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Notiziario Marketpress di Mercoledì 31 Maggio 2006
Politica
PARLAMENTO EUROPEO: I PUNTI FORTI DELLA SESSIONE ANTEPRIMA DEL 31 MAGGIO-1° GIUGNO 2006  
 
Bruxelles, 31 maggio 2006 - Il progetto europeo è ancora attuale e il Parlamento intende contribuire attivamente al periodo di riflessione sul futuro dell´Europa apertosi dopo la bocciatura della Costituzione in Francia e nei Paesi Bassi. A tal fine, con la presenza in Aula del Premier belga, prenderà inizio una serie di incontri con i capi di governo dell´Ue con lo scopo di rilanciare il dibattito sull´assetto politico e istituzionale dell´Unione. Dopo aver ascoltato le dichiarazioni del Consiglio e della Commissione, l´Aula svolgerà un dibattito sulla situazione dei detenuti a Guantanamo. Il Parlamento europeo ha più volte reiterato la richiesta di chiudere il centro di detenzione americano a Cuba e esortato le autorità Usa a rispettare i diritti civili dei prigionieri. Al termine del dibattito l´Aula adotterà una risoluzione comune. In vista del Vertice Ue/usa di giugno, il Parlamento esaminerà due ampie relazioni sul partenariato transatlantico. Nonostante le divergenze politiche e le battaglie commerciali, i deputati chiedono un rafforzamento della cooperazione fino a istituire una "comunità d´azione" che agisca a livello mondiale e regionale. E´ anche sollecitata la creazione di un mercato senza barriere tra le due sponde dell´Atlantico. Moniti sono rivolti agli Usa sul rispetto dei diritti umani e la tutela ambientale (relazioni Brok e Mann). Presto non dovranno più spezzarsi le pillole in due per curare i bambini. Se il Parlamento sottoscrive il compromesso negoziato con i Consiglio in merito al regolamento sui medicinali per uso pediatrico, infatti, le industrie farmaceutiche saranno incitate a sviluppare prodotti specifici per i minorenni. Si eviteranno così potenziali complicazioni dovute all´assunzione di dosaggi sbagliati (relazione Grossetête). L’ampliamento dell’eurozona non deve essere realizzato a scapito della sua stabilità. E’ quanto afferma una relazione all’esame della Plenaria chiedendo una valutazione equa e rigorosa del grado di preparazione dei candidati all’adesione. Questi dovranno stilare dei piani di transizione dettagliati e stabilire procedure efficaci per tutelare i consumatori da aumenti ingiustificati dei prezzi nella fase transitoria. In proposito è suggerito di istituire un Osservatorio sull’andamento dei prezzi (relazione langen). La crescita degli scambi commerciali può rappresentare un importante fattore per la riduzione della povertà nei paesi in via di sviluppo, ma occorre che la liberalizzazione tenga conto delle loro specificità. E´ quanto afferma una relazione all´esame della Plenaria che sottolinea anche la necessità di una politica commerciale che tenga conto dei diritti sociali fondamentali. I Pvs sono chiamati a promuovere strategie nazionali di transizione economica e a sviluppare il commercio Sud-sud (relazione Markov). Il 2008 sarà l´Anno europeo del dialogo interculturale. Una relazione all´esame della Plenaria accoglie questa proposta e pone la religione al centro delle iniziative da sviluppare in quell´occasione. I deputati chiedono l´istituzione di un premio per il dialogo interculturale da attribuire ad un progetto giovanile nel contesto dei programmi comunitari e propongono di concludere l´Anno con un Foro che riunisca società civile e rappresentanti politici e religiosi (relazione Hennicot-schoepges). L´efficienza è la risposta «più grande, più rapida e più economica alle sfide della sicurezza energetica, al levitare e alla volatilità dei prezzi dell´energia e agli aspetti ambientali». Una relazione all´esame della Plenaria chiede quindi la rapida applicazione delle norme esistenti e l´integrazione dell´efficienza nelle politiche Ue. Occorre poi liberalizzare i mercati, incentivare ricerca e investimenti, rinnovare apparecchi e edifici e migliorare l´informazione ai consumatori (relazione Vidal Quadras). Il Parlamento è consultato su un’iniziativa del Belgio volta a rafforzare la cooperazione giudiziaria tra gli Stati membri nei casi di sfruttamento sessuale dei bambini e di pedopornografia. Lo scopo è di rendere esecutivi in tutta l’Ue i divieti di svolgimento di attività in contatto con i bambini imposti a persone condannate in uno qualsiasi degli Stati membri. I deputati appoggiano questa proposta e suggeriscono taluni emendamenti volti a garantire una più elevata sicurezza per i bambini (relazione Sonik). A seguito di un accordo con il Consiglio, l´Aula si appresta a adottare definitivamente il Programma Cip che ha lo scopo di promuovere la competitività e l´innovazione. A partire dal 1° gennaio 2007, con una dotazione di più di 3 miliardi di euro, sosterrà misure volte a migliorare la produttività, la capacità di innovazione e la crescita sostenibile, con un particolare occhio di riguardo per le Pmi (relazione Chatzimarkakis). Giovedì 1° giugno Il Parlamento adotterà in via definitiva una direttiva sull’attuazione del principio delle pari opportunità e della parità di trattamento fra uomini e donne in materia di occupazione e impiego. Si tratta di un testo organico che raccoglie, chiarisce, semplifica e attualizza la vigente normativa Ue dispersa in sette direttive. Porterà all´abrogazione di norme e contratti che violano il principio di non discriminazione e all´adozione di disposizioni che consentono ai lavoratori di tutelarsi (relazione Niebler). Le donne rom sono discriminate in Europa. Una relazione all´esame della Plenaria chiede quindi agli Stati membri di adottare misure volte a superare la loro "segregazione razziale" negli ospedali e nelle scuole, a migliorarne le condizioni abitative e a favorirne l´occupazione e l´inclusione sociale. Sono poi sollecitati interventi, anche finanziari, a favore dell´imprenditoria delle donne rom. La loro situazione deve costituire un criterio chiave in vista delle future adesioni all´Ue (relazione Jaroka). Le donne sono, allo stesso tempo, vittime e strumenti di guerra, ma anche vettori di pace. L’aula è chiamata ad esaminare una relazione sulla situazione delle donne nei conflitti armati e il loro ruolo nella ricostruzione e nei processi democratici postbellici. I deputati sottolineano l’importanza dell’accesso ai servizi di salute riproduttiva e chiedono giustizia per le vittime degli stupri. Sollecitano anche “quote rosa” nelle missioni di pace e condannano il ricorso alle donne kamikaze (relazione De Keyser). L’aula adotterà una risoluzione comune sulla situazione umanitaria in Palestina. La sospensione degli aiuti internazionali e il blocco degli introiti doganali da parte di Israele sta infatti provocando gravi sofferenze alla popolazione. L´ue ha però sbloccato fondi d´urgenza ed è stata incaricata si definire un meccanismo internazionale di aiuti diretti alla popolazione per far fronte alla crisi umanitaria evitando al contempo che il denaro finanzi gruppi terroristici. Le punture di aghi infetti possono rivelarsi potenzialmente letali per gli operatori sanitari. Infermieri, medici e personale ospedaliero rischiano infatti di contrarre l´epatite B o C, se non addirittura il virus Hiv. I deputati ritengono che l´attuale normativa non tenga sufficientemente conto di tali rischi e chiedono alla Commissione di presentare una proposta legislativa che garantisca modalità operative più sicure (relazione Hughes). .  
   
   
"DEMOCRAZIA E COMUNICAZIONE NELLA COSTRUZIONE EUROPEA" L’INTERVENTO DEL PROFESSOR MARIO MONTI ALLA CONFERENZA DEL 19 MAGGIO  
 
 Bruxelles, 31 maggio 2006 - La conferenza, che si è svolta presso la sede del Comitato delle regioni, è stata organizzata congiuntamente dai servizi di traduzione italiana del Comitato delle regioni/Comitato economico e sociale europeo e della Commissione europea. Mario Monti, Commissario europeo dal 1995 al 2004 e attualmente Presidente dell’Università Bocconi, ha offerto con brio e sorprendente senso dell’umorismo ad un pubblico estremamente interessato le sue riflessioni su questo tema, reso di grande attualità dal recente ampliamento dell´Unione e dall´esito negativo dei referendum sul nuovo trattato costituzionale europeo. Secondo Monti i cittadini francesi e olandesi che hanno votato no alla Costituzione lo hanno fatto soprattutto per esprimere un malcontento nei confronti dei propri governi e non certo perché conoscessero nel merito gli aspetti tecnici della riforma delle istituzioni prevista dal Trattato costituzionale. Se la domanda del referendum fosse stata: "Volete ratificare il trattato costituzionale o uscire dall´Europa?” il risultato, secondo il Professore, sarebbe stato ben diverso. Molti dei problemi che non fanno certo ingrossare le fila degli "euroentusiasti" dipendono dall´atteggiamento che i "leader” degli Stati membri assumono verso le rispettive opinioni pubbliche, nei confronti delle quali tendono ad essere piuttosto dei "follower”. Infatti, in tema di politiche europee, spesso i politici praticano la tecnica del doppio discorso, ossia ostentano dinanzi all´opinione pubblica e all´elettorato nazionale un discorso ben diverso da quello tenuto nelle sedi istituzionali di Bruxelles. Ed è così che “Bruxelles” diventa il capro espiatorio di decisioni impopolari e che questa diffusa irresponsabilità nazionale peggiora l´immagine dell´Europa agli occhi dei cittadini europei. Sarebbe interessante, secondo Mario Monti, poter istituire un dispositivo di confutazione (rebuttal system), magari guidato da una personalità autorevole e possibilmente non legata alle stesse istituzioni, che risponda e chiarisca agli europei come stanno effettivamente le cose. Non a caso la Commissione ha sentito il bisogno di ripensare la propria strategia della comunicazione e di rilanciare il dialogo con i cittadini europei e la società civile per dar vita ad un ampio dibattito sulle tematiche europee in tutti gli Stati membri. Il Piano D (Democrazia, Dialogo, Dibattito), varato nell´ottobre scorso dalla vicepresidente Margot Wallström, intende gettare le basi per un dibattito approfondito sul futuro dell’Europa. E la chiarezza del messaggio che le istituzioni europee devono trasmettere ai cittadini svolge in questo senso un ruolo essenziale, al quale può dare un contributo decisivo proprio il lavoro degli interpreti e dei traduttori, voci e penne certo invisibili, ma indispensabili anelli di congiunzione, di comprensione e di comunicazione della realtà europea. . .  
   
   
POLITICA DI COESIONE: PIÙ RISORSE ALLE REGIONI TRE NUOVE INIZIATIVE PER MIGLIORARE LA COLLABORAZIONE TRA ENTI LOCALI E ISTITUZIONI FINANZIARIE INTERNAZIONALI ED EUROPEE  
 
Bruxelles, 31 maggio 2006 - Il commissario europeo per le politiche regionali Danuta Hübner, insieme a Philippe Maystadt, presidente della Banca europea per gli investimenti (Bei) e ai responsabili di altre istituzioni finanziarie internazionali, ha presentato oggi a Bruxelles, alla presenza del presidente Barroso, tre nuove iniziative comunitarie per promuovere l’occupazione, la crescita e la coesione nelle regioni dell’Unione europea. Jaspers (Joint Assistance in Supporting Projects in European Regions - Assistenza congiunta a sostegno dei progetti nelle regioni europee) aiuterà le autorità nazionali e regionali a preparare i progetti per la costruzione di grandi infrastrutture; Jeremie (Joint European Resources for Micro to Medium Enterprises - Risorse europee congiunte per le micro e medio imprese) aiuterà le Pmi ad accedere più facilmente ai finanziamenti; Jessica (Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas - Sostegno europeo congiunto per investimenti sostenibili nelle aree urbane) permetterà di risolvere i problemi di finanziamento dei progetti di riqualificazione e sviluppo urbano sostenibile attraverso una combinazione di prestiti e sovvenzioni. Le tre iniziative - presentate sotto forma di memorandum d´intesa tra le varie istituzioni coinvolte - sono previste nel nuovo regolamento per i fondi strutturali che deve essere approvato in via definitiva dal Consiglio e dal Parlamento europeo. "Jaspers, Jeremie e Jessica sono iniziative già conosciute - ha dichiarato il commissario Danuta Hübner - che hanno creato nuove dinamiche e prospettive d´investimento, di crescita e di occupazione a livello nazionale e regionale e anche tra le parti sociali in tutte le regioni dell´Ue". "Le nuove iniziative - ha aggiunto - hanno anche suscitato aspettative e speranze di una maggiore partecipazione e di un maggiore contributo delle istituzioni finanziarie internazionali, delle banche europee e più in generale del settore finanziario europeo al finanziamento e alla realizzazione di nuovi programmi a favore della politica di coesione per il periodo 2007–2013". Il maggiore coinvolgimento delle istituzioni finanziarie internazionali e del settore finanziario europeo consentirà alle regioni e alle autorità locali di disporre di ulteriori capitali ad integrazione delle limitate risorse pubbliche, europee e nazionali, e di avvalersi delle competenze tecniche e delle risorse umane di queste istituzioni per la realizzazione di un maggior numero di progetti di migliore qualità. Nello specifico le tre iniziative sono: Jasper: si tratta di una partnership tra la Commissione, la Banca europea per gli investimenti (Bei) e la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers). Il suo obiettivo è facilitare l’eleborazione di grandi progetti co-finanziati dal Fondo di coesione e dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), in particolare nei nuovi Stati membri, nel periodo 2007-2013. Le competenze delle banche nel settore tecnico e finanziario costituiranno una risorsa per migliorare la capacità delle autorità nazionali e regionali di proporre progetti di alta qualità che utilizzino efficacemente i fondi comunitari e attraggano ulteriori finanziamenti. Jeremie: si tratta di un´iniziativa congiunta della Commissione, della Bei e del Fondo europeo per gli investimenti (Fei). Il suo compito è facilitare e migliorare l´accesso delle Pmi ai finanziamenti e in particolare sviluppare il microcredito, il capitale di rischio, i prestiti o le garanzie e altre forme innovative di finanziamento. Attraverso Jeremie le Pmi di tutte le regioni europee potranno beneficiare di servizi finanziari personalizzati che le renderanno in grado di adattarsi in modo rapido e tempestivo all’evoluzione dei mercati. Jessica: si tratta di un´iniziativa congiunta della Commissione, della Bei e della Banca di sviluppo del Consiglio d´Europa. Con la firma del memorandum Urban/jessica le parti coinvolte, che hanno già esperienza nel campo dei prestiti per lo sviluppo e la riqualificazione urbana, compreso il settore dell´edilizia popolare, si sono impegnate a collaborare strettamente con la Commissione nell’ambito dei nuovi programmi del Fesr per lo sviluppo urbano. L´obiettivo è quello di mettere insieme le sovvenzioni destinate ai programmi di riqualificazione e sviluppo urbano con i prestiti e le capacità delle banche. Queste ultime si sono inoltre impegnate a razionalizzare le procedure per l´ottenimento dei prestiti nel settore dello sviluppo urbano, in modo da renderle più facilmente fruibili dai consumatori. .  
   
   
MONTENEGRO: ADDIO UNIONE SERBA, BUONGIORNO UNIONE EUROPEA?  
 
 Bruxelles, 31 maggio 2006 - L’imminente Campionato mondiale di calcio sarà forse l’addio internazionale dello stato di Serbia e Montenegro, dopo che il 21 maggio i montenegrini hanno votato la fine dell’Unione con la Serbia. Il voto è stato seguito da una delegazione di osservatori parlamentari che ha garantito la libertà e la correttezza delle operazioni. Dopo lo scrutinio, Jelko Kacin, europarlamentare liberale sloveno alla guida della missione si è dichiarato “positivamente colpito” dallo svolgimento del referendum. Il voto ha assegnato ai sostenitori dell’indipendenza il 55,4% delle preferenze, appena oltre il 55% necessario per la vittoria, sulla base dell’accordo di compromesso promosso dall’Ue nel 2002. Nonostante le divisioni generate dalla campagna referendaria, la separazione dalla Serbia dovrebbe avvenire in maniera pacifica, poiché Belgrado si è impegnata a rispettare il risultato. Il presidente del Pe Josep Borrell in una lettera di congratulazioni indirizzata al Primo Ministro montenegrino Milo Djukanovic ha invitato i due paesi a uno “spirito di cooperazione”. Egli ha inoltre affermato che la prospettiva di “ingresso nell’Unione europea e il rispetto di tutti i criteri di adesione devono essere considerati obiettivi prioritari”. A tali dichiarazioni ha fatto eco la cristiano-democratica tedesca Doris Pack, presidente della delegazione parlamentare per i rapporti con i paesi dell’Europa sud-orientale, la quale ha affermato che “ora spetta ai due paesi dare forma al loro futuro, il quale ora è, senza dubbio, la prospettiva di adesione di entrambi i paesi all’Unione europea”. Ella ha inoltre aggiunto che entrambi devono impegnarsi per raggiungere la capacità di adesione e per risolvere la controversia con la Serbia sull’arresto di Ratko Mladic, ricercato dal tribunale internazionale per il massacro del 1995 di Srebrenica, in Bosnia. Le operazioni di voto hanno suscitato generale approvazione per la loro correttezza. Jan Marnius Wiersma e Hannes Swoboda, vice-presidenti del gruppo dei socialisti, hanno accolto il voto come “libero e giusto” e hanno affermato che “il Montenegro avrà bisogno di stabilità per affrontare le sfide future”. Milan Horáček, eurodeputato dei verdi, che si è recato in Montenegro per le elezioni, ha dichiarato: “L’unione europea deve sostenere entrambi gli stati nella ridefinizione dei negoziati di adesione del Montenegro e accompagnare il paese sulla sua strada verso l’indipendenza”. Oltre alle aspirazioni rispetto all’ingresso nell’Ue, il Montenegro dovrà negoziare l’ingresso nelle Nazioni Unite e nelle altre organizzazioni internazionali. Una questione da risolvere con la Serbia è l’accesso al mare, poiché Belgrado perderebbe l’accesso diretto all’Adriatico. La Serbia mantiene inoltre le proprie rivendicazioni sulla provincia del Kosovo, amministrata dalle Nazioni Unite, il cui stato finale è in corso di negoziati sotto l’egida dell’Onu. .  
   
   
BRUXELLES - ACCELERARE L´INNOVAZIONE DELLE PICCOLE IMPRESE  
 
Bruxelles, 31 maggio 2006 - Il 6 giugno a Bruxelles (Belgio) si terrà una giornata dedicata alle Pmi dal titolo "Accelerare l´innovazione delle piccole imprese". Nel corso della giornata saranno esibite alcune delle nuove tecnologie disponibili per i 22 milioni di piccole e medie imprese dell´Ue, che occupano una forza lavoro di 120 milioni di persone e il cui contributo al Pil dell´Ue è pari al 57 per cento. La giornata sarà dedicata in particolare all´impatto delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic) sulle Pmi. Parteciperanno, offrendo il loro sostegno, alcuni rappresentanti di Microsoft. L´iniziativa costituirà un motivo di interesse per i lavoratori e i proprietari delle Pmi di tutta Europa. Http://www. Smeday. Eu/home/ . .  
   
   
PARIGI, CONFERENZA SULLA COLLABORAZIONE INTERNAZIONALE NEL SETTORE DELLA RICERCA  
 
Bruxelles, 31 maggio 2006 - Dal 18 al 20 giugno a Parigi (Francia) si terrà una conferenza sulla collaborazione internazionale nel settore della ricerca, organizzata dall´Associazione europea dei direttori e degli amministratori della ricerca (Earma). L´iniziativa riunirà rappresentanti degli istituti europei di ricerca e di istruzione superiore per discutere aspetti relativi alla gestione della ricerca. Più precisamente, l´iniziativa tratterà i seguenti argomenti: - pianificazione strategica, strutture e governance interne; - fonti di finanziamento della ricerca e aspetti correlati; - mantenimento dei collegamenti internazionali di ricerca per un periodo più lungo; - modalità pratiche per contribuire alla strutturazione di collaborazioni internazionali nel settore della ricerca. Nel corso della manifestazione saranno inoltre discussi il prossimo Settimo programma quadro (7Pq) e i suoi obiettivi. La conferenza sarà aperta da un messaggio preregistrato del commissario europeo per la Scienza e la ricerca Janez Potocnik. Tra i partecipanti sono attesi i membri della commissione per l´industria, la ricerca e l´energia (Itre) del Parlamento europeo. Http://www. Earma. Org .  
   
   
REGOLAMENTAZIONE ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI  
 
Roma, 31 maggio 2006 - Entra in vigore il prossimo 2 giugno il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 2006, n. 184, concernente "Regolamento recante disciplina in materia di accesso ai documenti amministrativi". Il provvedimento, attuativo della legge 241/1990, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 maggio 2006. Il regolamento concede un anno di tempo alle amministrazioni interessate per adottare i provvedimenti generali organizzatori necessari al corretto esercizio di tale diritto, dandone comunicazione alla “Commissione per l´accesso ai documenti amministrativi” istituita ai sensi dell´articolo 27 della legge. Introduce inoltre la possibilità di consultazione per via telematica, nonché l´esercizio del diritto in via informale mediante richiesta, anche verbale. Le richieste di accesso potranno essere presentate alle amministrazioni dai soggetti portatori di interessi diffusi o collettivi, ed anche per il tramite degli Uffici relazioni con il pubblico. Http://www. Governo. It/governoinforma/dossier/regolamento_241/index. Html .  
   
   
"DALL´ORIENTALISMO ALL´OCCIDENTALISMO"  
 
 Milano, 31 maggio 2006 - Il prossimo 8 giugno alle ore 18. 00 l´Ispi, in collaborazione con l´Osservatorio del Mediterraneo del Ministero degli Affari Esteri e l´Isiao, promuove una Tavola Rotonda sul tema: "Dall´orientalismo all´Occidentalismo" All´evento, organizzato nell´ambito del ciclo di incontri "I nuovi pensatori dell´Islam", parteciperà Hassan Hanafi, Professore di Filosofia presso l´Università de Il Cairo. Saranno inoltre presenti Mohamed Aziza, Direttore Generale dell´Osservatorio del Mediterraneo e Massimo Campanini, Professore di Storia Contemporanea dei Paesi arabi presso l´Università ´L´orientale´ di Napoli. Www. Ispionline. It .  
   
   
FORUM ASMEZ 2006: ENTI LOCALI E LE POSSIBILITÀ DI SVILUPPO PIÙ INTERESSANTI.  
 
Napoli 31 maggio 2006 - 1436 Comuni si incontrano Per fare il punto nel settore pubblico It e per offrir un´occasione di incontro e di scambio di notizie, idee e considerazioni sui progetti che hanno coinvolto gli Enti locali e focus sulle prospettive future e le possibilità di sviluppo più interessanti. Specifiche sessioni di lavoro saranno dedicate a tracciare un quadro ricco e completo dei progetti consortili di eGovernment, dallo stato attuale delle iniziative in corso, alle opportunità delineate dai nuovi scenari del Governo elettronico che mirano alla semplificazione e all´innovazione dei rapporti tra Enti Locali e i cittadini. Nell´ambito del Forum, particolare rilievo verrà dato al progetto e-government di Riuso relativo all´avviso promosso dal Cnipa per co-finanziare, con 60 milioni di euro, le Regioni e gli Enti locali che utilizzeranno programmi già realizzati da altre amministrazioni nell´ambito della prima fase di e-gov. Il Forum rappresenta l´opportunità di comunicare in maniera diretta le proprie offerte agli amministratori, dirigenti e funzionari dei 1. 436 enti locali associati al Consorzio Asmez. A tal fine, abbiamo predisposto una proposta di sponsorizzazione che comprende: 1. Spazio espositivo costituito da Desk preallestiti e connessione wi-filinternet per esporre in area adiacente alla sala assembleare. 2. Riproduzione del logo aziendale nella scenografia dell´evento e su tutti i materiali di comunicazioni realizzati (inviti, brochure e programma dell´even A richiesta è possibile attivare uno dei seguenti servizi: - Pubblicità sulla rivista "Le Autonomie", il mensile nelle mani di 15mila operatori, dirigenti e amministratori. Apposizione di banner pubblicitari su siti tematici Asmez (Zoomila visualizzazioni/mese} focalizzate sul target Pal. Il convegno è rivolto ad amministratori, tecnici e funzionari di tutti gli enti locali e agli attori del sistema socio-economico regionale. In particolare sono invitati a presiedere i lavori i Responsabili dei Sistemi Informativi e i rappresentanti designati dalle Amministrazioni (Comuni, Province, Comunità montane) che hanno aderito ai progetti di eGovernment. L’evento si svolgerà il 19 giugno presso Slarhatel Terminus di Napoli Tel: 081. 7504565 eMail: eventi@asmez. It .  
   
   
ABI: BANCHE RISPETTANO LEGGE IN VIGORE, MA PRONTE A COLLABORARE A MODIFICHE  
 
Roma, 31 maggio 2006 - Sulla modifica delle condizioni dei conti correnti le banche italiane hanno rispettato regole e procedure previste dalla legge attualmente in vigore. Ma sono pronte ad applicare le nuove norme che il legislatore volesse eventualmente varare, nell’ottica di un ulteriore aumento della trasparenza. In questo senso, l’Abi si dichiara pienamente disponibile a fornire tutta la collaborazione e le informazioni utili, soprattutto in considerazione del fatto che le norme attuali erano state così stabilite tenendo conto di aspetti tecnici e procedurali sottostanti particolarmente complessi. L’abi auspica inoltre tempi rapidi, per dare certezza al quadro giuridico che regola la delicata materia delle modifiche delle condizioni contrattuali, normative ed economiche, fra banche e clienti. In questi anni, l’Abi e le banche hanno già avviato numerose iniziative per rendere sempre più chiaro il dialogo ed il rapporto con i propri clienti, per metterli in condizione di confrontare agevolmente le varie offerte presenti sul mercato. Proprio il 25 maggio il Comitato direttivo del Consorzio Pattichiari ha approvato definitivamente una nuova iniziativa per la trasparenza, che si aggiunge a quella sulla confrontabilità dei conti correnti, che consentirà la semplificazione del trasferimento da banca a banca e la migrazione automatica delle domiciliazioni, aiutando così i clienti che vogliono cambiare banca. .  
   
   
CREDITI GRUPPO MAGISTE: ESCUSSIONE DEL PEGNO SU AZIONI RCS  
 
 Lodi, 31 maggio 2006 - In relazione ai crediti vantati nei confronti del Gruppo Magiste, Banca Popolare Italiana ha deciso di escutere il pegno sulle azioni Rcs, conferendo incarico a Credit Suisse Securities Ltd di procedere, in qualità di sole bookrunner, al collocamento di 108. 782. 870 azioni ordinarie di Rcs. L’iniziativa non è incompatibile con la procedura concordataria ipotizzata dal Gruppo Magiste, che si intende invece agevolare. Dopo l’escussione, il credito residuo di Bpi risulterà assistito da garanzia del 100% di Tundra Srl e dal 40% di Magiste Real Estate Spa, oltre che da n° 8. 253. 146 azioni ordinarie Capitalia, peraltro sotto sequestro preventivo. L’escussione del pegno era stata deliberata dal Consiglio di Amministrazione di Bpi in data 23. 3. 06, che nell’occasione aveva dato mandato all’Amministratore Delegato ad operare al fine di conseguire, ex art. 8 Dlgs 170/04, la ragionevolezza del risultato. .  
   
   
BANCA POPOLARE ITALIANA ESCUTE IL PEGNO COSTITUITO DAL GRUPPO MAGISTE CREDIT SUISSE INCARICATA DI EFFETTUARE IL COLLOCAMENTO, MEDIANTE ACCELERATED BOOKBUILDING, DI N. 108.782.870 AZIONI ORDINARIE RCS MEDIAGROUP  
 
Lodi, 31 maggio 2006 - Banca Popolare Italiana Soc. Coop. P. A. (“Banca Popolare Italiana” o anche “Bpi”) ha incaricato Credit Suisse Securities (Europe) Limited (“Credit Suisse”) di procedere, in qualità di Sole Bookrunner, al collocamento di n. 108. 782. 870 azioni ordinarie Rcs Mediagroup S. P. A. (“Rcs”), pari al 14,847% del capitale sociale ordinario di Rcs, costituite in pegno a favore di Banca Popolare Italiana da Magiste International S. A. E Garlsson Real Estate S. A. A garanzia di finanziamenti concessi dalla stessa Bpi. Notizia della escussione della garanzia mediante la vendita delle azioni Rcs, già autorizzata dal Consiglio di Amministrazione di Bpi del 23 marzo 2006, è stata data da Bpi al Gruppo Magiste. Le azioni oggetto del collocamento sono possedute e offerte in vendita – per il tramite di Credit Suisse – da Banca Popolare Italiana, creditore pignoratizio delle società Magiste International S. A. E Garlsson Real Estate S. A. Le azioni furono costituite in pegno presso Banca Popolare Italiana dalle due società debitrici, rispettivamente nel luglio e nell’agosto 2005, a garanzia di finanziamenti erogati dalla stessa Bpi per circa complessivi Euro 830 milioni e non rimborsati alle rispettive scadenze. Credit Suisse procederà al collocamento delle azioni esclusivamente nei confronti di investitori istituzionali o comunque ricadenti nella definizione di operatori qualificati ai sensi della disciplina applicabile (“investitori istituzionali”), in Italia e all’estero, ma con l’esclusione degli Stati Uniti d’America. Il collocamento, che sarà realizzato mediante esecuzione accelerata (c. D. Accelerated bookbuilding), sarà avviato e concluso nella giornata del 31 maggio 2006. Banca Popolare Italiana intende partecipare al collocamento come eventuale acquirente delle azioni, a parità di condizioni con tutti gli altri acquirenti, per un quantitativo di azioni che potrà essere anche pari al totale delle azioni oggetto del collocamento. Secondo la prassi per le procedure di accelerated bookbuilding, le azioni saranno collocate a un prezzo unico per tutti gli investitori istituzionali acquirenti. All’esito del collocamento, Credit Suisse fisserà il prezzo di collocamento delle azioni, avuto riguardo alla quantità e qualità della domanda raccolta presso gli investitori istituzionali; quindi, Credit Suisse individuerà gli investitori istituzionali assegnatari delle azioni e determinerà il quantitativo di azioni da assegnare a ciascuno di essi, applicando la migliore metodologia adottata in tale ambito nella prassi dei mercati internazionali e con l’obiettivo della non discriminazione e della massimizzazione dei risultati dell’operazione. Il trasferimento delle azioni ai rispettivi acquirenti sarà disciplinato dalla legge italiana e si prevede che sarà perfezionato il 5 giugno 2006. Banca Popolare Italiana si è impegnata nei confronti di Credit Suisse, qualora la stessa Bpi risultasse all’esito del collocamento assegnataria e acquirente di azioni Rcs, a non procedere, direttamente o indirettamente, per un periodo di 90 giorni, ad alcuna offerta, vendita, trasferimento o altro atto di disposizione delle azioni, anche mediante emissione di strumenti convertibili in, o scambiabili con azioni, o mediante la negoziazione di strumenti derivati che comportino il trasferimento dell’esposizione finanziaria alle azioni, e a non annunciare pubblicamente l’intenzione di effettuare alcuna di tali operazioni. L’impegno di Lock-up non si applicherà alle azioni che fossero oggetto di trasferimenti eseguiti fuori borsa a condizione che i soggetti acquirenti assumano con riferimento alle azioni così acquistate un impegno di contenuto sostanzialmente conforme e per la durata dello stesso. Il collocamento delle azioni ordinarie Rcs in pegno presso Bpi è esposto ad alcuni rischi di natura legale, principalmente riconducibili all’eventualità che nei confronti della vendita siano avviate iniziative legali di natura cautelare, nonché all’ipotesi che, in caso di apertura di procedure concorsuali nei confronti delle società del Gruppo Magiste, si dia avvio a iniziative volte a revocare o comunque a contestare la validità della vendita delle azioni. A tutela e beneficio diretto degli investitori istituzionali che risulteranno assegnatari delle azioni oggetto del collocamento, Banca Popolare Italiana ha assunto irrevocabilmente, sia nel contesto degli accordi con Credit Suisse disciplinati dalla legge italiana, sia con separato atto disciplinato dalla legge inglese (c. D. Deed Poll), i seguenti principali obblighi aventi efficacia vincolante per Bpi a favore dei beneficiari: (a) indennizzare e manlevare ciascuno degli investitori istituzionali assegnatari di azioni da qualsiasi danno, perdita, costo, onere, spesa che questi possa subire per effetto di qualsiasi azione, domanda, indagine o procedimento di qualsiasi natura tesi al recupero delle azioni o del loro controvalore, da chiunque promossi, che contestino la validità o l’efficacia del pegno o della vendita delle azioni o in genere la regolarità, validità, legittimità o correttezza dell’operazione di collocamento o degli atti comunque compiuti da Bpi con riferimento alle azioni ordinarie Rcs; (b) informare immediatamente i beneficiari della manleva nel caso in cui Bpi venga a conoscenza della possibile promozione di azioni nei loro confronti; (c) intervenire, in ogni eventuale giudizio avviato nei confronti di ciascun investitore istituzionale assegnatario di azioni, accettando di assumere la causa in luogo di quest’ultimo e, ove ciò risulti necessario al fine di ottenerne l’estromissione dal giudizio, mettere a disposizione, su un conto vincolato fino all’esito del relativo giudizio, l’intero ammontare richiesto dalla parte istante a tale investitore istituzionale assegnatario. .  
   
   
APULIA PRONTOPRESTITO: CONTINUA IL TREND DI CRESCITA DEI VOLUMI.  
 
 San Severo (Fg), 31 maggio 2006 - Continua il trend di crescita dei volumi per Apulia prontoprestito, la società del Gruppo bancario bancApulia specializzata nei finanziamenti a lavoratori dipendenti. Apulia prontoprestito si conferma tra i principali operatori italiani nel settore dei finanziamenti a lavoratori dipendenti. Secondo i dati Assofin di fine marzo 2006, la quota di mercato di Apulia prontoprestito è salita all´11,6%, rispetto al 7,4% registrato a fine 2005. Nel corso dei primi quattro mesi del 2006, l´ammontare dei finanziamenti erogati dalla società è stato pari a 114,9 milioni di Euro, rispetto ai 32,8 milioni di Euro del corrispondente periodo 2005. Ai 30 aprile 2006, la consistenza dei finanziamenti, al valore nominale, è di 484,5 milioni di Euro, rispetto ai 283,3 milioni di Euro registrati a fine aprile 2005. La composizione del portafoglio erogato nel periodo è rappresentato per il 62% da cessioni del quinto dello stipendio e per il restante 38% da delegazioni di pagamento. Tali volumi sono originati da oltre 30. 000 contratti in essere a fine aprile. Il margine di interesse, nel periodo in esame, ha raggiunto i 4,5 milioni di Euro, mentre il margine di intermediazione è risultato pari a 4,8 milioni di Euro e ricavi per 6,8 milioni di Euro (+70% rispetto ad aprile 2005). Nei primi quattro mesi 2006 l´utile netto ammonta a 2,7 milioni di Euro rispetto a 1,6 milioni di Euro allo stesso periodo 2005, a 2,4 milioni di Euro al 30. 6. 2005 e a 5,9 milioni di Euro al 31. 12. 2005. Il capitale sociale al 30/04/2006 ammonta a 236 milioni di Euro interamente versato. Proseguono inoltre le attività riguardanti l´operazione di cartolarizzazione dei crediti di tipo "revolving", sino ad un massimo di 400 milioni di Euro, la cui conclusione è prevista entro giugno e attraverso la quale la Società prevede di raggiungere un migliore bilanciamento delle scadenze dei finanziamenti, rapportando la durata dei crediti in attivo rispetto ai debiti in passivo. La società prevede un miglioramento dei risultati e dei volumi nel corso dell´esercizio 2006. "Per fine anno prevediamo una consistenza di finanziamenti in essere pari a circa 650 milioni di Euro con una crescita dell´utile netto per oltre il 50% rispetto al 2005 - ha dichiarato Tommaso Gozzetti, Amministratore Delegato di Apulia prontoprestito - dopo aver coperto l´ammontare dei crediti dal rischio di tasso al 74%, al momento la copertura raggiunge il 66%, e dopo aver assorbito le spese e lo spread dei titoli emessi dalla cartolarizzazione. Con questo risultato - aggiunge Gozzetti - prevediamo inoltre di distribuire un pay out pari a circa il 95%". Infine, Gozzetti dichiara che "successivamente all´ottenimento della deroga all´accordo di lockup per un numero pari a 10,5 milioni di azioni, la capogruppo bancApulia ha collocato ad Investitori Istituzionali 7,7 milioni di titoli lo scorso 24 marzo a 2,995 Euro e al momento non ritiene di aumentare il flottante". Apulia prontoprestito, società con sede a San Severo (Fg) e uffici a Roma, quotata al mercato Expandi di Borsa Italiana, controllata da bancApulia S. P. A. (74,48%) e partecipata da Hdi Assicurazioni (10,6%), è la prima società pugliese quotata in Borsa (al segmento Expandi, da dicembre 2005) ed è una delle principali società in Italia attive nel settore dei finanziamenti a lavoratori dipendenti. Data di inizio delle negoziazioni: 7 dicembre 2005 Listing Partner della quotazione: Banca Finnat Euramerica Spa Il Listing Partner non ha svolto alcun controllo sul contenuto dell´informazione nonché sulle modalità di divulgazione della stessa. .  
   
   
APULIA PRONTOPRESTITO: PRECISAZIONE ARTICOLO STAMPA  
 
Milano, 31 maggio 2006 - In merito ad un articolo apparso ier sulla stampa, Apulia prontoprestito precisa che il Consiglio di Amministrazione della società non ha mai esaminato né discusso un aumento di flottante, né l’eventualità di un passaggio dal mercato Expandi al segmento Star di Borsa Italiana. Si precisa inoltre che non è correntemente allo studio alcuna ipotesi di aumento di capitale. .  
   
   
ASTE TITOLI DI STATO A MEDIO/LUNGO TERMINE DEL 30 MAGGIO 2006  
 
Cct T. V. Btp 3,00% Btp 3,75%
Scadenza 01. 11. 2012 01. 02. 2009 01. 08. 2016
Cod. /tranche It0003993158/11 It0004008121/9 It0004019581/7
Imp. Offerto 1500 3000 2500
Regolamento 01. 06. 2006 01. 06. 2006 01. 06. 2006
Ced. God. 1,57
Imp. Domandato 3602 5185 4229
Imp. Assegnato 1500 3000 2500
Prezzo aggiudicazione 100,69 98,96 96,97
Prezzo esclusione 98,909 97,007 95,055
Rendimento lordo 3,13 3,43 4,16
Variazione Rend. Asta prec. (*) 0,08 -0,17 -0,12
Rendimento netto 2,73 3,04 3,67
Riparto 82,371 3,427 47,925
Importo in circolazione (mln) 12498 16604 13250
Riapertura (mln) 150 300 250
Prezzo nettisti 100,69000000 98,95753600 96,97000000
(*) raffronto con titolo di pari durata
Elaborazione Assiom . .
 
   
   
FONDIARIA-SAI HA PERFEZIONATO IERI L’ACQUISIZIONE DEL 99,97% DEL CAPITALE DI LIGURIA ASSICURAZIONI S.P.A. AL PREZZO DI EURO 148,1 MILIONI  
 
Milano, 31 maggio 2006 - Fondiaria-sai S. P. A. Comunica di aver perfezionato ieri con Gaula Consultadoria e Investimentos Lda, holding di partecipazioni della famiglia De Longhi, l’acquisto del 99,97% del capitale di Liguria Assicurazioni S. P. A. Il prezzo di acquisto concordato in Euro 144,5 milioni è stato incrementato - in accordo con le previsioni del contratto di compravendita - ad Euro 148,1 milioni in considerazione del risultato economico registrato dal gruppo Liguria nel corso del secondo semestre dell’esercizio 2005 pari ad Euro 3,6 milioni. Tale prezzo potrà essere soggetto ad un ulteriore aggiustamento nel corso del corrente anno in base alla consistenza della situazione patrimoniale che sarà redatta a seguito dell’avvenuto trasferimento della proprietà. L’intesa prevede inoltre che il venditore garantisca, oltre alle usuali poste di bilancio, la consistenza delle riserve tecniche della compagnia nel limite del 25% delle medesime, quali risultanti dall’ultimo bilancio approvato. Liguria Assicurazioni, fondata a Genova nel 1883 ed operante nei rami danni e nei rami vita tramite la propria controllata Liguria Vita S. P. A. , ha chiuso l’esercizio 2005 con una raccolta premi di € 175,5 milioni circa ed un risultato netto positivo di € 12,2 milioni. L’assemblea di Liguria Assicurazioni tenutasi in data odierna ha provveduto inoltre a nominare il nuovo Consiglio di Amministrazione composto dai signori Fausto Marchionni, Piergiorgio Bedogni, Enrico Bozzo, Stefano Carlino, Emanuele Erbetta, Alberto Marras, Andrea Novarese, Ettore Rigamonti, Alessandra Talarico, ed il nuovo Collegio Sindacale composto dai signori Giovanni Ossola (Presidente), Gloria Marino e Michela Zeme. Il Consiglio di Amministrazione tenutosi a valle dell’assemblea ha provveduto infine a nominare il prof. Fausto Marchionni Presidente ed Amministratore Delegato e la dr. Ssa Stella Aiello Direttore Generale di Liguria Assicurazioni S. P. A. .  
   
   
GRUPPO COIN S.P.A BILANCIO DELL’ESERCIZIO 2005 E PROGETTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE IN BELLINI INVESTIMENTI S.P.A. VENDITE NETTE CONSOLIDATE, PARI A 1.058 MILIONI DI EURO, SONO IN FLESSIONE DELL’ 1,4%  
 
Venezia, 31 maggio 2006 - L’assemblea degli Azionisti di Gruppo Coin, società quotata in Borsa e leader con le insegne Coin e Oviesse nel settore retail italiano ha approvato ieri a Venezia il bilancio relativo all’esercizio 2005. Come noto, l’esercizio 2005 si è chiuso con vendite nette consolidate pari a 1. 058 milioni di Euro, in flessione rispetto all’esercizio precedente dell’ 1,4% (la maggior parte di questa flessione è attribuibile alle attività dismesse nel corso del 2004 quali le affiliazioni in Svizzera e la divisione bambino). Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) è stato pari a 92,3 milioni di Euro (8,7% sulle vendite) in miglioramento (+6,3%) rispetto al corrispondente periodo del 2004 (86,8 milioni di Euro e 8,1% sulle vendite). Il Risultato Operativo (Ebit) è stato positivo per 46,4 milioni di Euro mentre era pari a 38,2 milioni nell’esercizio precedente. La perdita netta d’esercizio si è attestata a 14,7 milioni di Euro in riduzione rispetto alla perdita di 18,6 milioni di Euro del 2004. Tale risultato è stato influenzato da oneri straordinari e non ricorrenti per 29,9 milioni di Euro principalmente connessi alla svalutazione delle merci delle stagioni precedenti e ciò allo scopo di rifletterne il minor valore derivante dalla necessità di vendere più rapidamente che in passato i prodotti di maggiore anzianità. Durante l’Assemblea, l’Amministratore Delegato Stefano Beraldo ha espresso soddisfazione per l’andamento della collezione Primavera Estate in vendita nei negozi ad insegna Coin e ha definito buoni i primi risultati del lavoro svolto sulla profumeria, dove la nuova immagine, prodotti naturali e cabine di bellezza e trattamento hanno sostenuto le vendite in un contesto di mercato stagnante. “Note positive – ha affermato Beraldo – vengono anche dai negozi Coin fin qui ristrutturati con la nuova immagine. In particolare Milano Piazzale Loreto e Napoli entrambi con crescita delle vendite a doppia cifra dalla riapertura. Sulla scorta dei risultati dei negozi ristrutturati si conferma l’impegno di rinnovare altri negozi nel corso della prossima estate”. Con riferimento ai negozi Oviesse, Beraldo ha sottolineato l’impulso che la nuova gestione di Gruppo Coin ha saputo imprimere all’attività di apertura di nuovi negozi. “Nel 2005 – ha detto l’Amministratore Delegato - sono stati aperti 10 negozi a gestione diretta e 22 in affiliazione mentre nei solo primi quattro mesi del nuovo esercizio sono già 5 i nuovi negozi diretti aperti. Tutti i negozi di nuova apertura presentano risultati soddisfacenti. Inoltre, sempre nel primo quadrimestre dell’esercizio in corso, sono stati ristrutturati 9 negozi con l’adozione della nuova immagine”. Sul fronte dell’assortimento da segnalare il buon andamento dei due progetti volti all’introduzione di famiglie di prodotti complementari quali la profumeria e l’accessorio; nei negozi ove tali progetti sono stati sviluppati si sono ottenuti buoni livelli di vendita. Questi progetti saranno estesi all’intera rete per quanto riguarda gli accessori mentre il format della profumeria sarà sviluppato in quei negozi che presentano caratteristiche compatibili con tale offerta. “In sintesi – ha concluso Beraldo - le azioni descritte sulle due insegne hanno consentito di contrastare il trend di vendita che per il settore non è stato particolarmente favorevole, in particolare nel mese di marzo. Più in generale sul fronte gestionale l’azienda sta beneficiando del ridotto volume delle scorte, di una più attenta gestione degli sconti e di una politica volta ad aumentare la frequenza del lancio delle nuove collezioni e ciò consente di avere in negozio sempre prodotti in linea con l’evoluzione del mercato”. Al termine dell’Assemblea ordinaria si è tenuta l’Assemblea degli Azionisti in sede straordinaria che ha approvato il progetto relativo alla fusione per incorporazione di Gruppo Coin S. P. A. In Bellini Investimenti S. P. A. .  
   
   
FINANTE: APPROVAZIONE DEL PROGETTO DI BILANCIO E DEL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31/12/2005  
 
 Milano, 31 maggio 2006 - Il Consiglio di Amministrazione di Finarte – Semenzato Casa d’Aste S. P. A. , riunitosi il 29 maggio, preso atto dell’esito positivo dell’Impairment Test, relativo al valore dell’avviamento, effettuato considerando il piano formulato dal managment della società le cui ipotesi sono confortate dai risultati delle aste tenutesi fino alla giornata di ieri, ha approvato il Progetto di Bilancio ed il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2005 già esaminati nella riunione consigliare del 15 maggio u. S. Poiché i risultati dell’Impairment Test sono correlati al raggiungimento degli obiettivi previsti nel piano, il Consiglio si è impegnato a monitorare il grado di raggiungimento di tali obiettivi, effettuando, in caso di ritardo nel conseguimento dei risultati previsti, un Impairment Test infrannuale nel corso del 2006. Il risultato indicato nel progetto di bilancio, redatto utilizzando i nuovi principi contabili internazionali, è pari ad una perdita di € 2. 902 mila da confrontarsi con un risultato positivo del 2004 di € 560 mila, tale risultato comprendeva però proventi di natura straordinaria dell’ordine di € 6 milioni. Il risultato del 2005 diminuito di € 3. 462 mila, è stato influenzato dai fatti qui di seguito evidenziati: • riduzione dei ricavi che passano da € 21. 872 mila del 2004 ad € 13. 727 mila (- € 8. 145 mila): dovuta, per quanto attiene ai ricavi della gestione caratteristica (- € 7. 856 mila), alla differenza fra l’aumento delle commissioni per intermediazione (+ € 905 mila +9%) e la diminuzione delle vendite di beni di proprietà (- € 8. 761 mila). Nello scorso esercizio i ricavi di vendita dei beni di proprietà erano influenzati (per € 11milioni) dalla vendita effettuata alla società controllata Eunomia S. R. L. Dei beni acquistati in precedenza da Finarte, senza rilevazione di alcuna plusvalenza, a seguito della transazione con un mandante. La voce altri proventi si è ridotta di € 289 mila. • diminuzione dei costi operativi di complessivi € 10. 624 mila conseguente ai seguenti fenomeni: _ minore costo per l’acquisto di beni di proprietà al netto della variazione delle rimanenze di € 8. 431 mila correlato ai minori acquisti effettuati. Tutti gli acquisti degli ultimi due esercizi sono conseguenti a transazioni con clienti. Nel 2004 era stata effettuata una transazione di notevole rilievo con conseguente cospicuo pagamento; gli acquisti del 2005 sono stati fatti esclusivamente per recupero di crediti. _ minori costi per servizi e costi diversi per € 1. 917 mila dovuti principalmente alla riduzione dei costi di pubblicità e di consulenze amministrative e legali e a benefici derivanti da transazioni con clienti mandanti che hanno compensato gli accantonamenti ai fondi svalutazione crediti ed anticipazioni per circa € 700 mila; decremento del costo lavoro di € 280 mila correlato alla riduzione dell’organico; maggiori ammortamenti e svalutazioni per € 4 mila. Minore incidenza del saldo “Oneri e Proventi finanziari” per complessivi € 383 mila collegata alla minore esposizione finanziaria media dell’esercizio. Minori proventi da partecipazioni per € 1. 472 mila. Non si sono ripetuti i proventi straordinari dell’esercizio precedente connessi con i dividendi erogati dalle controllate estere a seguito della cessione della loro controllata proprietaria della “Abbazia di San Gregorio” e le differenze positive di cambio sulla diminuzione del Capitale sociale della controllata Finarte S. A. Minori plusvalenze per alienazioni non ricorrenti per € 4. 627. Nello scorso esercizio era stata realizzata una importante plusvalenza sulla cessione dello stabile di Roma ( € 4. 270 mila). Aumento delle imposte sul reddito per € 225 mila. Il Bilancio Consolidato evidenza una perdita di € 2. 454 mila contro una perdita dell’esercizio precedente di € 256 mila, la differenza tra la perdita consolidata e quella della Capogruppo di € 2. 902 mila, è determinata essenzialmente dal risultato positivo della controllata Finarte S. A. E dallo storno delle imposte differite passive relative alla stessa controllata. Si ricorda che è stata convocata l’Assemblea Ordinaria e Straordinaria dei soci per giovedì 29 giugno 2006 alle ore 11 presso la sede della società in Piazzetta Bossi n. 4 e, in seconda convocazione, per giovedì 6 luglio 2006, stessi ora e luogo, per deliberare sul seguente ordine del giorno: a) parte ordinaria 1. Delibere ai sensi dell’art. 2364 del codice civile, I comma, punto 1; 2. Nomina di due amministratori ai sensi dell’art. 2386 del codice civile; 3. Nomina di un sindaco supplente ai sensi dell’art. 2401 del codice civile; b) parte straordinaria 1. Modifica dell’art. 1 dello Statuto “Denominazione” sociale. .  
   
   
FORUM ECONOMICO “LA POLONIA NELL’UNIONE EUROPEA NUOVE OPPORTUNITA’ PER LE PMI ITALIANE” 7 GIUGNO 2006  
 
Lecco, 31 maggio 2006 - Si terrà mercoledì 7 giugno 2006 – ore 9. 30 presso la Sala Riunioni della Camera di Commercio di Lecco, in via Amendola, 4, l´incontro, organizzato dal Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano con il supporto di Ilexport e delle associazioni imprenditoriali lecchesi, è volto a promuovere i rapporti economici tra le Pmi dei due Paesi. Il Programma prevede il seguente svolgimento: 09. 30 Registrazione dei partecipanti ; 10. 00 “Apertura dei lavori e saluto introduttivo” Francesco Lepratti, Membro di Giunta della Camera di Commercio di Lecco e Coordinatore del Comitato di Distretto Meccanico Lecchese; Giuseppe Colombo, Presidente di Ilexport ; Adam Szymczyk, Console Generale della Repubblica di Polonia in Milano. 10. 15 “Quadro macroeconomico e scambi commerciali tra Italia e Polonia” Ewa Dolinska, Console Responsabile Ufficio Economico, Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano. 10. 30 “Fondi strutturali, agevolazioni ed opportunità di investimenti per le Pmi” Monika Konikowska-wojcik, Direttore, Agenzia Polacca di Sviluppo dell’Imprenditoria. 10. 45 “Parchi industriali e tecnologici nella Repubblica di Polonia”. Rafal Syskowski , Direttore Agenzia di Sviluppo dell’Industria. 11. 00 “Presentazione e offerte concrete di collaborazione delle Zone Economiche Speciali delle Regioni che realizzano il progetto di sviluppo nazionale cofinanziato dai fondi strutturali” Iwona Sztuka, Direttrice, Zona Economica Speciale di Kostrzyn-slubice, Radoslaw Gembal, Direttore, Zona Economica Euro-park Mielec, Janusz Mis, Direttore, Zona Economica Speciale di Tarnobrzeg Europark Wislosan. 11. 30 “Le esperienze delle aziende lombarde nel mercato polacco” Sergio Valentini, Direttore Centro Estero Camere di Commercio Lombarde. 12. 00 Dibattito e conclusioni Incontri mirati con i relatori della mattinata. Segreteria Organizzativa Consorzio Ilexport tel. 0341 283080 fax 0341 284248 segreteria@ilexport. Com . .  
   
   
VENDITA A DOMICILIO: AUMENTANO FATTURATO E NUMERO DI ADDETTI NEL 2005 IL PIL NAZIONALE SI FERMA A +0,1%; AL CONTRARIO, IL PRODOTTO DELLA VENDITA DIRETTA REGISTRA UN INCREMENTO DI 16 MILIONI DI EURO (+1,3%)  
 
Milano, 31 maggio 2006 - L’andamento economico della vendita diretta a domicilio cresce e va in netta controtendenza rispetto al Mercato Italia. Se, da un lato, il Pil del 2005 ha fatto registrare un tasso di crescita dello 0,1%, i risultati ottenuti dalle aziende associate Avedisco (Associazione vendite dirette servizio consumatori) è decisamente più roseo: il fatturato dell’anno scorso ha segnato un incremento dell’1,3% rispetto al 2004, raggiungendo la cifra di 1 miliardo e 250 milioni di euro (+16,5 milioni di euro). Di più: è in aumento anche la forza lavoro. Gli incaricati delle aziende della vendita diretta, al 2004, erano poco più di 176mila: nel 2005 sono aumentati del 12,63%, assestandosi attorno alle 198mila unità (oltre 22mila addetti in più rispetto all’anno precedente). Nel dettaglio, la parte del leone nel 2005 è stata ricoperta dai prodotti di cosmesi e accessori moda (+3,99%), seguiti dai beni alimentari e nutrizionali (+3,52%). Buoni risultati anche nel campo della casa (+2,32%). «Sono dati che sottolineano il grande ruolo che in Italia giocano le aziende della vendita diretta - spiega Enrico Festa, presidente di Avedisco -. Tenuto conto dell’andamento economico del Paese, in cui la stagnazione dei consumi è perdurata in maniera forte e marcata, infatti, aver registrato un incremento rispetto all’anno precedente è un segnale dell’ottima accoglienza da parte dei consumatori dei prodotti di qualità commercializzati dalle nostre aziende associate e, inoltre, è indice di professionalità degli addetti alla vendita a domicilio». Un settore, quello degli “incaricati alle vendite”, che si conferma florido e vivace, con un crescita, rispetto al 2004 di oltre 22mila incaricati (+12,63%). Attualmente, quindi, in Italia sono oltre 198mila le persone che, quotidianamente, portano nelle case dei consumatori i prodotti delle aziende della vendita diretta. Grazie alla legge sulla disciplina della vendita diretta del 2005, promossa da Avedisco in collaborazione con le associazioni dei consumatori, sono stati creati i presupposti per incentivare una nuova forma di lavoro con le dovute tutele fiscali e previdenziali. «La legge sulla disciplina della vendita diretta e della tutela dei consumatori – precisa il presidente di Avedisco, Enrico Festa – ha portato benefici sia sotto il punto di vista della professionalità e delle credibilità sia dell’occupazione. Aver fissato delle regole fiscali e previdenziali certe e sicure ha giovato al dinamismo di un lavoro cui si guarda con un’attenzione sempre maggiore». Ulteriormente cresciuta è la forza vendita femminile che ha registrato in un anno un importante aumento (+13,10%) assestandosi al 77,42% del totale degli incaricati. . .  
   
   
PROCEDE L´OPERAZIONE DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI NORDISA SRL IN PERMASTEELISA SPA  
 
Vittorio Veneto, 31 maggio 2006 – Ieri il Consiglio di Amministrazione di Permasteelisa S. P. A. , riunitosi sotto la Presidenza di Davide Croff, ha approvato, in luogo dell´Assemblea degli Azionisti - come consentito dall´art. 2505, secondo comma, del Codice Civile e dall´art. 15 dello statuto sociale - il progetto di fusione per incorporazione di Nordisa s. R. L. In Permasteelisa S. P. A. Nella giornata dell’altro ieri anche l´Assemblea dei soci di Nordisa s. R. L. Ha approvato il progetto di fusione per incorporazione in Permasteelisa S. P. A. Il perfezionamento dell´operazione attraverso la stipula dell´atto di fusione è pertanto atteso entro la fine dell´estate. Come evidenziato nel comunicato stampa del 20 marzo 2006, la fusione per incorporazione di Nordisa s. R. L. , società interamente partecipata dall´incorporante Permasteelisa S. P. A. E soggetta alla direzione ed al coordinamento di quest´ultima, rientra in un progetto di riorganizzazione del Gruppo Permasteelisa finalizzato alla semplificazione dell´attuale assetto societario con particolare riguardo alle società che operano all´interno del mercato Italiano. La fusione anzidetta risponde all´esigenza di unificare le due strutture, con conseguente contenimento di costi, creando all´interno di Permasteelisa s. P. A. Una divisione che segua il mercato Italia. Le operazioni dell´incorporanda Nordisa s. R. L. Saranno imputate nel bilancio della incorporante Permasteelisa S. P. A. Con decorrenza 1 ° gennaio dell´anno in cui sarà stata eseguita l´ultima delle iscrizioni prescritte dall´articolo 2504 del Codice Civile. La medesima decorrenza viene stabilita anche ai fini fiscali. .  
   
   
STIPULATO L’ATTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI GENOVA ACQUE – SOCIETÀ DI SERVIZI IDRICI PER AZIONI, ACQUA ITALIA S.P.A., ACQUEDOTTO DE FERRARI GALLIERA S.P.A. IN ACQUEDOTTO NICOLAY S.P.A. CHE ASSUMERÀ LA DENOMINAZIONE DI MEDITERRANEA DELLE ACQUE S.P.A. (MEDITERRANEA DELLE ACQUE) A SEGUITO DELL’OPERAZIONE IL CAPITALE SOCIALE DI MEDITERRANEA DELLE ACQUE RISULTERÀ PARI AD EURO 15.337.003,80  
 
 Genova, 31 maggio 2006 – Ieri è stato stipulato l’atto di fusione di Genova Acque – società di servizi idrici per azioni, Acqua Italia S. P. A. , Acquedotto De Ferrari Galliera S. P. A. In Acquedotto Nicolay S. P. A. Che assumerà la denominazione di Mediterranea delle Acque S. P. A. (Mediterranea delle Acque). Tale operazione conclude il percorso di riassetto organizzativo, promosso dalla controllante Amga S. P. A. , del settore dei Servizi Idrici Integrati sul territorio della Città di Genova per come delineato nel Progetto di Fusione approvato dalle Assemblee dei Soci delle Società in data 28 gennaio 2006. Per effetto di tale operazione il capitale sociale di Mediterranea delle Acque (già Acquedotto Nicolay S. P. A. ) aumenterà di € 12. 653. 237,40 raggiungendo l’importo di € 15. 337. 003,80, suddiviso in n. 76. 685. 019 azioni ordinarie da nominali € 0,20 ciascuna. L’atto di fusione per incorporazione, a seguito di iscrizione nel Registro delle Imprese, avrà efficacia ai fini civilistici dalle ore 00 del 7 giugno 2006, mentre gli effetti contabili e fiscali avranno decorrenza retroattiva dal 1° gennaio 2006. La fusione determinerà l’estinzione di Acquedotto De Ferrari Galliera S. P. A. Le cui azioni, ordinarie e di risparmio, attualmente negoziate sul Mta organizzato e gestito da Borsa Italiana S. P. A. , saranno revocate dalla quotazione, come da intese con Borsa Italiana S. P. A. , a far data dal 7 giugno 2006. In conseguenza della fusione Mediterranea delle Acque ha attuato un aumento del capitale sociale mediante emissione di n. 63. 266. 187 azioni ordinarie da nominali € 0,20, con godimento regolare, che, unitamente alle azioni rivenienti alla Società incorporante dalla fusione delle Società incorporate (n. 11. 421. 716 azioni) saranno destinate al servizio del concambio delle azioni delle società incorporate secondo i seguenti rapporti di cambio: n. 1,188 azioni ordinarie Mediterranea delle Acque (già Acquedotto Nicolay) del valore nominale di Euro 0,20 ciascuna per ogni azione ordinaria Adfg del valore nominale di Euro 0,25 ciascuna; n. 0,891 azioni ordinarie Mediterranea delle Acque (già Acquedotto Nicolay) del valore nominale di Euro 0,20 ciascuna per ogni azione di risparmio Adfg del valore nominale di Euro 0,25 ciascuna; n. 1,432 azioni ordinarie Mediterranea delle Acque (già Acquedotto Nicolay) del valore nominale di Euro 0,20 ciascuna per ogni azione ordinaria Acqua Italia del valore nominale di Euro 10,00 ciascuna; n. 0,150 azioni ordinarie Mediterranea delle Acque (già Acquedotto Nicolay) del valore nominale di Euro 0,20 ciascuna per ogni azione ordinaria Genova Acque del valore nominale di Euro 0,52 ciascuna. Mediterranea delle Acque, alla data di efficacia della fusione, subentrerà in tutti i rapporti giuridici facenti capo alle società incorporate. .  
   
   
DA MODENA TRE PROGETTI PER IL PREMIO NAZIONALE INNOVAZIONE  
 
Modena, 5 giugno 2006 - Si è aperto in questi giorni il concorso ‘Modena Laboratorio d’Innovazione’ valido come selezione provinciale del Premio nazionale per l’innovazione 2006. L’iniziativa è promossa da Provincia di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Promo, Camera di Commercio di Modena, in collaborazione con l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, e ha come obiettivo quello di premiare e sostenere inventiva, originalità e capacità d’innovazione degli aspiranti e neoimprenditori modenesi. Il concorso è infatti riservato a gruppi di futuri imprenditori, anche associati in modo informale, oppure alle imprese di qualsiasi forma giuridica con sede operativa in provincia di Modena e costituite dopo il primo gennaio 2006. Entro il 20 giugno dovranno pervenire i business plan delle idee imprenditoriali che saranno selezionati da una giuria di esperti provenienti dal mondo universitario, delle imprese, finanziario e delle professioni: le tre idee più brillanti avranno diritto a rappresentare la nostra provincia alla competizione nazionale del Premio per l’Innovazione 2006 organizzato dalle Università italiane. Saranno quindi tre i progetti innovativi che rappresenteranno la nostra provincia a questa importante competizione di respiro nazionale che mette in palio premi davvero importanti: il primo di 60mila euro, il secondo di 30mila euro e il terzo di 20mila euro. I progetti che parteciperanno, oltre ad essere totalmente originali, dovranno caratterizzarsi per un alto contenuto di conoscenza tecnica e tecnologica. Per partecipare è necessario presentare il business plan dell’idea imprenditoriale, in formato libero, ma riproducibile in formato elettronico (saranno accettati i formati pdf e doc). Il business plan deve essere accompagnato dalla scheda di partecipazione scaricabile dal sito www. Laboratoriodinnovazione. It La scheda di partecipazione e il business plan dell’idea imprenditoriale dovranno essere inviati in numero due copie cartacee, unitamente al supporto informatico (cd o floppy disk), tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o consegnati a mano a Promo, viale Virgilio 55, 41100 Modena. E’ possibile ottenere supporto contattando Promo al numero di telefono 059-848811 oppure via mail: g. Bergianti@promoline. It .  
   
   
CONFERENZA SULL´INNOVAZIONE TRA LE PMI DEL SETTORE EDILE  
 
 Bruxelles, 31 maggio 2006 - Il 16 giugno a Bruxelles si terrà una conferenza tesa a stimolare l´innovazione tra le piccole e medie imprese (Pmi) nel settore edile. L´iniziativa riunirà rappresentanti del settore edile affinché condividano le rispettive esperienze, in particolare per quanto riguarda l´adozione della ricerca da parte delle Pmi e la loro partecipazione ai programmi di ricerca a livello europeo, nazionale o regionale. Il Consiglio europeo per la ricerca, lo sviluppo e l´innovazione dell´edilizia (Eccredi) ha organizzato la conferenza e intende elaborare raccomandazioni per azioni tese a migliorare il clima per l´innovazione tra le Pmi edili. La conferenza sarà gestita in cooperazione con la piattaforma tecnologica edile europea (Ectp). Http://www. Eccredi. Org .  
   
   
VENDUTO UN IMMOBILE DEL PORTAFOGLIO TRADING DEL GRUPPO BENI STABILI  
 
 Roma, 31 maggio 2006 – Ieri Beni Stabili ha venduto, alla Sogepa Spa, il 100% della propria partecipazione nella Bs Immobiliare 2 srl, società proprietaria dell’immobile sito a Napoli in Via Vespucci 7. La vendita è stata perfezionata al valore di Patrimonio netto pari a € 46 mila, il valore di mercato attribuito all’immobile è pari a € 33,2 milioni. La vendita rientra nel processo di dismissione del portafoglio immobiliare trading di Gruppo. .  
   
   
SAES GETTERS ANNUNCIA IL CLOSING DELL’ACQUISIZIONE DELLA PARTECIPAZIONE PARI AL 50% IN MEMORY-METALLE GMBH.  
 
Milano, 31 maggio 2006 - Saes Getters S. P. A. Annuncia di avere perfezionato in data odierna l’acquisizione della partecipazione pari al 50% in Memory-metalle Gmbh dal dott. Matthias Mertmann, principale azionista della società, facendo seguito a quanto annunciato in data 1 marzo 2006. Memory-metalle, con sede in Weil am Rhein, Germania, commercializza semilavorati e componenti di leghe a memoria di forma per applicazioni medicali e industriali. Il prezzo di acquisto è stato pari a 1,7 milioni di euro in contanti. La società ha chiuso l’esercizio 2005 con un fatturato pari a 1,1 milioni di euro ed un risultato operativo e netto in sostanziale pareggio. L’acquisizione della partecipazione in Memory-metalle, un’azienda che si distingue nel settore medicale ed è complementare alle attività del Gruppo Saes Getters, consente di ampliare la presenza del Gruppo nell’ambito delle leghe a memoria di forma, che rappresenta una promettente area della Business Development Unit Materiali Avanzati. Il dott. Matthias Mertmann resta nella compagine del capitale sociale nonchè Amministratore Delegato di Memory-metalle. .  
   
   
COMPLETATO IL TRASFERIMENTO DA ENEL A UNION FENOSA DEL 30% DEL CAPITALE DI ENEL UNION FENOSA RENOVABLES  
 
Madrid, 31 Maggio 2006 - Enel e Uniòn Fenosa hanno finalizzato ieri il trasferimento del 30% del capitale di Enel Uniòn Fenosa Renovables (Eufer). In particolare, Uniòn Fenosa ha esercitato l´opzione di acquisto di tale partecipazione da Enel ed il capitale di Eufer risulta pertanto ora ripartito in parti uguali tra i due soci. Come stabilito nell´accordo siglato nel 2003, Uniòn Fenosa ha versato a Enel 66 milioni di euro più 5,8 milioni di euro a titolo di interessi, per cui il controvalore totale dell´operazione ammonta a 71,8 milioni di euro. A tale importo vanno sommati ulteriori 10 milioni di euro che Uniòn Fenosa aveva versato nel dicembre del 2003 a Enel per l´opzione di acquisto. Gli accordi raggiunti oggi tra i soci confermano una gestione congiunta di Eufer con 4 rappresentanti di Enel e altrettanti di Uniòn Fenosa, all´interno di un Consiglio di amministrazione composto da 8 membri. Hanno siglato i termini dell´accordo il Presidente di Enel Viesgo, Miguel Antonanzas, e il Consigliere direttore generale di Uniòn Fenosa, Elìas Velasco, che sono rispettivamente Presidente e Vice Presidente di Eufer. Entrambe le società hanno espresso la loro soddisfazione per la firma dell´accordo che fa seguito ai patti conclusi nel 2003 e che conferma la permanenza di Enel in una delle principali aziende che si occupano di fonti rinnovabili nella penisola iberica. Eufer rappresenta una scommessa sia di Enel sia di Uniòn Fenosa per continuare a crescere in questo settore in Spagna come in Portogallo. Inoltre, l´investimento di Enel in Eufer contribuisce a consolidare la posizione di leadership della società italiana a livello mondiale nel settore delle fonti rinnovabili con impianti idroelettrici, geotermici, eolici, solari e a biomasse per oltre 17. 000 megawatt (Mw) di potenza installata in Italia, Slovacchia, Spagna e nel continente americano. In questi ultimi anni Eufer è diventato uno dei cinque maggiori operatori della penisola iberica. La società ha raggiunto una potenza installata totale di 900 Mw ed una produzione di 2. 600 Gwh (a dicembre 2005). Si prevede che la capacità installata di Eufer possa arrivare a 1. 600 Mw entro il 2010. Eufer ha ottenuto di recente certificati verdi per i parchi eolici di Os Corvos, Coucepenido, Careón, Castelo, Pena Forcada, Do Vilan, Coriscada y Corzàn (A Coruna), Pena Armada (Lugo) e Aldeavieja (Mila). I certificati ottenuti testimoniano che la gestione di questi siti awiene nel pieno rispetto della norma internazionale Une En Iso 14001 e di sistemi di gestione particolarmente attenti all´ambiente. Eufer è anche tra i finalisti nella gara per la concessione di licenze nel settore eolico indetta dal governo portoghese. La società italo-spagnola è membro del consorzio Ventonorte di cui fanno parte anche la società tedesca Wpd, l´indiana Suzlon e la portoghese Enervento. Tale consorzio prevede di investire nel progetto 1. 319 milioni di euro con la creazione di oltre 1. 200 posti di lavoro (di cui 842 in forma diretta) e la costruzione di due fabbriche di componenti di aerogenerazione. .  
   
   
AES TORINO PREMIATA AL B.E. AWARDS OF EXCELLENCE CON IL PROGETTO S.I.TE.GAS SISTEMA INFORMATIVO TELERISCALDAMENTO E GAS  
 
Torino, 5 giugno 2006 - Aes Torino ha ricevuto il premio riservato al settore " Geospatial utilities " (cartografia informatizzata Gis per i servizi pubblici), con il progetto S. I. Te. Gas (l ´ acronimo letteralmente significa: Sistema Informativo Teleriscaldamento e Gas) e riguarda la cartografia numerica integrata delle reti gas e teleriscaldamento di Aes Torino. Torino, 1 giugno 2006. Durante il congresso internazionale della Bentley 2006, tenutosi a Charlotte, negli Stati Uniti (North Carolina), sono stati consegnati i premi B. E. Awards Of Excellence. Erano rappresentate 41 nazioni. I premi hanno riguardato i settori delle costruzioni civili, degli impianti energetici, della ricerca e del mondo universitario, della gestione ambientale, dei lavori pubblici e delle comunicazioni. Il progetto S. I. Te. Gas è stato originato dalla necessità di omogenizzare la cartografia delle due reti che fanno capo ad Aes nell ´ area della città. Infatti, la rapida crescita della rete di teleriscaldamento, ha richiesto un sistema cartografico informatizzato per pianificare, progettare e gestire -in modo efficiente- entrambe le reti. In alcune aree della Città, i lavori eseguiti per la posa della nuova rete di teleriscaldamento, hanno permesso -contemporaneamente- il rifacimento della rete gas. E si è reso necessario l ´ adeguamento cartografico del sistema esistente, per documentare immediatamente i lavori di posa delle reti. L ´ attività di informatizzazione prevista dal progetto, del costo complessivo di circa 600. 000 euro, agisce su tutta l ´ area della città di Torino ed arriverà ad armonizzare i 1. 300 chilometri di rete del gas naturale, con i circa 300 chilometri di doppia tubazione della rete di teleriscaldamento che collegano, rispettivamente, 461 mila Clienti gas e 285 mila abitanti serviti dal teleriscaldamento. Il progetto Sitegas, in cui sono coinvolte dieci persone, rappresenta per la Società un ulteriore intervento di innovazione tecnologica. Attraverso questa attività Aes Torino mira ad incrementare la capacità di archivio informatico dei dati, aggiornando le attività aziendali all ´ evoluzione tecnologica. Tali strumenti utilizzando un linguaggio informatico più accessibile, migliorano e semplificano l ´ approccio con il sistema e la gestione dei dati delle reti presenti sul territorio. Il nuovo sistema può contenere inoltre un numero maggiore di informazioni e permetterà quindi maggiore affidabilità e tempestività negli interventi. I dati incrementati riguardano gli allacciamenti agli stabili (si tratta di oltre 4. 000 chilometri di tubazioni per il gas e 2. 400 punti di consegna per il teleriscaldamento); essi saranno un valido supporto per una pianificazione puntuale dei programmi di rinnovo e incrementeranno la sicurezza complessiva per i cittadini. Ma -soprattutto- Il piano di lavoro di Sitegas prevede la possibilità di essere implementato nelle città in cui Aes estenderà il servizio tecnologico di gestione reti. .  
   
   
AMBIENTE: PREOCCUPANTE DIMINUZIONE DELLE POPOLAZIONI DI UCCELLI MIGRATORI  
 
Bruxelles, 31 maggio 2006 - Una nuova relazione della Royal Society for the Protection of Birds britannica (Rspb) e dell´organizzazione olandese Birdlife International ha evidenziato un grave declino nelle popolazioni europee di uccelli, in particolare di quelli che migrano fra l´Africa e l´Europa. Dal documento, pubblicato nella rivista "Biological Conservation", è emerso che dagli anni ´70 il 54 per cento delle 121 specie di uccelli migratori di lunga distanza si è ridotto o si è addirittura estinto. Più preoccupante è il motivo di tale diminuzione, che rimane oscuro. Il documento sollecita l´adozione di iniziative a livello europeo. "Per affrontare questo declino sono necessarie azioni di conservazione nell´ambito della Convenzione sulle specie migratorie e della Strategia paneuropea per la diversità biologica e del paesaggio, di cui è firmataria la maggioranza dei paesi europei e che sono intese, rispettivamente, a conservare le specie migratorie e ad arrestare la perdita di biodiversità entro il 2010. I nostri risultati indicano che per il conseguimento di questi obiettivi potrebbe essere necessario attuare iniziative al di fuori dell´Europa", si legge nella relazione. Il dottor Paul Donald della Rspb, uno dei coautori dello studio, ha dichiarato, "Questi uccelli migratori sono altamente evoluti e alcuni coprono con i loro spostamenti un quarto della superficie terrestre del pianeta. Il fatto che specie come queste siano colpite così pesantemente induce a pensare che qualcosa da qualche parte non stia funzionando, il che, per noi, non rappresenta una buona notizia. Questi uccelli erano comuni in Europa, ma adesso molti di loro sono rari o estinti in alcune regioni". Un portavoce della Rspb ha aggiunto, "Il cambiamento climatico, la siccità e la desertificazione in Africa, e l´uso massiccio di pesticidi nei terreni agricoli africani possono tutti essere responsabili del declino di specie una volta comuni nel Regno Unito, quali la muscicapa striata, il culbianco, il luì verde e la tortora". Questi quattro fattori - cambiamento climatico, siccità e agricoltura, in particolare nel Sahel, desertificazione e controllo dei parassiti - saranno adesso oggetto di ricerche continue per indagare i motivi per cui queste popolazioni di uccelli abbiano registrato un declino così imponente. Nel tentativo di migliorare la diffusione di dati sugli uccelli migratori, Birdlife e i suoi partner europei hanno organizzato il progetto Spring Alive, che incoraggia i bambini a registrare i loro primi avvistamenti di particolari specie di uccelli. Birdlife auspica che quest´iniziativa favorirà l´elaborazione di mappe più accurate che mostrino come diverse specie di uccelli arrivino in Europa con l´avanzare della primavera. Http://www. Springalive. Net/ .  
   
   
INAUGURATA LA SETTIMANA VERDE ASSIEME A UNA NUOVA INIZIATIVA  
 
Bruxelles, 31 maggio 2006 - Lunedì 29 maggio ha avuto inizio la Settimana verde e la Commissione europea lancia in concomitanza una nuova iniziativa, "You Control Climate Change". L´obiettivo del programma è operare una sensibilizzazione sul cambiamento climatico in Europa contattando i cittadini comunitari e pubblicizzando metodi per limitare l´impatto ambientale. Il messaggio è chiaro: per ridurre al minimo l´impatto ambientale, occorre che un gran numero di persone effettui piccoli cambiamenti che possono produrre una differenza durevole. Per esempio, spegnere le luci, installare lampadine efficienti in termini energetici, spegnere la televisione piuttosto che lasciarla in stand-by. Il messaggio si riflette nello slogan della campagna: "Turn Down. Switch Off. Recycle. Walk. (Abbassare. Spegnere. Riciclare. Camminare. ) Quest´anno la Settimana verde richiamerà con forza l´attenzione sulla conservazione della biodiversità in Europa attraverso una serie di conferenze che affronteranno la questione nel corso della settimana. Nel frattempo, tutti noi possiamo dedicare del tempo a pensare come contribuire a controllare il cambiamento climatico. Il primo ministro belga Guy Verhofstadt e il commissario dell´Ue per l´Ambiente Stavros Dimas lanceranno la campagna lunedì 29 maggio presso la famosa statua del Mannekin Pis a Bruxelles. Verhofstadt e Dimas saranno in seguito raggiunti dal Presidente della Commissione europea José Manuel Barroso e dal ministro belga dell´Ambiente Bruno Tobback presso il Berlaymont per effettuare il lancio a livello europeo. Oggi in Europa le famiglie sono responsabili del 16 per cento delle emissioni di gas a effetto serra dell´Ue. Il 70 per cento dell´energia utilizzata dalle famiglie è destinata a riscaldare le abitazioni, il 14 per cento a riscaldare l´acqua e il 12 per cento alla luce e agli elettrodomestici. Le auto private producono un ulteriore dieci per cento delle emissioni di gas a effetto serra dell´Ue. La campagna offrirà oltre 50 suggerimenti su come ridurre le emissioni senza compromettere la qualità della nostra vita. Per ulteriori informazioni consultare il sito web della Settimana verde: http://ec. Europa. Eu/environment/greenweek/home. Html http://ec. Europa. Eu/environment/greenweek/conference. Html .  
   
   
PM10. PRESENTATA AL CIS LA NUOVA ZONIZZAZIONE DEI COMUNI  
 
Venezia, 30 maggio 2006 - Presentata, nel corso della riunione del Cis ( Comitato di Indirizzo e Sorveglianza ) la nuova proposta elaborata dalla Regione del Veneto e dall’Arpav relativamente alla zonizzazione dei Comuni del Veneto per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico. Previste due sole fasce la A1 e la A2, la prima relativa a quei Comuni che producano molto inquinamento, la seconda relativa a quelli che pur avendo un grado di inquinamento elevato ne producano meno. “La proposta - sottolinea l’Assessore regionale all’Ambiente, Giancarlo Conta - nasce dalla necessità di uniformare la zonizzazione per poter intervenire con maggiore incisività sulle situazioni emergenziali. Ricordo che in Veneto, così come in tutta la Pianura Padana, l’inquinamento è ubiquitario, il che vuol dire che nessun Comune può dirsi estraneo al problema e quindi tutti devono contribuire a risolverlo”. La proposta, che verrà ora presentata ai Tavoli Tecnici Zonali coordinati dalle Province, potrà essere modificata dai Comuni stessi, i quali potranno chiedere di essere inseriti in fascia diversa da quella prevista. Riferendosi poi ai 10 milioni di euro del Fondo di Rotazione previsto dal Piano di Rientro Progressivo delle Pm10, l’Assessore Conta ha ricordato che questo sarà utilizzabile per tutti e tre i settori previsti, ovvero trasporti, industria e impianti di riscaldamento e energia e potranno usufruirne sia soggetti pubblici, sia privati. A questo proposito Conta ha proposto alle Province e ai Comuni presenti di realizzare progetti strutturali comuni, come ad esempio la sostituzione degli impianti di riscaldamento delle scuole, per aver maggiore peso nel richiedere i finanziamenti necessari alla Commissione Europea. .  
   
   
PRESENTATO IL PIANO ANNUALE DI FORMAZIONE INIZIALE. ASSESSORE VENETO DONAZZAN: ALLA FORMAZIONE PROFESSIONALE PARI DIGNITA’ CON IL MONDO DELLA SCUOLA.  
 
 Venezia, 31 maggio 2006 - Ammonta a 81 milioni di euro le risorse che la Giunta regionale, su proposta dell’Assessore alle Politicher dell’Istruzione, Formazione e Lavoro, Elena Donazzan, ha destinato al piano di Formazione Iniziale 2006/2007, che prevede complessivamente 5 bandi con corsi di durata triennale, destinati a giovani di età compresa tra i 14 e i 18 anni, in possesso di licenza media e soggetti all’assolvimento del diritto-dovere all’istruzione formazione, così come definito dalla riforma dei cicli scolastici. I comparti interessati dal Piano, presentato stamane alla stampa, sono quelli dell’alimentazione, del turistico alberghiero, amministrativo commerciale, agricoltura e ambiente, tessile e moda, artigianato artistico, legno, meccanico, elettrico ed elettronico, grafico, servizi del benessere personale, edilizia. “La Giunta regionale - precisa l’Assessore Donazzan -ha cercato di interpretare quelle che sono le esigenze del territorio, traducendole in un Piano che potesse rappresentare sia le esigenze dell’obbligo formativo, sia quelle del mondo dell’impresa. Nostra convinzione, infatti, è che non solo la Formazione Professionale rappresenta una valida risposta alle richieste dei giovani, ma soprattutto che essa ha pari dignità rispetto al mondo dell’istruzione. Discostandoci, quindi, da quanti pensano che l’unica ipotesi di risposta alle esigenze del mondo dell’istruzione e della formazione possa solo essere quella di liceizzare la scuola. In Veneto - ha proseguito l’Assessore - c’è una tradizione straordinaria di istruzione e formazione professionale, che la Regione intende difendere, potenziandola e innovandola. Noi in questo vogliamo dare un segnale molto forte, anche perché questo è un momento in cui da parte del Governo arrivano messaggi contradditori, a seconda che parli questo o quel ministro, dai quali si può solo ipotizzare che da qui a breve quello che è il progetto educativo della Regione del Veneto possa essere attaccato brutalmente. Il nostro - ha concluso l’Assessore Donazzan - vuole essere invece un segnale di continuità, ma soprattutto di sostegno ulteriore al mondo dell’obbligo formativo con una risposta variegata, distribuita sul territorio, che interessa tutti i comparti che noi riteniamo strategici per lo sviluppo del Veneto”. Il Piano di Formazione iniziale, che si colloca nel più complesso Piano annuale di interventi in materia di osservazione del mercato del lavoro, informazione e orientamento al lavoro, formazione professionale e sostegno all’occupazione che prevede un pacchetto di 230. 790. 000 di euro, occupa un posto decisamente considerevole, dove il privato e il privato sociale si interfacciano attivamente con il pubblico per far sì che un concreto sviluppo del territorio non possa che passare attraverso a delle fasi forti di educazione e formazione professionale. Le grandi sfide economiche che si stanno giocando a livello internazionale non possono che passare attraverso una valorizzazione marcata delle risorse umane. In altri termini non può esserci uno sviluppo sostenibile senza un sistema di educazione, istruzione e formazione professionale adeguato”. .