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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Febbraio 2010
UE: "POSTA CON LA TESTA": PROTEGGERE LA PROPRIA IDENTITÀ SUI SOCIAL NETWORK  
 
Bruxelles, 18 febbraio 2010 - Facebook, Myspace, Twitter. I cosiddetti social network attraggono sempre più utenti, giovani e meno giovani, per la facilità di condividere informazioni, idee, immagini. Ma come garantire che la nostra vita privata sia rispettata anche sul web? Come educare i ragazzi a difendere la propria privacy? Temi di grande attualità, discussi il 9 febbraio, giornata per "un internet più sicuro", al Parlamento europeo. "Prima di postare pensa - quello che pubblichi rimane online!", questo il titolo del seminario organizzato dalla Commissione europea il 9 febbraio, per riunire intorno allo stesso tavolo giovani utenti dei social network, imprese ed esperti. Tema del giorno: riusciamo a tenere sotto controllo la nostra identità online? Chi e come contribuisce a costruirla? Che rischi per i minori, e quali soluzioni possibili? Cyber-bullismo e incoscienza - Tutti d´accordo che i social media offrono grandi opportunità. Ma a quale prezzo? Secondo Michel Walrave (Università di Anversa) i rischi sono di due tipi: Rischi sociali - ricatti, molestie e fenomeni d cyber-bullismo. I casi più ricorrenti sono insulti, minacce e umiliazioni, via telefono o via internet. Le ricerche condotte in Europa svelano che, a seconda del paese, fra il 30% e il 50% degli adolescenti ha subito qualche forma di cyber-bullismo. Scarsa consapevolezza - I ragazzi spesso mostrano sorpresa quando si spiega loro chi può vedere il loro profilo e quali informazioni (foto, video, commenti. ) possono essere viste anche da professori, genitori, possibili datori di lavoro. Quali forme di regolamentazione? Poniamo un caso concreto: qualcuno ha messo su Facebook 20 foto di una serata che ti ritraggono, tutte vanno bene tranne una, che per te è imbarazzante. Ci dovrebbero essere delle regole? O semplicemente sta alle persone di tutelarsi e auto-regolarsi? Una Ong irlandese ha presentato durante il seminario la campagna "Occhio al tuo spazio", che promuove un uso responsabile dei social media. Il messaggio centrale è "postato una volta, online per sempre": la chiave - dunque - è l´educazione e la consapevolezza critica su quello che si mette online. Un altro problema emerso nel dibattito è che gli adolescenti conoscono le possibilità per limitare l´accesso alle proprie informazioni, ma non ne fanno uso. Una risposta europea - Il 10 febbraio la Commissione europea e gli amministratori dei 20 più diffusi social network, inclusi Facebook e Myspace, hanno sottoscritto i "principi per un uso sicuro dei social network nell´Ue". Lo scopo è migliorare la tutela soprattutto dei minori, ai quali è dedicata anche una campagna contro il cyber-bullismo. Il Parlamento nel 2008 aveva già fatto una proposta al Consiglio su come "rafforzare la sicurezza, la protezione dei dati e il rispetto per la vita privata e familiare online". Social network in Europa: 75% dei giovani ha un profilo su almeno un social network; 50% degli adolescenti condivide informazioni personali sul web; + 35% di utenti l´anno scorso in Europa; + 50% previsto entro il 2012, per un totale di 107,4 milioni di utenti. . .  
   
   
MARONI-PARLAMENTO EUROPEO, BORGHEZIO: MARONI CONVINCE LA "LIBE" LAVORO-PERMESSO DI SOGGIORNO  
 
 Bruxelles, 18 febbraio 2010 - Il nuovo confronto tenuto dal Ministro Maroni a Roma con la commissione "Libe" del Parlamento Europeo è stato estremamente positivo. Dopo due giorni di incontri in Calabria con le Autorità competenti e gli esponenti della società civile, la commissione del Pe ha ottenuto da Maroni un quadro esaustivo sia dei fatti di Rosarno sia dalla politica di governo per affrontare gli sviluppi della situazione. "Maroni ha avuto l´indiscutibile merito - osserva Borghezio- di essere convincente su un punto fondamentale e cioè che è proprio la politica del governo in materia di immigrazione su impulso leghista, fondata sul legame lavoro-permesso di soggiorno, a risultare vincente in Italia ed in prospettiva anche nel resto d´Europa, come dimostra la Spagna. " " Ho insistito ed ottenuto inoltre -conclude Borghezio- che la commissione chiedesse al procuratore antimafia Dr. Grasso, che ne ha data immediata disponibilità, di offrire la collaborazione del suo ufficio anche nella sede del Pe, per consentire ai colleghi europei di prendere piena cortezza della pericolosità delle infiltrazioni mafiose nel condizionamento e nell´utilizzazione dell´immigrazione clandestina". . .  
   
   
QUINTA CONFERENZA PANEUROPEA AMBIENTE E SALUTE “PROTECTING CHILDREN’S HEALTH IN A CHANGING ENVIRONMENT”, PARMA 10-12 MARZO 2010  
 
Parma, 18 febbraio 2010 - I Ministri dell’Ambiente e della Salute di 53 paesi dell’Europa e dell’Asia Centrale ( i 27 della Ue, Russia, Ucraina, Turchia, Kazakistan, i paesi Balcanici, i paesi Caucasici, i paesi dell’Asia centrale), la Commissione Europea e l’Agenzia Europea dell’Ambiente, i vertici dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, della Commissione delle Nazioni Unite per l’Europa (Unece), del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (Unep), dell’Organizzazione per la Cooperazione Economica e Sociale (Ocse), si riuniranno dal 10 al 12 marzo a Parma in occasione della Quinta Conferenza Paneuropea Ambiente e Salute. Alla Conferenza parteciperanno anche, come osservatori, Canada, Giappone e Usa. Parma, che ospiterà la Conferenza, oltre che essere la città dell’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa) è uno dei simboli di successo ed una vetrina della “via italiana” alla sostenibilità urbana ed alla qualità della vita. La Conferenza sarà presieduta dai Ministri Stefania Prestigiacomo e Ferruccio Fazio. La Conferenza è stata organizzata dal Comitato Paneuropeo Ambiente e Salute presieduto dall’italiano Corrado Clini e dal norvegese Jon Hilmar Iversen, e dall’Ufficio Europeo della Organizzazione Mondiale della Sanità diretto dall’ungherese Zsuzsanna Jakab. La Conferenza discuterà, sulla base delle conoscenze attuali, le politiche e le misure da adottare per : la protezione della salute dei bambini e delle nuove generazioni a fronte dei rischi ambientali globali e regionali; la prevenzione dei rischi e delle malattie causate da fattori ambientali, dai cambiamenti climatici, e dalle diseguaglianze socioeconomiche e di genere; la promozione di programmi e di “buone pratiche” comuni attraverso la cooperazione tra i paesi dell’Europa e dell’Asia centrale con il supporto della Oms, dell’Agenzia Europea per l’Ambiente e del settore privato; la creazione di una rete paneuropea di comitati nazionali ambiente e salute in grado di assicurare l’integrazione delle politiche e dei programmi per affrontare in modo efficace le sfide ambientali regionali e globali che minacciano la salute ed il benessere I temi della Conferenza erano già stati introdotti dal Ministro Stefania Prestigiacomo in occasione del meeting G8 Ambiente di Siracusa dello scorso aprile, che aveva dedicato una sessione alla protezione della salute dei bambini dai rischi ambientali. In occasione della Conferenza i Ministeri italiani dell’Ambiente e della Salute, in collaborazione con l’Agenzia Europea dell’Ambiente, hanno organizzato due workshop internazionali : “Food for health and sustainable growth” , che sarà introdotto da Umberto Veronesi, dedicato alla valutazione degli effetti delle diverse diete sulla salute e sull’ambiente (impronta ecologica delle produzioni agroalimentari); “Safe water and healthy water services in a changing environment” , che sarà introdotto dal direttore dell’Agenzia Europea Jacqeline Mc Glade, dedicato alla valutazione dell’impatto di alluvioni e siccità sulla qualità e la quantità delle acque nei paesi europei. .  
   
   
ALL´ASSEMBLEA ANNUALE DI EARLALL PRESIEDUTA DALLA TOSCANA A BRUXELLES LE REGIONI CHIEDONO PIÙ RISORSE PER SCAMBI EUROPEI MUOVERSI IN EUROPA PER ESSERE PIÙ COMPETITIVI E CONFRONTARSI SUL FONDO SOCIALE EUROPEO (FSE)  
 
 Bruxelles, 18 febbraio 2010 - Muoversi in Europa per arricchire le proprie competenze professionali, scambiarsi esperienze di lavoro e di studio, imparare lingue, costumi e culture diverse. La mobilità temporanea, all´interno dei paesi europei, di studenti, lavoratori, imprenditori e ricercatori è un fattore sempre più decisivo per la crescita e lo sviluppo. A sottolinearlo sono le regioni europee riunite nell´associazione European association for lifelong learning (Earlall), per favorire l´educazione lungo tutto l´arco della vita, che ha tenuto nei giorni scorsi a Bruxelles la sua assemblea annuale. A presiedere i lavori l´assessore toscano all´istruzione, formazione e lavoro. La rete raccoglie 23 regioni tra cui le italiane Toscana, Piemonte, Marche, Lazio e Umbria. Le iniziative già avviate dalla Toscana e da molte altre realtà dimostrano che la mobilità funziona. Per questo le regioni europee chiedono alle istituzioni comunitarie di aumentare i finanziamenti ad essa destinati, anche attraverso il Fondo sociale europeo e altri fondi destinati allo sviluppo regionale. La Toscana, è stato ricordato, ha sperimentato scambi della durata di una settimana di lavoratori e imprenditori nel settore della logistica e della cantieristica con la regione francese Bretagna. Ingegneri, soprattutto meccanici, dalla Toscana sono andati a imparare nel land tedesco Baden Wurttemberg. A questo si aggiunge la mobilita´ gia´ collaudata di moltissimi studenti. Ma se la mobilità è uno dei fattori propulsivi dello sviluppo, per le regioni europee restano essenziali anche la qualifiicazione dei sistemi educativi e della formazione professionale e il sostegno dell´autoimprenditorialità. In Toscana, in particolare, sono stati destinati a questo scopo 15 milioni di euro per sostenere la creazione di nuove imprese da parte di giovani. Alla Commissione europea i rappresentanti delle realtà territoriali chiedono un confronto a tutto campo sul futuro del Fondo sociale europeo, per rivederne gli obiettivi degli aiuti comunitari alla luce delle nuove esigenze poste dalla crisi economica. Una prima occasione per approfondire l´argomento sarà la prossima assemblea di Earlall, che si terrà a Pecs in Ungheria. . .  
   
   
POLITICHE SOCIALI ED EUROPA. APPROVATO IL PROGRAMMA DI INIZIATIVE 2010. IL VENETO CONTINUA AD ESSERE PROTAGONISTA TRA LE REGIONI EUROPEE”  
 
Venezia, 18 febbraio 2010 - “Quella del Veneto in Europa è una presenza di assoluto rilievo nell’ambito delle principali reti che si occupano di politiche sociali. E’ un’attività che ci consente un duplice risultato: verificare e potenziare i nostri programmi e le nostre azioni nel confronto con altre regioni europee e partecipare con successo ai programmi di finanziamento di progettualità innovative offerti dall’Unione europea, per offrire nuove opportunità ai nostri cittadini”. Stefano Valdegamberi, assessore regionale alle politiche sociali, commenta così il provvedimento che la Giunta regionale ha approvato, su sua proposta e che contiene il programma operativo delle azioni che la Regione del Veneto intraprenderà nel corso del 2010 nell’ambito dei servizi sociali e l’Europa. “Non deve sembrare strano – spiega l’assessore – mettere insieme la realtà europea con la dimensione locale dei servizi sociali, che trovano nelle realtà comunali il primo punto di contatto con i cittadini. Tant’è che nelle politiche dell’Unione si stanno sviluppando forme di valorizzazione di buone pratiche e di messa in rete delle esperienze per costruire i programmi di welfare del futuro”. Il Veneto partecipa a nove reti europee, tra le quali vi sono Ensa (European Social Network for Local Authorieties), (European Sociale Network), Elisan (European Local Inclusion and Social Action Network), l’Euroregione alto-adriatica, la Comunità di lavoro Alpe Adria e, l’Osservatorio europeo dei sistemi sanitari e sociali, del quale fa parte anche l’Oms, per mezzo delle quali ha preso parte allo sviluppo di progettualità europee, riconosciute con una notevole mole di progetti finanziati da Bruxelles. “Va ricordato – continua l’esponente della Giunta veneta – che il 54 per cento dei fondi europei riservati all’Italia per progetti in ambito sociosanitario è stato destinato al Veneto”. L’investimento per il 2010, definito con la deliberazione approvata a Palazzo Balbi, prevede il consolidamento della presenza del Veneto nelle reti europee e nei processi di formazione delle politiche comunitarie in materia di benessere e di salute pubblica. “Le aree in cui continuerà a svilupparsi la nostra attività – spiega ancora Valdegamberi – riguardano la progettazione europea; le politiche di informazione e formazione sui bandi europei; la partecipazione alla stagione di programmazione europea che si estenderà fino al 2013 con una serie di programmi riguardanti l’inclusione sociale, tema sul quale il 2010 è stato proclamato anno europeo; la promozione dei diritti umani, l’integrazione e la prevenzione; la mobilità giovanile internazionale; l’individuazione di indicatori di qualità per l’assistenza domiciliare e per i servizi di riabilitazione per le persone disabili; la promozione dell’accessibilità e della rimozione delle barriere architettoniche; la creazione di nuovi servizi per la garanzia dei diritti dei minori; le nuove responsabilità del welfare europeo e quelle attribuite alle regioni derivate dalla recente approvazione del trattato di Lisbona”. .  
   
   
A LONGARONE PRESENTATO UN PROGETTO DI COLLABORAZIONE TRANSFRONTALIERA ITALIA AUSTRIA  
 
Longarone (Bl), 18 febbraio 2010 - Presentato ieri a Longarone, alla presenza dell’Assessore regionale alle Politiche Economiche Vendemiano Sartor, il progetto “Small Project Fund Carinzia – Friuli Venezia Giulia – Veneto”, approvato nell’ambito del programma operativo Interreg Iv Italia-austria 2007-2013. Si tratta di un’iniziativa con la quale la Regione del Veneto, insieme alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e al Land Carinzia (in qualità di capofila), intendono attivare il “Fondo per piccoli progetti” con l’obiettivo di intensificare la cooperazione transfrontaliera attraverso progetti di limitate dimensioni finanziarie, che realizzino attività di reciproca conoscenza delle comunità locali. Il Fondo si configura come un “progetto ombrello”, che, nell’ottica del protocollo di collaborazione trilaterale per l’Euroregione (Klagenfurt 11. 01. 2007), ha come finalità quella di far crescere a livello locale, con un coinvolgimento più diretto dei cittadini (“people to people”), una maggiore consapevolezza dei vantaggi della cooperazione, promuovere iniziative minori, ma più radicate sul territorio, per migliorare il processo di integrazione delle aree di confine. Per il bando, i cui termini per la presentazione dei progetti decorrono da oggi per chiudersi il 9. 07. 2010, sono finanziabili attività nell’ambito del turismo, della ricerca e innovazione, delle risorse umane e mercato del lavoro, della tutela del patrimonio naturale e culturale, della prevenzione dei rischi e protezione civile, dell’ambiente, dell’energia, della pianificazione territoriale e reti, dell’istruzione e formazione, dello sport, cultura, sanità e sociale. I fondi messi a disposizione per il bando sono di 960. 000,00 Euro e prevedono finanziamenti pari al 100% della spesa complessivamente ammessa e comunque compresa tra 15. 000,00 e 75. 000,00 Euro. “Questo bando, - sottolinea l’Assessore Sartor - si rivolge a piccoli progetti, dando quindi la possibilità di accesso a più soggetti. Il fine – precisa – è quello di migliorare la qualità dei servizi locali ai cittadini attraverso gli scambi di conoscenza reciproca, sapendo che i confronti sono utili soprattutto per gli enti locali di piccole dimensioni, che sono i più bisognosi di agire in collaborazione tra loro”. .  
   
   
LANCIATA LA DICHIARAZIONE "TRUST RESEARCHERS"  
 
Bruxelles, 18 febbraio 2010 - Un gruppo di esponenti europei ha lanciato una dichiarazione nella quale si chiede la semplificazione delle procedure amministrative e del quadro finanziario dei fondi europei per la ricerca. L´azione è in linea con le raccomandazioni e le conclusioni di molti gruppi di esperti europei. Il messaggio principale di questa dichiarazione dal basso verso l´alto è che la ricerca europea dovrebbe essere basata sulla fiducia e sui partenariati responsabili. La ricerca deve essere finanziata secondo la natura intrinseca della ricerca, assicurando al contempo un adeguato livello di responsabilità. Questa dichiarazione è rivolta all´attenzione del Consiglio dell´Unione europea e del Parlamento europeo. La dichiarazione è disponibile sul sito "Trust Researchers": http://www. Trust-researchers. Eu/. .  
   
   
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA: STORIA DELLE MAFIE. UN FOCUS SUL NORD ITALIA  
 
Milano, 18 febbraio 2010 - La mafia al Nord e a Milano. Dopo le polemiche sulla presenza della criminalità organizzata in città e le minacce subite da attori e attivisti impegnati a denunciarne le attività, l´Università di Milano-bicocca organizza per il 1 marzo un incontro il cui obiettivo è capire cosa sta succedendo sul territorio. Un focus per conoscere chi sono i protagonisti di questa emergenza e i rischi economici e sociali. Questo primo appuntamento fa parte di un ciclo di incontri intitolato "Conoscere l´Italia. Lezioni di legalità" organizzato dalla facoltà di Giurisprudenza dell´Università di Milano-bicocca per riflettere sulla storia, sul ruolo e sulla pluralità delle mafie nella società e nell´economia italiana e internazionale. Un´occasione per discutere di un problema storico ma attuale con numerosi ospiti e protagonisti della lotta alle mafie e alla corruzione. Programma degli avvenimenti, Università Milano-bicocca, Piazza dell’Ateneo Nuovo 1, Milano: 1 marzo 2010 ore 15:00-17:30 palazzo U6 aula 4: “Storia delle mafie. Un focus sul Nord Italia” Apertura: Saluti del prof. Giovanni Chiodi, Preside della Facoltà di Giurisprudenza; Relatori: Enzo Ciconte, storico; Gian Carlo Caselli, Procuratore della Repubblica di Torino; Moderatrice: Jole Garuti, Centro Studi Saveria Antiochia Omicron. 12 marzo 2010 ore 15:00-17:30 palazzo U6 aula 4: “Il rapporto mafia e politica tra storia e attualità” Relatori: Laura Garavini, Capogruppo Pd in Commissione parlamentare antimafia; Fabio Granata, Vice Presidente Commissione parlamentare antimafia; Rocco Sciarrone, Università di Torino; Moderatore: Pierpaolo Romani, Avviso Pubblico. 25 marzo 2010 ore 15:00-17:30 palazzo U6 aula 4: “Il rapporto tra mafia ed economia. I costi economici e sociali della criminalità organizzata e dei colletti bianchi” Relatori: Michele Prestipino, Magistrato, Dda di Reggio Calabria; Francesco Greco, Magistrato, Procura della Repubblica di Milano; Lino Busà, Presidente di Sos Impresa; Moderatrice: Raffaella Calandra, Radio 24. 12 aprile 2010 ore 15:00-17:30 palazzo U6 aula 4: “La legislazione antimafia e anticorruzione. Quale applicazione, quali riforme” Relatori: Giuliano Turone, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; Grazia Mannozzi, Università dell’Insubria; Interviene: Gabrio Forti, Università Cattolica Sacro Cuore di Milano; Moderatrice: Serena Uccello, Il Sole 24 Ore. 13 maggio 2010 ore 15:00-17:30 Auditorium U12: “Le mafie come questione nazionale e internazionale. Quali politiche di prevenzione e di repressione” Relatori: Francesco Forgione, Università de L’aquila; Anna Canepa, Magistrato, Direzione nazionale antimafia; Ivan Lo Bello, Presidente Confindustria Sicilia; Moderatore: Ferruccio Pinotti, L’arena. .  
   
   
BULGARIA, FUNZIONARI UE VALUTERANNO PER ERM II  
 
Sofia, 18 febbraio 2010 - Funzionari della Commissione Europea, della Banca Centrale Europea e del Fondo Monetario Internazionale arriveranno in Bulgaria il 18 febbraio, per esaminare se il Paese sia pronto per entrare nel sistema Erm Ii, il test di stabilità monetaria in vista dell´entrata nell´euro. La notizia è riportata dalla "Sofia News Agency". I Paesi che vogliono entrare nella zona euro devono essere membri dell´Erm Ii da due anni, e la Bulgaria spera di essere pronta per l´euro entro il 2013. Secondo il ministro delle Finanze bulgaro, Simeon Djankov, ora è il momento giusto per fare il prossimo passo verso l´euro, visto che il Paese rispetta i criteri di Maastricht. La Bulgaria inizialmente aveva pianificato l´ingresso nell´Erm Ii in novembre, poi ha ritardato la data agli inizi del 2010 dopo che tutti gli Stati Membri avranno presentato i programmi di convergenza, che contengono gli obiettivi a medio termine per la politica fiscale. La Bulgaria, in Ue dal 2007, ha realizzato il minor deficit di bilancio di tutta l´Ue nel 2009, secondo il ministero delle finanze. .  
   
   
REPUBBLICA CECA, GOVERNO APPROVA MISURE PER EURO  
 
Bratislava, 18 febbraio 2010 - Il governo della Repubblica Ceca ha approvato il taglio al deficit del settore pubblico per i prossimi anni, al fine di agevolare l´adozione della valuta unica europea tra il 2016 e il 2017. L´approvazione del piano segue un´espressa domanda da parte di Bruxelles nei confronti del governo di Praga, che si è di fatto impegnato a tornare nei livelli richiesti entro il 2013, per poi adottare l´euro dopo tre o quattro anni. Il comunicato del governo non fa tuttavia alcun cenno ad alcuna data per l´ingresso nell´eurozona. .  
   
   
MACEDONIA, PACCHETTO RIFORME A FAVORE IMPRESE  
 
 Skopje, 18 febbraio 2010 - Il Governo macedone ha preparato otto leggi di riforma nel settore finanziario volte al miglioramento del clima degli affari e le ha presentate in Parlamento. I provvedimenti includono modifiche alle leggi in materia di sicurezza, tariffe, trasferimenti di denaro, riciclaggio e finanziamento del terrorismo. Sono previste nuove norme che accrescano il livello di armonizzazione della legge macedone con gli Acquis Comunitari nel settore finanziario, che daranno alla Macedonia un mercato sicuro ed efficiente per gli investitori nazionali ed esteri, migliorando l´ambiente di business. In particolare verranno introdotti provvedimenti, anche restrittivi, sull´accumulo di capitale azionario nelle imprese, accrescendo il potere degli organi di controllo. È prevista la costituzione di un Fondo di Garanzia, che accrescerà il livello di sicurezza negli investimenti di soggetti interni ed esteri, il cui risultato sarà di garantire ogni transazione già concordata. Altro strumento sarà il Fondo di Compensazione degli Investitori, il cui scopo sarà di indennizzare gli investitori in caso di bancarotta o di impossibilità di far fronte agli impegni nell´immediato o nel breve termine. Un maggiore utilizzo delle tecnologie informatiche e l´eliminazione del supporto cartaceo serviranno a velocizzare le procedure amministrative delle aziende. In particolare è prevista la parificazione delle tasse sulle auto usate importate a quelle sui nuovi veicoli, permettendo di comprare auto a prezzi più bassi. Saranno inoltre ridotte le tasse sui prodotti ceramici utilizzati nella produzione di pezzi di ricambio nel settore auto. Le modifiche alla legge sul trasferimento di denaro renderanno più accessibili i servizi ai cittadini. Verrà poi costituita un´Autorità indipendente per l´adozione, il controllo e il monitoraggio degli Ipa, gli strumenti pre-ammissione Ue. Previsto il rafforzamento delle norme anti-riciclaggio e contro il finanziamento del terrorismo internazionale. .  
   
   
PRESIDENZA ABI: IL COMITATO ESECUTIVO NOMINA I SAGGI CINQUE BANCHIERI AVVIERANNO LE CONSULTAZIONI PER INDIVIDUARE IL CANDIDATO ALLA PRESIDENZA NEL PROSSIMO BIENNIO  
 
Roma, 18 febbraio 2010 - Il Comitato esecutivo dell’Abi, che si è riunito ieri a Roma, ha nominato il Comitato dei Saggi incaricato di svolgere le consultazioni per individuare il candidato a ricoprire la carica di Presidente dell’Associazione per il prossimo biennio 2010-2012. I saggi sono: Alessandro Azzi, Giovanni Berneschi, Alessandro Profumo, Enrico Salza e Camillo Venesio. I saggi avvieranno le consultazioni con i banchieri del Comitato esecutivo. L’assemblea del prossimo 15 luglio rinnoverà tutte le cariche e gli organi associativi. Il Presidente sarà eletto dal nuovo Consiglio. .  
   
   
LOMBARDIA/TUNISIA. DA FORMIGONI MINISTRO TURISMO TLATLI  
 
Milano, 18 febbraio 2010 - Formazione, valorizzazione del capitale umano, turismo e sviluppo delle relazioni economico-commerciali. Questi i principali temi al centro dell´incontro fra il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni e il ministro del Turismo della Tunisia, Slim Tlatli, avvenuto ieri pomeriggio al Palazzo Pirelli. "Siamo interessati ad approfondire i settori sui quali collaborare con la Tunisia - ha detto Formigoni -. Il turismo è uno dei primi su cui puntare, ma non possiamo certo dimenticare quello della formazione. Già anni fa eravamo andati a formare direttamente in Tunisia giovani operanti nell´edilizia prima che questi arrivassero a lavorare in Italia. Oggi, data anche la grande necessità di forza lavoro che hanno le nostre imprese, abbiamo ragionato su come ripetere questa esperienza". Formigoni ha anche spiegato che la Lombardia è già pronta e disponibile a preparare insegnanti, infermieri e manager delle imprese. Da parte sua, il ministro, riconoscendo le grandi potenzialità della Lombardia, ha conferma tutto l´interesse del Paese a rendere più stabili i rapporti con la nostra Regione anche in vista dell´Expo del 2015. .  
   
   
LOMBARDIA: COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, TERZA TRANCHE DEI FINANZIAMENTI SOSTEGNO A CLINICA IN HAITI E PROGETTO ATENEO BERGAMO IN IRAN UNA FILIERA DEI SUINI PER AIUTARE L´UGANDA  
 
Milano, 18 febbraio 2010 - La Giunta regionale, su proposta del presidente Roberto Formigoni, ha approvato il terzo provvedimento 2010 di co-finanziamento di 3 progetti di cooperazione per lo sviluppo in Africa, Centro America e Medio Oriente, con riferimento alle azioni e alle tematiche collegate all´Expo 2015, ma anche alle azioni tese a sostenere l´occupazione, il reinserimento sociale e l´istruzione. Tra i progetti sostenuti ha trovato spazio anche quello dei Padri Scalabriniani per la ristrutturazione dei locali di una clinica a Port-au-prince, la capitale di Haiti martoriata dal recente sisma. Si tratta di finanziamenti per complessivi 176. 000 euro, che si inseriscono nell´ottica della sussidiarietà e solidarietà tra i popoli che contraddistingue la strategia internazionale regionale. Uganda - Il progetto prevede il trasferimento di know how per favorire l´insediamento di una filiera suinicola così come richiesto dal Governo al presidente Formigoni. Il progetto, che verrà finanziato con 96. 000 euro, sarà curato dall´Avsi. Iran - Con un contributo regionale di 30. 000 euro si sosterrà un progetto dell´Università di Bergamo a Teheran, che vuole far luce sul ruolo specifico della diversità e dei diritti culturali sbloccando le dinamiche della povertà e generare uno sviluppo durevole e integrato. Haiti - La Regione sosterrà l´intervento dell´Agenzia Scalabriniana per la cooperazione allo sviluppo che vuole ristrutturare alcuni locali di una clinica della capitale sconvolta dal sisma. Si tratta di un finanziamento di 50. 000 euro, che consentirà di riattivare la clinica e rendere operativi degli spazi per la distribuzione di aiuti alimentari. .  
   
   
A VERONA UN CONVEGNO PER ANALIZZARE LE OPPORTUNITA’ DI SVILUPPO DEL NORD EST  
 
Venezia, 18 febbraio 2010 - Si terrà venerdì 19 febbraio, con inizio alle ore 9. 30 presso l´Auditorium del Consorzio Zai (Zona Industriale di Verona), il Convegno dal titolo “La macroregione europea, il sistema dei trasporti e della logistica dopo la crisi, organizzato dall´E. I. N. E. - Enti di industrializzazione Nord Est, a cui parteciperà, fra gli altri, , l´assessore alle Politiche Economiche della Regione Veneto Vendemiano Sartor, oltre al sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti Bartolomeo Giachino, la senatrice Anna Cinzia Bonfrisco, gli europarlamentari on. Debora Serrachiani e on. Antonio Cancian, l´assessore alle Politiche Economiche della Regione Veneto Vendemiano Sartor, e l´assessore alla Mobilità e Infrastrutture della Regione Friuli Fvg Riccardo Riccardi, il vicepresidente della Società Autovie Venete Lucio Leonardelli, e il presidente della Società Autostrade Brescia-verona-vicenza-padova Attilio Schneck. Il convegno intende analizzare le opportunità di sviluppo che Veneto e Friuli Venezia Giulia hanno all’interno della crescita europea. .  
   
   
BOLZANO.DURNWALDER IN UGANDA E SUD SUDAN: PROGETTI NEL SETTORE SOCIOSANITARIO  
 
Bolzano, 18 febbraio 2010 - La visita del presidente Luis Durnwalder nelle zone dell´Africa dove la Provincia di Bolzano ha avviato progetti di cooperazione internazionale si è conclusa con le tappe in Uganda e Sud Sudan. "La strategia di realizzare piccoli progetti con partner affidabili e il coinvolgimento della poplazione locale si conferma vincente", riassume Durnwalder. Con le tappe in Uganda e in Sud Sudan, tra domenica 14 e il 17 febbraio, il presidente Durnwalder ha concluso il viaggio in Africa per la cooperazione internazionale. Dagli anni Novanta Provincia e Regione hanno sostenuto in Uganda oltre 70 progetti di sviluppo, finanziati con 2 milioni di euro: "In particolare abbiamo siglato un gemellaggio con la regione di Gulu nel nord del Paese - riferisce Durnwalder - dove stiamo lavorando sistematicamente per favorire uno sviluppo sostenibile dell´intera area. " La collaborazione ruota attorno al "St. Mary´s Lacor Hospital", l´ospedale che costituisce il punto di riferimento per l´assistenza sanitaria dell´intera regione: "È l´unica struttura sanitaria privata dove i pazienti vengono curati gratuitamente", spiega Durnwalder. L´alto Adige ha contribuito con finanziamenti, con l´acquisto di apparecchiature mediche e un programma di formazione per personale sanitario. L´impegno in Uganda prevede inoltre una cooperazione dell´Alto Adige nella promozione dell´attività agricola e dell´istruzione. "A Gulu ho visitato le aule per i ragazzi e gli alloggi per insegnanti realizzati dalla Provincia - racconta Durnwalder - in complessi scolastici che si rivolgono in particolare ai giovani che necessitano di formazione e lavoro per ricostruirsi una vita dopo la fine della guerra civile. " Durnwalder ha assicurato che gli interventi della Provincia proseguiranno e ha discusso con i responsabili locali di nuovi possibili progetti: un centro per computer, una falegnameria e una biblioteca. In tal senso, sottolinea Durnwalder, "questa tipologia di cooperazione può contare anche su una nuova opportunità, quella del sostegno Ue. " Una strada che la Provincia intende sfruttare per un progetto di agricoltura ecocompatibile a Gulu e di zootecnica in Burkina Faso e in Mozambico, ma anche per un progetto d gestione rifiuti e pianificazione in Tanzania. Il viaggio in Africa di Luis Durnwalder si è concluso con la tappa in Sud Sudan, dove negli ultimi anni l´Alto Adige ha impegnato 850mila euro; assieme al missionario comboniano Erich Fischnaller il Presidente della Provincia ha visitato le strutture finanziate: una falegnameria, tre edifici scolastici e due scuole materne: "L´area cerca la pacificazione, i profughi stanno tornando nelle loro case e con queste strutture possono gettare le basi per ricominciare una nuova esistenza", conclude Durnwalder. Sull´impegno dell´Alto Adige nella cooperazione internazionale Rai Sender Bozen sta realizzando, in collaborazione con l´Ufficio Affari di gabinetto, un reportage che documenta alcuni progetti realizzati della Provincia in vari Paesi. Il film, che contiene anche sequenze dell´ultimo viaggio di Durnwalder in Africa, vuole informare la popolazione altoatesina dei risultati a cui ha portato la sua tradizionale solidarietà. .  
   
   
PATTO PER LO SVILUPPO IN SARDEGNA, GLI APPROFONDIMENTI CON CONFINDUSTRIA  
 
Cagliari, 18 Febbraio 2010 - "Gli incontri di questi giorni sono propedeutici all’avvio di una nuova stagione. Gli effetti della crisi ci pongono dinanzi a sfide importanti, che richiedono comportamenti responsabili e concreti: dobbiamo unire le forze, costruire un percorso comune, condurre insieme la Sardegna fuori dalla crisi verso un nuovo modello di sviluppo. È necessario uno sforzo collettivo, un colpo d’ala dell’intero sistema economico e sociale della Sardegna”. Così il Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha sintetizzato il senso del confronto con il presidente di Confindustria Sardegna, Massimo Putzu, e i presidenti delle Associazioni industriali provinciali e dell´Ance, che si è tenuto il 16 febbraio durante il quinto incontro del “Tavolo anti-crisi”. Durante il confronto, che da subito è entrato nel vivo dei temi prioritari per le imprese sarde, è emersa un’identità di vedute sulla politica del credito, sulla rivendicazione dei fondi spettanti alla Sardegna, sulla questione del patto di stabilità e sulle necessità di cogliere in pieno le opportunità offerte dal Piano Casa. Comune anche la volontà di superare le obiezioni che vengono sollevate sul progetto Galsi, specialmente quelle considerate più irragionevoli. .  
   
   
ANTICHI MESTIERI: REGIONE PUGLIA ADERISCE A PROGETTO  
 
Bari, 18 febbraio 2010 - La Regione Puglia, con deliberazione di Giunta Regionale n. 58 del 26. 01. 2010, ha aderito al progetto interregionale “Valorizzazione e recupero degli antichi mestieri”, coordinato dalla Regione Liguria. Intende così promuovere anche in un ambito transnazionale politiche attive del lavoro finalizzate al recupero e al mantenimento delle attività artigianali le quali vantano antiche tradizioni culturali. La Regione impegnerà risorse provenienti dall’Asse V del Por “Interregionalità – Transnazionalità” del Fondo Sociale Europeo 2007-2013 ed eventuali risorse statali e comunitarie. Saranno attivate azioni di orientamento, formazione, work experience, aiuti all’occupazione e alla creazione d’impresa, misure di accompagnamento per la sostenibilità di impresa, creazione di reti, oltre ad attività di diffusione e realizzazione di eventi. .  
   
   
LOIERO ASSEGNA LA SEDE REGIONALE DI MILANO ALLA FEIACC  
 
Reggio Calabria, 18 febbraio 2010 - La Federazione Italiana Associazioni e Circoli Calabresi avrà una sede di prestigio: l’Ufficio della Regione Calabria in Via Broletto a Milano che sarà riaperto il 19 febbraio prossimo durante una cerimonia alla quale prenderà parte il presidente Agazio Loiero. “E’ un impegno che avevo assunto il 28 novembre a seguito dell’incontro avvenuto a Milano con la Feiacc – ha spiegato Loiero – perché ritengo che gli emigrati calabresi in Italia e nel mondo possono essere veramente gli ambasciatori della Calabria. E all’unica federazione di emigrati regolarmente riconosciuta in base alla legge regionale, in una città strategica come è Milano soprattutto alla vigilia dell’Expo abbiamo ritenuto di offrire ospitalità nei locali di via Broletto dove ha avuto sede per molti anni l’Ufficio turistico”. La decisione di Loiero è stata accolta con molto favore dal consultore dell’emigrazione per l’Italia Salvatore Tolomeo: “Finalmente un presidente della Regione ha compreso quanto sia importante il ruolo degli emigrati – ha detto Tolomeo – e mi sento di ringraziare Loiero per l’attenzione e la sensibilità dimostrata. La Calabria avrà una rappresentanza a Milano”. Alla manifestazione di venerdì prossimo alle 19 sono stati tutti i Presidenti e i soci delle 20 associazioni (delle quali 11 in Lombardia) ufficialmente riconosciute che hanno aderito alla Federazione “Per noi è un appuntamento importante – ha spiegato il presidente della Federazione Amedeo Vilardo, “in quanto con la nuova sede concessaci dal presidente Loiero, il quale ha mostrato attenzione ai problemi che gli abbiamo sottoposto, potremo meglio contribuire alla tutela, alla diffusione dei valori culturali della Calabria; rafforzare i vincoli di solidarietà tra i calabresi residenti fuori dalla Regione, in Italia e nel mondo, e di tenere vivi i legami affettivi con la Calabria promuovendo iniziative di ogni genere, capaci di favorire lo sviluppo della nostra regione”. La Federazione, infatti promuove e organizza mostre, rassegne, conferenze, centri di formazione, convegni, spettacoli in genere e viaggi; coltiva relazioni con associazioni ed organismi nazionali ed esteri aventi finalità simili ed affini e la cui cooperazione sia utile per il raggiungimento degli scopi sociali, che in particolare devono tendere allo sviluppo sociale, culturale ed economico della Calabria: “tutte cose che potranno svilupparsi meglio – ha spiegato Vilardo - con la nuova sede di via Broletto”. .  
   
   
L´INCLUSIONE SOCIALE E L´ATTENZIONE VERSO LE FASCE DEBOLI DELLA POPOLAZIONE AL CENTRO DELL´AZIONE DELLA PROVINCIA DI POTENZA.  
 
Potenza, 18 febbraio 2010 - Dopo aver aumentato, grazie ai tagli operati ai costi della politica, le risorse per il trasporto scolastico a favore di studenti diversamente abili e aver finanziato i Progetti educativi individualizzati in 28 istituti di istruzione secondaria superiore, la Giunta provinciale, riunitasi questo pomeriggio, ha preso atto della Dgr n. 2310 del 29 dicembre 2009 che ha approvato ´´Il Progetto Match- servizi di inclusione lavorativa e sociale di persone in situazione di svantaggio´´, per il quale alla Provincia di Potenza è affidato il coordinamento del gruppo di pilotaggio. ´´Il Progetto Match - hanno spiegato il Presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza e l´assessore alle Politiche sociali Paolo Pesacane - è uno dei progetti che la Regione Basilicata sta sperimentando nell´ambito del Programma operativo Val D´agri, con l´obiettivo di attivare servizi di inclusione sociale e lavorativa per soggetti con disabilità o che versino in condizioni di difficoltà o di bisogno, residenti in uno dei comuni dell´area in questione. Tra i punti qualificanti dell´iniziativa, i criteri innovativi di valutazione della disabilità. Grazie all´utilizzo del metodo Icf, teso ad una accurata valutazione delle capacità residue o potenziali dei soggetti svantaggiati, sarà infatti possibile individuare le attitudini lavorative del target del progetto e incrociarle con i dati riguardanti i bisogni delle imprese del territorio´´. ´´Il protagonismo riconosciuto alle Province, per il quale si ringrazia la Regione Basilicata e il presidente De Filippo - hanno continuato - richiama quest´ Ente ad un impegno ed una responsabilità particolare, al fine di avviare un sistema di welfare community, ossia una costante collaborazione tra pubblico e privato sociale sull´importante tema dell´inclusione e dei diritti dei soggetti svantaggiati´´. ´´L´auspicio - hanno concluso Lacorazza e Pesacane - è che l´esperienza che si maturerà nell´ambito della Val d´Agri possa servire ad ampliare tale programma ad altri ambiti territoriali della regione´´. La Giunta provinciale ha inoltre individuato i dirigenti degli Uffici Politiche del Lavoro e Politiche Sociali, Maria Rosaria Sabia e Marcella Avena, come componenti del gruppo di pilotaggio del progetto, composto dalla Provincia di Potenza, che ha funzioni di coordinamento, dal responsabile dell´Ambito socio-territoriale di ciascuna Comunità locale coinvolta, dall´Azienda Sanitaria locale di Potenza e dalla Direzione scolastica regionale. .  
   
   
BASILICATA: CONCORSI C. REGIONALE, DAL 7 AL 9 APRILE LE PRESELEZIONI  
 
Potenza, 18 febbraio 2010 - Si svolgeranno dal 7 al 9 aprile presso la sede dell’Efab di Tito Scalo le preselezioni di 6 concorsi pubblici indetti dal Consiglio regionale per la copertura di 7 posti di varie qualifiche. Lo rende noto l’Ufficio Organizzazione e Gestione del Personale, precisando che tutte le informazioni sono disponibili all’indirizzo internet http://www. Consiglio. Basilicata. It/bandi/b_35/comunicazioni. Asp, alla voce “Diario delle prove preselettive”. Il calendario inizia mercoledì 7 aprile con le preselezioni dei concorsi per 1 posto di “Amministrativo – contabile” - categoria C1 (ore 9,00) e 1 posto di “Collaboratore tecnico-amministrativo” - categoria B3 (ore 14,30). Giovedì 8 aprile si terranno le prove relative ai concorsi per 1 posto di “Istruttore direttivo specialista in traduzioni e interpretariato - categoria D. 1 (ore 9,00) e 1 posto di “Istruttore direttivo comunicazione e documentazione - categoria D. 1 (ore 14,30). Venerdì 9 aprile saranno invece impegnati i candidati dei concorsi per 1 posto di “Funzionario tecnico – giuridico” - categoria D. 3 (ore 9,00) e 2 posti di “Funzionario in materie economiche, finanziarie e statistiche” - categoria D. 3 (ore 14,30). I candidati dovranno portare con sé una copia della domanda, una fotocopia di un documento di identità valido e la ricevuta del versamento della tassa di concorso. La prova consisterà nella soluzione di una serie di quesiti a risposta multipla. Per il settimo concorso indetto dal Consiglio regionale, relativo alla copertura di 3 posti di dirigenti, non sono previste prove preselettive. Gli interessati dovranno quindi attendere la data di svolgimento del concorso, che sarà resa nota successivamente. .  
   
   
POTENZA: ATTIVATO IN VIA SPERIMENTALE SPORTELLO INFORMATIVO PER ASILO RIFUGIATI  
 
Potenza, 18 marzo 2010 - È stato firmato l´accordo fra la Provincia di Potenza, Il Comune di Potenza e la Società Cooperativa Sociale ´´Punto e a Capo´´ per l´attivazione, in via sperimentale, di uno sportello informativo per i richiedenti asilo. Lo sportello, attivo presso l´assessorato Politiche sociali della Provincia (piazza Gianturco) fornirà assistenza sulle pratiche dei richiedenti asilo e contribuirà alla promozione e all´attivazione di progetti finalizzati a fornire servizi informativi esterni al territorio provinciale sulla legislazione relativa al diritto di asilo. ´´Lo sportello - sottolinea l´assessore alle Politiche Sociali della Provincia, Paolo Pesacane (Sel)- nasce dalla necessità di implementare le competenze degli uffici comunali su una tematica spesso oggetto di confusione da parte degli stessi cittadini. Troppe volte, infatti, si assiste ad una frammentazione delle informazioni e delle possibili risposte. Di qui la necessità di offrire un primo supporto per intraprendere una iniziativa che sia di effettivo raccordo fra le politiche di integrazione messe in campo dalle diverse amministrazioni´´. Con la sottoscrizione dell´accordo la Provincia si impegna a mettere a disposizione dei Comuni lo sportello informativo, che sarà attivo per 8 mesi e per 15 ore settimanali, per fornire alle Amministrazioni locali e agli utenti informazioni e assistenza tecnica sulla normativa concernente le richieste di asilo e le pratiche dei rifugiati nel territorio provinciale. In base all´accordo il Comune di Potenza supporterà lo sportello informativo provinciale con i servizi del Centro Immigrati, Profughi e Rifugiati ´´La città dei Colori´´, con particolare riferimento al servizio di consulenza legale. Mentre la Cooperativa Punto e Capo, avvalendosi dell´esperienza nel settore dell´integrazione degli immigrati e del supporto ai rifugiati, gestirà il servizio informativo avvalendosi di Hamza Zirem, scrittore algerino perseguitato nel paese di origine. .  
   
   
RECEPITO IL PROTOCOLLO TRA REGIONE MARCHE E CUPLA PER LE POLITICHE SOCIALI.  
 
Ancona, 18 Febbraio 2010 - E´ stato recepito dalla Giunta regionale il protocollo sulla attuazione degli indirizzi programmatici nel settore delle politiche sociali e socio-sanitarie, sottoscritto a luglio con il Cupla Marche (Coordinamento Unitario dei pensionati del lavoro autonomo, che rappresenta le associazioni regionali di Cna, Confartigianato, Casartigiani, Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Confcommercio, Confesercenti). Il documento, fa sapere l´´assessorato regionale ai Servizi sociali, si articola in quattro punti. Nel primo la Regione e i Cupla, in base alle loro competenze si impegnano al rafforzamento istituzionale dell´ambito territoriale sociale, inteso come aggregazione intercomunale capace di rendere effettive le decisioni del Comitato dei sindaci e di promuovere forme integrate di gestione dei servizi alla persona. Nel secondo articolo la Regione si impegna a ridefinire il quadro complessivo del rapporto tra istituzioni pubbliche e non profit con criteri inerenti la sussidiarieta`. Il Cupla si impegna ad azioni coerenti nei confronti delle stazioni appaltanti e del sistema delle imprese. Il confronto tra le parti viene allargato al tavolo con le centrali cooperative gia` attivo presso la Regione Marche. Il terzo articolo riguarda la garanzia di un accesso equo alla rete dei servizi da parte di tutti i cittadini marchigiani attraverso specifici atti di indirizzo emanati dalla Regione e sostenuti dal Cupla. L´ultima questione riguarda le politiche per anziani non autosufficienti per le quali la Regione ha istituito un´apposita cabina di regia deputata alla ridefinizione delle regole e alla individuazione di un processo tecnico e finanziario di riqualificazione dell´offerta dei servizi. A tale proposito le Regione Marche si impegna a riportare al confronto con le organizzazioni sindacali firmatarie dell´accordo la documentazione prodotta dal gruppo di progetto sulla non autosufficienza della cabina di regia per l´integrazione socio-sanitaria. In relazione ai contenuti del decreto di riparto del fondo nazionale per la non autosufficienza si confermano, infine, i criteri individuati dallo stesso nel senso di risorse aggiuntive per il sistema dei servizi in favore della non autosufficienza. La Regione ha istituito il Fondo regionale per la non autosufficienza prevedendo risorse, anche di fonte europea, per l´estensione dei livelli assistenziali nelle residenze protette, per l´assistenza domiciliare, per la riqualificazione delle strutture residenziali per anziani. Viene anche avviato un tavolo negoziale con le parti relativo alla redazione di appositi piani di intervento. Si avvia inoltre un confronto permanente tra i sottoscrittori, che sara` garantito anche a livello territoriale (ambiti sociali, Comitati dei Sindaci, Comuni, Province) al fine di consentire una verifica costante sugli stati di avanzamento e di applicazione dell´accordo stesso. Analoga procedura verra` applicata anche per l´attuazione del Piano sociale 2008/2010 con cadenza semestrale. .