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Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Settembre 2011
RICERCA & INNOVAZIONE: LA COMMISSIONE EUROPEA SOSTIENE I PARTENARIATI PER AFFRONTARE LE SFIDE SOCIALI  
 
Bruxelles, 22 settembre 2011 – Ieri la Commissione europea ha invitato il settore pubblico e privato ad unire le forze a livello europeo per affrontare le principali sfide sociali con soluzioni fondate sulla ricerca e l´innovazione. La Commissione europea, basandosi sulle prime esperienze con progetti pilota, indica le tappe verso una maggiore diffusione ed efficacia dei partenariati tra soggetti pubblici e privati e tra gli stessi enti pubblici. La comunicazione della Commissione auspica che, una volta appurate la necessità e l´utilità dei partenariati a livello di Ue, si riconosca l´esigenza di semplificarli e renderli più flessibili sotto il profilo amministrativo. È dunque necessario eliminare i fattori che ostacolano e impediscono la ricerca transfrontaliera e che tutti i partner, inclusi gli Stati membri dell´Ue e il settore privato, si impegnino a lungo termine sul piano dei finanziamenti. Sul versante della ricerca e dell´innovazione si profilano soluzioni alle principali sfide sociali come l´invecchiamento demografico, gli effetti dei cambiamenti climatici e una disponibilità ridotta di risorse, ma le problematiche sono spesso troppo complesse per essere risolte da un solo Stato membro o da un´unica impresa, in particolare alla luce dell´attuale giro di vite nelle finanze pubbliche. Le proposte basate sulla comunicazione della Commissione saranno integrate nel pacchetto "Orizzonte 2020" (Horizon 2020) entro la fine dell´anno. La commissaria europea per la Ricerca, l´innovazione e la scienza Máire Geoghegan-quinn ha dichiarato: "L´europa deve sfruttare al meglio le proprie risorse al fine di affrontare sfide come il miglioramento delle condizioni di salute della popolazione, un sistema di trasporti più ecologico e l´ammodernamento della nostra base industriale. Gli Stati membri e l´industria sono chiamati ad impegnarsi seriamente e a lungo termine in partenariati strategici. La riduzione dei tempi di commercializzazione di prodotti e servizi nuovi e innovativi consoliderà la leadership europea dando impulso alla nostra ripresa economica". Contesto A livello europeo sono state già avviate svariate iniziative volte, ad esempio, a ottimizzare il coordinamento dei finanziamenti per la ricerca a livello di Ue nella lotta contro le 6 000 patologie rare che colpiscono oltre 20 milioni di cittadini europei. Sul fronte dell´iniziativa tecnologica congiunta "Clean Sky", sostenuta dall´Ue e dall´industria aereonautica, si sta invece sviluppando una nuova tecnologia ecologica per l´aviazione. Nel quadro della sua strategia sull´Unione dell´innovazione, la Commissione europea ha lanciato un progetto pilota di partenariato europeo per l´innovazione (Pei) sull´invecchiamento attivo e in buona salute. L´obiettivo è aumentare di due anni la speranza di vita media in buona salute dei cittadini dell´Unione europea entro il 2020. A tale proposito il partenariato si prefigge tre obiettivi complementari: migliorare la salute e la qualità di vita dei cittadini europei, favorire la sostenibilità e l´efficienza a lungo termine dei sistemi sanitari e di assistenza sociale, nonché rafforzare la competitività delle industrie in seno all´Ue. La comunicazione della Commissione sull´istituzione della cosiddetta "Unione dell´innovazione" (vedasi Ip/10/1288 e Memo/10/473) ha già evidenziato l´ordine di l´importanza attribuito ai partenariati europei nella ricerca e nell´innovazione. Alcune attività in tali ambiti presentano implicazioni e complessità tali da richiedere un coordinamento a livello di Ue per evitare doppioni e lo spreco di risorse pubbliche e private. La collaborazione può anche accelerare i tempi di ricerca e innovazione, traducendosi in una trasformazione più rapida delle idee in prodotti e servizi utili. Queste forme di collaborazione consentono di raggruppare i soggetti pubblici a livello europeo e nazionale in partenariati pubblico-pubblico (P2p) e i soggetti pubblici e privati in partenariati pubblico-privato (Ppp) allo scopo di raggiungere la massa critica che consenta di ottenere la portata e il raggio d´azione richiesti, conseguire e mantenere la competitività e affrontare le principali sfide sociali; passare da un approccio a breve termine a un orientamento a lungo termine; sostenere lo sviluppo di una visione comune e la realizzazione di un´agenda strategica; contribuire al passaggio da un approccio a misura di progetto a un approccio programmatico nella ricerca e nell´innovazione in Europa, creando così un´ampia base su cui possano convergere tutti i potenziali partner; creare strutture e accordi mirati per ciascuna partnership, a seconda della natura e degli obiettivi della stessa. Il Settimo programma quadro di ricerca (Pq7) ha consentito di trarre validi insegnamenti dalle diverse forme di collaborazione, come i partenariati pubblico-pubblico nella ricerca nati da iniziative di programmazione congiunta (Ipc) e iniziative basate sull´articolo 185, i Ppp istituiti nel contesto di iniziative tecnologiche congiunte (Itc), i Ppp per il piano di ripresa economica e le iniziative industriali europee (Iie) nell´ambito del piano Set. Memo/11/623 Per maggiori informazioni sul progetto pilota di partenariato europeo per l´innovazione, sull´invecchiamento attivo e in buona salute: http://ec.Europa.eu/active-healthy-ageing    
   
   
PRIVACY VS SICUREZZA: UNA SFIDA TRA EUROPA E STATI UNITI "NESSUNA DELLE DUE PARTI AVRÀ CIÒ CHE VUOLE, MA HANNO ENTRAMBE LO STESSO OBIETTIVO: PROTEGGERE I NOSTRI CITTADINI".  
 
Bruxelles, 22 settembre 2011 - È possibile trovare un equilibrio tra lotta al terrorismo e protezione dei dati personali? Stati Uniti e Unione europea hanno visioni piuttosto divergenti. Eric Holder, il Procuratore generale americano, ha incontrato il 20 settembre i deputati europei per trovare un punto d´incontro. "Condividiamo le stesse preoccupazioni sulla privacy e le libertà civili" ha assicurato il procuratore. Il discorso del procuratore generale americano Eric Holder - l´equivalente del ministro delle Giustizia - è stato accolto con entusiasmo dai deputati europei. Un appello per raggiungere un accordo sulla protezione dei dati applaudito anche da Juan Fernando López Aguilar (S&d), il presidente spagnolo della commissione per le Libertà civili, giustizia e affari interni. Si tratta di un segnale positivo dopo un lungo e difficile dialogo tra Stati Uniti e Unione europea. Nel febbraio 2010 infatti, la protezione dei dati personali è stata causa di incomprensioni durante l´accordo sul trasferimento dei dati bancari tramite il sistema Swift. Le negoziazioni non andarono a buon fine. Attualmente è in discussione un accordo generale tra Ue e Usa sulla protezione dei dati, così come un nuovo accordo sulla condivisione dei dati dei passeggeri aerei (Pnr). Alla fine il Parlamento avrà diritto di veto su entrambi gli accordi. Un obiettivo comune... Il procuratore Holder spera si possa raggiungere presto un accordo, nonostante sia consapevole delle preoccupazioni dell´Unione europea. Durante questo "sincero scambio di punti di vista tra amici", Holder ha ricordato che "nessuna delle due parti avrà ciò che vuole, ma hanno entrambe lo stesso obiettivo: proteggere i nostri cittadini". Gli Stati Uniti vorrebbero che i dibattiti "accademici" lasciassero spazio ad un approccio più pragmatico. "Dovremmo guardare cosa è successo e non a quello che potrebbe ipoteticamente succedere", ha sottolineato il procuratore Holder.diversi modi di agire Ciò che ostacola i negoziati sono anche le differenze nei sistemi giuridici tra gli stati. "Non possiamo bloccarci sui dettagli tecnici, dobbiamo focalizzarsi sull´obiettivo comune: la protezione dei cittadini" rilancia Holder. Gli europarlamentari sono d´accordo. Ma non sul modo in cui arrivarci. "Vogliamo delle garanzie legali per i cittadini europei che viaggiano attraverso l´Atlantico", è intervenuto il popolare tedesco Manfred Weber. La deputata spagnola Carmen Romero (S&d) ha aggiunto: "La mia impressione é che negli Stati Uniti la privacy sia una sorta di diritto condizionato". Alla fine della giornata il Procuratore generale americano ha incontrato la vice presidentessa della Commissione europea Viviane Reding, responsabile per la Giustizia, diritti fondamentali e cittadinanza, e la Commissaria per gli Affari interni Cecilia Malmström. Pnr : Passenger Name Records Si tratta di registri che contengono informazioni come il nome del passeggero e l´itinerario il luogo di acquisto del biglietto. I dati Pnr erano inizialmente raccolti a scopo commerciale, ma sono oggi sempre più utilizzati nella lotta al crimine. Il Parlamento europeo chiede che la futura normativa garantisca un´effettiva tutela della privacy e sia soggetta a una valutazione periodica. Un obiettivo comune... Il procuratore Holder spera si possa raggiungere presto un accordo, nonostante sia consapevole delle preoccupazioni dell´Unione europea. Durante questo "sincero scambio di punti di vista tra amici", Holder ha ricordato che "nessuna delle due parti avrà ciò che vuole, ma hanno entrambe lo stesso obiettivo: proteggere i nostri cittadini". Gli Stati Uniti vorrebbero che i dibattiti "accademici" lasciassero spazio ad un approccio più pragmatico. "Dovremmo guardare cosa è successo e non a quello che potrebbe ipoteticamente succedere", ha sottolineato il procuratore Holder.  
   
   
GIORNATA EUROPEA DELLE LINGUE 2011: GLI EVENTI DELL´ANTENNA DELLA DG TRADUZIONE  
 
Roma, 22 settembre 2011 - Tra il 23 settembre e l´11 novembre 2011 l’Antenna della Direzione generale della Traduzione della Rappresentanza in Italia della Commissione europea parteciperà a una serie di importanti eventi per celebrare la Giornata europea delle lingue, in diverse località italiane. Quest´anno la Giornata europea delle lingue compie dieci anni: infatti l´iniziativa è stata avviata con successo nel 2001 dal Consiglio d´Europa; essa si festeggia il 26 settembre di ogni anno in tutta Europa per sensibilizzare ai vantaggi del multilinguismo e promuovere l´apprendimento delle lingue. Molte altre manifestazioni sono organizzate in tutto il territorio italiano. Ecco un riepilogo del ricco programma: 23 settembre - Venerdì 23 settembre l’Accademia italiana di Salerno organizza, in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, una conferenza intitolata “Il multilinguismo oggi in Europa: strumento di mobilità, dialogo interculturale ed integrazione”. L’evento vede la partecipazione di istituzioni nazionali ed internazionali: Ministero degli Affari Esteri, Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, Consiglio dei Ministri-dipartimento Turismo, Rai Educational. La giornata si pone come fine primario quello di favorire la comunicazione socio-culturale tra europei provenienti da paesi diversi e studenti italiani in un momento di confronto unico per tutto il percorso di apprendimento. Il programma si articola in due fasi: la conferenza che avrà luogo presso il Comune di Salerno (Salone dei marmi), e il laboratorio che avrà luogo presso la sede dell’Accademia Italiana, via Roma 39. La conferenza avrà per tema l’importanza del multilinguismo e del dialogo interculturale in Europa con particolare enfasi sulla necessità di apprendere le lingue straniere. Oltre al ricco programma di interventi da parte di esponenti del mondo accademico e, professionale presenti in sala (a nome della Commissione europea Raphael Gallus, Antenna per la traduzione, illustrerà i vantaggi del multilinguismo per le imprese) è prevista anche una videoconferenza con Tunisi, durante la quale Jilani Lamloumi – rettore dell´Università di Gabes - illustrerà un progetto sul multilinguismo. In parallelo, presso la sede dell´Accademia, gli studenti dell´Accademia si cimenteranno con lezioni ed attività in 9 lingue (italiano, spagnolo, inglese, francese, tedesco, polacco, bulgaro, russo, arabo) e realizzeranno un elaborato in lingua. L’evento, che si rivolge agli studenti, ai docenti di lingue, ai dirigenti scolastici delle scuole superiori, delle università e degli istituti privati, nonché ai cultori delle lingue, si concluderà nel pomeriggio presso la sede dell’Accademia Italiana con la premiazione del migliore lavoro. Inoltre saranno assegnate borse di studio valide per corsi di lingue all’estero nei paesi di riferimento. La partecipazione è gratuita (richiedere il modulo di adesione via email a info@accademia-italiana.It, o via fax al numero 089 250399). 27 settembre - Quest’anno anche le Biblioteche di Roma partecipano alla celebrazione della Giornata europea delle lingue con una manifestazione presso la Biblioteca Europea in collaborazione con la Commissione Europea - Antenna della direzione generale della traduzione, l’Eurispes, il Goethe Institut di Roma e l’Eunic (European Union National Institutes for Culture), lanciando un sondaggio sul multilinguismo a Roma, argomento e aspetto finora poco studiato nella Roma di oggi. Il sondaggio infatti, sarà lanciato il 27 settembre presso la Biblioteca Europea di via Savoia con una conferenza-concerto intitolata "Roma Città Aperta … alle lingue". Dopo i saluti di Francesco Antonelli, Presidente delle Biblioteche di Roma, Raphael Gallus (Antenna per la traduzione della Commissione europea) parlerà della politica europea per il multilinguismo, mentre Gian Maria Fara, Presidente di Eurispes, illustrerà obiettivi e finalità del questionario e lo "Sportello Incontragiovani" di Roma Capitale presenterà il proprio sportello di mobilità per i giovani. Durante la prima settimana di ottobre, gli utenti e i responsabili delle Biblioteche di Roma saranno invitati a compilare il questionario messo a punto dagli esperti statistici di Eurispes. In conclusione, per celebrare le dieci candeline di questa importante Giornata, un momento spettacolare di forte impatto simbolico: la lezione-concerto di Raiz, ex cantante degli Almamegretta, da sempre musicista impegnato sul fronte delle contaminazioni culturali, musicali e linguistiche e dello scambio tra le lingue e le culture. Il programma 26 Settembre – 11 novembre 2011 - Lo Spazio Europa, gestito dal Parlamento europeo e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea, organizza, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale per il Lazio, le “Settimane Giornate delle lingue”: allievi di tutti i gradi e gli ordini di scuola saranno ricevuti nello Spazio Europa (lo spazio pubblico della Rappresentanza a Roma), da un gruppo di animatori e di funzionari della Commissione europea, al fine di informare e stimolare la curiosità dei ragazzi sulle tematiche dell´Unione europea in generale e sul suo ricco patrimonio linguistico in particolare. Le attività dello Spazio Europa sono concepite per avvicinare i giovani all´Europa in modo divertente e ricreativo, attraverso filmati, giochi, quiz e dibattiti e, in particolare mirano a: far prendere coscienza dell’eredità linguistica dell’Europa e valorizzarla; motivare tutti i giovani cittadini europei a imparare le lingue, anche quelle che sono meno diffuse; sostenere l’apprendimento delle lingue in tutte le età della vita come modo per rispondere all’evoluzione economica, sociale e culturale in Europa. Le scuole potranno prenotare la loro partecipazione e ottenere ulteriori informazioni sui moduli didattici scrivendo alla segreteria dello Spazio Europa: a Dgt-rome@ec.europa.eu , tel. N° 0669999233, lun-ven, 9.30-17.30. I posti sono limitati. 19 ottobre - In occasione della decima edizione della Giornata europea delle lingue, Eunic Roma, in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, presenta l´evento "Un’europa. Molte lingue. Nuove opportunità.” Eunic, acronimo di European Union National Institutes for Culture, è un partenariato tra istituti culturali europei che operano al di fuori del proprio territorio e mira a promuovere la molteplicità culturale e la comprensione tra le società europee. Eunic Roma, fondato nel 2008, costituisce una collaborazione tra istituti culturali di ben tredici Paesi europei. L´evento è diviso in tre parti, il cui motto è rispettivamente "Parliamo", "Impariamo" e "Ascoltiamo".: Parliamo: in mattinata è in programma un prestigioso convegno di studi sul multilinguismo, con ospiti eccellenti e prestigiosi oratori. Dopo i saluti istituzionali di Susanne Höhn (Goethe-institut Italia), di Filip Majcen (Direzione generale della traduzione, Commissione europea), di Marcello Limina (Miur) e di Francesco Antonelli (Biblioteche di Roma), Cornel Baicu, Direttore dell’Accademia di Romania a Roma traccerà la storia del multilinguismo in Europa, mentre Luca Tomasi (Commissione europea, Dg Educazione e Cultura) Paolo Morawski (Dirigente Rai), Monica Barni (Professoressa presso l’Università per Stranieri di Siena) e Rocco Bonomo (Enel University) daranno vita a una tavola rotonda sul tema "L’importanza delle lingue in Europa: politica, lavoro, mobilità". Impariamo: contemporaneamente al convegno, gli alunni di alcune scuole romane saranno ospiti di Radio Vaticana per un workshop radiofonico multilingue, mentre nel pomeriggio altri alunni seguiranno un laboratorio attivo di alcune lingue meno conosciute (croato, lituano, ungherese, polacco, slovacco, romeno) nelle aule del Goethe-institut. Ascoltiamo: gran finale musicale in serata presso l’Auditorium del Goethe-institut Rom (ingresso libero) all´insegna del motto "L’europa suona bene!": in programma un concerto jazz durante il quale due cantanti e sei eccelsi musicisti provenienti da tutti gli angoli d’Europa si esibiranno in composizioni ispirate a poesie in diverse lingue dell’Unione europea. Il programma Informazioni: moltelingue@rom.Goethe.org  Oltre agli eventi qui elencati, ai quali parteciperà attivamente l’Antenna Dgt, la Giornata europea delle lingue sarà celebrata con molte altre manifestazioni in tutta Italia e negli altri Paesi europei; per maggiori informazioni al riguardo vi invitiamo a consultare il sito dedicato alla Giornata sul portale Europa e il sito del Consiglio d’Europa.  
   
   
PROGRAMMA DI COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA IPA ADRIATICO, INFO DAY IN REGIONE  
 
Ancona, 22 Settembre 2011 -  Rafforzare la cooperazione e lo sviluppo sostenibile della regione Adriatica attraverso la realizzazione di iniziative riferite ai tre assi prioritari: cooperazione economica, sociale e istituzionale; risorse naturali e culturali e prevenzione dei rischi; accessibilita` e reti. E´ l´obiettivo generale del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Ipa Adriatico del quale, ieri pomeriggio, e` stato presentato il secondo bando per progetti ordinari. Una giornata informativa a cui hanno partecipato circa 150 rappresentanti dei settori pubblico e privato del sistema socio-economico regionale. Il bando, aperto il 3 agosto scorso con termine a novembre 2011, rappresenta un´ulteriore opportunita` per il territorio di consolidare ed avviare nuove forme di collaborazione su scala transfrontaliera in diversi settori e con approcci innovativi e sperimentali. Lo spazio di cooperazione del Programma Ipa e` orientato sui Paesi dell``area adriatico balcanica ed apre ampi spazi di cooperazione tra le regioni adriatiche italiane in un``area estremamente sensibile dell´Europa, oggetto delle nuove politiche europee di preadesione. Fanno parte, infatti, dell``area di cooperazione insieme ai paesi membri Italia, Slovenia e Grecia, i paesi Ipa candidati all´adesione Croazia e Montenegro ed i Paesi Ipa potenziali candidati Albania, Bosnia-erzegovina e Serbia. Nel corso dell´evento e` stato illustrato lo stato d´avanzamento del Programma e fornite le informazioni tecniche e procedurali per l´elaborazione e presentazione di idee progettuali. In tale occasione i partecipanti hanno avuto poi l´opportunita` di condividere le proprie proposte al fine di evidenziare e creare possibili sinergie e partenariati su idee progettuali affini, assicurando una progettualita` del territorio condivisa e competitiva.  
   
   
PMI: POLIDORI DA KOROLEC A SOSTEGNO BATTAGLIA MADE IN ITALY  
 
 Roma, 22 settembre 2011 - Un incontro per discutere, in vista del consiglio del commercio Ue del 26 settembre, le posizioni della presidenza di turno polacca sui principali dossier di interesse comune ai due paesi, soprattutto quello relativo al Made In, il cosiddetto regolamento sulle etichettature obbligatorie per le merci extra Ue. E´ quanto si e´ svolto oggi a Varsavia tra il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Catia Polidori e Marcin Korolec, collega polacco all´economia e attualmente presidente in carica del Consiglio Ue per le questioni commerciali. “Il ministro Korolec mi ha aggiornata sui principali dossier all´ordine del giorno al Consiglio Commercio di lunedì a Bruxelles, dal Doha Round ai rapporti Ue con Cina, India e Ucraina”, ha precisato Polidori. “E´ stata un’occasione importante anche per ricordare a Korolec, quanto il governo italiano tenga a che il dossier sul Made In sia messo al centro dei lavori dell´agenda europea". Il regolamento sul Made In, che ha già avuto il via libera del Parlamento Ue, è ora al vaglio del Consiglio. Il sostegno della Polonia, che attualmente ha la presidenza di turno della Ue, sarebbe fondamentale per rafforzare la squadra dei paesi europei, Italia in testa, a favore di una celere approvazione del regolamento. Dal canto suo l´Italia, ha ricordato Polidori, sosterrà la Polonia nella riformulazione dei rapporti commerciali dell´Unione Europea con i suoi vicini orientali, che entra in una fase decisiva. "Ucraina, Moldova, Arzebagian, Georgia e Armenia, stanno negoziando o inizieranno tra breve a negoziare con la Ue accordi di ultima generazione in materia di libero scambio", ha dichiarato la responsabile del commercio con l´estero. “Ho confermato al ministro Korolec che noi, come governo, sosteniamo con tenacia gli sforzi della presidenza polacca a favore di tali accordi ma senza mai perdere di vista le necessita italiane: una adeguata tutela soprattutto delle nostre indicazioni geografiche”. Korolec sarà a sua volta presente in Italia, in occasione degli Stati generali del commercio con l´estero, organizzati a Roma dallo stesso sottosegretario Polidori.  
   
   
PIEMONE: INCONTRO CON L´AMBASCIATORE USA  
 
Torino, 22 settembre 2011 - Il presidente Roberto Cota ha incontrato giovedì 15 settembre in Regione l’ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, David Thorne, che era accompagnato dal console generale Kyle Scott e dal console addetto agli affari politico-economici, Richard Snelire. Nel corso del cordiale colloquio Cota e Thorne hanno affrontato i temi della cooperazione tra Piemonte e Usa, con particolare riguardo all’importante apporto che Fiat ha profuso per la rinascita della Chrysler e la collaborazione in atto per la costruzione a Cameri dell’aereo F35, esempi di sviluppo industriale e di grande sinergia tra i due Paesi.  
   
   
TOSCANA, EVASIONE FISCALE: STABILIZZARE IL MAGGIOR GETTITO RECUPERATO  
 
 Firenze, 22 settembre 2011 - “Non solo far cassa un anno, ma far diventare stabile il maggior gettito recuperato: magari con la possibilità in futuro, scovato chi non paga le tasse, di ridurre la pressione fiscale su altri”. In modo selettivo, come strumento per attrarre investimenti e rendere la Toscana più competitiva. L’assessore alle finanze e ai tributi della Toscana conferma oggi ai giornalisti, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, che la lotta all’evasione fiscale e il contrasto di qualsiasi illegalità economica è una priorità per la giunta regionale. Un obbligo morale che diventa doppiamente una necessità, in periodi di tagli per la pubblica amministrazione: con bilanci ogni anno più asciutti, servizi in difficoltà e il rischio di far pagare, con nuove tasse a volte obbligate, sempre gli stessi. Così perchè tutti paghino rispetto alle loro possibilità e il maggior gettito recuperato diventi un’entrata stabile la giunta studia nuove misure: otto. Tutto parte da un progetto integrato specifico, parte del Dpef e del programma regionale di sviluppo, che ora dovrà declinarsi in azioni specifiche. “In un anno il recupero dei tributi regionali non pagati è cresciuto – annota l’assessore – In dodici mesi abbiamo incassato 160 milioni. Quest’anno ad agosto erano già 72: oltre il 14 per cento in più, negli stessi mesi. Ma vogliamo andare oltre”. Da qui una serie di azioni volte a ‘scovare’ o far scoprire con maggiore facilità i redditi da assoggettare ad Irpef, il valore della produzione (su cui si calcola l’Irap), le rendite catastali o anche superfici ed attività che sono i parametri, ad esempio, della tassa sui rifiuti. Strumenti che la Regione potrà utilizzare direttamente o da mettere a disposizione degli enti locali o di chi è tenuto ad operare i controlli. Contrasto dell’evasione, sottolinea Nencini, ma anche ripristino della legalità per l’appunto. Temi molte volte legati l’uno all’altro. Un’esempio? “Le imprese che violano le norme sulla sicurezza sul lavoro possono essere potenziali evasori. Un’idea – spiega l’assessore – è quella di incrociare le banche dati e chiedere un aiuto alle aziende sanitarie locali”. Fare squadra insomma, ma in modo concreto. Anche perchè già ora sui tributi regionali (e in futuro anche su quelli statali) i Comuni che collaborano e contribuiscono a scovare evasori con segnalazioni qualificate potranno trattenere nelle proprie casse buona parte di quanto recuperato: la metà dei tributi regionali, per intero (ma solo per qualche anno) quelli statale. L’assessore parla non a caso di patti territoriali anti-evasione, da stipulare a livello provinciale: dai rifiuti alle concessioni demaniali, dal mondo dell’agricoltura all’emersione delle residenze di comodo.  
   
   
FISCO REGIONALE, IN TOSCANA NASCE IL PORTALE DEL CONTRIBUENTE  
 
Firenze, 21 settembre 2011 – L’arma segreta per scovare le basi imponibili locali è stata presentata sei mesi fa, già frutto di sperimentazioni da alcuni anni a Fabbriche di Vallico e in altri sette comuni ed enti come Firenze, Livorno, Prato, Monsummano Terme, Abbadia San Salvatore, il circondario Empolese-valdelsa e la comunità montana della Media Valle del Serchio. L’arma segreta si chiama ‘Elisa’ ed è un software, occhiuto e implacabile. O meglio è una rete ed una piattaforma informatica condivisa, che permetterà ai Comuni di scambiarsi informazioni, ripulire gli archivi da errori diffusi e condividere domani banche dati in possesso delle diverse branche della pubblica amministrazione ed altri enti, come il catasto delle utenze elettriche e idriche . Infomazioni più facili da reperire ed accertamenti dunque più rapidi. Ma anche meno burocrazia, perché con banche dati condivise ogni informazione sarà accessibile da più enti, in tempo reale, e il cittadino dovrà produrre minori certificazioni. Elisa sarà esteso a tutti i comuni entro tre anni: questo è l’obiettivo. Prima e dopo la Regione avrà il ruolo di regista. Per mettere a punto la rete Elisa e far sì che tutti i Comuni toscani ne siano parte la Regione investirà quattro milioni di euro. Altri tre li metterà il resto del sistema. Relazioni da tessere, personale da formare, ma anche sistemi informatici da attrezzare. La stima è comunque quella di recuperare almeno 500 milioni l’anno di evasione fiscale, tributi nazionali a parte. E dunque è un investimento che sicuramente vale. Il numero di Comuni che entreranno in Elisa crescerà progressivamente di anno in anno. Nel frattempo altre azioni saranno messi a punto. C’è la gestione “in house” del bollo auto, che dall’Aci tornerà alla Regione. Nascerà entro l’anno un portale on line del contribuente: più informazioni e più facilità nei pagamenti. Saranno semplificate anche alcune procedure. “Vogliamo infatti che il contenzioso sia con i veri evasori e non chi semplicemente dimentica o sbaglia il versamento di un tributo” chiarisce l’assessore Nencini. Dall’addizionale Irpef al conferimento in discarica - Dei 160 milioni di tributi regionali non pagati recuperati nel 2010 dalla Regione, 100 arrivano dal bollo auto ed altri 50 dall’Irap, l’imposta sulle atttività produttive, e dall’addizionale regionale Irpef; dieci sono altri tributi come tasse di concessione o l’imposta per il conferimento in discarica dei rifiuti. Sono queste le principali tasse su cui la Regione ha competenza e che entrano, in tutto o in parte, nelle casse dell’ente. A queste si aggiungerà l’anno prossimo anche l’Iva recuperata, da cui potranno arrivare risorse importanti da impiegare in politiche per la crescita e lo sviluppo. Un portale del contribuente on line - C’è chi evade, sapendo di evadere, ma anche chi semplicemente si dimentica o sbaglia nel pagare. Avviene spesso con il bollo auto: l’informazione diventa dunque essenziale. Dall’inizio dell’anno la Regione ha lanciato un nuovo servizio on line: una sorta di ‘nodo al fazzoletto”.Basta registrarsi all’indirizzo www.Regione.toscana.it/avvisoscadenzabollo/ e gli automobilisti toscani ricevono per e-mail o con un sms un avviso del bollo che sta per scadere. Il prossimo passo sarà l’attivazione, entro dicembre, di un vero e proprio portale del contribuente per tutte le transazioni tributarie: piattaforma unica e più informazione, appunto. Gestione ‘in house’ del bollo auto - Intanto la Regione ha deciso anche di tornare a gestire il bollo auto in proprio, finora era affidato all’Aci. Su tre milioni e mezzo di veicoli che circolano in Toscana, mezzo milione non pagano il bollo o lo fanno in ritardo: uno su sette. La percentuale di evasione oscilla, nelle diverse province toscane, tra il 12 e il 18 per cento. I più ‘virtuosi’ sono i fiorentini. I meno ‘virtuosi’ sono gli automobilisti di Massa-carrara. Nel mezzo stanno tutti gli altri. Sono tanti. Non che i risultati fossero mancati, ma l’obiettivo è una maggiore tempestività nel recupero dei mancati pagamenti. Procedure più semplici - La Regione sta pensando ad un unico agente e ad un’unica piattaforma per la riscossione dei tributi, compresi quelli degli enti locali. L’obiettivo è rendere di nuovo la vita più facile ai contribuenti, semplificando. Ma essere severi e rigorosi con chi non lo fa.  
   
   
MANOVRA: IN TOSCANA I SERVIZI SALVATI GRAZIE AL RECUPERO DELL’EVASIONE  
 
Firenze, 22 settembre 2011 - A giorni potrebbe andare in giunta la relazione sul bilancio preventivo. “Alla Regione – spiega l’assessore Nencini – mancheranno, sui soli servizi che con le leggi ex Bassanini lo Stato ha affidato da anni alle Regioni, 360 milioni quest’anno e almeno 410 nel 2012. Ma va sommato anche il taglio operato alla sanità e le risorse che dai Ministeri, tagliati per 6 miliardi, non arriveranno più”. “Senza il recupero dell’evasione fiscale che ha consentito di coprire alcuni buchi sui servizi ai cittadini, sulla scuola ad esempio – confessa – , ci saremmo trovati in una situazione molto più difficile”. Per questo – o meglio, anche per questo – è importante avere a disposizione una macchina efficiente nello scovare gli evasori. “Una macchina – annota l’assessore – da costruire insieme ai Comuni, tant’è che abbiamo previsto anche qualche risorsa per la formazione del personale: altrimenti il rischio è che i Comuni partecipino in maniera contratta al recupero dell’evasione fiscale, che la fiscalizzazione dei trasferimenti e la maggiore autonomia e integrazione dovrebbe invece incentivare”. Ancor prima del vero e proprio federalismo fiscale.  
   
   
FISCO, L’IDEA: PRODOTTI NON TRACCIATI COME SPIA DI POSSIBILE EVASIONE  
 
Firenze, 22 settembre 2011 - Può sembrare l’uovo di Colombo. E forse lo è: usare la tracciabilità dei prodotti alimentari e per la salute per combattere l’evasione fiscale. O meglio: controllare le aziende dove sono state segnalati prodotti non tracciati, perchè la violazione potrebbe essere un indicatore di sottofatturazione, pagamenti a nero e dunque evasione. E un’ulteriore misura che la Regione Toscana potrebbe utilizzare già dai prossimi mesi: uno strumento offerto all’Agenzia delle Entrate, che sembra interessata, utile per controllare tra l’altro i dati sulla produzione e dunque possibili evasioni sull’Irap, l’imposta regionale sulle attività produttive. “L’idea ci è venuta dopo una recente incontro con il garante per la privacy. Che le imprese che violano le norme sulla sicurezza sul lavoro possano nascondere anche una potenziale evasione è assodato, soprattutto nel caso delle imprese cinesi – spiega l’assessore Nencini – Ma condividere queste banche dati, per motivi di privacy, non sarà forse possibile nell’immediato. Per le banche dati sulla tracciabilità non ci sarebbero invece problemi”. Una legge impone che tutti i prodotti alimentari siano tracciati. Per ogni confezione c’è una storia, che documenta i passaggi dal produttore al consumatore finale. Dai vigili urbani in su sono diversi gli organi ispettivi che verificano la corretta applicazione della norme e le violazioni finiscono in più archivi, che ora potrebbero essere condivisi e scambiati.  
   
   
UMBRIA: IL TEMPO DEI FURBI È FINITO. GIÀ COL BANDO PER L’ACQUISTO DELLA PRIMA CASA PRONTI A COLLABORARE CON LA GUARDIA DI FINANZA  
 
 Perugia, 22 settembre 2011 - “La Regione Umbria si congratula con i militari della Guardia di Finanza che nelle ore scorse hanno scoperto 21 soggetti che avevano percepito le sovvenzioni per il sostegno agli affitti senza averne diritto. Ben 35 mila euro sono stati percepiti indebitamente, togliendo così ad altre famiglie la possibilità di usufruirne” commenta così l’assessore regionale Stefano Vinti l’operazione compiuta dalla Guardia di Finanza a Città di Castello. “L’operazione conferma che la Regione Umbria bene sta facendo a prevedere nel bando per i contributi per l’acquisto della prima casa alle giovani coppie la possibilità di controlli anche della Guardia di Finanza per i soggetti ammessi ai finanziamenti, così come fanno bene quei comuni che collaborano con la Guardia di Finanza per smascherare chi cerca di approfittare. Sarebbe opportuno che tutti i comuni lo facessero”. “Il tempo dei furbi è finito, conclude Vinti, tanto più in un momento in cui i tagli del governo nazionale stanno mettendo in ginocchio regioni ed enti locali che presto non potranno più sostenere politiche della casa adeguate alle esigenze dei cittadini. Non tollereremo più che le risorse stanziate, sempre più limitate, vadano a soggetti che illecitamente le sottraggono a chi ne ha davvero bisogno”.  
   
   
FVG: CON LA CERTIFICAZIONE SI VENDE ALL´ESTERO  
 
 Manzano, 22 settembre 2011 - Soprattutto sui mercati esteri è la certificazione, accompagnata dall´innovazione di prodotto e di processo, la chiave di volta della commercializzazione. Lo pensa l´assessore regionale alle Attività produttive, Federica Seganti, che l´ha ribadito ieri nel corso di un incontro con gli imprenditori ed i rappresentanti del sistema bancario nella sede dell´Asdi Sedia di Manzano, ma se ne stanno convincendo anche gli imprenditori, a partire da quelli che hanno aderito al progetto di certificazione Iso9001 proposto dall´Asdi. "All´estero si vende a prezzi adeguati o con un brand o con un prodotto artigianale di qualità" ha spiegato l´assessore, notando che la certificazione è un buon strumento nel business to business, ma ha valore anche per il consumatore consapevole di fascia medio-alta. Federica Seganti ha incontrato gli imprenditori del Manzanese assieme al consigliere regionale Ugo De Mattia ed al presidente dell´Asdi, Giusto Maurig. Si è trattato di un lungo, articolato colloquio, servito da un lato ad illustrare le politiche regionali a favore del comparto e dall´altro all´espressione di istanze che Maurig ha sintetizzato chiedendo all´assessore ed alla Regione "rapidità di erogazione, semplificazione (vale più di un contributo a tasso zero, ha detto,) e garanzie finanziarie". Richieste almeno in parte in via di accoglimento grazie ai dieci milioni che, con l´assestamento di bilancio e l´assegnazione di 70 dei 180 milioni disponibili alle Attività produttive, sono stati divisi in parti uguali tra Manzano e Brugnera, sedi rispettivamente dei distretti della sedia e dell´arredo. "La Regione crede molto nel settore manifatturiero, contraddistinto da un tessuto che include le imprese artigiane, aziende piccole e piccolissime che con la loro vitalità hanno consentito di focalizzare nei distretti peculiarità tipiche del Nordest e rappresentano il motore dello sviluppo nel comparto" ha rilevato Seganti. "Stiamo cercando di alimentare il settore, e nel caso specifico questi due distretti, perché li riteniamo entrambi importanti e complementari" ha confermato quindi, illustrando le modalità di distribuzione di un pacchetto di risorse destinate da un lato a dar respiro agli imprenditori e dall´altro a rilanciare il comparto. In quest´ottica, per quanto riguarda il Manzanese 2 milioni sono stati assegnati all´Asdi affinché continui le attività avviate sul fronte della formazione, dell´internazionalizzazione, della certificazione di filiera, dell´innovazione. Un ambito quest´ultimo che la Regione continuerà a sostenere anche l´anno prossimo con un nuovo bando nella consapevolezza che, ha spiegato Seganti "la crescita va cercata all´estero e non in Italia" e che "le imprese in grado di esportare hanno al proprio interno due elementi importanti: l´innovazione di processo e prodotto e la certificazione, fondamentale se non si vuol vendere al ribasso per contrastare la concorrenza di chi fa prodotti qualitativamente scarsi ma a basso costo". Se la scelta della certificazione è, per dirla con l´assessore, "performante per le aziende", in questo contesto risultano sempre più importanti due elementi: lo sviluppo della formazione, con il consolidamento di strutture come l´Ipsia, che l´Asdi di Manzano si è impegnato a sostenere, ed il sostegno al processo produttivo. "A tal fine - ha detto Seganti - ci siamo focalizzati sul fondo gestito dal Frie, dove sono stati allocati 2 dei 5 milioni disponibili, puntando ad elevare a 7 - 8 anni la durata temporale di restituzione dei prestiti, e su Confidi, a cui abbiamo dato un´ulteriore dotazione di un milione di euro". Parlando anche a nome del consigliere regionale Alessandro Colautti, con il quale ha lavorato per favorire la manovra descritta dall´assessore Seganti, De Mattia ha auspicato che "i tre milioni in circolo sui patti finanziari siano messi al più presto a disposizione del sistema con l´avvio dei provvedimenti necessari entro la fine dell´anno". Ma ha anche chiesto ai vertici dell´Asdi di "reinventare il settore del legno, rilanciando così la produzione locale".  
   
   
BOOM DI CONSENSI PER L’INIZIATIVA DEDICATA AL LAVORO PROMOSSA DALLA REGIONE PUGLIA ALLA FIERA DEL LEVANTE 2011. FONDAMENTALE AVER FATTO CONVIVERE IN UN UNICO LUOGO TUTTI GLI ATTORI DEL MONDO DEL LAVORO  
 
 Bari, 22 settembre 2011 - Oltre 1 milione e 490 mila post registrati sulla pagina ufficiale di Facebook della Regione Puglia (con un + 451% di visualizzazione e un + 875% di “mi piace” in una settimana); la crescita del 75% degli utenti attivi in una settimana; più di 2.150 pugliesi accreditati attraverso il portale dell’Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l’Innovazione www.Sistema.puglia.it  alle attività svolte in fiera (tra le quali i workshop sulla ricerca attiva del lavoro, sulla compilazione di un curriculum in formato europass, sulle tecniche per affrontare al meglio un colloquio di lavoro e sugli strumenti di legge che favoriscono l’autoimpiego e la creazione d’impresa promossi in collaborazione con Italia Lavoro, Pugliasviluppo e Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione (Arti) all´interno del padiglione); oltre 1.350 curricula inseriti nella versione sperimentale del servizio "banca dati curricula" attivata dalla Regione Puglia, grazie al supporto operativo di Innovapuglia, proprio durante la Fiera del Levante. È racchiuso in questi dati lo straordinario record di consensi registrati dalla Regione Puglia alla 75a edizione della fiera Campionaria, conclusasi domenica scorsa. A favorire l´eccezionale riscontro il tema scelto: il lavoro, con la promozione del “Piano straordinario”, che con 340milioni di risorse disponibili e più di 40 interventi rivolti a oltre 52.000 pugliesi è il più importante programma progettato da una regione italiana per creare nuova occupazione (con l’innalzamento dei livelli occupazionali dei soggetti disagiati) e per salvaguardare l’attuale occupazione (con la valorizzazione del capitale umano, inteso come strumento per migliorare la competitività del sistema delle imprese). Fondamentale in questo senso il ruolo svolto dalla Cabina di Regia del Piano, formata dai sindacati e dalle associazioni di categoria, che ha contribuito con la propria presenza nel padiglione istituzionale alla promozione del Piano ed ha arricchito il calendario delle attività con diversi workshop dedicati all’esame dei bandi. “Siamo soddisfatti – hanno detto gli assessori impegnati nel Piano Lavoro, Loredana Capone,elena Gentile, Alba Sasso,nicola Fratoianni e Silvia Godelli – del gradimento registrato dal padiglione istituzionale della Regione Puglia alla Fiera del Levante. Ma proprio per questo occorre fare una riflessione sull’importanza di far convivere in un unico luogo fisico tutti gli attori del mondo del lavoro e considerare anche il ruolo svolto dalla formazione per la ricerca del lavoro. L’esperienza alla Fiera del Levante ci ha fatto toccare con mano quanta sia grande la disinformazione su questo tema. Molti utenti anche non giovanissimi non avevano mai scritto un curriculum in vita loro. Abbiamo il dovere di rispondere a queste necessità”. Nel padiglione hanno trovato spazio infatti oltre alle iniziative dedicate alla promozione dettagliata del “Piano” e delle sue linee di intervento anche i servizi erogati da tutti i soggetti pubblici e privati che operano nel “sistema lavoro”. Da un´intera area, resa operativa grazie al supporto di Italia Lavoro e denominata "Cerca il lavoro, il lavoro ti cerca" sono state diffuse in tempo reale informazioni sulle opportunità offerte dai 42 Centri territoriali per l’Impiego presenti nelle 6 province pugliesi, dalla Fondazione nazionale dei Consulenti del Lavoro (che rappresenta un network di 1.300 professionisti specializzati nell’incrocio domanda/offerta di lavoro), dagli uffici di Placement (accompagnamento al lavoro) delle Università pugliesi pubbliche (Università degli Studi di Bari, Università del Salento, Università di Foggia, Politecnico di Bari) e private (Lum “Jean Monnet” di Casamassima) e dalle tante agenzie private del lavoro operanti sul territorio regionale che hanno aderito all’iniziativa, quali: Adecco, Obiettivo Lavoro, Etjca, Gigroup, Metis, Articolo 1, Trendwalker, Quanta, Workopp, Manpower, Open Job, Inforgroup, Humangest, Idea Lavoro, Lavoro Doc, Lavorint. Un’altra area presa d’assalto dai visitatori è quella denominata “Cerca il lavoro sul web”, che ha ospitato postazioni multimediali per la consultazione e l’iscrizione al portale pubblico del lavoro “Cliclavoro”, promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con le Regioni e al portale sistema.Puglia.it dal quale si accede al sito dedicato al piano straordinario per il lavoro e alle pagine utili per l’inserimento del curriculum nella versione sperimentale della “Banca dati” inaugurata durante la fiera dalla Regione Puglia, con il supporto operativo di Innovapuglia. Intenso il programma degli incontri riservati al mondo dell’informazione promossi nel giardino del padiglione per presentare i nuovi interventi del Piano straordinario del Lavoro (come “Diritti a scuola”, gli avvisi riservati alle piccole imprese innovative nuove e già costituite, alle donne e gli interventi dedicati agli Enti pubblici di ricerca, all’innovazione per l’occupabilità, alla promozione della rete dei nodi per l’animazione del Piano); i risultati di bandi che hanno riscosso grande successo (come “Principi Attivi” e “Laboratori urbani”); per presentare nuove iniziative come la firma del protocollo d’intesa tra Regione, Fiera del Levante e Arti per la riqualificazione immobiliare del quartiere fieristico grazie alle imprese creative, il disegno di legge relativo alla raccolta differenziata e all’ecotassa, il volume “Puglia: ambiente e territorio. Il futuro ha radici antiche” e la manifestazione “Made in Italy Agroalimentare”. Di grande richiamo anche il programma degli appuntamenti svoltisi nella sala convegni del padiglione. Microfoni aperti per i workshop dedicati alla presentazione del Rapporto Cedaw sulla condizione femminile, ai progetti Pon e Por per l’occupazione e l’accrescimento di conoscenze e competenze, ai nuovi bandi dedicati all’inclusione sociale degli svantaggiati e la conciliazione dei tempi di vita e per i convegni su “le Giornate del Mezzogiorno” (promosso in collaborazione con l’Ipress) e sulle “Politiche, strumenti e servizi per l’occupazione dei laureati pugliesi”. Ha arricchito l’offerta la comunicazione capillare attraverso i social network curata da un team di professionisti della “comunicazione sulla rete”. Così è stato possibile raccontare attraverso 300 immagini e 40 video, decine di interviste, servizi giornalistici e livetweeting, tutto quello che avveniva all’interno del padiglione, generando un continuo flusso informativo offline, su 6 maxischermi, e on line, su 4 principali social network: una pagina su facebook, un account Twitter, un fotostream su flickr e un canale Youtube. Flusso di informazioni particolarmente apprezzato dagli internauti di età compresa tra i 25 e i 34 anni. La comunicazione ha viaggiato simultaneamente anche sulle frequenze di un pool composto da 10 radio con in testa l’emittente nazionale Radio 24 del Gruppo Il Sole 24 Ore e la interregionale Radionorba e, a seguire, le regionali, Ciccioriccio, Controradio, L’altraradio, Radio Bari Città Futura, Radiogamma, Radiorama, Radiostudio100 che hanno trasmesso ogni giorno dallo studio radiofonico allestito all’interno del padiglione programmi e collegamenti che sono risultati (al pari di quelli realizzati da Valentina Parente per i soli visitatori del padiglione) particolarmente seguiti e apprezzati dai radioascoltatori anche in considerazione delle dichiarazioni rilasciate ai microfoni dai professionisti del sistema lavoro e dai vertici dell’ente regionale. Il percorso espositivo si è concluso con una mostra-immagine intitolata “La Puglia al lavoro, dall’archeologia industriale ai distretti produttivi” a cura di Emanuela Angiuli direttrice della Pinacoteca provinciale Giuseppe De Nittis di Barletta, dedicata al vivace percorso industriale pugliese che partendo dagli anni successivi a ll’Unità d’Italia, si proietta oggi verso i mercati esteri attraverso i distretti produttivi promossi dalla Regione Puglia.  
   
   
FVG, PROPOSTE PER RIDURRE COSTI POLITICA  
 
Trieste, 22 settembre 2011 - Eliminazione dei vitalizi di consiglieri e assessori regionali e riduzione del numero dei consiglieri regionali da 59 a 32. Questi i contenuti di due progetti di legge presentati alla vigilia del tavolo regionale sul taglio ai costi della politica dai consiglieri regionali del Gruppo Misto Paolo Ciani (Fli) e Alessia Rosolen (Un´altra Regione). "L´eliminazione dei vitalizi ha l´obiettivo di porre il Friuli Venezia Giulia in linea con altre Regioni d´Italia - sostiene Paolo Ciani - e va incontro alla richiesta pressante che cittadini e opinione pubblica indirizzano ai palazzi della politica. E´ aberrante che, in un quadro così delicato, l´aver servito le istituzioni anche solo per 5 anni garantisca una rendita vitalizia, compresa la reversibilità per il coniuge". "Basta pensare - precisa il coordinatore regionale di Futuro e Libertà - che in Friuli Venezia Giulia, a 40 anni dall´istituzione del vitalizio, solo tre posizioni sono andate a chiudersi. Il rischio, per il Friuli Venezia Giulia in particolare, è che si alimenti in maniera incontrollabile la spesa che la Regione dovrà affrontare negli anni per mantenere in piedi questo sistema previdenziale, che nel giro di qualche anno potrebbe rappresentare la principale voce di spesa per le casse regionali, diventando finanziariamente insostenibile". Vi è la consapevolezza della difficoltà di arrivare a una revisione dello statuto regionale attraverso i complessi procedimenti previsti per la revisione di una legge costituzionale, "ma c´è la volontà di dare un segnale - afferma la consigliera Alessia Rosolen - che ponga il Friuli Venezia Giulia in linea con la legislazione nazionale sul tema del numero dei consiglieri regionali". "Se regioni che per territorio e numero di abitanti sono molto simili alla nostra, come Liguria o Marche, possono essere governate con 30 consiglieri, non si comprende perché non ce la possa fare il Friuli Venezia Giulia. Chi utilizza la specialità regionale per opporsi a questa riduzione - sostiene Alessia Rosolen - fa un danno alla specialità stessa, che da prerogativa di autonomia diviene strumento per difendere uno status quo difficilmente sostenibile alla luce dei profondi mutamenti maturati nella società e nella percezione che i cittadini hanno del governo del territorio e dei suoi rappresentanti". L´opera legislativa dei due consiglieri non si fermerà ai provvedimenti già presentati - tra cui si ricorda quello per la soppressione degli Erdisu - ma proseguirà nei prossimi giorni con una serie di proposte: l´abolizione delle Province e il trasferimento delle funzioni ai Comuni e alle Regioni, previa intesa con i Comuni stessi. L´obbligo di associazione dei servizi per i Comuni sotto i 5000 abitanti; passaggio a un´unica Ater regionale e a un solo Ente fieristico regionale.  
   
   
PER IL NORD, PER L´ITALIA, PER LO SVILUPPO INCONTRO DEI CAPIGRUPPO DEL PARTITO DEMOCRATICO DELLE CITTÀ DEL NORD: BOLOGNA, GENOVA, MILANO, TORINO, TRIESTE, VENEZIA  
 
 Milano, 22 settembre 2011 - Maria Carmela Rozza – Milano - Questo primo incontro di capigruppo consiliari del Partito Democratico è indubbiamente una sfida seria lanciata al fallimento del modello di federalismo proposto dalla Lega, di cui l´ultima manovra economica è dimostrazione, una sfida che aiuti il Paese senza mettere in competizione i territori, ma al contrario li unisca. Questo incontro dei capoluoghi di regione del Nord nasce dalla volontà di valorizzare il ruolo dei consigli comunali e mettere in rete le esperienze amministrative più virtuose, in particolare in materia di welfare e gestione dei servizi pubblici locali, individuando i modelli migliori che producono il miglior risultato con le minori spese, mettendo a frutto le esperienze delle città attorno a temi concreti. Stefano Lo Russo – Torino - I gruppi consiliari del Partito Democratico ricoprono il ruolo di maggioranza relativa in un contesto unico, in cui il centrosinistra sta guidando tutti i Capoluoghi di Regione del Nord in un momento molto critico del Paese, in cui il Governo Berlusconi e la finanziaria tremontiana ancora una volta stanno perdendo l´opportunità di promuovere serie riforme strutturali limitandosi a imporre misure depressive. In questo contesto le nostre amministrazioni, riunite in rete, devono elaborare risposte alternative al problema della crescente carenza di risorse. Con questa riunione, che è sostanzialmente una riunione di lavoro, avviamo un percorso che vedrà come prossima tappa un´iniziativa nazionale a metà novembre con un´assemblea dei gruppi consiliari. Claudio Borghello – Venezia - Siamo partiti dalla consapevolezza che le nostre città devono confrontarsi con gli stessi problemi e percepiscono gli stessi bisogni seppur con scale diverse. Le buone pratiche su vasta scala devono essere confrontate e bisogna trovare il coraggio di decidere insieme qual´é la migliore pratica. Quella di oggi rappresenta una proposta solo amministrativa oppure ha anche un significato politico? Giovanni Coloni – Trieste - E´ nel contempo un´iniziativa politica e amministrativa. Abbiamo bisogno di mettere in rete le nostre esperienze amministrative e al tempo stesso dimostrare al Paese che il Pd e il Centrosinistra sono in grado di elaborare un modello di svilppo alternativo al Centrodestra, dando risposta alla richiesta di cambiamento che è venuta dalle recenti elezioni amministrative, a Trieste come a Milano e in molte altre realtà locali. Marcello Danovaro – Genova - L´esperienza governativa di berlusconi è un´esperienza fallimentare, anche nell´ultima finanziaria c´è il depauperamento delle potenzialità delle comunità locali senza tenere sotto controllo l´aumento delle spese dell´amministrazione centrale al punto di portare alla rottura del sistema di welfare di questo Paese. L´elaborazione di un modello economico e sociale vincente può e deve partire dai territori, su questo la Lega ha completamente fallito. Sergio Lo Giudice – Bologna - I tagli scellerati agli enti locali impongono privatizzazioni e vendite del patrimonio: la ricerca di un nuovo equilibrio tra pubblico e privato rischia così di essere fondato sui ricatti di bilancio imposti dal Governo piú che sugli interessi effettivi delle nostre comunità. Perché si presenta solo il Pd e non il resto della coalizione? Giovanni Coloni – Trieste - In quanto partito di maggioranza relativa, il Partito Democratico sente forte la responsabilità di governare un processo attraverso il quale venga rilanciato lo sviluppo in Italia, una responsabilità sia nei confronti dei nostri alleati che del Paese tutto. Maria Carmela Rozza –Milano - Ci sarà la fase di coinvolgimento della coalizione, se si vuole fare le cose fatte bene bisogna avere il coraggio di assumersi pienamente la responsabilità della proposta. Se è vero che il ruolo dei consigli comunali risulta di fatto svuotato, è altrettanto vero che tutte le grandi scelte, che influiscono direttamente sulla qualità della vita delle persone, passano dalla sala del consiglio. Stefano Lo Russo – Torino - Il sistema di alleanze nelle nostre città é diverso ma c´è un elemento strutturale che è la centralità del Partito Democratico in tutte le realtà amministrative per cui di fatto in questo Paese non esiste Centrosinistra senza il Pd.  
   
   
FORMAZIONE: IN SICILIA PRESENTATO BANDI PER 520 MILIONI DI EURO  
 
Palermo, 22 settembre 2011 - L´assessore regionale per l´Istruzione e la Formazione professionale, Mario Centorrino, ha presentato ieri mattina tre bandi che attivano risorse per oltre 520 milioni di euro. Sono, in particolare i bandi n. 18, ´Operatore Socio sanitario´; n. 19, ´Progetti per la realizzazione a titolo sperimentale del secondo, terzo e quarto anno dei percorsi formativi di istruzione e formazione professionale´; n. 20, ´Percorsi formativi per il rafforzamento dell´occupabilita´ della forza lavoro siciliana´. I bandi si inseriscono nel Programma operativo - Obiettivo convergenza 2007/2013, Fondo sociale europeo, Regione siciliana. "Questi avvisi - ha detto Centorrino - hanno contenuti legati fortemente ai reali fabbisogni del mondo del lavoro e delle imprese". Il bando 18/2011 prevede una dotazione finanziaria di 40 milioni di euro e la realizzazione di corsi per operatori socio sanitari a carattere teorico e tecnico- pratico specifico. I destinatari finali sono disoccupati, inoccupati e lavoratori in mobilita´. L´avviso 19/2011 prevede una dotazione finanziaria per gli anni scolastici 2011/12 e 2012/13 pari a 197 milioni di euro ed e´ finalizzato al consolidamento di percorsi di istruzione e formazione in grado di garantire il conseguimento di una qualifica professionale corrispondente al Quadro europeo delle qualifiche (Eqf). L´avviso 20/2011 ha risorse pari a 286 milioni per il 2012 e intende attuare percorsi formativi finalizzati sia ai settori dell´economia tradizionale che innovativi. I bandi sono pubblicati sul sito www.Sicilia-fse.it. Alla presentazione dei tre bandi, stamattina, ha partecipato il dirigente generale del dipartimento per l´Istruzione, Ludovico Albert, il capo di gabinetto dell´assessore, Nino Emanuele, gli operatori del settore della Formazione professionale siciliana.  
   
   
QUOTE ROSA, SCADENZE IMMINENTI: A CHE PUNTO SIAMO NEL VENETO  
 
Chioggia, 22 settembre 2011 - Da gennaio 2012 obbligatorio il 20% di donne in organi istituzionali e amministrativi. Venerdì convegno a Chioggia. Una riflessione sulle quote rosa nel Veneto con particolare riferimento agli imminenti obblighi in arrivo per isitituzioni e organi amministrativi: è l´oggetto dell´incontro "La crisi si tinge di rosa" che questa sera, venerdì 23 settembre - ore 18 -Porto Corte Molin di Chioggia (Ve), presenterà un quadro aggiornato della situazione, delle normative e dei progetti in atto. Al tavolo: Marina Balleello, Presidente del Consiglio Provinciale di Venezia, Elvira Bortolomiol, titolare dell´omonima azienda vinicola, Silvia Conte, Sindaco di Quarto d´Altino, Clara Peranetti, Dirigente Progetti Strategici e Politiche Comunitarie delle Regione Veneto, Tiziana Pradolini, Presidente Ordine Commercialisti ed Esperti Contabili Padova, Lisa Zanardo, titolare di Top Performance Consulting. Modera la giornalista Vittoria Nalin.  
   
   
LAMPEDUSA:LOMBARDO,"GOVERNO INCAPACE, SVUOTARE SUBITO L´ISOLA"  
 
Palermo, 22 settembre 2011 - "Quanto sta succedendo a Lampedusa era largamente prevedibile e, purtroppo, non ci sorprende. Ci stupisce, invece, come questo non sia stato previsto dal Ministero dell´Interno. Si tratta della cartina tornasole dell´incapacita´ di questo governo nell´affrontare le drammatiche questioni che pesano sul nostro Paese. Maroni intervenga perche´ non si puo´ scaricare sulla pelle dei cittadini di Lampedusa l´intero peso dell´emergenza migrazioni. Adesso basta con le promesse: Lampedusa sia svuotata immediatamente. Non possiamo accettare che questa perla del mediterraneo diventi un luogo di guerriglia e di terrore per la popolazione". Lo dichiara il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo.  
   
   
CLAAI: LE DONNE IMPRENDITRICI COSTITUISCONO L´ADICEP  
 
Caserta, 22 settembre 2011 - Le donne imprenditrici dell´area casertana si uniscono e fondano l´Adicep (Associazione Donne Imprenditrici di Caserta e Provincia). E´ una iniziativa nata nel corso di una riunione svoltasi alla presenza della presidente provinciale Claai di Caserta Adelaide Tronco. “Le donne che si aggregano e si sostengono – ha dichiarato – possono diventare una forza motrice nel settore dell´imprenditoria casertana. “Insieme si può” è lo slogan adatto a queste lavoratrici risolute e propositive, che intendono poter crescere e lavorare al fianco dei loro colleghi.” Il direttivo dell´Adicep è presieduto da Marianna Tartaglione, titolare di un laboratorio d´analisi, e dai vice-presidenti Eleonora Duzzo, consulente aziendale, e da Concetta Laudando, promotore finanziario. Presidente onorario, eletta all´unanimità dall´assemblea, la giornalista Francesca Nardi direttore di Tvluna 2. “Le problematiche di noi donne imprenditrici sono comuni – ha dichiarato al termine della riunione il presidente Marianna Tartaglione – ed insieme possiamo e dobbiamo trovare delle soluzioni efficaci che ci consentano di creare nuovi spazi e stimoli in un settore in crisi. Con la costituzione dell´Adicep – ha aggiunto - intendiamo creare una fucina di proposte, iniziative, progetti e di fare formazione ed informazione per dare un impulso nuovo all´imprenditoria della provincia casertana”.  
   
   
UMBRIA, PUBBLICATO AVVISO NIDI FAMILIARI: UN SOSTEGNO IN PIÙ PER LE FAMIGLIE E L’OCCUPAZIONE FEMMINILE  
 
Perugia, 22 settembre 2011 - Avranno tempo fino al 28 ottobre le donne di età compresa tra i 21 e 55 anni che vorranno candidarsi a seguire il corso di formazione finalizzato all´acquisizione delle competenze per la gestione dei nidi familiari in Umbria. L´avviso di selezione è stato pubblicato in seguito all´approvazione da parte della Giunta regionale dell´Umbria di un progetto, presentato su iniziativa della vicepresidente con delega all´Istruzione e al Welfare, Carla Casciari, finalizzato alla sperimentazione di 40 nidi familiari nel territorio regionale e destinati a bambini, di età compresa tra i 3 mesi e i tre anni, che saranno accolti (non più di 4 per struttura) direttamente dalle figure formate presso il proprio domicilio, o in un luogo appositamente attrezzato. L´obiettivo è favorire in collaborazione con i servizi socio-educativi di riferimento, la crescita, la socializzazione, l´autonomia e lo sviluppo dei bambini, anche nelle realtà in cui, pur non essendo attivati servizi per l´infanzia, esiste domanda da parte delle famiglie. "Con i nidi familiari si vogliono dare varie risposte che vanno dal sostegno al compito di cura delle famiglie, soprattutto in termini di servizi, alla promozione delle condizioni per favorire la conciliazione tra i tempi di vita privata e lavorativa - ha spiegato l´assessore Casciari - Inoltre, si vuole incoraggiare l´ingresso o il reinserimento nel mercato del lavoro di donne inoccupate e disoccupate, in particolare delle giovani mamme alle quali viene offerta la possibilità, dopo opportuna formazione, di conciliare la cura dei figli con un lavoro di grande utilità sociale e che permette di produrre reddito". La formazione delle candidate prevede un percorso della durata complessiva di 115 ore con frequenza obbligatoria e una prova finale con conseguente rilascio di un attestato di frequenza. Soggetto attuatore dell´iniziativa formativa, su incarico della Regione Umbria, è Ats Consorzio "Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica"-consorzio Co.hor, al quale entro venerdì 28 ottobre 2011, dovranno pervenire le domande i cui modelli e gli allegati, così come altre informazioni utili, sono scaricabili dai siti: www.Villaumbra.org www.istruzione.regione.umbria.it www.formazionelavoro.regione.umbria.it I modelli sono anche reperibili presso le sedi del Consorzio Co.hor: Strada Santa Lucia 8 (06125) Perugia - tel. 075 5848056 fax. 075 5848054, Via Seneca 4 (06121) Perugia - tel. 075 36091 fax 075 5837665, Via S. Antonio, 11 (05100) Terni - tel. /fax +39 0744 406063. A termine della formazione, saranno gli assessorati alle Pari Opportunità dei Comuni ad avviare l´iter per l´individuazione dei servizi e la loro sperimentazione.