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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Maggio 2009
UE, BARROSO: IL VOSTRO VOTO È FONDAMENTALE, FATE SENTIRE LA VOTRA VOCE  
 
Bruxelles, 19 maggio 209 - Tra il 4 e il 7 giugno prossimi, 375 milioni di cittadini di 27 paesi, da Helsinki a Lisbona, da Dublino a Vilnius, saranno chiamati alle urne per eleggere il Parlamento europeo. In un messaggio video disponibile sul suo sito Internet, il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso invita i cittadini ad andare alle urne per far sentire la loro voce. “Il vostro voto è fondamentale, perché la vostra scelta contribuirà a delineare l´azione dell´Unione europea nel corso dei prossimi cinque anni”, dichiara il presidente Barroso in questo video, accessibile sul suo sito Internet al seguente indirizzo: http://ec. Europa. Eu/commission_barroso/president/multimedia/vlog/index_en. Htm Il video è disponibile in 6 lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese e italiano) sul suo sito Internet e sul portale audiovisivo della Commissione europea. La versione scritta della dichiarazione è inoltre accessibile nelle altre 17 lingue dell’Ue. Come sottolineato dal presidente, la Commissione europea prende l´iniziativa politica e formula le proposte necessarie per offrire ai cittadini risultati concreti, ma “è il Parlamento europeo a fare le leggi, unitamente ai governi nazionali, ed è dinanzi al Parlamento europeo che le altre istituzioni europee sono chiamate a render conto. ” "Dovete scegliere membri del Parlamento che rispecchino il vostro modo di vedere su come affrontare le sfide che ci attendono”, conclude il presidente Barroso, “perché l´operato dell´Europa inciderà sul vostro futuro e sulla vostra vita quotidiana" .  
   
   
CONTO ALLA ROVESCIA VERSO LE ELEZIONI EUROPEE: 10 COSE CHE DEVI SAPERE SUL PARLAMENTO EUROPEO  
 
 Bruxelles, 19 maggio 2009 - Meno di tre settimane dalle elezioni europee del 6-7 giugno: iniziamo il nostro conto alla rovescia partendo dalle…10 cose assolutamente da sapere sul Parlamento europeo prima di andare a votare! Il Parlamento è l´unica istituzione europea direttamente eletta dai cittadini; Il Parlamento europeo approva leggi che si applicano in tutti i 27 Stati membri dell´Unione europea; Il Parlamento europeo deve dare la fiducia a Presidente e membri della Commissione europea prima che questi possano iniziare il loro mandato; Il Parlamento europeo lavora in 23 lingue; Il Parlamento ha due sedi di lavoro: Bruxelles e Strasburgo; I cittadini di ogni Stato membro dell´Unione eleggono i propri deputati al Parlamento europeo, e il loro numero è grosso modo proporzionale alla grandezza del Paese in cui sono eletti. Il Paese che ha più europarlamentari è la Germania, Malta meno di tutti. I deputati al Parlamento europeo non si raggruppano per nazionalità, ma per gruppi politici basati sulla loro appartenenza di partito; Il Parlamento europeo controlla l´operato della Commissione europea e può costringerla alle dimissioni se non è soddisfatto del suo lavoro; Il Parlamento tiene le corde della borsa, perché ha l´ultima parola sul bilancio annuale dell´Unione; Il Parlamento europeo. Spreme 3 tonnellate e mezzo di arance durante la sessione plenaria! .  
   
   
IL PARLAMENTO EUROPEO RISPONDE ALLA POSTA DEI CITTADINI  
 
Bruxelles, 19 maggio 2009 - Il Parlamento sta ricevendo decine di domande dei cittadini in vista delle elezioni del 6-7 giugno. Questa settimana cerchiamo di rispondere ai vostri quesiti su partiti, gruppi politici, numero dei deputati e finanziamento delle campagne elettorali. Che legame fra partiti nazionali e gruppi politici europei? Ci sono 7 gruppi politici europei. Ognuno di loro ha un programma e delle priorità, che trovate sui loro siti (i link sono in basso). Quasi tutti i deputati europei sono eletti su liste nazionali. A ogni lista corrisponde normalmente un partito. La maggior parte dei partiti nazionali aderisce a un gruppo politico europeo. Il parlamentare eletto, dunque, andrà a far parte del gruppo politico europeo a cui aderisce il suo partito: un deputato eletto nelle liste del Pdl farà parte del Ppe (Gruppo del Partito Popolare europeo), un deputato eletto con Rifondazione Comunista andrà nel Gruppo della Sinistra Unita (Gue), eccetera. I gruppi politici sono l´anima della vita politica del Parlamento. Formalmente, comunque, i deputati "non sono vincolati da nessun obbligo e non ricevono istruzioni" da nessuno, né dallo Stato d´origine e al limite nemmeno dal partito: alla fine sono responsabili solo davanti ai loro elettori. Come si forma un nuovo partito europeo? A partire dal nuovo Parlamento che si formerà dopo le elezioni di giugno, un gruppo politico può essere rappresentato al Parlamento europeo solo se ne fanno parte almeno 25 deputati che provengono almeno da 7 Paesi diversi. I deputati non possono appartenere a più di un gruppo politico. I parlamentari che non appartengono a nessun gruppo si chiamano "non-iscritti". Qual è la composizione politica del Parlamento attuale? Gli europarlamentari sono raggruppati per appartenenza politica, e non per nazionalità. L´assemblea eletta nel 2004, e che verrà rinnovata con le elezioni di giugno, era divisa in 7 gruppi. Quello che ha avuto più eletti nelle ultime elezioni è il Ppe-de, che rappresenta la famiglia politica popolare e il centro-destra europeo. 288 europarlamentari sugli 785 totali fanno parte di questo gruppo. Il secondo gruppo è il Pse, che rappresenta la famiglia socialista. Ci sono 30 membri non iscritti ad alcun gruppo. Come si finanziano i partiti politici? Dipende dalle leggi nazionali. Ogni partito viene rimborsato secondo le regole elettorali del proprio Paese. Il Parlamento europeo ha comunque un fondo speciale per "i partiti politici europei" (vedi link in basso). Quanti deputati eleggeremo a giugno 2009? Le elezioni del 6-7 giugno saranno le elezioni internazionali più grandi della storia. Circa 375 milioni di cittadini sono chiamati alle urne per eleggere 736 parlamentari che li rappresenteranno per 5 anni. Oggi ci sono 785 deputati, a causa dell´allargamento. Ma il Trattato di Nizza impone una riduzione dei parlamentari a 736 dopo le elezioni 2009. Questo implica, per esempio, che l´Italia perderà 6 europarlamentari, passando dagli attuali 78 a 72. I candidati sono eletti a suffragio universale diretto e il loro numero è proporzionale alla popolazione nazionale: l´Italia eleggerà 72 deputati, come l´Inghilterra e la Francia. La Germania, con i suoi 90 milioni di abitanti, ha diritto ad essere rappresentata da 99 deputati. Malta, il paese più piccolo, ne avrà solo 5. Se il Trattato di Lisbona entrerà in vigore, a partire dal 2014 il Parlamento sarà composto da 751 membri. I partiti politici europei: Ppe-de - Gruppo del Partito Popolare europeo (cristiano democratici) e Democratici europei/ 288 membri ; Pse- Gruppo Socialista al Parlamento europeo/ 217 ; Alde - Alleanza dei Liberali e Democratici europei/ 100; Uen - Unione per l´Europa delle Nazioni/ 44; Verdi/efa - Gruppo dei Verdi/alleanza libera europea/ 43; Gue/ngl - Sinistra europea Unita/sinistra Nordica europea /41; Ind/dem Indipendenza e Democrazia/ 22; 30 non iscritti. .  
   
   
TERREMOTO: BERLUSCONI E BARROSO A L´AQUILA  
 
L´aquila, 19 maggio 2009 – Oggi nel pomeriggio, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, incontrerà a Coppito (L´aquila) presso la scuola della Guardia di Finanza il presidente della Commissione Europea, Josè Manuel Barroso. . .  
   
   
L´IMPATTO DELLA LINGUA SULL´IMMIGRAZIONE E L´INTEGRAZIONE  
 
Bruxelles, 19 maggio 2009 - Come ha fatto l´inglese a diventare la lingua che è oggi? Una ricercatrice inglese ha affrontato questa questione e ha scoperto che le invasioni dei vichinghi a partire dal 793 d. C. Hanno avuto come risultato la comparsa di un certo numero di termini, come "want (volere) e "ugly" (brutto), come prestiti dal norvegese antico. I risultati della ricerca hanno fatto luce sulla relazione sociolinguistica tra la cultura che invade e quella che viene invasa. La dott. Ssa Sara Pons-sanz della facoltà di inglese presso l´università di Nottingham nel Regno Unito ha esaminato i termini - sia quelli ancora in uso che quelli dimenticati da tempo - che sono passati dal norvegese antico all´inglese antico. Lo studio ha rintracciato quando e dove queste parole appaiono nei testi risalenti al periodo dell´inglese antico. Gli invasori che alla fine si stabilirono in Gran Bretagna e furono assimilati nella sua cultura lasciarono il segno attraverso l´uso di parole, non oggetti di commercio come spezie e pellicce. Secondo la ricercatrice, i prestiti linguistici avvalorano la teoria secondo la quale gli invasori fecero presto ad integrarsi nella nuova cultura. Ci sono prove trovate in passato che suggeriscono che l´adozione di termini quotidiani del norvegese antico, che fu fatta velocemente, avvenne proprio perché le culture vivevano l´una accanto all´altra. Un´altra scoperta interessante è il confronto tra prestiti dal norvegese antico e dal francese; la ricercatrice ha scoperto che nonostante ci siano 10. 000 prestiti dal francese attualmente in uso, contro i 1000 scandinavi, le parole francesi sono legate alla legge, al governo, alla cultura di alto livello e alla caccia. La Corte Reale usava il francese dopo che Guglielmo il Conquistatore, Duca di Normandia, invase e conquistò l´Inghilterra nel 1066. Secondo la dott. Ssa Pons-sanz, il norvegese antico scomparve dall´Inghilterra prima del 12° secolo, suggerendo una completa assimilazione culturale dei vichinghi. Lo studio mostra inoltre che la maggior parte dei prestiti sono sostantivi ed aggettivi; "categorie aperte" che possono essere adattate in una lingua senza troppi problemi. Dobbiamo ricordare che il pronome "they" (essi) è norvegese antico in origine ed è ampiamente usato nell´inglese di oggi. La dott. Ssa Pons-sanz ha detto che i pronomi sono una "categoria chiusa" e di conseguenza ci vuole più tempo per adattarli in una nuova lingua. Questa ricerca suggerisce quindi che esiste un legame tra le due lingue e le due culture; il che non si può dire per invasioni precedenti o posteriori. Grazie alla sua diligenza, la dott. Ssa Pons-sans è stata in grado di correggere la lista di termini inglesi comunemente ritenuti come provenienti dal norvegese antico. Tra i suoi testi originali erano presenti testi letterari, omelie, codici di legge, statuti e iscrizioni. La ricercatrice universitaria ha confrontato i testi cronologicamente e dialettalmente in modo da rintracciare l´introduzione e l´integrazione delle parole. "La lingua è in costante evoluzione; prestiti linguistici vengono assimilati in inglese - ed in altre lingue - continuamente," ha spiegato la dott. Ssa Pons-sanz. "Esaminando i tipi di parole che vengono adottate, possiamo raccogliere informazioni sul rapporto tra diverse culture. " Per maggiori informazioni, visitare: Università di Nottingham: http://www. Nottingham. Ac. Uk/ La cultura nell´Ue: http://ec. Europa. Eu/culture/index_en. Htm .  
   
   
CONFERENZA SULLE CLASSI SOCIALI E LA SOCIETÀ CIVILE  
 
Sofia, 19 maggio 2009 - Dal 1° al 2 luglio il progetto Cinefogo ("Civil society and new forms of governance in Europe - the making of European citizenship") organizza a Sofia (Bulgaria) una conferenza sulle classi sociali e la società civile. A partire dal diciannovesimo secolo fino ad oggi, il rapporto tra le classi sociali e la società civile è stato uno dei temi centrali della sociologia e delle scienze sociali in generale. L´obiettivo di questo seminario è di riunire ricercatori impegnati nello studio di vari aspetti delle relazione tra classi sociali e società civile. I temi principali della conferenza sono: il rapporto tra le strutture di classe e le organizzazioni civili; giornalismo dei cittadini, internet e formazione di nuovi gruppi (status, classe sociale); regimi politici e organizzazioni della società civile oggi e nel passato. Http://www. Cinefogo. Org/workpackages/wp16/wp16-classes-and-civil-society/ .  
   
   
MARE NOSTRUM – MARE SEPTENTRIONALE IL PROGETTO PRIORITARIO 24 GENOVA - PALAZZO DUCALE 26 MAGGIO 2009 "ROTTERDAM/ANVERSA – DUISBURG – BASILEA – LIONE/GENOVA" UN PONTE TRA DUE MARI  
 
Genova, 19 maggio 2009 - Martedì 26 maggio dalle 10 alle 16. 30 Palazzo Ducale di Genova ospita la Conferenza "Mare Nostrum – Mare Septentrionale" sul Corridoio ferroviario Rotterdam – Genova, in presenza dei Ministri dei Trasporti dei Paesi coinvolti, del vice Presidente della Commissione europea Antonio Tajani, responsabile Trasporti, delle autorità locali e delle categorie coinvolte. La tratta "Rotterdam/anversa – Duisburg – Basilea – Lione/genova" costituisce il progetto prioritario numero 24 nell´ambito delle Reti Transeuropee dei Trasporti (Ten-t, Trans European Network - Transports). Gli obiettivi di lungo periodo per le politiche europee sulle reti di trasporto Ten–t sono delineati nel Libro Verde della Commissione europea, pubblicato il 4 febbraio 2009. L´incontro, aperto al pubblico, è organizzato dal Comune di Genova e dalla Commissione europea. Si intende innanzitutto delineare lo stato dell’arte, tenendo conto dei risultati del Corridoio A e dei principali impegni in atto. Inoltre si vogliono formulare obiettivi di lungo periodo, in stretta cooperazione con il futuro Coordinatore del progetto, per consentire una realizzazione tempestiva e ottimizzata del Progetto Prioritario n. 24 nella sua interezza. Ambizioso e allo stesso tempo cruciale per lo sviluppo del traffico ferroviario europeo sull’asse Nord-sud, il Progetto Prioritario n. 24 congiunge i maggiori porti e le aree europee economicamente più rilevanti. Il compimento di questo progetto richiede una volontà politica forte e determinata nel lungo periodo. La Commissione europea intende proporre al Consiglio europeo e al Parlamento europeo di rinnovare e in alcuni casi di estendere, il mandato di Coordinatore Europeo sui progetti Ten-t per ulteriori quattro anni. Per il progetto sull’asse ferroviario prioritario N. 24 Rotterdam – Genova la Commissione ha suggerito Karel Vinck, finora Coordinatore Europeo per lo sviluppo di Ertms (il Sistema europeo di gestione del traffico ferroviario), consolidando così i significativi progressi raggiunti nel corso del suo primo mandato sul Corridoio A Rotterdam - Genova di trasporto ferroviario, quale componente primario dell’asse n. 24, sia nel campo di Ertms, sia per l’armonizzazione delle regole operative, sia per la rimozione di colli di bottiglia. Si allega il programma preliminare della Conferenza. Si prega di confermare la partecipazione entro il 20 maggio 2009. Registrazioni e segreteria: Iic Villa Piaggio – Via Pertinace 16126 Genova - Italy tel: +39 010 2722383 fax: +39 010 9998651 Mail: Genova2009@iicgenova. It .  
   
   
"UNITA O PIÙ DIVISA? L´EUROPA DI FRONTE ALLE CRISI"  
 
Milano, 19 maggio 2009 - Il prossimo 25 maggio, alle ore 18. 00, l´Ispi promuove una Tavola Rotonda dal titolo: "Unita o più divisa? L´europa di fronte alle crisi" Il dibattito trae spunto dalla pubblicazione del volume di Silvio Fagiolo “L’idea dell’Europa nelle relazioni internazionali” (ed. Franco Angeli). Segreteria (tel. 02 86 93 053, e-mail: ispi. Eventi@ispionline. It, sito: www. Ispionline. It). L´incontro, che si svolgerà a Palazzo Clerici (Via Clerici, 5 - Milano) ed è realizzato con il supporto della Dg Comm del Parlamento Europeo. .  
   
   
ELENCHI PER ESPERTI CHE INTENDONO COLLABORARE CON IL FONDO SOCIALE EUROPEO  
 
 Bolzano, 19 maggio 2009 - Il Servizio Fondo Sociale Europeo ha pubblicato nei giorni scorsi sul sito internet www. Provincia. Bz. It/fse nella sezione “Programmazione > Elenchi esperti” un avviso pubblico per l’istituzione di due elenchi d’esperti per la valutazione ex ante delle proposte progettuali e per il monitoraggio di operazioni finanziate con i fondi del Programma Operativo del Fondo sociale Europeo 2007-2013 della Provincia autonoma di Bolzano. L’amministrazione intende utilizzare gli elenchi come strumento operativo di supporto nell’ambito delle procedure per l’affidamento degli incarichi agli esperti. Tutti gli interessati che possiedono i requisiti richiesti sono invitati a richiedere di essere iscritti nei predetti elenchi. Le iscrizioni sono sempre aperte e gli elenchi sono aggiornati periodicamente. Il link: http://www. Provincia. Bz. It/europa/fse/temi/549. Asp .  
   
   
UNGHERIA, MERCATO DEL LEASING IN FORTE CONTRAZIONE  
 
Praga, 19 maggio 2009 - In Ungheria il valore complessivo dei nuovi accordi di leasing è sceso del 58 per cento su base annua, a 123,5 miliardi di fiorini Huf nel primo trimestre, secondo quanto riportato dall´Associazione ungherese per le società di leasing e finanziamento. C´è stato inoltre un calo del 60 per cento sempre anno su anno nel numero di nuovi contratti di leasing nel periodo. La riduzione è stata maggiore nel segmento trasporti e immobiliare, poiché questi sono i settori più colpiti dalla crisi finanziaria. Il primo ha inciso per il 50,9 per cento delle quote del volume complessivo di contratti di leasing, riprende "Informest". Anche le locazioni di macchinari sono scese del 39 per cento, soprattutto per la debole domanda del settore delle costruzioni, tuttavia quelle di attrezzature per ufficio sono salite del 15 per cento nel primo trimestre. .  
   
   
TERZO INCONTRO "IMPRESE, LAVORO, BANCHE".  
 
Roma, 19 maggio 2009 – Oggi alle ore 9,30 presso la Sala della Maggioranza del Ministero dell´Economia e Finanze il terzo incontro "Imprese, Lavoro, Banche". Alla riunione presieduta dal Ministro dell´Economia, Giulio Tremonti, dal Ministro dell´Interno, Roberto Maroni e dal Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, parteciperanno tutti i soggetti interessati: la Confindustria, i rappresentanti delle piccole e medie imprese, il mondo bancario, i sindacati, la Cassa Depositi e Prestiti, la Sace e l´Agenzia delle Entrate. .  
   
   
DECRETO BRUNETTA, LA RIFORMA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE  
 
Roma, 19 maggio 2009 - Il Consiglio dei ministri del 15 maggio 2009 ha approvato, su proposta del Ministro, Renato Brunetta, lo schema del decreto legislativo sulla riforma della Pubblica Amministrazione, che verrà trasmesso per il parere alle parti sociali attraverso il Cnel, alla Conferenza unificata e alle Commissioni parlamentari. Il punto centrale della riforma è l’attribuzione selettiva degli incentivi economici e di carriera, in modo da premiare i più capaci e i meritevoli. Infatti, in tutte le recenti riforme della Pa nei paesi Ocse, la valutazione assume un ruolo di prim’ordine sia dal punto di visto del personale che dal punto di vista delle organizzazioni. Il decreto stabilisce una serie di principi nuovi e solo parzialmente derogabili dai contratti collettivi: per es. , non più del 30 % dei dipendenti di ciascuna amministrazione potrà beneficiare del trattamento accessorio nella misura massima prevista dal contratto e ad essi sarà in ogni caso erogato il 50 % delle risorse destinate alla retribuzione incentivante. Sono previsti: premi aggiuntivi per le performances di eccellenza e per i progetti innovativi; criteri meritocratici per le progressioni economiche; l’accesso dei dipendenti migliori a percorsi di alta formazione. Il decreto prevede inoltre l’attivazione di un ciclo generale di gestione della performance, per consentire alle amministrazioni pubbliche di organizzare il proprio lavoro in un’ottica di miglioramento della prestazione e dei servizi resi. Il decreto realizza il passaggio dalla cultura di mezzi a quella di risultati, al fine di produrre un tangibile miglioramento della performance delle amministrazioni pubbliche. Per facilitare tale passaggio: il cittadino-cliente è messo al centro della programmazione degli obiettivi, grazie alla customer satisfaction, alla trasparenza e alla rendicontazione; il collegamento tra retribuzione e performance è rafforzato; le Amministrazioni sono aiutate ad assorbire la nuova mentalità con il supporto di una apposita Commissione per la valutazione e di Organi indipendenti di valutazione, nel quadro di un programma triennale per la trasparenza e l’integrità. La Commissione per la valutazione predisporrà ogni anno una graduatoria di performance delle singole amministrazioni statali su almeno tre livelli di merito, in base ai quali la contrattazione collettiva nazionale ripartirà le risorse, premiando le migliori strutture e alimentando una sana competizione. Riguardo alla contrattazione collettiva, nazionale ed integrativa, il decreto si propone di dare vita a un processo di convergenza normativo e sostanziale, nel quale la valutazione delle performance individuali e collettive e la trasparenza degli atti, delle valutazioni e dei risultati sostituiscono la concorrenza di mercato, come si riscontra nel settore privato, quali efficaci stimoli esterni al miglioramento continuo di processi e servizi offerti dalle pubbliche amministrazioni. Sempre ai fini di un rafforzamento della convergenza sostanziale con il settore privato, le norme rispondono alla necessità di costituire i dirigenti come rappresentanti del datore di lavoro pubblico, e quindi alla necessità di ribadire i loro poteri in quanto responsabili della gestione delle risorse umane e della qualità e quantità del prodotto delle pubbliche amministrazioni, nonché dell’attribuzione dei trattamenti economici accessori. Viene promossa la mobilità, nazionale e internazionale, dei dirigenti ed è previsto che i periodi lavorativi svolti saranno valorizzati ai fini del conferimento degli incarichi dirigenziali. Sono fissate nuove procedure per l’accesso alla dirigenza, in particolare: l’accesso alla qualifica di dirigente di prima fascia nelle amministrazioni statali e negli enti pubblici non economici avverrà per concorso pubblico di secondo grado per titoli ed esami, indetto dalle singole amministrazioni per il 50 % dei posti; i vincitori del concorso dovranno compiere un periodo di formazione di almeno sei mesi presso uffici amministrativi di uno Stato dell’Unione europea o di un organismo comunitario o internazionale. In ordine al controllo delle assenze sono confermate le misure introdotte dal decreto-legge 112/08. Per i casi di false attestazioni di presenze o di falsi certificati medici sono introdotte sanzioni, anche di carattere penale, nei confronti sia del dipendente che del medico eventualmente corresponsabile. Infine, per esigenze di certezza e di omogeneità di trattamento viene definito un catalogo di infrazioni gravi assoggettate al licenziamento, che potrà essere ampliato ma non diminuito dalla contrattazione collettiva. .  
   
   
GRUPPO MONTEPASCHI: PRIMO TRIMESTRE 2009 UTILE NETTO SUPERIORE AI 300 MILIONI DI EURO  
 
Siena, 18 Maggio 2009 – Il Consiglio di Amministrazione della Banca Monte dei Paschi di Siena Spa ha approvato il 14 maggio i risultati al 31 marzo 2009 del Gruppo Montepaschi. Nel primo trimestre 2009 il Gruppo Montepaschi, nonostante lo scenario di crisi globale, ha ottenuto risultati complessivamente positivi con una generale crescita dell’attività del comparto della gestione del risparmio ed una sostanziale tenuta della gestione del credito. Gli aggregati patrimoniali e commerciali registrano incrementi dei volumi intermediati con la clientela anche in termini di quote di mercato. I ricavi crescono dell’ 1,7% a/a su basi omogenee e di oltre il 17% rispetto al quarto trimestre 2008 grazie al miglioramento dei risultati del “comparto finanza” e alla tenuta dei ricavi direttamente correlati all’attività commerciale. Al suo interno il margine di intermediazione primario è di circa 1. 408 milioni (circa 1. 477 milioni al 31 marzo 2008 omogeneo). In particolare, l’analisi del margine della gestione finanziaria ed assicurativa consolidato evidenzia, nel confronto con i valori 2008 omogenei: un margine di interesse sostanzialmente stabile rispetto al primo trimestre 2008 (-0,2%). In tale ambito le “componenti commerciali” scontano la dinamica degli impieghi inferiori alle attese, nonché la flessione ed il livello estremamente contenuto dei tassi di mercato. Rispetto al quarto trimestre 2008 (che aveva beneficiato peraltro di circa 25 milioni di euro legati alle junior notes) la riduzione è del 5,3% (-3% circa al netto dei 25 milioni delle junior notes). Commissioni in calo del 14,7% rispetto al primo trimestre 2008 omogeneo, che scontano le difficoltà di Sistema nel comparto gestito e la flessione del ciclo economico che ha interessato soprattutto i proventi crediti e quelli più direttamente correlati all’attività transazionale. Sostanzialmente stabile (-0,7%) l’andamento rispetto al quarto trimestre 2008. Un risultato netto da negoziazione/valutazione attività finanziarie che evidenzia un saldo positivo di circa 48 milioni di euro (circa -25 milioni al 31 marzo 2008). In particolare, le migliori condizioni di mercato emerse nella parte finale del trimestre e l’ulteriore attività di negoziazione, hanno consentito il ritorno ad una contribuzione positiva. Tra le altre voci che concorrono alla formazione del margine della gestione finanziaria ed assicurativa si segnalano dividendi, proventi simili e utili/perdite delle partecipazioni per un saldo di circa 21 milioni grazie al positivo contributo degli utili da partecipazioni (principalmente Axa-mps). Complessivamente il margine consolidato della gestione finanziaria ed assicurativa si attesta a 1. 483,3 milioni di euro (+1,7% sul 31 Marzo 2008 a perimetro omogeneo). Per quanto riguarda il costo del credito e delle attività finanziarie si evidenziano:  “rettifiche nette di valore per deterioramento di crediti” pari a circa 287,0 milioni di euro in crescita del 32,6% e che esprimono un tasso di provisioning di circa 80 b. P. Per effetto, soprattutto, di maggiori flussi di default registrati a seguito del peggioramento della situazione congiunturale e della contenuta domanda di credito. Le “rettifiche nette di valore per deterioramento di attività finanziarie” presentano un saldo negativo per circa 18 milioni di euro per l’aggiornamento delle valutazioni di titoli Afs oggetto di impairment a fine 2008. A fronte delle criticità del contesto esterno, cresciute notevolmente nel corso dell’anno, si sono intensificate le azioni di riduzione e di contenimento strutturale della spesa in continuità con i passati esercizi. Gli oneri operativi flettono del 5,4% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente omogeneo grazie ai benefici strutturali delle manovre di contenimento e ricomposizione degli organici realizzate nella seconda metà del precedente esercizio e proseguite nel 2009 e a seguito dei processi di riorganizzazione intervenuti e delle azioni di cost management intraprese. In particolare: le “spese per il personale” (circa 574 milioni di euro) sono in calo (-4,1%); le “altre spese amministrative”, circa 277 milioni di euro, si riducono dell’ 8,3%; le “ rettifiche di valore su attività materiali ed immateriali” diminuiscono del 4,0% e si attestano a 38 milioni. Il risultato operativo netto, quindi, è di circa 289 milioni di euro e si pone in leggera riduzione (-2,7%) rispetto al primo trimestre 2008 omogeneo. Alla formazione dell’utile netto concorrono poi un saldo negativo della voce accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri e altri proventi/oneri di gestione pari a circa -11 milioni (era positivo per circa 19 milioni al 31 marzo 2008 omogeneo). L’utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte si attesta a circa 276 milioni di euro (+21% circa sui dati omogenei di marzo 2008). L’utile (perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte è pari a circa 194 milioni, riconducibile principalmente alla plusvalenza connessa alla cessione di Mps Asset Management Sgr Spa, di Abn Amro Asset Management e delle altre Sgr del Gruppo a Clessidra. A completare il quadro reddituale concorrono infine imposte sul reddito dell’esercizio per 136 milioni di euro. L’utile netto consolidato del Gruppo Montepaschi ante effetti della Purchase Price Allocation (Ppa) è di circa 334 milioni e a 300,6 milioni di euro post Ppa. A livello di singole Unità di business del Gruppo, si segnalano infine soddisfacenti risultati sia per Banca Mps che per Antonveneta e Biverbanca. Banca Mps Utile Netto: 412 milioni di euro (includendo anche i dividendi straordinari infragruppo) Antonveneta; Utile Netto: 27,9 milioni di euro (esclusi effetti Ppa) Biverbanca; Utile Netto: circa 3 milioni di euro. Con riferimento al Segment Reporting previsto dalla normativa Ifrs8, si illustrano di seguito le principali evidenze: Commercial Banking/distribution Network Nel primo trimestre del 2009, l’attività della Direzione si è focalizzata sul fronte del sostegno al potere d’acquisto, a seguito della crisi economica e finanziaria che ha colpito in particolar modo i consumi e determinato un maggior ricorso al risparmio da parte delle famiglie. Al fine di intraprendere una più ampia e specifica azione di contrasto alle emergenti difficoltà sociali, il Gruppo Montepaschi ha predisposto un articolato e concreto piano di aiuto alle famiglie con uno specifico programma “Combatti la crisi”, che si articola su tre componenti specifiche: “Mutuo Mps Protezione” (oltre 200 milioni di euro erogati da inizio anno), che offre l’importante sicurezza di un tetto massimo alla rata e la possibilità di beneficiare al contempo della favorevole fase di riduzione dei tassi di mercato; “Mutuo Sicuro Plus”, polizza realizzata con Axa Mps, che copre il mancato pagamento delle rate fino ad un massimo di 12 mesi anche in caso di perdita di lavoro; la sospensione del pagamento delle rate del mutuo, quale aiuto immediato, e l’allungamento della durata del piano di ammortamento (facoltativa). In sintesi un quadro riepilogativo sui numeri dei primi tre mesi del 2009: margine della gestione finanziaria e assicurativa: -13,2% anno su anno; risultato operativo netto: -44,6% anno su anno; impieghi verso clientela: +1,2% anno su anno; raccolta diretta: +11,2% anno su anno; Private Banking/wealth Management - Nel corso del primo trimestre, è stato finalizzato il riassetto del comparto Asset Management di Gruppo, attraverso la definizione di una partnership con Clessidra Sgr, che si pone l’obiettivo di sviluppare una Sgr indipendente, in grado di acquisire una posizione di leadership sul mercato italiano. Con tale partnership il Gruppo intende rispondere in modo coerente al nuovo contesto normativo in tema di conflitti di interesse e alle istanze di rinnovamento provenienti dal mercato. Queste le principali evidenze numeriche del primo trimestre 2009: margine della gestione finanziaria e assicurativa: -17,3% anno su anno; risultato operativo netto: -54,4% anno su anno; raccolta diretta: +20,2% anno su anno. Corporate Banking/capital Markets - La crisi finanziaria ha suggerito l’impostazione di una serie di iniziative da parte delle Associazioni di Categoria, delle Regioni, delle Province che hanno indetto gruppi di lavoro congiunti per la definizione di misure a sostegno dell’economia in generale e, più specificatamente, delle Pmi. Si segnalano in tal senso erogazioni della rete commerciali a medio-lungo termine per le imprese in crescita del 4,7% rispetto a marzo 2008. Entro il prossimo trimestre, inoltre, verrà rilasciato un pacchetto contenente alcune soluzioni finanziarie per le Pmi finalizzato a contrastare le avverse dinamiche finanziarie generate dalla crisi macroeconomica in atto; tale pacchetto prevede, al ricorrere di determinate condizioni, la possibilità per le Pmi di accedere a nuova finanza e/o a misure finalizzate ad agevolare la rimodulazione dell’indebitamento a medio lungo termine. In sintesi le principali risultanze del primo trimestre 2009: margine della gestione finanziaria e assicurativa: +10,1% anno su anno; risultato operativo netto: -6,9% anno su anno; impieghi vs clientela: +1. 3% anno su anno; raccolta diretta: +30,9% anno su anno. Aggregati Patrimoniali - Queste le principali evidenze per quanto riguarda gli aggregati patrimoniali. La raccolta diretta è superiore ai 139 miliardi di euro (+3,5% a/a), grazie soprattutto all’apporto dei depositi della Clientela Core (obbligazioni collocate e depositi a breve) che crescono nel trimestre di oltre 1,6% (circa il 10% a/a), ed assorbono il calo nello stocks delle obbligazioni istituzionali, nell’ambito delle politiche di funding tese a cogliere le opportunità di rifinanziamento a tassi marginali in Bce. La raccolta indiretta è vicina ai 125 miliardi. In particolare per quanto riguarda l’attività di gestione del risparmio nei primi tre mesi del 2009, si è registrata un’attività commerciale intensa che si è tradotta in flussi di collocamento per circa 6,4 miliardi che, nonostante gli andamenti negativi del sistema finanziario, si presentano in progresso sull’analogo periodo dell’anno precedente (+69% a parità di perimetro) e si caratterizzano per una performance in miglioramento rispetto a tutti i trimestri del 2008. In particolare, si evidenzia una robusta crescita degli strumenti obbligazionari (+57% a perimetro omogeneo) ed una tenuta del comparto assicurativo trainato dalle polizze tradizionali (+144% rispetto al 31/3/2008 a perimetro omogeneo). Per quanto riguarda in conclusione la raccolta complessiva si segnala che gli stock totali, al netto degli effetti legati alla flessione dei prezzi delle attività finanziarie dovuta alla crisi dei mercati, sono in crescita rispetto a Marzo 2008 di circa 7 miliardi di euro con forte ricomposizione a favore della raccolta diretta e amministrata. I crediti verso la clientela si aggirano sui 145 miliardi di euro (+4,7% sul marzo 2008 ricostruito). I mutui collocati dalle reti commerciali del Gruppo si attestano a circa 1,9 miliardi di euro (vicini alla media trimestrale 2008), il credito al consumo a 644 milioni di euro, le erogazioni di Mps Capital Services Banca per le imprese sopra ai 400 milioni di euro, il leasing a circa 300 milioni di euro ed il factoring a circa 1,2 miliardi di euro. Con riferimento alla qualità del credito, il Gruppo Montepaschi chiude il primo trimestre 2009 con un’esposizione netta in termini di crediti deteriorati di 8,36 miliardi. Su basi omogenee, l’incidenza sugli impieghi complessivi verso clientela è di 5,78% e quella dei crediti in sofferenza e ad incaglio, al netto delle rettifiche di valore, è di circa il 4,6%. I flussi di contenzioso crescono del 12,3% a/a. I presidi a copertura dei crediti deteriorati sono in crescita rispetto a fine anno con un’incidenza sull’esposizione complessiva lorda pari al 41,0%. Per le sole sofferenze lorde che risultano peraltro già svalutate da ammortamenti diretti pari ad oltre il 10% dell’esposizione originaria delle Banche commerciali e coperte principalmente per la componente a m/l t da garanzie reali, l’incidenza delle rettifiche di valore si attesta al 55,7%. .  
   
   
LOMBARDIA/ONTARIO. FIRMATA DA FORMIGONI INTESA CON PREMIER INDUSTRIA, RICERCA, INNOVAZIONE, AMBIENTE ED ENERGIA I CARDINI. COLOZZI: CANADA VUOLE CONOSCERE PIU´ DA VICINO ANCHE CARTA SISS  
 
Toronto/Canada, 19 maggio 2009 - La collaborazione fra Lombardia e Provincia dell´Ontario da oggi ha un´arma in più: vale a dire il Protocollo d´Intesa che il presidente della Regione, Roberto Formigoni, accompagnato dall´assessore alle Risorse e Finanze, Romano Colozzi, ha sottoscritto, il 14 maggio, con il premier, Dalton Mc Guinty che, a sua volta, era affiancato del ministro per il Commercio internazionale, Sandra Pupatello. Un accordo che ha i propri cardini nei settori di principale interesse dei due Enti e nei quali entrambi vantano livelli di eccellenza, vale a dire l´industria, la ricerca e l´innovazione tecnologica applicata, l´energia e l´ambiente e i servizi di pubblica utilità. Come prevede poi l´articolo 1 dello stesso documento, particolare attenzione verrà riservata ai progetti di collaborazione nei comparti delle scienze della vita, nell´agroindustria, nelle energie rinnovabili, nelle nanotecnologie, nel manifatturiero avanzato e nei "business services". "Sono molto soddisfatto - ha commentato Formigoni - di questa collaborazione che prosegue da tempo e che è sempre stata felice e positiva. Ora, con questo documento, potremo realizzare progetti concreti e di grande interesse per la competitività di ciascun Paese". "Fra l´altro - ha aggiunto Formigoni - l´accordo di apertura al Canada recentemente firmato dai Quattro Motori d´Europa ci permetterà di usare anche fondi di provenienza europea". L´importanza di questo Protocollo è stata più volte ribadita anche dallo stesso premier Mc Guinty che ha annunciato di aver accettato l´invito del presidente Formigoni a visitare la nostra Regione il prossimo novembre. Quella sarà anche l´occasione che lo stesso Mc Guinty avrà per poter constatare di persona le molteplici possibilità che già oggi offre la Carta regionale dei servizi (Siss) adottata da Regione Lombardia: un sistema innovativo che ha suscitato grande interesse e curiosità fra i politici incontrati dalla delegazione lombarda. "L´ontario infatti - ha spiegato Colozzi - ogni anno spende 40 miliardi di euro per far funzionare il proprio sistema sanitario (in Lombardia costa 16) e ciononostante non riesce a garantire né un adeguato funzionamento del sistema né un livello qualitativo soddisfacente. Quindi siamo pronti a mettere a disposizione il nostro know how per aiutarli in un settore strategico come quello medico". Completa il quadro dei settori nei quali accrescere la collaborazione lo scambio di studenti e ricercatori, peraltro già cominciato da qualche anno. Operazione della quale Formigoni aveva parlato subito prima anche con il sindaco di Toronto, David Miller, che ha espressamente chiesto "che il numero di coloro che arrivano in Canada possa crescere rapidamente". Il sindaco, facendo notare che indossava una camicia di una nota griffe lombarda, si è detto molto interessato anche a capire come la Lombardia riesca a formare e preparare così i propri "fashion designer". "Anche nel campo della moda e del design - ha concluso Formigoni - la nostra eccellenza è riconosciuta in tutto il mondo. Basti pensare come sono richiesti i nostri capi di abbigliamento o al clamoroso successo dell´ultima edizione del Salone del Mobile che ha fatto registrare una crescita del 12% degli espositori, percentuale che sarebbe potuta essere ancora maggiore se ci fossero stati altri spazi a disposizione". Dunque, pare proprio che la partnership Lombardia/canada abbia imboccato la strada giusta. .  
   
   
CONCLUSA LA TRE GIORNI DI ´LE VOCI DELLA DEMOCRAZIA´  
 
Roma, 19 maggio 2009 - Si è conclusa a Roma, la tre giorni "Le voci della democrazia", un ciclo di incontri presso la Città dell´Altra Economia (Largo Dino Frisullo, ex mattatoio), per iniziativa dell´assessorato al Bilancio della Regione Lazio. Tre giorni di confronto tra esperienze di partecipazione democratica in Italia e in Europa, per produrre una riflessione su come le pratiche partecipative incidono sul funzionamento delle democrazie contemporanee, in particolare sulle scelte strategiche di programmazione. Dopo la prima giornata dedicata al tema ´Partecipazione e mafia´, l´assessore Luigi Nieri, riferendosi al Por, il programma cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, ha spiegato che "la Regione vuole coniugare sviluppo dell´impresa di qualità, buona occupazione, tutela dell´ambiente, solidarietà sociale e offerta culturale. Si tratta di un´occasione irripetibile per traghettare il Lazio su percorsi virtuosi di sviluppo sostenibile e di miglioramento della qualità della vita per le cittadine e i cittadini del Lazio. Questo programma - ha aggiunto - va realizzato insieme a tutti gli attori sociali, al partenariato, alle organizzazioni sindacali e delle imprese, al mondo della cooperazione, all´associazionismo, agli enti locali e ai portatori sani di interessi diffusi". Al convegno ha partecipato anche Rosanna Bellotti, dell´Autorità di Gestione del Por-lazio 2007/2013, che ha introdotto e moderato l´incontro. Bellotti ha descritto il ruolo del partenariato economico-sociale nell´attuazione del Por, sottolineando l´obiettivo comune di condivisione delle scelte programmatiche, in fase di definizione del Programma e nelle successive fasi di attuazione. . .  
   
   
FONDI EUROPEI, PRESIDENTE BURLANDO A MINISTRO SCAJOLA: "IN LIGURIA INVESTIMENTI CONCENTRATI, FORSE PARLAVA DI UN´ ALTRA REGIONE"  
 
Genova, 19 Maggio 2009 - "Forse il Ministro Scajola si riferiva ad un´altra regione quando ha parlato di investimenti di fondi europei troppo frammentati, proprio il ministero di Scajola ci ha approvato, prima regione in Italia, il programma di investimenti in modo convinto. Al contrario la Liguria ha concentrato i fondi su alcune grandi opzioni: ricerca, università, ambiente, depurazione delle acque e rigenerazione urbana". Così il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando ha risposto al Ministro Scajola in merito all´utilizzo dei fondi europei. "La nostra è una regione - ha continuato Burlando -che ha concentrato le risorse europee per opere molto apprezzate, l´ultimo caso è quello dei parchi su cui si investono 12 milioni di euro per il recupero di zone dell´entroterra ligure". . .  
   
   
PROFILO DELLE IMPRESE UMBRE PRESENTATO A PERUGIA VI RAPPORTO "MET”  
 
 Perugia, 19 maggio 2009 - Cresce il Pil in Umbria rispetto al tasso medio nazionale, trainato soprattutto dal settore dei servizi, ma permane nella regione una difficoltà strutturale delle imprese ad investire in ricerca e innovazione ed a puntare sulla internazionalizzazione, anche se il sistema umbro mostra particolare vivacità nelle relazioni economiche con l’estero. Sono alcuni degli aspetti che delineano il “profilo delle imprese umbre” tracciato nel Vi “Rapporto Met” (Monitoraggio Economia Territorio). Il Rapporto presentato ieri all’Università di Perugia dal presidente Met Raffaele Brancati, evidenzia che nel 2007 la dinamica del Pil umbro (+2,3%) è stata superiore a quella nazionale (+1,5%). L’anno si è chiuso con una “variazione sostanzialmente nulla del valore aggiunto” dell’industria e delle costruzioni e con “lo scarso peso dell’agricoltura alla formazione del prodotto regionale”. L’incremento del valore aggiunto complessivo è stato quindi generato – secondo il Rapporto - quasi interamente nel comparto dei servizi. Per quanto riguarda le tendenze di medio periodo, i dati dal 2005 al 2007 confermano un tasso di crescita medio del Pil (+1. 9%) superiore a quello nazionale (+1,7%) e del centro Italia (+1,2%). Nel medio-lungo periodo, relativo al decennio successivo l’introduzione dell’Euro (1997-07), il Pil regionale è cresciuto in misura appena maggiore a quello nazionale (+1. 7% contro +1,5%), anche se rispetto a un periodo di crescita del Valore Aggiunto Industriale a livello nazionale (+2,6%) si è registrata in Umbria una minore crescita (+1,8%), a significare che il contributo dato dal settore industriale è stato relativamente modesto. In materia di esportazioni, dall’avvio della “fase Euro” (1996-07) l’Umbria ha beneficiato di una favorevole specializzazione settoriale (in particolare metallo e prodotti in metallo) e di performance positive sul fronte della competitività (la quota d’export umbro sul totale nazionale è passata dallo 0,90% del 1996 all’1,02% del 2007). Per quanto riguarda la dinamica degli investimenti, il 39,3% delle imprese umbre ha fatto investimenti nell’ultimo triennio (a fronte del 34,7% del dato italiano). Circa il 36% delle imprese utilizza forme di autofinanziamento per i nuovi investimenti (53% è il dato nazionale), mentre il ricorso all’indebitamento nella regione è in linea con la media dell’Italia (44% umbro a fronte del 43% nazionale). E’ invece “molto inferiore alla media nazionale in termini di percentuale sul fatturato (0,41% del fatturato in Umbria contro lo 0,91% della media nazionale) la spesa media effettuata nel 2007 dalle imprese umbre per attività di Ricerca e Sviluppo. Il dato è inferiore alla spesa media nazionale anche se si considerano solo le imprese con attività di R&s (9% contro il 12,3%). Nella regione si registra poi una percentuale relativamente inferiore di imprese che non hanno introdotto nessun tipo di innovazione (circa 63% contro circa il 69% a livello Italia) Di gran lunga superiore (23,4%) al dato nazionale (14,1%) è invece quello riguardante il numero di imprese che ha avuto attività con l’estero. Di queste circa l’82% esporta propri prodotti, il 15% ha accordi commerciali e solo il 6% circa è interessato da esportazioni indirette. Una percentuale marginale (0,2%) ha internazionalizzato la propria produzione (0,5% il dato nazionale) ed anche altre forme di internazionalizzazione più avanzate hanno una intensità molto inferiore alla media nazionale. Per quanto riguarda gli aiuti pubblici, il 6,6% delle imprese umbre dichiara di aver ricevuto agevolazioni (7,2% è il dato medio nazionale): un dato riconducibile essenzialmente ai comportamenti tenuti da micro e, soprattutto, da grandi imprese (l’8,5% delle grandi imprese umbre ha avuto accesso ad agevolazioni pubbliche, a fronte di un dato medio nazionale del 24,4%). Sui potenziali effetti dell’agevolazione pubblica sugli investimenti, le imprese umbre sono particolarmente ottimiste. E’ minore il numero di imprese che dichiara una totale inefficacia di un eventuale incentivo (6,0% in Umbria contro l’11,9% italiano), allo stesso tempo è superiore l’incidenza di imprese che attraverso un aiuto pubblico anticiperebbero investimenti (4,6% in Umbria; 1,7% a livello nazionale) o riceverebbero un beneficio su altre grandezze (25,2% dato regionale; 7,6% quello nazionale). Circa il 12,2% delle imprese umbre ha un giudizio negativo sugli aiuti pubblici; il 13,5% ha un giudizio abbastanza positivo, poco meno della metà esprime un apprezzamento neutro ed un 27% non sa, non ha esperienza o non risponde. I giudizi negativi sono motivati, in prevalenza, dagli elevati costi amministrativi (50% circa in Umbria a fronte di un dato medio nazionale del 31%) e dalla presenza di vincoli di concentrazione temporale degli investimenti (38% circa nella regione rispetto ad un 27% medio nazionale). Per quanto riguarda il sistema di agevolazione delle imprese, le erogazioni complessive (regionali e nazionali) in Umbria nel periodo 2002-2007 hanno visto un moderato calo di risorse. Nel 2007 (44,8 Milioni di euro) c’è una diminuzione del 14,9% rispetto al dato di inizio periodo (52,7 Milioni di euro) e, in rapporto al 2006, c’è stata una contrazione delle risorse gestite a livello nazionale (23,5 Milioni di euro nel 2007, -35,0% rispetto al 2006), compensata solo in minima parte da un leggero aumento delle erogazioni “regionali” (da 20,4 nel 2006 a 21,4 Milioni di euro nel 2007). Aumenta conseguentemente il peso della quota relativa alle politiche regionali (dal 36,1% sul totale nel 2006 al 47,6% nel 2007). La netta diminuzione delle erogazioni a livello centrale è determinata dall’andamento negativo dei Contratti d’Area (da 9,2 Milioni di euro a 2,4 Milioni di euro nel 2007) e dall’esaurimento delle risorse della 488 Ricerca (nel 2006 l’erogato ammontava a 7,2 Milioni di euro). Per quanto riguarda l’andamento nel 2007 delle risorse derivanti da strumenti “regionali”, la sostanziale stabilità dell’aggregato è il risultato di forti variazioni: da una parte l’incremento sostenuto dell’Azione 2. 1. 3 del Docup (Documento Unico di Programmazione) 2000-2006 (sostegno agli investimenti delle Pmi: 10,7 Milioni di euro nel 2007; +39,2% rispetto all’anno precedente) e dell’azione 3. 1 (Sostegno alle imprese per la riqualificazione ambientale: 3,0 Milioni di euro nel 2007); dall’altra l’azzeramento delle risorse relative ad altri strumenti: l’azione 2. 2. 3 del Docup 2000-2006 e i Pia (Pacchetti integrati di agevolazioni). Secondo il Rapporto, le politiche di sostegno in Umbria nel 2007 emergono come particolarmente orientate verso obiettivi “generalisti”, penalizzando gli obiettivi a sostegno delle funzioni considerate maggiormente “dinamiche”: per Ricerca e Innovazione, infatti, l’Umbria investe il 6,7% del totale erogato contro il 13,7% delle Marche, il 28,5% della Toscana, il 41,0% dell’Emilia Romagna; per l’obiettivo Internazionalizzazione il dato umbro si ferma al 2,7% a fronte di regioni che investono quasi un quinto delle proprie disponibilità (Lombardia 19,9%; Emilia Romagna 18,3%, Veneto 16,3%). .  
   
   
SHAPE 16 MAGGIO 2009 ITALIAN DAY ’09 PRESSO IL COMANDO SUPREMO DELLA NATO (MONS)  
 
Aosta, 19 maggio 2009 - Il 16 maggio 2009 si è tenuto a Mons (Belgio), al Comando Supremo della Nato (S. H. A. P. E - Supreme Headquarters Allied Powers Europe - http://www. Nato. Int/shape/ – il più grande quartier generale della Nato) un importante evento di promozione a cui ha partecipato la Regione Valle d’Aosta per il tramite del proprio Ufficio di Rappresentanza a Bruxelles. All’italian Day 2009 di S. H. A. P. E. , oltre alle 10 regioni italiane che promuovevano la propria immagine (Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Campania, Lazio, Abruzzo, Piemonte, Toscana, Liguria, Sicilia, Sardegna e uno stand di promozione di prodotti di altre regioni) ha aderito anche l’Enit (ente nazionale italiano per il turismo). La manifestazione è stata organizzata dalla Rappresentanza Militare Italiana unitamente agli uffici di rappresentanza regionali impegnati attivamente nell’allestimento e nella gestione di un proprio stand, oltre che alla presenza di spazi espositivi di privati. L’evento si è svolto in un’ampia zona aperta nel cuore del quartier generale, messa a disposizione dai vertici dell’alleanza, ed ha accolto un pubblico di circa 6 mila persone composto sia da civili che dalle famiglie del personale militare e diplomatico di stanza. L’ufficio di rappresentanza ha gestito lo stand Valle d’Aosta, promuovendo l’immagine della Regione attraverso la distribuzione di materiale turistico informativo alle molte persone che lo hanno visitato, predisponendo altresì degli assaggi di prodotti enogastronomici tipici (tra cui la fontina, già reperibile sul mercato belga). Lo scopo dell’iniziativa, oltre a quello di promuovere l’immagine della Regione, è stato quello di fornire una prima presentazione del prodotto “Valle d’Aosta” (turismo e enogastronomia in particolare) considerando che all’interno del quartier generale di Shape esiste un’agenzia viaggi che vende pacchetti turistici alle migliaia di famiglie del personale militare e diplomatico della Nato che risiedono a Bruxelles. L’azione di promozione è stata apprezzata da tutti i visitatori dello stand Valle d’Aosta che hanno richiesto anche il materiale informativo turistico messo a disposizione. All’evento inoltre ha partecipato il generale dell’aereonautica italiana, Walter Mauloni, di stanza a Shape che ha rivolto alle regioni partecipanti parole di ringraziamento per l’impegno profuso e per la qualità della promozione. .  
   
   
BOLZANO: DELEGAZIONE DEL BURGENLAND STUDIA L´AUTONOMIA ALTOATESINA  
 
Bolzano, 19 maggio 2009 - Una delegazione del Consiglio provinciale del Burgenland guidata dal presidente Walter Prior ha fatto visita il 15 maggio a Bolzano al presidente della Provincia Luis Durnwalder. Negli anni si è consolidato il rapporto di cooperazione tra l´Alto Adige e il Land austriaco, che prevede anche un periodico scambio di esperienze a livello politico. Nel quadro degli scambi istituzionalizzati da anni tra le due realtà regionali, una delegazione del Consiglio provinciale del Burgenland ha fatto tappa a Palazzo Widmann. "Abbiamo discusso di come approfondire gli scambi culturali tra Alto Adige e Burgenland - spiega il presidente Durnwalder - e di come le nostre due realtà regionali affrontano le ripercussioni della crisi economica internazionale. " Buona parte del colloquio si è incentrata sull´utilizzo dei programmi di promozione dell´Unione europea: "I rappresentanti politici del Burgenland si sono informati di come la Provincia di Bolzano intende affrontare le novità avviate con il nuovo periodo Ue 2007-2013 e come sta concretizzando i progetti di cooperazione transfrontaliera con Trentino e Tirolo", afferma Durnwalder. Il Presidente ha inoltre illustrato agli ospiti austriaci gli ultimi sviluppi nei rapporti con Roma e Vienna riguardo ad alcune importanti scadenze: la riforma federalista, l´aggiornamento dell´autonomia, il progetto di tunnel del Brennero. .  
   
   
GIUNTA REGIONALE PIEMONTESE: I PROVVEDIMENTI ADOTTATI NELLA RIUNIONE DEL 18 MAGGIO  
 
Torino, 19 maggio 2009 - Fondi anticiclici anche per le imprese con più di 250 dipendenti, interventi negli edifici scolastici e per la riduzione delle liste di attesa negli asili nido e nei micronidi sono i principali argomenti affrontati dalla Giunta regionale durante la riunione di ieri . Si è infatti deciso di inserire anche le imprese con più di 250 dipendenti nella misura sugli interventi anticiclici del programma pluriennale per le attività produttive, finora riservata alle pmi, che prevede aiuti agli investimenti in presenza di cicli congiunturali negativi e sostegno alle garanzie per agevolare l’accesso al credito nelle fasi di crisi economica e finanziaria. La dotazione finanziaria della misura verrà opportunamente integrata. Un ulteriore importo di 16 milioni di euro sarà destinato agli interventi edilizi negli edifici di proprietà comunale sedi di scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado statali e non statali paritarie gestite da enti locali. Si potrà così finanziare oltre la metà delle domande inserite in graduatoria. Proseguiranno anche nel 2009-10 gli interventi per la riduzione delle liste di attesa per l’ingresso negli asili nido e micronidi comunali. Per la messa a disposizione di nuovi posti in strutture a titolarità comunale oppure private e pubbliche convenzionate, con priorità per i bambini di età compresa tra due e tre anni, sono stati stanziati 4,8 milioni di euro. Sono beneficiari di questa misura i Comuni che registravano una lista di attesa superiore a tre unità alla data del 31. 12. 2008 e quelli che hanno confermato le azioni di riduzione delle liste intraprese nell’anno scolastico 2008/2009. Deliberato l’atto di indirizzo per la realizzazione nelle scuole di interventi di educazione alle pari opportunità, rispetto delle diversità, contrasto di ogni forma di discriminazione, prevenzione dei fenomeni di violenza, supporto ai genitori nel percorso educativo. Rinnovare i tradizionali modelli di comportamento e le convenzioni sociali radicate potrà favorire il cambiamento culturale necessario per affrontare i grandi cambiamenti della nostra epoca. Sono stati inoltre approvati: - i criteri e le modalità di accesso alle linee di intervento per il sostegno dei programmi di qualificazione urbana, delle azioni promosse dalle imprese e dagli organismi associati, della formazione ed informazione degli attori coinvolti; - il recepimento del decreto ministeriale che porterà all’emanazione di un bando per la promozione della vitivinicoltura nelle nazioni non aderenti all’Unione Europea. .  
   
   
LOMBARDIA. 400.000 EURO PER ATTIVITA´ A TUTELA CONSUMATORI FINANZIABILI PROGETTI SU CREDITO AL CONSUMO, PREZZI E SERVIZI  
 
Milano, 19 maggio 2009 - Regione Lombardia mette a disposizione 400. 000 euro per la realizzazione di progetti a difesa di consumatori e utenti. E´ quanto prevede il primo bando per il 2009, pubblicato nei giorni scorsi, per l´attuazione del "Programma delle iniziative a tutela dei consumatori", messo a punto in collaborazione con le associazioni dei consumatori riconosciute a livello regionale e con le associazioni di categoria, enti e organizzazioni sociali in rappresentanza delle autonomie funzionali. "Grazie al continuo confronto con le associazioni dei consumatori, attraverso il Comitato regionale che li rappresenta - spiega l´assessore al Commercio, Fiere e Mercati, Franco Nicoli Cristiani - sono state individuate tematiche che riflettono l´attualità e le esigenze prioritarie che i cittadini si trovano a dover fronteggiare nell´attuale contesto socio- economico". Accesso al credito e alle forme di risparmio, educazione al consumo e al contenimento dei prezzi nell´agroalimentare, servizi pubblici e mobilità sostenibile sono le tematiche individuate per le azioni che la Regione sosterrà nel 2009. "Nel primo caso - aggiunge Nicoli Cristiani - si tratta di ambiti per cui è importante un atteggiamento più consapevole nella gestione delle proprie risorse. Particolare attenzione va rivolta in questo contesto alle giovani generazioni, rendendole consapevoli del valore della propensione al risparmio come comportamento virtuoso". Un tema - quello degli strumenti finanziari, di investimento e risparmio - che si ricollega al concetto più ampio dell´educazione a un consumo più responsabile e sostenibile. "Sempre in tema di educazione - aggiunge l´assessore - per quanto riguarda i servizi pubblici locali il nostro sforzo è finalizzato al miglioramento della qualità e delle garanzie dei servizi stessi erogati all´utente, mentre sul fronte della mobilità sostenibile insistiamo per favorire comportamenti e stili di vita virtuosi, nel trasporto pubblico e privato, per ridurre gli impatti ambientali e favorire il risparmio energetico". "Il metodo di confronto avviato dalla Regione e rivolto ai diversi soggetti che realizzeranno i progetti - conclude Nicoli Cristiani - punta a ottenere risultati in termini di efficacia delle iniziative, in un momento in cui è fortemente sentita la necessità di una corretta educazione ai consumi e di azioni positive e concrete da parte dei consumatori". .  
   
   
TUTELA CONSUMATORE. DONAZZAN: “UTILIZZO INDEBITO DI LOGHI ISTITUZIONALI PER LA CAMPAGNA ELETTORALE DI TIZIANO MOTTI”  
 
Venezia, 19 maggio 2009 - “Stiamo verificando come sia possibile che in alcuni comuni della nostra regione sia veicolato un opuscolo all’apparenza innocuo con all’interno suggerimenti e informazioni rivolte ai consumatori per la tutela dei loro diritti, ma che palesemente viola la buona fede dei cittadini, mascherando con questa iniziativa una campagna elettorale subdola”. Così l’assessore alla Tutela del consumatore e sicurezza alimentare, Elena Donazzan, in merito al volantino divulgato da Tiziano Motti, candidato dell’Unione di Centro alle elezioni per il Parlamento europeo, che aggiunge: “Il fatto gravissimo, per cui mi riservo d’intervenire anche attraverso una segnalazione alle Prefetture e ai comandi regionali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, è che in copertina di questa vera e propria propaganda elettorale vi è l’utilizzo indebito e non autorizzato, a quanto mi consta, dei loghi proprio dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato”. “L’utilizzo di massime istituzioni -sottolinea Donazzan - per carpire l’attenzione e la buona fede va deprecato e perseguito in ogni sede perché genera confusione e, soprattutto, riduce ulteriormente il rapporto di fiducia tra cittadini e politica”. “Motti, - conclude l’assessore - che certamente non è avvezzo alle buone regole della politica e che cerca di trovare qualsiasi strada per raggiungere l’Europa, non può pensare che tutto si possa comprare o vendere, peraltro utilizzando le istituzioni più alte dello Stato, quali le Forze dell’Ordine che godono ancora della fiducia dei cittadini”. .  
   
   
CALABRIA: ATTIVATE NUOVE AGEVOLAZIONI PER IMPRESE E ARTIGIANI  
 
Reggio Calabria, 19 maggio 2009 - Prosegue l’attività dell’assessore alle Attività Produttive Francesco Sulla a sostegno delle aziende e degli artigiani calabresi sono stati avviati due strumenti, i primi dei 50 interventi previsti dalla Regione Calabria tra le misure per fronteggiare la crisi economica, che mettono a disposizione circa 30 milioni di euro per le attività produttive. “Si tratta - ha detto l’assessore Sulla - di nuove opportunità che proseguono nella strada già intrapresa per andare incontro alle esigenze delle aziende calabresi. Dopo aver sbloccato le pratiche ferme dal 2003 – ha aggiunto - e aver portato a compimento l’esame ed il finanziamento delle pratiche relative al 2008, secondo un ritmo mai registrato in Calabria, tutto è pronto per soddisfare le nuove richieste degli artigiani e delle microimprese con la legge 949 e anche delle altre imprese, a partire da quelle commerciali, con la legge 598”. Il primo riguarda il rifinanziamento con ulteriori 10 milioni di euro (attraverso la legge 949/52) di contributi alle imprese artigiane e alla microimpresa per acquisto, ampliamento, ammodernamento di fabbricati, per l’acquisto del suolo finalizzato all’ampliamento di fabbricati esistenti, acquisto di attrezzature, software, sistemi di certificazione della qualità aziendale, investimenti per l’innovazione tecnologica o commerciale ed altre tipologie di spese ammissibili. Visti i positivi risultati ottenuti con il bando precedente, l’assessore ne ha promosso il rifinanziamento e la Giunta regionale ha approvato le direttive di attuazione, che hanno già ricevuto il parere della competente commissione consiliare, espressasi con procedura d’urgenza. Vengono riconfermate le agevolazioni in conto interesse e i contributi in conto scorte, ma si aggiunge la rilevante novità delle agevolazioni in conto capitale fino al 30% dell’investimento. Il secondo strumento mette a disposizione di tutte le imprese, operanti in vari settori, una cifra complessiva di circa 20 milioni di euro (attraverso la legge 598/94) con la quale si punta a dare risposta ad un settore trascurato come il commercio, le cui imprese potranno innanzi tutto trovare agevolazioni nel consolidamento dei debiti, con la possibilità di crearsi liquidità dilazionando il proprio debito nel tempo, con garanzia e contributo della Regione. Questo provvedimento offre una ulteriore possibilità anche a tante aziende che avevano partecipato al bando sui Pacchetti integrati di agevolazione (Pia) e che non hanno trovato risposte in quella circostanza. Anche questo provvedimento ha seguito lo stesso iter del precedente. I settori di attività ammissibili sono l’estrazione di minerali, le attività manifatturiere, agro-industriali e quelle operanti nei settori della produzione e distribuzione di energia, gas e acqua, costruzioni, commercio all’ingrosso e al dettaglio e numerose altre attività. L’iter dei due strumenti finanziari si concluderà con la pubblicazione dei bandi, prevista per fine mese, dopodiché l’assessorato procederà, come in precedenti occasioni, a presentarli in tutte le province calabresi per dare indicazioni e chiarimenti a imprenditori, associazioni di categoria e consulenti. Inoltre, è a buon punto anche il percorso del bando sull’imprenditoria giovanile. .  
   
   
BOLZANO: CONVEGNO SULLA CRISI ECONOMICA E LE STRATEGIE A FAVORE DEI CONSUMATORI  
 
Bolzano, 19 maggio 2009 - La crisi dei mercati finanziari ha esteso i suoi effetti a tuta l’economia, pratiche commerciali irresponsabili hanno palesato la mancanza di regole effettive e le vittime di tutto ciò sono i cittadini e le famiglie. Il convegno dal titolo “Crisi finanziaria ed economica: cause e strategie per i consumatori” si svolgerà venerdì 22 maggio, alle ore 9,30, nel cortile interno di Palazzo Widmann, in via Crispi,3 a Bolzano. La manifestazione, organizzata dall’Ufficio Affari del Gabinetto della Presidenza e dal Centro Tutela Consumatori Utenti, vuole fornire un quadro delle cause che hanno generato questa crisi epocale e delle possibili vie d’uscita dalla stessa. Prenderanno parte al convegno il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, il direttore del Centro Tutela Consumatori Utenti, Walther Andreaus, e numerosi esperti del settore. .  
   
   
BASILICATA: PRESENTATO DDL SU ASSOCIAZIONISMO LA LEGGE PREVEDE L’ISTITUZIONE DI UN ALBO REGIONALE DELLE ASSOCIAZIONI  
 
Potenza, 19 maggio 2009 - L’assessore alla Salute, Sicurezza e Solidarietà Sociale, Servizi alla Persona e alla Comunità, Antonio Potenza, comunica che il dipartimento ha presentato alla giunta regionale il disegno di legge sull’associazionismo di promozione sociale, una norma che riveste particolare importanza perché, oltre a recepire quanto previsto dalla normativa nazionale (la legge n. 383/2000 - Disciplina delle associazioni di promozione sociale), va a completare il quadro complessivo della normativa regionale nell’ambito specifico del terzo settore. Attraverso questa legge la Regione mira a riconoscere e valorizzare il ruolo dell’associazionismo di promozione sociale liberamente costituito e delle sue molteplici attività, come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo. La legge prevede l’istituzione di un albo regionale delle associazioni di promozione sociale e determina le modalità di partecipazione delle associazioni aventi sede in Basilicata all’esercizio delle funzioni regionali di programmazione, indirizzo, e coordinamento nei settori in cui esse operano e, in particolare, nell’ambito della rete integrata dei servizi di cittadinanza sociale. Inoltre disciplina i rapporti fra le istituzioni pubbliche e le associazioni di promozione sociale. Il provvedimento rappresenterà uno strumento indispensabile per favorire il formarsi di nuove realtà associative e per consolidare e rafforzare quelle già esistenti, rispondenti ai criteri previsti dalla legge, con il risultato di un rafforzamento generale del sistema non profit regionale, costituito da organizzazioni riconosciute e iscritte negli appositi albi in base a precisi criteri e solo se in possesso di determinati requisiti di base. .  
   
   
LA STORIA DEI MUNICIPI VENETI A CA´ TRON  
 
 Rubano (Pd) 19 maggio 2009 - Anciveneto ha depositato l´archivio (1974-1997) presso gli Archivi di Storia Politica che trovano sede nella Tenuta Ca’ Tron di proprietà della Fondazione Cassamarca. Martedì 19 maggio, a Treviso, la firma della Convenzione A tu per tu con la storia locale. L´archivio di Anciveneto (1974-1997) è stato depositato negli Archivi Contemporanei di Storia Politica della Fondazione Cassamarca a Cà Tron, Roncade. Si tratta di ventitré anni che hanno fatto la storia dei municipi del Veneto; e ora i documenti (ad eccezione di quelli classificati come “riservati”) sono accessibili a tutti gli studiosi interessati. Da parte sua, la Fondazione Cassamarca si impegna a custodire il patrimonio “garantendo la corretta conservazione, in luogo idoneo, dei documenti e a promuovere tutte le iniziative di studio e di ricerca storica”. La Convezione che regola il deposito del “tesoro” di Anciveneto verrà firmata martedì 19 maggio alle 11 nella sede della Fondazione Cassamarca a Cà Spineda, Treviso - da Vanni Mengotto, presidente Anciveneto, e Dino De Poli, presidente della Fondazione Cassamarca. All´evento sarà presente anche Dario Menara, direttore Anciveneto. .  
   
   
COMMERCIO:GIUNTA ABRUZZESE,DDL IN AIUTO DI ESERCENTI COLPITI DAL SISMA  
 
Pescara, 19 maggio 2009 - La Giunta regionale, su proposta del vice presidente e assessore allo Sviluppo economico, ha approvato ieri il disegno di legge recante "Modifiche ed integrazioni temporanee alla legge regionale 16 luglio 2008, n. 11 - Nuove norme in materia di commercio - a seguito del sisma del 6 aprile 2009". Il disegno di legge approvato, già domani sarà al vaglio del Consiglio regionale ed avrà carattere temporaneo, in risposta alla grave situazione contingente, restando in vigore fino al 31 dicembre 2011. Il provvedimento riguarda la maggior parte degli esercenti al dettaglio in sede fissa e gli esercenti la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, ubicati nel territorio del Comune dell´Aquila, ai quali è consentito, in deroga temporanea alla normativa vigente, il trasferimento nelle aree artigianali e industriali ricadenti nel territorio dello stesso Comune. "In questo particolare momento, a seguito del sisma che ha colpito l´Abruzzo - ha dichiarato l´assessore - il settore distributivo delle zone del Comune dell´Aquila è sottoposto a notevoli difficoltà e pertanto è opportuno venire incontro alle esigenze degli operatori del comparto commerciale, creando le condizioni più favorevoli per un veloce riavvio delle loro attività e per contribuire alla rinascita e ripresa economica della città". Attraverso il disegno di legge approvato dalla Giunta agli esercizi è permesso un ampliamento del 10% della superficie di vendita originaria. Nelle stesse aree, infine, può essere prevista l´organizzazione di fiere periodiche, mercati giornalieri e settimanali, ai quali partecipano esclusivamente gli esercenti il commercio al dettaglio su aree pubbliche in possesso di autorizzazione rilasciata dal Comune dell´Aquila. .  
   
   
TERREMOTO: NO BOLLO AUTO PER PROVINCIA L´AQUILA E "CRATERE"  
 
 L´aquila, 19 maggio 2009 - Nei comuni della provincia dell´Aquila e in quelli indicati nel decreto numero 3 del presidente del Consiglio dei ministri, cosiddetto "comuni del cratere", sono sospesi i pagamenti relativi alla tassa automobilistica e ai tributi regionali. A renderlo noto è l´ufficio Tributi e tasse automobilistiche della Regione Abruzzo. L´ufficio spiega che le disposizioni del decreto del ministro dell´Economia del 9 aprile scorso in riferimento alla "sospensione dei versamenti tributari dal 6 aprile al 30 novembre 2009 per le persone fisiche residenti nella provincia dell´Aquila e per i soggetti diversi dalle persone fisiche aventi la sede legale o la sede operativa nella provincia dell´Aquila", si "applicano anche ai comuni indicati nel decreto numero 3" e "riguardano anche il versamento della tassa automobilistica e dei tributi regionali". In particolare, tale normativa si applica oltre che a tutti i comuni della provincia dell´Aquila anche ai comuni di Arsita, Castelli, Montorio al Vomano, Pietracamela e Tossicia per la provincia di Teramo e i comuni di Brittoli, Bussi sul Tirino, Civitella Casanova, Cugnoli, Montebello di Bertona, Popoli e Torre dei Passeri in provincia di Pescara. L´ufficio Tributi della Regione Abruzzo spiega che "non si fa luogo al rimborso di quanto eventualmente già versato". Alla scadenza della sospensione, sarà l´ufficio stesso a fornire ai contribuenti le informazioni per il pagamento. .  
   
   
RIFIUTI: IN ABRUZZO POLITICHE AMBIENTALI INNOVATIVE GIUNTA APPROVA DELIBERA PER GESTIONE IMPIANTI SMALTIMENTO  
 
L´aquila, 19 maggio 2009 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Ambiente Daniela Stati, nella seduta di ieri, ha approvato un importante provvedimento in materia di gestione degli impianti di smaltimento dei rifiuti non pericolosi. Il documento elaborato dai tecnici dell´Arta Abruzzo, in collaborazione con il Servizio Gestione rifiuti, denominato "Linee guida per il monitoraggio delle discariche per rifiuti non pericolosi", contiene disposizioni per il corretto adempimento del decreto legislativo n. 36/2003 in materia di discariche e, in particolare, per l´attuazione corretta dei "Piani di Sorveglianza e Controllo". Detti Piani, infatti, devono essere approvati per ogni discarica autorizzata e/o in esercizio e devono essere costituiti da un documento unitario comprendente le fasi di realizzazione, gestione e post-gestione relativo a tutti i fattori ambientali da controllare. "Se le disposizioni previste dalle vigenti leggi in materia vengono rispettate, - ha commentato l´assessore Stati - le discariche sono veri e propri impianti industriali e non costituiscono alcun problema per le comunità locali interessate. Anzi possono rappresentare degli investimenti importanti per il ritorno economico che possono avere, riferito agli introiti per la produzione del biogas e vendita di energia elettrica e all´ecoristoro che spetta per i territori che le ospitano. Vi sono esempi concreti anche in Abruzzo". Spesso le discariche sono percepite dai cittadini come impianti "scomodi", poiché spesso sono sinonimo di impatto ambientali negativi, inquinamento di falde, cattivi odori. In realtà, le disposizioni normative in materia, entrate in vigore dal 2003, hanno introdotto, per questa tipologia di impianti, nuovi obblighi, al fine di garantire una minimizzazione degli effetti sull´ambiente, un recupero di energia dalle stesse (biogas), una buona gestione sia in fase di esercizio che nella fase di post-esercizio e chiusura, da garantire per almeno un trentennio. "La Regione Abruzzo - ha continuto l´assessore - sta promuovendo politiche ambientali innovative, al fine di affermare nel settore della gestione dei rifiuti modelli gestionali efficienti, in particolare per gli impianti di smaltimento, basati su tecnologie innovative e sul raggiungimento di obiettivi che assicurino, prioritariamente, un´efficace protezione della salute e dell´ambiente, nel rispetto dei princìpi, criteri ed indirizzi stabiliti dalla legislazione vigente. E´ necessario, dunque - ha concluso - che vi sia uno sforzo maggiore da parte dei titolari e/o gestori degli impianti di smaltimento per garantire una buona gestione degli stessi e le linee guida regionali approvate, costituiscono un valido supporto per un´applicazione più puntuale degli adempimenti previsti". .  
   
   
TERREMOTO: PROSEGUONO I LAVORI DEI TRENTINI A COPPITO PARTITI IERI I CANTIERI DI STIFFE E SAN DEMETRIO  
 
Trento, 19 maggio 2009 - Sono 4 le aree sulle quali la protezione civile trentina sta operando nella zona de L´aquila duramente colpita dal terremoto del 6 aprile scorso. Ieri - giunti gli attesi decreti di esproprio dei poderi interessati dall´operazione - potranno iniziare gli scavi per i sottoservizi delle zone di Stiffe e di San Demetrio, dove sono previste al momento una quarantina di casette in legno per dare una sistemazione dignitosa ad almeno 120 senza tetto. - "Stiamo già intervenendo da qualche giorno a Coppito - spiega il capo della protezione civile trentina, Raffaele De Col - dove ci hanno chiesto di realizzare alcune soluzioni abitative per le famiglie sfollate di ufficiali della Guardia di Finanza. Con lo stesso impegno stiamo affrontando i problemi di circa 450 persone residenti nel comune di Villa Sant´angelo dove contiamo di realizzare almeno 104 casette in legno, distribuite in un unico complesso abitativo, a realizzare quindi una sorta di villaggio che sarà dotato di tutti gli accorgimenti per garantire - compatibilmente con le circostanze - il massimo della qualità possibile". Come detto i trentini sono poi chiamati a realizzare altri due mini villaggi nel comune di San Demetrio: uno di questi sorgerà nella frazione di Stiffe. "Sono state chieste un centinaio di unità abitative - spiega ancora De Col - ma al momento possiamo garantirne circa 40". Ecco perché risulterà determinante la convergenza degli aiuti economici promossi da varie realtà associative del Tentino (categorie economiche, sindacati, volontariato) grazie ai quali sarà possibile acuquistare nuove casette in legno da mettere a disposizione delle famiglie terremotate. Un ultimo intervento riguarda infine Colle di Maggio dove il contributo dei trentini è stato richiesto per realizzare degli edifici a sostegno dell´attività dell´ospedale psichiatrico della zona. In questo caso verranno installati 9 moduli abitativi che a suo tempo erano stati utilizzati per i terremotati di Valtopina. .  
   
   
TERREMOTO: ASSISITI QUASI 100 NUCLEI FAMIGLIARI AL CAMPO PAGANICA 3 AFFIDATO ALLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO  
 
Trento, 19 maggio 2009 - Mentre sul fronte tecnico si stanno approntando le aree in prossimità dell´installazione delle casette in legno, sono continue le attività di assistenza ai civili a Paganica 3, il grande campo-tende affidato alla Provincia autonoma di Trento. Qui sono alloggiati 94 nuclei familiari che a causa del terremoto sono rimasti senza una casa (nella scheda il dettaglio). In questo campo base si sono alternati finora 1. 050 tra donne e uomini scesi dal Trentino per dare il loro aiuto ai senzatetto: sono per la maggior parte volontari dei vigili del fuoco dei vari corpi della nostra provincia, degli Alpini (Nuvola), della Croce Rossa, del Soccorso alpino, dell´Associazione psicologi per i popoli. Ci sono poi anche molti dipendenti provinciali, sia dei servizi che fanno capo alla protezione civile (Antincendi, geologico, prevenzione rischi, edilizia, ripristino ambientale, viabilità, ecc. ) sia del Corpo forestale. Molti sono anche i volontari "tecnici" (ingegneri, architetti, geologi). Al Campo Paganica 3 sono forniti pasti per circa duemila portate giornaliere (il servizio è garantito dai Nuvola): qui è stata allestita anche una zona per i giovanissimi, dove rendere possibile lo studio ed un minimo di attività ricreativa "in sicurezza" (campo giochi). Scheda: nuclei familiari presenti al Campo Paganica 3: Totale nuclei familiari alloggiati: 94; Nuclei familiari con meno di 3 componenti: 38; Nuclei familiari da 3 a 6 componenti: 42; Nuclei familiari con più di 6 componenti: 6. Fasce d´età della popolazione censita (in totale 284 persone): 64 persone con meno di 9 anni; 23 persone con meno di 18 anni; 173 persone in età compresa tra i 19 e i 78; 24 persone con meno di 79 anni. .  
   
   
IL PRESIDENTE LOIERO INCONTRA IL CONSIGLIERE COMUNALE MELLEA PER DISCUTERE SULLO SVILUPPO DI CATANZARO  
 
 Catanzaro, 19 maggio 2009 - Il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero ha avuto ieri mattina un lungo e cordiale colloquio con il consigliere comunale di Catanzaro, avvocato Giampiero Mellea con il quale ha discusso alcune importanti problematiche legate allo sviluppo del territorio catanzarese. Al termine dell’incontro il consigliere Mellea, che già nei mesi scorsi aveva posto all’attenzione del presidente della Regione alcune questioni impellenti riguardanti il capoluogo calabrese, dai progetti di sviluppo urbanistico alla mobilità cittadina, ha ringraziato il presidente per la sensibilità dimostrata nei confronti della città capoluogo di Regione e ha dichiarato: “Sono convinto che solo un’azione determinata come quella mostrata dal presidente Loiero possa togliere la Calabria e il suo capoluogo dalle secche della crisi del Paese. Per questo, con convinzione, ho deciso di impegnarmi assieme a Loiero del quale condivido la linea all’interno del Pd”. .  
   
   
RIFUGIATI. MORATTI: "IL GOVERNO HA ACCETTATO LA RICHIESTA DI MILANO DI UNA REGIA NAZIONALE"  
 
 Milano, 19 maggio 2009 - "Sono molto soddisfatta dei risultati a cui siamo giunti con il Ministro Maroni, perchè la costituzione di un Tavolo di lavoro nazionale rappresenta un passo decisivo verso la coordinazione e la programmazione con il Governo sul tema dei rifugiati". Lo ha spiegato il Sindaco di Milano, Letizia Moratti a margine dell´incontro avvenuto in Prefettura con il Ministro degli Interni, Roberto Maroni, il Presidente Anci, Sergio Chiamparino, e rappresentanti di diverse città italiane, da Bari a Venezia a Roma. "L´appoggio di Governo e Anci - ha spiegato il Sindaco - renderà possibile una condivisione dal centro alle Regioni ai Comuni per una ripartizione che consentirà a questi ultimi di sopportare il carico dei rifugiati politici e minori non accompagnati". "Insieme - ha proseguito il Sindaco - abbiamo avviato un percorso verso la definizione e la stabilizzazione degli strumenti finanziari necessari per le attività di accoglienza e di assistenza, in modo tale da avere la certezza delle risorse disponibili. Il Tavolo si occuperà anche della modifica della normativa in vigore per garantire l´accoglienza a chi ha diritto". "Il Tavolo, che sarà costituito nei prossimi giorni, - ha spiegato il Ministro Maroni - sarà di fondamentale importanza per individuare gli strumenti che rispondano al principio di solidarietà nazionale ed europeo". Perchè - ha spiegato il Ministro - dare accoglienza ai rifugiati è una questione che riguarda l´Europa nel suo complesso . Infine, ha sottolineato il Presidente dell´Anci e Sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, "la diretta partecipazione dell´Anci consentirà di allargare il coinvolgimento a tutti gli enti locali". Per concludere il Ministro Maroni ha annunciato l´arrivo di 552 nuovi Vigili del Fuoco in Lombardia di cui 177 a Milano. .  
   
   
RAPPORTO UIL FAMIGLIA-REDDITO-CASA, I DATI LUCANI  
 
Potenza, 19 maggio 2009 - “Nel Ii semestre 2008 le famiglie potentine per pagare l’affitto della casa in cui vivono hanno impiegato il 13,7 per cento del reddito netto e quelle materane il 9,5 per cento. Gli affitti mensili medi nei due capoluoghi sono rispettivamente di 355,80 euro a Potenza e di 247,30 euro a Matera”. E’ quanto rileva il Terzo rapporto Uil Famiglia-reddito-casa che ha l’obiettivo di fornire un quadro analitico delle politiche abitative in Italia. Il campione di riferimento è una famiglia composta da due adulti e due figli a carico, con un reddito annuo lordo di 36. 000 euro, affittuaria di un appartamento di 70 mq. “Sono dati – riferisce una nota congiunta delle segreterie confederali della Uil e della Feneal-uil - che testimoniano la necessità di rispondere alla pressante domanda abitativa, soprattutto compatibile con il reddito dei lavoratori. In Basilicata l’emergenza abitativa è indubbiamente attutita da una diffusa proprietà immobiliare concentrata nei comuni medi e piccoli, ma le richieste per locazioni e le quotazioni immobiliari di compra-vendita sono decisamente alte rispetto ad altre aree del Paese. La situazione – porosegue il sindacato - ha portato in primo piano nell’agenda politica la necessità di ricercare soluzioni concrete e rapide. Può considerarsi solo un “primo passo” – a parere di Uil e Feneal - il Piano casa approvato dal Cipe che ha stanziato 350 milioni di euro. Importante ma piccola cosa, però, se si considerano le reali stime di fabbisogno. Per Uil e Feneal – conclude la nota - è possibile costruire nuovi alloggi a Potenza e a Matera anche con le più moderne tecniche di bioedilizia e favorendo il risparmio energetico a costi più bassi degli attuali in media (per nuovi alloggi) non al di sotto dei 3 mila euro al mq. La Regione inoltre deve accelerare i programmi di edilizia residenziale popolare e cooperativa definiti in occasione della Conferenza regionale sulla Casa”. .  
   
   
BOLOGNA, AL FIERA DISTRICT UN NUOVO ASILO NIDO INTERAZIENDALE TUTTO "GREEN"  
 
 Bologna, 19 maggio 2009 - Entro luglio l’assegnazione dei lavori per realizzare, in zona Fiera District, il nido d’infanzia interaziendale aperto anche ai residenti del quartiere. Un asilo costruito con "tecnologie e materiali green" ed in grado di garantire il più alto risparmio energetico. Il progetto del nuovo servizio è stato realizzato congiuntamente dal Comune di Bologna e dalla Regione Emilia Romagna che ha stanziato 2 milioni di euro per la costruzione della struttura: l´obiettivo è quello di rispondere alla crescente domanda di quel tipo di servizio riscontrata tra i dipendenti delle aziende private e degli enti pubblici che operano nell’area fieristica, ma anche di contribuire anche al soddisfacimento del fabbisogno emergente dai nuovi residenti dei quartieri S. Donato e Navile. L’asilo nido interaziendale, aperto al territorio, verrà realizzato in un’area di circa 5 mila metri quadrati di via della Villa (nei pressi della sede regionale Rai). La struttura per infanzia, di proprietà del Comune, avrà 60 posti e saranno a disposizione per un terzo di Comune-quartieri e i per i restanti due terzi di Regione Emilia Romagna, Legacoop e Gruppo Unipol. Le caratteristiche tecnico costruttive dell´asilo prevedono un forte risparmio energetico per ottenere un edificio passivo utilizzando tecnologie a basso impatto ambientale e materiali ecocompatibili: la costruzione, attraverso una oculata scelta di modalità costruttive e di una attenta gestione del sistema di ventilazione da parte dell’utenza, assicurerà il benessere termico senza l’apporto di impianti di riscaldamento tradizionali. “È un servizio di forte valenza sociale a sostegno della famiglia e funzionale alle necessità delle imprese ed enti pubblici. Puntiamo - ha sottolineato l´assessore regionale all´Organizzazione e Programmazione territoriale Gian Carlo Muzzarelli - a contribuire al miglioramento della qualità di vita delle lavoratrici e dei lavoratori. Una risposta chiara al tema della conciliazione dei tempi di vita e tempi di lavoro, pensando soprattutto alle lavoratrici che in Regione, ad esempio, rappresentano due terzi dei dipendenti complessivi. Inoltre l’intervento si inserisce in un progetto più ampio di riqualificazione del quartiere S. Donato che punta a migliorare la qualità di vita, di fruizione e integrazioni dei cittadini dell’area”. Infatti il nido d’infanzia interaziendale è un esempio di progetto integrato sul territorio per la condivisione dei servizi pubblici tra il quartiere e le aziende presenti nel distretto fieristico. Un ulteriore tassello per favorire una maggiore integrazione del Fiera District all’interno del tessuto urbano cittadino che ha visto, negli anni scorsi, la Regione finanziare il Pru “Comparti Fiera”, strumento he ha promosso interventi di edilizia residenziale pubblica e agevolata per correggere la quasi esclusiva presenza di attività terziarie. .  
   
   
AL VIA PROGETTI ‘CINTURA ROSA’ E ‘ANGELI DELLA NOTTE BOOM DI ADESIONI ALLA SETTIMA EDIZIONE DEL CORSO DI AUTODIFESA RISERVATO ALLE DONNE: 400 ISCRITTE E ALTRE 400 IN LISTA D’ATTESA  
 
 Milano, 19 maggio 2009 - Ha preso il via la settima edizione di Cintura rosa, il corso di autodifesa femminile promosso dal Comune che vuole essere un aiuto per prevenire molestie e violenze sulle donne. Il progetto, cofinanziato dall’Assessorato alla Salute e dall’Assessorato alla Sicurezza, continua a riscuotere un notevole successo tra le milanesi. Il corso è articolato in dodici lezioni teoriche e pratiche tenute da esperti istruttori in arti marziali e da psicologi con la collaborazione tecnico-operativa della Polizia Locale. Lezioni che fino a giugno si svolgeranno al Parco Sempione e ai Giardini Montanelli. A corsi di autodifesa si affianca ora il servizio di accompagnamento in auto “Angeli della notte”, realizzato in collaborazione con i City Angels, che offre un sostegno alle donne accompagnandole in auto fino a casa. Le due iniziative sono state illustrate oggi dal vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato e dall’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna. Erano presenti il Comandante della Polizia Municipale Emiliano Bezzon, il vice Comandante e direttore al settore Sicurezza Tullio Mastrangelo, l’istruttrice di judo e campionessa mondiale Cristina Fiorentini, lo psicoterapeuta e professore in psicologia all’Università Statale di Bergamo, Angelo Compare, il Presidente e fondatore dei City Angels di Milano, Mauro Furlan. “Per Cintura rosa - spiega De Corato - è un vero boom. Nelle sei precedenti edizioni sono state 1364 le donne che hanno dato la loro adesione a questi incontri gratuiti di autodifesa. E ora sono 400 le iscritte: la metà concluderà il corso il 30 giugno, le altre 200 inizieranno le lezioni dopo l’estate. Ma in lista d’attesa ci sono ancora oltre 400 nominativi”. “L’iniziativa - prosegue De Corato - è una delle tante risposte concrete che il Comune mette in campo per cercare di proteggere le donne: dalla ‘Scatola rosa’ presentata dal Sindaco Moratti assieme al Ministro Carfagna, al potenziamento della videosorveglianza (1070 telecamere, 95 su pensiline Atm, 120 colonnine sos); al piano dell’illuminazione (21 milioni investiti). E ancora: 520 mila euro stanziati per il centro di mediazione sociale e penale che si occupa del sostegno psicotraumatologico alle vittime di reati violenti; 500 mila euro annui devoluti alle associazioni che offrono un servizio di accoglienza alle vittime di aggressioni; presidi sul territorio effettuati dalle associazioni di volontariato, come quello della Stazione Centrale grazie al quale, dall’ottobre scorso a oggi, sono stati sventati 5 tentativi di stupro; la presenza in quattro processi per stupro a fianco delle vittime come parte civile”. “Secondo i dati della Questura - sottolinea De Corato - nel primo trimestre del 2009 sono stati denunciati a Milano 17 casi di violenza sessuale: 4 in più rispetto al medesimo periodo del 2008. Un dato che conferma la criticità del fenomeno. Grazie al lavoro svolto dalle Forze dell’ordine, il 90 % degli autori delle violenze viene arrestato; inoltre la maggior parte degli episodi avviene tra le mura domestiche. Se andiamo a vedere le violenze che determinano un vero allarme sociale, da inizio anno a oggi i casi sono stati 24: in 22 gli autori sono stranieri, in prevalenza clandestini. Mentre le vittime sono al 50% italiane o straniere”. “Nella lotta al senso di insicurezza – ha aggiunto Landi – il mio Assessorato continua a investire e a credere nel progetto ‘Cintura Rosa’ che affronta, con occhio attento, l’aspetto psicologico della persona. Siamo arrivati così alla settima edizione e contiamo sempre nuove adesioni: un segno dell’alto gradimento di questi corsi che hanno l’obiettivo di insegnare ad affrontare situazioni violente anche, ma non solo, acquisendo nozioni di autodifesa. La paura di aggressioni è sempre viva. In tutta Italia si stima siano 14 milioni le donne preoccupate per la propria sicurezza e 12 milioni quelle che temono scippi e furti quando sono fuori casa”. “Cintura Rosa – ha spiegato ancora l’assessore alla Salute – è partito quasi in sordina circa un anno e mezzo fa, ma nel tempo ha saputo conquistare sempre più milanesi preoccupate per la propria incolumità. Questo anche grazie al metodo di formulazione dei corsi concepiti proprio per superare la sensazione di insicurezza. L’aggressione infatti non è dannosa solo per il fisico, ma si riflette anche sul benessere psicologico generando disturbi del sonno e dell’alimentazione, ansia sino ad arrivare a patologie più gravi”. “L’impegno delle istituzioni – ha concluso Landi – è costante. Lo dimostra la volontà dell’Amministrazione di rendere continuativi i corsi nel corso di tutto l’anno. In più, il nuovo servizio di accompagnamento ‘Angeli della notte’ spero contribuirà a rendere più sicure le strade per le donne milanesi. Prevenire vuol dire mettersi al riparo da incontri potenzialmente spiacevoli e saper evitare e gestire il pericolo in modo responsabile può servire a vivere in serenità la vita e la città”. .  
   
   
SEGRATE: PARTE “VIA LIBERA MAMMA” ZERO CODE E ATTESE PER LE MAMME E PARCHEGGI “ROSA” IN COMUNE  
 
 Segrate, 19 maggio 2009 - Allo Sportello S@c – Servizi al Cittadino di via I Maggio apre “Via libera Mamma”, nuovo servizio dedicato alle mamme in attesa o con bimbi da 0 a 1 anno. Utilizzando l’apposita card e il pass inviati via posta o ritirabili al S@c, le mamme potranno posteggiare l’auto negli spazi “rosa” realizzati all’interno del parcheggio comunale di via I Maggio, accedere attraverso una corsia preferenziale ai servizi del centro polifunzionale S@c evitando code e attese, e utilizzare l’angolo attrezzato di fasciatoio per cambiare il proprio bambino. Un’iniziativa per semplificare alcuni aspetti della vita intensa delle mamme, mentre l’Amministrazione inaugura un nuovo nido di 15 posti realizzato all’interno del Palazzo comunale di via I Maggio e quello ampliato e completamente rinnovato di via Xxv Aprile, raggiungendo un’offerta di servizi per i minori, tra nidi comunali, convenzionati, privati, che copre il 70 % della richiesta. Il lancio di “Via Libera Mamma” e il taglio del nastro dei due nuovi nidi è avvenuto il 16 maggio, all’interno della giornata “Comune Aperto”, open day per i cittadini nel corso del quale sarà inaugurato ufficialmente il S@c, in occasione dell’estensione dell’apertura del centro polifunzionale di via I Maggio anche il sabato, dalle 8 alle 12. 30. Una nuova azione del Comune per una sempre maggiore accessibilità e in attuazione del Piano Territoriale degli Orari adottato nel 2006 secondo le direttive della legge regionale 28/2004 e in collaborazione con la Direzione Pari Opportunità Presidenza della Regione Lombardia per aiutare i cittadini, e soprattutto le categorie più deboli, donne, bimbi e anziani, a risparmiare tempo e a conciliare gli impegni di lavoro con quelli familiari e privati. L’attivazione dello Sportello S@c, unico punto di accesso a tutti i servizi al pubblico, con 10 ore di apertura consecutive dal lunedì al giovedì dalle 8 alle 18 e orario 8-12. 30 il venerdì e il sabato, sfiorando le 50 ore settimanali di attività, è stata la prima risposta concreta in questa direzione. Il passo successivo è stato “Non solo S@c”, ovvero l’apertura all’interno dello spazio polifunzionale di nuovi servizi per la cittadinanza fruibili direttamente dal Comune, come lo Sportello San Raffaele, che permette di prenotare visite e ritirare referti ed esami senza doversi recare in ospedale, l’ufficio del Difensore Civico, tramite tra i cittadini e l’amministrazione, l’ufficio Tutela Animali, a cui ci si può rivolgere per tutto quel che riguarda gli amici a quattro zampe. Dal 16 maggio al S@c sarà attivata anche la postazione per l’utilizzo della Carta Regionale dei Servizi, la tessera sanitaria che con un semplice pin e l’apposito lettore, che verrà dato in omaggio, consente di accedere comodamente da casa a tutti i servizi del Comune disponibili in rete. Un servizio attuato grazie alla collaborazione con Regione Lombardia e Asl Milano2. Sempre al centro polifunzionale S@c – Servizi al Cittadino il 16 maggio si inaugurerà anche lo Spazio Infoenergia, punto di informazioni e di supporto per tutto ciò che riguarda il risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili, realizzato in collaborazione con la Provincia di Milano. Al S@c troverà spazio anche la Pro Loco Segrate. Tanti servizi in uno, in comodità: così il Comune facilita i cittadini e si fa sempre più vicino alle loro esigenze. .  
   
   
MAMME CON BAMBINI: AMPLIAMO SUBITO LA POSSIBILITA’ DI UTILIZZO DEL BIKE SHARING  
 
Milano, 19 maggio 2009 - Milano ha appena firmato la Carta europea per l’utilizzo della bicicletta:“Velo-city 2009”, nella quale si auspica tra l’altro di portare le città che hanno aderito all’uso della bicicletta come mezzo di trasporto abituale dall’attuale 5% al 15% entro il 2020. E allora, suggerisce Francesca Zajczyk consigliera comunale, facciamo qualcosa fin d’ora qui a Milano. : Ampliamo Subito La Possibilita’ Di Utilizzo Del Bike Sharing Le donne sono le maggiori utilizzatrici della bicicletta in citta´; anche quelle che, nella giornata, si muovono molto per le tante attività divise tra figli, famiglia, lavoro. Aiutiamo le donne a poter usare il bikesharing insieme ai loro bambini dotando le biciclette di seggiolini. Insomma, usiamo anche la fantasia x migliorare la città e promuovere la sostenibilità .  
   
   
CONTRIBUTI ALLE FAMIGLIE SARDE PER L´ALLUVIONE DI NOVEMBRE.  
 
Cagliari 19 maggio 2009 - L´ufficio del Commissario delegato della Direzione generale dell´Agenzia del distretto idrografico della Sardegna ha pubblicato l’avviso che prevede anche per le famiglie colpite dall’alluvione di novembre 2008 l’agevolazione dei contributi per il pagamento del costo delle abitazioni alternative alla propria andata distrutta o sottoposta a sgombero. Il contributo verrà calcolato sulla base del numero dei componenti del nucleo familiare alla data del provvedimento di sgombero o dal provvedimento di attestazione di distruzione totale o parziale dell´abitazione, fino a un massimo di 400 euro. Servirà a sostenere il costo per la sistemazione temporanea che le famiglie sceglieranno in attesa di poter rientrare nella propria abitazione. Le domande di contributo dovranno essere presentate ai Comuni interessati dagli aventi diritto entro l’8 giugno 2009. Il contributo verrà erogato mensilmente dal Comune al quale è stata presentata la domanda. .