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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 25 Settembre 2009
FORUM UNESCO,FORMIGONI: CULTURA LEVA DI SVILUPPO VILLA REALE DI MONZA CANDIDATA A SEDE PERMANENTE DELL´EVENTO RIUNITI 170 DELEGATI  
 
Dal 24 settembre e per tre giorni Monza è la capitale mondiale della cultura. Alla Villa Reale di Monza, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha partecipato alla cerimonia inaugurale del primo Forum Unesco, intitolato " Creatività, innovazione ed eccellenza: dall´artigianato alle industrie del design e della moda". Presenti Koichiro Matsura, direttore generale Unesco, il ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sandro Bondi e Françoise Rivière, assistente direttore generale per la cultura di Unesco, e l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, Massimo Zanello. "Il Forum - ha detto il presidente Formigoni rivolgendosi ai 170 delegati provenienti da tutto il mondo - è una straordinaria occasione che abbiamo voluto cercato e costruito, insieme al Governo italiano e rappresenta una vetrina sul mondo che ci riempie di orgoglio. Ancor più se pensiamo che viene ospitato in una cornice di assoluto pregio dove si concentrano - a distanza di poche centinaia di metri - l´altissima tecnologia rappresentata dall´autodromo che corre all´interno del Parco storico e la bellezza del patrimonio storico e artistico della Villa Reale. Si coniugano perfettamente davanti ai vostri occhi i concetti di cultura, tradizione, storia e innovazione che l´Unesco promuove e tutela". Il Forum è promosso da Unesco, Regione Lombardia, Ministeri degli Esteri e dei Beni culturali, Comune di Monza, con il contributo di Camera di Commercio, Consorzio Villa Reale e Parco di Monza. Il presidente Formigoni nel suo intervento ha sottolineato più volte come la cultura costituisca uno dei motori dell´economia. L´approfondimento che il Forum si è dato come obiettivo, infatti, è analizzare gli aspetti e le opportunità offerte dall´industria culturale. "Con i nostri 400 musei, i mille teatri e i 100. 000 edifici di pregio artistico e architettonico, la Lombardia consolida la sua vocazione culturale affiancandole anche la capacità di intrattenere relazioni internazionali in grado di far apprezzare e conoscere le nostre bellezze. La cultura può rappresentare - ha aggiunto il presidente Formigoni - un trait d´union straordinario per quelle realtà territoriali (Regioni, città, distretti, sistemi) che vogliono creare valore ed identità, elementi funzionali allo sviluppo di politiche e fattori competitivi". Per il presidente Formigoni, "per uscire dalla crisi economica internazionale una delle parole chiave può essere l´impresa culturale: scommettere sul futuro significa puntare su quel segmento strategico del mercato che vede integrarsi tra loro arte e moda, design e innovazione, artigianato locale e industria d punta". Un approccio su cui si è detto totalmente d´accordo il ministro Sandro Bondi quando ha affermato che "produzione di cultura significa superare la tutela e la conservazione, in quanto lo straordinario patrimonio italiano di beni da noi ereditato va ampliato con opere di nuova bellezza. Un Paese è culturalmente redditizio - ha detto - quando la produzione di cultura supera la conservazione". E in questo nuovo approccio al sistema culturale un ruolo decisivo è quello dell´artigianato, per il legame tra il manufatto e la qualità estetica che si traducono in design. Si fa intanto strada l´idea di rendere Monza e la Villa Reale location permanente del Forum della Cultura. Per la prossima edizione del Forum - che dunque potrebbe essere ospitata nuovamente a Monza - il ministro Bondi ha lanciato la proposta di istituire una tavola rotonda "Cultura-economia" tra esponenti del Nord e Sud del mondo. Il Forum proseguirà i suoi lavori fino a sabato, quando l´assessore Zanello trarrà le conclusioni in base a quanto emerso nel corso dei workshop in programma domani. Le considerazioni finali sono affidate al Ministro degli Esteri Franco Frattini. "Stiamo lavorando per far sì che la Villa Reale di Monza diventi la sede permanente del Forum annuale dell´Unesco". Lo ha detto l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, Massimo Zanello, al termine della cerimonia di apertura della prima edizione del Forum Unesco intitolato "Creatività, Innovazione ed eccellenza: dall´Artigianato alle Industrie del design e della moda". "Questo Forum - ha dichiarato Zanello - è un risultato importantissimo, un successo straordinario che valorizza Monza, la Brianza e la Lombardia. L´obiettivo che ci proponiamo è quello di ripetere questo evento tutti gli anni; se l´edizione di quest´anno andrà bene, Villa Reale avrà buone possibilità di diventare la sede permanente del Forum dell´Unesco e Monza ogni anno continuerà ad essere la Davos della cultura". "Sono soddisfatto, la prima giornata del Forum è stata molto positiva". Lo ha detto l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, Massimo Zanello al termine della prima sessione plenaria dei lavori del Forum dell´Unesco in programma alla Villa Reale di Monza fino al 26 settembre. "La nostra macchina organizzativa - ha spiegato Zanello - ha funzionato molto bene, gli interventi sono stati di peso, basti citare, tra gli intervenuti questa mattina, il direttore generale dell´Unesco, Koichiro Matsura, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sandro Bondi". "Il dibattito di oggi pomeriggio poi, dedicato al sostegno dell´eccellenza culturale - ha dichiarato Zanello - ha visto l´intervento di Giuseppe Guzzetti, presidente della Fondazione Cariplo, e di intellettuali provenienti da diverse parti del mondo, compresi i paesi arabi, Israele e persino dall´Uzbekistan. Esperienze molto diverse che però convergono tutte verso la valorizzazione della creatività e dell´industria legata alla cultura". "Regione Lombardia - ha concluso l´assessore Zanello - può vantare notevolissime eccellenze in campo culturale, abbiamo molto anche da insegnare; ma questo vantaggio deve servirci da stimolo per avanzare ancora e produrre cultura. Per fare questo, occorre la collaborazione del territorio, cioè l´iniziativa di soggetti sia pubblici sia privati sia di quelli che definisco ´istituzionali-privati´. La Fondazione Cariplo, tra questi, si distingue per il volume degli investimenti in campo culturale: è davvero uno dei grandi motori di sviluppo culturale del nostro territorio". .  
   
   
FORUM UNESCO,CONCLUSIONE CON FORMIGONI E ZANELLO  
 
Monza - "Regione Lombardia esprime la voglia di investire le proprie risorse per supportare tutto ciò che è relativo al connubio cultura - impresa". Lo ha detto il 26 settembre il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, intervenendo ai lavori di chiusura del primo Forum dell´Unesco sulla cultura e sull´industria culturale intitolato "Creatività, innovazione ed eccellenza: dall´artigianato alle industrie del design e della moda". Alla cerimonia di chiusura, oltre al presidente Formigoni, sono intervenuti Françoise Rivière, assistente direttore generale per la cultura di Unesco, Franco Frattini, Ministro degli Affari Esteri, Massimo Zanello, assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia ed Emma Marcegaglia presidente di Confindustria. "La Lombardia - ha ricordato il presidente Formigoni - conferma la propria disponibilità a investire e a scommettere sull´ospitalità di tutto ciò che punta a valorizzare l´innovazione, la creatività e il talento nel settore delle imprese culturali. Per fare questo intendiamo organizzare qui a Monza, ogni anno, diverse tappe sul tema della cultura e dell´impresa in avvicinamento ad Expo 2015". "Un secondo impegno - hanno ribadito il presidente Formigoni e l´assessore Zanello - è quello di proporre all´Unesco di rendere stabile questo Forum, nella cornice della Villa Reale che potrebbe destinare alcune sale, in maniera permanente, alla sede italiana dell´Unesco". "Pensando poi alle specifiche esigenze dell´industria culturale, Regione Lombardia, intende organizzare per l´anno prossimo un evento specificamente dedicato a questo mondo di imprenditori; penso a una grande Fiera dell´industria culturale nel nuovo polo fieristico di Rho-pero, una struttura moderna e funzionale che fa da naturale controcanto alla classica Villa Reale. Una Fiera che non duplichi le tante esistenti fiere tematiche, ma un momento che metta a confronto gli operatori dei diversi settori sul piano del business e dell´innovazione dei processi produttivi secondo i molteplici settori che caratterizzano questo mondo: da quello del restauro e della conservazione dei beni monumentali a quello dell´editoria, dall´industria del cinema a quella della comunicazione televisiva e dall´impresa teatrale a quella degli strumenti musicali". "Queste giornate - ha ricordato il presidente Formigoni - ci hanno fatto respirare il profumo della bellezza e della cultura che si mischia con le capacità imprenditoriali in un binomio impresa e cultura che trova nella nostra regione una collocazione perfetta. La Lombardia è simbolo di sviluppo industriale, di creatività e innovazione ma è, al tempo stesso, sede di patrimoni monumentali e culturali unici e di eventi culturali di valenza mondiale". "Questo Forum - ha ricordato l´assessore Massimo Zanello - è stato anche l´occasione per valorizzare le lingue locali, si è parlato di diversità culturali considerando le lingue degli stati e dei popoli come un grande valore; solo valorizzando le diversità otteniamo la valorizzazione del patrimonio storico di ogni popolo. Questo evento ha fatto scoprire dei mondi nuovi destando in noi una certa curiosità che vorremmo approfondire nelle prossime sessioni". .  
   
   
GIORNATA EUROPEA DELLE LINGUE 2009 ALLO SPAZIO EUROPA NEL CUORE DI ROMA I GIOVANI INCONTRANO LE LINGUE EUROPEE  
 
Alunni di scuole elementari e medie del Lazio animeranno dal 25 settembre al 2 ottobre 2009 lo Spazio Europa, il nuovo spazio pubblico congiunto dell’Ufficio per l’Italia del Parlamento europeo e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea (Roma, via Iv novembre 149). Con la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale per il Lazio, per l’intera “Settimana delle lingue”, animatori e funzionari Ue accompagneranno i ragazzi in un percorso edu-creativo alla scoperta delle nostre 23 e più lingue, tesoro di diversità culturale e patrimonio comune dei cittadini europei. Con la Giornata europea delle lingue, le istituzioni europee ci ricordano l’importanza culturale, ma anche il potenziale economico, del multilinguismo. Il 26 settembre è celebrato con molte altre manifestazioni in tutta Italia e negli altri paesi europei; per maggiori informazioni consultate i siti della Direzione generale Istruzione e della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. Approfondimenti - L’ue è una comunità di 27 Stati membri, la cui unità e diversità si esprime in 23 lingue ufficiali e in moltissimi idiomi nazionali, regionali e locali. Nell’unione si contano quasi 500 milioni di abitanti, con origini etniche e linguistiche diverse. La diversità linguistica contribuisce ai valori europei della democrazia, dell’uguaglianza, della trasparenza e della competitività. Preservare questa straordinaria diversità è una sfida importante. L’ue è una “democrazia multilingue e multiculturale”, le cui istituzioni usano tre alfabeti: latino, greco e cirillico. Malgrado l’elevato numero di lingue ufficiali, il costo del multilinguismo rimane ragionevole: il costo totale dei servizi di traduzione e interpretazione di tutte le istituzioni della Ue rappresentava non più dell’1% del bilancio totale dell’Unione (circa 1,123 miliardi di euro, dunque meno di 2,30 euro l’anno per cittadino). Vera e propria istituzione multilingue, l’Ue viene talvolta descritta come una complessa torre di Babele in continua crescita. Così facendo, tuttavia, si perde di vista un concetto importante: diversità linguistica significa garantire la massima comprensione tra istituzioni e cittadini. Questo, infatti, è uno dei principi democratici su cui si fonda l’Unione europea. Ciascuno Stato, al momento dell’adesione, indica quale lingua o lingue desidera vengano dichiarate lingue ufficiali della Ue. Di conseguenza, ogni allargamento della Ue allarga anche i nostri orizzonti linguistici e culturali. Non a caso, il primo regolamento emanato dall’Ue è stato quello che stabilisce le lingue ufficiali (regolamento n. 1 del 1958). Dal 1° gennaio 2007 l’Unione europea conta 23 lingue ufficiali. L’irlandese è diventato la ventunesima lingua ufficiale, anche se in un primo momento sarà utilizzato in modo limitato, e l’adesione della Bulgaria e della Romania ha portato a 23 il numero delle attuali lingue ufficiali: bulgaro, ceco, danese, olandese, inglese, estone, finnico, francese, tedesco, greco, ungherese, irlandese, italiano, lettone, lituano, maltese, polacco, rumeno, portoghese, slovacco, sloveno, spagnolo e svedese. . .  
   
   
´TERRE DI CENTRO-ITALIA´, L´ACCORDO TRA CONSORZI DI MARCHE, TOSCANA E UMBRIA CON L´OBIETTIVO DI FARE SISTEMA PER APRIRE IL TURISMO AL MERCATO INTERNAZIONALE  
 
 Nasce ´Terre di Centro-italia´, il consorzio turistico frutto di un accordo tra Marche Toscana e Umbria. Un percorso avviato da diversi operatori in Confindustria Turismo che e` stato siglato il 23 settembre, nella sede della Regione Marche, dai presidenti dei tre consorzi turistici, in presenza dall´assessore regionale al Turismo, Vittoriano Solazzi. ´L´obiettivo e` fare sistema per aprire il turismo al mercato internazionale ´ commenta l´assessore Solazzi ´ L´accordo, infatti, che unisce un territorio dalle caratteristiche comuni, - percorrendo l´Appennino fino al mar Adriatico, attraverso terme, vie consolari romane, vie della fede, enogastronomia, con la grande tradizione della tavola dell´Italia centrale, - supera i confini geografici e di comunicazione, realizzando un brand forte e di qualita`, una sinergia capace di `aggredire´ i mercati e convogliare le risorse´. Si tratta di un dialogo che vi e` sempre stato ´ aggiunge Solazzi ´ ´fin dal Medioevo e Rinascimento con rapporti sociali, di fede, commerciali e storico artistici che hanno contribuito nel tempo a fare di questi luoghi sede di grandi valori, qualita` della vita, longevita`, corretto rapporto con la natura´. Il consorzio, che non ha fini di lucro, svolge infatti attivita` che incrementano la domanda turistica e ricettiva estera e nazionale, la promozione dei servizi turistici e dei prodotti delle imprese consorziate. Si prefigge la valorizzazione, la diffusione, la promozione e comunicazione in Italia e all´estero dell´immagine turistica del territorio, per favorire l´incremento dell´afflusso turistico, fornendo alle imprese strumenti di diffusione dei propri prodotti e servizi con un unico marchio e con uno stesso livello di standard qualitativo. L´offerta viene razionalizzata con la creazione di pacchetti in cui le imprese consorziate trovano occasione di sviluppo attraverso la presenza di masse turistiche per tutti i periodi dell´anno. Ne fanno parte Marche Viaggiare scarl, l´Associazione Turistica Valnerina e la Chianciano Associazione Turistica ´ C. A. T. , imprese che in questi anni si sono impegnate in azioni di marketing per promuovere il territorio. Alla firma del protocollo di questa mattina hanno partecipato i presidenti dei consorzi, rispettivamente, Stefano Gregori, Wanieski Bellini e Roberto Mannucci. ´Quasi una evoluzione culturale del modo di fare turismo che non sara` solo rivolto alla promozione in Italia e all´estero ma anche al miglioramento dell´accoglienza e della professionalita` degli addetti´ e` il parere condiviso dai presenti. Marche Viaggiare Scarl, che da anni e` impegnata ad affermare il brand Marcheturismo, rappresenta la selezione assortita di imprese che operano in settori turistici diversi ma che sono complementari ed esprimono un valore d´insieme importante per raggiungere gli obiettivi prefissati. 10 Hotel, un agriturismo, un villaggio turistico, una societa` di servizi culturali, 2 bus operator, 2 tour operator per l´incoming. I tre enti registrano una volonta` forte di unire esperienze, razionalizzare le risorse, innovare, fare sistema, comunicare il territorio soprattutto sui mercati Europei. Verranno realizzati strumenti di comunicazione adeguati e un piano di commercializzazione comune per il 2010. Gli Enti Istituzionali verranno coinvolti a tutti i livelli (comunale, provinciale regionale e nazionale) per un loro coordinamento e contributo di idee e risorse. . . .  
   
   
MEZZO MILIONI DI TURISTI CINESI NEL PROSSIMO ANNO VERRANNO IN CALABRIA  
 
Mezzo milioni di turisti cinesi, secondo le previsioni, verranno l’anno prossimo in Calabria. Tutto grazie agli incontri bilaterali, avviati con la visita di una delegazione cinese in Calabria, composta anche da giornalisti della Beijing Tv (canale nazionale cinese) che, questa mattina ha incontrato il Presidente della Regione Agazio Lo e l’Assessore alle Attività produttive Francesco Sulla per discutere di turismo ed enogastronomia e raccogliere informazioni sulla Calabria. “Stiamo finanziando con il Por 2007/2013 un tipo di turismo cosiddetto “familiare” – ha detto il Presidente Loiero nel corso dell´incontro – che si basa sulla rinascita dei nostri borghi. Un genere di turismo certamente non d´élite, ma che offre l´emozione unica di far rivivere interi borghi, luoghi splendidi e un tempo dimenticati che adesso, con i fondi comunitari, tornano all´antico splendore”. Molte le domande che i giornalisti hanno posto all´Assessore e al Presidente perché grande è l´interesse che questa popolazione nutre nei confronti dell´Italia e, da qualche tempo, della Calabria. La delegazione cinese, infatti, da giorni viaggia attraverso la nostra regione per raccogliere spunti e testimonianze su una Calabria ricca di tradizione, bellezza e risorse. Oltre alla televisione nazionale, tre testate che si occupano principalmente di turismo ed enogastronomia stanno partecipando a questa “missione” alla scoperta di un´area geografica ancora poco conosciuta in Cina, ma verso la quale ci sono grandi aspettative e l´intenzione di approfondire relazioni economiche basate soprattutto sull´acquisto di prodotti tipici e sul turismo familiare. L´importanza dell´incontro è stata spiegata dall´Assessore Sulla che ha fatto riferimento ai numeri impressionanti dell´audience televisiva di un canale nazionale come Beijing Tv, che mediamente registra 500 milioni di telespettatori. “Le immagini che questi giornalisti stanno catturando – ha detto Sulla – saranno viste da una moltitudine di cinesi. E questo ci consente di avere un obiettivo ambizioso: portare in Calabria mezzo milione di cinesi, ad “abitare” i nostri alberghi, mangiare il nostro cibo, comprare i nostri prodotti e non solo in Agosto, ma nel corso dell´intero anno. Ai calabresi non manca certo la capacità di accogliere e le strutture, grazie ai fondi europei, sono già disponibili e pronte per ricevere visitatori”. .  
   
   
EMILIA ROMAGNA: PASI DIFENDE NORMA REGIONALE SU CONCESSIONI DEMANIALI IMPUGNATA DAL GOVERNO  
 
“Con la legge che regola le concessioni demaniali e il loro prolungamento, la Regione ha applicato e osservato una norma dello Stato tuttora vigente. Lo abbiamo fatto costruendo un positivo equilibrio con le categorie interessate che hanno apprezzato il provvedimento”. Lo ha sottolineato l’assessore regionale al Turismo della Regione Guido Pasi dopo aver appreso che il Consiglio dei Ministri avrebbe deciso di impugnare la legge regionale, approvata il luglio scorso, con la quale la Regione Emilia-romagna ha provveduto alla classificazione delle concessioni demaniali e, coerentemente con quanto previsto dalla legge vigente (la Finanziaria 2006-07), ha consentito la possibilità di prolungare le concessioni fino a 20 anni a fronte di progetti di investimenti e innovazione. La ragione dell’impugnativa risiederebbe nel fatto che la norma nazionale è soggetta a procedura di infrazione europea verso il governo italiano, perché in contrasto con la direttiva europea Bolkestein, la cosìdetta ‘Direttiva servizi’. “Attendiamo che lo Stato, che meno di un anno fa aveva sottoscritto un protocollo con tutte le Regioni e le categorie poi disatteso, provveda – ha aggiunto l’assessore Pasi - a legiferare coerentemente in materia di demanio e di canoni demaniali. Siamo tranquilli avendo agito nel rispetto delle norme e in difesa di un modello turistico virtuoso e basato sulla molteplicità delle offerte e dell’innovazione” . .  
   
   
DOLOMITI UNESCO, AGEVOLAZIONI MAGGIORATE PER PASSO FEDAIA E PENIA  
 
Favoriti gli investimenti per esercizi turistici e commerciali. Porta la firma degli assessori al turismo Tiziano Mellarini e al commercio Alessandro Olivi la delibera della Giunta provinciale di approvazione del bando per la concessione di particolari agevolazioni finalizzate a promuovere investimenti turistici e commerciali in due località dolomitiche, Passo Fedaia e Penia di Canazei. Il bando prevede uno strumento agevolativo per gli investimenti fissi mirato ad una piccola area del Trentino, quella sottostante alla Marmolada, che però ha assunto negli ultimi giorni un particolare risalto con il riconoscimento delle Dolomiti come Patrimonio naturale dell’Umanità - Unesco. Questo territorio è stato negli ultimi anni oggetto di limitati investimenti in esercizi recettivi e pubblici esercizi, impoverendo l´offerta presente; perciò si è creato uno strumento agevolativo temporaneo ad hoc per consentirne un rilancio, che potrà avvenire solo nell´ottica di uno sviluppo sostenibile conseguente ai vincoli di maggior tutela ambientale ora necessari. La previsione di un innalzamento di dieci punti percentuali del livello di agevolazione (fino al tetto del 35% e nel rispetto della normativa dell´Unione Europea), il raddoppio delle spese massime ammissibili e l´allargamento della griglia delle priorità (anche agli acquisti di immobili recettivi se congiunti al loro recupero) sono interventi migliorativi, rispetto a quanto previsto nelle politiche settoriali dai criteri ordinari, e si propone di indurre adeguati ed efficaci investimenti da parte degli imprenditori già operanti nel territorio o di nuovi imprenditori interessati.  
   
   
GIANNETTI: CASO FIDEIUSSIONI IATA  
 
Il Presidente di Confindustria Assotravel, Andrea Giannetti, sul caso Fideissioni Iata: "I have a dream!" diceva Martin Luther King e, molto più modestamente, lo diciamo anche noi di Assotravel. Abbiamo un sogno pratico, piccolo, normale: che l´Associazione delle compagnie aeree (Iata) collabori, dialoghi, "lavori" realmente con quello che resta il proprio principale canale di vendita e cioè con le agenzie di viaggio. Invece la Iata sembra una torre d´avorio con cui anche solo per "parlare" occorre seguire un percorso accidentato, quasi iniziatico, dove gli agenti di viaggio sono "ammessi" con una pura funzione ancillare. Siamo d´accordo che ci sono dei rapporti di forza da rispettare, nessuna illusione per carità: la "consistenza" delle compagnie aeree come aziende è indiscutibile rispetto alle agenzie di viaggio, ma molto si può fare per produrre di più, specie quando si parla di 3,8 miliardi di dollari di perdite come riportato in questi giorni dalla stampa. Quando poi ci riferiamo all´Italia e quindi alla Iata Italia tutto subisce un´accentuazione. Ci riferiamo in particolare al tema delle fideiussioni e del recentissimo annuncio dell´ultimo istituto assicurativo che le prestava di rinunciare a tale posizione, che immaginavamo privilegiata in quanto monopolista. Si vede che non è così. Da un lato ci chiediamo se la Iata Italia si stia attivando, convocando i principali gruppi assicurativi italiani e segnalando questa opportunità di business, al fine di favorire la transizione dei suoi partner privilegiati (gli agenti di viaggio) da Mondial ad altro servizio di fideiussione assicurativa senza interruzione della capacità di bigliettare (nell´interesse stesso delle "consistenti" compagnie aeree che compongono Iata Italia). Allo stesso modo ci chiediamo se non sia possibile intervenire su un tema tanto influente rivedendo alcuni aspetti contrattuali che obbligano alla copertura fideiussoria le assicurazioni alla semplice richiesta da parte di Iata. Beninteso: sappiamo tutti che anche le banche prestano tali fideiussioni, ma qui i "regolamenti Iata" non passano con facilità, i costi sono elevati anche perchè con la Basilea 2 tutta la materia risulta complicata, e quindi costosa. Ma soprattutto: siamo proprio sicuri che non ci sia qualcosa che non va in questo sistema? Siete proprio sicuri che sia normale assistere alla fuga delle assicurazioni da questo settore. Le assicurazioni . Assicurano. Non è un gioco di parole, è solo un problema di incidenza del rischio in base al quale si determinano i premi. In altre parole se pure fossimo su percentuali alte di sinistri e quindi di mancati pagamenti alla Iata avremmo costi elevati, ma non la fuga da questo settore. Come Assotravel ci stiamo attivando per rinvenire condizioni di favore per i nostri associati presso istituti bancari e presso una società assicuratrice, sperando di poter presto dare buone notizie alle imprese, ma il problema è senz´altro strutturale.  
   
   
OLTRE 100 AGENZIE DI VIAGGIO IN PIÙ CONVENZIONATE CON TRENITALIA IN UNA SETTIMANA  
 
La crescita del network commerciale grazie al nuovo sistema di vendita appositamente studiato per piccole agenzie • Nessun costo di attivazione e di gestione, grazie all’utilizzo della piattaforma web di Trenitalia • Tutte le informazioni per gli operatori nella pagina di Trenitalia sul sito di Ferrovie dello Stato Roma, 16 settembre 2009 Oltre cento agenzie di viaggio in più convenzionate con Trenitalia in pochi giorni, accrescono un network che può oggi contare su circa 3. 300 agenzie in tutta Italia. La rapida crescita della rete commerciale si deve al nuovo sistema per la vendita dei biglietti ferroviari operativo da questo mese. Un sistema, ideato da Trenitalia per le piccole agenzie di viaggio, che sta incontrando il gradimento degli operatori e sta quindi rendendo ancora più capillare sul territorio il reticolo distributivo dei biglietti ferroviari e più facile, per i viaggiatori, poterli acquistare. Per aderire al nuovo sistema di vendita le agenzie di viaggio dovranno stipulare un apposito contratto che non richiede alcun costo di attivazione. Il nuovo sistema utilizza la piattaforma web di Trenitalia con tutte le relative opzioni di vendita, compresi cambio prenotazione, rimborsi e ticketless regionali e la possibilità di vendere le tariffe standard e flexy dei treni di fascia alta con lo sconto per le vendite on-line. Non sono previsti costi di attivazione, né di manutenzione e non viene richiesta nessuna fideiussione per sottoscrivere il contratto e cominciare a vendere. Inoltre, l’emissione dei biglietti verrà effettuata esclusivamente in modalità ticketless, ovvero senza la stampa del biglietto, abbattendo così i costi di esercizio e eliminando completamente la costosa gestione dei biglietti cartacei. Trenitalia sarà a completa disposizione delle agenzie interessate sia per la formazione sull’intera gamma di prodotti che per il servizio di help desk per tutte le necessità tecniche. Tutte le informazioni sono disponibili nella pagina di Trenitalia (cliccando sul banner Diventa agenzia di viaggio Trenitalia) raggiungibile dal sito di Ferrovie dello Stato (www. Ferroviedellostato. It).  
   
   
LA MONTAGNA DI DOLOMITI STARS: SI FA CONOSCERE NELLE MARCHE, IN UMBRIA E IN CALABRIA -  
 
Workshop in centro Italia e partecipazione alla “Borsa delle terza età” di Amantea. Continuano gli appuntamenti dedicati alla promozione del territorio e dell’offerta turistica organizzati da Dolomiti Stars (Skicivetta, Falcade-passo San Pellegrino, Arabba e Marmolada) sul territorio nazionale. Questa settimana fari puntati sul centro Italia con le Dolomiti che sono approdate nelle Marche e in Umbria. “In questi giorni – spiega Marco Sartori Resp. Commerciale di Dolomiti Stars - siamo impegnati in una serie di workshop rivolti a Sci Club, Cral, Associazioni sportive e del tempo libero e del dopo lavoro nelle città di Ancona, Pescara, Perugia e Foligno. Quest’area rappresenta sicuramente un mercato strategico per Dolomiti Stars e anche in passato abbiamo già avuto modo di intrecciare una collaborazione con il Consorzio Turistico Riviera delle Palme che ha portato il brand e l’offerta turistica di Dolomiti Stars sia sulle spiagge dell’Adriatico che nell’entroterra di questo splendido angolo d’Italia”. Un autunno denso di impegni finalizzati sia alla promozione delle offerte per l’estate 2010 ma anche a quelle per la stagione della neve 2009/2010 ormai alle porte. “Prima di fermarsi per i workshop qui in centro Italia – dice Sartori - lo scorso week-end lo staff di Dolomiti Stars ha fatto tappa in Calabria per la “Borsa della terza età” che si è tenuta ad Amantea in Provincia di Cosenza. Si tratta di un importante appuntamento fieristico riservato a una particolare fascia di turismo che trova un notevole riscontro in alcune delle località di Dolomiti Stars. Hanno preso parte oltre 100 buyers provenienti da tutta Italia e anche una rappresentanza dall’estero. In quest’ottica Dolomiti Stars ha riproposto le offerte gruppi “terza stagione” per l’estate 2010 che prevedono degli incentivi fino a 1200 € sulle spese di viaggio per gruppi di over 55 e fino a 1000 € per gruppi “vacanza attiva”. Si tratta di offerte indirizzate soprattutto a quei periodi dell’anno definiti “spalla” ovvero al di fuori delle settimane di alta stagione. In Calabria, con piacevole sorpresa, abbiamo però ricevuto dagli operatori turistici locali anche molte richieste di informazioni per la stagione dello sci sulle Dolomiti”. Oltre alla promozione sul territorio nazionale Dolomiti Stars continua a riservare attenzione anche verso i mercati stranieri. “A partire da giovedì saremo in Polonia, uno dei mercati istituzionali di Dolomiti Stars, partecipando presso lo stand Dolomiti e Montagna Veneta alla fiera T&t Warsaw - continua Sartori -. Inoltre saremo impegnati anche nelle città di Varsavia il 26 e Katowice il 28 settembre, nell’ambito di una presentazione della montagna veneta e delle Dolomiti organizzata in collaborazione con la Regione Veneto e il Consorzio Dolomiti” .  
   
   
LOMBARDIA: DOMENICA 85 FATTORIE DIDATTICHE A PORTE APERTE EVENTO PER SCOPRIRE LA CAMPAGNA E I SUOI PRODOTTI LE AZIENDE PROPORRANNO LABORATORI, VISITE E DEGUSTAZIONI  
 
Milano - Una possibilità concreta per conoscere l´agricoltura e i suoi segreti grazie a una domenica da trascorrere a diretto contatto con chi in campagna vive e lavora tutti i giorni. Domenica 27 torna in Lombardia l´appuntamento con le Fattorie Didattiche "a porte aperte", con 85 aziende lombarde pronte ad accogliere il pubblico per una giornata di divertimento e conoscenza, in cui l´agricoltura "farà scuola" "Anche quest´anno - afferma l´assessore all´Agricoltura, Luca Daniel Ferrazzi - Regione Lombardia promuove, in collaborazione con le associazioni agrituristiche Agriturist, Terra Nostra e Turismo Verde, questo evento sempre più gradito, che fa parte di un progetto di successo che coinvolge con varie attività tutta la rete regionale delle Fattorie Didattiche, composta da più di 165 aziende agricole e agrituristiche distribuite sul territorio". Le Fattorie Didattiche sono aziende tramite le quali scuole e famiglie possono scoprire l´ambiente rurale, l´origine degli alimenti e le tecniche di lavorazione dei prodotti tipici, in stretto contatto con la campagna e gli animali. Durante l´anno svolgono percorsi specifici in collaborazione con gli istituti scolastici e integrano la loro attività con quella di promozione dell´assessorato regionale all´Agricoltura. "Il progetto delle fattorie Didattiche - dice Ferrazzi - è cresciuto di anno in anno e oggi è uno dei fiori all´occhiello dell´assessorato e della Regione. Si tratta di un modo semplice e immediato per ritrovare il contatto con la natura e i suoi segreti, per scoprire la realtà del settore primario che sarà protagonista all´Expo 2015". Domenica 27, nelle Fattorie Didattiche aperte saranno proposti laboratori, visite agli allevamenti e alle coltivazioni, percorsi guidati per conoscere i processi di trasformazione dei prodotti agricoli, viaggi dentro le cascine e i musei agricoli aziendali, degustazioni, percorsi sensoriali e giochi. "Gli operatori delle Fattorie Didattiche - spiega Ferrazzi - aiuteranno anche a scoprire i luoghi circostanti con viaggi nei boschi vicini per imparare a riconoscere i funghi o trovare piccoli frutti. Si andrà anche nei campi, per vedere dove nascono i cereali, per fare un giro su un carro trainato da un trattore o percorrere i sentieri passeggiando a cavallo". Salumi, formaggi vini, miele e dolci potranno essere assaggiati, e acquistati, durante la visita. "La giornata - conclude Luca Daniel Ferrazzi - rappresenta un´occasione importante per incontrare i tanti prodotti tipici della Lombardia, imparando dove e come nascono. Anche io parteciperò alla giornata visitando una Fattoria Didattica e mi auguro che molti cittadini facciano come me: in queste visite c´è tanto da imparare e, ogni volta, sempre qualcosa di nuovo da scoprire sul mondo agricolo, che è molto più vicino ai nostri gesti quotidiani di quanto si possa pensare". L´elenco completo delle aziende partecipanti è disponibile sul sito www. Buonalombardia. It nella sezione "Fattorie Didattiche a porte aperte" dell´home page. Per partecipare alle attività è consigliata la prenotazione presso le l´azienda prescelta. Qualora non vi fosse più disponibilità di posti, è possibile concordare con l´azienda una data alternativa. Numero di aziende aperte per provincia: Bergamo 14; Brescia 12; Como 2; Cremona 10; Lecco 3; Lodi 5; Mantova 6; Milano 7; Monza-brianza 2; Pavia 14; Sondrio 3; Varese 7; Totale 85. .  
   
   
SUCCESSO PER I WORKSHOP MICE DI ENIT  
 
Il 15, 16 e 21 settembre, rispettivamente a Monaco di Baviera, Amburgo e Londra, Enit ha tenuto tre workshop Mice volti a presentare una selezione della nostra offerta congressuale al mercato tedesco e inglese. Tutti e tre gli eventi – cui ha dato il proprio contributo anche Federcongressi, suggerendo i criteri di selezione sia dei buyer locali sia dei nostri operatori – hanno riscosso un grande successo, riconosciuto dall’unanimità dei partecipanti. Al termine dei primi due workshop di Monaco di Baviera e Amburgo gli operatori hanno sentito il bisogno di manifestare nero su bianco il proprio apprezzamento. “A conclusione dei due workshop Mice organizzati da Enit con il supporto di Federcongressi nei giorni scorsi a Monaco e ad Amburgo», si legge nella lettera, sottoscritta da tutti i rappresentanti dell’offerta italiana, «desideriamo esprimere la piena soddisfazione degli operatori presenti per l’esito di questa interessante iniziativa promozionale. Riteniamo che la formula scelta sia una delle poche attualmente proponibili, sia per un corretto ritorno sull’investimento da parte degli operatori italiani, sia per fornire uno strumento efficace di lavoro ai buyer invitati». «Auspichiamo pertanto», prosegue il documento, «che tale modello possa essere riproposto anche per il futuro, non solo per il mercato di lingua germanica ma anche in altre nazioni e rispettivi mercati di riferimento». «Rinnoviamo con l’occasione i nostri ringraziamenti allo staff degli uffici Enit della Germania, e in particolar modo al Dott. Marco Montini, e ringraziamo altrettanto l’ufficio Urem (Ufficio relazioni esterne, ndr) di Roma e Federcongressi, augurandoci di poter presto ripetere questa interessante esperienza». Il commento di Stefania Agostini, coordinatrice dell’area Attività strategiche «Il successo di queste iniziative mostra una volta di più l’insostituibilità del coordinamento delle istituzioni nell’attività promozionale. Enit e Federcongressi hanno unito e messo in campo tutto il proprio expertise per workshop che davvero fossero rappresentativi dell’eccellenza italiana, credibili punti d’incontro tra una domanda qualificata e un’offerta all’altezza. E i risultati sono sotto i nostri occhi. Auspico con ogni forza che queste sinergie continuino, e anzi si infittiscano, in vista dei prossimi appuntamenti fieristici nazionali e internazionali. La situazione è molto delicata a causa di non pochi ostacoli politici e procedurali, che rischiano di mettere in serio pericolo la partecipazione unitaria a Btc ed Eibtm. Stiamo lavorando intensamente per dare all’Italia uno stand realizzato secondo gli stessi criteri degli ultimi anni. Gli eventi di Monaco, Amburgo e Londra ci confermano che la strada giusta è questa» .  
   
   
TERMALISMO; CASTIGLIONE:3MILIONI EURO FAS PER MARCHIO D´AREA ABRUZZO A VIVEREIN AD ISCHIA CAMBIA STRATEGIA GESTIONE TERME  
 
L´aquila - "Recuperare, e siamo a buon punto, un finanziamento di oltre 3 milioni di euro di fondi Fas (Fondi Aree Sottoutilizzate) dal ministero per lo Sviluppo Economico per l´economia termale abruzzese e le aree contigue; puntare sull´evoluzione trasformando i cosiddetti ´vecchi distretti del benessere´ in un distretto produttivo del benessere per arrivare ad un ´marchio d´area´ che contraddistingue l´Abruzzo". Alfredo Castiglione da Ischia, il 25 settembre, ove la Regione partecipa con Angelo D? Ottavio, assessore allo Sviluppo Territoriale della Provincia di Pescara al "Viverein", Salone Internazionale del Benessere, indica il cambio di gestione che la Regione intende compiere per rivitalizzare le località termali abruzzesi con interventi mirati a sostegno delle piccole e medie imprese artigiane e commerciali. "La Regione vuole sostenere l´economia abruzzese che dal termalismo può avere un importante indotto - aggiunge Castiglione -. Stiamo lavorando a livello ministeriale per recuperare un importante finanziamento che con il Governo precedente era andato perso; sono ottime le possibilità di recuperarlo per indirizzarlo verso le nostre aree caratterizzate da patrimonio termale. Con Viverein, che si occupa di temi economici e produttivi e di sviluppo del termalismo, ben 13 paesi del mondo conosceranno la realtà termale dell´Abruzzo. In provincia di Pescara insiste un interessante territorio ove l´assessore d´Ottavio sta portando avanti in tal senso la politica termale". Per Castigione termalismo equivale ad crescita occupazionale e non solo : "Il termalismo è uno spaccato dell´economia nazionale che in Abruzzo non è marginale né da un punto di vista sanitario, né economico. Si parla da tre anni dell´istituzione dei distretti del benessere intuizione buona, ma noi intendiamo valorizzare le peculiarità territoriali secondo uno schema di evoluzione economica. Le terme dell´Abruzzo devono essere fonte di crescita economica ed occupazionale, senza stravolgere il territorio". Castiglione infatti non intende intaccare l´ecosistema : "Con il ´marchio d´area´ abbiamo intenzione di valorizzare, ma il territorio non deve essere violentato, bensì assecondato naturalmente". La trasferta ad Ischia è promossa dall´Assessorato Regionale allo Sviluppo Economico ed organizzata tramite la struttura dello Sportello Regionale per l´Internazionalizzazione (Sprint Abruzzo). Sono coinvolte diverse aziende e operatori abruzzesi dei settori wellness, fitness, termalismo, vino biologico e alimentare. Lo spazio espositivo per ogni impresa che partecipa è stato messo a disposizione a titolo gratuito. Sprint Abruzzo, inoltre, ha assicurato servizi di assistenza finalizzati alla gestione di specifiche esigenze di natura logistica ed organizzativa. La manifestazione prevede numerose iniziative che vedranno impegnati i principali esponenti del mondo scientifico nel campo dell´idrologia, del termalismo, dell´alimentazione, dell´estetica e della dermatologia estetica, dello sport e fitness, medicina del benessere,turismo ed editoria. Analoghe aree tematiche, poi, sono alla base della suddivisione dell´ampia area espositiva presente presso la struttura sede dell´evento. .  
   
   
AUTUNNO ITALIANO IN GIAPPONE 2009  
 
Si è chiuso oggi, lunedì 21 settembre, con un bilancio molto positivo, il fitto calendario di appuntamenti della Valle d’Aosta in Giappone in occasione della manifestazione Autunno italiano 2009. Rappresentata dall’Assessore regionale al turismo Aurelio Marguerettaz, la regione è stata protagonista di diversi eventi promozionali. In particolare, l’importante fiera turistica Jata ha registrato una grande affluenza di pubblico, anche in considerazione del fatto che le date di svolgimento (17-20 settembre) corrispondevano in Giappone ad un ponte festivo. Attraverso una collaborazione di co-marketing con il tour operator Fellow travel, sono state poi organizzate conferenze stampa e presentazioni dell’offerta turistica regionale, abbinate a degustazioni di vini e prodotti tipici regionali, a tour operator e clienti finali. A conclusione del programma degli eventi, oggi ad Osaka, seconda città giapponese per numeri e importanza, la Valle d’Aosta è stata promossa nel corso di un evento quale destinazione per lo sci e il trekking. La regione è ancora presente alla mostra L’eredità dell’impero romano, allestita al Museo di arte occidentale di Tokyo, dove sono esposti il busto di Giove Dolicheno e il Balteo, un pettorale di cavallo raffigurante scene di lotta, due pezzi ritrovati rispettivamente al colle del Piccolo San Bernardo e in un’insula della città di Aosta e provenienti dal Museo Archeologico Regionale. All’ingresso del percorso espositivo, un pannello riproduce la pianta di Augusta Praetoria e un audiovisivo della collana Cadran solaire illustra la ricostruzione del ctriptoportico forense. All’inaugurazione della mostra, alla quale hanno assistito oltre un migliaio di persone, erano presenti il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il vicesindaco del Comune di Roma, Mauro Cutrufo, il sottosegretario del ministro degli affari esteri, Stefania Craxi, i soprintendenti ai beni culturali del Lazio e di Napoli e Pompei e l’ambasciatore italiano a Tokyo, oltre alle massime autorità giapponesi e della città di Tokyo. Sponsor principale della manifestazione è il Tokyo Shinbun, il più importante quotidiano della capitale, che ha dato all’iniziativa una grande visibilità sui media nazionali. La mostra, itinerante e per la quale sono attesi milioni di visitatori, rimarrà a Tokyo fino a dicembre, poi sarà trasferita a Nagoya, quindi a Aomori e infine a Sapporo, dove si concluderà a settembre del prossimo anno. Durante tutto questo periodo, la Valle d’Aosta sarà anche promossa attraverso la distribuzione di dépliant e brochure al Caffè Abbraccio, un locale italiano nel quartiere Aoyama di Tokyo, una delle zone attualmente più alla moda della capitale, dove, fino al Natale di quest’anno, sarà anche possibile degustare menù a base di prodotti valdostani .  
   
   
METE A CONFRONTO: LA LIGURIA È PRONTA AD AFFASCINARE IL MERCATO TEDESCO  
 
Si apre il primo ottobre a Imperia la quarta edizione di Mete a Confronto, un appuntamento di grande interesse per i professionisti del settore, dedicato quest’anno al mercato tedesco: Germania, Austria e Svizzera. Ospiti della Liguria da decenni, i turisti di lingua tedesca si profilano infatti non solo nella fascia di “massa” del mercato, ma si confermano da tempo viaggiatori dalla forte vocazione eco-turistica, amanti dello sport e della cultura locale. La Riviera farà bella mostra di sé per quattro giorni, presentando ai propri ospiti, tour operator e giornalisti, la sua eccellenza con un occhio di riguardo alla natura e alle attività all’aria aperta. Anche quest’anno la sede scelta per l’evento è la città di Imperia, più precisamente, Imperia Oneglia, all’interno dell’antico palazzo comunale detto “Cremlino”, di recente ristrutturazione, sito in piazza Dante. La città di Imperia nasce nel 1923 dalla fusione di due precedenti distinti Comuni: Oneglia e Porto Maurizio. L’unione voluta da Mussolini, fu per anni contrastata dagli abitanti delle due fazioni, divisi da rivalità che affondavano le radici nel passato: Porto Maurizio e Oneglia, per quanto molto vicine, erano infatti rispettivamente sotto il dominio della Repubblica di Genova e dei Savoia. Quest’anno gli eventi si svolgeranno nell’onegliese, i luoghi deputati sono il già citato palazzo Cremlino, in Piazza Dante, da cui partono i famosi portici di via Bonfante con i suoi prestigiosi negozi. La seconda location è invece il porto, meglio conosciuto come Calata Cuneo, una delle zone più affascinanti di Imperia: suggestive abitazioni dai colori pastello si affacciano su quello che una volta era esclusivamente il punto di partenza e arrivo dei pescatori onegliesi. La zona, completamente riqualificata, ospita prevalentemente ristoranti e fa parte del progetto, attualmente in realizzazione, della costruzione del più grande porto turistico del Mediterraneo. L’edizione 2009 di Mete a Confronto prevede un ampio programma, reso ancora più interessante da un workshop che coinvolgerà 15 operatori tra tedeschi, svizzeri e austriaci, con uno specifico interesse, non solo per il territorio, ma anche per le sue strutture ricettive: grandi hotel, bed&breakfast, locande e agriturismi. All’incontro saranno presenti i consorzi, gli enti e le agenzie incoming dell’intera Liguria. Data la vocazione dei viaggiatori di lingua tedesca alla vacanza attiva, sarà inoltre selezionato un gruppo di giornalisti tra le varie testate di outdoor, trekking ed eco-turismo che verrà accompagnato in un educational dedicato. Sempre con la stessa formula i tour operator partecipanti alla manifestazione percorreranno la Liguria da Ponente a Levante, attraverso un itinerario composito che unisce natura, arte, eco-turismo, enogastronomia. La Liguria offre numerose possibilità anche per quanto riguarda una specifica tipologia di turismo, quello dei grandi eventi, sia business che leisure. Per questa ragione nelle giornate dell’evento è prevista una tavola rotonda dal titolo “Grandi eventi in piccole location, una strada possibile per lo sviluppo del turismo”, volta ad analizzare le numerose possibilità del territorio in relazione a questo importante segmento del turismo contemporaneo (convegni, conferenze e fiere). Considerando la recente esperienza di Genova (Capitale Europea della Cultura), gli investimenti in corso sia nella città che nella provincia di Imperia, senza dimenticare l’importante presenza di due aeroporti internazionali sul territorio (Genova e Nizza) e il potenziale dell’aeroporto “Clemente Panero” di Villanova d’Albenga, le tematiche approfondite saranno pensate anche in un’ottica di destagionalizzazione dell’offerta. Ospite della tavola rotonda anche il Movimento Cittaslow. L’associazione porterà la propria esperienza nel coniugare il turismo dei grandi eventi con i valori propri del movimento, molte città che ne fanno parte sono un esempio di come armonizzare business e bien vivre. Il Movimento è nato nel 1999: i Comuni che aderiscono all´associazione sono animati da individui curiosi del tempo ritrovato, dove l’uomo è ancora protagonista del lento, benefico succedersi delle stagioni; rispettosi della salute dei cittadini, della genuinità dei prodotti e della buona cucina; ricchi di affascinanti tradizioni artigiane, di preziose opere d’arte, di piazze, di teatri, di botteghe, di caffè, di ristoranti, luoghi dello spirito e paesaggi incontaminati; caratterizzati della spontaneità dei riti religiosi, dal rispetto delle tradizioni, dalla gioia di un lento e quieto vivere. La tavola rotonda sarà coordinata da Remo Vangelista di Ttg Italia. Mete a Confronto non è una manifestazione solo per gli addetti ai lavori, ma si accompagna ad iniziative dedicate anche al pubblico. Venerdì 2 ottobre, alle ore 21. 00, presso la Pinacoteca e Biblioteca Edmondo de Amicis, avrà luogo una rappresentazione teatrale realizzata e curata da Sergio Maifredi e dall’associazione Teatri Possibili Liguria. Inoltre il 2 ed il 3 di ottobre, i ristoranti di Calata Cuneo proporranno rielaborazioni di ricette dei paesi ospiti, realizzando menù dedicati e molto “creativi”. I ristoranti che hanno già aderito all’iniziativa sono: Pane e Vino, Sale Fino, Bon Caffè, Il Melograno, Grock, Tipico Atipico. In entrambi gli appuntamenti verrà distribuita al pubblico presente una cartolina da compilare per poter usufruire dello speciale pacchetto “Me&te in Germania” un’offerta creata apposta per la manifestazione turistica che garantisce uno sconto sulla prenotazione di un weekend in Germania. Mete a Confronto, organizzata dal Consorzio Mete di Liguria, è patrocinata dall’Enit. Partner dell’iniziativa la Regione Liguria, Provincia e Comune di Imperia, Camera di Commercio di Imperia e di Savona, Istituto Goethe di Genova, Veneto Banca e Cassa di Risparmio di Savona .  
   
   
SICILIA: LA VENERE DI MORGANTINA IN CHIESA DI AIDONE”  
 
Dopo l’arrivo dagli Stati Uniti e una sua esposizione al Quirinale, la Venere di Morgantina sarà definitivamente ospitata in una chiesa di Aidone, che verrà adeguata allo scopo. E’ una delle risultanze della conferenza di servizi presieduta dall’assessore regionale al Turismo, Nino Strano, svoltasi all’università Kore di Enna, per il coordinamento delle attività relative al rientro del prestigioso reperto in Sicilia, previsto per il prossimo anno. “Si tratta di occasione che ha un´enorme valenza promozionale – ha commentato Strano – non solo per la provincia di Enna, ma per tutta la Sicilia. E´ stata una riunione produttiva: si è constatata la necessità di un coordinamento tra le diverse istituzioni. Per l´allocazione della Venere nella sua nuova sede, occorreranno dei lavori per la messa in sicurezza del sito scelto, i cui tempi saranno in linea con quelli previsti per l´arrivo della statua. Occorrerà anche un piano trasporti per il potenziamento della viabilità e per questo incontreremo nei prossimi giorni il ministro Matteoli. Abbiamo previsto anche arredi urbani per l´ambiente esterno al sito, in maniera da rendere accogliente l´intero paese”. “Per quanto riguarda invece la promozione dell´evento, presenteremo adeguatamente le iniziative al World travel market di Londra. Un tavolo tecnico – ha concluso Strano - a cui saranno delegati i funzionari, seguirà costantemente l´evoluzione delle iniziative. Dalle occasioni passate, in chiaroscuro, come i Bronzi di Riace o il Satiro, che dopo un boom di presenze iniziali hanno avuto quasi un oblio, prenderemo esempio perché la Venere di Morgantina resti sempre in chiaro ”. Alla riunione, oltre al rettore Salvo Andò, erano presenti il soprintendente dei Beni culturali, il presidente della provincia, i sindaci di Enna, Piazza Armerina e Aidone, tutta la deputazione della provincia di Enna, i vertici di Civita, e docenti e studiosi del settore .  
   
   
ANCHE AI RIFUGI ALPINI CREDITO AGEVOLATO PER MIGLIORAMENTO STRUTTURE  
 
Anche i rifugi alpini ed escursionistici potranno usufruire dei finanziamenti agevolati dalla Regione per il miglioramento delle strutture turistiche. E’ quanto prevede un provvedimento adottato oggi dalla Giunta regionale, su proposta del vicepresidente Franco Manzato, che passa ora all’esame della competente Commissione consiliare prima della definitiva approvazione. “Per favorire l’ulteriore miglioramento qualitativo del sistema veneto dell’ospitalità – ha ricordato Manzato – abbiamo attivato uno specifico fondo di rotazione presso la Veneto Sviluppo, rispetto al cui utilizzo è stata verificata con gli operatori la necessità di modificare alcuni criteri di utilizzo, finalizzati a rendere ancor più operativo il fondo stesso in relazione alle esigenze di un segmento economico, quello turistico, che nel Veneto vale un fatturato di circa 12 miliardi di Euro. Questa esigenza diventa ancora più pressante a fronte della crisi finanziaria mondiale, che fa ancora sentire i suoi effetti, e alla forte azione messa in atto da Regione e sistema turistico per fronteggiare la situazione, azione che ha permesso al Veneto di tenere molto bene in un settore che nel resto d’Italia e d’Europa sta subendo cali notevoli, e addirittura di registrare miglioramenti, in agosto, rispetto allo stesso mese del 2008”. Con l’approvazione definitiva del provvedimento, i rifugi alpini ed escursionistici, che operano in territori difficili ma particolarmente sensibili agli adeguamenti dotazionali e tecnologici, saranno agevolati nell’acquisto di beni mobili e nella realizzazione di opere edili ed impiantistiche inerenti alla loro specifica attività. Il provvedimento di Giunta ha inoltre previsto di finanziare con il fondo rotativo anche strutture ricettive classificate a una o due stelle situate nei centri storici, talvolta in stabili di pregio, limitatamente all’acquisto di beni mobili o riguardanti la realizzazione di opere edili ed impiantistiche sull’immobile, per le quali non necessitano dichiarazioni o permessi ai sensi della normativa edilizia. E’ stato pure proposto di ridurre da 5 a 3 anni l’obbligo minimo di permanenza nella struttura interessata delle dotazioni informatiche hardware e software, tenuto conto dell’obsolescenza tecnica di tali strumentazioni. Sono state infine previste alcune semplificazioni di tipo burocratico .  
   
   
TOSCANA: CONCESSIONI DEMANIALI  
 
La Commissione turismo recepisce la richiesta dell´assessore Paolo Cocchi. «Non più rinviabile la modifica delle regole per le concessioni» La proposta di legge sarà presentata nei Consigli di varie Regioni. «Le Regioni devono attuare un intervento di stimolo nei confronti dello Stato per modificare il Codice della navigazione, viste le gravi e complesse implicazioni della sua applicazione sulle procedure di rilascio e rinnovo delle concessioni demaniali. Le Regioni hanno già segnalato questa esigenza innumerevoli volte, ma ora un intervento appare improcrastinabile. L’inerzia del livello statale, che si traduce nella mancanza di un idoneo quadro normativo, ha infatti pesantissime conseguenze anche sulla gestione della materia a livello regionale e comunale». Tale richiesta di una iniziativa politica forte, formulata dall´assessore regionale al turismo, commercio e cultura della Toscana Paolo Cocchi, è stata recepita con successo dalla Commissione Turismo della Conferenza Stato-regioni che si è svolta ieri pomeriggio a Roma. La Commissione, che è presieduta dalla Regione Abruzzo, ritiene infatti necessario formulare una proposta di legge di modifica dell´art. 49 del Codice della navigazione (approvato nel 1942) che sarà redatta dopo aver consultato l´Anci e le associazioni di categoria dei gestori degli stabilimenti balneari. La proposta delle Regioni sarà poi sottoposta al Dipartimento delle Politiche comunitarie e ai Ministeri competenti in materia di Demanio marittimo. L´assessore ha anche analizzato le tre modifiche del Codice ritenute indispensabili e urgenti: da un lato la procedura del prolungamento delle concessioni abbinandolo al completamento o alla realizzazione di nuovi investimenti da parte dell’attuale concessionario e prevedendo la possibilità di allungare la durata in misura dell’entità dell’investimento, dall´altro l´eliminazione delle disposizioni che escludono, in caso di nuova concessione, l’indennizzo del concessionario uscente, inserendo nello stesso articolo (numero 49), l’obbligo dell’indennizzo del concessionario uscente da parte del nuovo concessionario .  
   
   
FVG: SITI UNESCO OPPORTUNITÀ NUOVA PER FVG  
 
Le prospettive di valorizzazione, in una prospettiva nazionale ed internazionale, dei siti riconosciuti patrimonio mondiale dell´umanità dall´Unesco sono stati al centro di un incontro tra l´assessore regionale alla Cultura Roberto Molinaro e Claudio Ricci, sindaco di Assisi e presidente dell´Associazione italiana delle Città Unesco, un organismo di espressione dei Comuni e delle Regioni che da molti anni opera a supporto dell´azione del ministro dei Beni e delle Attività culturali. In particolare, il sindaco Ricci ha riferito all´assessore Molinaro le diverse linee di azione a livello comunitario per ottenere un riconoscimento di una priorità generalizzata nei finanziamenti Ue per gli investimenti nei siti Unesco e a livello nazionale, con il supporto alla prima attuazione delle provvidenze statali di settore. "E´ strategico per il Friuli Venezia Giulia collocarsi con le proprie realtà già riconosciute, Aquileia e le Dolomiti friulane in tale prospettiva - ha sottolineato Molinaro - anche per poter partecipare a progetti di marketing territoriale già avviati, che consentano di cogliere le opportunità offerte da pacchetti di turismo culturale incentrati sui siti Unesco italiani in corso di predisposizione". "E´ una esperienza associativa significativa e che ha avuto riconoscimenti importanti - ha osservato l´assessore - quali la rappresentanza della realtà dei beni culturali italiani alla prossima Expo di Shanghai 2010. Per tale ragione ho invitato il sindaco Ricci a venire in Friuli Venezia Giulia per alcuni incontri mirati con gli amministratori locali, che saranno oltremodo utili nella predisposizione dei piani di gestione delle realtà riconosciute e per completare gli elementi di conoscenza per quelle in via di riconoscimento come Cividale del Friuli" .  
   
   
VAL D’AOSTA: AUTUNNO ITALIANO IN GIAPPONE 2009  
 
Si è chiuso lunedì 21 settembre, con un bilancio molto positivo, il fitto calendario di appuntamenti della Valle d’Aosta in Giappone in occasione della manifestazione Autunno italiano 2009. Rappresentata dall’Assessore regionale al turismo Aurelio Marguerettaz, la regione è stata protagonista di diversi eventi promozionali. In particolare, l’importante fiera turistica Jata ha registrato una grande affluenza di pubblico, anche in considerazione del fatto che le date di svolgimento (17-20 settembre) corrispondevano in Giappone ad un ponte festivo. Attraverso una collaborazione di co-marketing con il tour operator Fellow travel, sono state poi organizzate conferenze stampa e presentazioni dell’offerta turistica regionale, abbinate a degustazioni di vini e prodotti tipici regionali, a tour operator e clienti finali. A conclusione del programma degli eventi, oggi ad Osaka, seconda città giapponese per numeri e importanza, la Valle d’Aosta è stata promossa nel corso di un evento quale destinazione per lo sci e il trekking. La regione è ancora presente alla mostra L’eredità dell’impero romano, allestita al Museo di arte occidentale di Tokyo, dove sono esposti il busto di Giove Dolicheno e il Balteo, un pettorale di cavallo raffigurante scene di lotta, due pezzi ritrovati rispettivamente al colle del Piccolo San Bernardo e in un’insula della città di Aosta e provenienti dal Museo Archeologico Regionale. All’ingresso del percorso espositivo, un pannello riproduce la pianta di Augusta Praetoria e un audiovisivo della collana Cadran solaire illustra la ricostruzione del ctriptoportico forense. All’inaugurazione della mostra, alla quale hanno assistito oltre un migliaio di persone, erano presenti il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il vicesindaco del Comune di Roma, Mauro Cutrufo, il sottosegretario del ministro degli affari esteri, Stefania Craxi, i soprintendenti ai beni culturali del Lazio e di Napoli e Pompei e l’ambasciatore italiano a Tokyo, oltre alle massime autorità giapponesi e della città di Tokyo. Sponsor principale della manifestazione è il Tokyo Shinbun, il più importante quotidiano della capitale, che ha dato all’iniziativa una grande visibilità sui media nazionali. La mostra, itinerante e per la quale sono attesi milioni di visitatori, rimarrà a Tokyo fino a dicembre, poi sarà trasferita a Nagoya, quindi a Aomori e infine a Sapporo, dove si concluderà a settembre del prossimo anno. Durante tutto questo periodo, la Valle d’Aosta sarà anche promossa attraverso la distribuzione di dépliant e brochure al Caffè Abbraccio, un locale italiano nel quartiere Aoyama di Tokyo, una delle zone attualmente più alla moda della capitale, dove, fino al Natale di quest’anno, sarà anche possibile degustare menù a base di prodotti valdostani .  
   
   
GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO, LE INIZIATIVE ARCHEOLOGICHE. NELLA TRIDENTUM ROMANA, AL MUSEO RETICO DI SANZENO E AL SITO DEL PASSO REDEBUS. SABATO 26 E DOMENICA 27 SETTEMBRE 2009  
 
“Italia tesoro d´Europa” è lo slogan delle Giornate Europee del Patrimonio indette dal Ministero per i Beni e le Attività culturali sabato 26 e domenica 27 settembre. In occasione dell’iniziativa, il Settore archeologia della Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento offre la possibilità al vasto pubblico di approfondire la conoscenza di alcuni aspetti particolari dell’archeologia trentina. A partire dalla Tridentum romana i cui resti sono conservati al S. A. S. S. Lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, sotto piazza Cesare Battisti a Trento, che sarà visitabile gratuitamente nelle due giornate. E’ dedicata al grande archeologo ed epigrafista roveretano Federico Halbherr, “Kyrios Frederikos: un archeologo trentino nei labirinti di Creta”, letture itineranti a cura del gruppo teatrale Emit Flesti in programma venerdì 25 settembre alle ore 16 e alle ore 17 all’area archeologica di Palazzo Lodron, nell’omonima piazza nel centro di Trento e allo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas. L’iniziativa intende rendere omaggio e fare conoscere anche ai non addetti ai lavori l’opera di Federico Halbherr, scopritore nel 1884 a Creta della Grande Iscrizione di Gortyna, detta anche la “Regina delle Iscrizioni” in quanto rappresenta il testo epigrafico più esteso che ci sia pervenuto dalla civiltà greca. Gli studi e le ricerche di Halbherr si intrecciano con la vita di altri due grandi figure dell’archeologia trentina, Paolo Orsi e Giuseppe Gerola, che sono assieme a lui protagonisti di una mostra che sarà inaugurata il 2 ottobre presso il Museo Civico di Rovereto. Nel corso delle due giornate sarà gratuito l’ingresso anche al Museo Retico di Sanzeno (dalle ore 14 alle 18) dove nella giornata di domenica, alle ore 14 e alle 16. 30, saranno effettuate due visite guidate gratuite “I Reti e le antiche genti della Val di Non”. Di particolare interesse “All’idea di quel metallo…”, attività di archeologia sperimentale che si terrà domenica 27 settembre alle ore 14. 30 presso il sito archeologico “Acqua Fredda” al Passo del Redebus tra l’altopiano di Pinè e la Valle dei Mocheni. Le archeologhe dei Servizi Educativi della Soprintendenza effettueranno visite guidate al sito, mentre Enrico Belgrado, esperto di archeometalllurgia, terrà una sperimentazione di fusione del metallo secondo le tecniche usate dai nostri antenati della tarda età del Bronzo (Xiii-xi sec. A. C. ). La partecipazione a tutte le attività è libera e gratuita. Il programma venerdì 25 settembre | ore 16. 00 e 17. 00 Area archeologica di Palazzo Lodron, Trento, piazza Lodron S. A. S. S. – Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, Trento, piazza Cesare Battisti Kyrios Frederikos. Un Archeologo Trentino Nei Labirinti Di Creta Letture itineranti a cura del gruppo teatrale Emit Flesti Partecipazione gratuita – Ritrovo c/o Area archeologica di Palazzo Lodron, piazza Lodron sabato 26 e domenica 27 settembre Ingresso gratuito S. A. S. S. – Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, Trento, piazza Cesare Battisti ore 9. 30 - 13. 00 14. 00 – 18. 00 Museo Retico, Sanzeno, via Nazionale, ore 14. 00-18. 00 domenica 27 settembre | ore 14. 30 e 16. 00 Museo Retico, Sanzeno, via Nazionale Visite Guidate Gratuite “I Reti E Le Antiche Genti Della Val Di Non” domenica 27 settembre | ore 14. 30 Sito archeologico “Acqua Fredda” Passo del Redebus All’idea Di Quel Metallo… Visita guidata al sito e attività di archeologia sperimentale per bambini e adulti con Enrico Belgrado, esperto di archeometallurgia. Partecipazione gratuita Informazioni Provincia Autonoma di Trento Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici Via Aosta, 1 - 38100 Trento Tel. 0461 492161 Fax 0461 492160 www. Trentinocultura. Net/archeologia. Asp.  
   
   
DOLOMITI PATRIMONIO UNESCO: CINQUE SEDI OPERATIVE, GUIDA A ROTAZIONE  
 
La discussione sulla gestione amministrativa della Fondazione Dolomiti patrimonio mondiale dell´Unesco è stata risolta. "Il consiglio della Fondazione - spiega l´assessore Michl Laimer - ha deciso che ci saranno cinque sedi operative, e che la guida sarà a rotazione triennale fra tutte le Province che fanno parte del territorio scelto dall´Unesco". "La Fondazione - prosegue Laimer, che attualmente la coordina - dividerà la propria attività sulle cinque sedi provinciali, che saranno insediate nei rispettivi Assessorati all´ambiente. Questi avranno il compito di gestire dal punto di vista amministrativo i diversi compiti della struttura". Anche per quanto riguarda la presidenza della Fondazione Dolomiti patrimonio mondiale dell´Unesco, si è puntato sul coinvolgimento di tutte le parti: la sede principale, infatti, sarà assegnata a rotazione ogni tre anni, e seguirà il principio dell´ordine alfabetico. "In questo modo - sottolinea l´assessore Michl Laimer - abbiamo trovato una soluzione che accontenta tutti e che non limita l´efficace funzionamento della Fondazione". Per quanto riguarda la sede legale, invece, che avrà validità esclusivamente dal punto di vista fiscale, la scelta è ricaduta su Belluno. Accordo raggiunto anche sulla presenza delle Regioni Veneto e Friuli-venezia Giulia, che avevano chiesto di entrare a far parte della Fondazione. "Le tre province di Belluno, Udine e Pordenone - spiega Laimer - a differenza di quelle di Bolzano e Trento, non hanno le competenze decisionali per poter essere rappresentate e pieno titolo nella Fondazione. E´ stato quindi deciso di sdoppiare la Fondazione: da una parte ci sarà una sorta di cda, al quale partecipano solamente le cinque province, che si occuperà della gestione amministrativa e operativa, e dall´altra parte un secondo gruppo di lavoro, che vedrà anche la partecipazione di Veneto e Friuli-venezia Giulia, che stabilirà le linee guida della Fondazione". Inoltre, durante la riunione di oggi (venerdì 18 settembre) è stata avanzata la proposta di creare un marchio unico per le Dolomiti patrimonio mondiale, ed è stato deciso di installare dei grandi manifesti informative all´ingresso dei territori interessati dalla tutela dell´Unesco con immagini che richiamano le montagne della zona. Infine è stato compiuto un altro passo in avanti dal punto di vista dello sviluppo di un progetto turistico legato alle Dolomiti. Durante la prossima riunione della Fondazione, in programma il 26 ottobre, un gruppo di esperti dell´Eurac presenterà le proprie idee riguardo questa materia .  
   
   
VENETO: ANCORA MULTE SUI TRENI A TURISTI STRANIERI  
 
“Ricordate la storiella di quel tale che volle usare il coltello per fare un dispetto alla moglie? Ecco, Trenitalia mi sembra si comporti allo stesso modo con l’economia turistica, una delle principali fonti di entrate della nostra Regione”. Ci scherza sopra, ma è arrabbiato il vicepresidente della Giunta regionale del Veneto Franco Manzato: “ancora una volta – spiega – da un gruppo di turisti stranieri mi arriva una incredibile segnalazione. Incredibile perché è assurdo che in una città turistica come Venezia e in una regione leader dell’ospitalità come il Veneto si continui a salassare chi sceglie il treno per venirci a visitare e arricchire le nostre aziende che operano nell’accoglienza. Ma che accoglienza è quella che multa gli innocenti? Facciamo tanto per incrementare il turismo e le opportunità di promozione, e poi da Trenitalia ci arriva un simile ‘contributo’”. La nuova segnalazione si riferisce ad un gruppo di tre visitatori in arrivo da Roma e in transito a Venezia: “A Termini hanno timbrato regolarmente il biglietto, poi da Venezia hanno preso la coincidenza verso Udine, treno regionale per il quale hanno acquistato il biglietto a Roma. Avendo già timbrato per il treno a lunga percorrenza, non hanno obliterato anche l’altro titolo di viaggio “accompagnatorio”. E ovviamente alla stazione di Santa Lucia nessuno trasmette informazioni in tal senso. Ebbene: anche in questo caso, pur in presenza di un biglietto rilasciato dalla stessa biglietteria e regolarmente timbrato, il controllore ha ritenuto di elevare una contravvenzione complessiva da 150 euro, perché, ha detto, ‘le regole valgono per tutti’. Se questo è il biglietto da visita con cui Trenitalia intende omaggiare il Veneto e i suoi turisti, onestamente a me sembra una prevaricazione che nulla ha a che fare col buonsenso”. “Già a luglio – ha concluso Manzato – avevo denunciato un episodio simile, avvenuto sulla linea Venezia – Trieste. Vedo che l’azienda non ha tenuto minimamente in conto quanto io e l’assessore Chisso abbiamo evidenziato, continuando a penalizzare per formalismi da fantascienza turisti regolarmente paganti. Segnalerò la cosa al ministro Michela Vittoria Brambilla perché si ponga rimedio a queste inutili vessazioni che fanno solo danni al Paese” .  
   
   
VAL D’AOSTA: IL PRESIDENTE ROLLANDIN HA INCONTRATO IL SOTTOSEGRETARIO CASERO  
 
Aosta, 28 settembre 2009 - Nella tarda mattinata di venerdì 25 settembre, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha incontrato, a palazzo regionale, il Sottosegretario di Stato all´economia e alle finanze, Luigi Casero. Argomento in discussione sono state le modalità degli indirizzi politici che il Governo intende perseguire nel decentramento delle funzioni catastali e del conferimento delle stesse alla Valle d’Aosta, in seguito all’approvazione della legge regionale 19/2008 che ha disciplinato l’allocazione della gestione del catasto tra Regione e enti locali. Il Sottosegretario Casero ha dato garanzie al Presidente Rollandin che tale processo di decentramento proseguirà con le modalità previste dalla norma di attuazione dello Statuto Speciale e dalla normativa regionale. .  
   
   
SIB, IL GOVERNO ABBANDONA LE IMPRESE BALNEARI  
 
A Rischio La Sopravvivenza Di Centinaia Di Stabilimeni Balneari, Migliaia Di Posti Di Lavoro E L’immagine Turistica Delle Coste Italiane Gli imprenditori degli stabilimenti balneari sono sul piede di guerra. C’è il serio pericolo che il prossimo anno diversi tratti dei litorali nel nostro Paese possano rimanere deserti con inevitabili conseguenze negative in materia di sicurezza in mare, ordine pubblico, ambiente, servizi, economia ed immagine turistica. Il Governo ha impugnato la legge regionale dell’Emilia Romagna che cercava di dare una risposta positiva ad una situazione drammatica che riguarda, oggi, non solo gli stabilimenti balneari di questa regione ma, più in generale, travolge oltre 13. 000 imprese in tutta Italia. L’atto del Governo è motivato dal fatto che i criteri, grazie ai quali si concede l’estensione a 20 anni delle concessioni in corso, sono stati oggetto di una procedura di infrazione da parte della Commissione Europea. “La messa in mora del Governo risale al febbraio scorso - afferma Riccardo Borgo, Presidente del S. I. B. Sindacato Italiano Balneari aderente alla Confcommercio - ci sorprende che il Governo nel mese di aprile abbia risposto alla Commissione europea garantendo la modifica delle norme contestate, senza, invece, avere prioritariamente tentato di confutare le tesi della Commissione stessa, (cosa però che ha fatto in altre innumerevoli circostanze per altre categorie), tenendo conto che il contestato ‘diritto di insistenza’ è stato incardinato e sviluppato nell’ordinamento italiano (art. 10 della legge 88/2001) e più ancora nelle linee di politica economica riguardanti il turismo balneare, come spinta alla radicazione e alla specializzazione delle imprese del settore in aree specifiche del Paese, promuovendo in questo modo realtà socio-economiche del tutto diverse da quelle presenti negli altri litorali europei. E’ proprio da queste scelte che negli ultimi anni si è fortemente accentuato la crescita e lo sviluppo di un modello turistico ‘virtuoso’ e le imprese balneari ne sono le principali interpreti”. “Non si riesce a comprendere il motivo per il quale, a seguito anche di un necessario confronto con le organizzazioni del settore - continua Borgo - lo stesso Governo non abbia avvertito la necessità di individuare soluzione alternative ugualmente valide o, quanto meno, confrontarsi con i rappresentanti delle categorie interessate per comunicare e condividere una strategia finalizzata a tutelare il settore ed a porre un freno ad uno stato di fibrillazione e di preoccupazione che rischia di travolgere la serenità di migliaia di famiglie”. Ci sorprende che un Governo, che si è sempre dichiarato a fianco delle imprese, in modo particolare di quelle piccole e medie, e che per bocca del suo Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha più volte rimarcato il ruolo e l’importanza del turismo, ne abbia, poi, oggi, abbandonate a se stesse circa 13. 000, non tenendo in nessuna considerazione il fatto che esse costituiscono, da oltre 100 anni, l’ossatura di un sistema economico che proprio nel turismo individua una risorsa da difendere ed incentivare. Ci sorprende che lo abbia fatto avallando, o comunque non facendo nulla per trovare soluzioni alternative, un meccanismo che avrebbe la conseguenza di gettare nell’incertezza e nello sconforto tutte le imprese che operano in regime di concessione demaniale (oltre agli stabilimenti balneari anche i ristoranti, gli alberghi, i campeggi, i villaggi turistici, le discoteche, i bar, i negozi e molte altre categorie ancora), facendole sprofondare nel tunnel della precarietà e della provvisorietà. Ci sorprende che membri autorevoli del Governo, come il Ministro Giulio Tremonti, non abbiano trovato il tempo, dopo ‘solo’ un paio d’anni di richieste, per concedere un incontro che avrebbe il solo scopo di illustrare le ragioni, giuste o meno che siano, di una categoria economica, mentre, per contro, lo troviamo sempre e pregiudizialmente contrario alla soluzione dei problemi che ci riguardano, anche quando è il Parlamento, in ogni sua componente politica, a richiederli e a condividerli. Ci sorprende che un ministro di questo Governo come Michela Vittoria Brambilla, prima sottoscriva con tutte le organizzazioni di categoria e le Regioni un protocollo d’intesa che in maniera equilibrata affronta ragionevolmente una serie di esigenze e necessità del settore, (compresa la questione della durata delle concessioni), ma che poi tutto rimanga lettera morta per quasi un anno, rigettando nello stupore e nello sgomento migliaia di imprese che proprio su questo accordo contavano molto per ritrovare equilibri economici e normativi fondamentali per la propria sopravvivenza. La Regione Emilia Romagna ha cercato di supplire a questi inspiegabili silenzi del Governo facendosi carico di salvaguardare le imprese del suo territorio che operano sul demanio, individuando, prima di dare attuazione alla normativa prevista dalla Comunità Europea con l’abolizione del diritto di insistenza, un periodo di transizione tale da rispettare i principi generali che presiedono all’apertura del mercato e che si fondano sulla certezza del diritto. Certezza del diritto che esige che le norme giuridiche siano chiare, precise e prevedibili nei loro effetti, in particolare anche quando una loro repentina applicazione comporta effetti sfavorevoli in capo alle imprese coinvolte. Questo perché crediamo che la Regione Emilia Romagna sia ben consapevole, ma siamo certi lo siano anche tutte quelle Regioni nel cui territorio operano le imprese sul demanio, che gli stabilimenti balneari svolgono, oggi, un ruolo fondamentale per l’economia. Allo stesso tempo, però, ci sconcerta che simile sensibilità non l’avverta il Governo, che così facendo ha trovato il modo migliore per affossare il turismo balneare italiano, distruggendo le imprese che hanno contribuito a sviluppare in modo determinante questo comparto fino a farlo diventare una significativa e apprezzata peculiarità tutta italiana. “Siamo determinati a sostenere con tutte le nostre forze ogni iniziativa che, come quella dell’Emilia Romagna, tenda a salvaguardare un patrimonio di esperienza, di professionalità, di capacità di fare turismo rappresentato dalle nostre imprese che svolgono questo ruolo da oltre cinquant’anni” conclude Borgo. Al Governo chiediamo di invertire la rotta e di farsi carico con urgenza di una situazione che, se abbandonata a se stessa, rischia di produrre gravissime conseguenze per il turismo balneare, per migliaia di famiglie, per l’Italia stessa” .  
   
   
FVG: BUY FVG PRIMA BORSA REGIONALE CON 13 PAESI  
 
"Il numero zero di ´Buy Friuli Venezia Giulia´ sarà la prima vera Borsa del Turismo che interessa la nostra regione. Con questa iniziativa, che mancava da tanti anni, ci auguriamo di conquistare l´interesse di buyer e giornalisti, coinvolgendoli in esperienze alla scoperta del Friuli Venezia Giulia, incentivandoli a sviluppare progetti turistici integrati per valorizzare il patrimonio regionale". E´ questo l´intento dell´Amministrazione regionale illustrato oggi dall´assessore regionale alle Attività produttive, Luca Ciriani, in occasione dell´evento organizzato con finanziamenti ministeriali dall´Agenzia Turismofvg in varie sedi del Friuli Venezia Giulia dal 23 al 26 settembre. Si tratterà di un appuntamento in cui quasi 90 buyer e 70 giornalisti provenienti da tutta Italia, Europa (Austria, Belgio, Danimarca, Germania, Gran Bretagna, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Svezia e Svizzera) e Stati Uniti avranno la possibilità di incontrare gli operatori turistici regionali. Sabato 26 settembre alla Stazione Marittima di Trieste si terrà il workshop in cui una novantina di buyer nazionali e internazionali, tra tour operator, agenzie di viaggi, Circoli ricreativi aziendali, e Pco, "professional congress organizer", incontreranno i venditori turistici regionali rappresentati dall´Aeroporto, dai consorzi turistici, agenzie, strutture alberghiere di quattro e cinque stelle e da quelle facenti parte dei Club di prodotto Turismofvg. L´incontro sarà diviso per Nazioni europee e per ogni operatore regionale ci sarà l´occasione di promuovere il proprio prodotto e far nascere nuove collaborazioni. "Abbiamo organizzato questa prima edizione con il desiderio di far conoscere l´offerta turistica del Friuli Venezia Giulia a professionisti del settore provenienti da ogni parte d´Italia e d´Europa", ha dichiarato Andrea Di Giovanni, direttore generale di Turismofvg. "Siamo convinti che le giornate dell´evento e, in particolare gli incontri business-to-business, creati per agevolare l´incontro tra domanda e offerta turistica, saranno un´occasione importante per lo sviluppo di nuove iniziative commerciali e collaborazioni che potranno portare a una crescita dei servizi e delle proposte turistiche della regione". In quest´occasione i partecipanti avranno anche la possibilità di conoscere il territorio regionale prendendo parte a quattordici itinerari: "Viaggiare nella storia" si snoderà, ad esempio, attraverso Spilimbergo, Venzone, San Daniele, Cividale, Udine, Gorizia e Aquileia; "Indimenticabile Golf" toccherà i campi da golf della regione tra cui Grado, Spessa e Lignano; "Terre d´acqua" andrà alla scoperta della laguna di Grado e dei lidi di Lignano e Trieste; "Vette da scoprire" darà la possibilità, oltre che di visitare le aree naturali del Tarvisiano, anche di praticare nordic walking, dog trekking e canyoning; il tour "Borghi autentici" toccherà le perle d´arte del Pordenonese: Valvasone, Sacile, Cordovado, San Vito al Tagliamento, Maniago, Sesto al Reghena, Poffabro e Frisanco; mentre i partecipanti al tour "Gusti e profumi autentici" avranno la possibilità di sperimentare le eccellenze enogastronomiche dell´area della Carnia, dei Colli Orientali del Friuli e del Carso. Infine, i tour operator specializzati in turismo congressuale visiteranno le località sedi dei più prestigiosi centri congressuali della regione. Un percorso ad hoc è stato organizzato per i giornalisti enogastronomici: a tal proposito, i gioielli della tavola e dei vigneti saranno protagonisti della cena di gala che si terrà nel castello di Villalta giovedì 24 settembre e della serata di sabato 26 settembre in cui sarà organizzato il gran finale con degustazione al Molo Iv di Trieste .  
   
   
CROAZIA ANNUNCIATA LA STRATEGIA DEL SETTORE TURISTICO PER IL 2010  
 
Il Ministro del turismo Damir Bajs ha dichiarato che le misure da attuare nella prossima stagione turistica saranno pronte a metà ottobre. Il funzionario ha espresso soddisfazione per i risultati conseguiti nel settore turistico quest’anno ed ha spiegato che i dati definitivi saranno resi noti alla fine dell’anno. Da gennaio a luglio, il numero di turisti stranieri è sceso del 3% a/a a 5 milioni ed il numero di pernottamenti turistici è sceso del 4% a/a arrivando a 26,2 milioni. I risultati di questo settore dipenderanno da quelli raggiunti in alta stagione (giugno-settembre), che incidono per circa l’80% delle visite e pernottamenti registrati nell’intero anno. I dati preliminari rilasciati dal Consiglio Nazionale Croato del turismo (Htz) hanno mostrato che il numero di turisti stranieri, che hanno alloggiato sulla costa adriatica e a Zagabria, sono saliti del 4% a/a arrivando a 2,67 milioni ad agosto, dopo un calo del 2% a/a segnato nel mese precedente. Il numero di pernottamenti è stato di 17,5 milioni, segnando un incremento del 6% a/a dopo il calo del 6% a/a nel mese precedente .  
   
   
FVG: STAGISTI STRANIERI IN FVG  
 
Nell´ambito del 23. Mo Stage internazionale per operatori turistico culturali "Curiosi del territorio", organizzato in queste settimane a Pordenone dall´Istituto Regionale Studi Europei (Irse) Friuli Venezia Giulia, si è svolto oggi nella sede della Giunta regionale a Trieste un incontro con l´assessore regionale alla Cultura, Roberto Molinaro, ed il vicepresidente del Consiglio regionale, Maurizio Salvador. Al progetto - finalizzato ad unire alla formazione linguistica ed interculturale approfondimenti in ambito socio-economico e culturale, nello specifico delle peculiarità del Friuli Venezia Giulia e del territorio pordenonese - partecipano 26 giovani (d´età tra i 23 ed i 35 anni), provenienti da 17 Paesi europei, con esperienze lavorative nel campo degli scambi internazionali ed un´ottima conoscenza dell´italiano. Lo stage è stato realizzato con il coinvolgimento della Provincia di Pordenone ed il sostegno e la partecipazione della Regione, della Fondazione Crup, della Banca Friul Adria-crédit Agricole, dell´Università di Udine, del Comune, della Camera di Commercio, del Centro Iniziative Culturali e del Consorzio Universitario di Pordenone. L´importanza dell´iniziativa è stata sottolineata dal vicepresidente Salvador, che ha presentato ai giovani il funzionamento dell´Assemblea legislativa e le politiche attuate nel campo della cultura, correlate alle attività turistiche ed alla promozione del territorio, mentre l´assessore Molinaro ha illustrato la storia ed i motivi che hanno portato all´ottenimento della specialità regionale. Nel prosieguo, sottolineando il forte impegno dell´Amministrazione regionale a sviluppare intensi rapporti di collaborazione con i Paesi dell´Europa centro-orientale, (dai quali proviene la maggior parte degli stagisti), Molinaro ha presentato le azioni rivolte all´innovazione del tessuto socio-economico regionale. Sono stati quindi illustrati gli sviluppi dell´attrattiva turistica regionale, legati ad un´offerta culturale variegata e "di nicchia": il rilancio di Aquileia, la rete dei percorsi della Grande Guerra, la valorizzazione degli siti archeologici industriali, il sostegno alla riutilizzazione dei castelli e delle ville, i grandi eventi espositivi .  
   
   
CROAZIA ANNUNCIATA LA STRATEGIA DEL SETTORE TURISTICO PER IL 2010  
 
Il Ministro del turismo Damir Bajs ha dichiarato che le misure da attuare nella prossima stagione turistica saranno pronte a metà ottobre. Il funzionario ha espresso soddisfazione per i risultati conseguiti nel settore turistico quest’anno ed ha spiegato che i dati definitivi saranno resi noti alla fine dell’anno. Da gennaio a luglio, il numero di turisti stranieri è sceso del 3% a/a a 5 milioni ed il numero di pernottamenti turistici è sceso del 4% a/a arrivando a 26,2 milioni. I risultati di questo settore dipenderanno da quelli raggiunti in alta stagione (giugno-settembre), che incidono per circa l’80% delle visite e pernottamenti registrati nell’intero anno. I dati preliminari rilasciati dal Consiglio Nazionale Croato del turismo (Htz) hanno mostrato che il numero di turisti stranieri, che hanno alloggiato sulla costa adriatica e a Zagabria, sono saliti del 4% a/a arrivando a 2,67 milioni ad agosto, dopo un calo del 2% a/a segnato nel mese precedente. Il numero di pernottamenti è stato di 17,5 milioni, segnando un incremento del 6% a/a dopo il calo del 6% a/a nel mese precedente .