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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Gennaio 2010
PARLAMENTO EUROPEO: IL PRESIDENTE BUZEK: "AD HAITI SUBITO AIUTI EUROPEI"  
 
Bruxelles, 14 gennaio 2010 - Jerzy Buzek, presidente del Parlamento europeo, ha fatto appello all´Europa perché mandi al più presto possibile "aiuti d´emergenza" ad Haiti, in seguito al terribile terremoto che ha colpito il Paese l’altro ieri. Non si conosce ancora il numero delle vittime, ma si parla di migliaia di persone. Haiti è uno dei Paesi più poveri al mondo, il più povero dell´emisfero occidentale. Buzek ha espresso solidarietà con le "vittime, il governo, e tutte le persone che hanno perduto i loro cari, le loro case e i loro averi in questa terribile catastrofe naturale. L´europa è al lato degli haitiani e provvederà a fornire assistenza immediata e aiuti per la ricostruzione. " .  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO, LUNEDÌ: AUDIZIONI DI ASTHON, LEWANDOWSKI, PIEBALGS E OLLI REHN  
 
 Bruxelles, 14 gennaio 2010 - Le audizioni sono entrate subito nel vivo: il 12 gennaio la futura "Ministra degli Esteri" Catherine Ashton ha suscitato l´attenzione dei media di tutta Europa. Grande interesse anche per il commissario al Bilancio, il polacco Janus Lewandoswski e per i volti noti della Commissione Olli Rehn, candidato all´importante delega degli Affari economici e monetari, e il lettone Piebalgs, aspirante commissario per lo Sviluppo. Lady Asthon: "Un´europa credibile nel mondo" "Afghanistan e Pakistan, Iran, Medio Oriente, Somalia e Yemen" sono chiaramente le priorità della candidata ´Ministra degli Esteri´ europea, il cui obiettivo principale è "un ruolo più forte e più credibile per l´Europa nel mondo". Buona parte dell´audizione, durata per tre fitte ore di domande e risposte in una sala stracolma, è stata dedicata alla costituzione del nuovo Servizio europeo d´Azione Esterna, un corpo diplomatico che risponderà direttamente alla Asthon e che - ha assicurato - "sarà soggetto a pieno scrutino da parte del Parlamento". Sulla Russia l´ex-presidente della Camera dei Lord ha detto che l´Ue "ha bisogno di una relazione più stretta con Mosca, ma anche di differenziare le sue fonti di energia", mentre sull´Afghanistan e il ruolo delle truppe europee la Ashton ritiene che l´importante sia "che l´Ue produca risultati concreti per i cittadini afghani". La baronessa ha infine annunciato che oggi, 12 gennaio, avrebbe incontrato gli inviati speciali per il Medio Oriente dell´Onu (Tony Blair) e degli Usa (George Mitchell), per avanzare insieme sul dossier Israele-palestina. Lewandowski: "L´europa non è pronta per una tassa pan-europea" Ex-presidente della commissione Bilancio del Parlamento, Janusz Lewandowski è finito dall´altra parte della cattedra, interrogato dai suoi ex-colleghi. Che però non hanno fatto sconti: domande a pioggia per tre ore di interrogazione sulla revisione del quadro finanziario pluriennale dell´Ue, il contrasto alle frodi ai danni dei fondi Ue, e l´idea di una tassa comune europea. "L´europa non è pronta per una tassazione pan-europea", ha detto l´economista polacco, lasciando tuttavia la porta aperta a nuove fonti di finanziamento per il budget comunitario, come per esempio una "Tobin Tax" europea sulle transizioni finanziarie. "Un orientamento chiave" per il prossimo periodo di programmazione finanziaria (sette anni) secondo lui è la ricetta: il cambiamento climatico, o più in generale l´ambiente, potrebbero essere la chiave. Rigore e attenzione sull´uso delle risorse Ue: "fondi strutturali e aiuti allo sviluppo sono le aree più problematiche", ha spiegato, dicendo che "l´11% di errori nella spesa, come oggi, è una soglia non tollerabile". Piebalgs: "La Ue deve restare leader negli aiuti allo sviluppo" Il già commissario lettone Andris Piebalgs si cimenta nell´area dello sviluppo, un settore vasto con obiettivi ambiziosissimi: la lotta alla povertà, la cooperazione nel contrasto dei cambiamenti climatici nel Sud del mondo, i diritti umani e l´efficacia degli aiuti europei. "L´europa deve restare" - ha detto l´ex-commissario all´Energia -"leader negli aiuti e nel suo ruolo nel sud del mondo". Importante che le politiche europee nei confronti dei Paesi in via di sviluppo siano coordinate fra loro: "Non possiamo dare con una mano e con l´atra togliere". Per questo spera in una collaborazione "fruttuosa" con Lady Ashton, l´Alto Rappresentante per la politica estera. Sostiene che i fondi per "mitigare i cambiamenti climatici" e quelli per lo sviluppo debbano restare separati e alla fine promette "disponibilità 24 ore su 24, 7 giorni su 7" per il Parlamento europeo. Avrà convinto i deputati?! Olli Rehn: "Il patto di Stabilità non si tocca" Una presenza nota a Bruxelles: è stato parlamentare europeo e poi due volte commissario. A questo giro, Barroso gli ha proposto un incarico molto importante, quello degli Affari economici e monetari. Portafoglio chiave in tempo di crisi. "Serve una exit strategy dalla crisi" e una delle ricette, per il finlandese, è "finanze pubbliche sane". Ma anche prospettive comuni su "lavoro, prosperità e stabilità". A questo fine Rehn appoggia la nuova "strategia 2020" per la crescita, e assicura che il Trattato di Lisbona garantisce "strumenti nuovi" per rendere più vincolanti gli obiettivi. Molti deputati hanno sottolineato come uno dei problemi principali sia "la supervisione" e il coordinamento delle politiche economiche da parte dei Governi europei. Rehn ha promesso che una delle prime azioni sarà sviluppare "strumenti per stringere la cooperazione fra i Paesi della zona euro" e rafforzare la sorveglianza preventiva. Per lui il "Patto" rimane "il giusto meccanismo per tornare alla stabilità", ed è importante che i Paesi si attengano strettamente alle regole: "la Grecia sarà il primo test di funzionamento dei nuovi strumenti". .  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO - MARTEDÌ, UNA GIORNATA PIENA: AUDIZIONI DI ALMUNIA, FüLE, DE GUCHT, JELEVA, REDING E ŠEMETA  
 
Bruelles, 14 gennaio 2010 - Il Parlamento inizia davvero a dare in numeri: martedì 12 gennaio, 6 audizioni, per oltre 18 ore di incontri e 10 commissioni parlamentari coinvolte. I deputati non fanno sconti a nessuno: né i vecchi commissari che cambiano deleghe, né i nuovi. Domande a pioggia su una miriade di argomenti, dai bonus dei banchieri ai body scanner, dalle tasse e gli aiuti allo sviluppo. Almunia, dall´Economia alla Concorrenza, la priorità resta la crisi. Il commissario spagnolo cambia poltrona: dall´importante portafoglio degli Affari economici e monetari a quello, altrettanto sostanzioso, della Concorrenza. Ma Joaquin Almunía non cambia musica, e insiste sulla difesa degli "interessi dei cittadini", che "non si devono ritrovare a pagare i bonus dei banchieri", precisando che la Commissione studierà da vicino come le banche impieghino gli aiuti di Stato ricevuti. Aiuti di Stato nel settore finanziario e dei trasporti sotto controllo, promette il futuro guardiano della concorrenza. Almunia ha anche risposto alle domande sui ricorsi collettivi, assicurando che la Commissione elaborerà un regolamento "includendo il Parlamento" nella procedura, e tentando di evitare gli abusi com´è avvenuto negli Usa. "La politica di concorrenza è solo uno strumento, non un obiettivo", ha precisato l´ex-segretario del Partito socialista spagnolo, sottolineando che "alcuni settori possono essere sussidiati nell´interesse pubblico". Le norme sulla concorrenza europee sono "uniche al mondo", ma devono essere "messe in atto e spiegate". Štefan Füle: "Nessuna scorciatoia per l´adesione all´Ue". Ex - ambasciatore ceco presso la Nato, Ministro delle Politiche comunitarie per pochi mesi, Štefan Füle è uno dei volti nuovi della Commissione Barroso Ii, con il portafoglio sensibile dell´Allargamento e la Politica di vicinato. Nella sua presentazione ha esposto chiaramente la linea di demarcazione fra i due campi, precisando che "Paesi già candidati all´adesione non verranno ´declassati´ allo status di partner con la scusa del nuovo programma di vicinato". Ma altrettanto chiari restano i paletti per l´adesione all´Ue: " la Commissione deve attenersi ai criteri di Copenhagen e non fare previsioni arbitrarie sulle date". La Turchia potrebbe "certamente essere un membro dell´Ue, se rispetta tutti i criteri. L´adesione di una Turchia "moderna e riformata" beneficerebbe "tutti e due i lati". Iscritto al partito comunista negli anni ´80, Füle ha parlato di quella fase come di un "errore per cui ho già chiesto scusa". "Ognuno di noi ha la sua storia personale. All´epoca in cui ho dovuto compiere le mie scelte, ho deciso di servire la Cecoslovacchia e la Repubblica ceca. " Karel De Gucht: lottare contro il protezionismo. Il candidato al posto di commissario per il Commercio internazionale è l´ex-Ministro degli Esteri belga ed ex-parlamentare europeo Karel De Gucht. Per lui la priorità europea in tema di commercio dovrebbe essere combattere le pratiche sleali e il protezionismo. D´accordo su difendere gli scambi multi-laterali e gli accordi regionali, il candidato commissario ha enfatizzato anche la necessità di smantellare tutte le "barriere non tariffarie" e di concludere un buon accordo "anti-contraffazione". "Abbiamo bisogno di commercio, commercio e ancora commercio per difendere il nostro sistema sociale, perché il commercio porta crescita", ha insistito De Gucht. Rumiana Jeleva: "Coordinamento con gli altri commissari". La commissaria bulgara Rumiana Jeleva, candidata al portafoglio degli Aiuti allo sviluppo, ha detto che le sue priorità sono la difesa del diritto internazionale, un migliore accesso agli aiuti da parte dei beneficiari, e una più chiara distinzione fra interventi umanitari e missioni militari. Gli italiani Patrizia Toia e David Sassoli (Pd) l´hanno interrogata su come intende proteggere gli operatori umanitari sul campo. "La pietra miliare del mio mandato sarà il coordinamento con gli altri commissari", ha assicurato l´ex-Ministra degli Esteri bulgara. Ma la sua situazione è scomoda, a causa di sospetti di conflitto d´interessi intorno alla sua persona. La Jeleva ha fermamente negato accusando i media e alcuni politici di riportare informazioni false e scorrette sul suo conto: "Non ho niente da nascondere, sono un personaggio pubblico dal 2007, ho dichiarato tutto ciò che era obbligatorio dichiarare. Le accuse contro di me e mio marito sono completamente infondate". Ma alcuni deputati l´hanno accusata di non volere dare spiegazioni chiare sulla sua situazione. Viviane Reding: "Mai la sicurezza al di sopra della privacy". Una faccia nota della Commissione, quella di Viviane Reding, che se passasse l´esame del Parlamento sarebbe Commissaria per la terza volta, questa volta con l´importante delega alla Giustizia, i Diritti fondamentali e la Cittadinanza. Interrogata dai membri di 3 commissioni parlamentari diverse allo stesso tempo, ha sottolineato che negli ultimi dieci anni la giustizia è stata trascurata a favore della sicurezza, ma che è ora di contro-bilanciare, e che il Trattato di Lisbona permette grandi passi avanti in materia di Giustizia. La protezione dei diritti fondamentali, a partire dalla protezione dei dati personali, saranno "al vertice dell´agenda". Pollice verso, quindi, ai body scanner negli aeroporti: "Non permetteremo a nessuno di dettarci regole che vanno contro la privacy sulla base di misure anti-terrorismo. Il nostro bisogno di sicurezza non può in nessun modo giustificare violazioni contro la privacy. Non la paura, ma i nostri valori dovrebbero guidare le decisioni". Algirdas Šemeta: "Regole su fondi Ue troppo complicate, dobbiamo semplificare". Algirdas Šemeta ha recentemente preso il posto di Dalia Grybauskaite alla testa della direzione Bilancio della Commissione. Ora è candidato al vasto portafoglio che include: Tassazione, Unione doganale, Audit e contrasto alla frode. I deputati gli hanno rivolto domande sulla riforma dell´organismo europeo per la lotta alla frode (Olaf), gli errori nella spesa, la tassazione delle imprese, le frodi sull´Iva, e la possibilità di introdurre tasse "verdi". La lotta alle frodi sarà al cuore della mia azione", ha garantito il candidato, enfatizzando l´importanza della trasparenza e di una competizione "sana" a livello fiscale fra Paesi Ue. Evitare doppie tassazioni, semplificare le regole sull´uso dei fondi strutturali, sviluppare le dogane elettroniche, e adottare la direttiva sulla tassazione dell´energia fra le sue priorità. .  
   
   
DURNWALDER, DELLAI E PLATTER PRESENTANO IL NUOVO UFFICIO DELL´EUROREGIONE A BOLZANO  
 
 Bolzano, 14 gennaio 2010 - L´euroregione di Alto Adige, Trentino e Tirolo ha un nuovo indirizzo: il 23 dicembre i presidenti delle Province Luis Durnwalder (Alto Adige), Lorenzo Dellai (Trentino) e Günther Platter (Tirolo) hanno presentato ai mass media l´ufficio comune dell´Euregio insediato nella sede dell´Accademia europea-Eurac a Bolzano. Nella seduta comune dello scorso ottobre a Innsbruck le tre giunte provinciali di Alto Adige, Trentino e Tirolo avevano deliberato di potenziare il profilo politico dell´Euregio. Il primo tangibile passo, secondo quanto concordato, è l´insediamento di un ufficio congiunto - in cui sono rappresentate le Province di Bolzano e Trento e il Land Tirolo - che ha il compito di tradurre concretamente gli indirizzi e i progetti di collaborazione transfrontaliera dettati dai responsabili politici. I tre governatori Luis Durnwalder, Lorenzo Dellai e Günther Platter oggi hanno dato seguito all´annuncio fatto nella riunione di Innsbruck presentando ai mass media il nuovo ufficio, quattro locali, insediato nella sede dell´Eurac in viale Druso a Bolzano. Lo staff dell´uffiico dell´Euregio è composto da Birgit Oberkofler (in rappresentanza dell´Alto Adige), Michael Fink (Tirolo) e Elena Alberti (Trentino). "Come promesso, abbiamo attivato l´ufficio entro l´anno - ha esordito Durnwalder - un segnale di concretezza del progetto e di rispetto degli impegni presi. " Durnwalder ha ricordato che l´Italia ritarda ancora la ratifica degli specifici protocolli aggiuntivi della Convenzione di Madrid "e quindi abbiamo cercato un´altra strada con il Gect, il gruppo europeo di cooperazione transfrontaliera, un nuovo strumento introdotto dall´Ue nel 2006. " Durnwalder ha ricordato che nel 2009 non si è solo commemorato il bicentenario dei moti tirolesi, "ma Alto Adige, Tirolo e Trentino hanno rilanciato la collaborazione guardando all´Europa. " Con il nuovo ufficio, il primo Gect insediato in Italia, "non si faranno miracoli, ma cose concrete sì", ha concluso il Presidente. Anche Lorenzo Dellai (che Durnwalder ha ringraziato "perchè è un partner convinto, che non guarda solo a sud") ha sottolineato che l´istituzione del nuovo ufficio dell´Euregio è "un passaggio importante, è la volta buona per costruire una Regione europea con dignità politica e istituzionale. Abbiamo realizzato tante iniziative concrete in questi anni, oggi ci sono le condizioni per metterle tutte in rete con una sinergia delle strutture amministrative di Bolzano, Trento e Innsbruck. " Dellai ha ricordato che i progetti sono destinati "a coinvolgere le popolazioni, non solo le istituzioni", mentre il collega tirolese Günther Platter ha ribadito che "il nuovo ufficio è il modo giusto di partire con il lavoro comune dopo le tante manifestazioni culturali che nel 2009 hanno coinvolto le tre regioni. " Platter ha specificato che "l´ufficio dell´Euregio serve anche per capire come la nostra area alpina e la nostra cooperazione possono svilupparsi nell´Europa del futuro. " In tal senso ha già avuto contatti con il commissario Ue designato per la politica regionale, l´austriaco Johannes Hahn. Alla presentazione del nuovo ufficio dell´Euregio hanno partecipato anche il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini e gli assessori Sabina Kasslatter Mur e Florian Mussner. . .  
   
   
IL SISTEMA METROPOLITANO DI NAPOLI E IL MUSEO MADRE SONO STATI GIUDICATI ESEMPI DI BUONE PRATICHE NELL´UTILIZZO DEI FONDI EUROPEI.  
 
Napoli, 14 gennaio 2010 - Il riconoscimento è contenuto nel Rapporto strategico nazionale per l´attuazione della politica di coesione, il documento curato dal Dipartimento dello sviluppo e la coesione economica del Ministero del Tesoro e trasmesso alla Commissione lo scorso 30 dicembre. Il Rapporto, sulla scorta delle priorità strategiche individuate dal Quadro Strategico Nazionale, presenta alcuni esempi di buone pratiche con riferimento sia all’attuale ciclo di programmazione, sia a quello precedente 2000-2006. Tredici i progetti selezionati a livello nazionale, rappresentativi di otto settori: beni culturali, energia, innovazione amministrativa, trasporti, ricerca, sicurezza, città ed istruzione. Tra questi, due sono della Regione Campania. Il Museo d´Arte Contemporanea Donna Regina (Madre), spazio moderno per l´arte contemporanea nel cuore storico di Napoli, è stato individuato dalla Regione Campania come progetto portante ai fini del recupero della tradizionale vocazione turistica nazionale ed internazionale della città, intercettando anche la domanda crescente di offerta culturale incentrata sull´arte contemporanea. Dal 2005, anno della sua inaugurazione, la struttura si è consolidata quale realtà museale di rilievo internazionale e spazio ricreativo e di aggregazione sociale per la cittadinanza. Nell´ambito dei trasporti si colloca invece l´altra grande eccellenza: il Sistema della Metropolitana Regionale che con la realizzazione della Linea 1, consentirà il miglioramento dell´accessibilità da e per Napoli. L´opera, una volta completata, garantirà infatti il collegamento di zone strategiche della città a beneficio dell´intera popolazione dell´area metropolitana di Napoli che ammonta a circa 2,6 milioni di abitanti. "Il Rapporto del ministero del Tesoro è un ulteriore riconoscimento al lavoro che abbiamo fatto in questi anni attraverso l´utilizzo dei fondi europei. Il Madre e la Metropolitana Regionale sono, infatti, due tra i grandi progetti su cui abbiamo concentrato le risorse per rendere più efficiente e produttiva la spesa dei fondi strutturali", dichiara il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino. "Infrastrutture e cultura rappresentano campi fondamentali per creare maggiore sviluppo e nuova occupazione. Per questo vogliamo continuare ad andare avanti su questa strada con la programmazione 2007-2013, facendo gli investimenti giusti su pochi e grandi progetti strategici per la crescita e la modernizzazione della nostra regione", conclude Bassolino. .  
   
   
ROMANIA, RECESSIONE ALLE BATTUTE FINALI  
 
Bucarest, 14 gennaio 2010 - La Banca Commerciale di Romania migliora le stime riguardo l´evoluzione dell´economia nella parte finale del 2009 - il dato complessivo della contrazione è al -7,1 per cento - ipotizzando per il primo trimestre del 2010 il ritorno al segno positivo con una crescita del +0,6 per cento, scrive "Seeurope". La recessione in Romania ha quindi rallentato il proprio ritmo negli ultimi mesi e fin dal primo trimestre 2010 l´economia dovrebbe tornare a crescere, sebbene in modo ancora modesto, come afferma anche Lucian Anghel, capo economista di Bcr: la Romania dovrebbe insomma godere di un "attimo di respiro", mentre nei prossimi anni la priorità dovrà essere data al consolidamento fiscale. Nella lista dei provvedimenti più urgenti, Anghel inserisce la necessità di intervenire sulla spesa pubblica, al fine di evitare il più possibile una crescita della tassazione che renderebbe più complicata la ripresa economica. Tra i problemi da risolvere vi sono il lavoro sommerso, l´evasione dilagante dell´Iva, il controllo delle amministrazioni locali; tali misure sono necessarie anche in vista di nuovi accordi con Ue e Fondo Monetario Internazionale. Le esportazioni continueranno a contribuire positivamente alla formazione del Pil, così come l´agricoltura, in ripresa dopo le drammatiche conseguenze delle inondazioni del 2008. L´edilizia commerciale e residenziale ha invece risentito duramente della crisi; tuttavia il settore delle infrastrutture è lievemente migliorato. Nel corso del prossimo anno grandi lotti di terra dovrebbero essere al centro dell´interesse degli investitori internazionali. La situazione dell´economia dovrebbe risentire positivamente di un periodo teoricamente stabile dal punto di vista politico, visto che tra il 2010 e il 2011 non sono previste importanti tornate elettorali. .  
   
   
ALBANIA, NUOVO SCHEMA APPLICAZIONE IVA  
 
Tirana, 14 gennaio 2010 - Dal 1 gennaio 2010 in Albania è entrato in vigore il nuovo schema relativo all´applicazione dell´Iva (Imposta sul Valore Aggiunto). Lo rende noto l´Ice. Sulla base della nuova legge, le imprese che realizzano un giro d´affari superiore a 5 milioni di leke (36. 250 euro circa) sono tenute a registrarsi presso la Direzione Regionale delle Imposte entro il 15 del mese corrente e di conseguenza al pagamento di questa imposta indiretta. La prima dichiarazione dell´Iva, per i contribuenti che si registreranno secondo il nuovo schema entro il termine sopraindicato, avverrà dall´1 al 14 febbraio 2010. L´imposta sul Valore Aggiunto è istituita con la Legge 7928 del 1995, successivamente modificata. Fino al 2009 vigeva l´obbligo di dichiarazione dell´Iva per le imprese con un giro d´affari annuo superiore a 8 milioni di leke (58 mila euro circa). . .  
   
   
SLOVENIA, PIÚ DISOCCUPAZIONE IN AREA NOVA GORICA  
 
Lubiana, 14 gennaio 2010 - Hanno aperto centri commerciali, aree fitness, nuovi locali, eppure il tasso di disoccupazione è salito del 62 per cento rispetto all´anno passato: l´area di Nova Gorica registra il peggior dato a livello sloveno, afferma la testata giornalistica "Bora. La". Tra novembre 2008 e ottobre 2009 il tasso di disoccupazione è passato dal 4,6 all´8,6 nel "Litorale del Nord", mentre nella regione di Capodistria è aumentato del 43 per cento su base annua. Dati fortemente negativi causati dalla crisi dei settori manifatturiero, automobilistico e delle costruzioni. Senza contare la cattive acque in cui sta navigando la Hit, il colosso dei casinò, che nell´ultimo anno ha fatto registrare un calo delle entrare pari al 13 per cento. Niente licenziamenti ma diminuzione degli orari lavorativi per tutti i dipendenti, hanno assicurato dalla direzione della Hit. Ma intanto la disoccupazione cresce, con il colosso dei prosciutti, salami e insaccati Mip che ha chiuso lo stabilimento di Kromberk e con il gruppo Mercator che ha in programma nuovi investimenti nei Balcani ma nel frattempo dimezza il suo giro d´affari in madrepatria. I centri commerciali, fitness, divertimenti sembrano non riuscire ad arginare la crisi, anche a causa dei contratti, spesso a tempo determinato, che offrono. Per far fronte alla crisi, a livello nazionale, è stata introdotta qualche mese fa anche una nuova tassa sul reddito dei manager e dei direttori delle aziende di proprietà o sotto il controllo dello Stato. Si tratta di un´ulteriore tassa del 49 per cento sugli stipendi superiori ai 12. 500 euro mensili e su tutti i bonus che superano i 25 mila euro. .  
   
   
MINISTERO DELL´ECONOMIA E DELLE FINANZE; MORATORIA SUI DEBITI DELLE PMI. I DATI AGGIORNATI E LE NOVITA´  
 
 Roma, 14 gennaio 2010 - Vengono resi oggi disponibili i risultati del secondo monitoraggio sull´applicazione dell´Avviso comune sulla sospensione dei debiti delle Piccole e Medie Imprese. L´avviso è stato sottoscritto dal Ministro dell´economia e delle finanze, l´Associazione Bancaria Italiana e i rappresentanti delle imprese di tutti i settori economici. Le domande di sospensione pervenute al 30 novembre 2009 sono state circa 84 mila. Tenendo conto dei tempi di istruttoria (circa 30 giorni), sono già state accolte fino a novembre 55 mila domande per oltre 5 miliardi di euro di mutui e leasing sospesi. Le restanti domande sono state analizzate nel corso del mese di dicembre, i cui dati saranno disponibili all´inizio di febbraio. Inoltre, l´Avviso Comune è stato integrato per includere alcune fattispecie di operazioni di particolare interesse per il settore agricolo nonché l´ampliamento della moratoria anche ai mutui con agevolazione pubblica, se esplicitamente deliberato dall´Ente erogante. La lista delle agevolazioni pubbliche a cui far riferimento viene periodicamente comunicata alle associazioni firmatarie del presente Avviso dal Ministero dell´Economia e delle Finanze, Dipartimento del Tesoro sulla base delle indicazioni degli Enti concedenti le agevolazioni. Le integrazioni saranno operative tra 30 giorni. .  
   
   
ASTE TITOLI DI STATO A MEDIO/LUNGO TERMINE DEL 13 GENNAIO 2010  
 
Btp 3,00 % Btp 5,00 %
Scadenza 15. 04. 2015 01. 09. 2040
Cod. /tranche It0004568272/1 It0004532559/4
Imp. Offerto 5000 3580
Regolamento 15. 01. 2010 15. 01. 2010
Imp. Domandato 7314 4624
Imp. Assegnato 5000 3580
Prezzo aggiudicazione 100,44 102,42
Prezzo esclusione (**) (**)
Rendimento lordo 2,929 4,901
Variazione Rend. Asta prec. (*) 0,159 -0,079
Rendimento netto 2,550 4,274
Riparto 45,266 (**)
Importo in circolazione (mln) 5000 11080
Riapertura (mln) (**) (**)
Prezzo nettisti 100,44000000 102,41727700
(*) raffronto con titolo di pari durata
(**) non pervenuto
Elaborazione Assiom Forex .
 
   
   
IL MADE IN ITALY VE(N)DE OLTRE LA CRISI NELL’80% DEI CASI SI CONSOLIDA E SVILUPPA IL BUSINESS DELLE PMI ITALIANE SUI MERCATI ESTERI NEL 2009 INDAGINE TRA GLI IMPRENDITORI ITALIANI ALL’ESTERO  
 
Roma, 14 gennaio 2010 - Le Pmi italiane tengono testa alla crisi e aprono la strada alla ripresa puntando sull’apertura all’estero come opportunità di crescita e innovazione. Un’indagine condotta da Assocamerestero con il contributo di 66 Camere di Commercio Italiane presenti in 46 Paesi presso i rappresentanti degli oltre 24mila imprenditori collegati alle Ccie, evidenzia tre approcci strategici adottati dalle aziende italiane per far fronte all’attuale clima di incertezza dei mercati internazionali: - market seeking, che prevede lo sviluppo della proiezione internazionale soprattutto attraverso la ricerca di nuove nicchie di mercato ancora poco esplorate, dove la qualità dei prodotti italiani risulta fortemente competitiva (50%). La strategia di differenziazione interessa soprattutto Paesi come India e Brasile, verso cui a novembre le nostre esportazioni sono cresciute del 23% e del 6% su base annua, ma anche realtà come gli Stati Uniti, fortemente colpiti dalla crisi, in cui le imprese riconoscono la necessità di riorientare le loro modalità di presenza, consapevoli che la vendita di prodotti continua a risentire della flessione dei consumi (-24%); - partnership increasing, in cui emerge la volontà di implementare accordi di collaborazione che permettano una più efficace strutturazione della domanda. Le imprese consolidano le posizioni già acquisite sui mercati esteri, puntando soprattutto sulla capacità di aprirsi a nuove relazioni e inserirsi, attraverso specifici accordi sviluppati in loco, in nuove reti logistiche e distributive (31%), o facendo ricorso a modalità di presenza più innovative, come investimenti in catene distributive e servizi post-vendita al cliente (30%). Sono associati a tale gruppo paesi dell’Est asiatico, tra cui Cina e Hong Kong, determinanti per il futuro andamento del commercio internazionale italiano, verso cui, solo nell’ultimo mese, il nostro export è aumentato del 9%. - market leaving, che si caratterizza per il ripiegamento sul mercato domestico da parte delle imprese italiane e la conseguente riduzione dell’attività sull’estero (per il 21% degli intervistati). In questo gruppo sono compresi quei Paesi in cui le nostre imprese adottano una strategia difensiva, che garantisce una sostanziale tenuta delle vendite e, al tempo stesso, mantiene inalterati i livelli di impegno per ciò che riguarda le strategie di consolidamento e collaborazione. Appartengono a questa categoria importanti Paesi europei di destinazione delle nostre merci, quali Germania, Francia, Regno Unito e Spagna. Per l’80% degli intervistati, dunque, si stanno facendo strada sui mercati esteri due strategie delle imprese - market seeking e partnership increasing - che mettono al centro del loro sviluppo l’internazionalizzazione. Effetto anche del miglior clima di fiducia che, secondo gli ultimi dati Isae diffusi ieri, si colloca ai massimi da giugno 2008. “I risultati dell’indagine rivelano il volto di un’impresa italiana realmente “globale” - afferma Augusto Strianese, Presidente di Assocamerestero – che per rimanere competitiva ha investito in nuove forme di alleanze e aggregazione con altre imprese. Perché l’internazionalizzazione rappresenti davvero uno strumento di crescita e rilancio, bisogna però assicurare alle piccole e medie imprese un supporto coeso e integrato, aiutandole a dotarsi di una buona strategia d’attacco, fatta di una profonda conoscenza dei mercati internazionali – aggiunge Strianese – proprio in questo le Camere italiane all’estero, possono dare un contributo strategico e qualificato, attraverso progetti che consentano economie di scala e mettano a frutto le specificità di ognuno, per favorire lo sviluppo del nostro sistema imprenditoriale sia nei Paesi extra-europei, che assorbono il 41% del nostro export, sia in ambito europeo e nel bacino del Mediterraneo, in cui l’incremento dei volumi di vendita deve sempre più unirsi a nuove e più strutturate modalità di presenza”. Tra i servizi ritenuti necessari dalle imprese in questa fase di crisi, oltre un terzo degli intervistati (36%) indica la ricerca di partners locali per joint venture o accordi di collaborazione, mentre il 20% individua le missioni commerciali come strumento fondamentale per esplorare le opportunità dei mercati internazionali. A seguire, troviamo la richiesta di analisi di mercato dettagliate e aggiornate (13%) per approfondire le caratteristiche dei Paesi esteri. Altro elemento indispensabile è una qualificata informazione su normative doganali, gare d’appalto, etc. (11%). Analoga percentuale ritiene la partecipazione a fiere un’occasione concreta per fare affari. Chiudono la classifica le informazioni circa l’affidabilità e la solvibilità delle controparti estere (9%). .  
   
   
LOMBARDIA/BANCA EUROPEA INVESTIMENTI, ACCORDO DA 530 MIL. PATTO TRIENNALE FIRMATO DA FORMIGONI E SCANNAPIECO LINEA DI CREDITO PER SOSTEGNO IMPRESE E INFRASTRUTTURE  
 
Milano, 14 gennaio 2010 . Il presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha firmato un Accordo quadro di collaborazione triennale con la Banca Europea per gli investimenti (Bei), rappresentata dal vicepresidente Dario Scannapieco, responsabile per le operazioni in Italia, Malta e Balcani occidentali. E´ il primo finanziamento diretto tra Bei e Regione Lombardia. Il documento, sottoscritto al Palazzo della Regione il 21 dicembre, attiva da subito una linea di finanziamento di 330 milioni, che potrà essere utilizzata per interventi a favore dell´economia regionale; prevede altri 200 milioni di euro di prestito (in corso di definizione) come disponibilità aggiuntiva principalmente a favore delle piccole e medie imprese. "Sono particolarmente lieto della puntualità - ha dichiarato Formigoni - con cui abbiamo insieme dato seguito a quanto concordato nell´incontro che ebbi lo scorso 8 ottobre con il presidente della Bei, Philippe Maystadt, che si era appunto concluso con l´impegno di sottoscrivere entro la fine dell´anno l´Accordo tra le due istituzioni. L´obiettivo di fondo è quello di supportare il rilancio degli investimenti e dello sviluppo economico in questa particolare fase congiunturale, individuando specifici progetti di intervento e definendo le modalità più adeguate ed appropriate per il loro finanziamento". Accordo Quadro - L´accordo Quadro vale per il triennio 2010-2012 e prevede da una parte le modalità di cooperazione tra la Bei e la Regione e dall´altra individua i settori verso i quali saranno indirizzate le risorse finanziarie messe a disposizione dalla Bei, principalmente piccole e medie imprese (Pmi), infrastrutture e settore idrico, oltre a una collaborazione generale sulle priorità che potranno intervenire nel corso del triennio. Linea Di Credito - L´operazione consiste in una linea di credito Bei da 330 milioni di euro a favore della Regione Lombardia per il finanziamento di interventi coerenti con gli obiettivi contenuti nel Programma Regionale di Sviluppo. Le risorse saranno dedicate a progetti in una pluralità di settori quali la protezione ambientale, la mobilità sostenibile e la information technology. A questa prima intesa si aggiungerà un prestito di 200 milioni di Euro per le Pmi in corso di perfezionamento. Risorse Aggiuntive - Si tratta, come detto, di un prestito di 200 milioni in corso di definizione a favore delle piccole e medie imprese del sistema lombardo. "La Bei - ha commentato Scannapieco - ha una lunga tradizione di finanziamento dell´economia lombarda, sia per quanto riguarda le imprese grandi, medie e piccole che operano nel territorio regionale sia nei campi delle opere infrastrutturali e del capitale umano. Ora questa tradizione si consolida ulteriormente e si gettano le basi per un impegno reciproco a una maggiore collaborazione nei prossimi anni, anche alla luce dei futuri appuntamenti di rilievo internazionale che interessano la Regione, quali ad esempio l´Esposizione Universale del 2015". .  
   
   
TERREMOTO HAITI, FORMIGONI: 200.000 EURO PER PRIMI AIUTI PROTEZIONE CIVILE PRONTA PER INTERVENTI GIA´ CONTATTATATE ANCHE ONG LOMBARDE CHE OPERANO IN LOCO  
 
 Milano, 14 gennaio 2010 - "Regione Lombardia ha già stanziato ieri 200. 00 euro come aiuto immediato alla popolazione di Haiti tragicamente colpita nella notte da una fortissima scossa di terremoto". Lo ha annunciato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, che ha espresso "immediata vicinanza, profondo sgomento e angoscia di fronte all´immane tragedia". I finanziamenti saranno destinati a due progetti da 100. 000 euro ciascuno. Il primo prevede l´acquisto, la raccolta e l´invio di generi di prima necessità da realizzare attraverso le Organizzazioni non governative lombarde che operano nel territorio e "che sono già state contattate nella mattinata per coordinare gli aiuti attraverso di loro, analogamente a come ci siamo mossi, con efficacia, nel 2006 a seguito dello tsunami nel sud est asiatico". Il secondo progetto sostiene la Fondazione Francesca Rava Onlus - da anni presente con un Ospedale pediatrico a Port au Prince - nel ripristino delle strutture danneggiate dal terremoto, nell´invio di medici e ingegneri e nell´acquisto di dotazioni mediche e farmaceutiche. Formigoni ha anche spiegato che la "Protezione civile lombarda, già in raccordo con il Corpo nazionale, è pronta a partire non appena fosse richiesto". Il presidente della Regione Lombardia, spiegando che "i prossimi giorni e le prossime settimane dovranno essere dedicate a salvare tutte le persone possibili, a rimetterle in condizioni di sopravvivenza, a fornire coperte, alimenti e interventi in campo sanitario", ha anche detto che la Lombardia sarà pronta anche a collaborare poi a una seconda fase, quella della ricostruzione, in stretto accordo con le autorità nazionali e il coordinamento internazionale". L´assessore alla Protezione Civile, Polizia Locale e Prevenzione, Stefano Maullu, disponibile a partire con le prime squadre di soccorso per portare aiuto, ha poi spiegato che "sono già state allertate squadre specializzate per gli interventi di prima necessità che riguarderanno in particolar modo l´attivazione di strutture sanitarie di primo soccorso, la potabilizzazione delle risorse idriche e la riparazione delle infrastrutture danneggiate". Regione Lombardia si sta inoltre attivando per la raccolta ed invio di medicinali, sia direttamente che in raccordo con le altre Regioni e con il Ministero degli Esteri. Inoltre, sono stati messi a disposizione due posti medici avanzati di primo livello e uno di secondo livello per fornire una prima assistenza sanitaria alla popolazione, oltre alle altre strutture ospedaliere da campo. .  
   
   
LOMBARDIA: IN DISTRIBUZIONE LA NUOVA GUIDA AI SERVIZI ENTRO GENNAIO ARRIVERA´ A 2,7 MILIONI DI FAMIGLIE FORMIGONI: STRUMENTO UTILE, APPREZZATO DAI CITTADINI  
 
Milano, 14 genaio 2010 - Entro la fine gennaio sarà recapitata via posta a tutte le famiglie lombarde (2,7 milioni) la nuova edizione aggiornata della Guida ai Servizi di Regione Lombardia. Si tratta di un opuscolo di 100 pagine che contiene, in maniera semplice e chiara, tutte le informazioni aggiornate e complete, utili per facilitare a tutti i cittadini lombardi l´accesso ai servizi gestiti o coordinati da Regione Lombardia e l´utilizzo di opportunità, contributi e incentivi che il sistema regionale mette a disposizione. Ne ha dato notizia oggi il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, che ha sottolineato come le precedenti edizioni abbiano avuto "un successo straordinario". "C´è apprezzamento da parte dei cittadini - ha detto Formigoni - per questo strumento che viene conservato e consultato per avere tutte le indicazioni necessarie per accedere ai servizi offerti dalla Regione. Per questo motivo abbiamo deciso di realizzare una versione aggiornata che ora viene messa a disposizione dei lombardi". L´opuscolo contiene, in modo facilmente consultabile, l´illustrazione dei singoli servizi, gli indirizzi, i recapiti telefonici, l´indicazione dei siti internet opportuni. La Guida, frutto di un lavoro accurato e minuzioso che ha fatto tesoro delle edizioni precedenti apportando gli opportuni miglioramenti, si presenta alle famiglie lombarde come uno strumento utile (e non a caso molto richiesto) di rapporto agevole con una pubblica amministrazione, quella regionale, che continua sulla strada della trasparenza, dell´informazione e della semplificazione. La Guida contiene una spiegazione sintetica dei principali servizi raggruppati per tematiche: Sanità, Famiglia e Solidarietà Sociale, Casa, Scuola, Formazione e Lavoro, Trasporti, Sicurezza, Cultura e Tempo Libero, Ambiente. Una sezione di approfondimento è dedicata alla Carta Regionale dei Servizi, a cui viene data ampia visibilità grazie alla soluzione della "guida capovolta" e attraverso una copertina dedicata. .  
   
   
LA LEGGE FINANZIARIA E IL BILANCIO CREANO DEGLI ENORMI SPAZI DI SVILUPPO PER IL MOLISE  
 
 Campobasso, 14 gennaio 2010 - "La legge Finanziaria e il Bilancio creano degli enormi spazi di sviluppo per il Molise e realizzano le condizioni perché la Regione possa sostenere e vincere le sfide della modernizzazione e di una rinnovata capacità di azione sempre più incisiva e rispondente alle esigenze dei cittadini". Lo ha detto ieri il Presidente della Regione Michele Iorio a margine dell´approvazione della Finanziaria e del documento di Bilancio avvenuta in tarda notte da parte del Consiglio Regionale. "Dobbiamo ora fare in modo –ha detto ancora Iorio- che l´applicazione concreta in ogni parte di questi documenti rappresenti una vera svolta per il Molise e per il suo sviluppo socio-economico. Riorganizzazione del personale regionale, riordino istituzionale, rivisitazione e rimodulazione del servizio di trasporto regionale, creazione di una moderna ed efficace Centrale Committente per gli appalti. Sono queste solo alcune delle grosse novità della Finanziaria appena varata. Novità che incideranno concretamente sulla macchina amministrativa del Molise e la renderanno capace di generare crescita e benessere. Basti pensare la portata innovativa della Centrale di Committenza. Una struttura unica per gli appalti che servirà tutti i settori della Regione, ma che potrà essere utilizzata da ogni Ente locale operante nel territorio molisano. Questo in un´ottica di trasparenza, di velocità di gestione degli appalti e di risparmio complessivo su tutto l´iter burocratico-amministrativo di ciascuna opera pubblica. Un´iniziativa già operante in Lombardia, che ha portato ottimi risultati in termini di risparmi e di celerità operativa. Ciò pur dovendo gestire molte strutture di diversa grandezza che lavorano in una regione di vari milioni di abitanti caratterizzata da una miriade di strutture. Si pensi quanto positivo potrà risultare questo strumento in un territorio più piccolo, come quello molisano, che vede al suo interno enti di media e più omogenea grandezza. Non è certo meno rilevante quella che è una vera e propria rivoluzione nel servizio di trasporto pubblico. Abbiamo previsto un meccanismo di revisione e ricognizione di tutta la rete regionale che ci porterà ad eliminare le corse inutili e non frequentate. Vi sono, infatti, comuni che sono serviti da più linee che si sovrappongono generando solo costi e senza utilità concrete per i cittadini. In quel caso interverremo e creeremo il giusto risparmio in termini di minor costo per liberare risorse che orienteremo all´assistenza sociale e al diritto allo studio. Abbiamo previsto un risparmio del 30%. Tutto questo in una logica che vede chiara l´intenzione di questo Governo Regionale di non penalizzare nessun cittadino e di non tagliare tratte realmente utili ai nostri comuni. Come sempre nessuno verrà lasciato solo e ad ognuno verrà garantito il diritto al trasporto pubblico". Iorio ha poi voluto evidenziare come le scelte fatte siano state opportunamente confrontate con le forze sociali e con le varie parti politiche della maggioranza. "Non ci siamo mai sottratti ad un confronto –ha detto-, ma non ci siamo mai neanche sottratti alla responsabilità di decidere per il bene dei molisani in coerenza con il programma di governo che da loro abbiamo avuto mandato di attuare. Ringrazio la Maggioranza per il senso di responsabilità dimostrata nell´approvare questi due importanti documenti, per aver voluto accogliere e far proprio il Maxi Emendamento e per aver dimostrato fermezza nel voler rigettare alcune proposte provenienti dall´opposizione di stampo prettamente propagandistico, di ispirazione elettorale e che non avevano alcuna razionalità con il sistema istituzionale italiano", Il Presidente ha quindi richiamato tutti ad un nuovo clima di confronto e di dialogo che elimini le contrapposizioni sterili ed inutili. "I cittadini –ha concluso- non voglino questo, ci chiedono senso di responsabilità e capacità di operare nei loro interessi. Abbiamo il dovere politico ed istituzionale di ascoltarli". .  
   
   
LIGURIA: RAPPORTO REGIONALE 2009, PRESIDENTE BURLANDO: "PER COGLIERE LA RIPRESA RILANCIARE LA STRATEGIA SEGUITA IN QUESTI ANNI"  
 
 Genova, 14 Gennaio 2010 - Cassa in deroga, incentivi alle aziende per l´assunzione, fondo di garanzia per le imprese. Sono queste le linee di intervento per il 2010 su cui incentrare la ripresa individuate dal presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando quest´oggi nel corso della presentazione del rapporto regionale e dell´annuario statistico regionale 2009 a cui hanno partecipato, tra gli altri gli assessori al Bilancio e al Turismo, Giovanni Battista Pittaluga e Margherita Bozzano, il presidente di Unioncamere Liguria, Paolo Odone e il direttore degli uffici regionali dell´Istat, Saverio Gazzelloni. "Negli ultimi dieci anni - ha ribadito il presidente della Regione, Burlando - la Liguria ha imboccato la strada della ripresa accorciando le distanza con il Nord Ovest, attraverso lo sviluppo dell´high tech, della portualità, dei servizi alle imprese. Tutto ciò ci ha fatto crescere di più rispetto ad altre regioni. Adesso con la crisi che si è abbattuta sulla Liguria come sul resto d´Italia dobbiamo stare molto attenti ad introdurre correzioni che possano essere negative per la nostra economia. Il fatto ad esempio che oggi gli spazi portuali siano maggiori degli attuali traffici non ci deve portare a restringerli e a non investire più nella portualità". Secondo il presidente Burlando le linee già adottate dalla Giunta regionale per far fronte alla crisi occupazionale precedente sono quelle corrette che vanno rilanciate. Con i nuovi provvedimenti per l´occupazione assunti recentemente dalla Giunta è stato possibile avere già 1. 000 occupati in più. "Fino al terzo trimestre 2008 - ha spiegato Burlando - la Liguria ha avuto un andamento positivo con un aumento dei posti di lavoro dal 2004 al 2008 di 62. 000 unità, grazie alle misure anti-crisi assunte dal 1995 al 2008. Per questo di fronte ad una crisi che dipende da elementi esterni non dobbiamo mollare rispetto a quanto già fatto negli ultimi anni, per essere pronti a cogliere la ripresa nel 2010". Per quanto riguarda la sanità caratterizzata nel 2008 dal calo dei ricoveri ospedalieri rispetto all´anno precedente, Burlando ha ricordato "la diminuzione di 500 unità dei posti letto per acuti fino al 2008 e delle interruzioni di gravidanza che passano da 3. 165 nel 2007 a 2. 994 nel 2008". "In diminuzione - ha ricordato Burlando - anche la spesa farmaceutica che dai 234 euro a ligure nel 2006 è passata a 205 euro nel 2008, consentendo un risparmio di 47 milioni di euro e diventando una delle componenti prioritarie del piano di rientro sanitario". Un risparmio che secondo il presidente della Regione può essere ulteriormente aumentato. "Se la spesa farmaceutica regionale fosse come a Imperia dove è a quota 180 euro per abitante in un anno si passerebbe da 47 milioni di euro di risparmio a 87". Per quanto riguarda le scuole Burlando ha sottolineato come in Liguria "ammontano a 196. 000 gli studenti dalle scuole dell´infanzia fino a quelle di secondo grado e 38. 000 sono gli studenti universitari, in pratica il 14,5% degli abitanti liguri ha a che fare con la formazione". "Nessuna scuola - ha continuato Burlando - è stata chiusa, anzi il numero è aumentato in questi anni, nonostante le polemiche che si sono registrate su questo punto". Interessante, secondo il presidente della Regione Liguria "l´aumento della popolazione che cresce per il secondo anno consecutivo di 5. 000 unità". "Si è fermata la decrescita - ha detto Burlando - ed è cominciata la catena della crescita con un tasso di natalità pari al 7,7% nel 2008 a cui sta contribuendo la popolazione immigrata". A questo si deve aggiungere l´aumento della popolazione anziana (con più di 65 anni) che passa dal 26,7% nel 2007 al 26,8% nel 2008. Un processo di invecchiamento che coinvolge tutti i segmenti della popolazione. In particolare gli ultraottantenni raddoppiano il loro peso sul totale degli anziani a cui si aggiunge la crescita dell´aspettativa di vita per gli uomini, con un numero di over 65enni del 26,8. "In questo - ha detto Burlando che ha riferito di un suo incontro con il Ministro Fazio nella giornata di ieri - sta la grande discussione a livello nazionale sulla sanità, per noi è poco ´pesata´, ma investire sulla Liguria vuol dire capire cosa succederà tra qualche anno in tutto il paese. Ho chiesto al Ministro che il problema venga studiato: non è giusto penalizzare la Liguria che ha fatto il risanamento, mentre la nostra regione potrebbe essere un´esperienza pilota per affrontare tendenze demografiche che tra 20 anni si affermeranno nel paese intero". "Una regione - ha detto Burlando che si conferma inoltre con poche macchine e tante moto: abbiamo 518 auto ogni 1. 000 abitanti rispetto alle 603 auto ogni 1. 000 presenti a livello italiano e 213 moto ogni 1. 000 abitanti a fronte delle 98 moto ogni 1. 000 cittadini a livello nazionale". E proprio l´alto numero di moto presenti in Liguria ha indotto la Giunta regionale a varare un bando per la realizzazione di nuovi parcheggi dedicati che è stato accolto solo dal Comune della Spezia e che, come ha ricordato il presidente, verrà ripresentato. In calo in Liguria nel 2008 i consumi energetici con meno 7,7% " a testimonianza della crisi violenta, come contrappunto all´aumento dei consumi che si era registrato nel 2007 del 7,8% parallelamente all´aumento del Pil che era stato il più alto d´Italia (2,3%). .  
   
   
ZONE FRANCHE, BASSOLINO SCRIVE A TREMONTI: RIPRISTINARE NORME INIZIALI. MODIFICHE INTRODOTTE CON MILLEPROROGHE SONO FORTEMENTE PENALIZZANTI  
 
Napoli, 14 gennaio 2010 - Il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino ha inviato al ministro dell’Economia Giulio Tremonti una lettera in cui chiede il ripristino delle norme iniziali sull’attuazione dei progetti di Zona Franca Urbana. Questo il testo: Onorevole ministro, nel Dl 194 approvato il 30/12/09 (il cosiddetto “milleproroghe”) è stata inserita una norma che prevede modifiche fortemente penalizzanti per i progetti attuativi delle Zone Franche Urbane. Questo strumento è stato introdotto per favorire, attraverso la defiscalizzazione, la nascita di piccole imprese e, contemporaneamente, nuova occupazione nelle aree a forte disagio sociale ed economico. Nella loro impostazione iniziale, le Zone Franche Urbane prevedevano infatti esenzioni graduali e decrescenti nel tempo a favore delle nuove imprese sulle imposte dirette, sull’Irap, sull’Ici e sui contributi per lavoratori dipendenti neoassunti. Le nuove norme introdotte attraverso il milleproroghe sostituiscono invece queste agevolazioni con deduzioni fiscali parametrate sull’Ici versata dalle imprese, sui contributi previdenziali dei lavoratori dipendenti e su ulteriori possibili contributi forfettari versati dai Comuni interessati. Si tratta – se venisse approvata una simile normativa – di un cambiamento molto negativo rispetto a quel sistema di fiscalità di vantaggio automatico previsto con la normativa iniziale sulle Zone Franche. Questa misura, nei suoi connotati originari, è stata molto sollecitata da imprenditori, sindacati ed enti locali proprio perché potrebbe rappresentare un’occasione importante di stimolo a nuovi investimenti produttivi, in particolare nel Mezzogiorno, dove si concentra la maggior parte delle Zfu. Complessivamente, il Ministero dello Sviluppo Economico ha infatti individuato 22 Zone Franche, di cui 16 nelle regioni del Sud. Per la Campania sono state selezionate tre aree: Napoli Est, Mondragone e Torre Annunziata. Credendo fortemente in questi progetti, la Regione Campania ha messo a disposizione ulteriori risorse aggiuntive, rispetto a quelle nazionali, per sostenere queste tre iniziative. Sono state previste nuove agevolazioni a favore dei giovani neoassunti e risorse finanziarie finalizzate alla realizzazione di progetti di videosorveglianza in aree dove forte è la presenza della criminalità organizzata. Siamo infatti convinti che la libertà d’impresa, la legalità e le nuove opportunità di lavoro per i giovani debbano camminare assieme e rappresentano le condizioni essenziali per lo sviluppo economico. Per queste motivazioni, essendo nota la tua attenzione su queste tematiche, ti chiedo di promuovere in seno al Governo tutte le iniziative indispensabili al ripristino dell’originaria normativa sull’attuazione delle Zone Franche Urbane. .  
   
   
CALABRIA: INCONTRO SUI PIANI INTEGRATI DI SVILUPPO REGIONALE  
 
 Reggio Calabria, 13 gennaio 2010 - Il Presidente della Regione Agazio Loiero ha presieduto ieri mattina il “Tavolo” di partenariato per le aree urbane. “Per l´Unione Europea – ha detto Loiero - le aree urbane sono una priorità perché sono considerate le sedi principali per lo sviluppo di un territorio. La Regione intende dare una forte accelerazione sui Piani integrati di sviluppo regionale (Pisr), impiegando fondi comunitari e nazionali, una spinta che si può avviare solo con il partenariato istituzionale e sociale, con gli enti locali, in primo luogo, che meglio conoscono le reali possibilità di sviluppo del territorio”. Presenti all’incontro i rappresentanti di Province e Comuni delle aree urbane, Università ed associazioni di categoria. Loiero ha tra l’altro - sottolineato che si tratta di 430 milioni di euro per tredici aree urbane. Presenti all’incontro anche gli assessori regionali all’Urbanistica, Michelangelo Tripodi, ed alla Programmazione nazionale e comunitaria, Mario Maiolo, i dirigenti generali regionali Salvatore Orlando e Rosaria Amantea, che hanno illustrato, nel dettaglio, i tempi e le modalità di realizzazione dei progetti. Uno sforzo maggiore è stato fatto dalla Regione che ha voluto includere nei Pisr, oltre alle otto polarità urbane già individuate nella programmazione Por 2007-2013, con un investimento di circa trecento milioni di euro, altri sei Sistemi urbani: Soveratese, Tirreno Cosentino, Pollino, Vibonese, Crotonese e Locride. Per lo sviluppo di queste aree saranno utilizzati oltre centoventisei milioni di euro provenienti dal Piano di azione regionale (Par) del Fas 2007 – 2013. Gli obiettivi che la Regione intende raggiungere con l’attuazione dei progetti sono il miglioramento della qualità della vita attraverso la lotta ai disagi derivanti dal degrado e dalla marginalità urbana, il sostegno alla crescita di servizi e l’aumento di competitività. Dopo l’incontro di oggi si procederà alla stipula dei protocolli d’intesa programmatici con le province ed i comuni interessati per l’avvio delle procedure di spesa. “Collocare nelle città il fulcro dello sviluppo – ha detto l’Assessore all’Urbanistica Michelangelo Tripodi - è un pilastro della politica regionale. Ora spetta ai comuni, una volta tracciato il percorso, lavorare in tempi brevi perché vengano subito messi in moto questi fondi”. Per accelerare ulteriormente l’iter burocratico, non saranno predisposti bandi ma i comuni potranno accedere ai fondi direttamente, dopo la stipula dei protocolli d’intesa. Ancora da definire la somma destinata ad ogni sistema urbano che sarà stabilita in base a criteri di densità abitativa e alla performance di spesa dei comuni. .  
   
   
VALLE D’AOSTA: L’ASSESSORE ALBERT LANIÈCE INTERVIENE A ROMA NELLA COMMISSIONE POLITICHE SOCIALI DELLA CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME  
 
Aosta, 14 gennaio 2010 - Ieri mercoledì 13 gennaio 2010, l’Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Albert Lanièce è intervenuto, a Roma, in Commissione Politiche sociali nell’ambito della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Tra i temi trattati in Commissione, è stata oggetto di discussione la bozza di Accordo quadro tra il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali e la Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano. In quella sede, l’Assessore Lanièce ha presentato un emendamento finalizzato a chiarire la particolare posizione della Regione Valle d’Aosta in materia di affidamento della potestà concessiva dei trattamenti di invalidità civile, ribadendo come la Regione Valle d’Aosta sia titolare di proprie funzioni, ad essa trasferite con il decreto legislativo 22 aprile 1994, n. 320 recante le Norme di attuazione dello statuto speciale della Regione Valle d’Aosta. In attuazione del detto trasferimento, la Regione ha provveduto, con propria legge, a disciplinare l’esercizio delle funzioni attribuite, regolando, tra l’altro, i relativi procedimenti concessori, la composizione e le modalità di funzionamento delle Commissioni mediche collegiali deputate all’accertamento. La discussione si è poi concentrata, in base all’ordine del giorno, sul parere sullo schema di decreto concernente i criteri e le modalità per la concessione dei contributi di cui all´art. 9 della legge 8 marzo 2000, n. 53; sull’intesa sui criteri di ripartizione delle risorse, le finalità, le modalità attuative nonché il monitoraggio del sistema di interventi per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro di cui al Decreto del Ministro per le pari opportunità del 12 maggio 2009, inerente la ripartizione del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità per l´anno 2009; sull’esame del protocollo Abi per l´attuazione del Piano Famiglie a sostegno del mercato Retail; sull’esame della proposta di costituzione di un tavolo di lavoro presso la Conferenza Stato-regioni sulla emergenza carceri, e, infine, sull’esame Nota del Coordinamento tecnico Flussi migratori relativa ai minori stranieri non accompagnati. .  
   
   
CONVENZIONI IN REGIONE BASILICATA: OK PRIMO STOP MA NON BASTA  
 
 Potenza, 14 gennaio 2010 - - “Il primo stop al provvedimento relativo alle 32 convenzioni esterne attivate per esperti da adibire ad attività tecnica e specialistica presso il Dipartimento Presidenza della Giunta, avvenuto a seguito dell’incontro di dirigenti degli Uffici regionali con i sindacati confederali, è un primo passo per affermare i principi della trasparenza e dell’equità soprattutto nell’attivazione di strumenti che riguardano l’utilizzo di occupazione esterna alla Regione, sia pure temporanea, ma da solo non è sufficiente”. E’ quanto sottolinea il consigliere regionale Franco Mattia (Fi-pdl) che, nei giorni scorsi, oltre al blocco del provvedimento stesso, aveva chiesto, come è avvenuto lunedì scorso, l’apertura di un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali e di affidare un approfondimento di carattere politico-istituzionale alla Commissione Consiliare competente. “Prendiamo atto – aggiunge Mattia – che il presidente De Filippo ha scelto di tenersi fuori dalla questione, mantenendo un profilo tecnico-amministrativo e, quindi, scaricando la proroga per ben tre anni a favore di 32 convenzionati sull’Autorità di Gestione del Po Fse che ha firmato l’atto. Adesso però non bastano né il ripensamento, né una semplice verifica tecnico-procedurale. E’ necessario che tutti i giovani diplomati e laureati e, quindi, non solo quelli già inseriti nella cosiddetta “task force controlli per il Po Fers 2007-2013” possano concorrere all’incarico di lavoro a tempo determinato con la piena garanzia di eguale valutazione dei rispettivi curricula professionali”. “Inoltre – dice il consigliere di Fi-pdl – valutiamo con favore la sollecitazione venuta dai dirigenti sindacali che, di fatto, sostiene la nostra stessa posizione, per affrontare contestualmente e senza corsie preferenziali la questione dei precari presenti negli uffici regionali e di enti e strutture sub-regionali alle procedure concorsuali che per gran parte dei posti messi a concorso in Regione risultano ancora inspiegabilmente bloccate”. .  
   
   
DALLA REGIONE LAZIO 2,5 MILIONI A UNIONFIDI PER ATTIVITÀ SVOLTE NEL 2009  
 
Roma ,14 gennaio 2010 - Due milioni e mezzo destinati ad Unionfidi, la società regionale che garantisce i prestiti alle imprese, per le attività del 2009. Questo il finanziamento erogato dalla Regione Lazio, contenuto in una delibera proposta dall´assessore al Bilancio Luigi Nieri nel corso della riunione di ieri della Giunta regionale. Le linee giuda del piano delle attività redatte da Unionfidi spiegano che "per la gestione dei fondi Unionfidi Lazio svolge un´attività in tutto il territorio regionale, garantendo la visibilità alla struttura di garanzia fidi. Già a partire dal 2008, oltre al rilascio di garanzie per consentire l´accesso al credito delle Pmi della Regione, Unionfidi e´ impegnata, tra l´altro, nel supporto di politiche o interventi di diversi assessorati e direzioni regionali. Per l´esercizio 2010 diviene strategico prevedere e programmare adeguati investimenti strutturali soprattutto di natura informatica per consentire continuativi i risultati raggiunti. .  
   
   
VALLE D’AOSTA: COSTITUITI I GRUPPI DEL CONSIGLIO DELLE POLITICHE DEL LAVORO  
 
 Aosta, 14 gennaio 2010 - La Presidenza della Regione informa che, nell’ambito del Consiglio delle Politiche del lavoro, sono stati costituiti quattro gruppi che opereranno nei diversi settori e sulle varie problematiche dell’occupazione. Il Gruppo Crisi/occupabilità/adattabilità, ha come referente il Consigliere regionale Dario Comé ed è composto da Claudio Viale, Alessandro Pavoni, Riccardo Monzeglio, Ramira Bizzotto, Edda Crosa, Ilo Chanoux, Antonella Barillà e Cesare Grappein e si occuperà di tematiche quali gli interventi di sostegno al reddito, ricollocamento lavoratori interessati dalla crisi, apprendistato, tirocinie e creazione di impresa. Il Gruppo di lavoro Formazione professionale e orientamente, coordinato dal Consigliere Regionale Andrea Rosset, e composto da Edda Crosa, Riccardo Monzeglio e Cesare Grappein, curerà tutti gli aspetti relativi alla formazione (di base, continua, individualizzata e permanente) nonché di raccordo con il sistema universitario e di attività di orientamento. Il referente Diego Empereur, Consigliere regionale, coadiuvato da Edda Crosa, Alessandro Pavoni, Ramira Bizzotto e Cesare Grappein, riuniti nel Gruppo Alta formazione, ricerca e innovazione, si occuperà di temi come le borse di ricerca formazione, del raccordo tra i diversi interventi a favore della ricerca e dell’innovazione, e della formazione individualizzata di alta formazione. Infine il gruppo Disagio sociale/politiche di genere e di conciliazione composto dal suo referente Gianni Rigo (Consigliere regionale) e da Claudio Viale, Alessandro Pavoni, Ramira Bizzotto, Ennio Maison, Cesare Grappein, Antonella Barillà e Francesco Saccagno, si interesserà di lavori di utilità sociale, coordinamento tra attori pubblici e privato sociale, percorsi di inserimento lavorativo per soggetti svantaggiati, dispositivi a sostegno della conciliazione e raccordo con i servizi sociali. .  
   
   
A PORTO SAN GIORGIO LE CABINE DI REGIA PROVINCIALI DI ASCOLI E FERMO PER L´ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO D´INTESA REGIONE-ARTIGIANI.  
 
Ancona, 14 Gennaio 2010 - Proseguono le cabine di regia provinciali per l´attuazione dell``Accordo per il sostegno delle imprese artigiane e il rilancio dell``economia regionale, sottoscritto il 30 novembre scorso tra Regione, Confartigianato e Cna regionali. Un accordo a largo raggio che tocca gli aspetti fiscali, la tutela del made in Italy, il sostegno ai processi di innovazione, la semplificazione normativa, l´internazionalizzazione, maggiori risorse per l´innovazione ed investimenti Artigiancassa e che pone le basi per il sostegno ed il rilancio del comparto, con effetti, vista la consistenza del settore nella regione, sull``intera economia regionale. Martedi`, si e` svolto il secondo incontro nella sala del consiglio comunale di Porto San Giorgio. Il presidente della Regione Gian Mario Spacca ha avviato il confronto per l´attuazione dell´accordo con le delegazioni provinciali delle associazioni artigiane Cna e Confartigianato di Ascoli e Fermo, i presidenti di Cna e Confartigianato Marche Renato Picciaiola e Salvatore Fortuna, il segretario di Confartigianato Marche Giorgio Cippitelli e per Cna Marche Emilio Berionni. Nel corso del dibattito a cui hanno partecipato anche gli associati piu` giovani ponendo l´attenzione su questioni di rilievo come il commercio elettronico e la formazione, e` stata espressa da tutti i presenti soddisfazione per il rapporto di collaborazione tra Regione e associazioni. Gli artigiani hanno riconosciuto alla Regione la validita` delle azioni messe in campo per affrontare la crisi, tutelare le imprese ed il lavoro con fondi di sostegno, ammortizzatori sociali, piano banda larga per la copertura telematica di tutto il territorio, sostegni alla garanzia per il credito, piano casa, piano infrastrutture e l´importanza di una delega apposita al Piceno con un proprio assessore. ´L´intesa stipulata a novembre ´ ha detto il presidente Spacca ´ e` il segno di un salto di qualita` nei rapporti tra la Regione e le Associazioni dell´artigianato e pmi, rapporti all´insegna della collaborazione e della corresponsabilita`´. Spacca ha quindi affrontato il tema della crisi economica. ´In questo difficile contesto ´ ha detto - si inserisce la manovra anticrisi di resistenza e attacco messa a punto attraverso il bilancio di previsione 2010 che aumenta le risorse disponibili per la comunita` marchigiana, riduce ulteriormente tasse e debito, alimenta una rinnovata strategia di protezione del lavoro e sviluppo dell´impresa. La manovra interessera` almeno 20. 000 lavoratori, mobilitando oltre 400 milioni di finanziamenti e investimenti. Sono confermate una serie di misure di ´resistenza´ che gia` nell´anno in corso hanno ottenuto buoni risultati. Le abbiamo integrate con nuovi interventi, per realizzare anche una strategia di ´attacco´ per il sostegno attivo dell´occupazione e delle imprese. Prosegue cosi` il trend costante di riduzione della pressione fiscale regionale, che da inizio legislatura ha registrato un -47%. Sul fronte dell´Irap come gia` annunciato ci sara` l´azzeramento per le imprese che assumono, ma siamo pronti a correggere il tiro del provvedimento qualora il persistere della crisi non consenta alle imprese di utilizzare appieno la misura in questione´. In merito alla formazione, tema particolarmente sentito dagli artigiani, Spacca ha ricordato che presto nasceranno nelle Marche tre Istituti tecnici superiori dedicati: uno per la calzatura, uno per le politiche energetiche, uno per l´internazionalizzazione. Per quanto riguarda le problematiche specifiche del territorio, il Presidente della Regione ha sottolineato l´importanza e la priorita` dell´Accordo di programma per il Piceno ancora fermo al Ministero dello Sviluppo Economico. ´Tale progetto ´ ha detto - e` irrinunciabile per ottenere quei fondi che risultano indispensabili per la difesa del lavoro, l´attrazione di nuovi investimenti, la diversificazione dell´economia locale´. Spacca ha ribadito anche l´esigenza del riconoscimento dello status di ´zona franca´ per il Piceno. Sandro Coltrinari presidente della Cna di Fermo ha chiesto alla Regione ´un impegno specifico per la modernizzazione delle infrastrutture immateriali al servizio delle imprese. Il riferimento specifico e` alla copertura Adsl di tutto il territorio marchigiano con particolare attenzione alle zone montane da troppo tempo penalizzate. Salvatore Fortuna presidente di Confartigianato Marche ha parlato di fiscalita` e di investimenti Artigiancassa: ´Chiediamo, dopo la riduzione dell´Irap regionale mediante l´azzeramento dell´addizionale per le imprese che creano nuova occupazione con contratto a tempo indeterminato, la progressiva riduzione o azzeramento negli anni a seguire della medesima imposta, oltre a nuove risorse per le domande di finanziamento Artigiancassa ed interventi mirati di formazione rivolti alle micro e piccole imprese´. Gino Sabatini, presidente della Cna di Ascoli, ha invece posto l´accento sulla necessita di ´misure economiche concrete in grado di indicare la strada alle imprese non solo per uscire dalla crisi ma per reimpostare il proprio futuro. La concertazione con le istituzioni del territorio e le associazioni da categoria sara` indispensabile per il futuro che vogliamo per la nostra regione, per le nostre imprese ma anche per la societa` marchigiana nel suo complesso. ´. ´Questo incontro ´ ha concluso Giorgio Cippitelli - rappresenta l´applicazione concreta della cabina di regia prevista dal protocollo di intesa tra Regione e associazioni artigiane, un confronto per lavorare insieme per un forte impegno comune nel sistema economico marchigiano e nella tutela della coesione sociale. L´auspicio e` che prosegua questa collaborazione operativa che riteniamo fondamentale´. Per Confartigianato erano presenti anche Gilberto Gasparoni, Moreno Bruni, Graziano Di Battista, Nadia Beani, Natascia Troli. .  
   
   
TERREMOTO, CHIODI: OLTRE 12MILIONI EURO DA FONDAZIONI BANCARIE INGENGERIA SISMICA, ARTE, MONDO PRODUTTIVO I BENEFICIARI  
 
L´aquila, 14 gennaio 2010 - "Non ci sono modelli a cui possiamo ispirarci per la ricostruzione, siamo noi, la comunità aquilana, il "modello". Lo conferma anche l´Ocse in riferimento alle attività istituzionali, culturali, amministrative e politiche, tipiche di una città capoluogo, colpite dal sisma. I fondi illustrati oggi consentiranno all´università di L´aquila l´istituzione di un Laboratorio di Ricerca per l´Ingegneria Sismica, futuro punto di riferimento nella valutazione dei rischi sismici. Trasformeremo un punto di debolezza, la sismicità, in uno punto di forza". Il Presidente della Regione, Gianni Chiodi, risponde così alle domande dei giornalisti che gli chiedono i benefici derivanti dall´erogazione dei 12 milioni di euro, frutto della solidarietà delle Associazioni di Fondazioni e Casse di Risparmio (Acri), gestiti da Fondazione Carispaq, suddivisi tra un´iniziativa di sistema promossa dall´Acri, che supera i 6 milioni di euro, ed i singoli progetti sostenuti individualmente dalle Fondazioni. Tra queste la Fondazione Carispaq ha stanziato oltre 700mila euro complessivi per vari interventi: il restauro di Porta Napoli, del valore di 250mila euro, la ricostruzione dell´Istituto Dottrina Cristiana, per un importo di 150mila euro e l´università di L´aquila, valore del finanziamento pari a 100mila euro. Il Presidente Chiodi, che ha definito "ottime le scelte della Fondazione Carispaq e del suo Presidente, Roberto Marotta", ed apprezzato il gesto di solidarietà dimostrata da Acri, approva la scelta degli altri due ambiti che godranno dei fondi messi insieme da Acri . "Un altro settore, particolarmente significativo per L´aquila, aggiunge, che beneficerà di questo intervento,è quello culturale che risente della scarsità delle risorse appartenenti alla finanza sia nazionale che regionale. Trovo inoltre valida la sensibilità dimostrata nello stare attenti a quelle che sono le prospettive di ripresa commerciali delle piccole e medie imprese. Sono stati messi a disposizione fondi che potranno essere utilizzati con i sistemi di contro garanzia per facilitare l? accesso al credito". Chiodi infine evidenzia il ruolo unitario dei vari enti coinvolti nell? azione della ricostruzione. "Se la comunità aquilana dimostrerà di essere unita e coesa con strategie comuni e supererà le logiche limitative, sempre esiste nelle province abruzzesi, di non guardare oltre il proprio orticello, otterremo ottimo risultati. Sono ottimista perché vedo che si sta utilizzando questo tipo di impostazione culturale". Gli oltre 6 milioni di euro raccolti da Acri saranno destinati ai 42 comuni della provincia di L´aquila inseriti nel "cratere". In particolare 200. 000 euro andranno per la messa in sicurezza e copertura della basilica di Santa Maria di Collemaggio; 2. 000. 000 per facilitare l´accesso al credito dei commercianti, artigiani, imprenditori agricoli e piccole e medie imprese offendo co-garanzia con i consorzi e le cooperative di garanzia; 2. 000. 000 a sostegno delle istituzioni culturali locali di maggior rilievo tra le quali figurano il Tsa - Teatro Stabile Abruzzese, l´Atam - Associazione Teatrale Abruzzese e Molisana, L´uovo - Teatro Stabile di Innovazione; Società dei concerti Barattelli, i Solisti aquilani, Isa - Istituzione Sinfonica Abruzzese. Infine 1. 9368. 850 euro saranno destinati alla realizzazione di un Laboratorio di Ricerca per l´Ingegneria Sismica - Lris presso l´università di L´aquila. Al tavolo dei relatori sedevano Giuseppe Guzzetti, presidente dell´associazione Acri e Roberto Marotta, presidente della Fondazione Carispaq. Il sindaco del capoluogo abruzzese, Massimo Cialente ha sottolineato l´antica tradizione culturale aquilana e la valenza dell´Accademia dell´Immagine,seconda cineteca in Italia dopo quella di Bologna, fondata nel secondo dopoguerra che ha contribuito a relegare L´aquila al 4° posto in Italia per attività didattica". .  
   
   
BOLZANO, DURNWALDER INCONTRA I VERTICI CNA: INTERVENTI PER RILANCIARE LE IMPRESE ARTIGIANE  
 
 Bolzano, 14 gennaqio 2010 - Semplificazione burocratica, lavori pubblici, sostegno alle forme associate tra imprese, privatizzazioni: sono tra i temi che il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha affrontato il 13 gennaio a Bolzano incontrando i nuovi vertici della Cna, l´Unione provinciale degli artigiani e delle piccole imprese. Nell´incontro a Palazzo Widmann con il nuovo presidente Cna Claudio Corrarati, accompagnato dal predecessore Arrigo Simoni, il presidente Durnwalder ha fatto il punto sull´attuazione del pacchetto di misure adottate dalla Provincia per rilanciare l´economia e tutelare i lavoratori. "Ma abbiamo anche approfondito i nodi essenziali che nel 2010 investono direttamente l´artigianato: una ulteriore semplificazione burocratica per le imprese, i progetti nel settore dei lavori pubblici e il sostegno alle forme associate tra imprese", ha sottolineato Durnwalder. In particolare il Presidente ha confermato agli artigiani che la Provincia si è mossa per tempo per individuare soluzioni che consentano di ridurre la burocrazia ed eliminare gli adempimenti inutili, "due questioni approfondite anche nella recente seduta straordinaria della Giunta, dalla quale sono emerse direttive concrete. " In tema di lavori pubblici, nella prospettiva di un rilancio del settore artigiano, con la Cna si è discusso in particolare degli investimenti nel recupero energetico del patrimonio esistente, che aprono la strada al sostegno concreto del lavoro delle Pmi dell´edilizia e dei settori artigiani collegati. I vertici Cna hanno ricordato anche la possibilità per l´ente pubblico di esternalizzare i lavori di manutenzione ad imprese specializzate attraverso contratti di servizio globale, che permetterebbero all´Amministrazione di ridurre al minimo gli interventi straordinari sugli edifici e quindi di risparmiare. Si è discusso anche della privatizzazione dei servizi, con particolare riferimento alla gestione dei rifiuti urbani, settore nel quale gli artigiani chiedono alla Provincia di puntare sulle piccole imprese specializzate, più flessibili - secondo la Cna - nell´adattarsi alle esigenze di un territorio molto frazionato. Nell´incontro Durnwalder ha infine ricordato l´importanza di intensificare la collaborazione tra piccole imprese, per poter restare concorrenziali sul mercato. "La Provincia ha già messo in atto una serie di misure a sostegno di queste forme di cooperazione", ha aggiunto Durnwalder. La Cna ha chiesto un finanziamento almeno triennale per lo start up di tali consorzi. Approfondite anche le questioni della disponibilità di liquidità, della formazione e dell´innovazione e del rafforzamento delle cooperative di garanzia, "attraverso la fusione delle attuali in un ente unico, dove le Pmi abbiano uno specifico peso", ha ribadito Durnwalder. .  
   
   
BOLZANO: SICUREZZA DEI CITTADINI INDAGINE MULTISCOPO SULLE FAMIGLIE - 2009 IL 33,0% DEGLI ALTOATESINI SI SENTE MOLTO SICURO NELLA ZONA IN CUI VIVE  
 
Bolzano, 14 gennaio 2010 - Alla domanda "Lei quanto si sente sicuro/a camminando per la strada quando è buio ed è solo/a nella zona in cui vive?" il 33,0% degli intervistati ha risposto molto sicuro ed il 46,8% sicuro. Nel 2003 questi valori percentuali si attestavano su valori pari rispettivamente a 27,4% e 52,8%. Il 14,1% degli intervistati al contrario si sente poco sicuro o addirittura per niente sicuro (2003: 14,8%). Questo risulta dall’indagine multiscopo sulle famiglie 2009. Grosse differenze si denotano tra le città ed i comuni rurali: nei comuni rurali il 43,2% della popolazione si sente molto sicuro (2003: 36,1%) mentre nelle città la quota scende al 20,0% (2003: 15,3%). Dall’altra parte il 22,1% degli intervistati si sente poco sicuro o per niente sicuro nelle città (2003: 20,6%), mentre nei comuni rurali tale quota è pari solamente al 7,8% (2003: 10,5%). Un quarto delle donne non si sente sicuro sulle strade quando è buio. Il 90,8% degli uomini e solamente il 69,7% delle donne si sentono molto sicuri/sicuri nel proprio quartiere la sera. Questo valore è rimasto pressoché invariato dal 2003. Il 20,4% delle donne indica di sentirsi poco sicuro o per niente sicuro nella zona in cui vive. Per gli uomini questo valore è molto basso e si attesta al 7,1%. Il 5,3% delle donne al contrario non esce mai solo ed il 4,6% in genere non esce mai. Mentre nei comuni rurali non si osservano, o solo raramente, fenomeni quali persone che spacciano droga, prostitute in cerca di clienti ecc. , nelle città questi fenomeni sono di gran lunga più diffusi. L’8,3% degli intervistati delle città vede spesso, ed il 19,4% talvolta, vagabondi e persone senza fissa dimora (nei comuni rurali questi valori sono rispettivamente pari allo 0,5% e 3,9%). Anche il vandalismo contro il bene pubblico viene osservato nel 6,0% dei casi spesso e nel 20,4% dei casi talvolta nelle città, mentre questo fenomeno, nei comuni rurali, è pari rispettivamente allo 0,3% ed al 6,4%. Un ulteriore problema nelle città è costituito dalle persone che si drogano pari al 9,3% contro lo 0,9% dei comuni rurali. Persone che spacciano droga e prostitute vengono viste raramente anche nelle città, mentre nei comuni rurali queste figure non si notano affatto. In generale le donne reagiscono in maniera più sensibile rispetto agli uomini nei confronti dei fenomeni di questo tipo: tutti questi fatti vengono percepiti maggiormente da parte delle donne - anche se in piccola misura - rispetto agli uomini. .  
   
   
LOMBARDIA: COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO, FONDI PER 4 PROGETTI  
 
Milano, 14 gennaio 2010 - La Giunta regionale, su proposta del presidente Roberto Formigoni, ha approvato il 22 dicembre 2009 il terzo provvedimento del 2009 di co-finanziamento per 4 progetti di cooperazione per lo sviluppo in Africa, America Latina e Asia. Si tratta di finanziamenti per 118. 098 euro che si inseriscono nell´ottica della sussidiarietà e solidarietà tra i popoli che contraddistingue la strategia internazionale regionale. Africa (1 progetto) Kenya 1) - Il progetto prevede un intervento, in collaborazione con Cbm Italia onlus sul fronte della sicurezza alimentare per combattere l´emergenza, creata dalla siccità e dalla carestia, nei distretti di Nakuru, Nairobi, Busia, Kisum e Mombasa. Il finanziamento è di 34. 000 euro. America Latina (2 progetti) Brasile 2) - A seguito di una missione istituzionale, sostegno, con un contributo di 40. 000 euro, al progetto nello Stato di Minas Gerais che prevede un programma di alimentazione scolastica basato sulle necessità nutrizionali dell´infanzia e le attività scolastiche. L´intervento è proposto e curato dalla Mabuti onlus. 3) - Contributo di 18. 098 euro alla Società di beneficenza ospedale italiano Monte Buey per adeguare la struttura esistente e metterla in grado di fare fronte, anche grazie al nuovo pronto soccorso, all´emergenza umanitaria. Asia (1 progetto) Indonesia 4) - Sostegno al progetto di Terre des hommes Italia di distribuzione di aiuti umanitari e di condotta di programmi di post-emergenza, in particolare verso i minori della provincia di Padang in Sumatra occidentale. Il contributo è di 26. 000 euro. .  
   
   
SOCIETA`` E ANZIANI, PENSARE AL FUTURO E`` PROGRAMMARE L``INVECCHIAMENTO.  
 
Ancona, 14 Gennaio 2010 - ´Siamo la regione piu` longeva d´Italia? Abbiamo un grande vantaggio noi nelle Marche ´ ha detto don Vinicio Albanesi presidente dell´Inrca nel presentare il rapporto nazionale sugli Anziani ´ Qui l´integrazione avviene davvero e le nostre famiglie `reggono´. Per questo si vive meglio e abbiamo una comunita` piu` coesa´. Con i dati che l´assessore ai Servizi Sociali della Regione Marco Amagliani ha portato come contributo alla discussione, la presentazione del ´Rapporto Nazionale 2009 sulle condizioni ed il pensiero degli anziani´ si e` trasformata in un interessante dibattito su quel concetto che e` anche riportato nel sottotitolo della ricerca: una societa` diversa. ´Il modificarsi di usi e costumi, la trasformazione della famiglia media e la crescita del numero di anziani ´ ha aggiunto Amagliani ´ sono segnali che questa giunta regionale ha voluto interpretare con politiche mirate al concetto di longevita` attiva. Non solo servizi adeguati, dunque ma anche risorse adeguate per migliorare nel complesso la qualita` della vita´: Se qui si vive bene infatti e` anche per il territorio piu` sano, meno inquinato, piu` a misura d´uomo. ´La Regione comunque si impegna da tempo in due direzioni importanti ´ e qui Amagliani ha citato il lavoro svolto da Marco Luchetti in Commissione ´ per arrivare come si e` arrivati ai 100 minuti di assistenza pro capite, equivalenti finanziariamente al sostegno di 20 milioni di euro annui, fino al contributo di 3,5 milioni per la sistematizzazione delle varie residenze per anziani sul territorio, per finire con l´accantonamento dai Fondi Fas di 20 milioni da destinarsi alla ristrutturazione ecocompatibile di strutture mirate per l´invecchiamento, il tutto ´ ha concluso Amagliani ´ nonostante la crisi e i tagli governativi al settore´. La tavola rotonda scaturita all´Inrca dal contributo di ricerca dato con il Rapporto nazionale ha poi toccato diversi punti chiave: dalla peculiarita` marchigiana alla conoscenza dei ritmi di vita dell´anziano, dalle patologie frequenti alle condizioni abitative, alle differenze centro citta`/campagna. Le politiche regionali comunque si sono indirizzate ´ e i risultati si vedono ´ non solo alle questioni strutturali per attrezzare e potenziare meglio l´esistente (come per esempio il primo passo avanti per i Centri per l´Alzheimer) cercando un´integrazione sociosanitaria fra chi opera nel settore e fra gli enti locali stessi. Grande attenzione e` stata rivolta infatti alla questione culturale, essenziale per capire come si vivra` nella nostra comunita` fra qualche anno. ´Non basta infatti rispondere con piu` servizi all´emergenza ´ ha detto Luchetti ´ ma occorre guardare alla societa` che cambia adesso, anche con l´apporto di ricerche come questa, per costruire oggi la societa` degli anziani, quella verso cui stiamo andando a una velocita` inspettata´. .  
   
   
CONTRIBUTI A FONDAZIONE “L’ANCORA” E ASSOCIAZIONE CONSUMATORI ASSOCIATI VERONA PER PIANI DI SOSTEGNO A FAMIGLIE IN DIFFICOLTA SU ANZIANI E PER DEBITI”  
 
Venezia, 14 gennaio 2010 - La Giunta veneta, su proposta dell´Assessore alle politiche sociali Stefano Valdegamberi, ha deliberato un provvedimento che assegna contributi regionali di complessivi 190 mila a due enti veronesi per realizzare iniziative di sostegno a famiglie in difficoltà sul versante anziani e su quello del sovra indebitamento. “L’atto del governo veneto – sottolinea Valdegamberi – è indirizzato alla Fondazione “L’ancora” con un contributo di 100 mila euro per sostenere le famiglie, accogliendo l’anziano nell’ambito di una casa famiglia, mantenendo integri i legami di parentela, di vicinato ed inter-generazionali; e all’Associazione di volontariato Consumatori Associati, con un contributo di 90 mila euro, per un’iniziativa di supporto alle famiglie sovra indebitate al fine di contribuire al risanamento dell’economia domestica”. La deliberazione è prevista dal provvedimento regionale del 30 novembre 2009 che finanzia l’attuazione di progetti sperimentali a favore della famiglia per sostenere la genitorialità e la neogenitorialità attraverso interventi significativi sia per la loro valenza innovativa sia per la loro intrinseca strutturazione. “Aiutare la famiglia – sostiene l’Assessore veneto – è un investimento necessario e anche conveniente. E non solo per dovere etico dell’istituzione regionale. Sostenere la famiglia significa moltiplicare le risorse. Perciò, le politiche portate avanti dalla Regione in questi anni, da quando sono assessore, sono andate decisamente in questa direzione Questo provvedimento sottolinea l’attenzione dell’Amministrazione regionale su questi aspetti che dovranno qualificare sempre più in futuro le risposte di tutta la società ai problemi che gravano oggi sui nuclei familiari ”. .