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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 26 Maggio 2009
ELEZIONI EUROPEE E AMMINISTRATIVE 6-7 GIUGNO 2009  
 
Roma, 26 maggio 2009 - Sabato 6 giugno, dalle ore 15. 00 alle ore 22. 00, e domenica 7 giugno, dalle ore 7. 00 alle ore 22. 00, tutti i cittadini italiani aventi diritto di voto sono chiamati a votare per eleggere i 72 membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia. Contestualmente, nei comuni e nelle province dove sono in scadenza gli organi elettivi, si voterà per eleggere il sindaco e/o il presidente della provincia e per rinnovare i consigli comunali e provinciali. Sono 62 le province interessate dal voto e 4. 281 i comuni (di cui 30 capoluoghi di provincia) dove i cittadini sono chiamati alle urne per eleggere il sindaco e i consiglieri comunali. In caso di ballottaggio per l’elezione dei presidenti di provincia e dei sindaci si voterà domenica 21 giugno, dalle ore 8. 00 alle ore 22. 00, e lunedì 22 giugno, dalle ore 7. 00 alle ore 15. 00, in contemporanea con la consultazione referendaria. Per poter esercitare il diritto di voto presso gli uffici elettorali di sezione nelle cui liste risultano iscritti, dovranno esibire, oltre ad un documento di riconoscimento valido, la tessera elettorale personale a carattere permanente, che ha sostituito il certificato elettorale. Chi avesse smarrito la propria tessera personale, potrà chiederne il duplicato agli uffici comunali, che, a tal fine, saranno aperti dal lunedì al venerdì antecedenti l’elezione, dalle ore 9 alle ore 19, il sabato di inizio delle votazioni dalle ore 8 alle ore 22 e la domenica per tutta la durata delle operazioni di voto. Con il decreto legge 27 gennaio 2009 n. 3 (Disposizioni urgenti per lo svolgimento nell´anno 2009 delle consultazioni elettorali e referendarie) gli appuntamenti elettorali sono stati accorpati in un´unica tornata di voto. .  
   
   
L´EUROPA E IL MITO DELL´ANANKÉ  
 
Roma, 26 maggio 2009 - Nella quasi totale indifferenza della stampa e dei media italiani, il premio internazionale Carlo Magno è stato assegnato quest´anno al fondatore della Comunità di S. Egidio Andrea Riccardi che si è aggiunto così agli italiani Alcide De Gasperi, Antonio Segni, Emilio Colombo e Carlo Azeglio Ciampi. Nato su iniziativa dei cittadini della città di Aquisgrana nel 1949, il Premio Carlo Magno viene conferito dal 1950 ogni anno e nel giorno dell´Ascensione ad una personalità internazionale che si è distinta per il suo impegno a favore dell´Europa unita. Hanno fatto eccezione negli anni il premio conferito al popolo lussemburghese e, nel 2002, quello attribuito all´Euro. La tradizione vuole che sia preso in considerazione il suggerimento di chi è stato insignito del Premio l´anno precedente e la cancelleria Merkel, insignita nel 2008, aveva suggerito di attribuirlo al Presidente francese Sarkozy. Con poca cortesia istituzionale ma con vera saggezza politica, il Comitato del Premio non ha scelto un politico ma il fondatore della Comunità di S. Egidio Andrea Riccardi che "ha dato una prova straordinaria ed esemplare dei valori europei della pace, della solidarietà, della dignità umana e dell´impegno della società civile per costruire un mondo migliore". Riccardi ha dedicato il suo discorso all´ananké e cioè all´Europa come necessità e destino storico chiedendosi se l´Europa di oggi, più ricca che nel dopoguerra, avverte la stessa necessità. A due settimane dalle elezioni europee e nel mezzo di scontri politici nazionali "prigionieri della cronaca", Riccardi si è rivolto alla società civile proponendo di "assaltare il palazzo del potere, quello dell´Europa: non con la violenza, ma con la passione e le idee". C´è fretta, ha detto Riccardi, ed abbiamo bisogno di Europa oggi più di ieri. Il percorso quarantennale della Comunità di S. Egidio, fondata da Andrea Riccardi e da alcuni amici ancora liceali e divenuta "l´Onu di Trastevere", si incrocia con quello dell´Europa del dialogo interculturale e delle sue molte etnie e che cerca con difficoltà di costruire un´autentica cultura del convivere. Fra gli impegni prioritari della Comunità di S. Egidio vi è quello rivolto al continente africano ed all´Africa al quale il Presidente Napolitano dedicherà il suo prossimo impegno internazionale nella giornata celebrata al Quirinale il 28 maggio. "Molti paesi europei – ha denunciato Riccardi – si stanno ritirando dall´Africa, che resta solo la terra degli immigrati verso l´Europa. La collaborazione allo sviluppo dell´Africa, la lotta alla malattia e alla guerra sono compiti europei. Sono la vera risposta al flusso inarrestabile dell´emigrazione che non sarà fermato alle frontiere o dai controlli nel Mediterraneo. E´ la rinascita economica e di speranza in Africa che lo ferma !". Nelle motivazioni del Premio, il Comitato ha ricordato che, per conquistare il futuro e superare lo scetticismo dei cittadini, è fondamentale la coesione interna dell´Europa intorno ai suoi valori immateriali come la dignità umana, la democrazia, la libertà, la responsabilità ed il ruolo della società civile. Non bastano i piccoli passi, ha detto Riccardi, senza gusto dell´Europa né capacità di comunicazione ai cittadini del continente, perché così si aprono le porte al localismo e a un´Europa - condominio senza l´urgenza della storia. L´accelerazione non verrà dalla politica ma dalla volontà dei cittadini che debbono tener alta la visione europea "per aiutare i governanti a guardare oltre e sognare un´Europa dei popoli". Pier Virgilio Dastoli Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea .  
   
   
EUROREGIONE ALPE ADRIA: LA COMUNITA´ VA RILANCIATA SU PROGETTI CONCRETI  
 
Trieste, 26 maggio 2009 - Il rilancio della Comunità di lavoro Alpe Adria, potenziando la capacità di utilizzare gli strumenti offerti dall´Unione europea per la collaborazione transfrontaliera e per le politiche di coesione, è stato  l´argomento dell´incontro del presidente della Regione e di Alpe Adria, Renzo Tondo, con il personale del Segretariato permanente della Comunità, che ha sede a Klagenfurt nel palazzo del governo della Carinzia. Nel colloquio con il segretario generale Hellwig Valentin e l´assessore carinziano per i rapporti con la Ue, Josef Martinz, Tondo ha rilevato come fatto molto positivo l´assenso dell´Italia alla normativa sui Gruppi Europei di Cooperazione Territoriale (Gect), che consente di fare un salto di qualità passando dal livello degli indirizzi e degli ideali a quello della concretezza operativa in settori di interesse per la vita dei cittadini e delle imprese. Queste possibilità operative, secondo il presidente, consentiranno di rendere interessante la Comunità di lavoro Alpe Adria anche ad altre regioni dell´area del Centro Europa che si affacciano sul Danubio. Gli stessi temi sono stati approfonditi nel successivo colloquio, "informale ma molto cordiale", tra il presidente Tondo ed il presidente carinziano Gerhard Doerfler, che hanno sottolineato il patto che unisce Friuli Venezia Giulia e Carinzia non solo nei rapporti bilaterali e nel progetto dell´Euroregione, ma anche nella volontà di rilanciare i rapporti tra le Regioni della Comunità di lavoro Alpe Adria. Lo stesso Doerfler ha poi accompagnato il presidente Tondo nella visita ad alcune aziende che operano nel settore dei pannelli solari e della produzione di vetro per la loro realizzazione. . . .  
   
   
PUGLIA: GODELLI OGGI A TIRANA PER CONCLUSIONI PROGETTI INTERREG III  
 
Bari, 26 maggio 2009 - Tante le storie, tanti i progetti che hanno fatto avvicinare le due sponde dell’Adriatico in questi anni e che a conclusione della vecchia fase di programmazione 2000-2006 non possono essere cancellati. Un resoconto in particolare su quello che è stato il Programma Interreg Iiia Italia-albania, a partire dai casi d’eccellenza, si farà il 26 maggio a Tirana in occasione del seminario “Storie di cooperazione Puglia-albania: i risultati del Programma Interreg”. Tra i risultati più rilevanti del Programma c’è di sicuro la sua capacità di attivare forme di cooperazione istituzionale, anche con le Autorità centrali albanesi, finalizzate a sostenere l’adattamento degli operatori pubblici alla normativa ed alle procedure comunitarie. Organizzato dall’Assessorato regionale al Mediterraneo, il seminario rientra nel quadro delle iniziative pianificate dall’Ambasciata italiana per sostenere i processi di pre-adesione in Albania. Moderato dal direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, Carlo Bollino, l’incontro sarà introdotto da Bernardo Notarangelo, dirigente del Servizio Mediterraneo della Regione Puglia e Autorità di Gestione del Programma Interreg Iiia Italia-albania. Fulcro della giornata, la presentazione dei casi di eccellenza, cui seguiranno l’intervento di Patris Kraja, esponente del Ministero dell’integrazione Europea e del vice ministro dell’integrazione Europea Alberto Gajo per il punto di vista albanese. Le conclusioni all’assessore al Mediterraneo, Silvia Godelli. Il Programma Interreg Italia–albania, con i suoi 75 mln di euro stanziati dall´Unione Europea, dallo Stato italiano e dalla Regione Puglia è stato uno dei principali strumenti di sostegno della politica italiana di buon vicinato con l´Albania. In un primo momento la cooperazione si è focalizzata sul rafforzamento delle relazioni e dei partenariati pubblici e privati fra operatori italiani ed albanesi per avviare la costruzione di uno spazio comune di sicurezza, stabilità e prosperità. Nella fase successiva, che ha visto la Puglia continuare a rivestire il ruolo di Autorità di Gestione, con l´avvio delle politiche di prossimità, si è puntato al rafforzamento del partenariato europeo attraverso azioni condivise nei vari settori: trasporti, comunicazione e sicurezza; sistema socio-sanitario, ambiente, turismo e cultura. Oltre ottanta le esperienze eccellenti prodotte. .  
   
   
OK UE SU AIUTI AL CAPITALE DI RISCHIO  
 
 Bruxelles, 26 Maggio 2009 - ´Bruxelles premia la Regione Marche per gli interventi di agevolazione del capitale di rischio delle cooperative. Tale misura aiutera` le piccole imprese ad accedere al credito, a crescere ed offrire nuove opportunita` occupazionali. E´ un´altra azione anti-crisi che rafforza la strategia regionale per la difesa del lavoro´. Cosi` il Presidente Spacca commenta la decisione Ue di approvazione del quadro di riferimento temporaneo sugli aiuti di Stato a favore delle Pmi, in cui e` previsto un regime agevolato che estende i benefici anche alla cooperazione marchigiana. ´La decisione Ue - prosegue Spacca - prevede soglie di intervento piu` favorevoli per la capitalizzazione delle imprese cooperative: le piccole imprese potranno cosi` beneficiare di finanziamenti agevolati per importi maggiori, con una riduzione della quota necessaria di cofinanziamento privato. Con queste nuove condizioni sara` piu` facile accedere al credito rafforzando il capitale delle imprese cooperative, che anche in questo momento cosi` difficile offrono valide opportunita` di lavoro e sviluppo per la nostra comunita`´. . .  
   
   
LA CULTURA AMMINISTRATIVA NELL´AREA DEL MEDITERRANEO  
 
Acireale, 26 maggio 2009 - Oggi alle ore 09. 00, ha inizio nell’aula convegni della Sede di Acireale della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione (Collegio Pennisi, Via Collegio Pennisi, 13 Acireale) il convegno dal titolo “La cultura amministrativa nell’area del Mediterraneo”, iniziativa del progetto “La diversità culturale nel processo di integrazione europea” realizzato dalla rete italiana dei Cde e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. La conferenza è organizzata dalla Sspa – Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, con il supporto della rete italiana dei Cde (Centri di Documentazione Europea) e della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. Lo scopo dell’iniziativa è quello di sviluppare la consapevolezza dell’importanza del dialogo interculturale con particolare riguardo alla cultura amministrativa. La varietà di etnie, di retaggi storici e di forme di governo che caratterizza oggi i Paesi europei e del Mediterraneo non dovrebbero ostacolare un processo di integrazione fondato su reciproco rispetto e ideali condivisi. In questo scenario globale, le società umane dovrebbero essere consapevoli che la loro crescita, compreso il loro sviluppo socio-economico, può avvenire solo attraverso un’apertura e un’interazione con altre culture. In ogni Paese, la cultura amministrativa dovrebbe riflettere queste dinamiche. Dopo il benvenuto della Responsabile della Sede di Acireale, Dott. Ssa Reitano, si susseguiranno i saluti delle autorità politiche che vedranno coinvolti i tre livelli di governo e cioè Comune di Acireale, Provincia Regionale di Catania, e Regione Siciliana. Successivamente la Direttrice della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, Prof. Ssa Termini presenterà e introdurrà il convegno; seguirà la Dott. Ssa Costantini, coordinatore nazionale aggiunto della rete nazionale dei Centri di Documentazione Europea. I lavori si suddivideranno in due sessioni: la prima, intitolata “Culture amministrative nel Mediterraneo”, sarà coordinata dal Consigliere della Corte dei Conti Dott. Rosario Scalia e vedrà la relazione del Prof. Edoardo Chiti alla quale seguiranno gli interventi del Prof. Filadelfio Basile e del Prof. Giuseppe Vecchio dell’Università di Catania e di rappresentanti di Scuole Superiori ed Istituti di Paesi dell’area mediterranea quali il Libano, la Spagna, e Israele. Dopo un breve coffee break, i lavori riprenderanno con la sessione intitolata “Un comune percorso formativo: il curriculum per il dirigente pubblico Euro-mediterraneo”. La seconda sessione sarà coordinata dal Prof. Ignazio Marino dell’Università di Catania e consterà della relazione del Dott. Pizzicannella, Responsabile Rapporti internazionali della S. S. P. A. , e degli interventi di altri ospiti internazionali provenienti dall’Autorità palestinese, dalla Francia e dal Marocco; successivamente l’intervento del Dott. Schioppa, funzionario del Ministero degli Esteri. Le conclusioni sono affidate a Roberto Santaniello, Portavoce della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. Il programma è anche disponibile sul sito internet della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione www. Sspa. It .  
   
   
SLOVENIA SUPPORTA INTEGRAZIONE UE DELLA MACEDONIA  
 
Lubiana, 26 marzo 2009 - Il presidente sloveno Turk si è incontrato con il presidente macedone Ivanov e ha assicurato che la Slovenia continuerà a supportare l´adesione della Macedonia alla Ue e alla Nato. Lo rende noto "Setimes. Com". Ivanov, che è appena stato eletto, ha espresso la speranza che i negoziati si intensifichino dopo le elezioni del Parlamento europeo. .  
   
   
AMMONTARE DI CCT E BTP IN EMISSIONE  
 
Roma, 26 maggio 2009 - Il Mef, facendo seguito al comunicato stampa del 21 maggio 2009, comunica l´ammontare dei Cct e dei Btp che verranno offerti nell´asta del prossimo 28 maggio. - Certificati di Credito del Tesoro in corso di emissione :. Decorrenza / scadenza: 1º settembre 2008/2015; diciassettesima tranche . Ammontare nominale dell´emissione:. Da un minimo di 750 milioni di euro a un massimo di 1. 250 milioni di euro. - Buoni del Tesoro Poliennali in corso di emissione :. Decorrenza / scadenza: 1º marzo 2009/2012; settima tranche. Ammontare nominale dell´emissione:. Da un minimo di 2. 000 milioni di euro a un massimo di 2. 500 milioni di euro. Decorrenza / scadenza: 1º marzo 2009/1º settembre 2019; terza tranche. Ammontare nominale dell´emissione:. Da un minimo di 3. 500 milioni di euro a un massimo di 4. 500 milioni di euro. - Certificati di Credito del Tesoro non più in corso di emissione :. Decorrenza / scadenza: 1º marzo 2005/2012; quindicesima tranche . Ammontare nominale dell´emissione:. Da un minimo di 500 milioni di euro a un massimo di 1. 000 milioni di euro. .  
   
   
EMISSIONE BOT MAGGIO 2009  
 
Roma, 26 maggio 2009 - Il Mef ha disposto per il giorno 26 maggio 2009, con regolamento 29 maggio 2009, un´asta di Bot:
Importo (in mln. Di euro) Scadenza Giorni
Semestrali 9. 500 30. 11. 2009 185
Ha disposto, inoltre, per il medesimo giorno e con regolamento 29 maggio 2009, l´emissione di Bot della durata di 94 giorni, con scadenza 31 agosto 2009, per un importo di 2. 500 milioni di euro. Si ricorda che, ai sensi del D. M. 12 febbraio 2004, sugli importi massimi delle commissioni applicabili alla clientela da parte degli intermediari, per i Bot a 94 gg. La commissione massima è fissata nella misura dello 0,10%. È da tener presente che il 29 maggio 2009 vengono a scadere Bot per 12. 694,5 milioni di euro (10. 194,5 milioni di euro semestrali e 2. 500 milioni di euro a 119 giorni). I Bot sono posti all´asta con il sistema di collocamento dell´asta competitiva, con offerte degli operatori espresse in termini di rendimento. I buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille euro. Per ciascuna emissione di Bot, il prezzo fiscale di riferimento è il prezzo medio ponderato della prima tranche, calcolato sulla base del corrispondente rendimento medio ponderato. I rendimenti indicati dagli operatori partecipanti alle aste dei Bot, espressi in termini percentuali, possono variare, per tutte le tipologie di titoli, di un millesimo di punto percentuale o multiplo di tale cifra. Non sono ammesse all´asta richieste senza indicazione del rendimento. L´importo di ciascuna richiesta non può essere inferiore ad un milione e mezzo di euro (1. 500. 000€). Il collocamento dei Bot verrà effettuato nei confronti degli operatori indicati nei decreti di emissione. In attuazione di quanto disposto nella Sez. Ii - Tit. V del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, e relative norme di attuazione, in relazione alla dematerializzazione dei titoli di Stato, i buoni ordinari del Tesoro sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto. La Banca d´Italia provvede a inserire in via automatica le partite dei Bot sottoscritti in asta da regolare nel servizio di compensazione e liquidazione avente a oggetto strumenti finanziari con valuta pari a quella di regolamento. Sulla base delle assegnazioni, gli intermediari aggiudicatari accreditano i relativi importi sui conti intrattenuti con i sottoscrittori. Le richieste di acquisto - con un massimo di tre per ciascuna tranche - dovranno pervenire alla Banca d´Italia, esclusivamente tramite la rete nazionale interbancaria, entro e non oltre le ore 11 del giorno 26 maggio 2009, con l´osservanza delle modalità stabilite nei decreti di emissione. Si ricorda che in caso di malfunzionamento delle apparecchiature, che non consenta l´immissione dei messaggi nella rete, le richieste di partecipazione all´asta debbono essere inviate con modulo trasmesso via fax. Le richieste non pervenute entro il termine stabilito dai decreti di emissione non vengono prese in considerazione. Eventuali richieste sostitutive di quelle corrispondenti già pervenute sono prese in considerazione solo se giunte entro il termine di cui sopra. Le richieste non possono essere più ritirate dopo il termine suddetto . Qualora le richieste di ciascun operatore, anche complessivamente, superino l´importo offerto dal Tesoro, esse verranno prese in considerazione a partire da quella con il rendimento più basso, fino a concorrenza dell´importo offerto, salvo quanto diversamente stabilito nei decreti di emissione. Gli operatori "Specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare al collocamento supplementare dei Bot semestrali, previsto in via automatica per il giorno 27 maggio 2009. L´offerta della tranche supplementare è stabilita nella misura del 10% dell´ammontare nominale offerto nell´asta ordinaria. Tale percentuale rappresenta l´importo minimo offerto nel collocamento supplementare, che il Tesoro si riserva di aumentare dopo la chiusura dell´asta ordinaria, per soddisfare le esigenze di domanda espresse dagli operatori. In tale evenienza sarà emesso un comunicato stampa al riguardo. Gli "Specialisti" che non hanno partecipato all´asta ordinaria non sono ammessi al collocamento supplementare. L´assegnazione avrà luogo al rendimento medio ponderato determinato nell´asta ordinaria. La procedura di collocamento supplementare seguirà le disposizioni contenute nel decreto di emissione. In particolare, le richieste di acquisto dovranno pervenire entro e non oltre le ore 15. 30 del 27 maggio 2009. La circolazione dei Bot al 15 maggio 2009 era pari a 174. 594,5 milioni di euro, di cui 3. 500 milioni di euro a 106 giorni, 2. 500 milioni di euro a 119 giorni, 3. 500 milioni di euro a 214 giorni, 3. 500 milioni di euro a 276 giorni, 14. 000 milioni di euro trimestrali, 64. 644,5 milioni di euro semestrali e 82. 950 milioni di euro annuali. .
 
   
   
EMISSIONE DI CTZ MAGGIO 2009  
 
Roma, 26 maggio 2009 - Il Mef dispone, per il giorno 26 maggio 2009, con regolamento 29 maggio 2009, l´emissione dei seguenti certificati di credito del Tesoro "zero coupon": - Ctz 24 mesi: decorrenza : 31 marzo 2009; quinta tranche scadenza : 31 marzo 2011 importo nominale dell´emissione : 3. 000 milioni di euro Isin : It0004480858 I certificati suddetti, il cui importo minimo sottoscrivibile è di mille euro, sono emessi con il sistema dell´asta marginale riferita al prezzo, senza indicazione di prezzo base di collocamento ed escludendo le richieste effettuate a prezzi inferiori al "prezzo di esclusione"; ai fini della determinazione di quest´ultimo, non verranno prese in considerazione le offerte presentate a prezzi superiori al "prezzo massimo accoglibile", calcolato con le modalità riportate nel decreto di emissione. Sono ammesse a partecipare all´asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie, nonché le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed extra comunitarie indicate nei decreti recanti l´emissione dei suddetti titoli. Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi. Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500. 000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere superiore all´importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all´importo medesimo. I prezzi indicati varieranno dell´importo minimo di un millesimo di euro; eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. Le domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate - entro le ore 11 del giorno sottoindicato - mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d´Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d´Italia medesima e conosciute dagli operatori. L´assegnazione dei certificati verrà effettuata, nella giornata in cui si perfezioneranno le operazioni d´asta, al prezzo meno elevato tra quelli offerti dai concorrenti rimasti aggiudicatari. Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di aggiudicazione ed il prezzo di esclusione saranno resi noti mediante comunicato stampa, nel quale verranno pure indicati gli importi attribuiti agli "specialisti" nelle ultime tre aste. Gli operatori partecipanti all´asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i certificati assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di aggiudicazione. Il regolamento dei certificati assegnati, da parte degli operatori, verrà effettuato al prezzo di aggiudicazione. Agli operatori viene riconosciuta, quale compenso dell´impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all´ammontare nominale dei certificati assegnati - pari allo 0,20%. Il pubblico potrà prenotare i certificati presso le suddette categorie di operatori nel giorno sottoindicato; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine della sottoscrizione, l´eventuale versamento di un acconto sull´importo nominale prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore verserà l´importo corrispondente ai certificati assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata apposita ricevuta. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il seguente: - prenotazione da parte del pubblico: entro il giorno 25 maggio 2009; - presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del giorno 26 maggio 2009; - regolamento sottoscrizione: il giorno 29 maggio 2009. Gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare ai collocamenti di titoli di Stato, previsti automaticamente, in via supplementare alle aste di emissione. L´importo della tranche supplementare è stabilito nella misura massima del 10% dell´ammontare nominale offerto. Gli "specialisti" che non hanno partecipato all´asta di emissione non sono ammessi al collocamento supplementare. L´assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di aggiudicazione determinato nell´asta relativa alla presente emissione. Le modalità e le condizioni per la partecipazione degli "specialisti" all´assegnazione supplementare vengono indicate nel decreto recante l´emissione dei relativi titoli. .  
   
   
EMISSIONE DI CCT E BTP MAGGIO 2009  
 
Roma, 26 maggio 2009 - Il Mef comunica che verrà disposta, per il giorno 28 maggio 2009, con regolamento 1º giugno 2009, l´emissione di titoli di Stato, rappresentati dai seguenti prestiti: - Certificati di Credito del Tesoro: decorrenza : 1º settembre 2008; diciassettesima tranche scadenza : 1º settembre 2015 tasso d´interesse semestrale lordo : pari al tasso di rendimento semestrale dei Bot a sei mesi relativo all´asta tenutasi alla fine del mese precedente la decorrenza della semestralità, maggiorato di uno spread di 0,15 punti percentuali; la cedola in corso, di scadenza 1º settembre 2009, è risultata pari a 0,77% . Isin : It0004404965 - Buoni del Tesoro Poliennali: decorrenza : 1º marzo 2009; settima tranche scadenza : 1º marzo 2012 tasso d´interesse annuo lordo : 3% Isin : It0004467483 decorrenza : 1º marzo 2009; terza tranche scadenza : 1º settembre 2019 tasso d´interesse annuo lordo : 4,25% Isin : It0004489610 Inoltre il Mef comunica che verrà disposta, sempre per il giorno 28 maggio 2009, con regolamento 1º giugno 2009, l´emissione di titoli di Stato, rappresentati dal seguente prestito non più in corso di emissione: - Certificati di Credito del Tesoro: decorrenza : 1º marzo 2005; quindicesima tranche scadenza : 1º marzo 2012 tasso d´interesse semestrale lordo : pari al tasso di rendimento semestrale dei Bot a sei mesi relativo all´asta tenutasi alla fine del mese precedente la decorrenza della semestralità, maggiorato di uno spread di 0,15 punti percentuali; la cedola in corso, di scadenza 1º settembre 2009, è risultata pari a 0,75%. Isin : It0003858856 Il meccanismo di collocamento utilizzato per tutti i titoli di cui sopra sarà quello dell´asta marginale con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa all´interno di un intervallo di emissione che sarà annunciato con successivo comunicato stampa. L´ammontare collocato sarà determinato escludendo le offerte formulate a prezzi ritenuti non convenienti sulla base delle condizioni di mercato. Sono ammesse a partecipare all´asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie, nonché le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie indicate nei decreti recanti l´emissione dei suddetti titoli. Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi. Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500. 000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere superiore all´importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all´importo medesimo. I prezzi indicati varieranno di un importo minimo di un centesimo di euro; eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. L´importo minimo sottoscrivibile è di mille euro. Le domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate - nel termine previsto dal sottoindicato calendario - mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d´Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d´Italia medesima e conosciute dagli operatori. Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di aggiudicazione sarà reso noto mediante comunicato stampa, nel quale verranno pure indicati gli importi attribuiti agli "specialisti" nelle ultime tre aste. Gli operatori partecipanti all´asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i titoli assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di aggiudicazione. Il regolamento dei titoli assegnati, da parte degli operatori, verrà effettuato al prezzo di aggiudicazione e con corresponsione dei dietimi d´interesse dal giorno successivo alla data di decorrenza della cedola in corso al giorno di regolamento. Agli operatori medesimi viene riconosciuta, quale compenso dell´impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all´ammontare nominale dei buoni assegnati - pari allo: - 0,30% per i Cct 1º. 9. 2008/2015 - 0,20% per i Btp 3% 1º . 3. 2009/2012 - 0,40% per i Btp 4,25% 1º. 3. 2009/1º. 9. 2019 - 0,30% per i Cct 1º. 3. 2005/2012. Il pubblico potrà prenotare i titoli presso le suddette categorie di operatori nel termine previsto dal sottoindicato calendario; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine della sottoscrizione, l´eventuale versamento di un acconto sull´importo nominale prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore verserà l´importo corrispondente ai titoli assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione, nonché ai dietimi d´interesse dovuti; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata apposita ricevuta. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il seguente:
Cct scad. 1º. 9. 2015 Btp scad. 1º. 3. 2012 Btp scad. 1º. 9. 2019 Cct scad. 1º. 3. 2012
Prenotazione da parte del pubblico entro il 27 maggio 2009 27 maggio 2009 27 maggio 2009 27 maggio 2009
Presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del 28 maggio 2009 28 maggio 2009 28 maggio 2009 28 maggio 2009
Regolamento sottoscrizioni 1º giugno 2009 1º giugno 2009 1º giugno 2009 1º giugno 2009
Dietimi d´interesse da corrispondere 92 92 92 92
Gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare ai collocamenti dei titoli di Stato, previsti automaticamente, in via supplementare alle aste di emissione. L´offerta della tranche supplementare è stabilita per un importo non superiore: - al 10% dell´ammontare nominale massimo offerto per i Cct 1º. 9. 2015, - al 10% dell´ammontare nominale massimo offerto per i Btp 1º. 3. 2012, - al 10% dell´ammontare nominale massimo offerto per i Btp 1º. 9. 2019, - al 10% dell´ammontare nominale massimo offerto per i Cct 1º. 3. 2012. Gli "specialisti" che non hanno partecipato all´asta di emissione non sono ammessi al collocamento supplementare. L´assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di aggiudicazione determinato nell´asta della presente emissione. Le modalità e le condizioni per la partecipazione degli "specialisti" alle assegnazioni supplementari vengono indicate nei rispettivi decreti recanti l´emissione dei titoli suddetti. .
 
   
   
MADE IN ITALY, URSO: “BOOM DEGLI INVESTIMENTI ITALIANI IN TURCHIA” NEI PRIMI DUE MESI DEL 2009 GLI IDE NEL PAESE SONO CRESCIUTI DEL 53%.  
 
 Roma, 25 maggio 2009 - “L’italia va in controtendenza sul territorio turco. Mentre il resto del mondo riduce gli investimenti diretti esteri in Turchia, il nostro Paese nei primi due mesi del 2009 ha registrato Ide in crescita del 53% rispetto all’anno scorso, a quota 17,8 milioni di euro. Anche l’interscambio con Ankara si è rivelato positivo nel primo trimestre 2009, raggiungendo i 2,8 miliardi di euro. Segno che siamo sul percorso giusto e che il Piano Mediterraneo, da me inaugurato ieri qui ad Istanbul per identificare nuove opportunità di investimento nei Paesi della sponda sud del Mediterraneo, è la mossa giusta per dare una scossa al nostro export”. È quanto ha affermato Adolfo Urso Vice Ministro allo sviluppo economico con delega al Commercio Estero, incontrando a Istanbul la comunità imprenditoriale italiana in un convegno dal titolo “Italia e Turchia: Paesi vicini per partnership strategiche”, organizzato dalla Camera di Commercio Italiana in Turchia di Istanbul, dall’Ambasciata e dal Consolato d’Italia in Turchia. Urso ha anche incontrato il Ministro turco per il Commercio Estero, Zafer Caðlayan. La missione di Urso in Turchia, realizzata assieme a Ice e Simest, prevede inoltre un’attenzione particolare al tema della sostenibilità ambientale e delle energie rinnovabili, sul quale la Ccie di Istanbul sta conducendo un progetto insieme con la Camera di Commercio Italiana di Izmir e altre Camere di Commercio Italiane presenti in Europa e Sud America. “Contribuire alla costituzione di cooperazioni bilaterali tra Pmi italiane del settore ambiente ed energia e controparti turche è uno degli obiettivi principali del nostro Progetto in materia di sostenibilità ambientale – ha sottolineato Giuseppe Alberto Moggi, Presidente della Camera di Commercio Italiana in Turchia – molte, infatti, possono essere le opportunità per le imprese italiane derivanti dal processo di privatizzazione in atto nel comparto, promosso dal Market Regulatory Authority (Emra) turco. L’incremento dell’attrattività del mercato turco è peraltro confermato dall’aumento del numero delle imprese italiane in Turchia, che dal 2004 ad oggi sono cresciute di oltre 290 unità, raggiungendo quota 696 imprese, ovvero il 3,2% del tessuto imprenditoriale totale, e uno stock che supera i 3,8 miliardi di euro”. Nel 2008 l’Italia si è posizionata prima nella classifica dei paesi esteri che si sono aggiudicati il maggior numero di contratti banditi da amministrazioni pubbliche turche (7), con un valore di circa 626 milioni di euro (il 38% dell’intero ammontare assegnato alle imprese estere nel 2008), in crescita di 441 milioni di euro rispetto al 2007. .  
   
   
EXPO. TAVOLO LOMBARDIA: FINANZIAMENTI PER OPERE CI SONO TUTTI FORMIGONI: BENE IL GOVERNO, IL MIO OTTIMISMO NON ERA INFONDATO. E INCASSA IL SI´ UFFICIALE ALLA PROPOSTA DEGLI STATI GENERALI  
 
Milano, 26 maggio 2009 - I finanziamenti per le opere connesse di Expo 2015 "ci sono tutti". La conferma ufficiale è arrivata ieri mattina dal ministro per le Infrastrutture, Altero Matteoli, nel corso della riunione del Tavolo Lombardia, convocato e presieduto al Palazzo Pirelli dal presidente della Regione, Roberto Formigoni. All´incontro, il cui esito è stato definito da Formigoni "molto positivo", hanno partecipato, tra gli altri, i ministri Sandro Bondi e Michela Vittoria Brambilla, il viceministro Roberto Castelli, il sottosegretario Luigi Casero, il commissario straordinario e sindaco di Milano, Letizia Moratti, il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, l´amministratore delegato della società Expo 2015, Lucio Stanca, oltre a diversi assessori della Giunta regionale: Davide Boni, Raffaele Cattaneo, Massimo Ponzoni e Gianni Rossoni. Lo stesso Formigoni ha annunciato un secondo punto importante emerso dal Tavolo e cioè l´approvazione ufficiale della proposta degli Stati Generali, "che garantiscono il coinvolgimento popolare necessario alla realizzazione della manifestazione". L´idea degli Stati Generali, anticipata da Formigoni nei giorni scorsi, ha raccolto unanime consenso. Per la prima volta ha partecipato ai lavori l´ad di Expo 2015 spa, Lucio Stanca, che ha relazionato sull´attività della società. Sulla conferma dei fondi per le opere connesse, Formigoni ha ricordato di aver sempre detto che i finanziamenti c´erano: "Le parole di oggi del ministro Matteoli dimostrano che il mio era un ottimismo fondato". "E´ particolarmente meritorio il fatto che, pur con la crisi economica e il terremoto - ha aggiunto - il Governo abbia deciso di confermare nella totalità gli impegni per Expo". Sulle opere essenziali - "che saranno naturalmente tutte realizzate" - Formigoni ha reso noto che la Segreteria Tecnica ha valutato una riformulazione dell´ordine di priorità: prima della M6, andranno realizzate la M4, la M5 e la Rho-gallarate. La proficua collaborazione instaurata tra tutti i soggetti coinvolti come "elemento essenziale per la buona riuscita dell´evento", è stata sottolineata da Sandro Bondi, che ha ribadito l´impegno del suo Ministero, ricordando i tre grandi progetti su cui si sta lavorando: Grande Brera, Villa Reale di Monza e Biblioteca Europea. "Con l´istituzione del Ministero del Turismo - ha detto Michela Vittoria Brambilla - abbiamo la possibilità di operare con migliori capacità, dando un supporto ancora maggiore all´evento". Riferendosi alla conferma dei finanziamenti, il viceministro Castelli ha parlato di "un punto fermo su un anno di lavoro molto proficuo" e ha stigmatizzato una "sindrome di cupio dissolvi" da parte di molti, che "vedono sempre il bicchiere mezzo vuoto mentre è pieno al 99,9%". Il sindaco Moratti, dal canto suo, ha parlato di "una giornata importante nel nostro viaggio verso il 2015", ricordando l´attività che il Comune sta svolgendo in attesa di avviare le trattative ufficiali con gli Stati a partire dal prossimo anno: pre-intese sono state siglate con Cina, Libia, Egitto e Costarica mentre altre se ne stanno preparando; sono stati inoltre stipulati accordi con 50 città. Soddisfazione per quanto emerso dal Tavolo è stata espressa da Filippo Penati: "Grazie al ministro Matteoli, oggi abbiamo messo un punto fermo importante". Il presidente Penati ha inoltre espresso particolare apprezzamento per l´iniziativa degli Stati Generali. A margine del Tavolo Lombardia, al termine dei lavori, si è svolta la sottoscrizione del contratto tra Rete Ferroviaria Italiana e l´impresa aggiudicatrice per la consegna dei lavori di realizzazione della nuova linea ferroviaria Arcisate - Stabio, che permetterà il collegamento con l´aeroporto di Malpensa dalla Svizzera. Il completamento della linea Arcisate Stabio è una delle ulteriori "opere necessarie" per Expo, che quindi, ha sottolineato Formigoni "procedono anch´esse". Nella riunione del Tavolo Lombardia sono state anche assunte alcune decisioni riguardo i soggetti attuatori delle "opere essenziali". Per quanto riguarda in particolare le metropolitane, è stato stabilito che la linea M6 sarà realizzata dal Comune di Milano, tramite Metropolitana Milanese spa. La costruzione di questa linea non subirà slittamenti rispetto a quanto previsto; si è deciso invece di anticipare gli interventi che riguardano M4, M5 e Rho-gallarate. Per quanto riguarda invece le altre "opere essenziali", Regione Lombardia, tramite Infrastrutture Lombarde spa, sarà soggetto attuatore di otto interventi: Collegamento Ss11 da Molino Dorino a Autostrada dei Laghi - Lotto 1 da Molino Dorino a Cascina Merlata; Collegamento Ss11 da Molino Dorino a Autostrada dei Laghi - Lotto 2 da Cascina Merlata a innesto A8; Adeguamento Autostrada dei Laghi tra il nuovo svincolo Expo e lo svincolo Fiera (corsie bus); Collegamento Ss 11 e Ss 233; Parcheggio P1 - Rho: 4. 000 posti auto; Parcheggio P2 - Arese: 3. 000 posti auto; Parcheggio P3 - Rho: 7. 000 posti auto + 1. 000 bus Parcheggio P4 - Baranzate: 3. 000 posti auto. Expo 2015 spa avrà la responsabilità di soggetto attuatore per quattro opere: Nuova via Cristina di Belgioioso, viabilità interrata, viabilità sud in adiacenza ferrovia; Parcheggi a raso - nuovi parcheggi per bus e navette est e ovest; Via d´acqua: riqualificazione di aree verdi (circa 800 ha) e rete idrografica primaria, nuove vie d´acqua, nuovo percorso lento (circa 20 km con attraversamenti a raso, sotto-sovrappassi, stazioni intermodali), nuovi manufatti edilizi, recupero edilizia storica; Via di terra (circa 22 km): piste ciclabili, stazioni intermodali, punti di ristoro, installazioni artistiche, riqualificazione aree verdi e urbane. .  
   
   
LOMBARDO: AZZERATA LA GIUNTA SICILIANA NUOVO GOVERNO ENTRO 48 ORE  
 
Palermo, 26 maggio 2009 - “Ho invitato gli assessori della mia Giunta a presentare le dimissioni. Si riparte da capo. Con una nuova Giunta per l’autonomia e per lo sviluppo. Entro le prossime 48 ore la Sicilia avrà un nuovo Governo” Lo ha dichiarato ieri il Presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo d’Orleans. Lombardo ha detto che il nuovo esecutivo si caratterizzerà per un programma essenziale. Un Governo che vedrà la luce “con l’appoggio di quei partiti o di pezzi di partiti che condivideranno il nostro programma”, ha sottolineato lo stesso Lombardo. “Non intendo ribaltare le alleanze politiche - ha sottolineato il Presidente - ma non posso considerare alleati coloro i quali, pur facendo parte della maggioranza, hanno sviluppato in aula e fuori un’oggettiva azione di opposizione al mio Governo” Quanto al programma, il Presidente Lombardo ha detto che si ispirerà alla filosofia della riforma della sanità. Tra i punti qualificanti, la battaglia per ottenere da Roma le accise petrolifere, lo snellimento della burocrazia, l’attuazione del Piano energetico regionale, la riforma degli Ato rifiuti e il rilancio dell’agricoltura e l’attuazione di politiche sociali per fronteggiare la crisi economica che oggi colpisce ampi strati della popolazione siciliana. .  
   
   
PROGETTO CENTRAL ASIA - FOCUS KYRGYZSTAN: L´INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLE MARCHE  
 
Spacca. 25 Maggio 2009 - Il presidente delle Marche, Gian Mario Spacca, ha preso parte ieri mattina in via Gentile da Fabriano all´avvio della due giorni dedicata al Kyrgyzstan e alle opportunita` legate alla strategica area dell´Asia centrale. Dopo i saluti di benvenuto alla nutrita delegazione - a cui ha rivolto l´invito a visitare le tante attrazioni della ´regione piu` bella d´Italia´ - e alle tante autorita` in sala, il Presidente ha sottolineato che nelle Marche nasce molto del made in Italy conosciuto in tutto il mondo, dal fashion al mobile ai settori ad alta tecnologia. Per questo l´area geografica del Kyrgyzstan viene guardata dal sistema Marche e dalla Regione con grande interesse e attenzione. Le Marche hanno nel paese un rappresentante d´eccezione, il console onorario d´Italia Giorgio Fiacconi ´ fanese ´ che sara` un punto di riferimento importante per costruire relazioni. I settori su cui collaborare sono molti: economia, finanza, cultura, universita`. Le Marche hanno un modello di comportamento consolidato e rappresentano da tempo un sistema aperto, basti pensare che il 70 per cento del fatturato proveniente dalle imprese della regione, viene realizzato oltre confine tramite esportazioni o investimenti esteri diretti. Ora il sistema Marche ha un forte interesse a costruire rapporti speciali con il Kyrgyzstan, paese situato in un´area che costituisce un crocevia strategico internazionale. Il nostro, ha concluso il Presidente, e` un approccio basato su progetti di carattere regionale e territoriale, per un reciproco e benefico sviluppo, in sinergia e nel rispetto delle attribuzioni diplomatiche di Roma e del Ministero degli Esteri. .  
   
   
RIFORME: REGIONI, SU DDL CALDEROLI SERVE ESAME APPROFONDITO  
 
Potenza, 26 maggio 2009 - Sul disegno di legge del Governo sulla semplificazione dell’ordinamento e’ necessario “un più approfondito esame”. La Conferenza delle Regioni ha approvato, nel corso dell’ultima seduta, un documento nel quale si sottolinea che “nel condividere l’obiettivo di fondo di razionalizzazione e di contenimento dei costi delle Istituzioni che il Governo intende portare avanti attraverso alcune proposte legislative legate all’attuazione delle disposizioni costituzionali in tema di enti locali, nonché al riassetto di organi e funzioni degli enti locali, ritengono necessario evidenziare, sin d’ora, ai fini di una proficua discussione di merito, alcune prioritarie questioni”. Molte delle ipotesi che si prospettano nel disegno di legge messo a punto dal ministro per le Semplificazione Normativa, Roberto Calderoli, “seppur condivisibili nelle finalità che intendono perseguire, meritano un più approfondito esame, soprattutto in relazione ai meccanismi, alle procedure e agli strumenti con i quali si intende realizzare tali rilevanti obiettivi, già condivisi nel “Patto interistituzionale per il contenimento dei costi delle Istituzioni siglato il 12 luglio 2007” in sede di Conferenza Unificata e per la realizzazione dei quali era previsto l’impegno di tutti i soggetti istituzionali della Repubblica, che si è realizzato successivamente in una serie di disposizioni legislative di rango nazionale e regionale. E’ evidente come gli interventi di razionalizzazione che si intendono portare avanti, dovranno necessariamente connettersi alla normativa vigente relativa ai processi di contenimento già in corso - anche al fine di non vanificare interventi che già stanno esplicando i loro effetti - nonché alle soluzioni già individuate nella Legge 42 del 2009 in tema di federalismo fiscale”. . .  
   
   
MAPPA DELLA TOSCANA VIRTUOSA PER GUIDARE L´ECONOMIA FUORI DALLA CRISI IL VICEPRESIDENTE IERI AL SEMINARIO REGIONE-IRPET A PALAZZO STROZZI SACRATI  
 
Firenze, 26 maggio 2009 - Microimprese che fanno della piccola dimensione un punto di forza, che hanno imparato a fare squadra mettendo in comune funzioni e servizi, realtà tradizionali che puntano su prodotti nuovi e vincono la sfida del mercato, società ad alto contenuto tecnologico competitive a livello internazionale, enti e aziende pubblici che hanno saputo aprirsi ai cittadini e rendere più efficienti assistenza agli anziani, tutela della salute, gestione dei rifiuti. E ancora: territori che scoprono vocazioni e risorse proponendosi a modello di rispetto dell´ambiente e promozione del turismo e dell´artigianato. Sono solo alcune di quelle che, in gergo, si chiamano buone pratiche: esempi virtuosi di cui la Toscana è ricca e che, a dispetto della crisi in atto, ci parlano di una regione che ha tutte le carte per uscire dal tunnel e, soprattutto, per uscirvi più forte e moderna di come ci è entrata. Non è un generico invito all´ottimismo ma uno studio documentato quello che l´Istituto per la programmazione economica in Toscana propone oggi sul tema, appunto, “Buone pratiche nelle imprese, nei servizi pubblici e nella società”. Un´analisi preziosa, come ha sottolineato il vicepresidente della Regione nel suo intervento di saluto all´incontro organizzato a Palazzo Strozzi Sacrati, che si inserisce nel percorso tracciato con il progetto Toscana 2020, promosso Regione e Irpet proprio per rispondere all´esigenza di uno sguardo “lungo” sul futuro. Uno sguardo che si pensa oggi di allungare ulteriormente, per arrivare almeno al 2030. Ecco perchè, avverte il vicepresidente, la Regione e le pubbliche amministrazioni, mentre affrontano l´emergenza sostenendo concretamente imprese e cittadini, devono avere la capacità di prospettare politiche in grado di andare oltre la crisi. I l vice presidente ha sottolineato come l´ideogramma cinese che indica la parola crisi contenga sia il concetto di crisi che quello di opportunità. E´ questa la strada che la politica deve seguire, secondo il vicepresidente, perchè la crisi porta un cambiamento che la politica ha la responsabilità di governare e trasformarlo in un modello economico più forte e duraturo. I ricercatori Irpet si sono concentrati sulle realtà di successo, studiandole a fondo con l´obiettivo di rendere queste esperienze il più possibile replicabili e diffuse. Casi come quello dei Consorzi Sintek e Vera pelle conciata al vegetale, reti di imprese piccole e piccolissime, che hanno messo in comune depuratori e altri servizi con effetti positivi su bilanci e capacità di penetrazione e internazionalizzazione. Ma ci sono anche settori più tradizionali che hanno saputo reinventarsi, lanciando sul mercato prodo tti nuovi. E il caso, citato dai ricercatori Irpet, della Perini Navi, mentre sul versante della ricerca è positiva l´esperienza della Siena Biotech, che opera sul problematico fronte del legame ricerca-impresa. Ma le eccellenze non si fermano al settore privato. Il vicepresidente si è soffermato sull´importanza delle buone pratiche nella pubblica amministrazione. Fra gli altri, Irpet ha messo a fuoco nel suo lavoro i casi di Fabbrica Europa (cultura), dell´Asl 11 (prevenzione), quello del Parco della Val di Cornia (valorizzazione dell´ambiente) e di Siena ambiente (gestione dei rifiuti ). Le aziende pubbliche, come ha sottolineato il vicepresidente, hanno un ruolo chiave nell´orientare e facilitare l´innovazione del sistema e nel sostegno alla ricerca e al trasferimento tecnologico. Primo terreno essenziale è quello delle infrastrutture, del miglioramento nei trasporti di cose, persone, informazioni. La Regione è impegnata nel dare u na svolta in questo senso: basti pensare allo sforzo per la semplificazione amministrativa, al sistema di incentivi e premi a favore della sostenibilità sociale ed ambientale, ai sistemi di certificazione, al sostegno alla ricerca sancito oggi anche dalla prima legge regionale in questa materia, alle misure per favorire il superamento del digital divide, alla costruzione di un sistema di formazione più vicino alle esigenze di innovazione e qualificazione delle imprese, al sistema di apprendimento lungo l´intero arco della vita (lifelong learning). Sono tutti strumenti, come osserva il vicepresidente, per rendere più competitivo, coeso ed attraente l´intero territorio regionale, incrementando i livelli di benessere e qualità della vita di chi vive e lavora in Toscana. Le conclusioni di questo lavoro, che la Regione pensa di estendere al 2030, rappresenterà la base analitica principale su cui impostare la prossima programmazione. . .  
   
   
MAPPA DELLA TOSCANA VIRTUOSA PER GUIDARE L´ECONOMIA FUORI DALLA CRISI IL VICEPRESIDENTE IERI AL SEMINARIO REGIONE-IRPET A PALAZZO STROZZI SACRATI  
 
Firenze, 26 maggio 2009 - Microimprese che fanno della piccola dimensione un punto di forza, che hanno imparato a fare squadra mettendo in comune funzioni e servizi, realtà tradizionali che puntano su prodotti nuovi e vincono la sfida del mercato, società ad alto contenuto tecnologico competitive a livello internazionale, enti e aziende pubblici che hanno saputo aprirsi ai cittadini e rendere più efficienti assistenza agli anziani, tutela della salute, gestione dei rifiuti. E ancora: territori che scoprono vocazioni e risorse proponendosi a modello di rispetto dell´ambiente e promozione del turismo e dell´artigianato. Sono solo alcune di quelle che, in gergo, si chiamano buone pratiche: esempi virtuosi di cui la Toscana è ricca e che, a dispetto della crisi in atto, ci parlano di una regione che ha tutte le carte per uscire dal tunnel e, soprattutto, per uscirvi più forte e moderna di come ci è entrata. Non è un generico invito all´ottimismo ma uno studio documentato quello che l´Istituto per la programmazione economica in Toscana propone oggi sul tema, appunto, “Buone pratiche nelle imprese, nei servizi pubblici e nella società”. Un´analisi preziosa, come ha sottolineato il vicepresidente della Regione nel suo intervento di saluto all´incontro organizzato a Palazzo Strozzi Sacrati, che si inserisce nel percorso tracciato con il progetto Toscana 2020, promosso Regione e Irpet proprio per rispondere all´esigenza di uno sguardo “lungo” sul futuro. Uno sguardo che si pensa oggi di allungare ulteriormente, per arrivare almeno al 2030. Ecco perchè, avverte il vicepresidente, la Regione e le pubbliche amministrazioni, mentre affrontano l´emergenza sostenendo concretamente imprese e cittadini, devono avere la capacità di prospettare politiche in grado di andare oltre la crisi. I l vice presidente ha sottolineato come l´ideogramma cinese che indica la parola crisi contenga sia il concetto di crisi che quello di opportunità. E´ questa la strada che la politica deve seguire, secondo il vicepresidente, perchè la crisi porta un cambiamento che la politica ha la responsabilità di governare e trasformarlo in un modello economico più forte e duraturo. I ricercatori Irpet si sono concentrati sulle realtà di successo, studiandole a fondo con l´obiettivo di rendere queste esperienze il più possibile replicabili e diffuse. Casi come quello dei Consorzi Sintek e Vera pelle conciata al vegetale, reti di imprese piccole e piccolissime, che hanno messo in comune depuratori e altri servizi con effetti positivi su bilanci e capacità di penetrazione e internazionalizzazione. Ma ci sono anche settori più tradizionali che hanno saputo reinventarsi, lanciando sul mercato prodo tti nuovi. E il caso, citato dai ricercatori Irpet, della Perini Navi, mentre sul versante della ricerca è positiva l´esperienza della Siena Biotech, che opera sul problematico fronte del legame ricerca-impresa. Ma le eccellenze non si fermano al settore privato. Il vicepresidente si è soffermato sull´importanza delle buone pratiche nella pubblica amministrazione. Fra gli altri, Irpet ha messo a fuoco nel suo lavoro i casi di Fabbrica Europa (cultura), dell´Asl 11 (prevenzione), quello del Parco della Val di Cornia (valorizzazione dell´ambiente) e di Siena ambiente (gestione dei rifiuti ). Le aziende pubbliche, come ha sottolineato il vicepresidente, hanno un ruolo chiave nell´orientare e facilitare l´innovazione del sistema e nel sostegno alla ricerca e al trasferimento tecnologico. Primo terreno essenziale è quello delle infrastrutture, del miglioramento nei trasporti di cose, persone, informazioni. La Regione è impegnata nel dare u na svolta in questo senso: basti pensare allo sforzo per la semplificazione amministrativa, al sistema di incentivi e premi a favore della sostenibilità sociale ed ambientale, ai sistemi di certificazione, al sostegno alla ricerca sancito oggi anche dalla prima legge regionale in questa materia, alle misure per favorire il superamento del digital divide, alla costruzione di un sistema di formazione più vicino alle esigenze di innovazione e qualificazione delle imprese, al sistema di apprendimento lungo l´intero arco della vita (lifelong learning). Sono tutti strumenti, come osserva il vicepresidente, per rendere più competitivo, coeso ed attraente l´intero territorio regionale, incrementando i livelli di benessere e qualità della vita di chi vive e lavora in Toscana. Le conclusioni di questo lavoro, che la Regione pensa di estendere al 2030, rappresenterà la base analitica principale su cui impostare la prossima programmazione. .  
   
   
BOLZANO, DURNWALDER INCONTRA IL MINISTRO MARONI: CONVIVENZA, POLIZIA, COMMISSIONI PARITETICHE  
 
Bolzano, 26 maggio 2009 - L’istituzione del tavolo sulla convivenza in Alto Adige, ma anche le questioni legate alle mancate nomine governative nelle commissioni paritetiche, ai concorsi pubblici nelle forze dell’ordine: diversi i temi che il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha voluto affrontare il 21 maggio a Bolzano nell’incontro con il ministro dell’Interno Roberto Maroni. È durato oltre mezz’ora il colloquio a Palazzo Widmann tra il ministro Maroni e il presidente Durnwalder, che ha ripreso le fila del discorso avviato con Maroni un mese e mezzo fa a Roma: ha fatto riferimento alle nomine nelle commissioni paritetiche e dei membri altoatesini del Consiglio di Stato, ai concorsi pubblici specifici per l´ingresso nella Polizia. Tutti temi affrontati nella parte del colloquio a quattr´occhi con il Ministro, "perché si è trattato di un incontro con carattere istituzionale istituzionale, che non ha bisogno di altri ascoltatori", ha precisato Durnwalder. Ma il tema principale è stato quello del tavolo sulla convivenza proposto dal ministro: “Sono d’accordo con Maroni – ha detto Durnwalder – e apprezzo l’idea di istituire un momento di confronto, con due riunioni all’anno, in primaver e autunno, per discutere dello sviluppo dell’autonomia, del dialogo tra i gruppi, delle questioni sulla scuola e su altre competenze, di iniziative comuni per sconfiggere le provocazioni e isolare gli estremismi. ” Ma il Presidente ha osservato che “questo tavolo non dovrà diventare un’ennesima commissione che rallenta eventuali soluzioni o crea nuovi problemi. Non vogliamo un club delle discussioni. ” Al Presidente Maroni ha ribadito la garanzia che l´autonomia non verrà intaccata: "Ma ovviamente ci ha ricordato la necessità di contribuire nella difficile congiuntura economica e per il nuovo assetto federalista, cosa di cui siamo consapevoli e che intendiamo fare attraverso la trattativa tra Governo e autonomia speciale", ha aggiunto Durnwalder. Durnwalder ha ripercorso con il ministro gli eventi che hanno alimentato la tensione in Alto Adige negli ultimi tempi "e ho trovato un interlocutore che mostra di comprendere le preoccupazioni e le aspettative della Provincia, un politico realista che vuole porre un freno alle tensioni", ha detto Durnwalder. Dagli Schützen, dei quali conosce e rispetta la tradizione e la storia, Maroni si aspetta segnali di distensione per poter avviare un dialogo sereno e costruttivo. Al ministro Durnwalder ha sottoposto anche l´importanza fondamentale di una adeguata conoscenza delle due lingue nei servizi di sicurezza a forte contatto con il pubblico. "Ho chiesto al ministro di creare presupposti giuridici per bandire concorsi pubblici a livello provinciale e non nazionale, per offrire ai candidati di madrelingua tedesca una reale opportunità di accesso alle forze dell’ordine. " Al Governo Durnwalder ha chiesto anche un impegno concreto per varare finalmente le nomine statali delle commissione dei 6 e dei 12, la 137 e dei rappresentanti altoatesini nel Consiglio di Stato. Il ministro Maroni "si è mostrato aperto e disponibile verso le richieste avanzate, gli ho fornito una documentazione dettagliata con le nostre proposte e gli elementi necessari per portare le questioni all´attenzione del Governo", ha concluso Durnwalder. .  
   
   
LE CONFERENZE TERRITORIALI DEL PAESAGGIO SARDO  
 
Lanusei - Muravera, 26 Maggio 2009 - "La Regione deve svolgere il ruolo fondamentale di facilitatore dei processi. Ossia, deve essere capace di interpretare i desideri, le necessità e le istanze che provengono dal territorio, per tramutarle, dopo un’ampia condivisione con gli Enti locali, in proposte costruttive, consapevoli e responsabili". Lo ha detto il Capo dell’Esecutivo, Ugo cappellacci, affiancato dall’assessore dell´Urbanistica, Gabriele Asunis, introducendo ieri in mattinata a Lanusei i lavori della terza Conferenza territoriale di "stimolo ed ascolto", avente ad oggetto la riforma del Piano paesaggistico e la pianificazione territoriale, attraverso il coinvolgimento di Amministratori locali, tecnici, esponenti del mondo sociale ed economico, ma anche associazioni ambientaliste, mirate alla ricerca condivisa di una strategia per la valorizzazione del paesaggio della Sardegna. Al termine della quarta Conferenza, svoltasi nel pomeriggio presso il Comune di Muravera, alla presenza dei Sindaci dei Comuni interessati, della road map predisposta dalla Regione restano ancora da visitare i centri di Pula, Oristano, San Gavino, Carbonia e Nuoro. La Conferenza regionale, programmata per il 30 giugno alla Fiera Campionaria di Cagliari, sancirà la conclusione di questa serie di incontri. Il risultato di questo lavoro, attraverso le questioni emerse nei paesi visitati, consentirà la definizione delle linee guida per un sistema partecipato di governo della regione. Ogni Conferenza territoriale viene preceduta da un tavolo preliminare di lavoro, propedeutico alla Conferenza regionale, nel corso del quale si realizza una prima messa a fuoco delle questioni locali. "Stiamo pagando le conseguenze di una crisi profonda - ha aggiunto Cappellacci - e per combatterla bisogna immediatamente mettere in campo degli strumenti che consentano all´economia di ripartire. Tra questi c´è quello riguardante lo sviluppo e la valorizzazione del patrimonio edilizio, che coinvolge centinaia di cantieri nei Comuni e nelle fasce costiere, spesso bloccati in contenziosi giudiziari per l’esistenza di un quadro di regole poco chiaro". "In conclusione - ha detto il Governatore - riteniamo che il rispetto del territorio sia assolutamente compatibile con il progresso e con la presenza dell´uomo e, soprattutto, con uno sviluppo capace di portare a soluzione i problemi, di portare benessere, lavoro e occupazione". .  
   
   
ECONOMIA E LAVORO: LA REGIONE VENETO E’ ATTENTA ALLE ISTANZE DEL TERRITORIO. NESSUNO SARA’ LASCIATO SOLO. DAL TUNNEL DELLA CRISI SI USCIRA’ CON INIZIATIVE SINERGICHE”  
 
 Treviso, 26 maggio 2009 - Dopo tre anni di crescita consecutiva, il manifatturiero trevigiano chiude il 2008 con una produzione in flessione del 7,2% rispetto all’anno precedente. Analogo profilo ha il fatturato con una variazione del -6,9%. Poco consola che la flessione della produzione trevigiana risulti in linea con il dato regionale e nazionale rispettivamente del -7,7% e del -7,6%. Fra le province venete si distingue in peggio unicamente la provincia di Vicenza con una variazione della produzione del -9,9%. Nel dettaglio, le stime più basse sono nel tessile e nella meccanica. In sintesi l’analisi per classi dimensionali mette in evidenza che a stare peggio sono le grandi imprese con una stima negativa a due cifre e cioè -12,6%. Sono queste le principali considerazioni emerse ieri mattina nella sede della Camera di Commercio di Treviso in occasione della presentazione del rapporto annuale sul mercato del lavoro (2008) della Marca. Un momento di riflessione per verificare quanto succede a Treviso e per fare un confronto con le altre 6 province venete. A commentare tabelle statistiche l’assessore al Bilancio, Isi Coppola, l’assessore al Lavoro, Elena Donazzan, l’assessore all’Economia, Vendemiano Sartor. Nonostante tutto le esportazioni trevigiane sono aumentate nel 2008 rispetto all’anno precedente del 4,9% con 11 miliardi di euro. Per 3 province venete l’impatto della decelerazione degli scambi incide sulla variazione annuale: Belluno (-6,7%), Padova (-2,4%) e Venezia (-13,8%). Il Veneto nel 2008 ha esportato in totale 51 miliardi di euro con buoni risultati per i mobili, per i prodotti alimentari e per gli elettrodomestici. Nei primi tre mesi del 2009 la recessione ha probabilmente raggiunto il suo culmine. Alcuni segnali internazionali sembrano rendere plausibile l’ipotesi che il peggio sia passato sebbene la ripresa è prevista solamente per la fine del 2010. Il rapporto annuale sul mercato del lavoro 2008 conferma che la crisi investe tutti i settori economici. La preoccupazione generale è la durata di questa pessima congiuntura economica. Le statistiche del 2008 della provincia trevigiana attestano la perdita di peso dell’agricoltura con –6. 000 unità lavorative e l’erosione della quota di lavoro indipendente (-4. 000 unità). Le donne sono responsabili del 41% della riduzione occupazionale complessiva con -2. 500 unità. Una curiosità ancora: solo una assunzione su quattro è a tempo indeterminato. Il primo trimestre del 2009 segna un +1% di disoccupati. “La regione del Veneto – ha detto l’assessore al Bilancio – Isi Coppola – è vicina alle istanze del territorio. Nessuno sarà lasciato solo. Lo abbiamo dimostrato con i fatti agendo con tempestività e con puntualità. Si possono citare le iniziative a sostegno della famiglia, le nuove politiche abitative, gli strumenti di ingegneria finanziaria, il fondo unico delle imprese, l’allargamento del sistema dei confidi, il fondo di rotazione, il piano per le infrastrutture. ” Per l’assessore al Lavoro, Elena Donazzan, è bene citare gli strumenti innovativi pensati dalla Regione del Veneto come ammortizzatori sociali. “La nostra grande scommessa – ha ribadito – è però investire più che in passato in formazione perché è sulla qualificazione delle risorse umane che si deve puntare per superare la difficile congiuntura economica e finanziaria. ” “Il nostro impegno – ha proseguito l’assessore all’Economia, Vendemiano Sartor, è condividere con le imprese il rischio di credito: vogliamo investire di più anche in ricerca e in innovazione. ” Per i tre assessori veneti, la nostra regione ha in sé gli strumenti per superare la crisi attuale e per rafforzare un modello che si è confermato vincente perché ha creduto nel manifatturiero, non si è fatto sedurre dalla finanza creativa, ha saputo fare gioco di squadra. .  
   
   
BOLZANO: DURNWALDER SULLA CRISI ECONOMICA: "IMPEGNO DELL´ENTE PUBBLICO VERSO I CONSUMATORI"  
 
Bolzano, 26 maggio 2009 - Alla crisi finanziaria ed economica e agli effetti sui consumatori è dedicato il convegno promosso il 22 maggio a Bolzano da Provincia e Ctcu. "Abbiamo basato la nostra politica economica su diversi cardini, e i risultati ci hanno dato ragione", ha sottolineato il presidente Durnwalder ribadendo l´impegno dell´ente pubblico per la tutela dei consumatori e dei posti di lavoro. Nel suo intervento introduttivo Luis Durnwalder ha ribadito l´importanza di informare e accompagnare i consumatori, specie nei momenti di recessione economica. Un anno fa la crescita del Pil in Alto Adige si era assestata sull´1,8%, nel periodo di crisi è scesa fino a 0,5%. "La crisi durerà ancora e vanno valutati eventuali correttivi sul piano economico - ha detto Durnwalder - ma sappiamo che la politica economica in Alto Adige può contare su un vantaggio importante, quello di poggiare su diversi cardini e non si concentra su un inico settore. " Durnwalder ha citato il turismo, l´artigianato, le Pmi e il settore dei servizi. "L´ente pubblico - ha aggiunto Durnwalder - ha un compito importante, quello di evitare indebitamenti per potersi impegnare con misure adeguate a favore della popolazione quando la situazione lo richiede. " Il pacchetto varato dalla Provincia per rilanciare l´economia e tutelare i posti di lavoro prevede un impegno finanziario di oltre un miliardo di euro. A tale proposito il presidente Durnwalder ha ripercorso le principali misure e i programmi speciali da realizzare nei prossimi due anni, oltre agli interventi immediati per i lavoratori in cassa integrazione e disoccupazione. Il Presidente della Provincia si è poi appellato alle banche chiedendo di confermare la disponibilità fin qui dimostrata per elaborare con la Giunta un piano di accesso al credito. Per capire come affrontare questo periodo difficile, anche in una realtà particolare come quella altoatesina, la parola è passata poi agli esperti. Nel convegno l´Ufficio provinciale affari di gabinetto e il Ctcu hanno puntato sull´analisi degli effetti e delle strategie per i consumatori e sulle responsabilità della politica e dell´economia. .  
   
   
TERREMOTO: DECRETO, DICHIARAZIONE PRESIDENTE SU INDENNIZZI  
 
L’aquila, 26 maggio 2009 - In esito alla continua attività di concertazione posta in essere tra la Regione Abruzzo e la Protezione Civile nazionale il Presidente della Regione precisa che: 1) tutti i Comuni fuori dal cratere avranno riconosciuti tutti i costi sostenuti come prima emergenza e quindi anche la gestione di tutte le persone costrette ad abbandonare le proprie case a causa del sisma; 2) è previsto nel decreto legge il riconoscimento di un indennizzo per i danni materiali subiti dagli immobili, compresi quelli di proprietà pubblica; 3) per le seconde case il decreto legge in corso di conversione prevede l´erogazione di un contributo (plausibilmente fissato con ordinanza fino ad un massimo di euro 80. 000 per unità immobiliare); 4) il contributo suddetto, come desumibile dall´art. 3, lettera c), del medesimo decreto, sarà erogato anche ai non residenti. "A sostegno delle richieste dei Sindaci, e in particolare del sindaco dell´Aquila - ha spiegato il Presidente della Regione - relative alla compensazione delle mancate entrate di natura fiscale dei Comuni (Ici, Tarsu, Addizionale Comunale), ho interessato il Governo nazionale e posso assicurare che anche il Commissario Bertolaso si sta adoperando affinché il Ministero dell´Economia riconosca tale possibilità con la massima tempestività". .  
   
   
MOLESTIE LUOGHI LAVORO. ASSESSORE SILVESTRIN: “REGIONE VENETO NOMINA CONSIGLIERA DI FIDUCIA: E’ DOTT.SSA BALLOTTIN ”  
 
Venezia, 26 maggio 2009 - La Regione Veneto ha nominato la Consigliera di Fiducia, figura istituita in base al “Codice di comportamento per la tutela della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori della Regione Veneto” approvato alla fine del 2006, a prevenzione e contrasto del fenomeno del mobbing nell’ambiente di lavoro. Ne da notizia l´Assessore regionale al Personale Flavio Silvestrin il quale informa che “con decreto del Presidente della Regione è stata nominata Consigliera di Fiducia la dott. Ssa Antonia Ballottin – spiega – una psicologa del lavoro con ampia esperienza in materia, la quale svolgerà attività di consulenza e assistenza a favore di coloro che lamentino comportamenti lesivi della loro dignità e libertà personale nell’ambiente di lavoro e, in particolare, per prevenire ed affrontare eventuali casi di molestie morali e/o sessuali. Ricordo che in Regione lavorano circa 3300 dipendenti e che il provvedimento è previsto dal contratto di lavoro delle Regioni, sentite le organizzazioni sindacali e il comitato pari opportunità. Con questo importante atto – aggiunge l’assessore - la Regione Veneto si dota di uno strumento efficace per diffondere una cultura di rispetto della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori, a prevenzione di atti e comportamenti che violino la loro dignità delle lavoratrici e dei lavoratori e garanzia di adeguate e tempestive forme d’ intervento e di tutela, nel rispetto del diritto alla privacy, di chi ritiene di aver subito comportamenti molesti e di chi li ha attuati”. L’incarico ha durata triennale. “Tutti i dipendenti – conclude Silvestrin - qualunque sia la tipologia di rapporto instaurato, nonché le persone che svolgono attività lavorativa nell’ambito dell’Amministrazione regionale in forza di rapporti di consulenza, appalto, collaborazione a qualsiasi titolo, possono richiedere l’intervento della Consigliera di Fiducia senza particolari formalità e nella più assoluta riservatezza” .  
   
   
UNA TASK FORCE PER I BAMBINI CONTESI  
 
Roma, 26 maggio 2009 - Ragazzi minorenni contesi tra i genitori, spesso di nazionalità differenti, e trasferiti in un Paese straniero senza il consenso reciproco di padre e madre. Con questa formula si individua la sottrazione internazionale dei minori, che registra una crescita esponenziale dei casi, sia in Italia che in Europa. Per contrastare il fenomeno è nata la "Task force interministeriale in materia di sottrazioni internazionali di minori", un organismo tecnico che può agire in modo efficace con il coinvolgimento di tre ministeri: Esteri, Interno e Giustizia. La Task force è stata presentata agli ambasciatori accreditati in Italia lo scorso 20 maggio, alla Farnesina, dal ministro Frattini, insieme ai ministri Maroni e Alfano, vale a dire dai titolari delle amministrazioni che, tramite tale struttura, saranno messe in rete per dare organicità al "sistema Italia" a tutela dei ragazzi. "L´attività della task force - ha dichiarato il ministro Frattini nel suo intervento di presentazione della struttura - favorirà una pronta ed unitaria reazione da parte delle competenti Istituzioni, ciascuna per gli aspetti di propria competenza, fin dalla prima segnalazione di un caso di sottrazione, e potrà concorrere ad una sua tempestiva soluzione, rendendo certamente più efficaci gli attuali meccanismi di coordinamento e più rapide le misure di intervento". Secondo i dati forniti dalla Farnesina, i casi trattati sono passati dagli 89 del 1998 ai 258 di oggi, mentre il ministero della Giustizia ha all’attivo, dal 2000 ad oggi, 1. 388 procedimenti di rimpatrio. Il dato che emerge, inoltre, è che l’Europa risulta essere il continente che nel 2008 ha avuto il primato di minori contesi, con il 60% dei casi registrati in tutto il mondo. L´impegno delle istituzioni a tutela dei minori trova in tale formula interministeriale la possibilità di rendere più efficaci le azioni dei singoli ministeri. Azioni delle quali hanno fatto qualche esempio i ministri Maroni, Alfano e il ministro per le Pari Opportunità, Carfagna, presente, insieme ad Alessandra Mussolini - che presiede la Commissione bicamerale per l’infanzia - alla presentazione della Task force. L´azione a tutela dei minori - ha infine ricordato il Frattini - trova in Europa la sponda degli impegni che i Ministri italiani mettono in atto nei rispettivi ambiti di gestione. .  
   
   
CALABRIA: PRESENTATO IL BANDO PER IL FINANZIAMENTO DI 143 ASILI NIDO COMUNALI  
 
Catanzaro, 26 maggio 2009 - Il Presidente della Regione Agazio Loiero e l’assessore alle Politiche della Famiglia Mario Maiolo, hanno illustrato, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Catanzaro nella sede della presidenza di Palazzo Alemanni, i contenuti dell’avviso pubblico finalizzato al finanziamento di asili nido comunali in Calabria. Erano presenti anche la dirigente generale del Dipartimento Marinella Marino e il sindaco di Cosenza e presidente di Anci Calabria, Salvatore Perugini. “Si tratta di un provvedimento particolarmente importante - ha detto il presidente Loiero - perché opera in un versante sociale da sempre deficitario in questa regione. Un intervento tra i più qualificanti – ha proseguito - per raggiungere gli obiettivi fissati dal Quadro comunitario di sostegno relativo alla diffusione dei servizi per l´infanzia, con l’obiettivo di garantire il benessere e lo sviluppo dei bambini e il sostegno alle famiglie”. Il bando ha una dotazione di 15 milioni di euro e punta ad aumentare il numero di Comuni con asili nido per fare crescere il target di bambini che possono usufruire dei servizi per l´infanzia tra gli zero e i tre anni. Soggetti beneficiari dell’avviso pubblico sono i Comuni calabresi in forma singola e associata. Le risorse messe a disposizione, a valere sui fondi del Piano straordinario per lo sviluppo del sistema integrato dei servizi socio-educativi per la prima infanzia, mirano a rendere possibile l´attivazione del servizio nido in strutture esistenti, la ristrutturazione e l’adeguamento di asili nido e la realizzazione di nuovi servizi. L´assessore Maiolo ha sottolineato il risvolto sociale del provvedimento. “Le strutture - ha affermato - vanno a sopperire alle carenze della regione e possono dare la giusta conciliazione tra le esigenze lavorative delle donne e quelle di crescita dei bambini. In tal senso – ha aggiunto - il provvedimento rientra nelle azioni di attuazione di quel decentramento forte verso Comuni e Province, che contribuisce a sopperire a carenze strutturali che esistono in Calabria, con l´analisi dei bisogni e dei servizi”. Maiolo ha infine annunciato che presto sarà avviato un analogo bando per soggetti privati e convenzionati. “Nel 2004 - ha dichiarato la dirigente Marino - erano solo 27 i comuni in cui esistevano servizi per bambini e con questi interventi puntiamo a raggiungere, nel 2013, quota 143 comuni. Sempre cinque anni addietro i bambini assistiti erano mille mentre il target fissato al 2013 è di 6. 500. La Regione, poi, concorre all´assegnazione di una premialità pari a 40 milioni di euro” .