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Notiziario Marketpress di Mercoledì 31 Maggio 2006
SICUREZZA DEGLI AEROMOBILI UTILIZZANTI AEROPORTI COMUNITARI  
 
Roma, 31 maggio 2006 - In data 19 maggio 2006 la Commissione delle Comunità europee ha adottato il Regolamento n. 768/2006 recante attuazione della direttiva 2004/36 (Ce) sulla sicurezza degli aeromobili di paesi terzi che utilizzano aeroporti comunitari e relativo alla gestione del sistema informatico. Il Regolamento è obbligatorio e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Il provvedimento affida all’Agenzia europea per la sicurezza aerea i compiti relativi al programma Safa (Safety Assessment of Foreign Aircraft) ossia il sistema per la raccolta, lo scambio e l’analisi delle informazioni circa la sicurezza degli aerei e degli operatori aerei. La gestione comprende i seguenti compiti: raccogliere dagli stati membri dati circa informazioni in materia di sicurezza sugli aerei che utilizzano aeroporti comunitari; sviluppare, mantenere e aggiornare regolarmente una banca di dati centralizzata (che deve contenere tutte le informazioni che gli Stati membri sono tenuti a raccogliere e trasmettere in base alla direttiva 2004/36/Ce, nonché qualsiasi altra informazione relativa alla sicurezza degli aerei e degli operatori aerei); analizzare le informazioni contenute nella banca di dati centralizzata; comunicare eventuali problemi in materia di sicurezza alla Commissione e alle autorità competenti degli Stati membri; garantire il collegamento con altre istituzioni ed organismi europei, le organizzazioni internazionali e le autorità aeronautiche nazionali, per ciò che riguarda lo scambio delle informazioni. Http://www. Governo. It/governoinforma/dossier/sicurezza_aeromobili/index. Html .  
   
   
DAL 28 MAGGIO DECOLLA IL NUOVO VOLO TORINO – CASABLANCA TARIFFE DA 209 EURO, TASSE ESCLUSE  
 
Caselle T. Se(to) 31 maggio 2006 - Il Marocco non è mai stato così vicino: dal 28 maggio 2006 Royal Air Maroc, compagnia di bandiera del Marocco, collegherà in meno di tre ore la città sabauda con Casablanca. Il volo, effettuato con aeromobili di tipo Boeing 737-700, sarà effettuato due volte alla settimana, ogni mercoledì e domenica, con l’operativo seguente: partenza da Casablanca alle ore 15. 00 e arrivo a Torino alle ore 20. 00, partenza da Torino alle ore 20. 50 e arrivo a Casablanca alle ore 22. 00, il tutto espresso in ora locale. Il volo At943 da Torino rappresenta un ottimo prodotto dal punto di vista turistico: lo scalo di Casablanca offre coincidenze pressoché immediate con tutte le principali destinazioni turistiche marocchine, tra cui le splendide città di Marrakech, Fez, Agadir e Tangeri. In questo modo, sarà possibile, per la clientela in partenza da Torino Caselle, scoprire alcuni degli angoli e delle destinazioni più suggestive e affascinanti del Marocco, nazione accogliente, ospitale e capace di offrire prodotti turistici differenziati e sempre di alta qualità. Uno dei target commerciali di questo nuovo volo di Royal Air Maroc è rappresentato dalla clientela etnica: si tratta di tutti i lavoratori marocchini e africani residenti nell’area piemontese, che rappresentano una realtà importante e numerosa e che grazie al nuovo volo Torino – Casablanca potranno raggiungere i propri paesi di origine. Infine il volo servirà i numerosi investitori piemontesi in Marocco e in Africa Sub Sahariana, che grazie al nuovo collegamento potranno ridurre notevolmente i tempi di viaggio verso le destinazioni servite da Royal Air Maroc. L’apertura di questo nuovo volo rientra nel piano di sviluppo della compagnia marocchina sia in ambito italiano, sia in ambito mondiale. Relativamente allo sviluppo della propria attività in Italia, Royal Air Maroc, oltre alle storiche connessioni per Casablanca a partire da Roma e Milano, ha lanciato nel luglio 2004 il collegamento anche da Bologna. Sul piano mondiale, la strategia di sviluppo del network globale si è focalizzata essenzialmente sulla intensificazione delle frequenze interne fra Casablanca e le città marocchine, per migliorare e rafforzare il proprio prodotto turistico, ma soprattutto sull’apertura di nuove linee verso le città dell’Africa Occidentale Sub Sahariana, affiancando alle storiche frequenze verso Dakar, Bamako, Nouakchott, nuove linee verso Lome in Togo, Douala in Cameroun, Cotonou in Benin, Ouagadougou in Burkina Faso. Royal Air Maroc si presenta alla propria clientela in partenza da Torino come una compagnia dinamica, capace di offrire un prodotto diversificato e di alta qualità, e che cerca di adattarsi il più possibile alle esigenze dei propri diversi segmenti di traffico. Dal 28 maggio, la compagnia proporrà per un viaggio di A/r da Torino a Casablanca tariffe in classe economica a partire da 209 euro (tasse aeroportuali e supplementi esclusi) e tariffe in classe business da 719 euro (tasse aeroportuali e supplementi esclusi). .  
   
   
IN MAGGIO DELTA INAUGURA 6 NUOVI VOLI TRANSATLANTICI. IN ITALIA E’ STATA POTENZIATA LA ROTTA ROMA – NEW YORK E IL 7 GIUGNO INAUGURA IL VOLO VENEZIA – ATLANTA  
 
Milano, 31 maggio 2006 - Delta Air Lines, una delle compagnie aeree in più rapida crescita internazionale, sta realizzando un vasto piano di espansione dei collegamenti tra Europa / Medio Oriente e Stati Uniti con l’introduzione di 11 nuove rotte transatlantiche entro giugno 2006. Sono numerose le inaugurazioni nel mese di maggio: 1 maggio: Atlanta – Copenhagen. Si tratta del primo collegamento operato da Delta in Scandinavia, che permette ai passeggeri del nord Europa di raggiungere comodamente gli Stati Uniti, che rappresentano tra l’altro il principale mercato extra-europeo per le esportazioni danesi; 8 maggio: New York Jfk – Budapest. Il collegamento, il primo operato da Delta in Ungheria, rafforza la presenza della compagnia nell’emergente area dell’Est europeo (seguirà l’inaugurazione del volo New York – Kiev il 1 giugno); 9 maggio: Atlanta – Nizza. Il nuovo volo tra il principale hub del mondo e una delle maggiori mete turistiche francesi si aggiunge al collegamento giornaliero tra New York e Nizza; 15 maggio: New York Jfk – Dublino/shannon e New York – Manchester. In un giorno Delta inaugura due collegamenti tra l’Irlanda e l’Inghilterra e New York, dove Delta è la maggiore compagnia aerea; 29 maggio: Atlanta – Atene: il primo collegamento operato da Delta in Grecia. In Italia, Delta ha aggiunto – dall’11 maggio – un collegamento supplementare tra Roma Fco e New York Jfk. Il nuovo volo, che si aggiunge a quello giornaliero, viene operato due volte alla settimana fino al 4 giugno e 4 volte alla settimana dal 5 giugno. Grazie al nuovo volo Delta offre il 57% in più di capacità tra Roma e New York ed un totale di 32 voli non-stop alla settimana tra Roma e gli Stati Uniti (2 frequenze per New York Jfk, 2 frequenze per Atlanta e 1 per Cincinnati). Delta cresce in Italia anche con un nuovo volo transatlantico da Venezia per Atlanta che verrà inaugurato il 7 giugno. Per l’estate 2006 Delta offre 57 voli non-stop tra Italia e Stati Uniti, con un incremento di capacità del 28% rispetto al 2005. La Trasformazione Di Delta Air Lines Delta, da settembre 2005, ha avviato la ristrutturazione tramite la procedura prevista dalla legge americana e sta portando avanti numerose iniziative per la propria riorganizzazione. Nel mese di maggio Delta ha presentato i risultati finanziari del primo trimestre 2006, che si è chiuso con una perdita di oltre 2 miliardi di Usd. Gerry Grinstein, Ceo della compagnia, ha commentato “Si tratta di un risultato evidentemente non accettabile, ma in linea con le aspettative specialmente considerando l’alto costo del carburante. Nonostante quest’ultimo, infatti, siamo riusciti a ridurre le perdite operative di quasi il 50% rispetto allo scorso anno e siamo in linea con il nostro programma”. Salvo imprevisti, Delta ha in programma di raggiungere il 70% dei benefici pianificati nel business plan entro la fine dell’anno, con l’obiettivo di concludere con successo la procedura di Chapter 11 nel 2007. Una delle prossime scadenze importanti è il 31 maggio, quando i piloti appartenenti al sindacato Alpa saranno chiamati per la ratifica degli accordi preliminari conclusi il 22 aprile scorso con i rappresentati del sindacato e che, se ratificati in via definitiva, consentiranno alla compagnia notevoli risparmi attraverso una serie di cambiamenti nelle retribuzioni, nei benefit e nell’organizzazione del lavoro. Dati Di Traffico – Aprile 2006 Il traffico complessivo, nel mese di aprile, è diminuito del 5,9% rispetto ad aprile 2005 con na riduzione di capacità del 7,3% ed un fattore di carico globale del 77,6% (+1,2% rispetto ad aprile 2005). A livello domestico, il traffico è diminuito dell’11,6%, con una riduzione della capacità del 13,5% rispetto ad aprile 2005, mentre il fattore di carico sui voli domestici è stato del 77,2% (+1,6% rispetto allo scorso anno). Il traffico internazionale, nel mese di aprile, è aumentato del 13,9%, con un incremento di capacità del 15,1%. Il fattore di carico internazionale è stato del 78,5%. Nel mese di aprile, Delta ha operato il 98,9% dei voli programmati ed ha trasportato 8,8 milioni di passeggeri. .  
   
   
DUCATI MOTOR HOLDING S. P. A: AUMENTO DI CAPITALE: RISULTATI AL TERMINE DEL PERIODO DI OPZIONE  
 
Bologna, 31 maggio, 2006 - Si è conclusa con pieno successo l’offerta in opzione agli azionisti di azioni ordinarie di Ducati Motor Holding S. P. A, deliberata dal consiglio di amministrazione della Società nelle riunioni del 13 aprile e del 4 maggio 2006. Durante il periodo di opzione, iniziato l’8 maggio e conclusosi il 26 maggio 2006, sono state sottoscritte complessivamente n. 158. 579. 839 nuove azioni, pari al 98,9 % delle n. 160. 343. 960 azioni offerte, per un controvalore pari a Euro 79. 052. 049,85. Al termine del periodo di opzione risultano pertanto non sottoscritte n. 1. 764. 121 azioni ordinarie. I corrispondenti diritti di opzione non esercitati verranno offerti in Borsa per conto di Ducati Motor Holding S. P. A. , ai sensi dell’art. 2441, terzo comma del codice civile, a cura di Unicredit Banca Mobiliare S. P. A. , nelle riunioni del 5, 6, 7, 8, 9 giugno 2006, mentre la sottoscrizione delle relative nuove azioni dovrà essere effettuata, a pena di decadenza, entro il 12 giugno 2006. Il Prospetto Informativo relativo alla suddetta operazione è a disposizione di chiunque ne faccia richiesta presso la sede legale di Ducati Motor Holding S. P. A. , presso la sede di Borsa Italiana S. P. A. , nonché sul sito internet della Società www. Ducati. Com. Federico Minoli, Presidente ed Amministratore Delegato, a nome di tutta l’azienda, accoglie con enorme soddisfazione la notizia di un così ampio successo dell’operazione e ringrazia Unicredit Banca Mobiliare, che ha agito in qualità di lead manager e garante del buon esito della sottoscrizione, e gli investitori per la fiducia accordata al nuovo piano strategico ed assicura che verrà fatto tutto il possibile per mantenere sempre alto il nome di Ducati sia sulle piste di gara sia nell’arena mondiale della tecnologia. . .  
   
   
GRUPPO BOSCH IN CINA: INVESTIMENTI PER 160 MILIONI DI EURO PER DIESEL, ABS E ESP.  
 
Milano, 31 maggio – Il Gruppo Bosch continua a rafforzare le sue attività in Cina ampliando in modo significativo due stabilimenti dedicati alla tecnologia per gli autoveicoli. L´investimento ammonta a circa 160 milioni di euro, di cui 60 milioni verranno destinati al sito produttivo di Changsha (sviluppo e produzioni di componenti quali motorini d´avviamento e alternatori) e i restanti 100 milioni alla produzione a Suzhou di Abs ed Esp di centraline elettroniche per airbag. Con il consolidamento delle attività si valuta che verranno creati più di 1300 nuovi posti di lavoro. "In Cina, il mercato dell´auto sta crescendo in modo significativo e la domanda si sta orientando sempre più su prodotti di alta qualità. In risposta a questa richiesta, stiamo rafforzando la nostra presenza presso gli stabilimenti vicini ai nostri clienti," ha affermato il Dr. Rudolf Colm, membro del Board of Management del Gruppo Bosch responsabile per l´area Asia Pacifico. Gli interventi di ampliamento fanno parte di un vasto programma di investimenti. Tra il 2006 e il 2008, Bosch prevede di investire circa 620 milioni di euro nella Repubblica Popolare Cinese, di cui buona parte sarà destinata alla creazione e all´accrescimento di stabilimenti per lo sviluppo e la produzione di componenti per autoveicoli di primo equipaggiamento. Già nel 2004, il Gruppo Bosch ha inaugurato un nuovo "centro di progettazione" a Suzhou, con un´area di 200. 000 metri quadrati per un investimento totale di circa 50 milioni di euro. "Il nostro obiettivo è quello di sviluppare sempre più prodotti in Cina, che rispondano alle esigenze della clientela locale," ha dichiarato il Dr. Volkmar Denner, membro del Board of Management del Gruppo Bosch responsabile delle divisioni Automotive Electronics e Energy and Body System. La produzione e commercializzazione di impianti diesel di ultima generazione rappresenta la risposta industriale di Bosch all´obiettivo del governo cinese di ridurre le emissioni e di preservare le risorse. Inoltre, la strategia elaborata dal Gruppo Bosch stima che anche in Cina la sicurezza degli autoveicoli diventerà un´esigenza e quindi un mercato in potenziale espansione per prodotti quali l´Abs e l´Esp. Bosch è rappresentata in Cina con una holding a Shanghai, 14 filiali 6 joint venture, 20 stabilimenti, 6 società commerciali e gestisce circa 400 centri Bosch Car Service Secondo gli standard contabili Ifrs, i ricavi delle vendite del Gruppo Bosch in Cina hanno raggiunto il miliardo di euro nel 2005. Il Gruppo dà lavoro a circa 14. 000 collaboratori in tutto il Paese. .  
   
   
NASCE SANTANA ITALIA S.P.A.  
 
Torino, 5 giugno 2006 - Ifas Gruppo, marchio commerciale della holding torinese Comipac S. P. A. , è divenuto importatore ufficiale del marchio Santana, storico rappresentante delle vetture off road in Spagna. Il primo appuntamento ufficiale per la holding, in questa nuova veste di importatore, è stato il Salone di Madrid, che si è svolto in questi giorni. Allo stand del marchio spagnolo, è stato formalizzato l’accordo raggiunto il 5 maggio scorso alla presenza dei responsabili di Santana Motor S. A. E di Nicola Loccisano, Presidente di Ifas Gruppo, accompagnato da Francesco Pugliese, Amministratore Delegato di Santana Italia S. P. A. , neonata società che è entrata a far parte della holding. Salgono così a 25 le aziende che compongono Ifas Gruppo, a cui si aggiungono le 5 partecipate; i marchi automobilistici rappresentati divengono ora ben 19 in un territorio che copre una vasta area del nord ovest e dell’hinterland milanese. A distribuire i fuoristrada importati da Santana Italia sarà la milanese Automotive S. R. L. Guidata da Alberto Marghieri, manager di lunga esperienza nel settore che potrà contare su uno staff di alto livello e su una Rete Vendita che, già in questa fase di avvio, conta oltre 20 affiliati in tutta Italia. “Stiamo lavorando con molto impegno a definire il posizionamento dei prodotti Santana sul nostro mercato nazionale – dichiara Francesco Pugliese, Ad di Santana Italia S. P. A. – vogliamo puntare innanzi tutto su un rapporto qualità-prezzo molto vantaggioso e sulla forte tradizione off road che da 50 anni contraddistingue queste vetture”. Santana Italia importerà i modelli S300 (3 porte), S350 (5 porte) e l’Anibal Ps10 nelle versioni Shortline e a passo lungo proponendo così una gamma in cui lo “spirito 4x4” ne è l’elemento trainante. “Diventare importatori diretti e ufficiali di un marchio automobilistico è un passo molto importante per Ifas Gruppo – ha commentato il Presidente Nicola Loccisano – si aprono nuovi scenari per la nostra holding e la nostra lunga esperienza nel settore ci rende consapevoli che sarà una sfida impegnativa, ma che sapremo affrontare con grande impegno e serietà”. .  
   
   
NEW CLIO RENAULT SPORT UN DESIGN AL SERVIZIO DELLA PERFORMANCE  
 
Roma, 31 maggio 2006 - Auto fuori dal comune, dedicata alla performance, alla passione e al piacere di guida, New Clio Renault Sport rappresenta la risposta degli ingegneri di Renault Sport Technologies ad una duplice sfida: conservare lo spirito originale di New Clio accentuandone le qualità intrinseche ed il dinamismo. Degna erede di Clio Renault Sport 2. 0 16v, New Clio Renault Sport beneficia dell’esperienza di Renault in Formula 1 inaugurando, in anteprima sul segmento, il diffusore d´aria posteriore, un dispositivo tecnologico direttamente derivato dalla competizione. Alla stregua degli estrattori d´aria integrati nei parafanghi anteriori, questo equipaggiamento le consente di offrire eccellenti qualità aerodinamiche. Più sportiva, New Clio Renault Sport monta l´evoluto propulsore aspirato 2. 0 16v. La potenza, spinta a 200 cv, pari a 100 cv per litro di cilindrata, rappresenta il rapporto potenza/cilindrata più efficace della categoria; un risultato ottenuto soprattutto grazie all’incremento del tasso di riempimento dei cilindri. Oltre a migliorare la potenza del motore, questo sviluppo garantisce una coppia di 215 Nm a 5. 550 g/min, la più elevata della categoria, che rende l’auto piacevole da utilizzare anche nella vita quotidiana. Abbinata ad una trasmissione a 6 rapporti con spaziatura accorciata, questa motorizzazione agile e potente offre prestazioni sportive ed un piacere di guida di alto livello. Altra carta vincente del modello, l´avantreno ad asse indipendente che garantisce un comportamento preciso e rigoroso ed un perfetto equilibrio. Derivato da Mégane Renault Sport, l’impianto frenante abbinato alle pinze Brembo di New Clio Renault Sport si rivela potente e resistente. New Clio Renault Sport è assemblata nello stabilimento di Dieppe, dedicato alle versioni sportive della gamma. Facilmente riconoscibili, le linee originali di New Clio sono sottolineate da incurvature più sportive. La silhouette di New Clio Renault Sport, dotata di fiancate specifiche, guadagna potenza ed energia. I parafanghi anteriori e posteriori allargati, le carenature profilate, il deflettore semi-rigido sotto lo scudo anteriore, nonché gli estrattori ed il diffusore d’aria posteriore, ne esaltano il carattere sportivo ed aerodinamico. New Clio Renault Sport monta pneumatici sovradimensionati (215/45) su cerchi in alluminio leggero da 17 pollici, che lasciano intravedere pinze dei freni Brembo e dischi di dimensioni generose che garantiscono una frenata efficace e potente. La potenza del propulsore 2. 0 16V aspirato, da 200 cv, ha imposto la presenza di un´ampia presa d’aria grigliata sullo scudo, adibita a migliorarne il raffreddamento. Scudi, modanature di protezione laterale e retrovisori sono in tinta carrozzeria, mentre le maniglie delle porte sono evidenziate da una tinta cromo satinato. Il listino propone tinte specifiche della gamma Renault Sport: due opache (rosso toro e blu dinamo) e tre metallizzate (blu monako, nero profondo e grigio makaha). L’ambiente interno di New Clio Renault Sport è perfettamente coerente con il design esterno. La personalità sportiva è esaltata dal posto di guida, con i copri-pedali in alluminio, il poggiapiedi ed il volante in pelle traforata con impunture in grigio tecnico e contrassegno rosso in corrispondenza del “punto 0”. Per migliorare comfort ed efficacia, il volante è stato progettato per permettere una perfetta impugnatura del segmento di comando. Gli strumenti su fondo nero con iscrizioni bianche garantiscono una leggibilità ottimale delle informazioni necessarie al pilotaggio. Il contagiri integra una spia che segnala il cambiamento di rapporto. La dimensione delle cifre aumenta quando l’ago è in corrispondenza della zona rossa che inizia a 7500 g/min. L´armonia generale grigio scuro, sottolineata dalla tinta zinco cromato della consolle centrale e delle modanature della plancia, sottolinea le performance, la tecnologia e la sportività di New Clio Renault Sport. I sedili specifici Renault Sport garantiscono un eccellente comfort ed un rigoroso mantenimento laterale che consente al conducente di far corpo unico con l´auto. Il colore grigio metallo della cintura di sicurezza è abbinato alle nuove sellerie “Entresol” grigio scuro e nero. In linea con l´insieme dei prodotti sviluppati da Renault Sport Technologies, la griffe “Renault Sport” è apposta, all´interno dell´abitacolo, sul fondo degli strumenti, sulla parte inferiore del predellino e sui sedili anteriori e, all´esterno, sul portellone e sugli inserti in cromo satinato delle modanature laterali. New Clio Renault Sport dispone di elementi di carrozzeria specifici: i parafanghi anteriori guadagnano 42 mm ciascuno per adattarsi alle carreggiate più larghe e ai pneumatici sovradimensionati. Le fiancate specifiche, che offrono 28 mm supplementari da entrambi i lati, hanno permesso di modificare le dimensioni del retrotreno. Il pianale di New Clio, con l’apposito alloggiamento per la ruota di scorta, è stato sostituito da un pianale piatto, progettato per lasciar spazio al silenziatore dello scarico e ai condotti laterali. La principale innovazione tecnologica ed estetica consiste nella progettazione dello scudo posteriore. Quest´ultimo integra un diffusore d´aria, elemento aerodinamico derivato dalla F1. Fino ad oggi, questo dispositivo era proposto di serie esclusivamente su auto sportive alto di gamma. Il diffusore è destinato ad evitare l´alleggerimento del retrotreno dell’auto e a garantirne la stabilità ad alta velocità. Questo dispositivo canalizza il flusso d´aria per potenziare l´effetto di aspirazione. Grazie al suo raggio di incurvatura, il diffusore crea una depressione sotto il pianale. Per controbattere gli effetti di portanza su New Clio Renault Sport, il diffusore induce un appoggio verticale sul retrotreno e consente di evitare il ricorso all’alettone. La portanza risulta divisa per tre ed equivale a 40 kg di zavorra sul retrotreno su strada, e fino a 70 kg su circuito. Si ottiene così una stabilità ottimale, senza compromessi a livello dell´aerodinamica e quindi dell’Scx. Il diffusore posteriore integra due terminali di scarico. Per non ridurre l´efficacia del diffusore, questi ultimi sono disposti nei canali di deriva laterali. Gli estrattori d´aria: performance ottimizzate Situati sui parafanghi anteriori, gli estrattori d´aria svolgono, a loro volta, una funzione aerodinamica. Essi neutralizzano le turbolenze indotte dall´allargamento dei parafanghi anteriori e migliorano l’Scx, facilitando la circolazione e l´evacuazione dell´aria calda sotto il cofano. Inoltre, l´orientamento delle griglie dirige il flusso d´aria sulle fiancate dell´auto per ottimizzarne le performance. New Clio Renault Sport adotta uno scudo ed una calandra specifici, cui si aggiunge un deflettore aerodinamico semi-rigido che limita la quantità d´aria che passa sotto l’auto. New Clio Renault Sport adotta un avantreno ad asse indipendente di nuova concezione, composto di elementi in alluminio, volti ad ottimizzarne il peso. Questa tecnologia garantisce precisione e motricità in qualunque circostanza. Il piacere di guida è favorito da un avantreno incisivo che, sui rettilinei o nelle curve strette, resta insensibile alle forti sollecitazioni indotte dalle coppie elevate. Derivato da New Clio, il retrotreno ad assale flessibile e geometria programmata è stato rinforzato per adattarsi al potenziale dell´avantreno ad asse indipendente e garantire una reazione immediata e precisa all´impostazione della traiettoria. Su questa versione sportiva, la rigidità del retrotreno aumenta del 25% con l´adozione di una barra antirollio di 30 mm (+10 mm). I fusi sono più lunghi per aumentare la carreggiata posteriore e fruiscono di una nuova progettazione: monoblocco e con diametro incrementato di 5 mm (30 mm contro 25 su New Clio) essi adottano, a loro volta, cuscinetti rinforzati. Le sospensioni di New Clio Renault Sport garantiscono un eccellente compromesso tra efficacia ottimale e capacità di filtraggio. Gli ammortizzatori anteriori e posteriori adottano valvole specifiche, sviluppate per ottimizzare la stabilità della scocca. La rigidità delle molle anteriori e posteriori e l´adozione di arresti a tampone in poliuretano favoriscono il controllo dell´auto anche su strade molto sconnesse. L´incastellatura, già utilizzata da Mégane Renault Sport, presenta un rinforzo trasversale che consente di migliorare la rigidità del blocco anteriore. Sono stati irrigiditi anche i dispositivi di filtraggio dell´incastellatura anteriore e delle articolazioni del retrotreno, nonché quelli delle articolazioni superiori degli ammortizzatori anteriori. Questi sviluppi favoriscono la percezione della strada da parte del conducente e la precisione di guida. La taratura del servosterzo ad assistenza elettrica fruisce delle leggi specifiche di New Clio Renault Sport. L´eccellente feeling degli assali con la strada è completato dai pneumatici Continental Sport Contact 3, dimensione 215/45 R17. Un impianto frenante potente e resistente Derivato da Mégane Renault Sport, l´impianto frenante di New Clio Renault Sport è potente e resistente, con una corsa del pedale a sforzo progressivo facilmente dosabile. I freni comprendono dischi ventilati di 312 mm abbinati a pinze Brembo a quattro pistoni all´anteriore e dischi di 300 mm posteriormente. 100 cv per litro di cilindrata Le qualità dinamiche di New Clio Renault Sport consentono al propulsore 2. 0 16v aspirato, progettato da Renault Sport Technologies in collaborazione con la Direzione dell’Ingegneria Meccanica, di esprimere appieno la propria personalità. Associato ad una trasmissione a 6 rapporti, questo motore agile (215 Nm a 5. 550 g/min) e potente (200 cv -145 kW- a 7. 250 g/min) offre prestazioni sportive ed un piacere di guida di alto livello. New Clio Renault Sport è equipaggiata con la motorizzazione 2. 0 16V aspirata (F4r Rs), che eroga 200 cv (145 kW) a 7250 g/min e sviluppa una coppia di 215 Nm a 5550 g/min. Questa versione deriva dal propulsore già unanimemente apprezzato su Clio Renault Sport 2. 0 16v. Con una potenza di 100 cv per litro di cilindrata, New Clio Renault Sport offre un livello di performance fuori dal comune sul segmento delle berline sportive. Il motore aspirato è agile, performante e dinamico, reagisce senza tempi di risposta e dispone di un’elevata capacità di salita a regime. Inoltre, esso si rivela più facile da adattare alle versioni da competizione tipo Clio Gruppo N o Clio Cup. Ai bassi regimi e nei regimi transitori inferiori a 5. 000 g/min, New Clio Renault Sport garantisce vivacità e piacere di guida nell´utilizzo quotidiano. Agli alti regimi, superiori a 5. 000 g/min, New Clio Renault Sport esprime completamente la propria personalità sportiva, con un motore “grintoso” e particolarmente performante. L´aumento di potenza e di coppia è indotto da numerose modifiche ed ottimizzazioni realizzate sugli organi meccanici: - in linea con i motori di Formula 1, l´acustica dell’aspirazione si è evoluta per aumentare il tasso di riempimento dei cilindri a più di 1, tramite ottimizzazione delle sezioni e della lunghezza dei condotti di aspirazione. - per favorire una maggiore entrata d´aria ed ottimizzare lo scorrimento dei gas, è stato realizzato uno studio sull´aerodinamica delle sedi delle valvole. Le leggi dell´albero a camme sono state, a loro volta, modificate per permettere un´apertura delle valvole più lunga ed importante (alzata della valvola di 11,5 mm contro una media di 9). - la forma della camera e del pistone consente di ottenere un elevato tasso di compressione di 11,5:1 che migliora la qualità della combustione a vantaggio del rendimento e di una riduzione delle emissioni inquinanti. - il variatore di fase continuo dell´albero a camme di aspirazione migliora le performance a tutti i regimi di utilizzo. Il motorino induce una variazione della fasatura della distribuzione, volta ad ottimizzare l´apertura o la chiusura delle valvole. Gli ingegneri di Renault Sport Technologies hanno lavorato per creare un’identità sonora in fase con il carattere sportivo di New Clio Renault Sport. Discreto ai bassi regimi, il propulsore diventa più presente ai regimi medi, fino a ruggire quando viene spinto al massimo. L´incastellatura irrigidita e lo specifico pianale limitano la rumorosità grazie al rivestimento superficiale che riduce la propagazione acustica dello scarico. La forma del collettore di scarico del motore è di tipo “3Y”: un´architettura che consente un ottimo compromesso tra acustica, potenza ed antinquinamento. L´albero motore è stato modificato per evitare rumorosità ad alcuni regimi. Realizzato in acciaio, esso comprende otto contrappesi che migliorano la rigidità e l’equilibratura riducendo, in tal modo, le vibrazioni parassite e gli attriti della linea dell´albero. New Clio Renault Sport monta un´evoluzione della trasmissione meccanica a 6 rapporti (Tl4), prima trasmissione realizzata nell’ambito dell´Alleanza Renault-nissan. Con una coppia di 240 Nm (24,5 kgm), rapporti accorciati ed un comando preciso, essa favorisce le riprese su ciascun rapporto intermedio. L´accelerazione da 0 a 100 km/h richiede soltanto 6,9 secondi ed i 1000 m con partenza da fermo 27,5 secondi. La velocità massima è di 215 km/h, limitata a 7. 000 g/min. Con un consumo in ciclo misto di 8,9 l/100 km/h (pari a 209 g/Co2), New Clio Renault Sport può vantare uno dei consumi più ridotti del segmento delle berline sportive di potenza comparabile. La sicurezza attiva è stata inclusa tra le priorità di Renault per New Clio Renault Sport, sullo stesso piano rispetto al design ed alla sportività. Essa si avvale delle ultime evoluzioni dei sistemi di assistenza alla guida e adotta di serie l’Abs Bosch 8. 0 di ultima generazione con ripartitore elettronico della frenata (Ebv). New Clio Renault Sport è equipaggiata, inoltre, con il controllo elettronico della stabilità (Esp), completamente escludibile, con controllo del sottosterzo. La soglia di innesco di tale dispositivo è stata ritardata rispetto a quella di New Clio e le sue modalità di intervento sono state adattate ad una guida dinamica: ciò nonostante, tale dispositivo contribuisce a garantire un elevato livello di sicurezza attiva. Il sistema Esp è completato da una funzione anti-pattinamento (Asr) per favorire l´avviamento e l´accelerazione in condizioni di aderenza precaria. New Clio Renault Sport monta il Sistema Renault di Protezione di terza generazione che garantisce una protezione ottimale degli occupanti su tutti i posti. L´abitacolo, particolarmente rigido e quindi indeformabile, funge da cellula di sopravvivenza per gli occupanti ed evita lo sfondamento da parte di elementi del vano motore. Inoltre, questi ultimi sono stati progettati per impilarsi gli uni sugli altri in caso di urto. Le due cinture di sicurezza anteriori di New Clio Renault Sport sono equipaggiate con pretensionatori pirotecnici che garantiscono un mantenimento ottimale del corpo in caso di urto. Esse sono provviste, inoltre, di limitatori del carico interno calibrati a 400 daN, per proteggere meglio il torace. La protezione del bacino e la gestione dell´effetto submarining sono affidate all´airbag antiscivolo, situato nelle sedute anteriori, che si espande per evitare il fenomeno del submarining. Inoltre, in funzione delle versioni, New Clio Renault Sport è equipaggiata di serie con 8 airbag: 2 frontali autoadattativi ad alto rendimento con valvole pilotate; 4 laterali e 2 antiscivolo. Per l´urto laterale, oltre agli airbag laterali (airbag tipo torace integrati nei sedili anteriori e a tendina per proteggere la testa dei passeggeri anteriori e posteriori), i pannelli laterali delle porte di New Clio Renault Sport integrano distanziali, padding ed una fascia in alluminio (inaugurata in anteprima su New Clio). Nei primi momenti dell´urto, quest´ultimo elemento consente di esercitare forze adeguate, in modo da ottimizzare la protezione dei passeggeri. .  
   
   
NEW CLIO CUP: TUTTO DI UNA GRANDE AUTO DA CORSA  
 
 Roma, 31 maggio 2006 - Parallelamente allo sviluppo di New Clio Renault Sport, gli ingegneri di Renault Sport Technologies hanno progettato una versione esclusivamente destinata alla competizione automobilistica: New Clio Cup. Direttamente derivata dall’auto di serie, questa versione destinata alla competizione su circuito, nell’ambito di campionati monomarca, si rivela performante, economica e piacevole da guidare. Proposta a 30. 000€ (Iva esclusa), New Clio Cup vanta un rapporto prezzo/prestazioni estremamente competitivo sul mercato delle piccole berline da competizione. Commercializzata in oltre 650 esemplari dal 2001, Clio Cup è l’unica berlina di accesso alla competizione ad aver riscosso un successo mondiale. Elogiata per le sue prestazioni, l´affidabilità ed il piacere di guida, oggi cede il posto alla sua sostituta, sviluppata sulla base di New Clio. I progettisti di New Clio Cup hanno cercato di conservare le qualità intrinseche di Clio Cup, integrando le moderne tecnologie di New Clio Renaul Sport. Il grande utilizzo di componenti di serie consente di proporre un prodotto da competizione con un rapporto prezzo/prestazioni senza pari. Scocca, carrozzeria, propulsore, assali, servosterzo ad assistenza elettrica e sistema frenante sono stati ripresi dalla versione di serie e semplicemente adattati sulla versione da competizione. Solidamente piantata sui suoi cerchi Speedline da 17’’, provvisti di pneumatici Michelin specifici, New Clio Cup non può rinnegare la sua vocazione: scendere in pista! L’alettone e la presa d’aria sul tetto evidenziano la linea raffinata e robusta di New Clio Renault Sport. L’abitacolo, totalmente spoglio, non ha più nulla in comune con la versione di serie ed è progettato per la sicurezza ed il benessere del pilota: roll-bar omologato Fia, sedile sportivo e cinture compatibili Hans, leva del cambio al volante, plancia digitale, sistema di acquisizione dati… Dal punto di vista meccanico, il lavoro realizzato sui collegamenti al suolo conferisce a New Clio Cup un comportamento neutro all´entrata in curva e in lieve sovrasterzo in uscita. Per trasmettere al pilota le reazioni del telaio, è stato migliorato al massimo il livello di rigidità (giunti a sfera, incastellatura del motore rinforzata, maggiore rigidità dei supporti motore e del cambio), validato durante oltre 10. 000 km di prove. Il propulsore 2. 0 16v aspirato (F4r Rs) beneficia di una gestione elettronica e di una scatola del filtro dell´aria specifica, nonché di una linea di scarico modificata che consente di innalzare la potenza a 205 cv (151 Kw) a 7300 g/min (+ 5 cv) e la coppia massima a 223 Nm a 5550 g/min (+ 8 Nm). Il quattro cilindri è associato ad una trasmissione sequenziale specifica a sei rapporti. Per garantire equità tra i concorrenti, il propulsore, gli ammortizzatori, il cambio ed il modulo di gestione elettronica sono sigillati. Vietando ogni modifica di tali elementi, Renault Sport Technologies limita anche i costi della stagione. New Clio Cup debutta nel 2006, nell’ambito di tre campionati nazionali organizzati in Germania, Spagna e Italia. A partire dal 2007 sostituirà definitivamente Clio Cup su tutti i mercati. Se la R8 Gordini si è distinta soprattutto in rally (tre vittorie al Tour de Corse dal 1964 al 1966 con Vinatier, Orsini e Piot), il suo mito si è costruito in pista. Frutto della collaborazione tra Renault e la rivista Moteurs, la prima Coppa R8 Gordini, organizzata nel 1966, ha rivoluzionato lo sport automobilistico amatoriale. Quarant’anni dopo, si ripropongono gli elementi fondamentali che hanno contribuito al mito: il rispetto dell’imparzialità sportiva e la volontà di proporre stagioni a prezzi competitivi restano la priorità di Renault Sport Technologies. Commercializzata in più di 650 esemplari tra il 2001 ed il 2006 – record mondiale per una berlina da competizione – Clio Cup dimostra che questo concetto è rimasto attuale. Utilizzata in ben 14 campionati all’apice della sua carriera – in Europa ma anche in Turchia o in Messico – Clio Cup ha consentito a centinaia di piloti di cimentarsi in gara grazie ad un rapporto prezzo/prestazioni senza pari. New Clio Cup è il decimo modello di una stirpe gloriosa di berline da competizione. Sempre all’ascolto dei propri clienti, Renault Sport Technologies ha definito il capitolato d´oneri di New Clio Cup tenendo conto delle attese espresse dai team e dai piloti impegnati nei suoi campionati: New Clio Cup conserva, pertanto, le qualità di Clio Cup dotandosi, inoltre, delle più recenti tecnologie in materia di collegamenti al suolo, elettronica imbarcata e sicurezza. Il risultato è all´altezza delle aspettative… New Clio Cup ha tutto delle grandi auto da corsa… e tutto per diventare un nuovo riferimento!
Periodo Auto Rapporto peso-potenza (kg/cv)
1966-1969 R8 Gordini 8,6
1970-1974 R12 Gordini 7,9
1975-1976 R5 Ls/ts Kitée 9,1
1977-1981 R5 Alpine 9,1
1982-1984 R5 Alpine Turbo 7,7
1985-1990 Supercinque Gt Turbo 6,5
1991-1996 Clio 16S 5,5
1997-2000 Mégane Coupé 5,4
2001-2006 Clio Cup 5,1
2006 New Clio Cup 5,1
Progettata parallelamente a New Clio Renault Sport, New Clio Cup beneficia dell’esperienza e del know-how degli ingegneri del settore Studi serie e competizione di Renault Sport Technologies. Sviluppata in un tempo record, New Clio Cup ha percorso più di 10. 800 km di prove in pista al fine di garantire un buon utilizzo su tutti i mercati di commercializzazione. Per assicurare un livello di affidabilità e prestazioni ineccepibile, sono state eseguite nove sedute di prova su altrettanti circuiti: Aubevoye, Issoire, Estoril, Montlhéry, Spa-francorchamps, Alès, Mas du Clos, Ladoux e Guadix. Questi circuiti sono stati scelti per le loro speficità. Il dimensionamento termico è stato, pertanto, validato al caldo di Estoril. I rilevamenti delle vibrazioni sono stati realizzati sul circuito di Montlhéry. A Ladoux, pista prova di Michelin, il team ha potuto sviluppare i pneumatici da pioggia su pista bagnata. Molto difficile, il circuito di Spa Francorchamps è stato sfruttato per validare la definizione del gruppo motopropulsore. Due test di resistenza si sono svolti sui circuiti del Mas du Clos e di Guadix, dove i piloti presenti si sono avvicendati giorno e notte per oltre 3. 000 km! Desiderosa di offrire un´auto adatta ad ogni stile di guida, Renault Sport Technologies ha fatto ricorso, per queste prove, ad undici piloti con background diversi: Laurent Hurgon, già pilota incaricato dello sviluppo di New Clio Renault Sport, Julien Piguet, Stéphane Ortelli, Lucas Lasserre, Frédéric Gabillon, Renaud Kuppens, Grégory Fargier, Jonathan Cochet, Jérôme Policand, Yann Clairay e Patrick Pilet. La silhouette di New Clio Renault Sport sembra naturalmente scolpita per la pista, con i parafanghi anteriori e posteriori allargati, lo scudo anteriore intagliato, gli estrattori d’aria ed il diffusore posteriore. Rispetto a New Clio Renault Sport, New Clio Cup è stata dotata di tre elementi specificamente adattati alla corsa automobilistica: un alettone posteriore che fornisce un appoggio complementare a quello generato dal diffusore posteriore; un bocchettone sul tetto per la ventilazione dell’abitacolo; cerchi da 17" progettati da Speedline, dal design identico a quello di Clio Renault Sport Concept. New Clio Cup è resa ancora più aggressiva dall’altezza di scocca ribassata, nonché dal suo kit decorativo. Ogni concorrente ha, così, la possibilità di coordinare la tinta della propria auto in funzione degli sticker proposti nel kit. Le possibilità sono praticamente infinite e, nel contempo, si garantisce una comune identità visuale all’insieme delle auto in gara. New Clio Cup adotta gli elementi aerodinamici inaugurati su New Clio Renault Sport. Direttamente ispirati alla Formula 1, il diffusore posteriore e gli estrattori d’aria anteriori contribuiscono alla stabilità dell´auto ad alta velocità. New Clio Cup è la prima berlina di accesso alla competizione a disporre di un insieme aerodinamico così sofisticato. Il diffusore d’aria integrato allo scudo posteriore ha lo scopo di ridurre la portanza naturalmente generata dal profilo dell´auto, senza deteriorarne la finezza aerodinamica. Canalizzando il flusso d’aria che passa sotto l´auto, il diffusore accelera il deflusso generando una depressione che incolla l´auto al suolo. Le due uscite di scarico sono integrate al diffusore, senza perturbarne il funzionamento. L’aggiunta di un alettone posteriore mira ad adeguare l’aerodinamica alle specificità di un utilizzo in competizione. Infine, gli estrattori d’aria, situati nei parafanghi anteriori, contribuiscono ad evacuare l’aria calda dal vano motore neutralizzando, inoltre, le turbolenze e canalizzando i flussi sui lati dell´auto migliorandone la stabilità ad alta velocità. New Clio Cup riprende il concetto di avantreno a perno indipendente di New Clio Renault Sport. Questo principio consente di ridurre gli effetti trasversali indotti dalla coppia del motore durante l’accelerazione. L’asse del perno dell’avantreno è totalmente sdoppiato dal sistema di ammortizzamento, contrariamente al treno di tipo Mcpherson, in cui l’asse del perno attraversa il giunto sferico del braccio inferiore. Gli unici pezzi specifici di New Clio Cup sono i montanti, gli ammortizzatori, le molle ed il supporto che collega il braccio inferiore, il perno ed il portaperno. Gli ammortizzatori non sono regolabili e sono forniti sigillati, per evitare qualsiasi modifica da parte dei team. Le molle, della rigidità di 75 N/mm, offrono un ottimo comfort di guida, senza ridurre le prestazioni dell’avantreno. Nei trasferimenti di massa, New Clio Cup diventa progressivamente sovrasterzante, consentendo di "inviluppare" le curve. Proveniente dalla banca organi Renault, la barra antirollio di 22 mm è di maggior diametro rispetto alla versione di serie, al fine di limitare il sottosterzo ed ottimizzare il funzionamento dei pneumatici. Per adattare la rigidità dell’avantreno alle norme della competizione, l’incastellatura di sostegno del propulsore è rinforzata con una croce in alluminio e rialzata di 5 mm per ottenere un effetto cinematico che migliora il comportamento dinamico. L’intelaiatura è montata rigidamente sulla scocca ed i collegamenti dell’avantreno sono stati anch’essi resi più rigidi e dotati di giunti a sfera. I concorrenti possono effettuare tre regolazioni degli elementi dell’avantreno: l’altezza della scocca, modificando il precarico delle molle di sospensione; la campanatura, tramite bulloni di fissaggio superiori degli ammortizzatori; il parallelismo, attraverso le biellette della scatola guida. New Clio Cup è la prima Renault da competizione ad adottare un servosterzo ad assistenza elettrica. Rispetto a New Clio Renault Sport, l’unica modifica riguarda la cartografia del calcolatore. La regolazione predisposta consente un’assistenza adatta all’utilizzo su pista, asciutta o bagnata. L’angolazione di sterzata è stata ottimizzata rialzando la cremagliera di 5 mm. Ad eccezione delle pastiglie, l’impianto frenante è identico a quello di New Clio Renault Sport. I piloti incaricati dello sviluppo hanno messo in risalto la sua costanza ed efficacia, qualunque siano le condizioni della pista. Anteriormente, i dischi ventilati da 312 mm sono dotati di pinze Brembo a quattro pistoni, mentre posteriormente i dischi pieni hanno un diametro di 300 mm. È possibile ripartire la frenata grazie ad un limitatore che agisce sul circuito posteriore. Questa regolazione è facilitata da una schermata specifica della plancia digitale. Come per l’insieme dei prodotti da competizione Renault Sport, i pneumatici di dimensione 20/62-17 sono stati specificamente progettati da Michelin: S9b per pista asciutta e P2c per pista bagnata. In cerchi in lega 8x17’’ sono stati ideati da Speedline, partner di Renault Sport Technologies nell’ambito del progetto New Clio Cup. La trasmissione sequenziale a sei rapporti è specifica e dotata di un differenziale autobloccante a dischi di frizione e dischi di pressione di innesto a rampe. Posta in prossimità immediata del volante, la leva del cambio, molto corta, permette cambi di rapporto rapidissimi, tanto più che un captore di disinserimento del motore posto sulla trasmissione consente di non staccare l’acceleratore in salita di rapporto. I rapporti predisposti sono abbastanza corti per privilegiare la dinamica di accelerazione piuttosto che l’alta velocità. Il meccanismo di frizione ed il suo comando idraulico rimangono di serie. Il disco della frizione è specifico (4 pattini ammortizzati). Infine, le trasmissioni sono specifiche e dimensionate per resistere agli aumenti di coppia generati dai pneumatici slick. Componente essenziale dello sport automobilistico moderno, l’elettronica imbarcata ha realizzato progressi spettacolari. Frutto della collaborazione tra Renault Sport Technologies e Magneti Marelli, le innovazioni integrate su New Clio Cup si ispirano a quelle sviluppate per la Formula Renault 3. 5. Un sistema di acquisizione dati equipaggia di serie New Clio Cup, un´anteprima per una berlina di accesso alla competizione. Nella continuità dello sviluppo di Mégane Trophy e della Formula Renault 3. 5, Renault Sport Technologies e Magneti Marelli hanno proseguito la loro collaborazione per New Clio Cup. La gestione del motore e della trasmissione nonché l’acquisizione dati sono, pertanto, integrate in un unico modulo computerizzato, sigillato per evitare ogni modifica. La plancia strumenti comprende uno schermo Tft di formato 24/9. Conviviale ed ergonomico, esso visualizza due schermate per il pilota in gara e cinque per il team, quando l´auto rientra ai box. Le schermate "pilota" riportano il regime, il rapporto inserito, la velocità raggiunta, la temperatura dell’acqua, la pressione dell’olio e il tempo del giro. Le schermate "équipe" o team visualizzano i parametri del propulsore e della trasmissione, le diagnosi elettroniche e la regolazione del ripartitore di frenata. Sopra lo schermo, sei Led si accendono dai 6. 350 ai 7. 400 g/min per assistere il pilota nel cambio dei rapporti. Altri due Led si accendono in caso di allarme oltre ad un messaggio specifico sulla plancia strumenti. I vari interruttori sono raggruppati per funzione, su una console situata a destra del pilota: interruttore staccacircuito, avviamento, fari, faro da pioggia, tergicristalli, comando di estintore… New Clio Cup dispone, inoltre, di un limitatore di velocità per il ritorno ai box. Derivato da quello in dotazione alla Formula Renault 3. 5, l’interruttore generale staccabatteria, ubicato sul tunnel centrale, è totalmente elettronico ed integra la quasi totalità dei fusibili e relé. In caso di cortocircuito, è sufficiente disinserire l’alimentazione per reinserire tutti i circuiti. New Clio Cup è equipaggiata con due software che agevolano il lavoro dei team e dei piloti. Ormai prassi corrente nello sport automobilistico di alto livello, l’acquisizione dati si democratizza con New Clio Cup, che ne è dotata di serie! Wintax 3 consente di analizzare i dati registrati. Di una capacità di 16 Mb, questo sistema consente di registrare, per 62 minuti, circa cinquanta parametri, tra cui il regime motore, il rapporto inserito, l’angolazione del volante, la velocità dell´auto, etc. Un kit opzionale, composto da captori supplementari, consente di visualizzare sullo schermo del pc il circuito ed il tempo del giro, nonché di misurare la pressione di frenata… Vision 4 consente di visualizzare in tempo reale tutte le informazioni provenienti dai captori dell´auto. In caso di problemi, la verifica dell’insieme dei parametri risulta immediata e l´inconveniente può essere facilmente diagnosticato. Identica a quella di New Clio, la scocca di New Clio Cup è rafforzata da un roll-bar bullonato, progettato a norma del regolamento Fia Super 2000. La scelta di un roll-bar bullonato consente di evitare la sostituzione sistematica dell’insieme scocca roll-bar in caso di urto. Il roll-bar è stato omologato dalla Fia dopo aver ampiamente superato i test imposti dalle norme vigenti. Progettato specificamente per New Clio Cup da Sabelt, partner ufficiale di Renault Sport Technologies, il sedile sportivo avvolgente con poggiatesta e le cinture a 6 punti di ancoraggio sono compatibili con il sistema Hans. Il volante, il mozzo del volante ed i supporti del sedile sono forniti, anch´essi, da Sabelt e specifici per New Clio Cup. Inoltre, il pilota è protetto da una rete antidefenestrazione. Il sistema estintori può essere innescato da tre comandi elettrici situati alla base del parabrezza, sulla placia strumenti e sulla console ubicata a destra del pilota. Tre ugelli sono situati nell’abitacolo e nel vano motore (aspirazione e collettore di scarico). In opzione, New Clio Cup può essere equipaggiata con un sedile sportivo largo per il pilota e/o un sedile sportivo per il passeggero. Tutti i pezzi specifici di New Clio Cup, nonché gli elementi strutturali di New Clio Renault Sport, sono contrassegnati al fine di evitare le contraffazioni che potrebbero compromettere la sicurezza del pilota. Tali contrassegni assumono la forma di ologrammi o incisioni laser. New Clio Cup è commercializzata al prezzo di 30. 000 € (Iva esclusa) e fornita, pronta per la competizione, dopo essere stata assemblata presso l’atelier competizione dello stabilimento Alpine Renault di Dieppe. .
 
   
   
CHEVROLET SECONDA CLASSIFICATA SU 35 MARCHI AUTOMOBILISTICI 1025 I CONCESSIONARI INTERPELLATI (TASSO DI PENETRAZIONE SUL MERCATO ITALIANO PARI AL 30%)  
 
 Roma, 31 maggio 2005 - Chevrolet si è classificata seconda nell’indagine sulla soddisfazione dei Concessionari nel rapporto con la Casa mandante (Dealerstat). Tale risultato, presentato in occasione del “Forum di Automotive Dealer Day” tenutosi questo mese, assume grande importanza alla luce del numero dei Marchi automobilistici coinvolti, ben 35, e dei 1025 Concessionari oggetto dell’Indagine (il 30% del Mercato Italiano), ma è anche lo specchio del cammino intrapreso in questi anni da Chevrolet .  
   
   
CAMPIONATO ITALIANO RALLY 2006 SI AMPLIA IL PROGRAMMA DI LUCA ROSSETTI  
 
 Milano, 31 maggio 2006 - Vista l’eccellente competitività dimostrata dalla vettura sul piano delle prestazioni (è stata l’unica vettura Super 1600 capace di far segnare in cinque occasioni il miglior tempo assoluto nelle scorse tre gare su asfalto) e il desiderio espresso dall’equipaggio e dalla scuderia Db Motorsport, che lo appoggia sin dagli inizi della su attività, si amplia il previsto programma stagionale nel Campionato Italiano Rally della Peugeot 206 Super 1600 affidata all’equipaggio composto da Luca Rossetti e Matteo Chiarcossi. Pertanto l’equipaggio ufficiale di Peugeot Italia sarà al via anche del Rally di San Marino e del Rally del Salento. Riconfermata anche la presenza ad ulteriori due rally su asfalto del tricolore, uno dei quali sarà sicuramente il Rally di Sanremo dove saranno di scena anche le due vetture gemelle del team Peugeot Spagna. Il parere di Luca Rossetti. «Sono molto felice di poter affrontare due gare in più: in tutti i rally sin qui disputati abbiamo dimostrato una eccellente competitività anche grazie alle doti veramente notevoli della vettura e degli pneumatici Pirelli. L’ampliamento del programma mi sarà molto utile per il futuro e confido di poter ricambiare questa dimostrazione di fiducia nei risultati finali di gara oltre che con gli exploit velocistici. » .  
   
   
EUROVESPA 2006 TORINO: S.PELLEGRINO IN PRIMA FILA PER CELEBRARE I 60 ANNI DI UN MITO ITALIANO CHE HA CONQUISTATO IL MONDO  
 
Torino, 31 maggio 2006 - S. Pellegrino - l’acqua interprete dell´ "Italian way of living" in tutto il mondo - partecipa a Eurovespa 2006, quarantesima edizione della più importante manifestazione Vespistica internazionale, in programma a Torino dal 16 al 18 giugno. In occasione della ricorrenza del sessantennale della nascita della Vespa Piaggio, Torino dedica una tre giorni di incontri, mostre, presentazioni di libri e numerosi altri eventi a quello che da oltre mezzo secolo è l’alfiere dell’Italian Style nel mondo e il simbolo di uno stile di vita che ha attraversato e conquistato tre generazioni. Oltre 3000 appassionati provenienti da tutto il mondo a bordo dei mitici scooter Piaggio sono protagonisti di un’”invasione” colorata e pacifica della città e del suo territorio. A fare da apripista al “serpentone” che sfilerà più volte per le vie del centro storico saranno proprio le Vespa decorate con i colori e l’inconfondibile stella rossa di S. Pellegrino, realizzate appositamente per la manifestazione. Lo spazio S. Pellegrino in Piazza Castello ospiterà in esposizione un esemplare di “Vespa S. Pellegrino” per tutta la durata dell’evento; per l’occasione è stata inoltre realizzata un’edizione limitata della bottiglietta S. Pellegrino da 50 cl, con un’etichetta dedicata all’evento. Prodotta in 6000 esemplari, è distribuita gratuitamente a tutti i partecipanti. Da anni S. Pellegrino porta avanti l’impegno nella promozione nel sostegno alle espressioni più qualificanti dell’italianità, tra cui l’enogastronomia, il cinema e soprattutto il design, del quale condivide l’attenzione per il gusto, per l´originalità, per l´eccellenza e per la qualità a tutto tondo. Coerentemente con questa filosofia, S. Pellegrino sceglie dunque di essere “in prima fila” nel celebrare i 60 anni dalla nascita di Vespa, autentico “mito” e simbolo internazionale del design italiano. .  
   
   
TOMTOM RIDER SARÀ TRA GLI ACCESSORI DI SERIE DELLA NORGE 1200 GTL DI MOTO GUZZI!  
 
Milano, 31 maggio 2006 – Tomtom ha annunciato di aver stretto una partnership a livello mondiale con Moto Guzzi, il popolare marchio italiano del settore moto, per fornire Tomtom Rider sul modello Norge 1200 Gtl in Europa, Nord America e Australia. Tomtom Rider, il dispositivo portatile di navigazione appositamente studiato per le due ruote, sarà fornito di serie sulla nuova Norge 1200 Gtl. Verrà inoltre proposto come optional sulla Norge 1200 T, Tl e Gt. Per garantire un fissaggio ottimale, Moto Guzzi ha creato uno speciale kit di montaggio che integra completamente Tomtom Rider nella struttura della moto. Tomtom Rider, insieme alla Norge 1200 Gtl, sarà disponibile a partire dalla fine di maggio presso i rivenditori Moto Guzzi e Piaggio di tutta Europa e a breve anche in Nord America ed in Australia. “Per la prima volta un sistema di navigazione viene fornito in primo impianto su una moto,” ha affermato Harold Goddijn Ceo di Tomtom. “Il nuovo Tomtom Rider europeo è il compagno ideale per tutti gli appassionati di moto e quest’accordo mostra il nostro impegno costante nel garantire ai motociclisti il prodotto migliore disponibile sul mercato”. Tom Tom Rider è la soluzione di navigazione portatile e all-in-one appositamente studiata per moto e scooter. Grazie al software aggiornato e alle mappe preinstallate sulla Sd card, il nuovo Tomtom Rider permette una navigazione semplice per le strade di tutta l’Europa Occidentale. Il nuovo dipositivo include Tomtom Home, l’esclusiva applicazione software per gestire i file, aggiornare e pianificare i viaggi tramite Pc. Inoltre i servizi Tomtom Plus sono stati ampliati ed aggiornati sino ad includere il nuovo Tomtom Amici, Tomtom Itinerari Panoramici ed una serie di punti di interesse per assicurare ai motociclisti di apprezzare tutti i percorsi più interessanti d’Europa. .  
   
   
LOCATELLI AUTOSERVIZI SRL, SOCIETÀ DI TRASPORTO PUBBLICO OPERANTE SIA IN AMBITO URBANO CHE EXTRAURBANO NELLA PROVINCIA DI BERGAMO E NELL’AREA URBANA DEL CAPOLUOGO, HA INIZIATO LA SPERIMENTAZIONE SULLE PROPRIE VETTURE DELLA TECNOLOGIA PALMBUS.  
 
Bergamo, 31 Maggio 2006 - Sugli autobus coinvolti i passeggeri possono ricevere informazioni sul percorso e sulle prossime fermate, informazioni visualizzate tramite un ampio display Lcd a colori da 17’’. Tutta la gestione dell’informazione è gestita in tempo reale dal sistema Palmbus, anche in caso di deviazioni o imprevisti lungo il percorso. I dispositivi Palmbus? registrano, inoltre, le informazioni su tutta l’attività di ogni vettura, informazioni tramite le quali l’azienda potrà disporre di informazioni di certificazione del servizio precise, affidabili e pienamente corrispondenti alla realtà. In caso di reclami, inoltre, l’azienda sarà in grado di visualizzare su una rappresentazione cartografica ogni singola corsa effettuata, con l’analisi e l’indicazione di ogni evento occorso. Gli autisti dispongono di un display Lcd a colori, di tipo “touch screen”, tramite il quale possono interagire con il sistema Palmbus in maniera semplice, intuitiva e rapida. La tecnologia Palmbus, sviluppata da un gruppo di aziende bergamasche, consente di gestire in maniera precisa ed affidabile tutto il sistema di trasporto pubblico, sia per quanto riguarda le esigenze delle aziende (monitoraggio della rete e della flotta, certificazione del servizio, servizi evoluti all’utenza, ecc. ), sia per quelle dei passeggeri (informazioni a bordo vettura relative alla corsa attiva, alle prossime fermate, alle notizie del giorno, ecc. ) che per quelle dell’Ente pubblico che regola il servizio (monitoraggio e supervisione del servizio, pianificazione sulla base di dati reali, analisi integrata di tutte le informazioni relative al trasporto pubblico, ecc. ). Alla base del sistema Palmbus? vi è una filosofia completamente orientata a rappresentare la realtà, filosofia che ha portato allo sviluppo di un insieme di tecnologie efficienti, affidabili, di alto profilo, e che definiscono il nuovo parametro di riferimento in fatto di prestazioni e qualità dei risultati nei sistemi rivolti al mondo del trasporto pubblico. Www. Palmbus. It .  
   
   
PEUGEOT NUOVO BOXER IL PIACERE AUTOMOBILISTICO AL SERVIZIO DEI PROFESSIONISTI  
 
Milano, 31 maggio 2006 - Tra il 1995 e il 2005, il mercato europeo dei veicoli commerciali leggeri ha registrato un incremento del 60%, passando da 1. 291. 000 ad oltre 2. 000. 000 di unità. Contemporaneamente, Peugeot ha assistito ad un aumento dei volumi di vendita dei suoi veicoli commerciali leggeri, passati da 76. 000 a 166. 000 unità. In questo contesto di crescita, il Marchio commercializzerà, a partire dal prossimo giugno progressivamente sui mercati europei,un furgone della nuova generazione: il nuovo Boxer. E’ il primo veicolo lanciato nel quadro di un ambizioso programma di rinnovo completo dell’offerta dei commerciali del Leone. Pur continuando a proporre la denominazione introdotta nel 1994, il nuovo Boxer accresce i punti di forza del suo predecessore, soprattutto in tema di comfort, maneggevolezza e varietà dell’offerta, fornendo: Maggior carico utile, grazie a due gamme complementari - la gamma 300 dei furgoni con peso totale di carico autorizzato (Ptac) da 3 a 3,5 tonnellate e la gamma 400, più originale, con Ptac compreso tra 3,5 e 4,0 tonnellate - che permettono di offrire fino a 2,0 tonnellate di carico utile. Maggiore volume, con l’introduzione di nuove versioni di furgoni con una « gamma » di volumi utili da 8 a 17 m³. Il nuovo modello costituisce la quinta generazione di veicoli progettati e prodotti a Sevel Sud, nell’ambito della cooperazione industriale tra Psa Peugeot Citroën e Fiat cominciata all’inizio degli anni 80 e prorogata fino al 2017. Quest’ultima generazione di furgoni si inserisce nel segmento in cui Peugeot, tra il 1994 e il 2005, ha registrato in Europa un incremento del 97%. Prodotto complessivamente in 530. 000 unità, il Boxer della prima generazione cederà il posto al suo successore con nuove ambizioni, legittimate dalle caratteristiche intrinseche, attese da una clientela sempre più esigente. Con una gamma più ampia sulla base di tre passi diversi (3 m, 3,45 m e 4,04 m), il nuovo Boxer si propone nelle varianti furgone lamierato e furgone vetrato, in quattro diverse lunghezze (L1, L2, L3, L4) ed in tre diverse altezze (H1, H2, H3).
L1 L2 L3 L4
H1 H1 H2 H2 H3 H2 H3
Passo 3 000 3 450 4 035 4 035
Lunghezza totale 4 963 5 413 5 998 6 363
Altezza totale 2 254 2 254 2 524 2 524 2 764 2 524 2 764
Larghezza totale (senza i retrovisori) 2 050 2 050 2 050 2 050
Volumi ( m3 ) 8 10 11,5 13 15 15 17
Inoltre, è disponibile un’ampia scelta di versioni (telaio singolo con doppia cabina, telai nudi, cassone semplice con doppia cabina, pianali, cabina motrice, testa motrice). Per i trasformatori, saranno disponibili opzioni, come una presa di collegamento, oltre ad un pre-taglio del padiglione, ad una carreggiata posteriore allargata (per trasformazioni molto larghe) ed i sedili girevoli. Infine, la gamma è completata da alcune versioni per il trasporto di persone, per il trasporto combinato e da minibus. Lo stile esterno del nuovo Boxer, in rottura con gli standard del mercato, evidenzia le sue linee potenti e dinamiche. L’anteriore, con un design che esprime robustezza e sicurezza, contribuisce ad identificare immediatamente il Marchio d’appartenenza. Un imponente paraurti anteriore assicura una protezione efficace. Tra l’altro, nella parte inferiore di questo elemento sono state ricavate due nicchie rotonde destinate ai proiettori fendinebbia supplementari e, proprio sopra, due conformazioni rettangolari con funzione di pedane, che permettono di pulire facilmente un parabrezza di forte personalità. Un’ampia apertura della calandra sormontata dal logo Peugeot di grandi dimensioni e i proiettori a mandorla, con vetro liscio e in posizione alta, contribuiscono ad identificare immediatamente il Marchio di appartenenza. Il cofano riprende la bombatura dei parafanghi ed assicura una continuità con il parabrezza di grandi dimensioni molto inclinato per permettere una buona visibilità, per incrementare ulteriormente la sicurezza. I tergicristalli anteriori a spazzole piatte (« Flat Blade »), per una maggiore efficacia, sono montati su due bracci profilati. Le fiancate, dalla superficie liscia rinforzata da un intaglio, hanno grandi protezioni laterali che, nella gamma 400, circondano anche i passaruota. I retrovisori esterni di grandi dimensioni e a doppio specchietto incorporano nei gusci gli indicatori di direzione supplementari. La parte posteriore del Boxer, con una forma pronunciata a cubo, gli conferisce una forma dal deciso carattere funzionale che garantisce un volume di carico massimo. Il paraurti si raccorda perfettamente con gli elementi laterali di protezione e, inoltre, serve da pedana per agevolare l’accesso alla zona posteriore del veicolo. I gruppi ottici posteriori, verticali e perfettamente lisci, contribuiscono allo stile decisamente moderno; la terza luce degli stop è posizionata sulla traversa superiore, sopra le porte posteriori. All’interno del nuovo Boxer la cabina è pratica e confortevole e adotta, tra l’altro, equipaggiamenti riservati in genere alle autovetture. L’abitacolo molto luminoso, che può accogliere fino a tre occupanti, è stato “pensato” spazioso per garantire il massimo agio ai passeggeri, compreso quello del posto centrale. Il posto di guida è ergonomico e funzionale. Per il comfort degli occupanti, vengono proposti gli alzacristalli anteriori elettrici a comando sequenziale e, per il guidatore, il dispositivo anti-pizzicamento ed il volante regolabile in profondità. La plancia è molto funzionale. E’ infatti dotata di numerose zone portaoggetti (tra cui un vano centrale, due cassetti portaoggetti, di cui uno refrigerato) e di equipaggiamenti pratici, come il ripiano porta-documenti ed il portabicchieri. Il nuovo Boxer dispone, inoltre, di un vano portaoggetti nella parte inferiore di ciascun pannello delle porte, di una cappelliera con un volume utile di 22 litri, di un vano sotto il sedile del guidatore e di un contenitore estraibile sotto le altre sedute. Il sedile del passeggero dispone di un tavolinetto scrittoio integrato nello schienale del posto centrale. L’impianto di riscaldamento e di ventilazione è caratterizzato da: - una potenza massima di sbrinamento di 400 m3/h - una potenza massima di ventilazione di 420 m3/h La diffusione e la ripartizione dell’aria avvengono attraverso quattro diffusori orientabili e due diffusori in direzione del pavimento del veicolo. Le regolazioni delle funzioni di temperatura/ventilazione si effettuano mediante due comandi montati sulla plancia: uno per la temperatura dell’aria e per le quattro velocità della ventola; uno per l’ingresso dell’aria ed il ricircolo. Per soddisfare esigenze particolari, un riscaldamento supplementare è disponibile in opzione sul furgone (sotto il sedile del guidatore) e sul Combi, nella zona posteriore del veicolo. E’ di serie, invece, sul Combi Businnes e comprende un condotto con relativi diffusori, posizionato in ciascuna delle due file di sedili. Un sistema di aria condizionata a regolazione manuale, con filtro antipolline e ricircolo dell’aria, è disponibile in opzione sui furgoni e sui Combi. In opzione, viene proposta anche la climatizzazione automatica. Insieme alla climatizzazione, i passeggeri dispongono di parabrezza atermico e di uno schermo con visualizzazione digitale del clima impostato, posizionato sul pannello centrale della plancia. Il regolatore di velocità (optional) permette di mantenere la velocità del veicolo ad un valore prestabilito dal guidatore in tutti i tipi di percorsi stradali. Il guidatore può modificare in qualsiasi momento la velocità programmata agendo sull’acceleratore, sul freno o sull’apposito comando al volante. Per i modelli per i quali è imposto dal Codice della Strada è disponibile anche un limitatore di velocità fisso (90 km/h). Due dispositivi di parcheggio assistito, mediante appositi sensori o telecamera collegata alla retromarcia, sono disponibili in opzione. Il primo dispositivo comprende un sistema con quattro sensori integrati nello scudo posteriore che individuano la presenza di ostacoli di prossimità e lo comunicano al guidatore mediante segnali acustici intermittenti che diventano un segnale continuo quando il mezzo è a pochi centimetri dall’ostacolo. Il secondo dispositivo ha una telecamera collegata alla retromarcia e posizionata all’interno della terza luce degli stop. La telecamera trasmette le immagini ad uno schermo Lcd orientabile, posto in prossimità del retrovisore interno. Entrambi i sistemi si attivano con l’inserimento della retromarcia. Per completare il comfort e la sicurezza, il nuovo Boxer può anche disporre del tergicristallo automatico e dell’accensione automatica degli anabbaglianti. Il nuovo Boxer ha, di serie, un’antenna sul tetto con relativi cablaggi, i cablaggi degli altoparlanti e un’alimentazione elettrica. La gamma dispone di una proposta audio supplementare che offre le seguenti prestazioni: un’autoradio mono Cd con o senza lettore di file Mp3 e con comandi al volante. Una gamma audio abbinata ad un telefono Bluetooth con riconoscimento vocale. Una struttura monoscocca e il principio dei pannelli modulari caratterizzano le varie carrozzerie della gamma dei furgoni lamierati e dei furgoni vetrati. L’alternanza di nervature e parti sporgenti su questi pannelli contribuisce all’estetica del veicolo e, contemporaneamente, fornisce una rigidità supplementare. Il nuovo Boxer è stato progettato per ridurre al massimo la trasmissione degli sforzi nell’abitacolo, limitando, grazie alla sua rigidità, la deformazione della struttura in caso d’urto. In tutte le versioni, la resistenza agli urti è conforme alla norma « Ece 12 » sugli urti frontali. Il blocco anteriore assicura una rigidità ottimizzata grazie alla nuova architettura e all’integrazione di elementi di assorbimento che migliorano notevolmente la sicurezza degli occupanti, riducendo i costi di riparabilità. La linea dei longheroni è rinforzata ed il paraurti anteriore è dotato di una trave metallica ad elevato potere elastico. Questa trave è agganciata ad elementi di assorbimento fissati ai longheroni, che li proteggono anche in caso d’urto. Lo spostamento di masse rigide non comprimibili, nel vano motore, è stato studiato per limitare le intrusioni grazie ad un dispositivo provvisto di « impattatori » che permettono di fissare in modo efficace il motore alla culla. Le porte anteriori hanno elementi di irrigidimento che concorrono alla rigidezza complessiva e sono collegate ai montanti anteriori e centrali per essere solidali alla struttura. Il controllo della risalita della pedaliera e del piantone dello sterzo limita i danni che potrebbe subire il guidatore in caso d’urto. L’airbag frontale guidatore, con una capacità di 60 litri, è di serie. Se presenti, gli airbag frontali passeggeri, di 120 litri di capacità, possono essere disattivati mediante una chiave di comando. Una spia comunica il disinserimento dell’airbag passeggero. Ogni volta che la chiave viene inserita nel quadro, la disattivazione dell’airbag è evidenziata da un messaggio che appare sullo schermo multifunzione del cruscotto. Gli airbag laterali (10 litri), alloggiati nelle fiancate degli schienali dei sedili singoli, e gli airbag a tendina (15 litri), integrati nel padiglione della cabina, sono proposti in opzione. Le cinture di sicurezza anteriori, regolabili in altezza con risalita assistita senza sforzo, sono provviste di pretensionatori pirotecnici e di limitatore di sforzo che riducono la pressione sul torace. Al momento dell’esplosione della cartuccia, il pretensionatore pirotecnico permette di tirare il nastro della cintura mentre il limitatore di sforzo controlla la corretta pressione esercitata sul torace. Il sedile del conducente integra di serie un sensore di mancato allacciamento della cintura, con una spia presente sul cruscotto, abbinata ad un segnale acustico. Senza l’opzione parete di separazione, il furgone ha di serie un elemento di separazione verticale di tipo a scala, montato dietro il sedile del guidatore per proteggerlo da eventuali spostamenti del carico. Un sistema inerziale ha il compito di individuare le forti decelerazioni e, in caso d’urto, di interrompere immediatamente l’alimentazione del carburante per eliminare i rischi d’incendio. L’attivazione di quest’interruttore è segnalata dall’accensione di una spia sul cruscotto. Il bloccaggio delle porte della cabina e di quelle del vano di carico sono indipendenti per accrescere il livello di sicurezza del Boxer in tutte le configurazioni di utilizzo. Per questo, il telecomando di apertura/chiusura del veicolo dispone di tre pulsanti: apertura cabina, apertura vano di carico e chiusura totale. Le sicure in alto ai pannelli delle porte sono state eliminate e il meccanismo di chiusura è stato sottoposto ad un trattamento particolare che rende le serrature « anti-effrazione ». Di serie o in opzione, secondo i Paesi di destinazione o delle versioni, il veicolo può avere un sistema di bloccaggio supplementare che disaccoppia il meccanismo di apertura dal meccanismo della maniglia. Questo equipaggiamento rende impossibile l’apertura delle porte dall’interno dopo la rottura di un vetro. Tutta la gamma Boxer dispone di antiavviamento elettronico con transponder e di bloccaggio automatico delle aperture a veicolo in marcia (ad una velocità superiore a 7 km/h, tutte le porte si bloccano automaticamente). Questa funzione garantisce una perfetta protezione degli occupanti e delle merci contro le aggressioni. Il guidatore può, a scelta, attivare o disattivare questa funzione e in qualunque momento è possibile aprire le porte dall’interno con il normale comando. A partire da un certo livello di allestimento, una spia sullo schermo multifunzione segnalerà la non corretta chiusura delle porte (vano di carico compreso). Un pulsante posto sul pannello della porta lato guida, provoca la chiusura del vano di carico mentre un altro pulsante sulla consolle centrale permette di chiudere la cabina. La marcatura con il numero del telaio nella zona inferiore del parabrezza aiuta ad individuare più facilmente un veicolo che è stato rubato e un sistema di allarme perimetrale, abbinato ad un sensore antisollevamento, è disponibile in opzione. Il Boxer propone tre nuovi diesel Hdi Common Rail dell’ultima generazione, conformi alle norme Euro 4 e dotati di sistema Eobd per il controllo delle emissioni : Il motore 2. 2 litri Hdi frutto della cooperazione tra Ford e Psa Peugeot Citroën proposto in due versioni da 74 kW (~ 100 Cv) e 88 kW (~120 Cv). Il motore 3. 0 litri Hdi Sofim da 115 kW (~157 Cv). Il motore 2. 2 l Hdi Questo nuovo quattro cilindri diesel Hdi Common Rail è stato progettato specificamente per i veicoli commerciali. La cilindrata è di 2. 198 cc, ottenuta con un alesaggio di 86 mm e una corsa di 94,6 mm. Questa motorizzazione ha monoblocco in ghisa, testata in alluminio a sedici valvole e due alberi a camme in testa. L’azionamento della distribuzione è a catena e il turbocompressore è a geometria fissa. Utilizza il sistema di iniezione diretta common rail dell’ultima generazione che consente di ottenere pressioni massime fino a 1 600 bar; ha un sistema di iniezione innovativo grazie ad un procedimento che garantisce un quantitativo di carburante durante l’iniezione « pilota », contribuendo a ridurre il rumore e le emissioni. Assicura la disponibilità di carburante ad alta pressione in corrispondenza di ogni punto di iniezione nei cilindri. Il particolare funzionamento degli iniettori elettromagnetici, comandati da una telecodifica individuale, migliora la polverizzazione del carburante nella camera di combustione. Il guadagno in termini di disinquinamento e rendimento energetico, conferito da questo processo di combustione, si traduce in una riduzione delle emissioni, in un risparmio di carburante ed in un aumento della coppia. Un sistema di ricircolo dei gas di scarico ad alta portata, comandato elettronicamente (e-Egr), contribuisce quasi a dimezzare le emissioni di ossido d’azoto e tutti i fumi. Riducendo la temperatura di combustione. Questo sistema elettronico «intelligente» controlla la portata dell’aria e la corregge automaticamente in caso di squilibrio di Egr o di bloccaggio /intasamento della valvola. Si adatta alle condizioni di funzionamento del motore ed è raffreddato da uno scambiatore termico ad acqua. Nella versione da 74 kW, è abbinato ad un cambio meccanico a cinque marce di tipo Mlgu ed ha una coppia massima di 250 Nm a 1 500 g/min. Nella versione da 88 kW, è associato ad un cambio meccanico a sei marce di tipo Ml. In questa versione, ha un doppio volano motore. La differenza di potenza tra le due versioni è ottenuta mediante una cartografia specifica. Il motore 3. 0 litri Hdi Questo motore di origine Sofim, anch’esso nuovo, è un quattro cilindri di 2 998 cc la cui cilindrata è ottenuta con un alesaggio di 95,8 mm e una corsa di 104 mm. Sviluppa una potenza massima di 115 kW (~ 157 Cv) a 2 800 g/min e una coppia massima di 400 Nm a 1. 700 g/min. Questa motorizzazione ha un monoblocco in ghisa abbinato ad una testata in alluminio con quattro valvole per cilindro comandate da due alberi a camme in testa. La distribuzione è a cinghia. L’iniezione diretta ad alta pressione con condotto comune (Common rail) della seconda generazione è in grado di regolare la pressione tra 450 e 1 800 bar in funzione della domanda. Il turbocompressore è a geometria fissa e il volano motore è doppio. Questo motore è associato ad un cambio meccanico a sei marce di tipo M40. .
 
   
   
PASSANTE DI MESTRE – CHISSO: ANDARE AVANTI  
 
Venezia, 31 maggio 2006 - “Avvertiamo un improvviso accendersi di fuochi, quasi a indicare una ripresa del partito che nel Veneto abbiamo chiamato “del non fare”; noi riteniamo di aver agito nel pieno rispetto di tutti e il Passante di Mestre deve andare avanti. Se ci sono eventuali casi particolari da approfondire, chiederemo alle Parrocchie, non ai comitati, di segnalarceli; e siamo pronti a risolverli, come abbiamo sempre fatto finora”. Renato Chisso, assessore alle politiche della mobilità del Veneto, ha risposto senza giri di parole alle critiche sollevate ieri da alcuni rappresentanti della sinistra, che hanno presentato interrogazioni al Governo e alla Regione sulle problematiche che sarebbero emerse con l’avvio dei lavori. Lo ha fatto stamani nella sede di Veneto Strade, affiancato dal Commissario Straordinario per il Passante di Mestre Silvano Vernizzi. “Non si può gettare fango dove fango non c’è”, ha aggiunto Chisso, secondo il quale che le critiche sollevate “o hanno motivazioni elettorali o sono finalizzate a bloccare di fatto i lavori”. Non servono ulteriori organismi – ha ribadito l’assessore – perché c’è già una Commissione di super esperti di fama nazionale che segue le cose; molti Comuni hanno ritenuto di attivare specifici sportelli informativi per i cittadini interessati; non rileviamo lo stato di tensione di cui si è parlato ieri e il consenso sociale sulla nostra azione lo misuriamo anche in termini di adesioni bonarie agli espropri, dove su 750 casi solo venti sono stati definiti critici e di questi solo in 7 casi ci sono ricorsi al Tar (altri 8 sono stati ritirati), che non ha mai ritenuto di prendere provvedimenti di carattere inibitorio.
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dal canto suo Vernizzi ha replicato punto per punto alle presunte difficoltà. Il suo discorso ha spaziato dalla stretta collaborazione in materia di antimafia con le prefetture e le autorità preposte al controllo, alla regolarità delle procedure seguite, ribadite con due sentenze conformi del Tar e del Consiglio di Stato. C’è sempre stata massima collaborazione tra Commissario e Comuni e ci sono stati numerosi rapporti diretti tra gli uffici del commissario e i singoli espropriandi oltre che con i rappresentanti dei vari comitati. Le modalità di esproprio sono contenute in un protocollo innovativo sottoscritto con le Organizzazioni Professionali Agricole, sulla cui base sono stati già conclusi 328 accordi bonari e altri 402 sono in itinere. Tra l’altro viene riconosciuta a tutti una indennità pari a tre volte il Valore Agricolo medio, che viene liquidata per l’80 per cento alla sottoscrizione dell’accordo bonario e per il 20 per cento al momento del frazionamento. Gli immobili da abbattere sono in tutto 46 (non 132 come si è detto ieri) e per 30 di questi è già stato definito un accordo bonario: all’immobile da espropriare viene riconosciuto il valore commerciale di ricostruzione, liquidato per l’80 per cento alla firma dell’accordo e per il 20 per cento al rogito. Per i restanti 16 immobili 5 casi verranno chiusi in settimana e per gli ultimi 11 le trattative devono ancora iniziare. E’ previsto che i Comuni autorizzino la riedificazione, con pari cubatura, degli edifici espropriati. I Cantieri rispondono tutti alle norme di legge sulla sicurezza. Le fasce di rispetto di 60 metri sono previste dal Codice della Strada. Per i danni indiretti sono previsti indennizzi ai proprietari di terreni e abitazioni; qualora il proprietario di un abitazione subisca un danno superiore al 75 per cento può chiedre l’esproprio dell’intero immobile con le procedure agevolate. Le Varianti rispetto al progetto definitivo sono relative esclusivamente a richieste dei Comuni per il miglioramento della viabilità comunale o di accesso ai fondi o di mitigazione ambientale. A proposito di salvaguardia ambientale, è prevista la realizzazione di aree di mitigazione per 89 ettari complessivi, con piantumazioni di alberature e cespugli e la realizzazione di aree di fitodepurazione. Sono previsti quasi 38 km di barriere antirumore, dei quali oltre 20 inverdite. E’ in atto una collaborazione con la Coldiretti per la realizzazione del cosiddetto Passante Verde, con la collaborazione degli agricoltori. Quanto alla questione tariffaria, Vernizzi ha ribadito la non verità dell’accusa secondo la quale il Passante verrebbe pagato anche dai pedaggi della tangenziale, spiegando il meccanismo tecnico delle tariffe di indifferenza per coloro che escono alle barriere autostradali, che pagano anche un tratto di Passante. Se così non fosse – è stato anche osservato – molti veicoli potrebbero ritenere più conveniente uscire dall’autostrada e percorrere la vecchia tangenziale. La liberalizzazione tra le barriere sarà invece totale ed è anzi prevista una numerosa serie di interventi di svincolo e di adduzione proprio per favorire la mobilità locale. Il Commissario per il Passante ha infine rintuzzato i singoli casi indicati nel dossier presentato ieri. Quanto alle affermazioni del presidente dell’Anas, riportate dalla stampa, secondo il quale alcune opere pubbliche sono a rischio per mancanza di finanziamenti, “noi siamo tranquilli – ha affermato Chisso – e se Pozzi ha problemi di altra natura non metta di mezzo il Passante”. .