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Notiziario Marketpress di Giovedì 15 Maggio 2014
IN DIRETTA: SEGUI IL DIBATTITO DEI CANDIDATI ALLA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA  
 

Strasburgo, 15 maggio 2014 - Le elezioni europee sono dietro l´angolo e il risultato determinerà la visione per l´Ue nei prossimi anni. E indicherà anche chi guiderà la Commissione europea. Giovedì 15 maggio i candidati alla presidenza si confronteranno in un dibattito dell´Eurovisione in diretta Tv e in streaming. Di´ la tua in diretta usando #Telleurope. Durante 90 minuti i candidati alla presidenza della Commmissione europea si confronteranno in diretta a Bruxelles, giovedì 15 maggio alle ore 21. Il dibattito è organizzato da Eur (Unione europea di radiodiffusione) e ospitato dal Parlamento europeo. L´evento sarà trasmesso da 50 televisioni in tutta Europa e via streaming on line. Per la prima volta i candidati alla presidenza della Commissione europea saranno presenti: Jean-claude Juncker (Ppe), Martin Schulz (Pes), Guy Verhofstadt (Alde), Ska Keller (Verdi) e Alexis Tsipras (Sinistra Unita). Cosa succederà in Europa? Dal 22 al 25 maggio, più di 400 milioni di cittadini europei voteranno per decidere chi guiderà l´Europa. Saranno eletti 751 deputati del Parlamento europeo, ma il risultato influenzerà anche la nomina del nuovo Presidente della Commissione europea. Il Parlamento europeo dovrà infine sare il suo accordo durante la sessione plenaria di luglio. Inoltre, dopo le elezioni, la nuova Commissione dovrà essere approvata dal Parlamento europeo prima di prendere le proprie funzioni. E di´ la tua durante il dibattito su Facebook, Google+ e Twitter usando l´hashtag #Telleurope. I commenti sui social media determineranno anche la scelta dei temi e delle domande inviate durante il dibattito. Http://www.europarl.europa.eu/news/it/news-room/content/20140514sto47054/html/in-diretta-il-dibattito-dei-candidati-alla-presidenza-della-commissione-europea

 

 
   
   
OPEN DATA: TUTTI I RISULTATI DELLE ELEZIONI EUROPEE  
 
Strasburgo, 15 maggio 2014 - Il 25 maggio tutte le redazioni staranno lavorando fino a notte fonda aspettando con ansia i risultati delle elezioni europee. Il Parlamento metterà a disposizione tutti i risultati in formato "open data" permettendo ai media, blogger e le persone interessate di pubblicarli direttamente sulle proprie piattaforme on line. Questo servizio permetterà di pubblicare i risultati in maniera personalizzata utilizzando i dati con i filtri e il design che le redazioni o gli utenti internet preferiscono. I dati forniti in formato open copriranno i risultati nazionali ed europei delle elezioni dal 2009 al 2014, i seggi per gruppo politico e Stato membro, e la distribuzione dei seggi per genere. Tutti i nomi dei gruppi politici saranno disponibili nelle 24 lingue ufficiali. Dove trovarli? Saranno disponibili: un widget con codici d´embed (con i risultati europei e nazionali dal 2009 al 2014) - un file Xml ((con i risultati europei e nazionali dal 2009 al 2014, distribuzione dei seggi per genere...) - servizi web con interfaccia Rest. Il widget e i file Xml sono disponibili al pubblico. Solo i media avranon accesso ai servizi web. I media interessati a ricevere i risultati in formato open data attraverso i servizi web sono pregati di contattare l´unità Webmaster entro il 15 maggio. Per essere sicuri che il servizio funzioni in maniera corretta, il 19 maggio sarà organizzato un test.  
   
   
IL SOSTEGNO DELL´UE AI PARTNER CON I VALORI, IL PROGRESSO ECONOMICO E SOCIALE  
 
Bruxelles, 15 maggio 2014 – Di seguito l’intervento di ieri di Štefan Füle Il commissario europeo per l´allargamento e la politica europea di vicinato Bers riunione annuale a Varsavia, Polonia: “ Signor Presidente, Primi Ministri, Eccellenze, Signore e Signori, Sono lieto di avere l´opportunità di condividere con voi oggi le mie opinioni ed esperienze personali di sostenere paesi del partenariato dell´Unione europea per raggiungere gli obiettivi ambiziosi di diventare membri liberi, aperti e prospere. Ed è un onore farlo in questa azienda. Permettetemi di iniziare con tre osservazioni: In primo luogo, i valori su cui l´Unione europea si fonda - la libertà, la democrazia, lo Stato di diritto e rispetto dei diritti umani - sono indissolubilmente legati al progresso economico e sociale dell´Unione europea ha raggiunto dalla sua creazione. Quando il mondo esterno sembra presso l´Unione europea, ciò che spicca nei loro occhi sono i suoi valori, la sua prosperità, i suoi elevati standard di servizi sociali e la vasta gamma di opportunità per tutti. In secondo luogo, la transizione non è mai stato semplice. Esso esige riforme politiche ed economiche dolorose, sulla base di un processo inclusivo di dialogo, per raggiungere una società aperta, libera e trasparente e di mercato, con le istituzioni di governo efficace e quadri normativi, confermata dalla legge e dello Stato, le stesse regole per tutti, senza i privilegi. In terzo luogo, durante il periodo dell´attuale Commissione, abbiamo sviluppato e rafforzato le nostre politiche di allargamento e di vicinato europea, fornendo quadri chiari per i paesi a trasformare. Abbiamo creato partenariati genuini, facendo sforzi profondi per aiutare a modernizzare i paesi che risparmiano nessuno sforzo di democratizzazione e di movimento verso il progresso sociale ed economico. L´attrattiva del modello e dei valori dell´Unione europea rappresenta, in combinazione con il rafforzamento delle nostre politiche e degli strumenti, ha approfondito i legami con i paesi limitrofi, mentre le sfide rimangono da affrontare nei prossimi anni. Permettetemi ora di fare alcuni esempi concreti, a cominciare dalla zona dell´allargamento dell´Unione europea, come abbiamo usato questo strumento più potente per sostenere la transizione nei paesi candidati. Lo scorso febbraio, alla Bers a Londra, ho avuto il piacere di lanciare il nuovo approccio alla governance economica, permettendo ai governi di rafforzare il coordinamento delle riforme economiche. Insieme con le istituzioni finanziarie internazionali, ci sarà anche fornire una maggiore politica e il sostegno finanziario, rendendo la regione dei Balcani occidentali più attraente per gli investitori pubblici e privati ​​e di contribuire ad un miglioramento della situazione economica. Le esigenze di investimento nella regione sono sostanziali. Sono stato quindi felice con l´accordo del novembre scorso tra europei e le istituzioni finanziarie internazionali ad intensificare la loro cooperazione in materia di investimenti in infrastrutture chiave nei sei paesi dei Balcani occidentali, compreso il trasporto prioritari e progetti energetici. Ciò sarà fatto attraverso i Balcani occidentali quadro per gli investimenti per fare in modo che le risorse attraverso un singolo pipeline. E contiamo la Bers a essere una delle forze trainanti di questo processo. Voi siete ben consapevoli del fatto che abbiamo rafforzato il nostro approccio a norma di legge in materia di allargamento, che è anche un presupposto per lo sviluppo economico. E quest´anno, ci fornirà una nuova attenzione sull´importanza della pubblica amministrazione, completando così il quadro di uno stato moderno e ben funzionante. Si tratta di tre nuovi pilastri per la nuova e positiva storia di allargamento. Tre pilastri per spostare processo di allargamento da barrando le caselle per track record di attuazione. Tre pilastri di credibilità. Abbiamo visto alcuni sviluppi molto positivi nella zona di ampliamento negli ultimi anni. La Croazia è diventata membro nel 2013. Montenegro e Serbia stanno compiendo passi importanti nei negoziati. I negoziati per un accordo di stabilizzazione e associazione con il Kosovo si sono conclusi il 2 maggio, il testo viene ora discussa dagli Stati membri. Abbiamo consigliato lo status di candidato per l´Albania e gli Stati membri prenderanno la decisione nel mese di giugno, sulla base della relazione della Commissione. Tuttavia, l´allargamento non è stato senza sfide. Ma vorrei sottolineare in questo contesto che il desiderio ultimo di andare avanti sulle riforme cruciali non può venire dall´Unione europea, ma dai governi stessi. Signore e signori, Vorrei passare ora alla nostra politica europea di vicinato, rivisto nel 2011, per affrontare le nuove e più impegnative sfide sia in Sud e dell´Est. Vorrei iniziare con l´Oriente, dicendo qualche parola su Ucraina. L´unione europea si è impegnata a dell´Ucraina unità, la sovranità, l´indipendenza e l´integrità territoriale. Non accetteremo annessione della Crimea e deplorare coloro che istigano e sostengono l´instabilità nell´est del paese. L´unione europea ha un fermo impegno a fornire un forte sostegno politico e finanziario per l´Ucraina: • Il 21 marzo abbiamo firmato i capitoli politici dell´accordo di associazione e di recente abbiamo adottato una serie di misure commerciali unilaterali che aprono il mercato dell´Unione europea di beni ucraino immediatamente; • Abbiamo creato un gruppo di sostegno per aiutare l´Ucraina ad attuare la cosiddetta "agenda europea per la riforma" che comprende le riforme politiche ed economiche concordate con l´Ucraina; • L´unione europea ha fatto supplementari 1 miliardi di euro di assistenza macrofinanziaria disponibile in un nuovo programma; • Uno Stato-building Contract è stato firmato ieri, con un esborso iniziale di € 250.000.000 che si terrà a breve; e • La dipendenza energetica dalla Russia è stata ridotta di mezzo per invertire i flussi di gas dalla Slovacchia Ucraina, oltre ai difetti di Polonia e Ungheria. In questo contesto, il primo ministro Tusk fammi Apprezzo il vostro recente contributo costruttivo e importante al dibattito sulla sicurezza energetica dell´Ue. In parallelo, l´Ucraina riceverà un sostegno finanziario per la sua stabilizzazione e di riforma nei prossimi anni, con almeno 11 miliardi di euro (~ 15, 2 miliardi di dollari) dalla Ue, Bers e della Bei, in aggiunta ai 17 miliardi dollari da il Fmi e la Banca mondiale. La Bers si distingue in questo senso, grazie al suo supporto dinamico e sostanziale per lo sviluppo del sistema finanziario e del settore privato. Possiamo vedere le transizioni profonde con successo in corso in Moldova e la Georgia. Entrambi i paesi avranno ancora di più l´Unione europea al momento di firmare l´accordo di associazione, compreso globale e approfondito zona di libero scambio, prima della fine di giugno. Cittadini moldavi possono, da aprile, esenzione dal visto per l´Unione europea. Conferenze di investimento per stimolare gli investimenti del settore privato sono previsti per entrambi i paesi, e pacchetti di supporto finanziario esistenti saranno ulteriormente rafforzati. Il nostro impegno politico per i tre partner con Aa / Dcfta è più forte che mai - proprio questa settimana e la prossima i governi di Ucraina, la Moldova e la Georgia sono in visita a Bruxelles per incontrare la Commissione europea a sviluppare ulteriormente le nostre rispettive agende. Queste sono le prime non gli Stati membri dell´Ue per sempre di partecipare a questo esecutivo di dialogo esecutivo con la Commissione. Signore e signori, Lasciatemi infine dire alcune parole circa il nostro vicinato meridionale: l´Unione europea ha compiuto notevoli sforzi per rispondere alle rivoluzioni arabe e la nostra politica di vicinato rimane il fulcro delle nostre relazioni con questi paesi. Dopo l´adozione di un partenariato per la democrazia e la prosperità condivisa con il Mediterraneo meridionale nel 2011 dell´Ue, abbiamo una maggiore assistenza finanziaria per quei partner che dimostrano maggiore impegno per le riforme, e ha offerto maggiori opportunità commerciali e di mobilità sulla base di più di più principi. Investimenti significativi sono stati compiuti anche dalle Ifi nel vicinato meridionale, e accolgo con favore un maggiore impegno della Bers nella regione. In Tunisia, la transizione democratica si è spostato in avanti grazie al dialogo inclusivo. Per rendere la Tunisia una storia di successo abbiamo bisogno di maggiore sostegno per affrontare le attuali sfide economiche. In Marocco riforme hanno progredito; il paese ha avviato nei negoziati di un accordo di integrazione economica con l´Ue, che richiederanno investimenti significativi. Entrambi i paesi hanno firmato partenariati per la mobilità. Tuttavia, i progressi sulla riforma è rimasta irregolare. In Egitto, per esempio, la transizione è stata più lenta, anzi molto più lento. In Libia, l´instabilità politica sta ritardando la ripresa economica, in un paese che offre comunque opportunità di investimento notevoli. E poi c´è l´orrore continua in Siria. Signore e Signori, Per concludere, gli ultimi cinque anni hanno dimostrato che l´Unione europea resta un modello attraente e un partner importante per il suo quartiere. Essa ha stabilito un quadro credibile per la sua cooperazione con questi paesi, più coerenti, in cui i nostri valori e dei nostri interessi non sono suddivisi, ma strettamente collegate. Vorrei sottolineare in questo contesto l´importanza del ruolo delle istituzioni finanziarie internazionali, in particolare la Bers, che ha contribuito ad assistere i paesi in transizione in società libere, aperte e stabili in tutta Europa. Vorrei ringraziarvi per l´erogazione di un sostegno efficace e concreto in questo momento cruciale in Europa. Egregio Signor Egregio Signor Presidente Sono d´accordo con la vostra chiamata, cerchiamo di ricaricarsi transizione! Facciamolo insieme! Abbiamo una base solida per mettere in pratica questo impegno. Nel corso degli ultimi due anni abbiamo strategicamente allineati nostre operazioni nel quartiere - compreso il meccanismo di fusione - abbiamo cambiato le prospettive. L´ue non agisce non solo più sul lato esigente e Bers solo come agenzia di esecuzione, ma è piuttosto una partnership in cui si ha un aumento dire nella nostra definizione delle politiche di vicinato. Una forte cooperazione tra tutti gli attori internazionali continuerà ad essere la chiave per affrontare le sfide e posso assicurarvi che la Commissione europea si è impegnata a continuare questa collaborazione di successo. Grazie per la vostra attenzione.”  
   
   
UE: PRIMO ANNIVERSARIO DEL CENTRO DI COORDINAMENTO DI RISPOSTA ALLE EMERGENZE  
 
Bruxelles, 15 maggio 2014 - Gestione delle catastrofi è necessario ora più che mai, come la frequenza e l´intensità delle catastrofi naturali e di origine antropica crescere inesorabilmente. Il 15 maggio scorso la Commissione europea ha lanciato il Centro di coordinamento Emergency Response (Ercc). Per l´Unione europea ha segnato un grande passo avanti nel garantire un più rapido e più prevedibile capacità di reazione, oltre a fornire molta più attenzione alla prevenzione e preparazione. Da start-up il Ercc è stato attivato più di 35 volte durante le crisi. In ogni occasione ha vissuto fino al suo scopo come un streamliner efficace di risposta rapida e coordinata alle emergenze all´interno e all´esterno dell´Europa. Dove ha aiutato? Il Ercc coordinato la fornitura di assistenza europea a seguito del tifone Haiyan, il più potente ciclone registrato per fare landfall che ha colpito le Filippine nel mese di novembre 2013. L´ercc organizzato l´immediato invio di un team di esperti della protezione civile da parte dell´Unione europea alla Filippine e la fornitura di assistenza salvavita, fornite dagli Stati membri dell´Ue e in pool insieme attraverso il meccanismo di protezione civile dell´Ue. Questo coordinamento assicurato che gli aiuti europei di soddisfare le esigenze più urgenti delle popolazioni colpite ed è stato consegnato rapidamente ed efficacemente in una situazione estremamente complessa e in rapida evoluzione. Durante l´estate dello scorso anno il Ercc coordinato di assistenza al Portogallo e Bosnia-erzegovina, quando stavano combattendo gli incendi boschivi di grandi dimensioni. La Ercc è stato attivamente rispondendo alla crisi in Siria - la più grande emergenza umanitaria del mondo. Giordania e Bulgaria hanno chiesto un sostegno per il ricovero e dare assistenza medica ai rifugiati siriani. In risposta, il Ercc facilitato la consegna dei materiali vitali che vanno da ambulanze a tenda-stufe, coperte, pacchi di igiene e set da cucina offerti dagli Stati membri ai paesi che sono stati affrontando con un aumento in arrivo rifugiati. E il Ercc è stato anche molto attivo nel monitoraggio e analisi del rischio, fornendo agli Stati membri e ai paesi colpiti da catastrofi con immagini satellitari delle aree colpite. Durante le inondazioni record di cui inondato l´Europa centrale maggio 2013 il Ercc ha prodotto 118 mappe satellitari, che hanno aiutato le autorità nazionali di monitorare i flussi di acqua e prendere le giuste decisioni. Come funziona il Ercc contribuire ad una risposta comune più rapida e più efficace alle catastrofi? Il Ercc è operativo su base 24/7 e in grado di affrontare fino a tre emergenze simultanee in diversi fusi orari. Dopo aver ricevuto una richiesta da un paese colpito o delle Nazioni Unite che invia valutazione e di coordinamento esperti per zone disastrate e facilita il trasporto dell´assistenza ´Stati membri in risposta alle gravi emergenze. Oltre alla condivisione delle informazioni e di reazione rapida di emergenza, il Ercc prevede anche la pianificazione, il monitoraggio, il coordinamento operativo e supporto logistico. Il Centro garantisce un continuo scambio di informazioni tra la protezione civile e le autorità di aiuti umanitari, fornendo informazioni in tempo reale sulla prestazione richiesta e le offerte fatte dagli Stati membri dell´Ue e di altri paesi partecipanti. Gestisce inoltre un registro di pre-identificato delle attività di risposta standard di ´Stati membri, che possono essere distribuiti immediatamente a qualsiasi emergenza su larga scala. Il Ercc supporta stretto coordinamento tra i servizi della Commissione europea coinvolte nella risposta alle emergenze in cui è necessaria una risposta multi-settoriale (durante le emergenze ambientali o connessi all´energia, per esempio) e scambia informazioni con i centri di crisi dei principali partner internazionali dell´Ue. Chi trae vantaggio dal Ercc? Il Ercc fornisce una capacità di risposta europea comune in Europa e nel mondo. Per il monitoraggio e la valutazione dei disastri, la raccolta di richieste di assistenza e coordinare il trasporto e la distribuzione degli aiuti con i partner, la Ercc serve non solo gli Stati membri dell´Unione europea e dei suoi cittadini, ma persone vulnerabili in tutto il mondo, la costruzione di resilienza a livello mondiale. Come funziona il Ercc adatta per la legislazione di protezione civile esistenti dell´Ue? Legislazione meccanismo di protezione civile dell´Unione europea è stato rivisto nel 2013 e fornisce protezione dalle catastrofi naturali e antropiche. Essa affronta l´intero ciclo disastro: dalla prevenzione attraverso la valutazione dei rischi, la preparazione e pianificazione, di azioni di risposta più coordinate e più veloci. E ´la base giuridica per i lavori della Ercc, ponendolo al centro operativo del meccanismo di protezione civile dell´Ue. Il Ercc sostiene e cofinanzia attività di prevenzione e preparazione, dalla sensibilizzazione agli esercizi sul campo e simulazioni di emergenza. Investire nella prevenzione dei rischi e la preparazione prima di un disastro paga dividendi significative rispetto di affrontare le spese di soccorso, recupero e ricostruzione in seguito.  
   
   
RHôNE-ALPES FIRMARE UN CONTRATTO DI FINANZIAMENTO DI € 500 MILIONI CON LA BEI PER RINNOVARE E MODERNIZZARE LE SCUOLE, CENTRI DI FORMAZIONE PER GLI APPRENDISTI E GLI ISTITUTI CANADESI DI SALUTE E FORMAZIONI SOCIALI  
 
Lione, 15 maggio 2014 - Jean-jack Queyranne , Presidente della Regione Rhône-alpes, Philippe de Fontaine Vive , vicepresidente della Banca europea per gli investimenti (Bei) ha firmato Mercoledì 14 maggio, a scuola agraria Paillot André (Saint Genis Laval, Rhone ), un prestito di € 500.000.000 . Questi fondi sono destinati a finanziare aggiornamenti e ristrutturazioni, in corso o completati nel 2018, nelle scuole superiori, centri di formazione per gli apprendisti (Cfa) e canadesi Istituti di formazione salute e benessere (Ifss) della regione Rhône-alpes. La Bei si è impegnata ad assistere la Regione in questo importante programma, una dotazione finanziaria che può raggiungere i 1,05 miliardi di euro . Regione, titolare di 4,3 milioni di mq di scuole pubbliche locali, ha un finanziamento significativo bisogno di riabilitare, migliorare l´efficienza energetica, l´accessibilità per le persone con mobilità ridotta e sviluppare le reti digitali di istituzioni in tutti i suoi territorio. Con dispendio energetico pari a € 39.000.000 nel 2013 nelle scuole superiori Rodano-alpi a causa di aumento dei prezzi, l´attenzione sarà concentrata sul risparmio energetico edifici scolastici per ottenere etichette di risparmio edilizia (Bbc) e Alta Qualità Ambientale (Hqe). Questi fondi saranno utilizzati anche per la creazione di 2.000 posti di imbarco aggiuntive (10% della capacità attuale) e la riabilitazione dei posti esistenti. "In Rhône-alpes, il nostro impegno è quello di fornire ogni giovane Rhônalpin una vita e di studio moderno, sobrio ed energia favorevole per il successo scolastico", spiega Jean-jack Queyranne , "Con questa modalità finanziamento innovativo con la Bei, l´Europa ha un volto: quello della sua giovinezza. Possiamo continuare a preparare il futuro, prestando particolare attenzione all´equilibrio finanziario e fiscale nella nostra regione " . "Accolgo con favore questo accordo di finanziamento che raggiungerà 1,05 miliardi di euro. È il più grande finanziamento di una regione francese per la ristrutturazione e l´ammodernamento delle sue scuole " , ha detto Philippe de Fontaine Vive . " In un contesto di crisi economica in cui il tasso di disoccupazione giovanile resta elevata, azioni di formazione e sviluppo delle competenze sono essenziali per il successo professionale delle generazioni future. Ed è in realtà al cuore dei territori europei. Si tratta di una Europa dei progetti, energia positiva. " Questo prestito è la quinta operazione con la regione dopo il finanziamento di progetti nei settori dell´efficienza energetica e dei trasporti. Essa fa eco a livello nazionale alla mobilitazione senza precedenti della Bei progetti promettenti per la crescita e l´occupazione, che la Banca ha speso 7800000000 € nel 2013 (80% in più rispetto al 2012) .  
   
   
IL COMMISSARIO EUROPEA PIEBALGS LANCIA PER L´ANNIVERSARIO DELLA CONFERENZA NUOVI PROGETTI DEI DONATORI IN MALI  
 
Bruxelles, 15 mag 2014 - Un anno dopo la conferenza Mali-donatori, il 15 maggio 2013, a Bruxelles, in cui 3300000000 € sono stati promessi per la ricostruzione in Mali, il commissario europeo per lo Sviluppo Andris Piebalgs a Bamako ospita è un evento che si occupano di il follow-up agli impegni coinvolti. Alla manifestazione del 15 maggio, i progressi e le sfide in varie aree da trattare, come i servizi di assistenza di base alla popolazione (ad esempio, approvvigionamento idrico e istruzione), il ripristino dell´amministrazione nel nord del Mali e gli sforzi per raggiungere la riconciliazione nazionale e la democrazia . Durante la sua visita, il Commissario ufficialmente avviare la ripresa dei lavori sulla strada di collegamento tra Niono e Timbuktu, che era stata interrotta durante l´occupazione del territorio da parte di gruppi ribelli e terroristi. La strada sarà la prima e unica asfaltata di collegamento tra la capitale Bamako e Timbuctu. Il riavvio del lavoro sarà fatto in presenza del ministro maliano Moussa Mara e il Segretario di Stato francese per lo sviluppo Annick Girardin. In vista della sua visita in Mali, ha dichiarato il commissario Piebalgs: " Questo evento dimostra che la comunità internazionale dei popoli del Mali continua a stare fianco un anno dopo la conferenza dei donatori. Negli ultimi mesi è stato già fatto un sacco di progressi nei settori dello sviluppo e della governance. Tuttavia, molto resta da fare per il popolo del Mali possono realmente vivere nelle relazioni sociali sicure e democratiche. L´ue aveva fornito una delle prime forze sulla scia della recente crisi di supporto e il governo può ben prevedere che continueremo ad aiutare a promuovere le riforme rapide e concrete . " Durante la sua visita, il Commissario lancerà un nuovo programma per il restauro e la tutela del patrimonio culturale di Timbuktu. Si visiterà anche un progetto sul tema "Ritorno a scuola", dei previsti 200 000 bambini potranno beneficiare in età da 3 a 18 anni. Inoltre, avrà un incontro con il Primo Ministro Moussa Mara, ministro della giustizia Mohamed Ali Bathily e il ministro degli Esteri Abdoulaye Diop.  
   
   
GARANTIRE LA TRASPARENZA NELLA UE-USA COLLOQUI COMMERCIALI: UE PUBBLICA POSIZIONI NEGOZIALI IN ALTRE CINQUE AREE  
 
Bruxelles, 15 maggio 2014 - Ieri la Commissione europea pubblica le posizioni negoziali in cinque argomenti più importanti di colloqui in corso con gli Stati Uniti su un commercio e gli investimenti futuri affare, il Commercio e gli Investimenti di partenariato transatlantico (Ttip). Questo segue la pubblicazione nel luglio 2013 delle nostre posizioni iniziali ed è parte dei nostri sforzi per essere pienamente trasparente in merito ai negoziati ( di più sui nostri sforzi di trasparenza ). I documenti diffusi oggi comprendono proposte per migliorare la compatibilità di ogni altre norme e regolamenti vigenti, o una più stretta collaborazione in loro regolazione in futuro, in cinque settori: Chimica Cosmetici Prodotti farmaceutici Veicoli a motore Tessili e abbigliamento In ogni settore, i giornali si concentrano sui modi che possiamo: terminare l´inutile duplicazione di test del prodotto o delle ispezioni delle piante riconoscere reciprocamente le rispettive normative vigenti, o renderle più strettamente allineare le nostre rispettive procedure per il riconoscimento o la registrazione di nuovi prodotti. Dettagli 1. Chimica Normative dell´Ue e degli Usa attuali sulle sostanze chimiche differiscono in modo significativo. Quindi né armonizzazione né riconoscimento reciproco sono fattibili. L´ue vede spazio per lavorare insieme in quattro aree, nei limiti delle nostre rispettive norme, a: privilegiare i prodotti chimici per la valutazione e concordare sul modo migliore per testarli classificare ed etichettare le sostanze chimiche individuare e affrontare i problemi nuovi o emergenti condividere dati e proteggere le informazioni aziendali riservate in modo più efficace. In questo modo potrebbe rendere i nostri sistemi più efficienti e costi delle imprese quindi tagliare. 2. Cosmetics Il documento si basa sul lavoro che le autorità di regolamentazione dell´Ue e degli Usa già si impegnano congiuntamente. Si propone di lavorare insieme per: riconoscere reciprocamente gli elenchi delle sostanze consentite o vietate riconoscere reciprocamente le Good Manufacturing Practices (Gmp) sviluppare e utilizzare alternative alla sperimentazione animale armonizzare i nostri metodi e requisiti per i prodotti di prova allineamento di ogni altri requisiti per l´etichettatura lavorare più strettamente in seno al Consiglio internazionale sui Cosmetici regolamento (Iccr), che riunisce le autorità di regolamentazione dell´Ue, gli Stati Uniti, Canada e Giappone. 3. Veicoli a motore Per auto e camion, i requisiti tecnici dell´Ue e degli Usa sono diversi. Ma su entrambi i lati hanno lo scopo di garantire elevati standard di salute, sicurezza e protezione ambientale. Il presente documento stabilisce il nostro obiettivo: ottenere la compatibilità senza abbassare gli standard su entrambi i lati. Esso individua due obiettivi principali: riconoscere reciprocamente le rispettive norme e regolamenti vigenti lavorare insieme più strettamente a redigere regolamenti in futuro, soprattutto sulle nuove tecnologie. Una più stretta cooperazione Ue-usa in seno alla Commissione economica delle Nazioni Unite per l´Europa (Unece) potrebbe anche contribuire a impostare nuove regole globali. Accordo in queste aree potrebbe abbassare i costi per i produttori e, infine, ai consumatori. 4. Pharmaceuticals In questa zona regolatori su entrambi i lati dell´Atlantico già lavorano a stretto contatto. Il documento propone diverse aree di ulteriore lavoro comune. Questi sono: riconoscendo reciprocamente Good Manufacturing Practice (Gmp) ispezioni degli impianti di produzione, per evitare doppioni scambio di informazioni armonizzare i nostri requisiti per l´approvazione "biosimilari" - prodotti simili a farmaci biologici già autorizzati Sistemi di razionalizzazione per l´autorizzazione dei farmaci generici armonizzare i termini che usiamo, e procedere a nuove valutazioni comuni lavorare insieme per rivedere gli orientamenti pediatria emanate dalla Conferenza internazionale sull´armonizzazione (Ich). 5. Tessili e abbigliamento Il documento propone di rafforzare esistente cooperazione Ue-usa in tre aree principali: etichettatura - tra cui il riconoscimento reciproco dei simboli informativi cura e allineare i nostri nomi su nuove fibre tessili sicurezza dei prodotti e tutela del consumatore - tra cui lavorare congiuntamente: chiarire i requisiti in materia di sicurezza antincendio di tessuti, allineare l´elenco delle sostanze il cui impiego nel settore tessile è limitato, e set di standard tecnici per indumenti di protezione e di altri prodotti specialistici. Cercare convergenza su determinati standard. Ulteriori informazioni È possibile trovare le versioni complete di tutti i documenti qui: Chimica: http://trade.Ec.europa.eu/doclib/html/152468.htm  Cosmetici: http://trade.Ec.europa.eu/doclib/html/152470.htm  Veicoli a motore: http://trade.Ec.europa.eu/doclib/html/152467.htm  Farmaceutica: http://trade.Ec.europa.eu/doclib/html/152471.htm  Tessile e abbigliamento: http://trade.Ec.europa.eu/doclib/html/152469.htm    
   
   
MARCHE: VISITA IN REGIONE DELL’AMBASCIATORE DELLA REPUBBLICA DI MOLDOVA.  
 
Ancona, 15 maggio 2014 - Il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, ha ricevuto ieri mattina a Palazzo Raffaello la visita dell’ambasciatore della Repubblica di Moldova in Italia Stela Stingaci. Nel corso dell’incontro, improntato alla massima cordialità, Spacca e l’ambasciatore Stingaci hanno approfondito le possibili strade di collaborazione tra la Regione e la Repubblica di Moldova. Il presidente ha sottolineato la forte propensione delle Marche verso l’Europa orientale, anche sulla scia delle relazioni internazionali verso questo quadrante che il Governo italiano sta sviluppando con determinazione.  
   
   
COMPARTO UNICO: DA ROMA SEGNALI INCORAGGIANTI PER FVG  
 
Trieste, 15 maggio 2014 - Una strada in discesa o, quantomeno, segnali incoraggianti per il Comparto unico del Friuli Venezia Giulia giungono da Roma, dove l´assessore alla Funzione pubblica, Paolo Panontin, ha incontrato ieri i responsabili del ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, condividendo con loro le motivazioni che dovrebbero garantire una positiva soluzione alle problematiche sorte dopo la bocciatura del Comparto da parte della Corte costituzionale. I funzionari del ministero hanno considerato valida e meritevole di attenzione l´intera documentazione proposta dalla Regione, avviando di fatto un percorso comune che, coinvolgendo anche il ministero dell´Economia e delle Finanze, dovrebbe condurre ad un testo di legge volto a salvaguardare l´intero Comparto unico del Friuli Venezia Giulia, con particolare riferimento agli Enti locali.  
   
   
LA VICEPRESIDENTE AL PREMIER RENZI: “AL PREMIER FORMULIAMO PROPOSTE CONCRETE PER LA CALABRIA. ATTENDIAMO ADESSO RISPOSTE RAPIDE”  
 
Catanzaro, 15 maggio 2014 - “La visita in Calabria del Premier Matteo Renzi ci dà la possibilità di formulare una serie di richieste al Governo centrale”. Lo sostiene la vicepresidente della Regione Antonella Stasi” “La giornata odierna può essere vista come un’opportunità per il territorio se lo stesso Renzi darà seguito alle nostre istanze. Sollecitiamo, in particolare, al Premier una serie di cose utili per la Calabria”. “L’idea dell’istituzione di una cabina di regia per la nostra regione è certamente positiva. E’ quello che abbiamo chiesto da tempo. Ma dovrà essere istituita sin da subito. Non possiamo perdere altro tempo. Se da oggi c’è un Governo attento al Sud, lavoreremo affinché ci sia una Calabria pronta a vincere le sfide. Da parte nostra ci sarà massima disponibilità”. “Entrando poi nei temi specifici, vorrei ricordare a Renzi che, per quanto concerne il porto di Gioia Tauro, giace ancora inevasa la richiesta di un tavolo tecnico per affrontare e risolvere la questione della Zes, la Zona Economica Speciale, sollecitata più volte dal Presidente Scopelliti; lo stesso ex Presidente Letta si mostrò possibilista. Ad oggi Renzi su questo argomento non ci ha fatto sapere nulla”. “Ammortizzatori sociali: La Calabria – ha aggiunto ieri Antonella Stasi - è una Regione che, assieme ad altre, soffre di mancanza di risorse, le parole di Renzi di oggi sui fondi per il 2014, per saldo ammortizzatori del 2013, sono un segno di speranza. Ma urge lo sblocco immediato dei 32 milioni messi a disposizione dalla Regione Calabria. Da oltre un mese abbiamo trasmesso la delibera ai Ministeri. Attendiamo inoltre ancora le somme dall’Inps”. “Per quanto concerne le infrastrutture, abbiamo necessità ed urgenza di completare l’A3 e sistemare definitivamente la 106. Si tratta, ne siamo consapevoli, di somme notevoli, ma quanto meno auspichiamo che il Governo possa iniziare ad occuparsi concretamente di opere stralcio, così come evidenziato nel piano regionale. L’avvio di una parte delle opere potrebbe dare respiro alla viabilità di gran parte del territorio ionico. Ovviamente la nostra parte la faremo inserendo nella nuova programmazione dei fondi comunitari la risorse necessarie”. “Sul trasporto ferroviario - ha sottolineato la Vicepresidente - sollecitiamo il Governo affinché Rfi completi i lavori in corso per l’alta capacità nella linea tirrenica e si velocizzino le procedure per elettrificazione in quella ionica. La Regione ha già impegnato 80 milioni di euro che devono essere spesi al più presto”. “Sul fronte sanità è opportuno evidenziare il grande lavoro di questi anni del Commissario Scopelliti che ha consentito alla Calabria di ripianare il pesante deficit. Cosa riconosciuta più volte dagli stessi Ministeri affiancanti. Per quanto riguarda lo sblocco del turnover, come lo stesso Scopelliti ha sostenuto, ci sono tutte le condizioni. C’è da aggiungere che abbiamo già inviato i documenti richiesti al Tavolo Massicci. Attendiamo fiduciosi. Abbiamo chiesto inoltre, al pari di altre regioni, un più equo riparto del fondo sanitario nazionale, che vuol dire maggiori risorse per la Calabria”. “Vorrei ricordare al Premier che, sui fondi comunitari, il lavoro è stato notevole. La Regione è impegnata affinché non si disperda alcun euro. Risorse che, ad oggi, a causa di tagli continui del Governo, sono diventate sostitutive e non più, come un tempo, aggiuntive. In particolare, ricordo al premier Renzi, che sul Fondo Sociale Europeo, così come ben evidenziato recentemente dagli organi di informazione, i dati sono più che lusinghieri. Sul Fesr, invece, auspichiamo di recuperare terreno. Parlando di dati e cifre, il Por Calabria Fse con il 63%, al 31 marzo 2014, conferma la Calabria come prima regione dell’Obiettivo Convergenza, certamente superiore rispetto alla media nazionale secondo i dati diffusi nel sito del Ministero della Coesione Territoriale. Con questo importo il Programma già consegue il target nazionale di maggio 2014 entro la soglia di tolleranza del 5% attestandosi al 97,7% dell’obiettivo di spesa da raggiungere (€ 518.055.252)”. “Chiaramente la spesa dei fondi - evidenzia Antonella Stasi - potrebbe essere accelerata se completamente esclusi dal patto di stabilità”. “E’ inoltre doveroso accennare a quanto si sta facendo sulla nuova programmazione dei Fondi comunitari per il periodo 2014/2020 che procede speditamente e la Regione rispetterà i tempi previsti dai Regolamenti comunitari. Il 22 luglio i Programmi saranno trasmessi a Bruxelles per la loro approvazione”. “Adesso aspettiamo speranzosi che il Governo rispetti quanto oggi sostenuto da Renzi. La nostra parte la faremo, attendiamo una chiamata. Sin da domani”.  
   
   
BOLZANO: ADEGUATA LA STRUTTURA DIRIGENZIALE DEI SINGOLI ASSESSORATI  
 
Bolzano, 14 maggio 2014 - La premessa per tradurre efficacemente i progetti politici è un buon funzionamento dell´amministrazione: seguendo quanto fissato nell´accordo di coalizione per la legislatura, la Giunta provinciale ha approvato il 13 maggio l´adeguamento della struttura dirigenziale dell´amministrazione secondo i compiti affidati a ciascun Assessorato. "Sulla base di questo riordino possiamo ora puntare a tradurre gli obiettivi politici", sottolinea l´assessore Waltraud Deeg. Con la nuova legislatura e in base agli obiettivi politici è stata rivista l´attribuzione delle competenze ai singoli assessori da parte del presidente Arno Kompatscher. Tuttavia gli ambiti di competenza in alcuni casi non corrispondevano più alla struttura amministrativa esistente: "È stato quindi necessario completare il riordino di una serie di uffici e di servizi e ridefinire anche ambiti di competenza", spiega l´assessore competente per l´Amministrazione Waltraud Deeg. Importante novità è la separazione tra Segreteria generale e Direzione generale. Alla prima sono assegnate le Ripartizioni Presidenza, Europa, l´Avvocatura, l´Ufficio affari istituzionali, l´autorità di audit per i finanziamenti Ue, l´organismo di valutazione e l´Agenzia per gli appalti. Si aggiunge ex novo un Ufficio legislativo con compiti di analisi e monitoraggio della legislazione italiana e Ue, delle relazioni finanziarie Stato-provincia, dell´elaborazione di norme provinciali in materia finanziaria e fiscale. È stato per contro abolito l´Ufficio ordinamento finanziario. La Presidenza non è più competente per l´assistenza agli emigrati e ai transfrontalieri, ambiti trasferiti alla Ripartizione lavoro, ma assume le competenze su Comitato delle Regioni Ue e pertanto anche la denominazione Ripartizione Presidenza e relazioni estere. "Verrà inoltre creata una Direzione generale insediata nell´Assessorato alla famiglia e all´amministrazione", spiega l´assessore Deeg. Comprenderà la Ripartizione personale, l´Ufficio organizzazione, l´Economato, l´Astat e il futuro gruppo di valutazione della spesa pubblica. "Il vertice della Direzione generale sarà scelto tramite una procedura di selezione", aggiunge Deeg. Parallelamente la Giunta provinciale prosegue sulla strada della trasparenza amministrativa e della maggiore accessibilità per il cittadino anche attraverso un migliore utilizzo delle moderne tecnologie. Un impegno che si rispecchia nell´Ufficio infrastrutture per le telecomunicazioni - insediato nell´Assessorato economia, finanze e innovazione - che si occuperà delle dorsali e della rete di accesso della fibra ottica sul territorio, degli hotspot, della copertura wireless con tecnicologia satellitare. Il Servizio di coordinamento per l´integrazione è invece assegnato all´Assessorato diritto allo studio, cultura tedesca e integrazione. L´ufficio sport assume anche i compiti di promozione della salute e viene assegnato all´Assessorato alla sanità, sport, politiche sociali e del lavoro. Infine le competenze nel settore famiglia, finora ripartite tra tre Ripartizioni, vengono accorpate nell´Assessorato famiglia e organizzazione amministrativa (si veda comunicato a parte). "Questo adeguamento temporaneo ci consente di essere operativi per raggiungere le necessarie riforme amministrative concordate", conclude Waltraud Deeg.  
   
   
ENTI LOCALI, A VILLA UMBRA SEMINARIO SU "LEGGE DELRIO" E MANOVRE FINANZA PUBBLICA  
 
Perugia, 15 maggio 2014 – Organizzato dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, venerdì 16 maggio alle ore 9 a Villa Umbra (loc. Pila, Perugia) si terrà il seminario sul nuovo assetto degli Enti Locali previsto dalla Legge "Delrio" n.56 del 2014, con particolare riferimento al tema delle Città metropolitane, delle Province, delle Unioni e fusioni di Comuni e ultime manovre di finanza pubblica, incognite e certezze per gli Enti locali. Aprirà i lavori il rappresentante dell´Assessorato regionale umbro alle riforme dei servizi pubblici locali e riforme endoregionali. Docente della giornata sarà Francesco Zito, Capo Segreteria tecnica del Ministro degli Affari regionali Lanzetta, che approfondirà, tra i vari argomenti, l´attuazione della legge n. 56 del 2014; la trasformazione delle province in enti di secondo livello; organi, funzioni e rapporti territoriali; accenni all´iter di costituzione delle città metropolitane; opportunità ed incognite dell´esercizio associato di funzioni tra comuni; l´assetto delle risorse per il 2014 anche alla luce della conversione in legge del d.L. N. 16 del 2014 e del d.L.; la Legge n. 66 del 2014; provvidenze finanziarie ed interventi normativi per gli enti in difficoltà; il patto di stabilità interno tra vecchie e nuove regole; limitazioni di spesa.  
   
   
BASILICATA: DDL LAVORO SOMMERSO: PIÙ CONTROLLI E PREMIALITÀ PER CHI ASSUME  
 
 Potenza, 15 maggio 2014 - Far emergere il lavoro sommerso sia per incentivare la crescita e la competitività del ‘sistema imprese’ che per tutelare i lavoratori esposti a una pericolosa condizione di precarietà. Il lavoro nero è un fenomeno complesso per le implicazioni economiche e sociali che comporta, da affrontare anche con un adeguato inquadramento normativo. La Giunta regionale ha deciso di adottare il disegno di legge dal titolo “Disposizioni per il contrasto al lavoro irregolare, poi trasmesso al Consiglio regionale per gli approfondimenti e l’approvazione in via definitiva. Si tratta, in realtà, di una riproposizione: nel 2011 il governo regionale si era già pronunciato positivamente sull’impianto normativo, dando attuazione a un impegno assunto con gli imprenditori e i sindacati firmatari del Patto di sistema - Obiettivo Basilicata. Nel documento di intenti il contrasto al lavoro irregolare è considerato un punto essenziale per rilanciare l’industria, i servizi e l’artigianato in una regione come la Basilicata in cui, secondo dati Inps resi noti dalla Cgia di Mestre, la quota dell’incidenza dell’occupazione non dichiarata sul Pil è calcolata al 14,7 per cento e seconda soltanto alla Calabria. L’iter del disegno di legge, però, è stato interrotto dalla fine anticipata della legislatura, rendendo necessaria una nuova decisione del governo regionale. Il ddl non si limita ad affrontare la tematica specifica del ‘sommerso’ ma allarga il suo raggio di azione alle questioni della sicurezza ed igiene sul posto di lavoro e, più in generale, alla qualità e alla sostenibilità del modello di sviluppo produttivo. Sul fronte dei controlli, sono rafforzati i meccanismi ispettivi attraverso intese con gli enti che hanno competenza in materia di lavoro, sicurezza, salute e previdenza. Viene, inoltre, istituito l’Osservatorio regionale per il contrasto al lavoro irregolare. Diverse le funzioni attribuite: dall’allestimento di una banca dati fino all’analisi, al monitoraggio e alla definizione degli indici di congruità, intesi come parametri di regolarità del lavoro, a partire dai settori dell’agricoltura, edilizia, turismo e ristorazione. Il ddl prevede la segnalazioni di difformità e il vincolo dell’applicazione dei contratti di categoria per la concessione di benefici accordata, a qualsiasi titolo, dalla Regione Basilicata al datore di lavoro, imprenditore e non. A una migliore efficienza del sistema dei controlli e delle sanzioni si unisce la previsione di significative premialità, quale il riconoscimento negli avvisi pubblici regionali di un punteggio premiale, non inferiore al 3 per cento del punteggio complessivo assegnato, ai datori di lavoro che assumano impegni di salvaguardia e incremento di livelli occupazionali. Una positiva innovazione che evita un approccio solo repressivo che spesso si ripercuote su spezzoni deboli del sistema produttivo e su segmenti particolarmente fragili del mercato del lavoro e offre, nello stesso tempo, una chance agli imprenditori di far crescere il valore delle loro imprese.  
   
   
CONTRASTO LAVORO NERO, CGIL BASILICATA SU DDL GIUNTA REGIONALE  
 
Potenza, 15 maggio 2014 - "Il lavoro irregolare è una grave piaga nel nostro sistema produttivo e sociale: umilia le persone, ne nega diritti fondamentali come la sicurezza, i contributi, un giusto salario e colpisce le tante imprese oneste che, soprattutto al Sud, vogliono competere rispettando leggi e contratti collettivi e scommettendo sulla qualità e l´innovazione. Ogni anno oltre cento miliardi di euro vengono cosi sottratti al sistema pubblico, alla società, cioè a tutti noi". E’ quanto sottolinea in una nota la segreteria della Cgil Basilicata. "Con la proposta di legge presentata dalla Giunta Regionale- continua - si va quindi nella direzione giusta, perché non si vuole solo dare un segnale sul tema, ma indicare che un altro modello di sviluppo è possibile in Basilicata e nel Mezzogiorno, come del resto abbiamo indicato nel Piano del Lavoro unitario, redatto da Cgil, Cisl e Uil Basilicata. A dimostrazione che - si chiami concertazione, si chiami confronto, si chiami come si vuole - quando ci si ascolta reciprocamente, si tiene conto delle competenze oltre che degli interessi che le organizzazioni sindacali rappresentano, si parte sempre con il piede giusto. Ora come Cgil- continua la nota - facciamo appello a tutti i consiglieri regionali affinché la legge venga approvata presto, recuperando i ritardi e le interruzioni accumulate nel passato per via della fine anticipata della legislatura e facciamo appello al Presidente del Consiglio, ai capigruppo perché si faccia di tutto per permettere alle forze sociali, alle istituzioni, alle imprese, di mettere concretamente in campo quei meccanismi di controllo, ma anche di premialita´ e di trasparenza (si pensi alle liste di prenotazione in agricoltura) per contrastare il lavoro nero che si annida in diversi ambiti e settori della nostra vita economica. Alla Giunta Regionale chiediamo infine di individuare una dote economica significativa, anche ricorrendo in tutto o in parte alle risorse del Fondo Sociale Europeo, della vecchia e nuova programmazione, per accelerare l´attuazione poi della norma e la sua "appetibilità", sapendo che - anche in coerenza con la legge finanziaria regionale appena approvata in relazione al contrasto al l´evasione fiscale - ogni euro in nero che emerge, vale circa mezzo euro in più in termini di maggiori entrate fiscali, previdenziali e per il welfare, con un´effetto moltiplicativo, secondo i dati Ocse del 2012, di uno a cinque (cioè per ogni euro speso per contrastare lavoro nero, 5 sono gli euro che si rimettono nel circuito legale). Come Cgil, insieme alle categorie, insieme alle altre forze sindacali confederali – conclude la nota - sosterremo anche con iniziative pubbliche la battaglia contro l´economia sommersa ed illegale, certo che rappresenti una battaglia di civiltà a cui in tanti si associeranno".  
   
   
RIETI - ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO: ON LINE IL NUOVO BANDO  
 
Rieti, 15 maggio 2014 - E’ disponibile on line il nuovo bando della Camera di Commercio di Rieti che finanzia, nell’ambito dell’Iniziativa di Sistema 5/2014: “Sviluppare le funzioni e attuare gli accordi di cooperazione in materia di alternanza, competenze e orientamento” progetti di Alternanza Scuola-lavoro, mettendo a disposizione borse di studio per programmi di tirocinio/stage. Il programma è rivolto ai giovani studenti tra i 16 e i 25 anni ed ai docenti degli Istituti Scolastici di secondo grado e degli Istituti Tecnici Superiori impegnati nella progettazione e realizzazione dei percorsi di Alternanza Scuola-lavoro. La Camera di Commercio di Rieti mette a disposizione risorse per la realizzazione dei programmi di stage, per il rimborso delle spese di stage agli studenti, per le attività di tutoring e per percorsi di stage/visite aziendali rivolti ai docenti. Le informazioni di dettaglio sulle risorse disponibili ed i modelli per la presentazione della domanda di partecipazione (la cui scadenza è fissata per le ore 24.00 del 23 maggio 2014) sono scaricabili dal sito della Camera all’indirizzo http://www.ri.camcom.it/  sotto la voce “Alternanza Scuola-lavoro”. Eventuali informazioni potranno essere richieste alla dr.Ssa Francesca Martini, o alla sig.Ra Angelica Longarini, Azienda Speciale Centro Italia Rieti (0746201364 - francesca.Martini@ri.camcom.it  oppure azienda.Rieti@ri.camcom.it ).  
   
   
MOLISE; GIOVANI E LAVORO, OLTRE 13 MILIONI DI EURO A DISPOSIZIONE. FONDI ACCESSIBILI CON METODO CERTO E TRASPARENTE  
 
Campobasso, 15 maggio 2013 - I giovani al centro dell´azione del governo regionale del Molise. In campo oltre 13 milioni di euro per favorire l´accesso al mondo del lavoro ai ragazzi molisani. 5.533.317,14 euro sono i fondi a disposizione nel Pacchetto Giovani e 7.637.740 le risorse del Piano attuazione della Garanzia per i Giovani. Spirito di impresa, talento e creatività dei giovani molisani valutati, accompagnati e premiati con metodo rigoroso e trasparente. "Pacchetto Giovani", bonus per l´occupazione - giovani in impresa. La giunta regionale, su proposta del presidente Paolo di Laura Frattura e dell´assessore alle Politiche del lavoro Michele Petraroia, ha approvato la delibera che fissa i criteri per l´assegnazione delle risorse derivanti dalle riserve finanziarie di Pit, Pisu e Pai. "Abbiamo definito - spiegano Frattura e Petraroia -, un metodo di coordinamento unico, cui dovranno fare riferimento procedure di selezione e avvisi che verranno volta per volta pubblicati. Questo, per dare a tutti i giovani molisani che vorranno avvalersi dei finanziamenti a disposizione pari opportunità di partenza e sicurezza, così da creare, attraverso le iniziative che sapranno mettere in campo, occasioni di rilancio per il nostro territorio". L´intervento Pacchetto Giovani si articola in tre azioni: "Giovani al lavoro 4° annualità" con 3 milioni di dotazione finanziaria, "tirocini per i processi di internazionalizzazione" (600 mila euro) e "Dai credito ai giovani" con un fondo di 1.933.317,14 euro. Nel merito, gli avvisi saranno tre, ciascuno per le tre azioni in cui è articolato il Pacchetto Giovani; l´emanazione degli avvisi, le modalità e la tempistica di presentazione delle domande dovranno essere contestuali; le candidature presentate in relazione a ciascun avviso dovranno fare riferimento all´area territoriale oppure all´area tematica (Pit, Pisu, Pai) di pertinenza; il candidato non potrà presentare domande su più di un progetto integrato e su più di un avviso; ciascun avviso conterrà chiare indicazioni per l´individuazione da parte del candidato dell´area territoriale di appartenenza e specificherà che le candidature presentate per il progetto "Molise Arte e Cultura" potranno interessare l´intero territorio regionale, senza distinzioni territoriali e dovranno essere afferenti all´ambito culturale (archeologia, arte, musica, spettacolo, letteratura, storia, etc); ciascun avviso prevedrà per la formazione della graduatoria di pertinenza l´attribuzione di punteggi omogenei e comparabili, con un medesimo valore totale massimo conseguibile, secondo criteri ragionevolmente oggettivi. Ci sarà una graduatoria alla quale dovranno essere applicati i successivi criteri di attribuzione territoriale. A giudicare le candidature e i conseguenti beneficiari da finanziare, attraverso parametri lineari e prestabiliti, ci sarà un gruppo di lavoro tecnico, che opererà senza percepire alcun compenso accessorio. "Dopo un lavoro attento e puntiglioso - sottolineano Frattura e Petraroia -, oggi mettiamo in campo uno strumento importante per i nostri giovani e per le occasioni di crescita che possono costruire nel nostro territorio. A dispetto di chi ci accusa di ritardi, abbiamo agito con un metodo certosino, in risposta anche alla esigenza di chiarimenti e integrazioni richiesta dal Ministero del lavoro per gli approfondimenti necessari. Solo grazie alle modifiche che il nostro governo ha apportato abbiamo ottenuto parere favorevole per un piano che mette i giovani molisani nelle condizioni di costruire il loro futuro nel nostro Molise", rimarcano il presidente e l´assessore. Piano di attuazione della Garanzia per i Giovani. La giunta regionale ha stabilito anche il riparto delle risorse assegnate al Molise per il fondo di Garanzia destinato ai 15 mila ragazzi molisani dai 15 ai 29 anni. Alla misura accoglienza, presa in carico e orientamento 823.400 euro; alla formazione 1.200.000; all´accompagnamento al lavoro 250 mila euro; all´apprendistato 150 mila; al tirocinio extracurriculare, anche in mobilità geografica 3 milioni di euro; al servizio civile 1.750.340; al sostegno all´autoimpiego e all´autoimprenditorialità 300 mila euro, al bonus occupazionale 200 mila, per un importo complessivo di 7.673.740 euro. "Con l´istituzione di una cabina di regia per il coordinamento del Programma operativo nazionale condurremo un´attuazione seria e attenta alle esigenze dei nostri ragazzi in linea con l´Iniziativa europea per l´occupazione dei giovani. Così liberiamo risorse importanti che testimoniano l´attenzione ai nostri giovani e la fiducia che in loro riponiamo", concludono il presidente Paolo Frattura e l´assessore Michele Petraroia.  
   
   
GARANZIA GIOVANI, IL PRESIDENTE DELLA TOSCANA ALLA UE: FINANZIAMENTO FINO AL 2020  
 
Firenze, 15 maggio 2014 - Il presidente della Regione ha annunciato che chiederà alla Commissione Europea di estendere il finanziamento della Garanzia Giovani, che per la Toscana prevede 65 milioni per il 2014 e il 2015, fino a tutto il 2020, in parallelo alla durata prevista per il fondo sociale e gli altri fondi strutturali. La Toscana, con Giovanisì - ha spiegato il presidente - è stata antesignana nell´offrire un´opportunità ai giovani che non studiano e non lavorano. Un primato che anche l´Europa ci ha riconosciuto. Purtroppo la disoccupazione è cresciuta e i giovani sono i più colpiti: in Toscana oggi sono circa 80 mila quelli senza lavoro, di cui almeno 30 mila non lo cercano più attivamente. Un´intera generazione rischia di essere tagliata fuori, privando la nostra società del contributo prezioso di chi è nell´età più produttiva e creativa della vita. Oggi alle risorse già messe in campo dalla Regione con Giovanisì, si aggiunge una nuova opportunità data da Garanzia Giovani che abbiamo voluto inserire nel contesto, già collaudato, di Giovanisì. Così il presidente della Regione ha presentato oggi il potenziamento delle iniziative della Regione a favore dell´occupazione e dell´autonomia dei giovani, con la partenza dei primi colloqui per Garazia Giovani nei centri per l´impiego. Siamo consapevoli - ha proseguito il presidente - che non si tratta di una risposta definitiva al bisogno di un lavoro stabile e dignitoso. Ma di un´opportunità che, con Giovanisì, con i tirocini, il servizio civile, può ridare fiducia e incoraggiamento nella ricerca di un´occupazione. Un modo per stare al loro fianco, nella lotta per un diritto sancito dalla Costituzione italiana e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell´uomo. Perchè il lavoro è un diritto e chi non ce l´ha si deve incazzare. Il mio sogno è quello di riempire una piazza con tutti i giovani ed insieme a loro lottare per creare occupazione, chiedendo all´Europa e al governo piani di rilancio industriale, investimenti in cultura, turismo, sociale, insomma un grande progetto per far sì che l´occupazione non sia più un solo un miraggio. L´assessore alle attività produttive credito e lavoro ha sottolineato il primato toscano nell´attuazione del programma che, anche grazie all´attività collaudata di Giovanisì, ha consentito di partire con i colloqui a tempo di record. L´assessore ha ricordato l´impegno degli operatori del centri per l´impiego sui quali da domani ricade buona parte dell´attività di contatto con i 3500 giovani che hanno aderito. Noi abbiamo fatto la nostra parte, ha detto e chiediamo anche al mondo imprenditoriale di continuare a fare altrettanto perchè il loro contributo è indispensabile.  
   
   
TOSCANA: GIOVANISÌ, 3.564 ADESIONI ALLA GARANZIA. DA OGGI COLLOQUI NEI CENTRI PER L´IMPIEGO  
 
Firenze 15 maggio 2014 – A partire da oggi, i centri per l´impiego cominceranno a ricevere i giovani secondo il calendario di appuntamenti partito con il programma Garanzia Giovani. La Toscana è stata la prima Regione a dare attuazione all´iniziativa europea che si propone di ridurre la disoccupazione giovanile, in particolare scalzando lo zoccolo duro di quanti, fra i 15 e i 24 anni, non studiano più e ancora non lavorano. La Toscana ha anticipato questa esperienza con il progetto Giovanisì che, dalla fine di aprile, si integra con le nuove iniziative previste e, grazie alle ulteriori risorse ad esse destinate, amplia e potenzia le opportunità offerte. Il form per la registrazione è on line dal 28 aprile. E il portale regionale è stato letteralmente preso d´assalto. Le adesioni effettuate ad oggi sono state già 3.564 (1.767 donne e 1.797). Con Garanzia giovani l´Unione europea ha invitato gli Stati a garantire ai giovani prevalentemente sotto i 25 anni un´offerta qualitativamente valida di lavoro, di prosecuzione degli studi o di formazione, di apprendistato o tirocinio entro quattro mesi dall´inizio della disoccupazione e dall´uscita da scuola o università. Le risorse di cui Garanzia Giovani dispone in Toscana per gli anni 2014 e 2015 sono, in tutto, 65 milioni di euro ed i giovani che si presume di coinvolgere sono circa 55 mila. Ecco quali sono le azioni prioritarie di Garanzia Giovani Toscana, le misure attive, quelle in via di attivazione, i tempi e le modalità di attuazione. Accoglienza, presa in carico, orientamento, consulenza - Si rivolge ai giovani tra i 15 e i 29 anni. Cardine del programma sono i Centri per l´impiego, che a partire dal 28 aprile stanno lavorando prendendo in carico i giovani attraverso un primo appuntamento, rilasciato automaticamente dopo la registrazione e l´adesione on line. Comincia qui il percorso del ragazzo o della ragazza che, secondo il profilo personale che emergerà a seguito di uno o più colloqui con gli operatori, verrà alla fine indirizzato verso una delle opportunità offerte. I quattro mesi entro i quali sarà resa obbligatoriamente disponibile l´opportunità, decorrono a partire dalla sottoscrizione formale del "patto di servizio". I primi appuntamenti partono il 15 maggio. Reinserimento in un percorso di formazione o istruzione - Si rivolge ai giovani tra i 15 ed i 18 anni. A partire dal prossimo settembre sarà offerta ai ragazzi fra i 15 e i 18 anni che hanno abbandonato gli studi la possibilità di iscriversi a corsi di istruzione e formazione (Iefp) per completare il percorso interrotto raggiungendo una qualifica professionale biennale. Un´altra opportunità sarà offerta dal bando per voucher individuali di formazione finalizzati all´inserimento lavorativo che verrà finanziato col nuovo Por Fse 2014-2020. Accompagnamento al lavoro - Rivolto ai giovani sino a 29 anni. Oltre alle misure per sostenere i ragazzi nelle fasi di progettazione e avvio dell´inserimento al lavoro (scouting, promozione dei profili e delle competenze presso le aziende), si sta lavorando ad una misura che sarà attiva da Ottobre, rivolta ai Centri per l´impiego e alle agenzie per il lavoro finalizzata all´inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Il servizio erogato sarà rimborsato al conseguimento del risultato, in maniera differenziata in funzione del profilo di occupabilità del giovane, della tipologia e della durata del contratto: tempo indeterminato e Apprendistato di I e Iii livello da 1.500 a 3.000 euro apprendistato di Ii e tempo determinato o somministrazione da 1.000 a 2.000 euro tempo determinato o somministrazione da 600 a 1.200 euro Apprendistato - In attesa della conclusione dell´iter del ddl Lavoro che prevede delle modifiche all´apprendistato, per quanto riguarda quello professionalizzante o di Ii livello destinato ai giovani tra i 18 ed i 29 anni, sono già attivi i percorsi di formazione on line attraverso la piattaforma regionale Trio. A Siena partirà inoltre a breve, ed in via sperimentale, la possibilità per gli apprendisti di fare attività formativa sul campo all´interno di botteghe scuola specificamente accreditate. Per quanto concerne l´apprendistato di Iii livello che riguarda i giovani tra i 18 ed i 29 anni, è attivo un avviso per la presentazione di proposte formative rivolto alle Università toscane per la presentazione dei corsi di dottorato di ricerca nell´ambito dei quali sono attivabili percorsi con contratto di apprendistato alta formazione, finalizzati al conseguimento del titolo di dottore di ricerca. Ad aprile è stato approvato il primo elenco dei corsi inseriti nel catalogo dell´offerta formativa. Successivamente partiranno interventi per l´apprendistato di I livello che si rivolge ai giovani tra i 15 ed i 25 anni. Tirocini (Garanzia Giovani e Giovanisì) - Questa misura è uno degli ambiti d´intervento prioritari e si innesta sulla misura principale di Giovanisì, affiancandola per quanto riguarda i tirocini extracurricolari. Come noto la Regione (grazie alla legge regionale 3 del 2012), contribuisce con 300 euro, dei 500 euro previsti come rimborso mensile lordo. Tra il 2011 ed il 2013 sono stati più di 14.000 i tirocini attivati e finanziati con il Por Fse 2007 2013. I possibili beneficiari della misura attivata in garanzia giovani, sono i giovani fra i 18 e i 24 anni che non studiano o non lavorano. Nel caso di soggetto disabile o svantaggiato il contributo è interamente a carico della Regione. La misura è attiva. I giovani che hanno dai 25 ai 29 anni o quelli che hanno dai 18 ai 24 ma sono dentro un percorso di studio o formazione, possono usufruire dell´opportunità messa a disposizione da Giovanisì dal 2011 per i tirocini non curricolari Servizio civile - Si rivolge ai giovani tra i 18 ed i 28 anni. Anche questa misura è già attiva da tempo in Toscana, con oltre 2000 giovani fra i 18 e i 30 anni che svolgono il servizio civile a livello regionale a fronte di un contributo mensile di circa 430 euro. A settembre i giovani potranno presentare le domande sul bando attivo da qualche giorno e rispetto al quale le associazioni stanno presentando la propria candidatura. La scadenza è prevista ad Ottobre. Grazie alle risorse aggiuntive di Garanzia Giovani (oltre 18 milioni), verranno fatti altri bandi che si prevede daranno risposta a circa 10 mila richieste in due anni. Il primo avviso è previsto per l´autunno. Autoimpiego e autoimprenditorialità - La misura prevede percorsi di formazione, di assistenza personalizzata per la stesura di business plan, di accompagnamento all´accesso al credito ed altri servizi di supporti alla costituzione d´impresa, si rivolge ai giovani tra a partire dai 18 anni che intendono usufruire delle agevolazioni di cui alla legge 21/08, per l´imprenditoria giovanile e femminile che prevede contributi per investimenti e sgravi fiscali per le imprese giovani (fino a 40 anni) e che dopo una breve sospensione sarà nuovamente attiva e da giugno. Sulla piattaforma per la formazione a distanza Trio sono già presenti alcuni interventi di autovalutazione. Da luglio verranno resi disponibili alcuni percorsi formativi specifici che intendono porsi in maniera complementare ad altri interventi previsti, come ad esempio percorsi per la predisposizione di un business plan e quanto possa rendersi necessario conoscere per l´avvio di impresa. Mobilità internazionale - La misura si rivolge ai giovani tra i 18 ed i 24 anni ed intende promuovere azioni di mobilità verso paesi esteri per fini professionali. Le iniziative partiranno dal 2015. Bonus occupazionale - E´ rivolto ai giovani sino a 29 anni. La misura, di competenza del Ministero del lavoro che l´attiverà, attraverso Inps prevede il riconoscimento di un bonus ai datori di lavoro che, sulla base dell´intermediazione dei servizi competenti, assumano con il ricorso ai seguenti contratti: tempo determinato o somministrazione 6-12 mesi tempo determinato o somministrazione > 12 mesi tempo indeterminato Nel frattempo la Regione sta lavorando alla predisposizione di un bando rivolto alle imprese per favorire l´assunzione di giovani laureati e che sarà attivo nella seconda metà dell´anno. Come accedere - Per usufruire delle opportunità messe a disposizione da Garanzia Giovani è necessario iscriversi attraverso il form di registrazione della Regione Toscana (online all´indirizzo http://webs.Rete.toscana.it/idol/garanziagiovani/index.html  oppure dal portale nazionale ( www.Garanziagiovani.gov.it ), selezionando poi la regione di interesse. Ogni giovane potrà infatti scegliere la regione dove poter usufruire della Garanzia, indipendentemente dalla propria residenza. L´operazione di adesione veicolerà la domanda al Centro impiego prescelto ed automaticamente genererà il primo appuntamento disponibile per un colloquio. Nel corso del colloquio, orientatori qualificati prepareranno i giovani all´ingresso nel mercato del lavoro con percorsi di costruzione del curriculum e di autovalutazione delle esperienze e delle competenze. (Dopo la fase di registrazione, il sistema della Garanzia Giovani prevede l´accoglienza e presa in carico da parte del Centro per l´Impiego – con la stipula del "Patto di servizio" – , dell´attività di orientamento e la garanzia che entro 4 mesi dalla data di stipula del Patto di Servizio sarà offerta una misura tra quelle previste dal programma). Per informazioni tecniche e assistenza alla procedura di registrazione è disponibile il numero verde 800199727 (dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00). Per informazioni sulle opportunità numero verde Giovanisì 800098719 (dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 16.00).  
   
   
TOSCANA: GIOVANISÌ, 88 MILA GIOVANI COINVOLTI IN TRE ANNI  
 
Firenze, 15 maggio 2014 – Dal 2011 ad oggi la Regione Toscana ha investito circa 400 milioni nel progetto Giovanisì (www.Giovanisi.it) e nelle misure mirate a favorire l´occupazione e l´autonomia dei giovani dai 18 ai 40 anni, che in Toscana sono poco più di 970 mila. Si tratta di risorse regionali, nazionali e comunitarie, integrabili da ulteriori fondi di enti locali e soggetti pubblici e privati. Contatti e giovani coinvolti: 21 punti informativi. 10 sportelli mobili provinciali. 566 eventi che hanno coinvolto quasi 7000 persone nei territori. Oltre 1 milione di visitatori unici (raggiunti da sito, blog, social media, ecc). 19 mila mail. 35 mila telefonate al numero verde. 88 mila giovani beneficiari del progetto. 17 mila giovani che hanno beneficiato delle misure tirocini, casa, servizio civile, fare impresa. Nel dettaglio: 10.172 tirocini rimborsati a giovani tra 18 e 29 anni fino ad agosto 2013: la Regione paga 300 euro dei 500 corrisposti. Da maggio 2012 a agosto 2013 sono stati attivati anche 1.250 tirocini con disabili e svantaggiati. 539 praticantati retribuiti attivati e finanziati da febbraio 2013 1.259 le imprese (la metà femminili) a cui le banche hanno già erogato un prestito 4.223 giovani che hanno partecipato al servizio civile regionale (per il bando 2013 sono arrivate 10mila domande per per 2.034 disponibili) Oltre 25 milioni di euro sono stati impegnati dalla regione per i bandi casa. Con il quarto bando, scaduto lo scorso febbraio, sono state circa 2000 le domande pervenute: la graduatoria uscirà entro fine maggio. Inoltre, 70 mila giovani sono stati coinvolti tra borse di studio universitarie, Iefp Istruzione e Formazione Professionale, Ifts Istruzione Formazione Tecnica Superiore, voucher Alta Formazione in Italia e all´estero, voucher mobilità transnazionale, assegni di ricerca, mobilità dei ricercatori, borse di studio Pegaso e prestiti d´onore.  
   
   
BOLZANO: GIORNATA DELLA FAMIGLIA, L´ASSESSORE ORGANIZZA I TAVOLI DI LAVORO  
 
Bolzano, 15 maggio 2014 Oggi da 20 anni a questa parte, si celebra la giornata mondiale della famiglia. Per rafforzare il ruolo della famiglia e metterlo al centro dell´attività sociale e politica, l´assessore Waltraud Deeg ha deciso di dare vita a una serie di incontri sul territorio, nei quali far dialogare tutti coloro che si occupano di questioni legate alla famiglia. "Famiglia è dialogo": questo lo slogan con cui l´assessore Waltraud Deeg lancia una serie di incontri e tavoli di lavoro aperti a tutti coloro che, direttamente o indirettamente, come genitori o come persone che operano in enti e associazioni, hanno a cuore gli interessi delle famiglie. I risultati e le proposte emerse nel corso di questi dialoghi verranno raccolti in un documento che rappresenterà una piattaforma per l´applicazione concreta dei principi contenuti nella nuova legge quadro sulla famiglia. Proprio la traduzione della legge quadro sulla famiglia in provvedimenti e misure concrete rappresenta uno dei compiti più importanti che l´assessore Deeg deve affrontare nel corso di questa legislatura. "Proprio per questo - spiega l´assessore - ritengo fondamentale coinvolgere il più possibile in questo processo i genitori, sia le coppie che i single, coloro che intendono formare una famiglia, e coloro che operano nel settore. Tutti gli incontri saranno aperti al pubblico, confidiamo che vengano portate idee, suggerimenti e spunti di riflessione, che raccoglieremo già prima della pausa estiva". Il primo dialogo sulla famiglia sarà in programma martedì 20 maggio 2014 alle ore 20 presso la biblioteca Schlandersburg in via Castello 6, a Silandro Gli incontri successivi sono in programma il 22 maggio a Bressanone (aula magna Liceo Fallmerayer, via Dante 39/E), il 26 maggio a Bolzano (Lub, piazza Università 1), il 27 maggio a Merano (Sala civica Mairania 857, via Cavour 1) e il 5 giugno a Brunico (aula magna Vecchia palestra, piazza Municipio 8). Tutte le informazioni riguardanti la famiglia sono disponibili sulla Rete Civica all´indirizzo www.Provincia.bz.it/famiglia  
   
   
BOLZANO: PRENDE FORMA LA NUOVA AGENZIA DELLA FAMIGLIA, UNIFICATE LE COMPETENZE  
 
Bolzano, 15 maggio 2014 - Prende sempre più forma la nuova Agenzia della famiglia, struttura prevista dalla recente legge quadro che regola la materia. Nel corso dell´ultima seduta, la Giunta provinciale ha infatti approvato una delibera che accorpa sotto il tetto comune del Dipartimento famiglia e amministrazione le competenze sino ad ora suddivise fra più Ripartizioni. La legge quadro varata nel maggio dello scorso anno, si pone come obiettivo quello di portare avanti in Provincia di Bolzano una politica della famiglia strutturata e organica, in grado di sostenere le famiglie in tutte le fasi della vita, e di porre le condizioni di base per la scelta e la realizzazione di un proprio modello. "La famiglia - sottolinea l´assessore Waltraud Deeg - viene riconosciuta come tema trasversale fra tanti settori. Dal sostegno precoce alla formazione, dalla conciliazione con i tempi del lavoro all´assistenza alla prima infanzia, dal sostegno economico alle politiche abitative". Per affrontare in maniera seria e con una visione unitaria questi argomenti, la legge prevede l´istituzione di una Agenzia della famiglia, il cui compito sarà quello di guidare e coordinare le diverse misure che troveranno concreta applicazione nella società altoatesina. A questo scopo, nel corso dell´ultima seduta, la Giunta provinciale ha deciso di accorpare in un unico Dipartimento le competenze che sino ad ora risultavano suddivise fra tre diverse Ripartizioni provinciali. Il Dipartimento famiglia e amministrazione, dunque, si occuperà di assistenza alla prima infanzia, attività extrascolastiche, formazione, consulenza e mediazione familiare, iniziative di genere rivolte agli uomini. La Ripartizione politiche sociali, invece, continuerà invece a seguire le tematiche relative alla tutela dell´infanzia e della gioventù. "Con questa delibera - conclude l´assessore Deeg - si pongono le basi affinchè l´Agenzia della famiglia possa diventare concretamente operativa in tempi brevi".  
   
   
PARI OPPORTUNITÀ: ANCHE REGIONE FVG PUNTA SUI TALENTI FEMMINILI  
 
Udine, 15 maggio 2014 - Con l´obiettivo di offrire alle donne dei modelli di riferimento ed invitare le aziende a farsi avanti per coltivare i talenti a disposizione, il dipartimento di Scienze giuridiche dell´Università di Udine ha organizzato "Donne che fanno la differenza": convegno e tavola rotonda in Ateneo, che ha avuto luogo oggi a Udine, al Polo economico-giuridico di via Tomadini. Confermando il suo interesse per il tema dell´evento, ha inviato il suo saluto la presidente della Regione, Debora Serracchiani. I lavori del convegno sono stati aperti dall´assessore regionale alle Finanze ed alle Politiche comunitarie, Francesco Peroni, e dal rettore dell´Ateneo friulano, Alberto Felice De Toni, il quale ha osservato come tanto l´Università quanto la Regione abbiano dimostrato che "le donne possono arrivare in alto e dare molto". L´assessore ha detto che la parità di genere non è egualitarismo fine a se stesso ma è parte del principio di eguaglianza e ricordato quanto abbia significato, in termini di ricaduta sociale e di avanzamento dei diritti della persona, il percorso d´integrazione avviato in ambito comunitario. Da parte regionale è stato indicato che, pur in ritardo rispetto ad altri Paesi avanzati, in Italia la realizzazione della parità di genere sta facendo passi avanti con notevoli accelerazioni, anche grazie a una legislazione recente che introduce in modo imperativo questo principio nell´assetto della governance di banche e società, con riflessi che si stanno vedendo anche in Friuli Venezia Giulia specie per quanto riguarda le partecipate regionali. Nel corso del convegno il direttore del dipartimento di Scienze giuridiche, Marina Brollo, ha presentato il bilancio sull´attività della "Banca dati dei Talenti femminili" dell´Università di Udine, (talenti.Femminili@uniud.it), un progetto finanziato da Regione, Fondazione Antonveneta e Confindustria Udine ed ideato per dare un´occasione di lavoro e di carriera alle donne, intrecciando le misure di diritto diseguale con la valorizzazione del merito. All´8 maggio scorso alla Banca dati erano iscritti 358 "talenti femminili" di cui 169 con residenza in provincia di Udine, 14 in provincia di Trieste, 14 nel Goriziano, 29 nel Pordenonese e 33 con residenza fuori regione (alcuni non hanno però dato dichiarazioni in proposito). Le aziende iscritte sono poche (appena 5) ma tantissimi sono stati gli accessi (5.399 visite) con la visualizzazione di 31.617 pagine. Quasi il 95 per cento delle visite è di matrice italiana, ma ci sono stati accessi anche dagli Stati Uniti e, nel complesso, da 18 Paesi diversi. Numeri che hanno confermato l´importanza del progetto, di cui la consigliera della presidenza del Consiglio dei ministri, dipartimento Pari opportunità, Monica Perella, ha confermato la possibilità di una sua estensione a livello nazionale. Al convegno ha fatto seguito la tavola rotonda, moderata dalla giornalista Silvia Sacchi e dedicata a "Il futuro riparte dalle donne" con la partecipazione di docenti e professioniste tra cui l´ex rettore ed attuale presidente di Mediocredito, Cristiana Compagno.  
   
   
INFANZIA, IN UMBRIA RETE DI SERVIZI E INTERVENTI PER L´EDUCAZIONE E IL BENESSERE DEI MINORI  
 
Perugia, 15 maggio 2014 – In Umbria, a garantire l´educazione e il benessere delle giovani generazioni, dalla prima infanzia all´adolescenza, è stata creata una rete estesa di servizi e c´è un impegno costante che si traduce in azioni e interventi diffusi su tutto il territorio regionale, per dare risposte alle esigenze di bambini e ragazzi e delle loro famiglie. Un´attenzione e un impegno che sono stati rafforzati dalla nomina del Garante regionale per l´infanzia e l´adolescenza. Lo ricorda la rappresentante della Vicepresidenza della Regione Umbria, intervenendo in merito ai risultati del rapporto "La lampada di Aladino" realizzato dall´associazione "Save the children" che, prendendo in considerazione 14 indicatori riguardanti l´offerta educativa e la fruizione di attività ricreative e culturali, ha posto al settimo posto nella classifica delle regioni dalla più alla meno "povera" in campo educativo. Per quanto riguarda gli asili nido, sottolinea la rappresentante regionale prendendo in esame alcuni degli indicatori, il Rapporto tiene in considerazione solo i servizi pubblici (dati Istat) e assegna perciò all´Umbria, dove abbiamo incentivato un sistema integrato fra pubblico e privato, un livello di copertura inferiore al 33 per cento fissato dagli obiettivi di Lisbona per la fascia d´età da 0 a 36 mesi, che invece è stato di gran lunga superato. I dati del Sistema regionale dei servizi autorizzati al funzionamento, che raccoglie dai Comuni tutte le informazioni sui servizi socioeducativi autorizzati ad accogliere bambini nella fascia di età interessata, segnalano che al dicembre 2013 i posti disponibili nel sistema integrato dei servizi socio-educativi per la prima infanzia nella nostra regione è pari a 8.697 posti, a fronte di una popolazione di 22.822 bambini tra 0 e 36 mesi, che indica pertanto una copertura, come disponibilità di posti, pari al 38 per cento. L´investimento e il sostegno della Regione in questi anni su questo versante è stato ingente. L´umbria, ricorda la rappresentante regionale, fin dal 2007 ha provveduto a sostenere finanziariamente tutti i servizi, sia comunali che privati e h offerto agli educatori ed ai coordinatori pedagogici percorsi di formazione di qualità e continuativi nel tempo. Inoltre, ha aiutato le famiglie con un bando per sostenere il pagamento delle rette. Vi partecipano, mediamente 1500 famiglie all´anno; per quest´anno, dato il periodo di crisi, l´importo del contributo è stato innalzato a 500 euro. Sono stati trasferiti alle Zone sociali 3 milioni 140mila euro per interventi che rientrano nell´area dei diritti dei minori e delle responsabilità familiari, altri 50mila euro sono stati dedicati alla formazione degli operatori dei servizi socio educativi per la prima infanzia. Sono stati attivati numerosi interventi per sensibilizzare sui diritti dell´infanzia e dell´adolescenza, sulla tutela dei minori, sul tema della violenza. A questo proposito, per la rappresentante regionale, è particolarmente significativo il progetto "P.i.u.m.a", volto al contrasto dei fenomeni di maltrattamento e abuso sui minori, con un lavoro sinergico e integrato fra le varie istituzioni competenti attraverso l´attivazione di una nuova modalità organizzativa individuata nella "unità competente multidisciplinare" a valenza territoriale. Un progetto unico nel suo genere, con la creazione di due nuovi spazi protetti e l´attuazione di percorsi formativi destinati a potenziare sensibilità, conoscenze e competenze. Un altro fronte di intervento per il benessere e l´educazione delle giovani generazioni attivato dalla Regione riguarda la prevenzione del disagio giovanile, "Cosa (non) ci vogliono dire: mondo giovanile e nuovi linguaggi", perché – spiega la rappresentante della Vicepresidenza della Regione – una comunità educativa non può esimersi dal compito di comprendere il grande mutamento nel modo di sentire e di esprimersi dei ragazzi. Altro dato che va sottolineato rispetto alla capacità di risposta del sistema pubblico ai bisogni essenziali dei minori, se è vero che la povertà educativa si misura anche in termini di dispersione scolastica, è il primato dell´Umbria (12 per cento rispetto all´obiettivo del 10) tra le regioni in termini di minor tasso di dispersione scolastica. Visto anche che la nostra è una delle regioni con la più alta incidenza di popolazione scolastica proveniente da Paesi esteri, conferma l´appropriatezza delle scelte operate dalla Regione in materia di istruzione, con un consistente impegno di risorse che ogni anno viene stanziato a tale scopo e che ammontano ad oltre 5 milioni di euro. L´impegno della Regione e degli enti locali per l´istruzione e la formazione è continuo e i servizi educativi dell´Umbria, pubblici e privati, pur nelle difficoltà finanziarie attuali, rileva la rappresentante della Vicepresidenza, hanno una qualità che anche a livello nazionale viene riconosciuta. Occorre tenere presente un contesto generale nel quale l´azione pubblica regionale è fortemente condizionata a causa del drastico ridimensionamento delle risorse negli ultimi anni. In ogni caso l´Umbria, conclude la rappresentante della Vicepresidenza della Regione, nel quadro della programmazione comunitaria 2014 – 2020 realizzerà uno sforzo particolare sul tema dell´istruzione con attenzione particolare all´infanzia concentrandovi il 20% delle risorse del Fondo Sociale Europeo in coerenza anche con i programmi operativi nazionali, per rafforzare le politiche pubbliche regionali in questo settore che rappresenta un "driver" fondamentale per lo sviluppo e la coesione sociale del territorio.