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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Maggio 2009
PREVISIONI DI PRIMAVERA 2009-2010: DOPO UN 2009 DIFFICILE, L´ECONOMIA DELL´UNIONE EUROPEA DOVREBBE STABILIZZARSI PER EFFETTO DELLE MISURE DI SOSTEGNO.  
 
Bruxelles, 5 maggio 2009 - Secondo le previsioni di primavera della Commissione, quest´anno il Pil nell´Unione europea dovrebbe registrare una flessione del 4% e quindi in generale stabilizzarsi nel 2010. I fattori principali della recessione sono l´aggravarsi della crisi finanziaria globale, una forte contrazione del commercio mondiale e l´aggiustamento del mercato immobiliare che sta avendo luogo in alcune economie. Tuttavia, grazie agli effetti che le misure di stimolo fiscale e monetario cominciano a sortire, la crescita dovrebbe almeno in parte riprendere un andamento positivo nel corso del 2010. Il mercato del lavoro ne sarà gravemente colpito, con il tasso di disoccupazione che nel 2010 dovrebbe raggiungere l´11% nell´Ue. Anche il disavanzo pubblico è previsto in netto aumento: dovrebbe infatti raggiungere il 7¼% del Pil nel 2010, rispecchiando sia il rallentamento economico che le misure discrezionali adottate per sostenere l´economia, in linea con il piano europeo di ripresa economica proposto dalla Commissione. "L´economia europea attraversa la recessione più profonda e più estesa del dopoguerra. Ma le ambiziose misure adottate dai governi e dalle banche centrali in queste circostanze eccezionali dovrebbero fermare la caduta dell´attività economica quest´anno e consentire una ripresa l´anno prossimo. Per conseguire questo obiettivo dobbiamo procedere rapidamente con la rimozione degli "attivi deteriorati" dai bilanci bancari e ricapitalizzare le banche ove necessario", ha dichiarato Joaquín Almunia, commissario per gli affari economici e monetari. .  
   
   
IL 7°PQ SUPERA LE PROVA E SI RIVELA ESSENZIALE PER LA RIPRESA DALLA CRISI  
 
Bruxelles, 5 maggio 2009 - Il più grande programma di finanziamento dell´Unione eurpea per la ricerca e lo sviluppo ha riportato ottimi risultati nella valutazione dei suoi primi due anni di attività. Stando ad una relazione sui progressi, il Settimo programma quadro (7°Pq) è sulla giusta via per rispondere ai bisogni socio-economici dell´Ue e risulta particolarmente importante per quanto riguarda le sfide poste dall´attuale crisi finanziaria. La preparazione della relazione sui progressi del 7°Pq è un requisito giuridico che spiana la strada alla valutazione del programma da parte di un gruppo di esperti indipendente che sarà completata alla scadenza del suo quarto anno di attività nel 2010. La relazione rappresenta una valutazione iniziale dell´efficacia delle attività del 7°Pq attuate durante i due anni successivi alla sua inaugurazione nel 2007. Essa mira anche a delineare un quadro del panorama socio-economico dell´Ue con uno sguardo alle sfide future. Nella relazione si legge: "Le sfide nel lungo termine, da noi affrontate pima della crisi, non sono sparite e gli obiettivi della strategia di Lisbona oggi sono più validi che mai. È arrivato il momento di dare slancio, e non di tagliare, la spesa dedicata alla ricerca e all´innovazione, sia per affrontare queste sfide che per gettare le basi della ripresa. " "Il 7°Pq rimane uno strumento essenziale per promuovere l´eccellenza scientifica e lo sviluppo tecnologico, rispondendo alle priorità politiche dell´Ue e ai bisogni dell´industria e della società," si continua a leggere nella relazione. Il commissario europeo responsabile per la Scienza e la ricerca Janez Potocnik ha detto che la crisi economica rappresenterà una prova della realtà per i programmi di ricerca. "Sono contento di constatare che il 7°Pq sta superando la prova; esso fornisce denaro per sostenere la ricerca, quasi raddoppiando la dotazione di bilancio annuale tra il 2007 e il 2013, e agisce da incentivo per gli Stati membri. I risultati degli strumenti di finanziamento e delle iniziative del 7°Pq forniscono le prove del fatto che il programma è sulla giusta via. Durante i primi due anni del 7°Pq sono state ricevute quasi 36. 000 proposte di ricerca e sviluppo, di cui oltre 5. 500 (per un totale di circa 10 miliardi di euro) sono state scelte per ricevere finanziamenti. Nella relazione viene resa nota la qualità della procedura di valutazione di queste proposte, con il 91% dei valutatori che dichiara che il processo è della stessa qualità o migliore di quello usato per la valutazione dei programmi nazionali. Il Consiglio europeo della ricerca (Cer) - ufficialmente istituito nel 2007 e parte integrante del 7°Pq - ha già selezionato oltre 500 progetti di ricerca (per il primo invito ci sono state 11. 000 candidature) per i suoi due meccanismi di finanziamento fissi, ovvero i Starting Independent Researcher Grant e gli Advanced Investigator Grant. Queste sovvenzioni sostengono rispettivamente i ricercatori nella fase iniziale della loro carriera indipendente e i ricercatori anziani con esperienza comprovata di eccellenza, nell´esecuzione di progetti all´avanguardia in Europa. Analogamente, il programma delle nuove Iniziative tecnologiche congiunte (Itc) ha messo insieme cinque partenariati su larga scala tra organizzazioni bubbliche e private, puntando su aree strategiche per il futuro dell´Europa. Le iniziative - pensate per facilitare la ricerca orientata all´industria - stanno già sostenendo la ricerca cooperativa nel campo della medicina innovativa, sistemi informatici embedded, cieli puliti, nanoelettronica e celle a combustibile e idrogeno. Segni di progressi si osservano anche nei nuovi strumenti per snellire le procedure e incrementare la partecipazione al 7°Pq. Questi strumenti comprendono il nuovo Guarantee Fund (che rende obsoleti gran parte dei precedenti controlli finanziari preventivi) e la Unique Registration Facility (che rende possibile la presentazione unica dei documenti giuridici). La valutazione ipotizza che, rispetto al Sesto programma quadro (6°Pq), i certificati dell´audit e gli ex controlli di capacità finanziaria preventivi siano stati ridotti di dieci volte. La lista dei successi si allunga, includendo la Rsff (Risk Sharing Finance Facility), istituita dalla Commissione europea e dalla Banca europea per gli investimenti, per rendere disponibili i prestiti e le garanzie per gli investimenti nei progetti di ricerca, sviluppo e innovazione. Da quando è partita nel giugno 2007, sono state approvate 30 operazioni, con un totale di prestiti che ammonta a 2 miliardi di euro fino all´inizio del 2009. La relazione sui progressi del 7°Pq mette anche in evidenza le aree a cui è necessario dedicare maggiore attenzione, come il bisogno di incoraggiare una maggiore partecipazione delle piccole e medie imprese (Pmi) e di aumentare le candidature dai nuovi Stati membri dell´Ue. Per ulteriori informazioni e per scaricare la relazione, visitare: http://ec. Europa. Eu/research/index. Cfm?pg=reports Settimo programma quadro (7°Pq) http://cordis. Europa. Eu/fp7/ Consiglio europeo della ricerca (Cer:): http://erc. Europa. Eu/ Iniziativa tecnologica congiunta (Itc): http://cordis. Europa. Eu/fp7/jtis/home_en. Html .  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: APERTURA DELLA SESSIONE QUINTO ANNIVERSARIO DELL´AMPLIAMENTO UE  
 
Strasburgo, 5 maggio 2009 – Ieri, dando inizio ai lavori della Plenaria, il Presidente ha ricordato che pochi giorni orsono si è festeggiato il 5° anniversario del più grande ampliamento della storia dell´Ue. La riunificazione dell´Europa sulla base dei valori comuni, ha detto, ha dato più forza, varietà e ricchezza all´Ue. Pöttering ha poi deplorato la condanna a 8 anni di carcere inflitta in Iran a Reza Saberi, la giornalista Usa di origine iraniana accusata di spionaggio, chiedendone la liberazione immediata. Quinto anniversario dell´ampliamento Ue In occasione del 5° anniversario dell´allargamento a otto paesi dell´Est Europa, a Cipro e a Malta, Il Presidente Hans-gert Pöttering ha rilevato che dopo 60 anni si è potuta completare la riunificazione dell´Europa sulla base dei valori comuni: lo Stato di diritto, la democrazia e il rispetto dei diritti umani. Ciò, ha detto, ha conferito maggiore forza, varietà e ricchezza sia ai singoli nuovi Stati membri sia all´Ue nel suo insieme. Si è trattato di un successo che ha anche rafforzato il peso dell´Ue sulla scena internazionale. Ha quindi auspicato che la ratifica del Trattato di Lisbona vada a buon fine affinché le istituzioni si adeguino alla nuova realtà. Reza Saberi Il Presidente ha poi espresso preoccupazione per la situazione di Reza Saberi, la giornalista Usa di origine iraniana condannata a 8 anni di carcere per spionaggio a favore degli Stati Uniti. Ha quindi esortato le autorità iraniane a liberarla senza condizioni e rapidamente. Questa vicenda, ha aggiunto, «rispecchia la situazione democratica e dei diritti umani in Iran», che è peggiorata negli ultimi tempi nonostante gli impegni assunti a livello internazionale e gli sforzi di Ue e Usa per migliorare i rapporti con tale paese. In una successiva votazione, su proposta del Ppe/de, l´Aula ha deciso di discutere di questa vicenda nell´ambito dei dibattiti sui diritti umani (al posto della situazione nelle Fiji) e di adottare una risoluzione. .  
   
   
SLOVENIA, PREZZI AL CONSUMO APRILE 09  
 
Trieste, 5 maggio 2009 - Secondo l´Ufficio di Statistica Sloveno, l´inflazione di aprile è stata dello 0,1 per cento mensile e dell´1,1 per cento annuale. Nei primi quattro mesi del 2009 i prezzi al consumo sono aumentati dell´1,2 per cento, mentre nello stesso periodo del 2008 erano saliti del 2,1 per cento. I prezzi più alti in aprile sono stati quelli dell´abbigliamento e calzature (1,7 per cento in più), trasporti (0,7 per cento), arredamento, spese per la casa, ristoranti e hotel (0,4 per cento), bevande alcoliche e tabacco, ricreazione e cultura (0,1 per cento). L´aumento dei prezzi di abbigliamento e calzature è stato leggermente più basso rispetto agli anni precedenti. Oltre all´arrivo della nuova linea nei negozi, in aprile molti commercianti hanno offerto sconti. Le calzature, però, sono state più care del 2,5 per cento. Altri accessori sono diminuiti dell´1. 8 per cento. Nel gruppo dei trasporti, sono aumentati del 3,2 per cento quelli dei carburanti, dell´1,3 per cento quelli di moto e motocicli, dello 0,9 per cento le spese per la riparazione e manutenzione. . .  
   
   
"LIBIA E ITALIA: RELAZIONE PRIVILEGIATA?"  
 
Milano, 5 maggio 2009 – Oggi alle ore 18. 15, l´Ispi promuove una Tavola Rotonda dal titolo: "Libia e Italia: relazione privilegiata?" Il dibattito trae spunto della pubblicazione del volume di Arturo Varvelli "L´italia e l´ascesa di Gheddafi. La cacciata degli italiani, le armi e il petrolio" (1969-1974)" (Baldini Castoldi Dalai). L´incontro, che si svolgerà a Palazzo Clerici (Via Clerici, 5 - Milano). Segreteria (tel. 02 86 93 053, e-mail: ispi. Eventi@ispionline. It, sito: www. Ispionline. It) .  
   
   
FABBISOGNO DEL SETTORE STATALE DEL MESE DI APRILE 2009  
 
Roma, 5 maggio 2009 - Il fabbisogno del settore statale del mese di aprile 2009 è risultato in linea con le previsioni e pari in via provvisoria, a circa 18. 500 milioni, superiore di circa 7. 900 milioni rispetto a quello registrato nel mese di aprile del 2008, pari a 10. 622 milioni. Nei primi quattro mesi del 2009 si è registrato complessivamente un fabbisogno di circa 48. 400 milioni, superiore di circa 17. 000 milioni a quello dell´analogo periodo 2008, pari a 31. 411 milioni. Commento. - Dal lato degli incassi si osserva, rispetto al mese di aprile dello scorso anno, una sostanziale tenuta del gettito tributario. Dal lato delle spese, il fabbisogno del mese di aprile 2009, rispetto allo stesso mese del 2008, sconta la concentrazione di interventi di sostegno all´economia, quali l´erogazione del "bonus famiglia" e maggiori rimborsi fiscali da parte dei concessionari della riscossione, in gran parte relativi a crediti d´imposta ultradecennali. Il saldo del mese risulta, inoltre, appesantito per circa 1. 700 milioni dall´operazione relativa al riacquisto da parte degli enti previdenziali degli immobili relativi all´operazione di cartolarizzazione Scip 2, ai sensi dell´articolo 43 bis della legge n. 14/2009, nonché da un incremento dei prelievi dai conti della tesoreria statale da parte delle regioni. .  
   
   
CSSF: SISTEMA FINANZIARIO ITALIANO SOLIDO - RISCHIO DI CREDITO IN AUMENTO  
 
Roma, 5 maggio 2009 - Si è riunito 30 aprile il "Comitato per la salvaguardia della stabilità finanziaria" per esaminare gli sviluppi più recenti delle tensioni sui mercati finanziari internazionali e nazionali. Alla riunione, presieduta dal Ministro dell´Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, hanno partecipato il Direttore generale della Banca d´Italia, Fabrizio Saccomanni, il Direttore generale del Tesoro Vittorio Grilli, il Presidente dell´Isvap Giancarlo Giannini, il Presidente della Consob Lamberto Cardìa. La Banca d´Italia ha evidenziato l´esigenza di mantenere sotto attento monitoraggio la qualità del credito, in un quadro congiunturale non favorevole. Le Autorità di vigilanza hanno riferito al Comitato in relazione all´evoluzione della crisi finanziaria e hanno confermato la sostanziale solidità del sistema finanziario italiano. .  
   
   
ASSOLOMBARDA E BANCA POPOLARE DI MILANO LANCIANO “SERVIZIOIMPRESA”. UNA MANO ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE PER CONTINUARE A OPERARE E CRESCERE.  
 
Milano, 5 maggio 2009 – Assolombarda e Banca Popolare di Milano hanno sottoscritto un accordo che consentirà alle Pmi di essere maggiormente assistite nello svolgimento delle proprie attività di business. Con l’obiettivo, dunque, di migliorare i rapporti, pensare nuovi strumenti di finanziamento e semplificare l’iter di concessione dei prestiti, Assolombarda e Bpm hanno deciso di costruire un innovativo pacchetto di servizi e prodotti che punta a una più efficace personalizzazione della consulenza, a favorire l’avvio di azioni manageriali in grado, nel tempo, di migliorare il posizionamento competitivo, anche internazionale delle imprese. La stessa attenzione è stata posta nel valutare i punti di forza e di debolezza delle aziende, alla luce degli effetti derivanti dall’applicazione dell’accordo denominato “Basilea 2” e di sostenere, ove possibile, gli investimenti che le imprese realizzeranno in occasione dell’”Expo 2015”. Dalla finanza straordinaria al comparto estero, dall’home banking alla monetica, passando per la gestione dei crediti e il finanziamento per le scorte di magazzino, il catalogo dei servizi offerti si è arricchito di concrete novità soprattutto sul versante degli investimenti e su quello del riequilibrio finanziario. Le Pmi infatti potranno godere di plafond dedicati, ad esempio: 50 milioni di euro per il rilancio delle attività produttive con la possibilità di richiedere un importo finanziabile fino a 150 mila euro; 20 milioni di euro per investimenti finalizzati all’Expo e un importo finanziabile fino a 2 milioni. E’ il primo passo di un percorso importante in cui Assolombarda e Banca Popolare di Milano si impegnano a supportare l’impresa nei vari momenti della vita aziendale studiando prodotti finalizzati ad assistere le diverse necessità. L’accordo è stato firmato oggi presso la sede degli imprenditori milanesi dal Direttore Generale di Assolombarda Antonio Colombo e dal Direttore Generale di Banca Popolare di Milano, Fiorenzo Dalu che ha affermato: “Sul fronte dei crediti, abbiamo le forze per sostenere le imprese e continueremo a farlo seppure attuando criteri di selettività. La vicinanza e la condivisione di intenti con Assolombarda ci aiuta in questo proposito. Entrambi, in quanto sostenitori del territorio, lavoriamo per offrire ai nostri interlocutori gli strumenti utili a continuare a operare”. “L’accordo siglato oggi”, ha aggiunto Antonio Colombo, Direttore Generale di Assolombarda, “è importante perché vede, in un contesto economico sempre più complesso, una grande istituzione finanziaria del territorio fare squadra con le imprese. Imprese che continuano a essere l’unica vera fonte di crescita e prosperità per l’intero Paese”. .  
   
   
ASTE TITOLI DI STATO A MEDIO/LUNGO TERMINE DEL 29 APRILE 2009  
 
cct T. V. cct T. V. cct T. V. btp 3,00% btp 4,25%
scadenza 01. 09. 2015 01. 12. 2014 01. 07. 2013 01. 03. 2012 01. 09. 2019
cod. /tranche it0004404965/15 it0004321813/15 it000410447/17 it0004467483/5 it0004489610/1
imp. Offerto 1451 983 860 3460 5500
regolamento 04. 05. 2009 04. 05. 2009 04. 05. 2009 04. 05. 2009 04. 05. 2009
ced. God. 0,77 1,38 1,10
imp. Domandato 1922 1328 1400 4440 7607
imp. Assegnato 1451 938 860 3460 5500
prezzo aggiudicazione 97,54 98,15 98,74 101,62 99,20
prezzo esclusione (**) (**) (**) (**) (**)
rendimento lordo 1,81 1,76 1,73 2,42 4,39
variazione Rend. Asta prec. (*) -0,29 (**) (**) -0,12 0
rendimento netto 1,61 1,58 1,56 2,04 3,84
riparto (**) (**) (**) (**) 39,174
importo in circolazione (mln) 10489 12203 14920 13235 5500
riapertura (mln) (**) (**) (**) (**) (**)
prezzo nettisti 97,52813800 98,15000000 98,74000000 101,62000000 99,19833200
(*) raffronto con titolo di pari durata
(**) dato non pervenuto
elaborazione Assiom -
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MADE IN ITALY , URSO: “IN AUSTRALIA OLTRE 2 MILIARDI PER EXPORT BENI ALTA TECNOLOGIA”  
 
Sydney, 5 maggio 2009 - Dopo la tappa in Nuova Zelanda sbarca in Australia la missione del Sottosegretario allo Sviluppo Economico Adolfo Urso che il 30 aprile ha incontrato le Camere di Commercio Italiane di Adelaide, Brisbane, Melbourne, Perth e Sydney per discutere di progetti e opportunità di questo mercato, che può offrire buone occasioni d’affari nonostante la crisi internazionale. “Difesa, aerospazio e biotecnologie le nuove frontiere per le imprese italiane in Australia – ha spiegato Urso - si rafforza il Made in Italy di alta qualità: raddoppiate le vendite della meccanica nel periodo 2004-2008, fino a raggiungere lo scorso anno circa i 945 milioni di euro, e in forte crescita l’agroalimentare (+48%, per un valore di 266 milioni di euro nel 2008). Ciò dimostra che questo paese offre delle chance straordinarie per i prodotti italiani”. “L’australia sembra aver risentito meno di altri Paesi dell’attuale congiuntura internazionale, grazie anche alla minore esposizione del sistema bancario; per questo, pur essendo un mercato geograficamente lontano, presenta buone opportunità di business per le Pmi italiane – dichiara Edoardo Pollastri, Presidente di Assocamerestero – le Ccie australiane si adoperano costantemente, in stretto raccordo con le altre istituzioni italiane, per affiancare gli imprenditori interessati ad esplorarne le potenzialità, orientandoli sui segmenti di mercato più promettenti”. “Anche il sistema camerale italiano si è impegnato in questi anni a collegare le imprese italiane con l’Australia attraverso iniziative sia di incoming che di outgoing”, afferma Giuseppe Tripoli, Segretario Generale di Unioncamere. “Queste azioni devono continuare e accrescersi in un’ottica più selettiva e mirata alle vocazioni dei territori e dei mercati interessati. Una strategia che ci viene confermata dall’ultima indagine condotta insieme ad Assocamerestero sulla percezione dell’Italia nella crisi mondiale, che rileva come la business community italiana nel mondo ritenga l’impegno a far crescere le missioni commerciali mirate la prima delle priorità su cui concentrare le risorse per sostenere il Made in Italy in questo difficile momento”. “Abbiamo creato il National Council delle 5 Ccie australiane per dare maggiore forza ed efficacia ai progetti e ai servizi che le Camere danno all’imprenditoria italiana e locale. Questo ci consente di scambiarci know-how, ma anche di realizzare azioni congiunte di lobby sulle istituzioni locali”, dice Luigi Casagrande, Presidente del National Council. “Agroalimentare, moda e design si confermano, con una quota rispettivamente del 47% e del 26%, i settori che maggiormente caratterizzano le iniziative promozionali delle Camere di Commercio Italiane in Australia per l’anno in corso – sottolinea Nicola Caré, Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana di Sydney – ma con una forte attenzione anche a quei comparti, come l’aerospazio, la difesa e le biotecnologie, su cui sempre più si giocheranno negli anni a venire le relazioni tra i due Paesi”. .  
   
   
LE PROPOSTE DI FORMIGONI AL GOTHA DELL´ECONOMIA PIANO DA 100 MILIONI PER L´ENERGIA, RILANCIO DELL´EDILIZIA E UN ACCORDO PER LA COMPETITIVITA´ A SOSTEGNO DEGLI INVESTIMENTI  
 
Milano, 5 maggio 2009 - Energia ed edilizia sono le due principali leve anticrisi proposte dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, al Comitato strategico per la competitività, il gotha dell´economia lombarda, riunito per una cena di lavoro stasera al 31mo piano del Palazzo Pirelli. A queste due leve si affianca, nella proposta di Formigoni, una terza linea di azione che riguarda il rilancio degli investimenti produttivi. Piano Energia - Il Piano d´azione per l´energia da 100 milioni di euro è la prima proposta forte che Formigoni, affiancato da diversi assessori della Giunta regionale, rivolge al mondo economico. "Intendiamo fare della politica per l´energia - spiega a questo riguardo Formigoni - un vero motore di sviluppo, realizzando al meglio e con il concorso dei soggetti interessati il Piano d´Azione per l´Energia, che punta al miglior equilibrio tra richiesta di disponibilità di energia ed esigenza della tutela ambientale, attraverso anche il risparmio energetico". Nel suo intervento Formigoni spiega che "la sfida attuale della programmazione energetica della Lombardia (prima regione italiana per consumi energetici finali, pari a 25. 382 milioni di tonnellate equivalente di petrolio) è di disporre di energia il più possibile pulita e a basso costo, e quindi consiste nel trovare il giusto equilibrio tra la richiesta di disponibilità di energia espressa dai propri settori socio-produttivi e l´esigenza della tutela ambientale". In questo senso vanno le misure previste all´interno del Piano d´Azione per l´Energia finalizzate alla diminuzione dei consumi energetici e all´incremento della quota di energia da fonti rinnovabili. Il presidente lombardo non manca di sottolineare che "il settore delle energie rinnovabili rappresenta uno dei comparti caratterizzati dalle più interessanti prospettive di sviluppo, sia tecnologiche che di mercato, un driver di innovazione su cui occorre fare leva anche considerando le potenzialità tecniche degli operatori lombardi del settore". In sostanza, la proposta complessiva è quella di un "patto per il clima" rivolto a imprese, cittadini, istituzioni, che punti su risparmio energetico, fonti alternative, teleriscaldamento. Piano Casa - La proposta Formigoni (in sostanza le linee guida del Progetto di legge lombardo sull´edilizia lombardo) "vuole offrire a privati, enti pubblici e imprese possibilità di rinnovare il patrimonio edilizio esistente più ampie rispetto a quelle stabilite dalle linee guida nazionali, interessando anche il comparto dell´edilizia residenziale pubblica". Da tener presente che il patrimonio edilizio lombardo, destinato a rientrare nelle caratteristiche del Piano casa nazionale, consta di oltre un milione di edifici residenziali mono e bifamiliari. Nel caso di una adesione del 10% dei proprietari, l´importo dei lavori ammonterebbe a 6,5 miliardi di euro, considerando un costo medio di ristrutturazione pari a 1. 200 euro al metro quadrato (stima Cresme). Nel suo intervento Formigoni spiega che il Pdl regionale prevede in estrema sintesi: la promozione del massimo utilizzo del patrimonio edilizio esistente, a fini residenziali e di servizi e attività compatibili con la residenza; la possibilità di ampliamento volumetrico (max 20%) di alcune tipologie di edifici residenziali; la possibilità di demolizione e ricostruzione di edifici residenziali esistenti, con un incremento sino al 35% del volume; iniziative di riqualificazione dei quartieri di edilizia pubblica, con la possibilità di realizzare nuova volumetria (max 40%). Sostegno Investimenti - Per quanto riguarda infine le politiche per la competitività, l´attrattività del territorio e il sostegno agli investimenti, Formigoni presenterà una proposta molto innovativa rispetto alle tradizionali forme di sostegno all´impresa, la proposta cioè di un Accordo di Sostegno alla Competitività che combini semplificazione amministrativa e accompagnamento delle imprese sul territorio. Per far questo Regione vuole sperimentare una nuova forma di sostegno e affiancamento alle imprese - di tipo tecnico-organizzativo-istituzionale - che sostenga la presenza di chi già opera sul territorio, o chi ha interesse ad insediarsi, soprattutto se si tratta di iniziative imprenditoriali di eccellenza in grado di rilanciare lo sviluppo. Sostegno Al Credito - D´altra parte, ricorda Formigoni nel suo intervento, "la tempestività degli interventi pubblici nazionali e regionali è il fattore determinante per poter aiutare concretamente le migliaia di imprese messe in difficoltà dal crollo della domanda internazionale e dalla caduta della domanda interna". Regione Lombardia già a fine 2008 ha varato un pacchetto di 13 misure a favore delle imprese lombarde, in particolare per il sostegno al credito. Infrastrutture - "L´altro capitolo che vede impegnata la Regione Lombardia sul fronte della competitività - sottolinea infine il presidente lombardo - è quello degli investimenti in infrastrutture, 11 miliardi tutti confermati per grandi opere di collegamento e per modernissimi ospedali". .  
   
   
LOMBARDIA. 8 MAGGIO,ALTRA SEDE SORPASSA IN ALTEZZA PIRELLI-1 LASER-SHOW E NUOVA MADONNINA IN CIMA AL CANTIERE A 127,40 METRI FORMIGONI: DIMOSTRIAMO CHE LE GRANDI OPERE SI POSSONO REALIZZARE  
 
 Milano, 5 maggio 2009 - Nella serata di venerdì 8 maggio 2009 la Torre dell´Altra Sede di Regione Lombardia raggiungerà e supererà l´altezza dell´Edificio Pirelli (127,40 metri), diventando il punto più alto di Milano e della Lombardia. La sera stessa Regione Lombardia festeggerà questo ideale "passaggio di consegne" con un evento che i cittadini potranno seguire sia dal piazzale antistante il Pirelli sia dal Belvedere del 31mo piano. Lo ha annunciato oggi il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, sottolineando che "la data è di quelle da ricordare". Sarà questo il terzo grande avvenimento che accompagna la costruzione dell´Altra Sede, dopo la visita del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, il 6 dicembre 2007 e la messa di Natale del 2008 celebrata al cantiere dal cardinale Dionigi Tettamanzi, oltre alle diverse visite condotte dal presidente Formigoni (vedi scheda 1). "Alle 21. 30 - ha spiegato Formigoni - sulla sommità del cantiere dell´Edificio Pei-cobb (questi i nomi dei progettisti) verrà collocata una ´pietra di quota´ che segnerà appunto 127,40 metri, cioè il punto corrispondente all´altezza del Palazzo Pirelli, che verrà superata". Ci sarà la presenza degli operai che a quell´ora saranno al lavoro (il cantiere è attivo su tre turni 24 ore su 24). Sulla "pietra di quota" verrà poi posizionata la Madonnina di cantiere, miniatura della Madonnina del Duomo, una cui copia di 85 cm è stata posta nel 1960 sul tetto del grattacielo Pirelli (dove è tuttora). Verrà così mantenuta la tradizione che vuole la Madonnina nel punto più alto della città (vedi scheda 2). "Questa tradizione - ha aggiunto il presidente - deve essere proseguita, conservata ed esaltata perché la Madonnina è un simbolo non solo religioso in cui si identifica il popolo di Milano". La Madonnina di cantiere, affidata alle maestranze che stanno realizzando l´Altra Sede, resterà sempre nel punto più alto raggiunto dalla costruzione. Una copia definitiva verrà collocata sulla sommità dell´Edificio Pei-cobb alla fine dell´anno, quando saranno terminati i lavori. "La costruzione dell´Altra Sede - ha detto ancora Formigoni - rientra in quel programma di forte rilancio della città di Milano, deciso alcuni anni fa da Regione e Comune. Il primo intervento ad essere terminato sarà proprio questo, il che dimostra che le grandi opere si possono realizzare. Non siamo condannati al declino e neanche a rimanere fermi alle grandezze passate". L´evento - Il raggiungimento dell´altezza del Palazzo Pirelli sarà evidenziato dalla proiezione di raggi laser che mostreranno il livello raggiunto e successivamente da un "laser-show" che si protrarrà fino al termine delle visite (ore 24). Uno spettacolo di luci e suoni avrà come scenario l´Edificio Pei-cobb, visibile a occhio nudo e anche su schermi, e uno spettacolo di danza sarà messo in scena sul piazzale dell´Edificio Pirelli e al 31mo piano. Le immagini del posizionamento della targa e della Madonnina di cantiere, come pure gli spettacoli, saranno trasmesse in diretta su schermi posti al Belvedere del 31mo piano e sul piazzale del grattacielo Pirelli dove si troveranno i cittadini che vorranno partecipare. Apertura Al Pubblico - L´afflusso dei cittadini avverrà da piazza Duca D´aosta a partire dalle 21 e si protrarrà fino alle 24. L´ingresso è libero e non prevede prenotazioni. Serve un documento di riconoscimento. La permanenza dei gruppi di cittadini al 31mo piano (che non può contenere più di 130 persone) avrà necessariamente una durata limitata e sarà cadenzata in relazione alla quantità di afflussi. Storia, Progetto E Numeri Dell´edificio Pei-cobb - Sarà un grande complesso edilizio pubblico, con edifici curvilinei di nove piani e una torre centrale di 39 piani, alta 161 metri, ispirato ai principi di qualità, bellezza, accessibilità e risparmio, pienamente inserito nel tessuto urbano - tanto da costituire un "pezzo di città rinnovata". L´altra Sede di Regione Lombardia comprenderà un mix di funzioni amministrative, culturali, di rappresentanza e di svago, migliaia di metri quadrati di verde e giardini pensili, impianti eco-compatibili d´avanguardia per il riscaldamento e l´energia: pompe di calore, pannelli fotovoltaici e generatore a idrogeno. Nessun uso di combustibili inquinanti. Sorgerà nell´area di 30. 000 mq compresa tra via Pola, via Algarotti, via Melchiorre Gioia, largo de Benedetti e viale Restelli. Non sostituirà il Palazzo Pirelli, ma si affiancherà ad esso raggruppando gli uffici ora distribuiti in diverse sedi in affitto a Milano. Il Progetto - L´altra Sede viene realizzata su progetto del raggruppamento temporaneo di imprese composto da Pei Cobb Freed & partners di New York, Caputo partnership e Sistema Duemila (entrambi di Milano) che ha vinto nel 2004 il concorso internazionale di progettazione. Il vincitore è stato scelto tra dieci progetti presentati dai concorrenti ammessi al concorso, selezionati a loro volta da un totale di 98 candidature pervenute da parte di prestigiosi studi di architettura di tutto il mondo. Il progetto trae spunto dall´accostarsi e allontanarsi dei crinali dei monti lombardi, evocandone il paesaggio, e si propone di ricostruire un luogo a "scala urbana" rappresentato dalla torre e a "scala umana", rappresentato dalla grande piazza coperta. Il complesso disegna un "pezzo di città" che può essere abitato, attraversato, visitato, fruito ed è strutturato, oltre che dalla torre, attraverso l´articolazione di quattro fabbricati ad andamento sinusoidale. Napolitano E Il Cardinale Tettamanzi - Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, visitando il cantiere il 6 dicembre 2007 e annunciando la sua presenza all´inaugurazione (prevista per dicembre 2009), aveva sottolineato come la costruzione dell´Altra Sede sia il segno di "una nuova credibilità e una nuova efficienza delle istituzioni pubbliche di cui il Paese ha bisogno". Sempre in occasione della visita del capo dello Stato, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, dal canto suo, aveva indicato l´Altra Sede come emblema di "efficienza, modernità e di un nuovo modo di governare sempre più vicino ai cittadini". Il 18 dicembre 2008 il cardinale Dionigi Tettamanzi ha celebrato al cantiere dell´Altra Sede la Messa di Natale, alla presenza di oltre 1. 000 dipendenti della Regione e 300 operai del cantiere. L´arcivescovo ha descritto l´opera come "luogo che parla di futuro, grandioso palazzo pubblico che si pone l´obiettivo di accorciare le distanze e i tempi di incontro tra l´Istituzione regionale e i cittadini". Nella "moderna piazza civica le persone potranno incontrarsi, facendo di questo luogo un centro animato della vita sociale". Gli Spazi - L´altra Sede di Regione Lombardia ospiterà, oltre agli uffici amministrativi, anche un centro congressi, sale per convegni e riunioni, archivi, biblioteche, mediateche e un Auditorium per eventi e manifestazioni culturali di interesse pubblico, spettacoli e concerti. Nel sistema di piazze interne, interamente pedonale, troveranno spazio inoltre ristoranti, edicole, asilo, caffè, librerie, spazi espositivi, palestra, negozi, agenzie viaggio, Ufficio postale e Ufficio vigilanza di quartiere. Il complesso urbanistico è adiacente al nuovo grande parco di 100. 000 mq ed alla Città della Moda con i quali è parte del Piano Integrato di Intervento per la riqualificazione dell´area Garibaldi-repubblica-varesine. Il Verde - L´intera area sarà caratterizzata da una serie di giardini e spazi verdi così articolati: 3. 300 mq di aree a bosco, 6. 800 mq di giardino pensile, 3. 200 mq di piazze alberate, 3. 380 mq di piazze coperte, 9. 000 mq di giardino lineare, 2. 060 mq di aree porticate. In particolare, i giardini pensili di cui saranno coronati tutti gli edifici avranno arbusti e piante tipiche dei boschi lombardi. Le altre zone verdi e alberate, che costituiranno la "cintura verde" del complesso, saranno caratterizzate dalla presenza di piante ad alto fusto come faggi, querce, carpini, castagni, frassini, betulle e di muschio, felci, bulbi, erbe fiorifere e cespugli vari. Il Parco lineare di via Restelli sarà un grande spazio pedonale lungo tutto il fronte principale dell´Altra Sede con funzione di alta rappresentatività e visibilità del complesso urbanistico e collegherà direttamente l´area verde di piazza Carbonari con il nuovo grande parco di Pola Nuova. L´insieme sarà costituito da giardini ornamentali, filari di alberi e giardini d´acqua, nei quali saranno proposti gli ambienti naturali propri del paesaggio lombardo quali il torrente di montagna, il greto del fiume, il fontanile, la marcita, la risaia, il canneto, lo stagno. Gli Eco-impianti - Per il funzionamento della Sede non sarà utilizzato nessun combustibile inquinante. Al contrario, attraverso tecnologie innovative e all´avanguardia, si punterà al massimo risparmio energetico e ad un profilo di alta sostenibilità ambientale. Mediante l´utilizzo di pompe di calore tutta l´energia termica necessaria al riscaldamento degli edifici verrà ottenuta dal riscaldamento dell´acqua di falda pompata in pozzi sotterranei e poi scaricata nel canale della Martesana. L´acqua di falda, nel periodo estivo, sarà utilizzata per il sistema di condizionamento. Inoltre, una parte dell´energia elettrica consumata dagli edifici sarà prodotta dai pannelli fotovoltaici collocati sulle due facciate trasversali della torre e inseriti nella copertura della piazza interna. Un´altra parte dell´energia necessaria sarà garantita da un impianto a idrogeno. Tempi E Costi - Procedono nel rispetto dei tempi programmati i lavori di costruzione, affidati al Consorzio Torre (Impregilo, Consorzio Stabile Techint Infrastrutture, Sirti spa, Consorzio Cooperative Costruzioni, C. M. B. , Cile spa, Costruzioni Giuseppe Montagna, Pessina Costruzioni) L´investimento complessivo è di 400 milioni di euro (Iva compresa e compreso anche l´acquisto dell´area). La Regione ricaverà un consistente risparmio (quasi 25 milioni annui) dal fatto che non avrà più affitti da pagare per le altre sedi (assessorati, consiglio, società ed enti collegati). Madonnina Del Duomo Nel Punto Piu´ Alto Della Citta´ - La Madonnina è sulla guglia più alta della Cattedrale dal 1774. La statua, opera di Giuseppe Perego e Giuseppe Bini, misura 4 metri e 16 centimetri e sta ad un´altezza di 108,50 metri. Negli anni ´20 del Novecento una disposizione del Comune di Milano fa sì che nessun edificio possa superare in altezza la Madonnina. Arrivano decenni di fermenti culturali e l´architettura sta esplorando forme e contenuti nuovi. Milano vuole un´esposizione internazionale triennale delle arti decorative e industriali moderne. Si costruisce la Torre del Parco (oggi Torre Branca) che si ferma a quota 108 metri. All´inizio degli anni Cinquanta Lodovico Belgioioso, Enrico Peressuti ed Ernesto Nathan Rogers progettano la Torre Velasca: l´edificio, inaugurato nel 1958, è alto 106 metri. Il primo e sinora unico edificio che supera in altezza la Madonnina del Duomo è il Palazzo Pirelli, inaugurato nel 1960, progettato da Gio Ponti con Egidio dell´Orto, Pierluigi Nervi e altri. Con i suoi 127,40 metri è all´epoca il secondo più alto edificio d´Europa, battuto solo dal Canary Whraf di Londra e l´undicesimo più alto al mondo. Altri grattacieli sorgeranno nella zona; il più alto è il Galfa, che però non supera i 104 metri. La Madonnina del Duomo non è più il punto più alto della città. Su suggerimento dell´arcivescovo di Milano, il cardinale Montini, ad Alberto e Leopoldo Pirelli, sul tetto del grattacielo viene posta una copia alta solo 85 centimetri della celebre statua. Che vi rimane anche quando, nel 1978, il grattacielo viene ceduto alla Regione Lombardia, e così sino ad oggi. .  
   
   
CAPPELLACCI: DOMANI VERTICE A ROMA  
 
Cagliari, 5 Maggio 2009 - Il Presidente della Regione Ugo Cappellacci, che ieri ha partecipato nel palazzo dei congressi della Fiera a Cagliari alle celebrazioni per il 148° anniversario della fondazione dell´Esercito Italiano, sarà a La Maddalena dopo l´incontro con il ministro Altero Matteoli e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta in programma per dopodomani a Roma. Il capo dell´esecutivo regionale ha anche voluto chiarire di non essere potuto essere presente alla riunione tra amministratori comunali e consiglieri regionali in programma ieri a La Maddalena, per discutere dei problemi relativi allo spostamento del G8, perchè bloccato a Cagliari da impegni istituzionali. Nel corso della cerimonia per le celebrazioni dell´anniversario della fondazione dell´Esercito Italiano, che si è aperta con l´intervento del comandante del Comando Militare Autonomo della Sardegna, generale Sandro Santroni, il presidente Cappellacci ha affermato di essere orgoglioso del tributo dei sardi all´Esercito ed ha rivolto un pensiero, in particolare, ai giovani morti in missioni di pace. "Voglio ricordare un caduto per ricordarli tutti", ha aggiunto il presidente della Regione scandendo, fra gli applausi dei militari e delle autorita´ presenti, il nome di Alessandro Pibiri, il 25enne di Selargius morto nella missione "Antica Babilionia" in Iraq. Il presidente della Regione ha rimarcato come l´Esercito sia nato il 4 maggio 1861 dall´Armata Sarda e, nel ricordare i giovani impegnati in operazioni di pace all´estero, ha parlato di "missione alta svolta con dignita´, coraggio e fierezza". .  
   
   
MILANO PER SCELTA”, PIANO GOVERNO DEL TERRITORIO. MORATTI: “UN LAVORO CONDIVISO CON I PARTITI IN GIUNTA A LUGLIO”  
 
“Milano, 5 maggio 2009 - “L’incontro di oggi è il punto di partenza – ha detto il Sindaco Letizia Moratti – di un lungo lavoro di condivisione del Piano di Governo del Territorio con tutti i partiti della maggioranza, con cui condividiamo anche i tempi di presentazione. Il piano sarà portato all’attenzione della Giunta a luglio e ad ottobre in Consiglio comunale”. “Il documento esaminato – ha aggiunto il Sindaco - si divide in tre parti, il documento di piano, il piano dei servizi e il piano delle regole. Questi sono i primi obiettivi rispetto ai quali abbiamo iniziato questo percorso di approfondimento”. Si chiamerà “Milano per scelta” il nuovo Piano di Governo del Territorio. Vuole significare la città vivibile, la città efficiente, la città futura che sceglieranno i milanesi nella condivisione del Piano che ieri per la prima volta è stato esaminato dal Sindaco Letizia Moratti, dall’assessore allo Sviluppo del territorio Carlo Masseroli e dai rappresentanti di tutti i partiti della maggioranza che governa la città. “Il nuovo Piano di Governo del Territorio – ha sottolineato l’assessore allo Sviluppo del territorio Carlo Masseroli - introduce un cambio di derivata: non più una città che cresce a macchia d’olio fino ai comuni di prima cintura, ma una città che si ricostruisce su se stessa, rigenerando a verde e a servizi tutti gli ambiti degradati e/o contaminati nella nostra città”. “Un piano che, per la prima volta nella storia della crescita e dello sviluppo della nostra città, non consumerà nuovo territorio – ha concluso Masseroli - Dal 1954 ad oggi la crescita della città è avvenuta ed è stata guidata da Piani che mettevano in gioco l’uso estensivo della risorsa territoriale, generando una città che dal 35% di suolo utilizzato è arrivata fino al 77%, contaminando la quasi totalità delle risorse ambientali di cui la città godeva. Ecco perché ad una logica di crescita estensiva sostituisce una logica di rigenerazione dell’esistente, riconoscendo nel territorio una risorsa inestimabile e come tale da salvaguardare”. L’assessore Masseroli ha proposto nell’incontro odierno tra gli stati generali della maggioranza 15 obiettivi per una nuova corrispondenza tra aspettative (di residenti, studenti, lavoratori fuori sede e city user) e risorse (pubbliche e private generate dalle trasformazioni). “Ad ognuno di questi obiettivi – ha spiegato l’assessore Masseroli - saranno associati uno o più indicatori sui quali chiediamo di essere misurati. Obiettivi individuati a partire dall’ascolto di chi abita e vive la città. Per una progettualità che ruoti intorno al valore della singola persona e prenda il via dai soggetti operanti sulla scena sociale”. I Quindici Obiettivi Del Nuovo Piano Di Governo Del Territorio 1. Progettare un riequilibrio di funzioni tra centro e periferia favorendo progetti intercomunali; 2. Modernizzare la rete di mobilità pubblica e privata in rapporto con lo sviluppo della città, secondo una logica di rete e ottimizzando i tracciati esistenti; 3. Incrementare alloggi e soluzioni abitative anche temporanee a prezzi accessibili; 4. Incentivare presenza di lavoratori e creativi del terziario propulsivo; 5. Valorizzare le identità dei quartieri tutelando gli ambiti monumentali e paesaggistici; 6. Promuovere Milano città Agricola; 7. Connettere i sistemi ambientali esistenti a nuovi grandi parchi urbani fruibili; 8. Ripristinare la funzione ambientale dei corsi d’acqua e dei canali; 9. Completare la riqualificazione del territorio contaminato o dismesso 10. Supportare a livello urbanistico, edilizio e logistico la politica di efficienza energetica “20-20 by 2020” dell’Unione Europea; 11. Diffondere servizi alla persona di qualità alla scala del quartiere (scuole, giardini, negozi di vicinato, artigianato, spazi ludici e sportivi…); 12. Vivere la città 24h su 24h grazie ad una politica sulla temporaneità dei servizi e sull’accessibilità dei Luoghi; 13. Rafforzare il sistema del verde alla scala locale e di mobilità lenta basata su spazi pubblici e percorsi ciclo-pedonali; 14. Garantire qualità e manutenzione degli spazi pubblici e delle strutture destinate a servizio; 15. Incentivare servizi privati di pubblico interesse attraverso il principio della sussidiarietà. .  
   
   
CORSIVO DEL PRESIDENTE DELL´EMILIA-ROMAGNA, VASCO ERRANI, SU REGIONI E FEDERALISMO FISCALE  
 
 Bologna, 5 maggio 2009 - "Regioni protagoniste del federalismo fiscale" è il titolo del corsivo che il presidente della Regione Emilia-romagna, Vasco Errani, ha pubblicato il 30 maggio sul proprio sito Internet (www. Presidenterrani. It). Di seguito il testo del corsivo: “La legge sul federalismo fiscale varata dal Parlamento, è anche frutto di un lavoro ed un contributo molto forti del sistema delle Regioni. Un apporto che ha condotto a un provvedimento dai molti tratti positivi, scaturito da un buon clima nel confronto parlamentare. Noi abbiamo già sottolineato, anche nelle sedi ufficiali, che si tratta di un progetto che ricorda da vicino quello del Governo Prodi. In quella bozza erano contenuti dei princìpi sostanziali che oggi vanno ribaditi e rispettati: mi riferisco in particolar modo ai criteri di imparzialità, progressività fiscale, perequazione fra territori, alla necessità di un trattamento equo tra piccole e grandi Regioni, tra nord e sud del Paese. Come ci si prefissò al momento della riforma per il federalismo amministrativo, anche con quello fiscale dobbiamo avere l’obiettivo di superare il centralismo sprecone e inefficace, per promuovere un nuovo patto unitario per il Paese. In questo senso il federalismo è per noi il contrario della divisione, anzi significa una più forte unità del paese e una maggiore responsabilizzazione dei livelli amministrativi locali. Adesso però occorre uno sforzo di serietà, perché il problema importante saranno i decreti delegati con i quali si passerà dai princìpi alle norme attuative per l’applicazione del federalismo fiscale. E a questo proposito devo dire che è sbagliato l’atteggiamento di chi già oggi promette mari e monti, ossia meno tasse e più servizi. Non è questo il modo di affrontare un problema così delicato che investe i temi del futuro di un Paese dai conti finanziari in una situazione critica come l’Italia. Le Regioni staranno attente affinchè i princìpi fondamentali siano rispettati”. .  
   
   
VAL D’AOSTA: ELETTORI RESIDENTI ALL’ESTERO PER ESERCITARE IL DIRITTO DI VOTO IN ITALIA  
 
Aosta, 5 maggio 2009 - L’ufficio elettorale della Regione comunica che, per i referendum del 21 e 22 giugno 2009, trovano applicazione le modalità di voto per corrispondenza degli elettori residenti all’estero di cui alla legge 27 dicembre 2001, n. 459 e al relativo regolamento di attuazione approvato con d. P. R. 2 aprile 2003, n. 104. Tale normativa, applicabile solo alle elezioni politiche e ai referendum, nel prevedere la modalità di voto per corrispondenza da parte degli elettori italiani residenti fuori dal territorio nazionale, fa comunque salva la possibilità dei medesimi elettori di optare per il voto in Italia. Il suddetto diritto deve essere esercitato entro il decimo giorno successivo all’indizione del referendum e cioè entro il 10 maggio 2009, utilizzando preferibilmente l’apposito modulo predisposto dal Ministero degli Affari Esteri, che potrà essere reperito dai nostri connazionali residenti all’estero presso i consolati, i patronati, le associazioni, i Comités oppure in via informatica sul sito del predetto Ministero www. Esteri. It o su quello del proprio Ufficio consolare. Tale modello dovrà pervenire, debitamente compilato, all’Ufficio consolare operante nella circoscrizione di residenza dell’elettore, per posta o mediante consegna a mano, entro il termine suddetto. Qualora l’opzione venga inviata per posta, l’elettore ha l’onere di accertare la ricezione, da parte dell’Ufficio consolare, entro il termine prescritto. L’opzione può essere revocata con le medesime modalità ed entro gli stessi termini previsti per il suo esercizio. Si chiarisce che opzioni effettuate in occasione di precedenti consultazioni politiche o referendarie non hanno più effetto. .  
   
   
PICCOLI OPERATORI ECONOMICI (POE): NEL 2009 IN CALO LA PROPENSIONE A INVESTIRE IN TUTTE LE MACROAREE TERRITORIALI  
 
Bologna, 5 maggio 2009 - Il dato è stato rilevato e analizzato durante l’ultima edizione dell’Osservatorio realizzato Nomisma e Crif, a fronte di un ulteriore calo, nel 2008, degli investimenti effettuati da parte dei Poe. A fronte di un peggioramento dell’ambiente economico generale – confermato dall’elevato valore nel 2008 del “rischio esogeno” (ovvero il rischio di fallimento del piccolo operatore economico derivante dall’ambiente economico in cui svolge la sua attività) – le microimprese italiane mostrano una particolare attenzione ad attivare strategie aziendali tese al perseguimento di un maggior controllo dell’efficienza aziendale interna e dei prodotti offerti al mercato, al fine di contrastare le difficoltà competitive in atto. I Poe - le imprese italiane con meno di 10 dipendenti e/o 2,5 milioni di euro di fatturato - rappresentano da sempre l’esteso tessuto di piccolissime realtà in cui sono nati e si sono sviluppati quei distretti industriali del Made in Italy che oggi stanno mostrando i segnali più evidenti degli impatti della crisi economica internazionale e del diffuso clima di sfiducia e di incertezza in termini prospettici. Nel 2009, sulla base dell’indagine diretta dell’Osservatorio Nomisma-crif, da cui emerge che a livello nazionale solo il 27,6% dei Poe prevede di effettuare investimenti, sono le microimprese del Nord Est a evidenziare il maggior calo degli investimenti programmati (-8 punti percentuali tra il 2008 e il 2009), seguite dai piccoli operatori del Nord Ovest (-3 punti percentuali circa tra il 2008 e il 2009). Al Centro e al Sud la situazione è invece differente, dal momento che aumenta la quota di Poe che prevedono di investire nel 2009, segnando rispettivamente +2,7 punti percentuali al Centro e +4,7 punti al Sud. Ciò è parzialmente attribuibile al fatto che i Poe del Mezzogiorno italiano risentono in maniera meno evidente della crisi competitiva che caratterizza i prodotti e i servizi italiani sui mercati internazionali. .  
   
   
LOMBARDIA, LA RUSSA:CON LA "SFIDA USA" AVVICINIAMO LA RIPRESA  
 
Milano, 5 maggio 2009 - I segnali della ripresa economica cominciano a vedersi. Secondo l´assessore regionale all´Industria, Pmi e Cooperazione, Romano La Russa, si intravede la fine del tunnel della crisi. La ripresa economica, ha affermato l´assessore in occasione del lancio del progetto "Usa: la sfida lombarda per competere" - realizzato da Regione Lombardia insieme a Confindustria e all´Istituto per il commercio estero - "potremmo vederla già dal 2010". La Russa ha ribadito di credere "nella sfida lombarda sul fronte americano e nella necessità di sostenere l´internazionalizzazione delle imprese del territorio con le loro tante eccellenze". "Nello specifico dell´internazionalizzazione - ha detto La Russa - il grosso sforzo dell´assessorato e della Regione passa per il sostegno ai Distretti della Creatività, la collaborazione con la rete europea delle Regioni Eref e l´istituzione del Fondo di rotazione per l´Internazionalizzazione che, con una dotazione di 8 milioni di euro, offre un valido aiuto alle imprese che progettano di espandersi aprendo nuove unità all´estero". "Dopo i dati della congiunturale del primo trimestre - ha proseguito - disponiamo delle previsioni per il periodo aprile-giugno e i dati fanno ben sperare. Sul fatturato, infatti, diminuiscono gli imprenditori che vedono ancora nero e crescono gli ottimisti". Restano, comunque, le difficoltà di accesso al credito per le piccole imprese. "Il mio assessorato - ha ricordato La Russa - ha attivato, a favore delle Pmi, iniziative su tre direttrici: il sostegno al credito, il rafforzamento del sistema delle garanzie e l´internazionalizzazione. Per le Pmi e i loro investimenti abbiamo mobilitato risorse per circa 126 milioni di euro e invito gli imprenditori a servirsi degli strumenti di finanziamento garantiti o promossi dalla Regione". "La volontà della Regione - ha concluso La Russa - è quella di investire su progetti che accrescano la redditività delle imprese e le sostengano dal punto di vista finanziario supportandole nei processi di crescita e di innovazione necessari per fronteggiare le sfide del mercato globale e diffondere fiducia a tutto il sistema produttivo fatto di imprenditori, di lavoratori e soprattutto dei loro successi in Italia come negli Usa, Paese nel quale vogliamo sostenere la presenza delle imprese lombarde". .  
   
   
GLI "ACQUISTI VERDI" DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE  
 
Bologna, 5 maggio 2009 - Una giornata in cui amministrazioni pubbliche e imprese possano dialogare e confrontarsi sul tema degli acquisti pubblici eco-sostenibili e sulle prospettive future del Green Public Procurement. E´ questa la principale finalità del convegno "La certezza della verde qualità: la verifica dei criteri ambientali negli acquisti verdi", organizzato da Arpa Emilia-romagna in collaborazione con Intercent-er, Regione Emilia-romagna – Assessorato all’Ambiente e Unindustria. L´evento – a cui interverranno numerosi rappresentanti della P. A. E del mondo imprenditoriale - si propone di fare il punto sul Piano d´Azione Nazionale sul Green Public Procurement (Pan Gpp) e sulle sue applicazioni concrete, evidenziando i molti benefici che possono scaturire dallo sviluppo di un sistema di acquisti pubblici eco-sostenibili. Da forniture di beni e servizi con caratteristiche verdi, infatti, derivano vantaggi non solo per la tutela dell´ambiente e per la collettività, ma anche per le imprese, con un forte stimolo alla competitività e all’innovazione dei processi produttivi. In particolare, al fine di affrontare le principali criticità che frenano lo sviluppo del Gpp, nel corso del convegno si discuterà delle difficoltà riscontrate dagli Enti Pubblici nel verificare la rispondenza delle forniture ai requisiti richiesti e dalle imprese nel soddisfare le richieste di tipo ambientale della P. A. Nel corso della giornata, inoltre, sarà siglato un importante protocollo d’intesa tra Arpaer e Intercent-er, la centrale di acquisto delle Pubbliche Amministrazioni della Regione Emilia-romagna. Tale intesa darà il via a una collaborazione ancora più stretta tra le due agenzie regionali, con l’obiettivo di massimizzare le sinergie in tema di appalti pubblici verdi grazie alla convergenza di professionalità complementari e altamente qualificate: quelle tecnico-ambientali di Arpa e quelle di Intercent-er in materia di strategie di gara e strumenti innovativi di acquisto. Il convegno, che si tiene martedì 5 maggio, presso la Sala Comunicazione Unindustria (ore 9:30 - via San Domenico 4, Bologna), sarà introdotto e coordinato dall´assessore all´ambiente e allo sviluppo sostenibile della Regione Emilia-romagna Lino Zanichelli e si concluderà con una tavola rotonda moderata dall´Assessore Ambiente della Provincia di Bologna Emanuele Burgin. .  
   
   
AMMORTIZZATORI IN DEROGA: INTESA REGIONE-SINDACATO  
 
Milano, 5 maggio 2009 - Sull´utilizzo dei fondi per gli ammortizzatori sociali in deroga è stato raggiunto l´accordo operativo tra Regione Lombardia, sindacati e parti sociali, in una riunione al Palazzo della Regione. Lo annunciano il presidente Roberto Formigoni e il vicepresidente Gianni Rossoni, assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro. "Manteniamo l´impegno che ci siamo assunti all´inizio della crisi: vogliamo che nessun lavoratore lombardo rimanga solo di fronte alla difficoltà", commenta Formigoni. "Infatti potranno usufruire delle risorse finanziarie tutte le tipologie di lavoratori subordinati, compresi gli apprendisti e i cosiddetti somministrati". L´intesa di oggi dà concreta attuazione agli accordi fra Governo e Regioni del 12 febbraio (che stanziavano 1,5 miliardi per la Lombardia) e a quello sottoscritto fra Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e Regione Lombardia il 16 aprile scorso (che metteva a disposizione una prima tranche di 70 milioni). "L´accordo siglato oggi - continua Formigoni - prevede l´integrazione delle politiche passive con le politiche attive per il lavoro: i destinatari degli ammortizzatori in deroga usufruiranno infatti non solo del sostegno al reddito, ma anche di incentivi per partecipare a percorsi di formazione, qualificazione professionale, reinserimento lavorativo. E´ importante infatti tener abbinate le due dimensioni, sostegno al reddito e percorso di riqualificazione, per poter disporre degli strumenti necessari quando verrà il momento di rientrare nel mondo del lavoro". "L´accordo - dichiara Rossoni - corona un proficuo lavoro di dialogo e di confronto tra Regione Lombardia e parti sociali e dimostra la responsabilità che tutti gli attori in gioco hanno adoperato in questa fase così delicata. Credo che la condivisione dell´accordo segni anche un riconoscimento importante verso un modello di politica più vicino alla persona, proprio perché coniuga indennizzo al mancato reddito con l´investimento sulle competenze e conoscenze in una logica di reinserimento lavorativo". .  
   
   
CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA IN DEROGA: FIRMATO IN TOSCANA L´ACCORDO DISPONIBILI ALTRI 50 MILIONI  
 
Firenze, 5 maggio 2009 - Cassa integrazione straordinaria in deroga, al via dopo i primi 10 milioni, anche la seconda tranche. Si tratta di 50 milioni assegnati dal governo alla Toscana, in attesa che si sblocchi l´intero pacchetto frutto dell´accordo Stato-regioni, che potranno cominciare ad essere utilizzati a partire da oggi 4 maggio. L´accordo fra Regione sindacati e associazioni di categoria è stato firmato dai rappresentanti delle parti sociali e dall´assessore all´istruzione, formazione e lavoro. La principale novità è quella che vede affidata alla Regione le procedure per l´autorizzazione che prima erano di competenza dell´ufficio regionale del lavoro. Da oggi quindi, le domande per la richiesta di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria in deroga, a favore di dipendenti di imprese operanti in Toscana, devono essere inviate alla Regione Toscana (modulistica a fondo articolo) . I tempi per l´istruttoria delle pratiche sono brevissimi: 7 giorni. E per garantire tanta rapidità la Regione ha già assunto una piccola task force di 4 dipendenti. Le risorse assegnate, come ricorda l´assessore all´istruzione, formazione e lavoro, permettono di dare risposta ai lavoratori delle aziende che non possono usufruire degli ammortizzatori sociali, investite da processi straordinari di crisi. L´accordo destina 46 milioni di euro al pagamento dell´integrazione salariale dei lavoratori di imprese che, in base alla normativa ordinaria, non hanno accesso all´integrazione salariale, quelle cioè sotto i 15 dipendenti. Altri 4 milioni di euro saranno destinati invece alle imprese (ad esempio Delphi di Livorno o Pecci di Prato) che hanno esaurito o che non possono più accedere agli ammortizzatori. Confermata anche l´estensione del sostegno a tutti i settori produttivi e l´ampliamento delle tipologie contrattuali che potranno accedere alla Cigs in deroga, quali apprendisti, soci lavoratori delle coop e altri. L´assessore commenta con soddisfazione l´accordo, che consente di dare una risposta in tempi rapidi a un´emergenza che cresce di settimana in settimana. In marzo la cassa integrazione in Toscana complessivamente è cresciuta, rispetto a febbraio, del 14,7% e rispetto al marzo 2008 di oltre il 300%. I 60 milioni (i 10 assegnati in precedenza e gli attuali 50) destinati per ora alla Toscana sono parte di una somma più consistente cui la Toscana,in base all´accordo firmato fra governo e Regioni, contribuisce con 105 milioni di euro e che vedrà, a regime, un cofinanziamento statale di circa 200 milioni di euro. Come ha sottolineato l´assessore regionale queste misure si inseriscono nella cornice di interventi decisa dalla Regione per affrontare la crisi e che hanno una duplice valenza: il sostegno alle imprese e all´innovazione e il varo di interventi di mitigazione degli effetti della crisi sui lavoratori e le famiglie. Questo intervento sulla cassa integrazione in deroga, insieme agli incentivi per i contratti di solidarietà e ai due bonus da 1650 euro ciascuno riguardanti coloro i quali hanno perso il lavoro e quanti, in cassa integrazione o senza lavoro, devono sostenere un mutuo, fanno parte della politica di sostegno ai lavoratori e alle famiglie. Dopo la firma, apposta dall´assessore regionale e dai rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Cia, Cna, Coldiretti, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confindustria, Confiturismo e Lega Coop, l´accordo è stato commentato positivamente dai rappresentanti delle parti sociali. Hanno preso la parola Franca Cecchini (Cgil), Ciro Recce (Cisl) Paolo Secciali (Cna) e Stefano Pucci (Confcommercio). Le domande, da parte delle aziende interessate, devono essere inoltrate alla Regione Toscana – Settore Lavoro, via Pico della Mirandola, 24 - 50132 Firenze, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno. .  
   
   
TERREMOTO: RIMBORSO SPESE A SINDACI PER L´ACCOGLIENZA OK DELLA GIUNTA PER I COMUNI CHE OSPITANO SFOLLATI  
 
L´aquila, 5 maggio 2009 - La giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Protezione Civile, Daniela Stati, ha approvato il provvedimento con il quale si procede al rimborso delle spese sostenute dai sindaci. Si tratta di quei Comuni che hanno avviato una serie di azioni di accoglienza delle popolazioni provenienti dall´area colpita dal sisma, provvedendo ad assicurare la necessaria assistenza sul posto e un sicuro alloggio. Le spese sono state poste preventivamente a carico dei bilanci dei Comuni stessi. "I sindaci, infatti, come autorità comunale di protezione civile ai sensi dell´ art. 15 della L. 225/92 ? ha commentato l´assessore ? hanno assunto la direzione ed il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alle popolazioni colpite provvedendo a tutti gli interventi urgenti in modo da assicurare sufficienti condizioni di sicurezza e protezione agli sfollati". Le spese sostenute dalle amministrazioni comunali riguardano essenzialmente forniture di beni e servizi di natura indifferibile ed urgente. Ad esempio, le spese per il trasporto e la mensa scolastica, per la raccolta e smaltimento di rifiuti (che chiaramente è nettamente aumentata), per i servizi specialistici per categorie a rischio, patologie, anziani, minori, disabilità, per il lavoro straordinario del personale dipendente e del personale assunto in via straordinaria, per il trasporto urbano ed extraurbano straordinario, per gli asili nido e sezioni primavera, sia comunali che privati, per l´emissione straordinaria di buoni per fornitura generi di conforto, per automezzi, carburanti e riparazioni. Inoltre, all´interno del provvedimento sono state inserite, per il rimborso, anche le spese sostenute dai sindaci per l´acquisto di beni strumentali e di funzionamento, per l´affitto delle aule scolastiche e per l´acquisto o nolo di relativi arredi, per vitto e alloggiamento e prima assistenza, per i pasti erogati direttamente dagli enti presso strutture ricettive o di accoglienza, per il vettovagliamento di personale e di volontariato impegnati nelle attività, per i beni di prima necessità per la persona e per la casa ed infine anche per i beni e servizi imprevisti non rientranti nell´elenco. "Devo ringraziare - conclude la Stati - i sindaci, le comunità locali e tutte le associazioni di volontariato impegnate per la grande sensibilità e solidarietà che hanno dimostrato durante questa delicata fase emergenziale, nella quale sono emersi sentimenti di condivisione e partecipazione. Sono orgogliosa nel constatare come i cittadini abruzzesi abbiano dato prova di una Regione unita, nella quale non esistono confini territoriali o campanili di sorta. Tutti si sono sentiti coinvolti". A breve verranno emanate le direttive attuative da parte della Direzione regionale di protezione Civile in merito alle richieste di rimborso. .  
   
   
TERREMOTO: RIMBORSI ALBERGHI, VELOCIZZIAMO LE PRATICHE E´ OPERATIVO IL COI DI GIULIANOVA PER LA RACCOLTA DOCUMENTI  
 
L´aquila, 5 maggio 2009 - Un gruppo di lavoro per rendere il più possibile celere la liquidazione e il pagamento delle fatture commerciali agli albergatori che ospitano i cittadini provenienti dai territori del sisma. Costituito dall´assessorato alla Protezione civile della Regione Abruzzo, è composto da rappresentanti del Dipartimento della Protezione Civile nazionale, della Protezione civile regionale e della Guardia di Finanza. "La Regione Abruzzo - ha detto l´assessore alla Protezione civile, Daniela Stati - ha ben chiaro il ruolo svolto dagli albergatori in questa situazione di emergenza, come pure tiene in considerazione i sacrifici economici e le anticipazioni che in tanti si sono accollati. Con il gruppo di lavoro che abbiamo costituito vogliamo dunque rispondere in modo efficiente, efficace e nel rispetto dei principi di trasparenza e di correttezza amministrativa alle richieste degli albergatori, con l´obiettivo di adempiere nel più breve tempo". Il punto di raccolta dei documenti di spesa a disposizione degli albergatori è stato individuato presso il Coi di Giulianova (Centro operativo integrato), in Via Pioppi, tel. 085 8009245, fax 085 8025531, che ha già iniziato ad operare". .  
   
   
TERREMOTO: CHIODI LAVORA A EMENDAMENTI SUL DECRETO  
 
L´aquila, 5 maggio 2009 - Il decreto del Governo, predisposto con tempestività, che contiene una serie di significativi e importanti provvedimenti sulla ricostruzione delle zone terremotate presenta, tuttavia, aspetti che possono e devono essere migliorati. Ne è convinto il Presidente Gianni Chiodi che ha già avviato una serie di approfondimenti coadiuvato dagli assessori regionali. L´attività del Presidente nel merito, mira essenzialmente ad una rilettura del decreto alla luce delle emergenze che si sono create sui territori colpiti dal sisma. Saranno pertanto proposte opportune modifiche per renderlo maggiormente confacente alla evoluzione delle reali esigenze delle popolazioni terremotate. .  
   
   
OLTRE LE RONDE, LA REGIONE TOSCANA ORA SCOMMETTE SULLA PARTECIPAZIONE POLIZIA MUNICIPALE A CAVALLO IN PIAZZA DELLA SIGNORIA A FIRENZE CITTADINI E FORZE DI POLIZIA SCELGONO INSIEME  
 
 Firenze, 5 maggio 2009 - L´istituzione di Conferenze per la vivibilità cittadina, in tutti i comuni, singoli o associati, con una popolazione superiore a diecimila abitanti, come sedi permanenti di confronto tra amministrazioni, cittadinanza e forze di polizia locale. E ancora, la previsione che “allo scopo di acquisire gli elementi utili e necessari per la progettazione lo sviluppo delle politiche per la sicurezza e la vivibilità urbana” siano promossi, almeno ogni sei mesi, momenti di partecipazione e incontro con la popolazione, anche a livello di frazione o quartiere. Ed è proprio la partecipazione dei cittadini una delle più importanti scommesse inserite nella proposta di legge “Norme in materia di vivibilità urbana e contrasto ai fenomeni di degrado” che oggi la giunta regionale ha approvato, su proposta del vicepresidente. Partecipazione, ha spiegato quest´ul timo, che è l´unica strada davvero sensata e produttiva, al di là di ogni facile demagogia sulle ronde che abbiamo dovuto ascoltare in questi mesi. La nostra legge si basa infatti sulla convinzione che le istituzioni non possono sottrarsi alla domanda delle nostre comunità che chiedono più sicurezza, ma anche sul fatto che per problemi di questa complessità non ci sono scorciatoie. Quello di cui abbiamo bisogno sono forze di polizia più preparate, più motivate e più dotate di mezzi. E anche cittadini messi in condizione di dialogare con le forze di polizia e di confrontarsi sulle priorità di intervento, così come succede da tempo in Canada, negli Stati Uniti e in alcuni paesi europei. Tra le altre cose, la legge approvata oggi dalla giunta rappresenta una normativa quadro per i regolamenti e le ordinanze degli enti locali in materia di civile convivenza, vivibilità, degrado urbano, quiete e tranquillità, disciplina dei mestieri e delle attività produttive, interventi di assistenza e sostegno a persone in situazioni di marginalità e minori non accompagnati. Si individuano le condotte e i comportamenti che possono costituire fattispecie rilevanti per regolamenti e ordinanze, e che quindi possono anche essere oggetto di sanzioni. Si prevede che i comuni favoriscano la mediazione sociale agevolando la bonaria risoluzione dei conflitti, anche con la collaborazione degli organi di polizia. Si disciplinano le sanzioni amministrative relative alle condotte oggetto dei vari regolamenti e ordinanze – con importi compresi tra i 200 e i 4 mila euro –, e si prevedono sia sanzioni interdittive, che alternative, attraverso il lavoro volontario di interesse pubblico (25 euro per ogni ora di lavoro). Una parte importante della legge è dedicata alla pianificazione territoriale per la sicurezza. Norme, sottolinea il vicepresidente, che esprimono la convinzione che ogni intervento che incide sul delicato equilibrio delle città deve essere valutato anche dal punto di vista delle conseguenze in ordine alla vivibilità e alla sicurezza. .  
   
   
POTENZA, PUBBLICATO IL BANDO PER IL PROGETTO “MEST”  
 
Potenza, 5 maggio 2009 - È stato pubblicato da qualche giorno sul sito del consorzio “La città Essenziale” il bando per la selezione dei candidati al progetto di formazione "Gli antichi mestieri creano l´impresa" che avrà scadenza il 14 maggio. Il progetto presentato a fine marzo e finanziato da Fondazione per il Sud, si pone come obiettivo lo sviluppo socio-economico dell’area materana, attraverso il recupero della figura del “Mest”, ossia il maestro artigiano, la cui formazione avveniva sul campo mediante la trasmissione di esperienze e saperi acquisiti nelle botteghe di altri maestri artigiani. Il corso è riservato a 20 partecipanti e a 10 uditori, i quali si affacceranno al mercato del lavoro attraverso il modello della cooperativa sociale di tipo B. Il bando, lo schema della domanda e del curriculum sono disponibili sul sito internet www. Lacittaessenziale. It, presso la sede de “La città essenziale” a Matera e presso la sede dell’Informagiovani. Per ulteriori informazioni e per assistenza alla compilazione della domanda si può contattare il n. 0835 333118 dal lunedì al giovedì dalle 16,30 alle 18,00. .  
   
   
TRENTO. CONCILIAZIONE FAMIGLIA E LAVORO, GIOVEDÌ SEMINARIO E CONSEGNA DEI PRIMI ATTESTATI UN INCONTRO PUBBLICO SULLA CERTIFICAZIONE FAMILIARE DELLE AZIENDE  
 
Roma, 5 maggio 2009 - Il modello trentino di conciliazione fra famiglia e lavoro sarà al centro, giovedì 7 maggio 2009 a Trento, nella Sala Esposizioni del Palazzo della Provincia, di un confronto pubblico al quale interverranno, tra gli altri, il capo Dipartimento Famiglia del governo nazionale Roberto Marino, mentre il governo provinciale sarà rappresentato dal presidente e dagli assessori alla salute e politiche sociali, all´istruzione e alla solidarietà internazionale e convivenza. Nell’occasione saranno consegnati i certificati base Audit Famiglia e Lavoro alle prime 18 aziende ed enti pubblici e privati che, nell´intento di migliorare le condizioni di conciliazione tra famiglia e lavoro per i propri dipendenti, hanno avviato in Trentino un percorso di certificazione familiare. I lavori della mattinata inizieranno alle ore 9 e si concluderanno con la consegna degli attestati agli auditori e valutatori per la certificazione familiare delle aziende trentine dell´Audit. Nel pomeriggio è prevista una tavola rotonda alla quale parteciperanno le organizzazioni (Università, Agenzia del Lavoro, Coordinamento imprenditori, sindacati, Forum trentino delle associazioni per la famiglia, Provincia e l´ente di certificazione Studio Equalitas di Bolzano) rappresentate nel Consiglio provinciale Audit. In allegato il programma dell´incontro. .  
   
   
CALABRIA: LA CONSIGLIERA DI PARITÀ STELLA CIARLETTA PARTECIPERÀ AD ATENE ALLA CONFERENZA SUI BILANCI DI GENERE  
 
 Reggio Calabria, 5 maggio 2009 - La consigliera di Parità Stella Ciarletta, parteciperà ad Atene, nei giorni 5 e 6 maggio, alla Conferenza sui bilanci di genere, organizzata dal Consiglio d´Europa e dal Governo Greco. Nei due giorni del seminario decisori pubblici per le politiche di genere e le pari opportunità, rappresentanti degli Stati membri del Consiglio d’Europa ed esperti delle Organizzazioni non governative, si confronteranno sull´influenza che i bilanci hanno sulle politiche di genere e come questi possono contribuire all’uguaglianza tra le donne e gli uomini. “In Calabria - afferma Stella Ciarletta, già vice presidente dell’Osservatorio sulle politiche di genere dell’Assemblea delle Regioni d’Europa - si registra una forte accelerazione nelle politiche di Pari Opportunità. L’introduzione nella programmazione finanziaria regionale del bilancio sociale, generazionale e di genere, i bandi sui tempi delle città, nonché le opportunità offerte dal Por Calabria con i bandi per favorire la conciliazione vita lavorativa e vita familiare rappresentano una risposta concreta per implementare le politiche di parità in favore delle donne e, quindi, delle famiglie calabresi”. Ad Atene verrà presento un manuale sull’applicazione pratica del gender budgeting, con lo scopo di aiutare e orientare i decisori politici al momento di introdurre un bilancio di genere o di prendere in esame la possibilità di adottare delle riforme in questo campo. .  
   
   
LE IMPRESE TOSCANE SONO SEMPRE PIÙ IN ROSA  
 
Firenze, 5 maggio 2009 - Sono usciti in questi giorni i dati relativi all´Osservatorio sulle Imprese Femminili realizzato da Unioncamere Toscana, nel quale si evidenziano la continua crescita delle aziende guidate dalle donne e l´aumento della comunità imprenditoriale straniera. I dati emersi sono stati commentati dal Presidente Pierfrancesco Pacini. "La crescente presenza femminile all´interno del tessuto imprenditoriale si inserisce nel più generale fenomeno che vede un costante aumento nella partecipazione delle donne al mondo del lavoro, e risponde ad obiettivi legati non soltanto a principi di pari opportunità, ma anche a finalità di maggiore competitività del nostro sistema economico. Una recente ricerca ha infatti mostrato che negli ultimi anni le aziende guidate da donne hanno accresciuto più velocemente i ricavi, generato più margini lordi, chiuso più frequentemente l´esercizio in utile, e che non denotano un livello di rischiosità superiore rispetto a quello delle aziende ´maschili´. Ciononostante, il contributo femminile resta ancora largamente sotto-rappresentato all´interno della classe imprenditoriale regionale e nazionale, evidenziando il persistere di un potenziale inespresso. È anche per tale motivo che le istituzioni, tra cui le Camere e la stessa Unioncamere Toscana, devono proseguire nelle iniziative di assistenza e di orientamento all´avvio imprenditoriale, nonché di consolidamento di imprese già avviate. A tal proposito sottolineo la proficua collaborazione volta a sostenere e promuovere l´imprenditoria femminile, che Unioncamere Toscana ha intrapreso da anni con la Regione Toscana; mi riferisco in particolare al Mentoring, un´azione di formazione ed assistenza alle neoimprenditrici da parte di imprenditrici più esperte, ed all´Osservatorio sulle Imprese Femminili". Dai dati elaborati dall´Osservatorio sulle Imprese Femminili di Unioncamere Toscana, in collaborazione con Regione Toscana, su dati forniti da Infocamere-stockview relativi al Registro Imprese delle Camere di Commercio, è emerso che le imprese guidate dalle donne sono 97. 366 pari al 23,4% del totale delle imprese (415. 248). L´analisi ha evidenziato una performance positiva del +0,3% da parte delle imprese in rosa, leggermente superiore anche al dato medio italiano (+0,2%). Dal confronto con le altre regioni benchmark la Toscana evidenzia inoltre una crescita imprenditoriale leggermente migliore rispetto a quella del Piemonte e del Veneto (+0,1%) ma sottotono rispetto a Lombardia, Emilia Romagna e Marche (tutte con un +0,6% ciascuna). In una classifica provinciale il primato spetta alla provincia di Grosseto dove si registra il più elevato tasso di femminilizzazione con un 28,9% di imprese a maggioranza femminile, a seguire le province di Livorno con un 27,1% e Massa Carrara con un 25,3%. La provincia di Prato, con un´incidenza femminile del 23,4% sul totale, ha mostrato la variazione più elevata nel quinquennio 2003-2008 (+2,4%), seguita da Firenze con una incidenza femminile del 21,6% sul totale ed un +1,4% dal 2003. Dall´analisi emerge inoltre quanto nel 2008 le imprenditrici toscane ricoprano maggiormente ruoli apicali, come quello di amministratrice (+0,9%), mentre diminuisce la consistenza del numero di socie (-3,2%) e delle titolari di azienda (-0,2%). Per quanto concerne le forme giuridiche nel 2008 il numero di imprese femminili costituite in forma societaria è cresciuto dello 0,9% , pari a +330 unità. In forte sviluppo sono le imprese di capitale (+5,8%) mentre sono in diminuzione le società di persone (-1,6%). .