirazione però armoniosi fra loro e tutti ugualmente accattivanti. Il vero problema del consumatore è il calo del desiderio ancor più che del potere di acquisto. “Queste considerazioni si riverberano sul linguaggio che Macef utilizzerà per parlare ai propri visitatori?” Sì. Un linguaggio che diventa sempre più comune e condiviso. Non dobbiamo più "stupire" ma affiancare e suggerire. C'è un preciso link anche fra le aziende espositrici e l'organizzazione, che fa leva sulla voglia del visitatore di rinnovare il negozio su parametri di qualità. Questo è il maggior respiro che tutti gli attori della filiera si attendono dal Macef. “Un maggior respiro anche in fatto di immagine...” Naturalmente. Se accanto al fine commerciale, che resta centrale, intendiamo dare al Macef un supplemento anche di quella che si chiama immagine, allora è necessario coinvolgere testimonial di prestigio, la cui presenza interessi e incuriosisca un pubblico vasto e qualificato. “Considera più positivo o più negativo l'effetto dei nuovi padiglioni di Fiera Milano sul progetto Macef?” Senz'altro positivo. Sia perché la nuova fiera è oggettivamente molto bella e funzionale sia perché —sul versante degli espositori come su quello dei visitatori — è lecito contare su un certo "effetto curiosità". Tuttavia l'occasione è delicata: l'innovazione promessa deve esserci realmente. Anche riguardo alla pura e semplice vivibilità del quartiere penso alla possibilità che la Fiera rimanga aperta fino a sera, che gli espositori possano cenare insieme con i loro clienti. Penso a un luogo dove la gente si fermi volentieri perché gradevolmente colpita dall'atmosfera. “Un Macef molto animato, dunque...” Animato, sì. Sto pensando a una grande piazza con la presenza di aziende di prestigio; al limite non importa neppure se siano produttori dell'oggettistica o del complemento o di lampade o di altro; è importante la capacità di questo spazio di aggregare in un clima disteso e piacevole, dove il confine fra la zona espositiva e quella conviviale non sia neppure così evidente; dove si possa trovare un grazioso e gradevole bar nell'intervallo fra due stand. Tutto deve essere pensato per essere disteso e accattivante, piccole sorprese qua e là per eliminare il rischio noia. L'obiettivo del nuovo layout è quello di fidelizzare il visitatore che accetti l'invito. Né si tratta di una sfida facile pure se il contesto è favorevole. Con le sue vaste dimensioni la nuova fiera non aiuta questo tipo di aggregazioni; e la novità della situazione (a Macef Gennaio nessuno dei presenti, neppure voi organizzatori, si muoverà su un terreno noto) espone a qualche insidia. La segnaletica dovrà essere particolarmente chiara, per dirne una, così come dovrà essere chiara e particolarmente attenta la campagna di comunicazione. “C'è anche un aspetto di marketing; il visitatore deve essere "presentato" a nuovi potenziali fornitori, così da massimizzare le possibilità d'incontro...” Questo è fondamentale, certo. Esiste una evidente tematica di comunicazione: prima, durante e dopo la mostra. Da una mostra da 160mila metri quadrati netti nessuno dovrebbe poter uscire dicendo "non ho trovato quello che cercavo". Se così fosse si creerebbe un problema anche in relazione alle attese dei visitatori. E quando dico comunicazione dico in senso lato; la comunicazione è un valore aggiunto del layout se fa in modo che il visitatore non vada a trovare solo le aziende che già conosce. Perché ciò accada l'operatore in visita deve chiedersi: che cosa c'è di nuovo? E deve essere stimolato a farlo in base a indicazioni concrete, evidenti, alle quali non possa sfuggire. Anche in questo caso, insomma, la parola l'ordine è novità.  
   
   
LA 20A EDIZIONE DI TECNARGILLA ACCENDE I MOTORI  
 
Modena, 13 giugno 2005 - E’ partita, supportata dal più ampio interesse degli operatori mondiali del settore, l’organizzazione di Tecnargilla. Nel 2006, la più importante manifestazione internazionale per l’industria ceramica, si svolgerà, dal 28 settembre al 2 ottobre, sempre a Rimini, in Italia. “E il nostro moderno e prestigioso quartiere fieristico – dice il presidente di Rimini Fiera spa, Lorenzo Cagnoni - si prepara ad accoglierla su spazi ancora più grandi: viene infatti avviato in questi giorni, per concludersi nel luglio 2006, l’ampliamento programmato per la costruzione di due nuovi padiglioni, nuovi servizi, un nuovo ingresso sul lato est, che porteranno la superficie espositiva lorda a 109 mila metri quadrati”. La vicinanza con Bologna e Verona, dove si svolgeranno rispettivamente, nello stesso periodo, Cersaie - il più importante salone internazionale dedicato alla ceramica, sanitari e all’arredobagno - e Marmomacc - rassegna dedicata alle aziende del settore marmo - fanno di Rimini una localizzazione ideale per gli operatori del settore, provenienti da tutto il mondo, ed interessati a visitare la vetrina del prodotto finito e quella dell’innovazione tecnologica. Tecnargilla si colloca quindi all’interno di un grande “sistema fieristico italiano” che offrirà nel 2006, concentrata in pochi giorni, la più grande vetrina mondiale per questo specifico comparto dell’edilizia Inoltre, come evidenzia Pierluigi Ponzoni, Presidente di Acimac (Associazione Costruttori Italiani Macchine ed Attrezzature per Ceramica) promotrice della manifestazione, ”I buoni risultati ottenuti dalle aziende italiane nel 2004 (incremento del fatturato complessivo di + 13,6% e del fatturato export di + 17,6% rispetto al 2003) confermano la posizione dominante dell’Italia in questo settore e di conseguenza fanno di Rimini la naturale sede della vetrina mondiale per eccellenza della tecnologia per l’industria ceramica”. Già nel 2004, comunque, la manifestazione si era confermata come la più vasta area espositiva mondiale del comparto: 773 espositori su una superficie espositiva lorda di 83.000 mq; area visitata da oltre 30.200 operatori provenienti da 110 paesi. Forte del successo delle iniziative a favore dell’industria del Laterizio, e della ampia rappresentanza internazionale degli espositori della passata edizione, torna la sezione Claytech , per la quale verranno creati un programma di seminari ad hoc ed iniziative promozionali mirate; fra queste, le “1000 notti a Rimini”, 500 camere d’albergo che l’organizzazione di Tecnargilla metterà a disposizione degli espositori di Claytech, per invitare gratuitamente clienti attuali e potenziali a Rimini durante la Fiera. Si consolida la sezione Kromatech, dedicata al colore, creatività e tendenze in ceramica. Passata nelle ultime due edizioni da due a tre padiglioni, l’area vedrà la nutrita presenza internazionale dei colorifici, studi grafici, fornitori di materie prime e, in generale,di tutte le aziende impegnate a fornire know how e tecnologie per la decorazione ceramica. Kromatech rappresenta per i visitatori il più esaustivo percorso fra i nuovi orientamenti produttivi del mercato ceramico. Come nelle passate edizioni, sarà particolarmente nutrito e qualificato il panorama di iniziative che verranno proposte. Oltre ad una serie di seminari e convegni tecnici internazionali divisi per aree tematiche, appuntamento irrinunciabile per responsabili aziendali, istituzioni e opinion leader, continueranno le proposte/provocazioni nello spazio “Ceramic Workshop” – la Ceramica del futuro -; in particolare verrà riproposta, come tradizione, la mostra che parlerà delle nuove “Tendenze su Colore e Materiali”, per fornire spunti e stimoli a chi opera all’interno delle aree Marketing e Ricerca e Sviluppo delle ceramiche  
   
   
IL BOLLINO BLU CHE DISTINGUERÀ L’INSTALLATORE  
 
Milano, 14 giugno 2005 - Come si fa a riconoscere un installatore aggiornato da uno che non lo è? Semplice, se espone il Bollino Blu, significa che è aggiornato sulle novità del settore. E’ questa la novità che sarà lanciata alla sesta edizione di Termoidraulica Clima Bari che si terrà alla Fiera del Levante dal 18 al 20 novembre prossimo, l’unica rassegna del settore idrotermosanitario che si svolge, con successo, in un’area geografica in forte crescita. L’iniziativa è molto semplice: tutti gli installatori che parteciperanno a Termoidraulica Clima Bari, riceveranno all’uscita della fiera il Bollino Blu di “Installatore Specializzato”. Si tratta di un importante riconoscimento che opera una netta e precisa distinzione tra gli installatori che, attraverso la partecipazione a Termoidraulica Clima Bari, hanno la possibilità di aggiornarsi visitando gli stand degli espositori, informandosi sulle novità esposte e partecipando ai convegni, seminari e corsi che completano la parte fieristica. Il Bollino Blu certifica la presenza alla fiera dell’installatore o dell’azienda per la quale lavora, ne accresce il valore e la specializzazione sia nei confronti dei progettisti e degli architetti, così come nei confronti dell’utente finale. Il Bollino Blu sarà sotto forma di adesivo, in due versioni e in due formati (installatore specializzato e azienda specializzata) in modo da poter essere applicato dove verrà ritenuto più opportuno. Il Bollino Blu ha validità per due anni e sarà rinnovabile alla settima edizione di Termoidraulica Clima e Bagno Show del 2007; e questa è un’altra novità. Un’importante variazione riguarda la cadenza di Termoidraulica Clima Bari. Infatti, dopo la prossima edizione prevista dal 18 al 20 novembre 2005, la fiera diventa biennale e si svolgerà soltanto negli anni dispari, come già avviene per Termoidraulica Clima Padova. Tra le altre novità che contraddistinguono questa edizione di Termoidraulica Clima Bari 2005, alla quale si affianca come sempre Bagno Show, il salone dedicato all’arredo bagno, ci sarà un altro interessante salone, Ecofuoco che presenterà un’esposizione di prodotti per il riscaldamento ecologico ed economico. Qui troveranno spazio stufe, caldaie e camini che utilizzano combustibili alternativi, rispettosi dell’ambiente e rivolti al risparmio delle risorse. Ma non è tutto: Senaf sta lavorando per completare l’offerta di Termoidraulica Clima Bari con un altro salone. Si tratta di Ecosolare, uno spazio dedicato alle aziende che producono e distribuiscono apparecchi che utilizzano il sole quale fonte per la produzione di energia, completato da dibattiti e seminari informativi. La scorsa edizione di Termoidraulica Clima Bari ha riscosso molto successo e interesse in termine di visitatori qualificati. Ben il 64,3% dei visitatori in rappresentanza di titolari di aziende e installatori, seguiti da un 15,1% di progettisti, 5,5% di architetti.  
   
   
ALFA 159  
 
Torino, 14 giugno 2005 - Protagonista indiscussa del recente Salone Internazionale di Ginevra, debutta oggi l'Alfa 159 capostipite della nuova famiglia che sostituirà il modello 156. Erede, quindi, di un modello di successo (dal 1997 ad oggi sono state vendute oltre 680.000 unità) l'originale berlina raccoglie il testimone con l'obiettivo di essere il nuovo punto di riferimento del segmento. Nata dalla lunga e consolidata esperienza della marca nel campo delle berline sportive di prestigio, l'Alfa 159 segna l'inizio di una nuova generazione di automobili per la Casa automobilistica. In particolare, il progetto "Alfa 159" si basa su metodologie di progettazione innovative realizzate da un team internazionale che è riuscito a coniugare, senza compromessi, performance e obiettivi sino ad oggi difficilmente conciliabili - massimo piacere di guida, elevate performance e stile distintivo - con le migliori prestazioni nei campi di sicurezza, comfort e robustezza. Il tutto si è concretizzato in uno chassis completamente nuovo con sospensioni inedite e con una nuova generazione di propulsori e cambi. Insomma, una novità di assoluto interesse che rende onore alla grande storia delle berline Alfa Romeo. E proprio da questo straordinario patrimonio hanno attinto i designer, puntando su forme segnate da una inconfondibile "italianità". Stile La nuova Alfa 159 è una berlina di prestigio che abbina il raffinato stile "italiano" con la "sportività elegante" di Alfa Romeo. Disegnata da Giorgetto Giugiaro in collaborazione con il Centro Stile Alfa Romeo, la nuova vettura si presenta con una linea elegante e sinuosa, capace di coniugare dimensioni generose con la compattezza tipica della sportività Alfa Romeo: infatti è lunga 4.660 millimetri, larga 1.828 e alta 1.417, mentre il passo misura 2.700 millimetri. Innanzitutto, il frontale forte ed essenziale sul quale domina lo scudo di grandi dimensioni. Da qui, idealmente, si sviluppa l'intera vettura combinando una leggera "aggressività" stilistica con una spiccata eleganza delle forme. Impressione rafforzata dalle prese d'aria laterali, dai preziosi gruppi ottici, dalla "V" del cofano pronunciato che enfatizza la presenza di un generoso motopropulsore, dall'abitacolo compatto e rastremato, e dal parafango quale punto di massima larghezza della carrozzeria. Coerente con la parte anteriore, poi, la coda della vettura presenta una forte orizzontalità e conferma lo stesso linguaggio stilistico: dalla curvatura del lunotto che richiama quella del parabrezza ai gruppi ottici allungati e con elementi circolari al loro interno, oltre al doppio terminale di scarico cromato su alcune versioni che ne accentua l'impronta sportiva. Inoltre, il profilo di Alfa 159 pone in risalto come l'eleganza della vettura viva di rapporti armonici: infatti, da una parte, la proporzione che si stabilisce tra il cofano lungo e l'abitacolo compatto rende il modello prestigioso; dall'altra parte, conferisce un carattere sportivo il rapporto vetro e fiancata, di cui beneficia anche la compattezza dell'abitacolo dovuta principalmente ai montanti (l'anteriore arretrato ed il posteriore a "gomito"). Infine, la fiancata è caratterizzata dall'elegante piega della scalfatura che slancia ulteriormente la vettura. Allo stesso modo della linea esterna anche gli interni, disegnati dal Centro Stile Alfa Romeo, coniugano ricchezza estetica e personalità sportiva. Di massima importanza nella loro definizione è l'assetto di guida che nasce da precisi rapporti tra pedaliera, sedile, volante e cambio studiati per offrire il massimo controllo e comfort. L'interno si sviluppa attorno al guidatore nella caratteristica struttura a "cockpit", che circoscrive e comprende nell'area funzionale di guida: il classico volante a tre razze, i due canotti del cupolotto, gli strumenti della consolle, fino alla leva del cambio, ricercando continuità tra plancia e mobiletto. Tra l'altro, l'uniformità di linguaggio stilistico è ravvisabile nella forma rotonda degli strumenti analogici, delle bocchette dell'aria, dei tasti e delle manopole. Senza contare che la simbologia e le grafiche costituiscono un ulteriore elemento di conformità e rispondono al principio di immediata chiarezza e massima leggibilità. La zona destinata al passeggero è diversamente contrassegnata dagli spazi svuotati ed avvolgenti della plancia raccordata al pannello, per una maggiore sensazione di spazio e di accoglienza. Su questa idea si modellano anche i sedili anteriori e posteriori, avvolgenti e di vocazione sportiva, sono confezionati con attenta selezione dei materiali ed estrema cura dei dettagli: degni di nota l'attenzione per le cuciture e la tradizionale lavorazione dei cannelloni e dei cadenini. Dunque, gli interni della nuova Alfa 159 realizzano perfettamente l'equilibrata combinazione di eleganza e sportività, tratto distintivo di tutte le vetture Alfa Romeo. Come dimostrano essenzialità e sobrietà di forme pulite unite all'impiego di materiali nobili: tessuti di qualità, preziose pelli "pieno fiore", allumini freddi al tatto, oltre alla squisita fattura che riesce ancora a trasmettere il fascino di una produzione artigianale. Comfort L'alfa 159 circonda guidatore e passeggeri con tecnologie che ne garantiscono il più elevato comfort dinamico, acustico e climatico. Da qui nasce un ambiente interno ovattato, avvolgente e privo di vibrazioni grazie all'accuratissima insonorizzazione della vettura e all'elevata rigidezza torsionale e flessionale della scocca. Non solo. Il nuovo modello offre un ampio bagaglio e numerosi vani portaoggetti, oltre ad un equipaggiamento esclusivo per il massimo benessere a bordo. Ecco allora Cruise control; sensori di pioggia, crepuscolare e di parcheggio (anteriore e posteriore); navigatore satellitare con mappe (anche con visualizzazione "bird-view"), comandi vocali e telefono vivavoce Gsm integrato; climatizzatore automatico bi o tri-zona in distribuzione e temperatura; autoradio con lettore Cd (compreso file Mp3) e Cd-changer da 10 dischi; Hi-fi Sound System Bose con altoparlante centrale su plancia per una migliore resa acustica; sedili con regolazioni elettrica; sedile posteriore ribaltabile; e, infine, l'avviamento motore si effettua tramite un pulsante posto sulla consolle. Tenuta di strada L'alfa 159 conferma la straordinaria tenuta di strada che da sempre contraddistingue qualunque modello Alfa Romeo. Merito delle nuove sospensioni (davanti sono a "quadrilatero alto", dietro di tipo multilink) e di uno sterzo estremamente preciso (il più diretto tra le berline di serie e con un diametro di sterzata contenuto). In più, la nuova berlina di prestigio propone numerosi sistemi elettronici di controllo del comportamento dinamico come dimostrano il sofisticato Vdc (Vehicle Dynamic Control), il sistema antislittamento Asr (Anti Slip Regulation), la funzione Hba (Hydraulic Brake Assistance) che interviene in caso di frenata di emergenza, l'Abs completo di Ebd e, infine, il sistema Hill Holder per facilitare le partenze in salita. Infine, oltre alle versioni a trazione anteriore, Alfa 159 è disponibile anche con la trazione integrale permanente Q4, una soluzione che assicura una elevata motricità e piacere di guida. La trazione 4x4 di Alfa 159 è del tipo permanente con tre differenziali ed opera una ripartizione permanente e dinamica della trazione sulle 4 ruote, sia in accelerazione che in rilascio, raggiungendo così il massimo livello di sicurezza attiva e di sportività. Inoltre, il differenziale centrale autobloccante Torsen C gestisce la coppia motrice ripartendo il 57% alle ruote posteriori e il 43% alle ruote anteriori in modo da avere sempre un effetto leggermente sovrasterzante in particolare nella guida sportiva. Il sistema, infine, assicura ottima motricità in qualsiasi condizione di aderenza grazie al controllo automatico di qualunque slittamento. Sicurezza passiva Con il nuovo progetto "Alfa 159" la Casa italiana vuole posizionarsi ai vertici della sicurezza passiva. Per questo gli ingegneri Alfa Romeo hanno appositamente progettato e sviluppato il nuovo pianale "premium" che adotta materiali ad elevate prestazioni, lamierati multispessore e saldatura laser. Dal punto di vista dell'architettura la scocca beneficia di numerosi interventi come, per esempio: elementi scatolati rigidamente collegati, sia trasversalmente sia verticalmente; tre linee di carico nella parte anteriore; continuità dei longheroni per tutta la lunghezza della vettura; strutture integrali e aumento dei punti di saldatura in corrispondenza dei nodi strutturali. Ne risulta una eccellente rigidezza torsionale della scocca ai vertici del segmento: oltre 180.000 daNm/rad. Inoltre, l'Alfa 159 offre fino ad otto airbag (tra i quali spiccano quelli dedicati alle ginocchia e quelli laterali che si estendono lungo tutta la superficie vetrata); sistemi di ritenuta innovativi (pretensionatore su fibbia e limitatore di carico degressivo sulla cintura di sicurezza); e sedili anteriori con dispositivo "anti-colpo di frusta" che, in caso di urto posteriore, avvicinano i poggiatesta alla nuca degli occupanti. L'insieme di queste soluzioni fanno di Alfa 159 il nuovo punto di riferimento del segmento nel campo della sicurezza, come dimostra il brillante superamento delle prove più dure in cui sono stati presi in esame tutti i possibili tipi d'incidente (urti frontali, laterali, ribaltamento, tamponamento e incendio), tenendo conto delle diverse velocità alle quali possono avvenire gli urti, i differenti tipi di ostacolo e la tutela di occupanti con caratteristiche fisiche anche molto differenti tra loro. Motori e cambi Il nuovo modello propone un'offerta motoristica ampia ed articolata. Innanzitutto, i tre nuovi motori Jts con doppio variatore di fase continuo (aspirazione e scarico): il 3.2 V6 24v da 191 kW (260 Cv), il 2.2 da 136 kW (185 Cv) e il 1.9 da 118 kW (160 Cv) quindi con una potenza specifica compresa tra 81 e 85 Cv/l. Tutti rispettano i limiti Euro 4 e si dimostrano propulsori ad altissime prestazioni sfruttando al meglio l'iniezione diretta della benzina, ovvero il particolare sistema di combustione che prende il nome di Jts: Jet Thrust Stoichiometric. Per il cliente questo si traduce in una grande brillantezza del motore che aumenta il piacere di guida e le prestazioni. I tre propulsori offrono eccellenti valori di coppia di cui l'88% già disponibile a 2.000 giri/min: 322 Nm (32,8 kgm) a 4.500 giri/min per il 3.2 V6 Jts; 230 Nm (23,4 kgm) a 4.500 giri/min per il 2.2 Jts; e, infine, 190 Nm (19,4 kgm) a 4.500 giri/min per il 1.9 Jts. Fin qui i benzina. Ma Alfa Romeo è da sempre all'avanguardia anche nei propulsori diesel, come dimostrano, per esempio, il 2.4 Jtdm 5 cilindri 20v da 147 kW (200 Cv a 4.000 giri/min) e 400 Nm (40,8 kgm a 2.000 giri/min) di coppia e i due 1.9 Jtdm: il primo è un "16v" da 110 kW (150 Cv a 4.000 giri/min) e coppia 320 Nm (32,6 kgm a 2.000 giri/min), il secondo è un "8v" da 88 kW (120 Cv a 4.000 giri/min) e coppia 280 Nm (28,6 kgm a 2.000 giri/min). Tutti dell'ultima generazione di propulsori "Common Rail", i Jtd con tecnologia Multijet appunto, dispongono di una sovralimentazione affidata ad un turbocompressore a geometria variabile ed intercooler. In particolare, il 1.9 Jtdm 16v sfrutta una girante specifica sviluppata da Alfa Romeo mentre il 2.4 Jtdm dispone di una nuova testa cilindri e nuove bielle in acciaio "fratturato". Inoltre, i tre propulsori rispettano la normativa Euro 4 e offrono di serie la trappola per il particolato (Dpf) che abbatte le polveri fini. Il sistema è "for life", non richiede l'utilizzo di additivi per la rigenerazione e consentirà di usufruire di incentivazioni fiscali. Infine, nella gamma sono disponibili nuovi cambi meccanici, a sei marce, caratterizzati da corse ridotte, innesti precisi e carichi contenuti. Inoltre, su alcune versioni saranno disponibili cambi automatici e un cambio robotizzato Selespeed, tutti con sei marce. Gamma e servizi Il nuovo modello propone una gamma davvero articolata, nella quale ognuno può trovare la propria Alfa 159. Infatti, l'offerta si compone di 6 motori e 2 allestimenti; 9 colori di carrozzeria; e 3 ambienti interni in 3 tonalità (nero, grigio tono su tono, nero e beige) disponibili in tessuto floccato, Alfatex, pelle e pelle "pieno fiore" Frau. Inoltre, la gamma offre a tutti i clienti, anche ai più esigenti, l'opportunità di scegliere tra diversi contenuti e dispositivi, oltre ad un ventaglio di soluzioni finanziarie e di noleggio uniche nel panorama automobilistico. Qualità L'alfa Romeo 159 è una vettura progettata per ottenere una qualità senza compromessi. Tale concetto è stato perseguito durante tutti i momenti del processo di sviluppo della vettura, partendo dalla concezione del prodotto, passando per gli innumerevoli test a cui la vettura è stata sottoposta fino al processo produttivo. La qualità di Alfa 159 si esprime anche nella scelta dei materiali interni che garantiscono morbidezza al tatto e accoppiamenti precisi e regolari, nel trattamento esterno che prevede una verniciatura all' acqua protetta da un doppio strato di trasparente che la mantiene brillante nel tempo, nella messa a punto dei motori Alfa Romeo per ottenere prestazione e comfort di marcia ai massimi livelli. Per Alfa 159 "qualità" significa anche qualità dinamica ai vertici della categoria, ottenuta attraverso la messa a punto delle sofisticate sospensioni e l'elevata rigidezza torsionale della scocca. Infine, "qualità" significa anche un modo di servizi dedicati ai nostri clienti con soluzioni per tutte le esigenze. Contributo delle Società del Gruppo Fiat Per la realizzazione di questa prestigiosa vettura, l'Azienda ha messo in campo le sue migliori risorse; ha focalizzato la massima qualità e affidabilità lungo l'intero processo di sviluppo del prodotto e del processo per costruirlo; ha sviluppato una proficua collaborazione con i fornitori esterni e con alcune Società del Gruppo, tra le quali Magneti Marelli, Centro Ricerche Fiat ed Elasis. Da questo lavoro sono nate le tante soluzioni innovative che fanno di Alfa 159 il nuovo punto di riferimento della sua categoria.  
   
   
JEEP CHALLENGE 2005: VENTO DI COPPA AMERICA DAL 6 AL 10 LUGLIO LA SECONDA EDIZIONE DEL PRESTIGIOSO TROFEO VELICO JEEP  
 
Roma, 14 giugno 2005 - Il 6 luglio prossimo prenderà il via a Porto Cervo la seconda edizione del Jeep Challenge, evento velico di livello internazionale realizzato in Italia da Jeep, brand del gruppo automobilistico Daimlerchrysler, in collaborazione con lo Yacht Club Costa Smeralda. In programma dal 6 al 10 luglio, Jeep Challenge è un esclusivo match-race ad invito che si disputerà su quattro imbarcazioni monotipo Farr 40, identiche per regolamento. A contendersi il prestigioso Trofeo saranno quattro team di Coppa America: hanno confermato la loro partecipazione il team rosso crociato Alinghi che schiererà al timone Jochen Shuemann (detentore della brocca d'argento), Luna Rossa Challenge, il team vincitore della Louis Vuitton Cup del 2000 (l'equipaggio è in fase di definizione), Team Germany che potrà contare sul fuoriclasse norvegese Jesper Bank, skipper di Victory Challenge nell'ultima edizione dell'America's Cup, ed infine Mascalzone Latino - Capitalia Team che presenterà al timone il campione triestino Vasco Vascotto. Le squadre saranno formate da un timoniere più quattro uomini d'equipaggio, con possibilità di avere fino a due ospiti a bordo. La formula è quella del match-race, e vedrà affrontarsi i 4 team in un unico girone di round robin che culminerà, sabato 9 luglio, nelle semifinali e finali. Nella giornata di domenica 10 luglio si disputerà una regata di flotta professionisti/amatori che chiuderà l'edizione 2005 del Jeep Challenge. "La vela è uno sport dove l'intuizione diviene lo strumento per anticipare gli avversari, dove cuore e passione sono il motore per affrontare la sfida con il mare il vento e se stessi." Ha affermato Federico Goretti, Direttore Generale Chrysler Group, Daimlerchrysler Italia. "Jeep è un marchio che ha sempre anticipato le tendenze del mercato realizzando idee che l'hanno reso sinonimo di autenticità, personalità e libertà". Jeep, marchio automobilistico del gruppo Daimlerchrysler, è da sempre protagonista nel segmento degli Sport Utility Vehicle. La gamma Jeep è stata recentemente rinnovata con l'introduzione del nuovo Jeep Grand Cherokee, top di gamma e simbolo della personalità, eleganza e potenza del marchio, si propone oggi al pubblico con un design atletico e raffinato, due potenti propulsori benzina, il 4.7L V8 e il 5.7L V8 Hemi, uno straordinario 3.0 litri V6 turbodiesel common-rail di ultima generazione, nuove sospensioni ed il nuovo sistema di trazione integrale permanente a gestione elettronica Quadra Drive Ii¨. Inoltre lo scorso gennaio anche Jeep Cherokee è stato rinnovato con l'introduzione di un face-lift, ora con frontale dal nuovo design, interni rinnovati e nuovo propulsore 2.8 litri turbodiesel common-rail con turbina a geometria variabile.  
   
   
LISTINO SUZUKI AUTOMOBILI VALIDO DAL 10 GIUGNO 2005  
 
 Milano, 14 giugno 2005 - Entra a listino la Ignis “Special Edition2005”, disponibile nelle motorizzazioni 1.3 benzina e Ddis (diesel) , a due ruote motrici, e 1.5 benzina 4x4. Le nuove versioni saranno disponibili nell’allestimento deluxe, che prevede il seguente arricchimento di equipaggiamenti rispetto alla versioni già presenti sul mercato: due air bag laterali; poggiatesta attivo, che riduce gli effetti del “colpo di frusta”; cerchi in lega dal nuovo design; spoiler posteriore; retrovisori esterni riscaldabili; cornice “silver” intorno alla consolle centrale; nuovi tessuti interni.  
   
   
GIA' DISPONIBILE NEGLI USA SU MOLTI MODELLI DI AUTO GM UNA GUIDA PIU' COMODA E SICURA CON IL DISPLAY A TECNOLOGIA HUD E DUPONT WEDGE  
 
Milano, 14 Giugno 2005 - Un nuovo display di tipo Hud (Head-up Display) - sistema ottico per la proiezione di dati ed immagini su di uno schermo trasparente - messo a punto da Asahi Glass, Nippon Seiki e Dupont Automotive e' disponibile negli Stati Uniti su alcuni veicoli della General Motors, tra cui la Pontiac Grand Prix, la Cadillac Sts e la Chevrolet Corvette. Viene invece montato di serie sulla Cadillac Xlr e sulla nuova Chevrolet Corvette Z06, che verra' lanciata alla fine dell'anno. Il display riporta senza distorsioni le informazioni selezionate dal conducente, ad esempio i dati relativi alle prestazioni del motore e la velocita' di crociera. La novita' di quest'anno e' che il display e' dotato di una nuova impostazione di navigazione (Track Mode) che riporta in tempo reale le informazioni sull'accelerazione laterale, piu' nota come forza G. Nella modalita' Street, tra le impostazioni che il conducente puo' scegliere compaiono la velocita' del veicolo e del motore, la direzione, le frecce, la marcia, i segnali audio e perfino le indicazioni dettagliate dell'itinerario selezionato, nel caso in cui l'auto fosse dotata di un sistema di navigazione guidata. La tecnologia Hud si basa su un "interstrato" di Dupont Butacite Pvb appositamente progettato, che funge da schermo sul quale vengono proiettate le informazioni. A causa della sua sezione ad angolo, simile ad un cuneo, questo interstrato e' stato chiamato Dupont Wedge. Laminato tra due strati di vetro, Wedge e' completamente trasparente per offrire una visuale senza distorsioni, pur riflettendo cio' che viene proiettato in modo che sia sempre a disposizione di chi e' al volante. L'immagine virtuale sembra galleggiare nel campo visivo davanti al guidatore, minimizzando i tempi per la messa a fuoco. Il punto esatto di proiezione e la luminosita' possono essere regolati a piacimento dall'utilizzatore. Unite, queste due caratteristiche aiutano a ridurre le distrazioni del conducente, aumentando la sicurezza stradale. L'angolazione di Wedge e' un elemento fondamentale, sviluppato grazie a una stretta collaborazione con il team di progettazione di Gm assieme ad Asahi Glass Co., produttore del parabrezza, e Nippon Seiki, fornitore del proiettore Hud e coordinatore del progetto. "Ecco l'esempio perfetto di un team di fornitori che lavorano insieme per offrire un valore aggiuntivo agli Oem", ha dichiarato Jeff Dickson, Sales General Manager di Nippon Seiki International Ltd. "Dato che volevamo aggiungere delle funzionalita' innovative, ampiamente personalizzabili dall'utente, era molto importante che l'immagine fosse piu' nitida possibile. Il tipo di laminato usato e' essenziale per la riuscita del progetto". Wedge viene prodotto con il Pvb Dupont Butacite e fornito con le specifiche esatte di tolleranza fissate. Gm e' stata la prima casa automobilistica a proporre la tecnologia Hud nei suoi modelli di auto, e Dupont e' il leader mondiale in queseta tecnologia, con una grande maggioranza di quote di mercato. Dupont Automotive e' inoltre partner di sviluppo per i fornitori Tier One, offrendo un supporto globale per la produzione e l'assistenza tecnica in ogni fase del processo. "Sono sempre di piu' le case automobilistiche che inseriscono la tecnologia Hud nei loro nuovi veicoli", ha sostenuto Hayati Yarkadas, Global Automotive Marketing Manager di Dupont Glass Laminating Solutions. "I produttori di auto ci riferiscono che i consumatori apprezzano molto la possibilita' di poter avere sott'occhio le informazioni piu' importanti senza dover distogliere lo sguardo dalla guida, in modo da non distrarsi e avere tempi di reazione piu' rapidi".  
   
   
RENAULT PREMIA LA TUA CREATIVITÀ: METTITI ALLA PROVA E VINCI UNA MEGANE! DAL 13 AL 16 GIUGNO E DAL 20 AL 23 GIUGNO 2005 IL RENAULT MEGANE TOUR 2005 FA TAPPA A MILANO  
 
Milano 14 giugno 2005 - Il Renault Megane Tour approda a Milano! Un’iniziativa itinerante realizzata in collaborazione con il circuito internazionale www.Internationaleurope.com  che tocca cinque città italiane e che ha come obiettivo primario la ricerca e la valorizzazione di giovani talenti universitari desiderosi di mettere in luce la propria creatività attraverso il concorso Doyoulovecurves. Le modalità di adesione e svolgimento del concorso Renault Megane Doyoulovecurves sono visibili sul sito www.Doyoulovecurves.it ; obiettivo del concorso è quello di mettere in luce e far emergere nuovi talenti creativi appartenenti al mondo universitario italiano ed internazionale, anche gli studenti Erasmus posso infatti partecipare al concorso e vincere la nuova strepitosa Renault Megane 1.6 sportway e vedere pubblicate le proprie creazioni su prestigiose riviste e siti di design. A tutti i partecipanti Renault darà in esclusiva il My Pack: ben 1.500 euro di buono acquisto per optional su una nuova Renault Megane. I vincitori del concorso Doyoulovecurves, organizzato in collaborazione con le principali associazioni universitarie internazionali, verranno valutati direttamente dai vertici Renault. Presso le principali università milanesi (Bicocca 13 e 14 giugno, Statale 15 e 16 giugno, Bocconi 20 e 21 giugno e Politecnico 22 e 23 giugno) verrà allestito uno stand Renault operativo dalle 10 alle 16, che consentirà agli studenti di consegnare direttamente gli elaborati creativi realizzati e a tutti gli interessati di ammirare ed eseguire dei brevi test drive sulla nuova Renault Megane Berlina. Partecipare a questa accattivante iniziativa è semplice: “basta” avere talento ed immaginazione e dimostrarli presentando un testo, una foto o un disegno in cui ci siano “tracce” e “riferimenti” significativi alla nuova linea Megane (ad es. La foto di una nuvola che assomiglia ad un particolare dell’auto o il disegno di una casa con una linea in stile Megane). L’elaborato potrà poi essere consegnato direttamente presso lo stand Renault o inviato dal sito www.Doyoulovecurves, oppure spedito per posta a Ubivis Srl via Fratelli Ruffini 10 20123 Milano.  
   
   
IN MOTO CON LA NUOVA GIACCA FIAT - DAINESE  
 
Torino 14 giugno 2005 - Nasce un capo esclusivo per il mercato fashion grazie all’incontro tra il design e la tecnologia che caratterizzano i prodotti Dainese e lo stile e la tradizione del marchio Fiat. Il progetto parte da una intuizione di Hydrogen, marchio leader nelle operazioni di co-branding nel fashion d’alta gamma. Si tratta di una giacca funzionale, ideata, sviluppata e realizzata in Italia, che soddisfa le richieste di clienti dinamici ed esigenti. Gli elevati standard stilistici e qualitativi del capo derivano dall’esperienza e dal know-how di D-tec, il reparto di ricerca & sviluppo di Dainese, punto di riferimento per i migliori piloti del motomondiale, da Giacomo Agostini a Valentino Rossi: proprio lo stile Dainese ai tempi del mitico Ago ha ispirato la grafica retrò del capo. La giacca sarà prodotta in due modelli: l’uno per l’uomo e l’altro per la donna, declinati in due versioni, l’una in variante bianca e l’altra in variante blu, che rappresentano i colori ufficiali del mondo Fiat. Proprio il logo Fiat, che caratterizza fortemente il capo, fa rivivere i “ruggenti” anni 20-30 e conferisce alla giacca un sapore vintage. A questo si aggiunge un tocco “italiano” grazie alla grafica tricolore, ottenuta con inserti in camoscio e in pelle, presente su entrambe le versioni uomo e donna. Distribuita da Hydrogen la giacca sarà disponibile da fine luglio nelle boutique delle più prestigiose località turistiche italiane e, a partire da settembre, nei negozi più esclusivi di tutta Italia compresi i D-store Dainese di Milano e Roma.  
   
   
ARTE RELIGIONE POLITICA INCONTRI RAVVICINATI DAI CINQUE CONTINENTI  
 
Milano, 14 giugno 2005 - Il programma dell’estate 2005 del Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano proporrà un’esclusiva mostra collettiva dedicata ad arte, religione, politica, curata da Jean-hubert Martin, aperta dall’8 luglio al 18 settembre. Le tre principali espressioni delle culture e delle civiltà umane saranno rappresentate in un'unica esposizione, che vedrà la straordinaria partecipazione di numerosi artisti provenienti da tutti e cinque i continenti. Un’introduzione storica sulle radici cristiane dell’arte occidentale, concentrata nella prima sala, sarà affidata alle opere di sei grandi protagonisti della scena contemporanea: Joseph Beuys, Dan Flavin, Lucio Fontana, Yves Klein, Hermann Nitsch e Antoni Tàpies. Nelle sale successive si insedieranno interessanti e soprattutto eterogenei artisti di culture lontane dalla nostra: Art Orienté Objet (Benoît Mangin e Marion Laval-jeantet), José Bedia, Frederic Bruly Bouabré, Mestre Didi, Charo Oquet, Kazuo Shiraga, Cyprien Tokoudagba e per la prima volta in Italia esponenti dell’arte aborigena australiana – Anatjari Tjakamarra, Old Walter Tjampitjinpa, Ronnie Tjampitjinpa, Mick Namarari Tjapaltjarri – e con loro i Warlukurlangu, collettivo di artisti dello Yuendum (Australia). Tutti quanti porteranno al Pac una selezione di loro lavori, alcuni dei quali molto spettacolari, che rimandano al problematico rapporto tra arte, religione e politica. Il cubano José Bedia e la dominicana Charo Oquet allestiranno per l’occasione anche due installazioni site specific. La mostra, come di consueto, sarà accompagnata da un fitto programma di attività didattiche per bambini e ragazzi, visite guidate per il pubblico e le scuole, intitolato Quattro passi in cinque continenti, iniziative realizzate con il sostegno del Gruppo Coop Lombardia. Si terranno inoltre conferenze sul tema, e la settima rassegna di Pacinconcerto, con un programma di cinque concerti di musica contemporanea legati ai contenuti della mostra. Prosegue, infine, l’iniziativa di aperture gratuite con Pac: aperto per ferie, ingresso libero tutte le domeniche di agosto (7, 14, 21 e 28 agosto). Pac Padiglione d’Arte Contemporanea – Via Palestro 14 – Milano  
   
   
ITALIA DOPPIE VISIONI UNA MOSTRA A CURA DI GIOVANNA CALVENZI  
 
 Milano, 14 giugno 2005 - Henri Cartier-bresson e Mario Giacomelli, Paul Strand e Gianni Berengo Gardin, William Klein e Mario Carrieri, Raymond Depardon e Carla Cerati, Ernst Haas e Luca Campigotto, Herbert List e Mimmo Jodice, Sebastião Salgado e Giorgia Fiorio, Roger Ressmeyer e Antonio Biasiucci, Joel Sternfeld e Gabriele Basilico, Martin Parr e Massimo Vitali. Mercoledì 15 Giugno 2005 alle ore 19,00 inaugura a Milano, negli spazi di Palazzo Reale, la mostra Italia-doppie Visioni organizzata dal Comune di Milano in collaborazione con Contrasto e la Maison Européenne de la Photographie di Parigi, e con la cura di Giovanna Calvenzi. La mostra fa parte della manifestazione Estate Fotografia dell’Assessorato Cultura e Musei del Comune di Milano . Italia-doppie visioni presenta dieci temi centrali della storia visiva, e della tradizione fotografica, del nostro paese. Ogni tema è stato affrontato in modi diversi da autori italiani e internazionali che, a distanza di tempo, hanno voluto confrontarsi con un particolare racconto italiano. Doppie visioni è quindi il dialogo tra fotografi italiani e stranieri su: Scanno, paese dell’Abruzzo montanaro, nelle immagini di Henri Cartier-bresson e poi di Mario Giacomelli; Luzzara e la contadina pianura padana, fotografata da Paul Strand e a venti anni di distanza, da Gianni Berengo Gardin; La crescita, disordinata o armonica, delle città nella Roma fotografata da William Klein e nella Milano di Mario Carrieri; Venezia nei colori sognati di Ernst Haas o nelle visioni notturne di Luca Campigotto; Il Mito dell’antico nelle immagini di Herbert List e in quelle di Mimmo Jodice; Gli anni Settanta dell’impegno nelle foto-denuncia dei Manicomi di Carla Cerati e poi del francese Raymond Depardon; Il rito della Tonnara ripresa da Sebastião Salgado e da Giorgia Fiorio; I Vulcani di Antonio Biasiucci e di Roger Ressmeyer,; Le Passeggiate romane nelle foto di Joel Sternfeld e di Gabriele Basilico; Infine, le Spiagge di Massimo Vitali e dell’inglese Martin Parr. I dieci temi qui raccolti non sono casuali ma sono luoghi emblematici della storia della fotografia su cui, con linguaggi che riflettono personalità, epoche e culture diverse, si sono cimentati i grandi nomi della fotografia internazionale ed italiana. Il catalogo della mostra e il volume più ampio da cui originariamente nasce la mostra (Italia. Ritratto di un paese in sessant’anni di fotografia- a cura di Giovanna Calvenzi, pubblicato anche in inglese da Thames and Hudson, in francese da Marval e in tedesco da Schirmer-mosel) sono editi da Contrasto. In particolare, il catalogo della mostra a Palazzo Reale si avvarrà dei saggi di due scrittori, uno italiano e l’altro tedesco, in modo da allargare il numero delle “visioni” creandone una anche di tipo letterario. Gli scrittori sono Francesca Sanvitale e Peter Schneider. Ognuno di loro ha raccontato un’esperienza italiana come una propria personale visione dell’Italia. Un processo parallelo alle fotografie, dunque, e non un semplice commento. La mostra (112 fotografie di diverso formato, tra ingrandimenti, vintage e stampe recenti) è una produzione di Contrasto con la Maison Européenne de la Photographie di Parigi e dopo Roma e Milano, sarà presentata a Parigi, nel 2007, nella sede della Maison Européenne de la Photographie. E’ realizzata con il contributo di Sony Ericsson Milano, Palazzo Reale, Dal 16 giugno al 25 settembre 2005, Dal Martedì alla Domenica dalle 9.30 alle 20.00, Giovedì dalle 9,30 alle 22.30.  
   
   
APPROFONDIMENTI SULLA MOSTRA "LA SANTA CATERINA DI BARNABA DA MODENA"  
 
Genova, 14 giugno 2005 - Tre interessanti appuntamenti culturali per approfondire la conoscenza e i contenuti della mostra "La Santa Caterina di Barnaba da Modena" curata da Farida Simonetti e Gianluca Zanelli e allestita sino al prossimo 3 luglio nelle sale della Galleria Nazionale della Liguria. Martedì 14 giugno 2005, ore 16: Incontro con i curatori della Mostra Incontro con i curatori dell'esposizione, nel corso del quale i visitatori potranno ammirare la recente acquisizione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali assegnata alla Galleria Nazionale della Liguria, accostata ad altre due opere di Barnaba da Modena: la "Madonna col Bambino", proveniente da San Donato ed originariamente conservata nella chiesa genovese dei Santi Cosma e Damiano, e il dipinto di uguale soggetto, concesso in prestito dal Vescovo di Ventimiglia. L'incontro, della durata di circa un'ora, è gratuito e aperto a tutti i visitatori muniti di biglietto d'ingresso alla Galleria. Per informazioni: 010/2467786 Giovedì 16 giugno 2005, ore 11: Conferenza della Prof.ssa Maria Clelia Galassi Nell'ambito degli eventi collaterali alla mostra "La Santa Caterina di Barnaba da Modena", nel salone della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola si terrà la conferenza "La tecnica pittorica di Barnaba da Modena. Proposte di indagine" a cura di Maria Clelia Galassi, docente presso l'Università degli Studi di Genova, la quale proporrà i risultati delle indagini riflettografiche effettuate su alcune opere dell'artista, illustrandone la tecnica pittorica. L'accesso alla conferenza è gratuito; per la visita alla mostra e al museo è necessario munirsi di biglietto di ingresso alla Galleria. Per informazioni: 010/2467786 Giovedì 16 giugno 2005, ore 17: Visite in città. Le opere di Barnaba a Genova Nuovo appuntamento per approfondire la conoscenza delle opere di Barnaba da Modena presenti a Genova: Clario Di Fabio terrà una conferenza presso il Museo di Sant'agostino di Genova dedicata al trittico raffigurante la "Madonna col Bambino fra i Santi Caterina e Nicola", proveniente dalla distrutta chiesa dei Santi Giacomo e Filippo di Genova e commissionato al pittore emiliano dal Doge Nicolò Guarco fra il 1379 e il 1381. Il dipinto, solitamente conservato nei depositi del museo, in questa occasione sarà eccezionalmente visibile al pubblico. L'accesso alla conferenza è gratuito. Per informazioni: 010/2511263  
   
   
MILANO. FESTA DELLA CULTURA  
 
Milano, 14 giugno 2005 - Prende il via il 16 giugno Milano. Festa della Cultura, un ricco programma di iniziative estive promosse dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano che copre l’intera stagione estiva, dal 16 giugno al 25 settembre. Sette le rassegne divise per temi e attività: Capire l’Arte, appuntamenti dedicati alla scoperta e all’approfondimento del patrimonio artistico di Milano con camminate notturne nei musei, mostre, visite guidate, laboratori didattici e Grandi Schermi, quattro megaschermi collocati in altrettanti luoghi affascinanti della città dove saranno trasmessi importanti spettacoli di musica, teatro, opera, sport, televisione. La programmazione dei Grandi Schermi sarà curata da Rai Click, che offrirà una vasta rassegna di fiction e sceneggiati, sport, intrattenimento, teatro e musica. Ritorna Estate fotografia che quest’anno, alle mostre di Palazzo Reale, aggiunge un ricco cartellone di mostre proposto dalle Gallerie e dagli spazi espositivi privati della città. E poi altre quattro rassegne tra quelle che hanno sempre registrato grande apprezzamento da parte del pubblico tali da rimanere una programmazione fissa per l’estate milanese. Si tratta di Serate al Museo, Biblioteca in Giardino, Notturni in Villa, e La Notte di San Lorenzo. Particolarmente importante per la realizzazione del programma è stato l’apporto dei due partner esterni, Rai Click, la Tv on demand di Rai e Fastweb, che hanno contribuito sia economicamente, sia mettendo a disposizione materiali e strumentazioni necessarie. Per Stefano Zecchi “l’assessorato alla Cultura, valorizzando le risorse interne, realizza un programma di iniziative di qualità che garantisce alla città un’offerta culturale per tutta l’estate. Protagonisti principali sono i luoghi più importanti: i monumenti, le sedi espositive, i musei, gli spazi all’aperto. Abbiamo puntato, da una parte a valorizzare e far conoscere il ricco patrimonio artistico custodito nei musei di Milano attraverso appuntamenti che coinvolgono direttamente il visitatore e, dall’altra, a proporre iniziative di svago di forte attrazione, come ad esempio gli incontri sportivi più belli della storia, gli indimenticabili teleromanzi degli anni ’70, i film del cinema con le più belle colonne sonore, i concerti e le rappresentazioni teatrali e liriche di maggiore successo. Dal programma non possono mancare le mostre, d’arte e di fotografia, con la novità, per quest’ultima, del coinvolgimento degli spazi privati che con grande entusiasmo hanno aderito all’invito dell’amministrazione. Molto rilevante, inoltre, l’impegno nelle attività didattiche rivolte ai più piccoli; numerose sono infatti le iniziative “a misura” di bimbo in modo particolare nelle biblioteche e nei musei con giochi, laboratori didattici e visite con animatori”. Www.turismo.comune.milano.it  
   
   
GRAN SUCCESSO DEL “FIORANELLO D’ORO” AL TORNEO FEDERLAZIO GOLF CUP 2005  
 
Roma, 14 giugno 2005 - Si è svolto questo week end, da venerdì 10 a domenica 11 giugno, il Fioranello d’Oro, una gara speciale del Torneo “Federlazio Golf Cup 2005”. Il torneo, organizzato dalla Federlazio, è giunto alla sua 9ª edizione ed è patrocinato dalla Provincia di Roma, dalla Regione Lazio e dalla F.i.g. (Federazione Italiana Golf). La tappa del Fioranello, svolta sul Campo del Circolo Golf Club Fioranello di S. Maria delle Mole, ha visto una notevole partecipazione: oltre 160 i giocatori iscritti, tra cui molti noti golfisti della regione e volti conosciuti dell’imprenditoria. La notevole affluenza ha costretto gli organizzatori ad anticipare la partenza delle gare di domenica alle 7 del mattino. I vincitori “lordi” della gara sono stati per il maschile Matteo Capellini (143 colpi) e per il femminile Enrica Gizzi (164 colpi). Tutti i vincitori delle varie categorie sono stati premiati domenica sera, a fine gara, dove è stato allestito un buffet – offerto dagli sponsor – in cui è stato possibile degustare prodotti tipici del Lazio. La serata si è conclusa con una cena di gala sulla terrazza del Circolo. Con la gara del Fioranello d’Oro si avvicina la conclusione del torneo Federlazio Cup 2005. Il prossimo 3 luglio, presso il Circolo Belmonte Club, è infatti prevista l’ultima tappa italiana del torneo prima della finalissima che si svolgerà, dal 21 al 24 luglio, sul campo del Circolo Golf Club Arboretum di Lubiana, in Slovenia. Www.federlazio.it  
   
   
SAMSUNG ELECTRONICS AVVIA LA SELEZIONE DEI TEDOFORI ITALIANI PER IL VIAGGIO DELLA FIAMMA OLIMPICA DI TORINO 2006  
 
 Milano, 13 Giugno 2005 - Samsung Electronics, Presenting Partner del Viaggio della Fiamma Olimpica di Torino 2006, annuncia l’avvio di campagne promozionali per la selezione di 1.000 tedofori italiani che saranno chiamati a portare la torcia per i Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006. Le campagne di selezione dei tedofori coinvolgono 42 Paesi, compresa l’Italia. Appassionati e sportivi di tutto il mondo avranno quindi un’opportunità unica nella vita: partecipare al Viaggio della Fiamma Olimpica in Italia, rappresentando i Valori Olimpici di partecipazione, unità e pace. In totale, Samsung selezionerà circa 1.900 tedofori nel mondo che porteranno la Fiamma Olimpica per i Giochi di Torino 2006. “Invito tutti a partecipare a questo evento così importante – afferma Alberto Tomba, global athlete ambassador di Samsung -. Correre con la torcia in Italia è un onore e tutti potranno contribuire come tedofori al successo dei Giochi Olimpici di Torino 2006”. In Italia, la campagna di selezione si svolge attraverso più canali. Samsung Electronics Italia ha infatti avviato una serie di iniziative parallele. È partita il 2 Giugno una partnership con il settimanale Panorama che nelle prossime settimane offrirà a 150 lettori la possibilità di essere selezionati come tedofori per Torino 2006. Chi volesse partecipare può visitare il sito web www.Panorama.it  e compilare l’apposita sezione con i propri dati personali e un testo che spieghi la propria interpretazione di uno dei Valori Olimpici. Un’apposita giuria valuterà le candidature, per selezionare i futuri tedofori. A partire da Giugno, Samsung Electronics Italia ha inoltre lanciato un’attività promozionale nei confronti delle associazioni sportive su tutto il territorio nazionale. L’invito è rivolto alle associazioni di varie discipline sportive, chiamate a nominare un proprio rappresentante per il Viaggio della Fiamma Olimpica di Torino 2006. Dal 16 Maggio è infine possibile accedere alla sezione dedicata alla selezione all’interno del sito www.Samsung.it  e segnalare la propria candidatura direttamente a Samsung Electronics Italia. Tutte le candidature verranno valutate nel rispetto dei criteri stabiliti dal Comitato Olimpico Internazionale. La lista dei tedofori selezionati sarà comunicata ufficialmente nel mese di Ottobre 2005. “Crediamo fortemente nel Valore Olimpico della partecipazione. Per questa ragione cerchiamo persone che vogliano vivere un’esperienza unica nella vita, il Viaggio della Fiamma Olimpica di Torino 2006 con noi – afferma Doo Young Yoo, presidente di Samsung Electronics Italia. Invitiamo tutti a inviarci la propria candidatura”.  
   
   
BATTUTO OGNI RECORD DI ISCRIZIONI ALLA ULTRAMARATONA PIU LUNGA E IMPEGNATIVA D'EUROPA  
 
Milano, 14 giugno 2005 - Si svolgerà dal 26 al 28 agosto la terza edizione di The North Face Ultra-trail Tour du Mont Blanc. Questa straordinaria ultra-maratona non stop di 155 km percorre il famoso itinerario Tour du Mont Blanc che circonda la vetta più alta d'Europa, l'impressionante massiccio del Monte Bianco (4810 m), e attraversa tre Paesi: Francia, Italia e Svizzera. Nonostante sia solo alla terza edizione, questa incredibile e difficoltosa avventura sportiva e umana ha acquistato sempre più notorietà, tant'è che è già considerata una delle ultra-maratone più importanti, più lunghe e impegnative d'Europa. Già ad aprile 2005, 2000 partecipanti provenienti da 5 diversi continenti e di oltre 30 nazionalità hanno confermato la loro partecipazione alla gara, contro i 722 del 2003 e i 1484 dell'edizione dello scorso anno. I runner iscritti sono sia atleti professionisti che arriveranno da tutto il mondo sia un numero considerevole di dilettanti con una passione comune per l'outdoor, che sfideranno se stessi per oltrepassare il limite di ciò che credevano possibile. Per il terzo anno consecutivo The North Face ha deciso di essere il partner principale della gara che più di tutte rappresenta la filosofia e l'etica del marchio: una bella avventura sportiva dove la solidarietà, l'amicizia e il rispetto dell'altro non sono semplici parole. The North Face Ultra-trail du Tour du Mont Blanc si snoda su un percorso totale di 155 km, lungo 10 passi di montagna e attraversa tre regioni alpine. La partenza del circuito è prevista da Chamonix (Francia) venerdì 26 agosto alle 19.00; da qui gli atleti passeranno poi per Courmayeur (Italia) e Champex-lac (Svizzera) prima di tagliare il traguardo finale in un tempo massimo di 45 ore ancora una volta a Chamonix, con un dislivello positivo di circa 8500m. Un escursionista medio impiega normalmente 7-10 giorni per completare il Tour du Mont Blanc, trascorrendo le notti nei rifugi di montagna o villaggi che trova lungo il percorso. L'anno scorso, con le condizioni atmosferiche migliori - sole splendente, temperatura ideale e luna piena - il vincitore ha tagliato il traguardo in poco più di 21 ore. Www.ultratrailmb.com