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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Settembre 2009
L´UE E LA CRISI PREVISIONI INTERMEDIE DELLA COMMISSIONE: STIAMO USCENDO DALLA RECESSIONE MA L’INCERTEZZA RIMANE ALTA  
 
 Bruxelles, 15 settembre 2009 - A partire dal secondo trimestre la situazione economica è nettamente migliorata, lasciando spazio a previsioni di crescita più rosee per il secondo semestre dell’anno. Ma dal momento che a fine 2008 e inizio 2009 l’attività economica è stata peggiore di quanto inizialmente previsto, quest’anno il Pil dovrebbe comunque retrocedere complessivamente del 4%, sia nell’Ue che nell’area dell’euro, come previsto in primavera. L’incertezza si mantiene tuttavia a livelli elevati e, sebbene a brevissimo termine la ripresa potrebbe essere sorprendentemente migliore delle previsioni, è ancora da vedere quanto durerà. Per il 2009 le previsioni della Commissione si mantengono inalterate anche in materia di inflazione, che dovrebbe essere dello 0,9% nell’Ue e dello 0,4% nell’area dell’euro, mentre gli effetti di base delle scorse impennate dei prezzi dell’energia e dei prodotti alimentari stanno svanendo senza altre significative spinte inflazionistiche in vista. “La situazione è migliorata, grazie soprattutto alle iniezioni di fondi senza precedenti effettuate nell’economia dalle banche centrali e dalle autorità pubbliche, ma la debolezza dell’economia continuerà ad avere ripercussioni negative sull’occupazione e sulle finanze pubbliche. Occorre continuare a mettere in atto le misure di rilancio annunciate per quest’anno e per il 2010; dobbiamo inoltre accelerare il riassesto del settore finanziario in modo da assicurare che le banche siano pronte a concedere prestiti a condizioni ragionevoli non appena le imprese e le famiglie riprenderanno ad investire. È altresì necessario definire una strategia di ‘uscita’ chiara, credibile e coordinata per riportare progressivamente le finanze pubbliche sulla via della sostenibilità e trovare le risorse necessarie per aumentare il potenziale occupazionale e di crescita dell’Europa”, ha dichiarato il commissario europeo agli affari economici e monetari Joaquín Almunia. Durante l’estate l’economia mondiale ha cominciato a stabilizzarsi, anche in seguito a importanti interventi sul piano politico. Grazie alle migliori condizioni finanziarie, la caduta del Pil dell’Ue è significativamente rallentata durante il secondo trimestre (passando da -2,4% nel primo trimestre 2009 a -0,2% su base trimestrale). Col ciclo delle scorte ad un punto di svolta e la fiducia in ripresa in quasi tutti i settori e Paesi, le previsioni a breve termine sono favorevoli. Sulla base di tali andamenti, le previsioni della Commissione hanno rivisto leggermente al rialzo le proiezioni di crescita per il secondo semestre di quest’anno. Tuttavia, a causa di revisioni al ribasso di precedenti stime per il 2008 e per il primo trimestre del 2009, il tasso di riduzione del Pil previsto per l’intero 2009 rimane nel complesso invariato al 4% sia nell’Ue sia nell’area dell’euro. Il calcolo è stato effettuato sulla base delle proiezioni aggiornate per la Francia, la Germania, l’Italia, i Paesi Bassi, la Polonia, la Spagna e il Regno Unito, che insieme costituiscono circa l’80% del Pil dell’Ue. Condizioni esterne sempre più favorevoli - L’economia mondiale non è più in caduta libera. I dati recenti sugli scambi, sulla produzione industriale nonché sulla fiducia delle imprese e dei consumatori sono incoraggianti. L’asia, continente emergente, sembra trainare la ripresa. La crescita in Cina rimane solida, mentre anche negli Stati Uniti la contrazione si è stabilizzata. Si prevede che il pacchetto di stimolo e le esportazioni nette consentiranno agli Stati Uniti di ritrovare una crescita positiva dal terzo trimestre in poi. Globalmente, l’aggiornamento prevede per il 2009 un calo del Pil ridotto della metà, dal -1,4% delle previsioni di primavera al -0,7%. Ma la durata della ripresa mondiale e i tratti che assumerà sono ancora circondati da grande incertezza. Guardando all’Europa, esistono motivi per essere moderatamente ottimisti circa le previsioni a breve termine. Oltre al miglioramento del contesto esterno e a condizioni di finanziamento più favorevoli, sia il consumo privato che quello pubblico hanno tenuto bene, mentre la correzione delle scorte sta proseguendo e gli indicatori ad alta frequenza indicano una certa ripresa nei trimestri a venire. Ciò è dovuto in parte a misure di stimolo considerevoli, alcune delle quali dovranno ancora essere attuate più in là quest’anno in diversi Stati membri. L’impatto della crisi sui mercati del lavoro e sulle finanze pubbliche non si è tuttavia ancora fatto sentire a pieno, mentre l’aggiustamento dei mercati immobiliari continua a frenare gli investimenti nel settore dell’edilizia in diversi Paesi. La ripresa potrebbe dunque risultare volatile e al disotto del previsto. Inflazione ora ai minimi livelli - Nel primo semestre 2009 il tasso di inflazione dei prezzi al consumo è calato, raggiungendo in luglio il minimo di 0,2% nell’Ue (-0,7% nell’area dell’euro), spinto al ribasso soprattutto dall’inversione delle scorse impennate dei prezzi dell’energia e dei prodotti alimentari. Ma con la prossima fine di tale effetto e con i prezzi delle materie prime in rialzo, si prevede che il tasso di inflazione aumenterà verso fine anno. Non si avvertono spinte inflazionistiche interne, dal momento che l’economia rimane sostanzialmente debole e la crescita dei salari dovrebbe rallentare. Nell’insieme, le previsioni riguardo all’inflazione nel 2009 rimangono invariate rispetto a quelle di primavera, che la davano allo 0,9% nell’Ue (0,4% nell’area dell’euro). Valutazione dei rischi - I rischi che gravano sulle previsioni di crescita per il 2009 sembrano nel complesso compensarsi. Se da una parte non si possono escludere ulteriori fenomeni di retroazione negativa tra un settore immobiliare in lenta ripresa e un settore finanziario ancora fragile, dall’altra gli interventi pubblici potrebbero risultare più efficaci del previsto nel sostenere la domanda, migliorare il clima e ripristinare la solidità del settore finanziario. Anche i rischi che pesano sulle prospettive in materia d’inflazione sembrano in gran parte compensarsi. L’aumento dei prezzi delle materie prime e il miglioramento delle condizioni economiche suggeriscono rischi di un’inflazione più elevata rispetto alle previsioni, controbilanciati da un’economia fortemente in ristagno che potrebbe tenere a bada l’inflazione più del previsto. .  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO, APERTURA DELLA SESSIONE: APPROVATI TRE NUOVI COMMISSARI  
 
Strasburgo, 15 settembre 2009 - All´inizio della sessione di ieri settimana, l´ordine del giorno è stato adottato senza modifiche dopo che l´Aula ha respinto - con 248 voti contrari, 135 favorevoli e 14 astensioni - la richiesta del gruppo dei Verdi di rinviare la votazione sul Presidente della Commissione prevista per mercoledì. I deputati approvano tre commissari designati: Il Parlamento europeo ha votato lunedì l´approvazione della nomina dei commissari designati lituano, polacco e belga per il periodo restante del mandato dell´attuale Commissione. I commissari designati, nella prima settimana di settembre, avevano già illustrato brevemente i loro programmi alle commissioni parlamentari. La nomina di Algirdas Šemeta, commissario lituano responsabile della programmazione finanziaria e del bilancio, è stata approvata con 347 voti favorevoli, 47 contrari e 67 astensioni. La nomina di Pawel Samecki, commissario polacco incaricato della politica regionale, è stata approvata con 360 voti favorevoli, 80 contrari e 34 astensioni. La nomina di Karel De Gucht, commissario belga responsabile dello sviluppo e degli aiuti umanitari, è stata approvata con 385 voti favorevoli, 53 contrari e 34 astensioni. .  
   
   
BRUXELLES, DIBATTITO PUBBLICO SULLA "DIMENSIONE DI GENERE DELLA QUALITÀ DEL LAVORO",  
 
Bruxelles, 15 settembre 2009 - Il 30 settembre sarà discussa a Bruxelles (Belgio) - nel quadro di un dibattito pubblico - "La dimensione di genere della qualità del lavoro". L´evento fa parte della rete d´eccellenza Recwowe ("Reconciling work and welfare in Europe") finanziata dall´Ue, che mira a sviluppare un dialogo permanente e strutturato tra la comunità di ricerca, i partner sociali, le organizzazioni non governative (Ong), i praticanti e i politici responsabili del mercato del lavoro e delle politiche sociali. A Bruxelles i ricercatori presenteranno le loro scoperte per promuovere un dibattito aperto su sfide sociali di rilievo. Questo evento è organizzato in collaborazione con il Servizio pubblico federale belga per la sicurezza sociale e l´Osservatorio sociale europeo. Per ulteriori informazioni: http://recwowe. Vitamib. Com/webevents/the-gender-dimension-of-job-quality-diac-meeting .  
   
   
"COL SENNO DI POI... COLPE E LEZIONI DALLA CRISI"  
 
Milano, 15 settembre 2009 - Il 29 settembre prossimo alle ore 18. 00 l´Ispi - in collaborazione con American Chamber of Commerce in Italy - promuove una Tavola Rotonda dal titolo: "Col senno di poi. Colpe e lezioni dalla crisi" Il dibattito trae spunto dalla pubblicazione del volume di Franco Bruni "L´acqua e la spugna. I guasti della troppa moneta" (ed. Egea). L´incontro, che si svolgerà a Palazzo Clerici (Via Clerici, 5 - Milano). Www. Ispionline. It .  
   
   
DIPLOMAZIA SLOVENA: NUOVA STRATEGIA PER BALCANI  
 
Lubiana, 15 settembre 2009 - Il Ministro degli esteri sloveno, Samuel Zbogar, ha confermato che la diplomazia slovena sta lavorando su un nuovo documento sulla strategia del Governo sloveno per la questione dei Balcani occidentali. Lo rende noto "Rinascita Balcanica". Zbogar ha spiegato ai giornalisti che questo è solo un tentativo di dare un nuovo sguardo alla situazione attuale dei Balcani occidentali e al ruolo della Slovenia nei Balcani, la quale può essere un sostegno e un intermediario per l´adesione all´Unione europea. Zbogar ha sottolineato ancora una volta che "la Slovenia ha buone relazioni con tutti i Paesi e anche un notevole interesse economico e una buona cooperazione con questi Paesi". Parlando degli sforzi della Slovenia per i Paesi dei Balcani occidentali in merito a una più rapida adesione all´Ue, Zbogar ha detto che, in primo luogo, la Bih deve rimuovere tutte quelle lacune che le impediscono di entrare nell´Ue. In questo senso, il Ministro sloveno ha anche detto che è necessaria l´introduzione dei passaporti biometrici, il che è anche un requisito per la liberalizzazione dei visti. A proposito della controversia di confine con la Croazia, egli ha detto che "molto è stato fatto, soprattutto per la creazione di un ambiente migliore e per il rafforzamento della fiducia reciproca". Tuttavia, egli ha sottolineato che resta ancora molto da fare. .  
   
   
BULGARIA, ANALISTI PREVEDONO RIPRESA PER IL 2010  
 
Sofia, 15 settembre 2009 - Il media bulgaro Dnevnik a. M. Riporta la notizia secondo cui - stando agli analisti del Beta Corp. - la ripresa economica nazionale in Bulgaria prenderà il via entro i primi mesi del prossimo anno. I prossimi sei mesi, proseguono gli osservatori di Beta Corp. , saranno particolarmente complicati in termini di ricavi e profitti, mentre il 2010 dovrebbe riservare qualche positiva novità per i bilanci aziendali delle società del Paese, riporta la "Sofia News Agency". .  
   
   
UNGHERIA, TASSO DI DISOCCUPAZIONE AL 9,7 P.C.  
 
Budapest, 14 settembre 2009 - Il tasso di disoccupazione medio in Ungheria è stato pari al 9,7 per cento nel trimestre maggio-luglio 2009, come confermato dall´Istituto Nazionale di Statistica del Paese, ripreso dal "Budapest Business Journal". Il tasso di disoccupazione dimostra pertanto un aumento rispetto al 9,6 per cento del secondo trimestre dell´anno, e ben più elevato del 7,5 per cento dello stesso periodo dello scorso anno. Il numero medio dei disoccupati nel trimestre in oggetto è stato pari a 407. 200 unità per il gruppo di età compresa tra i 15 e i 74 anni, con un aumento di 5. 500 unità rispetto al trimestre precedente, e di ben 91. 500 unità rispetto allo stesso trimestre del 2008. .  
   
   
ASTE TITOLI DI STATO A MEDIO/LUNGO TERMINE DEL 14 SETTEMBRE 2009  
 
Btp 3,50%
Scadenza 01. 06. 2014
Cod. /tranche It0004505076/07
Imp. Offerto 2919
Regolamento 16. 09. 2009
Imp. Domandato 4355
Imp. Assegnato 2919
Prezzo aggiudicazione 103,02
Prezzo esclusione (**)
Rendimento lordo 2,83
Variazione Rend. Asta prec. (*) -0,24
Rendimento netto 2,38
Riparto (**)
Importo in circolazione (mln) 16422
Riapertura (mln) (**)
Prezzo nettisti 103,01736300
(*) raffronto con titolo di pari durata
(**) non pervenuto
Elaborazione Assiom - Fonte calcoli Skipper Informatica
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ASSOCAMERESTERO: RIACCENDE I MOTORI L’EXPORT ITALIANO SUI MERCATI EXTRA-EUROPEI  
 
Roma, 15 settembre 2009 - In un mese vendite verso i Paesi extra-Ue in crescita del 20%, con un saldo in aumento di 2,2 miliardi di euro, il miglior risultato dal dicembre 2006. L’italia è il primo paese europeo per crescita del contributo all’export dell’Unione verso questi mercati (+4,3%, contro +1,9% della Germania, +1,8% della Spagna e -1,1% di Francia e Regno Unito) I dati di luglio relativi alle esportazioni italiane verso i Paesi extra-Ue enfatizzano il ruolo trainante per le nostre vendite all’estero di questi mercati, verso cui si dirige il 43% dell’export (cinque anni fa era il 38%), con un incremento del 20% rispetto a giugno 2009. Il saldo mensile della bilancia commerciale registra un surplus di 1,7 miliardi di euro, la performance migliore registrata da dicembre 2006, quando l’avanzo si attestava comunque su livelli più contenuti (397,7 milioni di euro). “L’andamento congiunturale lascia intravedere una buona dinamicità delle nostre imprese in ambito extra-europeo – sottolinea Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero – di fronte alla forte contrazione della capacità di spesa dei consumatori dei nostri principali partners commerciali, soprattutto di fascia media, sembra che le aziende italiane abbiano scelto di tenere salde le nicchie di mercato medio-alte finora conquistate, riducendo la quantità di beni immessi sul mercato e mantenendo sostanzialmente invariato il prezzo di vendita, strategia, questa, che ha portato ad una migliore performance esportativa al di fuori dell’Ue. Certo, non bisogna dimenticare che nei primi sette mesi del 2009 si registra un calo complessivo delle vendite di circa il 20% su basa annua, che è anche segnale dell’entità del percorso di recupero da realizzare”. A livello settoriale, la meccanica pare tener testa alla crisi: nel periodo gennaio-luglio 2009, c’è un surplus di circa 15 miliardi di euro, trend confermato dall’ulteriore incremento delle vendite del 12,4% a luglio rispetto al mese precedente, per un valore dell’export di 3,1 miliardi euro. Nello stesso periodo, buoni risultati anche per altri comparti del Made in Italy tradizionale, come il tessile-abbigliamento-calzature (+46,3%) e l’agroalimentare (+20%). Tra i principali Paesi di destinazione, buon recupero a luglio delle esportazioni verso i Paesi Bric, con +24% (rispetto a giugno) in Brasile, +50% in Russia, +37% in India ed una sostanziale stabilità delle vendite verso la Cina (pari a 611 milioni di euro). .  
   
   
RICEVUTA DA FORMIGONI E BUSCEMI DELEGAZIONE UCRAINA  
 
Milano, 15 settembre 2009 - Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, affiancato dall´assessore alle Reti, Servizi di pubblica utilità e Sviluppo sostenibile, Massimo Buscemi, ha incontrato lo scorso 24 luglio, a Palazzo Pirelli, una delegazione dell´Ucraina, guidata da Viktor Y. Chizhevskyy, deputato nel Consiglio della Circoscrizione di Darnitsa della città di Kyiv e presidente della Commissione Ecologia. Chizhevskyy ha portato al presidente Formigoni i saluti dell´onorevole Oleksandr P. Popov, deputato nel Consiglio supremo dell´Ucraina e vice presidente del Comitato parlamentare per le infrastrutture, il fondo abitazione, i servizi residenziali e le politiche regionali. Al centro del colloquio l´avvio di ulteriori collaborazioni tra Lombardia e Ucraina, dopo quella recentemente siglata in campo sanitario, su questi temi: trattamento delle acque e gestione dei servizi idrici; costruzione e ricostruzione degli impianti termici per il riscaldamento delle abitazioni; smaltimento dei rifiuti solidi urbani e industriali per la produzione di energia termica ed elettrica; servizi residenziali, ecc. .  
   
   
LAVORO: NEL 2009 LA REGIONE DEL VENETO HA FATTO LA SUA PARTE. PER IL 2010 SONO ATTESI SEGNALI DI RIPRESA  
 
 Padova, 15 Settembre 2009 - “La provincia di Padova risponde alla tendenza di tutto il Veneto, ossia con un saldo di assunti, per la prima volta dopo molti anni, di segno negativo”. Lo ha dichiarato l’assessore all’istruzione formazione e lavoro Elena Donazzan, commentando i dati dell’osservatorio regionale sul mercato del lavoro, ieri mattina a Padova nella sede del consiglio provinciale. “19. 146 posti di lavoro in meno nella provincia di Padova - ha specificato Donazzan - e 115. 215 in Veneto rispetto al 2007, anno in cui però la nostra regione ha visto il tasso minimo storico della disoccupazione che raggiungeva malapena il 3,6%”. L’assessore regionale ha poi aggiunto: “nel 2008 è quindi intervenuta la crisi finanziaria che si è abbattuta con violenza sul Veneto e che ovviamente non potevamo affrontare da soli”. “ Il 2009 - ha proseguito Donazzan - è stato quindi difficile, ma molto positivo per certi versi, abbiamo infatti affrontato la crisi con strumenti nuovi che fanno sperare in un 2010 certamente più positivo e lo diciamo basandoci su dati reali e sicuramente non facendo previsioni da maghi”. Donazzan ha quindi specificato: “ Per reagire alla crisi abbiamo “spalmato” gli ammortizzatori sociali consentendo alle piccole e piccolissime imprese che caratterizzano il nostro territorio, di attingere a fondi di cui altrimenti non avrebbero avuto diritto”. L’assessore regionale ha proseguito: “abbiamo poi rivisto le nostre scelte finanziarie destinando risorse del fondo sociale europeo al sostegno al reddito ai lavoratori ed alla formazione”. “Abbiamo - ha concluso Donazzan - rifiutato la linea dell’ assistenza fine a se stessa, ed in un momento di crisi stiamo accompagnando ad uscirne mantenendo aperte le imprese e vivo il lavoratore perché lo vogliamo vivace, occupato e pronto a formarsi”. .  
   
   
LIQUIDITA´ ANTICRISI PER LE IMPRESE MARCHIGIANE  
 
Ancona, 15 Settembre 2009 - Liquidita`, la parola d´ordine sempre piu` importante in tempi di crisi nella vita delle imprese, specie piu` piccole. Una necessita` che purtroppo, complice la crisi finanziaria internazionale e le restrizioni sul credito da parte delle banche, non sempre trova soddisfazione. Per questo la Regione Marche ha messo a punto un sistema di anticipazioni finanziarie, che portano a liquidare fino al 60 per cento dei vari contributi spettanti alle aziende. ´Per sostenere gli investimenti e l´attivita` delle imprese marchigiane destinatarie di contributi regionali ´ spiega l´assessore alle Attivita` produttive, Fabio Badiali ´ in questo particolare periodo di congiuntura negativa, abbiamo messo a punto un nuovo sistema per anticipare le erogazioni e facilitare quindi la fase di avvio dei progetti. Una modalita` operativa particolarmente gradita alle imprese, negli ultimi quattro mesi infatti abbiamo effettuato anticipazioni per oltre 15 milioni e 250mila euro". Un meccanismo quello a cui si riferisce Badiali, che prevede la preventiva sottoscrizione di una polizza fidejussoria a garanzia dell``anticipo ricevuto dalla singola impresa. Ma su questo a volte ci sono difficolta` provenienti dagli istituti di credito. ´Invito le banche ´ e` l´appello di Badiali - ad agevolare questa procedura, concedendo celermente alle imprese le necessarie polizze fideiussorie, affinche` la Regione possa erogare tempestivamente le anticipazioni necessarie all´avvio degli investimenti agevolati con i contributi regionali, particolarmente importanti in questo momento economicamente difficile´. Un ulteriore strumento, quindi, predisposto dal governo regionale, accanto ai fondi di garanzia e solidarieta`, che contribuisce ad attutire la difficile congiuntura economica in atto. .  
   
   
LOMBARDIA.2 MILIONI ALLE IMPRESE PER PROGRAMMI INTERNAZIONALI APPROVATA LA QUARTA EDIZIONE DI "SPRING",AIUTI A PMI E ARTIGIANI  
 
 Milano, 15 settembre 209 - La Giunta regionale, su proposta del presidente Roberto Formigoni, di concerto con gli assessori all´Industria, Piccola e Media Impresa e Cooperazione, Romano La Russa, e all´Artigianato e Servizi, Domenico Zambetti, lo scorso 27 luglio, ha approvato uno stanziamento di 2 milioni di euro a favore delle piccole e medie imprese lombarde e delle aziende artigiane per finanziare progetti di internazionalizzazione. I fondi e i relativi bandi per ottenerli (che saranno pubblicati a breve) sono inseriti nel progetto "Spring", giunto alla sua quarta edizione. Nelle tre precedenti edizioni "Spring" ha raccolto le candidature di oltre 300 aziende interessate a sviluppare progetti per la commercializzazione dei loro prodotti all´estero con programmi idonei a creare le condizioni per un riposizionamento competitivo attraverso le innovazioni di processo e di prodotto. "La mondializzazione dell´economia - commenta il presidente Roberto Formigoni - richiede nuove capacità, basate non solo sul produrre beni e servizi competitivi, ma ancora di più capacità di saper vendere e comunicare idee e progetti ´made in Italy´ e ´made in Lombardy. La Regione, in questo momento di crisi, vuole concretamente sostenere gli sforzi delle aziende lombarde sul fronte dell´internazionalizzazione". "Il progetto ´Spring 4´ - dice l´assessore Romano La Russa - ribadisce l´attenzione di Regione Lombardia al mondo delle imprese. Prosegue dunque l´impegno degli anni scorsi nel sostenere il tessuto imprenditoriale, espressione delle eccellenze lombarde nel mondo. Questo progetto rappresenta un´occasione concreta per rafforzare la vocazione internazionale delle imprese lombarde consolidando la loro capacità di essere presenti sui mercati esteri. In questo particolare momento di crisi Regione Lombardia sostiene le imprese a partire dall´internazionalizzazione, reale opportunità per l´intero sistema produttivo lombardo". "Uno stanziamento totale per il solo comparto artigiano che raggiunge il milione di euro - spiega l´assessore Domenico Zambetti - conferma l´impegno economico dello scorso anno e permette di avviare importanti realtà nei prossimi mesi, consolidando la presenza sui mercati esteri delle nostre piccole e medie imprese. Con ´Spring 4´ Regione Lombardia vuole dare un segnale forte: dalla crisi si esce investendo anche nell´export, nell´eccellenza e nel grande know how di cui gli artigiani lombardi sono validi testimoni". .  
   
   
“LA RICERCA DEL FUTURO”: L’INDUSTRIA DEL CENTRO ITALIA PER IL FUTURO DEL PAESE AD ANCONA IL IV° CONVENGO INTERREGIONALE CENTRO DEI GIOVANI IMPRENDITORI DI CONFINDUSTRIA  
 
Ancona, 15 settembre 2009 - Appuntamento venerdì 25 settembre alle ore 14. 30 per il Iv° Convegno Interregionale Centro dei Giovani Imprenditori di Confindustria, che si terrà ad Ancona nella suggestiva baia di Portonovo, presso il Centro Congressi Hotel La Fonte. Dopo il successo delle precedenti edizioni incentrate su Energia, Telecomunicazioni e Sociale, il convegno del 2009 vuole affrontare il tema della Ricerca e Innovazione come motore per spingere l´Italia fuori dalla crisi e come poter rendere il sistema produttivo più competitivo spingendo su tali leve. L´obiettivo è creare anche in Italia un ambiente che promuova la ricerca pubblica e privata, valorizzi la cultura del cambiamento, favorisca il merito e premi il rischio, valorizzi il ruolo dell´impresa come motore di sviluppo economico-sociale e di diffusione dell´innovazione. Il convegno ha una duplica valenza e si rivolge da un lato a chi sulla ricerca investe per costruire nuove opportunità di business o per rinnovare quelle esistenti, dall´altro ai giovani di talento e merito che con capacità e competenze costituiscono la speranza del nostro Paese. I Giovani Imprenditori dell’Interregionale Centro (Marche, Umbria e Lazio), presieduti da Giovanni Santucci, cercheranno di vederci più chiaro, grazie al coinvolgimento di autorevoli esperti. Sono stati invitati a parlare dell’argomento, tra gli altri: Giuseppe Pizza, Sottosegretario Ministero dell’Istruzione - Federica Guidi, Presidente Giovani Imprenditori Confindustria - Giuseppe Roma, Direttore Generale Censis - Gian Filippo Cuneo, Senior Partner and Chairman of the Investment Committee del Fondo Sinergia - Fabrizio Di Amato, Pres. E Amm. Del. Maire Tecnimont Spa - Paolo Borzatta, Senior Partner The European House-ambrosetti - Marco Pacetti, Rettore dell´Università Politecnica delle Marche - Luciano Goffi, Dir. Gen. Le Ubi Banca Popolare Ancona - Gianni Bellini, Rand Biotech Spa - Claudio Giuliano, Managing Partner di Innogest Sgr Spa - Cosimo Caraglia, System Specialist Komori International - Nicolas Ciarrocchi, Project Manager, Gruppotec - Enzo Eusebi, Nothing Studio - Vladimiro Fratini, Direttore R&d Fainplast Spa - Marco Micheli, Viscolube - Norberto Roveri, Direttore Lebsc. .  
   
   
LAVORO: CALANO INFORTUNI IN FVG (-7,6 P.C.)  
 
Trieste, 15 settembre 2009 - In Friuli Venezia Giulia gli infortuni sul lavoro sono diminuiti del 7,6 per cento nel 2008 (25. 929) rispetto all´anno precedente (28. 051), un dato decisamente superiore alla media nazionale (4,1 p. C. ) che consente di guardare con fiducia all´obiettivo di una riduzione del 25 per cento entro il 2013. Basso Indice Mortalita´ - Dal rapporto dell´Istituto di ricerche economiche e sociali del Friuli Venezia Giulia (Ires), presentato ieri a Trieste dall´assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, emerge anche un estremo Nordest con il più basso indice di gravità infortunistica (3,6) in ambito nazionale, ancora più evidente tra gli incidenti mortali che, rispetto al dato italiano assoluto (7 su 100mila lavoratori), si attestano a 5 casi su 100mila lavoratori. Alta Frequenza Infortunistica - Al contrario, il Friuli Venezia Giulia si pone al terzo posto in Italia per frequenza infortunistica, ovvero per numero di infortuni indennizzati su mille iscritti all´Inail, con un 38,46 peggiorato solo da Umbria (43,70) ed Emilia Romagna (38,54), molto al di sopra della media nazionale (29,5) e lontana dal 19,11 del Lazio. Gorizia Situazione Critica - La peggiore criticità regionale è relativa a Gorizia, dove la frequenza infortunistica raggiunge il 57,73 per mille, soprattutto a causa del polo cantieristico di Monfalcone. In coda alla graduatoria, la più virtuosa Trieste (32,07) preceduta da Udine (36,75) e Pordenone (38,42). In Montagna Infortuni Gravi - Nella speciale classifica riservata alla gravità degli infortuni, invece, dominio netto dell´area montana con Gemona del Friuli (6,5) davanti a Tolmezzo (6,3) ed Ampezzo (5,7). Stranieri E Interinali A Rischio - Se il 55 per cento degli infortuni in Friuli Venezia Giulia avviene nelle attività manifatturiere ed edilizie, tra i lavoratori generalmente più esposti al rischio figurano gli extracomunitari e gli interinali. Molti Indennizzi Nei Trasporti - Analizzando i singoli microsettori, la frequenza più elevata di infortuni in regione si registra nei trasporti (106,36) con a ruota l´industria metallurgica (72,53), quella di trasformazione (68. 91) e le costruzioni (57,43) nel triennio 2004-06. Pericolo Nei Trasferimenti - Sul numero complessivo di infortuni, ha fatto notare l´assessore, incide per quasi il dieci per cento la percentuale di quelli in itinere, ovvero gli incidenti occorsi nella fase di trasferimento da casa al lavoro e viceversa. Lo stesso dato aumenta vertiginosamente in caso di infortunio mortale, superando il 40 per cento nel 2004 per attestarsi sul 28,6 del 2006. Rosolen, Nuova Mentalita´ In Fvg - "La sicurezza sul lavoro è tra le priorità dell´attuale governo regionale - ha confermato Rosolen - e ci stiamo impegnando per inculcare la cultura della salute e della sicurezza fin dai percorsi scolastici". "Una diversa mentalità - ha aggiunto - si sta comunque già sviluppando anche negli adulti già inseriti nel mondo del lavoro, molti dei quali sono ora particolarmente sensibili al fattore sicurezza e sono disponibili a corsi di formazione anche fuori dall´orario di lavoro". I Progetti Regionali - A questo proposito, è stato avviato un progetto sperimentale Regione-inail negli istituti tecnici professionali e negli istituti d´arte che, utilizzando a questo scopo un modulo formativo di 40 ore, prevede di estenderlo a tutte le scuole tecniche e professionali del Friuli Venezia Giulia. Con le forze sociali, ha poi annunciato l´assessore al Lavoro, è stato raggiunto un accordo per la promozione di salute e sicurezza nei settori a maggiore rischio infortunistico, utilizzando a questo scopo risorse del Fondo sociale europeo (Fse) ed i fondi interprofessionali. Nell´ambito degli accordi Stato-regioni, assieme a Veneto e Provincia di Trento è stato avviato un percorso formativo destinato principalmente a scuole superiori, università, lavoratori con meno di due anni di esperienza ed immigrati. Per la sua realizzazione, il Friuli Venezia Giulia può disporre di 922mila euro. Un´altra iniziativa riguarda i lavoratori in cassa integrazione straordinaria per i quali la Regione sta avviando una formazione sperimentale che, anche al di là delle necessità contingenti dettate dalla crisi economica, si vorrebbe trasformare in un´azione di sistema destinata al mercato del lavoro. Contributi Ai Figli, 22 Nel 2008 - Ai figli minorenni di lavoratori deceduti per cause di lavoro, infine, sono destinati i contributi che, per quanto riguarda il 2008, hanno soddisfatto 22 domande ammesse in graduatoria. Al momento, ha concluso Rosolen, nel 2009 sono già pervenute 12 richieste. .  
   
   
ARTIGIANI IN LIGURIA UN MARCHIO PER RICONOSCERE L’ARTIGIANATO LIGURE DI QUALITÀ  
 
Genova, 15 settembre 2009 - La Regione Liguria con la Legge Regionale 2 gennaio 2003 n. 3 ha voluto promuovere e tutelare le lavorazioni artigianali artistiche, tradizionali, tipiche di qualità attraverso un sistema di certificazione basato su un marchio di origine creando il marchio collettivo Artigiani In Liguria. Il marchio consente di far riconoscere e distinguere le botteghe e le lavorazioni artigianali liguri. Rappresenta un vero e proprio mezzo di valorizzazione e differenziazione sul mercato per le imprese, un valore aggiunto e ulteriore garanzia per il cliente finale. La Commissione Regionale per l’Artigianato, incaricata dalla Regione Liguria della realizzazione del progetto, ha individuato dieci settori artigianali di nicchia liguri, che rappresentano i più significativi ed antichi mestieri del territorio, conservati grazie alla professionalità degli esperti ed abili artigiani. Per queste storiche dieci lavorazioni sono stati scelti due approcci certificativi distinti, atti alla loro valorizzazione: la certificazione di Prodotto e quella di Processo. 1. Certificazione di Prodotto - Ardesia della Val Fontanabuona, Damaschi e tessuti di Lorsica, Sedia di Chiavari, Filigrana di Campo Ligure e Velluto di Zoagli. Si tratta dello strumento di tutela di prodotti di qualità, caratteristici del territorio in cui si realizzano e da cui prendono tradizionalmente il nome, contraddistinto sul mercato da un marchio applicato direttamente sulle confezioni ad etichetta a garanzia dell’origine e delle sue caratteristiche distintive, ottenute grazie al rispetto di antiche tecniche di lavorazione stabilite nel disciplinare di produzione. 2. Certificazione di processo - Ceramica, Cioccolato, Decorazione con varietà vegetali fresche e secche, Ferro battuto e forgiato e Vetro. Si tratta dello strumento di tutela di un processo produttivo, definito nel disciplinare di produzione, che segue una tradizione da tempo diffusasi in Liguria identificabile nell’abile ed unica maestria dell’artigiano ligure. Il marchio Artigiani In Liguria sintetizza il mare (nel colore azzurro/turchese) e le colline liguri (nel colore verde). Una semplice traduzione in grafica della Liguria per dare risalto alle pregiate produzioni artigianali liguri che aderiscono al marchio. Le imprese che intendono aderire al marchio devono essere iscritte agli Albi provinciali dell’Artigianato e compilare la documentazione che si può scaricare dal sito www. Artigianinliguria. It. La domanda è assolutamente gratuita per le aziende. Www. Oroargento. Net .  
   
   
TERREMOTATI ABRUZZO: ARRIVA TRENO FS CON ASILO NIDO DONATO DA IMPRENDITORI ITALO-SVIZZERI  
 
Roma, 15 settembre 2009 - E’ arrivato ieri sera ad Avezzano il primo treno speciale Fs partito da Zurigo con a bordo i moduli dell’asilo nido donato dall’Assoii-suisse (Associazione Imprenditori Italiani in Svizzera) alla comunità abruzzese di Rocca di Mezzo, uno dei centri colpiti dal terremoto dello scorso aprile. Il trasporto ferroviario dalla Svizzera, sul territorio italiano a spese del Gruppo Ferrovie dello Stato, è stato organizzato d’intesa con il Ministero degli Esteri e si avvale di treni merci dotati di carri speciali utilizzati per i trasporti eccezionali. I prefabbricati che compongono l’asilo accoglieranno 200 bambini e potranno essere adibiti sia ad uso scolastico che ludico. Da Avezzano i vari moduli dell’asilo saranno trasferiti a bordo di appositi camion a Rocca di Mezzo dove esperti della Protezione Civile coordineranno le operazioni di montaggio. Il treno merci del Gruppo Fs tornerà poi in Svizzera per poter caricare la seconda tranche di container e ripartire per Avezzano nei prossimi giorni. .  
   
   
BOLZANO: PER LA PARITÀ SUL LAVORO - CONSULENZE GRATUITE  
 
Bolzano, 15 settembre 2009 - Donne, ma anche uomini, che si sentono discriminati sul posto di lavoro possono rivolgersi alla nuova Consigliera di parità, Simone Wasserer, o alla sua sostituta Sabine Ruedl. Insediate presso la Ripartizione lavoro, offrono un servizio di consulenza regolare a livello provinciale. Al via nuova campagna di sensibilizzazione. La consigliera di parità costituisce un punto di riferimento per coloro che si sentono discriminati sul posto di lavoro e può intervenire a loro tutela anche davanti al giudice del lavoro, essendo membro della Commissione provinciale del lavoro. Insediata presso la Ripartizione lavoro della Provincia, in via Canonico Michael Gamper 1 a Bolzano, la Consigliera di parità fornisce consulenze gratuite tutti i giovedì previa prenotazione al numero di tel. 0471 418502. Tale servizio è offero anche presso i Centri di mediazione lavoro a Bressnone, Merano e Brunico. Per far conoscere questa importante istituzione la Ripartizione lavoro ha avviato una nuova campagan comunicativa e di sensibilizzazione con appositi manifesti. .