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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Settembre 2009
IDROGENO A BOLZANO SUD: POSA DELLA PRIMA PIETRA E PRESENTAZIONE  
 
Bolzano, 15 settembre 2009 - L’idrogeno è visto a livello mondiale come il carburante pulito del futuro e la Provincia di Bolzano raccoglie la sfida della tecnologia dell’idrogeno come tecnologia del futuro. In una posizione strategica all’uscita autostradale di Bolzano Sud sarà costruito il primo impianto di produzione e distribuzione di idrogeno da fonti energetiche rinnovabili, un progetto di livello europeo condotto in cooperazione tra l’Autostrada del Brennero e l’Istituto per Innovazioni Tecnologiche Iit-bz. La posa della prima pietra dell´impianto a Bolzano sud è in programma lunedì 21 settembre alle ore 14 sull´area all´uscita dell´A22 Saranno presenti il presidente della Provincia Luis Durnwalder, l´assessore all´urbanistica, ambiente e energia Michl Laimer, l´assessore Thomas Widmann (mobilità), Paolo Duiella, Presidente Autobrennero, Carlo Costa, Direttore tecnico Autobrennero, e Walter Huber, Presidente Istituto per Innovazioni Tecnologiche (Iit). A seguire sono previste la presentazione del progetto e le prove con macchine alimentate ad idrogeno, che si svolgeranno dalle ore 15 nel Safety Park a Vadena con gli assessori Laimer e Widmann, Heinrich Klingenberg, Presidente della ‘Hydrogen Bus Alliance‘ di Amburgo, Paolo Duiella e Carlo Costa di A22, Thomas Klauser, Direttore dell‘Iit. Al Safety Park il progetto viene presentato e discusso nel dettaglio, con la possibilità di visitare e guidare macchine ad idrogeno. .  
   
   
DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE IORIO IN MERITO AL ´DECRETO VIA´ PER L´IMPIANTO EOLICO IN MARE DA REALIZZARSI A POCHI CHILOMENTRI DALLE COSTE MOLISANE  
 
Campobasso, 15 settembre 2009 - In merito alle notizie d´agenzia, secondo le quali il Ministro dell´ambiente, Stefania Prestigiacomo, avrebbe firmato il Decreto Via per l´impianto eolico in mare da realizzarsi a pochi chilometri dalle coste molisane, il Presidente della Regione Molise, Michele Iorio, ha dichiarato: "Apprendo dagli organi di informazione che il Ministro Prestigiacomo ha firmato il Decreto Via per il primo impianto eolico in mare che dovrebbe sorgere a largo delle coste Molisane. A caldo mi verrebbe da commentare che questo è l´effetto pratico della determinazione dell´allora Governo Prodi che levò, su queste specifiche tematiche, competenze alle regioni riportando ogni decisione in capo allo Stato centrale. Ma questo evidentemente non risolve il problema. Dimostrai allora contrarietà a questo modo di decidere su argomenti che interessano i territori a quel Governo e lo ribadisco a questo attuale. Nel merito della questione ho già avuto modo di evidenziare l´assoluta contrarietà della Regione Molise alla realizzazione di questo impianto. Contrarietà che avrei ribadito ancora una volta al Ministro Prestigiacomo se mi avesse voluto riascoltare prima di firmare il provvedimento Via. Ad ogni modo attiveremo tutte le possibilità, in termini di ricorsi, garantite dal nostro ordinamento costituzionale, per scongiurare la realizzazione di un´opera simile a pochi chilometri dalle nostre coste". .  
   
   
INQUINAMENTO LUMINOSO. I COMUNI DEL VENETO HANNO TRE ANNI PER DOTARSI DEL PIANO DELL’ILLUMINAZIONE  
 
Venezia, 15 settembre 2009 - I comuni del Veneto hanno tre anni di tempo per dotarsi di un Piano dell’illuminazione finalizzato al contenimento dell’inquinamento luminoso (Picil), come previsto dalla nuova Legge Regionale n 17 del 7 agosto 2009. Il Piano, che rappresenta l’atto di programmazione per la realizzazione dei nuovi impianti di illuminazione e per ogni intervento di modifica, adeguamento e installazione, ha tra i suoi obiettivi il contenimento dell’inquinamento luminoso, la valorizzazione del territorio e il miglioramento della qualità della vita. A questo proposito l’Arpav, presso la cui direzione generale è stato istituito l’Osservatorio permanente sul fenomeno dell’inquinamento luminoso, ha inviato in questi giorni ai Sindaci del Veneto una lettera con la quale, nell’invitarli a mettere in atto le azioni previste dalla Legge regionale, ricorda che i comuni potranno avvalersi della competenza tecnico scientifica dei Dipartimenti Provinciali dell’Agenzia. Arpav, infatti, si occupa da anni del tema dell’inquinamento luminoso con attività di informazione e di supporto tecnico ai comuni e con azioni di controllo su grandi opere, fra cui la valutazione dell’impatto sull’inquinamento luminoso dello svincolo stradale di Padova Est e della nuova illuminazione del Porto di Venezia. “L’attività dell’Arpav – precisa Andrea Drago, Direttore Generale dell’Agenzia – è aumentata anche a causa della sempre maggiore richiesta di controllo da parte delle Associazioni di tutela del cielo stellato e di singoli cittadini sensibili a questo tema, tant’è che nell’ultimo anno il numero dei controlli su impianti di illuminazione esterna ha superato il migliaio. Un esperienza questa – aggiunge il Direttore – che ha consentito ad Arpav di partecipare alla stesura della nuova legge regionale”. “Nostro intento – ricorda da parte sua l’Assessore regionale all’Ambiente, Giancarlo Conta – è stato duplice, da un lato la tutela ambientale, dall’altro il risparmio energetico. Un comune di media dimensione, infatti, – precisa Conta – potrebbe risparmiare dal 20 al 40% sulla bolletta energetica per l’illuminazione, se solo rivedesse la propria illuminazione pubblica utilizzando apparecchi a norma di legge. Questo non significa spegnere la luce, ma illuminare meglio, ovvero avere più luce dove serve e meno luce dispersa verso il cielo”. .  
   
   
"MUTUI IPOTECARI" SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA  
 
Milano, 15 settembre 2009 - La crisi di liquidità del sistema e la riduzione delle compravendite immobiliari influenzano l’andamento del mercato anche nel 2009. Si stima nel primo trimestre 2009 una contrazione dei mutui destinati all’acquisto della casa del 30%, calo influenzato anche da una riduzione delle compravendite immobiliari del 18,7%. Nel primo trimestre 2009 si riducono anche i mutui innovativi (-10% circa) con un calo complessivo delle nuove erogazioni del 26%. Infatti. Da un lato le banche sono diventate più selettive nel proporre il mutuo di sostituzione, dall’altro la forte variabilità dei tassi e la diffusione generalizzata della rinegoziazione hanno ridotto la domanda di sostituzione. Il fenomeno più rilevante dei primi mesi del 2009 è la forte restrizione adottata dagli erogatori nei confronti dei mutui raccolti dalle reti esterne. Si è notevolmente ridotta la percentuale di mutui che superano la fase di istruttoria (si è passati dal 60-70% al 30-40%) e questo ha determinato una forte riduzione dell’intermediato delle reti esterne (-60%), con chiusura di molti piccoli mediatori. E’ ipotizzabile che nel corso dell’anno il mercato riprenda leggermente: da un lato dovrebbe ridursi il calo delle compravendite immobiliari e questo potrebbe contenere al 19/20% il calo dei mutui destinati all’acquisto della casa. Inoltre il forte calo dei tassi farà crescere notevolmente la richiesta di mutui di sostituzione, con una crescita totale prevista per i mutui di sostituzione del 13-15%, mentre è prevista una sensibile riduzione per i mutui di consolidamento. In questa fase di mercato vi sono ampi spazi di crescita per operatori di medie dimensioni e per operatori esteri che vogliano sviluppare una presenza forte nel settore dei mutui. Diverso può essere il discorso nel medio periodo, quando, superata la crisi finanziaria e completate le ristrutturazioni, le banche maggiori potrebbero decidere di investire pesantemente anche nei mutui. La maggiore integrazione nata dalle ristrutturazioni in corso dovrebbe fortemente aumentare l’efficacia dell’azione dei grandi gruppi nella comunicazione e nell’innovazione di prodotto, rendere più coerenti e stabili nel tempo le politiche creditizie e le politiche di gestione delle reti esterne, determinando vantaggi in termini di efficienza e economie di scala che dovrebbero migliorare il posizionamento competitivo dei leader. Dati Di Sintesi
Numero di banche 799
Numero di sportelli bancari 34. 139
Flusso di mutui ipotecari verso famiglie/privati (mn. Euro) 2008: 60. 410
di cui:
· Mutui acquisto casa 48. 700
· Mutui ristrutturazione 2. 350
· Mutui consolidamento, sostituzione liquidità 8. 180
· Altri mutui 1. 180
Variazione credito erogato 2008/2007 (%) -15,2
di cui:
· Mutui acquisto casa -22,3
· Mutui ristrutturazione 3,9
· Mutui consolidamento, sostituzione liquidità 77,8
· Altri mutui 12,4
Previsione 2009/2008 (%) -15,5
di cui:
· Mutui acquisto casa -19,5
· Mutui ristrutturazione -14,9
· Mutui consolidamento, sostituzione liquidità 8,2
· Altri mutui -15,3
Tendenza di medio termine (%) lento recupero
Fonte: Databank * Data di chiusura della ricerca: agosto 2009 .
 
   
   
ROMA - NUOVO SONDAGGIO SUL MERCATO DELLE ABITAZIONI IN ITALIA  
 
 Roma, 14 settembre 2009 - Dall’inizio del 2009 Banca d’Italia e Tecnoborsa conducono congiuntamente un sondaggio trimestrale presso un campione rappresentativo di agenti immobiliari sullo stato del mercato residenziale in Italia, i cui risultati vengono pubblicati sul Supplemento al Bollettino Statistico della Banca d’Italia. L’iniziativa è volta ad arricchire la disponibilità di informazioni tempestive e sistematiche circa lo stato e le prospettive del settore immobiliare, che negli anni recenti ha assunto un peso rilevante per l’analisi del ciclo economico e delle condizioni per la stabilità finanziaria. Per quanto riguarda il Secondo Trimestre 2009 appena elaborato, prosegue la fase di debolezza del mercato immobiliare ma la flessione dei prezzi e del numero di compravendite si è tuttavia stabilizzata; inoltre, è rallentato l’accumulo di case invendute. Le valutazioni degli operatori circa la prospettiva a breve termine del proprio mercato di riferimento e di quello nazionale sono lievemente peggiorate, correggendo in parte il forte miglioramento registrato nella precedente rilevazione. Si confermano positive le attese di medio periodo per il mercato nazionale, pur se in misura meno accentuata rispetto al trimestre precedente. Per il testo integrale: http://www. Bancaditalia. It/statistiche/indcamp/sondaggio_mercato_abitazioni/2009/09_09/suppl_45_09. Pdf .  
   
   
URBANISTICA. MASSEROLI: “MILANO NON CRESCERÀ A MACCHIA D’OLIO”  
 
Milano, 15 settembre 2009 - “Milano, oltre che esportare idee sulla qualità urbana, è in grado di creare progettualità che ruotano attorno al valore della singola persona e prendono il via da soggetti operanti sulla scena sociale”. Lo ha detto l’assessore allo Sviluppo del territorio Carlo Masseroli intervenendo alla presentazione della mostra ‘Eco+density’ e del progetto della ecocity Jingwu a Tianjin, in Cina, frutto della progettualità italiana. L’esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 2 ottobre all’Urban Center della Galleria Vittorio Emanuele. “Delle tre linee guida che hanno portato alla redazione del nuovo Piano di Governo del Territorio, che indirizzerà tutte le prossime scelte di trasformazione urbana fino al 2030 – ha spiegato Masseroli - la terza, oggetto di riflessione della mostra ‘Eco+density’, permette di affermare che Milano non crescerà più a macchia d’olio, ma si ricostruirà su se stessa, rigenerando a verde e servizi tutti gli ambiti degradati o contaminati. Per la prima volta nella storia della crescita e dello sviluppo della città – ha aggiunto - non si consumerà nuovo territorio. A una logica di crescita estensiva abbiamo sostituito una logica di rigenerazione dell’esistente, riconoscendo nel territorio una risorsa inestimabile da salvaguardare. Per una nuova corrispondenza tra aspettative di residenti, studenti, lavoratori fuori sede, city user, associazioni, imprese, università, e risorse pubbliche e private generate dalle trasformazioni”. Alcuni studiosi cinesi prevedono che nei prossimi vent’anni, duecento milioni di persone in Cina passeranno dalle campagne alle città. Per prevenire gli effetti devastanti di questo fenomeno, sia in termini di uso del territorio che in termini ambientali, il governo cinese ha auspicato una densificazione pianificata di aree già urbanizzate che promuova la costruzione di strutture edilizie ad alta efficienza energetica ed ecocompatibili. Che riflessi può avere il dibattito sulla densità abitativa nella realtà italiana? Esiste oggi in Italia una “emergenza territorio” come in Cina? Sono questi gli interrogativi a cui cerca di rispondere la mostra allestita all’Urban Center, dov’è esposto il plastico del progetto vincitore del concorso internazionale indetto dal Comune di Jingwu per una nuova eco-città di 75. 000 abitanti da realizzarsi nella municipalità di Tianjin. Il progetto porta la firma dell’architetto Joseph di Pasquale e del suo studio, la Am Progetti di Milano. .  
   
   
URBANISTICA IN SARDEGNA, AVVIO DEL WORKSHOP INTERNAZIONALE DEL PROGETTO "ARCILAB09 - HABITAT TRA L´URBANO E IL RURALE" ASC  
 
 Cagliari, 15 Settembre 2009 - Ieri mattina ad Ales, l’Assessore regionale dell´Urbanistica, Gabriele Asunis, ha introdotto i lavori del Workshop Internazionale di Progetto denominato "Arcilab09 - habitat tra l’urbano e il rurale", che coinvolge, sino al 26 p. V. , anche i comuni di Morgongiori e Pau. Il seminario sviluppa le tematiche legate alla progettualità dei singoli centri inseriti all’interno di più ampie reti locali e studia, in particolar modo, le questioni legate alla riqualificazione delle zone di transizione tra urbano e rurale. La Facoltà di Architettura di Cagliari, alla quale quest’anno è spettata l’organizzazione del seminario, da tempo prende parte ad incontri tra scuole di progetto dell’America latina, della penisola iberica e italiane, le quali ogni anno si incontrano organizzando un workshop internazionale itinerante sui temi della riqualificazione urbana. Con l’intento di fornire risposte alle reali esigenze delle comunità e del territorio, e di rafforzare il rapporto di scambio culturale già in corso tra la Facoltà di Architettura di Cagliari e alcune amministrazioni locali delle aree interne della Sardegna, con il patrocinio e il supporto organizzativo dei comuni di Ales, Morgongiori e Pau, circa 10. 000 abitanti suddivisi in 20 minuscoli comuni, il laboratorio rivolgerà l’attenzione disciplinare al progetto locale tra l’urbano ed il rurale di questi centri abitati, che costituiscono un ambito di rilievo della corona insediativa del Monte arci, nella regione storica dell’Alta Marmilla. Per l’occasione, durante il mese di settembre, studenti, tutores e docenti delle scuole di Architettura di Santiago del Cile, Salvador de Bahia – Brasile, Coimbra – Portogallo, Madrid – Spagna, Pavia e Cagliari – Italia, si confronteranno sui temi legati alla riqualificazione di ambiti urbani contraddistinti da una forte relazione con l’identità storica delle comunità e dei paesaggi. Il seminario si pone l’ obiettivo di ripensare e dare nuovo senso al radicamento nei luoghi più distanti dalla dimensione metropolitana che caratterizza le nostre città. Questa iniziativa, oltre che rappresentare un luogo di confronto sul progetto fra scuole di pensiero differenti, costituirà un importante momento di incontro e scambio culturale; il tema dell’ospitalità, da sempre al centro della storia del seminario, si concretizzerà attraverso l’accoglienza degli studenti stranieri da parte dei loro colleghi sardi e, nei giorni di lavoro e permanenza presso i luoghi di progetto, delle comunità locali. Il workshop ha come obiettivi: il confronto culturale fra le diverse scuole di architettura; - l’approfondimento del progetto urbano e architettonico alle varie scale di studio; - l’interdisciplinarità fra le diverse scale di progetto. Verranno analizzati, come caso studio, i centri abitati di Ales, Morgongiori e Pau, che hanno già in precedenza portato avanti importanti strategie per la promozione dello sviluppo territoriale e le capacità imprenditoriali locali sulla base delle loro risorse ambientali e culturali. I tre paesi, coerentemente con programmi già intrapresi da tempo, in occasione dei bandi per i progetti di qualità, presentano un quadro di proposte di intervento strutturato che porta a differenziare le offerte e le richieste sulla base di una strategia condivisa di rete; il comune di Ales, ancora in grado di configurarsi come centro – polo attrattore di nove forme di urbanità, pone al centro della riflessione di Arcilab09 un transetto urbano che, ripercorrendo i luoghi della riqualificazione del recupero previsti nel progetto Civis06, con l’inserimento di due grandi contenitori storico tradizionali di proprietà pubblica, giunge sino all’agro attraverso un ambito residenziale misto in rapporto diretto con l’agro. Qui diventa estremamente significativa la questione dei nuovi habitat e del rapporto col suolo e con le attività del margine. Pau e Morgongiori intendono riqualificare il proprio centro a partire dai luoghi irrisolti dei margini, in diretto rapporto con il paesaggio agrario; le nuove porte dei centri si configurano come luoghi della valorizzazione e dell’accoglienza, attraverso cui i comuni offrono la prima immagine di sé ai visitatori all’interno di un programma di valorizzazione delle peculiarità storico, archeologiche e naturalistiche del territorio; da un lato il parco naturalistico del monte Arci, e dall’altro il Parco archeologico del’insediamento e delle miniere preistoriche del territorio. In questo senso, i centri riqualificati e attrezzati diventano metaforicamente le nuove porte per il territorio meno noto, il monte Arci, ma più ricco di elementi di interesse. Oltre all’Assessore Asunis, hanno partecipato all’avvio dei lavori del Workshop: il Sindaco di Ales, Simonetta Zedda, il Sindaco di Pau, Franceschino Serra, quello di Morgongiori, Renzo Ibba, il Presidente della Provincia di Oristano, Pasquale Onida e il Preside della facoltà di Architettura dell’ Università di Cagliari, Carlo Aimerich. .  
   
   
VITERBO, IN VENDITA 664 ALLOGGI ATER IN TUTTA LA PROVINCIA  
 
 Viterbo, 15 settembre 2009 - La Giunta regionale del Lazio, con una delibera approvata venerdì 11 settembre 2009, ha deciso la vendita di 664 appartamenti di edilizia residenziale pubblica dislocati nella provincia di Viterbo. In particolare, si tratta di 428 alloggi siti nella città di Viterbo e in alcune sue frazioni (San Martino al Cimino, Bagnaia e La Quercia) e di altri 236 alloggi nei comuni di Montefiascone, Nepi, Oriolo Romano, Orte, Proceno, Ronciglione, Sutri e Vetralla e in quelli di Farnese, Civitella D´agliano, Montalto Di Castro e Bolsena. "Sono soddisfatto per la vendita delle case Ater di Viterbo - ha sottolineato il presidente della Regione Piero Marrazzo. Con questa iniziativa la Regione realizza due importanti scopi: garantire il diritto alla casa e perseguire contemporaneamente l´obiettivo della buona gestione finanziaria. Questo è il modello di amministrazione che la nostra giunta esprime: un´azione capace di armonizzare le esigenze del territorio con il buon governo". La decisione della Giunta regionale dà seguito a una deliberazione del consiglio d´amministrazione dell´Ater viterbese finalizzata al risanamento della Azienda Territoriale per l´Edilizia Residenziale di Viterbo e provincia. .  
   
   
FORMIGONI: 3 PROPOSTE PER LAVORATORI IN DIFFICOLTA´ AMMORTIZZATORI SOCIALI LEGATI A QUOZIENTE FAMILIARE SOSTEGNO A TUTTI PRECARI DELLA SCUOLA E DOTE IMPRESA  
 
Milano, 15 settembre 2009 - Tre proposte per aiutare i lavoratori messi in difficoltà dalla crisi economica. Le ha formulate il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, in occasione dell´incontro avvenuto il 26 agosto, a Rimini con il ministro del welfare Maurizio Sacconi. Riguardano la sperimentazione di una diversa modalità di erogazione degli ammortizzatori sociali con l´introduzione del quoziente familiare, il sostegno a tutti i precari della scuola che quest´anno non si sono visti riconfermare la cattedra in Lombardia e l´introduzione di una "Dote Impresa" che si affianca alle altre "Doti" introdotte da Regione Lombardia per Scuola, Formazione e Lavoro. Ammortizzatori Legati A Quoziente Familiare - "L´idea è quella di corrispondere qualche risorsa in più ai lavoratori che hanno diritto agli ammortizzatori sociali e che sono a capo di una famiglia di cui sono il sostegno unico. Intendiamo migliorare ulteriormente la nostra vicinanza alle persone in difficoltà incrementando gli aiuti a cui hanno diritto". "Ovviamente nulla sarà tolto agli altri lavoratori, per esempio i single - ha precisato Formigoni - ma vogliamo dare un segno fortissimo di questo principio: l´ingresso della numerosità della famiglia nella remunerazione. Con la prima settimana di settembre convocherò un confronto con tutte le parti sociali, per sottoporre questa proposta di cui ho già parlato con il ministro Sacconi,in quanto sarà necessaria un´integrazione del nostro accordo nazionale sugli ammortizzatori. Questa quota in più di risorse può essere data sotto diverse forme, denaro voucher o buoni". Precari Scuola - "La seconda proposta - ha proseguito Formigoni - riguarda una categoria che oggi non gode di alcuna protezione: i precari della scuola". "Anche a loro, che oggi ne sono esclusi, - ha detto Formigoni - intendo estendere la protezione degli ammortizzatori sociali. Ne parlerò con il ministro Gelmini, in quanto anche in questo caso è necessario un accordo con il governo nazionale". Dote Impresa - La terza proposta: "Mi farò promotore di un incontro tra le parti sociali (sindacati) e datoriali (imprenditori) - ha aggiunto il presidente Formigoni - per l´avvio di percorsi di contrattazione decentrata a livello territoriale, introducendo i criteri di premialità". "Quindi - ha puntualizzato Formigoni - più soldi ai lavoratori in funzione della produttività e del merito". Un´esperienza che è stata introdotta in Lombardia per la prima volta due anni fa, con il contratto degli infermieri delle aziende sanitarie ospedaliere e l´accordo unanime dei sindacati. E´ stato messo a disposizione un incentivo differenziato per livelli di responsabilità atti a premiare un aumento di produttività. Un bonus che varia da 580 a 1290 euro l´anno. "Forti di questa positiva esperienza, tenendo conto della crisi economica e dei diversi livelli del costo della vita che penalizzano i lavoratori lombardi e considerando che non vogliamo fare saltare, ma anzi rispettare la contrattazione collettiva nazionale - ha affermato il presidente Formigoni - Regione Lombardia vuole accompagnare e assistere le parti nella loro libera contrattazione territoriale e aziendale, in modo che ciascuna azienda sia aiutata ad andare incontro alle esigenze dei propri lavoratori con flessibilità e mettendo in campo strumenti di sostegno al reddito". Regione Lombardia potrà, a sua volta, mettere in campo strumenti per la valorizzazione del capitale umano quindi dare più risorse per la formazione, per la riqualificazione, per il conseguimento del diploma regionale. "In altri termini - ha concluso il presidente Formigoni - noi possiamo ulteriormente arricchire il nostro strumento della dote dando vita alla dote impresa, che si affianca alla dote scuola, alla dote formazione e alla dote lavoro. La dote impresa coordinerà le diverse risorse a disposizione dal versante europeo, nazionale, regionale e camerale, premiando le realtà più innovative, flessibili e competitive". .  
   
   
CRISI, CONTINUA LA CAMPAGNA D´ASCOLTO DEL GOVERNO REGIONALE DELLA TOSCANA AMMORTIZZATORI SOCIALI, CREDITO E GRANDI OPERE AL CENTRO DEL CONFRONTO IL PRESIDENTE MARTINI E LA GIUNTA AL COMPLETO HANNO INCONTRATO CGIL, CISL E UIL  
 
Firenze, 15 settembre 2009 - La giunta regionale ha inaugurato con Cgil, Cisl e Uil la campagna di ascolto che nelle prossime settimane permetterà al governo della Toscana di fare il punto sulla crisi economica con gli attori del sistema economico territoriale. Il ciclo di incontri permetterà di consolidare gli strumenti che fino ad oggi hanno offerto buoni risultati e di approntarne di nuovi per interdire gli effetti negativi dell´attuale congiuntura e allo stesso tempo rilanciare l´economia regionale. Per Claudio Martini, che ha presieduto l´incontro, «E´ l´occasione di per parlare schiettamente di quanto è possibile fare per sostenere le famiglie, i lavoratori e le imprese che vivono con estrema difficoltà gli effetti della crisi. La Regione sta facendo il possibile per far fronte alle tante avversità economiche che affliggono i toscani. Con questi incontri vogliamo sintonizzarci al meglio con chi è impegnato direttamente sul territorio per affinare gli strumenti di intervento di cui trasversalmente la giunta può disporre». All´incontro di ieri hanno preso parte i segretari regionali dei tre sindacati confederali: Alessio Gramolati per la Cgil, Riccardo Cerza per la Cisl e Vito Marchiani della Uil. I tre hanno mostrato preoccupazione per un possibile peggioramento della situazione economica e per il clima generale che il Paese sta vivendo. In particolare il segretario della Cgil Gramolati ha segnalato il rischio di un´incrinatura della coesione sociale come ricaduta della mancata ripresa e della mancanza di nuove risorse per gli ammortizzatori sociali. La riunione, durata un´ora e mezzo, è servita a definire un´agenda comune che il presidente Martini ha così riassunto: «Continuerà il nostro impegno sulle grandi vertenze che coinvolgono i lavoratori toscani, l´impegno a ta l proposito della task force regionale è stato fruttuoso soprattutto nell´azione di approfondimento delle singole vicende e nel facilitare le relazioni, in particolare tra Regione e governo». Martini ha poi continuato: «Allo stesso tempo cercheremo di individuare nuove azioni affinché le banche del territorio garantiscano più credito alle imprese che ne hanno bisogno. Questi sono due temi centrali, come centrale è il tema degli ammortizzatori sociali su cui faremo il punto tutte le settimane grazie anche al supporto dei sindacati». Il presidente ha concluso garantendo ai rappresentanti dei lavoratori che sarà fatto «tutto il possibile affinché i cantieri per cui sono stati già stanziati i fondi partano prima possibile». Il calendario dei prossimi incontri - Lunedì 21 settembre i locali di Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza del governo regionale, ospit erano Confindustria mentre il 5 ottobre sarà la volta di Coldiretti, Cia e Confagricoltura. Il 12 ottobre la giunta incontrerà Api Toscana, Cna, Confartigianato, Confesercenti, Confcommercio e Casartigiani e il 19 ottobre Legacoop Toscana, Confcoperative e Agci. .  
   
   
LA REGIONE PIEMONTE INTERVIENE PER ANTICIPARE LA CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA IN PARTICOLARI CASISTICHE AZIENDALI  
 
Torino, 15 settembre 2009 - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Welfare e Lavoro, Teresa Angela Migliasso, ha approvato nella seduta odierna i criteri, le modalità e i termini per l’erogazione anticipata della Cigs (Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria) per i lavoratori delle aziende che si trovano impossibilitate ad anticipare l’indennità. La delibera adottata autorizza l’Agenzia Piemonte Lavoro ad utilizzare per l’anticipo fino a 18 milioni di euro della propria liquidità, che saranno progressivamente reintegrate dall’Inps. I lavoratori interessati devono essere residenti o domiciliati nel territorio della Regione Piemonte ed essere dipendenti di aziende ubicate nel territorio regionale interessate da procedure concorsuali (fallimento, concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa, amministrazione straordinaria qualora la continuazione dell´attività non sia stata disposta o sia cessata) oppure di aziende in situazione di crisi aziendale per cessazione dell’attività o, in casi particolari da valutare singolarmente, di aziende in crisi con rilevanti dichiarazioni di esubero. A ciascun lavoratore sarà anticipata una somma pari a 600 euro mensili (300 euro in caso di lavoratori part-time) per un massimo di sei mesi, prorogabili fino a dodici mesi qualora l’Inps segnali particolari difficoltà nel procedere direttamente ai pagamenti. La delibera, inoltre, incarica l’Agenzia Piemonte Lavoro a stipulare un apposito protocollo d’intesa con l’Inps regionale e a svolgere i necessari accertamenti della sussistenza del diritto alla prestazione. Nei prossimi giorni saranno organizzati incontri con le Province piemontesi e gli enti locali che già intervengono per l’erogazione degli anticipi della Cigs al fine di armonizzare e coordinare gli interventi. “La crisi economico-finanziaria che colpisce pesantemente il Piemonte – dichiara l’Assessore regionale al Lavoro e Welfare, Teresa Angela Migliasso – e che rende sempre più vulnerabili le famiglie gravate dalle difficoltà economiche richiede un impegno forte della Regione per accelerare i tempi di pagamento e fronteggiare i rischi di tensioni sociali che una situazione congiunturale come l’attuale potrebbe generare. L’erogazione della cassa integrazione da parte del Ministero del Lavoro prevede una procedura amministrativa particolarmente lunga e normalmente sono le aziende in crisi ad anticipare l’indennità. Con questo atto vogliamo sostenere le lavoratrici e i lavoratori di quelle aziende che non sono in grado di attivare la procedura di anticipazione e che, quindi, metterebbero i loro dipendenti nella condizione di non percepire alcun reddito per diversi mesi”. .