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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 31 Maggio 2007
NELLA VALIGIA ANCHE UN PO’ DI PREVENZIONE. NON TRASCURARE LA PROFILASSI DI SALMONELLOSI ED EPATITE A  
 
Poche semplici regole di prevenzione possono allontanare il rischio per i viaggiatori di contrarre alcune malattie infettive come salmonellosi ed epatite A. Eppure molti le trascurano, o addirittura le ignorano, aumentando così il rischio di contagio. Cerchiamo di conoscere meglio queste malattie che ci possono guastare le vacanze e i comportamenti responsabili di protezione, anche in mancanza di precisi obblighi di legge. Le salmonelle sono gli agenti batterici più comunemente isolati in caso di infezioni alimentari sia sporadiche sia epidemiche, vivono nell´apparato intestinale degli uomini e degli animali, e possono essere trasmesse attraverso acqua e cibi contaminati, principalmente carne e pesci crudi, uova, frutti di mare, latte non pastorizzato e derivati, maionese, creme e succhi di frutta non pastorizzati. Esistono numerosi tipi di salmonelle, le più frequenti sono la S. Enteritidis e la S. Typhimurium. Milioni di persone ne sono affette ogni anno e molte salmonelle sono diventate resistenti agli antibiotici. La cottura degli alimenti abbatte totalmente il rischio di infezione, ma la pratica più efficace per evitare la contaminazione rimane quella di una rigorosa igiene da parte di chi tratta gli alimenti. I consigli quindi sono di lavarsi accuratamente le mani prima di toccare gli alimenti in preparazione, non consumare carne, uova e pollame crudi o poco cotti, non consumare uova con il guscio rotto o sporco, conservare a 4°C le uova e tutti gli alimenti freschi. Le salmonelle che provocano le infezioni più gravi sono la Salmonella typhi, che causa la febbre tifoide o tifo addominale, di solito chiamata comunemente “Tifo”, e le salmonelle paratyphi A e B che causano una malattia simile (febbre paratifoide). Per le salmonelle typhi e paratyphi A e B è possibile la prevenzione con un vaccino orale, sicuro ed efficace. La vaccinazione è raccomandata ai viaggiatori che si recano in zone dove sono presenti tifo e paratifo, cioè in tutti quei paesi dove le condizioni igieniche sono carenti (Europa Orientale, America Latina, Africa, Asia e soprattutto India). L’epatite A è una malattia virale acuta che colpisce il fegato causata dal virus HAV. La trasmissione può avvenire per contatto diretto da persona a persona, attraverso l´ingestione di acqua e alimenti contaminati, specie verdure e molluschi crudi o poco cotti. E’ il più comune tipo di epatite riportato in Italia dove la malattia è endemica soprattutto nelle regioni meridionali. E’ presente in tutto il mondo, soprattutto in America Centrale, Sud America, Africa, Medio Oriente, Asia e Pacifico Occidentale. Il virus dell´epatite A è inattivato dall´ebollizione o dalla cottura a 85°C per circa 1 minuto. E´ raccomandata un´adeguata clorazione dell´acqua per inattivare il virus, evitare cibi e acqua potenzialmente contaminati, bevande con ghiaccio, frutti di mare crudi, verdure crude, frutta non sbucciata. La prevenzione attraverso la vaccinazione ci mette al sicuro dai rischi. Il vaccino anti-epatite A è raccomandato in particolar modo per i viaggiatori verso paesi a media o alta endemia di infezione ed è estremamente efficace anche a lungo termine (più di 20 – 30 anni) e ben tollerato. Il rischio di contrarre infezioni da salmonella o da virus dell’epatite A aumenta sensibilmente durante i viaggi all’estero. Vista l’ampia diffusione di febbre tifoide ed epatite A, la vaccinazione per prevenire queste due malattie dovrebbe essere estesa a tutti coloro, anche occasionalmente, viaggiano in aree a rischio. Per una vacanza serena, quindi, è consigliabile consultarsi, con un certo anticipo, con il medico di famiglia o verificare presso il centro specialistico di Medicina dei Viaggi ASL le raccomandazioni salutistiche. Le stesse agenzie di viaggio sono responsabilmente tenute a dare informazioni circa le precauzioni da prendere prima di un viaggio e le eventuali vaccinazioni richieste. Alcune vaccinazioni, anche se non obbligatorie in alcuni Paesi, sono comunque raccomandate per la protezione personale. E’ utile sapere che la maggior parte delle vaccinazioni conferisce protezione per lunghi periodi, e possono essere utili sia per successivi viaggi, sia per coloro che si spostano utilizzando la formula “last minute”. .  
   
   
RAPPORTO SULLE ACQUE DI BALNEAZIONE  
 
 Il 91,3 per cento delle acque costiere italiane sono balneabili. E´ questo il dato principale dell´annuale Rapporto sulle acque di balneazione che presenta i dati sulla balneabilità delle acque italiane marine, lacustri e fluviali. I dati derivano da un imponente lavoro delle strutture regionali, Arpa, e Asl che hanno controllato ben 4. 667 punti di prelievo marini, 5. 410 Km di coste, e circa 478 punti di prelievo lacustre e 7 fluviali, con 52. 745 campioni/anno. La sorveglianza delle acque di balneazione costituisce un momento importante della tutela della salute pubblica e questo spiega l´attenzione e l´impegno che il ministero della Salute ha costantemente dato al programma ed alla sua attuazione. Obiettivo del programma di sorveglianza è l´esatta conoscenza, sia sotto il profilo microbiologico, sia sotto quello fisico-chimico, dello stato delle acque marine, lacustri e fluviali e, quindi, l´identificazione sia delle situazioni di degrado ambientale che di situazioni, anche solo potenzialmente, pericolose. Http://www. Governo. It/governoinforma/dossier/balneazione_2007/index. Html .  
   
   
BANDIERE BLU 2007  
 
E´ aumentato quest´anno il numero dei vessilli blu nelle spiagge e negli approdi turistici italiani. Le Bandiere Blu 2007 sono state assegnate a 96 località contro le 90 dello scorso anno e a 54 porti doc contro i 52 del 2006. Per quanto riguarda le spiagge, la Regione Toscana consolida il primato dello scorso anno e lo migliora con una località in più, 15 Bandiere contro 14. Seguono la Liguria con 13 Bandiere Blu rispetto alle 12 dello scorso anno, le Marche 12 (+ 1 rispetto al 2006), l´Abruzzo 12 (+ 2) e l´Emilia Romagna 9 (+ 1), e poi tutte le altre. La Bandiera Blu, assegnata dalla Foundation for Environmental Education (Fee), è un riconoscimento all´operato delle amministrazioni comunali rivierasche, nella gestione delle tematiche ambientali, con particolare riferimento alla salvaguardia dell´ecosistema marino. La Bandiera Blu delle spiagge si assegna per: qualità delle acque; qualità della costa; servizi e misure di sicurezza; educazione ambientale. La Bandiera Blu degli approdi turistici si assegna per: qualità dell´approdo; servizi e misure di sicurezza; educazione ambientale ed informazioni. Http://www. Governo. It/governoinforma/dossier/bandiere_blu_07/index. Html .  
   
   
CONCLUSE A LIGNANO (UD) LE ASSISE GENERALI DI CONFINDUSTRIA ALBERGHI IL RILANCIO DEL TURISMO ITALIANO PASSA ATTRAVERSO LA COMUNICAZIONE  
 
 Si sono concluse il 26 maggio mattina al Centro Congressi Kursaal di Lignano, con l´Assemblea Pubblica, le Assise Generali di Confindustria Alberghi dal titolo "Comunicare la qualità per competere". La due giorni lignanese è stata organizzata dalle quattro Associazioni provinciali della Confindustria del Friuli Venezia Giulia. A fare gli onori di casa è stato Adalberto Valduga, Presidente di Confindustria Friuli Venezia Giulia, che ha avuto parole di plauso per l´azione della Regione nel rilancio del turismo del Friuli Venezia Giulia. "Da questa Regione - ha aggiunto Valduga - mandiamo un segnale in controtendenza, un segnale di fiducia: il Friuli Venezia Giulia dimostra come l´intervento pubblico, quando fatto con chiarezza e decisione, sia in grado di aiutare lo sviluppo del territorio". "Noi crediamo nel turismo e stiamo investendo molto, tra l´altro, nelle infrastrutture, negli impianti sciistici (250milioni di euro in 5 anni), nella Fondazione Aquileia e nella promozione del territorio - ha ribadito Riccardo Illy, Presidente della Giunta della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia -, anche perché la nostra Regione può essere, per la sua posizione geografica, la prima ad intercettare i nuovi flussi turistici provenienti dall´Est Europa. A fronte di questo impegno della Regione ci aspettiamo un coinvolgimento maggiore da aperto degli imprenditori privati auspicando l´arrivo di nuovi investitori, ad esempio per quanto riguarda il progetto di collegamento tra Pontebba e Pramollo". Sono poi state presentate due relazioni. Nella prima, Claudio Visentin, della Università della Svizzera italiana, si è soffermato sul tema: "L’italia Giudicata. Luci e Ombre del Sistema Turistico Alberghiero Italiano". Nel rapporto del World Economic Forum (che giudica l´attrattività turistica delle nazioni), l´Italia, pur avendo il più alto numero di siti protetti dall´Unesco, occupa un penalizzante 33° posto su 124 Paesi. Punti di forza, secondo lo studio, sono le risorse culturali e naturali, salute pubblica, l´igiene e le strutture alberghiere; punti di debolezza sono, invece, tra gli altri, le burocrazia che frena gli investimenti ed i trasporti di terra. Inoltre il Governo sembra non dare priorità al settore del turismo. Nella seconda relazione, Giorgio Del Mare, di A. D. Methodos Spa, ha parlato de "Il Mondo degli Alberghi e le Nuove Sfide della Comunicazione". L´offerta alberghiera italiana con i suoi 170mila addetti è imponente. "Con il 18% delle camere disponibili in Europa, siamo primi nel Vecchio Continente e quarti al mondo (dopo Usa, Giappone e Cina); eppure - ha evidenziato Del Mare - questa ´grandezza´ è poco conosciuta e non correttamente percepita. Il settore alberghiero non fa più notizia". E´ seguita, moderata dal giornalista Giuseppe Cordioli, la tavola rotonda sul tema: "Comunicare la qualità per competere" con la partecipazione di Josep Ejarque, direttore generale “Turismo Fvg” ("Il cliente oggi non paga la qualità, la dà per scontata. Il cliente guarda invece se l´albergo risponde ai suoi criteri, ad esempio se ha spazi per bambini o una buona offerta enogastronomica"), Andrea Giannetti, presidente di Assotravel e vice presidente di Federturismo ("Le nostre strutture alberghiere sono le migliori d´Europa, ma se il messaggio non passa…"); Enrico Cusinato, della Divisione Certification Rina Spa ("Dobbiamo decidere assieme se e come si vuol fare la certificazione per gli alberghi"); Vincenzo Colombo, delegato Enit ("Non siamo in fase di declino, dobbiamo solo fare maggiore attenzione alla comunicazione"), Sabrina Talarico, Vice Presidente Gruppo Italiano Stampa Turistica ("Non comunicare equivale a non esistere. Purtroppo attualmente la comunicazione tra alberghi e media è scadente. E´ un problema di cultura, ma anche di budget"), Fabrizio Giulio, di Expedia Italia - responsabile settore Alberghiero ("L´elemento più importante preso in considerazione dei clienti non è il prezzo degli alberghi, ma l´opinion survey di altri clienti che appaiono su internet") e Daniel John Winteler, presidente e Ad di Alpitour ("Il vantaggio competitivo che ci derivava dal fatto di avere le coste e la città più belle si è ormai dissolto. Il vantaggio competitivo va oggi ricostruito partendo da un patrimonio alberghiero che va capitalizzato. Ma per far questo occorre fare squadra mettendo insieme tutte le componenti del turismo"). Dopo la tavola rotonda ha preso la parola Enrico Bertossi, assessore alle Attività Produttive del Friuli Venezia Giulia: "Senza fare polemica, non credo - ha detto Bertossi - che il turismo sia arrivato in Italia negli ultimi 50 anni per le politiche di promozione dell´Enit, ma per le bellezze storiche e artistiche del nostro Paese. Oggi, però, gli scenari sono cambiati. La parola d´ordine è ´competere´: occorre ritrovare dinamismo imprenditoriale ed aggressività commerciale, crescere nel rapporto prezzo/qualità, studiare le esigenze del mercato ed investire nelle infrastrutture turistiche". Dal canto suo, Domenico Lupo, presidente di Confindustria Alberghi, ha ammonito: "Oggi si deve voltare pagina puntando anche sulla nuova Federturismo per una comunicazione integrata e sinergica con quelle categorie con cui già collaboriamo". Lupo ha lanciato poi un segnale di ottimismo: "Dobbiamo comunicare che siamo bravi e che gli alberghi hanno investito tanto in sicurezza, in igiene degli alimenti, in qualità e nella prevenzione incendi". Lupo ha infine consegnato al vice-presidente di Confindustria nonché presidente nazionale Piccola Industria di Confindustria Giuseppe Morandini il primo prototipo di targa che Confindustria Alberghi ha pensato per identificare tutti gli alberghi associati: "Esporre questa targa fuori dal proprio hotel è un brand sinonimo di qualità". Le conclusioni sono state tratte dallo stesso Giuseppe Morandini, che ha rivolto un ´sincero grazie´ agli albergatori "per aver saputo mantenere in questi anni lo stile italiano, fatto di qualità consolidata nel tempo". A tale riguardo, Morandini ha chiesto alla politica "di non dimenticare mai le piccole imprese, tanto meno quelle del settore alberghiero. Non devono essere abbandonate al loro destino, perché sono imprese vincenti che hanno capito che la competitività si gioca sulla qualità, sull´innovazione e sulla soddisfazione del cliente finale". Morandini ha lanciato un invito: "Mettiamoci insieme perché solo se faremo massa critica noi conteremo qualcosa. Se condividiamo questo principio dobbiamo impegnarci sin da domani mattina. Le proposte ce le abbiamo, ma sono i numeri che possono influenzare la politica". "Quello che tutti noi chiediamo - ha concluso il vice-presidente di Confindustria - è di poter competere alla pari con i nostri competitors storici, ma in tema di fiscalità come si può competere con Francia, Spagna e Germania se le nostre aziende pagano il doppio delle aliquote?". Alle Assise Generali era presente tra gli altri anche il presidente di Federlegno, Roberto Snaidero. .  
   
   
AGRITURISMO, NUOVA LEGGE PER LE 858 AZIENDE LOMBARDE BECCALOSSI: "AGLI OSPITI ANDRÀ OFFERTO ALMENO IL 70% DEI PRODOTTI REALIZZATI IN LOCO  
 
" Un rapporto ancor più stretto tra l´attività agrituristica e quella agricola con una maggior presenza - sia nella vendita, sia nella ristorazione - dei prodotti realizzati dall´azienda, l´adozione di un marchio regionale, una programmazione puntuale dell´attività, la creazione di un osservatorio regionale che coinvolga, tra gli altri, Camere di Commercio e associazioni di settore, per rendere ancor più efficace l´azione delle istituzioni. Sono questi alcuni degli aspetti innovativi della nuova legge che regola l´attività degli agriturismi in Lombardia, approvata dal Consiglio regionale, con il voto favorevole di tutti i gruppi e la sola astensione di Rifondazione Comunista, su proposta di Viviana Beccalossi, vice presidente e assessore all´Agricoltura. "Un sistema normativo - commenta Viviana Beccalossi - che valorizza ulteriormente l´attività delle 858 aziende che operano sul nostro territorio. Una legge al passo con i temi che delinea in modo puntuale le attività che possono essere svolte da queste strutture, valorizzando al massimo i prodotti agricoli che nascono all´interno della singola realtà offrendo concretamente un´integrazione al reddito". "La nuova legge - aggiunge Viviana Beccalossi - prevede infatti che ogni singola azienda debba proporre ai clienti una quota non inferiore al 70% di prodotti realizzati direttamente o acquistati da altre aziende agricole o artigiane alimentari che abbiano sede nella stessa zona". Un comparto, quello degli agriturismi, cui Regione Lombardia ha sempre guardato con attenzione. "Nel periodo 2000-2006, attraverso il Piano di Sviluppo Rurale - prosegue la vicepresidente Beccalossi - sono stati stanziati 22,5 milioni di euro a 382 aziende. Un risultato importante rilanciato nel Piano 2007-2013 che favorisce gli interventi di diversificazione produttiva delle aziende con una dotazione di 53 milioni che garantiranno investimenti per oltre 150 milioni". Attualmente, come si è detto, operano in Lombardia 858 aziende agrituristiche (Bergamo 94, Brescia 185, Como 41, Cremona 54, Lecco 44, Lodi 14, Milano 57, Mantova 135, Pavia 112, Sondrio 56, Varese 66): 674 offrono ristorazione, 525 offrono prodotti in vendita, 146 escursioni a cavallo, 139 la raccolta di funghi, 106 attività didattica, 55 possibilità di pesca, 39 di caccia, 28 di ippoterapia. "Questa legge - conclude Viviana Beccalossi - ha una visione unitaria del sistema rurale inteso come insieme inscindibile di attività produttiva, fornitura di servizi, equilibrio del territorio e dell´ambiente, paesaggio, qualità della vita. Anche la parte sanzionatoria è stata aggiornata. E ciò con un solo obiettivo: far sì che tutti rispettino le regole offrendo ai cittadini un servizio di assoluta qualità". .  
   
   
“NAUTICA DA DIPORTO E TURISMO ALTERNATIVO” VERSO IL PIANO DI ASSETTO TERRITORIALE DI BIBIONE  
 
Bibione di San Michele al Tagliamento (Venezia) - Il Piano di Assetto Territoriale (Pat) è figlio di una grandissima partecipazione e, come tutto ciò che dipende da una grande autonomia, richiede anche una grande responsabilità perché disegna il futuro del territorio. Lo ha ribadito l’Assessore regionale all’urbanistica Renzo Marangon chiudendo il 25 maggio 2007 a Bibione il convegno sul tema “Nautica da diporto e turismo alternativo”, promosso dal Comune di San Michele al Tagliamento come primo momento di confronto sulle scelte che con il Pat l’amministrazione locale si accinge a fare su un tema cruciale per questa località. Bibione è infatti la seconda spiaggia del Veneto con 6 milioni di presenze, tra le prime in Italia in campo turistico, con certificazione ambientale europea Emas e meta sempre più gradita soprattutto dagli ospiti stranieri per il suo straordinario inserimento in un contesto ambientale di grande qualità. Rispetto a questa realtà si punta a sviluppare anche offerte alternative che allunghino la stagionalità della presenza turistica: equitazione, percorsi naturalistici, aviosuperficie; ma anche un ampliamento della attuale offerta di portualità per imbarcazioni e natanti da diporto, molto richiesta dagli ospiti che però non trovano spazi sufficienti e per questo spesso scelgono mete alternative, anche vicine. Le decisioni dell’amministrazione locale, degli operatori e più in generale del territorio definiranno una proposta complessiva, ma in ogni caso – ha detto Marangon – noi siamo contro la ‘dispar condicio’, laddove a Lignano ci sono 5 mila posti barca e a Bibione poco più di 500 che a stento soddisfano le esigenze dei residenti e dei pescatori locali. Il sindaco ha preannunciato sulla questione una serie di incontri con tutte le categorie economiche affermando che su queste tematiche esiste una larghissima maggioranza anche a livello di Consiglio comunale.  
   
   
PROTEZIONE CIVILE: SULLE SPIAGGE DI OSTIA 70 CANI PER TUTELA BAGNANTI  
 
Operazione mare sicuro sulla spiaggia di Ostia con 70 cani addestrati al salvataggio che hanno dato dimostrazione delle loro capacità di salvataggio in mare dei bagnanti. Alla manifestazione, chiamata “Tutti i cani della Protezione Civile”, organizzata dall’Ucis, Unità cinofile italiane da soccorso volontario in occasione del ventesimo anniversario della fondazione, hanno assistito tanti spettatori, tra i quali il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, esponenti delle forze dell’ordine, Protezione Civile, Guardia di Finanza e Capitaneria di Porto, il presidente del Xiii Municipio Paolo Orneli e l’assessore comunale all’Ambiente Paolo Stellino. I cani della Protezione Civile, soprattutto terranova neri, e i volontari hanno effettuato prove di salvataggio in mare. “Non potevo mancare a questo raduno – ha detto il presidente Marrazzo – adoro i cani, ne ho due e sono molto legato all’attività della Protezione Civile. È l’unica delega che ho mantenuto”. .  
   
   
MONTAGNA: SAURIS, MODELLO DI SVILUPPO  
 
Il recupero del centro storico di Sauris, ´perla ambientale e architettonica´ della montagna del Friuli Venezia Giulia, rimane dopo 25 anni dall´inizio del ´Progetto Sauris´, attuato con la legge istituita dalla Regione Friuli Venezia Giulia per la salvaguardia dei centri storici, un modello originale e validamente applicabile a tutti i comuni montani. E´ quanto emerso nel convegno organizzato nel Centro etnografico di Sauris di Sopra per celebrare il venticinquesimo della legge regionale 2/83, nata per salvaguardare i valori ambientali, storici ed artistici dei centri storici primari: ne furono primi beneficiari Sauris e Grado, a cui si aggiunsero altri 16 comuni finanziati per un totale di 123 milioni di euro. Il modello di sviluppo del comune saurano, considerato oggi uno dei sette borghi meglio tutelati d´Italia, ove non si registra calo demografico ma addirittura attrazione di numerosi occupati dal fondo valle, governato da amministrazioni comunali che hanno saputo utilizzare al meglio le opportunità fornite dalla l. R. 2/83, dovrà continuare ad essere riferimento per il rilancio di altri comuni montani. Questa l´indirizzo espresso dal presidente della Regione che è intervenuto al convegno ribadendo l´impegno dell´Amministrazione regionale per la montagna friulana nei settori del turismo, degli investimenti sugli impianti di risalita e sulle strutture ricettive, della promozione, dello sviluppo della qualità dei servizi. A tal proposito il presidente ha annunciato che è stata avviata da poche settimane in via sperimentale la vendita on-line di servizi turistici, un settore che si sta sviluppando e che l´Amministrazione regionale, tramite l´Agenzia Turismo Fvg, conta di rafforzare. Ruolo centrale nell´applicazione di questi principi e delle norme viene rivestito, secondo il presidente, dalle amministrazioni comunali, dai sindaci, dai consigli comunali. Tutto ciò per recuperare i valori che hanno portato al successo di Sauris e per approvare altre norme che consentano lo sviluppo dei territori marginali: il principio del federalismo, l´associazionismo tra comuni e l´imprenditorialità, intesa come volontà di utilizzare le risorse conoscitive, umane e amministrative al fine di raggiungere un obiettivo. Secondo l´assessore regionale alla Montagna il percorso di Sauris è esempio da cui mutuare i valori di un progetto integrato di medio lungo termine, che ha valorizzato le peculiarità culturali, sociali, storiche del territorio, innescando uno sviluppo dal basso, caposaldo del nuovo ´progetto montagna´ elaborato dall´amministrazione regionale. Enzo Bevilacqua, avvocato della Regione, che ha tracciato l´iter storico della legge, ha ricordato le peculiarità e i primati della legge 2: l´istituzione di un fondo di rotazione a livello comunale, la semplicità di gestione, la flessibilità di utilizzo che consentì di avviare per la prima volta l´albergo diffuso. Da parte del sindaco di Sauris, Stefano Lucchini, è stato ribadito il ringraziamento agli amministratori che nella prima metà degli anni Ottanta, diedero avvio al ´progetto Sauris´, stabilendo programmazione e offrendo opportunità per la comunità locale. .  
   
   
1° RADUNO MOTOENERGICA 2007 ENEL E MOTO GUZZI SULLE STRADE DELL´ENERGIA E DEGLI ETRUSCHI  
 
Nei giorni 9 e 10 giugno con l´iniziativa Motoenergica 2007 l´impianto termoelettrico dell´Enel di Montalto di Castro "Alessandro Volta", a Viterbo, sarà teatro di un evento tutto dedicato al mondo delle due ruote. Alla sua prima edizione ospiterà il Iv Raduno Nazionale Mgr- Moto Guzzi Roma e Ii Raduno Nazionale Guzzi Griso. Un evento che diventa incontro con gli appassionati di moto di tutte le marche ed epoche, con la musica, con i sapori, con i colori, con la storia di uno dei territori più belli della regione Lazio. Ed anche un momento di riflessione sul rispetto ambientale. La Centrale Enel Alessandro Volta è attualmente il più grande impianto termoelettrico italiano (3600 Mw). La 1a edizione di "Motoenergica" rientra nel progetto Enel "Centrali Aperte", un´idea nata per estendere la conoscenza del percorso dell´energia. Un´iniziativa culturale e ludica, ricca di eventi, di attività formative e naturalistiche, attraverso le quali comprendere il lavoro e l´impegno che permettono ad una centrale di operare nel rispetto dell´ambiente. La manifestazione Motoenergica 2007 è organizzata grazie alla collaborazione di: Associazione di difesa degli utenti delle due ruote Coordinamento Motociclisti, Sezione Guzzisti del Motoclub Coordinamento Motociclisti, Aquile Etrusche 43° parallelo, Aquile della Val di Sieve, Griso Club, Moto Guzzi Roma, Moto Guzzi World Club, Triangolo delle Aquile (Lucca Versilia Garfagnana). La prima edizione gode del patrocinio dell´Assessorato al Turismo del Comune di Montalto e si inserisce nelle giornate piene di iniziative legate a Centrali Aperte 2007. Programma Sabato 09:00 Apertura iscrizioni, 09:00-12:30 Visita guidata in centrale, 13:00 Degustazione prodotti tipici, 15:00 Visita a Tarquinia, 18:00 Aperitivo in piazza a Tarquinia, 19:30 Chiusura iscrizioni e cena a prezzo convenzionato presso Palazzetto dello Sport di Montalto di Castro, 21:30 Spettacolo musicale e apertura bar e birreria presso la centrale. Domenica: 09:00 Apertura iscrizioni e caffè di benvenuto, 10:00 Visita a Vulci, 12:00 Apertivio in piazza a Montalto di Castro, 13:30 Pranzo convenzionato presso Palazzetto dello Sport di Montalto di Castro. Premiazioni e saluti www. Motoenergica. It .  
   
   
TURISMO: ESPERIENZA A STOCCARDA DEGLI ALLIEVI DELL´ATERNO DI PESCARA  
 
"Anche grazie allo stage dei ragazzi dell´Aterno, ci sono le premesse perchè si sviluppino dei contatti con Stoccarda e si studi la possibilità di un collegamento diretto con la capitale del Baden Wurttemberg". Lo ha dichiarato il vice presidente della Regione, Enrico Paolini, nel corso di una conferenza stampa nella quale sono stati illustrati i risultati di uno stage, in materia turistica, tenuto nei giorni scorsi, nella città tedesca, da un gruppo di studenti dell´Istituto tecnico commerciale "Aterno" di Pescara. "Al momento, l´Abruzzo ha collegamenti aerei con Monaco di Baviera e con Francoforte" ha ricordato Paolini "vedremo se non sia il caso di attivare un volo diretto con la città bagnata dal Neckar. Intanto, mi preme sottolineare la positiva esperienza di questi ragazzi che hanno portato un po´ di Abruzzo in una manifestazione nella quale è stato promosso il marchio Italia. La Germania" ha proseguito "è sempre il primo mercato turistico per l´Italia e questi eventi servono a rafforzare la nostra leadership". Come ha raccontato il preside dell´Istituto, Eliseo Marrone, i sedici ragazzi dell´Aterno, accompagnati a Stoccarda dagli insegnanti Maria Teresa Di Donato, Rosanna Groenewald e Bruno Garelli, hanno anche avuto modo di interloquire con i visitatori in più lingue. In primo luogo, il tedesco che è tra le materie di studio degli allievi dell´Aterno. Paolini ha, inoltre, ipotizzato l´elaborazione di un piano di eventi nel quale coinvolgere lo stesso istituto "Aterno" ed altre scuole superiori della regione per fare in modo che questa esperienza non rimanga fine a se stessa. Gli studenti dell´istituto Aterno sono stati scelti sulla base di una proposta presentata dalla stessa scuola e sono stati ospitati a Stoccarda a spese dell´organizzazione. .  
   
   
TURISMO: A PESARIIS PERCORSO OROLOGERIA MONUMENTALE  
 
La storia di Pesariis (Ud), in Comune di Prato Carnico, si misura proprio con il tempo. Infatti, Pesariis è noto come il ´paese degli orologi´ per la secolare e tradizionale attività manifatturiera locale legata alla realizzazione di orologi di ogni forma e tecnica e destinati alle più svariate finalità (orologi da parete, da torre, ecc). Si calcola che risalga al Seicento quell´attività, dapprima artigianale e affidata a laboratori casalinghi, ma già dal 1725 sviluppata in forma industriale, grazie alla nascita della ´Fabbrica Solari´, che ancor oggi continua la sua attività, sia pure per la produzione di orologi industriali e di teleindicatori. Ovvio, pertanto, che quell´attività costituisca oggi un´attrattiva anche turistica: dal 1996 esiste a Pesariis il ´Museo dell´Orologio´, che documenta appunto la storia degli orologiai e degli orologi della Val Pesarina. Ma da oggi esiste anche il ´Percorso espositivo dell´orologeria monumentale´, alla cui inaugurazione sono intervenuti - con il sindaco di Prato Carnico e altre autorità locali e provinciali - il presidente della Regione, l´assessore regionale alla Montagna e consiglieri regionali. Realizzato con i fondi comunitari dell´Obiettivo 2 2000-2006 per il recupero edilizio e paesaggistico e per la valorizzazione dei villaggi alpini, il progetto ´Pesariis, il paese degli orologi´ è stato realizzato dallo Studio Associato di Architettura e Pianificazione di Forni di Sopra e si compone di 23 grandi orologi di vario tipo, dimensione e tecnica, ubicati in vari punti del paese, così da formare un percorso tanto interessante quanto suggestivo. Un contributo notevole - è stato detto - all´offerta turistica della zona. Infatti, ha rilevato il presidente della Regione, il riscatto della montagna friulana può venire anche e soprattutto da un turismo volto a valorizzare non solo l´ambiente, ma anche le tipicità locali siano esse di carattere architettonico, imprenditoriale, ambientale, eno-gastronomico. .  
   
   
CENTRO PERMANENTE DI CULTURA DEI VALORI CIVILI AL VIA LA SUGGESTIVA PASSEGGIATA TEATRALE  
 
La strada dei piloni Torino - Sabato 2 giugno dalle ore 15 dal Pilone della Posa di Bertesseno di Viù, prende il via la suggestiva passeggiata teatrale “La strada dei piloni”. Il percorso, che da Bertesseno arriva ad Arbano, si snoda toccando i più rappresentativi tra i piloni storici e moderni del territorio. Ogni sosta è animata da attori e danzatrici che presentano al pubblico la storia di Pietro, un soldato sopravvissuto alla Prima Guerra Mondiale, che non ha affetti nè di che sfamarsi e che di tappa in tappa si farà sempre più convinto che i miracoli non sono solo possibili ma frequenti. La rappresentazione è uno degli appuntamenti inseriti nel più ampio progetto della stagione teatrale 2007 “Teatro a Bertesseno” del Centro Permanente di Cultura dei Valori Civili, promosso dall´Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, dal Comune di Viù. Una rassegna che prevede una serie di iniziative teatrali pervase da un filo conduttore: il tema del verde, inteso come somma del patrimonio paesaggistico e storico culturale. L’obiettivo è quello di presentare una serie di spettacoli che abbiano come punto di partenza la riflessione sull’ambiente come luogo fisico, nella sua bellezza incontaminata che merita rispetto e attenzione, e come elemento dal quale sono scaturiti una storia e un sapere in cui è radicato anche il nostro presente. .  
   
   
UNA NUOVA CHIAVE DI LETTURA PER VALORIZZARE AL MEGLIO IL TURISMO ITALIANO  
 
Guido Venturini, direttore generale del Touring Club italiano ha aperto la tavola rotonda del 1° giugno precisando come l’argomento che lo porta a tenere una conferenza nel Festival dell’Economia di Trento, sia tutt’altro che fuori tema , ricordandoci come il concetto di ambiente, inteso come “territorio turistico” , frutti, parlando del contesto italiano, il 12% del Pil, impiegando ben 2. 8 milioni di persone che lavorano nel settore turistico. Dopo aver fatto una classifica delle città più visitate d’Italia, è emerso, tra lo stupore generale dei presenti, come Trento sia al 5° posto tra le più “desiderate”, prima di città come Firenze, Milano o Napoli. Proprio in questo ambito il professore ha messo in luce come, parlando del settore turistico, vi sarà sempre più l’esigenza di seguire un turismo di qualità, che baserà i suoi concetti cardini su tre aspetti: la cultura, la qualità della vita e la bellezza del paesaggio. Tre elementi che dovranno sempre andare di pari passo, permettendo, da una parte, una continua e redditizia offerta e dall’altra una conservazione dell’intero patrimonio culturale e ambientale della nostra penisola. Sarebbe dunque questa la vera chiave di lettura per risolvere le numerose problematiche ambientali italiane, che sempre secondo Venturini, si potrebbero in parte risolvere mediante un “monitoraggio” delle “quantità dei flussi turistici”; con ciò intende quanto sarebbe importante osservare i vari “spostamenti” verso le città più famose, fino ad arrivare ad un possibile loro controllo, per far sì che luoghi come Venezia, Roma o la stessa Trento, possano vivere un turismo più sostenibile, meno invasivo, più compatibile con l’ambiente. Per realizzare ciò, bisognerebbe “cercare di educare” il turista, rendendolo consapevole e partecipe di come l’Italia, possa essere vista come un vero e proprio “museo nel museo”. Il grande obiettivo del Touring Club italiano, sarebbe dunque in questo frangente, quello di creare nel turista “medio” questo tipo di educazione, auspicando una nuova visione collettiva, in cui il visitatore non si dirigerà più solo ed esclusivamente verso le opere di maggiore rilievo e verso i luoghi più rinomati, ma saprà apprezzare nel suo complesso la straordinaria bellezza sia ambientale che culturale che l’Italia sa regalare dai posti più famosi a quelli più sconosciuti. L’altro intervento significativo dell’incontro è stato proposto dal Prof. Walter Santagata, il quale ha sollevato la problematica di come la conservazione dei beni culturali e la produzione degli stessi, non vadano di pari passo: “bisogna produrre per poter conservare”. Con questa frase il professore sottolinea come l’Italia debba non solo impegnarsi nella conservazione del suo patrimonio, ma anche nella produzione di nuova cultura nei più svariati ambiti: arte contemporanea, cinema, produzione letteraria e televisiva, tanto per citare quelli fondamentali. Il professore conclude poi sostenendo come anche il turismo sia strettamente collegato al concetto di cultura, la quale “nasce da un’alchimia che ha radici in un posto (territorio), ma ha le idee di tutto il mondo”. .  
   
   
"ITINERANNIA" S.GIORGIO DI NOGARO  
 
San Giorgio di Nogaro (Ud), Si chiude domenica 3 giugno "Itinerannia", che propone il territorio della Bassa Friulana attraverso l´arte, la cultura, il folclore, l´enogastronomia, l´artigianato e lo sport, presentati in un centinaio di stand nelle vie e nelle piazze e nelle sale di Villa Dora. Bertossi (che è stato uno dei primi sostenitori dell´evento), intervenendo alla cerimonia inaugurale, ha evidenziato come "Itinerannia" costituisca un evento nato da un´idea degli amministratori di San Giorgio di Nogaro e abbia saputo crescere e mantenersi vivace negli anni. "Questo perché - ha specificato - è stata pensata attorno alle attrattive reali e concrete di un territorio interessante e ricco di peculiarità"; allo stesso tempo, ha aggiunto, "è lievitato il ruolo di Villa Dora, sede di manifestazioni culturali e promozionali". Un segno, anche questo, che il comprensorio sta crescendo, così come l´intero Friuli Venezia Giulia, per proporre le sue bellezze con uno spirito di filiera che accomuna tutte le specificità, rivolgendosi così nella sua interezza ai turisti e ai visitatori. Alla cerimonia, aperta dal sindaco di San Giorgio di Nogaro Pietro Del Frate, il quale ha evidenziato la partecipazione a "Itinerannia" anche dei Comuni di Carlino, Castions di Strada, Marano Lagunare, Muzzana del Turgnano, Porpetto e Torviscosa, ha preso la parola anche il vicepresidente del Consiglio regionale, Carlo Monai, per mettere in risalto le bellezze di "un´area valida dal punto di vista naturalistico, ambientale, enogastronomico". All´incontro ha partecipato anche il velista Stefano Rizzi, di San Giorgio di Nogaro, reduce dalla "Louis Vuitton Cup". .  
   
   
BACINI SCIISTICI: D´AMICO,OK A FONDI PER COMPRENSORIO SCANNO  
 
L´aquila - Via libera al finanziamento speciale per i bacini sciistici di Scanno. La Giunta regionale, su proposta dell´assessore al Bilancio, Giovanni D´amico, ha infatti approvato la delibera che rende operativo il finanziamento di 826 mila euro in favore del Comune di Scanno per il riscatto degli impianti della società di gestione Valle Orsara e la rivitalizzazione del comprensorio sciistico di Monte Rotondo. Nello specifico, la Giunta regionale ha accolto la proposta di riparto delle risorse votata dal Consiglio comunale di Scanno e a sua volta inviata alla Giunta regionale. Lo schema di riparto prevede la somma di 63 mila euro per l´acquisto dei quadri elettrici e gruppi elettrogeni e 763 mila euro per il riscatto di due seggiovie e rifugi della Valle Orsara. "Il finanziamento erogato dalla Regione - spiega l´assessore D´amico - rappresenta il primo importante passo per garantire la funzionalità del comprensorio sciistico di Scanno dopo le vicende della società Valle Orsara che ha la proprietà e la gestione degli impianti. Si apre ora, per il bacino sciistico, una nuova e spero propizia stagione che dovrà portare alla piena funzionalità degli impianti già dal prossimo inverno, in modo da permettere a Scanno di avere un´offerta turistica completa". Solo qualche giorno fa lo stesso assessore aveva ricevuto dalla minoranza in Consiglio comunale di Scanno la richiesta di rivedere il riparto, ma in quell´occasione D´amico aveva specificato che la nuova ripartizione era possibile solo se ci fosse stata una nuova deliberazione del Consiglio comunale stesso. Secondo il piano di riparto del Comune, la differenza dei fondi necessari per il pieno riscatto degli impianti di Valle Orsara sarà coperta dall´assunzione di un mutuo da parte del Comune (400 mila euro) e con risorse reperite sul mercato coinvolgendo soggetti pubblici e privati. .