Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


VENERDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6
Notiziario Marketpress di Venerdì 25 Settembre 2009
MANTOVA: SALAMI&SALUMI - DAL 2 AL 4 OTTOBRE  
 
Oca, cinghiale, bufalo e struzzo: i salumi alternativi presentati in Piazza Erbe. Appuntamento per i golosi del buono italiano in Piazza Sordello. Tradizione e storia della norcineria in Piazza Broletto In quanti modi si può declinare l’oca? Nelle piazze del centro storico di Mantova, dal 2 al 4 ottobre in occasione di “Salami&salumi”, l’oca si declinerà così: bresaola, speak, prosciuttino, pressata, paté, carpaccio, filzetta, fegatello e cacciatorini. Tutti della versatile oca, interpretata secondo la trazione pavese, anzi lomellina, zona Vigevano – Mortara. L’oca e le sue varianti sono una delle versioni di “salumi diversi” che la manifestazione mantovana, organizzata da Mantova Expo e giunta alla settima edizione, ha in programma. I salumi alternativi alla carne di maiale saranno ospitati in Piazza Erbe. Oltre all’oca, da Reggio Emilia arriverà il bufalo, versione salame, ragù e mortadella. Dal Friuli, salami, salamini e nicetto di cervo e cinghiale. Occhi puntati sul “collo di struzzo”, salame lungo quanto un collo di struzzo e prodotto a Salvirola, in provincia di Cremona, rigorosamente da carni di struzzo. E se i salumi “diversi” di Piazza Erbe rappresenteranno anche in questa edizione l’attrattiva più curiosa, la manifestazione che valorizza le produzioni di origine delle diverse regioni italiane si sviluppa anche su due altre tematiche e altrettante piazze. Piazza Broletto sarà dedicata al Salame Mantovano dell’omonimo Consorzio, al prosciutto di Parma, ai salumi romani e sardi, all’insegna della storia più radicata nella norcineria nazionale. Piazza Sordello invita invece i “Golosi in piazza” per assaggi e acquisti delle migliori espressioni agroalimentari italiane, proponendo prosciutto cotto d’agnello, salumi all’aglio, focaccia genovese, tartufo, birre artigianali, per citare soltanto alcuni dei prodotti in esposizione. Nel programma dell’iniziativa si inserisce, per la prima volta, un connubio con lo sport. Sabato 3 ottobre si svolgerà infatti presso i campi sportivi di Migliaretto di Mantova il 1° Trofeo Internazionale di Rugby Old “Salami, salumi e… palla ovale” organizzato dall’A. S. D. Senatori Virgiliani Old Rugby Club in collaborazione con Mantova Expo. Le squadre partecipanti (fra cui Vintage Rugby Old Puglia, Urogalli di Udine, Cus Amatori Padova, Ribolliti di Firenze, Old Rugby Bergamo, Old Ruggers Treviso, Old Boys Viadana, oltre allo stesso Senatori Virgiliani Old Rugby Club) si incontreranno alle ore 11. 00 nel centro cittadino per un brindisi di benvenuto e una visita agli spazi espositivi. Nel pomeriggio, alle ore 15. 30 avrà inizio l’evento sportivo sui campi di Migliaretto, che si concluderà con assaggi di portate tipiche mantovane e di salumi offerti agli ospiti sportivi dal Consorzio Salame Mantovano. La manifestazione sarà aperta al pubblico, con ingresso libero, da venerdì 2 a domenica 4 ottobre dalle ore 10. 00 alle ore 20. 00. Info: Mantova Expo - 0376/225757 - info@mantovaexpo. It - www. Mantovaexpo. It .  
   
   
OLIO & BENESSERE NEL SALENTO. OSPITI A PALAZZO GUARINI DI SCORRANO  
 
L’appuntamento è nel Salento, terra del buon bere e del buon mangiare, ospiti dei Duchi Guarini di Scorrano, nella provincia di Lecce. Un weekend alla scoperta della natura e della gastronomia pugliese, con l’olio protagonista: tutti i fine settimana di novembre e di dicembre sono previste passeggiate tra gli ulivi secolari e chi lo vorrà potrà partecipare alla “raccolta” delle olive, ascoltando i segreti dei contadini, custodi delle tecniche di coltivazione e di potatura. Quindi visita al frantoio del primo ‘800 per vivere tutte le fasi della lavorazione e a seguire l’irresistibile degustazione dell’olio appena spremuto su bruschette di pane caldo. Si arriva il venerdì e si riparte la domenica, si soggiorna nella raffinata dimora ducale, ci si abbandona a un massaggio rilassante o ayurvedico a base di olio di oliva, infine si assaggiano i prelibati prodotti dell’Azienda Agraria Duca Carlo Guarini nelle accoglienti sale della cantina ottocentesca. Si torna a casa con provviste speciali: l’olio imbottigliato con etichetta personalizzata. Palazzo Guarini è un luogo da meditazione, con quattro stanze e molto fascino tra piante secolari e mobili d’antan. A pochi passi c’è la cantina storica, con vini che riscaldano il cuore, conservati in un frantoio ipogeo cinquecentesco trasformato in bottaia. Intorno la campagna con ulivi antichissimi, quelli della Tenuta Lucagiovanni, Raostino, Colmuni, Guarini, Boschetto, tutti della famiglia Guarini. Le camere del palazzo settecentesco si affacciano su un parco di fine ottocento, tra agrumi, palme, piante esotiche, antichi roseti, colonnati e fontane. Sono eleganti nella loro semplicità con volte a stella o a botte, letti in ferro battuto, mobili di famiglia e bagni con piastrelle in ceramica dipinta a mano. Un contesto di grande fascino, in un borgo tranquillo a una trentina di chilometri da Lecce. Un’ospitalità raffinata, dove ad accogliervi ci saranno Giovanni Guarini e sua moglie Lucia. La famiglia ha mille anni di storia, discende da Ruggero Guarini, cavaliere normanno giunto nel Salento nel 1065. Una storia interessante, che vede molti rappresentanti della famiglia ricoprire ruoli importanti e ospitare personaggi storici: da San Francesco d’Assisi a Gioacchino Murat. Oggi Giovanni, insieme al fratello Fabrizio e alle sorelle, guida una delle più prestigiose case vitivinicole del Salento e alcune etichette dei suoi vini parlano degli avi e di personaggi illustri, come Boemondo, il primitivo dedicato al Principe di Taranto e Murà, il bianco ottenuto da uve sauvignon blanc, in onore di Gioacchino Murat, il re di Napoli che fu ospite dei Guarini e su uno degli specchi con cornice dorata incise, con un anello, il suo nome all’italiana. Www. Ducacarloguarini. It. Azienda Agraria Duca Carlo Guarini: olio & frantoio Nelle vicinanze di Scorrano ci sono uliveti secolari di proprietà della famiglia Guarini, che nell’Xi secolo dalla Normandia giunse nel Salento e qui si stabilì. Ben 265 ettari, tutti impianti secolari che hanno dai 500 ai 100 anni di età con varietà tipiche della zona: la Cellina scorranese e l’Ogliarola. La raccolta direttamente dall’albero, la lavorazione immediata nel frantoio di proprietà senza alcun tipo di filtrazione e la corretta conservazione danno all’olio extravergine di oliva Tenuta Lucagiovanni un colore, un aroma e un gusto inconfondibili. Due le linee produttive in una costruzione in pietra con volte a stella del primo ‘800, quella tradizionale a molazze e quella moderna a ciclo continuo .  
   
   
ALBA: XI EDIZIONE DELLA FESTA DEL VINO 2009 - IL CENTRO STORICO TRASFORMATO PER UN GIORNO IN UNA ‘VIA DEL VINO’ - DOMENICA 27 SETTEMBRE  
 
Si svolgerà domenica 27 settembre 2009 l’Xi edizione della manifestazione che porta in scena, lungo tutto il centro storico della città, le espressioni vinicole più rappresentative del territorio di Langa e Roero. L’iniziativa, promossa da Go Wine d’intesa con la Città di Alba e l’Ente Fiera del Tartufo Bianco d’Alba, è divenuta un appuntamento molto amato dal pubblico degli appassionati enoici, italiani ed esteri, che anche quest’anno avranno la possibilità di percorrere l’itinerario dalla Piazza del Duomo lungo tutta la “Via Maestra”, trasformata per un giorno in un’ideale ‘via del del vino’. Nel corso delle precedenti edizioni, la manifestazione ha visto la presenza di realtà vinicole dei Comuni di Langa e Roero, mantenendo la sua connotazione di evento festoso, che richiama il tempo e il carattere gioioso della vendemmia, con il coinvolgimento delle realtà di promozione locale, delle cantine e delle botteghe del vino e delle associazione di produttori. Dalle ore 14. 00 alle ore 20. 00 i produttori, organizzati attraverso i Comuni partecipanti, presenteranno in degustazione le loro produzioni e promuoveranno la loro realtà territoriale e le loro manifestazioni. La disposizione dei banchi d’assaggio sarà organizzata per aree omogenee affinché i visitatori possano idealmente percorrere le varie aree di produzione. Dai celebri Barolo e Barbaresco, fiori all’occhiello del territorio, agli altri nobili vini delle Langhe e del Roero: il Nebbiolo d’Alba, il Roero, il Roero Arneis, la Barbera d’Alba, il Dolcetto d’Alba, di Diano e di Dogliani, e molti altri vini ancora. Fra le novità di questa edizione, un focus sul Dolcetto in tutte le sue espressioni in Piemonte. Un’enoteca allestita in Piazza Duomo presenterà in degustazione una selezione di etichette in rappresentanza delle diverse doc che firmano il dolcetto dalle Langhe Monregalesi fino ad Ovada; in un’area dedicata si potranno fare approfondimenti in quattro momenti programmati dalla 15 fino alle 18; un sondaggio/test fra il pubblico cercherà di indagare umori e orientamenti dei consumatori. E d’altronde in momenti non facili per il vino, fra crisi economiche e timori per le disposizioni restrittive in termini di guida, il dolcetto ha buone carte per affermare un suo rilancio. In questa ottica l’iniziativa nasce in collaborazione con l’assessore al Turismo della Città di Alba Antonio Degiacomi che osserva “E’ un’occasione per risentire, con l’attenzione che merita, la particolare fragranza vinosa e fruttata del Dolcetto, un vino che nell’Albese ha tradizionalmente accompagnato la mensa di tutti i giorni e i momenti di amicizia. ” Ogni visitatore potrà effettuare le degustazioni acquistando un calice di vetro, con la possibilità poi di scegliere e confrontare i vini proposti in degustazione .  
   
   
3^ EDIZIONE DI “VISITUSCIA”  
 
E’ stata presentata a Roma la “3^ edizione di Visituscia”, promossa dall’Assessorato al Turismo della Provincia di Viterbo e dalla Camera di Commercio di Viterbo, con il supporto dell´Assessorato al Turismo della Regione Lazio, dell’Enit-agenzia Nazionale per il Turismo e dell’Agenzia di Promozione Turistica di Roma e del Lazio, il patrocinio di Assotravel-confindustria, Assoviaggi-confesercenti e Fiavet-confturismo e l’assistenza tecnica del Cat (Centro Sviluppo Imprese) di Viterbo. La manifestazione, che si svolgerà dal 1 al 4 ottobre 2009 a San Martino al Cimino(vt), si prefigge lo scopo di promuovere e commercializzare il territorio della Provincia di Viterbo e tutte le sue attrattive con azioni mirate di marketing turistico orientato che, prescindendo da ogni altro presupposto, privilegi lo sviluppo di tutto il territorio della Provincia segmentato per linee di prodotto: religioso, balneare, lacuale, culturale, termale, ambientale ed enogastronomico. Il programma prevede, il 3 ottobre, un Workshop fra gli operatori viterbesi dell’offerta e quelli della domanda provenienti da una decina di regioni italiane e per la prima volta anche dall´estero. Per questa prima esperienza l´attenzione è stata rivolta dagli organizzatori all´area scandinava. Il workshop si terrà presso il Palazzo Doria Pamphili, Sono previsti educational tour, riservati agli operatori partecipanti al workshop e ai giornalisti della stampa nazionale presenti all’evento. “Visituscia – ha sottolineato Mara Ciambella, Dirigente Settore Turismo della Provincia di Viterbo- è una iniziativa ormai rodata che, dopo il successo delle scorse edizioni, quest’anno trova il suo naturale sviluppo rivolgendosi anche ai tour operator del Nord Europa, particolarmente interessati alla cultura e all’offerta ambientale di questo territorio. La nostra idea di turismo è quella che fa rima con qualità della vita. Lo sviluppo che ci attendiamo deve essere, pertanto, sostenibile e non in contrasto con le nostre realtà ambientali e culturali. E non solo perché il turismo è il futuro della Tuscia. Saluto quindi con piacere questa nuova edizione di Visituscia, una manifestazione che sa coniugare qualità e turismo in maniera ineccepibile”. La scelta degli operatori stranieri è stata effettuata in collaborazione con l´Enit-agenzia Nazionale per il Turismo, rappresentata dal Dirigente dell´Ufficio Relazioni Esterne e Marketing, Massimo Bartolucci, il quale, grazie anche alla sua esperienza all´estero, ha sottolineato l´importanza di aprirsi ai mercati stranieri per far conoscere il territorio e sviluppare azioni di marketing mirato. “E´ difficile immaginare, ha detto Bartolucci, quale possa essere il riscontro di tali operazioni. L´ invito di un operatore, interessato ad uno dei prodotti specifici del territorio, ripaga, in termini di pubblicità e di conoscenza, più di qualsiasi altra operazione commerciale”. L´attenzione e l´interesse che la manifestazione ha saputo suscitare nelle precedenti occasioni è stata sottolineata anche dal Presidente della Camera di Commercio di Viterbo, Ferindo Palombella, secondo il quale “Visituscia” è divenuto ormai un appuntamento irrinunciabile per gli operatori turistici presenti nella provincia di Viterbo che hanno modo di incontrare tour operator e giornalisti italiani e internazionali, convenuti proprio per conoscere questo territorio e verificare l’offerta turistica in generale e quella enogastronomica in particolare. Un’occasione promozionale straordinaria che s’innesta sulla scia della visita a Viterbo e Bagnoregio di Papa Benedetto Xvi che, oltre all’elevato valore religioso, ha offerto una visibilità internazionale alla Tuscia”. Come in passato, la Camera di Commercio di Viterbo, oltre a sostenere la realizzazione di Visituscia, guiderà una delegazione di giornalisti alla scoperta dei sapori del territorio” “La tendenza del mercato, ha dichiarato, infine, Vincenzo Peparello, Responsabile marketing del progetto Visituscia, è quella di lavorare su più opportunità senza perdere di vista la politica dei prezzi per essere più competitivi e concorrenziali in un mercato ormai super globalizzato. In una Provincia ricca di prodotti turistici diversificati, occorrerà quindi trasformare il patrimonio esistente in specifiche linee e aggredire il mercato seguendone le tendenze. Per ottenere quanto ci prefiggiamo occorrerà di conseguenza impostare una strategia diversa lavorando per prodotto, posizionando il sistema ricettivo e creare un pensiero turistico che possa promuovere la Tuscia come destinazione di “turismi tematici”.  
   
   
WINE FOOD FESTIVAL EMILIA ROMAGNA: SEGUI IL GUSTO! 90 GIORNI DA ASSAPORARE IN PUNTA DI FORCHETTA  
 
Fino a fine novembre l’Emilia Romagna propone “Wine Food Festival Emilia Romagna: Segui il Gusto!”, un ricco cartellone di 40 appuntamenti enogastronomici dedicati ai prodotti tipici e di stagione – Il meglio dell’enogastronomia regionale in mostra, dal Prosciutto di Parma alla Mortadella di Bologna, dal Lambrusco al fungo di Borgotaro, a tartufi e castagne, passando per il pesce azzurro e l’anguilla di Comacchio. Speciali pacchetti soggiorno abbinati ai singoli appuntamenti su www. Winefoodfestival. It per assaporare la tavola emiliano romagnola e scoprire le città d’arte e i borghi marinari della regione – L’emilia Romagna detiene il primato italiano per Dop e Igp con 27 riconoscimenti dell’Unione Europea. In autunno la tavola dell’Emilia Romagna è quanto mai ricca e imbandita, con funghi e tartufi prelibati, ghiotte castagne, tanto pesce azzurro e la saporita anguilla, e poi ancora Culatello, Mortadella, Parmigiano Reggiano, Aceto Balsamico Tradizionale, Lambrusco e Sangiovese, senza dimenticare il ricco e vario paniere di frutta e verdura di stagione, l’elenco continuerebbe a lungo. Non c’è, quindi, periodo migliore per andare alla scoperta della tavola emiliano romagnola e dei suoi sapori, grazie anche ai tanti appuntamenti autunnali con l’enogastronomia che si tengono tra città d’arte, borghi storici e località balneari. Appuntamenti che, grazie ad un’iniziativa congiunta degli Assessorati regionali all’Agricoltura e al Turismo, in collaborazione con Apt Servizi Emilia Romagna, sono stati concentrati, per la prima volta, in un unico cartellone congiunto, il primo vero e proprio Festival del Gusto dell’Emilia Romagna: “Wine Food Festival Emilia Romagna: Segui il Gusto!”. Circa 40 gli eventi, dal Festival del Prosciutto di Parma a “Il pesce fa festa” a Cesenatico, dalla Festa dei Frutti Dimenticati di Casola Valsenio (Ra) a “Mortadella Please” a Bologna, passando per la Sagra dell’Anguilla di Comacchio (Fe), La Fiera del Formaggio di Fossa a Sogliano sul Rubicone (Fc), la Sagra dell’Uva e del Lambrusco di Castelvetro (Mo), la Sagra del Marrone di Castel del Rio (Bo), la Rassegna gastronomica della Strada del Po e dei Sapori della Bassa Piacentina e tanto altro ancora. Una ghiotta opportunità per scoprire, grazie ai pacchetti soggiorno creati ad hoc per i singoli appuntamenti, anche le città d’arte, i borghi marinari, i castelli e i suggestivi paesi dell’Emilia Romagna. I turisti avranno poi l’occasione di scoprire non solo il sapore di alcuni “must” enogastronomici della regione, ma di apprenderne anche la storia e i delicati e antichi processi produttivi, attraverso visite guidate a caseifici, acetaie e aziende agricole e vinicole. «Wine Food Festival è nato per valorizzare il nostro ricco patrimonio enogastronomico – ha detto Andrea Babbi, amministratore delegato Apt – seguendo il connubio qualità-convenienza, alla base di tutti i nostri progetti turistici. Si tratta di un Festival che potremmo definire la “Notte Rosa dell’enogastronomia” lungo tutta la via Emilia, ovvero la proposta di una serie di eventi nati sotto un’unica regia e connotati da un forte legame con il territorio. E’ un work in progress attraverso il quale vogliamo che l’Emilia Romagna diventi la prima regione per motivazione di viaggio e di vacanza enogastronomica. Quest’anno – ha concluso Babbi – è solo l’inizio, ma faremo tesoro di questa prima edizione per migliorare, incentivare e offrire sempre nuove opportunità turistiche all’insegna del gusto». Un sito realizzato appositamente (www. Winefoodfestival. It) presenta il calendario completo degli appuntamenti, i pacchetti soggiorno proposti, nonché le schede dei prodotti Dop e Igp dell’Emilia Romagna. Dal punto di vista enostragastronomico il “curriculum” di questa regione è di assoluto primato. L’emilia Romagna, con la sua food valley, è la regione italiana con il più alto numero di prodotti Dop e Igp riconosciuti dall’Unione Europea, 27 in tutto (dal Parmigiano Reggiano al Culatello di Zibello, dal Marrone di Castel del Rio all’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e di Reggio Emilia, solo per citarne alcuni) e con Parma, sede dell’Authority alimentare, è regina incontrastata del gusto, oltre ad essere la terra del buon vivere per antonomasia e a vantare grandi tradizioni enogastronomiche. Basti pensare che alla Camera di Commercio di Bologna sono custodite la ricetta originale del ragù alla bolognese e la misura aurea della vera tagliatella. Tra i prodotti gastronomici della regione vanta poi una lunga tradizione la pasta sfoglia, dalle tagliatelle alle lasagne, dai tortellini ai cappelletti, tutti rigorosamente fatti a mano dalle “sfogline”, a cui è anche specificatamente dedicato un appuntamento di Emilia Romagna Wine Food Festival, lo “sfoglino d’oro”, che si terrà a Bologna domenica 4 ottobre. Dal V Rapporto Censis - Città del vino emerge che il turismo enogastronomico in Italia non conosce crisi. Secondo il rapporto, il turismo enogastronomico coinvolge nel nostro paese dai 4 ai 6,5 milioni di appassionati, per un giro d´affari complessivo stimato in circa 2,5 miliardi di euro. Tra le regioni leader nel settore, l’Emilia Romagna raccoglie una quota stimabile attorno al 12% sia del movimento complessivo che del giro d’affari totale. Nel 2008, tra l’altro, due Strade dei Vini e dei Sapori dell’Emilia Romagna sono state inserite nella classifica dei 10 migliori siti delle Strade del Vino, stilata da Città del Vino e Censis. Le Strade “premiate” (per le caratteristiche tecniche del portale, i servizi online offerti, il grado di informazioni dedicate al territorio, quelle sulla filiera del vino, sui prodotti gastronomici e sui servizi turistici disponibili) sono la Strada del Prosciutto e dei Vini di Parma e la Strada dei Vini e dei Sapori Colli d´Imola .  
   
   
MARINO (RM): 85MA SAGRA DELL’UVA - DALL’1 AL 5 OTTOBRE “BRILLA” DI VINO, MUSICA E POESIA  
 
Nota per essere la più antica sagra italiana e contraddistinta per il miracolo delle fontane la Città di Marino propone un nuova miscela artistica ad “alta gradazione” per l’edizione ’09. La Sagra dell’Uva col tema “vino, musica e poesia” è pronta ad entrare in scena a Marino (Rm) dal 1 al 5 ottobre. Esalta il sodalizio tra vite e arte, l’omaggio di Cesare Berlingeri che riconferma il Comune di Marino “capitale del vino”. Il Maestro, riprendendo un’immagine dell’uva in chiave seicentesca, celebra la grandezza della Sagra realizzando un’opera simbolo quasi a voler incidere nelle sue tele l’icona senza tempo. “Piegare il colore”, organizzata in collaborazione con la Deniarte, è la mostra di Cesare Berlingeri che dal 3 al 23 ottobre al Museo Civico di Marino, contribuirà a dare spessore alla Kermesse. Il contesto dell’ex convento di S. Lucia risalente al Xii secolo è la location scelta per esporre il capolavoro insieme ad una selezione delle opere più rappresentative dell’artista di fama internazionale, come l’Angelo Ribelle o la Costellazione Oltremare. Ogni anno, contaminato da stili e linguaggi che incantano e sorprendono, lo svolgersi del mito di Bacco tra i Castelli Romani continua ad incontrare e scambiare saggi di idee culturali. Patrocinata dell’Assessorato alle Politiche Culturali della Provincia Di Roma e l’Assessorato alla Cultura della Città di Marino, in collaborazione con l’Associazione Culturale Kinà, Elisabetta Tomboletti, venerdì 2 ottobre, presenterà la I edizione della mostra “Un’etichetta D’artista”. Un “bouquet” di dieci opere dei designer e artisti partecipanti al concorso “miglior disegnatore d’etichetta” sono la selezione “amabile” da degustare in mostra aspettando di scoprire il volto che firmerà l’etichetta “Marino D. O. C. Superiore”. La limited ediction “Gotto D’oro” comunicherà il tradizionale gusto della Malvasia e del Trebbiano delegando sull’etichetta forme d’arte contemporanea. Invecchiata di ottantacinque anni e versata sulle vie dei Castelli Romani, la festa dell’uva di Marino (Rm) brilla sull’Italia intera e viene riconosciuta oltre i confini nazionali per la sua insolita tipicità. Storia, arte, musica e vino, sono gli ingredienti che il Comune di Marino, utilizza per disegnare percorsi suggestivi tutte le volte diversi. Combinazioni armoniche miscelate alla Sagra dell’Uva fanno di Marino (Rm) un museo aperto ed accessibile a tutti. Il tempo narrativo dello spettacolo quotidiano è declinato sull’esperienza che rende straordinaria la Rassegna e accompagna la folla tra mostre, festival, teatro, musica, cabaret, poesia, letteratura e sfilate. Informazioni sul programma dell’85° Sagra dell’uva di Marino sono disponibili sul sito http://www. Comune. Marino. Rm. It/ .  
   
   
ENOLOGICA 2009 SALONE DEL VINO E DEL PRODOTTO TIPICO DELL’EMILIA-ROMAGNA FAENZA, 20, 21, 22 NOVEMBRE 2009  
 
Oltre 120 cantine dell’Emilia-romagna, 80 artigiani di prodotti tipici, 50 incontri tra degustazioni e laboratori del gusto, il ‘Teatro dei cuochi’ con i grandi chef dell’Emilia-romagna che cucinano in diretta, una giornata dedicata agli operatori. Tutto questo e tanto altro a Enologica 2009, il Salone del vino e del prodotto tipico dell’Emilia-romagna in programma alla Fiera di Faenza il 20, 21, 22 novembre 2009 (lunedì 23 novembre 2009 solo per operatori) Un evento unico per promuovere, in un colpo solo, l’immensa ricchezza eno-gastronomica dell’Emilia-romagna. E’ stato presentato il programma di Enologica 2009, il Salone del vino e del prodotto tipico dell’Emilia-romagna giunto alla 12° edizione, che si svolgerà alla Fiera di Faenza venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 novembre 2009 (lunedì 23 novembre l’ingresso è riservato agli operatori). La frase scelta come motto dell’intera manifestazione, “In Emilia-romagna il mangiare e bere vino sono inestricabilmente e sacralmente congiunti” (Mario Soldati, 1970), riassume chiaramente lo spirito di Enologica 2009, che si propone come punto di incontro e di riferimento per lo sviluppo del patrimonio eno-gastronomico dell’Emilia-romagna. “Negli ultimi anni Enologica ha rinnovato la sua formula, trasformandosi da fiera generica su vino e prodotti a vetrina dell’intera regione nella sua complessità, evento raro nel panorama nazionale” spiega Giorgio Melandri, curatore dell’evento. - Con oltre 120 cantine da tutta la regione, 80 artigiani di prodotti tipici, una cinquantina di incontri che vedono il coinvolgimento di cuochi, produttori, professionisti dell’enogastronomia regionale, Enologica si propone come vero e proprio laboratorio culturale intorno al cibo e al vino emiliano-romagnolo. La partecipazione attiva della Regione e dei Consorzi di prodotto è un segnale importante, che dimostra il ruolo che Enologica sta conquistando a livello regionale, soprattutto presso coloro che si occupano di valorizzazione delle tipicità del nostro territorio”. Enologica 2009: vini, prodotti tipici, eventi La parte espositiva di Enologica 2009 registra la partecipazione di oltre 120 aziende vitivinicole provenienti dall’intera regione. Ma oltre agli stand espositivi, Enologica è un vero e proprio laboratorio di riflessione sulla tipicità dell’Emilia-romagna, con un programma di oltre 50 eventi tra incontri, convegni, degustazioni, laboratori del gusto rivolti non solo agli operatori ma a tutti gli appassionati del buon cibo e del buon bere. Caravanserraglio, Spazio culturale Il caravanserraglio era un luogo di incontri tipico della cultura persiana, costituito da un muro che racchiudeva un ampio cortile ed un porticato, usato per la sosta delle carovane che attraversavano il deserto. Il Caravanserraglio a Enologica 2009 è un luogo di accoglienza che si nutre dell’idea di scambio, di comunità estemporanea, di “confusione” e di confronto, un salotto con un calendario di esperienze uniche ed originali. Partecipano alcuni tra i principali giornalisti, enologi, esperti di vino a livello nazionale, compresi ospiti dal lontano Giappone, dal Marocco, dall’Iran, dall’Ucraina, a parlare di contaminazioni sulle nostre tavole. Accoglie e presenta gli ospiti Nico Lusoli. Teatro dei Cuochi: protagonisti i “maestri di cucina” dell’Emilia-romagna La promozione di un territorio e dei suoi prodotti enogastronomici ha bisogno di riferimenti, di luoghi speciali, di personaggi e di storia: in poche parole ha bisogno di modelli. Al “Teatro dei cuochi” saranno presenti alcuni tra i più grandi chef dell’Emilia-romagna, alcuni stellati, altri rappresentativi della grande tradizione culinaria regionale, che cucineranno in diretta di fronte al pubblico per svelare i segreti della loro cucina. Presenta Matteo Tambini, cuoco, professore di cucina, curioso e appassionato viaggiatore gastronomico. (I posti disponibili per ogni esibizione sono 40. Costo 7 euro. Per prenotazioni tel. 0546. 621111 oppure via email a info@faenzafiere. It). Are you experienced? Degustazioni di vino guidate dagli esperti Una decina di degustazioni per scoprire la ricchezza e la diversità dell’offerta enologica dell’Emilia-romagna, ma non solo. Esperti sommelier guideranno i partecipanti alla sfida tra Sorbara e Champagne Rosè, alla particolare “verticale” di sangiovese della stessa annata ma diversi terroir, alla conoscenza di alcuni tra i migliori vini tedeschi, e tanto altro. (I posti disponibili per ogni degustazione sono 25. Costo 10 euro. Per prenotazioni tel. 0546. 621111 oppure via email a info@faenzafiere. It). Toccata & Fuga, prodotti e abbinamenti Il prodotto tipico. In pratica! Uno spazio di appuntamenti per conoscere in modo divertente i prodotti eccellenti dell’Emilia-romagna, dalla saraghina di Cesenatico al Cotechino di Modena, dal pollo romagnolo alle lumache di Casumaro, etc. Un viaggio a tappe fatto di abbinamenti e scoperte e di artigiani straordinari che hanno lavorato per tradurre in pratica nel modo più autentico il concetto di tipicità. (Gli assaggi costano 3 euro, vengono proposti fino ad esaurimento e non sono prenotabili). Presi per la gola! Mangiare ad Enologica All’interno della manifestazione sarà allestita una vera e propria osteria tipica dove si potranno mangiare le tradizionalissime tagliatelle, i cappelletti faentini di solo formaggio e la piadina con il prosciutto di Mora Romagnola prodotto dal Copaf di Brisighella. A gestire l’osteria di Enologica, sempre in funzione durante gli orari di apertura della manifestazione, sarà la Cooperativa Sociale Botteghe e Mestieri (www. Botteghemestieri. It) che produrrà in diretta tutta la pasta e la piadina. Tutti i piatti saranno cucinati a partire da prodotti eccellenti del territorio - la farina, le uova, la carne per il ragù, l’olio, i formaggi per i ripieni, lo strutto di Mora Romagnola per la piadina - nella convinzione che la semplicità sia davvero un lavoro complicatissimo! Il mercato degli artigiani La grande novità dell’edizione 2009 è l’organizzazione di un mercato tematico che proporrà ogni giorno temi diversi per dare la possibilità anche ai piccoli artigiani e ai produttori meno strutturati di partecipare ad Enologica. Ad esempio, un produttore di miele potrà partecipare alla giornata di domenica 22 novembre dove il miele è inserito tra i temi del giorno e limitare il suo impegno a quella singola giornata. Dall’altra parte il pubblico può programmare la sua visita a seconda dei suoi interessi. Il mercato di Toccata & Fuga Ci sono tante “fragili” realtà - piccoli artigiani, coltivatori diretti che salvaguardano produzioni di qualità, allevatori che insistono su produzioni che hanno anche un valore culturale di grande valore simbolico che non sono attrezzate per proporsi in situazioni fieristiche classiche, situazioni che li obbligano ad una presenza di più giorni, ad una logistica complessa e ad una attività di interazione con il pubblico che ha contenuti specifici. Ecco allora che abbiamo immaginato e realizzato una esposizione con vendita di prodotti particolari e/o provenienti da piccole realtà. Cuochi e sommelier, la ‘strana’ coppia alle prese con il tema del ‘selvatico’. Lunedì 23 novembre 2009. Giornata riservata agli operatori (ore 11 - 21) Sei grandi cuochi della regione, in coppia con il sommelier del locale per sottolineare l’inscindibile rapporto cibo-vino, interpretano i grandi prodotti del territorio sull’intrigante tema del ‘selvatico’, intendendo per selvatico tutto quello che è cacciato, pescato (sia in mare che in acqua dolce e salmastra), ma anche raccolto (erbe spontanee, funghi, frutti selvatici, miele, alghe). La partecipazione dei cuochi è abbinata a quella del sommelier, che dovrà proporre abbinamenti ponendo in evidenza temi nuovi e differenti, utilizzando categorie diverse, dal terroir ai vini naturali. L’idea non è quindi semplicemente il cuoco in cattedra, ma la coppia chef-sommelier come brigata del gusto identificativa del locale e del suo territorio. Questi gli chef e sommelier presenti: Maria Luisa Mazzocchi e Roberto Gazzola, Ristorante La Palta, Borgonovo Val Tidone (Pc); Paolo e Gian Luca Raschi, Ristorante Guido, Miramare di Rimini (Rn); Igles Corelli e Valentina Congiu, Locanda della Tamerice, Ostellato (Fe); Massimo Bottura e Beppe Calmieri, Osteria Francescana, Modena; Pier Giorgio Parini e Fausto Fratti, Il Povero Diavolo Osteria e Locanda, Torriana (Rn); Paolo Teverini e Rudina Arati, Ristorante Paolo Teverini, Bagno di Romagna (Fc). Www. Enologica. Org.  
   
   
IMS – INTERNATIONAL MOUNTAIN SUMMIT: A RACCOLTA IL GOTHA DELL’ALPINISMO MONDIALE A BRESSANONE DAL 3 ALL’8 NOVEMBRE 2009 IN UNA COINVOLGENTE FULL IMMERSION ‘A TUTTA MONTAGNA’. CON 20 CONFERENZE E TALK SHOW ESCLUSIVI, 5 CONGRESSI, 16 USCITE CON GLI ALPINISTI. E POI BOULDERING, PARTY, FIERA E TANTO ALTRO. INIZIATA LA PREVENDITA DEI BIGLIETTI.  
 
Quale futuro per l’alpinismo? Sport estremo, filosofia di vita, modo per conoscere se stessi? E’ vero che la montagna ‘uccide’? Come affrontarla senza ‘offenderla’? Su queste, e molte altre domande, si confronteranno i grandi dell’alpinismo mondiale a Bressanone, in Alto Adige, dal 3 all’8 novembre 2009 per l’International Mountain Summit (Ims), un evento eccezionale che vede per la prima volta tutte insieme 16 star, come Reinhold Messner, Hans Kammerlander, Simone Moro, sir Chris Bonington, Lynn Hill, Steve House, Peter Habeler, Manolo e altri. Anche alla luce degli incidenti in montagna che quest’estate hanno generato fin troppo clamore mediatico, l’International Mountain Summit è un’occasione formidabile per mettere l’alpinismo al centro dell’attenzione, ma in maniera sobria, rigorosa e qualificata, grazie anche alla formula del coinvolgimento attivo del pubblico. Il concept esclusivo dell’International Mountain Summit ha, infatti, come punto di forza proprio il contatto diretto tra i ‘mountain enthusiasts’ – non necessariamente solo gli esperti, ma anche i curiosi e gli amanti dell’outdoor e dell’escursionismo (famiglie comprese) - con il pianeta montagna in tutte le sue facce e con i suoi personaggi. Nel format di Ims 2009 (che potrà essere un evento ricorrente, che trasforma Bressanone e l’Alto Adige nella capitale mondiale dell’alpinismo) sono inseriti ben 20 incontri-conferenze e 5 convegni (presso il Centro Congressi ‘Forum’ di Bressanone), in cui gli alpinisti raccontano ‘live’ filosofia, esperienze, imprese e progetti con l’ausilio di allestimenti e soluzioni tecniche audio e video mai utilizzate prima in eventi di questo settore. Un punto importante dell’International Mountain Summit è che le star mondiali saranno presenti tutte assieme, e che ognuna non solo terrà la sua conferenza, ma prenderà parte a tutta la settimana o a buona parte di essa. Non mancheranno probabilmente un pizzico di rivalità e il sale della polemica nei dibattiti – nell’alpinismo è quasi di rigore – ma l’evento sarà un’occasione unica, la prima nel suo genere all’insegna del confronto, dello scambio culturale e della forte interazione fra alpinisti e pubblico: International Mountain Summit come piattaforma di discussione sulla montagna. Il motto è: vicino, near, nahe. Vicino (in 3 lingue, a sottolineare lo spessore internazionale dell’iniziativa) alla montagna, vicino ai protagonisti, vicino ai temi caldi. Ma anche vicino a se stessi e alla natura. Già dall’apertura si entra nel vivo: sul tema dei trend e delle direzioni che sta prendendo l’alpinismo moderno martedì 3 novembre (alle 19. 30 presso la sala Prishna del Forum di Bressanone) si terrà una tavola rotonda: protagonisti i personaggi che, dopo aver fatto la storia recente dell’alpinismo, ne stanno disegnando il futuro grazie anche a quel contatto con le nuove promesse delle specialità che proprio l’International Mountain Summit si propone di favorire. ‘Alpinismo ieri, oggi e domani’, è il titolo della conferenza, che dà l’occasione ai più importanti arrampicatori degli ultimi 20 anni – notoriamente, tutti a loro modo un po’ individualisti - di trovarsi per la prima volta insieme allo stesso tavolo, a discutere di sviluppi della cultura della montagna, con i rappresentanti delle organizzazioni e dei club, con gli opinion leader, e soprattutto con i giovani che dell’alpinismo hanno sicuramente una concezione nuova. Tutta la manifestazione, non a caso, ha un occhio di riguardo per discipline emergenti e ‘giovani’, come il bouldering. Il ruolo dell’International Mountain Summit come momento d’incontro fra due generazioni è stato messo in rilievo dallo stesso Reinhold Messner, che ha da subito appoggiato l’idea dell’evento con entusiasmo. “Sono davvero contento di avere l’occasione di stare con le nuove leve per scambiarci esperienze e impressioni: sono proprio curioso di capire dove va l’alpinismo di oggi, dopo 250 anni di storia. E per riuscirci, non c’è niente di meglio che poter incontrare i giovani protagonisti”, ha detto Messner nella conferenza stampa di presentazione del giugno scorso a Bressanone. Sollecitati anche dal pubblico, interverranno alla tavola rotonda di apertura gli alpinisti Alexander Huber, Hans Kammerlander, Reinhold Messner, Ines Papert, Stefan Glowacz, e poi Peter Geyer (Uiagm), Georg Simeoni (Avs), Prof. Annibale Salsa (Presidente Cai), Roberto Mantovani (giornalista e opinionista di Alp+ e Rivista della Montagna), il conduttore Ernst Vogt della Tv Bayerischer Rundfunk come moderatore. Al centro dell‘attenzione durante l’International Mountain Summit saranno anche temi di stretta attualità legati alla montagna e a ciò che vi ruota attorno, dal punto di vista sociale, culturale, ambientale, scientifico. Si parlerà per esempio di sicurezza, medicina di altitudine, di aspetti psicofisici degli sport della montagna, con conferenze tenute dai massimi esperti internazionali del settore (ad esempio mercoledì 4 novembre alle 9. 30, con Elio Guastalli e Pit Schubert, o nel corso di giovedì con Enrico Donegani, Martin Burtscher e altri). Il 6 novembre sarà la giornata di Arge Alp, organismo istituzionale transfrontaliero che associa 10 regioni alpine. In programma il dibattito ‘La nostra montagna – il marketing delle montagne’. Ma l’International Mountain Summit non è solo ‘talk’. E’ anche… ‘walk’. Per il pubblico la chicca della manifestazione è la possibilità dell’esperienza ‘sul campo’, sui sentieri di montagna della Plose, delle Dolomiti di Funes e del gruppo Puez-odle e dei Monti Sarentini – paesaggi che hanno contribuito al recente riconoscimento dell’Unesco –, con il programma ‘Walk’. Si tratta di un calendario di 4 giornate con 4 escursioni accompagnate a scelta (in totale, quindi, 16, senza difficoltà particolari, della durata massima di 6 ore compreso ritorno) dalle star dell’alpinismo in prima persona, pronte a condividere con la gente segreti e tecniche, racconti e aneddoti ai piedi di una via, al cospetto di una parete, ma anche al tavolo di una baita. International Mountain Summit da vivere anche attivamente, dunque, e sportivamente. Uno spazio importante è stato infatti destinato al bouldering – una sorta di arrampicata sportiva a sequenze concatenate su blocchi, massi e paretine di altezza limitata a pochi metri - con una ‘zona’ appositamente allestita (presso la palestra di pallamano di Bressanone) che sarà punto di incontro e di sfida dell’elite della specialità. A cura dei migliori routeplanner dal Tirolo e dall’Alto Adige, verranno impostate elettrizzanti vie. All’ims Boulder Cup ‘09 si presenta tra l’altro il campione del mondo Kilian Fischhuber che si misura con la forte concorrenza internazionale. L’highlight sarà sabato 7 novembre, quando 12 tra i più forti pro-boulderer si misureranno in una nuova modalità di competizione, ideata proprio dall’International Mountain Summit. A seguire, immancabile After Contest Party e High Jump Contest. Per gli appassionati che vogliano migliorarsi (o i curiosi che vogliono provare) c’è uno Slackline-workshop. Per i più piccoli e per le scuole, programma di corsi ed esercitazioni con gli esperti. Altra non meno importante componente dell’International Mountain Summit, che contribuisce a rendere l’evento unico, è quella ludica-conviviale: a Bressanone si potranno incontrare i protagonisti dell’evento anche informalmente nell’atmosfera di un’osteria tipica altoatesina. In pratica è il recupero di una vecchia tradizione alpinistica dell’Alto Adige: l’Abklettern (letteralmente, il ‘venir giù’, ‘scendere’) ovvero l’usanza di ritrovarsi a fine stagione (novembre, appunto) in vari momenti conviviali fra guide e arrampicatori per raccontarsi esperienze e fare progetti per l’anno successivo: una sorta di ‘Törggelen’ degli alpinisti, vista anche la quasi concomitanza dell’International Mountain Summit con l’usanza altoatesina di andar per masi a gustare castagne e vino nuovo! … Il sabato sera 7 novembre, infine, grande party e cena tirolese con musica dal vivo. Il programma dell’International Mountain Summit, dunque, è in gran parte già individuato, ma si sta arricchendo ancora di grandi sorprese. Infine, la parte espositiva di International Mountain Summit. All’expo di Ims (da venerdì 6 a domenica 8 novembre presso il piazzale del locale pubblico Max a Bressanone) diverse aziende di materiali tecnici, editoria, turismo mettono in mostra gli ultimi prodotti. All’international Mountain Summit (alcune escursioni e conferenze vanno verso il sold out) è già attiva la prevendita dei biglietti, tramite ticket@ims. Bz, la Tickethotline 345/4141868, oppure online all’indirizzo www. Ims. Bz. I prezzi degli show degli alpinisti sono di 12 euro, per le escursioni (a numero chiuso) 48 euro. Una ventina di alberghi partner in Valle Isarco e in altre valli dell’Alto Adige hanno approntato tariffe e pacchetti speciali per i fan in occasione dell’Ims. Www. Ims. Bz . .  
   
   
MOSTRA MERCATO NAZIONALE DEL TARTUFO DI VALTOPINA IL 21-22 E 28-29 NOVEMBRE. QUATTRO GIORNI DI DEGUSTAZIONI CON IL TARTUFO, CHE VERRÀ ABBINATO ANCHE CON GLI OLI E I VINI DELL´UMBRIA  
 
Non mancheranno itinerari guidati da esperti tartufai alla ricerca del pregiato tubero, escursioni, passeggiate e trekking alla scoperta dei "gioielli" di un territorio inserito all´interno del Parco Regionale Naturalistico del Monte Subasio. Nei due weekend del 21-22 e 28-29 novembre 2009 è in programma a Valtopina (Pg), in Umbria, la 29esima edizione della Mostra Mercato Nazionale del Tartufo, una quattro giorni di degustazioni, mostre, premiazioni ed escursioni organizzata dal Comune di Valtopina e dalla Comunità Montana dei Monti Martani, Serano e Subasio - attualmente alla Presidenza dell´Associazione Italiana Città del Tartufo - e realizzata con il patrocinio della Regione dell´Umbria, della Provincia di Perugia, dell´Azienda Regionale di Promozione Turistica e della Camera di Commercio di Perugia. La Mostra Mercato del Tartufo, attraverso un programma che offre un´ampia gamma di attività, punta a valorizzare, oltre al tartufo, anche le altre eccellenze enogastronomiche locali e soprattutto il territorio della bellissima valle del Topino e quello suggestivo caratterizzato dalla presenza del Parco Regionale Naturalistico del Monte Subasio. L´obiettivo è quello di creare un evento che ponga il territorio della Comunità Montana dei Monti Martani, Serano e Subasio come luogo al centro degli itinerari del gusto. Quest´anno, infatti, la Mostra è inserita all´interno dell´edizione di "Frantoi Aperti" (7-8 novembre 2009), che si svilupperà oltre ai due tradizionali giorni clou dell´evento anche per tutto il mese di novembre. Alcune iniziative, soprattutto attraverso degustazioni gratuite, saranno quindi realizzate in collaborazione con le Strade del Vino e dell´Olio dell´Umbria in modo da creare quel "trinomio" unico del gusto che vede il tartufo sposarsi con l´olio e il vino. All´interno dell´area fieristica non mancherà la preparazione di piatti a base di tartufo ed ispirati alla tradizione culinaria locale. E con menu dedicati al tartufo verranno coinvolti tutti i ristoranti della zona. Sarà possibile, inoltre, partecipare a vere e proprie spedizioni alla ricerca del pregiato tubero, attraverso itinerari guidati da esperti tartufai che renderanno partecipi curiosi e buongustai dei piccoli segreti per trovare dell´ottimo tartufo umbro. Il tutto grazie naturalmente ai cani ma non solo. Infatti le campagne di ricerca avverranno anche grazie a dei maiali. Saranno organizzate anche visite guidate ai beni storici e culturali di Valtopina e del territorio, oltre alle passeggiate e trekking alla scoperta dei piccoli gioielli "nascosti" del territorio circostante, come il Castello del Poggio, la Chiesa di Santa Cristina e il suggestivo Borgo del Sasso. Valtopina è infine crocevia di due corsi d´acqua, il fiume Topino e il torrente Dell´anna. Per questo motivo non mancherà anche un emozionante "Percorso dell´acqua e del pane", un itinerario che attraverso le sponde del torrente arriva all´antico Mulino ad acqua "Buccilli", che ancora oggi macina il grano ed è anche forno. Durante la sosta al Mulino verranno preparate degustazioni di pane, olio e tartufo.  
   
   
MORCIANO (RN): LA FIERA DEI GOLOSI  
 
Dopo il successo delle passate edizioni, con il patrocinio del Comune di Morciano di Romagna e della Regione Emilia Romagna, ritorna La Fiera dei Golosi, la manifestazione di metà autunno dedicata alla promozione, valorizzazione e commercializzazione dei prodotti alimentari tipici, locali, italiani ed esteri. A quasi un mese esatto da Natale, Morciano di Romagna, vivace cittadina del primo entroterra romagnolo, centro di raccordo tra la Valconca ed il Montefeltro si trasforma nel paese della ‘cuccagna’, grazie alla Fiera dei Golosi, una vera e propria kermesse del gusto per tutti i tipi di palati. Nella formula della mostra mercato s’intende fare incontrare produttori e commercianti del settore alimentare ed enogastronomico con il grande pubblico dei ’ghiottoni’. L’evento sarà principalmente ospite del Padiglione fieristico di Via Xxv Luglio, la struttura, appositamente allestita, accoglierà numerose aziende, selezionate in base a qualità, tipicità ed originalità dei prodotti. Da quest´anno l´esposizione si estenderà anche all´aperto, fino a raggiungere Piazza Risorgimento, presentando esposizioni a tema, cibo di strada, prodotti di artigianato ed erboristeria. Per rendere ancora più appetibile il menù della manifestazione, durante il suo svolgimento avranno luogo degustazioni guidate e presentazioni di prodotti. La Fiera dei Golosi: Morciano di Romagna (Rn), Padiglione Fieristico di Via Xxv luglio; sabato 21 novembre ore 10/22 e domenica 22 novembre ore 10/20 ; ingresso gratuito.  
   
   
BTS 2009 BORSA DEL TURISMO SPORTIVO E DEL BENESSERE TERMALE XVII EDIZIONE A MONTECATINI TERME IL TURISMO E LO SPORT: BINOMIO VINCENTE  
 
Studio di Bts presentato all’Enit di Roma: in Italia un turista su 4 inserisce l’attività o gli eventi sportivi nella propria vacanza Continua il boom di un settore che ormai non è più solo di nicchia L’edizione 2009 della Borsa del turismo sportivo, giunta al 17° anno, è stata presentata nella sede centrale dell’Ente nazionale del turismo italiano (Enit) di Roma. A rappresentare la manifestazione, che si terrà l’8 e 9 ottobre alle Terme Tettuccio, c’erano i presidenti di Bts Progetti Dante Simoncini e di Montecatini Expo Francesca Taddei. A fare gli onori di casa Massimo Bartolucci, dirigente per le relazioni esterne e lo sviluppo di Enit. Paolo Bongini della Regione Toscana ha anticipato i temi del 4° seminario nazionale “Pedalitalia” sul cicloturismo e del 2° convegno sulla “Mobilità dolce” (trekking, escursionismo, nordic walking, alpinismo) che si terranno all’Apt di Montecatini il 7 ottobre. “Bts – sottolinea Dante Simoncini – cresce dell’11% in termini di presenza di operatori della domanda internazionale, i buyers arrivati a quota 200, persino in un anno di crisi generalizzata del turismo come il 2009. In più inauguriamo il workshop dei portali on line specializzati nel settore. Basta questo a evidenziare la grande vitalità del turismo sportivo e della vacanza attiva, sempre più spesso abbinati al relax e ai trattamenti termali. E’ un settore che rappresenta una notevole opportunità di crescita economica per tante aree turistiche italiane, a cominciare dalla Toscana, in grado di offrire un territorio spettacolare, sul quale praticare le più diverse attività sportive, e un’ospitalità di prim’ordine. Soprattutto ora che l’accento è posto sul binomio vincente “Acqua & Sport”, che esalta gli sport acquatici e le vie d’acqua come scenario anche per la pratica di attività come ciclismo e trekking”. A dimostrazione della costante crescita del turismo sportivo, Bts ha presentato a Roma il nuovo studio di mercato che indica come un italiano su quattro viaggi per sport o pratichi attività sportiva durante la propria vacanza. Nel periodo gennaio-giugno 2008 la vacanza sportiva costituisce la motivazione principale per il 4,1% dei turisti in Italia, a cui va aggiunto l’1,3% di chi si sposta allo scopo principale di assistere a eventi sportivi (totale voce motivazione sport: 5,4%). Ma il dato dei turisti che in Italia, durante una vacanza tradizionale, praticano una o più attività sportive sale al 16,2%, al quale si deve aggiungere il 3,7% di chi assiste anche ad eventi sportivi (totale voce vacanza & sport: 19,9%). Sommando le due tipologie di clientela si arriva pertanto al 25,3% di motivazione di vacanza legata più o meno direttamente allo sport. Le attività sportive svolte durante la vacanza in Italia nel primo semestre sono: sci (42%), trekking (20,2%), ciclismo (15,8%), diving-snorkeling (4,9%) tennis (7,8%), cavallo (6,9%), alpinismo (4%), vela (3,9%), surf-windsurf (3,8%), nuoto (3,4%), corsa (2,6%), golf (2,5%), altri sport (11,4%). Nel periodo estivo luglio-settembre, la motivazione principale della meta estiva prescelta come “luogo ideale per praticare un particolare sport” riguarda il 2,3% dei turisti in Italia. Ma sale al 17,3% il dato dei turisti si sono dedicati prevalentemente alla pratica sportiva durante la vacanza estiva, cui si aggiunge il 2,5% di chi assiste a spettacoli sportivi. Siamo di fronte quindi a una vacanza motivata da attività sportiva nel 22,1% dei casi. Le attività più praticate sono: trekking (18,8%), diving-snorkeling (14,6%), ciclismo (9,4%), surf-windsurf (9,4%), tennis (9%), vela (6,5%), golf (2,9%), cavallo (2,4%), alpinismo (1,4%), altri sport (25,6%) . .  
   
   
SAN LORENZO IN BANALE: LA CIUÌGA TORNA PROTAGONISTA DI UNA VIVACE SAGRA E DI GOLOSI MENU D’AUTORE. A NOVEMBRE  
 
Torna sull’altopiano del Banale, nella cornice di San Lorenzo –uno de “I Borghi più Belli d’Italia”- la Sagra della Ciuìga, che dal 6 all’8 novembre celebra il suo inimitabile salamino con le rape, oggi presidio Slow Food e protagonista di piatti tra tradizione e innovazione. In programma degustazioni, menu a tema e d’autore, spettacoli di strada e musica antica… Speciali pacchetti negli hotel del territorio. Metti un ingrediente umile, vanto gastronomico di un angolo ancora “segreto” di Trentino, in mano a chef di fama nazionale e ne assaggerai delle belle. Anzi, delle buone. Succederà anche questo alla prossima edizione della Sagra della Ciuìga, in programma a San Lorenzo in Banale dal 6 all’8 novembre. Grazie ai golosi menu d’autore, proposti in una speciale cena dedicata ai presidi Slow Food da rinomati maestri dei fornelli, il salamino con le rape tipico di questo altopiano si riscatta ancora una volta dal sua passato di povertà. Di necessità virtù. Di pura necessità si trattò infatti quando nella seconda metà dell’Ottocento, in un clima di grandi ristrettezze, ai piedi delle Dolomiti di Brenta si inventarono la ciuìga. E oggi quel singolare salame con le rape, confezionato secondo tradizione solo ed esclusivamente nel borgo rurale di San Lorenzo in Banale –da poco entrato nella schiera dei “Borghi più Belli d’Italia”- è indiscussa virtù gastronomica del comprensorio Terme di Comano Dolomiti di Brenta, del Trentino e dell’Italia intera. Unica e inimitata, la ciuìga è un presidio Slow Food. Confezionata originariamente con soli scarti di maiale (testa, cuore e polmoni), in proporzione del 20%, e con abbondanza di rape cotte e tritate, ai giorni nostri vanta invece il 70% di carni suine scelte e soltanto il 30% di ortaggi. Quel che basta però per conferirle un sapore deciso, pungente ma non piccante e davvero unico. Inconfondibile, come la forma piccola e allungata, simile a una pigna di conifera… quella che in dialetto locale si chiama appunto “ciuìga”. Quel raro salamino affumicato è oggi una vera prelibatezza, da gustare al naturale, rielaborato in gustosi sughi, abbinato a patate lesse e cicoria oppure puré di patate e “capusi” (cavolo-cappuccio), adagiato su fette di pane leggermente tostato e imburrato e persino affettato sulla pizza. Ma rigorosamente in loco, in quello spicchio segreto e bellissimo di Trentino nascosto alle spalle del lago di Garda, alle falde del Parco Naturale Adamello Brenta. L’autunno è la sua stagione, quando si uccide il maiale e quando nei campi maturano le rape. E’ in questo periodo che i pochi, abili macellai del Banale sciorinano golose catene di ciuìghe, solo apparentemente infinite. Prodotte artigianalmente e in quantità limitata, requisite dai ristoranti locali e prenotate dagli estimatori, le ciuìghe vanno letteralmente a ruba. L’occasione per degustarle e acquistarle battendo tutti sul tempo è appunto la Sagra della ciuìga, tradizionale appuntamento tra il goloso e il folkloristico in calendario a San Lorenzo in Banale nel weekend del 6-8 novembre nelle corti, tra i vicoli e nei “vòlti” (le vecchie cantine) dell’antica frazione Berghi. L’evento -che prevede tre giorni di degustazioni nelle cantine, menu a tema a prezzo fisso nei ristoranti, spettacoli di strada e antichi mestieri e, nella serata di venerdì, la speciale Cena con Slow Food con celebri chef ai fornelli e rarità italiane nel piatto- offre l’opportunità di ammirare, in tutto il loro festoso fermento, gli angoli più affascinanti e antichi di San Lorenzo, prime fra tutte la frazione Berghi, teatro della sagra, quella Prusa e quella Senaso, con il vecchio affumicatoio dove ancora gli abitanti portano ad affumicare le loro ciuìghe artigianali. A San Lorenzo si rintracciano ancora, nelle tipiche architetture in pietra e legno così come nell’ospitalità schietta della gente, i costumi e le usanze di un tempo. Da assaporare nell’impasto unico della ciuìga, da respirare nelle atmosfere nostalgiche tra i vicoli, da ammirare nelle sale del museo etnografico “C’era una volta”. Negli alberghi del territorio è possibile prenotare lo speciale pacchetto “Sapori d’autunno: Sagra della ciuìga”: 3 giorni/2 notti a partire da 120 euro a persona in pensione completa. Inclusi nel forfait la partecipazione alla sagra, la speciale Cena con Slow Food, un menu degustazione con prodotti tipici e una confezione di ciuìghe. Anche possibilità di soggiorni prolungati. Per informazioni: Apt Terme di Comano Dolomiti di Brenta, tel. 0465. 702626, fax 0465. 702281, www. Comano. To e info@comano. To .  
   
   
FONTANELLATO: SHOWCOLAT – IL CIOCCOLATO DIVENTA SPETTACOLO & DISFIDA DI PRODOTTI TIPICI - TANTE NOVITÀ ALLA MOSTRA-MERCATO LA DISPENSA DEI SANVITALE - DOMENICA 8 NOVEMBRE  
 
Dal salato al dolce, dal nerofondente al biancolatte, dai primi piatti ai dessert, i prodotti tipici dello Stivale – cioccolato in testa a tutti – danno spettacolo, in una parata di sapori, in uno “show” dove l’occhio vuole la sua parte per invogliare le papille gustative ad assaggiare. Non saprete resistere! A Fontanellato (Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, Cittaslow, Città d’Arte e Cultura) domenica 8 novembre, dalle 9 alle 19, il cibo è a trecentosessanta gradi. Disfida tra i tradizionali salumi parmensi come strolghino, Culaccia, Culatello, Fiocco e quelli ricavati invece dal maiale nero. Lardo di Colonnata dalle Alpi Apuane e Spalla Cotta servita calda di San Secondo. Pasta artigianale fatta a mano come una volta e liquori prodotti secondo le antiche ricette dei nonni. E ancora castagne, vini dei colli, strudel dal Trentino alla maniera dei masi di alta montagna. E’ un viaggio nell’Italia contadina del “saper fare” quello proposto dall’edizione novembrina della mostra-mercato La Dispensa dei Sanvitale, domenica 8 novembre dalle 9 alle 19 attorno alla Rocca Sanvitale, dove ci saranno tante novità. Avete mai assaggiato la conserva di zucchine? E la composta di fichi? Tra prodotti dell’orto rielaborati in salse e giardiniere, marmellate di stagione tra cui quelle ai mirtilli di bosco e alle more, formaggi di ogni tipo e provenienza, la credenza dei sapori fontanellatese serve sui banchi tanti ingredienti che renderanno ghiotte e saporite le vostre tavole. L’evento ideato ed organizzato dal Comune di Fontanellato propone novità e graditi “ritorni” – tra cui la frutta fresca siciliana, olive piccanti e carciofi alla romana, il banco dei dolci mantovani, gorgonzola morbida al cucchiaio con grissini ai semi di papavero – in ogni edizione, proprio per accontentare tutti i palati, sorprendere, incuriosire chi visita la mostra-mercato la prima volta o chi desidera ritornare. Si può infatti degustare e acquistare. Di fatto è un tour del gusto attraverso le migliori ricette regionali dell’enogastronomia italiana: orecchiette pugliesi da condire con sughi originali e ricoprire di scaglie di Parmigiano Reggiano, funghi dalla Valle del Taro e dalla Lunigiana, i taralli e la mozzarella di bufala campana, il ricercato tartufo di Norcia, l’olio dei frantoi toscani. Showcolat – il cioccolato diventa spettacolo Abbinata alla mostra-mercato “La Dispensa dei Sanvitale” organizzata dal Comune - domenica 8 novembre dalle 9 alle 19 - debutta a Fontanellato una nuova manifestazione dal titolo “Showcolat”, “dove il cioccolato diventa spettacolo” una sorta di gigante cioccolatiera a cielo aperto: l’intero Listone – via Costa dietro alla Rocca Sanvitale – verrà dedicato al cioccolato. Ricco il calendario di dolci appuntamenti che animano la domenica novembrina. Sono previsti “Marchè du Showcolat”, la mostra-mercato tutta dedicata al cioccolato con una quindicina di artigiani e maestri cioccolatieri provenienti da molte regioni italiane: cioccolato per tutti i gusti, da quello al peperoncino a tutti i gradi del fondente; dal cioccolato bianco a quello al latte, cioccolato con ripieno di marzapane e cioccolati aromatizzati, dai cioccolatini farciti con noci, mandorle e nocciole, frutta secca, liquori, pistacchi fino alle praline, ai tartufi di cioccolato e alle delicatessen allo champagne, fino agli immancabili gianduiotti e cremini. I maestri artigiani cioccolatieri, provenienti da tutta Italia (in particolare Sicilia, Toscana, Piemonte, Emilia-romagna, Lombardia, Veneto) presenteranno le loro dolci creazioni. Durante il giorno i “Cioccolatieri del Ducato” intratterranno il pubblico con dimostrazioni artistiche. L’evento è organizzato dal Comune in collaborazione con l’associazione di cultura materiale Inotio di Parma e la Cooperativa Parmigianino di Fontanellato. Tante le iniziative collaterali: musica e animazione con i “Cioccolatino”, laboratorio per bambini dedicato al cioccolato (su prenotazione), mentre per gli adulti “Lezioni di cioccolato” con un maitre chocolatier che insegnerà trucchi e segreti per realizzare cioccolatini e praline. Tutti i locali del centro storico di Fontanellato – ristoranti, bar, caffè, pasticcerie, trattorie, gelaterie e persino la champagneria wine bar – dedicheranno “menù” e proposte enogastronomiche speciali dedicate al cioccolato: ad esempio, avete mai mangiato il cinghiale a cioccolato? E la Torta Sacher alla maniera di Maria Luigia d’Austria, signora di Parma, Piacenza e Guastalla? Le fontanellatesi charlotte al cioccolato di Casa Sanvitale? E per una volta, in barba al bon ton e al galateo, ci si potrà davvero leccare le dita!.  
   
   
FIRENZE: BTO – BUY TOURISM ONLINE 2009 - I MAGGIORI ESPERTI MONDIALI PER DISEGNARE IL FUTURO DEL TURISMO  
 
Grazie al supporto di Regione Toscana, Toscana Promozione e Camera di Commercio di Firenze, la 2° edizione della manifestazione dedicata alle nuove frontiere del turismo conferma Firenze come centro formativo del turismo online. I maggiori esperti mondiali del turismo online parteciperanno alle conferenze della seconda edizione di Bto Buy Tourism Online, in programma alla Stazione Leopolda di Firenze il 16 e 17 novembre 2009. Ci saranno tutti: da nomi noti come Yahoo, Google, Expedia, Tripadvisor e Travelzoo, fino ai nomi emergenti e sconosciuti ai più ma che fanno dell’innovazione e della ricerca di nuovi modelli di business il loro obiettivo. È il caso di Brand Karma, di Atrapalo. Com o di Oyster. Com. Bto sarà anche l’occasione per conoscere da vicino i programmi del nuovissimo Bing Travel di Microsoft grazie alla partecipazione dei responsabili del motore di ricerca verranno a Firenze che da Seattle per raccontarci la recente acquisizione di Farecast. Com e i futuri progetti per l’Europa. Durante la due giorni, inoltre, saranno esaminati i futuri scenari del web sul turismo attraverso i dati forniti da eccellenze come Eye for Travel e Surrey University. Non ci saranno però solo formazione e conoscenza, ma anche analisi di casi di successo che verranno illustrati con la competenza di Marco Montemagno (Io Reporter su Sky). Questa mattina il Comitato Organizzatore di Bto 2009, insieme alla Regione Toscana, Toscana Promozione e alla Camera di Commercio di Firenze, ha presentato in anteprima agli operatori turistici fiorentini il programma dell’evento che, forte dello straordinario successo della prima edizione, si pone l’ambizioso obiettivo di diventare il centro di osservazione privilegiato per il futuro del settore turismo. Due giorni dedicati a conferenze, incontri formativi, momenti di confronto e di scambio tra operatori turistici e fornitori di tecnologia in grado di potenziare la capacità del singolo hotel, del singolo business e di espanderne l’ambito a livello globale. Tutto a portata di click. Ma attenzione: bisogna conoscere le dinamiche del nuovo mercato e il ruolo chiave del Cliente/navigatore che è giudice supremo della qualità della proposta, del value for money e del servizio erogato. Un mercato dalle straordinarie potenzialità, che impone però standard rigorosi e professionalità impeccabile. Ecco l’obiettivo che si pone Bto 2009, come ha spiegato Giancarlo Carniani, il Coordinatore di Bto Buy Tourism Online: “realizzare un momento di incontro e di confronto, nel quale il focus sono la formazione, l’informazione e il dibattito sugli scenari futuri e sull’impatto che le nuove tecnologie e i nuovi modelli di business stanno avendo sul settore”. E’ il caso dei siti che permettono agli utenti di recensire le strutture turistiche, in grado di influenzare, secondo le statistiche, oltre un terzo degli acquisti online o dei portali che selezionano le migliori offerte di viaggio, intrattenimento e tempo libero. «Dopo il grande successo della prima edizione di Bto - afferma l´assessore al turismo, cultura e commercio della Regione Toscana, Paolo Cocchi - la Regione Toscana, che crede fortemente in questo progetto, scommette sulla seconda edizione di “Buy Tourism on line”. Insieme a Toscana Promozione e Camera di Commercio di Firenze, contribuirà infatti alla promozione dell’evento con un investimento di circa 100. 000 euro in online e offline marketing per massimizzare la visibilità e la partecipazione alla manifestazione». «Il mondo on line – prosegue l´assessore regionale - sta modificando profondamente, più che in altri settori, i valori e i comportamenti nel turismo. E ciò non vale solo presso gli attori-consumatori o presso gli operatori turistici, ma anche nei sistemi informativi in gran parte gestiti da operatori pubblici. Del resto l´utilizzo delle tecnologie ha permesso di migliorare la qualità dei servizi, in particolare quelli di prenotazione, di differenziare le proposte, di offrire prodotti personalizzati, con la possibilità di integrare i servizi fra di loro. Bto è un´occasione importante per sondare e fare il punto su una situazione in continuo divenire, offrendo degli strumenti formativi per la gestione del costante aumento dell´informazione rispetto all´utente, delle opportunità di creare relazioni, di fidelizzare i clienti, fino a promuovere una vera e propria comunità virtuale che scambia informazioni, e riesce a creare nuove abitudini e nuove mete turistiche». Secondo Vasco Galgani, Presidente della Camera di Commercio di Firenze, “nessuna delle modalità di connessione diretta tra domanda e offerta di servizi deve essere trascurata, perché i consumatori sono sempre più esigenti, autonomi e avveduti. Bto ha anche il pregio di formare gli operatori ad un uso intelligente dei tempi e dei modi dell’offerta turistica e tutti sappiamo quanto bisogno ci sia di impegno e preparazione per le piccole imprese turistiche. ” Dopo aver presentato i membri del Comitato Scientifico dell’edizione 2009, che insieme a lui, a Ermanno Bonomi, Dirigente del Settore Politiche di Sviluppo e Promozione del Turismo della Regione Toscana e a Gerri Martinuzzi, Dirigente Area Sviluppo delle Imprese e del Mercato della Camera di Commercio di Firenze, hanno preparato l’edizione 2009, Giancarlo Carniani ha dato alcune anticipazioni sul programma: “Avremo per la prima volta in Italia, direttamente da Seattle, la responsabile per Microsoft del nuovo motore di ricerca Bing Travel!. Sul palco della Bto 2009 si incontreranno per una tavola rotonda i rappresentanti dei tre colossi dell’internet search – Google, Bing! e Yahoo - per discutere i differenti approcci all’enorme mercato dell’informazione turistica online. ” “Ma le novità sono davvero tante - ha proseguito Carniani – mai come quest’anno il team di Bto ha cercato di focalizzare le proprie ricerche su alcuni dei portali più innovativi del panorama. È questo il caso di portali come Brand Karma e Atrapalo” Sul fronte delle sessioni formative e dei workshop, l’edizione 2009 dedicherà maggior spazio alla possibilità per gli operatori di iscriversi e frequentare i vari momenti di formazione su argomenti specifici, tenuti da aziende di consulenza e di fornitura di tecnologie applicate al turismo. Infine, lo spazio di incontro commerciale permetterà alle aziende e agli operatori di fissare appuntamenti programmati di quindici minuti per esaminare le specifiche esigenze e proporre soluzioni dedicate. http://www. %20buytourismonline. %20com/. .  
   
   
POLO FIERISTICO PROVINCIALE DI MORBEGNO (SO): 16 – 18 OTTOBRE 2009 - TRIONFO DEL GUSTO ALLA MOSTRA DEL BITTO  
 
Arriva anche quest’anno, come ormai da ben 102 anni, la Mostra del Bitto, la più importante manifestazione della Valle, e mette in mostra enogastronomia, artigianato tipico e tradizioni di Valtellina e Valchiavenna. L’ormai centenaria Mostra del Bitto, nata all’inizio del secolo per premiare le forme migliori prodotte sugli alpeggi estivi delle Valli del Bitto, terra d’origine del sovrano indiscusso dei formaggi valtellinesi, è diventato uno tra gli eventi più apprezzati della provincia di Sondrio. Come da tradizione verranno selezionati da una giuria d’esperti assaggiatori il miglior Bitto Dop e il miglior Valtellina Casera Dop prodotti durante l’anno, per la gioia degli intenditori. Quest’anno, poi, il turista goloso potrà andare “A spasso tra le eccellenze valtellinesi”, in una vetrina interattiva e degustativa dei Consorzi di tutela dei prodotti dop –mele, bresaola, miele, formaggi, grano saraceno, vini-, oppure fermarsi alla “1° Sagra d’Autunno” con menù tipici che cambiano di giorno in giorno, o ancora accomodarsi là dove potrà sperimentare ricette di Alta Cucina Valtellinese, frutto della fantasia dei migliori cuochi. Non solo dunque piatti tipici d’un tempo che si tramandano di generazione in generazione: pizzocheri, sciatt, taroz, bisciola. Ma anche ricette innovative che abbinano le Eccellenze valtellinesi alla creatività e all’esperienza dei grandi chef. E ancora, corsi di cucina, aule didattiche e degustazioni guidate nel ricreato Chiostro di S. Antonio, per stimolare tatto, udito, olfatto- e. Gusto! -con i meravigliosi prodotti della valle. A fare da cornice alla tradizionale Mostra del Bitto, infine, ci sarà un ricco programma di intrattenimento per adulti e bambini, le aree verdi dedicate ai Parchi e alle riserve naturali della provincia, spettacoli equestri e musicali, oltre a momenti di conoscenza e confronto con mostre e convegni, insieme all’artigianato tipico e agli antichi mestieri in mostra per i tanti visitatori. Gli Appuntamenti della Mostra: L’alta Cucina Degli Chef: un ristorante in cui l’abilità e la creatività dei cuochi daranno vita a un connubio di gusti e sapori con le eccellenze valtellinesi. Le “Salette Di Degustazione” Del Chiostro: assaggi di antica memoria. Lo chef cucinerà la ricetta in diretta e un docente “racconterà” le note storiche del piatto e le principali caratteristiche dei prodotti tipici utilizzati. Aule Didattiche: molte saranno le aule didattiche per grandi e piccini destinate ad arricchire le conoscenze del visitatore: dalle aule didattiche sui prodotti tipici (vini, formaggi, bresaola, mele miele e pizzoccheri), per imparare a conoscerli e apprezzarli nelle loro sfumature di sapore, profumi e nuance di colori, sulle erbe officinali, ai brevi corsi per imparare a produrre il formaggio, alle lezioni di cucina, fino alla degustazione delle ricette tipiche. La 1° Sagra D’autunno, uno spazio dedicato ai menù tradizionali, diversi di giorno in giorno, per chi ama i sapori della cucina valtellinese. Le Aree Vive, dedicate alle lavorazioni in diretta: Lavorazione del formaggio Bitto e della Ricotta, La mungitura, La lavorazione del formaggio di Capra, La smielatura, La lavorazione del pizzochero, Antichi mestieri e usanze d’un tempo. Le Officine Del Gusto: verranno riproposte, in stretta collaborazione con Ersaf della Regione Lombardia, le Officine del Gusto che durante la scorsa edizione della Mostra hanno fatto il “tutto esaurito”. I laboratori, gratuiti, saranno l’occasione per conoscere e assaggiare, grazie all’aiuto di esperti, alcune tra le più pregiate specialità enogastronomiche della Lombardia. Spettacoli In Fiera Intrattenimenti per i più piccini, le fiabe della tradizione, imparare a giocare con il passato, tra saperi e sapori, i giochi semplici di un tempo che rivivono nelle aree attrezzate per i piccoli visitatori. E, nell’area esterna, spettacoli equestri e magnifiche evoluzioni, anteprima a livello europeo. Info@eventivaltellinesi. It - www. Mostradelbitto. It .  
   
   
SAPORI DELL’ADIGE IN TERRA DEI FORTI  
 
Il fiume Adige, fin dall´antichità importante via di comunicazione tra mediterraneo e nord Europa, conserva lungo le sue rive una ricca cultura di piatti e specialità della cucina tradizionale. Specialità di pesce di lago, di fiume e di mare hanno come denominatore la Serenissima Repubblica che utilizzava l´idrovia come via di scambio ed approvvigionamento per Venezia. Piatti arricchiti dai prodotti della vallata e della montagna come i formaggi, i salumi, i funghi, il miele e le castagne proposti dai ristoratori in originali menù a tema. Tutto questo, si potrà degustare in un tourbillon di sapori abbinati all´eccellenza della viticoltura veronese tra cui i vini autoctoni della Terradeiforti, Enantio e Casetta, durante "Adige: un fiume di sport, cultura e sapori", uno degli eventi culminanti dell´Adigemarathon, la maratona internazionale di canoa e kayak in programma sul fiume Adige domenica 18 ottobre. L´attesa iniziativa, che avrà come padrino il maestro chef Giorgio Gioco ed il supporto della Camera di commercio di Verona, si svolgerà dal 10 settembre al 30 ottobre, coinvolgendo ristoranti, esercizi pubblici, agriturismo, cantine ed esercizi commerciali in un progetto destinato alla promozione del territorio. Per informazioni: www. Adigemarathon. It.  
   
   
FONTANELLATO (PARMA): 3° FESTIVAL CULTURALE DEL CIBO “LIBROGUSTANDO”  
 
Il Festival assegna agli chef italiani che lavorano all’estero il 2° premio “Librogustando – la cultura del vivere bene” per aver reso universale la cucina italiana nel mondo. Premiati anche gli editori di collane enogastronomiche. Incontri con scrittori e aperitivi letterari. Mostra-mercato del libro enogastronomico in Rocca Sanvitale. Mercato del biologico Rocca e Natura. Convegno per gastronomadi con Vittorio Castellani Chef Kumalè. Rassegna nei locali “Mangia & Bevi: parole in tavola”. Mostra di fotografie dell’azienda Lavazza che porta nel mondo la cultura del caffè espresso italiano. Per i bambini: laboratorio “Bambini in Cucina” con Federica Buglioni… In ogni viaggio c’è sempre un gusto e l’imprevisto: il mistero di un sapore da cogliere e sciogliere in bocca. I gastronomadi e i gastronauti ben lo sanno. Ben lo sanno. E i gastronauti io Castellani recchi incontri tematici con sco insieme a Marco Epifani di Inotio. In una gita fuori porta di una manciata di chilometri o in un tour all’estero, degustare un cibo tipico è ormai sinonimo di cultura: si tratti, ad esempio, del Culatello con Torta Fritta nell’osteria nella pianura parmense o di un piatto regionale che connota una terra lontana. Di sapori in viaggio scritti, premiati, segnalati nelle guide del “buongusto” si parla alla terza edizione del Festival Librogustando, vetrina emiliana dedicata all’enogastronomia, alla letteratura e alla cultura del cibo in Rocca Sanvitale a Fontanellato (Parma) domenica 25 ottobre dalle 9 alle 20. Il libro è servito: cibo per la mente e per il corpo. Libri che consigliano cosa e dove mangiare in giro. Libri che narrano di viaggi cotti e mangiati. Pagine dove si parla di cosa masticano i protagonisti di romanzi e gialli. Guide enogastronomiche ed enologiche. E ancora testi da leggere con l’acquolina in bocca da regalare o da cucinare! Il Festival assegna quest’anno ai migliori chef italiani che lavorano all’estero, riuniti in associazione, il premio “Librogustando 2009 la cultura del vivere bene, che l’anno scorso è andato al cuoco di fama internazionale Gualtiero Marchesi. Il riconoscimento sancisce l’eccellenza di chi ai fornelli con creatività e passione ha reso universale la cucina italiana nel mondo. Il conferimento avrà luogo nel Castello di Fontanellato. Verranno premiati due editori italiani di nicchia che con le loro pubblicazioni – negli anni – hanno coniugato la riscoperta delle enogastronomie regionali alla valorizzazione dei territori, dell’arte e della cultura: l’editore parmigiano Antonio Battei della Casa editrice Battei di Parma e l’editore della Casa editrice Filippi di Veneza. Il festival assegna ad una storica “rezdora” della Bassa Parmense un premio speciale: a Mariolina Maccagnoni, storica cuoca e pasticcera del paese, di fronte alla Rocca gestisce una bottega di qualità: la gastronomia Maccagnoni. Le viene riconosciuta la capacità di aver sempre tenuto vive nel gusto le tradizioni del paese. Da acquistare e poi degustare assolutamente le sue “storiche” crostate alla frutta, gli anolini col sugo di carne, i tortelli d’erbetta e ogni tipo di pasta fatta in casa. Famoso il dolce Primèn che in vari concorsi è stato spesso premiato. A lezione di cucina con Vittorio Castellani Chef Kumalè, giornalista free lance e "gastronomade" insaziabile, che alterna l´attività di studio e ricerca sulle cucine del mondo con quella di corsi di world food. Si è formato alle cucine del mondo nel meltin´pot di Parigi, Londra, Amsterdam e Berlino e in occasione dei numerosi viaggi effettuati nei paesi del Mediterraneo, del medio ed estremo Oriente. Collabora con importanti testate nazionali, Enti e Istituzioni internazionali sui temi delle culture materiali nei paesi extraeuropei e nelle metropoli dell´Europa meticcia: è membro della Rete internazionale del Conservatoire International des cuisines Mediterraneennes, e della sede piemontese della Rete. Ha curato su Rai 1 con Antonella Clerici la sezione di world food all´interno della trasmissione "La Prova del Cuoco 5". Pubblica servizi sulle tematiche delle cucine del mondo. Autore di "Pappamondo: guida ai prodotti esotici" (Città di Torino-progetto The Gate, Ue, 2002). Co-autore de "Mangiare - Amare Viet Nam" (Neos Edizioni, 2005) Dalle 9. 30 alle 19 la Rocca Sanvitale ospita la terza edizione della Mostra-mercato del Libro Enogastronomico e riviste tematiche con oltre 25 stand tra case editrici italiane e librerie parmensi. Partecipano al Festival: le case editrici Battei, Silva, Mup, Filippi, Araba Fenice, Il Leone Verde, Mursia, Vallardi, Ponte alle Grazie, Red, Giunti, Agraeditrice, Sinnos, Boroli, La Biblioteca di Alma Scuola Internazionale di Cucina. Sono tuttora in corso le adesioni di editori e librai. Sono attesi: Frassinelli, Sperling & Kupfer, Libreria Antiquaria Seab di Bologna, Punto Einaudi di Parma, Feltrinelli di Parma, Mondadori di Parma,la Bancarella di Parma, Giunti al Punto. Attorno al Castello, tutto il giorno dalle 9 alle 19, “Rocca e Natura” mostra-mercato di prodotti biologici con oltre 40 stand che presentano le loro prelibatezze. Ce ne sarà per tutti i gusti. Tra sapori biologici, aromi di spezie e ninnoli d’artigianato tradizionale in materiali ecologici, come ogni quarta domenica del mese, il giardino delle delizie mercatino biologico “Rocca e Natura” propone prodotti naturali, equo-solidali, omeopatici e olistici. Dalla tavola al centrotavola, una “mela biologica” si mangia o diventa decorativa: così imprenditori agricoli di nicchia, artigiani creativi, hobbisti, associazioni del benessere espongono le loro novità. Dal brocantage al biedermaier, decoupage, vetro soffiato e raku…fino a miele, tisane, marmellate, pane, formaggio, frutta e verdura bio. Fontanellato è inserito da anni nella filiera del commercio biologico di qualità. Di fatto, commercianti, agricoltori e maestri dell’ingegno espongono prodotti naturali, biologici e opere della creatività: ci sono ortaggi e frutta fresca coltivati da aziende che scelgono l’agricoltura biologica, l’artigianato artistico, alcuni accessori dell’abbigliamento naturale, i prodotti erboristici, le piante officinali e tante idee regalo come i saponi e le candele di cera d’api. Info per tutti gli appuntamenti: Ufficio Turistico Fontanellato, tel. 0521823220. Mangia & Bevi: parole in tavola. Ristoranti, locande, pasticcerie, caffè, gelaterie del centro storico propongono a pranzo e a cena “Librogustando a tavola: dall’inchiostro al piatto”, piatti gustosi presenti nella letteratura italiana ed europea. Potrete assaggiare ad esempio i Tortelli di Lucignolo (gustosi tortelli d’asinina, ispirati a Pinocchio, classico per l’infanzia di Collodi) oppure sorseggiare il Tè del Cappellaio Matto abbinato ai Pasticcini colorati di Alice strizzando l’occhio al romanzo Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll. I più curiosi potranno mangiare gli Arancini di Montalbano rievocando sapori narrati dalla penna di Andrea Camilleri e gli appassionati di cioccolatini e dolcetti potrebbero cadere in tentazione con le Celesti Praline, dal romanzo Chocolat di Joanne Harris. Ritorno alle origini con La polenta contadina di Giovanni Pascoli, descritta nella poesia Il desinare, nei Primi Poemetti. Acquolina in bocca con le Paste Golose alla Guido Gozzano tratte da Le golose in Guido Gozzano, Tutte le poesie. Sapori d’altri tempi con Il timballo di maccheroni “torreggiante” di Donnafugata da Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Per chi cerca aromi impalpabili si potrà andare Alla ricerca della Madeleine (Alla ricerca del tempo perduto, Marcel Proust) o scegliere tra le ricette di Afrodita dal romanzo Afrodita di Isabelle Allende. Le ricette di libri famosi si materializzano nelle preparazioni dei bravi cuochi e brave cuoche di Fontanellato. Mangia & Bevi: i sapori della Bassa Parmense nel menù autunnale di Casa Sanvitale. Inoltre, in ristoranti e agriturismi contrassegnati dal logo Librogustando si degusta “Il menù autunnale di Casa Sanvitale” tra gnocchi in rosso, polenta e cibi propri della cultura contadina di pianura. A pranzo e a cena, accanto ai classici piatti tipici della cucina locale, troverete: gnocchi di patate in rosso, polenta fritta con salame di pasta fresca fritto in vino bianco (tipo di piatto che si può preparare dopo 10 giorni dall’uccisione del maiale, prima che la pasta maturi e diventi stagionata), affettati misti, cicciolata di maiale, pattona di castagne, budino d’uva e altri cibi semplici usuali dell’enogastronomia povera padana, legati al mese di novembre, tempo in cui si uccide il maiale per farne prelibati salumi. Il piatto classico “gnocchi in rosso” era cucinato nelle famiglie – sia borghesi, sia contadine, sia ricche che povere - come cibo propiziatorio per il buon successo degli affari riguardo a vendite di prodotti alimentari e contratti affittuari. Per i più piccoli, alle 11, Laboratorio “Bambini in Cucina”, i bimbi preparano gustosi cibi in Rocca (prenotazione obbligatoria, 0521. 823220 Iat Rocca Sanvitale. Max 25 posti disponibili, ingresso libero). La scrittrice Federica Buglioni presenta alle famiglie il libro “In cucina con i nostri bambini: esperienze e ricette” e con il suo nuovo volume. Incontri letterari. Durante il Festival, tutto il giorno incontri tematici con autori proposti dalle case editrici presenti in Rocca e nei locali del paese. Invito al viaggio tra le pagine dei sapori. Durante il festival ci sarà un convegno e parecchi incontri tematici con scrittori, nonché aperitivi letterari. Lasciatevi dunque incuriosire da libri che esplorano intrecci gastronomico-letterari in un Festival che mette in rilievo le valenze espressive dei piatti e dei momenti di convivialità. In Emilia Romagna un evento legato all’editoria enogastronomica e turistica è specchio di un territorio - quello parmense – cuore della Food Valley. Informazioni e prenotazioni: Ufficio Turistico, Rocca Sanvitale, tel. 0521-823220, www. Comune. Fontanellato. Pr. It .  
   
   
ITINERARIO IN GARDA CLASSICO TRA I “PROFUMI DI MOSTO” CON I “ROSSI DELLA VALTÈNESI”  
 
È fissato per domenica 11 ottobre 2008 (ore 11 - 18) l’ormai tradizionale appuntamento con il circuito enogastronomico nelle cantine della riviera bresciana del lago di Garda: una giornata tra i sapori dell’autunno e i colori della vendemmia, con la degustazione dei «Rossi della Valtènesi», abbinati ad altre tipicità gardesane. Le cantine partecipanti sono 23. A Polpenazze l’«Oasi della Valtènesi» con tutti i vini in degustazione e la presentazione del libro «Cuore divino» e la foto dei grandi nomi del vino italiano. Domenica 11 ottobre l’ottava edizione di «Profumi di Mosto» presenta la nuova annata dei «Rossi della Valtènesi», il marchio creato dal Consorzio del Garda Classico per unificare alcune delle migliori produzioni vinicole dell’entroterra della riviera bresciana del lago di Garda. Dalle ore 11 alle 18 l’appassionato potrà percorrere, fra le colline moreniche lombarde del Garda, un goloso itinerario, che gli darà la possibilità di visitare ad incontrare ben 23 aziende vinicole del territorio, da Desenzano a Puegnago, da Calvagese a Moniga, da Padenghe a Muscoline, attraverso tanti piccoli e affascinanti paesi affacciati verso il lago: ogni cantina proporrà in degustazione un vino abbinato ad una specialità gastronomica, dai prodotti tipici del territorio come formaggi e salumi, fino ai piatti della tradizione rurale gardesana. Presso il municipio di Polpenazze c’è inoltre l’«Oasi della Valtènesi», dove saranno presenti, assieme, tutti i 23 vini selezionati, in modo da offrire la possibilità di incontrare il più ampio panorama delle diverse tipologie dei rossi locali. Sempre presso il municipio è prevista la presentazione del volume «Cuore divino», che contiene le immagini fotografiche dei più grandi nomi del vino italiano, scattate nello stand del Consorzio Garda Classico all’ultimo Vinitaly: le immagini saranno in mostra per l’occasione in una rassegna fotografica di grande interesse. La manifestazione, organizzata dal Consorzio di tutela dei vini del Garda Classico, si propone di presentare al turista enogastronomo le migliori produzioni di vini rossi prodotti prevalentemente con uve di Groppello, vitigno tipico nel territorio delle colline moreniche della Valtènesi. Nelle varie cantine aperte lungo il tracciato di «Profumi di Mosto» i visitatori troveranno non solo i colori ed i profumi della vendemmia ed i vini di punta di ciascun produttore, ma anche i sapori del territorio. Ad ogni tappa sarà possibile incontrare direttamente i produttori, farsi guidare nella visita alle cantine e spiegare la filosofia produttiva e le peculiarità del Garda Classico, del Groppello e dei Rossi della Valtènesi, in un itinerario che consentirà anche di approfondire la conoscenza del territorio e delle sue caratteristiche storico-ambientali. L’accesso alla manifestazione costa 20 euro, compreso il bicchiere da degustazione: il ticket è prenotabile e acquistabile in una qualunque delle aziende aderenti lungo l’itinerario . A sera, alle 18. 30, presso la sala consiliare del municipio di Polpenazze, brindisi finale aperto al pubblico con gli spumanti prodotti nel territorio della Valtènesi per concludere in bellezza la giornata. Per informazioni al pubblico: info@profumidimosto. It – tel 3398024633 - www. Gardaclassico. It .  
   
   
VENETO, TRA LA TERRA E IL CIELO. TREVISO 16,17,18 OTTOBRE. GIOCHI, ESIBIZIONI E TANTE DEGUSTAZIONI: TREVISO DIVENTA CITTÀ ARCOBALENO PER FAR CONOSCERE LE ECCELLENZE DELLA REGIONE VENETO  
 
Vivere in un solo weekend, concentrate in un unico luogo, tutte le sfumature e le esperienze che il Veneto può offrire. È l’obiettivo di “Veneto, tra la terra e il cielo”, in programma a Treviso il 16, 17 e 18 ottobre. Una fiera che colorerà l’intera città nei colori della stella del Veneto: Treviso diventerà una “città arcobaleno”, divisa in 7 quartieri in cui il filo conduttore tra giochi, mostre, esibizioni e degustazioni sarà proprio il colore. Gli sportivi potranno provare il brivido dell’arrampicata o il fascino del golf, o godersi lo spettacolo delle regate storiche sul Sile. I bambini rimarranno incantati da maghi e spettacoli in costume, e dai tanti giochi distribuiti lungo le piazze della città. Gli amanti delle antiche arti vedranno da vicino gli artigiani al lavoro con legno e pietra o i preziosi ricami al tombolo o all’uncinetto. E tutti potranno gustare e acquistare il meglio dell’enogastronomia veneta: dai vini della Valpolicella ai salumi vicentini, dall’olio del Garda ai formaggi del bellunese. Una manifestazione che vedrà quindi la Regione offrire il meglio delle proprie eccellenze attraverso la collaborazione di tutti i Consorzi di Promozione Turistica. Ogni consorzio porterà le sue eccellenze, facendo scoprire i valori della gente veneta, i prodotti della terra (enogastronomia), le valenze turistiche, le espressioni artistiche, le forme di intrattenimento. Tre giorni di eventi, per mostrare i luoghi più amati affiancati a quelli semisconosciuti, i vini distribuiti in tutto il mondo a fianco delle piccole produzioni di nicchia. La scaletta degli eventi sarà costantemente aggiornata sul sito www. Venetotralaterraeilcielo. Com.  
   
   
FESTA DEL RADICCHIO ROSSO DI TREVISO IGP DI RIO SAN MARTINO (SCORZÉ VE)  
 
A partire da venerdì 6 novembre si svolge la 28esima edizione della Festa del Radicchio Rosso di Treviso Igp di Rio San Martino (Scorzé Ve): dodici giornate di manifestazioni, spettacoli, concorsi, organizzati dal Gruppo Amici del Radicchio della Pro Loco di Scorzé in collaborazione con l’Associazione Strada del Radicchio. L’iniziativa coinvolgerà quest’anno, nell’ultimo fine settimana della manifestazione, una vasta rappresentativa delle Strade del Veneto, offrendo una panoramica unica e irripetibile dell’offerta agroalimentare e turistica del territorio regionale. Nella Piazza La Pira di Rio San Martino, accanto al Radicchio Rosso di Treviso, ospite d’onore della rassegna, sfileranno infatti, nei giorni 20, 21 e 22 novembre anche le altre produzioni agroalimentari tipiche e a denominazione d’origine del Veneto, trasformando la Festa del Radicchio in una grande Festa dei prodotti regionali di qualità. Grazie alla passione e all’impegno di più di 200 volontari la rassegna è cresciuta negli anni, arrivando a coinvolgere, nell’edizione 2008, oltre 60. 000 persone, e giungendo a mettere in piedi un ricchissimo calendario di appuntamenti, che vedranno anche quest’anno l’alternarsi di spettacoli, esibizioni sportive (dimostrazione ippica, gara di bocce regionale, tiro alla fune, corsa campestre “Per le vie del Radicchio”, esibizione delle Apecar), iniziative ispirate al recupero delle tradizioni come il torneo dei “giochi di una volta”, attività culturali in collaborazione con l’Associazione “Il Rivolo”, che tra l’altro quest’anno allestirà una mostra sull’evoluzione delle attività artigianali locali, e poi naturalmente serate enogastronomiche a tema, con l’ormai tradizionale serata “A tavola con il radicchio”. Non mancheranno attività didattiche e di solidarietà e le consuete pubblicazioni correlate, frutto della collaborazione con Emanuele Bellò, che quest’anno presenterà il libro “Il radicchio dello Chef” con le più originali ricette d’autore a base di Radicchio Rosso di Treviso, e quella con Nicola Bergamo, autore dell’approfondimento allegato al book della manifestazione, che per il 2009 verterà sui percorsi gastronomici del territorio. La cucina gioca sempre un ruolo da protagonista, apprezzatissima per proposte semplici e genuine, preparate con cura e con ingredienti di qualità, degustabili tutti i giorni della manifestazione nello stand in Piazza La Pira a Rio San Martino a prezzi contenuti, orientativamente intorno ai 15 euro. Tra le novità un gustosissimo cotechino al radicchio, che si affiancherà alle altre imperdibili proposte volte a valorizzare il cosiddetto “fiore che si mangia”, non solo culinarie, come ad esempio la birra autoctona al radicchio. Spettacoli e eventi coinvolgeranno diverse location di Rio San Martino e dintorni. Tra i momenti clou dell’edizione 2009: La serata inaugurale, quella di venerdì 6 novembre, che vedrà l’esibizione, alle ore 21. 30 del gruppo I Camaleonti. Un evento a offerta libera, dedicato a situazioni di disagio. E poi la serata “A tavola con il radicchio”, in programma giovedì 12 novembre a partire dalle ore 20. 30: un appuntamento all’insegna dell’enogastronomia di alta qualità; e ancora le mostre del Radicchio Rosso Igp precoce e tardivo, della patata dolce americana, del kiwi, e di altre coltivazioni locali, affiancate da momenti specifici di informazione e di promozione. Come di consueto, la rassegna raggiungerà il suo apice nel terzo week end, quello conclusivo, in programma venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 novembre, denominato “La Strada del Radicchio incontra. ”. Degna conclusione del percorso di promozione che attraversa l’intero evento, questo fine settimana è interamente dedicato alle produzioni tipiche, a marchio e non, del Veneto e prevede importanti appuntamenti, mirati a presentare al pubblico lo stato dell’arte del lavoro coordinato di diversi Enti nella comune direzione della salvaguardia e promozione dell’agricoltura e dell’enogastronomia caratteristica della Regione del Veneto: un talk show sul tema del turismo gastronomico in Veneto, che si svolgerà nella serata di sabato 21; e la seconda edizione del Concorso Gastronomico per istituti alberghieri Premio San Martino “Il Radicchio Rosso di Treviso Igp e i prodotti tipici del Vento in cucina”, che si svolgerà domenica 22 a partire dalle ore 11. 00. In giuria nomi noti del giornalismo enogastronomico e dell’Accademia Italiana della Cucina. Nella tre giorni conclusiva, non mancherà, come di consueto, l’esposizione delle produzioni agroalimentari tipiche e a denominazione d’origine regionali (sempre in Piazza La Pira). Nell’occasione, solo per questo fine settimana, i visitatori potranno degustare taglieri con i migliori prodotti tipici del territorio. Uno spazio di particolare importanza sarà riservato alle dimostrazioni di lavorazioni tradizionali, come quelle dell’arte casearia. Per informazioni Pro Loco Scorzè: tel/fax: 041/446650; info@prolocoscorze. Com; www. Prolocoscorze. It .  
   
   
PALERMO: GIORNATE MEDIEVALI IN SICILIA CON GLI ITINERARI FEDERICIANI  
 
Trascorrere delle giornate medievali con il progetto “Itinereri federiciani” in Sicilia. E´ questo il fine di un progetto interregionale finanziato dalla legge 135 del 2001 e curato dall´assessorato regionale al Turismo. Le iniziative hanno preso il via con la “Serata sveva” nel centro storico di San Giuseppe Jato, che ha avuto un grosso successo di presenze. Le manifestazioni si svolgono in più siti dove il grande imperatore ha lasciato la sua impronta, ma scelte come un unicum ideale. Il visitatore potrà così approfondire la conoscenza su Federico e il suo periodo storico, immergendosi in un´atmosfera tipicamente medievale. “Abbiamo scelto alcune delle zone più belle e, a volte, ancora poco conosciute della Sicilia – ha detto l´assessore Nino Strano – per un significativo segmento dell´offerta turistico culturale. Vogliamo far conoscere anche così la nostra isola, secondo un particolare itinerario tematico, e in un periodo di destagionalizzazione, che permette di gustare a fondo la Sicilia, con più calma e tranquillità”. Questi i prossimi appuntamenti: Vivere il Medioevo – Centro storico di Corleone - 26 e 27 settembre Storia, arte e sapori al tempo di Federico – Cefalù - dal 2 al 4 ottobre Giornate federiciane – Menfi – 3 e 4 ottobre Laboratori medievali a Castel Maniace – Siracusa – fino al 9 ottobre Federico secondo lo chef Fulvio Pierangelini – Castello svevo di Salemi – 11 ottobre Il Belice e il Mediterraneo nell´età di Federico Ii – convegno – Castelvetrano – 17 ottobre .  
   
   
1900 ANNI DELLE TERME DI TRAIANO SUL COLLE OPPIO - SABATO 26 SETTEMBRE 2009  
 
Sabato 26 settembre sarà celebrato a Roma il 1900° anniversario dell’inaugurazione delle Terme di Traiano sul Colle Oppio con visite guidate gratuite e con il concerto della Banda della Polizia Municipale. Si tratta di una iniziativa promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione, Sovraintendenza ai Beni Culturali e organizzata da Zètema Progetto Cultura. Questo grandioso impianto termale sul Colle Oppio, dovuto alla maestria di Apollodoro di Damasco, è stato inaugurato e aperto al pubblico nel 109 d. C. Dall´imperatore Traiano. Con 60. 000 metri quadri di estensione, le Terme di Traiano costituiscono il primo impianto termale monumentale di queste proporzioni, costruito su strutture in parte preesistenti (come la Domus Aurea o l’edificio dell’affresco della “Città Dipinta”) ed in parte appositamente edificate, con un nuovo rivoluzionario orientamento verso sud-ovest per garantire al calidario la maggiore luce e calore possibili. Il 26 settembre cittadini e turisti potranno ammirare questo magnifico monumento che caratterizza il patrimonio storico-archeologico del Colle Oppio, beneficiando eccezionalmente di visite guidate gratuite e visitando anche le Sette Sale, che riaprono il 26 settembre per la prima volta dopo numerosi anni di chiusura al pubblico. Per le aree archeologiche del Colle Oppio sono previste visite dalle ore 14. 30 alle 16. 00 con partenza ogni mezz’ora ai due ingressi del parco in viale del Monte Oppio angolo via delle Terme di Tito e in viale delle Terme di Traiano. Nelle Sette Sale, le visite guidate si svolgeranno dalle 14. 30 alle 16. 15 con partenza ogni quarto d’ora da via delle Terme di Traiano 5b. Alle ore 17, in via F. Mizzi presso l’ingresso principale del parco (Via delle Terme di Traiano), si svolgerà il concerto della storica Banda della Polizia Municipale diretta dal Maestro Nello Giovanni Maria Narduzzi, con un repertorio che spazia tra brani tratti da Rapsodia Romana, Rugantino, In nome del Papa re, Carmen, Fuochi d’artificio, Arlesienne, Viaggio a Reims, introdotti dal Sovraintendente Umberto Broccoli. Per informazioni è possibile chiamare il contact center del Comune di Roma 060608 oppure recarsi sul sito www. Comune. Roma. It .  
   
   
VENDEMMIA IN LANGA  
 
Il sogno di ogni enoturista si realizza sulla Strada del Barolo e grandi vini di Langa: un’intera giornata gomito a gomito con i vignaioli, tra aria di festa e degustazioni in cantina Partecipare attivamente alla vendemmia, respirarne intensamente gli aromi, interpretarne i colori e viverne a fondo le atmosfere è il sogno di molti enoturisti che decidono di trascorrere un periodo alla scoperta del paesaggio vitivinicolo delle Langhe: a realizzarlo ci pensa, domenica 27 settembre, la Strada del Barolo e dei grandi vini di Langa. Per "Vendemmia in Langa" alcune aziende agricole che sorgono lungo la Strada del Barolo e grandi vini di Langa accolgono i visitatori nelle vigne e poi nelle cantine, permettendo di vivere da vicino il rito della vendemmia, invitandoli poi in cantina per visite e degustazioni. La manifestazione, organizzata dalla Strada del Barolo e grandi vini di Langa e Monregaltour, in collaborazione con Turismo in Langa, è patrocinata dalla Regione Piemonte: è il riconoscimento istituzionale di un’intuizione vincente, quella di far vivere ai turisti l’esperienza della vita di campagna, in uno dei luoghi più affascinanti del Piemonte, nel momento in cui il lavoro di un anno intero raccoglie i primi frutti. “Vendemmia in Langa” è realizzata con il contributo di Acqua Sparea e Bormioli Rocco, partner commerciali della Strada del Barolo e grandi vini di Langa. Fornitore allestimenti e partner tecnico Verrua Legnami – Bra. I visitatori, accompagnati in piccoli gruppi dai proprietari, vengono condotti tra i filari per immergersi nell’atmosfera di festa che tradizionalmente accompagna il momento della raccolta. È l’occasione per conoscere i produttori, apprezzare il paziente lavoro di mani esperte, vivere da vicino le prime fasi della vinificazione. Per un’intera giornata gli ospiti delle aziende vitivinicole vivranno gomito a gomito ogni fase della vendemmia: prima tra i filari osserveranno da vicino i precisi gesti dei vignaioli mentre recidono i grappoli ormai pronti per la vendemmia, poi nelle cantine, dove si celebrerà il rito della pigiatura e si degusteranno i vini prodotti dall’azienda. L’invito è a raggiungere quest´angolo di Langa nel momento in cui le sue morbide colline cominciano a tingersi dei colori della stagione autunnale, per cogliere l’occasione unica di immergersi nell’art de vivre di queste colline e della loro gente, quando le vigne regalano finalmente i grappoli e dalle cantine si alzano i profumi che preludono a grandi vini. Tra le tradizioni più tipicamente contadine delle Langhe figura certamente la merenda “sinoira”, quella cioè che si protrae fino all’ora di cena, sostituendo il pasto serale. A base di salumi e antipasti, naturalmente accompagnati dai grandi vini del territorio, è uno dei momenti più festosi della vita contadina. Per “Vendemmia in Langa” la merenda sinoira avrà una caratteristica assolutamente originale: sarà “itinerante”, cioè articolata in più tappe – nelle tre aziende vitivinicole coinvolte nella vendemmia, ciascuna delle quali proporrà ai turisti una portata della merenda. Un’altra occasione per scoprire altri luoghi nascosti fra le colline e, naturalmente, vivere l’esperienza unica della vita di cascina. In degustazione i prodotti di Montezemolo Salumi – Montezemolo, Ghiotto Galfré – Barge Il forno del buon pane – Roddino Queste le cantine presso le quali si potrà partecipare all’evento, a partire dalle ore 11 fino alle ore 18,30 (la partecipazione è gratuita): Marenco Aldo, Borgata Pironi, 25 – Dogliani, Ribote di Porro Bruno, Borgata Valdiberti, 24 – Dogliani, Az. Agr. Poderi Corsini di Addari Loredana, Località Bussia Corsini, 106, Monforte d’Alba “Vendemmia in Langa” è occasione perfetta per immergersi totalmente nello spirito e nei colori delle Langhe, da cogliere nel momento di massimo splendore delle sue colline. Il tour operator I Cannubi propone, per i due weekend della manifestazione, un weekend nelle Langhe a 98,00 euro a persona. Oltre alla partecipazione alla “festa” nelle vigne e nelle cantine, i turisti saranno accompagnati alla scoperta degli scorci più suggestivi del territorio: castelli e borghi medievali e, naturalmente, l’incantato paesaggio della Langa del Barolo. Per ulteriori informazioni sull’offerta è possibile contattare direttamente I Cannubi al numero 0173. 220943. Turismo in Langa - Tel. 0173. 364030 - www. Turismoinlanga. It - info@turismoinlanga. It. Monregaltour - Tel. 0174. 47428 - www. Monregaltour. It - info@monregaltour. It.